TERNA: APPROVATO IL PIANO STRATEGICO 2020-2024 OLTRE 7 MILIARDI DI EURO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA
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TERNA: APPROVATO IL PIANO STRATEGICO 2020-2024 OLTRE 7 MILIARDI DI EURO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA 7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso. Prosegue l’impegno di Terna che raggiunge il livello di investimenti più alto di sempre con un incremento di circa il 20% rispetto ai 6,2 miliardi di euro del precedente Piano Strategico. Il nuovo Piano conferma il focus prioritario di Terna sullo sviluppo sostenibile della rete di trasmissione nazionale e delle interconnessioni con l’estero, e il suo ruolo centrale per contribuire ad affermare l’Italia come hub energetico europeo nel Mediterraneo, in linea con gli orientamenti del Green New Deal, facendo leva sulle competenze distintive del Gruppo. Crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle esigenze di sviluppo del territorio: ‘progettazione partecipata’ e condivisione attraverso l’ascolto e il dialogo con tutti gli stakeholder delle principali infrastrutture che saranno sempre meno invasive, garantendo maggior sicurezza, resilienza ed efficienza anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso. Ricavi di Gruppo a 2,94 miliardi di euro ed EBITDA a 2,17 miliardi di euro nel 2024, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’EBITDA. Previsto in miglioramento anche l’utile netto di Gruppo con un utile per azione (EPS) a 48 centesimi di euro nel 2024. Il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 19,7 miliardi di euro nel 2024 con un CAGR, nell’arco di Piano, pari al 5%, in forte crescita rispetto al passato. Politica dei dividendi: dal 2020 al 2022 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2019. Per gli anni 2023 e 2024 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2022. La struttura del capitale di Terna resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti.
APPROVATI I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2019 • Ricavi a 2.295,1 milioni di euro (+4,5%) • EBITDA a 1.741,2 milioni di euro (+5,5%) • Utile netto di Gruppo a 757,3 milioni di euro (+7,2%) • Dividendo proposto per il 2019 a 24,95 centesimi di euro per azione (di cui 8,42 centesimi di euro già pagati quale acconto e 16,53 centesimi di euro quale saldo a giugno 2020) • Investimenti a 1.264,1 milioni di euro (+15,9%) • Indebitamento finanziario netto a 8.258,6 milioni di euro (7.899,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) Roma, 10 marzo 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A., sotto la presidenza di Catia Bastioli, con la riunione odierna, ha approvato il Piano Strategico 2020-2024 e i risultati consolidati del 2019, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris. Dichiarazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Luigi Ferraris: “Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2019, tutti in significativa crescita, a chiusura di un triennio caratterizzato da una trasformazione epocale del settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo, verso la completa decarbonizzazione e il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili. In questo contesto, Terna sta realizzando una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa. Persone, innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità e progettazione partecipata sono e continueranno a essere i nostri fattori abilitanti per gestire un sistema sempre più complesso e articolato. Con il Piano Strategico 2020-2024 presentato oggi, proseguirà il nostro sforzo per lo sviluppo della rete elettrica nazionale. Un impegno da 7,3 miliardi di euro che rappresenta un record di investimenti in linea con il Green New Deal e con la strategia nazionale per la decarbonizzazione e che si concretizza in ricadute importanti per lo sviluppo del territorio e nella generazione di ulteriore valore per i nostri azionisti”. 2
Piano Strategico 2020-2024 Principali linee strategiche del Gruppo Il Piano Strategico per il periodo 2020-2024 conferma il ruolo guida di Terna per una transizione energetica sostenibile, facendo leva su innovazione, competenze e tecnologie distintive a beneficio di tutti gli stakeholder. Il Piano prevede un importante contributo del Gruppo finalizzato all’ulteriore sviluppo e integrazione delle fonti di energia rinnovabili e all’efficienza energetica per un sistema elettrico sempre più decarbonizzato, resiliente, affidabile e sicuro, garantendo i più elevati standard di qualità del servizio e adeguatezza, coerentemente con le linee guida del Pniec e con gli orientamenti a livello comunitario proposti dal Green New Deal. Queste le tre linee strategiche di Terna: • Regolato Italia: priorità a tutte le attività che consentano al Paese di far fronte alle sfide energetiche in modo sicuro, efficiente e sostenibile attraverso le competenze tecnologiche e la valorizzazione delle specificità del territorio; • Non Regolato: promozione e sviluppo di nuovi servizi a supporto della transizione energetica, cogliendo le opportunità aggiuntive alle attività core da perseguire in coerenza con la mission di Terna; • Internazionale: valorizzazione delle competenze core di TSO sviluppate in Italia attraverso le opportunità di crescita all’estero. REGOLATO ITALIA: POTENZIARE L’ATTIVITÀ CORE FACENDO LEVA SULLE COMPETENZE TECNOLOGICHE Sviluppo, ammodernamento e rafforzamento della rete di trasmissione elettrica nazionale si confermano le attività prioritarie del Piano Strategico 