Valutazione Benessere Organizzativo
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Valutazione Benessere Organizzativo Nel 2011 si è deciso di abbandonare il vecchio sistema di valutazione del clima aziendale per avviare il Progetto “ Benessere Organizzativo nella Casa di Cura Villa San Benedetto Menni” in collaborazione con il Dipartimento di Medicina del Lavoro con l’Università degli Studi di Milano. Il progetto si è concluso quest’anno. L’indagine che è partita da un questionario distribuito ai lavoratori fornirà indicazioni utili a supportare la definizione di misure preventive e/o correttive del rischio stress lavoro-correlato ai sensi dell’art.28 del Decreto Legislativo 81/2008. Modello di riferimento dell’indagine L’indagine si basa sul modello del benessere organizzativo, costrutto multidimensionale che si riferisce alla capacità dell’organizzazione di lavoro di promuovere e mantenere il benessere psicofisico, psicologico e sociale degli operatori. A differenza del modello tradizionale, volto primariamente alla rilevazione e correzione dei fattori di rischio lavorativo associati all’insorgenza di malattia, la prospettiva del benessere organizzativo pone l’accento sull’opportunità di operare scelte di organizzazione e gestione che permettano, da un lato, di porre richieste cui le persone sono in grado di rispondere in maniera efficace e, dall’altro, di incrementare la quota di risorse a disposizione dei lavoratori, ai fini sia di facilitare il raggiungimento degli obiettivi di lavoro che di sviluppare e mantenere livelli ottimali di autostima, motivazione ed investimento nel lavoro. Se da una parte, infatti, un efficace adattamento tra persone e richieste di lavoro è in grado di ridurre il rischio di stress occupazionale e l’insorgenza di disturbi della sfera psichica e fisica ad esso potenzialmente correlati (per esempio disturbi psichici, del sonno, cardiovascolari e gastrointestinali, esaurimento emotivo, assenteismo), dall’altra il potenziamento delle risorse messe a disposizione dall’organizzazione sanitaria (per esempio strumenti/attrezzature di lavoro, grado di autonomia, leadership efficace, coesione di gruppo, procedure di lavoro, formazione/aggiornamento, gestione delle carriere, valutazione delle
performance, sistemi premianti, ecc.) può stimolare la crescita della soddisfazione lavorativa, del senso di appartenenza all’azienda, del coinvolgimento lavorativo, ecc., fattori in grado di migliorare la qualità della vita organizzativa e di incrementare le performance quali-quantitative degli operatori. Il modello del benessere organizzativo si caratterizza dunque per la sua capacità di integrare le finalità proprie della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori con le istanze del management (veicolate in particolare dalla funzione Human Resources), tese ad individuare modalità di gestione in grado di stimolare nelle persone livelli sempre maggiori di produttività e qualità del servizio offerto. Fasi preparatorie L’indagine mediante questionario è stata preceduta da una fase preparatoria, realizzata nel periodo Giugno-Ottobre 2011, finalizzata a: Informare e formare i responsabili aziendali della salute e sicurezza dei lavoratori e gli operatori della struttura sanitaria in merito alla problematica specifica dello stress lavorativo e ad alle metodologie d’indagine impiegate per la sua valutazione. Supportare l’individuazione delle potenziali aree critiche connesse al contenuto ed al contesto di lavoro, al fine di permettere la messa a spunto di uno strumento di valutazione delle percezioni (questionario autosomministrato, vedi sotto) il più possibile tarato sulle caratteristiche specifiche dell’organizzazione oggetto d’indagine. In particolare, sono state realizzate le seguenti azioni: Incontri preliminari, svolti presso la struttura, finalizzati ad illustrare le caratteristiche e le modalità di affronto del
problema stress lavoro-correlato, nonché le modalità operative di realizzazione del progetto “Benessere organizzativo nella casa di cura Villa San Benedetto Menni”. A questi incontri, coordinati dalla parte consulente, hanno partecipato il Datore di Lavoro, l’Ufficio Risorse Umane, il Risk Manager, le psicologhe del Gruppo Tecnico (vedi sotto) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Raccolta di dati aziendali mediante interviste dirette al responsabile dell’ufficio Risorse Umane e al Risk Manager e analisi documentale (per esempio organigramma, flussi comunicativi, sistemi di formazione/aggiornamento, gestione risorse umane, assenze per malattia, infortuni, turn-over, ecc.). Istituzione del Gruppo di Coordinamento della struttura, costituito da Datore di Lavoro, Responsabile delle Risorse Umane, Risk Manager, due psicologhe del Gruppo Tecnico (vedi sotto) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Il Gruppo di Coordinamento ha formalmente assunto la responsabilità di avviare, coordinare e supportare le diverse fasi del percorso di valutazione/gestione del rischio stress lavoro-correlato. Compiti specifici del Gruppo di Coordinamento sono: creazione di condivisione da parte delle varie figure della struttura su finalità e modalità di realizzazione del percorso di valutazione/gestione del rischio. creazione di un elevato commitment da parte del management aziendale e delle rappresentanze lavorative rispetto al problema, in modo da garantire un supporto constante nelle varie attività di valutazione/gestione del rischio.
