CALENDARIO TERRE RARE - Cnr
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COSA SONO I RAW MATERIALS? I Raw Materials, o materie prime, sono le materie di base con cui vengono prodotti tutti i beni a nostra disposizione. In particolare, in questo calendario verranno trattate le terre rare, os- sia metalli molto utili per l’economia mondiale, ma altrettanto rari e po- co abbondanti sul nostro pianeta. DOVE LI POSSIAMO TROVARE? La Cina è il maggior fornitore di materie prime critiche, rappresentando il 70% del rifornimento a livello globale e il 62% a livello europeo (per esem- pio per quanto riguarda le terre rare, il magnesio, l’ antimonio e la grafi- te naturale, etc.). Anche il Brasile per il niobio, gli Stati Uniti per il berilio e l’elio, la Russia per il palladio e il Sud Africa per l’iridio, il platino, il rodio e il reutenio sono notevoli produttori di materie prime a livello critico. PERCHE’ E’ IMPORTANTE CONOSCERLI? I Raw Materials, o materie prime, sono essenziali per un funzionamento eco- sostenibile della nostra società e la loro accessibilità è cruciale, nono- stante la loro disponibilità renda l’economia dell’Unione Europea solida. Settori come quello automobilistico, l’edilizia, la chimica, l’aviazione e il settore aerospaziale, che forniscono un contributo di 1,324 miliardi di eu- ro e danno lavoro a ben trenta milioni di persone, dipendono tutti dall’utilizzo dei Raw Materials. PERCHE’ ABBIAMO CREATO QUESTO CALENDARIO? Noi studenti della classe 3aA del Liceo Scientifico Copernico di Bologna ab- biamo creato questo calendario come progetto di alternanza scuola- lavoro, proposto dal CNR di Bologna al fine di sensibilizzare il maggior numero possibile di persone riguardo questo problema. Infatti ciascuno di noi deve prestare attenzione a ridurre al minimo ogni tipo di spreco, in modo da rendere possibile il riutilizzo di questi materiali contenuti in molti oggetti che ognuno di noi utilizza quotidianamente. Solo partendo da questo si riuscirà in futuro a ottenere risultati positi- vi e a non terminare completamente le risorse di Raw Materials forniteci dalla Terra. GLI STUDENTI DELLA CLASSE 3aA DEL LICEO SCIENTIFICO COPERNICO
GENNAIO fosforo Il Fosforo è un non-metallo polivalente del 5° gruppo del- la tavola periodica, detto gruppo dei nitrogeni, che si trova in rocce naturali e in tutte le cellule viventi. Si trova in tre forme che sono Fosforo bianco, Fosforo rosso e Fosforo nero, nonostante i colori siano solo lievemente diversi. Il Fosforo bianco si usa nell'industria manifatturiera; è fo- sforescente, è esplosivo a contatto con l'aria ed è un potente veleno. Il Fosforo rosso ha uno spettro di colori che copre dal viola all'arancione, ciò è dovuto alla sua struttura chimica. Fosforo Rosso Il Fosforo nero, infine, è prodotto solo ad alte pressioni ed è conduttore di elettricità. Sulla Terra il Fosforo non si incontra mai naturalmente nella sua forma pura, ma soltanto come fosfato, che con- siste in un atomo di Fosforo legato a quattro atomi di ossigeno. Per quanto riguarda gli effetti che ha sulla salute, i fo- sfati sono sostanze importanti per il corpo umano, es- sendo costituenti del DNA e partecipando alla distribu- zione dell'energia. Minerale di fosforo Gli acidi fosforici concentrati sono molto importanti in agricoltura e produzione agraria sotto forma di fertiliz- zanti e antiparassitari. Fosforo Rosso LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
DICEMBRE URANIO—PLUTONIO Uranio e Plutonio, appartenenti al gruppo degli attini- di, sono gli elementi più radioattivi del nostro calen- dario. Plutonio L’Uranio è stato scoperto nel 1789 da Martin Kla- proth, mentre il Plutonio nel 1941 da Gleen T. Uranio Seaborg e Edwin McMillain. Sono metalli duri, densi, malleabili, duttili, di color bianco-argenteo e, come già detto, radioattivi. Proprio per la loro radioattività e tossicità, se vengono ingeriti o inalati possono causare cancro a polmoni, ad altri organi, e alle ossa. I minerali di Uranio, che si trovano naturalmente sulla Terra, contengono quantità di Plutonio. L'Uranio in se non è particolarmente pericoloso, come il Plutonio del resto, ma alcuni dei suoi pro- dotti di deperimento costituiscono una minaccia, soprattutto il Radon, che può accumularsi negli spa- Bomba nucleare zi limitati come gli scantinati. Entrambi i metalli sono utilizzati in ambito nucleare: in modo particolare l’Uranio è stato usato per creare bombe atomiche, mentre il Plutonio è stato utilizzato per costruire la sonda spaziale Cassini. Sonda spaziale LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 1 7 2 8 3 9 4 10 5 11 6 12 7 8 8 14 9 15 10 16 11 17 12 18 13 19 14 15 15 21 16 22 17 23 18 24 19 25 20 26 21 22 22 28 23 29 24 30 25 31 26 27 28 29 29 30 31
