Su MAN potete fare affidamento - Al Bauma 2016 MAN propone soluzioni complete per le mission cava-cantiere - MAN4YOU

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Su MAN potete fare affidamento - Al Bauma 2016 MAN propone soluzioni complete per le mission cava-cantiere - MAN4YOU
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Su MAN potete fare affidamento

Al Bauma 2016 MAN propone soluzioni complete per le mission
cava-cantiere
MAN presenta le sue proposte per il settore cava-cantiere con i cinque modelli esposti nel
padiglione B4, stand 225: un cabinato con cassone ribaltabile e gru della serie TGL, un
autoarticolato MAN TGS a due assi con trazione HydroDrive, un’autobetoniera MAN TGS a
quattro assi con carico utile ottimizzato, un MAN TGS da 33 t di MTT per l’industria mineraria,
nonché un’autoribaltabile MAN TGX a tre assi con il nuovo motore D38 della potenza di 560
CV. Altri quattro veicoli si trovano all’aperto, davanti al padiglione B4, all’uscita vicina allo
stand. MAN prevede di esporre qui un autoarticolato per trasporti pesanti MAN TGX 41.640 con
motore D38, un MAN TGS a cinque assi di 50 t di MTT, un MAN TGS con azionamento 8×2/6
allestito in fabbrica e un MAN TGM a trazione integrale.

Al centro della partecipazione MAN è l’attenzione alle esigenze degli utilizzatori, secondo il
motto della fiera “Su MAN potete fare affidamento”. MAN concretizza questo orientamento al

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settore, per esempio con la possibilità di scegliere fra tre versioni di trazione integrale:

        la trazione MAN HydroDrive, la trazione idrostatica attivabile nell’assale anteriore, è la
        soluzione ideale se il veicolo viene utilizzato per lo più su strade asfaltate e la trazione
        supplementare serve solo raramente.
        la trazione integrale attivabile è l’opzione migliore per veicoli che percorrono solo
        occasionalmente terreni difficili
        la trazione integrale permanente è adatta per veicoli che hanno spesso bisogno di
        elevata trazione e che si trovano ad affrontare situazioni di aderenza molto diverse

La storia di successi continua: MAN HydroDrive

Con la presentazione di MAN HydroDrive nel 2005 MAN ha introdotto sul mercato una nuova
variante nel sistema di trasmissione per i camion. Molti settori hanno accolto con grande
interesse la soluzione tecnica di un assale anteriore a trazione idrostatica per un aumento della
trazione in base alle esigenze e per un’elevata potenza frenante su terreni fuoristrada molto
ripidi. MAN offre il maggior numero di varianti di questo sistema disponibili sul mercato, per
veicoli a due, tre e quattro assi nella serie TGS e per autoarticolati a due e tre assi nella serie
TGX.

I tipici campi di impiego sono strade sconnesse e cantieri, percorsi forestali e di campagna, ma
anche fondi stradali coperti di neve o ghiaccio. Il vantaggio della trazione anteriore idrostatica si
evidenzia in particolare quando si devono affrontare salite su strade sterrate senza carico. Un
esempio tipico è l’autoribaltabile che ha scaricato sul fondo di un avvallamento e durante la
risalita non dispone della trazione dell’asse posteriore perché alleggerito.

A Bauma 2016 MAN ha annunciato l’ampliamento della gamma di configurazioni di trazione
nelle serie TGS e TGX con motorizzazioni D20 e D26. Come novità a partire dall’ IAA 2016 in
settembre la versione HydroDrive potrà essere ordinata in combinazione con MAN TipMatic con
la possibilità di scegliere tra i due programmi di cambio “Onroad” e “Offroad”. I veicoli raccolta
latte sono un tipico esempio di utilizzo del programma di cambio “Onroad”, mentre gli
autoarticolati a cassone ribaltabile o quelli per il trasporto di legname lo sono per l’”Offroad”.
Le prese di forza che dipendono dal motore o dal cambio possono essere utilizzate senza
alcuna limitazione.

