UNCEM, LA MONTAGNA, GLI ENTI, I TERRITORI E LA POLITICA DI COESIONE 21|27 - Proposte e analisi | Ottobre 2019

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UNCEM, LA MONTAGNA, GLI ENTI, I TERRITORI E LA POLITICA DI COESIONE 21|27 - Proposte e analisi | Ottobre 2019
UNCEM, LA MONTAGNA,
GLI ENTI, I TERRITORI E LA
POLITICA DI COESIONE 21|27
Proposte e analisi | Ottobre 2019
Inquadramento generale
UNCEM – Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli
Enti montani inquadra in questo breve documento opportunità e
sfide verso la nuova programmazione, per le politiche di
coesione.
Nell’analisi e nell’approfondimento seguiamo:
¤ I 4 grandi “temi unificanti”
¤ I 5 POLICY OBJECTIVES: Per un’Europa più… INTELLIGENTE
   VERDE CONNESSA SOCIALE VICINA AI CITTADINI
¤ I 32 OBIETTIVI SPECIFICI
¤ I grandi canali di azione: Snai, Strategie Macroregionali
Percorsi di interazione e coesione
¨   Usare bene le risorse      ¨   Impegnare i
     europee per accorciare          rappresentanti
     distanze tra territori e        istituzionali nazionali a
     ridurre sperequazioni           impostare azioni e
                                     politiche ordinarie per
     tra lo sviluppo di zone         investimenti e sviluppo di
     urbane e di aree                opportunità per le aree
     montane                         montane,
Tema 1: lavoro di qualità
                  ¨   Consentire investimenti per creare lavoro nei tre
Lavoro e nuove         settori “storici”: agricoltura, turismo, artigianato
imprese nelle
aree montane e    ¨   Facilitare grazie all’infrastrutturazione digitale la
interne del            nascita di nuove opportunità di intervento nei settori
Paese per              della green economy e dell’innovazione
ridurre           ¨   Agevolare la nascita di reti tra imprese,
abbandono,
disuguaglianze,
                       cooperazione, interazione tra soggetti
sperequazioni     ¨   Rendere più agevole investire e fare impresa nelle
                       aree montane, grazie a una fiscalità differenziata
Tema 2: territorio e risorse naturali
                    ¨   Attuare la Strategia delle green communities e
Montagna e
                         favorire la valorizzazione dei Servizi ecosistemici-
territori rurali,
                         ambientali
Alpi e
Appenini, sono      ¨   Il territorio è lo spazio delle comunità che non
lo scrigno               esistono senza sviluppo e senza valorizzazione delle
delle risorse            risorse naturali endogene, lasciando valore sul
naturali,                territorio
acqua e             ¨   Acqua e foreste sono il grande patrimonio delle
foreste in               aree montane, oggi non valorizzate a vantaggio dei
primis                   territori montani
Tema 3: qualità dei servizi
                  ¨   Riorganizzare i servizi pubblici puntando su modernità ed
Chi vive nelle         efficienza: scuole e istruzione, trasporti, sanità e socio-
aree rurali e          assistenza sono da ripensare senza ridurre – aumentando
montane del            – gli investimenti pubblici e coinvolgendo i soggetti
Paese ha               erogatori privati con criteri e modelli nuovi di intervento
accesso a
servizi diversi   ¨   La Strategia nazionale aree interne è la chiave giusta per
rispetto a chi         aprire nuove soluzioni inclusive e capaci di rispondere a
risiede nelle          nuove esigenze delle comunità
aree urbane,      ¨   La digitalizzazione favorisce il ripensamento delle
con costi              opportunità offerte da soggetti pubblici e imprese
maggiori          ¨   Esempio di Poste Italiane e del “patto” nuovo con i Comuni
Tema 4: Cultura veicolo di coesione
Non c’è modello   ¨   Ripartire dalle scuole con la formazione
di sviluppo            attorno a cosa è e cosa può diventare il
locale, anche          territorio
con grandi
disponibilità     ¨   Favorire il dialogo nelle comunità,
risorse, senza         l’elaborazione progettuale, la condivisione
consapevolezza         degli obiettivi e delle idee
culturale e
storica del       ¨   Guardare alle proprie radici storiche, alle
territorio             lingue madri, alle tradizioni per capire come
                       investire risorse e costruire progetti
Le “condizioni trasversali”, vere ma…
Ci sono alcune     ¨   Consapevolezza degli investimenti e
“condizioni             programmazione: occorrono formazione e
trasversali”            informazione, costanti. Gli attori pubblici non
individuate sui         sempre conoscono opportunità e strategie
documenti.
