Sport equestri nel ma - g - ASI Nazionale
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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. con in L. 27-02-2004 n. 46) art. I comma I D.C.B spo nel d r e m t a g g l e i i c q o u m e Anno XIV - n. 10 - Ottobre 2013 Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE o s n t d r o i
OTTOBRE 2013 primato editore Claudio Barbaro direttore Italo Cucci sommario Periodico di direttore responsabile Gianluca Montebelli 3 L’editoriale di Claudio Barbaro ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XIV - n. 10 4 coordinamento OTTOBRE 2013 Achille Sette, Sandro Giorgi Ricchi o ricchi scemi? Reg.ne Trib. Roma n. 634/97 di Italo Cucci Iscr. al Registro Nazionale della Stampa 9 in redazione Paolo Signorelli A colloquio con Alfio Giomi numero p.7650 di Massimiliano Morelli hanno collaborato Nicoletta Angelini, Ferruccio Badi, Filippo Caporossi, Donatella Italia, Gianmaria Italia, Emilio Minunzio, 10 Il ghiaccio scricchiola di Francesco Nuccioni 14 Massimiliano Morelli, Francesco Nuccioni, Umberto Silvestri, Equitazione americana Le rubriche di Mondo Asi di Emilio Minunzio sono state curate da Paolo Signorelli direzione e amministrazione 15 I.S.H.A. Un nuovo modo di andare a cavallo di Filippo Caporossi 17 Via Barnaba Oriani 91/103 - 00197 Roma Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924 Turismo equestre. Viaggi tra cavalli e natura ufficio comunicazione e marketing marketing@alleanzasportiva.it progetto grafico e impaginazione S&M Associati - Roma 18 Disabilità ed equitazione. Binomio che funziona di Nicoletta Angelini stampa Stamperia Lampo - Roma Chiuso in redazione: 31/10/2013 20 Associazione italiana Quarter horse di Ferruccio Badi 1 Concessionari esclusiva pubblicità per l’Italia e per l’Estero OnlyOne Advertising S.r.l 22 Consiglio Nazionale di Gianmaria Italia Via Conca D’Oro 278 – 00141 Roma info@onlyoneadvertising.com 06.88327642 23 A Rimini la prima conferenza organizzativa dei settori dell’ASI di Sandro Giorgi 24 Premi ASI 2013 di Donatella Italia 26 Tuttonotizie 29 Asi Organizza 34 Lo sport nel cinema di Donatella Italia 36 Controcopertina di Umberto Silvestri
OTTOBRE 2013 primato EDITORIALE IL TERZO TEMPO DEI “BISONTI RUGBY”, IL VOLTO SOCIALE DELLO SPORT La squadra dei detenuti nel carcere di massima sicurezza 3 partecipa al campionato di serie C, una vittoria per tutti di Claudio Barbaro Lo sport fa bene. lL’affer- per realizzare progetti e iniziative in alternative; di tornare ad imparare at- mazione è diventata quasi un mantra cui il fattore sport sia funzionale alla traverso lo sport il rispetto delle regole e e- nonostante gli ultimi dati sull’obe- realizzazione di scopi sociali. Uno dei di chi indossa la tua casacca o quella di sità infantile, diffusi dal sistema di più recenti e significativi esempi di un altro colore; di rafforzare la propria sorveglianza “Okkio alla Salute”, pro- quanto affermato, è rappresentato volontà, senza piegarsi alla logica del mosso dal Ministero della Salute e dal dal progetto “Bisonti Rugby”, squadra mollare quando i risultati tardano ad Centro per il controllo e la prevenzione dei detenuti di massima sicurezza arrivare. Se, tuttavia, non ci fosse stato delle malattie, lascino supporre una della casa circondariale di Frosinone, l’impulso