MAN ha continuato a sviluppare questo sistema, migliorandone le caratteristiche nelle
applicazioni pratiche. Con l’introduzione della versione Euro 6 è stata ottimizzata anche la
disposizione delle tubazioni idrauliche ed è stato aumentato lo spazio libero attorno alle ruote, in
modo da consentire ora l’impiego di pneumatici e cerchi più larghi, anche con catene
antislittamento.

Il conducente può attivare MAN HydroDrive tramite un selettore anche sotto carico e mentre è
in marcia. Il sistema si disattiva automaticamente se viene superata la velocità di 28 km/h, per
riattivarsi poi senza intervento del conducente quando la velocità scende al di sotto di 23 km/h.

Uno dei vantaggi di MAN HydroDrive è il maggiore carico utile rispetto a una trazione integrale

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convenzionale: la riduzione in termini di peso va da 500 a 750 chilogrammi a seconda della
configurazione del veicolo. Dal punto di vista dell’economia aziendale è il risparmio di
carburante a essere importante: a sistema disattivato le ruote anteriori non esercitano trazione,
proprio come in un veicolo stradale. MAN offre questa opzione addizionale anche per veicoli
con altezza dal suolo normale: l’altezza del telaio è inferiore e facilita la salita e la discesa del
conducente, mentre il baricentro dell’allestimento posto più in basso ha effetti positivi sulla
stabilità di marcia. Tutti componenti di MAN TipMatic e di MAN HydroDrive si trovano al di sotto
del bordo superiore del telaio. MAN si distingue quindi per una grandissima facilità di
adeguamento degli allestimenti.

Nel caso di percorsi in discesa, il sistema HydroDrive trasmette l’effetto del freno motore
sull’asse anteriore: ne risultano una maggiore sicurezza e stabilità laterale su fondo scivoloso e
quindi un migliore controllo del veicolo.

Aumento del carico utile con la nuova coppia di assi leggeri ipoidi

Per trasporti nei quali il carico utile riveste un ruolo importante, MAN presenta al Bauma 2016
una nuova coppia di assi ipoidi particolarmente leggeri. La differenza di peso rispetto a un
equipaggiamento con assi epicicloidali esterni è di circa 280 chilogrammi, mentre in confronto
agli assi ipoidi con capacità di carico di 13 tonnellate finora usati si raggiunge un risparmio di
peso pari a 180 chilogrammi. L’impiego su un’autobetoniera consente quindi di trasportare 180
chilogrammi in più di calcestruzzo o acqua. L’obbligo di utilizzare allestimenti termoisolati per il
trasporto di asfalto comporta un aumento del peso del veicolo, mentre ora le imprese di
costruzioni stradali possono compensare questa perdita di carico utile grazie all’alleggerimento
del gruppo assi. Fuori del settore edile, le applicazioni più frequenti con una massa complessiva
a pieno carico di 60 tonnellate sono nel servizio di distribuzione e nei trasporti a lungo raggio.

Sempre sul tema carico utile, il gruppo della coppia di assi offre anche altri vantaggi: il consumo
di gasolio è infatti leggermente inferiore rispetto all’equipaggiamento con assi epicicloidali
esterni. Un confronto diretto tra gli assi ipoidi mostra poi che la nuova struttura, dimensionata
per un carico utile di 11,5 tonnellate, consente un aumento di circa quattro centimetri di altezza
libera dal suolo. Così MAN rispetta anche con gli assi ipoidi i criteri di omologazione per veicoli
fuoristrada (N3G) con struttura di altezza media e ruote 315/80 R22,5.

Il nuovo gruppo asse è disponibile per veicoli fino a 480 CV con struttura di altezza normale per
le versioni con sospensioni a balestra/balestra e a balestra/pneumatica di TGX 6×4, TGS 6×4 e
8×4; a queste si aggiunge il TGM 6×4. Nella versione con struttura di altezza media e
sospensioni a balestra/balestra, questa alternativa di equipaggiamento è disponibile per TGX
6×4 e TGS 6×4 e 8×4. I nuovi assi gemelli offrono una trasmissione i = 2,85 per un
dimensionamento economico della catena cinematica, mentre la trasmissione massima offerta
finora era i = 3,08.

