STANDARD MINIMI PER LA FORMAZIONE DEI TERAPISTI OCCUPAZIONALI REVISIONE 2016

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STANDARD MINIMI PER LA FORMAZIONE DEI TERAPISTI OCCUPAZIONALI REVISIONE 2016
STANDARD MINIMI PER LA FORMAZIONE
DEI TERAPISTI OCCUPAZIONALI
REVISIONE 2016
STANDARD MINIMI PER LA FORMAZIONE DEI TERAPISTI OCCUPAZIONALI REVISIONE 2016
Dichiarazione dei Diritti d’autore

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                    The World Federation of Occupational Therapists (WFOT)
        Establishment of a Programme for the Education of Occupational Therapists 1958
                               Reprinted with amendments 1963
                          Education of the Occupational Therapist 1966
      Reprinted with amendments (Recommended Minimum Standards for the Education of
                                 Occupational Therapists) 1971
                               Reprinted with amendments1985
                               Reprinted with amendments 1990
                               Reprinted with amendments 1993
                                         Reprinted 1998
                                          Revised 2002
                                          Revised 2016

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STANDARD MINIMI PER LA FORMAZIONE DEI TERAPISTI OCCUPAZIONALI REVISIONE 2016
Scopo principale di questi standard educativi

Gli Standard Minimi dei Terapisti Occupazionali (Revisione 2016) della Federazione Mondiale dei
Terapisti Occupazionali (WFOT), hanno lo scopo di fissare uno standard minimo per i programmi
formativi di terapia occupazionale e di incoraggiare la garanzia di qualità per lo sviluppo di livelli
successivi a quello specificato.
Gli Standard riconoscono la natura organica e dinamica del programma designato, nonché le
differenze regionali, nazionali e internazionali. I Programmi potrebbero aver bisogno di aggiornare
obiettivi, struttura e contenuto per indirizzare gli sviluppi professionali e formativi richiesti per
migliorare la professione in un contesto professionale interdisciplinare e globale.
L’intento degli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali è quello di
promuovere i diritti dell’uomo nella società globale influenzando la professione attraverso
l’istituzione di standard internazionali simili a quelli delle altre organizzazioni, come
l’Organizzazione Mondiale della Salute (WHO) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) (per favore consultare la lista delle fonti). Il
processo di Approvazione WFOT e altre informazioni chiave, tra cui l’opzione di Accreditamento,
sono disponibili nel Pacchetto di Garanzia e Qualità dei Programmi Formativi della WFOT. Gli
Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali sono incorporati nelle procedure
nazionali di accreditamento di molti paesi.

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Tabella dei Contenuti (SOMMARIO)

 2           Dichiarazione dei Diritti d’autore
 3
             Scopo principale di questi standard educativi
 4           Tabella dei contenuti (SOMMARIO)
 6           Preambolo
 9           Messaggio da parte del Presidente
 11          Parte 1: Introduzione e Background

 11          Introduzione degli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti
             Occupazionali

 14          Contesto Internazionale dell’Educazione delle Professioni Sanitarie

 18          Parte 2: Programmi di formazione in terapia occupazionale
 18          Una panoramica
 19          Le prospettive internazionali in materia di salute, ben-essere e formazione

 27          Le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti essenziali (KSA) per l’esercizio competente
             della professione
 39          Parte 3: Interpretazione Degli Stamdard Minimi Per La Formazione Dei
             Terapisti Occupazionali

 40          Filosofia e finalità (rivisitate)
 41          Il contenuto e la sequenza del curriculum
 42          I metodi d'insegnamento
 43          Tirocinio o Formazione pratica
 46          Strutture didattiche e Risorse per la Formazione (inclusi i finanziamenti)

 46          I Docenti
 47          Argomenti riguardanti gli studenti

 49          Parte 4: Elementi Specifici Non Standardizzati Identificati Nella Revisione
 49              1. Panoramica dello sviluppo di un nuovo programma di terapia
                     occupazionale
 50              2. Principi del curriculum
 50              3. Esperienze formative interprofessionali
 50              4. Cittadinanza globale e rappresentanza

                                                                                                         4
51      5. Valutazione del programma di pianificazione degli esiti e degli
            impatti(OUTCOME)
51      6. Contributi all’opzione di approvazione e/o accreditamento di programmi
            formativi nell'ambito del pacchetto di garanzia della qualità dei programmi di
            istruzione della WFOT (EQAP-Educational Programmes Quality Assurance
            package)
52   Referenze
56   Bibliografia
57   Glossario di termini
61   Appendice: Storia
63   Appendice: Il processo di revisione
66   Commenti dei revisori
68   Appendice: Pacchetto di garanzia della qualità dei programmi per l'istruzione
     WFOT (EQAP)
68   Documenti WFOT relativi al processo di approvazione
69   Documenti WFOT relativi al processo di monitoraggio

                                                                                             5
Preambolo
L’importanza degli standard per la formazione dei terapisti occupazionali della Federazione
Mondiale dei Terapisti Occupazionali (WFOT) nel 21esimo secolo.

Gli Standard Minimi della Federazione Mondiale dei Terapisti Occupazionali (WFOT) per la
formazione dei Terapisti Occupazionali hanno una lunga e influente storia nello sviluppo globale
della professione e nello sviluppo delle capacità del personale sanitario. Dal 1958, gli Standard
Minimi hanno dato forma allo sviluppo del curriculum globale dei programmi della terapia
occupazionale. Le responsabilità dei programmi formativi esistono a diversi livelli. Da molto si è
capito che la preparazione dei terapisti occupazionali a livello microscopico deve essere integrata
con le aspettative del livello macroscopico delle società, in grado di rispondere alle dinamiche
globali, sociali, scientifiche, economiche e politiche (Crabtree, Royeen& Mu, 2001). Questo
contesto indirizza la promozione della professione verso gli ambiti dell'inclusione, della diversità,
della giustizia e dei diritti umani nella vita di tutti i giorni a causa di: disabilità, povertà, abusi,
violenza, disastri ambientali e altre condizioni limitanti, che richiamano i terapisti occupazionali a
impegnarsi nella comunità intera e nel cambiamento della società oltre l’individuo. Gli Standard
Minimi e il processo di approvazione del curriculum insieme al monitoraggio della WFOT
favoriscono una impostazione unica a livello mondiale della formazione di base dei terapisti
occupazionali.

Il processo di ideazione del curriculum incoraggia una forte enfasi all’interpretazione di un
contesto locale e nel contempo si occupa di una più ampia prospettiva della pratica internazionale.

