Consumer Product Safety Commission - Certificazione della Conformità Generale - Relatore: Primo Brachi

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Certificazione della Conformità Generale
    Consumer Product Safety
         Commission

                          Relatore: Primo Brachi

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Il Certificato di Conformità Generale

• E’ un certificato che attesta che un prodotto è conforme ad
  una certa richiesta, nella fattispecie gli standard di
  sicurezza governativi definiti per quel prodotto.
• Può coinvolgere oppure no qualsiasi test di laboratorio
• Può comprendere oppure no l’apposizione di un’etichetta o
  un marchio su un prodotto

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In base agli atti della CPSC ci sono due tipi di
  Certificazione della Sicurezza dei Prodotti
• General Conformity Certificate (GCC)
  ∎ Sezione 14 (a)(1)
  ∎ Per prodotti destinati agli adulti
  ∎ Autocertificazione di conformità effettuata dal fornitore basata su un
  test o su un ragionevole programma di prove, che attesta la conformità
  del prodotto.
• Children Product Certification (CPC)
  ∎ Sezione 14(a)(2)
  ∎ Per prodotti destinati ai bambini
  ∎ Autocertificazione basata su test condotti sul prodotto, in molti casi
  da laboratori di Parte Terza accreditati dalla CPSC, che attesta la
  conformità dello stesso.
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Quali prodotti devono essere certificati?

• La certificazione generale è estesa a tutti i prodotti
  soggetti alle restrizioni del CPSIA così come agli altri,
  regolamenti assimilabili, che riguardano standard relativi a
  regolamenti o restrizioni sulla sicurezza, applicati dalla
  Commissione.

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Quali sono gli altri Standards, Regolamenti,
Norme, assimilabili alle norme della CPSC?

•   FHSA : Federal Hazardous Substances Act
•   FFA : Fabric Flammability Act
•   PPPA: Poison Prevention Packaging Act
•   RSA : Refrigerator Safety Act
•   Gli standards volontari non sono contemplati a meno che
    non facciano parte degli standards obbligatori, norme, etc.

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Quali sono i prodotti soggetti?

• Quali prodotti sono soggetti a standard o proibizioni è
  generalmente riportato nei Regolamenti

•    Un prodotto che è esonerato dagli standard non è soggetto
    a questa legge, quindi non dovrà essere certificato

• Un prodotto potrebbe essere soggetto agli standard ma
  esente solo dal test; dovrà quindi essere certificato.

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Chi Deve Certificare?
• “Ogni Fabbricante” di un prodotto che è soggetto a norme
  di sicurezza che regolamentano il prodotto stesso, o sul
  quale insistono regolamenti, restrizioni od altri standard
  assimilabili e che viene “importato per la distribuzione e
  il magazzinaggio” oppure che viene “distribuito nel
  commercio”
• Il termine “Fabbricante” è inteso sia per il “Produttore
  interno” che per il “Produttore straniero” che per
  “L’importatore dall’estero”.
• Se il prodotto ha un Marchio (private label), il proprietario
  di questo deve emettere un certificato

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Certificazioni Multiple

• Quando un prodotto è importato, il fabbricante straniero
  insieme all’importatore devono certificare il prodotto, a
  meno che la Commissione, attraverso una norma, esoneri
  la responsabilità dell’uno o l’altro.
• Quando un prodotto ha un Marchio, il fabbricante insieme
  al proprietario del marchio devono certificare, a meno che
  la Commissione, attraverso una norma, esoneri la
  responsabilità dell’uno o l’altro.

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Sono Coperte tutte le Importazioni ?

• La Certificazione è richiesta per i prodotti che sono
  soggetti a standard, di sicurezza “ importati per la
  distribuzione o e il magazzinaggio”
• Non è richiesta la certificazione per i prodotti che sono
  importati per le prove, per le fiere commerciali e quindi per
  la ri-esportazione, etc.
• La Certificazione sarà comunque necessaria, per ognuno di
  questi prodotti se successivamente venduti negli USA

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Quale prova è richiesta come base per la
                Certificazione?

• La Certificazione dovrà essere basata su “Una o più prove
  prova per ogni prodotto” oppure su un “Ragionevole
  programma di Prove”.
  La Commissione potrà prescrivere, per determinati
  prodotti, un “Ragionevole programma di Prove” . Per
  alcune prove ha previsto, e potrà prevedere, che i test siano
  condotti da Laboratori Indipendenti di Parte Terza.
• Chiariremo successivamente cosa si intende per un
  Ragionevole Programma di Prove.
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Chi dovrà eseguire i test?

