UNPARK La seconda vita di un'infrastruttura in un contesto urbano ad alta densità
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AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 ARCHITECTURE ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/972021 ESSAYS & VIEWPOINT UNPARK La seconda vita di un’infrastruttura in un contesto urbano ad alta densità UNPARK The second life of an infrastructure in a high-density urban environment Paolo Carli, Patrizia Scrugli ABSTRACT La ricerca UNPark si muove nei confini dell’urban mining, applicando l’idea di ‘archi- tettura rifiutata’ da recuperare e rifunzionalizzare alle infrastrutture urbane, ‘reclaman- do spazio pubblico’ laddove prima non era possibile. Il presupposto è che esista un potenziale latente nascosto nelle infrastrutture che aspetti di essere scoperto e valoriz- zato attraverso operazioni di up-cycling grazie alle quali alla funzione originaria si ag- giungono nuovi usi creativi, più vicini ai bisogni dei cittadini e capaci di incidere positi- vamente sulle dinamiche urbane. Il campo di azione di UNPark è il Cavalcavia Serra Monte Ceneri a Milano; tuttavia l’approccio multidisciplinare, l’evidence-based design e le considerazioni finali possono essere trasferiti a contesti differenti sia nazionali sia internazionali. In quest’ottica, il contributo vuole accendere un faro su un tema di gran- de potenzialità per alimentare il dibattito all’interno della disciplina e delle nostre città. The UNPark research project moves within the boundaries of urban mining, applying the idea of ‘wasted architecture’ to be salvaged and repurposed for urban infrastruc- tures, thus ‘reclaiming public space’ where it was not previously possible. The under- lying assumption is that there is latent potential hidden in infrastructures, waiting to be discovered and developed through upcycling operations which add new and creative uses to their original functions – uses that are closer to citizens’ actual needs and ca- pable of having a positive impact on urban dynamics. The sphere of action for UNPark is the Serra-Monte Ceneri flyover in Milan; however, the multidisciplinary approach, ev- idence-based design and final considerations of the project are all transferrable to a range of national and international contexts. With this in mind, the contribution aims to cast light on a topic with a great deal of potential to fuel debate within the discipline as well as our cities. KEYWORDS infrastrutture, rigenerazione urbana, territori fragili, governance, upcycling infrastructure, urban regeneration, fragile territories, governance, upcycling Paolo Carli, Architect and PhD, is a Researcher at the Department of Architecture and Urban Studies of the Politecnico di Milano (Italy). He carries out research in the field of environmental design within settled areas at the urban, micro-urban and building scale. Mob. +39 347/88.65.149 | Email: paolo.carli@polimi.it Patrizia Scrugli, Architect, is a Research Fellow at the Department of Architecture and Urban Studies of the Politecnico di Milano (Italy). She carries out professional activities and research in the field of architectural design applied to urban regeneration, with a particular focus on the social dimension, in a multi-scalar approach. Mob. +39 347/68.90.859 | Email: patrizia.scrugli@polimi.it 72
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 Il paradigma dello sviluppo lineare, alimen- tegrati. Questa modalità di intervento, che so- dal nome si pone obiettivi ambiziosi. Se letto tato da un consumo crescente di risorse e suo- stanzia il concetto di up-cycling attraverso quelli come ‘to unpark’ allude alla rimozione di veicoli; lo, alle volte spietato (Ingersoll, 2018) e derivato di multitasking e di trasformabilità, affianca alla come acronimo – Urban Nudging Park – attin- dall’abbondanza di domanda e offerta, conflig- funzione originaria nuovi usi creativi, più vicini ge il proprio significato da ‘to nudge’, ovvero in- ge profondamente con la scarsità di risorse del- ai bisogni cogenti dei cittadini, e capaci di inci- coraggiare dando una spintarella, e quindi inci- la cosiddetta ‘economia dell’astronauta’, che dere in maniera positiva sulle dinamiche eco- tare cittadini e Amministrazione al cambiamen- contraddistingue il nostro ambiente, finito per de- nomiche e sociali, proprio laddove invece que- to; infine; se riferito al gergo informatico, ‘to un- finizione (Boulding, 1966). La produzione in ec- ste spesso subiscono gli impatti negativi ge- park CPU’ (sfruttare al massimo la CPU disabi- cesso di oggetti, manufatti e spazi antropizzati nerati dalle infrastrutture urbane. Sulla base del- litando il Core Parking) diventa metafora del- che caratterizza l’Antropocene non è più soste- le superiori premesse, il contributo parte da l’importanza di rimuovere gli ostacoli che frena- nibile e tantomeno realistica; questa constata- una ricerca su un caso reale per indagare un no la cittadinanza dall’avere un ruolo attivo nei zione è ancor più vera nei contesti urbani dove tema dal forte impatto urbano e sociale, oggi processi trasformativi urbani. la limitatezza delle risorse, soprattutto spaziali, però ancora molto frammentato e distante Il progetto è finanziato dal bando Polisocial rende necessario un cambio radicale di approc- dall’agenda urbanistica delle città, soprattutto Award 2019, nell’ambito del Programma di re- cio «[…] from using more to doing more with italiane. L’obiettivo è quello di innescare, attra- sponsabilità sociale del Politecnico di Milano, e the resources at hand» (Burnham, 2018, p. 5). verso una serie di casi di studio internazionali, vede il coinvolgimento di ricercatori afferenti a Per questi motivi, gli ambiti di ricerca dell’Urban una riflessione che possa aprire un dibattito sul cinque Dipartimenti tra Architettura, Ingegneria Mining, del Wasted Architecture e dell’Up-Cy- ruolo delle infrastrutture nei contesti urbani, e Design1. Co-finanziamenti arrivano anche dal cling assumono una nuova importanza, supe- sempre più bisognosi di spazio pubblico e qua- Comune di Milano, dalla Presidenza del Muni- rando l’ambito settoriale in cui nascono (Cossu lità ambientale. cipio 8 del Comune di Milano, dalla ricerca and Williams, 2015) e contribuendo a costruire Open4Citizens – Horizon2020 e dal Textile Hub una visione innovativa della città contempora- UNPark: azioni in campo, criticità emergen- del Politecnico di Milano. Diversi sono infine i nea, anche su scala vasta (Bélanger, 2009), in- ti e influenza sull’attività di ricerca | UNPark piani su cui opera UNPark: dalla ricerca teorica centrata sugli scambi di flussi e la minimizzazio- (Urban Nudging Park) è uno studio di fattibi- e analisi di casi studio internazionali alla pratica ne dei suoi impatti e rifiuti. lità per scenari, comprensivo di un progetto pi- sul campo (attraverso il co-design e il coinvol- Quello dell’Urban Mining è un tema parti- lota temporaneo, finalizzato