associativo da una parte e la consapevolezza diffusa, che poi non si iscritta a partecipare al campionato disponibilità e la sensibilità delle Istitu- traduce necessariamente in pratica (il di serie C della Federazione Italiana zioni pubbliche e di quelle sportive (le 22,1% del campione scelto di bambini Rugby. Grazie all’impegno di una no- società del girone hanno tutte accon- di 8-9 anni è in sovrappeso e il 10,2% in stra associazione affiliata - nata per sentito a giocare ogni incontro all’inter- condizioni di obesità) - si moltiplicano dare risposte concrete al problema del no della struttura penitenziaria), tutto le iniziative volte ad incentivare gli in- recupero e del reinserimento dei dete- questo non sarebbe stato possibile. I dividui alla pratica sportiva. Quest’ul- nuti - dell’amministrazione del carcere “Bisonti” non avrebbero potuto vivere tima, però, non è solo uno strumento di Frosinone - rappresentato dalla sua questo loro terzo tempo: un’esperienza fondamentale di benessere psico-fisi- direttrice Luisa Pesante - e della FIR, è gioiosa ed educativa dove lo sport mo- co: è anche un elemento indispensabi- stato infatti possibile avviare un pro- stra il suo volto sociale e si offre come le per moderne ed efficienti politiche getto in cui il rugby ancora una volta strumento di ri-educazione alla demo- sociali e un Ente di Promozione Sporti- dimostra di essere una disciplina ad crazia e ai valori sani del vivere comune. va come ASI ne è da sempre fortemen- alto tasso solidale. Come? Dando la Ecco allora confermata l’affermazione te convinto. Per questo sono anni che possibilità a persone che hanno sba- di partenza: lo sport fa bene! E allora dialoghiamo con Istituzioni Pubbliche gliato di intravedere e praticare strade perché non investire di più nello sport?
OTTOBRE 2013 primato In un’Italia, in piena recessione, che aliena i propri beni, nel calcio continuano a girare tanti soldi ma anche i nostri club di Italo Cucci prestigiosi cominciano a passare in mano Il Paese Italia è in crisi. L’economia va a pic- co. Bankitalia segnala sei milioni di disoccupati (secondo straniera. me - che NON me ne intendo - potrebbe attingere alle ri- Dopo la Roma 5 serve auree per aiutare la ripresa): in giro non si vede solo americana ecco l’Inter tanta miseria, c’è anche la fame, non troppa - dicono gli specialisti - sennò saremmo a un passo dalla rivoluzione targata Tohir. che si fa - la storia insegna - quando lo stomaco è vuoto. Eppure tutto questo non riguarda il calcio ch’è sì un po’ impoverito ma continua a giocare non solo coi palloni ma anche con gli euromilioni. E non dico dei signorotti, dei tycoons o dei banali quattrinai che detengono il potere dei club. Parlo dei tifosi fra i quali - chissà se il prof Mannehei- mer potrebbe confermarlo dopo adeguata indagine - non La serie A continua ad essere dovrebbero esistere ne disoccupati ne poveracci, visto che appetibile nonostante sono impegnatissimi, sempre, a invocare acquisti miliar- non sia più quella di qualche dari di pedatori e congrui aumenti di stipendio per i loro anno fa. Gli stranieri entrano beniamini. Faccio esperienza a Napoli, città che non brilla certo per diffuso benessere, e registro la forte disponibi- al posto dei nostri imprenditori lità del popolo per il rinnovo del