Sul veliero di Capitan Barbarossa e Capitan Barbanera Ce ne andiamo all'arrembaggio, dimostrando un gran coraggio - PROGETTAZIONE EDUCATIVA ...
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PROGETTAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA. Caccia al tesoro. SCUOLA DELL’INFANZIA G. SPERONI. ANNO SCOLASTICO 2020\21 Sul veliero di Capitan Barbarossa e Capitan Barbanera Ce ne andiamo all’arrembaggio, dimostrando un gran coraggio!!!!
PREMESSA La programmazione didattica-educativa per l’anno scolastico 2020\21“CACCIA AL TESORO” valorizza il cambiamento e l’innovazione che ha interessato la Scuola dell’Infanzia nel corso degli ultimi anni con la Riforma del Sistema Nazionale Scolastico: ‘LA BUONA SCUOLA’. La Scuola dell’Infanzia diventa più dinamica, aperta al territorio e al futuro rimanendo sempre radicata nelle ‘Indicazioni Nazionali’, non dimenticando mai quelle che restano le grandi finalità. In questo sfondo di innovazione, i Campi di esperienza rappresentano i fondamenti culturali, psicopedagogici della scuola dell’infanzia e corrispondono a tutti gli ambiti del fare, dell’agire e del sapere dei bambini. L’insegnante non deve infondere le proprie conoscenze ma deve partire da quelle dei bambini, deve saper valutare per poi prendere loro per mano e condurli lungo un percorso di scoperta e di conoscenza lontano dalla realtà familiare. La Programmazione “CACCIA AL TESORO” è caratterizzata da uno sfondo integratore: il mondo dei pirati. Tutti i bambini pirati salgono ogni mattina sui Velieri comandati dai Capitani: BARBAROSSA E BARBANERA i quali chiedono ai bambini di scoprire insieme a loro il mondo della scuola. Tutto l’equipaggio, con l’aiuto di una mappa, parte per un viaggio avventuroso alla scoperta di isole sconosciute. Quando si approda su una nuova isola, ogni pirata scendendo dal proprio veliero perlustrerà e scoprirà cose inaspettate fino a trovare il vero tesoro. Ogni isola con le sue caratteristiche corrisponde al raggiungimento degli obiettivi prefissi in ogni percorso didattico. I Capitani consegnano ad ogni pirata un diario di bordo (quaderno operativo) su cui appuntare le scoperte che si fanno durante l’avventuroso viaggio. Attraverso il fare, i bambini utilizzeranno anche procedure inusuali che favoriranno un apprendimento originale e personalizzato.
CAMPI D’ESPERIENZA I campi di esperienza sono i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino. In essi danno significato alle loro attività di cui sono sempre protagonisti. Il sé e l’altro: ha come oggetto la costruzione della dimensione storica, spaziale, d’identità e religiosa del bambino. Il corpo e il movimento: la finalità è quella di costruire la maturità del bambino facendogli prendere consapevolezza del valore del proprio corpo. Immagini, suoni e colori: il bambino vive le prime esperienze artistiche che si propongono come nuovi canali d’espressione e stimolano la creatività. I discorsi e le parole: i bambini comunicano verbalmente, affinano e padroneggiano la lingua materna e ne incontrano altre, si avviano ad esprimersi in modo personale e si aprono verso altre culture. Numeri e spazi, fenomeni e viventi: questo campo si articola in tre ambiti: la conoscenza del mondo, oggetti, fenomeni e viventi, numero e spazio. Ogni campo d’esperienza offre un insieme di situazioni e materiali capaci di evocare e stimolare apprendimenti progressivi. Ciascuno offre apprendimenti specifici e contribuisce allo sviluppo unitario dei bambini dai 3 ai 6 anni in termini d’identità, autonomia, competenze e cittadinanza. Queste sono le competenze a cui si aspira raggiungere al termine della programmazione scolastica, sempre nel rispetto dell’individualità di ciascuno.
OBIETTIVI GENERALI (3 ANNI) -Conoscenza e coscienza del sé corporeo, delle proprie possibilità e conquiste. -Utilizzo del proprio corpo e delle sue parti. -Acquisizione della fiducia e della sicurezza di sé. -Sviluppo della capacità mnemonica. -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non verbale. -Sviluppo della capacità di collaborare alla realizzazione di un progetto comune. -Intuizione del concetto di appartenenza. -Capacità di orientarsi negli ambienti conosciuti. -Acquisizione di conoscenze sulla ciclicità del tempo, attraverso l’osservazione della natura nelle stagioni.
