GRAZIANO TONON - Pulizie a Santa Maria in Colle
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi Anno LXI - Gennaio 2015 - N. 1 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue GRAZIANO TONON
EDITORIALE Anno LXI Sono iniziate le celebrazioni per ricordare i Cento anni della Gennaio 2015 Prima Guerra Mondiale, una tragedia immane che ha portato n. 1 milioni di morti - ma tutto questo sembra non aver insegnato nulla.. COMITATO DI REDAZIONE Infatti abbiamo oggi tanti conflitti da far parlare Papa Francesco di una “terza Presidente Raffaele Panno guerra mondiale spezzettata”. Eppure facciamo fatica ad accorgercene perché i nostri problemi quotidiani ci sembrano inesorabilmente più vicini. Abbiamo perso la ca- Direttore pacità di essere generosi perché spesso non ci è più facile esserlo. Chi ci chiede asilo Piero Biral o muore sulle coste delle nostre isole è lontanissimo dalle nostre preoccupazioni, o meglio: in una scala di valori ipotetica la sua vita ci fa meno problemi della nostra, Redattori Enrico Borsato - Paolo Carniel benché materialmente la nostra non sia in pericolo diretto. O quantomeno non Giampietro Fattorello - Amerigo Furlan quanto la loro. Alessandra Metelka - Isidoro Perin Ciò che abbiamo smesso di fare è, di fatto, pensare in modo globale, malgrado Ivano Stocco - Toni Zanatta ci si riempia spesso la bocca della parola globalizzazione. Pensare in modo globale significa cercare di tener dentro in un ragionamento molte variabili: da quella di Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero un evento temporale apparentemente lontano, come la Grande Guerra, a quello di Flavio Baldissera - I bambini delle scuole eventi odierni ma geograficamente non davanti al nostro sguardo diretto, come gli di Trevignano - Antonio Cittolin - Antonio sbarchi a Lampedusa. Riusciti o meno. Colmagro - Paolo De Bortoli - Maurizio E forse non è del tutto colpa nostra, non riuscire a tenere assieme questi motivi. Fabian - Silvio Forner - Marino Gerini In fondo la crisi sociale ed economica attuale toglie in qualche modo il fiato e la Nicola Gobbato - Gruppo di Oderzo Gruppo di Piavon - La produzione della voglia di pensare al di là del necessario. Cioè al di là di noi stessi. “Ultima Consegna” - Roberto Loschi Ma in teoria proprio noi alpini dovremmo esser qui per dimostrare che pensare al Marino Marian - Ivano Marini - Francesca di là di noi è possibile. Questo lo dimostra la Sezione di Vicenza, ad esempio: posto Meneghetti - Varinnio Milan il dato di fatto che le elargizioni a favore della Sezione si siano ridotte di molto, Enrico Priamo - Danilo Rizzetto molti Gruppi hanno fatto presente che vi sono soci con difficoltà economiche che Andrea Scandiuzzi - Federico Toffoletto Umberto Tonellato rendono difficile anche rinnovare il tesseramento. La Sezione di Vicenza ha presen- tato una bellissima proposta di solidarietà rivolta a questi alpini ed alle loro famiglie Autorizzazione in difficoltà economiche coinvolgendo tutti gli iscritti del Triveneto. Sono certo che Trib. di TV n. 127 del 04/04/1955 questa iniziativa porti a quelle famiglie più bisognose un po’ di tranquillità. Siamo alla fine di un anno che ci ha visto proporre e proporci con nuove inizia- Redazione A.N.A. Via S. Pelajo, 37 | Treviso tive, tutte con un unico fine, poter arrivare a febbraio 2015 con forti motivazioni, Tel. 0422 305948 - fax 0422 425463 con argomenti convincenti a candidarci ufficialmente per l’Adunata Nazionale E-mail: treviso@ana.it - famalp@libero.it 2017 a Treviso, il tutto rispettando i regolamenti in essere. www.sezioneanatreviso.it Una forte spinta l’avremo dalle Sezioni di Vittorio Veneto, Valdobbiadene e Conegliano che con noi parteciperanno alla richiesta dell’Adunata, come noi con- Stampa vinte della necessità di commemorare il conflitto nei luoghi che l’hanno visto forse Grafiche S. Vito - Carbonera (TV) nuocere di più e che maggiormente hanno segnato la popolazione del territorio C.C.P. n. 11923315 intestato alla ed il territorio stesso. Quando le pietre dei monti parlano di granate e di gallerie, Sezione ANA di Treviso ci ricordano che qui avrebbe un significato simbolico importante commemorare Sped. in abb. postale il conflitto e ricordare le sue conseguenze. È la prima volta che ufficialmente parlo 1° quadrimestre 2015 di Adunata nazionale, ma non solo per scaramanzia, bensì per non mischiare alle moltissime notizie scorrette che abbiamo letto nei giornali e ascoltato da altre fonti delle informazioni necessariamente parziali. Essendo l’evento dell’anno di maggior rilievo per l’Associazione Nazionale Alpini e anche per la località dove andrà a svol- gersi, ho sempre ritenuto inutile creare false aspettative per chiunque. A tutti gli Alpini della Sezione, a tutti i soci aggregati e quanti hanno collaborato Anche noi sosteniamo con noi in questo 2014, a tutti i Vostri familiari, non solo da parte mia, ma di tutto i nostri marò il Consiglio sezionale giungano gli auguri di un sereno Natale e che il nuovo anno detenuti in India sia foriero di pace, salute e, vista la nostra specifica emergenza attuale, di lavoro per tutti. Novembre 2014 Il presidente sezionale Raffaele Panno 2 Fameja Gennaio Alpina 2015
Posta Alpina SOMMARIO Editoriale..................................2 Posta ........................................3 LETTERA DI GIOIA: GRAZIE AGLI ALPINI! Dalla Sezione 5 Tra i vari concerti eseguiti nell’ambito della 87a Adunata nazionale degli al- CISA 2014 ................................6 pini di Pordenone, il coro ANA di Oderzo, diretto dal M° Claudio Provedel, oltre a quelli di Oderzo insieme ai cori ANA di Milano e Roma e quello dell’ANA na- zionale a Pordenone di sabato 10 maggio, particolarmente significativi sono stati Fotografare l'Adunata 9 i concerti con spirito solidale eseguiti presso la Casa di Riposo di S. Vito al Taglia- mento e presso il carcere di Pordenone, i quali hanno assunto una straordinaria caratteristica di solidarietà umana verso gli ospiti anziani e verso la popolazione detenuta. Campionati di tiro a segno 10 In particolar modo quest’ultimo, eseguito all’interno della struttura carceraria L'alpino dell'anno ....................12 ubicata in centro a Pordenone, unico coro ad aver fatto un concerto al suo interno, Seconda Festa sezionale..........21 ha riservato non poche emozioni sia per la straordinarietà del “pubblico” uditore (circa 50 detenuti) e sia perché, grazie al modo coinvolgente con il quale il M° Provedel e il coro propone i canti, alcuni detenuti sono stati invitati ad eseguire Centro Studi 26 assieme al coro alcuni brani con la speranza di far loro cosa gradita. Il milite... non più ignoto.........26 A riscontro di tale situazione, ci si pregia di pubblicare la toccante lettera che un Protezione Civile 30 detenuto ha scritto al Direttore dell’Istituto Penitenziario, l’alpino del Gruppo di Maser dr. Alberto Quagliotto, pochi giorni dopo l’evento e che