The Statistical Anxiety Scale - Aspetti teorici e psicometrici Candidata: Dal Maso Carolina

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The Statistical Anxiety Scale
    Aspetti teorici e psicometrici

        Candidata: Dal Maso Carolina
Corso: Test Psicologici nella valutazione dello
                  Sviluppo
        Anno Accademico 2008/2009
        Facoltà di Psicologia, Firenze.

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Indice:

 1. Introduzione

  1.1 Fattori che portano alla Statistical anxiety

  1.2 Strumenti di misurazione

 2. Statistical Anxiety Scale
  2.1 Procedure e risultati

 3. Conclusioni

 4. Bibliografia

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1. Introduzione

L’ansia colpisce molte persone in tante situazioni diverse. Nei risultati

accademici può avere importanti effetti negativi sul funzionamento

cognitivo, sull’apprendimento, sul successo ed il risultato stesso. In questa

breve relazione vogliamo analizzare il costrutto di “Ansia” nei confronti di

una materia considerata da molti studenti un ostacolo insormontabile: la

Statistica. In un recente articolo uscito su Psicothema nel 2008 (1) un

gruppo di studiosi spagnoli ha validato un interessante strumento per

testare questo tipo di ansia: la Statistical Anxiety Scale (SAS). Sarà

proprio grazie alla descrizione di questo strumento che potremo

analizzare meglio la Statistical Anxiety.

L’ansia per la statistica è definita come l’ansia che nasce dall’incontro con

la Statistica in ogni forma e ad ogni livello (Onwuegbuzie, DaRos & Ryan

1997). Questo tipo di fenomeno colpisce soprattutto gli studenti che non

hanno un background formativo matematico-statistico sufficiente oppure

che frequentano corsi accademici con poche materie scientifiche (come

per esempio Psicologia o Sociologia).

Gli studiosi hanno affrontato il problema dell’ansia per la statistica in due

modi:

   Cercando di identificare quali sono i fattori che possono portare al

        fenomeno;

   Cercando di misurare il fenomeno.

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1.1 Fattori che portano alla Statistical anxiety

I fattori che portano a questo tipo di ansia possono essere molteplici.

Onwuegbuzie e Wilson nel 2000 hanno classificato i fattori associati

all’ansia per la statistica in 3 categorie:

   1. Situational factors: poca esperienza matematica o statistica, poca

      conoscenza del computer e poca capacità di ricerca;

   2. Dispositional factors: mancanza di autoefficacia, di perfezionismo,

      di ambizione.

   3. Personal factors: stile di apprendimento, sesso, età, etnia.

Altra classificazione interessante risulta quella di Jeri Benson (2). Lo

studioso propone un modello strutturale che include 4 variabili esogene:

sesso, numero di corsi di matematica frequentati, media dei punteggi

ottenuti (GPA: grade point average) e livello di educazione; e 4 variabili

endogene: stima nelle proprie conoscenze matematiche, autoefficacia,

ansia generale per le prove da affrontare, realizzazione. Secondo Benson

queste variabili spiegherebbero la Statistical Anxiety, identificata come

variabile dipendente nello studio.

Importante anche il lavoro di Forte del 1995 (in (3)). L’autore elenca

numerosi fattori che possono portare gli studenti di scienze sociali a

soffrire di questo tipo di ansia. Più in particolare: poca preparazione

matematica,      tardiva    introduzione      all’analisi   quantitativa,   una

predisposizione generale anti-quantitativa, lacune nell’appropiazione e
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nell’utilizzo dei modelli analitici, lacune nell’affrontare ed apprendere

concetti quantitativi.

