Terzo passo Linee Guida SZ "Progettare, valutare e organizzare le attività didattiche, sviluppare i saperi e la cultura" - Scuola Senza Zaino
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Terzo passo Linee Guida SZ «Progettare, valutare e organizzare le attività didattiche, sviluppare i saperi e la cultura»
La progettazione didattica generalmente è concentrata: su ciò che sta a monte → definizione di mete e obiettivi su ciò che sta a valle → verifiche e valutazione. In SZ, si focalizza la fase esecutiva, quello che si deve fare, il sistema delle attività. Superamento di una visione idealistica che non connette teoria e pratica.
In altri settori… Enfasi sul Progetto (ad esempio, di un palazzo) disegnato in modo egregio Definizione del sistema di valutazione del manufatto. Anche in questo caso, si attribuisce poca rilevanza alla realizzazione: materiali, impianti, coordinamento tra muratori e architetto, ecc. Ragionamento poco accettabile da qualsiasi ingegnere.
Bruno Munari: la progettazione come una ricetta culinaria. Fase iniziale un traguardo generico: cucinare la pasta un obiettivo preciso e operativo: cuciniamo gli spaghetti all’amatriciana
Realizzare il processo Definire l’obiettivo è una fase abbastanza semplice, più difficile definire e realizzare il processo: Come fare gli spaghetti all’amatriciana? Quale ricetta seguire? Con chi farli?
Sistema delle attività Quali sono gli ingredienti che mi servono? Quali strumenti di lavoro occorrono? In quale spazio/tavola li consumerò? (tavolo ben apparecchiato) Il Sistema delle Attività tiene conto degli artefatti materiali e immateriali.
Procedura Qual è la procedura che devo seguire in modo da ottenere il risultato voluto? Tutti sanno definire un obiettivo: fare gli spaghetti all’amatriciana Non tutti sanno utilizzare una procedura giusta per avere un ottimo piatto di spaghetti.
La procedura corretta è la base da cui partire «Il metodo progettuale non è altro che una serie di operazioni necessarie, disposte in ordine logico dettato dall’esperienza. Il suo scopo è quello di giungere al massimo risultato con il minimo sforzo». (B. Munari)
L’apprendimento Gli spaghetti sono senza dubbio un artefatto materiale, mentre l’apprendimento risulta sfuggente, ma è proprio per questa sua caratteristica che necessita di una struttura di progettazione.
La Progettazione Si avvale di tre strumenti: Mappa generatrice Percorso delle attività Timetable delle attività
La Mappa Generatrice Ideare il percorso di apprendimento È lo strumento che aiuta ad individuare il tema o un’esperienza dal quale si «irraggiano» varie possibilità da esplorare che conducono ai linguaggi e ai contenuti disciplinari.
NUMERI: contare e fare operazioni con le zampe degli animali , La mappa PAROLE: arricchire lavorare sul peso degli animali SPAZIO: generatrice: il lessico, costruire enunciati e testi, ricostruiamo l'ambiente bosco un esempio schede delle nuove parole incontrate con un plastico Tema generatore: TEMA: IL BOSCO E GLI ANIMALI NATURA: TEMPO: ricostruire costruire lo (un incontro con la storia del bosco schedario delle la guardia o l'evoluzione di piante e/o degli forestale / gita nel alcune specie animali bosco) animali o vegetali DISEGNO: CITTADINANZA: disegnare un conoscere il Corpo ambiente naturale Forestale come servizio ispirandoci ad un di salvaguardia della pittore natura
L’esperienza è generatrice perché suscita una riflessione, una ricerca, crea un’attesa, favorisce la comunicazione visuale d’insieme creando consapevolezza del percorso. La Mappa, appesa in aula, scritta in modo chiaro diventa uno strumento di progettazione condiviso per docenti ed alunni.
