GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle

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GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO
                                                                                                                               Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi
Anno LXI - Gennaio 2015 - N. 1 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue

                                                                                                                                                                          GRAZIANO TONON
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
EDITORIALE
                       Anno LXI                  Sono iniziate le celebrazioni per ricordare i Cento anni della
                    Gennaio 2015             Prima Guerra Mondiale, una tragedia immane che ha portato
                             n. 1            milioni di morti - ma tutto questo sembra non aver insegnato
                                             nulla..
          COMITATO DI REDAZIONE
                                                 Infatti abbiamo oggi tanti conflitti da far parlare Papa Francesco di una “terza
                       Presidente
                     Raffaele Panno          guerra mondiale spezzettata”. Eppure facciamo fatica ad accorgercene perché i nostri
                                             problemi quotidiani ci sembrano inesorabilmente più vicini. Abbiamo perso la ca-
                               Direttore     pacità di essere generosi perché spesso non ci è più facile esserlo. Chi ci chiede asilo
                               Piero Biral   o muore sulle coste delle nostre isole è lontanissimo dalle nostre preoccupazioni, o
                                             meglio: in una scala di valori ipotetica la sua vita ci fa meno problemi della nostra,
                              Redattori
          Enrico Borsato - Paolo Carniel     benché materialmente la nostra non sia in pericolo diretto. O quantomeno non
   Giampietro Fattorello - Amerigo Furlan    quanto la loro.
      Alessandra Metelka - Isidoro Perin         Ciò che abbiamo smesso di fare è, di fatto, pensare in modo globale, malgrado
            Ivano Stocco - Toni Zanatta      ci si riempia spesso la bocca della parola globalizzazione. Pensare in modo globale
                                             significa cercare di tener dentro in un ragionamento molte variabili: da quella di
               Hanno collaborato alla
    realizzazione di questo numero           un evento temporale apparentemente lontano, come la Grande Guerra, a quello di
Flavio Baldissera - I bambini delle scuole   eventi odierni ma geograficamente non davanti al nostro sguardo diretto, come gli
di Trevignano - Antonio Cittolin - Antonio   sbarchi a Lampedusa. Riusciti o meno.
  Colmagro - Paolo De Bortoli - Maurizio         E forse non è del tutto colpa nostra, non riuscire a tenere assieme questi motivi.
    Fabian - Silvio Forner - Marino Gerini   In fondo la crisi sociale ed economica attuale toglie in qualche modo il fiato e la
    Nicola Gobbato - Gruppo di Oderzo
 Gruppo di Piavon - La produzione della      voglia di pensare al di là del necessario. Cioè al di là di noi stessi.
    “Ultima Consegna” - Roberto Loschi           Ma in teoria proprio noi alpini dovremmo esser qui per dimostrare che pensare al
Marino Marian - Ivano Marini - Francesca     di là di noi è possibile. Questo lo dimostra la Sezione di Vicenza, ad esempio: posto
              Meneghetti - Varinnio Milan    il dato di fatto che le elargizioni a favore della Sezione si siano ridotte di molto,
          Enrico Priamo - Danilo Rizzetto    molti Gruppi hanno fatto presente che vi sono soci con difficoltà economiche che
 Andrea Scandiuzzi - Federico Toffoletto
                        Umberto Tonellato    rendono difficile anche rinnovare il tesseramento. La Sezione di Vicenza ha presen-
                                             tato una bellissima proposta di solidarietà rivolta a questi alpini ed alle loro famiglie
                         Autorizzazione      in difficoltà economiche coinvolgendo tutti gli iscritti del Triveneto. Sono certo che
       Trib. di TV n. 127 del 04/04/1955     questa iniziativa porti a quelle famiglie più bisognose un po’ di tranquillità.
                                                 Siamo alla fine di un anno che ci ha visto proporre e proporci con nuove inizia-
                      Redazione A.N.A.
               Via S. Pelajo, 37 | Treviso
                                             tive, tutte con un unico fine, poter arrivare a febbraio 2015 con forti motivazioni,
 Tel. 0422 305948 - fax 0422 425463          con argomenti convincenti a candidarci ufficialmente per l’Adunata Nazionale
 E-mail: treviso@ana.it - famalp@libero.it   2017 a Treviso, il tutto rispettando i regolamenti in essere.
                 www.sezioneanatreviso.it        Una forte spinta l’avremo dalle Sezioni di Vittorio Veneto, Valdobbiadene e
                                             Conegliano che con noi parteciperanno alla richiesta dell’Adunata, come noi con-
                               Stampa
                                             vinte della necessità di commemorare il conflitto nei luoghi che l’hanno visto forse
       Grafiche S. Vito - Carbonera (TV)
                                             nuocere di più e che maggiormente hanno segnato la popolazione del territorio
       C.C.P. n. 11923315 intestato alla     ed il territorio stesso. Quando le pietre dei monti parlano di granate e di gallerie,
                  Sezione ANA di Treviso     ci ricordano che qui avrebbe un significato simbolico importante commemorare
                   Sped. in abb. postale     il conflitto e ricordare le sue conseguenze. È la prima volta che ufficialmente parlo
                  1° quadrimestre 2015       di Adunata nazionale, ma non solo per scaramanzia, bensì per non mischiare alle
                                             moltissime notizie scorrette che abbiamo letto nei giornali e ascoltato da altre fonti
                                             delle informazioni necessariamente parziali. Essendo l’evento dell’anno di maggior
                                             rilievo per l’Associazione Nazionale Alpini e anche per la località dove andrà a svol-
                                             gersi, ho sempre ritenuto inutile creare false aspettative per chiunque.
                                                 A tutti gli Alpini della Sezione, a tutti i soci aggregati e quanti hanno collaborato
              Anche noi sosteniamo           con noi in questo 2014, a tutti i Vostri familiari, non solo da parte mia, ma di tutto
              i nostri marò                  il Consiglio sezionale giungano gli auguri di un sereno Natale e che il nuovo anno
              detenuti in India              sia foriero di pace, salute e, vista la nostra specifica emergenza attuale, di lavoro per
                                             tutti.
                                               Novembre 2014                             Il presidente sezionale Raffaele Panno

   2                                                   Fameja             Gennaio
                                                        Alpina            2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Posta Alpina