a trasformare gli gimento di stakeholder locali nelle scelte di colarmente calzante. L’espressione, nata negli spazi sotto al Cavalcavia Serra Monte Ceneri progetto) per giungere alla partecipazione e in- anni ’80 per indicare l’attività di ricerca – come (CSMC) a Milano in una piastra multifunzionale, clusione sociale, grazie a un confronto aperto in miniera – di metalli rari e preziosi contenuti ad accessibilità universale, per sport da strada. con i cittadini. nei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elet- Azioni esemplificative relative al monitoraggio Per via della pandemia, UNPark ha subìto troniche, nel tempo si è ampliata indicando, della qualità ambientale, alla sperimentazione un cambio di programma continuo rispetto al prima, la ricerca di rifiuti urbani adatti alla riva- di nature-based solutions e all’impiego di ma- calendario originario, ciò soprattutto in materia lorizzazione, e, successivamente, la ricerca in teriali innovativi accompagneranno l’attivazio- di co-design e partecipazione. L’ostacolo a in- ambito urbano di nuove risorse tout-court, fino ne del pilota. contri dal vivo è stato tuttavia ripensato come a comprendere tra queste il suolo, le infrastrut- Il CSMC (Figg. 1, 2), nel quadrante nord-oc- opportunità per esplorare modalità differenti di ture e gli edifici (Lederer, Laner and Fellner, cidentale del tessuto consolidato urbano di Mi- interazione, con l’ausilio di videochiamate, que- 2014). Le città posseggono un patrimonio va- lano, collega in quota, per una lunghezza di cir- stionari e sondaggi online, applicazioni interat- stissimo, tutto da scoprire, di spazi, superfici, ca km 2, Piazza Stuparich e il Piazzale Lugano, tive e piattaforme di brainstorming. Diverse so- strutture, sistemi di approvvigionamento e in- superando due linee ferroviarie e numerose stra- no le riunioni che sono state condotte in que- frastrutture monofunzionali con un potenziale de di scorrimento e di quartiere. Costruito tra sto modo, formali e informali, sia con l’Ammini- latente enorme da sbloccare e/o reinventare il 1959 e il 1967 con tecnologie allora all’avan- strazione Pubblica sia con cittadini e stakehol- per mezzo di un approccio intelligente, design- guardia su progetto degli ingegneri Silvano Zor- ders. In quest’ultimo caso, la dimensione del oriented e human-centered. È questo un nuo- zi e Giorgio Macchi (Barazzetta and Neri, 2019), serious game, strumento alla base di molti pro- vo approccio, sia temporale che funzionale, al- nel corso del tempo il CSMC è diventato un cessi partecipativi, ha svolto un ruolo impor- la rigenerazione e trasformazione di questi vari elemento di criticità crescente per la qualità ur- tante nel facilitare comportamenti attivi che manufatti urbani che si pone il problema del lo- bana dell’intorno, una barriera visiva e fisica hanno reso più agile lo scambio di idee tra i ro utilizzo o sotto-utilizzo e della loro funziona- che rende la zona periferica nonostante sia partecipanti. I cittadini sono stati coinvolti su lità, domandandosi quale potrebbe essere una relativamente vicina al centro città. Oltre a in- diversi temi: la selezione di proposte proget- funzione differente e integrabile da attivare a fluire sul degrado della zona, il cavalcavia e gli tuali, la valutazione dell’efficacia degli step del beneficio dell’ambiente e della comunità locale. spazi a parcheggio sottostanti hanno ripercus- lavoro, la restituzione di riflessioni su problemi, Ciò richiede un approccio alla progettazione sioni anche sulla qualità dell’aria a causa del attività e richieste relative al progetto pilota. Ad che non si limiti a disegnare spazi ‘per la città’ grande traffico di autoveicoli in transito. A tutto esempio, per il solo intervento MUE:SLI/FUR- bensì ‘con la città’, vale a dire come espressio- ciò si affiancano problemi di ordine igienico-sa- NISH, sono stati intervistati 60 cittadini in pre- ni di potenzialità da incoraggiare e bisogni ine- nitario, sicurezza, svalutazione commerciale del- senza in meno 2 giorni (4-6 dicembre 2020). vasi da intercettare. la zona e ritardo nell’innovazione dei servizi ur- Infatti per strutturare ulteriormente il lavoro, Tuttavia, se l’approccio sistemico di recu- bani, che scoraggiano conseguentemente an- il Team di UNPark ha aderito sia a call – per pero delle risorse antropogeniche relative a che quei piccoli e medi investimenti necessari partecipare e organizzare conferenze – sia a prodotti ed edifici si è ormai diffuso grazie alle per rivitalizzare il quartiere. bandi europei di ricerca e progettazione. A ot- nuove necessità di flessibilità e disassemblabi- Con uno sguardo sugli interventi di trasfor- tobre 2020 la ricerca UNPark è stata selezio- lità degli elementi e riciclo dei materiali (Cam- mazione previsti nell’agenda urbana milanese, nata all’interno del bando competitivo europeo pioli et alii, 2018; Sposito and Scalisi, 2020), lo la ricerca UNPark vuole approfondire e creare FURNISH – EIT Urban Mobility, insieme ad altri stesso non è ancora avvenuto in modo così si- un dibattito con Pubblica Amministrazione e tre Team da tutta Europa, per sviluppare pro- stematico per l’urban mining dello spazio, so- cittadini sul ruolo delle infrastrutture nella città totipi open source da realizzare con tecniche prattutto di quello pubblico e aperto, e delle in- che verrà. A partire dal caso concreto del CSMC, di fabbricazione digitale di elementi di arredo frastrutture, tema ancora affrontato con logi- sineddoche di tutte le criticità e potenzialità di urbano mobile (Mobile Urban Elements, MUE)2, che ingegneristiche avulse dalle peculiarità dei questo tipo di manufatti monofunzionali, e utiliz- rispondenti ai criteri di distanziamento fisico in- territori interessati (Schiaffonati, 2016). zando il progetto per scenari come strumento dotti dal Covid-19. Riprogrammare la città consente di trasfor- di lavoro, UNPark aspira a gettare le basi di un È in seno a questa iniziativa che è stata mare spazi e oggetti tradizionalmente destinati processo condiviso di rigenerazione urbana promossa una tre giorni sotto il CSMC, all’al- a una sola funzione in asset multifunzionali, svi- che individui nell’infrastruttura il sistema di inne- tezza di Via Plana, che ha visto la realizzazione luppabili nel tempo e sempre più integrabili/in- sco di un effetto domino sull’intorno. UNPark già di un intervento di urbanistica tattica e l’instal- 73
