Superbasket Daily il quotidiano del basket

Pagina creata da Angela Pozzi
 
CONTINUA A LEGGERE
Superbasket Daily il quotidiano del basket
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     Superbasket Daily, il nuovo portavoce del basket
     di Giampiero Hruby (editore rivista Superbasket)

     SB Daily fa oggi lunedì 23 settembre il suo ingresso nel basket intendendo
     assolvere fedelmente ai compiti di una informazione moderna, tempestiva,
     e obiettiva. Assumendo, nello stesso tempo, la funzione di portavoce e di
     interprete dei molteplici problemi della nostra pallacanestro. Sarà gratuito
     per l'intera stagione sportiva 2019-20 dopo una breve registrazione sul sito
     web ufficiale superbasket.it.
     SB Daily sarà disponibile 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato alle ore 10:30.
     E non vivrà di luce riflessa della rivista, del nostro sito o della pagina
     https://www.facebook.com/SuperbasketOfficialPage/
     avrà un proprio respiro, una diversa logica giornalistica. Sarà il punto
     giornaliero di una attività a 360 gradi, dal basket italiano a quello NBA
     passando per il basket giovanile.
     SB Daily cercherà di formare una nuova community di pallacanestro al
     servizio dei suoi lettori ma anche degli agenti, dirigenti, allenatori e
     ovviamente dei giocatori. E accetterà e vaglierà tutti i vostri consigli e
     suggerimenti.
     SB Daily sarà curato da Giuseppe Sciascia, vecchia conoscenza dei lettori
     di lungo corso di Superbasket, avendo già scritto sulla rivista cartacea dal
     1992 al 1994 e poi ancora dal 2009 al 2012; uno che ha trascorso due terzi
     della sua vita scrivendo di basket. Sciascia, molto conosciuto e stimato
     nell’ambiente, è una specie di enciclopedia umana della pallacanestro, sia
     FIBA che FIP, passando per EuroLega, Serie A-1, A-2, femminile e
     giovanile. Lui non è solo un giornalista è un pozzo di conoscenza, ma
     anche un grande ricercatore, che arriva a scavare nelle ‘tombe’
     dell’antichità se è necessario. Grazie a tutto questo, avrete non solo
     rumors ma anche fatti, novità e anticipazioni.

     Da Superbasket a SB Daily
     di Dan Peterson (direttore rivista Superbasket)

     Nel 1978 il mitico Aldo Giordani, Fondatore, Editore e Direttore di
     'Superbasket', oggi nella Hall of Fame del Basket Italiano, senz’altro il

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   1
Superbasket Daily il quotidiano del basket
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     giornalista di basket più importante di tutti i tempi (basta sapere che aveva
     una rubrica di 8-10 minuti su 'La Domenica Sportiva' ogni settimana, con
     filmati, risultati, classifiche e interviste) ha scritto, nel suo primo editoriale,
     che il Basket Italiano aveva bisogno di una settimanale per conoscere il
     suo ‘Secondo Boom,’ dopo quello derivato dal grande pubblico, i palazzetti
     pieni e i risultati ottenuti dai club italiani in Europa e la Nazionale Italiana
     nel mondo. Bene, essendo ora nel Terzo Millennio, stiamo andando
     incontro al ‘Terzo Boom,’ grazie alla tecnologia, e SB Daily vuole essere la
     prua di questa nave in viaggio verso il futuro!
     Una grande dote di 'Superbasket' è sempre stata quella di essere al passo
     con i tempi. Torno al grande Aldo Giordani. Lui sapeva che 'Giganti del
     Basket' era un magazine importante, ma si trattava di un mensile. Sapeva
     che anche il 'Guerin Sportivo' (dove teneva una rubrica) era importante ma
     che rimaneva, sostanzialmente, una rivista di calcio. Perciò il suo obiettivo
     era di ottenere due risultati in uno: un settimanale che fosse una rivista
     solamente di basket. Giordani sapeva che i quotidiani lo potevano battere
     attraverso la pubblicazione dei risultati il lunedì mattina. Per questo,
     pubblicava 'Superbasket' nel pomeriggio di lunedì, avendo a disposizione
     più informazione dei quotidiani: box score, statistiche, cronistoria, foto,
     altro. Così facendo, ha vinto la guerra contro il tempo.
     Oggi, nell’era del cyberspazio, Internet batte tutti: mensili, settimanali,
     quotidiani. Non ho dubbi: fosse ancora con noi, Giordani avrebbe detto:
     “Cari, bisogna adeguarci a questa nuova realtà.” Così, in questo mondo
     diverso, vogliamo strappare una pagina dal libro di ‘istruzioni per l’uso’ di
     Giordani e dare ai nostri tifosi e lettori tutto ciò che vogliono in tempo reale.
     Abbiamo quindi iniziato a spostarci dalla carta alla rete, anche se
     'Superbasket' uscirà sempre con i propri numeri speciali sulla carta
     stampata (nei prossimi giorni la rivista sarà di nuovo nelle edicole con la
     Guida Ufficiale della Serie A). Detto ciò, il nostro obiettivo è darvi tutto
     subito: risultati, cronaca, approfondimenti, opinioni, curiosità, rumors,
     informazioni. Bombardamento a tappeto!
     Da qualche mese, SB.IT ha già tracciato questa nuova strada. Ora, un
     nuovo step: SB Daily, una sorta di newsletter. Io stesso porterò il mio
     contributo a questa nuova iniziativa. Partirò con una rubrica intitolata
     ‘Basket Europeo: Geni & Maghi." realizzata in collaborazione con Alessio