2020-2024: Terna investirà complessivamente 7,3 miliardi di euro, un impegno economico in ulteriore crescita rispetto al precedente Piano (+20%) per far fronte alle necessità del sistema elettrico italiano. Terna continuerà a giocare un ruolo cruciale nella transizione energetica, contribuendo a rendere l’Italia un hub elettrico a livello europeo e mediterraneo per gestire in modo sostenibile, sicuro ed efficiente la maggiore complessità di un sistema energetico sempre più caratterizzato dalle fonti rinnovabili. Le attività di sviluppo della rete procederanno con sempre maggiore condivisione a livello territoriale attraverso l’ascolto e il dialogo con tutti i principali stakeholder, le comunità locali, gli enti e le istituzioni. Il modello di ‘progettazione partecipata’ coinvolgerà attivamente i cittadini e le realtà territoriali interessate dalle singole opere per condividere insieme le migliori e più innovative e tecnologiche soluzioni infrastrutturali. L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità continuerà a configurarsi per Terna come straordinario abilitatore strategico nella generazione di valore per il Paese e le sue comunità locali. Oltre 4 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo della rete elettrica nazionale, saranno finalizzati a rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni. Tra i più importanti progetti del 3
Piano Strategico 2020-2024 rientrano il Tyrrhenian Link - interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, favorendo la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza – nonché il SA.CO.I.3, rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana. Oltre 2 miliardi di euro saranno dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio, per la digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica. Circa 1 miliardo di euro per il piano di Difesa, principalmente per l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza, l’adeguatezza, la resilienza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia. Inoltre, nell’arco di Piano si prevede l’entrata in esercizio dell’interconnessione elettrica Italia- Francia. Nell’ambito delle tre categorie di investimento sopra citate, Terna dedicherà circa 900 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, elementi imprescindibili per abilitare la transizione energetica. Nello specifico, Terna proseguirà nella digitalizzazione delle stazioni elettriche per il controllo da remoto e delle principali infrastrutture attraverso l’installazione di sistemi di sensoristica, monitoraggio e diagnostica anche di tipo predittivo a beneficio della sicurezza della rete e del territorio. Dopo quelli già operativi a Torino, Milano e Napoli, Terna continuerà la realizzazione di Innovation Hub sul territorio italiano, laboratori di idee innovative a servizio della rete elettrica grazie all’interazione e al lavoro sinergico tra università, centri di ricerca, start up e imprese. Il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 19,7 miliardi di euro nel 2024, con un CAGR nell’arco di Piano pari al 5%, in forte crescita rispetto al passato. A fine 2020 la RAB sarà pari a 15,8 miliardi di euro. NON REGOLATO: SERVIZI A SUPPORTO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA Nel Piano Strategico 2020-2024, in continuità con gli anni precedenti, il Non Regolato sarà orientato al supporto della transizione energetica. Nello specifico, Terna svilupperà soluzioni e prodotti ad alto valore aggiunto per le imprese cogliendo le migliori opportunità di mercato per i suoi clienti. Le principali attività includeranno progetti di efficienza energetica anche valorizzando il know how di Avvenia, servizi di Epc per soggetti terzi, fornitura di servizi innovativi digitali. Inoltre, verranno perseguite opportunità in ambito connectivity basate sulla valorizzazione delle proprie infrastrutture. Infine, grazie a Tamini e alla neo acquisita Brugg Kabel AG, Terna proseguirà nell’insourcing e nel rafforzamento delle competenze distintive e tecnologiche fondamentali per le attività di TSO. 4
Si prevede che il Non Regolato apporterà un contributo all’EBITDA del Gruppo pari a 450 milioni di euro cumulati nell’arco di Piano. INTERNAZIONALE: VALORIZZARE ALL’ESTERO LE COMPETENZE SVILUPPATE IN ITALIA Per quanto riguarda l’Internazionale, nell’arco di Piano le attività del Gruppo saranno focalizzate alla valorizzazione delle competenze core di TSO sviluppate in Italia attraverso le opportunità di crescita all’estero. In Europa e nell’area mediterranea l’impegno di Terna sarà quello di rafforzare il ruolo dell’Italia come hub e come piattaforma di interscambio elettrico tra i Paesi a favore della transizione energetica. In America Latina, proseguiranno le attività di Terna nella gestione e manutenzione delle linee elettriche già entrate in esercizio in Brasile e Uruguay e sulla realizzazione e finalizzazione dei progetti in corso in Brasile (nuove concessioni) e Perù. Proseguiranno, inoltre, le attività di selezione di ulteriori opportunità all’estero che potranno essere sviluppate anche in partnership e che saranno selezionate attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale. Oltre ai progetti in corso, nel Piano Strategico 2020-2024 è previsto un investimento complessivo inferiore ai 150 milioni di euro. Terna prevede che complessivamente l’Internazionale apporterà al Gruppo un contributo cumulato in termini di EBITDA di circa 200 milioni di euro nel periodo di Piano. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI NEL PIANO STRATEGICO 2020-2024 I ricavi di Gruppo sono previsti in crescita a 2,94 miliardi di euro e l’EBITDA a 2,17 miliardi di euro nel 2024, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’EBITDA. Gli investimenti nel periodo, al lordo delle quote finanziate, ammontano a 7,8 miliardi di euro. In miglioramento anche l’utile netto di Gruppo che porterà ad un utile per azione (EPS) di 48 centesimi di euro nel 2024, pari a una crescita media annua nell’arco di Piano del 5%. Anche per effetto dell’ottimizzazione dell’efficienza finanziaria, nel Piano Strategico 2020-2024 il costo del debito netto è atteso mediamente all’1,4%. Con questi risultati verrà garantito un Cash Flow Operativo che contribuirà alla flessibilità necessaria per realizzare gli investimenti previsti, sostenendo al contempo un’attrattiva politica dei dividendi. 5