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 Figg. 1, 2 | Serra-Monte Ceneri flyover in Milan (credits: M. Di Giovanni, 2020). lazione temporanea di tre primi prototipi di ar- inteso come libertà di espressione individuale e per immaginare quanto già c’è in chiave diffe- redo urbano, denominati MUE:SLI (Mobile Ur- riappropriazione dei tempi e degli spazi del vi- rente è il primo passo per avviare un processo ban Elements: Sport, Leisure, Inclusion), realiz- vere urbano (Lefebvre, 1968), sembra aver la- di trasformazione di tipo adattivo, che sblocchi zati in pannelli di compensato tagliati con mac- sciato il passo a poche regole d’uso consoli- il potenziale nascosto e trasformi questi spazi chine a controllo numerico. I moduli sono stati date, indiscusse e indiscutibili, legate alla mera in piattaforme di possibilità (Burnham, 2021). progettati per assumere layout differenti e, gra- contingenza. In terzo e ultimo luogo, la man- zie a plug-in, permettere diverse funzioni: da canza di un insieme di casi esemplari e condi- Up-cycling di infrastrutture della mobilità | Il semplici sedute possono trasformarsi in tavoli visi relativi alle possibilità offerte dall’economia primo esempio cui la memoria corre a proposi- da pic-nic, espositori verticali, postazioni di circolare, su cui impostare un dialogo costrutti- to di up-cycling di infrastrutture urbane è quel- gioco e fioriere. Questa esperienza è stata vo con i vari attori coinvolti nel processo di ri- lo della passeggiata pedonale della Promena- un’occasione per il coinvolgimento attivo della generazione, siano essi funzionari della PA o de Plantée a Parigi, conosciuta anche come Cou- cittadinanza e degli stakeholder di UNPark: ex semplici cittadini. lée verte René-Dumont. Realizzata tra gli anni ante, attraverso questionari online che hanno Le conferenze Milano Creativa – Design e Ottanta e Novanta del secolo scorso al di so- aiutato a orientare le scelte progettuali; in fieri, Antropologia per Ripartire dalle Periferie, nel con- pra del viadotto ferroviario dismesso che parti- attraverso sondaggi e interviste in presenza, che testo dell’AnthroDayMilano 2021, e UNPark va dalla ex Stazione della Bastiglia, oggi teatro hanno permesso di raccogliere commenti e – Upgrading Urban Infrastructure, nella Milano dell’Opéra Bastille, è il primo parco pubblico so- suggerimenti sul campo ma anche frustrazioni Digital Week 2021 sui temi della Città equa e praelevato del mondo (che ha ispirato la più no- e desiderata dei residenti rispetto al quartiere e solidale, hanno cercato di dare alcune risposte ta High Line di New York). Con il nome di Le Via- all’impatto dell’infrastruttura (Figg. 3-5). a queste criticità attraverso il dialogo con esperti duc des Arts3 si identificano le sessanta volte in L’intervento di urbanistica tattica sotto il ca- di diversi settori su temi cogenti per la ricerca: muratura che connotano il primo tratto del trac- valcavia CSMC si è rivelato un acceleratore dimensione antropologica del cambiamento, ciato e che accolgono esercizi commerciali, la- fondamentale per UNPark, costituendo un ve- e-parking, efficientamento energetico urbano, boratori e spazi espositivi in cui si svolgono le ro e proprio banco di prova per la ricerca che mobility on demand e infrastrutture verdi. Altre più diverse attività artigianali tradizionali (Fig. 6). ha sollevato alcune criticità e diverse questioni risposte sono arrivate dal lavoro di ricerca di La Promenade è un progetto archetipico, figlio che difficilmente avrebbero avuto il peso che casi di studio internazionali, operazione fonda- di quella stagione di grandi progetti, innescata hanno acquisito qualora non fossero emerse in mentale di UNPark. Questi esempi dal punto di dall’allora Presidente Francois Mitterand, tesa maniera così spontanea. In primo luogo, la com- visto scientifico forniscono un quadro di rife- a fornire monumenti contemporanei a Parigi plessità e le tempistiche autorizzative. Sebbene rimento di buone pratiche utili per comporre un capaci di trasformarne lo skyline e a stimolare fossero piuttosto prevedibili sotto certi aspetti, patrimonio di saperi sulle città circolari e, in l’economia attraverso operazioni immobiliari di per altri si sono rilevati come ulteriori nodi di particolare, le infrastrutture circolari; dal punto sostituzione e rinnovamento edilizio. criticità. Uno per tutti, la variabile del tutto im- di vista divulgativo, invece, collaborano alla co- Un altro progetto, più aderente alla dimen- prevista dello slittamento delle elezioni ammini- struzione di un immaginario collettivo di possi- sione semiperiferica del Cavalcavia Serra Mon- strative causa Covid-19, intrecciata a doppio bilità legate alla rigenerazione delle infrastrut- te Ceneri, è quello della Bloomigdale Trail, nota filo con il peso politico che ogni azione sul cam- ture urbane. anche come The 606, a Chicago4. Questo trac- po inevitabilmente acquista in contesti proble- Fermo restando che i riferimenti di progetto ciato di oltre km 4, situato nella porzione nord- matici come quelli del CSMC. sono sempre parziali (del resto i contesti fisici, ovest della città, è stato ricavato dalla riconver- In secondo luogo, la mancanza di proposi- politici, economici e ambientali nei quali sono sione in parco lineare di una vecchia linea mer- tività da parte della popolazione residente. La maturati differiscono anche profondamente da ci sopraelevata (Fig. 7). The 606 è parte inte- trasformazione, seppur temporanea, è spesso quelli di applicazione) e dando per assodato grante di un più ampio progetto, il Logan Square vista con diffidenza e non è percepita come che, per quanto recenti, difficilmente questi Open Space Plan, finalizzato a estendere la opportunità. Decenni di insoddisfazione hanno esempi riescono a integrare risposte evidenti superficie destinata a spazi pubblici in un qua- inaridito le aspettative e inasprito il dialogo. La per tutti i quesiti della contemporaneità, si ri- drante della città densamente abitato ma scar- rimozione di posti auto, seppur per pochi gior- porta una rassegna critica di casi studio esem- samente dotato di servizi per la collettività. Il ni, è vissuta come l’alienazione di un diritto ac- plari, utili alla riflessione sulla seconda vita delle progetto, con una forte componente dal bas- quisito in un contesto dove il ‘diritto alla città’, infrastrutture. Infatti partire da quanto già fatto so, ha permesso la costruzione di un sistema di 74
