University of Westminster 2020 Fashion Show - GLOBElife
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Leggi l'articolo su beautynews University of Westminster 2020 Fashion Show Alla sfilata di laurea triennale (BA) della University of Westminster, che si è tenuta durante la London Fashion Week nello spazio sotterraneo Ambika P3 all’interno del campus di Baker Street, sembrava di trovarsi in presenza dell’ultimo bastione della creatività in un mondo sempre più distopico. Gli studenti del corso di laurea 2020 BA hanno esibito quel senso di stupore e di attesa che ci si aspetterebbe da chi sta per lasciare la scuola dopo aver fatto esperienza presso brand come Givenchy, Balmain, Balenciaga, JW Anderson, Simone Rocha e Richard Quinn. pagina 1 / 11
Brandon Choi Simon Armstrong E sì, a tratti si avvertiva un mood più austero. Brandon Choi e Dominic Huckbody, che hanno rispettivamente aperto e chiuso la sfilata della University of Westminster, hanno esaminato l’idea di intimità. C’era qualcosa di nostalgico nelle collezioni di CJ Tuke e Hannah Sosna, e un mood ‘storico’ in quelle di Jakub Nowacki e Polly Henderson. Ma c’era anche qualcosa di gioioso nello straordinario talento di Karolina Brown, i cui scintillanti abbinamenti hanno vivacizzato la sfilata con la sua spumeggiante joie de vivre. pagina 3 / 11
CJ Tuke Simon Armstrong pagina 4 / 11
Jakub Nowacki Simon Armstrong pagina 5 / 11
Karolina Brown Simon Armstrong Molti designer hanno messo in discussione l’idea di estetica femminile di oggi. Da Tumolisa Ladega con i suoi formali anni ‘80 e le influenze hip hop anni ’90 nelle silhouette esagerate, al mix sportswear-fetish delle creazioni di Vanessa Bon che offrono una possibile visione della donna del futuro. Marina Patalano e Fennuala Butterfield riflettono invece sul terreno complesso in cui le donne si trovano a muoversi oggi. pagina 6 / 11
Tumolisa Ladega Simon Armstrong pagina 7 / 11
Vanessa Bon Simon Armstrong Per quanto riguarda il menswear, una delle collezioni di maggiore impatto è stata quella ‘country rave’ di Jonty Mellman che mescola la fermezza del film La terra di Dio con la grandeur dei dipinti a olio di Jan van Eyck, visibili nei divertenti contrasti fra colori fluo, tweed, motivi a losanga e camouflage. pagina 8 / 11
Jonty K Mellmann Simon Armstrong pagina 9 / 11
Steven Stokey-Daley Simon Armstrong Jess Lumb, che ha lavorato con ASICS, ha scelto di approfondire l’elemento tecnico e l’innovazione, utilizzando giacenze di magazzino di tessuti sportivi studiati e ottimizzati per un cambio veloce o per adattarsi a qualunque condizione climatica. Ma il più interessante era Steven Stokey-Daley che si è posto un compito, quello di indagare l’omosessualità nell’ambito delle public school britanniche e sull’inclusione della cultura LGBT nell’offerta formativa, e questo grazie a ritratti romantici dai tocchi sensuali come cappotti in tessuti preziosi e pantaloni leggeri o camicie croccanti indossate con indumenti da notte in maglia, e cappelli ispirati ai boaters indossati nelle gare tradizionali dei vogatori inglesi. pagina 10 / 11
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