Tutti i lavori presentati indicano come principale causa di questa ansia la

poca conoscenza scientifica. In verità altra causa che porta a questo

fenomeno può essere identificata anche in una sbagliata e negativa

esperienza   circa la    Statistica. Anche    mancanza di      autostima   e

autoefficacia provocano uno stato di ansia che porta inevitabilmente al

fallimento dell’esame. Proprio il fatto che tanti studenti di scienze sociali

siano affetti da questa ansia ha portato studiosi e ricercatori ad

affrontare il problema. Un problema che porta all’abbandono degli studi e

alla ricerca di un lavoro un numero sempre maggiore di persone. Ecco

perché è necessario cercare di frenare questo fenomeno e riportare gli

studenti a terminare gli studi.

Molto interessante la ricerca di Wei Pan e Mei Tang (3-4), la quale cerca

di capire le percezioni degli studenti sull’ansia per la statistica e

successivamente cerca di istruirli aiutandoli. Sono stati intervistati un

numero ristretto di studenti su quattro aree: i fattori che li rendono

ansiosi, esperienze positive e negative nell’imparare la Statistica, metodi

di insegnamento per ridurre l’ansia, metodi di insegnamento per imparare

la statistica. La maggioranza degli studenti indicano nei metodi di

insegnamento e nei criteri di valutazione la strategia per ridurre l’ansia

per la statistica. Preferirebbero tanti piccoli esami (quiz, esercizi,

progetti) invece di un complesso esame finale. Considerano la statistica

non legata alla realtà e di conseguenza poco interessante. Preferirebbero

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molta più pratica per capire meglio la materia. Secondo loro gli insegnanti

dovrebbero essere più sensibili e cercare di incoraggiare maggiormente

gli studenti.

Non a caso proprio questi fattori: incoraggiamento degli insegnanti

(Wilson & Onwuegbuzie, 2001), insegnare utilizzando l’umorismo (cartoni

animati o filmati) (Forte, 1995; Schacht & Stewart , 1990; Wilson, 1998)

e affrontare l’ansia fornendo agli studenti i metodi per ridurla (Dillon,

1982; Pan & Tang, 2004; Wilson, 1998) sono stati indicati dalla

letteratura come metodi pratici per ridurre l’ansia per la statistica.

Sempre dalla letteratura aggiungerei il cercare di portare la Statistica a

semplici esempi pratici del mondo reale (Forte, 1995; Pan & Tang, 2004;

Wilson, 1998), l’utilizzo del computer e lo scrivere ciò che hanno imparato

o ascoltato (Dunn, 1996; Dolinsky, 2001; Pan & Tang, 2004, Smith, Miller

& Robertson, 1992; Sgoutas-Emch & Johnson, 1998).

Da sottolineare, comunque, che tutte queste tecniche non hanno ancora

avuto nessuna conferma scientifica nel ridurre l’ansia per la Statistica.

1.2 Strumenti di misurazione

In letteratura i principali strumenti di misurazione e valutazione della

Statistical anxiety sono i seguenti:
    MARS: Mathematics Anxiety Rating Scale (Richardson & Suinn,

      1972)

    STARS: Statistics Anxiety Rating Scale (Cruise & Wilkins, 1980)
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 SAS: Statistical Anxiety Scale (Vigil-Colet, Lorenzo-Seva, Condon,

     2008)

La prima scala (MARS), in verità, è nata per misurare un altro tipo di

ansia: quella per la matematica. La si può considerare comunque l’antenata

delle altre due visto che la Statistica risulta essere un ramo della

Matematica. E’ una scala di 98 Item (poi ridotta a 25 da Alexander e

Martray nel 1989 con il nome di Revised MARS). Come dice il nome stesso

questa scala si prefigge l’obiettivo di misurare l’ansia degli studenti

universitari verso l’apprendimento di concetti matematici. Ha il limite di

considerare una sola dimensione cioè un unico ordine sotto la scala.