Pannello di apprendimento: Mappa generatrice (Scuola primaria SZ, Cecina)
Il Percorso • Considerare i traguardi e gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo Ideare • Prevedere un feedback costante e le verifiche finali il Percorso • Dargli un titolo • Ipotizzare le attività • Attività n. 1 • Attività n. 2 • Attività n. 3 • Attività n. 4 •…
Pianificare al meglio le attività per rendere possibile il conseguimento degli scopi Darsi degli obiettivi, ideare un percorso una serie di azioni, specificare la sequenza delle azioni, eseguire le azioni, percepire cosa è accaduto, interpretare i dati, confrontarli con gli obiettivi
Timetable delle attività Organizzazione e la preparazione delle attività Avere chiari gli obiettivi. Strutturare gli step in sequenze ( tempi, spazi, strumenti, metodo di lavoro). Preparare attività di non più di 2 ore. Definire bene quello che dovrà accadere in quel tempo di lezione/ attività. Condividerlo con gli alunni nel timetable giornaliero e sintetico ogni mattina con opportuno uso di organizzatori grafici (pannello timetable).
Da dove partire Gli obiettivi possono essere anche dati dall’esterno a partire dalle Indicazioni Nazionali. I docenti sono impegnati a preparare procedure chiare, secondo una successione ragionevole. Esempio: Che attività propongo agli allievi di Classe terza di scuola primaria per presentare le frazioni?
Disegnare …tutto insieme • Individuare un'esperienza la Mappa generatrice per creare il Generatrice Percorso • Considerare i traguardi e gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo Ideare • Prevedere un feedback costante e le verifiche finali il Percorso • Dargli un titolo • Ipotizzare le attività Preparare e • Attività n. 1 realizzare • Attività n. 2 • Attività n. 3 il Timetable • Attività n. ... delle attività
1. Riflettere e progettare: IDEARE un percorso fatto di una serie di attività (livello macro) PERCORSO titolo: COME È FATTO IL DISCORSO Classe 4° primaria (la grammatica: il capitolo dell’ analisi logica) Obiettivo: imparare a padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali)e ai principali connettivi (Indicazioni Nazionali per il Curricolo). Attività n. 1 IL DADO DELLE DOMANDE (livello micro) Learning target: impareremo a conoscere le varie parti di cui è composta una frase di un discorso (l’alunno, partendo da una frase minima, riesce ad espanderla con diversi complementi). Strumento di valutazione: apposita scheda sulla quale scrivere sei frasi rispondendo a tutte le domande del dado. Attività n. 2 CHI FA CHE COSA (IL PREDICATO) (livello micro) Learning target: impareremo a distinguere due parti diverse del discorso: il predicato verbale e nominale (comprendere e distinguere predicato verbale e nominale). Strumento di valutazione: scheda con esercizio sui predicati. Attività n. 3 CHI FA CHE COSA (IL SOGGETTO) (livello micro) Learning target: impareremo a riconoscere nella frase chi fa le azioni ovvero il soggetto (riconoscere il soggetto all’interno della frase e saperlo concordare con il predicato). Strumento di valutazione: scheda con esercizio sulla concordanza soggetto e predicato A seguire: queste tre attività hanno avvicinato per la prima volta gli studenti all'analisi logica, l'insegnante continuerà fino alla fine dell'anno, e presumibilmente anche l'anno successivo, ad approfondire tale argomento, infatti l’obiettivo previsto dalle Indicazioni, prevede ulteriori passi e necessita di approfondimenti.
2. Redigere: PREPARARE l’attività, ATTIVITÀ N. 1 titolo: IL DADO DELLE DOMANDE (livello micro) L'insegnante • decide quali aspetti dell'analisi logica introdurre, in che modo e quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere, anche in riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012, decide il percorso strutturato in 3 attività dando al percorso e a ciascuna attività un titolo • decide di utilizzare il “dado delle domande” (Strumento realizzato dagli alunni : si tratta di un dado di cartoncino, su ciascuna faccia sono riportate le seguenti domande: Chi? Cosa fa? Che cosa? Come? Quando? Dove? • prepara il timetable calcolando i tempi per le 3 fasi: avvio, sviluppo, conclusione • prepara una scheda che farà utilizzare agli alunni durante l'attività; la scheda è strutturata con 6 linee tratteggiate nelle quali gli alunni scriveranno le frasi da loro inventate, sotto ogni linea ci sono 6 caselle dove gli alunni scriveranno le domande alle quali le varie parti della frase rispondono • decide di far lavorare gli alunni per tavolo (5 alunni per tavolo) • decide di proporre il gioco della Pallina dei turni per gestire gli interventi (l’insegnante o un bambino sono incaricati di mettere la pallina nelle mani di un compagno il quale se vuole interviene) • prepara una piccola drammatizzazione da far fare al responsabile di classe preventivamente informato (con una mela ed un coltello). • prepara un cartello con su scritto: impareremo a conoscere le varie parti di cui è composta una frase di un discorso