FEBBRAIO LANTANIO Il Lantanio è un metallo scoperto nel 1838 dallo sve- dese Carl Mosander e cha da il nome al gruppo dei metalli Lantanidi. È un metallo di colore bianco-argenteo, duttile, mal- leabile e anche molto morbido poiché lo si riesce a tagliare anche con un normalissimo coltello. È particolarmente dannoso per la salute, soprattutto negli ambienti di lavoro. Questo perché le sue polveri possono essere facilmente inalate e a lungo andare il deposito di queste nel nostro corpo può causare em- Minerale di davidite bolie polmonari, se non addirittura tumori. In natura è presente in quantità molto basse , e soli- tamente è possibile estrarlo da particolari minerali, tra cui i più importanti sono monazite e bastnasite. Nonostante ciò, quando gettiamo alcuni elettrodo- mestici, rilasciamo Lantanio nell’ambiente, che si deposita nel terreno, avvelenandolo. Ogni giorno aumenta la richiesta di Lantanio poiché è utilizzato nella produzioni di catalizzatori, nella pulizia di vetri, ma anche in televisori a colori, lam- pade fluorescenti e a risparmio energetico, in lenti di macchine fotografiche e in lenti di telescopi. Macchina fotografica LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
N OVEMBR E TORIO Il Torio, del gruppo degli Attinidi, è un metallo bianco argenteo stabile all’aria e mantiene la sua lucentezza per parecchi mesi. Il Torio fu scoperto nel 1828 da Jöns Jacob Berzelius, un chimico svedese, e prende il nome da Thor, il dio scandi- navo della guerra. Si trova in piccole quantità nella maggior parte delle rocce e dei terreni; si presenta naturalmente in minerali ed è uno dei componenti principati della monazite. Torio Le persone saranno sempre esposte a piccole quantità di Torio attraverso aria, cibo ed acqua, perché si trova quasi Le persone che lavorano nell'estrazione mineraria ovunque sulla Terra. possono essere soggette ad esposizione a Torio che supera i livelli di esposizione naturale. La respira- zione di Torio può aumentare le probabilità di svi- Lampadina elettrica luppo di disturbi polmonari e cancro a pancreas, pol- moni e ossa. A causa dell'entità della sua produzione, non ci si aspettano conseguenze ambientali, ma il rilascio di elevate quantità di Torio nell'ambiente possono es- sere dannosi per piante e animali. L'ossido di Torio viene aggiunto al vetro per genera- re vetri con alto indice di rifrazione e bassa disper- Microscopio sione (obiettivi per strumenti scientifici). LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
MARZO CERIO Il Cerio, come tutti i metalli che verranno trattati nel calendario (ad eccezione del Fosforo), è un metallo delle Terre Rare, e facente parte del gruppo dei Lanta- nidi. È un metallo malleabile, morbido, duttile, grigio-ferro, leggermente più duro del piombo. È molto reattivo: può prendere fuoco una volta riscaldato o graffiato con una lama. Curiosamente, Jacob Berzelius e Wilhem von Hisinger scoprirono il Cerio nel 1803 in Svezia, mentre Martin Cerio Klaproth in Germania, sempre nello stesso anno. Il Cerio è la Terra Rara più abbondante sulla crosta terrestre. Come il Lantanio, il Cerio è molto pericoloso per- ché le sue polveri, se inalate, possono causare em- bolie polmonari. Disperso in ambiente provoca gli stessi effetti del Lantanio. Il Cerio è usato in leghe ferro-alluminio, in acciaio Lampadina a bassa inossidabile come agente indurente precipitante, per energia costruire magneti permanenti. Ma principalmente in televisori a schermo piatto e in lampadine a bassa energia. Televisore a schermo piatto LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