La seconda scala (STARS) è un questionario auto-somministrato che

comprende 51 Item e 6 sottoscale. In verità soltanto le prime tre scale

sono direttamente correlate all’ansia per la Statistica:

  1. Ansia verso l’esame e la classe  formato da 8 Item

  2. Ansia per la paura di chiedere aiuto  formato da 4 Item

  3. Ansia per l’interpretazione  formato da 11 Item

Le altre tre scale comprendono ben 28 Item e riguardano più nello

specifico la percezione che gli studenti hanno dell’applicabilità del

soggetto, la loro self-concept e la percezione verso l’insegnante.

Infine   la   terza   scala   (SAS)   nasce    dalla   STARS    focalizzandosi

maggiormente     sull’ansia   statistica,     riducendo   l’intero   strumento

(mantenendo, però, lo stesso numero di Item in ogni dimensione) ed infine

facendo in modo che lo strumento si adatti meglio agli studenti di scienze

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sociali. Rimandiamo la trattazione più analitica di questa scala nella

seconda parte della relazione.

Altre scale da ricordare, ma di importanza minore rispetto a queste sono:

    Mathematics Anxiety Scale (MAS) (Fennema & Sherman, 1976;

      Betz, 1978);

    Statistics Anxiety Inventory (Zeidner, 1991)  la quale fu

      sviluppata rimpiazzando la parola “mathematics” con la parola

      “statistics” in una versione ridotta a 40 Item della MARS;

    Statistical Anxiety Scale (Pretorius & Norman, 1992)  la quale fu

      sviluppata rimpiazzando la parola “mathematics” con la parola

      “statistics” in alcuni Item della MAS.

2. Statistical Anxiety Scale

La Statistical Anxiety Scale è nata dal lavoro di un gruppo di ricercatori

spagnoli dell’Università di Oviedo nel 2008. Partendo dalla convinzione che

le variabili della personalità possono giocare un’importante ruolo nel

predire il risultato degli studi accademici, gli autori considerano il modello

dei cinque fattori (Five Factors Model – FFM). Fra i cinque fattori vi è

anche il Neuroticismo, il quale al suo interno comprende, oltre ad altri tipi

di ansie, anche l’ansia nell’affrontare un’esame. Da qui la necessità di

costruire uno strumento per valutare l’ansia degli studenti di Scienze

Sociali che frequentano un corso di Statistica. Gli autori hanno costruito

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questa scala riprendendo le prime tre dimensioni della STARS. La

caratteristica principale di questo strumento è la sua tridimensionalità

con l’obiettivo di valutare tre differenti aspetti dell’ansia. Più in

particolare:

   1. Ansia per l’esame  valori alti suggeriscono che gli studenti sono

      molto ansiosi verso gli esami di Statistica;

   2. Ansia nel chiedere aiuto  valori alti suggeriscono che gli studenti

      sono molto ansiosi quando devono fare domande all’insegnante, ad un

      compagno di studi oppure ad un’insegnante privato;

   3. Ansia nell’interpretazione dei risultati  valori alti suggeriscono

      che gli studenti sono molto ansiosi quando devono interpretare i

      risultati statistici oppure devono capire una formula utilizzata in

      Statistica.

                            Statistical Anxiety Scale (SAS)

        Ansia per l’esame      Ansia nel chiedere aiuto       Ansia nell’interpretazione
            (8 Items)                 (8 Items)                       (8 Items)

Gli Item sono stati in parte ricavati traducendo dall’Inglese alcuni Item

della STARS (per la precisione 12) ed in parte chiedendo ai docenti

universitari di Scienze Sociali con una esperienza ultra-decennale di

scrivere affermazioni riguardo ai tre aspetti dell’ansia che la SAS si

propone di misurare. Inizialmente il numero totale di Item risultava di 33,

ma poi con uno studio pilota su un campione rappresentativo il numero è
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sceso a 24 eliminando 9 Item ritenuti poveri di proprietà psicometriche.

Ogni dimensione comprende 8 Item. I partecipanti devono indicare il

livello di ansia che loro provano utilizzando una scala likert a 5 livelli (da

“nessuna ansia” a “ansia considerevole”).