                                                                                                      SOMMARIO
                                                                                                       Editoriale..................................2
                                                                                                       Posta ........................................3
  LETTERA DI GIOIA: GRAZIE AGLI ALPINI!                                                     Dalla Sezione                                    5
    Tra i vari concerti eseguiti nell’ambito della 87a Adunata nazionale degli al-                     CISA 2014 ................................6
pini di Pordenone, il coro ANA di Oderzo, diretto dal M° Claudio Provedel, oltre
a quelli di Oderzo insieme ai cori ANA di Milano e Roma e quello dell’ANA na-
zionale a Pordenone di sabato 10 maggio, particolarmente significativi sono stati                      Fotografare l'Adunata                        9
i concerti con spirito solidale eseguiti presso la Casa di Riposo di S. Vito al Taglia-
mento e presso il carcere di Pordenone, i quali hanno assunto una straordinaria
caratteristica di solidarietà umana verso gli ospiti anziani e verso la popolazione
detenuta.
                                                                                                       Campionati di tiro a segno 10
    In particolar modo quest’ultimo, eseguito all’interno della struttura carceraria                   L'alpino dell'anno ....................12
ubicata in centro a Pordenone, unico coro ad aver fatto un concerto al suo interno,                    Seconda Festa sezionale..........21
ha riservato non poche emozioni sia per la straordinarietà del “pubblico” uditore
(circa 50 detenuti) e sia perché, grazie al modo coinvolgente con il quale il M°
Provedel e il coro propone i canti, alcuni detenuti sono stati invitati ad eseguire
                                                                                            Centro Studi                                     26
assieme al coro alcuni brani con la speranza di far loro cosa gradita.
                                                                                                       Il milite... non più ignoto.........26
    A riscontro di tale situazione, ci si pregia di pubblicare la toccante lettera che un   Protezione Civile                                30
detenuto ha scritto al Direttore dell’Istituto Penitenziario, l’alpino del Gruppo di
Maser dr. Alberto Quagliotto, pochi giorni dopo l’evento e che gentilmente è stata
poi spedita al coro ANA, con la quale esprime gratitudine e gioia per l’accaduto.                      Anch'io sono la P.C.                         30
   «Io sono DDM, La volevo ringraziare per la bellissima sorpresa che Lei ci ha
                                                                                            Coordinamento giovani                            32
fatto giovedì scorso,invitando qua dentro un coro alpino per allietarci la giornata.
                                                                                                       Festa sul Piave .........................32
Un gesto molto apprezzato da noi tutti, e da me particolarmente! Io non ho fatto
                                                                                                       Un salto negli Abruzzi .............33
la “naja” con gli alpini, ho fatto altro, ma tutta la mia famiglia vanta una tra-
dizione alpina, sin dalla I Guerra Mondiale. Tutti della “Julia”, e diversi di loro         Solidarietà                                      35
sono purtroppo morti in combattimento, ora i loro nomi sono scritti a chiare lettere
sul monumento ai Caduti che svetta in piazza a C., e vanta il primato di essere
uno dei primi monumenti di guerra d’Italia!                                                            Gli angeli della notte                       35
   Tornando a giovedì scorso, La volevo anche ringraziare per avermi permesso di
cantare con il coro alpino, che io mai avrei immaginato di poter fare e che era uno         Raduni e anniversari                             38
dei miei sogni nel cassetto, perché avendo io cantato con un bellissimo coro di mon-
tagna per 7 anni, avrei voluto fare un passo avanti, appunto cantare con gli alpini.
La cosa però mi sembrava molto remota ed impossibile da realizzare.                                    La nuova sede di Paese                       38
   Qui ho realizzato il mio sogno, non mi sembrava vero, e per tutto il giorno mi                      Raduno al Contrin....................39
sono sentito facente parte di questo glorioso corpo militare, mi sono sentito di nuovo                 Pellegrinaggio in Adamello ....44
libero, ho visto davanti a me tutte le mie bellissime montagne ed ho ricordato i
                                                                                            Cultura                                          46
miei amici che lassù ho perso, ma ora so che non sono morti, sono solamente “an-
                                                                                                       Tutti i sudditi dell'Imperatore..46
dati avanti”!
   Grazie Direttore, io questo non lo dimenticherò mai!»
                                                                                            Portello Sile                                      53
        Come commentare? Non ci sono parole se non essere orgogliosi di aver
contribuito a far felici persone meno fortunate di noi.
                                                                                            Sport                                              54
                                                                                                          Prima Alpiniade estiva ...........54
                                                                                            Vita di Gruppo                                     61
                                          Il presidente del coro ANA di Oderzo
                                                                                            Anagrafe                                           72
                                                                  Luigi Casagrande

                                                        Fameja             Gennaio                                                                       3
                                                         Alpina            2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Posta Alpina

  Vedelago, 15 settembre 2014

     Tu cosa fai per la tua Sezione, e si potrebbero aggiungere Tu cosa fai per il tuo Gruppo…?

     È tempo di guardarsi negli occhi e fare una riflessione importante, perché anche in questi momenti di difficoltà economica-
sociali ed esistenziali è importante saper scegliere fra quel che vogliamo fare e non fare.
     È importante per noi alpini scegliere lo stile di vita che ci richiama ai valori di un’Associazione d’Arma che non ha paragoni e
imitazioni, che si traducono in spirito di servizio, solidarietà e lealtà.
     Chi non si riconosce in questo si chiama fuori.
     Troppi”bastian contrari” troppi alpini che criticano senza ragione, solo per non essere coinvolti, non avere incombenze.
     Meglio stare alla larga da certe scelte, che siano sezionali o di Gruppo, una fatica di meno.
     Non esiste cosa più facile al mondo, basta non essere d’accordo e quasi in automatico ci si libera dagli impegni.
     Certi atteggiamenti li dobbiamo smettere per il nostro bene e per il bene di tutti.
     A onor del vero bisogna anche dire che la gran parte degli alpini sono e rimangono persone con inaspettate risorse e inaudite
disponibilità.
     Ma esiste anche la razza degli “urlatori” che demoliscono chi in silenzio e umiltà costruisce giorno per giorno.
     Il Gruppo è nel nostro contesto come un diamante, brilla immensamente, è il principio e il fondamento dell’Associazione, lo
dobbiamo proteggere perché se il nostro Gruppo brilla, tutta la comunità, non solo alpina, gode di questa luce essenziale e gratuita.
     La Sezione, non è altro che il prolungamento di un insieme di Gruppi, la Sezione è Tua, è nostra e di tutti.
     Se la Sezione brilla di luce sfavillante ne gode un’intera provincia.
     Sono due facce della stessa medaglia, la medaglia del valore alpino, se lo vogliamo lo possiamo meritare, se lo vogliamo pos-
siamo ancora essere esempio per l’Italia.
     La ricreazione è finita, la lezione l’abbiamo imparata, ricarichiamoci tutti di grande entusiasmo, di orgoglio e fierezza, dob-
biamo essere ancora una volta tutti presenti!
     Abbiamo in prospettiva per il 2017 l’Adunata nazionale a Treviso, non serve dire cosa dobbiamo fare, già lo sappiamo, ma
qualsiasi cosa facciamo sia dettata da grande entusiasmo.
     Treviso ci chiama, la nostra gente ci vuole bene e si aspetta dal nostro cuore Alpino la consueta allegria e partecipazione!

                                                                                                     Il capogruppo Giorgio Baggio

“DOVERI” NEL XXI SECOLO
   Se il XXI è il secolo dei popoli, del quale non più i singoli, ma le comunità sono maggiori protagoniste dell’epoca nostra, come ieri
per gli individui, ad esse incombono precisi, nuovi e diversi doveri verso gli individui anche con particolari riferimenti ad alcune
categorie di essi.
   Esemplificando: tra i “doveri” in generale, alle società incombono quelli relativi all’ambiente, perché le “scelte” riferite a tale
settore sono soprattutto di natura “sociale”. Quali sono i livelli di inquinamento “tollerabili” e “compatibili” con gli agi di cui vuole
fruire l’uomo moderno; è una scelta da compiersi a livello nazionale e sopranazionale.
   Certo esistono anche doveri individuali, quali l’igiene personale, gli impianti abitativi, la tollerabilità delle emissioni
dell’atmosfera o dei suoni, ma certamente sono di rango minore rispetto a quelli “collettivi”, se ogni giorno constatiamo quanti e
quali danni alla salute sociale da insediamenti industriali nocivi.
   Di rango primario sono altresì i doveri delle comunità internazionali e nazionali verso i singoli cittadini, per garantire minimi
non sopprimibili di garanzie giuridiche. Concetti di diritto “naturale” ieri - ed ancor più oggi - rendono intollerabili persecuzioni
razziali, religiose, di sesso, di lingua o di origine meramente territoriale. Lo “stato di diritto” deve preservare la società da quelle
discriminazioni, ma deve ai cittadini ben maggior tutele. La prima è quella di rendere l’ esistenza degli associati corrispondente
alle norme costituzionali di cui si dota ogni comunità.

  SOLO DALL’ADEMPIMENTO DEI “DOVERI “POSSIAMO TRARRE L’AFFERMAZIONE DEI DIRITTI.
                                                                                                                       Giorgio Prati

 4                                                       Fameja             Gennaio
                                                          Alpina            2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione                                                                                        Dalla Sezione

ANNAPURNA… ALL’ALPINA!