I 60 anni di storia degli Standard Minimi segnano un traguardo eccezionale per l’individuazione di
un livello base nella formazione sanitaria. Gli Standard Minimi rappresentano un marchio che
assicura un “valore aggiunto” alla qualità della formazione (Armstrong, 2011) in un contesto in
rapida evoluzione che riflette i concetti neoliberali dei modelli aziendali nell’istruzione superiore,
sia nelle concezioni inferiori (statali nel nostro caso) sia degli enti di istruzione “for profit” come
università private e altri programmi. Essi formano le basi per un approccio qualitativo che
permette di monitorare e revisionare a livello internazionale l’adesione ai principali valori
professionali e formativi. Gli Standard Minimi e la loro longevità hanno esercitato una grande
influenza nella definizione della professione sanitaria.
Nel 2016 la professione occupa ormai una posizione estremamente diversa rispetto al 2002. I
rapidi innovamenti tecnologici nelle scienze e nell’istruzione cosi come le nuove scoperte
nell’ambito della terapia occupazionale richiedono una maggiore attenzione sulle conoscenze
fondamentali per costruire il profilo professionale e i processi di apprendimento. Il rilascio di
curricula focalizzati sull’occupazione con l'obiettivo di centrare la pratica professionale sui bisogni
individuali e della società, promuove uno scambio dinamico dei principi di ragionamento critico,
problem solving, la pratica basata sulle evidenze, ricerca e formazione continua.
 Gli standard minimi revisionati del 2016 riguardano tanto i processi formativi quanto il contenuto
che il contesto. Quest’ultimo, messo in risalto dall’organizzazione mondiale della sanità è ancora
un punto fondamentale nel 2016 così come lo era nel 2002. Il contesto include i fattori emotivi
dell’apprendimento, l’ambiente lavorativo, le influenze geopolitiche sull’istruzione superiore, le
politiche sanitarie e sociali e i servizi che da esse dipendono. Per affrontare le sfide del 21simo
secolo la preparazione dei nuovi livelli base dei terapisti occupazionali deve essere sottoposta a
modifiche per quanto riguarda le esperienze di apprendimento e le nuove strategie per lo sviluppo
delle Conoscenze, delle Abilità e delle Attitudini (CAA) che sono richieste per il raggiungimento del
livello base. Queste strategie sostengono l’acquisizione e la messa in pratica delle principali
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competenze (core competencies) della professione che si distingue all'interno di gruppi
interdisciplinari e di iniziative multi settoriali favorendo così la comprensione del dominio e del
focus sull'occupazione della professione.

Il contenuto dei minimi standard del 2002 costituisce ancora una spina dorsale significativa del
pensiero progressivo che permette ai "progettisti" di curriculum d'interpretare le aree del
contenuto per soddisfare le esigenze della società che essi servono.
La revisione del 2016 si concentra più sulla ricchezza e la grandezza della società globale, e
sottolinea che questa ricchezza consente il riconoscimento dei molti modi in cui vengono
individuate le evidenze.

La formazione a livello professionale di terapia occupazionale deve essere preventiva, non solo
rispondente alle crescenti sfide globali di salute. L'approccio professionale più efficace centrato sul
cliente o paziente ad un micro-livello territoriale, richiede un incremento di terapisti occupazionali
impegnati nella creazione di progetti, rivolti alla popolazione con obiettivi sociali, educativi e di
salute.

Una prospettiva bio-psico-sociale è essenziale per affrontare le problematiche di performance
occupazionali nelle situazioni complesse del cliente e di quelle associate alla co-morbidità delle
malattie non trasmissibili che stanno aumentando in tutto il mondo. Questi sviluppi si sommano
alle sfide che provengono da sistemi innovativi applicati alla salute, all'educazione e ai servizi
sociali globali che richiedono più terapisti occupazionali con conoscenze avanzate per essere attivi
in una pianificazione ad alto livello. Il rigore delle esperienze educative a livello internazionale dei
terapisti occupazionali deve servire per attirare studenti capaci di ottenere risultati accademici che
li preparino per la complessità delle pratiche emergenti. Nel 21° secolo i percorsi professionali in
molte aree, oltre a quello clinico di terapia occupazionale in prima linea, richiedono titoli di laurea
e post-laurea, tra cui la ricerca, l'amministrazione e le posizioni di gestione nei settori della salute
e del sociale (Brinkley, 2006).

In questo processo abbiamo lavorato con regolarità e organizzazioni professionali, autorità
nazionali, servizi sanitari, istituzioni della formazione superiore e, partner dello sviluppo e
comunità (OMS, 2011).

I cambiamenti degli Standard Minimi sono stimolati in parte attraverso questi sviluppi mondiali,
dall'avanzamento della conoscenza, dall' input dato dai gruppi della WFOT e rinforzati dai risultati
dell' indagine sugli Standard Minimi per la Formazione dei terapisti occupazionali. Molte delle
risposte hanno suggerito dichiarazioni più esplicite sui requisiti. In altre parole è stato riconosciuto
il valore della scelta e della necessità di una potente messa a fuoco contestuale, dato che ci sono
delle caratteristiche esplicite su determinate aree che sono richieste nel contenuto di un
curriculum.

Alcuni intervistati hanno sollevato preoccupazioni sulla garanzia della qualità per quanto riguarda
il sistema attuale. Dietro la necessità di specificare il contenuto del curriculum, sono richiesti
meccanismi per garantire la fornitura di risorse e competenze che siano effettivamente all’interno
di tali programmi. I Professionisti devono pensare in anticipo e essere in grado di prepararsi al
continuo cambiamento dell’ambiente di lavoro ed essi necessitano di credibilità agli occhi degli
studenti e dell’intera società.

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La revisione degli standard minimi del 2016 parla di una visione più ampia della formazione, che
non guarda solo alle abilità tecniche, cliniche e professionali ma migliora la leadership, l’
adattabilità e le abilità carenti (Soft Skills) che sono considerate assolutamente essenziali nel
ventunesimo secolo per un progresso di tutte le conoscenze basate sulle occupazioni (Gow and
McDonald, 2000). Queste abilità più carenti di comunicazione, consapevolezza politica (Fortune,
Ryan &Adamson, 2013), relazioni interpersonali, sensibilità affettiva e consapevolezza del
cambiamento sono considerate con grande attenzione in letteratura ai fini di promuovere un
cambiamento nelle abilità interpersonali e nell’educazione professionale.

Il campo di applicazione delle conoscenze attuali e future nel lavoro in contesti e culture differenti
richiede che i terapisti occupazionali forniscano prestazioni, istruiscano le generazioni successive
di terapisti e gestiscano sistemi da contesti locali a globali (Wellesley Centers for Women, UN
CRPD/DESA, 2008; ILO, 2015a); e siano ricercatori creando e diffondendo conoscenza e
concentrandosi su un progetto (OMS, 2013). Gli standard minimi della WFOT per la formazione dei
terapisti occupazionali sono una piattaforma per tutte queste opzioni lavorative.