gentilmente è stata poi spedita al coro ANA, con la quale esprime gratitudine e gioia per l’accaduto. Anch'io sono la P.C. 30 «Io sono DDM, La volevo ringraziare per la bellissima sorpresa che Lei ci ha Coordinamento giovani 32 fatto giovedì scorso,invitando qua dentro un coro alpino per allietarci la giornata. Festa sul Piave .........................32 Un gesto molto apprezzato da noi tutti, e da me particolarmente! Io non ho fatto Un salto negli Abruzzi .............33 la “naja” con gli alpini, ho fatto altro, ma tutta la mia famiglia vanta una tra- dizione alpina, sin dalla I Guerra Mondiale. Tutti della “Julia”, e diversi di loro Solidarietà 35 sono purtroppo morti in combattimento, ora i loro nomi sono scritti a chiare lettere sul monumento ai Caduti che svetta in piazza a C., e vanta il primato di essere uno dei primi monumenti di guerra d’Italia! Gli angeli della notte 35 Tornando a giovedì scorso, La volevo anche ringraziare per avermi permesso di cantare con il coro alpino, che io mai avrei immaginato di poter fare e che era uno Raduni e anniversari 38 dei miei sogni nel cassetto, perché avendo io cantato con un bellissimo coro di mon- tagna per 7 anni, avrei voluto fare un passo avanti, appunto cantare con gli alpini. La cosa però mi sembrava molto remota ed impossibile da realizzare. La nuova sede di Paese 38 Qui ho realizzato il mio sogno, non mi sembrava vero, e per tutto il giorno mi Raduno al Contrin....................39 sono sentito facente parte di questo glorioso corpo militare, mi sono sentito di nuovo Pellegrinaggio in Adamello ....44 libero, ho visto davanti a me tutte le mie bellissime montagne ed ho ricordato i Cultura 46 miei amici che lassù ho perso, ma ora so che non sono morti, sono solamente “an- Tutti i sudditi dell'Imperatore..46 dati avanti”! Grazie Direttore, io questo non lo dimenticherò mai!» Portello Sile 53 Come commentare? Non ci sono parole se non essere orgogliosi di aver contribuito a far felici persone meno fortunate di noi. Sport 54 Prima Alpiniade estiva ...........54 Vita di Gruppo 61 Il presidente del coro ANA di Oderzo Anagrafe 72 Luigi Casagrande Fameja Gennaio 3 Alpina 2015
Posta Alpina Vedelago, 15 settembre 2014 Tu cosa fai per la tua Sezione, e si potrebbero aggiungere Tu cosa fai per il tuo Gruppo…? È tempo di guardarsi negli occhi e fare una riflessione importante, perché anche in questi momenti di difficoltà economica- sociali ed esistenziali è importante saper scegliere fra quel che vogliamo fare e non fare. È importante per noi alpini scegliere lo stile di vita che ci richiama ai valori di un’Associazione d’Arma che non ha paragoni e imitazioni, che si traducono in spirito di servizio, solidarietà e lealtà. Chi non si riconosce in questo si chiama fuori. Troppi”bastian contrari” troppi alpini che criticano senza ragione, solo per non essere coinvolti, non avere incombenze. Meglio stare alla larga da certe scelte, che siano sezionali o di Gruppo, una fatica di meno. Non esiste cosa più facile al mondo, basta non essere d’accordo e quasi in automatico ci si libera dagli impegni. Certi atteggiamenti li dobbiamo smettere per il nostro bene e per il bene di tutti. A onor del vero bisogna anche dire che la gran parte degli alpini sono e rimangono persone con inaspettate risorse e inaudite disponibilità. Ma esiste anche la razza degli “urlatori” che demoliscono chi in silenzio e umiltà costruisce giorno per giorno. Il Gruppo è nel nostro contesto come un diamante, brilla immensamente, è il principio e il fondamento dell’Associazione, lo dobbiamo proteggere perché se il nostro Gruppo brilla, tutta la comunità, non solo alpina, gode di questa luce essenziale e gratuita. La Sezione, non è altro che il prolungamento di un insieme di Gruppi, la Sezione è Tua, è nostra e di tutti. Se la Sezione brilla di luce sfavillante ne gode un’intera provincia. Sono due facce della stessa medaglia, la medaglia del valore alpino, se lo vogliamo lo possiamo meritare, se lo vogliamo pos- siamo ancora essere esempio per l’Italia. La ricreazione è finita, la lezione l’abbiamo imparata, ricarichiamoci tutti di grande entusiasmo, di orgoglio e fierezza, dob- biamo essere ancora una volta tutti presenti! Abbiamo in prospettiva per il 2017 l’Adunata nazionale a Treviso, non serve dire cosa dobbiamo fare, già lo sappiamo, ma qualsiasi cosa facciamo sia dettata da grande entusiasmo. Treviso ci chiama, la nostra gente ci vuole bene e si aspetta dal nostro cuore Alpino la consueta allegria e partecipazione! Il capogruppo Giorgio Baggio “DOVERI” NEL XXI SECOLO Se il XXI è il secolo dei popoli, del quale non più i singoli, ma le comunità sono maggiori protagoniste dell’epoca nostra, come ieri per gli individui, ad esse incombono precisi, nuovi e diversi doveri verso gli individui anche con particolari riferimenti ad alcune categorie di essi. Esemplificando: tra i “doveri” in generale, alle società incombono quelli relativi all’ambiente, perché le “scelte” riferite a tale settore sono soprattutto di natura “sociale”. Quali sono i livelli di inquinamento “tollerabili” e “compatibili” con gli agi di cui vuole fruire l’uomo moderno; è una scelta da compiersi a livello nazionale e sopranazionale. Certo esistono anche doveri individuali, quali l’igiene personale, gli impianti abitativi, la tollerabilità delle emissioni dell’atmosfera o dei suoni, ma certamente sono di rango minore rispetto a quelli “collettivi”, se ogni giorno constatiamo quanti e quali danni alla salute sociale da insediamenti industriali nocivi. Di rango primario sono altresì i doveri delle comunità internazionali e nazionali verso i singoli cittadini, per garantire minimi non sopprimibili di garanzie giuridiche. Concetti di diritto “naturale” ieri - ed ancor più oggi - rendono intollerabili persecuzioni razziali, religiose, di sesso, di lingua o di origine meramente territoriale. Lo “stato di diritto” deve preservare la società da quelle discriminazioni, ma deve ai cittadini ben maggior tutele. La prima è quella di rendere l’ esistenza degli associati corrispondente alle norme costituzionali di cui si dota ogni comunità. SOLO DALL’ADEMPIMENTO DEI “DOVERI “POSSIAMO TRARRE L’AFFERMAZIONE DEI DIRITTI. Giorgio Prati 4 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione Dalla Sezione ANNAPURNA… ALL’ALPINA! Grande avventura sulla vetta dell’Annapurna, un massic- performance sportive che un essere umano possa affrontare. cio montuoso della catena dell’Himalaya, che svetta come Nella foto il nostro “alpino alpinista” posa orgoglioso col una delle più alte cime del pianeta con l’Annapurna I (8.091 Gagliardetto del Gruppo sul Tent Peakdi, a metri 5.670. mslm), per l’alpino MARIO SPRICIGO, del Gruppo di S. Polo di P. In questa spedizione, effettuata fra novembre e Il capogruppo dicembre 2013, assieme all’alpinista professionista Francesco Santon, Mario ha potuto sperimentare le sue forze e rasen- Antonio Colmagro tare i suoi limiti fisici e psicologici in una delle più elevate NOTIZIA CURIOSA Kiyk, cane del gruppo cinofilo Altea di Ponzano V., ha assistito e incoraggiato il suo conduttore Andrea D’Incà, nella difficile prova orale dell’esame di stato presso “ISIS A. Voltejo Obici” di Oderzo. Antonio Cittolin Fameja Gennaio 5 Alpina 2015