Costituzione del Gruppo Tecnico, formato da due psicologhe della struttura, il Responsabile delle Risorse Umane e il Risk Manager. Il Gruppo Tecnico ha assunto la responsabilità operativa (in supporto alla parte consulente) delle varie fasi inerenti alla preparazione e alla realizzazione del progetto. Comunicazione a tutti gli operatori presenti presso la struttura in merito ad obiettivi, modalità del processo di valutazione/gestione del rischio stress lavoro-correlato, attuata mediante distribuzione di volantini e affissione di cartelli presso punti strategici della struttura. Tale azione comunicativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i lavoratori a fornire il loro contributo partecipando alla compilazione del questionario. Inoltre, sono stati comunicati i referenti del Gruppo di Coordinamento della struttura, cui i lavoratori possono rivolgersi per qualsiasi chiarimento. Realizzazione di alcune attività formative, a cura della parte consulente, rivolte alle seguenti figure: Dirigenti-Preposti (D.Lgs. 81/08 art. 37 comma 7), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS; D.Lgs 81/08 all’art.7 comma 10), staff RSPP (RLS; D.Lgs 81/08 all’art.7 comma 10) e lavoratori. Per tutti queste figure aziendali, la formazione ha riguardato i seguenti temi, con livelli di approfondimento diversi secondo il ruolo specifico: Concetto e definizioni di stress. Statistiche e costi socio-sanitari dello stress lavorativo. Teorie interpretative del fenomeno stress. L'interazione uomo/ambiente e il ruolo dei fattori personali ed extra- lavorativi (genere, età, provenienza geografica, tipologia contrattuale). L'approccio multidimensionale allo stress. I principali modelli per la valutazione dello stress lavorativo.
Gli strumenti per la valutazione dello stress lavorativo e loro applicazione. Effetti dello stress sulla salute fisica e psicologica. Collaborazione all’effettuazione della valutazione del rischio specifico. Definizione dei criteri e metodi di valutazione. Individuazione delle procedure di attuazione delle misure preventive. Primi risultati La durata delle sessioni formative è stata di due ore per Dirigenti- Preposti, due ore per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, tre ore per il Gruppo Tecnico,45 minuti per i lavoratori, in occasione della somministrazione dei questionari. Il progetto ha consentito di identificare quegli aspetti dell’organizzazione su cui sarà necessario attuare interventi migliorativi tesi a promuovere il benessere del personale e la qualità della vita lavorativa nella nostra struttura. La relazione sui risultati dell’indagine è stata consegnata ad agosto 2012. Tali risultati sono stati inoltre comunicati e messi a disposizione di tutti i dipendenti. Successivamente all’indagine, sono stati realizzati, sempre sotto la supervisione dell’Università di Milano, una serie di incontri che hanno coinvolto gruppi di lavoratori rappresentativi dei diversi profili professionali insieme alla Direzione, finalizzate ad approfondire i risultati e ad individuare possibili soluzioni delle criticità emerse. Nelle tabelle sotto riportate vengono riproposti i risultati dei Focus Group realizzati con figure afferenti ai diversi gruppi professionali operanti presso la struttura, riportando per ciascun gruppo professionale, le criticità segnalate, le soluzioni proposte dai