Valori elevati di carico utile: telaio leggero per l’autobetoniera TGS

In Germania i veicoli a quattro assi possono arrivare a una massa di 32 tonnellate. La quantità

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caricabile nel bicchiere è direttamente proporzionale al carico utile offerto dal telaio. Il MAN TGS
32.400 8×4 BB a quattro assi è stato progettato appositamente per questo scopo, senza
svantaggi in termini di comfort per conducente e passeggero né di redditività e di idoneità per
tale settore. Il telaio MAN risponde esattamente ai requisiti del settore: un telaio dal peso
ottimizzato di acciaio altamente resistente, un motore da 400 CV leggero, ma con grandi
prestazioni di trazione, combinato con il cambio automatizzato MAN TipMatic, un interasse di
2505 millimetri tra il 2° e il 3° asse per un veicolo dalle dimensioni compatte e dalla grande
maneggevolezza nel traffico su strada e in cantiere, cerchi di alluminio con pneumatici uguali
per tutte le ruote nella misura 315/80 R 22,5, serbatoi per 300 litri di diesel e 35 litri di AdBlue,
l’ampia e ben strutturata cabina M e infine l’impianto per gas di scarico Euro 6 situato dietro
alla cabina in posizione parzialmente rialzata. In questo modo il telaio ha una massa di 9065
chilogrammi (senza conducente e con il 10% di carburante nel serbatoio).

Il modello di punta per l’edilizia: MAN TGX con motore D38

Al Bauma MAN presenta per la prima volta il potente motore D38 per la gamma TGX: una
combinazione ideale nei casi di impieghi gravosi e intensivi. Grazie alle sue notevoli prestazioni,
superiori a 500 CV, è possibile lavorare con carichi notevoli e contemporaneamente ad alte
velocità. Gli impieghi tipici sono autoarticolati con cassone ribaltabile oppure autoribaltabili 6×4
con frequente impiego del rimorchio, nonché autocarri con cassone scarrabile. Per esempio, in
cantiere per la trazione di semirimorchi a pianale ribassato con pesanti macchine edili, il TGX
D38 da 520 e 560 CV traina senza problemi combinazioni con un peso totale fino a 120
tonnellate a seconda del dimensionamento della catena cinematica. Rispondendo alle esigenze
del settore, il programma MAN propone il TGX D38 con altezze costruttive da normali a medie e
con robusti paraurti di acciaio.

Grazie alla sovralimentazione biturbo tipica dei motori MAN, il motore a 6 cilindri in linea con
una cilindrata di 15.256 cm³ raggiunge il valore di coppia nominale di 2700 Nm già a 930
giri/min. La piena coppia è inoltre utilizzabile in un ampio range di regimi, da 930 a 1.350
giri/min. In questo modo il modello di punta dispone di una elevata potenza per le applicazioni
più gravose e può passare più rapidamente al rapporto superiore, mantenendo alto il regime
anche nelle marce più elevate.

Nell’estate del 2015 MAN ha implementato sulla serie TGX D38 il cambio di nuova
generazione TipMatic TX, con una variante con presa diretta appositamente progettata per la
coppia elevata da 2500 a 2700 Nm dei motori D38. Il cambio TipMatic TX offre diverse pratiche
funzioni, alcune ideali per l’impiego nel settore cava-cantiere.

       Sensore di inclinazione: grazie a un sensore di inclinazione integrato il TGX D38 tiene
       conto della situazione topografica del momento nella scelta della marcia. Alla partenza il
       sistema TipMatic TX innesta sempre la marcia corretta, non importa se in salita, a pieno
       carico o senza carico.
       Partenza con veicolo bloccato: nel TGX D38 questa funzione facilita la partenza, per
       esempio nel caso in cui il camion si fosse bloccato su fondo innevato o su terreno
       cedevole. Se questa funzione è attivata, la frizione si apre molto velocemente quando il
       conducente smette di accelerare; quando poi il pedale dell’acceleratore viene azionato

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di nuovo, la frizione si innesta rapidamente. In questo modo l’autista può sbloccare il
       veicolo con grande precisione. Il sistema seleziona la marcia adeguata in modo tale da
       ridurre la coppia nelle ruote motrici e quindi evitare lo slittamento delle stesse.
       Modalità di manovra: la posizione del pedale dell’acceleratore e il comando della
       frizione sono in grado di interagire in modo ancora più preciso, permettendo all’autista
       di eseguire manovre con maggiore esattezza, per esempio sulla rampa di carico o negli
       spazi stretti dei cantieri.

