Terremoto: i dati e la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Terremoto e "Loss Prevention"

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Terremoto: i dati e la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Terremoto e "Loss Prevention"
7 Marzo 2013 - Associazione Industriali Mantova - Via Portazzolo 9 – Mantova

Terremoto: i dati e la gestione del
rischio.
Quale prevenzione? Come
assicurarsi?

 Terremoto e «Loss Prevention»
 Necessità per le Aziende di intraprendere attività di loss prevention.

 Massimo De Bettin, Unit Director,
 Risk Analysis & Loss Prevention, Aon S.p.A.
Terremoto: i dati e la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Terremoto e "Loss Prevention"
Terremoto: i dati e la gestione del rischio.
Quale prevenzione? Come assicurarsi?

Indice
 Rischi naturali ed eventi connessi
 Prevenire l’evento
 Ridurre la «magnitudo»
                 Il terremoto

 Guida Tecnica
                 Requisiti minimi di sicurezza

 Esempi di progettazione antisismica applicata
  agli impianti antincendio
Terremoto: i dati e la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Terremoto e "Loss Prevention"
Terremoto: i dati e la gestione del rischio.
Quale prevenzione? Come assicurarsi?

Rischi naturali ed eventi connessi
                                               •   Esplosione
• INCENDIO                                     •   Fumo e calore
                                               •   Cedimenti strutturali
                                               •   …
                                               •   Dissesti idrogeologici
• ALLUVIONE                                    •   Eventi atmosferici
                                               •   Allagamenti
                                               •   …
                                               •   Sovratensioni e cortocircuiti
• FULMINI                                      •   Incendio ed Esplosione
                                               •   …
                                               •   Liquefazione
                                               •   Dissesti idrogeologici
• TERREMOTO                                    •   Incendio ed Esplosione
                                               •   Cedimento strutturale
                                               •   Tsunami
                                               •   …
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Prevenire l’evento
• INCENDIO                                     (Elemento umano: procedure di auto ispezione,
                                               permessi per lavori a caldo, termografie,… )

                                               (Manutenzione degli argini e delle golene, pulizia e
• ALLUVIONE
                                               progettazione del fondo alveo, opere idrauliche di
                                               derivazione, soglie idrauliche,… )

• FULMINI                                      (???)

• TERREMOTO                                    (???)
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Ridurre la “magnitudo”
• INCENDIO                                (Sprinkler, sistemi di estinzione a saturazione totale,
                                          compartimentazioni, rivelatori di fumo e calore…)

• ALLUVIONE                               (Opere idrauliche di laminazione, dighe, vasche di
                                          espansione, opere di sbarramento… )

                                          (Parafulmini, impianti di messa a terra, gabbie di
• FULMINI                                 Faraday, … )

• TERREMOTO
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Riduzione “magnitudo”: il Terremoto
Per Nuovi Edifici
1. Verifica della Zona Sismica;
2. Indagine geognostica locale (per individuare specifiche criticità connesse al
   terreno su cui sorge l’edificio);
3. Progettare secondo le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni D.M.
   14/01/2008 (struttura antisismica);
4. Corretta progettazione degli impianti a corredo e dei servizi ausiliari (in grado di
   garantire uno spostamento controllato e solidale a quello dell’edificio), es.
   tubazioni di distribuzione dei fluidi, passerelle elettriche, sistemi pneumatici di
   trasporto,… ;
5. Progettazione di impianti antincendio conformi alla Guida Tecnica «Linee di
   indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica
   antincendio», dicembre 2011 (o NFPA 13).
6. Piano di emergenza ed evacuazione.
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Riduzione “magnitudo”: il Terremoto
Per Edifici Esistenti
1. Verifica della Zona Sismica;
2. Indagine geognostica locale (per individuare specifiche criticità connesse al
   terreno su cui sorge l’edificio);
3. Verifica di conformità sismica dei fabbricati, secondo normativa NTC 2008;
4. Interventi di ingegneria civile sugli elementi costruttivi e sulla struttura;
5. Sostituzione o adattamento di impianti, macchine, scaffalature, arredi, ecc.
6. Piano di emergenza ed evacuazione.
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Guida Tecnica
La Guida Tecnica (agg. dicembre 2011) determina le linee di indirizzo per
la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio.

 «Nelle infrastrutture e negli edifici strategici, in cui le funzioni essenziali devono
   poter essere erogate senza interruzione fin dall’immediato post-sisma… è
necessaria una adeguata protezione sismica degli impianti antincendio finalizzata
                 a garantire il mantenimento della loro operatività.
Devono, al tempo stesso, essere garantiti idonei livelli di sicurezza… e gli impianti
 antincendio non devono, a causa del terremoto, attivarsi in assenza di incendio
     causando condizioni di inutilizzabilità degli edifici o di porzione di essi.»
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 Requisiti minimi di sicurezza

                  Tabella 1 - Requisiti di sicurezza sismica
                  sigla      descrizione                               obettivo
                        S    Mantenimento stabilità                    non generare situazioni di pericolo per le persone
                       F     Mantenimento funzionalità                 non determinare compromissioni di servizio
                       R     Pronta ripristinabilità                   consentire il ripristino delle funzioni nel breve
                                                                       periodo
                       D     Assenza di perdite di fludi               non generare situazioni di difficoltà o disagio
                                                                       nell'evacuazione per il rilascio di sostanze o per
                                                                       caduta di elementi
                       C     Assenza di perdite di fluidi pericolosi   non generare situazioni critiche per rilascio di
                                                                       sostanze pericolose