La struttura finanziaria di Terna resterà solida e il rapporto Debito Netto/RAB rimarrà al di sotto del 60% nel quinquennio. OBIETTIVI E TARGET DI SOSTENIBILITÀ In continuità con il biennio precedente, la centralità della sostenibilità nel business si concretizza nel Piano Strategico 2020-2024 attraverso la definizione di specifici obiettivi, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine. I target sono articolati in quattro dimensioni - Risorse umane; Stakeholder e territorio; Integrità, responsabilità e trasparenza; Ambiente – e declinati in 14 obiettivi cui afferiscono oltre 120 attività distribuite nell’intero arco temporale di Piano. Per quanto riguarda l’ambito Risorse umane, gli obiettivi principali si concentrano sulla sicurezza, con un piano formativo “Zero infortuni” (che coprirà il 100% del personale delle Unità Impianti al 2020), sullo sviluppo delle competenze digitali, sulla valutazione delle performance (che coinvolgerà l’85% dei dipendenti) e la progressiva estensione di politiche di lavoro agile. In merito alla categoria Stakeholder e territorio si evidenziano target sul coinvolgimento delle comunità locali e l’ascolto delle popolazioni per la condivisione partecipata delle infrastrutture. Nell’area Integrità, responsabilità e trasparenza, invece, sono state prese a riferimento le certificazioni ISO 14001 e OHSAS 18001 che entro il 2020 copriranno il 100% dei fornitori dei comparti “lavori” (94% a fine 2019). Infine, nella dimensione Ambiente, i target più rilevanti riguardano la minimizzazione dell’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche grazie anche alla rimozione di oltre 600 km di linee rese obsolete dai nuovi investimenti di sviluppo della rete. OUTLOOK 2020 I ricavi di Gruppo sono previsti a 2,49 miliardi di euro, con un EBITDA di 1,79 miliardi di euro. Conseguentemente si prevede un utile per azione (EPS) di 38 centesimi di euro. Gli investimenti sono previsti a 1,3 miliardi di euro, al lordo delle quote finanziate. POLITICA DEI DIVIDENDI Dal 2020 al 2022 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2019. Per gli anni 2023 e 2024 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2022. **** 6
RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI 2019 Dati in milioni di euro 2019 2018 Variazione % Ricavi 2.295,1 2.197,0 +4,5% EBITDA (Margine operativo lordo) 1.741,2 1.650,6 +5,5% EBIT (Risultato operativo) 1.155,1 1.096,5 +5,3% Utile netto del Gruppo 757,3 706,6 +7,2% Investimenti 1.264,1 1.091,1 +15,9% I ricavi del 2019, pari a 2.295,1 milioni di euro, registrano un incremento di 98,1 milioni di euro (+4,5%) rispetto al dato dell’esercizio precedente. Tale risultato è dovuto principalmente all’incremento dei ricavi delle attività regolate in Italia (Regolato Italia) e al crescente contributo del Gruppo Tamini e delle iniziative all’estero (Brasile e Uruguay). Si rilevano, inoltre, i ricavi relativi al progetto dell’Interconnector privato Italia-Montenegro, entrato in esercizio a dicembre 2019. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del Gruppo si attesta a 1.741,2 milioni di euro, in crescita di 90,6 milioni di euro (+5,5%) rispetto ai 1.650,6 milioni di euro del 2018, principalmente per un miglior risultato del Regolato Italia. L’EBIT (Risultato Operativo), a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 586,1 milioni di euro, si attesta a 1.155,1 milioni di euro, rispetto a 1.096,5 milioni di euro del 2018 (+5,3%). Gli oneri finanziari netti dell’esercizio, pari a 77,7 milioni di euro, rilevano un decremento di 11,1 milioni di euro rispetto agli 88,8 milioni di euro del 2018, dovuto principalmente alla riduzione dei tassi a breve termine, alla stagionalità dell’inflazione, nonché al maggior rendimento della liquidità e delle attività finanziarie a breve termine. Il risultato ante imposte si attesta a 1.077,4 milioni di euro, in aumento di 69,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+6,9%). Le imposte dell’esercizio sono pari a 313,5 milioni di euro e aumentano rispetto all’esercizio 2018 di 17,4 milioni di euro (+5,9%) essenzialmente per effetto del maggior risultato prima delle imposte. Il tax rate del 2019 si attesta al 29,1%, sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente (29,4% del 2018). L’utile netto di Gruppo si attesta a 757,3 milioni di euro, in crescita di 50,7 milioni di euro rispetto al 2018 (+7,2%). La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2019 mostra un patrimonio netto di Gruppo che raggiunge 4.190,3 milioni di euro a fronte dei 4.019,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018. 7
