Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LIGURIA Tre... due... uno... Start! Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze.
Tre... due... uno... Start! Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze. INDICE Introduzione di Eugenio De Gregorio 3 Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo di Eugenio De Gregorio 4 Lo sport giovanile e l’età evolutiva di Elena Passoni e Francesca Panu 8 Lo sport giovanile in adolescenza di Maria Chiara Feno e Francesca Viacava 11 Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 di Marta Boccalatte, Katya Iannucci, Mario Ganz, Eugenio De Gregorio 14 Lo sport dilettantistico e il fitness ai tempi del lockdown. Tra l’arresto e il cambiamento di Tamara Mesemi, Eleonora Navalesi, Massimiliano Bettanini, Veronica Capogreco 26 Traguardo o Pit Stop? Vincere o non arrendersi? Conclusioni e metafore in divenire di Tamara Mesemi 35 Bibliografia 36
Introduzione Eugenio De Gregorio La lavorazione del booklet che state per leggere ha una storia lunga che si interseca con le vicende legate alla diffusione del virus noto come COVID-19. Da maggio 2020, in alcune riunioni online, il gruppo di lavoro Psicologia e sport dell’Ordine degli Psicologi della Liguria ha iniziato a riflettere su quali fossero le implicazioni di una sosta tanto prolungata (ci riferiamo al lockdown primaverile) su tutti i livelli della pratica sportiva: dall’attività motoria di base dedicata ai bambini e ai ragazzi, fino alla preparazione fisica e mentale degli atleti di alto livello, senza trascurare il mondo dello sport come attività ludica e ricreativa. In tutti questi contesti, l’impatto delle restrizioni (ma anche gli effetti della malattia) sono stati imponenti. A ciascuno di questi contesti abbiamo voluto dare uno sguardo; per questo motivo, il booklet nel suo insieme potrebbe apparire disomogeneo; in realtà vuole rappresentare (e parlare di) un mondo variegato e molteplice, con diversi interlocutori e destinatari: i giovani e le loro famiglie, i decisori politici in ambito sportivo, le gente comune che frequenta le palestre e le piscine, i protagonisti dello sport di alto livello. Il risultato di queste riflessioni è un booklet con tanti spunti, ma senza… una conclusione: siamo infatti ancora in piena emergenza sanitaria, fra pochi giorni ci aspettiamo ulteriori sviluppi normativi e non è ancora chiara la direzione che sarà necessario prendere per salvaguardare la pratica dell’attività sportiva e motoria a tutti i livelli. 3
Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo Eugenio De Gregorio Abstract Uno sguardo informativo alle norme che hanno regolato e regolano tuttora questo difficile momento, le restrizioni, i decreti, gli ambiti sportivi maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria. A chi è rivolto Alla popolazione sportiva, ai cittadini. A partire dal 10 marzo 2020 tutti gli eventi Il 25 marzo 2020 sulla Gazzetta Ufficiale n. e le competizioni sportive sono state so- 79 è stato pubblicato il Decreto-legge n.19 spese. che riporta le “Misure urgenti per fronteg- Inizialmente era possibile utilizzare gli im- giare l’emergenza epidemiologica da CO- pianti sportivi, soltanto per consentire agli VID-19”. Tra le misure è compresa la limi- atleti di continuare ad allenarsi, in vista tazione assoluta della circolazione, della partecipazione a Olimpiadi e a mani- compreso il divieto di allontanarsi dalla pro- festazioni nazionali ed internazionali. Lo pria abitazione se non per spostamenti in- svolgimento di eventi e competizioni era dividuali dovuti a esigenze primarie, come consentito solo a porte chiuse, all'aperto e quelle alimentari, lavorative o situazioni di senza la presenza di pubblico. urgenza dovute a motivi di salute. Nel caso Inizialmente le attività sportive e motorie sia rilevata la positività al virus o in quello all'aperto erano ammesse a condizione di di tracciamento di contatti con soggetti po- rispettare la distanza interpersonale di si- sitivi vige l'obbligo assoluto di stare in qua- curezza di un metro. rantena in casa a scopo precauzionale. Ogni attività organizzata in luoghi aperti al Viene dunque decretata la chiusura di tutte pubblico è stata sospesa, così come sono le attività e le strutture aperte al pubblico state interrotte le attività nelle palestre, nei come palestre, piscine, impianti sportivi, centri sportivi, nelle piscine e nei centri be- parchi e giardini pubblici. Anche le attività nessere, culturali e sociali. a porte chiuse sono sospese. I cittadini 4
Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo sono tenuti a rispettare le misure adatte a Dai primi di maggio si assiste ad un pro- garantire la distanza di sicurezza, ad evitare gressivo ampliamento delle possibilità di assembramenti e assicurare l’adozione di movimento: dapprima all’interno dei confini strumenti di protezione individuale (ma- regionali e successivamente sull’intero ter- scherine, guanti, visiere). ritorio regionale, rispettando sempre il di- Vengono inasprite le sanzioni per chi con- vieto di assembramento e il distanziamento travviene agli obblighi e ai divieti previsti. interpersonale di almeno un metro e con l’adozione di tutte le misure di sicurezza e Dal 1° aprile 2020 è consentito lo svolgi- prevenzione. mento di attività sportiva in forma rigoro- samente individuale nei pressi della propria Dal 4 maggio, per consentire la graduale abitazione vicino alla propria abitazione, ripresa delle attività sportive, riprendono sempre nel rispetto della distanza di sicu- le sessioni di allenamento degli atleti pro- rezza di almeno un metro dalle altre per- fessionisti e non, riconosciuti di interesse sone. nazionale dal C.O.N.I. e dalle rispettive fe- L’art. 14 del decreto-legge dell'8 aprile derazioni, in vista dei giochi olimpici o di 2020, n. 2324 prevede la concessione di manifestazioni nazionali ed internazionali. sovvenzioni, da parte dell’Istituto per il Cre- Sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dito Sportivo, per le esigenze delle Fede- delle norme di distanziamento e senza al- razioni Sportivi Nazionali, gli Enti di promo- cun assembramento, restano sospesi gli zione sportiva e società sportive e quindi eventi e le competizioni sportive di ogni la concessione di contributi fino al 31 di- ordine e disciplina in luoghi pubblici e pri- cembre 2020 per poter far ripartire le atti- vati. vità sportive e valorizzare l’importante ruolo Con il Decreto del Presidente del Consiglio che lo sport ha nella società. dei ministri del 17 maggio 2020 viene con- fermata la possibilità di svolgere allena- menti presso parchi e aree attrezzate, ri- spettando la distanza interpersonale di due metri. L’estate 2020 sembra trascorrere all’inse- gna di maggiori aperture fino a quando nell’autunno il governo emana (solo nel mese di ottobre) tre nuovi D.P.C.M. in cia- scuno dei quali sono disposte nuove re- strizioni all’attività sportiva. Il più recente, quello del 27 ottobre 2020, ha implicazioni importanti per il nostro ambito. 5
Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo Se una parte, infatti, è consentito svolgere Per quanto riguarda l’attività motoria ama- attività sportiva o attività motoria all’aperto, toriale, dopo una lunga serie di restrizioni anche presso aree attrezzate e parchi pub- e regolamentazioni progressive, con il blici, ove accessibili, purché comunque nel D.P.C.M. del 27 ottobre ha sospeso le atti- rispetto della distanza di sicurezza inter- vità di palestre e piscine, consentendo solo personale (art. 1, comma 9 lett. d), dall’altra Ferma restando la sospensione delle atti- si prevede la sospensione di tutti gli eventi vità di piscine e palestre, l’attività sportiva e le competizioni sportive degli sport indi- di base e l’attività motoria in genere sono viduali e di squadra, svolti in ogni luogo, consentite nel rispetto delle norme di di- sia pubblico sia privato. Rimangono con- stanziamento sociale quando svolte al- sentiti solo eventi e competizioni sportive l’aperto presso centri e circoli sportivi, con (nei settori professionistici e dilettantistici), facoltà di ulteriori disposizioni restrittive a riconosciuti di interesse nazionale dal Co- livello locale e su iniziativa delle Regioni. mitato olimpico nazionale italiano (CONI), Più specificamente, è sospesa la pratica di dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e tutti gli sport di contatto, a tutti i livelli. dalle rispettive federazioni sportive nazio- Le Federazioni Sportive Nazionali, le Disci- nali così come quelli organizzati da orga- pline Sportive Associate e gli Enti di Pro- nismi sportivi internazionali. Tali eventi de- mozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. e vono essere svolti “a porte chiuse” (se in dal C.I.P., possono adottare protocolli con- impianti al coperto) o comunque senza la tenenti norme dettagliate per tutelare la presenza di pubblico, se svolti all’aperto. salute degli atleti, dei gestori degli impianti Allo stesso modo le sessioni di allena- e di tutti coloro che frequentano questi luo- mento degli atleti, professionisti e non pro- ghi in cui si svolgono attività sportiva di fessionisti, che prevedono la partecipa- base e attività motoria. zione a competizioni rilevanti di carattere nazionale o internazionale sono consentite Nelle Linee Guida per l'attività sportiva di a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli base e l'attività motoria in genere emanate emanati dalle rispettive federazioni. dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. 6
Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo Ufficio per lo sport (ai sensi del DPCM del questo motivo, gli organi di governo dello 17.05.2020 art. 1 lettera f) sono fornite le in- sport devono organizzarsi in modo di offrire dicazioni generali per la ripresa dello sport il tempo adeguato agli atleti e alle squadre dopo il lungo periodo di lockdown che de- per prepararsi a competizioni di alto livello vono essere seguite da tutti i soggetti che (Jukic et al., 2000). hanno la responsabilità e gestiscono siti sportivi: norme relative alla sanificazione Per quanto riguarda gli sport di squadra, in dei locali e delle attrezzature, norme igie- questa fase, se un atleta appartenente ad niche di base: lavarsi frequentemente le una squadra sportiva sviluppa sintomi re- mani o con gel disinfettanti, mantenere la lativi a COVID-19, i compagni di squadra, distanza interpersonale minima di un metro gli allenatori e il personale che hanno avuto o due metro, non toccarsi occhi, naso e contatti ravvicinati con lui nei 14 giorni pre- bocca con le mani, evitare di lasciare in cedenti, devono iniziare l'isolamento in luoghi condivisi con altri gli indumenti in- casa. Se l’atleta risulta negativo al tampone, dossati per l’attività fisica, ma disporli in l’isolamento può essere interrotto, se in- zaini o borse personali. vece il tampone risulta positivo, le persone Per gli atleti che hanno contratto COVID- con cui ha avuto contatti stretti dovranno 19, l'allenamento può riprendere una volta continuare il loro isolamento a casa per 14 che i sintomi sono spartiti completamente giorni dall'ultimo contatto. e i livelli di energia sono tornati alla nor- Durante questo periodo, tutti i sintomi ri- malità. L'isolamento domiciliare è neces- scontrati da altri atleti devono essere se- sario per almeno 72 ore dopo la guarigione gnalati al medico di squadra per determi- completa, durante questo periodo può es- nare se si tratta di sintomi da COVID-19 sere tentato un allenamento da casa a (Toresdahl e Asif, 2020). bassa intensità. Una volta interrotto l'isola- Diventa importante a questo punto identi- mento in casa, un atleta può gradualmente ficare quale è l’impatto psicologico di que- tornare ad allenarsi con le consuete mo- ste restrizioni e della situazione comples- dalità. Per gli atleti asintomatici che devono siva sugli atleti, sul mondo sportivo in stare in quarantena a causa di stretto con- generale di tutte le età, sulla gestione delle tatto con un individuo positivo al COVID- strutture sportive e nelle manifestazioni ed 19, l'esercizio fisico in casa dipende dall'at- eventi a tutti i livelli. trezzatura disponibile, che può includere una cyclette, un tapis roulant e un allena- mento di resistenza. La guida da parte di un allenatore può essere fornita da remoto. Gli atleti che tornano ad allenarsi dopo un * La redazione del booklet viene chiusa il 30 ottobre lungo periodo di quarantena sono a rischio 2020; al momento, le disposizioni sono in vigore fino di maggiore possibilità di infortunio. Per al 24 novembre 2020 7