• L’importatore può effettuare la Certificazione basandosi
  sui test condotti dal fabbricante straniero a condizione che :

  ∎ una copia del documento delle prove sia in lingua inglese e sia
  tenuta negli USA
  ∎ l’importatore sia residente negli USA o che lo sia un suo agente
  ∎ Tutti i documenti rimangano disponibili, a richiesta della CPSC per
  un periodo di tre anni dalla data di emissione del certificato.

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Certificato Campione
1.   Identificazione del prodotto cui si riferisce il certificato
2.   L’indicazione di ogni norma di sicurezza cui è soggetto questo prodotto.
3.   Dati identificativi del fabbricante straniero che certifica la conformità del
     prodotto
4.   Identificazione dell’importatore USA che certifica la conformità del
     prodotto
5.   Identificazione del Proprietario del Marchio che certifica la conformità del
     prodotto (se pertinente)
6.   Informazioni per contattare la persona che detiene la documentazione
     relativa al certificato
7.   Data e luogo dove il prodotto è stato fabbricato
8.   Data e luogo dove il prodotto è stato testato per attestare la conformità dello
     stesso con le norme citate
9.   Identificazione del Laboratorio di Parte Terza dalla cui prova dipende il
     certificato
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Disponibilità dei certificati

• I certificati devono “accompagnare” ogni prodotto o
  spedizione dei prodotti coperti dal certificato stesso
• Una copia del certificato deve esser “fornito a ogni
  distributore o rivenditore del prodotto” (non sono previste
  per l’ultimo consumatore)
   ∎ Non necessariamente dovrà essere un documento
  cartaceo
• Su richiesta una copia del certificato deve essere resa
  disponibile alla Commissione oppure alla Dogana.

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Disponibilità dei certificati

• Dal 26 Gennaio 2011 si è reso obbligatorio accompagnare
  i prodotti da adulti un General Conformity Certificate
  riferito a prodotti fabbricati in pari data od in date
  successive
• Dal 21 Dicembre 2008 si è reso obbligatorio
  accompagnare i prodotti da bambini, con un Children
  Product Certificate riferito a prodotti fabbricati in pari data
  od in date successive
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Prodotti destinati
    all’abbigliamento per adulti
•   Attualmente sono soggetti alle restrizioni derivanti dalle caratteristiche
    di reazione al fuoco : STANDARD FOR FLAMMABILITY OF
    CLOTHING TEXTILE stabilite dal Regolamento Federale 16 CFR
    Part 1610.
•   Per “Clothing and Textile” si intendono i capi di abbigliamento ed i
    tessuti destinati alla fabbricazione di capi di abbigliamento.
•   Non sono soggetti a restrizioni:
     – Cappelli, ammesso che non abbiano parti che costituiscano
        copertura per il viso, il collo o le spalle.
     – Guanti, se non più lunghi di circa 35 cm. o che non facciano parte
        integrante di un capo.
     – Scarpe
     – Interfodere intese come tessuti compresi tra il tessuto esterno e la
        fodera interna.                                                      15
Esenzioni
• Esperienze fatte in anni di testing hanno dimostrato che i
  seguenti tessuti, se analizzati con il metodo di prova
  previsto dalla norma 16 CFR Part 1610, hanno conseguito
  risultati accettabili e quindi sono considerati esenti.
• Quindi, persone ed aziende che che dovessero rilasciare
  una garanzia di conformità di questi tessuti, o di capi di
  abbigliamento costituiti interamente da questi tessuti, sono
  esentati dall’esecuzione del test per supportare tale
  garanzia. Alcuni Gruppi Statunitensi non seguono questa
  logica, andando a testare almeno una volta tutte le classi di
  prodotto.
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Esenzioni
• Questi tessuti sono:
• Tessuti a superficie liscia, indipendentemente dal
  loro contenuto fibroso, che pesano 2.6 oz./sqy.
  (ca. 90 gr./mq.) o più.
• Tessuti sia a superficie liscia che pelosa che,
  indipendentemente dal loro peso, sono fabbricati
  con le seguenti fibre da sole o in mischia tra loro:
   – Acrilico, modacrilico, nylon, olefine, poliestere, lana.