OBIETTIVI GENERALI (4 ANNI) -Consolidamento della presa di coscienza della propria identità psicofisica. -Consolidamento della fiducia e sicurezza di sé, della capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti. -Consolidamento della capacità di stabilire relazioni adeguate con il mondo degli oggetti e delle persone. -Sviluppo della capacità mnemonica. -Sviluppo della capacità di collaborare alla realizzazione di un progetto comune. -Interiorizzazione delle esperienze e rielaborazione delle stesse. -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non verbale. -Sviluppo dell’attitudine a ricercare, domandare, riconoscere l’esistenza di problemi. -Percezione e interpretazione della ciclicità del tempo, attraverso l’osservazione della natura delle stagioni.
OBIETTIVI GENERALI (5ANNI) -Rafforzamento dell’identità personale e di gruppo. -Maturazione dell’autocontrollo e fiducia nelle proprie capacità. -Rafforzamento della capacità di operare l’autonomia e di controllare la propria aggressività. -Maturazione del rispetto dell’altro, valorizzazione delle diversità e positività di ciascuno. -Sviluppo della capacità mnemonica. -Sviluppo della capacità di collaborare alla realizzazione di un progetto comune. -Consolidamento della capacità comunicativa per esprimere le proprie emozioni, il proprio pensiero, le proprie esperienze. -Maturazione della capacità di espressione multimediale per esprimere pensieri, esperienze e creatività. -Percezione e interpretazione della ciclicità del tempo, attraverso l’osservazione della natura delle stagioni.
METODOLOGIE Per consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, è necessario un ambiente confortevole su misura di bambino, aperto a un clima sociale positivo in cui ci sia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi. Molto importanti saranno il gioco, il movimento, l’espressività e la socialità. Si valorizzeranno le proposte, le curiosità, i suggerimenti dei bambini, creando occasioni per stimolare e favorire in ognuno di loro degli apprendimenti significativi. Alla base “dell’agire quotidiano” ci sarà un progetto didattico mirato alla valorizzazione delle seguenti metodologie: IL GIOCO: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontando ed interpretando in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L’ESPLORAZIONE E LA RICERCA: le esperienze promosse fanno leva sull’originaria curiosità del bambino e verranno attivate attraverso le attività di laboratorio, in un clima di esplorazione e ricerca dove ciascuno di loro confronta situazioni, pongono problemi, costruiscono e verificano ipotesi. Si darà grande spazio al “fare” e “all’agire” dei bambini, alle esperienze dirette, al contatto con la natura, con le cose che li circondano, con l’ambiente sociale e culturale, valorizzando le loro proposte e iniziative. LA VITA DI RELAZIONE: l’interazione con le insegnanti e con gli altri bambini favorisce il gioco simbolico, facilita lo svolgimento delle attività didattiche, sollecita a dare e ricevere aiuto e spiegazioni. È necessario avere una continua attenzione ai segnali inviati dai bambini, soddisfacendo i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazioni. La dimensione affettiva è una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinché il bambino acquisti autostima, maturi gradualmente la propria identità nel confronto con gli altri, imparando a rispettare e a condividere le regole.
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: per consentire a tutti i bambini di raggiungere i traguardi programmati, è necessario organizzare in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e l’uso dei materiali, sia informali che strutturati, da manipolare, esplorare, ordinare, ecc. LA SEZIONE: è il luogo privilegiato per le esperienze affettive di socializzazione e d’introduzione globale alle tematiche programmate; la sicurezza e la familiarità che questo ambiente trasmette al bambino aiuta a facilitare ogni forma di apprendimento. L’INTERSEZIONE: è il luogo delle esperienze educative-didattiche realizzate per gruppi omogenei, offre maggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti significativi. I LABORATORI: ogni bambino diventa autore e protagonista dell’attività didattica proposta nel laboratorio, tale esperienza è limitata nel tempo, ma risulta utile per la conquista dell’autonomia, la maturazione dell’identità e lo sviluppo della competenza. LE USCITE DIDATTICHE: integrano ed approfondiscono gli apprendimenti avvenuti nella sezione, nell’intersezione e nei laboratori perché il bambino si trova ad operare a contatto diretto con la realtà VERIFICA E VALUTAZIONE Durante il percorso educativo e didattico l’osservazione intenzionale e sistematica dei bambini, la documentazione delle loro attività, permetteranno alle insegnanti di verificare e valutare la loro maturazione, le competenze acquisite, le loro particolari esigenze. Non mancherà un’autovalutazione delle insegnanti attraverso la quale individueranno i loro punti di forza e di criticità per consentire ed aiutare i bambini a raggiungere i traguardi formativi programmati. La valutazione iniziale di ciascun bambino, volta a delineare un quadro delle loro capacità in entrata, verrà effettuata attraverso conversazioni, osservazioni, lavori individuali e di gruppo. Le valutazioni finali invece si baseranno sulla verbalizzazione delle esperienze didattiche, sulla raccolta degli elaborati di tutti i bambini.