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 8.258,6 milioni di euro rispetto ai 7.899,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018, a supporto delle attività di investimento dell’esercizio. Gli investimenti di Gruppo del 2019 si attestano a 1.264,1 milioni di euro, in crescita del 15,9% rispetto ai 1.091,1 milioni di euro dell’esercizio 2018. Tra i principali progetti si segnala il completamento dell’interconnessione Italia-Montenegro, l’avanzamento dei cantieri dell’interconnessione Italia-Francia e del collegamento tra Capri e la penisola sorrentina, il riassetto della rete elettrica in alta tensione nell’area metropolitana di Roma e Napoli e il rinforzo della rete nell’area Foggia-Benevento. Al 31 dicembre 2019 i dipendenti del Gruppo sono pari a 4.290, in crescita di 38 unità rispetto al 31 dicembre 2018, per effetto della politica di rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo, finalizzata alle nuove iniziative previste nel Piano Strategico, in particolare per le attività di investimento e di manutenzione sulla rete di trasmissione elettrica nazionale, per lo sviluppo delle attività innovative in ambito Non Regolato e per lo sviluppo delle attività di business all’estero. Risultati 2019 della Capogruppo – TERNA S.p.A. Quanto ai risultati della Capogruppo, Terna S.p.A. chiude il 2019 con ricavi pari a 2.054,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.967,6 del 2018. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) si attesta a 1.603,5 milioni di euro, in aumento di 87,9 milioni di euro rispetto ai 1.515,6 milioni di euro del 2018. L’EBIT (Risultato Operativo), a valle di ammortamenti e svalutazioni per 540,7 milioni di euro, si attesta pertanto a 1.062,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 997,7 milioni di euro dell’esercizio 2018. L’utile netto dell’esercizio si attesta a 713,5 milioni di euro, in aumento di 52,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2018. La situazione patrimoniale e finanziaria mostra un patrimonio netto di 3.981,1 milioni di euro (a fronte dei 3.850,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e un indebitamento finanziario netto per 8.361,6 milioni di euro (rispetto agli 8.101,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio Business Development In data 17 gennaio 2020 Terna ha messo in esercizio il nuovo elettrodotto Benevento III – Pontelandolfo in Campania. L’intervento, che consente una maggiore efficienza e sostenibilità 8
della rete elettrica dell’area, favorisce l’integrazione in rete della produzione di energia da fonte rinnovabile dell’area del beneventano. In data 31 gennaio 2020 l’Amministratore Delegato di Terna, Luigi Ferraris, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con 11 associazioni dei consumatori finalizzato a rafforzare la collaborazione tra le parti rispetto alle attività che Terna svolge come operatore del sistema elettrico, con particolare attenzione al perseguimento degli obiettivi di sicurezza ed efficienza del servizio elettrico. La firma del protocollo ha dato il via all’istituzione del "Cantiere dei Consumatori": un tavolo permanente di collaborazione tra Terna e le associazioni. In data 18 febbraio 2020 l’Amministratore Delegato di Terna, Luigi Ferraris, e il Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per l’avvio di una sperimentazione relativa all’utilizzo della rete elettrica regionale ai fini del monitoraggio ambientale del territorio. Per la prima volta sono stati sviluppati e installati sulla rete elettrica del Veneto circa 500 sensori per il monitoraggio di alcuni territori che prevalentemente ricadono nelle province di Belluno, Verona e Vicenza. Terna e Regione del Veneto collaboreranno per studiare strategie di condivisione, utilizzo e applicazione dei dati raccolti dai dispositivi di monitoraggio. In data 29 febbraio Terna, per il tramite della controllata Terna Energy Solutions, ha perfezionato il closing dell'operazione di acquisizione del 90% di Brugg Kabel AG (Gruppo Brugg), uno dei principali operatori europei nel settore dei cavi terrestri, attivo nella progettazione, sviluppo, realizzazione, installazione e manutenzione di cavi elettrici di ogni tensione ed accessori per cavi ad alta tensione. L’acquisizione di Brugg Kabel consentirà al Gruppo Terna di dotarsi di un centro di eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e il testing in una delle tecnologie core per il TSO, come quella dei cavi terrestri. Sostenibilità In data 21 gennaio 2020, per il secondo anno consecutivo, Terna è stata confermata nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), indice internazionale che misura le performance aziendali sui temi della parità di genere e la qualità e la trasparenza nella loro rendicontazione pubblica, aspetto decisivo ai fini della valutazione complessiva. La performance registrata da Terna nel 2020 risulta superiore alla media sia per quanto riguarda le società incluse nell’indice, sia con riferimento al sottoinsieme delle aziende del settore Utilities. In data 30 gennaio 2020 Terna è stata confermata nella Gold Class della sostenibilità mondiale di RobecoSAM, l’agenzia internazionale di rating che ha valutato le performance di sostenibilità delle oltre 4.700 maggiori imprese mondiali per il Dow Jones Sustainability Index. 9