   Grande avventura sulla vetta dell’Annapurna, un massic-         performance sportive che un essere umano possa affrontare.
cio montuoso della catena dell’Himalaya, che svetta come           Nella foto il nostro “alpino alpinista” posa orgoglioso col
una delle più alte cime del pianeta con l’Annapurna I (8.091       Gagliardetto del Gruppo sul Tent Peakdi, a metri 5.670.
mslm), per l’alpino MARIO SPRICIGO, del Gruppo di S.
Polo di P. In questa spedizione, effettuata fra novembre e
                                                                                                               Il capogruppo
dicembre 2013, assieme all’alpinista professionista Francesco
Santon, Mario ha potuto sperimentare le sue forze e rasen-                                              Antonio Colmagro
tare i suoi limiti fisici e psicologici in una delle più elevate

 NOTIZIA CURIOSA
 Kiyk, cane del gruppo
 cinofilo Altea di Ponzano V.,
 ha assistito e incoraggiato
 il suo conduttore Andrea
 D’Incà, nella difficile
 prova orale dell’esame
 di stato presso “ISIS A.
 Voltejo Obici” di Oderzo.
            Antonio Cittolin

                                                   Fameja           Gennaio                                                 5
                                                    Alpina          2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione

CISA 2014: ISTRUZIONI PER L’USO        Un CISA concreto, un         in vista anche l’obiettivo         già dato pieno resoconto,
A Marostica                        punto d’avvio per rim-           del centenario dell’Asso-          desidero concentrare l’at-
il Convegno                        boccarci le maniche su
                                   un fronte che coinvolge
                                                                    ciazione Nazionale Alpini,
                                                                    la cui nascita fu diretta
                                                                                                       tenzione su quelle ricadute
                                                                                                       “pratiche” delle quali ogni
dedicato alle                      non solo la stampa alpina,       conseguenza dei fatti bellici;     Capogruppo, ogni associato
iniziative ANA per                 non solo tutti gli associati
                                   all’ANA, ma tutta la popo-
                                                                    parallelamente si sono dati
                                                                    appuntamento anche i re-
                                                                                                       deve farsi carico, trovando
                                                                                                       aiuto e sostegno nei Con-
il Centenario della                lazione d’Italia e d’Europa:     sponsabili dei Centri Studi        siglieri di riferimento, nel
Grande Guerra                      il Centenario della Grande
                                   Guerra, il tragico evento
                                                                    sezionali, ad evidenza che
                                                                    il prezioso patrimonio da
                                                                                                       Centro Studi ed in “Fameja
                                                                                                       Alpina”.
                                   che sconvolse e cambiò           loro raccolto, catalogato e            Il “Progetto scuole”:
                                   gli equilibri segnando, col      conservato trova anche nella       aiutiamo i giovani ed i
                                   sangue e la sofferenza, un       stampa “scarpona” uno dei          ragazzi a conoscere e capire
                                   taglio netto tra il “prima” ed   principali mezzi di divulga-       i fatti di allora. L’iniziativa
                                   il “dopo”.                       zione. Per la nostra Sezione       “Il Milite ... non più ignoto”
Nelle foto: in alto a sx               Nella splendida cornice      erano presenti in forze sia la     coinvolge studenti di medie
un’immagine del centro storico     di palazzo Baggio in Maro-       pattuglia del Centro Studi,        e superiori attraverso un
di Marostica; a dx i convenuti     stica, sabato 12 e domenica      sia la redazione di “Fameja        lavoro di ricerca che prende
al CISA durante i lavori; qui      13 aprile 2014, ospiti della     Alpina”.                           avvio dai nomi dei Caduti
sotto lo striscione sul tavolo     Sezione guidata da Fabio             Sorvolando sulla puntua-       presenti sui monumenti di
della presidenza del convegno
                                   Volpato, si sono svolti i        le scaletta degli interventi,      ogni paese, permettendo
e il giornalista Paolo Rumiz
durante il suo intervento; a
                                   lavori del Convegno Itine-       tutti interessanti e qualifica-    di dare un volto ed una
pag. 7 il presidente nazionale     rante della Stampa Alpina        ti, e sulla logistica della “due   contestualizzazione a quelli
Favero (in alto) e il presidente   - CISA per l’appunto - sul       giorni” nella “città degli         che ormai in molti casi
emerito Perona (sotto)             tema del Centenario della        scacchi”, argomenti questi         sono solo dei nomi incisi
durante le loro allocuzioni        Grande Guerra, ma con            su cui l’organo dell’ANA ha        nel marmo, con lo scopo di

  6                                                     Fameja           Gennaio
                                                         Alpina          2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione

educare all’idea di un passato e di     auguriamo che presto si possa                                PONTE DI BASSANO
una memoria comune che con-             svolgere analogo servizio anche
senta ai nostri ragazzi di scoprire     negli altri Sacrari presenti nel       Durante il CDS del 29/9/2014 è stato
la fisionomia e le caratteristiche      nostro territorio.                     reso noto che i soldi per il progetto
dello spirito collettivo, del nostro        Altro progetto in fase di          di recupero del Ponte degli Alpini a
essere popolo. Sono già disponibi-      realizzazione, la “cartografia         Bassano del Grappa hanno raggiunto
li nell’area riservata ai Gruppi del    multimediale”, cioè la possibilità     la cifra di € 100.000. Ancora distanti
sito web dell’ANA, nonché presso        di mappare con moderni strumen-        dal totale richiesto per completare
il Centro Studi sezionale, gli ausili   ti i luoghi della Grande Guerra        il progetto ideato dal Comune
informatici e le istruzioni per per-    attraverso sistemi geo-referenziali    pedemontano vicentino. Si auspica una
mettere ai Gruppi di rapportarsi        che permetta di censire trincee,
con le scuole locali.                                                          maggior partecipazione degli alpini per
                                        postazioni, salienti, rendendo
    La rivalutazione dei Sacra-                                                raggiungere l’obiettivo di raccolta dei
                                        riconoscibili sul terreno i contesti
ri: oltre alla doverosa cura dei        descritti da rapporti e testi: un      soldi che mancano per poter salvare
Sacrari di ogni Nazione ospitati        utile strumento per chi vuol cono-     questo straordinario manufatto “sacro” per
nella Marca, ci viene richiesto         scere e capire i contesti bellici.     la nostra storia e la nostra Associazione.
un intervento diretto di respon-            Ce n’è per tutti per caricar-
sabile presenziamento; il coin-         ci lo zaino: nel 1919 la nostra
volgimento della nostra Sezione         Associazione vide la luce grazie ai
                                                                                                      GENOVESE RENATO
è già iniziato da un anno, con il       Reduci sulla cima dell’Ortigara.       Il nuovo referente del nostro
presidio nei week-end del Sacrario
                                        Nel 2019, in quello stesso luogo,      Raggruppamento (comprendente anche
di Cima Grappa, permettendone
                                        dinanzi alla Colonna Mozza con         le consorelle Conegliano e Vittorio
l’apertura e la visita in giornate in
                                        la scritta “Per non dimenticare”,      Veneto) è il neo eletto Consigliere
cui i militari di “Onorcaduti” non
                                        potremo confermare ai nostri
sono disponibili. Tutti i Gruppi                                               nazionale RENATO GENOVESE, colonnello
                                        “veci” che quell’impegno lo abbia-
dovrebbero trovare le risorse (si                                              degli alpini in stato di ausiliaria dal
                                        mo onorato.
tratta di 4-6 alpini, non più di                                               2012. Nato nel 1952, residente a Vittorio
una volta l’anno) per partecipare                                              Veneto, è sposato con due figlie. Ha
a questo encomiabile sforzo. Ci                             Paolo Carniel
                                                                               ricoperto vari ruoli di comando nella
                                                                               Tridentina e nella Taurinense, poi un ruolo
                                                                               di capo ufficio di Intelligence presso il
                                                                               Joint Command South East di Iznir in
                                                                               Turchia nel 1998, rientrato in Italia nel
                                                                               2002 gli viene assegnato il comando del
                                                                               1° Rgt. da Montagna di Fossano (CN),
                                                                               in seguito viene chiamato a Roma allo
                                                                               Stato Maggiore della Difesa e infine a
                                                                               Bruxelles presso il comando della NATO.