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Sintesi del metodo di prova

• Una provetta di tessuto è fissata in un
  portacampioni che è posto in una cabina di prova
  inclinato a 45°. Alla base della provetta una
  fiamma di gas butano agisce per un secondo
  provocando o meno l’accensione della provetta.
  La fiamma di ignizione può quindi dar luogo ai
  seguenti casi

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Sintesi del metodo di prova
• Il tessuto prende fuoco andando a bruciare un cucirino di
  cotone “Stop Cord” posto a 5 inches dalla fiamma di
  ignizione. Il tempo che si è reso necessario si definisce
  “Time of Flame Spread” o “Burn Time”ed è misurato in
  secondi.
• Il tessuto trasmette velocemente il fuoco sulla sua
  superficie dando luogo ad un “Surface Flash” può
  succedere che:
   – Il Surface Flash può bruciare o meno la Stop Cord
   – Il Surface Flash può avere energia sufficiente a bruciare la
     provetta “Base” come no.
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Sintesi del metodo di prova

• I tessuti possono essere sottoposti in prova
  allo stato “tal quale” e, dopo aver subito un
  ciclo di lavaggio a secco in percloroetilene,
  ed un ciclo di lavaggio in acqua, come
  definito nella norma tecnica ASTM D 1230.

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La classificazione

• Classe 1 : Normal Flammability
  – Tessuti a superficie liscia che, tal quali e/o dopo i cicli
    di lavaggio, hanno un Burn Time maggiore od uguale a
    3,5 secondi.
  – Tessuti a superficie pelosa che, tal quali e/o dopo i cicli
    di lavaggio:
     • hanno un Burn Time superiore od uguale a 7,0 secondi.
     • provocano un Surface Flash ma la fiamma non ha energia per
       bruciare la base

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La classificazione

• Class 2 : Intermediate Flammability
  – Non è applicabile ai tessuti a superficie liscia

  – Tessuti a superficie pelosa che, tal quali e/o
    dopo i cicli di lavaggio:
     • hanno un Burn Time che va da 4,0 a 7,0 secondi,
       ambedue inclusi.

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La classificazione

• Classe 3 : Rapid and Intense Burning
   – Tessuti a superficie liscia che, tal quali e/o dopo i cicli
     di lavaggio, hanno un Burn Time inferiore a 3,5
     secondi.
   – Tessuti a superficie pelosa che, tal quali e/o dopo i cicli
     di lavaggio:
      • hanno un Burn Time inferiore a 4,0 secondi.
      • provocano un Surface Flash e la fiamma ha sufficiente energia
        per bruciare la base (Surface Flash Base Burn - SFBB)

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La classificazione
• Tessuti a superficie piana
   – Class 1       ACCETTABILI
   – Class 2       NON APPLICABILE
   – Class 3       NON ACCETTABILE
• Tessuti a superficie pelosa
   – Class 1       ACCETTABILI
   – Class 2       ACCETTABILE (Solo teoricamente)
   – Class 3       NON ACCETTABILE

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Cosa sottoporre a test

• Tessuti esterni e materiali assimilabili
  – Pellicce, piume, guarnizioni, nastri, drappi, etc
• Fodere se esposte anche in parte
  – giacca con zip anteriore…
• Cappucci sfoderati, polsini arrotolati.
• Tessuti ricoperti
  – Spalmati, resinati…..
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Cosa sottoporre a test

• Tessuti che a vario titolo possono costituire
  una copertura della testa, viso, del collo,
  delle spalle e di ogni altra parte del corpo
• Fazzoletti (foulards) oltre 24x24 inches
  (>536sq”)

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Capi di abbigliamento destinati
          ai bambini
• Sono soggetti a varie restrizioni applicabili o meno in
  funzione della tipologia e costruzione del capo.
• Il Certificato (CPC) relativo a questi prodotti in alcuni casi
  dovrà essere supportato da test eseguiti da laboratori di
  Parte Terza Accreditati.
• Su indicazione della CPSC dal 14 Agosto 2009 è
  obbligatoria l’apposizione di una etichetta che permette la
  tracciabilità del prodotto, detta TRACKING LABEL

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Sintesi dei regolamenti applicabili
•   16 CFR 1303      : Lead in surface coating
•   CPSIA            : Lead in substrate
•   CPSIA            : Phthalates
•   16 CFR 1500      : Sharp points and sharp edge
•   16 CFR 1501      : Small parts
•   16 CFR 1610/11   : Flammability of chlothing
                       textile
• 16 CFR 1615/16     : Flammability of children’s
                       sleepwear
• CPSC Guide         : Drawstrings
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Sintesi dei regolamenti applicabili

• Considerando che il General Conformity
  Certificate deve accompagnare anche i “Costumi”
  intesi come maschere, in tal caso alle normative
  sopra riportate si inseriranno anche le altre
  eventuali previste per i giocattoli.