                                                                                                     8
MESSAGGIO DA PARTE DEL PRESIDENTE

È con grande piacere che la WFOT presenta gli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti
Occupazionali (rivisti al 2016).

Questo documento è il risultato di un ampio processo di revisione, coordinato dal gruppo di
Revisione Internazionale per la Formazione della WFOT. L’intero processo ha incluso consultazioni
con le Organizzazioni Membre; l’Esecutivo e il Consiglio della WFOT e con parti interessate,
importanti a livello internazionale.

La Terapia Occupazionale è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come
professione sanitaria, rappresentata dalla Federazione Internazionale dei Terapisti Occupazionali
(WFOT), un’organizzazione non governativa riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite. Essendo
una professione1 sanitaria autonoma, la Terapia Occupazionale ha un’attenzione particolare nel
garantire uguali opportunità alle persone con disabilità che vogliano partecipare/essere partecipi
nella società. Radicare i diritti umani è una componente chiave della presente versione dei Minimi
Standard della WFOT per la Formazione dei Terapisti Occupazionali; ciò riflette in particolar modo
l’impegno della WFOT nel supportare e promuovere l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) verso i diritti umani nel programma internazionale per la sanità.

In quanto membri dei servizi sanitari e sociali, i terapisti occupazionali lavorano assieme ad altre
figure sanitarie. La peculiare conoscenza delle occupazioni propria dei terapisti occupazionali è
riflessa nel proprio dominio di pratica professionale. Le occupazioni sono quelle attività significative
della vita quotidiana fondamentali per la nostra esistenza, per i nostri ruoli e per le richieste
ambientali. La terapia occupazionale utilizza l’analisi del compito/dell’attività e l’esame ambientale
per assicurare “il giusto taglio” / “di calzare a pennello” le abilità della persona per permettere il
raggiungimento di obiettivi funzionali e la partecipazione nell’ambiente sociale. Nel perseguire
questi fini, i terapisti occupazionali attingono da conoscenze cliniche dell’ambito medico; da
conoscenze fondamentali in psicologia, sociologia e scienze umane; usano il Sé come agente
terapeutico creando la relazione con il paziente e identificando elementi motivanti, mentre
sfruttano attività quotidiane familiari e nuove come mezzo d’intervento.

Soltanto terapisti occupazionali qualificati prendono decisioni riguardo i servizi di terapia
occupazionale; vitalità e portabilità di una professione si fondano su solide basi
educative/formative, basate su standard che garantiscono coerenza internazionale e il
riconoscimento internazionale della qualifica di terapista occupazionale. Sin dal suo inizio, la
Federazione ha fornito i Minimi Standard per la Formazione dei Terapisti Occupazionali (2002)
(MSEOT)2. Gli Standard identificano le conoscenze, abilità e comportamenti essenziali per una
corretta pratica della terapia occupazionale.

1
  World Health Organization (2011), WHO Mental Health Atlas 2011. Retrieved from
http://www.who.int/mental_health/publications/mental_health_atlas_2011/en/
2
  WFOT Minimum Standards for the Education of Occupational Therapists, 2002
                                                                                                      9
L’incombente crisi nelle risorse umane3 4per la sanità è ben documentata. I coordinatori delle risorse
umane per la sanità anticipano un crescente domanda con un elevato grado di certezza per i
professionisti sanitari5. Le conoscenze, abilità e i comportamenti del terapista occupazionale lo
mettono nelle condizioni di contribuire significativamente alla diminuzione dell’impatto
internazionale circa il crescente fardello delle problematiche legate alle malattie mentali
(depressione, ansia e abuso di sostanze), all’invecchiamento della popolazione, all’allungarsi
dell’aspettativa di vita di persone che non possono comunicare e agli effetti che la disabilità e i
traumi hanno su questi gruppi. I risultati degli interventi di terapia occupazionale dimostrano
inequivocabilmente il rapporto costo-efficacia del servizio e l’incremento della partecipazione dei
clienti nella vita quotidiana. L’expertise del terapista occupazionale si applica all’interno di un
contesto partecipativo centrato sulla persona e attraverso ragionamenti professionali che
accolgono le fasi di sviluppo, una prospettiva dinamica ed olistica della persona in carico, le
occupazioni e l’ambiente. Questo approccio integrativo è distintivo nelle professioni sanitarie e
rende molto efficace il contributo che i terapisti occupazionali danno alla riabilitazione, al recupero
e alla salute.

A nome della WFOT vorrei ringraziare personalmente tutte le persone coinvolte nella più recente
revisione degli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali del 2016. Tutto ciò
non sarebbe stato possibile senza il considerevole impegno, tempo, expertise e diligenza che tutti
loro hanno investito nel contribuire a questa revisione.

Marilyn Pattinson
Presidente della Federazione Internazionale dei Terapisti Occupazionali

3
  World Health Organization on behalf of the European Observatory on Health Systems and Policies (2006). The Health
Care Workforce in Europe: Learning from experience. Retrieved from
http://www.euro.who.int/en/countries/poland/publications2/the-health-care-workforce-in-europe-learning-from-
experience
4
  Private Sector Task Force (2012). Health Workforce Innovation: Accelerating Private Sector Responses to the Human
Resources for Health Crisis, Retrieved from
http://www.who.int/workforcealliance/knowledge/resources/privatesectorhrh_report/en/
5
  European Centre for the Development of Vocational Training (2014) How economic sectors are doing in the crisis
Retrieved from www.cedefop.europa.eu
                                                                                                                10
PARTE 1: INTRODUZIONE E BACKGROUND

       Introduzione degli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali.

Gli Standard Minimi per l’Istruzione dei Terapisti Occupazionali (revisione del 2016) espandono le
prospettive della Formazione dei Terapisti occupazionali per prepararli ad una comunità
professionale globale.

Comprendono quattro scopi distinti ma correlati tra loro; tre come stabiliti nella versione del 2002
ai quali è stato aggiunto un quarto (di carattere etico). Essi riguardano la società, la professionalità,
l’etica e la formazione. In aggiunta a questi, la versione del 2016 tratta il punto riguardante
l’obiettivo della sostenibilità professionale nella formazione di risorse umane sanitarie per la
comunità globale ed un largo contributo di professionisti sanitari qualificati per organismi socio
sanitari (OMS, 2013). Questo può essere raggiunto mediante l’inclusione di contenuti riguardanti:
     1. Domanda e offerta di Risorse Umane così come la promozione e il mantenimento della
         salute e del benessere dei professionisti;
     2. I sistemi sanitari e la politica nei vari stati e il loro impatto sull’istruzione e la ricerca;
     3. Applicazione di modelli di terapia occupazionale nel settore sociale indirizzando problemi
         di performance occupazionale dalla prospettiva della popolazione e della produttività,
     4. Difesa dei diritti umani come principio fondamentale in tutte le aree di pratica e legato alle
         problematiche della disabilità ed equo accesso ai servizi tutti.