OTTOBRE ITTERBIO L’Itterbio, del gruppo dei Lantanidi, è un metallo morbido, malleabile e piuttosto duttile che mostra una brillantezza argentea, scoperto nel 1878 da Jean de Marignac. L'Itterbio si trova insieme ad altri elementi delle Terre Rare in parecchi minerali come gadolinite, monazite e xenotime. L'Itterbio naturale è una miscela di sette isotopi stabili. L'Itterbio non ha un ruolo biologico, ma è stato notato Itterbio che i suoi sali stimolano il metabolismo. L'Itterbio è irritante per pelle e occhi ed esso è inoltre ritenuto un teratogeno. La polvere di Itterbio costituisce un rischio di esplo- sione e incendio. Però non costituisce una minaccia per piante e ani- mali ed i suoi sali sono introdotti nell'industria chi- mica come catalizzatori al posto di quelli considerati tossici ed inquinanti. Alcune leghe dell'Itterbio sono state usate in odon- toiatria. Un suo isotopo è stato usato come sorgente sostitutiva di radiazione per una macchina portatile a raggi X quando l'elettricità non era disponibile. Macchina a raggi-X LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
APRILE PRASEODIMIO Il Praseodimio, elemento delle Terre Rare scoperto nel 1885 da von Walsbach, è un metallo malleabile, morbido e di colore giallo-argenteo. Il Praseodimio è uno dei principali elementi delle Terre Rare perché quattro volte più abbondante dello stagno. Esso si trova solitamente soltanto in due tipi diversi di minerali, ossia monazite e bastna- site. Come tutti i metalli rari il Praseodimio ha un livello di tossicità da bassa a moderata. I sali solubili di Praseodimio Praseodimio sono leggermente tossici se ingeriti, ma i sali insolubili non sono tossici. Sono irritanti per occhi e pelle. Se rilasciato in ambiente inappropriatamente, il Pra- seodimio si deposita nel terreno e nell’acqua del terreno stesso. Questo porta all’avvelenamento di animali, che in primo luogo si nutrono delle piante cresciute in tali terreni, e di esseri umani che si nu- trono di piante e animali. Principalmente il Praseodimio si trova in una lega piroforica, usata nelle pietrine degli accendini per sigarette. Accendino per sigarette LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
SETTEMBRE ERBIO L'Erbio, appartenente al gruppo dei Lantanidi, è un me- tallo morbido, malleabile, brillante e argenteo. I suoi sali hanno in colore roseo e mostrano un netto assorbimento della luce nello spettro visibile, ultravio- letto ed infrarosso. L'Erbio non è possibile trovato in natura come elemen- to libero, ma si trova nei minerali che includono tutte le Terre Rare. I minerali principali sono monasite e bastanite, in cui è presente in quantità estraibili; fonti migliori sono xeno- Erbio time e euxenite. L'Erbio non ha alcun ruolo biologico anche se è stato no- tato che esso accelera il metabolismo. E' piuttosto difficile determinare la quantità di Erbio presente nel corpo umano. I livelli più alti sono presenti nelle ossa, con livelli più bassi in reni e fegato. Dell'Erbio è aggiunto a leghe contenenti metalli come Occhiali protettivi Sali rosa il Vanadio perché riduce la loro durezza, rendendoli più lavorabili. Grazie alla sua proprietà di assorbimento della luce infra- rossa, l'Erbio è aggiunto al vetro di speciali occhiali di protezione, per esempio per saldatori e soffiatori di vetro. Infine, grazie al suo colore rosa, l'Erbio viene usato come LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
M AG G I O NEODIMIO Il Neodimio è un metallo di aspetto argenteo-lucente, appartenente al gruppo dei Lantanidi e delle Terre Rare, è presente in numerose leghe. Esso non si trova mai in natura allo stato nativo, ma si rinviene in minerali, tra cui monazite e bastnasite; pertanto la sua separazione dalle altre Terre Rare è piuttosto difficoltosa. Dopo il Cerio è l’elemento delle terre rare più abbon- dante sulla terra. La polvere di Neodimio ed i suoi sali sono molto irri- tanti per gli occhi e le mucose e moderatamente irri- Neodimio tanti per la pelle. L'inalazione delle polveri può causare embolie pol- monari e danneggiare il fegato, proprio come altri elementi del gruppo delle Terre Rare. Il Neodimio è impiegato principalmente come com- ponente di una lega fortemente magnetica, utilizzata per la realizzazione di magneti. Questi magneti si possono trovare nei dischi rigidi, nelle automobili, negli auricolari, negli altoparlanti e nelle turbine delle pale eoliche. È inoltre un componente del Didimio, utilizzato per la colorazione degli occhiali, degli schermi per sal- Magneti datori e dei filtri per osservazioni astronomiche. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
