Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria

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Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LIGURIA

             Tre... due...
             uno... Start!
             Lo sport ai tempi del Coronavirus,
             tra arresti e ripartenze.
Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria
Tre... due... uno... Start!
Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze.

INDICE

Introduzione
di Eugenio De Gregorio                                          3

Il contesto normativo:
le restrizioni per il mondo sportivo
di Eugenio De Gregorio                                          4

Lo sport giovanile e l’età evolutiva
di Elena Passoni e Francesca Panu                              8

Lo sport giovanile in adolescenza
di Maria Chiara Feno e Francesca Viacava                       11

Lo sport professionistico
e l’emergenza sanitaria del COVID-19
di Marta Boccalatte, Katya Iannucci,
Mario Ganz, Eugenio De Gregorio                                14

Lo sport dilettantistico e il fitness ai tempi
del lockdown. Tra l’arresto e il cambiamento
di Tamara Mesemi, Eleonora Navalesi,
Massimiliano Bettanini, Veronica Capogreco                     26

Traguardo o Pit Stop? Vincere o non arrendersi?
Conclusioni e metafore in divenire
di Tamara Mesemi                                               35

Bibliografia                                                    36
Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria
Introduzione
Eugenio De Gregorio

La lavorazione del booklet che state per leggere ha una storia lunga
che si interseca con le vicende legate alla diffusione del virus noto
come COVID-19.
Da maggio 2020, in alcune riunioni online, il gruppo di lavoro
Psicologia e sport dell’Ordine degli Psicologi della Liguria ha iniziato
a riflettere su quali fossero le implicazioni di una sosta tanto
prolungata (ci riferiamo al lockdown primaverile) su tutti i livelli della
pratica sportiva: dall’attività motoria di base dedicata ai bambini e ai
ragazzi, fino alla preparazione fisica e mentale degli atleti di alto
livello, senza trascurare il mondo dello sport come attività ludica e
ricreativa.
In tutti questi contesti, l’impatto delle restrizioni (ma anche gli effetti
della malattia) sono stati imponenti. A ciascuno di questi contesti
abbiamo voluto dare uno sguardo; per questo motivo, il booklet nel
suo insieme potrebbe apparire disomogeneo; in realtà vuole
rappresentare (e parlare di) un mondo variegato e molteplice, con
diversi interlocutori e destinatari: i giovani e le loro famiglie, i decisori
politici in ambito sportivo, le gente comune che frequenta le
palestre e le piscine, i protagonisti dello sport di alto livello.
Il risultato di queste riflessioni è un booklet con tanti spunti, ma
senza… una conclusione: siamo infatti ancora in piena emergenza
sanitaria, fra pochi giorni ci aspettiamo ulteriori sviluppi normativi e
non è ancora chiara la direzione che sarà necessario prendere per
salvaguardare la pratica dell’attività sportiva e motoria a tutti i livelli.

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Tre... due... uno... Start! - Lo sport ai tempi del Coronavirus, tra arresti e ripartenze - Ordine Psicologi Liguria
Il contesto normativo:
le restrizioni per
il mondo sportivo
Eugenio De Gregorio

  Abstract                    Uno sguardo informativo alle norme che hanno
                              regolato e regolano tuttora questo difficile
                              momento, le restrizioni, i decreti, gli ambiti
                              sportivi maggiormente colpiti dall’emergenza
                              sanitaria.

  A chi è rivolto             Alla popolazione sportiva, ai cittadini.

A partire dal 10 marzo 2020 tutti gli eventi       Il 25 marzo 2020 sulla Gazzetta Ufficiale n.
e le competizioni sportive sono state so-          79 è stato pubblicato il Decreto-legge n.19
spese.                                             che riporta le “Misure urgenti per fronteg-
Inizialmente era possibile utilizzare gli im-      giare l’emergenza epidemiologica da CO-
pianti sportivi, soltanto per consentire agli      VID-19”. Tra le misure è compresa la limi-
atleti di continuare ad allenarsi, in vista        tazione assoluta della circolazione,
della partecipazione a Olimpiadi e a mani-         compreso il divieto di allontanarsi dalla pro-
festazioni nazionali ed internazionali. Lo         pria abitazione se non per spostamenti in-
svolgimento di eventi e competizioni era           dividuali dovuti a esigenze primarie, come
consentito solo a porte chiuse, all'aperto e       quelle alimentari, lavorative o situazioni di
senza la presenza di pubblico.                     urgenza dovute a motivi di salute. Nel caso
Inizialmente le attività sportive e motorie        sia rilevata la positività al virus o in quello
all'aperto erano ammesse a condizione di           di tracciamento di contatti con soggetti po-
rispettare la distanza interpersonale di si-       sitivi vige l'obbligo assoluto di stare in qua-
curezza di un metro.                               rantena in casa a scopo precauzionale.
Ogni attività organizzata in luoghi aperti al      Viene dunque decretata la chiusura di tutte
pubblico è stata sospesa, così come sono           le attività e le strutture aperte al pubblico
state interrotte le attività nelle palestre, nei   come palestre, piscine, impianti sportivi,
centri sportivi, nelle piscine e nei centri be-    parchi e giardini pubblici. Anche le attività
nessere, culturali e sociali.                      a porte chiuse sono sospese. I cittadini

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Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo

sono tenuti a rispettare le misure adatte a       Dai primi di maggio si assiste ad un pro-
garantire la distanza di sicurezza, ad evitare    gressivo ampliamento delle possibilità di
assembramenti e assicurare l’adozione di          movimento: dapprima all’interno dei confini
strumenti di protezione individuale (ma-          regionali e successivamente sull’intero ter-
scherine, guanti, visiere).                       ritorio regionale, rispettando sempre il di-
Vengono inasprite le sanzioni per chi con-        vieto di assembramento e il distanziamento
travviene agli obblighi e ai divieti previsti.    interpersonale di almeno un metro e con
                                                  l’adozione di tutte le misure di sicurezza e
Dal 1° aprile 2020 è consentito lo svolgi-        prevenzione.
mento di attività sportiva in forma rigoro-
samente individuale nei pressi della propria      Dal 4 maggio, per consentire la graduale
abitazione vicino alla propria abitazione,        ripresa delle attività sportive, riprendono
sempre nel rispetto della distanza di sicu-       le sessioni di allenamento degli atleti pro-
rezza di almeno un metro dalle altre per-         fessionisti e non, riconosciuti di interesse
sone.                                             nazionale dal C.O.N.I. e dalle rispettive fe-
L’art. 14 del decreto-legge dell'8 aprile         derazioni, in vista dei giochi olimpici o di
2020, n. 2324 prevede la concessione di           manifestazioni nazionali ed internazionali.
sovvenzioni, da parte dell’Istituto per il Cre-   Sono consentite a porte chiuse, nel rispetto
dito Sportivo, per le esigenze delle Fede-        delle norme di distanziamento e senza al-
razioni Sportivi Nazionali, gli Enti di promo-    cun assembramento, restano sospesi gli
zione sportiva e società sportive e quindi        eventi e le competizioni sportive di ogni
la concessione di contributi fino al 31 di-        ordine e disciplina in luoghi pubblici e pri-
cembre 2020 per poter far ripartire le atti-      vati.
vità sportive e valorizzare l’importante ruolo    Con il Decreto del Presidente del Consiglio
che lo sport ha nella società.                    dei ministri del 17 maggio 2020 viene con-
                                                  fermata la possibilità di svolgere allena-
                                                  menti presso parchi e aree attrezzate, ri-
                                                  spettando la distanza interpersonale di due
                                                  metri.