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 percorsi ciclo-pedonali che connette diverse Il tentativo di minimizzare gli impatti si è tra- vicina passeggiata escursionistica lungo il fiu- aree verdi reclamate all’uso comune. Oggi The dotto, già a partire dal 1976, nella restrizione del- me Alna. Ciò è stato possibile perché il tunnel, 606 è gestita attraverso una partnership pub- la fascia oraria di utilizzo con accesso veicolare per la sua estensione, ben si prestava ad ac- blico-privato tra la Città di Chicago, il Chicago dalle 6:30 alle 21:30. Ciò ha innescato l’utilizzo cogliere funzioni alternative e complementari a Park District, l’organizzazione no-profit Trust spontaneo dello spazio da parte degli abitanti quella del semplice attraversamento che non for Public Land e l’associazione Friends of the che oggi vivono il Minhocão, di sera e durante generavano conflitto bensì valore aggiunto (Fig. Bloomingdale Trail. il fine settimana, come una sorta di parco linea- 9). Il progetto e la realizzazione, del 2015, sono Un contesto ancora più simile a quello del re urbano, non formalizzato. Dal 2013 l’Asso- stati curati dalla Municipalità di Oslo, congiun- Cavalcavia SMC è quello del Giardino soprae- ciação Parque Minhocão si batte per trasfor- tamente con la Scuola di Architettura e Design levato di Sants a Barcellona5, aperto al pubbli- mare il viadotto in un parco permanente, sem- AHO di Oslo, e hanno coinvolto cittadini attivi co nel 2016 al di sopra di un tracciato della me- pre informale, nel quale l’indefinitezza dello della zona. Un sottopassaggio scuro e respin- tropolitana che per decenni ha diviso il tessuto spazio continui a tradursi in infinite possibilità gente è diventato così uno spazio piacevole, urbano del quartiere (De Francesco, 2017; Fig. esperienziali. Visione che però contrasta con colorato e identitario. 8). L’intervento, ad oggi, si allunga per soli 800 quella dell’Amministrazione locale, disposta A8erna è invece il progetto pluripremiato metri, con la prospettiva di un’estensione di a rinunciare al viadotto solo a fronte della rea- degli NL Architects, realizzato nel 2006 a Koog km 5, e consta di un parco lineare in quota, fi- lizzazione di un parco pubblico formalmente re- aan de Zaan, insediamento nei pressi di Am- lari alberati, collegamenti pedonali e pensiline gimentato. sterdam, Olanda, nel punto in cui la Raadhuis- fotovoltaiche a parziale copertura dei consumi Se i primi tre casi offrono una panoramica straat incrocia il ponte dell’autostrada A8 sul di energia. La struttura portante a vista di travi del potenziale di seconda vita delle infrastruttu- fiume Zaan7 (Fig. 10). La forza del progetto sta incrociate in cemento prefabbricato che inca- re per la mobilità, è importante però evidenzia- nell’aver saputo sostituire gli spazi destinati a psula la ferrovia non ostruisce completamente re che si tratta di tracciati ferroviari (dismessi e parcheggio, bui e poco utilizzati, al di sotto del- la permeabilità visiva e collabora all’abbatti- non), e pertanto architetture ‘altre’ rispetto al l’infrastruttura, con luoghi per attività sportive, mento acustico, evocando al contempo l’este- tessuto urbano, riconquistate e restituite alla socializzazione e commercio. Ciò che prima era tica dei vecchi ponti ferroviari. città in forma di spazio pubblico. Il Minhocão percepito come una cesura nella continuità Un caso particolare è infine quello della Via racconta invece una storia diversa: da una par- dello spazio pubblico è diventato luogo di con- Elevada Presidente João Goulart altrimenti no- te, la gestione del traffico su gomma differisce nessione e socialità. Sotto il viadotto trovano to come Minhocão o The Big Worm, a San Pao- profondamente dalla logistica su ferro, richie- posto: una pista di pattinaggio, un campo da lo in Brasile. Questo viadotto di km 3,6 (di cui dendo un approccio trasformativo nel tempo di basket, superfici per graffiti, un piccolo super- km 2,7 in sopraelevata), costruito nel mezzo del tipo adattivo, dall’altra, il rapporto quotidiano market, un negozio per aringhe e fiori, un’area territorio urbano consolidato – a poco più di 6 della popolazione con l’infrastruttura innesca di parcheggio, una piazza coperta e una pic- metri da terra e con una distanza minima dai aspettative spesso divergenti e conflittuali sul cola marina sulle rive del fiume Zaan. Uno spa- fronti abitati nei punti più stretti di soli 5 metri – suo destino (Hochuli, 2020). zio aperto con attrezzature per lo sport (bocce fu inaugurato nel 1971 e presentato come la so- e calcetto) e una nuova piazza per la chiesa sto- luzione al decongestionamento veicolare, fina- Up-cycling di infrastrutture puntuali | Sem- rica completano l’intervento al suo intorno, sal- lizzata a deviare il traffico di scorrimento fuori dal pre legato alla rigenerazione delle infrastruttu- dando il nuovo al vecchio. centro. Il Vermone ha invece prodotto nel tem- re per la mobilità, ma questa volta a carattere Growing Underground8 è una urban farm po diversi fenomeni collaterali negativi, che han- puntuale, è il progetto Tunnelen6, nell’area su- di verdure novelle idroponiche a km 0 coltivate no trasformato un segno di fiducia nel progres- burbana di Ammerud ad Oslo, in Norvegia, in a 33 metri sottoterra. L’attività è stata avviata so in una cicatrice urbana (Abruzzese and Fari- cui l’aggiunta di superfici per il free climbing e nel 2013 a Londra, dentro i Clapham Subway nella, 2019) a causa della svalutazione immobi- attrezzature fisse per il fitness ha dato nuova Tunnels, rifugi antiaerei costruiti durante la Se- liare legata alla carenza di luce e all’inquina- vita a un sottopassaggio abbandonato, insicu- conda Guerra Mondiale rimasti in stato di tota- mento, del degrado degli spazi pubblici (spesso ro e quindi evitato, trasformandolo in un servi- le abbandono per decenni. I prodotti della farm usati per traffici illeciti o come bivacco) e della zio per la collettività, utilizzato dai passanti ma sono distribuiti giornalmente presso il Mercato separazione fisica prodotta tra quartieri adiacenti. anche dalla comunità di sportivi frequentanti la generale di Covent Garden e presso grossisti e Fig. 3 | FURNISH/MUE:SLI, results of the surveys during the temporary event in Milan (credit: UNPark, 2020). 75
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 e attualmente in vigore sino al 2061. Annose di- spute sui prezzi hanno convinto il Governo cen- trale ad avviare dal 2001 una campagna di in- dipendenza idrica coordinata dalla PUB Singa- pore’s National Water Agency con uno dei pro- getti oggi più ambiziosi a livello mondiale (PUB, 2018). La diversificazione dell’approvvigiona- mento idrico si poggia su quattro cosiddetti ‘ru- binetti nazionali’ (Four National Taps): le riserve piovane, il riciclo (tramite un processo brevettato con il nome NEWaters), la dissalazione e l’im- portazione. Inoltre, con l’Active, Beautiful, Clean Waters Programme, attivo dal 2006, la Città- stato ha avviato una trasformazione della capil- lare rete di sistemi di drenaggio, canali e baci- ni idrici, in lussureggianti ruscelli, fiumi e laghi dalle acque pulite (per un totale di km 8.000 e 17 riserve d’acqua). Questi spazi recuperati ac- colgono una natura rigogliosa e numerose at- tività ricreative che mirano a trasformare Singa- pore in una città di giardini e d’acqua (Fig. 14). Quello di Singapore è un caso non facilmen- te replicabile altrove, quanto meno in tempi bre- vi. Flessibilità decisionale, impiego di ingenti ca- pitali pubblici-privati, capillare monitoraggio del- l’efficienza e forte spinta all’innovazione sono tutte condizioni difficili da trovare in altri conte- sti. Tuttavia, il fatto stesso che Singapore stia raggiungendo questi obiettivi a ritmi incremen- tali fa ben sperare per il futuro, posto che l’ap- provvigionamento idrico sostenibile è una sfida globale. I due casi, nella loro intenzionale diver- sità di