contratto di Zuniga con due, tre, forse quattro euromilioni l’anno; che diventereb- bero cinque per Hamsik se De Laurentiis desse loro retta; e non c’è dubbio che l’esborso di almeno cinquanta cu- cuzzoni a gennaio per l’acquisto di tre rinforzi farebbe la gioia dei frequentatori del San Paolo, stadio - va precisato - regolarmente pieno come un uovo anche quando - pen- so alla partita con il ricco Borussia Dortmund - il biglietto della Champions costa assai. Per questo Popolo, sicura- mente non utilizzabile dai politicanti demagoghi, strin- gere la cinghia per aumentare la ricchezza - dunque la
L’OPINIONE Poca gratitudine per chi, come Moratti, passa la mano perché nonostante abbia investito nell’Inter un miliardo e mezzo di euro, vincendo qualche scudetto ed il favoloso Triplete. scudetto e Coppa. Tempo soltanto (dicono) una settan- fa, il presidente del Paler- tina di milioni e dunque ben mo, Zamparini, più noto per venga Tohir che (sperano) ne aver cambiato 52 allenatori investirà il doppio e vince- che per le vittorie, organizzò rà vincerà vincerà...Eppure, una conferenza-stampa esi- nonostante quella faccia un bendo un riccone arabo in po’ così il sempreridente in- 6 adeguati abiti per annuncia- donesiano non è uno sciocco, re che stava trattando il suo almeno se si tien conto del ingresso nell’azionariato ro- suo programma che non è sanero: non se n’è fatto nulla l’Elogio del Divertimento nè La passione lascia inevitabilmente il posto e ha preso corpo il sospetto l’Elisir della Passione ben- al business, i romantici del calcio sanno che che l’arabo fosse finto. È an- sì un progetto di business, i tempi sono cambiati, data invece in porto - salvo perché il ricco papà non vuol l’era dei presidenti tifosi errori o omissioni - la cessio- perdere - nemmeno a gio- sta per tramontare definitivamente ne dell’Inter all’indonesiano car la palla - ne rimetterci Tohir, uno che ride sempre quattrini. Tutto bene, l’Inter perché - dicono - ha mon- ha forse conquistato un fu- tagne di quattrini, tanti da turo migliore. Amareggia poterne destinare una quo- soltanto constatare che chi sicurezza - degli amati cam- ta a Massimo Moratti, il già viene dall’estero e si compra pioni non è follìa: è un do- beneamato presidente della la Costa Smeralda, le firme vere. Si può capire, dunque, Beneamata, figlio di quell’An- più illustri della moda, gli perché l’arrivo di possibili gelo che portò il nerazzurro hotel di lusso e le rombanti acquirenti stranieri, natural- nell’alto dei cieli. Ducati, non lo fa per giocare mente ricchi come sceicchi, Nessuna gratitudine, di- con Barbie ma per realizzare miliardari asiatici o russi, o cevo, perché Moratti, nono- introiti leggendari. Se l’Italia anche americani col braccio stante abbia investito nell’In- è in crisi - il calcio insegna - è corto, è invocato oltre ogni ter (dicono) un miliardo e perché abbiamo imprendito- riferimento al buon nome di mezzo di euro, ha vinto solo ri mediamente incapaci. Ed un club nazionale, oltre ogni qualche scudetto e il favo- è cominciata l’Era dei Ricchi gratitudine nei confronti di loso Triplete firmato da Josè Stranieri alla faccia - direb- chi si è svenato per regalargli Mourinho. In questa stagio- be Giulio Onesti - dei Ricchi la squadra di Serie A, qualche ne agonistica, ha dilapidato Scemi.