                                                  L’estate 2020 sembra trascorrere all’inse-
                                                  gna di maggiori aperture fino a quando
                                                  nell’autunno il governo emana (solo nel
                                                  mese di ottobre) tre nuovi D.P.C.M. in cia-
                                                  scuno dei quali sono disposte nuove re-
                                                  strizioni all’attività sportiva. Il più recente,
                                                  quello del 27 ottobre 2020, ha implicazioni
                                                  importanti per il nostro ambito.

                                                                                                5
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Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo

Se una parte, infatti, è consentito svolgere        Per quanto riguarda l’attività motoria ama-
attività sportiva o attività motoria all’aperto,    toriale, dopo una lunga serie di restrizioni
anche presso aree attrezzate e parchi pub-          e regolamentazioni progressive, con il
blici, ove accessibili, purché comunque nel         D.P.C.M. del 27 ottobre ha sospeso le atti-
rispetto della distanza di sicurezza inter-         vità di palestre e piscine, consentendo solo
personale (art. 1, comma 9 lett. d), dall’altra     Ferma restando la sospensione delle atti-
si prevede la sospensione di tutti gli eventi       vità di piscine e palestre, l’attività sportiva
e le competizioni sportive degli sport indi-        di base e l’attività motoria in genere sono
viduali e di squadra, svolti in ogni luogo,         consentite nel rispetto delle norme di di-
sia pubblico sia privato. Rimangono con-            stanziamento sociale quando svolte al-
sentiti solo eventi e competizioni sportive         l’aperto presso centri e circoli sportivi, con
(nei settori professionistici e dilettantistici),   facoltà di ulteriori disposizioni restrittive a
riconosciuti di interesse nazionale dal Co-         livello locale e su iniziativa delle Regioni.
mitato olimpico nazionale italiano (CONI),          Più specificamente, è sospesa la pratica di
dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e           tutti gli sport di contatto, a tutti i livelli.
dalle rispettive federazioni sportive nazio-        Le Federazioni Sportive Nazionali, le Disci-
nali così come quelli organizzati da orga-          pline Sportive Associate e gli Enti di Pro-
nismi sportivi internazionali. Tali eventi de-      mozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. e
vono essere svolti “a porte chiuse” (se in          dal C.I.P., possono adottare protocolli con-

impianti al coperto) o comunque senza la            tenenti norme dettagliate per tutelare la
presenza di pubblico, se svolti all’aperto.         salute degli atleti, dei gestori degli impianti
Allo stesso modo le sessioni di allena-             e di tutti coloro che frequentano questi luo-
mento degli atleti, professionisti e non pro-       ghi in cui si svolgono attività sportiva di
fessionisti, che prevedono la partecipa-            base e attività motoria.
zione a competizioni rilevanti di carattere
nazionale o internazionale sono consentite          Nelle Linee Guida per l'attività sportiva di
a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli        base e l'attività motoria in genere emanate
emanati dalle rispettive federazioni.               dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

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Il contesto normativo: le restrizioni per il mondo sportivo

Ufficio per lo sport (ai sensi del DPCM del          questo motivo, gli organi di governo dello
17.05.2020 art. 1 lettera f) sono fornite le in-   sport devono organizzarsi in modo di offrire
dicazioni generali per la ripresa dello sport      il tempo adeguato agli atleti e alle squadre
dopo il lungo periodo di lockdown che de-          per prepararsi a competizioni di alto livello
vono essere seguite da tutti i soggetti che        (Jukic et al., 2000).
hanno la responsabilità e gestiscono siti
sportivi: norme relative alla sanificazione         Per quanto riguarda gli sport di squadra, in
dei locali e delle attrezzature, norme igie-       questa fase, se un atleta appartenente ad
niche di base: lavarsi frequentemente le           una squadra sportiva sviluppa sintomi re-
mani o con gel disinfettanti, mantenere la         lativi a COVID-19, i compagni di squadra,
distanza interpersonale minima di un metro         gli allenatori e il personale che hanno avuto
o due metro, non toccarsi occhi, naso e            contatti ravvicinati con lui nei 14 giorni pre-
bocca con le mani, evitare di lasciare in          cedenti, devono iniziare l'isolamento in
luoghi condivisi con altri gli indumenti in-       casa. Se l’atleta risulta negativo al tampone,
dossati per l’attività fisica, ma disporli in       l’isolamento può essere interrotto, se in-
zaini o borse personali.                           vece il tampone risulta positivo, le persone
Per gli atleti che hanno contratto COVID-          con cui ha avuto contatti stretti dovranno
19, l'allenamento può riprendere una volta         continuare il loro isolamento a casa per 14
che i sintomi sono spartiti completamente          giorni dall'ultimo contatto.
e i livelli di energia sono tornati alla nor-      Durante questo periodo, tutti i sintomi ri-
malità. L'isolamento domiciliare è neces-          scontrati da altri atleti devono essere se-
sario per almeno 72 ore dopo la guarigione         gnalati al medico di squadra per determi-
completa, durante questo periodo può es-           nare se si tratta di sintomi da COVID-19
sere tentato un allenamento da casa a              (Toresdahl e Asif, 2020).
bassa intensità. Una volta interrotto l'isola-     Diventa importante a questo punto identi-
mento in casa, un atleta può gradualmente          ficare quale è l’impatto psicologico di que-
tornare ad allenarsi con le consuete mo-           ste restrizioni e della situazione comples-
dalità. Per gli atleti asintomatici che devono     siva sugli atleti, sul mondo sportivo in
stare in quarantena a causa di stretto con-        generale di tutte le età, sulla gestione delle
tatto con un individuo positivo al COVID-          strutture sportive e nelle manifestazioni ed
19, l'esercizio fisico in casa dipende dall'at-     eventi a tutti i livelli.
trezzatura disponibile, che può includere
una cyclette, un tapis roulant e un allena-
mento di resistenza. La guida da parte di
un allenatore può essere fornita da remoto.
Gli atleti che tornano ad allenarsi dopo un
                                                   * La redazione del booklet viene chiusa il 30 ottobre
lungo periodo di quarantena sono a rischio           2020; al momento, le disposizioni sono in vigore fino
di maggiore possibilità di infortunio. Per           al 24 novembre 2020

                                                                                                       7
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Lo sport giovanile
e l’età evolutiva
Elena Passoni • Francesca Panu

  Abstract                  Una guida pratica con alcuni strumenti della
                            psicologia sportiva utili per gestire la parte
                            emotiva, relativa alla situazione pandemica, dei
                            bambini che praticano sport.

  A chi è rivolto           Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi,
                            allenatori, istruttori sportivi, preparatori atletici,
                            che si occupano di sport in età evolutiva; alle
                            famiglie dei bambini che praticano sport.

