La Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti ? - Roberto F.E. Pedretti I.R.C.C.S. Fondazione ...
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La Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti ? Roberto F.E. Pedretti I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico di Pavia Istituto Scientifico di Tradate (VA)
La riabilitazione cardiologica secondo l’OMS: • Processo multifattoriale, attivo e dinamico che ha il fine di favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e supportare al mantenimento e alla ripresa di un ruolo attivo nella società con l’obiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza • La riabilitazione cardiologica è raccomandata con il più alto livello di evidenza (classe I) dalle linee guida ESC e ACC/AHA per il trattamento dei pazienti con cardiopatia.
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • Come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
Perché la Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è in Classe I nelle linee guida ? Se ci fosse una pillola molto economica, in grado di ridurre le morti per causa cardiaca del 27%, di migliorare la qualità della vita, di ridurre ansia e depressione, ci si aspetterebbe che tutti i cardiopatici europei l'assumessero. Questa pillola non esiste, ma un programma di riabilitazione cardiaca può fornire tutti questi benefici.” Bob Lewin IRCCS Fondazione S. Maugeri - Tradate
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • Come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
Componenti del Programma di Cardiologia Riabilitativa Il Assistenza trattamentoclinicariabilitativo non è e non deve volta alla stabilizzazione essere identificato Valutazione con il «Training del rischio cardiovascolare Fisico» globale Identificazione di obiettivi specifici per la riduzione di ciascun fattore di rischio mediante la formulazione di Il un progetto peso individuale: dell’assistenza clinica volta alla stabilizzazione Interventi terapeutici per la riduzione dei fattori di rischio è nel paziente complesso molto elevato Programmi educazionali strutturati finalizzati al «lifestyle change» Prescrizione di un programma di attività fisica (physical activity o Exercise Training) Interventi di mantenimento nel lungo termine (follow-up) IRCCS Fondazione S. Maugeri - Tradate
Evoluzione negli anni della Cardiologia Riabilitativa Anni ‘60-70 Anni ‘60-70 IMA non complicato Distanza evento indice Molto ampia Oggi Insufficienza cardiaca, portatori di LVAD, in terapia infusionale Complessità, fragilità, Oggi etc instabilità residua/potenziale Sempre più del paziente ridotta IRCCS Fondazione S. Maugeri - Tradate
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • Come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
A Proposal for the Organizational Chart for a Cardiac Rehabilitation/Preventive Cardiology Service Piepoli MF, et al. Eur J Prev Cardiol 2014; 21: 664
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • Come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
Rapporto richiesta/offerta di prevenzione secondaria/riabilitazione Fabbisogno Offerta 2012 ISYDE 2013 SCA dimesse = 145.000 110.000 in 82% Operati in CCH = 50.000 Scompensi dimessi= 135.000 delle strutture
Offerta ipotizzando il 100% delle strutture Fabbisogno considerando 75% dei dimessi 135.000 250.000
Eseguito ciclo riabilitativo in pazienti sopravvissuti a 6 mesi con follow up disponibile
IMA Scompenso cardiaco in H IMA No scompenso cardiaco in H Mortalità in H Re-H fatali Mortalità H totale Mortalità in H Re-H fatali Mortalità H totale Dati da SDO
1) Identificare i criteri di PRIORITA’ di accesso alle strutture riabilitative 2) GARANTIRE l’accesso alla CR ai pazienti ad elevato rischio 3) RIMODULARE l’offerta riabilitativa riformulando le indicazioni alla gestione degenziale, ambulatoriale e domiciliare
Appropriatezza Organizzativa
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) CR DEGENZIALE CR AMBULATORI AMBULATORIALE POST SCA PREV. SECOND. AMBULATORI CARDIOLOGICI MMG
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) CR DEGENZIALE CR RETE PER LA AMBULATORI AMBULATORIALE FASE PREV. SECOND. POSTACUTA AMBULATORI CARDIOLOGICI MMG
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) CARDIOLOGI PER ACUTI RETE PER LA CARDIOLOGI INFERMIERI FASE DEL POSTACUTA POSTACUTO MMG
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • A chi e come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) -DISABILITA’ MOTORIE O COGNITIVE GRAVI E PERCORSO POST SCA ANTECEDENTI L’EVENTO RIABILITATIVO E/O DI PREVENZIONE INDICE DSECONDARIA -ATTESA DI VITA BREVE
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) -DISABILITA’ MOTORIE O COGNITIVE GRAVI PERCORSO POST SCA ANTECEDENTI L’EVENTO RIABILITATIVO E/O DI PREVENZIONE INDICE DSECONDARIA -ATTESA DI VITA BREVE
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) ALTO RISCHIO -FE < 40% -FE 40-50% + IM CR POST SCA -SCOMPENSO DEGENZIALE -DISABILITA’ CORRELATE ALL’EVENTO INDICE
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) CR Rischio trombotico AMBULATORIALE elevato - DIABETE MELLITO - INSUFF.RENALE POST SCA - ARTERIOPATIA POLIDISTRETTUALE - RIVASCOLARIZZAZIONE INCOMPLETA O NON EFFETTUATA
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) CR Rischio trombotico AMBULATORIALE elevato - DIABETE MELLITO - INSUFF.RENALE POST SCA - ARTERIOPATIA POLIDISTRETTUALE - RIVASCOLARIZZAZIONE COUNSELLING INCOMPLETA O NON INFERMIERISTICO EFFETTUATA AMBULATORI PREV. SECOND.