Innovazione In data 29 gennaio 2020, nell’ambito dell’iniziativa Next Energy, sono stati selezionati 10 team di innovatori della “Call for Ideas” per il percorso di incubazione della durata massima di tre mesi. Inoltre, 5 startup della “Call for Growth” hanno iniziato la fase di engage con il gestore della rete di trasmissione nazionale all’interno degli Innovation Hub di Terna. Prevedibile evoluzione della gestione Il settore elettrico sta evolvendo rapidamente per effetto della transizione energetica in corso, che imporrà il conseguimento di obiettivi sfidanti legati a sostenibilità, competitività e sicurezza. In particolare, il previsto incremento dei consumi globali di energia elettrica, in un contesto di progressiva decarbonizzazione, implicherà una forte crescita delle fonti rinnovabili con conseguenti criticità per l’integrazione nel sistema. Il perseguimento della sicurezza energetica attraverso il potenziamento delle interconnessioni, l’incremento della resilienza delle reti e infine una maggiore competitività del mercato saranno i fattori determinanti nella gestione della complessità degli scambi tra TSO e altri soggetti operanti sul sistema. Con riferimento all’esercizio 2020, il Gruppo sarà quindi impegnato nella realizzazione di quanto previsto nel Piano Strategico 2020-2024. Con specifico riferimento ai 7,8 miliardi di investimenti complessivi previsti nei prossimi 5 anni, per il 2020 ne sono programmati 1,3 miliardi di euro. Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figura l’interconnessione con la Francia, l’avvio dei lavori del nuovo progetto SA.CO.I.3 (rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana). Inoltre, tra i principali progetti per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico italiano, si segnalano gli elettrodotti Colunga-Calenzano (Toscana ed Emilia Romagna) e Paternò-Pantano-Priolo (Sicilia), mentre gli interventi di razionalizzazione delle reti elettriche nelle aree metropolitane riguardano le città di Genova, Milano, Napoli e Roma e prevedono il rinnovo delle attuali infrastrutture con nuovi collegamenti tecnologicamente più avanzati e in linea con i migliori standard in termini di sostenibilità ambientale. Al fine di sostenere quanto sopra descritto, cruciale sarà il contributo degli investimenti in innovazione e soluzioni digitali per gestire l’incremento della complessità del sistema. Sarà inoltre posta attenzione allo sviluppo e all’insourcing di competenze strategiche, al rafforzamento delle strutture, nonché al consolidamento delle competenze di project execution e project control. Il Piano Strategico 2020-2024 dovrà garantire sostenibilità e rispetto degli obiettivi ESG, assicurando la minimizzazione dell’impatto ambientale, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza su cui da sempre si basa la gestione del business di Terna. Gli obiettivi sopra richiamati saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria. Ma soprattutto, ancora una volta, questi ambiziosi obiettivi potranno essere raggiunti solo tramite il nostro patrimonio più importante: le nostre persone. 10
Rapporto di Sostenibilità 2019-Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Rapporto di Sostenibilità 2019, redatto secondo gli standard GRI che risponde anche ai requisiti di reportistica sulle informazioni non finanziarie, ai sensi del D.Lgs.254/2016 e sue successive modifiche. Tra i principali risultati conseguiti nel 2019 si segnala la presenza di Terna in tutti i principali indici borsistici internazionali di sostenibilità e la conferma come Industry leader nel settore Electric Utilities per il secondo anno consecutivo. Corporate Governance, Assemblea e dividendo Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019 (nell’ambito della quale è riportato l’esito dell’accertamento della permanenza dei requisiti di indipendenza relativi ai Consiglieri) e, su proposta del Comitato per la Remunerazione, la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre convocato l’Assemblea degli azionisti in linea con quanto comunicato al mercato lo scorso 30 gennaio 2020. L’Assemblea – chiamata a deliberare sull’approvazione del bilancio di esercizio di Terna S.p.A. al 31 dicembre 2019 nonché sulla destinazione degli utili – si terrà in unica convocazione il 27 aprile 2020, in sede ordinaria e straordinaria, al fine di: 1. Approvare il bilancio di esercizio di TERNA S.p.A. al 31 dicembre 2019 ed esaminare il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 2. Deliberare circa la destinazione dell’utile di esercizio Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2019 di 501.493.004,00 euro pari a 24,95 centesimi di euro per azione e la distribuzione - al netto dell’acconto sul dividendo ordinario relativo all'esercizio 2019 pari a 8,42 centesimi di euro per azione già posto in pagamento dal 20 novembre 2019 - dei rimanenti 16,53 centesimi di euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, da mettere in pagamento dal 24 giugno 2020 con “data stacco” 22 giugno 2020 della cedola n. 32 (record date ex art.83-terdecies del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 cd. “TUF”: 23 giugno 2020). 3. Deliberare in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per scadenza del termine del mandato nonché in merito al relativo compenso e remunerazione 4. Deliberare sull’adozione di un piano di incentivazione di lungo termine basato su Performance Share 2020-2023 destinato al management di TERNA S.p.A. e/o di società da questa controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile Il Piano, basato su strumenti finanziari, prevede l’assegnazione del diritto all’attribuzione di un numero di azioni Terna S.p.A. (Performance Share) a titolo gratuito alla fine del periodo di vesting purché siano raggiunti gli obiettivi di performance cui il piano è collegato. 11