   Molte delle nuove aree di contenuto sono influenti, ma sono spesso esterne ai diretti modelli
   di servizio riguardanti specifici problemi sanitari e di disabilità. I contenuti suggeriti riflettono
   globalmente anche aree emergenti di pratica. In quanto risorsa globale sanitaria e sociale
   umana, gli Standard Minimi per la formazione dei Terapisti Occupazionali adottano
   considerazioni universali per tutte le nazioni. Gli standard sono le fondamenta dei domini
   centrali che distinguono la terapia occupazionale dalle altre professioni mentre rafforzano
   l’integrità del Conoscenza, delle Abilità e delle Atteggiamenti globali professionali. Punti di
   forza degli Standard Minimi per la formazione dei Terapisti Occupazionali (2002) mantenuto
   nelle revisioni sono il riconoscimento ed il rispetto per il contesto locale. Gli Standard del 2016
   alzano il livello in termini di garanzia di qualità. Il contenuto “richiesto” ritenuto essenziale per
   i domini principali della base occupazionale della professione è identificato e reso più specifico.

   Scopo sociale
   Gli scopi sociali degli Standard Minimi per la formazione dei terapisti occupazionali sono:
       • Aumentare la visibilità della Terapia Occupazionale, affinché il suo contributo alla
           salute e al ben-essere delle persone sia riconosciuto sia a livello nazionale che
           internazionale.
       • Contribuire all’efficacia dell’educazione terziaria e migliorare i risultati sanitari e sociali
       • Educare terapisti occupazionali i quali sono autorizzati e preparati come leader a
           servire le sfide di vita quotidiana incontrate in popolazioni e società globali e locali.
       • Promuovere la partecipazione sociale, la salute, il benessere e l’inclusione sociale
           globalmente con conoscenza ed attività che indirizzano i determinanti sociali di salute
           e giustizia occupazionale, al di là dell’educazione sulle disfunzioni corporee.
       • Indirizzare le particolari necessità delle società per una buona, accettabile ed
           accessibile qualità di vita e servizi inclusivi in salute, educazione, lavoro, domiciliazione,
           trasporti, benessere e altri sistemi.
                                                                                                       11
•   Raggiungere in maniera proattiva partner con comunità ed altri interessati per
           sviluppare servizi e trovare le risorse per aiutare le popolazioni, comunità e singoli
           individui per vivere bene, in particolar modo coloro che lottano contro dipendenze,
           malattie croniche, sfide di sviluppo, disabilità, età avanzata, oppressione etnica,
           povertà ed altre sfide sociali che ne limitano la partecipazione, come cittadini rispettati
           e di valore, in occupazioni necessarie e desiderate;
       •   Contribuire a costruire un mondo più pacifico, prosperoso e giusto indirizzando la
           responsabilità professionale a sostenere i principi di dignità, uguaglianza ed equità
           (UNESCO, 2000) in tutte le questioni inerenti alla partecipazione sociale, salute,
           benessere e inclusione;
       •   Partecipare a livello introduttivo di ricerca sull’occupazione, partecipazione sociale,
           salute, benessere, diritti umani, inclusione e “abilitazione” di popolazioni, comunità e
           individui attraverso l’impegno professionale.

Per raggiungere tali scopi, è indispensabile tanto l’aggiornamento permanente della formazione in
terapia occupazionale per affrontare le condizioni ed aspettative che si modificano nella società
alla quale si offrono servizi, quanto il riconoscimento delle differenze regionali e nazionali
all’interno dei programmi locali incontrando però degli standard definiti.
Scopo professionale
Lo scopo professionale degli Standard Minimi è quello di promuovere la coerenza e la qualità
costante di base nella pratica della terapia occupazionale a livello internazionale. Questo scopo
include diversi aspetti:
         • Consolidare la comunità dei terapisti occupazionali a livello internazionale, attraverso la
            promozione di una cultura, esperienza e terminologia comuni nella formazione in
            terapia occupazionale.
         • Incoraggiare la ricerca internazionale sull’occupazione, la formazione in terapia
            occupazionale ed i servizi e la pratica della terapia occupazionale.
         • Incontrare le aspettative della società per servizi di salute e società di qualità
         • Sostenere lo sviluppo della terapia occupazionale nei paesi dove non esiste ancora.
         • Rendere la Terapia occupazionale maggiormente visibile, così che il suo contributo alla
            salute e benessere della popolazione sia riconosciuto a livello nazionale ed
            internazionale,
         • Facilitare lo scambio internazionale di conoscenze, di docenti e di studenti, fra i vari
            programmi.
         • Favorire la mobilità di laureati in terapia occupazionale a livello internazionale.
         • Riconoscere ed integrare il quadro etico fondamentale che guida la professione della
            terapia occupazionale

Scopo educativo
Gli scopi formativi degli Standard Minimi sono:
            • Guidare la pianificazione di nuovi programmi di formazione che possano ottenere
               l’approvazione della WFOT e mantenere questo status.
            • Sostenere lo sviluppo dei programmi di formazione in terapia occupazionale
               all’interno delle istituzioni preposte alla formazione a livello universitario.
            • Fornire linee guida per controllare che siano rispettati gli Standard nei programmi
               già avviati.

                                                                                                    12
•   Favorire lo sviluppo continuo della qualità dei programmi esistenti, tramite un
               processo di auto valutazione e di revisione da parte di colleghi.
           •   Produrre laureati capaci di utilizzare la tecnologia dell’informatica e della
               comunicazione, per accedere alle teorie ed ai risultati più recenti della ricerca, e le
               evidenze valorizzandone l’importanza.
           •   Promuovere l’impegno dei laureati in una formazione continua.
           •   Produrre laureati accademicamente pronti ad affrontare ulteriori livelli di
               formazione
           •   Produrre laureati con un forte senso di giustizia sociale ed in più con la capacità e il
               desiderio di essere cittadini globali;
           •   Promuovere l'adozione e l'attuazione di personalità professionali che abbraccino i
               principi etici della professione

Scopo dei minimi standard per la WFOT
Il fine degli Standard Minimi per la formazione dei terapisti occupazionali è di influenzare la
professione attraverso la strutturazione e il mantenimento di standard internazionali. Il processo di
Approvazione della WFOT e altre informazioni chiave, inclusa l’opzione di Accreditamento, sono
disponibili all’interno del pacchetto assicurativo della qualità dei programmi educativi della WFOT
(EQAP).