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   2
Superbasket Daily il quotidiano del basket
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     Cattaneo. Sarà una rubrica di 168 profili con altri 13 articoli di introduzione
     (oggi potrete leggere i primi due), in cui sarà nominata (scelta mia, sia
     chiaro) la squadra All-Europa (12 giocatori: 'i Geni' e 2 coach: 'I Maghi') per
     ogni decennio (1950-59; 1960-69; 1970-79; 1980-89; 1990-99; 2000-09;
     2010-19) oltre ad alcune squadre speciali: i giocatori USA naturalizzati; gli
     specialisti, gli Europei-NBA; gli italiani del passato; gli italiani recenti. Mi
     sono divertito molto nel farlo. Non volevo che i giganti del basket del
     passato venissero dimenticati. Si tratta di un mio saluto di stima e affetto
     per chi ha reso il Basket Europeo ciò che è oggi. Onorato di fare tutto
     questo per il lancio di SB Daily.

     SB Daily, per riscoprire la passione?
     di Giuseppe Sciascia (curatore Superbasket Daily)

     Novembre 1984: un ragazzino tredicenne che ha scoperto il basket grazie
     alle telecronache televisive di Aldo Giordani acquista per la prima volta
     Superbasket.      E    attraverso     quelle    pagine    tracimanti      notizie,
     approfondimenti, curiosità, storie e racconti – anche sotto forma dei mitici
     pallini – assorbe progressivamente una inesauribile passione per un
     mondo che avrà la fortuna di trasformare dal suo sport preferito alla sua
     professione. SB Daily nascerà oggi anche attraverso quel ragazzino
     diventato uomo con la penna – ora col computer – in mano sui campi di
     basket di tutta Italia, con l'intento di replicare quello stile giornalistico, e
     provare a trasmettere questa passione ad una nuova generazione di tifosi.
     Nell'era dell'immagine sceglieremo uno stile diverso puntando soltanto sul
     valore dei testi.
     Il quotidiano sul web cercherà di attirare lettori attraverso la tempestività
     delle notizie e l'accuratezza delle analisi, unendo attualità ed
     approfondimento nell'auspicio di diventare un appuntamento fisso per tutti
     coloro che amano le novità in anteprima, ma anche per chi cerca spunti di
     riflessione sui temi importanti del basket italiano di ogni livello. L'obiettivo è
     quello di proporre un prodotto che resti accattivante a prescindere dal
     numero degli scoop che proveremo a fornire agli utenti di SB Daily,
     arricchendolo anche di contenuti d'autore con l'aiuto di Alessio Cattaneo
     per creare un giornale che risulti il più completo e stuzzicante possibile. In

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   3
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     un basket italiano sempre in cerca di visibilità e spazi per promuoverne il
     prodotto, l'auspicio è che SB Daily possa diventare un punto di riferimento
     per tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori. Come era rapidamente
     divenuto a suo tempo il settimanale lanciato dall'inimitabile Aldo Giordani.

     LBA Serie A

     Brindisi invia una relazione alla FIP

     Brindisi ha inviato una relazione agli organi competenti – FIP e CIA - in
     merito alla gestione dell'Instant Replay nei secondi finali della semifinale di
     Supercoppa contro Venezia. Non si tratta di un ricorso avverso al risultato
     acquisito sul campo, casistica esclusa dal regolamento, ma “Nel rispetto
     delle squadre partecipanti abbiamo atteso la fine dell'evento, ma riteniamo
     opportuno nell'interesse del basket ed assieme a tutti gli organi coinvolti,
     approfondire quanto verificatosi lo scorso sabato” come ha spiegato il
     presidente Fernando Marino nella nota stampa emessa sulla vicenda.

     Brescia, c'è Warner per Koenig

     Brescia ha scelto Angelo Warner per prendere il posto di Bronson Koenig.
     Il 27enne play-guardia statunitense, laureatosi nel 2015 a Morehead State
     University, ha giocato prevalentemente in leghe minori tra Mozambico e
     Bosnia; nell'estate 2018 era stato vicino a Bergamo preferendo però la
     proposta di Sopron in Ungheria, dove ha totalizzato 19,4 punti, 5,3 rimbalzi
     e 5,0 assist col 43% da 3. Rispetto a Koenig, guardia con capacità di dare
     qualche minuto anche da play, Warner sembra più orientato alla regia pur
     potendo giocare in entrambi gli spot perimetrali grazie ad una buona taglia
     fisica. Per poterlo schierare domenica a Milano la Germani dovrà
     completare le pratiche per il tesseramento entro le 11 di venerdì.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   4
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     Milano, gettone per Rey

     L'Olimpia ha messo sotto contratto Xavi Rey, che in attesa del rientro di
     Arturas Gudaitis completerà il parco lunghi di Ettore Messina nel primo
     mese di Eurolega. Il 32enne lungo spagnolo che ha svolto l'intero training
     camp con Milano sarà schierato soltanto in Europa (il calendario prevede 6
     partite nel mese di ottobre) dove il limite dei tesseramenti è fissato a quota
     20 contro i 18 delle regole FIP (Milano ha già 14 contratti depositati in LBA
     compresi i convalescenti Nedovic e Gudaitis). L'atleta del 1987 ha al suo
     attivo due sole gare di Eurolega nel 2008/09 a Barcellona; nelle
     competizioni ECA ha totalizzato tre apparizioni in Eurocup (l'ultima nel
     2016/17 a Fuenlabrada), nell'ultima annata ha totalizzato 13,1 punti e 9,1
     rimbalzi in Portogallo al Benfica. Con Ettore Messina aveva disputato nel
     2014/15 la Summer League di Las Vegas nelle file di San Antonio.