scala, dimostrano come la combinazione di flussi e la calibrazione di processi di produ- zione diversificati consenta di trasformare strut- ture lineari e monofunzionali in infrastrutture cir- colari e polifunzionali (Bélanger, 2017). Possibili scenari futuri di ricerca | Nonostan- Fig. 4 | FURNISH/MUE:SLI, temporary event in Milan (credit: P. Carli, 2020). te l’ambito di applicazione di UNPark sia ben de- Fig. 5 | UNPark co-design and participation in Milan (credit: C. Reati, 2021). finito e localizzato nel contesto milanese, l’ap- proccio multidisciplinare, gli approfondimenti re- lativi allo stato dell’arte, l’evidence-based de- ristoratori locali. Un esperto in ‘carbon account- Up-cycling di altre reti infrastrutturali | In Gran sign e le considerazioni finali, mutuate dai casi ing’ monitora costantemente l’impronta ecolo- Bretagna il più esteso network pubblico di rica- di studio, creano un substrato di conoscenza gica dell’azienda che aspira non solo alla neu- rica di veicoli elettrici – con oltre 2.554 punti di che può essere trasferito anche a contesti dif- tralità ma anche a essere considerata una pro- ricarica e una copertura del mercato pari al ferenti, tanto in ambito nazionale quanto in am- duzione organica (Fig. 11). Il progetto nasce in 12,5% – è Ubitricity9. Ubitricity, crasi di ‘ubiqui- bito internazionale. Ad esempio, il caso del Mi- risposta a due semplici quesiti: è possibile nu- tous electricity’, ha come mission quella di offri- nhocão è stato uno spunto di riflessione non trire le persone in maniera differente e, soprat- re Electricity, for Everyone, Everywhere attraver- trascurabile per la ricerca. Questa infrastruttura tutto, è possibile coltivare cibo che non debba so soluzioni intelligenti di ricarica e di pagamen- presenta molte affinità con il Cavalcavia Serra viaggiare? Le evidenze sono nei fatti: riuso in- to. Adeguate prese elettriche, installate su pali e Monte Ceneri: a partire dalla configurazione spa- telligente di spazi abbandonati – ‘wasted archi- sistemi di illuminazione pubblica, consentono ziale del viadotto, parallelo ai viali sottostati e tecture’ – e a basso costo, fuori dal circuito im- un’agile distribuzione dei punti di approvvigio- immerso in un’area densamente abitata fino al mobiliare; applicazione di sistemi ad alta resa e namento – senza onerosi costi aggiuntivi per le suo essere spazio conteso, con una forte pre- basso costo, quali illuminazione a LED e micro- opere civili, con una copertura distribuita e inte- senza di degrado fisico e sociale. Ciò che però irrigazione (quest’ultima consente di ridurre l’im- grata al contesto urbano, secondo un principio distingue il Minhocão dal CSMC è la multifun- piego di acqua del 70%); infine, ingegno nel ri- di accesso universale ai servizi. Un sistema di zionalità d’uso, declinata peraltro in chiave tem- levare un bisogno inevaso e immaginare solu- pagamento tramite app consente invece un sal- porale, unita alla maturità del dibattito sulla se- zioni economicamente ed eticamente sostenibili, do a consumo, agevole, veloce e istantaneo, conda vita dell’infrastruttura (Fig. 15). In questo capaci di soddisfare una domanda in costante tramite telefoni cellulari (Fig. 13). Il punto di forza senso il Cavalcavia marca un sostanziale ritar- crescita, facilmente trasferibili in contesti simili. di questa soluzione, smart per definizione, è quel- do cui la ricerca UNPark, nel suo piccolo, cer- Nell’insieme, i casi riportati stimolano due ri- lo di potenziare un’infrastruttura esistente ade- ca di dare un’importante accelerata. flessioni. La prima è che il successo di un inter- guandola a nuove esigenze emergenti con un Il ruolo che il dibattito aperto e il reclamo vento di rigenerazione sulle infrastrutture non uso innovativo e facilmente trasferibile di tecno- dell’infrastruttura giocano nei processi di rige- derivi dalla dimensione o ubicazione dei manu- logia già presente sul mercato, messa in opera nerazione è dunque diventato un’importante le- fatti ma da un sistema di relazioni e opportu- senza particolari costi aggiuntivi e senza ulteriori zione per questa ricerca ma anche una condi- nità sempre diverso. La seconda è che la con- impatti sull’ambiente circostante. cio sine qua non da intercettare in contesti si- versione dei condizionamenti fisici in punti di A Singapore quasi metà dell’acqua potabi- mili. Da ciò risulta ancora più evidente il motivo forza è il primo passo per immaginare una nuo- le proviene dal fiume Johor, in Malaysia, grazie per cui creare un atlante di pratiche e azioni ri- va vita dell’infrastruttura. a una serie di accordi stipulati a partire dal 1927 generative, applicate ai sistemi infrastrutturali – 76
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 con un affondo particolare sui sistemi legati alla Urban Mining is a particularly fitting issue. mobilità – e indirizzate alla produzione di valore The expression, coined in the 1980s to refer to economico e sociale per le città e per i propri the practice of retrieving rare and precious abitanti, sia uno degli obiettivi principali di UN- metals contained in waste electrical and elec- park. Questo compendio ragionato dovrebbe inol- tronic equipment – similar to traditional mining tre accompagnarsi a un set di linee guida, fina- – has over time expanded to refer, first, to the lizzate tanto alla valutazione quanto al progetto practice of seeking out urban waste suitable di infrastrutture urbane da ricodificare. for restoration, and later, to the search for re- La valorizzazione del patrimonio infrastrut- sources of any kind whatsoever in urban envi- turale esistente è infatti una materia in continuo ronments, even including land, infrastructure and divenire che non può più prescindere dall’in- buildings (Lederer, Laner and Fellner, 2014). terazione con i contesti ambientali e antropici Cities have a vast and yet-undiscovered wealth con i quali si interfaccia (Shannon, and Smets, of spaces, surfaces, structures, supply systems 2010). In un’ottica di up-cycling, alla funzione ori- and monofunctional infrastructures with an ginaria si dovrà pertanto saper integrare e/o enormous amount of latent potential to be un- sostituire nuovi usi creativi, più vicini ai bisogni locked and/or reinvented through an intelligent, dei cittadini e più inclini a incidere in maniera design-oriented and human-centred approach. positiva sulle dinamiche economiche e sociali This is a new approach – both temporally and della città contemporanea (Ferlenga, Biraghi and functionally speaking – to the regeneration and Albrecht, 2012). transformation of these various urban artefacts Rispetto alle questioni cogenti che affliggo- that engages with the issue of their use or un- no il Serra Monte Ceneri, la ricerca UNPark sol- deruse and their functionality, asking what dif- leva invece la necessità di legare a doppio filo il ferent and integrable function could be imple- futuro del Cavalcavia e quello dei