Avere un programma formativo che è stato approvato/accreditato, soddisfacendo degli Standard
Minimi della WFOT per la formazione dei Terapisti Occupazionali, è una caratteristica fondamentale
di una professione in evoluzione e un prerequisito per i Paesi che vogliono diventare membri votanti
della WFOT. Gli Standard Minimi sono una parte del pacchetto assicurativo della qualità dei
programmi educativi della WFOT (EQAP). Quest’ultimo fa riferimento allo sviluppo del livello base
di formazione dei professionisti, alla preparazione della richiesta per la revisione della domanda di
Approvazione o Accreditamento alla WFOT, al monitoraggio e all’iter di riapprovazione come
processi integrati del monitoraggio internazionale e della valutazione della formazione.

Accreditamento
L’accreditamento è un’opzione facoltativa a disposizione delle Organizzazioni Membri che vogliano
farne richiesta. Una definizione e una panoramica del testo saranno rese disponibili qui, mentre tutti
i dettagli del processo potranno essere consultati nel pacchetto assicurativo della qualità dei
programmi educativi della WFOT (EQAP).

L’accreditamento si propone di dare credibilità ai programmi in cerca di un profilo qualitativo
migliorato per il riconoscimento governativo e per il reclutamento di studenti e facoltà; così come
di dare evidenza alla qualità del programma qualora richiedenti fondi per la ricerca o un
ampliamento. Quest’opzione ha valore in particolare per quelle Organizzazioni Membri sprovviste
di iter governativi che possano garantire la qualità del programma. Ad ogni modo, le Organizzazioni
Membri attualmente sotto governo mandatario, potranno richiedere l’Accreditamento alla WFOT
così da ottenere un elevato riconoscimento della professione a livello internazionale.

In aggiunta al riconoscimento qualitativo statale per un’istituzione specifica, alcuni programmi
accademici professionalizzanti in aree professionali sono soggetti ad accreditamento da parte di
organi professionali a livelli regionali o nazionali. Siccome l’accreditamento statale tende a misurare
la performance basandosi su standard generici, gli organi professionali rivedono i programmi da una
prospettiva più specifica e professionale al fine di garantire che il contenuto dei programmi degli
                                                                                                     13
istituti di educazione superiore, le risorse di insegnamento, le pubblicazione di ricerche e i risultati
delle lauree (graduate outcome), rappresentino una considerevole qualità per soddisfare le
competenze attese e supportare i futuri professionisti nella loro area specialistica.

                Contesto Internazionale dell’Educazione delle Professioni Sanitarie
Dal 2002 un numero addizionale di documenti internazionali è diventato disponibile per indirizzare
i trend di progetti sanitari e gli attuali bisogni globali delle risorse umane in ambito sanitario e nei
modelli educativi (WHO, 2013 & 2008; UNESCO, 2011; OECD, 2011). Essi forniscono un contesto
internazionale per lo sviluppo di questi standard rivisitati, in quanto sono parte della letteratura
dell’educazione superiore o avanzata delle professioni sanitarie e non solo. Tra tutti, la letteratura
internazionale e le esperienze delle Organizzazioni Membri della WFOT hanno guidato la direzione
e lo sviluppo della Revisione dei Minimi Standard per la Formazione dei Terapisti Occupazionali del
2016. La ricchezza di informazioni contenuta in codesti documenti non può essere sopravvalutata,
ma può essere considerata come un riferimento per coloro che mirano a un cambiamento sociale,
così come per quelli che stanno sviluppando un percorso/curriculum/iter.

Prospettive sociali e sanitarie
La Dichiarazione di Alma-Ata e la Carta di Ottawa sono significative in relazione agli Standard
Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali della WFOT, si deve alla loro prospettiva
sociale e sulla salute e al loro appello alle professioni sanitarie a dare un nuovo orientamento ai
servizi sanitari, per andare oltre le prestazioni cliniche e curative, e perseguire la salvaguardia della
salute. Di conseguenza, questi Standard sono stati scritti per includere programmi formativi che si
rivolgono alla possibilità di costruire comunità sane focalizzandosi sull'occupazione come fattore di
rischio per la salute; l’occupazione come mezzo per ottenere uno stato di salute e benessere, e la
partecipazione occupazionale come fine o esito della fornitura di servizi di terapia occupazionale.

Alcuni documenti delle Nazioni Uniti furono influenti nel sottolineare lo spostamento da una
prospettiva medica individuale della salute ad una visione della salute per tutte la popolazione e un
approccio ai temi della salute, benessere e del welfare basato sullo sviluppo. In questa prospettiva,
la salute non è soltanto descritta in termini medici. Vi è anche un riconoscimento delle sue
dimensioni sociali e psicologiche, e come qualcosa a cui tutti hanno diritto, senza distinzione di
razza, sesso, colore, lingua, orientamento politico o altri fattori personali. Il Programma di Azione
Mondiale per le Persone Disabili del 1982 e le Regole Standard per le Pari Opportunità per le Persone
Disabili del 1993, affrontano temi relativi allo sviluppo comunitario e alla promozione della salute,
e propongono strategie per l’equiparazione delle opportunità per le persone disabili e il
raggiungimento della loro piena partecipazione a tutti gli aspetti della vita sociale ed economica. La
Convenzione sui Diritti del Bambino del 2002, affronta inoltre i temi della partecipazione di bambini
nei conflitti armati, della vendita di bambini, della prostituzione e della pornografia infantile. La
relazione mondiale sulla disabilità (OMS, 2011b) è un documento fondamentale, che per la prima
volta offre statistiche ed evidenza scientifica sulla disabilità. Inoltre esso documenta l’impatto
dell’interazione di fattori ambientali e sociali, che contribuiscono a creare barriere o facilitazioni
alla partecipazione nella società delle persone con disabilità.
Nel loro insieme, questi documenti evidenziano il fatto che alcune persone hanno bisogno, per
periodi di tempo più o meno lunghi, di un sostegno speciale fornito dal personale sanitario, inclusi i
terapisti occupazionali. Queste idee hanno portato ad includere negli Standard minimi degli
approcci che abbiano un orientamento sociale.