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Lead in surface coating
• 16 CFR 1303
   – Limita il contenuto di piombo nelle vernici ed altri
     materiali di ricopertura assimilabili anche quando
     applicati su tessuti o pelli
   – Dal 12/11/2008 contenuto massimo 600 p.p.m.
   – Dal 14/08/2009 contenuto massimo 90 p.p.m.
• CPC: dal 21/12/2008
• Applicabilità: tutti i capi da bambino fino a 12
  anni di età.
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Lead in substrate
• Consumer Product Safety Improvement Act
  (sec.101)
   – Limita il contenuto di piombo nei substrati intendendo
     quindi anche tessuti, pelli, ed altro assimilabile
   – Dal 14/08/2009 contenuto massimo 300 p.p.m.
   – Dal 14/08/2011 contenuto massimo 100 p.p.m.
• CPC: dal 31 Dicembre 2011
• Applicabilità: tutti i capi da bambino fino a 12
  anni di età.
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Phthalates
• Consumer Product Safety Improvement Act
  (sec.108)
   – Limita il contenuto di ftalati in prodotti da bambini
     generalmente identificabili come componenti flessibili
     a base di PVC
   – Dal 10/02/2009 contenuto massimo 1000 p.p.m.
• CPC: “Sospensione” fino alla promulgazione da
  parte della CPSC dei requisiti per i laboratori
• Applicabilità: tutti i capi da bambino fino a 12
  anni di età.

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Sharp points - Sharp edges
• 16 CFR 1500.48 e 1500.49
   – Proibisce l’uso di componenti che a vario titolo
     sono acuminati, taglienti o spigolosi. Possono
     essere inquadrati in questa restrizione bottoni
     (automatici) e altra componentistica
• CPC: no
• Applicabilità: tutti i capi da bambino fino a 8 anni
  di età.

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Small Parts

• 16 CFR 1501
   – Regolamenta da forza di distacco di piccole
     parti ad azioni più o meno combinate di
     tensione, torsione ed altro
• CPC : dal 15/02/2009
• Applicabilità: tutti i capi da bambino fino a 3 anni
  di età.
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Flammability

  – Classifica i tessuti e quindi i capi in base alla
    loro velocità di combustione o alla lunghezza
    della parte combusta.

            Abbigliamento Bambino   Pigiami da bambino

• CPC:        16 Novembre 2010

• CPC:                               17 Febbraio 2011

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Flammability
• Applicabilità:
   – 16 CFR 1610 per capi di abbigliamento, anche da notte
     fino a 9 mesi; per completi (o capi singoli) di cui
     ciascun pezzo abbia una lunghezza minore o uguale a
     cm. 64,8 (infant garment); capi di abbigliamento da
     notte “attillati” ossia riferibili alla tabella misure di cui
     alla norma 16 CFR 1615 paragrafo 1 (o) ; per capi di
     abbigliamento “giorno” da bambino in genere.
   – 16 CFR 1611 come sopra per eventuali componenti in
     film plastici
   – 16 CFR 1615 /1616 : per indumenti da notte per
     bambini che non rientrino nella 1610

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Drawstrings

• Consumer Product safety Commission Guideline
• Ulteriore riferimento si può trovare nella norma
  ASTM F1816
   – Si tratta di restrizioni che devono essere tenute in
     considerazione durante la progettazione e la
     fabbricazione del capo per evitare che cordoni o
     cordoncini eventualmente presenti non creino fonti di
     pericolo.

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Tracking LABEL

• Dal 14 Agosto 2009 sui prodotti da
  bambino dovrà essere applicata una
  etichetta che riporti:
  – Il nome del produttore
  – La data ed il luogo di produzione
  – Dati per la tracciabilità del prodotto

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Ragionevole Programma di Prove

• Ciascuna persona che rilascia una garanzia sulla
  sicurezza del prodotto deve definire ed
  implemetare un Ragionevole Programma di Prove.
• Un Ragionevole Programma di Prove prevede
  almeno un test iniziale che dimostri la conformità
  del prodotto oggetto della Certificazione che abbia
  data a questa precedente.

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Ragionevole Programma di Prove

• Il numero e la frequenza dei test successivi è poi
  lasciata alla discrezione del Certificante
• Il numero e la frequenza dei test può comprendere
  anche tessuti (o altri materiali) della stessa
  “classe” intendendo per classe un prodotto della
  stessa costruzione, tipo, composizione,
  finissaggio,

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Ragionevole Programma di Prove

• A fronte delle prove eseguite sarà importante
  mantenerne, almeno per tre anni, la registrazione
  dei dati, che dovrà comprendere oltre ai risultati,
  almeno:
   – L’identificazione della classe del/dei tessuti
   – Composizione, costruzione, finissaggio
   – Una referenza del tessuto per ogni classe di riferimento

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Relatore:
                 Primo Brachi
Docente Controllo Qualità Università degli Studi
   di Firenze – Corso di Chimica Applicata

       Laboratorio di Analisi Prove e Ricerche Tessili
       Via Fonda di Mezzana 61/L – 59100 Prato (PO)
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