quartieri limi- mented in them for the benefit of the environ- trofi alle grandi trasformazioni urbane in atto sul- ment and the local community. This requires le aree adiacenti di Farini e Bovisa, che ne cam- an approach to design that is not limited to de- bieranno profondamente l’assetto nei prossimi signing spaces ‘for the city’, but rather ‘with anni grazie all’iniezione di ingenti capitali pub- the city’, in other words as expressions of po- blici e privati. Il forte potenziale di collegamento tential to be nurtured and unmet needs to be in chiave di mobilità sostenibile10 dell’asse Ser- intercepted. ra Monte Ceneri rispetto agli ambiti di Farini, However, whilst a systemic approach to re- Bovisa, Portello e San Siro è più che evidente claiming anthropogenic resources related to prod- ma non sufficiente a immaginare una seconda ucts and buildings has now become widespread vita dell’intera infrastruttura. Ecco perché alza- thanks to new needs in terms of the flexibility re il livello della riflessione diventa fondamenta- and disassemblability of their elements and re- le. Ragionare sui benefici tangibili indotti dal- cycling of their constituent materials (Campio- l’applicazione di NBS e su quelli intangibili pro- li et alii, 2018; Sposito and Scalisi, 2020), the same ducibili tramite sistemi di sfruttamento e/o ero- cannot yet be said for a systematic approach gazione di energie rinnovabili, in sinergia con to the urban mining of space – especially pub- soluzioni digitali proprie delle smart cities, di- lic and outdoor space – and infrastructures, venta quindi imperativo in un’ottica di circola- which is an issue still addressed with an engi- rità urbana. neering logic that is wholly divorced from the specific features of the areas in question (Schiaf- fonati, 2016). Replanning the city allows us to transform The paradigm of linear development, fuelled by spaces and objects traditionally intended to serve the ever-growing and sometimes ruthless (In- a single purpose into multifunctional assets gersoll, 2018) consumption of resources and which can be developed over time and be- land – the result of an abundance of supply and come increasingly integrable/integrated. This demand – profoundly conflicts with the scarcity method of intervention, which lends substance of resources in the so-called ‘spaceman econ- to the idea of upcycling through the concepts omy’ that characterises our environment, which of multitasking and transformability, combines is finite by definition (Boulding, 1966). The ex- the original function with new and creative us- cessive production of objects, buildings and an- es that are not only more in line with the press- thropised spaces that characterises the An- ing needs of local citizens, but also capable of thropocene is no longer sustainable, let alone having a positive effect on the social and eco- realistic; this consideration rings all the more nomic dynamics in the very areas where these true of any kind in urban environments where often suffer the negative impacts generated limited resources, especially in terms of space, by urban infrastructures. Based on the above make it necessary to radically change our ap- premises, the starting point for this project is proach «[…] from using more to doing more research into a real-world case as a means of with the resources at hand» (Burnham, 2018, investigating an issue with a marked urban and Fig. 6 | FURNISH/MUE:SLI, tactical urbanism project in p. 5). For these reasons, the research fields of social impact which is, however, still highly Milan (credit: P. Scrugli, 2020). Urban Mining, Wasted Architecture and Upcy- fragmented and a very low priority on cities’ ur- Fig. 7 | Promenade Plantée, Viaduc des Arts in Paris cling take on a new importance, moving be- ban planning agendas, especially in Italy. The (copyright: Le Viaduc des Arts, 2018). yond the confines of the field in which they ultimate aim is to use a series of international Fig. 8 | Bloomingdale Trail – The 606 in Chicago (credit: originated (Cossu and Williams, 2015) and help- case studies to trigger a reflection capable of V. Grigas, 2015). ing to build an innovative vision of the contem- launching a debate on the role of infrastruc- Fig. 9 | Jardins de la Rambla de Sants in Barcelona porary city, even on a vast scale (Bélanger, 2009), tures in urban areas, which are increasingly in (copyright: Area; credit: A. Goula Sardà, 2016). centred around flow exchanges and minimis- need of public space and improved environ- Fig. 10 | Tunnelen in Ammerud, Oslo (copyright: IF World ing its impact and waste. mental quality. Design Guide). 77
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 lan, connects Piazza Stuparich and Piazzale Lu- especially with regard to the co-design and gano at height for a length of around 2 km, participatory aspects. However, this obstacle passing over two railway lines and numerous to in-person meetings was instead looked at roads both major and local. Built between 1959 as an opportunity to explore different means of and 1967 with technology that was cutting- interaction, with the use of video calls, online edge for its time, based on a design by engi- questionnaires and surveys, interactive appli- neers Silvano Zorzi and Giorgio Macchi (Baraz- cations and brainstorming platforms. As such, zetta and Neri, 2019), the SMCF has, over time, multiple meetings, both formal and informal, become an increasingly critical element affect- have been conducted in this way with the pub- ing the urban quality of the surrounding area: a lic administration as well as with citizens and visual and physical barrier that forces the area stakeholders. In the case of the latter group, into the outskirts of the city, despite its being the dimension of the ‘serious game’ – a tool relatively close to the centre. In addition to that lies at the heart of many participatory pro- contributing to the decline of the area, the fly- cesses – played an important role in facilitating over and parking spaces underneath it also active behaviour which made the exchange have knock-on effects on air quality due to the of ideas between the participants more agile. large amount of vehicular traffic that passes Citizens were involved in multiple parts of the through them. This is also combined with an process: selecting the project proposals, eval- array of problems relating to health and hy- uating the effectiveness of the work steps, and giene, safety and security, the commercial de- providing reflections on problems, activities valuation of the area and the delayed innova- and requests related to the pilot project. For tion of urban services, consequently discourag- example, for the MUE:SLI/FURNISH interven- ing even the small and medium-sized invest- tion alone, 60 citizens were interviewed in per- ments so desperately needed to revitalise the son in less than two days (4-6 December 2020). neighbourhood. In