     Roma senza Jefferson a Bologna

     La Virtus Roma non ha tesserato Davon Jefferson per la prima di
     campionato di domani sera a Bologna. Un disguido burocratico relativo alla
     letter of clearance della federazione di Portorico, dove il lungo statunitense
     aveva giocato i playoff 2019 dopo aver chiuso l'esperienza a Cantù, ha
     impedito al club capitolino di perfezionarne la pratica. Il nulla osta FIBA
     obbligatorio per il trasferimento ad un club appartenente ad una diversa
     federazione nazionale è giunto fuori tempo massimo rispetto ai termini per
     il match di domani; Jefferson dovrà dunque rimandare il debutto alla gara
     di domenica in casa contro Brindisi.

     Precampionato, Milano unica imbattuta

     E’ Milano la regina assoluta del precampionato: 10 vittorie su altrettante
     amichevoli di preparazione, compresi gli antipasti di Eurolega contro
     Khimki, Olympiacos, Fenerbahce e Maccabi Tel Aviv. Dati dal valore
     puramente indicativo, alla luce del diverso livello delle avversarie; lo
     dimostra il fatto che Sassari ha vinto la Supercoppa a dispetto di un record
     negativo nelle amichevoli non ufficiali. La truppa di Ettore Messina è l'unica

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   5
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     imbattuta in fase di preparazione; una sola sconfitta in 7 gare invece per
     Reggio Emilia (a Trento da Cremona), Brindisi (in casa contro l'Anwil prima
     della Supercoppa) e Trieste (nell'ultimo test contro Koper; su 7 gare c'è
     anche un inedito pareggio con Bratislava). Bene anche Cantù con 6 vittorie
     su 8 gare e Brescia con un record di 6-3; sopra il 50% anche Fortitudo
     Bologna (4-2), Virtus Bologna (5-3), Pesaro e Trento (4-3) e Varese (5-4),
     parità assoluta per Pistoia (4-4) mentre Cremona (3-4), Venezia e Sassari
     (3-5) e Virtus Roma (3-6) hanno avuto un record negativo. La peggiore è
     stata Treviso, vittoriosa solo una volta (a Vicenza contro Kapfenberg) su 6
     uscite.

     Pesaro-Fortitudo, debutto per due

     Prima panchina assoluta in serie A stasera a Pesaro per Federico Perego
     ed Antimo Martino, due dei tre absolute beginners del campionato numero
     98 (l'altro è Michele Carrea a Pistoia). Il coach di Lissone, il più giovane del
     lotto con i suoi 35 anni, è alla seconda esperienza da head coach – la
     prima dall'inizio dell'annata – dopo aver portato a termine il 2018/19 in
     Germania al Bamberg; Martino ha vinto l'A2 con la Fortitudo Bologna e
     debutterà da capo allenatore in A dopo l'esperienza da assistente alla
     Virtus Roma.

     Fortitudo, Mancinelli il trait d'union dopo 10 anni

     La Fortitudo Bologna chiuderà stasera a Pesaro un digiuno di oltre 10 anni
     con la serie A. L'ultima partita tra i professionisti risale al maggio 2009 a
     Teramo nella stagione che ne decretò la retrocessione in A2; il punto di
     contatto fra le due squadre è la presenza di Stefano Mancinelli, giocatore
     bandiera dell'Aquila che lasciò per accasarsi a Milano nel 2009 e dove è
     tornato nel 2017 con la squadra militante in A2.

     Nata la ADSP, Iozzelli presidente

     E’ nata l'Associazione Dirigenti Sportivi di Pallacanestro, che raccoglie i
     dirigenti professionisti dei club di serie A e LNP con l'obiettivo di

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   6
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     riconoscere la figura professionale a livello contrattuale come avviene per
     giocatori ed allenatori attraverso un dialogo con FIP e leghe che istituisca
     un albo con relativo tesseramento. L'ADSP sarà presieduta da Giulio
     Iozzelli, ex direttore generale di Pistoia; nel consiglio direttivo ci sono
     Claudio Coldebella, Marco Martelli, Nicola Alberani ed Marco Sambugaro.
     La prima assemblea per illustrare il progetto è stata indetta per mercoledì 2
     ottobre a Brescia.

     LNP Serie A2

     Latina cambia assetto con Bolpin

     Latina ha ingaggiato Riccardo Bolpin per rinforzare il parco esterni. Il
     22enne atleta di scuola Reyer Venezia, con la quale è vincolato fino al
     2021, scenderà nuovamente con la formula del prestito in A2 dove aveva
     già militato nel 2015/16 ad Agropoli (3,2 punti e 1,4 rimbalzi) e nel 2016/17
     a Recanati (4,3 punti e 2,2 assist). Nel 2018/19 l'esterno del 1997 ha
     giocato in serie a Pistoia, chiudendo a 4,8 punti e 1,8 rimbalzi col 40% da 2
     e il 40% 3; il giocatore veneto aveva disputato il precampionato con Trento,
     la Benacquista lo inserirà nel parco senior rimpiazzando l'ala forte Alfonso
     Di Ianni.