MAPPA CONCETTUALE Le isole rappresentano i contenitori che accolgono all’interno i percorsi: L’ISOLA DELL’ACCOGLIENZA: attività di accoglienza e inserimento di tutti i bambini (nuovi e già frequentanti), attività per parlare ai bambini del Coronavirus e spiegare loro i comportamenti corretti per prevenirne la diffusione: cartellone con le regole che i bambini dovranno seguire a scuola. L’ISOLA DELL’Amore: festa dei nonni, festa del papà, festa della mamma, educazione. alla religione. L’ISOLA DELLE FESTE: festa di Halloween, Natale, Carnevale, Pasqua, festa di fine anno. L’ISOLA CHE NON C’è: forme e colori, laboratori artistici, ed. musicale. L’ISOLA DEL TEMPO: stagioni, anno, mesi, settimane, giorno e notte. L’ISOLA DELLA NATURA: ed. ambientale, scienze. L’ISOLA DELL’ESSERE E DEL BENESSERE: rilassamento, igiene, ed. alimentare, attività motoria, attività di yoga. ALLA SCOPERTA DELLA SCUOLA: educazione civica, attività di prescrittura, pregrafismo, precalcolo, inglese. VIAGGI ED ESPLORAZIONI: uscite didattiche, gite.
L’ISOLA DELL’ACCOGLIENZA. Capitan Barbarossa e Capitan Barbanera approdano alla scuola dell’infanzia assieme alle loro ciurme, sbarcano sull’isola dell’accoglienza e scoprono: -Le regole che la caratterizzano. -I compagni. -Le insegnanti. -Gli spazi e gli ambienti. -Condivisioni di momenti di gioco e di attività. -Osservazione e uso di materiali e oggetti. -Condivisioni delle emozioni del distacco. L’accoglienza avviene nel primo mese di scuola, sfruttando tutti gli ambienti, creando spazi accattivanti per suscitare la curiosità del bambino metterlo a proprio agio in un ambiente confortevole, sereno e familiare. Sull’isola dell’accoglienza i pirati sanno che si aggira un mostriciattolo brutto detto CORONAVIRUS, invisibile, molto dispettoso che si sposta da una parte all’altra velocemente. Per evitare che si propaghi e che raggiunga tutte le altre isole, i bambini con i loro Capitani dovranno imparare delle regole molto importanti: -Cartellone con le principali regole da seguire a scuola per poter ripartire in sicurezza -Sei missioni da superare per diventare un vero supereroe contro il coronavirus e ottenere la patente “Scaccia virus”.
L’ISOLA DELL’AMORE Si salpa e si raggiunge l’isola dell’Amore ogni qualvolta si parla di chi ci ama o amiamo: -La famiglia, nonni, mamma, papà: realizzazione di lavoretti, memorizzazione di poesie e filastrocche, riflessione sulle figure parentali definendone ruoli e caratteristiche partendo dal vissuto dei bambini, stimolare tutti i canali espressivi per manifestare le proprie emozioni e i propri sentimenti. -Ed. alla religione: ascolto di racconti e brani sulla nascita di Gesù, giochi, esplorazione del mondo cristiano in modo semplice e divertente con lo scopo di uno sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendosi alla dimensione religiosa e valorizzandola.
L’ISOLA DELLE FESTE È l’isola delle feste classiche che si susseguono durante l’anno scolastico, in cui i bambini sono partecipi ai momenti didattici, divertenti, ludici e creativi: - Halloween, Natale, Carnevale, Pasqua, Festa di fine anno: riflessioni sui significati dei simboli natalizi e pasquali, addobbi, decorazioni e realizzazioni dei doni per i genitori, realizzazione di maschere schede riassuntive che racchiudono i contenuti e i simboli delle feste, rappresentazioni con varie tecniche artistiche i temi delle festività, creare un clima di gioiosa attesa, che faccia da sfondo a sentimenti di amore, pace e solidarietà verso chi ci circonda, memorizzazione di poesie e filastrocche, sperimentare sensazioni legate al divertimento, canti e giochi di movimento.
L’ISOLA CHE NON C’è In quest’isola si scopre un mondo di colori, di forme e un mondo di suoni: brevi, lunghi, lontani e vicino, forte e piano che vengono fuori a seconda delle emozioni che si provano: -Colori: laboratori di pittura vari e numerosi, utilizzo di diverse tecniche grafico- pittoriche, presentazione dei colori sul diario di bordo, sfumature e gradazioni, colori primari e secondari laboratori di gruppo attraverso i quali ciascun bambino esprime il proprio punto di vista, le proprie emozioni e sensazioni imparando a rispettare quelli degli altri. -Forme: giocare con le forme, abbinare forme uguali ad uguali colori, osservazione ed esplorazione dell’ambiente per individuare e decodificare il significato dei segni e simboli, attraverso giochi e rappresentazioni grafiche, schede didattiche. -Educazione musicale: laboratori per imparare ad esprimersi con i suoni, capire la differenza tra suono, rumore e silenzio, scoprire il ritmo (battito delle mani, dei piedi, uso di oggetti vari), discriminare le qualità dei suoni con il movimento del corpo.