Altre funzioni del cambio TipMatic TX hanno come obiettivo il risparmio di carburante e
contribuiscono così al bilancio positivo nell’analisi TCO di un MAN TGX D38. Con TipMatic TX
è stata introdotta in questa serie la combinazione del nuovo sistema Tempomat EfficientCruise
su base GPS con la funzione di avanzamento per inerzia EfficientRoll. I due fattori riuniti
consentono un ulteriore potenziale di risparmio. Il sistema sfrutta infatti il materiale cartografico
del terreno registrato in formato 3D e adegua la velocità in funzione del percorso previsto. Allo
stesso tempo EfficientCruise interviene preventivamente nella scelta della marcia e scala per
tempo prima di una salita. L’obiettivo è superare la pendenza senza interrompere la trazione: in
caso di salite brevi è addirittura in grado di evitare di passare alla marcia inferiore. Conoscendo
anticipatamente la topografia del percorso, il veicolo passa tempestivamente alla marcia
successiva al termine del tratto in pendenza, così si ha una ricaduta positiva sul risparmio di
carburante. A ciò si aggiunge il contributo delle funzioni di Speed Shifting: grazie a una speciale
interazione fra comando del motore, della frizione e del cambio è possibile un passaggio più
rapido tra i rapporti superiori, cioè 10a, 11a e 12a marcia. Così il passaggio alla marcia inferiore,
per esempio su un tratto in salita, è più veloce, quindi il momento di interruzione della trazione è
più breve e il veicolo risparmia carburante.

Con la funzione di avanzamento per inerzia EfficientRoll, il cambio passa automaticamente al
folle (”Neutral“) in caso di leggera discesa e il motore funziona quindi al regime del minimo. Il
veicolo perde velocità più lentamente a causa della minore resistenza all’avanzamento, se
tuttavia scende al di sotto della velocità impostata sul Tempomat o supera il limite di velocità
consentito per legge, viene inserita automaticamente la marcia più idonea e la frizione viene
chiusa.

La funzione Idle Speed Driving sfrutta la coppia elevata del motore da 15,2 litri ai regimi più
bassi e rende la marcia lenta ancora più confortevole ed efficiente in termini di consumo di
carburante. Tale funzione rivela tutta la sua praticità in condizioni di stop-and-go o quando si
devono effettuare manovre con grande precisione. In queste situazioni di marcia il veicolo
prosegue con il motore a un regime basso di circa 600 giri/min e la frizione innestata finché il
conducente non frena.

Se serve potenza: MAN TGX trattore stradale per trasporti pesanti

Il MAN TGX con motore D38 raggiunge prestazioni eccezionali nel trasporto di carichi pesanti. Il
quattro assi TGX 41.640 8×4/4 di MAN abbina la versione più potente del motore D38 e il
TipMatic TX di MAN con il convertitore di coppia di serie. Grazie alla potente coppia di 3.000
Nm è possibile muovere con delicatezza, ma in modo efficace, anche trasporti di ben 250
tonnellate. Il convertitore di coppia consente manovre di precisione in passaggi stretti, in salita e

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con carichi pesanti.

La combinazione tra il cambio automatizzato MAN TipMatic a 12 rapporti con il convertitore di
coppia-frizione e il sistema di frenatura permanente TurboEVB con intarder è stata concepita in
modo particolare per l’impiego per carichi pesanti, in quanto consente al trattore stradale per
trasporti pesanti MAN una resa caratterizzata da grandi prestazioni di trazione e allo stesso
tempo bassi valori di consumo e di usura. La combinazione tra TurboEVB e intarder mette a
disposizione fino a 900 kW di potenza frenante su un ampio range di velocità.