     Orzinuovi al completo con Smith e Perin

     Orzinuovi ha scelto Tarin Smith per sostituire l'infortunato C.J. Burks. La
     24enne guardia statunintense (188 centimetri per 84 chili) è uscita nel 2019
     dall'università di Connecticut (8,0 punti e 2,4 assist di media col 42% dal
     campo e il 23% da 3). Si attende solo il contratto di ritorno con la firma del
     rookie statunitense per l'annuncio ufficiale; nella sua carriera NCAA l'anno
     da senior con gli Huskies è stato il terzo college dopo le tappe Nebraska da
     freshman e Duquesne dal 2016 al 2018. La matricola bresciana ha inoltre
     deciso di tesserare Marco Perin come ottavo senior: il 26enne playmaker
     debutterà in A2 con la formazione di Stefano Salieri dopo diverse annate in

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   7
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     B, l'ultima a San Vendemiano producendo 14,3 punti e 5,6 assist col 53%
     da 2.

     Casale Monferrato, un gettone per Valentini?

     La Novipiù valuterà al ritorno del presidente Giancarlo Cerutti se
     rimpiazzare l'infortunato Fabio Valentini con un senior a gettone, oppure
     attendere il rientro dell'esterno del 1999 facendo affidamento sulle risorse
     interne. Tra i nomi proposti per un elemento a termine ci sono il 32enne
     play Alessandro Piazza (nelle ultime due annate all'Eurobasket), il 28enne
     Roberto Marulli (reduce dall'esperienza a Trapani) e il 29enne Massimo
     Chessa (vincitore dell'A2 Ovest con Roma). Meno probabile la pista di un
     rinforzo Under a gettone; nell'ottica di puntare nuovamente ad una delle 5
     quote per il premio Under 22 (lo scorso anno la Junior terminò prima) la
     società potrebbe optare per non effettuare innesti.

     LNP, presentazione sabato a Palazzo Marino di Milano

     La presentazione dei campionati LNP 2019/20 si svolgerà sabato 28
     settembre alle 11 a Milano presso Palazzo Marino, sede del Comune del
     capoluogo lombardo.

     LNP Supercoppa, le protagoniste: Torino

     Ecco i profili degli atleti di rotazione della Reale Mutua Torino, una delle 4
     protagoniste delle Final Four della Supercoppa LNP in programma venerdì
     e sabato alla Allianz Cloud di Milano.

     ALESSANDRO CAPPELLETTI (Play, 1995, Italia)
     Nativo di Assisi ma cresciuto nel vivaio Mens Sana, prova a lasciarsi alle
     spalle un doppio infortunio ad un ginocchio che lo ha frenato nella fase di
     decollo della carriera. Dinamicissimo interprete del pick&roll, ama buttarsi
     nel traffico con la sua accelerazione bruciante; tanta adrenalina con
     capacità di guadagnarsi viaggi in lunetta, tiratore di striscia con affidabilità
     alterna dall'arco. Lo scorso anno ha giocato poco ma lavorato tanto in

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   8
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     allenamento alla Virtus Bologna, la nuova Torino lo ha scelto per le sue
     doti propulsive.
     ANDREA TRAINI (Play, 1992, Italia)
     Promessa giovanile pesarese (argento Under 20 nel 2011) frenata dagli
     infortuni al ginocchio destro che lo hanno tenuto ai box per quasi due anni.
     Giocatore ormai rodato in A2 alla terza incarnazione fuori dalle Marche, ha
     taglia limitata ha gittata di tiro importante e buone capacità di condurre la
     manovra. Dividerà i minuti in regia con Cappelletti in regia, ha firmato un
     accordo biennale.
     DERRICK MARKS (Guardia, 1993, Usa)
     Lanciato in A2 da Demis Cavina nel 2015/16 a Tortona, il tecnico
     romagnolo lo ha rivoluto con sé a Torino dopo la stagione in seconda lega
     turca che ha dimostrato il completo recupero dall'infortunio muscolare di
     fine 2016/17 a Ravenna. Attaccante di razza che ama il crossover e i tiri
     importanti, ha taglia fisica ma va al ferro prevalentemente in campo aperto,
     sa mettere punti sul tabellone in tanti modi anche andando spalle a
     canestro per sfruttare la stazza. Più realizzatore che tiratore venendo però
     dal 41% da 3 con la maglia di Beledye.
     MIRZA ALIBEGOVIC (guardia-ala, 1992, Italia)
     Figlio d'arte con mano fumante dall'arco, torna a Torino dove aveva già
     vissuto un'annata in maglia Auxilium in serie A. Realizzatore di vaglia per
     l'A2 che ha già vinto da sesto uomo a Brescia, il pezzo forte è il tiro
     dall'arco ma può anche mettere la palla per terra per raccogliere viaggi in
     lunetta. Con Marks formerà una coppia di attaccanti micidiali, ha corpo per
     garantire impatto a rimbalzo difensivo.
     DANIELE TOSCANO (ala, 1993, Italia)
     Giocatore ruspante cresciuto nelle giovanili dell'altra Latina, mai profeta in
     patria alla Benacquista e dopo tanta B lanciato da Mattia Ferrari a
     Legnano. Può ricoprire entrambi gli spot di ala, colpendo in serie da 3 nelle
     serate di grazia o giocando da 4 tattico per sfruttare la sua energia e il suo
     fiuto per il rimbalzo. Giocatore aggressivo e irruente, dalla panchina ha
     l'energia per dare la scossa.
     KRUIZE PINKINS (ala-centro, 1993, USA)
     Doppia doppia di media lo scorso anno a Casale Monferrato, giocatore
     intrigante per il mix di impatto a rimbalzo e qualità frontali per tirare o

