STAGIONE 2018/2019 VITERBO
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SPONSOR Tessera Socio CAFFEINA Socio Sostenitore 50 € all’anno Socio Benemerito a partire da 100 € all’anno
UN VIAGGIO CHIAMATO TEATRO Il teatro è un viaggio. Un viaggio di conoscenza per chi lo fa e per chi lo guarda. Tutti, che ci piaccia o no, che ne siamo consapevoli o no, spettatori o attori, siamo chiamati a muoverci, spostarci, andare. Quando ho iniziato a lavorare a questa seconda stagione del Teatro Caffeina non avevo un’idea precisa di dove saremmo approdati. C’era una suggestione, una traccia invisibile però, una parola che mi guidava nelle scelte: andare. Andare oltre, spingere la porta un po’ più in là. E così, piano piano, si è costruita la mappa di bordo, un percorso reale e immaginifico di temi, poetiche, stili, estetiche. 15 tappe per un giro del mondo sentimentale, un viaggio dei sensi, per emozionarsi, divertirsi, capire e capirsi, vivere. Un viaggio da fare insieme, perché il teatro resta e resterà il più grande e gioioso rito collettivo di ogni tempo. La nave è pronta a salpare... tutti a bordo! Annalisa Canfora direttore artistico
abbonamenti Biglietto Singolo Abbonamento FREE 10 per ogni spettacolo 10 spettacoli a scelta su 15 Poltronissima 23 € Poltronissima 180 € Per i soci 21 € Per i soci 162 € Poltrona 17 € Poltrona 140 € Per i soci 15 € Per i soci 126 € Terzo ordine 10 € Terzo ordine 90 € Per i soci 9 € Per i soci 81 € Abbonamento FULL Abbonamento FREE 5 tutta la stagione 5 spettacoli a scelta su 15 Poltronissima 240 € Poltronissima 100 € Per i soci 216 € Per i soci 90 € Poltrona 190 € Poltrona 80 € Per i soci 171 € Per i soci 72 € Terzo ordine 130 € Terzo ordine 45 € Per i soci 117 € Per i soci 40,50 €
Vendita biglietti e abbonamenti Biglietteria Teatro Caffeina Via Cavour 9, Viterbo tel. 0761 342681 Vendita online www.boxofficelazio.it MEDEA PER STRADA non incluso nell’abbonamento 5 MARZO ORE 20.30 /// 6 MARZO ORE 20.30 /// 7 MARZO ORE 18.00 E ORE 20.30 /// 8 MARZO ORE 20.30 Per 4 giorni sarà possibile partecipare allo spettacolo itinerante per massimo 7 spettatori alla volta. Il pubblico viene invitato a salire su un vecchio furgoncino assieme a Medea e assistere, entrandone a far parte, a uno spettacolo di forte impatto emozionale. Costo 10 euro necessaria prenotazione
NOVECENTO di Alessandro Baricco Regia Gabriele Vacis Con Eugenio Allegri Negli anni a cavallo tra le due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, Novecento trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza mai trovare il coraggio di scendere a terra. Impara a suonare il pianoforte e vive di musica e dei racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo e la traduce in una grande musica jazz. Dopo il debutto avvenuto al Festival di Asti, nel 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 500 le repliche e più di 200 mila gli spettatori per un monologo divenuto un “cult” della scena italiana. Novecento prosegue la sua rotta. Il 2018/2019 sarà “la Stagione dei 25 anni” e per la grande occasione attraccherà al Teatro Caffeina.
LA GENTE DI CERAMI Regia Norma Martelli Musiche di Nicola Piovani Con Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo e con i musicisti Alessio Mancini e Sergio Colicchio Una serata in compagnia delle parole di Vincenzo Cerami, anzi in compagnia della “gente” di Cerami. Una presentazione scenica di brevi racconti che si nutre della lucida, spietata e complice poetica del celebre scrittore di “Un borghese piccolo piccolo”. L’occhio indiscreto dell’autore si ferma ad osservare attimi e ritagli della vita quotidiana e coglie gli uomini nella loro intimità, nel dolore o nel sollievo, nella sorte avversa o nella fortuna e così, per gioco, ne ricostruisce la storia. Un popolo di piccoli antieroi a cui Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller danno voce con le parole del poeta. Fa da cornice la musica di Nicola Piovani.