                                                                                                      14
Un altro documento che ha influito notevolmente sugli Standard è stata la Classificazione
Internazionale della Funzione, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS (2001), che affronta sia
le componenti della salute che i suoi contesti ambientali. L’ICF è un sistema per classificare come lo
stato di salute delle persone si ripercuota a livello personale e sociale sulla loro partecipazione a
tutti gli aspetti della vita. I concetti chiave dell’ICF utilizzati in questo documento sono: le condizioni
di salute, le strutture e funzioni corporee (che includono aspetti normali dell’anatomia, della
fisiologia e della psicologia degli esseri umani), l’attività, la partecipazione e l’ambiente.

Dalla prospettiva della ICF, l’enfasi della terapia occupazionale potrebbe essere riassunta come:

   •   La relazione tra la salute e il benessere e la partecipazione della persona nella cura di sé e
       nella gestione della casa; l’interazione e le relazioni interpersonali; le principali sfere della
       vita, inclusi lo studio, il lavoro e il tempo libero; impegni di tipo comunitari, sociali e civici, e
   •   Fattori ambientali che sostengono o che impediscono la partecipazione nelle occupazioni
       citate.

Partecipazione economica e sociale
I terapisti occupazionali hanno da tempo un nesso con programmi operative connessi ad obiettivi
di produttività e sono una risorsa per molte comunità nella progettazione di strategie di sviluppo
comunitarie con una focalizzazione economica.

La globalizzazione e la maggior mobilità dei lavoratori e dei mercati creano opportunità per molti
individui che sono emarginati a causa di alcuni fattori, incluse persone con disabilità. Crescite o
depressioni economiche possono dare come risultato problemi nella performance occupazionale a
cittadini che in precedenza pensavano di essere autosufficienti e in grado di mantenere se stessi e
le loro famiglie. Il lavoro è fondamentale per il benessere delle persone. Oltre a fornire un’entrata
economica, il lavoro può aprire la strada a miglioramenti sociali ed economici , dando forza agli
individui, le loro famiglie e le loro comunità. Tale progresso, però, dipende da un lavoro dignitoso.
Un lavoro dignitoso riassume le aspirazioni delle persone nella loro vita lavorativa (ILO, 2015b;
United Nations, 2015).

La progettazione e l’offerta di risorse umane sono gli interessi globali principali che si sono
sviluppati fin dalle revisioni degli Standard Minimi per la Formazione dei Terapisti Occupazionali
nel 2002. Le aree prioritarie includono la salute mentale, le malattie non trasmissibili e
l’invecchiamento sano e l’impatto che ne risulta sulle funzioni e disabilità secondarie che
insorgono durante il corso della vita. L’impatto della globalizzazione deve riconoscere che la
pratica dei terapisti occupazionali può focalizzarsi su problemi di performance occupazionale
economica che rifletta le differenze sociali e culturali della collettività. La consapevolezza di queste
tendenze emergenti è vitale per il continuo sviluppo e l’erogazione di programmi formativi di
terapia occupazionale di qualità. Vi è la necessità di assicurare una selezione internazionale etica e
una consapevolezza maggiore della mobilità globale delle risorse umane.

Prospettive formative internazionali
La formazione è strategica per raggiungere uno sviluppo economico ed una società giusta ed
integrata(OMS, 2011a).

Prospettive formative internazionali possono essere acquisite attraverso un’esperienza
internazionale diretta. Tuttavia, esperienze simili possono essere acquisite attraverso
                                                                                                         15
l’incoraggiamento degli studenti ad entrare in contatto con popolazioni vulnerabili a rischio di
deprivazione occupazionale o di alienazione e con la costruzione di abilità sociali.

Il documento dell’UNESCO Policy Paper for Change and Development in Higher Education (Linee
guida per i cambiamenti e lo sviluppo dell’istruzione universitaria) del 1995, proponeva tre parole
d’ordine per la formazione superiore: pertinenza, qualità e internazionalizzazione. La revisione degli
standard minimi sottolinea dunque che i programmi formativi per terapisti occupazionali hanno
bisogno di:
    • Essere pertinenti al contesto locale.
    • Avere meccanismi per migliorare continuamente la qualità del programma, e
    • Avere vincoli forti e continui con la comunità internazionale di terapia occupazionale,
       comprese pratica, formazione e ricerca.

Inoltre, il documento dell’UNESCO World Declaration on HigherEducation for the Twenty-first
Century: Vision and Action (Dichiarazione mondiale sull’istruzione universitaria del ventunesimo
Secolo: Visione e Azione) del 1998, sottolinea la parità di accesso alla formazione superiore. Indica
in particolare la necessità di facilitare attivamente la partecipazione nella formazione superiore, di
gruppi segnalati come speciali: indigeni, minoranze culturali e linguistiche, gruppi svantaggiati,
abitanti di paesi sotto occupazione politica del territorio, persone disabili. Questo documento
sottolinea inoltre la responsabilità sociale dei laureati di programmi di formazione universitaria.
L’UNESCO ha messo in risalto il bisogno della trasferibilità delle abilità e il dovere del personale
sanitario di rispettare la diversità e le differenze. Questi aspetti si ritrovano nelle dichiarazioni sulle
abilità e gli atteggiamenti riguardanti l’ammissione degli studenti ai programmi di formazione,
inclusi negli Standard Minimi della WFOT.

Un altro documento di riferimento è stata la relazione dell’OMS Increasing the Relevance of
Education for Health Professionals (Aumentare la rilevanza della formazione delle professioni
sanitarie) (1993). Anche questa relazione mette in rilievo il fatto che i programmi di formazione
hanno bisogno di:
   • Essere pertinenti ai temi sociali e della comunità, oltre che ai bisogni e alle priorità della
        salute, e
   • Favorire sempre di più, comportamenti sani nella popolazione.

La relazione dell’OMS propone che, per raggiungere questi fini, sia necessario:
    • Definire la popolazione destinataria del servizio sanitario
    • Determinare quali siano i loro problemi di salute
    • Assicurarsi che il programma formativo risponda alle esigenze identificate, e
    • Monitorare l’efficacia dei laureati nel dare risposta ai problemi.

La relazione consiglia inoltre di coinvolgere dei rappresentanti della comunità, nell’identificazione
dei problemi e nella valutazione dei risultati, incluso il grado di soddisfazione degli utenti nelle cure
fornite dai servizi. Infine, secondo la relazione dell’OMS, il risultato che ci si aspetta dai programmi
di formazione è quello di produrre laureati che siano in grado di:
    • Ritenere e applicare informazioni
    • Cercare e gestire informazioni
    • Avere crescente abilità nel ragionamento critico e
    • Avere la capacità di promuovere il lavoro d’equipe.