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   9
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     attaccare dal palleggio. Giocatore esplosivo e versatile in fase offensiva, a
     volte soggetto a sbalzi di rendimento, non ha trovato posto in A dopo aver
     esercitato l'escape dall'accordo con la Novipiù ma è approdato a Torino
     dove giocherà in un ruolo più lontano da canestro rispetto alla passata
     stagione.
     OUSMANE DIOP (ala-centro, 2000, Senegal-Italia)
     Sbarcato in Italia a 13 anni ha conseguito la formazione tricolore tra Feletto
     e Udine. Sassari ci ha investito per 4 anni lasciandolo in A2 nell'affiliata
     Reale Mutua per fargli fare esperienza da protagonista: ad un atletismo
     clamoroso sta abbinando un bagaglio tecnico sempre più completo, al
     momento è un fattore dentro l'area ma in ottica futura per la A deve
     ampliare il raggio di tiro. A Torino avrà occasione di giocare anche da ala
     forte e non limitarsi alle soluzioni in avvicinamento nelle quali eccelle.
     LUCA CAMPANI (ala-centro, 1990, Italia)
     Grande promessa ai tempi del vivaio di Reggio Emilia, condizionato da
     noie ad un ginocchio che lo ha frenato spesso in carriera. Mani dorate per
     tirare e passare la palla, tecnica eccellente tra movimenti interni e tocco
     frontale, giocatore più tecnico che fisico che cerca una dimensione da
     protagonista in A2 dove torna dopo 7 stagioni da cambio in A.
     KURT CASSAR (centro, 1999, Malta-Italia)
     Maltese di nascita ma italiano di formazione nel vivaio Stella Azzurra.
     Stazza imponente ma mani morbide per la taglia fisica, elemento di
     posizione più che di atletismo, può farsi valere vicino a canestro ma deve
     migliorare nella protezione del pitturato contro avversari dinamici.

     LNP Serie B

     Lucca, ore decisive

     Il Basket Lucca è al lavoro per partecipare al campionato 2019/20 a
     dispetto delle problematiche economiche emerse negli ultimi giorni.
     Nuovamente esclusa al momento l'ipotesi della rinuncia al campionato, gli
     atleti in forza alla compagine di Michele Catalani non hanno ricevuto
     comunicazioni ufficiali ma la dirigenza è all'opera per trovare coperture,

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   10
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     valutando la possibilità di lasciar partire i giocatori con i contratti più onerosi
     (ma a far maggiormente gola sul mercato attualmente sarebbero gli Under
     Banchi, Bartoli e Drocker) per ridurre i costi di gestione. La società ha già
     provveduto a tesserare tutti gli atleti e dovrà versarne pertanto i parametri
     NAS, ma non essendo ancora iniziato il campionato non ci sono vincoli sui
     movimenti senior in uscita (il Regolamento Esecutivo Tesseramento
     prevede un massimo 3 cessioni solo tra coloro che sono andati a referto).

     Faenza, in arrivo Anumba

     Faenza è in chiusura con Simon Anumba per completare il parco esterni. Il
     23enne esterno anglo-italiano cresciuto a Reggio Emilia, lo scorso anno in
     A all'Auxilium Torino (64 minuti e 10 ingressi in campo con 1,3 punti e 0,8
     rimbalzi) finirà alla corte di Massimo Friso dopo il nulla di fatto con Marco
     Evangelisti: il 35enne ex Agrigento ha deciso di interrompere l'attività
     agonistica iniziando ad allenare le giovanili della Scuola Basket Arezzo.

     Cecina punta forte su Banchi

     Cecina attende le ultime evoluzioni da Lucca per provare a chiudere
     l'operazione Alessandro Banchi. Il 21enne playmaker, figlio del coach
     attualmente al Lokomotiv Kuban che ha lavorato al Don Bosco Livorno con
     Roberto Russo, è la prima scelta del club del presidente Parietti per
     rinforzarsi in regia. A meno di chiamate dall'A2 di Casale Monferrato,
     l'atleta del 1998 parrebbe destinato a rimanere in Toscana in caso di

     Montecatini valuta un'aggiunta Under

     Montecatini riflette sulla possibilità di inserire una guardia Under nel roster
     di coach Tonfoni. Esclusa però l'ipotesi Saverio Bartoli in uscita da Lucca
     (possibilità a Lecco per l'esterno del 2000 che cerca spazi anche da
     playmaker), si lavora comunque per l'aggiunta di un elemento che allunghi
     le rotazioni.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   11
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     NBA/Team USA: quando la confusione fa gioco di Fabio Anderle