                                                  Fameja             Gennaio                                            7
                                                   Alpina            2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione

                                                                                         TREVISO
                                                                                         STA CON
                                                                                         GLI ALPINI
                                                                                         Il Consiglio comunale a
                                                                                         ranghi serrati approva e
                                                                                         vuole l’Adunata 2017
    All’unanimità. Con 25 voti favore-     entusiastici, i consiglieri Tocchetto,
voli su 25 Consiglieri presenti (foto a    Caldato, Gentilini (che da ex sindaco
lato), nella seduta del 28 maggio 2014,    alpino ha spronato l’attuale sindaco
alle ore 17.41, il Consiglio comunale      alpino Manildo a darsi subito da fare),
di Treviso ha approvato il sostegno        e Bozzo. A seguire la votazione, il cui
della candidatura della città di Treviso   positivo unanime risultato ratificato
quale sede dell’Adunata Nazionale de-      nella Delibera 29/2014 è stato saluta-
gli alpini dell’anno 2017 (foto sopra).    to da uno scrosciante applauso di tutti
    Alle ore 17 una nutrita rappresen-     i presenti.
tanza di alpini, con numerosi Consi-           Hanno chiuso l’argomento un
glieri sezionali, ha accompagnato nella    intervento di ringraziamento del
sala consiliare del Palazzo dei Trecento   presidente Panno, che ha raccoman-
il presidente Raffaele Panno, invitato     dato a mantenere un “profilo basso”
ad illustrare al Consiglio le motivazio-   fino all’effettiva scelta ufficiale della
ni dell’istanza presentata il 9 dicembre   sede dell’Adunata 2017, e del sinda-
2013 per il sostegno della candidatura     co Manildo che, da bravo alpino, ha
della nostra città Medaglia d’Oro al       proposto a Gentilini di condividere il
Valor Militare, e dell’intera Marca, ad    peso dello zaino su questo arduo ma
ospitare l’Adunata del 2017. Nella sua     gratificante percorso.
breve, ma incisiva ed esauriente rela-         Un altro passo importante è stato
zione, Panno ha delineato i termini,       fatto, la città è con noi, senza distin-
qualitativi e quantitativi, che carat-     zioni fra bianchi, neri, rossi e verdi:
terizzano queste manifestazioni, sotto-    ora sta a noi, a ciascuno individual-
lineando anche il positivo ritorno, in     mente dei quasi 11.000 soci della
termini d’immagine ed economici,           nostra Sezione, assumere la consape-
per la città ospitante; ha evidenziato
                                           volezza della portata dell’impegno
che, nel centenario della Battaglia
                                           che ci vogliamo assumere, uscendo dal
d’Arresto sul Piave, verranno coinvolte
                                           guscio di un’alpinità che in troppi casi
le altre Sezioni della Marca con inizia-
                                           si estrinseca solo in un bollino annua-
tive delocalizzate, pur restando fissata
                                           le, ed offrire la disponibilità a lavorare,
a Treviso la sfilata della domenica.
                                           anzi collaborare, per rendere meno
    Pochi e positivi gli interventi dei
                                           pesante il fardello dei “soliti noti”.
Consiglieri al termine della relazione,
sia da parte della maggioranza che
dai banchi dell’opposizione: si sono                                         P. C.
unanimemente espressi in termini
 8                                                   Fameja              Gennaio
                                                      Alpina             2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione

 IL NUOVO “FOTOGRAFARE L’ADUNATA”

                                                                                                     1° CLASSIFICATO

                                                                                                     2° CLASSIFICATO
    Sabato 13 settembre si è concluso il 16°      in visione presso la sede sezionale, nella
concorso fotografico “Fotografare l’Adu-          sala d’ingresso. Non avendo nessun tema
nata - Pordenone 2014”, organizzato dalla         a cui attenersi, vista la libertà lasciata dagli
Sezione di Treviso. Concorso rimasto in           organizzatori del concorso, la scelta degli
“stand by” dal 2005 a causa di alcuni “ta-        autori è stata la più svariata, assicurando
gli” finanziari effettuati dalla Sezione per      una varietà di soggetti, dai più seri ai più
i costi di ristrutturazione della nuova sede      divertenti.
sezionale inaugurata proprio nel 2005.               Il pubblico che ha visitato la mostra
    Con grande soddisfazione quest’anno           nella settimana di apertura è stato nume-
è stato riattivato il concorso e si è raggiun-    roso offrendo uno stimolo a ripetere il
to il numero di 52 autori con un totale           concorso anche per la prossima Adunata
di 180 foto, in prevalenza a colori. Sono         che, parafrasando il primo, si chiamerà            3° CLASSIFICATO
stati premiati tre autori scelti da una giuria    “Fotografare l’Adunata - L’Aquila 2015”.
composta da Consiglieri sezionali e foto-         Nella prossima Adunata però verranno in-
grafi professionisti con l’esito definito in      dicati dei temi a cui i fotografi si dovranno
comune accordo (nella foto in alto):              attenere per valorizzare diversi aspetti di
    il 1° classificato, con il titolo “L’in-      questa città così sfortunata, dove molti di
contro” è Stefano Condotti, residente a           noi sono stati ospiti magari durante la pro-
Cordenons (PN);                                   pria “naja”. Il programma per il prossimo             SEGNALATE
    il 2° classificato con, il titolo “Riflesso   concorso verrà pubblicato al più presto
su Pordenone” è Giancarlo Rossetti, di            nel sito sezionale e nel periodico “Fameja
Fontanafredda (PN); il 3° classificato, con       Alpina”.
il titolo “Uno per tutti, tutti per uno” è           Un vivo ringraziamento va agli sponsor
Primo Saretta, residente a Valdobbiadene          che hanno contribuito alla realizzazione
(TV). Due foto della sig.a Larisa Bajec           del concorso e agli alpini che mi hanno
di Pordenone con il titolo: “Amicizia” e          aiutato.
“Arriva la notte” sono state segnalate. Tut-
te le foto sono rimaste in esposizione “Al
                                                                Il responsabile del concorso
Portello Sile”, dal 6 al 13 settembre scorso,
con buona affluenza di pubblico. Come di                 consigliere sez. Danillo Rizzetto
consueto poi le foto vincitrici sono rimaste
                                                    Fameja              Gennaio                                         9
                                                     Alpina             2015
GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
Dalla Sezione

Treviso, 20-21 settembre 2014: vanno in scena il
45° Campionato nazionale ANA di tiro a segno con
carabina libera e il 31° con pistola standard

A TREVISO I CAMPIONATI DI TIRO 2014

   Sabato 20 e domenica           la cucina da campo della         muraria cittadina) è partito    Nelle foto: in alto il saluto ai
21 settembre si sono svolti       Protezione Civile a metà         lo sfilamento del corteo con    Caduti da parte del consigliere
a Treviso e organizzati           mattinata era già in funzione    le varie Autorità, tra cui il   nazionale Miotto, del Prefetto e
dall’Associazione Nazionale       e messa a dura prova per la      Consigliere nazionale di        del Comandante dei Carabinieri;
Alpini – Sezione di Treviso       richiesta di una cinquantina     Rgpt. Renato Genovese, i        qui sotto e sopra al titolo due
                                                                                                   scatti che ritraggono degli
in collaborazione col Tiro a      di pasti non previsti che poi    Consiglieri Onorio Miotto
                                                                                                   atleti durante la loro prova
Segno nazionale – Sezione         sono diventati una ottanti-      e Spreafico, il presidente      con la carabina e la pistola; a
di Treviso, i su menzionati       na. Ma un piatto di pastas-      sezionale Raffaele Panno, il    pag. 11 alcune immagini delle
Campionati.                       ciutta con un buon bicchiere     vicepresidente della Pro-       premiazioni e della sfilata dei
   Erano 23 le Sezioni ANA        di vino rosso non si nega a      vincia Bonesso, la signora      Vessilli in viale D’Alviano
partecipanti provenienti          nessuno!                         Imelda ved. Reginato, molti
soprattutto dal nord Italia          Come consuetudine di          Consiglieri sezionali, parec-
ma anche con una rappre-          questa Estate pazza non è        chi Vessilli delle Sezioni
sentanza del sud (la Sezione      mancato un bel acquazzone        partecipanti ai Campionati
Abruzzi con 6 atleti), men-       rallentando i lavori di cucina   e moltissimi Gagliardetti dei
tre la Sezione più numerosa       ma anche ponendo diversi         Gruppi sezionali, prece-
è stata Verona con ben 29         interrogativi per la buona       duti dalla banda musicale
atleti. Anche la Sezione          riuscita della cerimonia di      di Motta di Livenza che a
ospitante ha partecipato con      apertura. Fortunatamente al      suon del “33” ha accompa-
ben 15 atleti di cui diversi in   momento giusto è sbucato         gnato tutti al monumento
premiazione.                      un bel sole che baciava i cap-   all’Alpino presso viale Cai-
   Già in prima mattinata il      pelli alpini portati con fier-   roli. Qui son stati fatti gli
Tiro a Segno incominciava         ezza ed orgoglio sul capo dei    onori ai Caduti, con la depo-
a pullulare di volontari che      tantissimi soci che si erano     sizione di un cesto di fiori,
ultimavano gli addobbi, pac-      ammassati presso il parcheg-     e quindi l’apertura ufficiale
chi gara e quant’altro neces-     gio del Collegio S. Pio X in     dei Campionati nazionali.
sario per la buona riuscita       viale D’Alviano. Da lì lungo         Successivamente tutti
della manifestazione. Anche       i Bastioni San Marco (cinta      in sfilata per recarsi nella