Dalla Sezione CISA 2014: ISTRUZIONI PER L’USO Un CISA concreto, un in vista anche l’obiettivo già dato pieno resoconto, A Marostica punto d’avvio per rim- del centenario dell’Asso- desidero concentrare l’at- il Convegno boccarci le maniche su un fronte che coinvolge ciazione Nazionale Alpini, la cui nascita fu diretta tenzione su quelle ricadute “pratiche” delle quali ogni dedicato alle non solo la stampa alpina, conseguenza dei fatti bellici; Capogruppo, ogni associato iniziative ANA per non solo tutti gli associati all’ANA, ma tutta la popo- parallelamente si sono dati appuntamento anche i re- deve farsi carico, trovando aiuto e sostegno nei Con- il Centenario della lazione d’Italia e d’Europa: sponsabili dei Centri Studi siglieri di riferimento, nel Grande Guerra il Centenario della Grande Guerra, il tragico evento sezionali, ad evidenza che il prezioso patrimonio da Centro Studi ed in “Fameja Alpina”. che sconvolse e cambiò loro raccolto, catalogato e Il “Progetto scuole”: gli equilibri segnando, col conservato trova anche nella aiutiamo i giovani ed i sangue e la sofferenza, un stampa “scarpona” uno dei ragazzi a conoscere e capire taglio netto tra il “prima” ed principali mezzi di divulga- i fatti di allora. L’iniziativa il “dopo”. zione. Per la nostra Sezione “Il Milite ... non più ignoto” Nelle foto: in alto a sx Nella splendida cornice erano presenti in forze sia la coinvolge studenti di medie un’immagine del centro storico di palazzo Baggio in Maro- pattuglia del Centro Studi, e superiori attraverso un di Marostica; a dx i convenuti stica, sabato 12 e domenica sia la redazione di “Fameja lavoro di ricerca che prende al CISA durante i lavori; qui 13 aprile 2014, ospiti della Alpina”. avvio dai nomi dei Caduti sotto lo striscione sul tavolo Sezione guidata da Fabio Sorvolando sulla puntua- presenti sui monumenti di della presidenza del convegno Volpato, si sono svolti i le scaletta degli interventi, ogni paese, permettendo e il giornalista Paolo Rumiz durante il suo intervento; a lavori del Convegno Itine- tutti interessanti e qualifica- di dare un volto ed una pag. 7 il presidente nazionale rante della Stampa Alpina ti, e sulla logistica della “due contestualizzazione a quelli Favero (in alto) e il presidente - CISA per l’appunto - sul giorni” nella “città degli che ormai in molti casi emerito Perona (sotto) tema del Centenario della scacchi”, argomenti questi sono solo dei nomi incisi durante le loro allocuzioni Grande Guerra, ma con su cui l’organo dell’ANA ha nel marmo, con lo scopo di 6 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione educare all’idea di un passato e di auguriamo che presto si possa PONTE DI BASSANO una memoria comune che con- svolgere analogo servizio anche senta ai nostri ragazzi di scoprire negli altri Sacrari presenti nel Durante il CDS del 29/9/2014 è stato la fisionomia e le caratteristiche nostro territorio. reso noto che i soldi per il progetto dello spirito collettivo, del nostro Altro progetto in fase di di recupero del Ponte degli Alpini a essere popolo. Sono già disponibi- realizzazione, la “cartografia Bassano del Grappa hanno raggiunto li nell’area riservata ai Gruppi del multimediale”, cioè la possibilità la cifra di € 100.000. Ancora distanti sito web dell’ANA, nonché presso di mappare con moderni strumen- dal totale richiesto per completare il Centro Studi sezionale, gli ausili ti i luoghi della Grande Guerra il progetto ideato dal Comune informatici e le istruzioni per per- attraverso sistemi geo-referenziali pedemontano vicentino. Si auspica una mettere ai Gruppi di rapportarsi che permetta di censire trincee, con le scuole locali. maggior partecipazione degli alpini per postazioni, salienti, rendendo La rivalutazione dei Sacra- raggiungere l’obiettivo di raccolta dei riconoscibili sul terreno i contesti ri: oltre alla doverosa cura dei descritti da rapporti e testi: un soldi che mancano per poter salvare Sacrari di ogni Nazione ospitati utile strumento per chi vuol cono- questo straordinario manufatto “sacro” per nella Marca, ci viene richiesto scere e capire i contesti bellici. la nostra storia e la nostra Associazione. un intervento diretto di respon- Ce n’è per tutti per caricar- sabile presenziamento; il coin- ci lo zaino: nel 1919 la nostra volgimento della nostra Sezione Associazione vide la luce grazie ai GENOVESE RENATO è già iniziato da un anno, con il Reduci sulla cima dell’Ortigara. Il nuovo referente del nostro presidio nei week-end del Sacrario Nel 2019, in quello stesso luogo, Raggruppamento (comprendente anche di Cima Grappa, permettendone dinanzi alla Colonna Mozza con le consorelle Conegliano e Vittorio l’apertura e la visita in giornate in la scritta “Per non dimenticare”, Veneto) è il neo eletto Consigliere cui i militari di “Onorcaduti” non potremo confermare ai nostri sono disponibili. Tutti i Gruppi nazionale RENATO GENOVESE, colonnello “veci” che quell’impegno lo abbia- dovrebbero trovare le risorse (si degli alpini in stato di ausiliaria dal mo onorato. tratta di 4-6 alpini, non più di 2012. Nato nel 1952, residente a Vittorio una volta l’anno) per partecipare Veneto, è sposato con due figlie. Ha a questo encomiabile sforzo. Ci Paolo Carniel ricoperto vari ruoli di comando nella Tridentina e nella Taurinense, poi un ruolo di capo ufficio di Intelligence presso il Joint Command South East di Iznir in Turchia nel 1998, rientrato in Italia nel 2002 gli viene assegnato il comando del 1° Rgt. da Montagna di Fossano (CN), in seguito viene chiamato a Roma allo Stato Maggiore della Difesa e infine a Bruxelles presso il comando della NATO. Fameja Gennaio 7 Alpina 2015