L’INTERVISTA A colloquio con Alfio Giomi «La Fidal, riferimento per lo sport nazionale» A dicembre sarà trascorso un anno dalla sua elezione. Alfio Giomi, fra le altre cose diplomato Isef, spie- ga comunque subito che a tutto pensava, tranne che a quella poltrona. «Non ho mai avuto l’obiettivo di 8 diventare presidente – spiega - e sono stati gli accadimenti dell’atletica leggera a spingermi verso que- sta mèta poi raggiunta. Sono un dirigente di società e mi sono sempre sentito tale, poi si sono presen- tate situazioni che m’hanno portato alla candidatura, che comunque non era l’obiettivo di partenza». di Massimiliano Morelli Un toscano doc alla guida della Fidal. grande responsabilità nell’atletica ma te per lo sport italiano, e io sento che la che vive al servizio dell’atletica. Serve questa federazione è riferimento per lo Sono nato a Grosseto il 9 marzo del ‘48 sentire l’onore, ma anche la responsa- sport nazionale. Siamo considerati una e ho sempre vissuto li. Anche quando ho bilità d’essere presidente federale, e federazione che può tracciare una linea svolto altri ruoli in federazione non ho ammetto che sono stato aiutato dalle e molte cose che abbiamo fatto dimo- mai lasciato la terra, la casa. Ho sempre esperienze precedenti. La prima volta strano che possiamo essere all’altezza viaggiato, come un pacco postale. da vice presidente vicario avevo qua- dei tempi muovendoci sul territorio in rant’anni e ho commesso molti errori. maniera altamente significativa. Vede Il suo rapporto con la federazione, Poi sono tornato dal ‘94 al 2000, e ne ho il “Mennea day”? Sembra scontato il soprattutto il cambiamento della Fidal fatti di meno. E oggi, cerco di diminui- fatto che potesse riuscire in maniera dopo la sua elezione. Come inquadra re quegli errori. Cerco di non perdere il perfetta in tutta Italia, con tutte le forze questi due momenti? contatto della realtà, sono un dirigente impegnate nella riuscita del progetto. di una società prestato alla federazione Ma come poteva essere scontata una Il cambiamento credo debba essere per fare il presidente. cosa che non esisteva? Abbiamo pen- raccontato più dagli altri, magari per sato a iniziative per ricordarlo nella ma- capire l’accoglienza. Posso dirle come Classica frase, “chi me l’ha fatto fare?”. niera migliore, e devo dire che il mes- mi sono posto, fermo restando il fatto L’ha mai esternata? saggio è passato in maniera fortissima. che non mi sono seduto sulla poltrona Abbiamo in mente di istituzionalizzare presidenziale, continuo a sedermi sul- Nemmeno nei momenti più diffici- la data, nel segno del ricordo, dell’ami- le altre sedie. Lo faccio anche quando li: ricoprire questo ruolo è un sogno e cizia e della solidarietà. Ricordare Pietro sono solo, e ho ragionato su questa sono uno dei pochissimi che ha avuto la deve essere l’occasione per continuare a cosa: mi sento persona di servizio, è un fortuna di realizzarlo. Il presidente Fidal crescere, a lavorare sul territorio, a strin- ruolo che vivo come chi sa di avere una riveste un ruolo che può essere trainan- gere rapporti con le istituzioni locali».
OTTOBRE 2013 primato Lei può anche fare i miracoli, ma se non arriveranno i risultati diranno “am- ministrazione sbagliata”. Ne è consape- vole? Sì, lo so. E anche per questo agli atleti dico “a Rio bisogna vincere”, dobbiamo arrivare in Brasile ed essere squadra vincente, dove “vincere” significa con- quistare cinque ori, ma “atteggiamento vincente”. So perfettamente che tutto È davvero cambiato lo sport italiano nella stessa direzione. Prima condizio- quel che di buono si può e si potrà fare con il nuovo Coni? ne un Governo stabile che abbia la con- non sarà considerato se non arriveran- sapevolezza che un’Olimpiade possa no i risultati sportivi. Credo sia anche Non è cambiato e non si può pensare rappresentare una grande occasione. giusto, una federazione deve puntare che lo sport italiano