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                                                       Alpina         2015
Dalla Sezione

cappella del Collegio S. Pio X per        alcuni di loro hanno sparato sia
la celebrazione della S. Messa,           con la carabina sia con la pistola.
accompagnata dal coro ANA di              Queste si chiamano prestazioni: ne
Preganziol. Al termine ritrovo al         sono state fatte 215!
Tiro a Segno per la cena con un              I primi tre assoluti di carabina
buon centinaio tra atleti, accompa-       son stati: 1° Ranzi Andrea per la
gnatori e volontari, a conclusione
                                          Sezione di Verona con 295 punti
di una giornata intensa quanto
                                          (su 300); 2° Adorni Valerio Sez. di
indimenticabile.
    Domenica mattina al risveglio         Parma con 295 punti; 3° Grancia
c’era una bella nebbia ed un bel          Marco Sez. di Pavia con 293 punti.
po’ di umidità che ha ostacolato          A parità di punteggio si guarda
non poco gli atleti. Molti di loro al     quante mouches (errori di millime-
termine del turno di gara uscivano        tri) ha fatto un atleta.
dalla postazione di tiro che erano           Invece per la pistola assoluta
bagnati fradici di sudore… Alle 13        questi i risultati: 1° Fait Vigilio
tutti o quasi, poiché ci son stati dei    della Sezione di Trento con 286
ritardi nella gara di pistola, in tavo-   punti; 2° Durighel Rinaldo Sez.
la a pranzare. Più di 220 persone         di Treviso con 282 punti; 3° Rossi
sedute nei vari tavoli tra l’antipasto
                                          Giovanni Sez. Vicenza con 282
e le altre pietanze si raccontavano
                                          punti. Da sottolineare, per quanto
i punteggi, problematiche riscon-
trate in gara ecc. Per intrattenere i     ci riguarda, quindi, il secondo
partecipanti è stata pensata anche        posto di Durighel nella pistola
una lotteria: così son stati distri-      standard e l’ottima prova di squadra
buiti più di venti cassette contenti      proprio nella pistola col nostro 3°
vari prodotti d’orto e del vino in        posto assoluto sezionale di Rinaldo
bottiglia. Si era pronti per le pre-      Durighel, Stefano Vedelago e
miazioni ma purtroppo qualcosa            Maurizio Zanatta.
s’è inceppato e le stesse sono state         Un ringraziamento a tutti gli
ritardate per una bella oretta con i      organizzatori e un arrivederci ai
vari malumori dei partecipanti che        prossimi campionati nel 2015!
avevano fretta di tornare a casa.
    Ma veniamo un po’ ai numeri
tecnici della manifestazione. Gli                      Maurizio Fabian
atleti partecipanti erano 180 ed
                                                   Fameja            Gennaio                     11
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Dalla Sezione

CONCERTO D’ONORE A “L’ALPINO DELL’ANNO”

    Un anno speciale! L’anno 2014 è          Autorità militari e civili ne ha dato        simile consegnato a un alpino della
stato un anno speciale per il Gruppo         testimonianza, come negli interventi         sua Sezione, fatto che consente a una
alpini di Piavon in quanto avere tra i       succedutosi durante il concerto aperti       Sezione viva, attiva e generosa come
suoi iscritti l’alpino Graziano Tonon,       dal saluto da parte della Provincia di       la nostra di avere ancora più lustro nel
“Alpino dell’anno 2013”, è stato non         Treviso espresso dal vicepresidente          panorama nazionale.
solo un onore ma anche un privilegio         Franco Bonesso, alpino pure lui. Ap-            La serata si è conclusa con grande
che ha arricchito moralmente tutto il        prezzatissimo è stato l’intervento del       commozione nelle parole dell’alpino
Gruppo e tutta la comunità di apparte-       generale di C. A. Italico Cauteruc-          premiato: Graziano ha espresso la sua
nenza.                                       cio, che ha portato la sua esperienza        emozione nel ricordare l’evento ac-
    In suo onore e in onore al premio        nell’esemplificazione di come negli          caduto e l’affetto che lo ha circondato
ricevuto, sabato 18 ottobre 2014             anni, talvolta in silenzio, l’opera degli    nella celebrazione del suo generoso
si è svolto, nella magnifica cornice         alpini e lo sviluppo delle loro azioni       gesto, consegnando alle Autorità un
dell’Auditorium della Provincia di           abbia contribuito concretamente a            omaggio a ricordo della manifestazi-
Treviso, un “Concerto d’Onore” ap-           costruire una società basata su valori       one per poi concludere la splendida
punto per celebrare e valorizzare ancor      morali corretti, ponendo l’accento di        serata con l’esecuzione canora dell’Inno
di più questo gesto eroico che Gra-          lode verso l’iniziativa e su come non        nazionale eseguito con orgoglio e risp-
ziano Tonon e la sua famiglia ha fatto       dobbiamo avere timore di dimostrare          etto da parte di tutti i presenti.
nel gennaio dell’anno 2013, salvando         le opere e i comportamenti degli alpini
                                                                                                          Il Gruppo di Piavon
la vita a una giovane mamma che              perché sono di buon esempio per i
rischiava di annegare.                       nostri figli.
    Il concerto non ha voluto prendere          È intervenuto poi il gen. Renato
connotati di spettacolarizzazione del        Genovese, responsabile del nostro
fatto accaduto, ma ha voluto celebrare       Rgpt. nazionale, il quale, nel portare il
l’autentico spirito alpino e il generoso     saluto da parte del Consiglio Direttivo
senso di altruismo che gli alpini hanno      Nazionale dell’ANA, ha sottolineato
e che talvolta passa in secondo piano        che manifestazioni belle come queste
                                                                                                       Nelle foto: in alto un’immagine
rispetto a “celebrazioni” di notizie         siano da esempio per manifestare a più
                                                                                                              del palco dove è esibito il
drammatiche. Così è stato nell’incisiva      gente possibile come gli alpini siano                      coro ANA di Oderzo in onore a
partecipazione del coro ANA di Oder-         attivi nel tessuto sociale sia nelle opere              Graziano Tonon; a pag. 13: in alto
zo diretto dal M° Claudio Provedel           che nella rappresentatività, lodando                        Graziano scortato dal sindaco
che ha voluto sottolineare con il canto      inoltre le attività artistiche come quella                    di Oderzo e dal capogruppo
come certi valori del passato trasmessi      del coro ANA di Oderzo. A seguire                          Giancarlo Bucciol (alla sua sx),
dagli avi e sempre attuali, infondano        poi c’è stato l’intervento del presidente                     con accanto il Vessillo della
un ideale di fiducia e di passione verso     della Sezione di Treviso Raffaele Pan-                       Sezione di Treviso e dietro il
quelle virtù etiche tanto care agli alpini   no che nella sua autorevole rappresen-                    Gonfalone della città di Oderzo;
in congedo e al Corpo degli Alpini in        tatività ha detto di provare un grande                       sotto Graziano attorniato dai
                                                                                                      suoi alpini del Gruppo di Piavon
armi. La presenza tra gli ospiti delle       orgoglio per avere un riconoscimento
                                                                                                        mostra orgoglioso il suo trofeo

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                                                       Alpina            2015
Dalla Sezione