MOBY DICK La bestia dentro Regia e drammaturgia Davide Sacco Con Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino Musiche dal vivo Giuseppe Spedino Moffa Naviga nei mari dell’anima e dell’inconscio questa riscrittura dell’opera di Melville di Davide Sacco. Figlio “naturale” della cultura occidentale, Achab, nella balena bianca, vede i limiti dell’uomo e si getta nella sua iperbolica caccia, con l’unica fiocina possibile: la forza della Ragione, del Sapere, dell’Arte. Si trasforma così in tutti i protagonisti della storia della letteratura che hanno solcato e sfidato i mari della Conoscenza, tuffandosi, fra i grandi monologhi di Shakespeare e Molière o nei saggi di Artaud. Questo allestimento è un corpo a corpo fra gli attori Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino, fra Achab e Ismaele, tanto importante che, nella loro lotta all’ultimo spasimo, diventa il racconto di un rapporto padre-figlio. Spettacolo poetico e immaginifico adatto a tutta la famiglia.
MISTERO BUFFO di Dario Fo Regia Ugo Dighero Con Ugo Dighero Mistero Buffo è indiscutibilmente l’opera più riuscita di Dario Fo. Riprende la grande tradizione dei comici dell’arte proponendo quel gramelot di dialetti nordici, parole arcaiche e suoni onomatopeici che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Il linguaggio così inventato possiede una capacità comunicativa impressionante che riesce a toccare direttamente l’anima degli spettatori utilizzando l’ironia, l’iperbole e il gioco scenico. Ugo Dighero ce ne propone una sua personale versione, dando vita ad una vertiginosa galoppata teatrale in cui il moderno giullare deve riuscire ad interpretare tutti i personaggi delle vicende, visualizzare le ambientazioni e far percepire allo spettatore gli odori e le sonorità dei luoghi del racconto. Una splendida scommessa per l’attore, una straordinaria esperienza per lo spettatore!
METAMORFOSI Altre storie oltre il mito Regia Alessandra Pizzi Con Enrico Lo Verso Liberamente tratto dalle “Metamorfosi” di Ovidio lo spettacolo è una rivisitazione del mito in chiave contemporanea. Ecco dunque che la poesia diventa storia, che il mito si attualizza, sveste i panni del racconto epico e diventa cronaca. Parla della vita, lascia le gesta di eroi e racconta i fatti del reale. Di classico resta, però, il valore del mito, che supera il tempo e resta integro nella validità del suo messaggio. Nel bimillenario della morte del poeta latino i racconti sono affidati ad Enrico Lo Verso, moderno Ovidio che tesse le fila delle Metamorfosi, affiancato ogni sera da diversi artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo. Ogni storia raccontata segue un testo narrativo stabilito che cambia nella messa in scena a seconda dell’interprete: il mutamento è senza dubbio il paradigma di questo spettacolo.
TROIANE di Seneca traduzione e drammaturgia di Fabrizio Sinisi Regia Alessandro Machia Con Paolo Bonacelli, Edoardo Siravo, Alessandra Fallucchi, Marcella Favilla, Silvia Siravo, Gabriella Casali e Cecilia Zingaro In una Troia avvolta dalle fiamme dall’inizio alla fine della tragedia, Seneca mette in scena un universo segnato dal lutto, dalla perdita del controllo sulle passioni, in cui l’umano si afferma soltanto nella sua possibilità di fare il male. Gli dèi sono ormai presenze lontane e insignificanti, c’è solo l’uomo nella sua infinita solitudine e sofferenza. A dominare sono la guerra e la morte: una morte che è anche liberazione dal dolore e dall’assurdo della vita. “Troiane” è stata definita da molti “la più teatrale delle tragedie di Seneca”. La drammaturgia di Fabrizio Sinisi aggancia il testo classico alla contemporaneità, mostrando l’assoluta modernità della tragedia senechiana, rendendolo capace di parlarci ancora oggi.