fact, to lend the work additional struc- By investigating the transformation works ture, the UNPark team applied for both calls to planned in Milan’s urban agenda, the UNPark organise and participate in conferences and research project intends to take a closer look European research and design calls. In Octo- at the issue and open a debate with both the ber 2020, the UNPark research project was public administration and the citizens on the selected as part of the European competitive role that infrastructures will play as the city de- call FURNISH – EIT Urban Mobility (along with velops. Starting from the specific real-world case three other teams from all over Europe) to de- of the SMCF – synecdochical for all the critical velop open-source prototypes to be created issues and potentialities of these types of mono- with digital manufacturing techniques for mo- functional structures – and using landscape de- bile urban furniture (dubbed Mobile Urban Ele- sign as a working tool, UNPark aspires to lay ments – MUE)2 meeting the social distancing the foundations for a shared process of urban criteria made necessary by Covid-19. regeneration that identifies infrastructure as the As part of this initiative, a three-day event trigger system for a domino effect on the entire under the SMCF was held, at the level of via surrounding area. The name UNPark itself sets Plana, which saw the implementation of a tac- ambitious goals. If read as ‘to unpark’, it alludes tical urban planning project and the temporary to the removal of vehicles; as an acronym – Ur- installation of three initial prototypes for street ban Nudging Park – it suggests ‘nudging’ citi- furniture, dubbed MUE:SLI (Mobile Urban Ele- zens and administrations alike towards making ments: Sport, Leisure, Inclusion), made from real change happen; and, finally, if interpreted plywood panels cut with numerically controlled in reference to computer jargon – as in ‘un- machines. The modules were designed to be Fig. 11 | A8ernA in Koog aan de Zaan, Amsterdam, de- parking a CPU’ (i.e. using the full capacity of a arranged into different layouts and, thanks to signed by NL Architects (credit: Buitenruimten Binnen- CPU by disabling Core Parking) – it becomes a plugins, serve different functions: from simple boord, 2010). metaphor for the importance of removing the seating, they can transform into picnic tables, Fig. 12 | Growing Underground in London (credit: the- obstacles that are stopping citizens every- vertical display units, play stations and flower jaan, 2015). where from playing an active role on urban boxes. This experience represented an oppor- Fig. 13 | Ubitricity: electric vehicle plugged in to charge transformation processes. tunity to actively involve the citizens and stake- in London (copyright: Ubitricity). The project is financed by the Polisocial holders of UNPark: beforehand, through online Award 2019 competition, within the framework questionnaires which helped to orient the deci- of the Politecnico di Milano’s Social Responsi- sions made for the project, and throughout the bility Programme, and involves researchers from event, by way of in-person surveys and inter- UNPark: actions in the field, emerging criti- five Departments in the fields of Architecture, views which allowed the team to collect com- cal issues and influences on research activ- Engineering and Design1. There is also co-fund- ments and suggestions on the ground, but al- ity | UNPark (Urban Nudging Park) is a feasibil- ing from the City of Milan, the Administration of so the residents’ frustrations and desires with ity study for various scenarios, including a tem- Municipality 8 of Milan, the Open4Citizens – regard to the neighbourhood and the impact of porary pilot project, aimed at transforming the Horizon 2020 project, and the Politecnico di the infrastructure (Figg. 3-5). spaces underneath the Serra-Monte Ceneri fly- Milano’s Textile Hub. UNPark operates on nu- The tactical urban planning intervention un- over (SMCF) in Milan into a multifunctional area merous different levels: from theoretical re- derneath the SMC flyover proved to be a fun- for street sports that is truly accessible to all. search and the analysis of international case damental accelerator for UNPark, providing a The launch of the pilot scheme will be accom- studies to fieldwork (through co-design and valuable testbed for the research which raised panied by illustrative actions relating to the mon- the involvement of local stakeholders in decisions some critical issues and quite a few questions itoring of the environmental quality, experimen- for the project), with a view to fostering partici- that would scarcely have had the impact that tation with nature-based solutions, and the use pation and social inclusion, thanks to an open they acquired if they had not cropped up so of innovative materials. dialogue with Milan’s citizens. spontaneously. First of all, the complexity and The SMCF (Figg. 1, 2), in the north-western Due to the pandemic, the original schedule timeframes involved in obtaining authorisations. quadrant of the established urban fabric of Mi- for UNPark has undergone continuous changes, Whilst these were fairly predictable in some re- 78
Carli P., Scrugli P. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 72-81 spects, in others, they proved to represent fur- Upcycling of mobility infrastructures | The minimum distance of a mere 5 metres from the ther tangles of critical issues. Perhaps the most first example of the upcycling of urban infras- façades of residential buildings at the narrow- significant was the completely unforeseen vari- tructures that springs to mind is the Prome- est points – was inaugurated in 1971 and offered able of the postponement of the local adminis- nade Plantée in Paris, a pedestrian promenade as the solution to easing problems of conges- trative elections due to Covid-19, intertwined also known as the Coulée verte René-Dumont. tion by diverting the flow of traffic out of the with the political weight that any action on the Created between the 1980s and 1990s above centre. Instead, the Big Worm has resulted in ground inevitably acquires in problematic con- the disused railway viaduct that ran from the several negative collateral phenomena over its texts such as the SMCF. former Bastille Station – now the Opéra Bastille lifespan to date, transforming a mark of confi- Second, the lack of proactivity shown by the opera house – it is the world’s first elevated dence in progress into an urban scar (Abruzze- resident population. Transformation – although public park and served as the inspiration for se and Farinella, 2019) due to the devaluation temporary – is often viewed with distrust rather the better-known High Line in New York. The of property linked to pollution and reduced than being seen as an opportunity. Decades of run of sixty masonry vaults that punctuates the natural