L’introduzione di MAN TGX D38 è stata l’occasione per ampliare la gamma di modelli nel
segmento dei veicoli pesanti. Per tutte le cabine di guida sono disponibili le misure XL, XLX e
XXL, ora anche per i modelli con guida a destra, direttamente dalla fabbrica.

Importante per gli operatori dei trasporti eccezionali: nel passaggio dalla versione Euro 5 con
motore V8 all’attuale versione Euro 6 con motore D38 gli interassi sono rimasti uguali. In
questo modo le caratteristiche di marcia in curva della motrice e del semirimorchio o rimorchio
agganciato non cambiano.

Oltre alle versioni di punta con motori da 640 CV, l’offerta MAN comprende ulteriori modelli,
con il potente motore D38 da 560 CV e 2700 Nm sono possibili masse complessive a pieno
carico fino a 180 tonnellate.

Soprattutto efficienza: TopTorque per i TGS e TGX con motori D26

MAN presenta per la prima volta a una fiera specializzata del settore edilizio l’aggiornamento di
tutto il portafoglio di motori annunciato in occasione dell’IAA 2014 nelle serie TGS e TGX. Per
tutti i motori D26 è stato introdotta con TopTorque, l’aumento elettronico della coppia, una
nuova tecnologia di risparmio del carburante. Il powertrain manager del motore mette a
disposizione 200 Nm di ulteriore coppia nelle due marce superiori 11 e 12. Grazie alla maggiore
capacità di traino, l’autista è in grado di guidare più a lungo con le marce alte, i passaggi alle
marce inferiori e le interruzioni della trazione vengono ridotti, per esempio nelle salite non
impegnative. Come effetto positivo sull’efficienza del trasporto si registrano un minor consumo
di carburante, velocità medie più elevate e un maggiore comfort di guida.

Predisposto in fabbrica: veicolo a 5 assi per le esigenze del settore

Diversi mercati richiedono in misura maggiore telai a cinque assi, per esempio per grandi
autoribaltabili, autobetoniere, autopompe per calcestruzzo, autogru o autocarri con cassoni con
carico a spinta. Spesso sono disposizioni di legge specifiche del paese a determinare il peso
dei veicoli o degli assi. MAN fornisce nella serie TGS la versione 10×4-6 in una forma compatta
che va a tutto vantaggio della manovrabilità. MAN monta inoltre già in fabbrica un asse sterzato
e sollevabile. Le due varianti di interasse disponibili presentano una differenza nella distanza fra
2° e 3° asse, che sono quindi rispettivamente di 1795 + 2050 + 1400 + 1450 millimetri e 1795 +
2505 + 1400 + 1450 millimetri. Per sfruttare in modo ottimale lo spazio fra gli assi per
componenti addizionali del telaio, come per esempio serbatoio per diesel e AdBlue, cassetta

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batteria e serbatoio dell’aria, MAN offre come opzione un impianto per i gas di scarico in
posizione parzialmente rialzata. Tale struttura del veicolo consente una grande manovrabilità
con una massa complessiva consentita di massimo 50 tonnellate.

Attenzione ai dettagli: impianto dei gas di scarico in posizione parzialmente
rialzata

MAN offre i telai a quattro assi della serie TGS con un impianto dei gas di scarico diviso: il filtro
antiparticolato è situato tra i due assi anteriori e la marmitta catalitica SCR si trova su un telaio
dietro alla cabina di guida. La novità al Bauma 2016 è l’ampliamento del numero di varianti:
questa versione è disponibile ora anche con trazione 8×4 in combinazione con le cabine L e LX
più lunghe.

Questa disposizione offre vantaggi quali l’eliminazione dei mulinelli di polvere a causa del tratto
finale del tubo di scarico rivolto verso il basso e un aumento dello spazio a disposizione per il
telaio tra il 2° e il 3° asse. Questo spazio libero può essere utilizzato per montare un serbatoio
del carburante più grande o attrezzature dell’allestimento. In alternativa si può scegliere un
veicolo con interasse più corto, a tutto vantaggio della maneggevolezza.