venga cambiato dal Servono consapevolezza dei costi e ca- a vincere. Sapendo che non è facile, ma Coni. Lo sport italiano lo cambiano le fe- pire se l’investimento porterà vantag- che è possibile. Abbiamo soldi, mezzi e derazioni. Sì, è evidente che l’indirizzo lo gi, come è accaduto a Londra: gli ingle- competenze per essere una federazione dia il Coni, ma i mutamenti li portano si sono stati bravissimi a coinvolgere ai vertici mondiali. avanti le federazioni. Il Coni è un Ente l’intero Paese. Ma ricordando anche sovrafederale, ma sul territorio ci stan- Atene 2004, con una nazione travolta Come si pone la Fidal nei confronti del no le federazioni. E’ comunque chiaro dai Giochi. Non ho le competenze per doping? che questo Coni ha un nuovo atteggia- dire o fare. Ma il Governo deve capi- 9 mento, non ci sono dubbi, ed è altret- re cosa può e deve fare nei confronti L’affronta in maniera molto dura. tanto chiaro che oggi ha una posizione d’una Olimpiade, fermo restando il Sul piano preventivo, spiegando bene nei confronti dello sport italiano diversa fatto che non deve guardare in faccia a tutti che non accettiamo le scorcia- rispetto a quella di prima. nessuno. Dunque organizzare dimen- toie e non solo quelle che servono per ticando le mille lobby che ci vogliono ottenere risultati: un caso di doping di- La Fidal come sta cambiando lo sport lucrare sopra. Serve fare piazza pulita venta devastante per una federazione, italiano? di questo modo di pensare. Saremo in perché associa un movimento sportivo Per esempio nel rapporto con i grup- grado di farlo? Non lo so. Fossimo in alla cultura del doping. Lo perseguia- pi sportivi militari, che rappresentano il grado, sarebbe una grande vittoria. mo in maniera forte attraverso tutti i 95% dello atleti di vertice, chiedendo - e tipi di controlli che la federazione può devo dire che i gruppi militari non solo Quali sono i rapporti con gli enti di fare, anche se da molti anni i controlli hanno capito, ma sono stati addirittura promozione? stessi non sono più in mano alla fede- precursori dei tempi - un atteggiamen- razione, esistono organismi che devono to diverso che riporti al concetto per il Presto sarà sottoscritta una nuova essere estranei. Ed è giusto che i con- quale i questi gruppi sono stati conce- convenzione con tutti gli Enti di Promo- trolli vengano dall’esterno. Sa perché? piti. Ovvero: consentire a un numero zione per la quale da tempo un gruppo Per qualche caso, certo non avvenuto limitato di atleti di fare i professionisti di lavoro ha formulato un nuovo testo in Italia, legato a federazioni che si sono per essere protagonisti a livello interna- che definirà al meglio ogni forma di trovate a coprire per svariati motivi gli zionale, non per essere protagonisti a collaborazione, nel rispetto delle diver- atleta. Pensi al doping di Stato, a quelle livello nazionale. Per molti anni questo se operatività dei vari Enti. In sostanza circostanze dove i casi di doping sono è stato dimenticato. i rapporti sono ottimi, perché la Fidal talmente tanti che si fa fatica a pensa- ritiene utile l’azione degli Enti, in par- re che una federazione che non possa Capitolo finale, Roma 2024. Qual è la ticolare nell’ambito della promozione essere in ballo nella questione. Da noi sua idea? giovanile. Ho in grande considerazione sono occasionali, ma li ricerchiamo l’attività dell’Asi che ha raccolta l’eredi- per quanto possibile per perseguirli. E L’Olimpiade è un evento talmente tà della Fiamma continuando ad orga- segnaliamo agli organi preposti quali grande che cambia le dinamiche di nizzare il Trofeo Bravin giunto alla 46^ possono essere gli atleti a rischio. E poi una nazione, ma per fare in modo che edizione, una manifestazione di grande oltre che sulla prevenzione, puntiamo questo avvenga devono esserci le con- tradizione che merita di continuare e sulla cultura. dizioni adatte e tutti devono andare crescere.