Dalla Sezione TREVISO STA CON GLI ALPINI Il Consiglio comunale a ranghi serrati approva e vuole l’Adunata 2017 All’unanimità. Con 25 voti favore- entusiastici, i consiglieri Tocchetto, voli su 25 Consiglieri presenti (foto a Caldato, Gentilini (che da ex sindaco lato), nella seduta del 28 maggio 2014, alpino ha spronato l’attuale sindaco alle ore 17.41, il Consiglio comunale alpino Manildo a darsi subito da fare), di Treviso ha approvato il sostegno e Bozzo. A seguire la votazione, il cui della candidatura della città di Treviso positivo unanime risultato ratificato quale sede dell’Adunata Nazionale de- nella Delibera 29/2014 è stato saluta- gli alpini dell’anno 2017 (foto sopra). to da uno scrosciante applauso di tutti Alle ore 17 una nutrita rappresen- i presenti. tanza di alpini, con numerosi Consi- Hanno chiuso l’argomento un glieri sezionali, ha accompagnato nella intervento di ringraziamento del sala consiliare del Palazzo dei Trecento presidente Panno, che ha raccoman- il presidente Raffaele Panno, invitato dato a mantenere un “profilo basso” ad illustrare al Consiglio le motivazio- fino all’effettiva scelta ufficiale della ni dell’istanza presentata il 9 dicembre sede dell’Adunata 2017, e del sinda- 2013 per il sostegno della candidatura co Manildo che, da bravo alpino, ha della nostra città Medaglia d’Oro al proposto a Gentilini di condividere il Valor Militare, e dell’intera Marca, ad peso dello zaino su questo arduo ma ospitare l’Adunata del 2017. Nella sua gratificante percorso. breve, ma incisiva ed esauriente rela- Un altro passo importante è stato zione, Panno ha delineato i termini, fatto, la città è con noi, senza distin- qualitativi e quantitativi, che carat- zioni fra bianchi, neri, rossi e verdi: terizzano queste manifestazioni, sotto- ora sta a noi, a ciascuno individual- lineando anche il positivo ritorno, in mente dei quasi 11.000 soci della termini d’immagine ed economici, nostra Sezione, assumere la consape- per la città ospitante; ha evidenziato volezza della portata dell’impegno che, nel centenario della Battaglia che ci vogliamo assumere, uscendo dal d’Arresto sul Piave, verranno coinvolte guscio di un’alpinità che in troppi casi le altre Sezioni della Marca con inizia- si estrinseca solo in un bollino annua- tive delocalizzate, pur restando fissata le, ed offrire la disponibilità a lavorare, a Treviso la sfilata della domenica. anzi collaborare, per rendere meno Pochi e positivi gli interventi dei pesante il fardello dei “soliti noti”. Consiglieri al termine della relazione, sia da parte della maggioranza che dai banchi dell’opposizione: si sono P. C. unanimemente espressi in termini 8 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione IL NUOVO “FOTOGRAFARE L’ADUNATA” 1° CLASSIFICATO 2° CLASSIFICATO Sabato 13 settembre si è concluso il 16° in visione presso la sede sezionale, nella concorso fotografico “Fotografare l’Adu- sala d’ingresso. Non avendo nessun tema nata - Pordenone 2014”, organizzato dalla a cui attenersi, vista la libertà lasciata dagli Sezione di Treviso. Concorso rimasto in organizzatori del concorso, la scelta degli “stand by” dal 2005 a causa di alcuni “ta- autori è stata la più svariata, assicurando gli” finanziari effettuati dalla Sezione per una varietà di soggetti, dai più seri ai più i costi di ristrutturazione della nuova sede divertenti. sezionale inaugurata proprio nel 2005. Il pubblico che ha visitato la mostra Con grande soddisfazione quest’anno nella settimana di apertura è stato nume- è stato riattivato il concorso e si è raggiun- roso offrendo uno stimolo a ripetere il to il numero di 52 autori con un totale concorso anche per la prossima Adunata di 180 foto, in prevalenza a colori. Sono che, parafrasando il primo, si chiamerà 3° CLASSIFICATO stati premiati tre autori scelti da una giuria “Fotografare l’Adunata - L’Aquila 2015”. composta da Consiglieri sezionali e foto- Nella prossima Adunata però verranno in- grafi professionisti con l’esito definito in dicati dei temi a cui i fotografi si dovranno comune accordo (nella foto in alto): attenere per valorizzare diversi aspetti di il 1° classificato, con il titolo “L’in- questa città così sfortunata, dove molti di contro” è Stefano Condotti, residente a noi sono stati ospiti magari durante la pro- Cordenons (PN); pria “naja”. Il programma per il prossimo SEGNALATE il 2° classificato con, il titolo “Riflesso concorso verrà pubblicato al più presto su Pordenone” è Giancarlo Rossetti, di nel sito sezionale e nel periodico “Fameja Fontanafredda (PN); il 3° classificato, con Alpina”. il titolo “Uno per tutti, tutti per uno” è Un vivo ringraziamento va agli sponsor Primo Saretta, residente a Valdobbiadene che hanno contribuito alla realizzazione (TV). Due foto della sig.a Larisa Bajec del concorso e agli alpini che mi hanno di Pordenone con il titolo: “Amicizia” e aiutato. “Arriva la notte” sono state segnalate. Tut- te le foto sono rimaste in esposizione “Al Il responsabile del concorso Portello Sile”, dal 6 al 13 settembre scorso, con buona affluenza di pubblico. Come di consigliere sez. Danillo Rizzetto consueto poi le foto vincitrici sono rimaste Fameja Gennaio 9 Alpina 2015
Dalla Sezione Treviso, 20-21 settembre 2014: vanno in scena il 45° Campionato nazionale ANA di tiro a segno con carabina libera e il 31° con pistola standard A TREVISO I CAMPIONATI DI TIRO 2014 Sabato 20 e domenica la cucina da campo della muraria cittadina) è partito Nelle foto: in alto il saluto ai 21 settembre si sono svolti Protezione Civile a metà lo sfilamento del corteo con Caduti da parte del consigliere a Treviso e organizzati mattinata era già in funzione le varie Autorità, tra cui il nazionale Miotto, del Prefetto e dall’Associazione Nazionale e messa a dura prova per la Consigliere nazionale di del Comandante dei Carabinieri; Alpini – Sezione di Treviso richiesta di una cinquantina Rgpt. Renato Genovese, i qui sotto e sopra al titolo due scatti che ritraggono degli in collaborazione col Tiro a di pasti non previsti che poi Consiglieri Onorio Miotto atleti durante la loro prova Segno nazionale – Sezione sono diventati una ottanti- e Spreafico, il presidente con la carabina e la pistola; a di Treviso, i su menzionati na. Ma un piatto di pastas- sezionale Raffaele Panno, il pag. 11 alcune immagini delle Campionati. ciutta con un buon bicchiere vicepresidente della Pro- premiazioni e della sfilata dei Erano 23 le Sezioni ANA di vino rosso non si nega a vincia Bonesso, la signora Vessilli in viale D’Alviano partecipanti provenienti nessuno! Imelda ved. Reginato, molti soprattutto dal nord Italia Come consuetudine di Consiglieri sezionali, parec- ma anche con una rappre- questa Estate pazza non è chi Vessilli delle Sezioni sentanza del sud (la Sezione mancato un bel acquazzone partecipanti ai Campionati Abruzzi con 6 atleti), men- rallentando i lavori di cucina e moltissimi Gagliardetti dei tre la Sezione più numerosa ma anche ponendo diversi Gruppi sezionali, prece- è stata Verona con ben 29 interrogativi per la buona duti dalla banda musicale atleti. Anche la Sezione riuscita della cerimonia di di Motta di Livenza che a ospitante ha partecipato con apertura. Fortunatamente al suon del “33” ha accompa- ben 15 atleti di cui diversi in momento giusto è sbucato gnato tutti al monumento premiazione. un bel sole che baciava i cap- all’Alpino presso viale Cai- Già in prima mattinata il pelli alpini portati con fier- roli. Qui son stati fatti gli Tiro a Segno incominciava ezza ed orgoglio sul capo dei onori ai Caduti, con la depo- a pullulare di volontari che tantissimi soci che si erano sizione di un cesto di fiori, ultimavano gli addobbi, pac- ammassati presso il parcheg- e quindi l’apertura ufficiale chi gara e quant’altro neces- gio del Collegio S. Pio X in dei Campionati nazionali. sario per la buona riuscita viale D’Alviano. Da