Durante il periodo del lockdown ognuno          ha la percezione reale di pericolo. Il pro-
di noi si è trovato a vivere un’esperienza      blema nasce quando la sensazione di mi-
extra-ordinaria che ci ha messo di fronte       naccia si attiva senza condizioni oggettive
ad una situazione nuova ed imprevedibile,       di pericolo e sollecita vissuti di fragilità e di
come quella del Covid 19. I bambini, in par-    scarsa efficacia ad affrontare le situazioni,
ticolare, hanno dovuto imparare a speri-        diventando quindi disfunzionale.
mentare un’altalena di emozioni dovute          Il rientro all’attività sportiva nel periodo Co-
all’esperienza destabilizzante e inaspettata    vid può suscitare una serie di emozioni non
provocata dall’emergenza.                       facili da gestire: gli strumenti della Psico-
Le emozioni sono il segnale che vi è stato      logia dello Sport possono aiutarci a rico-
un cambiamento nel mondo interno ed             noscere e fronteggiare meglio queste
esterno: il soggetto percepisce come sa-        emozioni.
liente l’evento attraverso la propria valuta-   L’obiettivo degli interventi deve essere
zione cognitiva (appraisal) e la conse-         quello di affrontare e gestire le emozioni
guente attivazione fisiologica (arousal)         analizzando le eventuali preoccupazioni
dell’organismo. Ogni emozione ha una sua        che i bambini potrebbero manifestare al
utilità: ad esempio, la funzione della paura,   rientro dell’attività sportiva e durante la
che è una delle emozioni di base, è quella      pandemia; punto focale deve essere il va-
di promuovere la sopravvivenza. Questa          lorizzare le risorse e i punti di forza di cia-
emozione si innesca nel momento in cui si       scun bambino.

                                                                                               8
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Lo sport giovanile e l’età evolutiva

Guida pratica per                                  (genitori/istruttori) di far emergere le per-
genitori/istruttori con esercizi                   cezioni che hanno in merito alla specifica
da fare insieme                                    situazione, con l’obiettivo di fornire loro al-
                                                   cune indicazioni per gestire questi aspetti.
Far riflettere i bambini sulle loro preoccu-
pazioni permette agli adulti di riferimento        Ecco alcuni esercizi:

  1. Riflettiamo insieme: “Pensa a quando tornerai a fare la tua attività sportiva:
     come te la immagini?”

     Fai un disegno:

  2. “Quando incontrerai i tuoi compagni, come immagini di comportarti con loro?”
     Cerchia l’opzione che più rappresenta il tuo pensiero:
        Li abbraccerai?       Rimarrai distanziato?       Terrai la mascherina?

  3. Diamo un nome alle nostre emozioni:
     “Quale faccina del cubo delle emozioni meglio ti rappresenta in questo momento di
     ritorno alla tua attività sportiva?”
     Costruisci il cubo delle emozioni e
     posizionalo come meglio preferiscI.

                                                                                                9
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Lo sport giovanile e l’età evolutiva

  4. Misuriamo le nostre emozioni attuali con un termometro: indica da 0 a 10
     quanto è forte ogni emozione (disegno del termometro).
     Felicità: 0 | | | | | | | | | 10
     Paura:     0 | | | | | | | | | 10
     Tristezza: 0 | | | | | | | | | 10
     Rabbia: 0 | | | | | | | | | 10
     Vergogna: 0 | | | | | | | | | 10

  5. Proviamo a sperimentarle assieme: Ecco di seguito un elenco di attività da fare per
     sperimentare le diverse emozioni.
     Rabbia: prendiamo un foglio e strappiamolo in mille pezzi;
     Felicità: disegna qualcosa che ti rende felice;
     Tristezza: pensa ad un colore che rappresenta la tristezza: che colore è?;
     Paura: soffia via le tue paure: scrivi le tue preoccupazioni su dei foglietti e poi soffiali via;
     Calma: facciamo un esercizio: contiamo fino a 3 e respiriamo profondamente.

  6. Identifichiamo i nostri super poteri!
     Elenca i tuoi punti di forza:
     ..............................................................................................................................................................................................
     ..............................................................................................................................................................................................

     Bravo! Sei arrivato alla fine dei tuoi esercizi.
     Ora colora la medaglia, scrivendo il nome
     del tuo super potere preferito al centro,
     ritagliala e portala a casa!

Per concludere, le indicazioni presentate                                                              ripartenza e per la gestione delle difficoltà
sono alcuni degli strumenti utili per aiutare                                                          emotive. La medaglia che hanno conqui-
i bambini a gestire le conseguenze provo-                                                              stato rappresenta una risorsa auto-ricono-
cate dal periodo di emergenza, al fine di at-                                                           sciuta che potranno utilizzare in situazioni
tivare in loro le risorse per una adeguata                                                             difficili.

                                                                                                                                                                                                  10
Lo sport giovanile
in adolescenza
Maria Chiara Feno • Francesca Viacava

  Abstract                    La situazione psicologica degli adolescenti al
                              tempo della pandemia: come aiutarli? Riflessioni
                              teoriche e applicative della psicologia sportiva
                              per interventi mirati ed efficaci nello sport.

  A chi è rivolto             Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi,
                              allenatori, istruttori sportivi, preparatori sportivi.

Il lockdown ha modificato la routine degli         fondano la Psicologia dello Sport, un con-
adolescenti nell’ambito scolastico, familiare     testo scientifico in continua espansione
e sportivo, modificando i bioritmi di sonno,       (Cei, 2019), che anche nei momenti critici
veglia e alimentazione. I ragazzi si sono do-     trova stimoli di ricerca e sviluppo.
vuti confrontare con vissuti di ansia, rabbia,    Riflettendo in questo senso, un primo im-
tristezza, preoccupazione, solitudine, incer-     portante ingrediente per ripartire è la resi-
tezza e contraddizione.                           lienza, cioè la capacità di far fronte in ma-
Molti staff tecnici e psicologi sportivi si sono   niera positiva agli eventi negativi,
attivati attraverso connessioni video-digitali    riorganizzandosi di fronte alle difficoltà
per mantenere il senso di appartenenza, la        senza stravolgere la propria identità.
motivazione e il ritmo di allenamento anche       Nella pratica potrebbe essere utile porsi
in assenza di gare, aiutando i ragazzi a con-     le seguenti domande, su cui avviare un’au-
dividere i loro timori.                           toriflessione:
Si sono create nuove modalità di relazione        • Se e come la situazione causata dalla
e nuove regole nell’ambito sportivo, sco-            pandemia, imprevedibile, critica e
lastico e familiare, accettando il presente,         grave, ha avuto dei risvolti costruttivi
adattandosi e formulando nuovi obiettivi.            sull’atleta;
                                                  • Se e come l’atleta ha raggiunto o por-
                                                     tato alla consapevolezza i suoi punti di
Cosa occorre per ripartire?                          forza/abilità nella situazione extra-or-
                                                     dinaria della pandemia;
Alcune risposte a questa domanda le pos-          • Quali nuovi punti di forza/skills di sé o
siamo trovare nei presupposti teorici che            relativi al proprio sport o alla propria

                                                                                            11
Lo sport giovanile in adolescenza

  squadra possono essere riconosciuti;           Un altro importante ingrediente per la ricetta
• Come queste risorse saranno utili per          ottimale della ripartenza è il raggiungimento
  ripartire.                                     della consapevolezza delle aspettative.
                                                 Ciò che si conosce e ci si aspetta è rassi-
Iniziare da un’autoriflessione stimolando la      curante per l’individuo, mentre ciò che è
consapevolezza di sé e l’attribuzione degli      incerto è più difficile da tollerare e può in-
eventi a fattori interni (locus of control in-   nescare vissuti di frustrazione.
terno) ha risvolti positivi sull’autostima e     è importante ragionare su aspettative coe-
sulla sensazione di autoefficacia.                 renti con la realtà attuale e accettare l’im-
Per giungere alla resilienza si può percor-      prevedibilità del futuro. Questo non signi-
rere l’itinerario delle “4 R”:                   fica farsi trovare impreparati, ma essere

• Realizzare: L’impatto della situazione         consapevoli che gli aspetti esterni all’indi-
  nel proprio ambiente sportivo e nelle          viduo non sono controllabili, dunque me-
  proprie routine.                               glio focalizzarsi sugli aspetti interni ricono-
• Riconoscere: I segni del cambiamento           scendoli e potenziandoli, ad esempio
  in sè stessi e nelle persone con cui si        rinforzando la propria autostima e il proprio
  condivide l’ambiente sportivo.                 senso di autoefficacia e riconoscendo e
• Rispondere: Integrando la consapevo-           gestendo i vissuti emotivi che scaturiscono
  lezza di sé e le conoscenze della situa-       nelle diverse situazioni.
  zione attuale con procedure e pratiche.
• Resistere: Riaffrontando con cadenza            Alcune domande guida per un’autorifles-
  costante questa riflessione per mante-          sione in tal senso possono essere:
  nere l’equilibrio raggiunto ed essere          • Come ti aspetti sia tornare nel tuo am-
  flessibili agli aggiustamenti necessari.           biente sportivo?