partecipanti, quelle proposte dalla Direzione e lo stato attuale della singola criticità. Obiettivo di tale attività è fornire indicazioni utili all’individuazione di misure idonee alla gestione del rischio stress lavoro-correlato ai sensi del art.28 del Dlgs 81/2008. I Focus Group realizzati hanno infatti permesso di approfondire le criticità presenti e raccogliere proposte e suggerimenti da parte dei lavoratori in merito a possibili soluzioni alle problematiche emerse. I risultati emersi potranno sostenere il Datore di Lavoro nella fase di individuazione, progettazione ed implementazione di interventi migliorativi. A seguito di questa prima analisi sono già stati attuati diversi interventi, altri invece restano ancora aperti poiché prevedono un percorso più complesso e a lungo termine che coinvolge molte figure professionali all’interno della struttura. AREA MEDICI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Rigidità nel sistema aziendale: Non si ritiene presente tale rigidità Il ritardo viene contestato solo in caso di RSP 10 minuti di flessibilità in entrata risolta gestione delle timbrature per la figura dei medici recidiva 1.Entro l'estate verrà inserito un Si sottolinea, in particolare, la difficoltà a Scollamento tra la parte operativa Primario 2. Programmata una ricevere informazioni aggiornate e di avere e la direzione / Scarsa efficacia RSP in corso supervisione da parte di un un punto di riferimento chiaro e comunicativa consulente esterno rappresentativo. E' stato individuato uno studio solo Problematica particolarmente avvertita in Inadeguatezza degli spazi RSP risolta per i medici RSP 2 Censimento hardware-software / Individuare un operatore addetto Si sottolinea che il problema maggiore è Uniformare dotazioni per ciascun Dotazione informatica insufficiente RSP all'informatica in maniera correlato alla qualità e non omogeneità delle in corso centro / Aumentare la dotazione di esclusiva dotazioni hardware e software scanner-stampanti, Scarso riconoscimento del ruolo Il gruppo riconosce che, con l'inserimento del del medico da parte degli altri RSP nuovo coordinatore, la situazione è in in corso operatori miglioramento Individuare un operatore a cui Incremento delle attività di tipo affidare l'espletamento delle Revisione delle funzioni di alcuni RSA-RSD-RSP IN CORSO burocratico-amministrativo attività burocratiche- operatori amministrative Affidare i turni di guardia ad un PROPOSTA NON Turni di guardia diurna RSP medico con competenze anche PERCORRIBILE internistiche Affinare il sistema di direzione per Mancanza di uno specifico sistema RSP obiettivi e di assegnazione degli in corso premiante per i medici incentivi Inserito distributore in RSP - Servizio mensa/bar - Cibi salutari Servizi e spazi per pause di lavoro RSP Valutare la possibilità di inserire risolta nei distributori cibi salutari
AREA PSICOLOGI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Tempi di lavoro estremanente Autorizzazione all'utilizzo L'analisi ha messo in evidenza come la ristretti rispetto al progetto RSP programmato degli ambulatori e criticità sia correlata a gestione inefficace risolta riabilitativo spazi ala nuova 1° piano degli spazi e di condivisione degli strumenti informatici Censimento hardware-software / Si sottolinea che il problema maggiore è Uniformare dotazioni per ciascun Dotazione informatica insufficiente RSP Aumento dotazione PC correlato alla qualità e non omogeneità delle in corso centro / Aumentare la dotazione di dotazioni hardware e software scanner-stampanti Colloquio con Dr.Perna/ Dr. ssa Elevati carichi di lavoro Caldirola per valutare le reali incompatibili con ore da dedicare RSP in corso possibilità di distacco dalla alla ricerca clinica degli psicologi Scarsa trasparenza dei criteri di Comunicare anticipatamente i Comunicazione e oggettivazione dei RSP in corso assegnazione degli incentivi criteri annualmente adottati criteri adottati Ridefinire anche alla luce delle Comunicazione anticipata delle modifiche normative, gli aspetti Precarietà dei contratti di RSP decisioni assunte su contratti in contrattuali e normativi degli in corso consulenza scadenza psicologi non