CONCERTO PER SANDRO PENNA di Pino Strabioli e Elio Pecora Regia Pino Strabioli Con Pino Strabioli, Alberto Melone e Stefano La Cava Accompagnamento musicale Marcello Fiorini 110 anni fa nasceva uno dei massimi poeti del Novecento: l’allegro e disperato Sandro Penna. Pino Strabioli, in compagnia di Alberto Melone e Stefano La Cava, con le musiche originali eseguite alla fisarmonica da Marcello Fiorini, racconta “il solo poeta italiano che abbia parlato a gola spiegata dicendo chiaramente chi era e che cosa voleva”, come disse di lui Cesare Garbioli. Ispirandosi alla pubblicazione “Autobiografia al magnetofono”, a cura di Elio Pecora, Strabioli ripercorre con ironia sottile, leggerezza e disincanto, sfrontatezza e garbo, la vita e l’opera di questo straordinario protagonista del nostro Novecento.
DOPO LA PROVA di Ingmar Bergman Regia Daniele Salvo Con Ugo Pagliai, Manuela Kustermann e con Arianna Di Stefano Dopo lo straordinario successo ottenuto al Festival dei Due Mondi di Spoleto arriva al Teatro Caffeina “Dopo la prova” del maestro svedese Ingmar Bergman. Ugo Pagliai e Manuela Kuustermann, indiscussi protagonisti del teatro italiano, danno voce e corpo a personaggi esili, sospesi, sgretolati fino a diventare linguaggi o funzioni emotive, “contenitori” di fragilità, ansie e paura: sono donne e uomini che non riescono più a convivere con le menzogne, con i compromessi della vita borghese. “Dopo la prova” è un omaggio alla scena, al teatro, al mondo della finzione unito alla realtà, ma anche una riflessione sulla vita e sul tempo.
MEDEA PER STRADA Da martedì 5 a venerdì 8 marzo - NON INCLUSO IN ABBONAMENTO Il progetto Medea sulle strade d’Italia rivela allo spettatore la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Si racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. Un lavoro esperienziale che con “Medea per strada” invita il pubblico, sette spettatori per volta, a salire su un vecchio furgoncino e percorrere un itinerario assieme a una donna rumena. È una madre, una straniera, la chiamano Medea. DENTRO MEDEA di Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi Regia Giampiero Borgia Con Elena Cotugno Con “Dentro Medea” Medea scende dal furgone per raccontarsi in teatro, proponendo un adattamento scenico che riproduce sensorialmente la prossimità tra pubblico-performer e l’esperienza di essere in strada. In “Dentro Medea”, l’equilibrio del tradizionale modello fruitivo è ristabilito: il palco si riappropria dell’atto performativo, restituendo uno spettacolo capace di raccontarsi, svelandosi.
IL MERCANTE DI MONOLOGHI di Matthias Martelli Regia Domenico Lannuti Con Matthias Martelli Divertente, folle, visionario, “Il Mercante di Monologhi” è uno spettacolo che riporta in vita il Teatro Popolare, quello dei giullari e dei saltimbanchi, rivisto in versione moderna. Matthias Martelli veste i panni di un surreale mercante, un giullare contemporaneo, che sale sul suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti e, accompagnato dalla fisarmonica di Matteo Castellan, si trasforma in mille identità (professori, poeti, politici, samurai, suore, preti della tecnologia, cantanti, ecc.). Fra comicità, musica dal vivo, magia e trasformismo, le parole prendono vita in personaggi assurdi, così assurdi che vi sembreranno reali, così reali che alla fine vi domanderete: “Ma in che razza di mondo viviamo?”.
LA MERDA di Cristian Ceresoli Con Silvia Gallerano Una ragazza, nuda su un piedistallo davanti al pubblico, un microfono tra le mani: eccola in scena dar sfogo al suo flusso interiore, che diventa di colpo la confidenza pubblica di una giovane donna come tante disposta a tutto pur di aprirsi un varco nella società dello spettacolo. “La Merda”, di Cristian Ceresoli, pièce pluripremiata, ha scioccato e meravigliato pubblico e critica al prestigiosissimo Fringe Festival di Edimburgo. Silvia Gallerano, prima attrice italiana a ricevere il riconoscimento europeo come “The Stage” per l’eccellenza attoriale, ha trasformato questo spettacolo in un vero e proprio rito collettivo. Da 6 anni in tour registrando il tutto esaurito nei teatri di tutto il mondo, arriva finalmente al Teatro Caffeina.