Lo sport giovanile e l’età evolutiva Elena Passoni • Francesca Panu Abstract Una guida pratica con alcuni strumenti della psicologia sportiva utili per gestire la parte emotiva, relativa alla situazione pandemica, dei bambini che praticano sport. A chi è rivolto Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi, allenatori, istruttori sportivi, preparatori atletici, che si occupano di sport in età evolutiva; alle famiglie dei bambini che praticano sport. Durante il periodo del lockdown ognuno ha la percezione reale di pericolo. Il pro- di noi si è trovato a vivere un’esperienza blema nasce quando la sensazione di mi- extra-ordinaria che ci ha messo di fronte naccia si attiva senza condizioni oggettive ad una situazione nuova ed imprevedibile, di pericolo e sollecita vissuti di fragilità e di come quella del Covid 19. I bambini, in par- scarsa efficacia ad affrontare le situazioni, ticolare, hanno dovuto imparare a speri- diventando quindi disfunzionale. mentare un’altalena di emozioni dovute Il rientro all’attività sportiva nel periodo Co- all’esperienza destabilizzante e inaspettata vid può suscitare una serie di emozioni non provocata dall’emergenza. facili da gestire: gli strumenti della Psico- Le emozioni sono il segnale che vi è stato logia dello Sport possono aiutarci a rico- un cambiamento nel mondo interno ed noscere e fronteggiare meglio queste esterno: il soggetto percepisce come sa- emozioni. liente l’evento attraverso la propria valuta- L’obiettivo degli interventi deve essere zione cognitiva (appraisal) e la conse- quello di affrontare e gestire le emozioni guente attivazione fisiologica (arousal) analizzando le eventuali preoccupazioni dell’organismo. Ogni emozione ha una sua che i bambini potrebbero manifestare al utilità: ad esempio, la funzione della paura, rientro dell’attività sportiva e durante la che è una delle emozioni di base, è quella pandemia; punto focale deve essere il va- di promuovere la sopravvivenza. Questa lorizzare le risorse e i punti di forza di cia- emozione si innesca nel momento in cui si scun bambino. 8
Lo sport giovanile e l’età evolutiva Guida pratica per (genitori/istruttori) di far emergere le per- genitori/istruttori con esercizi cezioni che hanno in merito alla specifica da fare insieme situazione, con l’obiettivo di fornire loro al- cune indicazioni per gestire questi aspetti. Far riflettere i bambini sulle loro preoccu- pazioni permette agli adulti di riferimento Ecco alcuni esercizi: 1. Riflettiamo insieme: “Pensa a quando tornerai a fare la tua attività sportiva: come te la immagini?” Fai un disegno: 2. “Quando incontrerai i tuoi compagni, come immagini di comportarti con loro?” Cerchia l’opzione che più rappresenta il tuo pensiero: Li abbraccerai? Rimarrai distanziato? Terrai la mascherina? 3. Diamo un nome alle nostre emozioni: “Quale faccina del cubo delle emozioni meglio ti rappresenta in questo momento di ritorno alla tua attività sportiva?” Costruisci il cubo delle emozioni e posizionalo come meglio preferiscI. 9
Lo sport giovanile e l’età evolutiva 4. Misuriamo le nostre emozioni attuali con un termometro: indica da 0 a 10 quanto è forte ogni emozione (disegno del termometro). Felicità: 0 | | | | | | | | | 10 Paura: 0 | | | | | | | | | 10 Tristezza: 0 | | | | | | | | | 10 Rabbia: 0 | | | | | | | | | 10 Vergogna: 0 | | | | | | | | | 10 5. Proviamo a sperimentarle assieme: Ecco di seguito un elenco di attività da fare per sperimentare le diverse emozioni. Rabbia: prendiamo un foglio e strappiamolo in mille pezzi; Felicità: disegna qualcosa che ti rende felice; Tristezza: pensa ad un colore che rappresenta la tristezza: che colore è?; Paura: soffia via le tue paure: scrivi le tue preoccupazioni su dei foglietti e poi soffiali via; Calma: facciamo un esercizio: contiamo fino a 3 e respiriamo profondamente. 6. Identifichiamo i nostri super poteri! Elenca i tuoi punti di forza: .............................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................. Bravo! Sei arrivato alla fine dei tuoi esercizi. Ora colora la medaglia, scrivendo il nome del tuo super potere preferito al centro, ritagliala e portala a casa! Per concludere, le indicazioni presentate ripartenza e per la gestione delle difficoltà sono alcuni degli strumenti utili per aiutare emotive. La medaglia che hanno conqui- i bambini a gestire le conseguenze provo- stato rappresenta una risorsa auto-ricono- cate dal periodo di emergenza, al fine di at- sciuta che potranno utilizzare in situazioni tivare in loro le risorse per una adeguata difficili. 10
Lo sport giovanile in adolescenza Maria Chiara Feno • Francesca Viacava Abstract La situazione psicologica degli adolescenti al tempo della pandemia: come aiutarli? Riflessioni teoriche e applicative della psicologia sportiva per interventi mirati ed efficaci nello sport. A chi è rivolto Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi, allenatori, istruttori sportivi, preparatori sportivi. Il lockdown ha modificato la routine degli fondano la Psicologia dello Sport, un con- adolescenti nell’ambito scolastico, familiare testo scientifico in continua espansione e sportivo, modificando i bioritmi di sonno, (Cei, 2019), che anche nei momenti critici veglia e alimentazione. I ragazzi si sono do- trova stimoli di ricerca e sviluppo. vuti confrontare con vissuti di ansia, rabbia, Riflettendo in questo senso, un primo im- tristezza, preoccupazione, solitudine, incer- portante ingrediente per ripartire è la resi- tezza e contraddizione. lienza, cioè la capacità di far fronte in ma- Molti staff tecnici e psicologi sportivi si sono niera positiva agli eventi negativi, attivati attraverso connessioni video-digitali riorganizzandosi di fronte alle difficoltà per mantenere il senso di appartenenza, la senza stravolgere la propria identità. motivazione e il ritmo di allenamento anche Nella pratica potrebbe essere utile porsi in assenza di gare, aiutando i ragazzi a con- le seguenti domande, su cui avviare un’au- dividere i loro timori. toriflessione: Si sono create nuove modalità di relazione • Se e come la situazione causata dalla e nuove regole nell’ambito sportivo, sco- pandemia, imprevedibile, critica e lastico e familiare, accettando il presente, grave, ha avuto dei risvolti costruttivi adattandosi e formulando nuovi obiettivi. sull’atleta; • Se e come l’atleta ha raggiunto o por- tato alla consapevolezza i suoi punti di Cosa occorre per ripartire? forza/abilità nella situazione extra-or- dinaria della pandemia; Alcune risposte a questa domanda le pos- • Quali nuovi punti di forza/skills di sé o siamo trovare nei presupposti teorici che relativi al proprio sport o alla propria 11
Lo sport giovanile in adolescenza squadra possono essere riconosciuti; Un altro importante ingrediente per la ricetta • Come queste risorse saranno utili per ottimale della ripartenza è il raggiungimento ripartire. della consapevolezza delle aspettative. Ciò che si conosce e ci si aspetta è rassi- Iniziare da un’autoriflessione stimolando la curante per l’individuo, mentre ciò che è consapevolezza di sé e l’attribuzione degli incerto è più difficile da tollerare e può in- eventi a fattori interni (locus of control in- nescare vissuti di frustrazione. terno) ha risvolti positivi sull’autostima e è importante ragionare su aspettative coe- sulla sensazione di autoefficacia. renti con la realtà attuale e accettare l’im- Per giungere alla resilienza si può percor- prevedibilità del futuro. Questo non signi- rere l’itinerario delle “4 R”: fica farsi trovare impreparati, ma essere • Realizzare: L’impatto della situazione consapevoli che gli aspetti esterni all’indi- nel proprio ambiente sportivo e nelle viduo non sono controllabili, dunque me- proprie routine. glio focalizzarsi sugli aspetti interni ricono- • Riconoscere: I segni del cambiamento scendoli e potenziandoli, ad esempio in sè stessi e nelle persone con cui si rinforzando la propria autostima e il proprio condivide l’ambiente sportivo. senso di autoefficacia e riconoscendo e • Rispondere: Integrando la consapevo- gestendo i vissuti emotivi che scaturiscono lezza di sé e le conoscenze della situa- nelle diverse situazioni. zione attuale con procedure e pratiche. • Resistere: Riaffrontando con cadenza Alcune domande guida per un’autorifles- costante questa riflessione per mante- sione in tal senso possono essere: nere l’equilibrio raggiunto ed essere • Come ti aspetti sia tornare nel tuo am- flessibili agli aggiustamenti necessari. biente sportivo? 12