     Che la World Cup cinese abbia rappresentato un momento poco felice per
     l’NBA è un dato di fatto: 342 dei 450 atleti presenti nei roster delle squadre
     all’inizio della stagione passata erano statunitensi. E’ quindi evidente che la
     sconfitta del movimento americano è anche quella dell’NBA nel momento
     in cui la lega professionistica è la punta di diamante del movimento ed ha
     mandato la selezione perdente.
     Chi vince sta antipatico, e poi “ha rovinato il gioco”, “trasforma i giocatori in
     robot”, “non sa giocare di squadra”, “è crollata la casa, c’è stato un
     terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette”! Ma citazioni a parte, è
     triste vedere che nel nome di una inutile glorificazione del basket europeo
     ci sono “esperti” che non perdono occasione per sminuire il basket NBA...
     come se i Dončić, i Bogdanović, i Gallinari un giorno decidessero di andare
     là solo per i soldi e non perché è li che giocano quelli più bravi al mondo, è
     lì che devi giocare per andare “sulla mappa” di quelli che contano. Che la
     sconfitta di Team USA però sia il fallimento dell’NBA – frase letta in più
     occasioni negli ultimi giorni e vergata anche da penne conosciute – è
     un’assoluta falsità proprio per il numero riportato sopra. 108 di quei 450
     atleti infatti sono “stranieri” e molti di loro al Mondiale hanno potuto
     rinforzare le rispettive rappresentative, risultando decisivi in più occasioni.
     Vogliamo forse negare che i due migliori nella vittoria della Francia proprio
     sugli USA siano stati il Jazz Rudy Gobert ed il Magic Evan Fournier? Che
     nella Spagna campione l’MVP della manifestazione, il Phoenix Sun Ricky
     Rubio, era attorniato da “giocatorini” come il Raptor Marc Gasol, il Nugget
     Juancho Hernangómez, l’Hornet Willy Hernangómez? Che a completare il

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   12
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     gruppo c’erano altri due ex, gli ex Portland Victor Claver e Rudy
     Fernández?
     E’ vero, l’Argentina il “sapore NBA” lo percepiva solo in Luis Scola, ma è
     anche vero che il “Luifa” è stato il faro della selezione sudamericana, la
     luce verso la quale tutti si sono orientati per far arrivare la nave nel porto di
     una splendida e inaspettata “medalla de plata”. Il bronzo è andato alla
     Francia: i citati Fournier e Gobert sono in forza a squadre NBA così come
     Nicolas Batum, Frank Ntilikina, e poi ci sono l’ex (anche se con sole 23
     partite in NBA) Axel Toupane ed il futuro Celtic Vincent Poirier.
     Quarto posto dell’Australia che poggiava su Aaron Baynes, Andrew Bogut,
     Pat Mills, Joe Ingles e Matt Dellavedova...
     Fra un mese la maggiore lega professionistica di basket al mondo
     riaccenderà i motori: a bordoper la SESTA stagione consecutiva ci saranno
     più di cento stranieri e ogni squadra ne schiererà almeno uno. Sì, la World
     Cup è stata un brutto colpo per il marketing NBA che vende il proprio
     campionato come il migliore al mondo e deve costantemente dimostrare di
     esserlo. Che però i successi di Rubio, Gasol, Scola, Batum, Mills abbiano
     in sé sia il sapore dei luoghi in cui hanno imparato il basket sia quello in cui
     lo hanno raffinato contro i migliori al mondo, è una realtà evidente. Alla
     quale solo chi è preconcetto finge di non arrivare.
     Il 24% dei giocatori NBA non è americano: la lega è anche il ragazzino che
     ieri palleggiava nel campetto Lubiana, Madrid e Milano. Lo dimostrano
     Sergio Scariolo, Ricky Rubio e Luis Scola: anche quando non ci piace,
     l’NBA siamo noi. Invece di odiarla perchè è americana, dovremmo amarla
     perchè è sempre più globale, perchè ci sono i nostri ragazzi che stanno
     validando il nostro basket.

     Norme anti-tampering: pacchia finita per LeBron? Di Giovanni Baldini

     Non solo una multa fino a 10 milioni di dollari, ma anche l’eventuale perdita
     di scelte del Draft, sospensioni e annullamenti contrattuali: Adam Silver si è
     detto soddisfatto del voto unanime riguardo le nuove norme ma ha
     assicurato che nessuno vorrà ficcare il naso nelle comunicazioni private dei
     dipendenti NBA.