                                                                                                        16
Anche il documento della Federazione Mondiale per la Formazione Medica (2001), intitolato Quality
Improvement in Basic Medical Education, WFME International Guidelines (Miglioramento della
qualità nella formazione medica di base, linee guida della WFME internazionale), è stato utile per la
sua discussione sullo scopo, sulla missione e sugli obiettivi dei programmi di formazione.

Il Report Mondiale sulla Disabilità (World Report on Disability) (OMS, 2011b) riporta un’analisi
aggiornata della letteratura, basandosi su documenti e risorse antecedenti. Le raccomandazioni
chiave del Report includono:
        • Coinvolgere persone con disabilità nella presa di decisioni, sviluppo di servizi e ricerca;
        • Sviluppare consapevolezza pubblica sulla disabilità;
        • Rafforzare e supportare la ricerca in disabilità.
        • L’enorme messaggio centrale del Report è quello di inclusione ed accessibilità
           universale.
        •
Documenti importanti per la formazione in Terapia Occupazionale e altre risorse per I
professionisti della salute
 Alcuni documenti sono stati utili per la sua discussione sullo scopo, sulla missione e sugli obiettivi
dei programmi di formazione.

Quali:
• Occupational Therapy Education in Europe: Curriculum Guidelines (La formazione di terapia
   occupazionale in Europa: Linee guida per un curriculum) pubblicato nel 2002 dalla European
   Network of Occupational Therapy in Higher Education (ENOTHE), il quale è in linea con la
   Dichiarazione di Bologna del 1999.
• The Canadian Association of Occupational Therapists Academic Accreditation Standards and
   Self-study Guide (Standard di accreditamento accademico e guida allo studio autonomo
   dell’associazione canadese dei terapisti occupazionali) pubblicato dalla CAOT, 2011.
• The ASEAN Qualifications Reference Framework (AQRF) (Il Quadro di riferimento delle
   qualifiche ASEAN)
• The Higher Education Academy, UK (L'Accademia di formazione superiore, Regno Unito)
• Transformative scale up of health professional education, (Scala evolutiva dell'istruzione
   professionale sanitaria) pubblicato dall'OMS, 2011

                                                                                                    17
PARTE 2: PROGRAMMI DI FORMAZIONE IN TERAPIA OCCUPAZIONALE

                                         Una Panoramica
In questa seconda parte del documento, sono descritti i contesti locali e internazionali dei
programmi di formazione in terapia occupazionale, visto che essi sono il punto di partenza per il
disegno e lo sviluppo continuo dei programmi; sono inoltre descritte le più importanti aree di
conoscenze, abilità ed atteggiamenti per una pratica competente della terapia occupazionale,
perché queste costituiscono l’obiettivo del programma.

Sempre più, i terapisti occupazionali forniscono servizi in una varietà di setting e ambienti esterni
alle strutture sanitarie tradizionali che influenzano tutte le applicazioni professionali e richiedono
conoscenze di sistema.

Per assicurare che la progettazione e fornitura di programmi di formazione di terapia occupazionale
siano coerenti con gli impegni assunti a livello internazionale della professione, è possibile
consultare le dichiarazioni delle posizioni disponibili sul sito WFOT [Vedi il Centro risorse a
http://www.wfot.org] . Coloro che si riferiscono specificamente alla formazione, al cambiamento
della società, all'inclusione e alla diversità sono:
Diversità e cultura 2010
Sostenibilità ambientale: pratica sostenibile all'interno della terapia occupazionale 2012
Emigrazione 2012, revisionato nel 2014
Diritti umani 2006
Formazione completa di Terapia Occupazionale 2008
Scienze occupazionali 2005, revisionato nel 2014
Design universale 2012
Riabilitazione professionale 2012
Etica, sostenibilità e esperienze globali 2016
Terapia occupazionale nella riduzione del rischio di disastri (DRR) 2016
Uso di Social Media 2016

Pratica della terapia occupazionale
Le popolazioni servite dalla professione appartengono a tutti i livelli socioeconomici e sono presenti
in tutte le fasi dello sviluppo continuo. Occorre una comprensione più ampia della giustizia sociale
per il ventunesimo secolo, che parla fortemente di advocacy al di là delle esigenze degli emarginati,
diseredati e persone svantaggiate in modo significativo a causa di disabilità a vita.
L'accesso equo alla terapia occupazionale e ad altri servizi attenuanti sono problemi per i cittadini
rurali, quelli privi di indipendenza nei trasporti e il crescente numero di persone anziane.

Gli studenti necessitano di esporre l’analisi dei livelli più alti delle loro rispettive comunità per
sviluppare gli strumenti specifici per identificare, pianificare, vendere, finanziare, programmare,
elaborare e sviluppare il servizio.

La centralità professionale del cliente deve operare sia a livello istituzionale che macro per
influenzare il cambiamento attraverso interventi diretti. In tutte le aree del mondo, il costo
dell'assistenza sanitaria è una considerazione sociale importante. Un potente strumento di
advocacy dimostrerebbe l'efficacia e la redditività dei contributi della terapia occupazionale nei
settori della salute, del sociale e dell'istruzione.

                                                                                                   18
Nella terza parte di questo documento sono descritti gli Standard minimi per le varie parti dei
programmi di una formazione, che delineano il percorso degli studenti dall’ingresso fino al
raggiungere il livello di prestazioni di un laureato.

Il rapporto tra le prospettive internazionali e i contesti locali, il programma di formazione e le
conoscenze degli studenti, abilità ed atteggiamenti dei laureati, è presentato nella Figura 1.
Per definizioni o parole chiave utilizzati in questo documento, vedere il Glossario di Termini.

                 Figura 1: Panoramica di un Programma di Terapia Occupazionale

            Le prospettive internazionali in materia di salute, ben-essere e formazione
Diversi documenti utilizzati come riferimento per l’elaborazione della Revisione degli Standard
Minimi della WFOT per la Formazione dei Terapisti Occupazionali (rivisto nel 2016) sono altrettanto
importanti per la pratica della terapia occupazionale (vedere in questo documento il paragrafo
intitolato: “Il contesto internazionale della formazione professionale Sanitaria”). Molti altri
documenti, inclusa la WHO Declaration on Occupational Health for All (1994).(“Dichiarazione sulla
salute occupazionale per tutti”), e documenti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e di altre
organizzazioni, trattano temi di salute, ben-essere e occupazione a livello internazionale, e la loro
influenza sui contesti della pratica professionale.

Inoltre, l’OMS e l’UNESCO mettono in rilievo il ruolo dei programmi di formazione delle professioni
sanitarie per assicurare una pratica sicura e competente. Asseriscono inoltre che la pratica di tutte
le professioni sanitarie deve essere:
    1. Pertinente al contesto locale della pratica professionale.
    2. Basata sulla comprensione della conoscenza applicata a livello globale, nonché di chiarezza
        sulle aspettative e gli standard internazionali.
    3. Efficace nel soddisfare i bisogni della salute della popolazione, attraverso una pratica sicura,
        competente ed etica.
    4. Attenti alla pratica etica, alle ingiustizie e ai diritti umani.