                                                                                            12
Lo sport giovanile in adolescenza

• Quali diversità ti aspetti di incontrare e         zione dei tuoi atleti?
  come ti aspetti di viverle?                      • Quali fattori/situazioni/emozioni imma-
• Quali modifiche hanno subito/potreb-                gini potrebbero incidere sulla tua con-
  bero subire i tuoi obiettivi?                      centrazione?
• Quali tue aspettative hanno un riscontro         • Come stimoleresti la concentrazione?
  nella realtà e quali invece potrebbero           • Quali aspetti aumentano la tua concen-
  essere solo frutto di ansie/timori?                trazione?

Il terzo ingrediente per ripartire è rilevabile    Queste pratiche possono essere utili ad in-
nella capacità di concentrazione.                  centivare la concentrazione:
Per la psicologia la concentrazione è la ca-       • Gestisci le pause: Distrarsi in maniera
pacità cognitiva di fissare nel tempo un              strutturata ricarica la concentrazione.
pensiero su un oggetto o sul compimento            • Poniti obiettivi a breve termine: Non hai
di un gesto, di un’azione o di una sequenza          bisogno di vedere l’intera scala inizia a
di azioni.                                           salire il primo gradino.
In qualsiasi sport è un’abilità fondamentale       • Trova nuovi stimoli motivanti: Il muta-
che può fare la differenza nella prestazione.         mento della situazione (ad esempio
Legata al concetto di concentrazione vi è            l’assenza di pubblico) potrebbe incidere
la condizione di “Flow” (Csikszentmihalyi,           sulla concentrazione.
1970), ovvero il livello ottimale di attivazione   • Gestisci l’ansia: Trova il tuo livello otti-
psicofisiologica in cui emozioni, concentra-          male per arrivare alla tua prestazione
zione e movimento sono in perfetto equili-           ideale
brio, originando quell’esperienza di “flusso”       • Prenditi cura di te: Rispetta i tuoi bioritmi
per cui l’atleta in gara, ma anche in allena-        (sonno, alimentazione, ecc.).
mento, perde la nozione di tutto ciò che gli       • Mindfulness: Vivi nel qui e ora, sii consa-
sta attorno annullando ogni fattore distra-          pevole del tuo presente e di ciò che ti
ente a favore della massima concentra-               circonda, accettandolo senza giudicarti.
zione mentale.
Lo Stato di Flow è un’esperienza automa-           Conclusioni
tica, ma può essere innescata in modalità
stimolata attraverso specifiche tecniche di         Il lockdown ha messo in luce l’importanza
Psicologia dello Sport veicolate da un pro-        del sostegno che lo psicologo dello sport
fessionista specializzato (Robazza, Bertollo,      può dare, in situazioni di stress emozionale
Bortoli, 2011).                                    e psichico all’atleta.
Per potenziare la concentrazione è utile           Lo psicologo dello sport è quindi un profes-
partire da un’autoriflessione:                      sionista che lavora con gli atleti, ma può es-
• Come ti aspetti possa essere al rientro          sere anche un prezioso alleato per le figure
    la tua concentrazione/la concentra-            adulte di riferimento dei giovani sportivi.

                                                                                              13
Lo sport professionistico
e l’emergenza sanitaria
del COVID-19
Marta Boccalatte, Katya Iannucci,
Mario Ganz, Eugenio De Gregorio

  Abstract                     L’attività lavorativa dello sportivo
                               professionista durante l’emergenza sanitaria:
                               ricerche scientifiche e applicazioni.

  A chi è rivolto              Agli “addetti ai lavori”: psicologi sportivi, staff
                               tecnici del professionismo sportivo.

Abbiamo già descritto in apertura tutta la          e 1354 atleti; la partecipazione era volon-
parte normativa che determina vincoli e             taria; il questionario è stato diffuso tramite
restrizioni alla pratica sportiva anche a li-       social network ed e-mail nel periodo com-
vello professionistico.                             preso fra il 22 marzo (in pieno periodo di
Diventa importante a questo punto identi-           confinamento forzato) e il 4 maggio 2020,
ficare quale è l’impatto psicologico di que-         data in cui ha avuto inizio la Fase 2.
ste restrizioni e della situazione comples-         Il progetto “Sport & Stop: L’attività agoni-
siva sugli atleti e in particolare sullo sport      stica ai tempi del Coronavirus” ha consen-
professionistico.                                   tito di verificare quali erano gli obiettivi posti
In un recente lavoro di ricerca svolto nel          prima dell’allerta sanitaria e come questi
nostro Paese da un gruppo di psicologi              sono stati riformulati dopo il lungo lock-
dello sport sono stati somministrati que-           down (soprattutto in funzione delle diret-
stionari online sull’impatto dello stop alle        tive di indirizzo politico sintetizzate sopra).
attività sportive ad atleti e allenatori di varie   Le figure 1 e 2 riassumono questi risultati.
discipline.                                         In linea generale rileviamo come in misura
Il questionario prevedeva sia domande ad            maggiore gli allenatori non abbiano chiarito
alternativa di risposta predefinita sia do-          il livello degli obiettivi precedenti l’emer-
mande a risposta libera,. Complessiva-              genza sanitaria (37%) e che il 17% degli atleti
mente sono stati raggiunti 2162 allenatori          non si fosse posto alcun obiettivo da rag-

                                                                                                 14
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

giungere nei mesi successivi. Ma tutti gli              spondenti sia fra gli allenatori che fra gli
altri sì, e questi sicuramente hanno subito             atleti (quindi il 44% di tutti i partecipanti) si
le conseguenze negative del lungo stop.                 fosse posto il raggiungimento di un obiet-
In particolare, risalta come il 22% dei ri-             tivo di risultato a livello nazionale.