lì lungo Successivamente tutti della manifestazione. Anche i Bastioni San Marco (cinta in sfilata per recarsi nella 10 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione cappella del Collegio S. Pio X per alcuni di loro hanno sparato sia la celebrazione della S. Messa, con la carabina sia con la pistola. accompagnata dal coro ANA di Queste si chiamano prestazioni: ne Preganziol. Al termine ritrovo al sono state fatte 215! Tiro a Segno per la cena con un I primi tre assoluti di carabina buon centinaio tra atleti, accompa- son stati: 1° Ranzi Andrea per la gnatori e volontari, a conclusione Sezione di Verona con 295 punti di una giornata intensa quanto (su 300); 2° Adorni Valerio Sez. di indimenticabile. Domenica mattina al risveglio Parma con 295 punti; 3° Grancia c’era una bella nebbia ed un bel Marco Sez. di Pavia con 293 punti. po’ di umidità che ha ostacolato A parità di punteggio si guarda non poco gli atleti. Molti di loro al quante mouches (errori di millime- termine del turno di gara uscivano tri) ha fatto un atleta. dalla postazione di tiro che erano Invece per la pistola assoluta bagnati fradici di sudore… Alle 13 questi i risultati: 1° Fait Vigilio tutti o quasi, poiché ci son stati dei della Sezione di Trento con 286 ritardi nella gara di pistola, in tavo- punti; 2° Durighel Rinaldo Sez. la a pranzare. Più di 220 persone di Treviso con 282 punti; 3° Rossi sedute nei vari tavoli tra l’antipasto Giovanni Sez. Vicenza con 282 e le altre pietanze si raccontavano punti. Da sottolineare, per quanto i punteggi, problematiche riscon- trate in gara ecc. Per intrattenere i ci riguarda, quindi, il secondo partecipanti è stata pensata anche posto di Durighel nella pistola una lotteria: così son stati distri- standard e l’ottima prova di squadra buiti più di venti cassette contenti proprio nella pistola col nostro 3° vari prodotti d’orto e del vino in posto assoluto sezionale di Rinaldo bottiglia. Si era pronti per le pre- Durighel, Stefano Vedelago e miazioni ma purtroppo qualcosa Maurizio Zanatta. s’è inceppato e le stesse sono state Un ringraziamento a tutti gli ritardate per una bella oretta con i organizzatori e un arrivederci ai vari malumori dei partecipanti che prossimi campionati nel 2015! avevano fretta di tornare a casa. Ma veniamo un po’ ai numeri tecnici della manifestazione. Gli Maurizio Fabian atleti partecipanti erano 180 ed Fameja Gennaio 11 Alpina 2015
Dalla Sezione CONCERTO D’ONORE A “L’ALPINO DELL’ANNO” Un anno speciale! L’anno 2014 è Autorità militari e civili ne ha dato simile consegnato a un alpino della stato un anno speciale per il Gruppo testimonianza, come negli interventi sua Sezione, fatto che consente a una alpini di Piavon in quanto avere tra i succedutosi durante il concerto aperti Sezione viva, attiva e generosa come suoi iscritti l’alpino Graziano Tonon, dal saluto da parte della Provincia di la nostra di avere ancora più lustro nel “Alpino dell’anno 2013”, è stato non Treviso espresso dal vicepresidente panorama nazionale. solo un onore ma anche un privilegio Franco Bonesso, alpino pure lui. Ap- La serata si è conclusa con grande che ha arricchito moralmente tutto il prezzatissimo è stato l’intervento del commozione nelle parole dell’alpino Gruppo e tutta la comunità di apparte- generale di C. A. Italico Cauteruc- premiato: Graziano ha espresso la sua nenza. cio, che ha portato la sua esperienza emozione nel ricordare l’evento ac- In suo onore e in onore al premio nell’esemplificazione di come negli caduto e l’affetto che lo ha circondato ricevuto, sabato 18 ottobre 2014 anni, talvolta in silenzio, l’opera degli nella celebrazione del suo generoso si è svolto, nella magnifica cornice alpini e lo sviluppo delle loro azioni gesto, consegnando alle Autorità un dell’Auditorium della Provincia di abbia contribuito concretamente a omaggio a ricordo della manifestazi- Treviso, un “Concerto d’Onore” ap- costruire una società basata su valori one per poi concludere la splendida punto per celebrare e valorizzare ancor morali corretti, ponendo l’accento di serata con l’esecuzione canora dell’Inno di più questo gesto eroico che Gra- lode verso l’iniziativa e su come non nazionale eseguito con orgoglio e risp- ziano Tonon e la sua famiglia ha fatto dobbiamo avere timore di dimostrare etto da parte di tutti i presenti. nel gennaio dell’anno 2013, salvando le opere e i comportamenti degli alpini Il Gruppo di Piavon la vita a una giovane mamma che perché sono di buon esempio per i rischiava di annegare. nostri figli. Il concerto non ha voluto prendere È intervenuto poi il gen. Renato connotati di spettacolarizzazione del Genovese, responsabile del nostro fatto accaduto, ma ha voluto celebrare Rgpt. nazionale, il quale, nel portare il l’autentico spirito alpino e il generoso saluto da parte del Consiglio Direttivo senso di altruismo che gli alpini hanno Nazionale dell’ANA, ha sottolineato e che talvolta passa in secondo piano che manifestazioni belle come queste Nelle foto: in alto un’immagine rispetto a “celebrazioni” di notizie siano da esempio per manifestare a più del palco dove è esibito il drammatiche. Così è stato nell’incisiva gente possibile come gli alpini siano coro ANA di Oderzo in onore a partecipazione del coro ANA di Oder- attivi nel tessuto sociale sia nelle opere Graziano Tonon; a pag. 13: in alto zo diretto dal M° Claudio Provedel che nella rappresentatività, lodando Graziano scortato dal sindaco che ha voluto sottolineare con il canto inoltre le attività artistiche come quella di Oderzo e dal capogruppo come certi valori del passato trasmessi del coro ANA di Oderzo. A seguire Giancarlo Bucciol (alla sua sx), dagli avi e sempre attuali, infondano poi c’è stato l’intervento del presidente con accanto il Vessillo della un ideale di fiducia e di passione verso della Sezione di Treviso Raffaele Pan- Sezione di Treviso e dietro il quelle virtù etiche tanto care agli alpini no che nella sua autorevole rappresen- Gonfalone della città di Oderzo; in congedo e al Corpo degli Alpini in tatività ha detto di provare un grande sotto Graziano attorniato dai suoi alpini del Gruppo di Piavon armi. La presenza tra gli ospiti delle orgoglio per avere un riconoscimento mostra orgoglioso il suo trofeo 12 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione GRAZIANO TONON ALPINO DELL’ANNO! Onore a Graziano Tonon di Pia- von che ha vinto il premio speciale dell’ANA nazionale intestato all’Alpino dell’anno! Treviso, dopo la vittoria nel 2010 di Paolo Artico di Salgareda, ot- tiene per la seconda volta quindi questo prestigioso riconoscimento a livello nazionale, dimostrando la tempra e lo arriva Graziano: alcuni passanti stanno Graziano pregandolo di non lasciarla spirito indiscutibilmente alpino dei guardando la scena impietriti, nessuno e di essere madre di un bambino: la suoi soci. sa cosa fare, nessuno è uscito ancora dal gioia è immensa per Graziano e per