Lo sport giovanile in adolescenza • Quali diversità ti aspetti di incontrare e zione dei tuoi atleti? come ti aspetti di viverle? • Quali fattori/situazioni/emozioni imma- • Quali modifiche hanno subito/potreb- gini potrebbero incidere sulla tua con- bero subire i tuoi obiettivi? centrazione? • Quali tue aspettative hanno un riscontro • Come stimoleresti la concentrazione? nella realtà e quali invece potrebbero • Quali aspetti aumentano la tua concen- essere solo frutto di ansie/timori? trazione? Il terzo ingrediente per ripartire è rilevabile Queste pratiche possono essere utili ad in- nella capacità di concentrazione. centivare la concentrazione: Per la psicologia la concentrazione è la ca- • Gestisci le pause: Distrarsi in maniera pacità cognitiva di fissare nel tempo un strutturata ricarica la concentrazione. pensiero su un oggetto o sul compimento • Poniti obiettivi a breve termine: Non hai di un gesto, di un’azione o di una sequenza bisogno di vedere l’intera scala inizia a di azioni. salire il primo gradino. In qualsiasi sport è un’abilità fondamentale • Trova nuovi stimoli motivanti: Il muta- che può fare la differenza nella prestazione. mento della situazione (ad esempio Legata al concetto di concentrazione vi è l’assenza di pubblico) potrebbe incidere la condizione di “Flow” (Csikszentmihalyi, sulla concentrazione. 1970), ovvero il livello ottimale di attivazione • Gestisci l’ansia: Trova il tuo livello otti- psicofisiologica in cui emozioni, concentra- male per arrivare alla tua prestazione zione e movimento sono in perfetto equili- ideale brio, originando quell’esperienza di “flusso” • Prenditi cura di te: Rispetta i tuoi bioritmi per cui l’atleta in gara, ma anche in allena- (sonno, alimentazione, ecc.). mento, perde la nozione di tutto ciò che gli • Mindfulness: Vivi nel qui e ora, sii consa- sta attorno annullando ogni fattore distra- pevole del tuo presente e di ciò che ti ente a favore della massima concentra- circonda, accettandolo senza giudicarti. zione mentale. Lo Stato di Flow è un’esperienza automa- Conclusioni tica, ma può essere innescata in modalità stimolata attraverso specifiche tecniche di Il lockdown ha messo in luce l’importanza Psicologia dello Sport veicolate da un pro- del sostegno che lo psicologo dello sport fessionista specializzato (Robazza, Bertollo, può dare, in situazioni di stress emozionale Bortoli, 2011). e psichico all’atleta. Per potenziare la concentrazione è utile Lo psicologo dello sport è quindi un profes- partire da un’autoriflessione: sionista che lavora con gli atleti, ma può es- • Come ti aspetti possa essere al rientro sere anche un prezioso alleato per le figure la tua concentrazione/la concentra- adulte di riferimento dei giovani sportivi. 13
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Marta Boccalatte, Katya Iannucci, Mario Ganz, Eugenio De Gregorio Abstract L’attività lavorativa dello sportivo professionista durante l’emergenza sanitaria: ricerche scientifiche e applicazioni. A chi è rivolto Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi, staff tecnici del professionismo sportivo. Abbiamo già descritto in apertura tutta la e 1354 atleti; la partecipazione era volon- parte normativa che determina vincoli e taria; il questionario è stato diffuso tramite restrizioni alla pratica sportiva anche a li- social network ed e-mail nel periodo com- vello professionistico. preso fra il 22 marzo (in pieno periodo di Diventa importante a questo punto identi- confinamento forzato) e il 4 maggio 2020, ficare quale è l’impatto psicologico di que- data in cui ha avuto inizio la Fase 2. ste restrizioni e della situazione comples- Il progetto “Sport & Stop: L’attività agoni- siva sugli atleti e in particolare sullo sport stica ai tempi del Coronavirus” ha consen- professionistico. tito di verificare quali erano gli obiettivi posti In un recente lavoro di ricerca svolto nel prima dell’allerta sanitaria e come questi nostro Paese da un gruppo di psicologi sono stati riformulati dopo il lungo lock- dello sport sono stati somministrati que- down (soprattutto in funzione delle diret- stionari online sull’impatto dello stop alle tive di indirizzo politico sintetizzate sopra). attività sportive ad atleti e allenatori di varie Le figure 1 e 2 riassumono questi risultati. discipline. In linea generale rileviamo come in misura Il questionario prevedeva sia domande ad maggiore gli allenatori non abbiano chiarito alternativa di risposta predefinita sia do- il livello degli obiettivi precedenti l’emer- mande a risposta libera,. Complessiva- genza sanitaria (37%) e che il 17% degli atleti mente sono stati raggiunti 2162 allenatori non si fosse posto alcun obiettivo da rag- 14
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 giungere nei mesi successivi. Ma tutti gli spondenti sia fra gli allenatori che fra gli altri sì, e questi sicuramente hanno subito atleti (quindi il 44% di tutti i partecipanti) si le conseguenze negative del lungo stop. fosse posto il raggiungimento di un obiet- In particolare, risalta come il 22% dei ri- tivo di risultato a livello nazionale. Figura 1: Obiettivi precedenti l’allerta sanitaria per allenatori e atleti (il numero in grassetto indica la frequenza di segmenti codificati con ciascun codice) 37% non chiarito il livello dell’obiettivo • 1.185 27% 8% nessun obiettivo / obiettivi raggiunti • 405 17% 8% salire di livello/categoria/promozione • 295 8% Allenatori Atleti 0,6% livello amatoriale • 27 0,9% 17% livello regionale • 579 14% 22% livello nazionale • 778 22% 7% livello internazionale • 322 12% Partecipazione a un evento rilevante 15