light, the decline of public spaces (often dissatisfaction have dried up their positive ex- first stretch of the route is known as Le Viaduc used for illegal dealings or as campsites), and pectations and fostered a bitter dialogue. The des Arts3 and is home to shops, businesses, the physical separation created between neigh- removal of the parking spaces, even just for a workshops and exhibition spaces of various bouring areas. few days, was interpreted as the alienation of a kinds in which an incredible range of traditional The attempt to minimise its impact resulted, hard-won right in a context where the ‘right to artisanal activities thrive (Fig. 6). The Promenade as early as 1976, in the restriction of vehicular the city’ – understood as freedom of individual is an archetypal project, the offspring of that access between the hours of 6:30 am and 9:30 expression and the re-appropriation of the times season of vast projects kicked off by then-Presi- pm. This triggered the spontaneous use of the and spaces of urban living (Lefebvre, 1968) – dent François Mitterrand as a means of creat- space by the local residents who now perceive seems to have given way to a few consolidat- ing contemporary monuments in Paris capable the Minhocão, both in the evenings and at ed, unquestioned and indisputable rules that of transforming its skyline and stimulating its weekends, as a sort of unformalised urban lin- are the result of mere circumstance. Finally, the economy through operations to replace and ear park. Since 2013, the Associação Parque lack of a set of exemplary and shared cases renovate its property stock. Minhocão has been working hard to have the demonstrating the possibilities offered by the Another project, perhaps more closely relat- viaduct transformed into a permanent, yet still circular economy upon which to base a con- ed to the semi-peripheral dimension of the Ser- informal, park in which the indefinite nature of structive dialogue with the various actors in- ra-Monte Ceneri flyover, is that of the Bloom- the space can continue to translate into infinite volved in the regeneration process, be they ingdale Trail in Chicago, also known as The experiential possibilities. However, this vision is public administration officials or ordinary citizens. 6064. This trail, which stretches over 4 km in very much at odds with the view of the local Two conferences (Creative Milan – Design the north-west of the city, was created by con- administration, which would only be prepared and Anthropology to Restart from the Periph- verting an old elevated freight line into a linear to give up the viaduct if it were converted into a ery’, in the context of AnthroDayMilano 2021, park (Fig. 7). The 606 is an integral part of a formally controlled public park. and UNPark – Upgrading Urban Infrastructure, wider project, the Logan Square Open Space Whilst the first three cases offer an overview as part of Milan Digital Week 2021 on the themes Plan, which aims to extend the area dedicated of the potential for mobility infrastructures to of the fair and inclusive city) sought to provide to public spaces in a part of the city that is have a second life, it is nonetheless important some answers to these critical issues through densely populated yet poorly equipped in terms to highlight that these are railway tracks (both dialogue with experts from different sectors on of community facilities. The project, which has disused and otherwise), and as such consti- pressing topics addressed by research: the a significant bottom-up component, allowed tute architectures ‘outside’ the urban fabric anthropological dimension of change, e-park- for the construction of a system of cycle and proper that have been reclaimed and given ing, improving urban energy efficiency, mobility pedestrian paths connecting a network of green back to the city in the forms of public space. on demand and green infrastructure. Other an- areas reclaimed for common use. Today, The The Minhocão, meanwhile, tells a different sto- swers came from research into international 606 is managed through a public-private part- ry: on the one hand, the management of road case studies: a key part of the wider UNPark nership between the City of Chicago, the Chica- project. From a scientific point of view, these go Park District, the non-profit organisation Trust examples provide a reference framework of for Public Land, and the Friends of the Bloom- good practices that are useful for compiling a ingdale Trail association. body of knowledge on circular cities and, in A context that is perhaps even more similar particular, circular infrastructures; in terms of to that of the SMC Flyover is that of the Raised popularising the underlying ideas, meanwhile, Gardens of Sants in Barcelona5, which opened they contribute to the construction of a collec- to the public in 2016 above a metro line that tive imagination of possibilities linked to the re- divided the urban fabric of the neighbourhood generation of urban infrastructures. for decades (De Francesco, 2017; Fig. 8). To On the understanding that project refer- date, the project is only 800 metres long, with ences are always partial in nature (after all, the the prospect of a 5 km extension in the future, physical, political, economic and environmental and consists of a raised linear park with rows contexts in which they are developed can differ of trees, pedestrian connections and photo- quite extensively from those in which they are voltaic canopies which partially cover its ener- applied) and accepting that, however recent gy needs. The exposed supporting structure of they may be, it would be unlikely for these ex- prefabricated concrete crossbeams that encap- amples to manage to integrate clear answers sulates the railway line does not entirely ob- to all the questions of the contemporary situa- struct visual permeability and also contributes tion, below is a critical review of some exem- to a noise reduction effect, whilst at the same plary case studies which are useful for reflect- time evoking the aesthetic of the railway bridges ing on the second life of infrastructures. In- of yesteryear. deed, using what has already been done as a A case that merits special mention is the jumping-off point to imagine what already ex- Via Elevada Presidente João Goulart, otherwise ists in a different way is the first step towards known as Minhocão or The Big Worm, in São launching an adaptive transformation process, Paulo, Brazil. This 3.6 km-long viaduct (of which one capable of unlocking the hidden potential a 2.7 km-long stretch is elevated), built in the of these spaces and transforming them into middle of a long-established urban area – just Fig. 14 | ABC Waters Design Guidelines: cover, 4th edi- platforms of possibilities (Burnham, 2021). over 6 metres above the ground and with a tion (copyright: PUB, 2018). 79
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