Figura 1: Obiettivi precedenti l’allerta sanitaria per allenatori e atleti
          (il numero in grassetto indica la frequenza di segmenti codificati con ciascun codice)

                 37%          non chiarito il livello dell’obiettivo • 1.185         27%

                 8%          nessun obiettivo / obiettivi raggiunti • 405            17%

                 8%          salire di livello/categoria/promozione • 295            8%

Allenatori                                                                                        Atleti

                0,6%                    livello amatoriale • 27                     0,9%

                 17%                    livello regionale • 579                      14%

                 22%                    livello nazionale • 778                      22%

                 7%                   livello internazionale • 322                   12%

                                  Partecipazione a un evento rilevante

                                                                                                      15
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

Si tratta evidentemente di un risultato dal       sviluppo di carriera dell’atleta, l’impatto
valore non trascurabile. Quale può essere         sulla motivazione e sull’identità (pensiamo
l’effetto a livello psicologico di un arresto      ad atleti al termine della carriera sportiva,
di questo tipo?                                   solo per fare un esempio).
Se consideriamo la preparazione di un
atleta di alto livello con un processo di al-
lenamento globale che investe sia gli             Cosa succede a seguito dell’allerta
aspetti tecnici- motori e anche quelli psi-       sanitaria e nel periodo del lockdown?
cologici e sociali, questi risultati richiamano
conseguenze notevoli: mesi (a volte anni)         La figura 2 mostra che il 40% degli atleti ri-
di preparazione per un evento che poi…            ferisce di non aver modificato i propri obiet-
semplicemente non ci sarà, sarà rinviato e        tivi, l’8% si trova costretto a dover rinunciare
spesso non è noto neppure a quale data.           al perseguimento mentre il 7% pensa di
Allo psicologo dello sport non può sfuggire       doverli ridefinire o modulare in funzione
l’importanza della situazione in termini di       delle mutate circostanze.

                                                                                              16
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

 Figura 2: Obiettivi successivi l’allerta sanitaria per allenatori e atleti
           (il numero in grassetto indica la frequenza di segmenti codificati con ciascun codice)

                  28%             nessuna variazione di obiettivi • 1.144             40%

                  14%                     non specificati • 431                          8%

                  5%           riprendere/intensificare allenamenti • 218                7%

                                                   ✕
                  5%            cancellare/rinunciare agli obiettivi • 217              8%

Allenatori                                                                                           Atleti

                  6%                stagione annullata/conclusa • 168                   2%

                  5%         mantenere livelli precedenti e migliorarsi • 160           4%

                                                                        ridefinire tempi,
         5%       indefinito • 153        3,5%                 11%         programmi e          7%
                                                                         obiettivi • 343
                      prossima
         12%         stagione /          12%                   3%          riduzione           4%
                     anno • 434                                       dell’obiettivo • 121

                prossimi mesi • 67                                       ricominciare
         2%                              2%                    3%                               1%
                                                                         da capo • 91

           Posticipo degli obiettivi                                Rimodulazione degli obiettivi

                                                                                                         17
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

L’identità sportiva e                                posizioni identitarie con quelle che gli altri ci ri-
                                                     conoscono […] La scomposizione del Sé causata
la progressione della carriera
                                                     dal sovraccarico di relazioni e si stimoli imposto
                                                     dalla società: troppi squilli del telefono, troppi
L’evoluzione delle teorie psicologiche ha            sms, troppe email, troppi messaggi pubblicitari…
ormai affermato una concezione dell’iden-             (Talamo e Roma, 2007, p. 3).
tità personale come qualcosa di ben di-
verso da una struttura stabile e continua            Ciascuno di noi abita quotidianamente
nel corso della vita della persona.                  molteplici identità, sia sociali che personali,
L’identità personale (“Chi sono io?) si fonda        e ciascuna di esse acquista rilevanza a se-
sulla molteplicità delle relazioni e intera-         conda del contesto nel quale ci troviamo.
zioni in cui siamo quotidianamente immersi,          Nello sport questa situazione porta delle
ulteriormente complessificate dall’ampio              sfide nuove e inedite: gli atleti che hanno
ricorso alle reti e ai social network che – in       sperimentato un disagio dovuto al blocco
un certo senso – amplificano o distorcono             degli allenamenti e al rinvio delle gare im-
le rappresentazioni delle identità.                  portanti hanno riconosciuto (o dovranno ri-
Se fino agli anni ’90 del secolo scorso               conoscere) anche l’importanza di trovarsi
l’atleta (specialmente di alto livello o d’elite)    pronti alla ripartenza in un tempo succes-
era riconosciuto essenzialmente come un              sivo, al momento nemmeno troppo defi-
atleta, oggi possiamo facilmente verificare           nito. Dovranno quindi alimentare la propria
come la maggior parte degli atleti siano             motivazione, coltivare la resilienza, impa-
anche “impegnati nel sociale”, “sposati”, “te-       rare a riconoscere l’incertezza e non farla
stimonial”, “genitori affettuosi” e così via.         diventare ansia. Abbandonare la sicurezza
La molteplicità delle informazioni che ci            dell’obiettivo certo (le Olimpiadi?) per man-
arrivano dai media e che riguardano gli              tenersi (re)attivi significa aprirsi alla possi-
atleti più noti ci consentono di caratterizzarli     bilità che ogni giorno e per molto tempo
per connotazioni identitarie che vanno oltre         dovrò trovare la grinta per essere pronto
la singola appartenenza ad uno sport. Si             quando sarà necessario.
tratta della “fluidità” già nota in altri settori     La psicologia ha focalizzato l’attenzione su
delle scienze sociali e che conferisce alla          alcuni costrutti che appaiono centrali per
persona (in questo caso all’atleta) qualità          l’ambito sportivo:
nuove, talvolta con l’accezione di risorse           - la gestione dell’incertezza;
(vi è familiare il termine “multitasking”?), al-     - l’autoefficacia percepita;
tre con il chiaro significato di limitazione,         - Il locus of control;
frantumazione, rischio:                              - la resilienza.

Ciascuno di noi ha inevitabilmente un’identità       Da qui ha sviluppato alcuni strumenti di in-
complessa e composita che, spesso, resta in parte    tervento, che si propongono come contri-
indefinita perché frutto dell’incontro delle nostre   buto per la preparazione mentale del-

                                                                                                     18
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

l’atleta (e del suo staff), al fine di mantenere   tempi e spazi che sono incerti e la do-
un adeguato livello di attivazione positiva      manda è “Che cosa accadrà? Che cosa mi
(arousal) e prontezza all’esecuzione otti-       accadrà?, allora forse è più appropriato e
male della prestazione (peak experience).        utile parlare di “ansia”, una risposta ad una
D’altra parte, la progressione di una carriera   situazione di incertezza, connotata da
sportiva non consiste in una sequenza li-        un’attivazione fisiologica che può essere
neare di fasi evolutive, ma in un insieme di     più o meno intensa.
eventi, episodi, picchi e cadute. Si pensi ad    è importante imparare a distinguere se
esempio all’importanza che può avere un          proviamo paura o ansia; abbiamo paura se
infortunio quando, da una parte, questo          c’è qualcosa/qualcuno di specifico che ci
blocca per un periodo l’atleta, ma allo          spaventa, proviamo ansia quando non riu-
stesso tempo può consentirgli di recupe-         sciamo a metterne a fuoco il motivo pre-
rare energie fisiche e mentali per affrontare      ciso. Che cosa è accaduto e ancora ac-
le sfide al rientro.                              cade a molti di noi in questo particolare
Esaminiamo in dettaglio alcuni dei temi so-      momento? Siamo vivendo nell’incertezza,
pra indicati.                                    mancano le risposte alle nostre domande.
                                                 Quando mettiamo il focus su un ambito
Sport: gestione dell’incertezza                  sportivo, dove lo sport è ben di più di una
ed emozioni                                      passione, uno sfogo o un modo di tenersi
                                                 in salute, quanto piuttosto una professione,
Fermiamoci a riflettere su cosa proviamo          una ragione di vita, almeno in questo pre-
quando siano di fronte ad un punto inter-        sente, i punti interrogativi aumentano:
rogativo, quando non sappiamo quello che         Quando potrò tornare ad allenarmi?
può o ci può accadere. In un primo mo-           Quando a gareggiare? Sarò ancora in
mento alcuni di noi potrebbero descrivere        grado di trovare la forma perfetta? Se salto
questa sensazione come “paura”; se os-           questa Olimpiade riuscirò a gareggiare
serviamo ed esploriamo questa paura, fa-         l’anno prossimo? Avrò ancora lo sponsor?
cendoci anche solo una semplice do-              Ogni persona, ogni atleta, reagisce in mo-
manda “Di che cosa ho paura?”, ci                dalità differenti: c’è chi fantastica e costrui-
accorgiamo che questo tipo di emozione           sce scenari futuri magari di perdita o cata-
risponde piuttosto ad un’altra situazione,       strofici; chi ragiona, pianifica e produce
ovvero quella in cui esiste un pericolo og-      pensieri ed è travolto da innumerevoli pos-
gettivo, collocato in un tempo, in uno spa-      sibilità e spiegazioni; chi ancora rimane in-
zio, in una persona o in un oggetto.             trappolato nel disagio di sensazioni fisiche
Quando invece non riusciamo ad identifi-          spiacevoli o chi si muove verso l’altro alla
care un pericolo o una causa precisa,            ricerca di condivisione, confronto e con-
siamo confusi, dubbiosi e ci muoviamo in         forto.