MIMÌ Da Sud a Sud sulle note di Domenico Modugno Di Sabrina Petyx Regia Moni Ovadia e Giuseppe Cutino Con Mario Incudine, Antonio Vasta, Antonio Putzu e Manfredi Tumminello Un giovanissimo Domenico Modugno durante le riprese di un film, a cui partecipava con un piccolo ruolo come attore/cantante, viene notato dal protagonista Frank Sinatra mentre canta una ninna nanna pugliese. Sinatra, incuriosito, chiede al giovane cosa fosse quella stupenda nenia e Mimì, cosi lo chiamavano tutti in paese, risponde che era un vecchio canto della sua terra, la Puglia. Parte da qui lo spettacolo creato da Mario Incudine, con la regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino e i testi di Sabrina Petyx, che annoda tutte le fila della narrazione per dipingere un personaggio unico che ha creato uno stile inimitabile. Incudine porta sul palcoscenico tutta l’energia del grande cantore che ha conquistato il mondo. Un progetto che racconta un pezzo importante del nostro paese per conoscere il grande Domenico Modugno da un’altra angolazione, senza folklorismi e retorica. Un grande spettacolo di musica e parola.
ANIMALESSE Di e con Lucia Poli Accompagnamento musicale Rita Tumminia Illustrazioni Giuseppe Ragazzini Lucia Poli, grande interprete della scena italiana, offre al pubblico, in forma di affabulazione o di monologo diretto, alcune storie curiose nelle quali il protagonista è sempre un animale. Si tratta di un vero e proprio laboratorio della fantasia dove galline, scarafaggette, gatte e topone parlano allegramente e si raccontano. Passando dai toni sussurrati al grottesco, dalla satira all’introspezione, senza mai diventare esagerazione o guitterìa, la comicità di Lucia Poli da vita ad uno spettacolo funambolico e avvincente capace di divertire, emozionare e conquistare proprio tutti.
THANKS Carrozzeria Orfeo FOR VASELINA Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi Con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi e Francesca Turrini Gli Stati Uniti d’ America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno deciso di bombardare il Messico distruggendo tutte le piantagioni di droga. Fil, cinico e disilluso, e Charlie, animalista e difensore dei diritti civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di Marijuana e decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire il normale andamento del mercato della Marijuana esportandola dall’Italia al Messico. Su questo pretesto surreale si fonda la trama di “Thanks for Vasellina”, spettacolo culto della celebre Carrozzeria Orfeo. È il racconto di una storia di ordinaria follia, un piccolo capolavoro sull’ ipocrisia umana, dai ritmi incalzanti, con la capacità di far divertire e al tempo stesso riflettere. Una pièce straordinaria, 90 minuti di emozioni e risate, per un grande affresco della nostra società contemporanea.
LA PIÙ LUNGA ORA Ricordi di Dino Campana, Poeta, Pazzo di Vinicio Marchioni Regia Vinicio Marchioni Con Vinicio Marchioni, Milena Mancini e Ruben Rigillo Dino Campana. Un poeta, un pazzo, un viaggiatore, un manesco, un intellettuale, un uomo malato di schizofrenia. Cosa fa Dino Campana in un manicomio per 14 anni? Come fa un uomo a sopravvivere a se stesso e alla propria esistenza rinchiuso in manicomio per 14 anni? Vinicio Marchioni, volto tra i più noti del teatro e del cinema italiano, dà vita a uno spettacolo intimo e forte nella sua semplicità, che non vuole proporre la banale biografia dell’artista, ma omaggiare la memoria di un personaggio tanto complesso quanto geniale. Un racconto tra musica e parole per scoprire che non c’è nulla che possa far morire l’istinto alla poesia in ognuno di noi. Per provare a dire, come Campana, che solo la poesia salverà il mondo.
TEATRO CAFFEINA Via Cavour 9 01100 Viterbo direttore artistico Annalisa Canfora BOTTEGHINO TEATRO tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00 teatro@caffeinacultura.it tel. 0761 342681 cell. 348 7180873 Via Cavour 9, Viterbo FONDAZIONE CAFFEINA Via dei Pellegrini 23 01100 Viterbo tel. 0761 970056 info@caffeinacultura.it www.caffeinacultura.it
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