                                                                                                    19
Perciò, il processo formativo descritto in questo documento e la Revisione degli standard minimi
per la formazione dei terapisti occupazionali (rivisto nel 2016)sottolineano sia la prospettiva locale
che la prospettiva internazionale.

Il Contesto Locale del Programma di Formazione in Terapia Occupazionale

Il termine “contesto locale” si riferisce ad un’area geografica, intesa come una nazione, uno stato o
una regione politica ben distinta, con una serie di bisogni specifici di salute e ben-essere, di contesti
culturali e di sistemi sanitari e di assistenza.
Gli aspetti del contesto locale, rilevanti per la pratica della terapia occupazionale, sono:
     • la filosofia e le pratiche dei governi che formano l'accesso e le politiche del servizio sanitario
        e sociale;
     • la demografia delle popolazioni;
     • gli ambienti politici ed economici
     • I bisogni locali di salute , ben-essere e formazione,
     • Le occupazioni locali che influenzano positivamente e negativamente le condizioni di salute,
        promuovendola.
     • Gli ambiti locali della salute, sociali, dell’assistenza, del welfare, della disabilità,
        dell’istruzione, del lavoro, della giustizia, dell’arte e della cultura, in cui i terapisti
        occupazionali potrebbero lavorare, il regolamento dell’esercizio della professione di
        terapista occupazionale e le strategie locali per promuovere lo sviluppo di nuovi servizi di
        terapia occupazionale
     • La storia della terapia occupazionale a livello locale

Tutti questi aspetti del contesto sono culturalmente rilevanti. La cultura influisce sulle convinzioni,
sull’importanza relativa di certi problemi di salute o di minacce alla salute e al benessere, e anche
sulle percezioni dell’efficacia della terapia occupazionale. Inoltre, le convinzioni culturali influiscono
sulla comprensione, a livello locale, della relazione tra l’occupazione, le condizioni di salute e il
benessere fisico, mentale, sociale e spirituale. Perciò, influiscono sulla percezione delle occupazioni
come dannose o utili. Infine, esistono in qualsiasi cultura e fanno parte della cultura anche i tipi di
servizi forniti, la legislazione vigente ed il senso di responsabilità personale e sociale nei confronti
della salute e del benessere.

Coloro che progettano un curriculum di terapia occupazionale, e coloro che insegnano, devono
essere ben informati delle forze esterne che modellano le loro opportunità e risorse, devono
conoscere e interpretare i bisogni locali di salute, sociali, di occupazione ed i servizi e la legislazione
e fonti di finanziamento, devono avere la capacità di garantire che, quando completeranno il
programma, gli studenti abbiano conoscenze, abilità ed atteggiamenti all’altezza di una pratica
professionale efficace. Inoltre, coloro che progettano un curriculum e i docenti, hanno bisogno di
capire quale sia la storia formativa degli studenti che accedono al programma di studio e questo
include:
    • Le metodologie educative alle quali sono abituati e che favoriscono il loro apprendimento e
       dunque, le strategie pedagogiche necessarie per sviluppare la conoscenza, le abilità e gli
       atteggiamenti specifici dei terapisti occupazionali che completano il programma con
       successo, e
    • Le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti già esistenti negli studenti all’ingresso. Questo
       definisce il punto di partenza del processo formativo.

                                                                                                        20
•   Le esigenze dei ruoli esterni di studenti adulti che possono includere lavoratore, coniuge,
        genitore.

La conoscenza del contesto locale e degli studenti che iniziano, costituiscono il punto di partenza
per lo sviluppo di un programma di formazione per terapisti occupazionali (vedere Figura 1). Si
devono stabilire sistemi di monitoraggio per l’aggiornamento di un programma, man mano che nel
tempo, cambiano sia i bisogni locali di salute, di occupazione, dei servizi e della legislazione, sia le
conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti degli studenti, o più rapidamente, a seguito di eventi
ambientali, politici ed economici.

La filosofia e lo scopo del programma
I programmi di formazione per terapisti occupazionali sono impostati in base ad una comprensione
filosofica dell’occupazione, caratteristica e unica, che deriva da una combinazione anch’essa
distintiva e unica, di prospettive e convinzioni locali e internazionali. Le prospettive internazionali
riguardano le convinzioni condivise a livello mondiale dai terapisti occupazionali; le prospettive
locali riguardano la pertinenza del programma stesso al contesto. All’interno del programma, la
comprensione filosofica dell’occupazione può includere:

•   La natura e il significato dell’occupazione
•   La natura occupazionale degli esseri umani
•   I tipi di problemi e di soddisfazioni che le persone vivono nel partecipare all’occupazione
•   Le convinzioni culturali su come affrontare gli ostacoli alla partecipazione occupazionale e su
    come migliorare o ampliare l’esperienza o i risultati della partecipazione.

Lo scopo del programma di formazione è legato al tipo di lavoro per il quale prevalentemente si
stanno preparando gli studenti e alla varietà di ambienti di lavoro in cui si potrebbero trovare a
lavorare. Per esempio:

    •   Lavoro individuale esercitato attraverso la cura, l’abilitazione, la riabilitazione, il
        cambiamento di stile di vita, i programmi di reinserimento lavorativo e lo sviluppo di abilità.
    •   Lavoro di gruppo o sul territorio, come: promozione della salute, sviluppo della comunità,
        riabilitazione su base comunitaria (CBR), prevenzione di incidenti e progettazione (design)
        dell’ambiente.
    •   Lavoro sulla popolazione in generale, come: cura basilare della salute, promozione della
        salute, progettazione universale.

La filosofia e lo scopo sono centrali nel programma di formazione e guidano tutti gli aspetti del
progetto, dello sviluppo e dell’attuazione del programma stesso.
La filosofia del programma è influenzata dall' Istituto di istruzione superiore specifica, dai feedback
degli studenti, dalle discussioni con i colleghi, i pazienti, i clienti, la famiglia, la comunità e la
letteratura che esplora l'apprendimento degli adulti e l'istruzione superiore.
La filosofia ha due elementi:
i) la guida per la definizione e la consegna del contenuto del curriculum e
ii) le informazioni per modellare continuamente lo sviluppo professionale.
Questi componenti influenzano le forme di esperienze nel processo didattico della terapia
occupazionale dal laureato al post laureato e durante la pratica professionale, nonché i risultati
identificati e previsti.

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