PREVENZIONE SECONDARIA/RIABILITAZIONE POSTACUTA (fino a 1 anno) COUNSELLING INFERMIERISTICO NON ALTO RISCHIO + POST SCA NON RISCHIO AMBULATORI CARDIOLOGICI TROMBOTICO ELEVATO MMG
PERCORSI DI RIABILITAZIONE E PREVENZIONE SECONDARIA IN FUNZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO NEL I ANNO COUNSELING CR CR AMB. AMB. DEGENZIALE AMBULATORIALE CARDIOLOGICI CARDIOLOGICI DEDICATI PREV. SEC. MMG ALTO RISCHIO ++ + RISCHIO TROMBOTICO ELEVATO + +** ++ + BASSO RISCHIO ++ ++
Key Points: Un Programma di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva …. • Serve ? • In cosa consiste ? • Come dovrebbe essere organizzato ? • Nel nostro paese la offerta di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva è adeguata al bisogno ? • A chi e come dovrebbe essere erogato ? • L’intervento deve iniziare “prima” ?
BLITZ 4 (2009-2010) 163 UTIC ad impronta interventistica
Sottolineerò non l’importanza della lettera di dimissione (pure fondamentale) bensì del Counseling Infermieristico
Aderenza alla Terapia La Scala di Morisky
Esercizio Fisico • Per una maggiore diffusione dell’uso e dell’efficacia dell’attività fisica nella prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari, il Panel ritiene fondamentale: 1. prescrivere attività fisica moderata a tutti i soggetti a basso rischio (nei quali non è necessaria una prova da sforzo prima della ripresa dell’attività fisica), esplicitandola con chiarezza nella lettera di dimissione e personalizzandola; 2. eseguire una prova da sforzo prima della prescrizione di attività fisica nei soggetti ad alto rischio o prima di programmi di allenamento fisico; 3. differenziare la prescrizione dell’attività fisica in base alla condizione precedente la SCA (sedentarietà o meno) e in base all’età.
Esercizio Fisico
Conclusioni • L’intervento di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (CRP) è un intervento salvavita • Ha caratteristiche di interdisciplinarietà ed è caratterizzato da livelli decrescenti di complessità organizzativa (degenziale, ambulatoriale complesso, ambulatoriale, territoriale) • Tutti i pazienti cardiopatici devono accedere ad un programma di CRP secondo criteri di appropriatezza clinica ed organizzativa • L’intervento di CRP è un processo continuo, che deve iniziare già nei primi giorni di degenza ospedaliera, con il counseling infermieristico che ne rappresenta un momento centrale
Bibliografia Gestione del Paziente dopo Sindrome Coronarica Acuta. Il Percorso Successivo: La Riabilitazione Inizia Prima Roberto F.E. Pedretti • Jolliffe J, et al. Exercise-based rehabilitation for coronary artery disease (Review). Cochrane Database Syst Rev. 2001;(1):CD001800. • Goel K, et al. Impact of cardiac rehabilitation on mortality and cardiovascular events after percutaneous coronary intervention in the community. Circulation 2011; 123: 2344. • Pack QR, et al. Participation in cardiac rehabilitation and survival after coronary artery bypass graft surgery. A community-based study. Circulation 2013; 128: 590. • Dunlay SM, et al. Participation in cardiac rehabilitation, readmissions, and death after acute myocardial infarction. Am J Med 2014; 127: 538. • Taylor RS, et al. Exercise-based rehabilitation for heart failure. Cochrane Database Syst Rev. 2014 Apr 27;4:CD003331 • Piepoli MF, et al. Secondary prevention in the clinical management of patients with cardiovascular diseases. Core components, standards and outcome measures for referral and delivery: A Policy Statement from the Cardiac Rehabilitation Section of the European Association for Cardiovascular Prevention & Rehabilitation. European J Prev Cardiol 2014 21: 664. • Documento ANMCO/GICR-IACPR/GISE. L’organizzazione dell’assistenza nella fase post-acuta delle sindromi coronariche. G Ital Cardiol 2014; Suppl 1 al n.1.
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