Ottimi             ¨   Servono fondi specifici per la
presupposti.            programmazione comunitaria, in anticipo
Ma non è           ¨   Occorre sensibilizzare gli istituti di credito per
sempre
semplice capirli
                        accesso anticipato e poco oneroso per i
e attuarli…             beneficiari alle loro risorse finanziarie
Concretezza della progettazione
Troppe, troppe     ¨   I progetti da costruire devono essere concreti:
risorse della           meno studi e più interventi
programmazion
e 20142020 si      ¨   La montagna, le aree interne, hanno bisogno
sono tradotte in
studi, ricerche,
                        di specifiche regole, di misure ad hoc, di
dati. Strumenti         interventi differenziati e specifici
positivi ma è
spesso mancata
                   ¨   Meno carta e più azione
l’attuazione, la
concretizzazione
                   ¨   Coinvolgimento della comunità: occorre
del percorso            pensare a strumenti di partecipazione e di
                        racconto
La coesione deve “fare notizia”
                 ¨   La politica di coesione fa notizia? Entrano nei palinsesti delle tv,
I media come          sui timoni dei giornali, sui siti di informazioni le notizie e i risultati
raccontano i          dei progetti?
progetti? La     ¨   Occorre individuare strumenti di comunicazione ad hoc affinché
notiziabilità         quanto finanziato e fatto per i territori, siano urbani o montani,
della politica        sia percepito come “notizia” dai mass media
di coesione,     ¨   Non sono i progetti in sé o le politiche di coesione ad andare su
della                 tv e giornali, bensì il lavoro stesso dei progetti
progettazione,
dei singoli      ¨   Finora si sono spese risorse per “andare sui media”, con video,
                      pagine di pubblicità ecc, pagate. Si inverta questo meccanismo
progetti è            rendendo notiziabili i progetti stessi e dunque le politiche di
decisiva              coesione in atto
Per un’Europa più intelligente
                   ¨   Priorità alle infrastrutture, ma anche ai servizi
Le Agende
digitali e i       ¨   Destinare risorse ai “voucher” per l’accesso alla banda
                        ultralarga, da completare anche sulle “aree grigie”
piani per
l’infrastruttura   ¨   Prevedere risorse per il potenziamento delle reti dati
zione                   mobili (1200 Comuni in Italia con difficoltà di accesso alla
                        telefonia mobile)
dell’attuale
programmazi        ¨   Azione sui servizi: come agevolare opportunità per
one sono e              cittadini, imprese, PA, accorciando tempi, gestendo meglio
                        i dati, utilizzando cloud e opportunità già esistenti
resteranno da
completare         ¨   Oggi registriamo ritardi nell’infrastrutturazione e servizi
                        digitali inesistenti nelle aree montane alpine e
                        appenniniche
Per un’Europa più verde
I territori
                 ¨   La montagna è il naturale bacino delle risorse
montani del           naturali. Queste devono essere protette, valorizzate,
Paese offrono         utilizzate, favorendo conservazione e opportunità di
importanti            crescita per le comunità che vivono nelle zone
servizi               montane
ecosistemici-    ¨   Filiere forestali e interventi per la protezione delle
ambientali,           fonti idriche favoriscono tutela del territorio e dei
che devono            versanti, prevenendo il dissesto, emergenza che
essere
riconosciuti e        deve essere considerata nelle politiche di coesione
remunerati            del Paese
                 ¨   Fondamentale il coinvolgimento degli Enti locali
Per un’Europa più connessa
Mobilità e        ¨   Ripensare la mobilità da e per le aree
trasporti:             montane alpine e appenniniche: smart
siamo rimasti          mobility, car pooling, car sharing, mezzi
fermi a come           elettrici e guida autonoma
eravamo nel
1970. Poche       ¨   Le infrastrutture, le reti viarie, ferroviarie e
infrastrutture,        per il trasporto di energia e dati hanno
ancor meno             bisogno di forti investimenti. Le Alpi e gli
opportunità di
mobilità da e          Appennini sono ancora “barriera”. Da
per le valli           ripensare i sistemi di “distribuzione” dei servizi
                       sui territori “a domanda debole”
Per un’Europa più sociale
Sul welfare e      ¨   Abbiamo ripensato welfare e assistenza, socialità e modi
sull’assistenza,        di interazione
l’invecchiament    ¨   L’aumento degli anziani e la diminuzione dei giovani ha
o della                 “costretto” a individuare soluzioni avanzate che oggi il
popolazione
nelle aree              Paese è costretto a pensare ovunque, con non poche
montane                 difficoltà.
europee e          ¨   Bambini, under35 (giovani) e anziani sono fasce sulle
italiane ha
imposto la              quali investire in servizi e opportunità di dialogo
ricerca di nuovi   ¨   Cooperative di comunità, borghi del benessere, moderne
modelli di              strutture socio-assistenziali diffuse, sono solo alcune delle
intervento
                        soluzioni sperimentate sui territori che dovranno essere
                        rese stabili e sulle quali occorre investire.
Per un’Europa più vicina ai cittadini
Trasparenza     ¨   Trasparenza vuol dire protagonismo delle
vuol dire            comunità e dei territori, tutti
interazione,
dialogo,        ¨   Occorre impostare modelli di intervento
condivisione,        per garantire inclusione
informazione.