Graziano, 43 anni di Piavon, socio veicolo incidentato. Graziano, si getta gli altri accorsi nel capire di aver fatto dell’omonimo Gruppo retto magistral- nell’acqua gelida senza pensarci, cerca appena in tempo. L’auto è stata poi mente da Giancarlo Bucciol, ha pres- di capire dove si trova il conducente trascinata in posizione più sicura, nes- tato servizio di leva nell’11° Rgt. Alpini dell’auto e gli eventuali passeggeri ma sun altro dentro l’abitacolo, la donna “Val Tagliamento”, 9° sca. 1989. Egli nessuno risponde ai suoi richiami. estratta completamente e coperta per ha un’impresa agricola con il padre ed Intanto arrivano i trattori e Graziano sottrarla alla temperatura estrema (era il fratello. Il 12 febbraio 2013, l’ultimo fissa le cinghie al veicolo permettendo nevicato nei giorni precedenti, quella giorno di Carnevale, verso le 9.45 è così di ribaltare parzialmente il veicolo, mattina c’erano 3 gradi sotto zero!), stato avvertito con il papà Giovanni e il così da riuscire ad aprire uno sportello: mentre si sentivano già le sirene dei fratello Massimo che un’auto era capo- l’acqua e il fango avevano già riempito volta nel fossato Peressina, che confina Vigili del fuoco, l’ambulanza accorsa da gran parte dell’abitacolo, nel sedile con le loro terre, accanto alla strada posteriore Graziano riesce a vedere la Oderzo, la Polizia Stradale e poi anche comunale. Graziano scatta di corsa in sagoma di una persona rannicchiata su l’elicottero del SUEM, tutti compli- quella direzione, il padre e il fratello se stessa. Poi l’auto viene trascinata a mentatisi poi con Graziano e la sua prendono invece due trattori e lo raggi- fatica sull’argine e allora Graziano ri- famiglia che hanno salvato una giovane ungono subito dopo con le cinghie per esce a capire che si tratta di una donna. vita ed evidenziato un coraggio e un l’eventuale recupero del mezzo. L’auto Finalmente la raggiunge e capisce senso della vita non indifferenti. era già sotto acqua, capovolta, quando che è ancora viva, lei si aggrappa a Il premio è stato consegnato il 15 giugno p. v. alla presenza del Labaro nazionale dell’ANA, come ogni anno, dalla Sezione di Savona, che ha istituito il concorso. La Sezione di Treviso ha partecipato in massa alla cerimonia: una corriera è stata organizzata dal Gruppo di Piavon e una dalla Sezione, per una “due giorni” in Liguria intensi e divertenti. Complimenti a Graziano e W il Gruppo di Piavon e la Sezione di Treviso! P. B. Fameja Gennaio 13 Alpina 2015
Dalla Sezione FESTA ALPINA X TREVISO: E QUATTRO... Sì, quest’anno siamo arrivati alla Per l’intera durata della mani- 4^ “Festa Alpina X Treviso”, festazione i partecipanti hanno organizzata come ormai consuetu- potuto godere dell’ormai rodato dine dai 3 Gruppi alpini “storici” di e gradito stand gastronomico con Treviso: Città, Salsa e Reginato, piatti tipici tradizionali locali. presso la struttura della Pro Loco di L’ultima serata si è conclusa con Sant’Angelo. l’estrazione dei numeri della sot- Forti della consolidata armonia toscrizione a premi il cui ricavato e collaborazione fra gli alpini, la sarà devoluto in beneficienza ad manifestazione si è sviluppata in 2 un’Associazione no-profit locale. È fine settimana e precisamente nei stato uno sforzo notevole, ed il di- giorni 6-7-8 e 12-13-14-15 giugno. spendio di energie profuse nell’arco Le giornate sono state rallegrate dai delle due settimane ci ha lasciati un gruppi musicali “Renzo e Silvia” po’ “con la lingua di fuori”, anche in ed i “Pagina 4”, e dall’immancabile considerazione della inimmaginabi- coro “Stella Alpina” di Treviso; le crescita di formalità ed impegni abbiamo avuto la partecipazione burocratici/amministrativi; ma degli animali con le performances grazie all’unione e all’armonia di dell’agility dog del centro cinofilo tutti i volontari (foto a lato sopra educativo “DenebyStar” nonché ad il manifesto), alpini ed amici degli una dimostrazione dell’antica arte alpini, alla disponibilità della Pro della falconeria che ha lasciato gran- Loco ed alla collaudata organiz- di e piccoli a bocca aperta ed occhi zazione, siamo riusciti a dare quel al cielo, entusiasti nel vedere le valore dimostrativo di dedizione e evoluzioni di una femmina di falco solidarietà che la nostra Associazio- pellegrino. Poi, lo spazio dedicato ne riesce sempre a trasmettere alla ai bambini con lo spettacolo della comunità che ci circonda che va compagnia teatrale “Gli Alcuni” sotto il nome di “alpinità”. (foto a lato in alto), e la premiazio- Ma ciò che più ci rende orgoglio- ne del 1° concorso grafico-pittorico si e soddisfatti è che è stata la vera riservato alle scuole elementari sul palestra, il vero nodo cruciale, la tema della salvaguardia della mon- reale dimostrazione di collaborazio- tagna e dell’ambiente. ne, che ci ha permesso di coronare Non è mancata la volontà di un sogno cullato da troppi anni: la ricordare chi è “andato avanti” preparazione della tanto agognata con la deposizione di una corona riunificazione dei tre Gruppi! sulla lapide in memoria dell’alpino Forse che sia il 4 il numero Valerio Artuso, infissa nel muro perfetto? esterno della chiesa di S. Angelo A nome di tutti (foto sopra). Marino Gerini 14 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione 1° CONCORSO PER OPERE GRAFICO-PITTORICHE “Amare la montagna, rispetto per la flora, la fauna e l’ambiente”. È il titolo del concorso di disegni riservato alle classi IV e V elementare, promos- so in occasione della “4^ gruppo “Gli Alcuni”, Agli alunni sono Benedetta Scroccaro, Festa Alpina” per Treviso davanti ad un pubblico di stati consegnati dei buoni Marco Raciti, Gian Maria svoltasi a S. Angelo nello alunni, famigliari, spetta- spesa per l’acquisto di Codemo, Geraldo Agari, scorso mese di giugno. tori e alpini, si è svolta la materiale didattico. Carlotta Barbisan, Chiara Grazie all’iniziativa e alla premiazione (nelle foto): Il 1° premio “Opera di Spampinato, Deborah diffusione nelle scuole da 1° premio a Gaia Fava- Gruppo” è stato assegnato Menicozzi, Giacomo parte degli alpini Marino ro della 5^B della scuola alla classe 5^A della scuo- Beraldo, Barbara Zor- Gerini, Marino Marian, “Masaccio”: titolo “La la “Pascoli” di Castagnole nio. A tutti i premiati Adriano Giuriato, Carlo vita in montagna”; di Paese, con “S.O.S. è stato consegnato un Martinelli e al tema par- 2° premio ex-aequo a licheni in pericolo”. Il diploma-ricordo predi- ticolarmente sentito nelle Louis Boscolo della 5^A gruppo ha ricevuto del sposto dall’alpino Carlo scuole stesse, si è vista una della scuola “Bindoni” materiale didattico con- Martinelli. Data la sentita notevole partecipazione con “La bellezza della sistente in alcuni volumi partecipazione a questo di alunni di diverse classi. natura”; sui temi della montagna, primo concorso nelle Le opere sono state esposte 2° premio ex-aequo dei parchi naturali del scuole, l’Associazione Na- nell’edificio