                                                                                            19
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

Queste diverse modalità di risposta hanno       Questi processi, che possono apparire
in comune due elementi importanti, l’atti-      semplicistici, sono in realtà l’esito di un
vazione fisiologica e il bisogno di controllo,   lungo allenamento mentale: il mental trai-
e potrebbero essere queste due criticità il     ning è l’attività grazie alla quale possiamo
punto di partenza per fronteggiare la si-       allenare la nostra mente a gestire (prefe-
tuazione,                                       riamo il termine “gestire” al “controllare”
Infatti, mentre mi preoccupo per il “Cosa       perché meno rigido e direttivo) il pensiero
mi accadrà?”, posso fare attenzione a quali     (negativo) e le immagini mentali (distur-
sono i pensieri che la mia mente produce,       banti), incanalandole verso quel pensiero
quali sono le immagini che mi arrivano più      e quell’immagine che avranno un beneficio
frequentemente, riconoscendo nel con-           sulle mie sensazioni fisiche e sulle mie
tempo quali sono i segnali corporei che si      emozioni: allora, almeno in quel momento,
manifestano in associazione a tali pensieri;    avrò raggiunto l’obiettivo di stare bene, avrò
l’eccesso di attività mentale mi porta in uno   fronteggiato e gestito l’unica situazione che
scenario che non sta accadendo ora, che         era realmente gestibile nel “qui ed ora”.
potrà accadere in futuro ma potrebbe an-
che non accadere, anzi che il più delle volte   L’allenamento della resilienza
non accade, mentre dove mi trovo, ovvero
la situazione attuale, sarebbe più facile da    Il termine resilienza, con quello di motiva-
affrontare rispetto a quella irreale creata      zione, è uno dei costrutti più usati ed abu-
nella mia mente verso la quale realistica-      sati nell'attuale senso comune. Per limitare
mente non posso fare nulla.                     quindi il campo all'alveo specifico della psi-
Quindi, dopo aver compreso ed accettato         cologia sportiva, si deve procedere nel
quello che la mia mente produce, ma che         chiarirne la definizione.
non è reale, posso tornare al presente, an-     Per resilienza intendiamo la capacità di per-
corandomi a quello che c’è: percepire la        sistere nel perseguire obiettivi sfidanti, so-
sensazione fisiologica e respirare per sen-      litamente a lungo termine, fronteggiando
tirla, mettere tutta la mia attenzione lì e     in maniera efficace le avversità, le difficoltà,
rendermi conto che posso gestirla, la posso     gli eventi ostacolanti. La resilienza, con-
sentire, la posso amplificare e la posso ri-     giuntamente al concetto di Hardiness, si
durre perché è qualcosa che posso impa-         riferisce alla capacità degli esseri umani di
rare a “controllare”, e così facendo mi riap-   resistere allo stress, procedendo verso le
proprio del senso di efficacia e di capacità,     proprie mete.
di controllo, di empowerment o come cia-        Gli esseri umani posseggono questa ca-
scuno vuole chiamare la sensazione che          pacità resiliente, seppure in maniera di-
si prova quando sento di avere la capacità      versa, in modo innato. Non di meno, è pos-
di far fronte alle richieste che l’ambiente     sibile individuarne alcune caratteristiche e
mi richiede.                                    stimolarne l'allenamento: in quanto orga-

                                                                                         20
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

nismi viventi abbiamo capacità di adatta-        strutturata finalizzata a potenziare quelle
mento che, secondo alcuni autori, sono la        abilità mentali indispensabili per ottenere
norma e non rappresenterebbero affatto            una buona prestazione sportiva: attenzione,
l'eccezione, fatte salve alcune condizioni       obiettivi, motivazione, gestione dell’arousal
culturali, economiche, sociali che hanno in-     (attivazione), controllo delle immagini e dia-
debolito questa dotazione del nostro si-         logo interno.
stema psicofisico.                                Questa, molto sinteticamente, è l’attività
Si possono elencare quattro dimensioni           centrale di uno Psicologo dello Sport.
dell'individuo resiliente: egli percepirà un     In questo contesto ci preme anche rac-
senso di controllo rispetto alle situazioni      contare quello che nella pratica può signi-
che incontra, avrà tolleranza alla frustra-      ficare appoggiarsi ad un professionista per
zione, tendenza ottimistica e capacità di ri-    trovare dentro di sé le risorse per fronteg-
strutturare il campo cognitivo.                  giare situazioni di stress, ovvero quando
Lo specifico apporto della psicologia sta         quello che ci richiede l’ambiente intorno
proprio qui: nel mettere l'accento sulla va-     noi ci sembra di più di quello che abbiamo
lutazione cognitiva degli eventi che l'atleta    da dare.
mette in atto (o anche il suo team, gli alle-    Il passo più importante è la consapevolezza
natori, etc).                                    a 360 gradi, l’imparare a diventare consa-
Il nostro cervello ci fornisce una valutazione   pevoli di quello che ci sta “realmente” ac-
di tutto ciò che accade, dall'evento fisiolo-     cadendo, consapevoli di quello che dav-
gico basico ai significati ultimi dell'esi-       vero desideriamo - noi, non i genitori,
stenza, creando una visione del mondo che        l’allenatore o il fidanzato - consapevoli di
genera una realtà: a seconda che io veda il      quali sono le nostre risorse fisiche, emotive
bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, si          e tecniche, e soprattutto consapevoli di
costruiranno delle realtà conseguenti.           quali sono le nostre paure più grandi,
Conoscere i propri punti di forza e di de-       quelle da cui ci proteggiamo e che ci im-
bolezza è la base del percorso psicologico       pediscono di fare quel pezzo in più di
sportivo, oltre che dell'assessment di par-      strada. Per fare questo ci sono strumenti e
tenza dell'agonista.                             tecniche specifiche: respirazione, rilassa-
                                                 mento, visualizzazione, profilo di presta-
Il ruolo e gli strumenti                         zione, questionari, test, ma soprattutto c’è
dello psicologo dello sport                      il dialogo, la relazione, il confronto e un po-
                                                 sto sicuro dove poter liberamente sentire
In parte abbiamo già risposto a quale possa      e fare emergere le nostre. emozioni.
essere, in questa situazione contingente o       Vediamo di seguito alcuni piccoli esercizi
più in generale nella carriera di uno spor-      che mostrano come è possibile lavorare
tivo, il ruolo dello Psicologo dello Sport; la   sui livelli descritti in precedenza.
preparazione mentale, quindi un’attività