In particolare, gli obiettivi sono così articolati: performance operativa EBITDA cumulato – peso relativo 50%; performance di mercato TSR relativo – peso relativo 30%; sostenibilità Dow Jones Sustainability Index – peso relativo 20%. Al termine del periodo di vesting, il 30% delle azioni attribuite sarà soggetto ad un ulteriore periodo di lock up pari ad un anno, nel corso del quale tali azioni saranno soggette ad un vincolo di non trasferibilità (ovvero non potranno essere trasferite e/o cedute per un periodo di 12 mesi). Al piano si applicano le clausole di claw-back così come previsto dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice di mercato. I destinatari del Piano sono il Direttore Generale, che ricopre anche la carica di Amministratore Delegato, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché altri Dirigenti e Quadri della Società e/o di società da questa controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile. In considerazione delle caratteristiche, della struttura e degli obiettivi di performance individuati, il Piano è volto a garantire l’allineamento degli interessi del management con l’obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. Per una dettagliata descrizione del Piano si rinvia al Documento Informativo, redatto ai sensi dell’art. 114-bis, del Testo Unico della Finanza che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge. 5 Approvare la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti In particolare, l’Assemblea è chiamata a deliberare: - in modo vincolante, sulla prima sezione della Relazione, che illustra la politica di Terna S.p.A. in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché sulle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale Politica; - in modo non vincolante, in ordine alla seconda sezione della Relazione, che illustra i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale e, in forma aggregata, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche. In parte straordinaria, l’Assemblea è chiamata a deliberare sulla modifica statutaria, al fine di eliminare dallo Statuto il riferimento, contenuto nella disposizione transitoria, alla previgente normativa in materia di quote di genere così da rendere lo Statuto medesimo in linea con le previsioni tempo per tempo vigenti. Quanto alla convocazione dell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato alla Presidente di fissarne ora e luogo. L’avviso di convocazione sarà pubblicato nei modi e nei tempi di legge, così come la documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno. 12
AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di sottoporre all’Assemblea del 27 aprile, sempre in sede ordinaria, una proposta di autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione, in una o più volte, di azioni proprie per un esborso complessivo fino a 10 milioni di euro e sino al limite massimo di n. 1,77 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative dello 0,09% circa del capitale sociale di Terna. La richiesta trova fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione della Società la facoltà di acquistare e di disporre di azioni proprie, nel rispetto della normativa vigente e con le modalità di seguito indicate, a servizio del piano Performance Share e/o di altri eventuali piani di incentivazione azionaria destinati agli Amministratori e/o ai dipendenti della Società e/o di società da questa controllate e/o ad essa collegate. L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie viene richiesta per la durata massima prevista dall’art. 2357, comma 2, del codice civile, e quindi per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione. Non si prevede invece alcun limite temporale con riferimento alla disposizione delle azioni proprie. La richiesta di autorizzazione prevede che gli acquisti possano essere effettuati ad un prezzo che non si discosti, in diminuzione e in aumento, per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Inoltre, gli acquisti di azioni proprie sul mercato dovranno essere effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti. La vendita o gli altri atti di disposizione di azioni proprie saranno effettuati al servizio del piano Performance Share e/o di altri eventuali piani di incentivazione azionaria destinati agli Amministratori e/o ai dipendenti della Società e/o di società da questa controllate e/o ad essa collegate, secondo i termini e alle condizioni indicati dai relativi regolamenti, fermo in ogni caso il rispetto della normativa vigente nonché, ove applicabili, delle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti. Le operazioni di acquisto saranno effettuate in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del TUF, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra normativa vigente nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti. In particolare, ai sensi dell’art. 132, comma 1, del TUF, gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti, secondo le modalità stabilite dalla Consob. A tale ultimo riguardo, tra le modalità individuate dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, si prevede che gli acquisti di azioni Terna possano essere effettuati anche alle condizioni indicate nell’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, fatta eccezione per le modalità previste dalle lettere d) e d-bis) del medesimo art. 144-bis. 13