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Si tratta evidentemente di un risultato dal sviluppo di carriera dell’atleta, l’impatto valore non trascurabile. Quale può essere sulla motivazione e sull’identità (pensiamo l’effetto a livello psicologico di un arresto ad atleti al termine della carriera sportiva, di questo tipo? solo per fare un esempio). Se consideriamo la preparazione di un atleta di alto livello con un processo di al- lenamento globale che investe sia gli Cosa succede a seguito dell’allerta aspetti tecnici- motori e anche quelli psi- sanitaria e nel periodo del lockdown? cologici e sociali, questi risultati richiamano conseguenze notevoli: mesi (a volte anni) La figura 2 mostra che il 40% degli atleti ri- di preparazione per un evento che poi… ferisce di non aver modificato i propri obiet- semplicemente non ci sarà, sarà rinviato e tivi, l’8% si trova costretto a dover rinunciare spesso non è noto neppure a quale data. al perseguimento mentre il 7% pensa di Allo psicologo dello sport non può sfuggire doverli ridefinire o modulare in funzione l’importanza della situazione in termini di delle mutate circostanze. 16
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Figura 2: Obiettivi successivi l’allerta sanitaria per allenatori e atleti (il numero in grassetto indica la frequenza di segmenti codificati con ciascun codice) 28% nessuna variazione di obiettivi • 1.144 40% 14% non specificati • 431 8% 5% riprendere/intensificare allenamenti • 218 7% ✕ 5% cancellare/rinunciare agli obiettivi • 217 8% Allenatori Atleti 6% stagione annullata/conclusa • 168 2% 5% mantenere livelli precedenti e migliorarsi • 160 4% ridefinire tempi, 5% indefinito • 153 3,5% 11% programmi e 7% obiettivi • 343 prossima 12% stagione / 12% 3% riduzione 4% anno • 434 dell’obiettivo • 121 prossimi mesi • 67 ricominciare 2% 2% 3% 1% da capo • 91 Posticipo degli obiettivi Rimodulazione degli obiettivi 17
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 L’identità sportiva e posizioni identitarie con quelle che gli altri ci ri- conoscono […] La scomposizione del Sé causata la progressione della carriera dal sovraccarico di relazioni e si stimoli imposto dalla società: troppi squilli del telefono, troppi L’evoluzione delle teorie psicologiche ha sms, troppe email, troppi messaggi pubblicitari… ormai affermato una concezione dell’iden- (Talamo e Roma, 2007, p. 3). tità personale come qualcosa di ben di- verso da una struttura stabile e continua Ciascuno di noi abita quotidianamente nel corso della vita della persona. molteplici identità, sia sociali che personali, L’identità personale (“Chi sono io?) si fonda e ciascuna di esse acquista rilevanza a se- sulla molteplicità delle relazioni e intera- conda del contesto nel quale ci troviamo. zioni in cui siamo quotidianamente immersi, Nello sport questa situazione porta delle ulteriormente complessificate dall’ampio sfide nuove e inedite: gli atleti che hanno ricorso alle reti e ai social network che – in sperimentato un disagio dovuto al blocco un certo senso – amplificano o distorcono degli allenamenti e al rinvio delle gare im- le rappresentazioni delle identità. portanti hanno riconosciuto (o dovranno ri- Se fino agli anni ’90 del secolo scorso conoscere) anche l’importanza di trovarsi l’atleta (specialmente di alto livello o d’elite) pronti alla ripartenza in un tempo succes- era riconosciuto essenzialmente come un sivo, al momento nemmeno troppo defi- atleta, oggi possiamo facilmente verificare nito. Dovranno quindi alimentare la propria come la maggior parte degli atleti siano motivazione, coltivare la resilienza, impa- anche “impegnati nel sociale”, “sposati”, “te- rare a riconoscere l’incertezza e non farla stimonial”, “genitori affettuosi” e così via. diventare ansia. Abbandonare la sicurezza La molteplicità delle informazioni che ci dell’obiettivo certo (le Olimpiadi?) per man- arrivano dai media e che riguardano gli tenersi (re)attivi significa aprirsi alla possi- atleti più noti ci consentono di caratterizzarli bilità che ogni giorno e per molto tempo per connotazioni identitarie che vanno oltre dovrò trovare la grinta per essere pronto la singola appartenenza ad uno sport. Si quando sarà necessario. tratta della “fluidità” già nota in altri settori La psicologia ha focalizzato l’attenzione su delle scienze sociali e che conferisce alla alcuni costrutti che appaiono centrali per persona (in questo caso all’atleta) qualità l’ambito sportivo: nuove, talvolta con l’accezione di risorse - la gestione dell’incertezza; (vi è familiare il termine “multitasking”?), al- - l’autoefficacia percepita; tre con il chiaro significato di limitazione, - Il locus of control; frantumazione, rischio: - la resilienza. Ciascuno di noi ha inevitabilmente un’identità Da qui ha sviluppato alcuni strumenti di in- complessa e composita che, spesso, resta in parte tervento, che si propongono come contri- indefinita perché frutto dell’incontro delle nostre buto per la preparazione mentale del- 18
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 l’atleta (e del suo staff), al fine di mantenere tempi e spazi che sono incerti e la do- un adeguato livello di attivazione positiva manda è “Che cosa accadrà? Che cosa mi (arousal) e prontezza all’esecuzione otti- accadrà?, allora forse è più appropriato e male della prestazione (peak experience). utile parlare di “ansia”, una risposta ad una D’altra parte, la progressione di una carriera situazione di incertezza, connotata da sportiva non consiste in una sequenza li- un’attivazione fisiologica che può essere neare di fasi evolutive, ma in un insieme di più o meno intensa. eventi, episodi, picchi e cadute. Si pensi ad è importante imparare a distinguere se esempio all’importanza che può avere un proviamo paura o ansia; abbiamo paura se infortunio quando, da una parte, questo c’è qualcosa/qualcuno di specifico che ci blocca per un periodo l’atleta, ma allo spaventa, proviamo ansia quando non riu- stesso tempo può consentirgli di recupe- sciamo a metterne a fuoco il motivo pre- rare energie fisiche e mentali per affrontare ciso. Che cosa è accaduto e ancora ac- le sfide al rientro. cade a molti di noi in questo particolare Esaminiamo in dettaglio alcuni dei temi so- momento? Siamo vivendo nell’incertezza, pra indicati. mancano le risposte alle nostre domande. Quando mettiamo il focus su un ambito Sport: gestione dell’incertezza sportivo, dove lo sport è ben di più di una ed emozioni passione, uno sfogo o un modo di tenersi in salute, quanto piuttosto una professione, Fermiamoci a riflettere su cosa proviamo una ragione di vita, almeno in questo pre- quando siano di fronte ad un punto inter- sente, i punti interrogativi aumentano: rogativo, quando non sappiamo quello che Quando potrò tornare ad allenarmi? può o ci può accadere. In un primo mo- Quando a gareggiare? Sarò ancora in mento alcuni di noi potrebbero descrivere grado di trovare la forma perfetta? Se salto questa sensazione come “paura”; se os- questa Olimpiade riuscirò a gareggiare serviamo ed esploriamo questa paura, fa- l’anno prossimo? Avrò ancora lo sponsor? cendoci anche solo una semplice do- Ogni persona, ogni atleta, reagisce in mo- manda “Di che cosa ho paura?”, ci dalità differenti: c’è chi fantastica e costrui- accorgiamo che questo tipo di emozione sce scenari futuri magari di perdita o cata- risponde piuttosto ad un’altra situazione, strofici; chi ragiona, pianifica e produce ovvero quella in cui esiste un pericolo og- pensieri ed è travolto da innumerevoli pos- gettivo, collocato in un tempo, in uno spa- sibilità e spiegazioni; chi ancora rimane in- zio, in una persona o in un oggetto. trappolato nel disagio di sensazioni fisiche Quando invece non riusciamo ad identifi- spiacevoli o chi si muove verso l’altro alla care un pericolo o una causa precisa, ricerca di condivisione, confronto e con- siamo confusi, dubbiosi e ci muoviamo in forto. 19