2.1 Procedure e risultati

Per validare la scala è stato condotto dagli autori uno studio che ha

coinvolto 159 studenti della facoltà di Psicologia in Spagna che

frequentavano il corso di Statistica.       Di questi 139 erano donne e 20

uomini, con una età media di 21,6 anni e una deviazione standard di 3,5.

Agli studenti che avevano già fatto l’esame di Statistica in forma del

tutto volontaria è stato chiesto di partecipare allo studio e gli sono stati

somministrati 3 questionari, fra cui il SAS. Gli altri due questionari erano

rispettivamente lo State Trait Anxiety Inventory (Spielberg, Gorsuch e

Lushene, 1988) che cerca di misurare l’ansia di tratto ed un altro

questionario sul Neuroticismo (in particolare l’Eysenck Personality

Questionnaire Revised). La somministrazione è avvenuta in maniera
anonima ed in gruppo, cioè per classe.

Per prima cosa è stata condotta un’analisi fattoriale esplorativa per

studiare meglio la tridimensionalità dello strumento. Detto in altre parole

si voleva dimostrare che veramente la Statistical Anxiety Scale è

formata da tre dimensioni. Ogni Item è stato etichettato con una lettera

a seconda della dimensione di cui fa parte (“E” per Examination anxiety,
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“I” per Interpretation anxiety e “A” per Asking for help anxiety). Nella

tabella 1 in appendice 2 si vede molto bene come gli Item siano

fortemente correlati con la dimensione di cui fanno parte a dimostrazione

della tridimensionalità della scala. In più la variabilità totale delle tre

dimensioni è pari a quasi il 71% della variabilità totale della scala. Nella

tabella 2, invece, si riporta la matrice di correlazione dei tre fattori.

Come si vede vi è una correlazione positiva tra di loro. Questo ci

suggerisce che, in verità, le tre dimensioni della scala sono tre sottoscale

correlate da un’unica scala chiamata dagli autori Statistical Anxiety.

Nella tabella 3 in appendice 2 vengono, poi, riportati i coefficienti alpha

delle sottoscale e della scala complessiva. Il coefficiente alpha (detto

anche di Cronbach) misura la consistenza interna delle sottoscale e della

scala complessiva, cioè la capacità di misurare l’ansia per la Statistica (in

altre parole la sua attendibilità). Come si può vedere dalla tabella i valori

dei coefficienti sono più che accettabili (range 0.819-0.924, considerando

che il valore di riferimento è 0.60). In più con il test di Kolmogorov-

Smirnov è stato possibile dimostrare che, all’infuori della sottoscala

“Examination Anxiety”, le      altre sottoscale e la scala totale non si

differenziano significativamente dalla normale (e che quindi sono

approssimabili ad una normale).

Per validare la scala gli autori hanno calcolato i coefficienti di Pearson tra

le misure generali di ansia (cioè l’Ansia a tratti ed il Neuroticismo rilevati

con gli altri due questionari) e i risultati delle sottoscale e della scala

complessiva (tabella 4 in appendice 2). Hanno utilizzato, cioè, il metodo

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che va sotto il nome di Validità convergente, ossia verificare la validità

della misura dello strumento utilizzando la correlazione con la misura di

un altro strumento utilizzato. L’ansia a tratti risulta correlata in maniera

significativa con tutte le scale (correlazione meno forte per la scala

“ansia per l’interpretazione”, ma comunque sempre statisticamente

significativa). Per quanto riguarda invece il Neuroticismo si ottengono

correlazioni significative solo per la sottoscala “Asking for help anxiety”

e quella complessiva. Il fatto che non ci siano correlazioni molto elevate

tra l’ansia a tratti e l’ansia per la Statistica sembra indicare, secondo i

ricercatori, che la maggior parte della variabilità dell’ansia per la

Statistica è dovuta ad altri fattori (come ad esempio l’abilità matematica,

il perfezionismo, ecc.).