Si precisa, che in caso di esercizio della facoltà di cui all’art. 144 bis, comma 1, lett. c) del Regolamento Emittenti Consob, per l’effettuazione delle operazioni di acquisto e vendita di strumenti derivati si provvederà ad affidare apposito incarico ad intermediari finanziari autorizzati. Si segnala infine che Terna, allo stato, non detiene azioni proprie né direttamente né per il tramite di società controllate. Indicatori Alternativi di Performance Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" (Ebitda, Tax Rate e lndebitamento Finanziario Netto) non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con l’orientamento ESMA/2015/1415 pubblicata il 3 dicembre 2015: - EBITDA (Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato come “Utile netto dell’esercizio” prima delle “Imposte dell’esercizio”, dei “Proventi/(oneri) finanziari” e degli “Ammortamenti e svalutazioni”. - Tax Rate: esprime l’incidenza fiscale rispetto al risultato e deriva dal rapporto tra le “Imposte dell’esercizio” e il “Risultato prima delle imposte”. - Indebitamento Finanziario Netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria; è determinato quale risultante dei debiti finanziari a breve (“Finanziamenti a breve termine”, “Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine” e “Passività finanziarie correnti”) e lungo termine (“Finanziamenti a lungo termine”) e dei relativi strumenti derivati (“Passività finanziarie non correnti”), al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, delle “Attività finanziarie correnti” e delle “Attività finanziarie non correnti” per il valore dei derivati di copertura dei prestiti obbligazionari. Si precisa che l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Terna e di Terna S.p.A. è conforme a quanto previsto dalla Raccomandazione ESMA n. 319 del 2013 relativamente alla definizione della posizione finanziaria netta, dedotte le “Attività finanziarie non correnti”. In data odierna, alle ore 15.00 si terrà una conference call per presentare le strategie aziendali e i risultati consolidati dell’esercizio 2019 ad analisti finanziari, investitori istituzionali e rappresentanti dei media. Il materiale di supporto all’evento sarà reso disponibile sul sito Internet della Società (www.terna.it), nella sezione Investitori, in concomitanza con l’avvio dell’incontro stesso. Le presentazioni saranno altresì rese disponibili, tramite il circuito “eMarket SDIR”, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it) e del meccanismo di stoccaggio autorizzato "1Info" (www.1info.it). I giornalisti avranno la possibilità di seguire tale incontro senza diritto di intervento in collegamento telefonico e sarà inoltre possibile seguire la presentazione tramite audio webcasting collegandosi al sito internet della Società (www.terna.it): il file, dopo la diretta, sarà reso disponibile nella sezione Investitori. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Agostino Scornajenchi, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato è conforme alle risultanze documentali, ai libri e alle 14
scritture contabili. La Relazione Finanziaria annuale 2019 comprendente il progetto di bilancio di esercizio di Terna S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo Terna al 31 dicembre 2019, corredati dalla relazione sulla gestione al bilancio d’esercizio di Terna S.p.A. ed al bilancio consolidato e dall’attestazione del dirigente preposto e dell’Amministratore Delegato ai sensi del comma 5 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza unitamente alla ulteriore documentazione prescritta dalla normativa, alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, entro i termini previsti dalla legge, saranno depositati a disposizione del pubblico presso la sede sociale, pubblicati sul sito internet della Società (www.terna.it) e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "1Info" (www.1info.it) nonché depositati presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it). Sarà resa informativa in ordine al deposito. La Relazione Finanziaria annuale 2019 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 sono state consegnate al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione per le valutazioni di competenza. Non appena disponibili, entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni, verranno messi a disposizione del pubblico anche la relazione del Collegio Sindacale e le relazioni della Società di Revisione. Si allegano gli schemi riclassificati del conto economico, della situazione patrimoniale-finanziaria e il cashflow del Gruppo Terna e di Terna S.p.A. Si precisa, ai sensi della comunicazione n. DME/9081707 del 16 settembre 2009, che tali schemi riclassificati, nel seguito presentati, sono quelli riportati nella Relazione sulla Gestione (inclusa nella Relazione Finanziaria annuale 2019) per la quale la Società di Revisione, ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, provvederà alla verifica di coerenza con il Bilancio. 15
Conto economico riclassificato del Gruppo Terna (€/milioni) 2019 2018 Δ Δ% TOTALE RICAVI 2.295,1 2.197,0 98,1 4,5% - Ricavi Regolato Italia 2.055,0 1.989,6 65,4 3,3% di cui Ricavi di costruzione attività in concessione 27,6 25,5 2,1 8,2% - Ricavi Non Regolato 211,7 194,9 16,8 8,6% - Ricavi Internazionale 28,4 12,5 15,9 127,2% TOTALE COSTI OPERATIVI 553,9 546,4 7,5 1,4% - Costo del personale 251,6 238,8 12,8 5,4% - Servizi e godimento beni di terzi 171,8 176,5 (4,7) (2,7%) - Materiali 86,2 77,9 8,3 10,7% - Altri costi 16,1 22,6 (6,5) (28,8%) - Qualità del servizio 0,6 5,1 (4,5) (88,2%) - Costi di costruzione attività in concessione 27,6 25,5 2,1 8,2% MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 1.741,2 1.650,6 90,6 5,5% - Ammortamenti e svalutazioni 586,1 554,1 32,0 5,8% RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 1.155,1 1.096,5 58,6 5,3% - Proventi/(Oneri) finanziari netti (77,7) (88,8) 11,1 (12,5%) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.077,4 1.007,7 69,7 6,9% - Imposte sul risultato dell'esercizio 313,5 296,1 17,4 5,9% UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 763,9 711,6 52,3 7,3% - Quota di pertinenza dei Terzi 6,6 5,0 1,6 32,0% UTILE NETTO DI GRUPPO DELL'ESERCIZIO 757,3 706,6 50,7 7,2% 16
Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata del Gruppo Terna (€/milioni) al 31.12.2019 al 31.12.2018 Δ Totale Immobilizzazioni Nette 14.908,5 14.083,6 824,9 - Attività immateriali e avviamento 542,7 519,4 23,3 - Immobili, impianti e macchinari 13.864,2 13.244,3 619,9 - Attività finanziarie 501,6 319,9 181,7 Totale Capitale Circolante Netto (2.207,8) (1.822,5) (385,3) - Debiti netti partite energia passanti (575,8) (777,6) 201,8 - Crediti netti partite energia a margine 320,4 313,9 6,5 - Debiti netti commerciali (899,1) (908,9)* 9,8 - Debiti tributari netti (5,3) 50,9 (56,2) - Altre passività nette (1.048,0) (500,8)* (547,2) Capitale Investito lordo 12.700,7 12.261,1 439,6 Fondi diversi (210,2) (307,5) 97,3 CAPITALE INVESTITO NETTO 12.490,5 11.953,6 536,9 Patrimonio netto di Gruppo 4.190,3 4.019,2 171,1 Patrimonio netto di Terzi 41,6 35,0 6,6 Indebitamento finanziario netto 8.258,6 7.899,4 359,2 TOTALE 12.490,5 11.953,6 536,9 * Riclassifica per migliore esposizione comparativa. Nessun impatto a livello di CCN e di Patrimonio netto. 17
Cash Flow Gruppo Terna (€/milioni) Cash flow Cash flow 2019 2018 - Utile Netto dell'esercizio 763,9 711,6 - Ammortamenti e svalutazioni 586,1 554,1 - Variazioni nette dei fondi (97,3) (48,3) - Perdite (Utili) su dismissioni cespiti nette (12,9) (3,5) Autofinanziamento (Operating Cash Flow) 1.239,8 1.213,9 - Variazione del capitale circolante netto 386,2 336,6 - Altre variazioni delle Immobilizzazioni materiali e immateriali 46,8 36,0 - Variazione delle Partecipazioni (3,3) 1,7 - Variazione delle attività finanziarie (178,4) (113,7) Flusso di cassa delle attività operative (Cash Flow from Operating Activities) 1.491,1 1.474,5 - Investimenti complessivi (1.264,1) (1.091,1) Flusso di cassa disponibile (Free Cash Flow) 227,0 383,4 - Dividendi agli azionisti della Capogruppo (479,7) (451,1) - Riserva di patrimonio netto cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale e altri movimenti del patrimonio netto di Gruppo (106,5) (39,6) - Altri movimenti patrimonio netto delle minoranze - 4,3 Variazione indebitamento finanziario netto (359,2) (103,0) 18
Conto economico riclassificato di Terna S.p.A. (€/milioni) 2019 2018 Δ Δ% TOTALE RICAVI 2.054,5 1.967,6 86,9 4,4% - Ricavi tariffari 1.838,5 1.800,6 37,9 2,1% di cui Corrispettivo Trasmissione 1.725,6 1.657,5 68,1 4,1% di cui Corrispettivo Dispacciamento, Misura e altri 112,9 143,1 (30,2) (21,1%) - Altri ricavi di gestione 188,4 141,5 46,9 33,1% - Ricavi da costruzione attività in concessione 27,6 25,5 2,1 8,2% TOTALE COSTI OPERATIVI 451,0 452,0 (1,0) (0,2%) - Costo del personale 60,0 63,6 (3,6) (5,7%) - Servizi e godimento beni di terzi 354,5 343,8 10,7 3,1% - Materiali 1,2 0,9 0,3 33,3% - Altri costi 7,1 13,1 (6,0) (45,8%) - Qualità del servizio 0,6 5,1 (4,5) (88,2%) - Costi di costruzione attività in concessione 27,6 25,5 2,1 8,2% MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 1.603,5 1.515,6 87,9 5,8% - Ammortamenti e svalutazioni 540,7 517,9 22,8 4,4% RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 1.062,8 997,7 65,1 6,5% - Proventi (Oneri) finanziari netti (63,6) (78,5) 14,9 (19,0%) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 999,2 919,2 80,0 8,7% - Imposte dell'esercizio 285,7 257,9 27,8 10,8% UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 713,5 661,3 52,2 7,9% 19
Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata di Terna S.p.A. (€/milioni) al 31.12.2019 al 31.12.2018 Δ Totale Immobilizzazioni Nette 13.981,2 13.548,1 433,1 - Attività immateriali ed avviamento 443,8 427,7 16,1 - Immobili, impianti e macchinari 12.258,3 12.035,0 223,3 - Attività finanziarie 1.279,1 1.085,4 193,7 Totale Capitale Circolante Netto (1.517,4) (1.388,0) (129,4) - Debiti netti partite energia passanti (598,6) (799,7) 201,1 - Crediti netti partite energia a margine 320,4 313,9 6,5 - Debiti netti commerciali (592,5) (537,6) (54,9) - Debiti tributari netti (79,3) (14,2) (65,1) - Altre passività nette (567,4) (350,4) (217,0) Capitale Investito lordo 12.463,8 12.160,1 303,7 Fondi diversi (121,1) (207,4) 86,3 CAPITALE INVESTITO NETTO 12.342,7 11.952,7 390,0 Patrimonio netto 3.981,1 3.850,9 130,2 Indebitamento finanziario netto 8.361,6 8.101,8 259,8 TOTALE 12.342,7 11.952,7 390,0 20
Cash Flow di Terna S.p.A. (€/milioni) Cash flow Cash flow 2018 2019 - Utile Netto dell'esercizio 713,5 661,3 - Ammortamenti e svalutazioni 540,7 517,9 - Variazioni nette dei fondi (86,3) (66,1) - Perdite (Utili) su dismissioni cespiti nette (11,2) (3,0) Autofinanziamento (Operating Cash Flow) 1.156,7 1.110,1 - Variazione del capitale circolante netto 130,5 243,0 - Variazione delle partecipazioni (29,2) (55,7) - Altre variazioni delle Immobilizzazioni materiali e immateriali 275,6 38,7 - Variazione delle attività finanziarie (164,5) (19,6) Flusso di Cassa delle Attività Operative (Cash Flow from Operating Activities) 1.369,1 1.316,5 - Investimenti complessivi (1.045,6) (886,1) Flusso di cassa disponibile (Free Cash Flow) 323,5 430,4 - Dividendi agli azionisti (479,7) (451,1) - Riserva di patrimonio netto cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale e altre (103,6) (34,6) movimentazioni del Patrimonio netto Variazione indebitamento finanziario netto (259,8) (55,3) 21
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