                                                                                            21
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

Box n. 1 – Esercitiamo la consapevolezza

  L’esercizio che chiunque, in qualunque posto e momento, può iniziare è quello della RESPIRAZIONE:
  il modo in cui respiriamo ci da informazioni sul nostro stato fisico ed emotivo:

                        “la respirazione tiene lontano i pensieri e … permette ad una persona di sentirsi”

  Dopo una corsa ad esempio sentiamo il cuore in gola e la nostra respirazione è poco profonda e
  molto veloce, mentre durante lo stretching il nostro respiro potrà essere lento, calmo e regolare e
  se abbiamo paura o siamo ansiosi tendiamo ad avere una respirazione superficiale, di petto, poco
  profonda. Così come osservando come respiriamo possiamo avere delle informazioni su come
  stiamo, può anche essere vero che possiamo condizionare il nostro stato psicofisiologico imparando
  a respirare in modo corretto.

  ESERCIZIO 1: Durante la giornata diventa consapevole del tuo modo di respirare, se cambia e come
               cambia, nei diversi momenti e nelle diverse situazioni.
               • Il mio respiro è solitamente breve, come quello di un cagnolino?
               • Mi accorgo ogni tanto di trattenere il respiro?
               • Quando mi muovo più velocemente mi viene il fiatone?
               • Quando faccio uno sforzo trattengo il respiro?
               • A volte ho la sensazione che mi manchi l’aria?
               Prova tu a descrivere il tuo modo/i tuoi modi di respirare:
               • ......................................................................................................................................................................................................................................................................

Box n. 2 – Esercitiamo la respirazione

  ESERCIZIO 2: Respiriamo con il diaframma

  Il diaframma è un muscolo a forma di cupola appiattita, una sorta di triangolo posizionato al centro
  del tronco che ricopre tutta la cavità toracica dividendo il torace dall’addome. Il diaframma ha un
  ruolo fondamentale nel processo di respirazione assicurando una respirazione corretta e profonda:
  quando inspiriamo il diaframma si contrae, abbassandosi, per permettere ai polmoni di riempirsi di
  aria mentre la pancia si gonfia; viceversa durante l’espirazione si rilassa e salendo permette il par-
  ziale svuotamento dei polmoni.
  Per iniziare a fare degli esercizi mettiti sdraiato, perché in questo modo è più facile capire come
  funziona il diaframma. Sdraiati in posizione supina, con la pancia rivolta verso l’alto, su una superficie
  comoda, come un tappetino, con le gambe piegate e i piedi distanti tra loro circa 20 centimetri. Per
  sentire il diaframma metti una mano sulla pancia e una sul petto, e inizia a respirare: l’obiettivo è far
  alzare la mano poggiata sulla pancia mentre quella posizionata sul petto deve restare ferma.
  Inspira dal naso e osserva la pancia riempirsi di aria, poi pian piano espira. La mano sul petto serve
  per fare in modo che il petto non si alzi. Se noti che la mano sul petto si alza significa che non stai
  sfruttando il diaframma: continua a concentrare la tua attenzione sulla pancia e immagina che con
  l’aria che inspiri tu debba gonfiare un palloncino dentro la tua pancia. Man mano che ti eserciterai
  noterai sempre più che il petto rimarrà fermo e l’aria che inspiri andrà direttamente nella tua pancia
  Per respirare correttamente con il diaframma è necessario fare pratica: non demordere se non riesci
  subito!
  Esercitati almeno una volta al giorno, almeno venti respiri, e noterai subito la differenza.

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Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

Fin qui abbiamo dedicato ampio spazio alla     piadi a Tokyo, ma a causa della pandemia,
situazione degli atleti.                       anche i Giochi Olimpici si sono fermati e
Non va trascurato il ruolo degli allenatori/   sono stati posticipati al 2021.
istruttori. Ad essi dedichiamo il prossimo     Come abbiamo precisato nella prima parte
paragrafo.                                     di questo capitolo, per gli atleti di alto li-
                                               vello, abituati a programmare le stagioni
                                               sportive in base agli impegni del calendario
Il ruolo dell’allenatore                       agonistico, questo inatteso cambio di pro-
                                               gramma può esser stato fonte di un forte
Come evidenziato in questo lavoro, tutto       disagio, espresso in un deciso calo della
lo sport – professionistico e non – è stato    motivazione, umore basso, senso di incer-
fortemente colpito dall’emergenza sanita-      tezza, frustrazione e smarrimento. Per al-
ria: abbiamo visto intere stagioni agonisti-   cuni lo slittamento di eventi sportivi signifi-
che rinviate (come ad esempio nel calcio)      cativi può rappresentare anche un dover
o cancellate (come ad esempio per basket,      ricalibrare non solo l’attività sportiva ma
pallavolo e rugby) e strutture sportive        anche la propria vita.
chiuse per settimane intere.                   Nel percorso dal lockdown di marzo, con
Non da ultimo, il 2020 era l’anno dei Cam-     gli allenamenti a casa, ad ora, con gli alle-
pionati del mondo di calcio e delle Olim-      namenti tornati alla quasi normalità, l’alle-

                                                                                         23
Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

natore è stato una figura essenziale per gli       i tempi di raggiungimento dello stato di
atleti. Da una parte ci si è trovati nel mezzo    forma ottimale, l’allenatore dovrà curare
di un flusso enorme di informazioni (notizie,      tutti gli elementi dell’allenamento, andando
DPCM, linee guida federali, ecc.) e dall’altra    anche a focalizzare la preparazione su
in un “non sapere” per quanto riguarda i          quegli aspetti psicologi e mentali (meglio
tempi della ripresa dello sport: l’allenatore     se in collaborazione con uno psicologo
è stato quella figura di raccordo e supporto,      dello sport) ad oggi indispensabili.
quasi un “filtro” per i propri atleti, che ha      L’allenatore può:
aiutato a non smarrirsi e ai quali è rimasto      1. aiutare l’atleta a ricalibrare gli obiettivi;
vicino anche se da distante.                      2. mantenere la motivazione;
Allenare in questi mesi è diventato anche         3. aiutare l’atleta a ritrovare i luoghi con-
una scoperta di metodi nuovi e l’uso delle            sueti dell’allenamento;
tecnologie ci è venuto decisamente in sup-        4. facilitare l’atleta a comprendere e ri-
porto. Il compito dell’allenatore nel difficile         spettare regole e linee guida;
periodo del lockdown è stato non solo             5. dedicare a ciascun atleta la giusta at-
quello di ideare ed adattare il più possibile         tenzione;
gli allenamenti alle esigenze di ciascun          6. supportare nei momenti critici.
atleta e alla dimensione casalinga, ma an-
che quello di mantenere vive le relazioni         Ad esempio, in questa fase in cui ancora
tra tutte le figure coinvolte e mantenere          per molte discipline sportive non è stato
costante il coinvolgimento nella pratica          ufficializzato il calendario delle competi-
sportiva.                                         zioni sia a livello nazionale sia internazio-
Quale è ora il ruolo dell’allenatore nelle fasi   nale, alcuni atleti potrebbero mostrare un
successive all’emergenza sanitaria? Cosa          calo del rendimento e dell’impegno profusi
può fare?                                         negli allenamenti (segni di un possibile
Anche nello sport professionistico, la rela-      “stand by” della motivazione), in quanto non
zione allenatore–atleta di élite è di tipo        vedono al momento l’evento agonistico im-
asimmetrico, si basa cioè su una differenza        portante su cui concentrarsi. In questi casi,
di ruolo e di status ben definita. Da sempre       che tipo di supporto può dare l’allenatore?
all’istruttore sportivo spetta, oltre al com-     Sicuramente, potrà aiutare gli atleti a rica-
pito prettamente tecnico, anche quello di         librare gli obiettivi, mettendo per un mo-
guida, mentre all’atleta spetta la disponi-       mento da parte un obiettivo prettamente
bilità ad apprendere e farsi guidare. Ad en-      di risultato, e concentrandosi sul migliora-
trambi viene chiesto di condividere scelte        mento di tutti quegli aspetti (tecnico, mo-
e metodi, e di cooperare nel raggiungi-           torio, tattico, ecc.) che serviranno alla ri-
mento degli obiettivi.                            presa delle gare. Quali caratteristiche
Quindi, per facilitare la ripresa e velocizzare   possono avere questi obiettivi? Per prima