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   13
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     E qui la questione s’infittisce e si collega col nostro titolo provocatorio:
     sappiamo infatti che l’influenza di alcune superstar (certo, James non è il
     solo) è stata tale ed è tale da spingerci a pensare che intere franchigie
     pendessero dalle labbra e dai desideri capricciosi di queste ultime. Se The
     King vuole quella guardia, lo si accontenta se non vuole quel centro, lo si
     sbatte fuori squadra. Se vuole tornare a Cleveland, lo si accontenta
     nuovamente E se volesse convincere un giocatore sotto contratto a venire
     con lui ai Lakers?
     Ecco, in questo caso potrebbe violare le norme vigenti ma potremmo
     chiederci:    chi     non   ha,     almeno     una      volta, contattato   un
     giocatore/allenatore/funzionario, pur sapendo questi fossero sotto
     contratto? Chi decide i criteri precisi che distinguono una telefonata
     amichevole fra Leonard e Paul George da una telefonata volta a progettare
     una coppia di fuoco in una nuova squadra? Come sarà possibile
     controllare tutte le conversazioni e le comunicazioni sospette?
     Nemmeno Adam Silver ha fornito una risposta chiara, ma penso in molti
     siano d’accordo su di un punto, ovvero sulla necessità di limitare il potere e
     l’influenza conseguente dei giocatori che vestono anche i panni del
     direttore sportivo, del proprietario, dello scout, del coach.
     Soprattutto quando ci sono milioni di dollari in gioco e quando le società
     pagano fior di stipendi alle figure deputate alle operazioni di mercato, è
     giusto staccare la spina ad infinite telenovele mediatiche che stravolgono
     piani aziendali costati danari e sudori.

     Basket Europeo: geni e maghi (Johnny Rogers) di Dan Peterson (# 3)

     * In collaborazione con Alessio Cattaneo

     Johnny Rogers, un'ala grande di 2 metri e 08, giocatore multidimensionale

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   14
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     dalle consumate doti al tiro, giocò per due anni al college a Stanford, dal
     1981 al 1983, e altri due anni a University of California at Irvine, dal 1984 al
     1986. Fu la scelta dei Sacramento Kings al secondo giro del Draft NBA nel
     1986. Giocò nei Kings nella stagione 1986-87 e nei Cleveland Cavaliers in
     quella 1987-1988. Dopodiché, venne in Europa dove ebbe una carriera di
     16 anni giocando per dieci squadre tra Spagna e Italia. Ebbe successo in
     ognuna delle sue tappe europee contribuendo pesantemente ai successi di
     squadra grazie al suo tiro dalla lunga distanza e alle sue qualità a rimbalzo
     difensivo.
     Ecco la lista dei suoi successi ottenuti in Europa: nella sua prima stagione,
     la 1989-99, aiutò il Real Madrid, allenato dal leggendario Manuel 'Lolo'
     Sainz, a vincere la prestigiosa Coppa delle Coppe. Nel 1991-92 contribuì
     nell'Olimpia Milano, sotto la guida di Mike D'Antoni, alla qualificazione alla
     Final Four della Coppa dei Campioni (chiamata oggi Eurolega). Nel 1989-
     99 giocò la Final Four della Coppa dei Campioni con l'Olympiakos, guidato
     in pachina da Dusan Ivkovic. Nel 1999-2000 e nel 2001-02 aiutò il
     Panathinaikos, allenato da Zelimir Obradovic, a vincere l'Eurolega. Nel
     2000-01 arrivò secondo.
     Non ci sono molti giocatori che possono dire di aver giocato la Final Four di
     Coppa dei Campioni/Eurolega con quattro squadre diverse. Johnny Rogers
     può farlo. E fu un protagonista principale nel ruolo del lungo tiratore da tre
     punti che apriva le difese: che fossero a zona, a uomo, o preparassero
     delle trappole per lui. Rogers fu anche un concreto rimbalzista su entrambi
     i lati del campo. Disponendo di una grande mobilità per un lungo, era un
     difensore versatile, in grado di marcare ali piccole, ali grandi e,
     occasionalmente, anche i centri. Era anche un eccellente passatore,
     capace di cedere un tiro in favore di un compagno meglio posizionato.
     Tutte queste qualità lo resero un leader molto simile a un allenatore in
     campo. Infine, sapeva giocare sotto pressione.
     Johnny Rogers giocò otto anni in Spagna e infine con la nazionale
     spagnola come giocatore 'naturalizzato'. Questo processo avviene
     solitamente attraverso una di queste tre vie: (a) burocratica; molto simile
     alla domanda per la cittadinanza negli Usa, un percorso lungo e difficile; (b)
     diaspora; mostrando come le tue antiche radici ti leghino alla nazione e
     aprendo così la porta per un 'ritorno' nel paese; (c) matrimonio; anche se le

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   15
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     scorciatoie da applicare lungo questa strada sono state ridotte negli anni.
     Johnny Rogers sposò una ragazza spagnola e fece immediatamente
     richiesta per ottenere la cittadinanza. Si tratta di un lungo processo di
     attesa in modo tale da evitare matrimoni lampo solo per rendere eleggibili
     gli atleti, così che né il Comitato Olimpico Internazionale né la FIBA destino
     sospetti.
     Johnny Rogers aveva 37 anni quando divenne un cittadino spagnolo e in
     grado di poter giocare per la nazionale. Vestì la maglia de 'La Roja' nelle
     Olimpiadi di Sidney 2000, sotto la guida di 'Lolo' Sainz che aveva portato la
     Spagna alla medaglia d'argento agli Europei 1999. A Sidney non andò
     come sperato e la nazionale chiuse con due vittorie e quattro sconfitte il
     suo cammino, finendo al nono posto il torneo olimpico. I giocatori presenti
     in lista hanno tutti giocato più anni con la loro nazionale adottiva. Ma
     Johhny Rogers merita comunque di essere incluso per la sua lunga e
     brillante carriera nelle squadre di club e per aver atteso così tanto la
     cittadinanza e l'eleggibilità dalla FIBA per giocare con la Spagna.
     Se glielo avessero permesso, ci avrebbe giocato molti anni prima.