dipendenti. Rendere più tempestiva Inserito la comunicazione distributore in RSP - Servizio mensa/bar - Cibi salutari in corso, in Valutare la possibilità di inserire nei distributori - Affidare agli attesa di Servizi e spazi per pause di lavoro RSP cibi salutari - Valutare operatori del CD la preprazione- ricevere una l'inserimento della pausa pranzo distribuzione di panini o snack proposta dal CD nel modello orario AREA FISIOTERAPISTI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Ambiguità e scarso riconoscimento In particolare si evidenzia l'assegnazione di RSA risolta del loro ruolo attività di cambi posturali Rigidità eccessiva degli orari di NON RSA In realtà si tratta di un problema individuale lavoro PERCORRIBILE Comunicazione anticipata e Scarsa trasparenza dei criteri di Comunicazione e oggettivazione dei RSA trasparente dei criteri in corso assegnazione degli incentivi criteri adottati annualmente adottati Istituzione di incontri periodici con Mancanza di comunicazione Ridefinizione delle modalità di RSA il gruppo dei fisioterapisti ed il in corso contnua con un proprio referente coordinamento del gruppo responsabile Ufficio Inf.co
AREA EDUCATORI - ANIMATORI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Scarsa valorizzazione del loro Realizzazione di un piano di Estensione della direzione per ruolo professionale (economico - NON PERSEGUIBILE SUL RSD-RSP riconoscimento specifico obiettivi con relativi crescita professionale - FRONTE ECONOMICO (economico e professionale) riconoscimenti gratificazione motivazionale) Discussione sulle attività Si sottolinea che la criticità è in fase di DA AFFRONTARE Assegnazione di compiti aspecifici RSD impropriamente assegnate agli analisi e di risoluzione (con la NELL'UO edu/ani collaborazione dei coordinatori) Si sottolinea che la criticità è in fase di Integrazione migliorabile tra edu- DA AFFRONTARE RSD Protocollo dei ruoli analisi e di risoluzione (con la ani e infermieri NELL'UO collaborazione dei coordinatori) Piano formativo non congruente Decisioni in tema di formazione Revisione dell'attuale assetto della RSP in corso con i bisogni professionali affidate ad un gruppo struttura di formazione AREA AMMINISTRATIVI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Si sottolineano i numerosi aspetti operativi Scarsa comunicazione Incontri periodici mensili AMM che risultano critici a seguito della in corso orizzontale e verticale con il responsabile mancata/incompleta comunicazione Scarsi spazi area accettazione AMM NON PERSEGUIBILE Interruzione continua Individuare una fascia dell'attività lavorativa a AMM oraria per l'inoltro delle in fase di valutazione seguito di telefonate esterne chiamate Difficoltà di gestione di situazioni telefoniche di Incontri formativi con AMM in fase di valutazione richiesta di aiuto da parte dei medici pazienti
AREA INFERMIERI Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Censimento hardware-software / Si sottolinea che il problema maggiore è Dotazione informatica insufficiente RSP-RSA Aumento dotazione PC Uniformare dotazioni per ciascun correlato alla qualità e non omogeneità delle in corso settore / Aumentare la dotazione di dotazioni hardware e software scanner-stampanti-lettori SISS Dilatazione dei tempi legata Integrazione delle attività con Dopo analisi la criticità rilevata viene RSP REVOCATA all'utilizzo di WH moduli cartacei ricondotta al punto 1 Carichi di lavoro elevati e non Si ribadisce la necessità di Presentazione delle metodologie adottate (di adeguati sistemi di determinazione compilare l'apposito modulo per il NON RSA Integrazione di 1 unità infermiere tiopo qualitativo e non quantitativo). Esubero dell'organico con necessità di ore riconoscimento delle eventuali ore PERSEGUIBILE rispetto agli