L’analisi ci dimostra che tutte e tre le sottoscale e la scala complessiva

risultano   correlate      in   maniera   positiva   con   l’ansia   generale   dei

partecipanti allo studio.

3. Conclusioni

L’ansia per la Statistica affligge molti studenti universitari di Scienze

sociali. I motivi sembrano essere dovuti ad una scarsa preparazione

matematica e quindi a corsi di studi con pochi esami di materie

scientifiche, ma anche a fattori personali come l’età, il sesso, l’etnia

oppure alla poca autoefficacia, al poco perfezionismo, ecc. Gli studenti

                                                                                 12
considerano la Statistica lontana dalle cose pratiche e reali, ritengono gli

esami troppo complessi, danno molte volte la colpa all’insegnante perchè

non li segue abbastanza.

La Statistical Anxiety Scale nasce proprio con l’obiettivo di misurare e

verificare questo tipo di ansia specifica. Abbiamo visto che nasce dalla

STARS riprendendo da essa anche molti Item e che è una scala molto

giovane perché validata solo da un anno. Malgrado questo risulta un ottimo

questionario di auto-somministrazione, molto sintetico e in grado di

essere rapido anche nella raccolta dei risultati.

Le sue proprietà psicometriche, invece, non sembrano ancora del tutto

verificate. Per verificare l’attendibilità del test oltre che verificare la

coerenza dei raggruppamenti (con l’alpha di Cronbach), deve essere

verificata anche la coerenza dei risultati (con misurazioni test-retest).

Questo secondo aspetto non è stato affrontato.

Altro punto critico della scala sono i coefficienti di validità convergente

con il Neuroticismo. Soltanto la scala complessiva e una sottoscala

risultano correlati in maniera statisticamente significativa con il

Neuroticismo. Forse sarebbe il caso di approfondire meglio questo punto.

Non bisogna scordare, poi, che mancano misurazioni della Validità esterna.

In conclusione possiamo affermare che la SAS risulta un ottimo

strumento per la misurazione dell’ansia per la Statistica, ma crediamo che

siano necessarie ulteriori verifiche sulle sue proprietà psicometriche.

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4. Bibliografia

 1. Vigil-Colet A, Lorenzo Seva U, Condon L. Development and validation

    on the statistical anxiety scale. Psicothema, 2008; vol. 20 – n. 1.

 2. Benson J. Structural components of Statistical Test Anxiety in

    adults: an exploratory model. Journal of Experimental Education,

    1989; 57:3. pp. 247-261.

 3. Pan W, Tang M. Student’s perceptions on factors of statistics

    anxiety and instructional strategies. Journal of Instructional

    Psycology, 2005.
 4. Pan W, Tang M. Examining the effectiveness f instructional

    methods on reducing statistics anxiety for graduate students in

    the social sciences. Journal of Instructional Psychology, 2004.

 5. Pedon, A e Gnisci, A. (2004). Metodologia della ricerca in psicologia.

    Il Mulino, Bologna.

 6. Corbetta P., Gasperoni G., Pisati M. (2001). Statistica per la ricerca

    sociale. Il Mulino, Bologna.

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Appendice 1
ITEMS DELLA STATISTICAL ANXIETY SCALE (SAS)