Le presenti linee guida forniscono criteri e indicazioni operative per ridurre la
vulnerabilità sismica degli impianti antincendio. In particolare vengono definiti i
requisiti minimi di sicurezza sismica ritenuti necessari per ottenere condizioni e
caratteristiche di installazione che garantiscano, a seconda delle esigenze,
l’incolumità delle persone, il mantenimento della funzionalità, il pronto ripristino
post-sisma.
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 Quale prevenzione? Come assicurarsi?

L’esigenza del rispetto di uno o più requisiti di sicurezza sismica (livello di
richiesta) è definita considerando:
1. La pericolosità sismica del sito ove è ubicato l’impianto (classe di
   pericolosità sismica del sito);
2. La tipologia dello scenario di installazione (categoria di scenario d’installazione
   definita in funzione dell’esposizione critica).

                        Tabella 2 - Livelli di richiesta del rispetto dei requisiti minimi di sicurezza
                        sismica
                            Categoria                    Classe di pericolosità del sito (Tabella 3)
                            Scenario
                           (Tabella 4)                     A                                  B
                               IV                       Richiesto                        Consigliato
                               III                      Richiesto                        Consigliato
                                II                      Richiesto                        Consigliato
                                I                      Consigliato                      Non richiesto

                                 Tabella 3 - Classe di pericolosità del sito
                                     Classe di pericolosità          Livello di accelerazione a terra
                                            A (alta)                      Acc = S ag ≥ 0.125 g
                                           B (bassa)                      Acc = S ag < 0.125 g
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      Quale prevenzione? Come assicurarsi?

   L’esigenza del rispetto di uno o più requisiti di sicurezza sismica (livello di
   richiesta) è definita considerando:
   1. La pericolosità sismica del sito ove è ubicato l’impianto (classe di pericolosità
      sismica del sito);
   2. La tipologia dello scenario di installazione (categoria di scenario
      d’installazione definita in funzione dell’esposizione critica).
Tabella 4 - Categorizzazione degli scenari d'installazione
Categoria Descrizione
            Attività/strutture/aree con presenza di sostanze pericolose in quantità tale da poter determinare, in caso di terremoto, eventi
    IV
            incidentali pericolosi per la pubblica incolumità.
            Attività/strutture/aree che rivestono interesse strategico la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale
            per le finalità di protezione civile.
                                            Aree di tipo a                                                     Aree di tipo b
            • strutture di supporto logistico per il personale operativo quali        • ospitanti funzioni di comando, supervisione e controllo;
               alloggiamenti e vettovagliamento;                                      • sale operative;
    III     • strutture adibite all'attività logistica di supporto alle operazioni di • strutture ed impianti di trasmissione, banche dati utili per
               protezione civile, quali stoccaggio movimentazione, trasporto,            la gestione dell'emergenza;
               comprese le strutture per l'alloggiamento di strumentazione, di        • strutture e presidi ospedalieri.
               monitoraggio con funzione di allerta;
            • autorimesse e depositi;
            • strutture per l'assistenza e informazione alla popolazione.
     II     Attività/strutture/aree rilevanti per l'elevata presenza di persone (maggiore di 10 unità) e relativo sistema di vie di esodo.
     I      Attività/strutture/aree non rientranti nei precedenti gruppi.
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Quale prevenzione? Come assicurarsi?

Per ogni impianto in Tabella 5 sono definiti i requisiti minimi di sicurezza in
funzione dello scenario di installazione.

   Tabella 5 - Quadro di sintes dei requisiti minimi di sicurezza sismica
                                                                        Categoria scenario d'installazione
   Impianto                                                   I              II        IIIa         IIIb     IV
   Impianto idrico antincendio                                S             SD         SD           SFD      SF
   Impianti sprinkler a umdo                                  S             SD         SD           SFD      SF
   Impanti sprinkler a secco                                  S              S          S           SFD      SF
   Impianti fissi con estinguenti gassosi                     S             SD         SD           SF       SF
   Impianti di rivelazione e allarme incendio                 S              S          S           SF       SF
   Impianto di illuminazione di sicurezza                     S              S          S           SF       SF
   Ascensore antincendio e di soccorso                        S              S          S           SF       SF
   Gruppo elettrogeno                                        SD             SD         SD           SFD      SC
   Impianto adduzione fludi infiammabli                      SC             SRC       SRC           SF       SC
   Impanti di adduzione fludi comburenti                     SC             SC         SC           SC       SC
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Esempi di progettazione antisismica applicata agli
impianti antincendio

   - Giunto flessibile
   - Ancoraggio con cavo
   - Ancoraggio rigido
Terremoto: i dati e la gestione del rischio.
Quale prevenzione? Come assicurarsi?

Contatti
Massimo De Bettin
Unit Director
Risk Analysis & Loss Prevention
Aon S.p.A. - Milano
+39.02.45434.414
massimo.de.bettin@aon.it
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