L’ISOLA DEL TEMPO I pirati guidati dai loro Capitani Barbarossa e Barbanera sbarcano su quest’isola e scoprono come il tempo a volte scorre lento e a volte veloce con tutti i cambiamenti che comporta dal punto di vista meteorologico e cronologico. -Le stagioni: cogliere gli elementi stagionali e rappresentarli su scheda, laboratori stagionali, ascolto di racconti e drammatizzazioni, pagine del diario di bordo riguardanti le stagioni, descrivere fenomeni ed avvenimenti, percepire i cambiamenti stagionali della natura e la loro ciclicità. -Anno, mesi, settimane: realizzazione di un calendario, percezione del tempo come elemento astratto ma il cui passaggio si nota dai cambiamenti, distinzione del tempo lungo da quello breve.
L’ISOLA DELLA NATURA Sull’isola della Natura vivono due realtà contrastanti, da una parte l’equilibrio e il rispetto ambientale della natura, dei boschi fioriti e dall’altra il caos e l’inquinamento di città. Constatando i pro e i contro delle due realtà completamente differenti, si fanno nuove scoperte e si conquistano nuovi tesori. -Educazione ambientale, scienze: laboratori con materiale di riciclo, educare al rispetto dell’ambiente e al rispetto delle regole urbane per una buona convivenza, semplici esperimenti per fare nuove scoperte, cogliere le caratteristiche di un ambiente naturale e scoprire la presenza dei 4 elementi (acqua, terra, fuoco, aria), schede da completare con tecniche varie, brani e racconti sulla conoscenza dei comportamenti corretti per la salvaguardia dell’ambiente, rappresentazione grafica di situazioni e fenomeni naturali.
L’ISOLA DELL’ESSERE E DEL Benessere In quest’isola i pirati affrontano percorsi di movimento e attività di rilassamento per acquistare consapevolezza del proprio corpo, per avere un’immagine positiva di sé e per sentirsi gratificati. L’obiettivo da raggiungere è il rafforzamento d’identità di ognuno di loro. Nell’isola del benessere s’impara anche l’importanza di acquisire abitudini igienico- alimentari corrette, necessarie per poter diventare un capitano. -Attività motoria: giochi, percorsi motori per acquisire un controllo sulla coordinazione del proprio corpo, sia in stato che in movimento. -Attività di rilassamento: attività gratificante e rinforzante per i bambini proprio perché vista come gioco di gruppo con altri coetanei, giochi di mobilizzazione passiva- attiva. -Attività di Yoga: giochi attraverso i quali si approfondisce la conoscenza del respiro con particolare attenzione al ritmo, giochi di posizioni del corpo che aumentano la concentrazione, l’elasticità e aiutano a cambiare la prospettiva, schede di mandala da colorare. -Educazione alimentare: rappresentazione grafica del cibo, schede didattiche e racconti, cogliere l’importanza di non sprecare il cibo, attività di gruppo per realizzare una dieta sana ed equilibrata, giocare a distinguere i cibi sani da quelli spazzatura.
ALLA SCOPERTA DELLA SCUOLA I pirati con i loro capitani Barbarossa e Barbanera intraprendono un viaggio che li porta su un’isola misteriosa dove scoprono cose molto interessanti che li aiuterà a intraprendere una nuova avventura nella scuola primaria. -Attività di prescrittura pregrafismo, precalcolo, rivolta soprattutto ai bimbi dei 5 anni: schede didattiche, giochi di pregrafismo, quaderni operativi per imparare le lettere e i numeri. -Inglese; video di canzoncine, filastrocche e giochi per acquisire e conoscere le basi della lingua inglese. -Ed. civica (L.92/2019 “Introduzione all’uso dell’educazione civica”) secondo le indicazioni ministeriali; routine quotidiana, percorso educativo sulla conoscenza delle regole per stare bene assieme: quali sono le regole per stare bene assieme? perché è importante rispettare le regole? cosa succede se nessuno le rispetta? schede da colorare e raccogliere in un libro individuale per invitare i bambini a riflettere sui comportamenti adeguati per convivere bene assieme, conversazioni sull’importanza di essere gentili e spiegare ai bambini quanto sia fondamentale utilizzare sempre le “parole gentili”.
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