Soluzioni pratiche: luci posteriori a LED, freno per finitrici, freno dello sterzo

Spesso sono i piccoli dettagli che facilitano il lavoro dell’autista o aumentano la durata del
veicolo, quindi con effetti positivi sul Total Cost of Ownership. Un esempio sono le luci posteriori
a LED che sono meno sensibili alle vibrazioni continue su strade sconnesse rispetto alle comuni
luci posteriori con lampadine; inoltre, presentano una maggiore durata utile e un minore
consumo di energia.

Quando un ribaltabile scarica l’asfalto a una finitrice stradale è il cosiddetto freno per finitrici ad
aiutare il conducente. Il freno esercita una leggera pressione di frenatura sugli assi posteriori in
modo che il camion venga spinto dall’asfaltatrice, ma non si possa allontanare da solo.

Il freno dello sterzo aumenta la manovrabilità di veicoli a tre o quattro assi con gruppo asse
posteriore in fuoristrada. Un intervento selettivo del freno sulle ruote interne alla curva degli assi
posteriori riduce il raggio della curva percorsa.

Un valido aiuto per l’industria estrattiva: MAN TGS WorldWide

Per i mercati extraeuropei MAN offre il robusto telaio MAN TGS della famiglia di prodotti
WorldWide per l’impiego nell’industria mineraria ed estrattiva di materiali inerti. I veicoli sono
stati ottimizzati in base alle esigenze del settore: il gruppo della coppia di assi sul modello MAN
TGS 33.480 6×6 BB presentato al Bauma è ora dotato di un interasse più lungo di 1500
millimetri: è quindi possibile montare pneumatici singoli e larghi tipo 16 R20. Se le
caratteristiche del terreno lo richiedono, l’autoribaltabile può essere equipaggiato anche con
pneumatici 24 R20,5. Il camion con cassone ribaltabile MAN TGS dimensionato per una massa
totale a terra di 33 tonnellate è quindi l’alternativa agli autoarticolati che hanno un prezzo di

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acquisto molto più elevato.

Il costruttore di veicoli industriali di Monaco di Baviera ha realizzato con il MAN TGS WorldWide
un camion in grado di affrontare fondi stradali difficili e condizioni climatiche estreme, come
freddo glaciale e neve o temperature estremamente elevate. Nelle regioni con clima artico e in
inverni molto rigidi ha dimostrato la propria validità la funzione di riscaldamento dell’acqua di
raffreddamento attiva in folle, che assicura la funzionalità del veicolo fino a meno 40°C.

Per trasporti con carichi eccezionalmente pesanti è invece adatto il MAN TGS 40.540 6×6 BBS
della serie TGS WorldWide. La combinazione di motrice a tre assi con un motore di 540 CV,
cambio automatizzato MAN TipMatic con convertitore coppia (WSK), assi epicicloidali esterni
con sospensioni a balestra e radiatori supplementari per motore, cambio e ripartitore di coppia,
è ideale per masse totali a pieno carico fino 250 tonnellate. Questo veicolo è adatto per
l’impiego in tutto il mondo, è disponibile con guida a destra e a sinistra e nelle classi di
emissioni Euro 4 ed Euro 5. Per l’impiego in condizioni difficili, sia la presa d’aria che la parte
finale del tubo di scarico sono rialzati, viene montato un robusto paraurti di acciaio e si può
scegliere tra le ruote 325/95 R24 e 14.00 R20. L’allestimento per carichi pesanti di serie ha una
lunga tradizione presso MAN, naturalmente anche per questa motrice possono essere forniti
componenti come l’impianto idraulico a due livelli per semirimorchi, attacco anteriore multiplo,
attacco del rimorchio per carichi pesanti in posizione normale o ribassata, dispositivo di
spostamento per l’attacco della motrice e piastra di supporto per collo di cigno MAN.

Il livello di emissioni Euro 5 acquista un’importanza sempre maggiore sui mercati extraeuropei.
Per questo ora MAN propone anche nella serie TGS Worldwide i motori Common Rail delle
serie D20 e D26 con tale livello di emissioni e potenze di 320, 360, 400 e 440 CV per la serie
D20 e 480 CV e 540 CV per la serie D26. Tutti i sistemi di propulsione prevedono motori a 6
cilindri in linea.

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