AG O S TO DISPROSIO Il Disprosio, elemento sempre appartenente al gruppo delle Terre Rare, è un metallo lucente-argenteo e mol- to morbido, scoperto nel 1886, a Parigi, da Paul Emile Lecoq de Boisbaudran. Il Disprosio non si trova mai come elemento libero, ma è trovato in molti minerali, tra cui i più importanti sono monazite e bastnasite. Il Disprosio non ha nessun ruolo biologico, nonostan- te ciò i suoi sali solubili sono leggermente tossici in caso di ingestione, mentre i sali insolubili non sono Disprosio tossici. Da prove di tossicità sui topi è stato calcolato che una dose di 500 grammi o più sarebbe necessaria per mettere a rischio una vita umana. Il Disprosio non costituisce una minaccia ambientale per piante ed animali. Il Disprosio presenta diverse applicazioni: viene utilizzato per realizzare le barre di regolazione dei reattori nucleari; come fonte di radiazione infrarossa per studiare le reazioni chimiche; per creare materia- li laser; in magneti per motori, veicoli elettrici, gene- ratori e turbine eoliche. Reattore nucleare LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
GIUGNO GADOLINIO Il Gadolinio è un metallo scoperto nel 1880 da Jean de Marignac. È duttile, tenero, di color lucido-argenteo, appartiene al gruppo dei Lantanidi, e a differenza di tutti i metalli che ne fanno parte, è stabile all’aria. Insieme a Cerio e Praseodimio è uno dei metalli delle Terre Rare più abbondanti sulla crosta terrestre: an- nualmente ne vengono prodotte 400 tonnellate. Il Gadolinio come gli altri Lantanidi forma composti Gadolinio di moderata tossicità. I sali di Gadolinio irritano pelle e occhi e sono so- spettati essere cancerogeni. Invece, per quanto riguarda l’ambiente, non è dan- noso né per piante, né per animali. Il Gadolinio è utilizzato nella produzione di compact disc (i CD) e schede di memoria di calcolatori; di Scheda di memoria di un cal- granati per applicazioni a microonde; di magneti e colatore componenti elettrici, quando viene utilizzato come lega metallica. In particolar modo il Gadolinio viene impiegato nel- la produzione di barre di controllo per reattori e cen- Compact disc o CD trali nucleari. LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
LUGLIO TERBIO Il Terbio, scoperto nel 1843 da Carl Mosander, è un membro metallico, morbido, malleabile, duttile, gri- gio-argento del gruppo dei Lantanidi della tavola pe- riodica. Il Terbio è uno degli elementi delle Terre Rare più scarsi e non si trova mai in natura come elemento li- bero, ma è contenuto in molti minerali, tra cui i più importanti sono monazite, bastnasite e cerite. Il Terbio non ha alcun ruolo biologico, però può esse- Terbio re leggermente tossico se ingerito. La polvere e il composto di Terbio sono molto irritan- ti se entrano in contatto con la pelle e gli occhi. Per l’ambiente, invece, non rappresenta nessuna mi- naccia. Il Terbio è raro e costoso, quindi ha pochi usi com- merciali. Alcuni usi minori sono in laser e in tubi televisivi a colori. Viene anche utilizzato in dispositivi a stato solido, come stabilizzatore di celle a combustibile che funzionano a temperature elevate. Laser LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
FONTI: https://www.lenntech.it/periodica/elementi (per tutti gli elementi) https://it.wikipedia.org/wiki/Neodimio https://it.wikipedia.org/wiki/Magneti_al_neodimio https://www.chemicool.com/elements/cerium.html http://www.tavolaperiodica.altervista.org/gruppo.3b/lantanio.html https://it.wikipedia.org/wiki/Plutonio https://whatisnuclear.com/reactors.html http://www.humanitas.it/enciclopedia/sali-minerali/fosforo https://it.wikipedia.org/wiki/Fosforo https://it.wikipedia.org/wiki/Praseodimio IMMAGINI: Immagine 2019: Adobe Systems Incorporated® Immagini di copertina: August Software Ideato e realizzato daL Liceo Copernico, Bologna: Noemi santoro Alessandro bianchi rea shehu chiara baldazzi raffaele marotta chiara marchesini danilo musolesi Alessandro jamal de luca federica fiore leonardo rappini matilde nardi matteo zucchini
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