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Queste diverse modalità di risposta hanno Questi processi, che possono apparire in comune due elementi importanti, l’atti- semplicistici, sono in realtà l’esito di un vazione fisiologica e il bisogno di controllo, lungo allenamento mentale: il mental trai- e potrebbero essere queste due criticità il ning è l’attività grazie alla quale possiamo punto di partenza per fronteggiare la si- allenare la nostra mente a gestire (prefe- tuazione, riamo il termine “gestire” al “controllare” Infatti, mentre mi preoccupo per il “Cosa perché meno rigido e direttivo) il pensiero mi accadrà?”, posso fare attenzione a quali (negativo) e le immagini mentali (distur- sono i pensieri che la mia mente produce, banti), incanalandole verso quel pensiero quali sono le immagini che mi arrivano più e quell’immagine che avranno un beneficio frequentemente, riconoscendo nel con- sulle mie sensazioni fisiche e sulle mie tempo quali sono i segnali corporei che si emozioni: allora, almeno in quel momento, manifestano in associazione a tali pensieri; avrò raggiunto l’obiettivo di stare bene, avrò l’eccesso di attività mentale mi porta in uno fronteggiato e gestito l’unica situazione che scenario che non sta accadendo ora, che era realmente gestibile nel “qui ed ora”. potrà accadere in futuro ma potrebbe an- che non accadere, anzi che il più delle volte L’allenamento della resilienza non accade, mentre dove mi trovo, ovvero la situazione attuale, sarebbe più facile da Il termine resilienza, con quello di motiva- affrontare rispetto a quella irreale creata zione, è uno dei costrutti più usati ed abu- nella mia mente verso la quale realistica- sati nell'attuale senso comune. Per limitare mente non posso fare nulla. quindi il campo all'alveo specifico della psi- Quindi, dopo aver compreso ed accettato cologia sportiva, si deve procedere nel quello che la mia mente produce, ma che chiarirne la definizione. non è reale, posso tornare al presente, an- Per resilienza intendiamo la capacità di per- corandomi a quello che c’è: percepire la sistere nel perseguire obiettivi sfidanti, so- sensazione fisiologica e respirare per sen- litamente a lungo termine, fronteggiando tirla, mettere tutta la mia attenzione lì e in maniera efficace le avversità, le difficoltà, rendermi conto che posso gestirla, la posso gli eventi ostacolanti. La resilienza, con- sentire, la posso amplificare e la posso ri- giuntamente al concetto di Hardiness, si durre perché è qualcosa che posso impa- riferisce alla capacità degli esseri umani di rare a “controllare”, e così facendo mi riap- resistere allo stress, procedendo verso le proprio del senso di efficacia e di capacità, proprie mete. di controllo, di empowerment o come cia- Gli esseri umani posseggono questa ca- scuno vuole chiamare la sensazione che pacità resiliente, seppure in maniera di- si prova quando sento di avere la capacità versa, in modo innato. Non di meno, è pos- di far fronte alle richieste che l’ambiente sibile individuarne alcune caratteristiche e mi richiede. stimolarne l'allenamento: in quanto orga- 20
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 nismi viventi abbiamo capacità di adatta- strutturata finalizzata a potenziare quelle mento che, secondo alcuni autori, sono la abilità mentali indispensabili per ottenere norma e non rappresenterebbero affatto una buona prestazione sportiva: attenzione, l'eccezione, fatte salve alcune condizioni obiettivi, motivazione, gestione dell’arousal culturali, economiche, sociali che hanno in- (attivazione), controllo delle immagini e dia- debolito questa dotazione del nostro si- logo interno. stema psicofisico. Questa, molto sinteticamente, è l’attività Si possono elencare quattro dimensioni centrale di uno Psicologo dello Sport. dell'individuo resiliente: egli percepirà un In questo contesto ci preme anche rac- senso di controllo rispetto alle situazioni contare quello che nella pratica può signi- che incontra, avrà tolleranza alla frustra- ficare appoggiarsi ad un professionista per zione, tendenza ottimistica e capacità di ri- trovare dentro di sé le risorse per fronteg- strutturare il campo cognitivo. giare situazioni di stress, ovvero quando Lo specifico apporto della psicologia sta quello che ci richiede l’ambiente intorno proprio qui: nel mettere l'accento sulla va- noi ci sembra di più di quello che abbiamo lutazione cognitiva degli eventi che l'atleta da dare. mette in atto (o anche il suo team, gli alle- Il passo più importante è la consapevolezza natori, etc). a 360 gradi, l’imparare a diventare consa- Il nostro cervello ci fornisce una valutazione pevoli di quello che ci sta “realmente” ac- di tutto ciò che accade, dall'evento fisiolo- cadendo, consapevoli di quello che dav- gico basico ai significati ultimi dell'esi- vero desideriamo - noi, non i genitori, stenza, creando una visione del mondo che l’allenatore o il fidanzato - consapevoli di genera una realtà: a seconda che io veda il quali sono le nostre risorse fisiche, emotive bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, si e tecniche, e soprattutto consapevoli di costruiranno delle realtà conseguenti. quali sono le nostre paure più grandi, Conoscere i propri punti di forza e di de- quelle da cui ci proteggiamo e che ci im- bolezza è la base del percorso psicologico pediscono di fare quel pezzo in più di sportivo, oltre che dell'assessment di par- strada. Per fare questo ci sono strumenti e tenza dell'agonista. tecniche specifiche: respirazione, rilassa- mento, visualizzazione, profilo di presta- Il ruolo e gli strumenti zione, questionari, test, ma soprattutto c’è dello psicologo dello sport il dialogo, la relazione, il confronto e un po- sto sicuro dove poter liberamente sentire In parte abbiamo già risposto a quale possa e fare emergere le nostre. emozioni. essere, in questa situazione contingente o Vediamo di seguito alcuni piccoli esercizi più in generale nella carriera di uno spor- che mostrano come è possibile lavorare tivo, il ruolo dello Psicologo dello Sport; la sui livelli descritti in precedenza. preparazione mentale, quindi un’attività 21