della Pro Loco a Carlo Calderan della Veneto e sulla storia degli zionale Alpini di Treviso per tutta la durata della 4^B della scuola “Masac- alpini. è intenzionata a ripropor- Festa Alpina. Gli alunni cio” con “La montagna Altresì, sono state lo per il prossimo anno hanno usato varie tecniche nell’acqua”; segnalate per l’abilità con la “5^ Festa Alpina”. pittoriche e le loro opere 3° premio a Gino Ban- pittorica e la tematica hanno toccato i paesaggi gau della 4^A della scuola affrontata le opere di: montani nelle varie sta- Federico Toffoletto “Masaccio”: “Non lasciare Nerea Iabichella, Marco gioni, le piante che ne fuochi accesi”. Favero, Matteo Arrigoni, caratterizzano l’ambiente e gli animali che popolano le aree montuose; focaliz- zando la loro salvaguardia e i danni che l’uomo può arrecare alle zone inconta- minate. Una speciale giuria, di cui hanno fatto parte il prof. Giordano Russo del Liceo Artistico, Lucio Za- nato della redazione di Rete Veneta e l’Alpino Giampa- olo Raccanelli, responsabile de “Al Portello Sile”, ha assegnato i premi previsti dal regolamento. Successivamente allo spettacolo “Rosso come Cappuccetto Rosso” del Fameja Gennaio 15 Alpina 2015
Dalla Sezione UN INCONTRO A SORPRESA E… SORPRENDENTE! Zero Branco ne ha fatta un’altra Amedeo abita in periferia di Treviso, è fatto una gran bella famiglia, con una delle sue! Il Gruppo ha organizzato, a Canizzano, ma si è iscritto con il splendida moglie e due ragazzi grandi e sabato 29 marzo scorso, un sorpren- Gruppo di Zero Branco perché vi forti, lui che è riuscito a farsi assumere dente quanto inaspettato incontro tra abitava da giovane e perché attirato dal in banca e ora è arrivato all’agognata due commilitoni che non si vedevano vigore e dalla voglia di fare degli alpini pensione, ammorbidisce un po’ i toni più dal lontano 1976. Hanno fatto una di questo Gruppo che conta circa 190 del suo pensare e arriva, da persona in- sorpresa al socio AMEDEO SOTTA- iscritti. E anche dall’insistenza di al- telligente e riflessiva qual è, a capire che NA, classe ’54, che ha fatto la “naja” cuni dei suoi membri: perché Amedeo ci sono delle cose che può fare anche a Gemona proprio nel 1976. Avete si è lasciato convincere da pochi anni, per gli altri, iscrivendosi all’ANA, che capito bene? Gemona 1976: vi dice non gli importava niente degli alpini, può esorcizzare i suoi demoni interiori nulla questo terribile binomio paese- del cappello, dei valori, delle feste, del e le paure legate a quel terribile evento anno? Sì, si tratta purtroppo proprio volontariato… La vita gli era stata av- che l’ha segnato per sempre. di uno dei sopravvissuti del terremoto versa fin da quel lontano 1976 quando, Perché Amedeo ha rischiato davvero del Friuli rimasto sotto le macerie durante la “naja” che doveva e non grosso: è senza la gamba destra dal della caserma “Goi-Pantanali”: uno dei voleva fare, la terra gli è mancata da ginocchio in giù, gli hanno salvato a suoi salvatori, il ten. ANGELO DEL sotto i piedi e quello che c’era sopra di fatica le reni, ha segni tangibili delle BIANCO, coordinatore del gruppetto lui gli è crollato in testa. Quindi perché ferite riportate su tutto il corpo. Ma, di alpini che l’hanno estratto dal fondo iscriversi all’ANA e magari continuare nella sfortuna, è stato anche fortuna- delle macerie, l’ha cercato dopo tanti a ricordare quei terribili momenti, ore, to in un certo senso. Altri due alpini anni in cui continuava a pensare di giorni addirittura passati a sperare di gli sono morti addosso, colpiti dal ritrovare quel ragazzo che era rimasto morire senza soffrire, quando non c’è cemento armato in punti specifici del ferito gravemente nel crollo dell’edifi- nessuna certezza che qualcuno possa corpo che causano la morte immedia- cio e alla fine è riuscito a raggiungere il salvarti, quando conti le scosse di asse- tamente: un compagno al suo fianco, suo capogruppo Adriano Barbazza e a stamento e dici: “Eccola qua, questa è a pochi centimetri dalla testa, l’altro chiedere informazioni su Amedeo. quella buona che fa crollare il resto del addirittura sulle sue gambe. I dettagli Amedeo è un tipo duro, nervoso: lo trave che mi sta a due centimetri dalla del racconto di Amedeo e di Angelo, si vede da come cammina e ti guarda. faccia e ciao!”. E invece Amedeo, che si il suo salvatore - durante la cerimonia 16 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione di ringraziamento di quanti hanno organizzato la meravigliosa “reunion” nella sede del Gruppo, alla presenza di gran parte del Gruppo di Zero e di un folto gruppetto di alpini di S. Marti- no al Tagliamento, al quale è iscritto Del Bianco – sono terribili, a volte addirittura raccapriccianti, cose che vedi nei film e pensi siano fantasie per colpire l’immaginario di chi le visiona e invece possono accadere veramente: ve li risparmio. Ma la schiettezza del racconto e la lucidità della mente dei due alpini, legati per sempre da questo rapporto speciale che unisce solo chi ha avuto occasione di condividere un’esperienza così forte, così dura, fa capire a tutti i presenti, che pen- dono dalle loro labbra, che la vita può assumere veramente delle pieghe inaspettate e che a volte una bella ami- Nella foto a pag. 16: scatto cizia può nascere anche da fatti tanto di gruppo di tutti i presenti terrificanti. alla festa; qui sopra Amedeo Anche se Amedeo qualcosa aveva stringe la mano al suo salvatore Angelo; più sotto intuito (era troppo strano che il e a fianco i saluti tra il Gruppo chiamasse in sede gran parte presidente sezionale Panno dei soci, oltre a tutta la sua famiglia, e il capogruppo di Zero B. per un incontro con i vertici sezionali Barbazza con il capogruppo senza motivi apparenti!) comunque di S. Martino Volpatti è stato al gioco, pur non piacendo- gli particolarmente le sorprese. Alle per rendere ancor più tradizionale la stati consegnati al Capogruppo di S. 16.45 circa, un po’ in ritardo a causa giornata di festa, che verrà portato Martino, all’assessore Del Bianco, al di impegni istituzionali delle Au- anche alla prossima Adunata sezionale soccorritore Angelo e al Consigliere torità civili del paese di S. Martino, in programma a ottobre. di Pordenone, che hanno ricambiato sono arrivati i friulani capeggiati dal Dopo i saluti di rito agli ospiti, con il loro guidoncino la Sezione di consigliere sezionale Tarcisio Barbui, tutti si sono trasferiti all’interno Treviso e il Gruppo di Zero; un libro con l’assessore Francesco Del Bianco, della sede del Gruppo per ascoltare è stato consegnato anche all’alpino cugino di Angelo (a causa di altri le motivazioni dell’incontro e, come Franco di Giusto socio del gruppo di impegni del Sindaco), assieme al capo- già scritto, i racconti toccanti dei Zero Branco e proprietario del mulo. gruppo Claudio Volpatti e a un folto due alpini ritrovatisi dopo 38 anni. Poi tutti in libertà: un breve rinfresco numero di alpini. Da parte