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Lo sport professionistico e l’emergenza sanitaria del COVID-19

cosa allenatore ed atleta possono stabilire    smettere quella fiducia necessaria a favo-
la dimensione temporale, ad esempio sce-       rire la ripresa, mostrare la propria vicinanza,
gliendo qualcosa di effettuabile a breve o      confrontarsi con gli atleti, ascoltare in modo
medio termine: può andar ben anche un          attivo, sfruttare al meglio l’intelligenza emo-
obiettivo per quel determinato allena-         tiva come riconoscimento delle emozioni
mento. L’obiettivo scelto deve rappresen-      in campo. Sarà importante il “come” comu-
tare una sfida, cioè avere quel grado di        nicare in modo positivo con gli atleti, non
difficoltà tale da renderlo realizzabile con     solo quindi attraverso il linguaggio e le pa-
il massimo dell’impegno, deve essere mo-       role, ma anche attraverso i piccoli gesti.
tivante.                                       Infine, non da ultimo, considerato che
Il calo della motivazione può essere un        quella di allenatore può essere equiparata
momento critico, così come il sentirsi de-     alle altre helping profession (professioni
moralizzati, preoccupati o non abbastanza      d’aiuto), dovrà per prima cosa prendersi
capaci. L’allenatore può essere di supporto    cura di sé stesso e della propria salute per
ascoltando l’atleta e aiutandolo a trovare     affrontare al meglio questa nuova sfida,
la giusta soluzione.                           eventualmente costruendo una rete di
Inoltre, grazie ad una comunicazione as-       supporto sociale tra colleghi istruttori spor-
sertiva ed empatica, l’allenatore potrà tra-   tivi.

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Lo sport dilettantistico e il
fitness ai tempi del lockdown
Tra l’arresto e il cambiamento
Tamara Mesemi, Massimiliano Bettanini,
Eleonora Navalesi, Veronica Capogreco

  Abstract                  L’impatto del lockdown e dell’emergenza sanitaria
                            sullo sport dilettantistico e sul mondo del fitness,
                            alla luce delle caratteristiche distintive di queste
                            due discipline.

  A chi è rivolto           Alla popolazione sportiva, ai cittadini, agli
                            operatori sportivi che lavorano nel settore.

Il periodo storico che stiamo attraversando       Lo sport dilettantistico
risulta essere uno dei più difficili per lo sport
in generale ed anche per il mondo del fit-         Il dilettantismo sportivo comprende quel
ness e del wellness.                              vastissimo settore di discipline sportive che
Il lockdown, deciso dal nostro Governo a          non si possono qualificare come profes-
marzo di quest’anno a causa della pande-          sionistiche in quanto mancanti di tutta una
mia, ha costretto molte palestre, piscine e       serie di requisiti e, dunque, non ricono-
centri sportivi alla chiusura per circa tre       sciute dalle Federazioni di appartenenza,
mesi consecutivi, causando altresì un’im-         nonostante facciano parte del CONI.
portante battuta d’arresto di tutte le attività   Lo sport dilettantistico è comunque un’at-
sportive e del fitness, e prevedendo la pos-       tività la cui definizione viene regolata in
sibilità di riapertura proprio nella stagione     maniera specifica nel nostro Paese dalla
estiva in cui le palestre rallentano solita-      legge. La legge 91 del 1981 distingue tra
mente l’attività.                                 attività sportiva dilettantistica e sport pro-
Per considerare come il lockdown abbia            fessionistico. Sono solo alcune le discipline
impattato il mondo dello sport dilettanti-        sportive ad essere dichiarate dalla norma-
stico e del fitness, occorre tenere conto di       tiva come professionistiche. Tutti gli sport
alcune caratteristiche di questi ambiti spor-     che non vengono assegnati a questa ca-
tivi.                                             tegoria sono definiti dilettantistici.

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Lo sport dilettantistico e il fitness ai tempi del lockdown

Le differenze si basano principalmente            talvolta esigui, provenienti dagli enti pub-
sulla motivazione per la quale si effettua        blici (raramente), dai privati e dalle attività
una determina attività sportiva. Nel caso        commerciali.
dello sport dilettantistico il principio è       Lo sport dilettantistico può essere praticato
quello dello sport svolto per semplice di-       anche a livello agonistico, per esempio da
letto, con finalità ludico-ricreative, a diffe-    parte di ex atleti che continuano a compe-
renza dello sport professionistico che,          tere anche ad attività lavorativa conclusa,
come dice la parola stessa, rappresenta          anche se le motivazioni principali, come
un vero e proprio lavoro per chi lo pratica.     già evidenziato, riguardano l’attenzione alla
Un’altra differenza solitamente risiede nella     salute, il divertimento, la socializzazione.
questione prestazionale. Nel caso degli          Basti pensare all’importanza per i lavoratori,
sportivi professionisti la prestazione è fon-    i quali si mantengono in forma nel dopola-
damentale, designa l’andamento della pro-        voro per fronteggiare lo stress lavorativo,
fessione, potremmo farla equivalere ai ri-       oppure per chi ha bisogno di mantenere
sultati e alla produttività di un’azienda.       uno stile di vita che garantisca una condi-
Peraltro dietro lo sport professionistico si     zione di salute ottimale. L’attività sportiva
muove un vero e proprio “sistema azien-          consente di mantenere un metabolismo
dale”, uno staff strutturato con professionisti   attivo, una regolare circolazione cardio-
sportivi che operano a vario livello. La pre-    vascolare, la flessibilità delle articolazioni,
stazione sportiva professionistica è più ele-    una rilassatezza a livello mentale, miglio-
vata rispetto al dilettantismo ed è necessa-     rando notevolmente alcune funzioni neu-
riamente rivolta ad un pubblico più ampio.       ropsicologiche (attenzione, memoria, con-
Lo sport dilettantistico, invece, persegue       centrazione, etc.) e favorendo la formazione
fini differenti e si alimenta economica-           di riserva cognitiva, che sarà utile nella
mente per mezzo dei contributi individuali       prevenzione del deterioramento cognitivo
dei praticanti e dei contributi economici,       (Nucci, Mapelli, Mondini, 2011).

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