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Box n. 1 – Esercitiamo la consapevolezza L’esercizio che chiunque, in qualunque posto e momento, può iniziare è quello della RESPIRAZIONE: il modo in cui respiriamo ci da informazioni sul nostro stato fisico ed emotivo: “la respirazione tiene lontano i pensieri e … permette ad una persona di sentirsi” Dopo una corsa ad esempio sentiamo il cuore in gola e la nostra respirazione è poco profonda e molto veloce, mentre durante lo stretching il nostro respiro potrà essere lento, calmo e regolare e se abbiamo paura o siamo ansiosi tendiamo ad avere una respirazione superficiale, di petto, poco profonda. Così come osservando come respiriamo possiamo avere delle informazioni su come stiamo, può anche essere vero che possiamo condizionare il nostro stato psicofisiologico imparando a respirare in modo corretto. ESERCIZIO 1: Durante la giornata diventa consapevole del tuo modo di respirare, se cambia e come cambia, nei diversi momenti e nelle diverse situazioni. • Il mio respiro è solitamente breve, come quello di un cagnolino? • Mi accorgo ogni tanto di trattenere il respiro? • Quando mi muovo più velocemente mi viene il fiatone? • Quando faccio uno sforzo trattengo il respiro? • A volte ho la sensazione che mi manchi l’aria? Prova tu a descrivere il tuo modo/i tuoi modi di respirare: • ...................................................................................................................................................................................................................................................................... Box n. 2 – Esercitiamo la respirazione ESERCIZIO 2: Respiriamo con il diaframma Il diaframma è un muscolo a forma di cupola appiattita, una sorta di triangolo posizionato al centro del tronco che ricopre tutta la cavità toracica dividendo il torace dall’addome. Il diaframma ha un ruolo fondamentale nel processo di respirazione assicurando una respirazione corretta e profonda: quando inspiriamo il diaframma si contrae, abbassandosi, per permettere ai polmoni di riempirsi di aria mentre la pancia si gonfia; viceversa durante l’espirazione si rilassa e salendo permette il par- ziale svuotamento dei polmoni. Per iniziare a fare degli esercizi mettiti sdraiato, perché in questo modo è più facile capire come funziona il diaframma. Sdraiati in posizione supina, con la pancia rivolta verso l’alto, su una superficie comoda, come un tappetino, con le gambe piegate e i piedi distanti tra loro circa 20 centimetri. Per sentire il diaframma metti una mano sulla pancia e una sul petto, e inizia a respirare: l’obiettivo è far alzare la mano poggiata sulla pancia mentre quella posizionata sul petto deve restare ferma. Inspira dal naso e osserva la pancia riempirsi di aria, poi pian piano espira. La mano sul petto serve per fare in modo che il petto non si alzi. Se noti che la mano sul petto si alza significa che non stai sfruttando il diaframma: continua a concentrare la tua attenzione sulla pancia e immagina che con l’aria che inspiri tu debba gonfiare un palloncino dentro la tua pancia. Man mano che ti eserciterai noterai sempre più che il petto rimarrà fermo e l’aria che inspiri andrà direttamente nella tua pancia Per respirare correttamente con il diaframma è necessario fare pratica: non demordere se non riesci subito! Esercitati almeno una volta al giorno, almeno venti respiri, e noterai subito la differenza. 22
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 Fin qui abbiamo dedicato ampio spazio alla piadi a Tokyo, ma a causa della pandemia, situazione degli atleti. anche i Giochi Olimpici si sono fermati e Non va trascurato il ruolo degli allenatori/ sono stati posticipati al 2021. istruttori. Ad essi dedichiamo il prossimo Come abbiamo precisato nella prima parte paragrafo. di questo capitolo, per gli atleti di alto li- vello, abituati a programmare le stagioni sportive in base agli impegni del calendario Il ruolo dell’allenatore agonistico, questo inatteso cambio di pro- gramma può esser stato fonte di un forte Come evidenziato in questo lavoro, tutto disagio, espresso in un deciso calo della lo sport – professionistico e non – è stato motivazione, umore basso, senso di incer- fortemente colpito dall’emergenza sanita- tezza, frustrazione e smarrimento. Per al- ria: abbiamo visto intere stagioni agonisti- cuni lo slittamento di eventi sportivi signifi- che rinviate (come ad esempio nel calcio) cativi può rappresentare anche un dover o cancellate (come ad esempio per basket, ricalibrare non solo l’attività sportiva ma pallavolo e rugby) e strutture sportive anche la propria vita. chiuse per settimane intere. Nel percorso dal lockdown di marzo, con Non da ultimo, il 2020 era l’anno dei Cam- gli allenamenti a casa, ad ora, con gli alle- pionati del mondo di calcio e delle Olim- namenti tornati alla quasi normalità, l’alle- 23
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 natore è stato una figura essenziale per gli i tempi di raggiungimento dello stato di atleti. Da una parte ci si è trovati nel mezzo forma ottimale, l’allenatore dovrà curare di un flusso enorme di informazioni (notizie, tutti gli elementi dell’allenamento, andando DPCM, linee guida federali, ecc.) e dall’altra anche a focalizzare la preparazione su in un “non sapere” per quanto riguarda i quegli aspetti psicologi e mentali (meglio tempi della ripresa dello sport: l’allenatore se in collaborazione con uno psicologo è stato quella figura di raccordo e supporto, dello sport) ad oggi indispensabili. quasi un “filtro” per i propri atleti, che ha L’allenatore può: aiutato a non smarrirsi e ai quali è rimasto 1. aiutare l’atleta a ricalibrare gli obiettivi; vicino anche se da distante. 2. mantenere la motivazione; Allenare in questi mesi è diventato anche 3. aiutare l’atleta a ritrovare i luoghi con- una scoperta di metodi nuovi e l’uso delle sueti dell’allenamento; tecnologie ci è venuto decisamente in sup- 4. facilitare l’atleta a comprendere e ri- porto. Il compito dell’allenatore nel difficile spettare regole e linee guida; periodo del lockdown è stato non solo 5. dedicare a ciascun atleta la giusta at- quello di ideare ed adattare il più possibile tenzione; gli allenamenti alle esigenze di ciascun 6. supportare nei momenti critici. atleta e alla dimensione casalinga, ma an- che quello di mantenere vive le relazioni Ad esempio, in questa fase in cui ancora tra tutte le figure coinvolte e mantenere per molte discipline sportive non è stato costante il coinvolgimento nella pratica ufficializzato il calendario delle competi- sportiva. zioni sia a livello nazionale sia internazio- Quale è ora il ruolo dell’allenatore nelle fasi nale, alcuni atleti potrebbero mostrare un successive all’emergenza sanitaria? Cosa calo del rendimento e dell’impegno profusi può fare? negli allenamenti (segni di un possibile Anche nello sport professionistico, la rela- “stand by” della motivazione), in quanto non zione allenatore–atleta di élite è di tipo vedono al momento l’evento agonistico im- asimmetrico, si basa cioè su una differenza portante su cui concentrarsi. In questi casi, di ruolo e di status ben definita. Da sempre che tipo di supporto può dare l’allenatore? all’istruttore sportivo spetta, oltre al com- Sicuramente, potrà aiutare gli atleti a rica- pito prettamente tecnico, anche quello di librare gli obiettivi, mettendo per un mo- guida, mentre all’atleta spetta la disponi- mento da parte un obiettivo prettamente bilità ad apprendere e farsi guidare. Ad en- di risultato, e concentrandosi sul migliora- trambi viene chiesto di condividere scelte mento di tutti quegli aspetti (tecnico, mo- e metodi, e di cooperare nel raggiungi- torio, tattico, ecc.) che serviranno alla ri- mento degli obiettivi. presa delle gare. Quali caratteristiche Quindi, per facilitare la ripresa e velocizzare possono avere questi obiettivi? Per prima 24
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19 cosa allenatore ed atleta possono stabilire smettere quella fiducia necessaria a favo- la dimensione temporale, ad esempio sce- rire la ripresa, mostrare la propria vicinanza, gliendo qualcosa di effettuabile a breve o confrontarsi con gli atleti, ascoltare in modo medio termine: può andar ben anche un attivo, sfruttare al meglio l’intelligenza emo- obiettivo per quel determinato allena- tiva come riconoscimento delle emozioni mento. L’obiettivo scelto deve rappresen- in campo. Sarà importante il “come” comu- tare una sfida, cioè avere quel grado di nicare in modo positivo con gli atleti, non difficoltà tale da renderlo realizzabile con solo quindi attraverso il linguaggio e le pa- il massimo dell’impegno, deve essere mo- role, ma anche attraverso i piccoli gesti. tivante. Infine, non da ultimo, considerato che Il calo della motivazione può essere un quella di allenatore può essere equiparata momento critico, così come il sentirsi de- alle altre helping profession (professioni moralizzati, preoccupati o non abbastanza d’aiuto), dovrà per prima cosa prendersi capaci. L’allenatore può essere di supporto cura di sé stesso e della propria salute per ascoltando l’atleta e aiutandolo a trovare affrontare al meglio questa nuova sfida, la giusta soluzione. eventualmente costruendo una rete di Inoltre, grazie ad una comunicazione as- supporto sociale tra colleghi istruttori spor- sertiva ed empatica, l’allenatore potrà tra- tivi. 25
Lo sport dilettantistico e il fitness ai tempi del lockdown Tra l’arresto e il cambiamento Tamara Mesemi, Massimiliano Bettanini, Eleonora Navalesi, Veronica Capogreco Abstract L’impatto del lockdown e dell’emergenza sanitaria sullo sport dilettantistico e sul mondo del fitness, alla luce delle caratteristiche distintive di queste due discipline. A chi è rivolto Alla popolazione sportiva, ai cittadini, agli operatori sportivi che lavorano nel settore. Il periodo storico che stiamo attraversando Lo sport dilettantistico risulta essere uno dei più difficili per lo sport in generale ed anche per il mondo del fit- Il dilettantismo sportivo comprende quel ness e del wellness. vastissimo settore di discipline sportive che Il lockdown, deciso dal nostro Governo a non si possono qualificare come profes- marzo di quest’anno a causa della pande- sionistiche in quanto mancanti di tutta una mia, ha costretto molte palestre, piscine e serie di requisiti e, dunque, non ricono- centri sportivi alla chiusura per circa tre sciute dalle Federazioni di appartenenza, mesi consecutivi, causando altresì un’im- nonostante facciano parte del CONI. portante battuta d’arresto di tutte le attività Lo sport dilettantistico è comunque un’at- sportive e del fitness, e prevedendo la pos- tività la cui definizione viene regolata in sibilità di riapertura proprio nella stagione maniera specifica nel nostro Paese dalla estiva in cui le palestre rallentano solita- legge. La legge 91 del 1981 distingue tra mente l’attività. attività sportiva dilettantistica e sport pro- Per considerare come il lockdown abbia fessionistico. Sono solo alcune le discipline impattato il mondo dello sport dilettanti- sportive ad essere dichiarate dalla norma- stico e del fitness, occorre tenere conto di tiva come professionistiche. Tutti gli sport alcune caratteristiche di questi ambiti spor- che non vengono assegnati a questa ca- tivi. tegoria sono definiti dilettantistici. 26
Lo sport dilettantistico e il fitness ai tempi del lockdown Le differenze si basano principalmente talvolta esigui, provenienti dagli enti pub- sulla motivazione per la quale si effettua blici (raramente), dai privati e dalle attività una determina attività sportiva. Nel caso commerciali. dello sport dilettantistico il principio è Lo sport dilettantistico può essere praticato quello dello sport svolto per semplice di- anche a livello agonistico, per esempio da letto, con finalità ludico-ricreative, a diffe- parte di ex atleti che continuano a compe- renza dello sport professionistico che, tere anche ad attività lavorativa conclusa, come dice la parola stessa, rappresenta anche se le motivazioni principali, come un vero e proprio lavoro per chi lo pratica. già evidenziato, riguardano l’attenzione alla Un’altra differenza solitamente risiede nella salute, il divertimento, la socializzazione. questione prestazionale. Nel caso degli Basti pensare all’importanza per i lavoratori, sportivi professionisti la prestazione è fon- i quali si mantengono in forma nel dopola- damentale, designa l’andamento della pro- voro per fronteggiare lo stress lavorativo, fessione, potremmo farla equivalere ai ri- oppure per chi ha bisogno di mantenere sultati e alla produttività di un’azienda. uno stile di vita che garantisca una condi- Peraltro dietro lo sport professionistico si zione di salute ottimale. L’attività sportiva muove un vero e proprio “sistema azien- consente di mantenere un metabolismo dale”, uno staff strutturato con professionisti attivo, una regolare circolazione cardio- sportivi che operano a vario livello. La pre- vascolare, la flessibilità delle articolazioni, stazione sportiva professionistica è più ele- una rilassatezza a livello mentale, miglio- vata rispetto al dilettantismo ed è necessa- rando notevolmente alcune funzioni neu- riamente rivolta ad un pubblico più ampio. ropsicologiche (attenzione, memoria, con- Lo sport dilettantistico, invece, persegue centrazione, etc.) e favorendo la formazione fini differenti e si alimenta economica- di riserva cognitiva, che sarà utile nella mente per mezzo dei contributi individuali prevenzione del deterioramento cognitivo dei praticanti e dei contributi economici, (Nucci, Mapelli, Mondini, 2011). 27
Puoi anche leggere