trevigiana Quindi le parole di ringraziamento fuori della sede, vista anche la piace- c’erano il sindaco, alpino, di Zero da parte dei due rappresentanti delle vole serata di una giornata di sole, in Branco Mirco G. Feston (che nel suo Autorità civili, dei due Capigruppo attesa della cena a base di pastasciutta saluto commosso ai due ragazzi ha e del presidente sezionale Panno, il preparata dai cuochi del Gruppo: rivelato di essere anch’egli durante il quale ha indicato, nel suo breve saluto, un altro po’ di chiacchiere e ricordi servizio di leva nel 1976 ma in altre che la sfortuna del terremoto del ’76 di “naja” tra Veneti e Friulani, strap- zone), il presidente sezionale Raffaele ha però portato a una delle maggiori pando la promessa di una visita “di Panno, i consiglieri sezionali Marco e più significative conquiste degli scambio” a S. Martino dopo l’Adunata Simeon, appartenente al Gruppo di alpini nella loro storia civile recente: di Pordenone, che sta naturalmente Zero Branco e responsabile di Rgpt., la creazione della moderna Protezione impegnando tutti gli alpini della Silvio Nino Forner e Italo Scapinello, Civile su base nazionale. Al termine Sezione fino a maggio. Chissà che non assieme al segretario sezionale Ro- dei saluti ci sono stati gli scambi di sia anche la base di un bel gemellag- berto De Rossi e al generale di C.A. doni tradizionali: un guidoncino del gio… Italico Cauteruccio. Gli alpini di Zero Gruppo di Zero e il libro sul recen- hanno fatto arrivare anche un mulo, P. B. te sessantesimo anniversario sono Fameja Gennaio 17 Alpina 2015
Dalla Sezione 13-14 settembre 2014, a Verona va in scena l’annuale appuntamento del Raduno del Rgpt. triveneto UNA TRIVENETA OLTRE LE ASPETTATIVE «A me che importa degli altri?» aveva detto Papa Francesco a Redipuglia sabato mattina, puntando il dito contro i “pianificatori del terrore”, gli “affaristi della guerra” e denunciando la colpevole indifferenza di una cultura individualista. «A noi importa, noi ci siamo!», gli hanno fatto eco da Verona i quasi centomila partecipanti al Raduno Triveneto degli alpini. Un numero che ha superato, a detta degli organizzatori, le più rosee aspettative: in centomila tra penne nere, familiari e simpatizzanti. Chi c’era, fin da sabato ha visto Verona via via invasa da una pacifica marea di alpini che visitavano le bellezze della città scaligera, por- tando allegria, senso civico e amicizia. Dopo l’Alzabandiera del mattino, il Labaro dell’ANA era presente anche alla S. Messa del pomeriggio, celebrata all’Arena dal vescovo di Ve- rona monsignor Zenti, alla quale hanno partecipato più di 4.000 fedeli, molti dei quali col cappello alpino. Il Vescovo è entrato con loro negli spalti dell’Arena, mescolandosi alla folla e stringendo tutte le mani che lo cercavano, per poi raggiungere il palco dove, ad attenderlo per la celebrazione, c’erano monsignor Fasani (direttore dell’Alpino) e altri sacerdoti. Il suo “distillato di predica”, come da lui stesso definito, è stato più volte interrotto dagli applausi, mentre lui descriveva la solidarietà alpina sull’esempio della solidarietà nei confronti dell’umanità data dal Cristo crocifisso. Molto 18 Fameja Gennaio Alpina 2015
Dalla Sezione bello anche l’intervento di Cordignano. Tante, “La leggenda del Piave” di monsignor Fasani sulla tante voci tutte emozion- e l’Inno degli Alpini” per “normalità” degli alpini, ate, tutte elettrizzate, ma poi concludere con l’Inno interpretata come persone tutte calamitate sulla mano di Mameli e il suo potente che hanno alcuni punti dei direttori per sembrare, boato del “sì!”. fermi: il senso della memo- come sono state, una unica La mattinata di do- ria, il senso di gratitudine, possente voce dai mille toni. menica ha proposto, come il senso di responsabilità Lo spettacolo, imperniato da copione, una grande e la consapevolezza che sul motto “Dalla storia un parata fatta di Labari, Ves- ci deve essere un popolo monito… PACE!”, è stato silli, Gagliardetti, Bandiere, dietro all’organizzazione di festoso e ricco di suggestio- colori, magnifiche divise uno Stato. ni: dalle sciarpe bianche in- e veicoli storici, simboli La stessa giornata di dossate dai maestri dei cori militari e tanti, tanti, alpini sabato ha regalato, a quanti e delle fanfare perché “sul a cui faceva ala il pubblico hanno partecipato, anche bianco si possono dipingere ai bordi delle strade. Una una serata da ricordare: il tutti i colori della pace”, mega-evento del grande all’arrivo della fiaccola che lunga sfilata, che si è concerto in Arena. Di- ha fatto da testimone alla snodata per alcune ore da ecimila persone raccolte “staffetta della Memoria Al- Piazzale Cadorna passando nell’anfiteatro per ascoltare pina” partita da Caporetto per Corso Cavour, Corso un coro di mille voci ac- il lunedì 8 settembre e poi Porta Nuova fino in Piazza compagnato da tre fanfare. snodatasi per 296 km. pas- Bra con l’emozionante Infatti, alle esibizioni della sando per Vittorio Veneto, vista dell’Arena dalla quale fanfara storica degli alpini per il Sacrario del Montello scendevano tre immensi di Vicenza, degli alpini e per quello di Bassano fino tricolori con scritti i nomi della Brigata Tridentina e di a raggiungere Verona nella delle Regioni trivenete. quella sezionale di Verona giornata di sabato. Toccante In questa grande festa si sono alternate e a volte anche la partecipazione sul per la città, tra applausi, unite, le voci dei 47 cori al- palco di alcuni reduci della incitazioni e foto hanno pini presenti che, cantando Seconda Guerra Mondiale, sfilato anche 600 alpini tutti assieme, davano vita che hanno presenziato alla della Sezione di Treviso ad un unico stupendo coro, lettura di lettere e scritti con in testa il Vessillo la cui melodia si diffond- spediti dai soldati dai fronti sezionale accompagnato eva imponente sugli spalti della guerra e che parlavano dal Presidente e da tutto il dell’Arena. Fra questi cori, di commiati, di amore, di Consiglio Direttivo, oltre che hanno proposto un attaccamento alle proprie A pag. 18: in alto il saluto del che da 84 Gagliardetti dei Consiglio sezionale schierato repertorio di cante fra le più radici e di altezza dei valori Gruppi. Tutti lì per testi- a fine sfilata; sotto: il nostro belle del patrimonio alpino, intramontabili dell’esistenza moniare, anche quest’anno, Vessillo attorniato da alcuni c’erano anche tre cori della umana. Emozionante è alpini e Consiglieri presenti; una realtà viva e ricca di provincia di Treviso: il coro stato anche il finale della nelle foto sotto e a pag. 18 infiniti spunti d’umanità e ANA di Preganziol, il coro serata, che ha visto tutte le alcune immagini della "tre di tante storie personali. “Fameja Alpina” di Breda migliaia di presenti in piedi giorni" di Verona scattate di P. e il coro “Mesulano” sugli spalti a cantare prima Enrico Borsato dagli alpini di Treviso Fameja Gennaio 19 Alpina 2015
Puoi anche leggere