Non basta       ¨   Per essere più vicina ai cittadini, bisogna
migliorare           coinvolgere chi è ogni giorno vicino ai
l’accesso a          cittadini: gli Enti locali e gli Amministratori
info e
documenti            presenti sui territori
Un’AGENDA UE per la Montagna
               ¨   Risoluzione del Parlamento UE (riunito a Strasburgo
Azione Uncem        nell'ottobre 2018) per le zone rurali, montane e
per                 periferiche
un’Agenda UE   ¨   La Risoluzione promuove la riqualificazione delle zone
per la              montane, rurali e periferiche ed esorta gli Stati membri a
Montagna,           dedicare una maggiore attenzione a queste aree.
dopo la
               ¨   Necessaria piena attuazione di un’AGENDA, conseguente
Risoluzione         la Risoluzione
varata dal
               ¨   Già stabilito che il 5 per cento delle risorse dei Fondi di
Parlamento          Sviluppo regionale vengano destinati alle aree interne e
                    montane europee. Un ottimo punto di partenza
Da Smart villages a Smart land
Uncem ha sostenuto,        ¨   Nel 2018 la Commissione UE ha
l'avvio del progetto UE
sugli smart villages,           finanziato progetti pilota pensati per
borghi intelligenti
d'Europa. Un piano in
                                creare dei "borghi intelligenti", smart: per
linea con quanto fatto
sui Borghi alpini, sulla
                                migliorare la logistica, la condivisione di
rivitalizzazione del            dati sulle aree rurali e per lo sviluppo di
patrimonio, sullo
sviluppo economico              adeguati modelli di business applicabili a
incrociato con la
riorganizzazione dei            realtà piccole
servizi, come prevede
la Strategia nazionale     ¨   Da smart city e da smart villages, si passa
Aree interne
                                a smart land e communities
Il futuro della Strategia Aree interne
                 ¨   Sbloccare tutti i finanziamenti, le Apq, gli appalti delle
Strumento             prime 72 aree pilota italiane
importante
per la           ¨   Rifinanziare nuove aree nella legge di bilancio 2020 e
pianificazione        imporre alle Regioni di individuare cofinanziamento
e per            ¨   Snellire tutte le procedure burocratiche
ripensare        ¨   Individuare numeri e deroghe sull’attuale normativa in
quello che i          ordine all’organizzazione dei servizi pubblici
territori
dovranno         ¨   Permettere collaborazioni e investimenti con le imprese
diventare da          private dei territori
oggi al 2050     ¨   Prevedere risorse per l’assistenza alla progettazione e
                      alla pianificazione, dal primo all’ultimo giorno
Il futuro delle Strategie macroregionali
Eusalp ed
                   ¨   Quale futuro per Eusalp ed Eusair?
Eusair non         ¨   Le Strategie macroregionali sono importanti se
possono essere          coinvolgono – oltre alle Regioni – gli Stati, gli Enti
solo il mezzo           locali, tutte le comunità
per accedere
a qualche          ¨   Non devono fare solo “piccoli progetti” della CTE
finanziamento      ¨   Sono importanti se per esse sono previste importanti
in più della
cooperazione            risorse per fare operazioni transnazionali con effetti
transnazionale          duraturi: ad esempio smart grid, nuove reti di
e                       trasporti, organizzazione di nuove forme di
transfrontaliera        infrastrutture per la digitalizzazione, come il Piano
                        BUL europeo
Il futuro della Cooperazione CTE
                 ¨   I programmi Interreg si devono integrare
Interreg è un
                      maggiormente con Por e Strategie macroregionali
programma
molto            ¨   Realizzare dei progetti di cooperazione in zone
importante            montuose è spesso più difficile e costoso (scarsa
per l’Italia.         accessibilità, rischi climatici, attrezzature più pesanti,
Ma deve               tempi di tragitto più lunghi…)
essere reso      ¨   Da rivedere gli attuali criteri di assegnazione delle
più concreto e        risorse (assurdo quello di considerare il riparto delle
semplice              risorse in base alla parte della popolazione che vive
                      entro 25 chilometri dalle frontiere terrestri)
Guardare ad altri Paesi. L’Agenda Rural
                  ¨   Agenda rural presentata in Francia dal Primo Ministro il
Spagna e
Francia
                       22 settembre 2019 al Congresso dei Sindaci
presentano             dell'Associazione dei Comuni rurali francesi
nelle aree        ¨   L'Agenda rural della Francia si muove su grandi pilastri
interne i              d'azione: valorizzare la presenza e l'impegno dei giovani,
medesimi               garantire formazione, scuola, lavoro, riorganizzare i
problemi               servizi pubblici, ma anche facilitare la nascita di "Bistrot",
dell’Italia. La        i bar, luoghi di socialità
Francia ha
recentemente      ¨   positivo vedere nell'Agenda rural molte cose che si stanno
lanciato               facendo nelle aree interne italiane grazie alla Snai
l’Agenda rural    ¨   Agenda rural e Snai impongono un’Agenda Montagna
                       all’UE. Condivisa, per tutti i Paesi UE
GRAZIE
22 OTTOBRE 2019

UNCEM uncem.nazionale@uncem.net
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