standard in regime straordinario di straordinario Presentazione dei dati oggettivi sulle Inefficace sistema di sostituzione sostituzioni di personale assente per tempi NON RSA-RSD-RSP degli assenti prolungati. Valutazione sull'impossibilità a PERSEGUIBILE garantire tutte le sostituzioni Mancanza di un presidio RSP2 Contenuto errato REVOCATO infermieristico costante Progetto di determinazione dei carichi di lavoro assistenziali Incongruenza dei ricoveri RSP Valutazione della lista di attesa IN CORSO assorbibili dall'equipe e relativa modifica ai criteri di ricovero Discontinuità di presenza del Aumentare le ore di presenza medico, dello psichiatra e della RSD IN CORSO delle figure psicologa Affidamento dei tirocinanti impegnativo e sostitutivo del RSA-RSD-RSP Contenuto errato REVOCATO personale assente Invito a raccogliere, all'interno di Maggior equità nella ogni reparto, la decisione del DA VALUTARE SU distribuzione dei turni durante il gruppo rispetto a: 1) notti Distribuzione non equa dei turni RSA-RSD-RSP RICHIESTE CHE week-end - Regolarità degli stessi - consecutive 2) regolarità del turno GIUNGERANNO Assenza di 2 notti consecutive VS flessibilità nel soddisfare richieste personali Riconoscimento dell'orario di NON servizio nei passaggi delle RSA-RSD-RSP PERSEGUIBILE consegne Scarsa valorizzazione del loro ruolo professionale (economico - Assenza di un sistema di Studio di un sistema incentivante crescita professionale - RSA-RSD-RSP riconoscimento adeguato rispetto DA VALUTARE alternativo all'IPM gratificazione motivazionale). alle prestazioni erogate Disparità contrattuale ARIS-UNEBA Disparità di trattamento Assenza di un sistema Si sottolinea come tale aspetto non è di NON economico per infermieri RSA-RSP incentivante pertinenza di VSB PERSEGUIBILE cooperativa Piano di supervisione per programmata supervisione con Elevato carico emotivo RSP in corso infermieri consulente esterno
AREA ASA-OSS Criticità Reparto Proposte operatori Proposte Direzione Note SITUAZIONE Carichi di lavoro elevati e non Presentazione delle metodologie adottate (di NON adeguati sistemi di determinazione RSA Integrazione di 1 unità ASA-OSS tiopo qualitativo e non quantitativo). Esubero PERSEGUIBILE dell'organico rispetto agli standard Presentazione dei dati oggettivi sulle Inefficace sistema di sostituzione Reperibilità con operatori sostituzioni di personale assente per tempi NON degli assenti. Spostamenti RSA-RSD-RSP cooperativa prolungati. Valutazione sull'impossibilità a PERSEGUIBILE frequenti tra reparti garantire tutte le sostituzioni Mancanza di personale Inserimento infermieri nel turno Si analizzano gli standard per gli infermieri NON RSD infermieritico nel turno notturno notturno in RSD e la differenza con la RSD di VSB PERSEGUIBILE Distribuzione non equa dei turni - Maggior equità nella Invito a raccogliere, all'interno di DA VALUTARE SU Limitazioni nel numero dei cambi distribuzione dei turni durante il ogni reparto, la decisione del RSA-RSD-RSP Risolta la criticità riferita al turno P17 RICHIESTE CHE turno in alcuni reparti/gruppi week-end - Regolarità degli stessi - gruppo rispetto a: 1) notti GIUNGERANNO professionali Assenza di 2 notti consecutive - consecutive 2) regolarità del turno Generale insoddisfazione per il NON trattamento economico. Disparità RSA-RSD-RSP PERSEGUIBILE contrattuale ARIS-UNEBA Si sottolinea l'impegno organizzativo ed Scarsa valorizzazione da parte di Legittimizzazione della economico che VSB ha profuso negli anni per colleghi o dei reponsabili agli RSA-RSD-RSP componente relazionale valorizzare la componente relazionale in corso aspetti relazionali dell'assistenza dell'assistenza dell'assistenza anche attraverso corsi di formazione ad hoc
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