GRAZIANO
TONON
ALPINO
DELL’ANNO!
    Onore a Graziano Tonon di Pia-
von che ha vinto il premio speciale
dell’ANA nazionale intestato all’Alpino
dell’anno! Treviso, dopo la vittoria nel
2010 di Paolo Artico di Salgareda, ot-
tiene per la seconda volta quindi questo
prestigioso riconoscimento a livello
nazionale, dimostrando la tempra e lo        arriva Graziano: alcuni passanti stanno      Graziano pregandolo di non lasciarla
spirito indiscutibilmente alpino dei         guardando la scena impietriti, nessuno       e di essere madre di un bambino: la
suoi soci.                                   sa cosa fare, nessuno è uscito ancora dal    gioia è immensa per Graziano e per
    Graziano, 43 anni di Piavon, socio       veicolo incidentato. Graziano, si getta      gli altri accorsi nel capire di aver fatto
dell’omonimo Gruppo retto magistral-         nell’acqua gelida senza pensarci, cerca      appena in tempo. L’auto è stata poi
mente da Giancarlo Bucciol, ha pres-         di capire dove si trova il conducente        trascinata in posizione più sicura, nes-
tato servizio di leva nell’11° Rgt. Alpini   dell’auto e gli eventuali passeggeri ma      sun altro dentro l’abitacolo, la donna
“Val Tagliamento”, 9° sca. 1989. Egli        nessuno risponde ai suoi richiami.           estratta completamente e coperta per
ha un’impresa agricola con il padre ed       Intanto arrivano i trattori e Graziano       sottrarla alla temperatura estrema (era
il fratello. Il 12 febbraio 2013, l’ultimo   fissa le cinghie al veicolo permettendo
                                                                                          nevicato nei giorni precedenti, quella
giorno di Carnevale, verso le 9.45 è         così di ribaltare parzialmente il veicolo,
                                                                                          mattina c’erano 3 gradi sotto zero!),
stato avvertito con il papà Giovanni e il    così da riuscire ad aprire uno sportello:
                                                                                          mentre si sentivano già le sirene dei
fratello Massimo che un’auto era capo-       l’acqua e il fango avevano già riempito
volta nel fossato Peressina, che confina                                                  Vigili del fuoco, l’ambulanza accorsa da
                                             gran parte dell’abitacolo, nel sedile
con le loro terre, accanto alla strada       posteriore Graziano riesce a vedere la       Oderzo, la Polizia Stradale e poi anche
comunale. Graziano scatta di corsa in        sagoma di una persona rannicchiata su        l’elicottero del SUEM, tutti compli-
quella direzione, il padre e il fratello     se stessa. Poi l’auto viene trascinata a     mentatisi poi con Graziano e la sua
prendono invece due trattori e lo raggi-     fatica sull’argine e allora Graziano ri-     famiglia che hanno salvato una giovane
ungono subito dopo con le cinghie per        esce a capire che si tratta di una donna.    vita ed evidenziato un coraggio e un
l’eventuale recupero del mezzo. L’auto       Finalmente la raggiunge e capisce            senso della vita non indifferenti.
era già sotto acqua, capovolta, quando       che è ancora viva, lei si aggrappa a             Il premio è stato consegnato il 15
                                                                                          giugno p. v. alla presenza del Labaro
                                                                                          nazionale dell’ANA, come ogni anno,
                                                                                          dalla Sezione di Savona, che ha istituito
                                                                                          il concorso. La Sezione di Treviso ha
                                                                                          partecipato in massa alla cerimonia:
                                                                                          una corriera è stata organizzata dal
                                                                                          Gruppo di Piavon e una dalla Sezione,
                                                                                          per una “due giorni” in Liguria intensi
                                                                                          e divertenti. Complimenti a Graziano e
                                                                                          W il Gruppo di Piavon e la Sezione di
                                                                                          Treviso!

                                                                                                                          P. B.

                                                   Fameja            Gennaio                                                      13
                                                    Alpina           2015
Dalla Sezione

                                                                                  FESTA
                                                                                  ALPINA X
                                                                                  TREVISO:
                                                                                  E QUATTRO...
   Sì, quest’anno siamo arrivati alla        Per l’intera durata della mani-
4^ “Festa Alpina X Treviso”,             festazione i partecipanti hanno
organizzata come ormai consuetu-         potuto godere dell’ormai rodato
dine dai 3 Gruppi alpini “storici” di    e gradito stand gastronomico con
Treviso: Città, Salsa e Reginato,        piatti tipici tradizionali locali.
presso la struttura della Pro Loco di    L’ultima serata si è conclusa con
Sant’Angelo.                             l’estrazione dei numeri della sot-
   Forti della consolidata armonia       toscrizione a premi il cui ricavato
e collaborazione fra gli alpini, la      sarà devoluto in beneficienza ad
manifestazione si è sviluppata in 2      un’Associazione no-profit locale. È
fine settimana e precisamente nei        stato uno sforzo notevole, ed il di-
giorni 6-7-8 e 12-13-14-15 giugno.       spendio di energie profuse nell’arco
Le giornate sono state rallegrate dai    delle due settimane ci ha lasciati un
gruppi musicali “Renzo e Silvia”         po’ “con la lingua di fuori”, anche in
ed i “Pagina 4”, e dall’immancabile      considerazione della inimmaginabi-
coro “Stella Alpina” di Treviso;         le crescita di formalità ed impegni
abbiamo avuto la partecipazione          burocratici/amministrativi; ma
degli animali con le performances        grazie all’unione e all’armonia di
dell’agility dog del centro cinofilo     tutti i volontari (foto a lato sopra
educativo “DenebyStar” nonché ad         il manifesto), alpini ed amici degli
una dimostrazione dell’antica arte       alpini, alla disponibilità della Pro
della falconeria che ha lasciato gran-   Loco ed alla collaudata organiz-
di e piccoli a bocca aperta ed occhi     zazione, siamo riusciti a dare quel
al cielo, entusiasti nel vedere le       valore dimostrativo di dedizione e
evoluzioni di una femmina di falco       solidarietà che la nostra Associazio-
pellegrino. Poi, lo spazio dedicato      ne riesce sempre a trasmettere alla
ai bambini con lo spettacolo della       comunità che ci circonda che va
compagnia teatrale “Gli Alcuni”          sotto il nome di “alpinità”.
(foto a lato in alto), e la premiazio-       Ma ciò che più ci rende orgoglio-
ne del 1° concorso grafico-pittorico     si e soddisfatti è che è stata la vera
riservato alle scuole elementari sul     palestra, il vero nodo cruciale, la
tema della salvaguardia della mon-       reale dimostrazione di collaborazio-
tagna e dell’ambiente.                   ne, che ci ha permesso di coronare
   Non è mancata la volontà di           un sogno cullato da troppi anni: la
ricordare chi è “andato avanti”          preparazione della tanto agognata
con la deposizione di una corona         riunificazione dei tre Gruppi!
sulla lapide in memoria dell’alpino          Forse che sia il 4 il numero
Valerio Artuso, infissa nel muro         perfetto?
esterno della chiesa di S. Angelo            A nome di tutti
(foto sopra).
                                                          Marino Gerini

14                                                   Fameja             Gennaio
                                                      Alpina            2015
Dalla Sezione

1° CONCORSO PER OPERE
GRAFICO-PITTORICHE
    “Amare la montagna,
rispetto per la flora, la
fauna e l’ambiente”.
    È il titolo del concorso di
disegni riservato alle classi
IV e V elementare, promos-
so in occasione della “4^
                                   gruppo “Gli Alcuni”,               Agli alunni sono           Benedetta Scroccaro,
Festa Alpina” per Treviso
                                   davanti ad un pubblico di       stati consegnati dei buoni    Marco Raciti, Gian Maria
svoltasi a S. Angelo nello
                                   alunni, famigliari, spetta-     spesa per l’acquisto di       Codemo, Geraldo Agari,
scorso mese di giugno.
                                   tori e alpini, si è svolta la   materiale didattico.          Carlotta Barbisan, Chiara
    Grazie all’iniziativa e alla
                                   premiazione (nelle foto):          Il 1° premio “Opera di     Spampinato, Deborah
diffusione nelle scuole da
                                      1° premio a Gaia Fava-       Gruppo” è stato assegnato     Menicozzi, Giacomo
parte degli alpini Marino
                                   ro della 5^B della scuola       alla classe 5^A della scuo-   Beraldo, Barbara Zor-
Gerini, Marino Marian,
                                   “Masaccio”: titolo “La          la “Pascoli” di Castagnole    nio. A tutti i premiati
Adriano Giuriato, Carlo
                                   vita in montagna”;              di Paese, con “S.O.S.         è stato consegnato un
Martinelli e al tema par-
                                      2° premio ex-aequo a         licheni in pericolo”. Il      diploma-ricordo predi-
ticolarmente sentito nelle
                                   Louis Boscolo della 5^A         gruppo ha ricevuto del        sposto dall’alpino Carlo
scuole stesse, si è vista una
                                   della scuola “Bindoni”          materiale didattico con-      Martinelli. Data la sentita
notevole partecipazione
                                   con “La bellezza della          sistente in alcuni volumi     partecipazione a questo
di alunni di diverse classi.
                                   natura”;                        sui temi della montagna,      primo concorso nelle
Le opere sono state esposte
                                      2° premio ex-aequo           dei parchi naturali del       scuole, l’Associazione Na-
nell’edificio della Pro Loco
                                   a Carlo Calderan della          Veneto e sulla storia degli   zionale Alpini di Treviso
per tutta la durata della
                                   4^B della scuola “Masac-        alpini.                       è intenzionata a ripropor-
Festa Alpina. Gli alunni
                                   cio” con “La montagna              Altresì, sono state        lo per il prossimo anno
hanno usato varie tecniche
                                   nell’acqua”;                    segnalate per l’abilità       con la “5^ Festa Alpina”.
pittoriche e le loro opere
                                      3° premio a Gino Ban-        pittorica e la tematica
hanno toccato i paesaggi
                                   gau della 4^A della scuola      affrontata le opere di:
montani nelle varie sta-                                                                             Federico Toffoletto
                                   “Masaccio”: “Non lasciare       Nerea Iabichella, Marco
gioni, le piante che ne
                                   fuochi accesi”.                 Favero, Matteo Arrigoni,
caratterizzano l’ambiente
e gli animali che popolano
le aree montuose; focaliz-
zando la loro salvaguardia
e i danni che l’uomo può
arrecare alle zone inconta-
minate. Una speciale giuria,
di cui hanno fatto parte il
prof. Giordano Russo del
Liceo Artistico, Lucio Za-
nato della redazione di Rete
Veneta e l’Alpino Giampa-
olo Raccanelli, responsabile
de “Al Portello Sile”, ha
assegnato i premi previsti
dal regolamento.
    Successivamente allo
spettacolo “Rosso come
Cappuccetto Rosso” del