     Basket Europeo: geni e maghi (Mike Sylvester) di Dan Peterson (# 4)

     * In collaborazione con Alessio Cattaneo

     Mike Sylvester, una guardia-ala di 1 metro e 95 uscita dall'Università di
     Dayton, ha raccolto grandi riconoscimenti nei suoi 16 anni di carriera in
     Italia. Nativo di Cincinnati, Sylvester veniva da una famiglia di atleti, la
     maggior parte giocatori di football, come suo fratello, Steve Sylvester, che
     fu un uomo di linea all'Università di Notre Dame e vinse poi due Super
     Bowl con gli Oakland Riders. Mike Sylvester giocò a football alla Moeller
     High School di Cincinnati, dove vide crescere il suo allenatore Gerry Faust
     fino a diventare coach di Notre Dame, ma i suoi primi amori furono basket
     e baseball, dato che era un grandissimo pitcher. Come giocatore di
     pallacanestro fu un realizzatore prolifico grazie al suo tiro in sospensione
     eseguito con le braccia dietro la testa, impossibile da stoppare.
     Sylvester si mise in mostra durante il torneo NCAA del 1974, dove per
     poco i suoi Dayton Flyers non eliminarono la UCLA di John Wooden nel

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   16
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     girone West Regional. Alla fine furono UCLA e la sua stella Bill Walton a
     prevalere dopo tre supplementari, 111-100. In quella partita, Mike Sylvester
     segnò 36 punti con 13 rimbalzi. Una prestazione che attirò l'attenzione del
     leggendario Presidente dell'Olimpia Milano, il Dottor Adolfo Bogoncelli il
     quale, pensando che Sylvester potesse avere discendenti italiani, decise di
     naturalizzarlo. E infatti aveva ragione, dato che il cognome originale della
     sua famiglia era Silvestri. C'era un problema: dopo aver sbrigato le
     pratiche, Sylvester dovette stare fuori per tre anni.
     Bogoncelli era a conoscenza della regola che fermava il giocatore per tre
     stagioni e applicabile solo in Italia, ma non nelle coppe europee FIBA. Per
     cui Sylvester firmò con l'Olimpia per giocare solamente in Europa in quei
     tre anni. Nella stagione 1975-1976, trascinata dai suoi punti, l'Olimpia vinse
     la Coppa delle Coppe; una grande impresa, tenendo conto che in Serie A,
     senza Sylvester, la squadra finì addirittura ultima. Poi, dal 1977 al 1980
     Sylvester giocò con Milano in tutte le competizioni. Nel 1978-79, i suoi 24
     punti di media aiutarono la squadra a qualificarsi per la finale, sebbene in
     molti la ritenessero candidata all'ultimo posto in classifica.
     Successivamente fu venduto alla Scavolini Pesaro quando Adolfo
     Bogoncelli cedette la squadra ad un nuovo proprietario.
     Nei suoi 16 anni di carriera in Serie A-1, Mike Sylvester vinse tre Coppe
     delle Coppe, con l'Olimpia Milano nel 1976, con la Scavolini Pesaro nel
     1983 e con la Virtus Bologna nel 1989. Vinse anche tre Coppe Italia, con
     Pesaro nel 1985 e con la Virtus Bologna nel 1989 e 1990. Nonostante i
     tanti infortuni subìti, Sylvester fu in grado di segnare poco meno di 20 punti
     di media a partita in carriera. Era un giocatore versatile, capace di giocare
     sia ala grande che ala piccola. Ma era anche un grande difensore, uno
     'stopper' come si usa dire in Europa, che spesso difendeva sul miglior
     realizzatore avversario. Da giocatore capace di muoversi sotto pressione,
     la sua presenza contribuì al successo di tre diverse squadre in Italia.
     Dopo essere stato 'naturalizzato', si dichiarò eleggibile per giocare con la
     Nazionale italiana e Sandro Gamba decise di convocarlo per le Olimpiadi
     del 1980 a Mosca, dove l'Italia superò l'Unione Sovietica in semifinale
     vincendo poi la medaglia d'argento: un altro grande trionfo per Sylvester.
     Con gli azzurri giocò anche gli Europei del 1981, in cui l'Italia finì quinta.
     Era l'uomo di riferimento. Era in grado di smarcarsi per prendere il tiro e

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   17
Superbasket Daily
                                                         il quotidiano del basket
                                                   dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                                  www.superbasket.it • hruby@igiganti.it
                                                       a cura di Giuseppe Sciascia
                                                   # 2 • Martedì 24 Settembre 2019

     possedeva grande forza fisica e atletismo. Soprattutto, giocava senza
     paura. Nessuno amava marcarlo; voleva dire che la serata in campo
     sarebbe stata molto lunga.

                 Il # 3 sarà disponibile domani mercoledì 25 Settembre 2019 alle 10:30
                                       https://www.superbasket.it/
                          https://www.facebook.com/SuperbasketOfficialPage/

Riproduzione Riservata: Tutti i contenuti presenti sono protetti da © Copyright/Diritto d'Autore pertanto ne è
vietata qualsiasi riproduzione (anche parziale) senza preventiva autorizzazione scritta | daily@superbasket.it.   18
Puoi anche leggere