2. Redigere: SCRIVERE il timetable ATTIVITÀ N. 1 titolo: IL DADO DELLE DOMANDE (livello micro) FASI I PASSI DELL’ATTIVITA’ min. 1 Il saluto 05’ •l'insegnante accoglie i bambini sulla porta con una stretta di mano, i bambini prendono posto ai tavoli 2 La presentazione dell’attività 15’ AVVIO •L’insegnante legge il cartello di cosa impareremo: “impareremo a conoscere le varie parti di cui è composta una frase di un discorso” e spiega che si lavorerà sulla grammatica aprendo il nuovo capitolo dell’analisi logica •il responsabile dei materiali distribuisce al proprio gruppo la scheda preparata dall’insegnante “Cos’è la grammatica e a cosa serve!” (con i capitoli principali della grammatica e la sua funzione). •l’insegnante chiede di leggere la scheda in gruppo e al capo-tavolo di raccogliere e esporre per il gruppo a tutta la classe le domande relative al capitolo “analisi logica” •L’insegnante risponde alle domande dei 4 responsabili di tavolo 3 Drammatizziamo sull’agorà 20’ •L’insegnante invita gli alunni a spostarsi sull’agorà e su un piccolo tavolino chiede al responsabile della classe di fare l’azione n. 1: Tagliare uno spicchio di mela e mangiarla, facendo vedere bene i gesti. •L’alunno incaricato gestisce il gioco della Pallina dei turni : chi ha la pallina può intervenire e descrivere cosa ha fatto il responsabile della classe; dopo che sono intervenuti alcuni bambini l’insegnante formula la frase evidenziando bene con il volume, il timbro della voce, le pause le varie parti •il responsabile di classe fa l’azione n. 2: Andare fuori e indossare il cappotto; invita un bambino SVILUPPO a fare il gioco della Pallina dei turni •dopo che sono intervenuti alcuni bambini l’insegnante riformula la frase •l'insegnante scrive le due frasi alla lavagna poi illustra il gioco del Dado delle domande
4 Giochiamo con il Dado delle domande ai tavoli 30’ •gli alunni sono invitati a tornare ai tavoli dove dovranno fare il gioco del Dado delle domande utilizzando il quaderno di legno con i cartoncini delle parole. I membri di ogni gruppo, a turno, tirano il dado, leggono la domanda che è uscita sulla faccia superiore del dado e aggiungono una parola per comporre una frase di senso; ad esempio: se tiro il dado ed esce la domanda “chi?”, potrò mettere la parola “la mamma”. Le frasi vengono scritte sulla scheda consegnata agli alunni i quali devono specificare le domande alle quali ogni parte della frase risponde. •ogni capo-tavolo legge le frasi scritte e le domande relative alle parti della frase. 5 A conclusione 10’ CONCLUSIONE •l'insegnante riassume brevemente il lavoro svolto: oggi abbiamo costruito frasi semplici, nelle quali è presente un soggetto, un solo predicato e altre parti che aggiungono particolari all'azione fatta o subita dal soggetto. •Chiede a ciascun bambino di scrivere su un foglio le conclusioni (questo documento scritto può essere utilizzato per la valutazione del percorso). tempo totale 1h 10 min
3. Realizzare: ESEGUIRE quanto previsto dal timetable L’insegnante è impegnato a realizzare i passi previsti dal timetable 4. Revisionare: VALUTARE ovvero confrontare il realizzato con gli obiettivi prefissati L’insegnante riflette sulla realizzazione individuando i punti di criticità per migliorare le realizzazioni successiva. Nel caso che alla realizzazione abbia assistito un collega osservatore o sia stata fatta una video - registrazione, la riflessione per il miglioramento potrà risultare ancora più efficace.
1. RIFLETTERE E Il ciclo della PROGETTARE (darsi un progettazione obiettivo ideare un percorso una serie di attività) 4. REVISIONA 2. REDIGERE RE (preparare le (valutare: attività, confrontare il Scrivere il fatto con timetable) l’obiettivo) 3. REALIZZARE (eseguire quanto previsto dal timetable)
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