                                                 Fameja            Gennaio                                                     15
                                                  Alpina           2015
Dalla Sezione

     UN INCONTRO A SORPRESA
     E… SORPRENDENTE!

    Zero Branco ne ha fatta un’altra          Amedeo abita in periferia di Treviso,        è fatto una gran bella famiglia, con una
delle sue! Il Gruppo ha organizzato,          a Canizzano, ma si è iscritto con il         splendida moglie e due ragazzi grandi e
sabato 29 marzo scorso, un sorpren-           Gruppo di Zero Branco perché vi              forti, lui che è riuscito a farsi assumere
dente quanto inaspettato incontro tra         abitava da giovane e perché attirato dal     in banca e ora è arrivato all’agognata
due commilitoni che non si vedevano           vigore e dalla voglia di fare degli alpini   pensione, ammorbidisce un po’ i toni
più dal lontano 1976. Hanno fatto una         di questo Gruppo che conta circa 190         del suo pensare e arriva, da persona in-
sorpresa al socio AMEDEO SOTTA-               iscritti. E anche dall’insistenza di al-     telligente e riflessiva qual è, a capire che
NA, classe ’54, che ha fatto la “naja”        cuni dei suoi membri: perché Amedeo          ci sono delle cose che può fare anche
a Gemona proprio nel 1976. Avete              si è lasciato convincere da pochi anni,      per gli altri, iscrivendosi all’ANA, che
capito bene? Gemona 1976: vi dice             non gli importava niente degli alpini,       può esorcizzare i suoi demoni interiori
nulla questo terribile binomio paese-         del cappello, dei valori, delle feste, del   e le paure legate a quel terribile evento
anno? Sì, si tratta purtroppo proprio         volontariato… La vita gli era stata av-      che l’ha segnato per sempre.
di uno dei sopravvissuti del terremoto        versa fin da quel lontano 1976 quando,           Perché Amedeo ha rischiato davvero
del Friuli rimasto sotto le macerie           durante la “naja” che doveva e non           grosso: è senza la gamba destra dal
della caserma “Goi-Pantanali”: uno dei        voleva fare, la terra gli è mancata da       ginocchio in giù, gli hanno salvato a
suoi salvatori, il ten. ANGELO DEL            sotto i piedi e quello che c’era sopra di    fatica le reni, ha segni tangibili delle
BIANCO, coordinatore del gruppetto            lui gli è crollato in testa. Quindi perché   ferite riportate su tutto il corpo. Ma,
di alpini che l’hanno estratto dal fondo      iscriversi all’ANA e magari continuare       nella sfortuna, è stato anche fortuna-
delle macerie, l’ha cercato dopo tanti        a ricordare quei terribili momenti, ore,     to in un certo senso. Altri due alpini
anni in cui continuava a pensare di           giorni addirittura passati a sperare di      gli sono morti addosso, colpiti dal
ritrovare quel ragazzo che era rimasto        morire senza soffrire, quando non c’è        cemento armato in punti specifici del
ferito gravemente nel crollo dell’edifi-      nessuna certezza che qualcuno possa          corpo che causano la morte immedia-
cio e alla fine è riuscito a raggiungere il   salvarti, quando conti le scosse di asse-    tamente: un compagno al suo fianco,
suo capogruppo Adriano Barbazza e a           stamento e dici: “Eccola qua, questa è       a pochi centimetri dalla testa, l’altro
chiedere informazioni su Amedeo.              quella buona che fa crollare il resto del    addirittura sulle sue gambe. I dettagli
    Amedeo è un tipo duro, nervoso: lo        trave che mi sta a due centimetri dalla      del racconto di Amedeo e di Angelo,
si vede da come cammina e ti guarda.          faccia e ciao!”. E invece Amedeo, che si     il suo salvatore - durante la cerimonia
16                                                     Fameja             Gennaio
                                                        Alpina            2015
Dalla Sezione

di ringraziamento di quanti hanno
organizzato la meravigliosa “reunion”
nella sede del Gruppo, alla presenza di
gran parte del Gruppo di Zero e di un
folto gruppetto di alpini di S. Marti-
no al Tagliamento, al quale è iscritto
Del Bianco – sono terribili, a volte
addirittura raccapriccianti, cose che
vedi nei film e pensi siano fantasie per
colpire l’immaginario di chi le visiona
e invece possono accadere veramente:
ve li risparmio. Ma la schiettezza del
racconto e la lucidità della mente dei
due alpini, legati per sempre da questo
rapporto speciale che unisce solo chi
ha avuto occasione di condividere
un’esperienza così forte, così dura,
fa capire a tutti i presenti, che pen-
dono dalle loro labbra, che la vita
può assumere veramente delle pieghe
inaspettate e che a volte una bella ami-     Nella foto a pag. 16: scatto
cizia può nascere anche da fatti tanto        di gruppo di tutti i presenti
terrificanti.                              alla festa; qui sopra Amedeo
   Anche se Amedeo qualcosa aveva                   stringe la mano al suo
                                             salvatore Angelo; più sotto
intuito (era troppo strano che il
                                                    e a fianco i saluti tra il
Gruppo chiamasse in sede gran parte         presidente sezionale Panno
dei soci, oltre a tutta la sua famiglia,       e il capogruppo di Zero B.
per un incontro con i vertici sezionali     Barbazza con il capogruppo
senza motivi apparenti!) comunque                     di S. Martino Volpatti
è stato al gioco, pur non piacendo-
gli particolarmente le sorprese. Alle      per rendere ancor più tradizionale la      stati consegnati al Capogruppo di S.
16.45 circa, un po’ in ritardo a causa     giornata di festa, che verrà portato       Martino, all’assessore Del Bianco, al
di impegni istituzionali delle Au-         anche alla prossima Adunata sezionale      soccorritore Angelo e al Consigliere
torità civili del paese di S. Martino,     in programma a ottobre.                    di Pordenone, che hanno ricambiato
sono arrivati i friulani capeggiati dal       Dopo i saluti di rito agli ospiti,      con il loro guidoncino la Sezione di
consigliere sezionale Tarcisio Barbui,     tutti si sono trasferiti all’interno       Treviso e il Gruppo di Zero; un libro
con l’assessore Francesco Del Bianco,      della sede del Gruppo per ascoltare        è stato consegnato anche all’alpino
cugino di Angelo (a causa di altri         le motivazioni dell’incontro e, come       Franco di Giusto socio del gruppo di
impegni del Sindaco), assieme al capo-     già scritto, i racconti toccanti dei       Zero Branco e proprietario del mulo.
gruppo Claudio Volpatti e a un folto       due alpini ritrovatisi dopo 38 anni.       Poi tutti in libertà: un breve rinfresco
numero di alpini. Da parte trevigiana      Quindi le parole di ringraziamento         fuori della sede, vista anche la piace-
c’erano il sindaco, alpino, di Zero        da parte dei due rappresentanti delle      vole serata di una giornata di sole, in
Branco Mirco G. Feston (che nel suo        Autorità civili, dei due Capigruppo        attesa della cena a base di pastasciutta
saluto commosso ai due ragazzi ha          e del presidente sezionale Panno, il       preparata dai cuochi del Gruppo:
rivelato di essere anch’egli durante il    quale ha indicato, nel suo breve saluto,   un altro po’ di chiacchiere e ricordi
servizio di leva nel 1976 ma in altre      che la sfortuna del terremoto del ’76      di “naja” tra Veneti e Friulani, strap-
zone), il presidente sezionale Raffaele    ha però portato a una delle maggiori       pando la promessa di una visita “di
Panno, i consiglieri sezionali Marco       e più significative conquiste degli        scambio” a S. Martino dopo l’Adunata
Simeon, appartenente al Gruppo di          alpini nella loro storia civile recente:   di Pordenone, che sta naturalmente
Zero Branco e responsabile di Rgpt.,       la creazione della moderna Protezione      impegnando tutti gli alpini della
Silvio Nino Forner e Italo Scapinello,     Civile su base nazionale. Al termine       Sezione fino a maggio. Chissà che non
assieme al segretario sezionale Ro-        dei saluti ci sono stati gli scambi di     sia anche la base di un bel gemellag-
berto De Rossi e al generale di C.A.       doni tradizionali: un guidoncino del       gio…
Italico Cauteruccio. Gli alpini di Zero    Gruppo di Zero e il libro sul recen-
hanno fatto arrivare anche un mulo,                                                                                  P. B.
                                           te sessantesimo anniversario sono