   1. Studing for an examination in a statistics course. *
   2. Interpreting the mearing of a table in a journal article. *
   3. Going to ask my statistics teacher for individual help with material I am having
      difficulty understanding. *
   4. Realizing the day before an exam that I cannot do some problems that I tought
      were going to be easy.
   5. Asking a private teacher to explain a topic that I have not understood at all.
   6. Reading a journal article that included some statistical analyses. *
   7. Asking the teacher how to use a probability table.
   8. Tryng to understand a mathematical demonstration.
   9. Doing the final examination in a statistics course. *
   10.Reading an advertisement for an automobile wich included figures on gas
      mileages, compliance with population regolations, etc. *
   11.Walking into the classroom to take a statistic test. *
   12.Anking the teacher about how to do an exercise.
   13.Getting to the day before an exam without having had time to revise the
      syllabus.
   14.Waking up in the morning on a day of a statistics test. *
   15.Realizing, just before to go into the exam, that I have not prepared a particular
      exerxise. *
   16.Copyng a mathematical demonstration from the blackboard while the teacher is
      explaining it.
   17.Asking one of your teachers for help in understaining a printout. *
   18.Tryng to understand the odds in a lottery. *
   19.Seeing a classmate carefully studing the results table he has solved.
   20.Going to a statitstics exam without having had enough time to revise.
   21.Asking a teacher for halp when tryng to interpret a results table.
   22.Tryng to understand the statistical analyses describe in the astract of a journal
      article. *
   23.Going to the teacher's office to ask questions.
   24.Asking a private teacher to tell me how to do an exercise.

*= Item recuperate dalla Statistics Anxiety Rating Scale (STARS)

                                                                                    15
Appendice 2
Tabella 1. Analisi esplorativa fattoriale.

                    Ansia per        Ansia nel        Ansia per
     Items                                                            Totale
                     l'esame       chiedere aiuto l'interpretazione

     15E                    0.88            -0.16             -0.01      0.98
     20E                    0.82            -0.05             -0.01      0.77
      9E                    0.80            -0.03             -0.05      0.84
     11E                    0.71             0.08             -0.01      0.75
     13E                    0.68             0.00             -0.04      0.73
     14E                    0.61             0.12             -0.02      0.60
      4E                    0.60            -0.05              0.14      0.69
      1E                    0.57             0.12              0.12      0.71
     17A                   -0.06             0.92             -0.04      0.92
     12A                    0.05             0.89             -0.10      0.87
      3A                    0.02             0.88             -0.21      0.91
     23A                    0.02             0.88             -0.10      0.90
      7A                    0.01             0.85              0.03      0.93
     21A                    0.00             0.65              0.25      0.78
     24A                    0.02             0.61              0.12      0.81
      5A                    0.02             0.50              0.24      0.71
      22I                  -0.03            -0.04              0.89      0.92
       2I                  -0.01            -0.13              0.77      0.85
       6I                  -0.12             0.10              0.75      0.73
      10I                  -0.01            -0.20              0.71      0.68
      18I                  -0.09             0.18              0.52      0.66
       8I                   0.25             0.21              0.44      0.80
      19I                   0.19             0.17              0.43      0.50
      16I                   0.20            -0.03              0.34      0.68
   Varianza
   spiegata                 4.4              5.32             3.56      13.28
Percentuale (%)            23.5              28.4             19.0       70.9

Tabella 2. Matrice di correlazione inter-fattoriale.

         Fattori              Ansia per        Ansia nel
                               l'esame       chiedere aiuto
Ansia nel chiedere aiuto         0.445             -
Ansia per
l'interpretazione                  0.342            0.308

                                                                                16
Tabella 3. Statistiche descrittive degli Items, sottoscale e scala totale

                                Correlazione totale degli
                                          Items             Consistenza             Deviazione
          Scala                                                            Media
                                                              interna                standard
                                Minimo         Massimo
Ansia per l'esame                    0.56              0.73        0.874     34.2          5.3
Ansia nel chiedere aiuto             0.57              0.86        0.924     20.3          7.5
Ansia per l'interpretazione          0.38              0.74        0.819     18.6          5.6
Ansia per la Statistica              0.28              0.70        0.911     73.0         14.7

Tabella 4. Coefficienti di correlazione di Pearson. Verifica Validità Convergente.

           Scala              Ansia di tratto   Neuroticismo
Ansia per l'esame                 0.39**           0.09
Ansia nel chiedere aiuto          0.31**           0.28**
Ansia per l'interpretazione       0.16*            0.08
Ansia per la Statistica           0.34**           0.20*

                                                                                                 17
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