                                                 Fameja                  Gennaio                                           17
                                                  Alpina                 2015
Dalla Sezione

 13-14 settembre 2014, a Verona va in scena l’annuale
 appuntamento del Raduno del Rgpt. triveneto

     UNA TRIVENETA
     OLTRE LE
     ASPETTATIVE
         «A me che importa degli altri?» aveva detto
     Papa Francesco a Redipuglia sabato mattina,
     puntando il dito contro i “pianificatori del terrore”,
     gli “affaristi della guerra” e denunciando la colpevole
     indifferenza di una cultura individualista.
         «A noi importa, noi ci siamo!», gli hanno fatto
     eco da Verona i quasi centomila partecipanti al
     Raduno Triveneto degli alpini. Un numero che ha
     superato, a detta degli organizzatori, le più rosee
     aspettative: in centomila tra penne nere, familiari
     e simpatizzanti. Chi c’era, fin da sabato ha visto
     Verona via via invasa da una pacifica marea di alpini
     che visitavano le bellezze della città scaligera, por-
     tando allegria, senso civico e amicizia.
         Dopo l’Alzabandiera del mattino, il Labaro
     dell’ANA era presente anche alla S. Messa del
     pomeriggio, celebrata all’Arena dal vescovo di Ve-
     rona monsignor Zenti, alla quale hanno partecipato
     più di 4.000 fedeli, molti dei quali col cappello
     alpino. Il Vescovo è entrato con loro negli spalti
     dell’Arena, mescolandosi alla folla e stringendo
     tutte le mani che lo cercavano, per poi raggiungere
     il palco dove, ad attenderlo per la celebrazione,
     c’erano monsignor Fasani (direttore dell’Alpino)
     e altri sacerdoti. Il suo “distillato di predica”, come
     da lui stesso definito, è stato più volte interrotto
     dagli applausi, mentre lui descriveva la solidarietà
     alpina sull’esempio della solidarietà nei confronti
     dell’umanità data dal Cristo crocifisso. Molto

18                                                      Fameja    Gennaio
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Dalla Sezione

bello anche l’intervento         di Cordignano. Tante,            “La leggenda del Piave”
di monsignor Fasani sulla        tante voci tutte emozion-        e l’Inno degli Alpini” per
“normalità” degli alpini,        ate, tutte elettrizzate, ma      poi concludere con l’Inno
interpretata come persone        tutte calamitate sulla mano      di Mameli e il suo potente
che hanno alcuni punti           dei direttori per sembrare,      boato del “sì!”.
fermi: il senso della memo-      come sono state, una unica           La mattinata di do-
ria, il senso di gratitudine,    possente voce dai mille toni.    menica ha proposto, come
il senso di responsabilità       Lo spettacolo, imperniato        da copione, una grande
e la consapevolezza che          sul motto “Dalla storia un       parata fatta di Labari, Ves-
ci deve essere un popolo         monito… PACE!”, è stato          silli, Gagliardetti, Bandiere,
dietro all’organizzazione di     festoso e ricco di suggestio-    colori, magnifiche divise
uno Stato.                       ni: dalle sciarpe bianche in-
                                                                  e veicoli storici, simboli
    La stessa giornata di        dossate dai maestri dei cori
                                                                  militari e tanti, tanti, alpini
sabato ha regalato, a quanti     e delle fanfare perché “sul
                                                                  a cui faceva ala il pubblico
hanno partecipato, anche         bianco si possono dipingere
                                                                  ai bordi delle strade. Una
una serata da ricordare: il      tutti i colori della pace”,
mega-evento del grande           all’arrivo della fiaccola che    lunga sfilata, che si è
concerto in Arena. Di-           ha fatto da testimone alla       snodata per alcune ore da
ecimila persone raccolte         “staffetta della Memoria Al-     Piazzale Cadorna passando
nell’anfiteatro per ascoltare    pina” partita da Caporetto       per Corso Cavour, Corso
un coro di mille voci ac-        il lunedì 8 settembre e poi      Porta Nuova fino in Piazza
compagnato da tre fanfare.       snodatasi per 296 km. pas-       Bra con l’emozionante
Infatti, alle esibizioni della   sando per Vittorio Veneto,       vista dell’Arena dalla quale
fanfara storica degli alpini     per il Sacrario del Montello     scendevano tre immensi
di Vicenza, degli alpini         e per quello di Bassano fino     tricolori con scritti i nomi
della Brigata Tridentina e di    a raggiungere Verona nella       delle Regioni trivenete.
quella sezionale di Verona       giornata di sabato. Toccante     In questa grande festa
si sono alternate e a volte      anche la partecipazione sul      per la città, tra applausi,
unite, le voci dei 47 cori al-   palco di alcuni reduci della     incitazioni e foto hanno
pini presenti che, cantando      Seconda Guerra Mondiale,         sfilato anche 600 alpini
tutti assieme, davano vita       che hanno presenziato alla       della Sezione di Treviso
ad un unico stupendo coro,       lettura di lettere e scritti     con in testa il Vessillo
la cui melodia si diffond-       spediti dai soldati dai fronti   sezionale accompagnato
eva imponente sugli spalti       della guerra e che parlavano     dal Presidente e da tutto il
dell’Arena. Fra questi cori,     di commiati, di amore, di        Consiglio Direttivo, oltre
che hanno proposto un            attaccamento alle proprie                                          A pag. 18: in alto il saluto del
                                                                  che da 84 Gagliardetti dei        Consiglio sezionale schierato
repertorio di cante fra le più   radici e di altezza dei valori   Gruppi. Tutti lì per testi-        a fine sfilata; sotto: il nostro
belle del patrimonio alpino,     intramontabili dell’esistenza    moniare, anche quest’anno,         Vessillo attorniato da alcuni
c’erano anche tre cori della     umana. Emozionante è                                                alpini e Consiglieri presenti;
                                                                  una realtà viva e ricca di
provincia di Treviso: il coro    stato anche il finale della                                          nelle foto sotto e a pag. 18
                                                                  infiniti spunti d’umanità e
ANA di Preganziol, il coro       serata, che ha visto tutte le                                        alcune immagini della "tre
                                                                  di tante storie personali.
“Fameja Alpina” di Breda         migliaia di presenti in piedi                                          giorni" di Verona scattate
di P. e il coro “Mesulano”       sugli spalti a cantare prima               Enrico Borsato                   dagli alpini di Treviso

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