L’INCHIESTA il ghiaccio scricchiola di Francesco Nuccioni 10 Il ghiaccio scricchiola. Non sono grandi faglie, ma se si continua di questo passo il rischio è notevole. Natu- ralmente, non stiamo parlando del manto gelido che ricopre i due Poli della Terra, Artico e Antartico (anche se avrebbero pure loro bisogno di grande attenzione), ma dello sport su ghiaccio in Italia, in particolare il pattinaggio. La situazione è abbastanza seria, sia dal punto impiantistico, sia da quello sportivo a livello professionistico. “Non siamo messi bene – ci dice Nando Bonomini, responsabile del Comitato Regionale del Lazio degli sport su ghiaccio, nonché uomo navigato nello sport italiano – la situazione è più o meno uguale in tutta Italia. Anche al Nord, dove per definizione e posizione geo- grafica, dovrebbe avere più attenzione e riscontro. Rare ecce- zioni si trovano nell’Alto Adige. Stanno chiudendo addirittura impianti nel bresciano. Le cause? Non ci sono sovvenzioni. E la spesa, sia di mantenimento, sia ex novo, è altissima. Non si può affrontare, parlo di un privato, una spesa che si aggi- ri attorno anche a qualche milione di euro, per costruire un impianto su un terreno che al 90% è di proprietà comunale. Comune che poi, passati al massimo 20-30 anni, lo rivuole indietro e non sa come gestirlo. A noi capita di avere richieste in tal senso, ma non possiamo fare nulla”. Del resto, è difficile
OTTOBRE 2013 primato Mancano strutture, anche nelle grandi città, gli impianti chiudono per gli alti costi e per la mancanza di sovvenzioni da parte degli enti pubblici. Carolina Kostner lancia il grido di dolore: “Per arrivare a certi livelli bisogna lavorare sempre, La tradizione di questa disciplina è tra le montagne, ma l’evoluzione e il futuro del pattinaggio devono saper attingere al potenziale delle grandi città, come è possibile farlo senza piste? 11 anche fare un rilievo, su scala nazionale, per Ma non è solo quello a preoc- quanto riguarda l’impiantisca sportiva. Una cupare Bonomini. C’è anche la nota di una ricerca Istat, data 2009, rileva che “ mancanza di vere alternative ai l’insieme delle istituzioni e degli operatori pre- campioni che adesso portano posti alla realizzazione delle politiche rivolte alto il nome dell’Italia nel mondo alla crescita e allo sviluppo dello Sport siano in queste discipline. Uno su tutti, dotate di un quadro conoscitivo esaustivo su quello di Carolina Kostner. Senza di- una serie di aspetti fondamentali relativi all’of- menticare atleti come le coppie Anna Cappel- ferta di spazi e strutture per la pratica sporti- lini e Luca Lanotte e Stefania Berton e Ondrej va, alle caratteristiche assunte dalla proprietà Hotarek, medaglie di bronzo europee, cam- e gestione degli impianti. Allo stato attuale pioni d’Italia e atleti del Gruppo Sportivo delle non sono disponibili dati aggiornati, rilevati in Fiamme Azzurre. tempi recenti, sulla consistenza del patrimo- La Kostner, alla domanda chi ci fosse die- nio di impianti sportivi presenti sul territorio”. tro di lei (o dopo di lei) a livello competitivo, è La situazione è tutt’altro che semplice. E’ vero stata abbastanza chiara: “Per arrivare a questi che nelle regioni tipo Trentino Alto Adige, Valle livelli bisogna lavorare sempre, tutti i giorni d’Aosta, ci sono impianti ovunque, anche nei per anni. Io lo faccio per circa 8 ore al giorno. piccoli borghi (chi scrive ha constatato di per- Non è facile avere questa costanza. C’è qualcu- sona strutture ed entusiasmo, quasi esclusiva- no dietro di me e potrà arrivare ma la strada è mente per l’hockey, in molti di questi borghi), lunga. La tradizione di questa disciplina è tra le e lo si evince anche dal numero dei tesserati. montagne, ma l’evoluzione e il futuro del pat- Ma sono mosche bianche nel panorama na- tinaggio devono saper attingere al potenziale zionale. delle grandi città”. Qui, il discorso della Kostner
con manifestazioni internazionali, ed ora si è persa completamente. E’ mai possibile che l’Italia sia l’unica nazione con una capitale che non abbia un impianto degno di nome. E’ mai possibile che quando ci sono spettacoli internazionali, tipo Holiday On Ice, bisogna allestire tendoni?”. 12 In un momento Chiediamo allora a Bonomini, se questa di crisi bisogna disciplina è destinata a cadere nell’oblio. trovare “Dobbiamo ringraziare i Corpi Sportivi Milita- ri. E’ grazie a loro che i nostri atleti di punta soluzioni riscono a vincere ovunque. Il loro supporto, per non anche e soprattutto economico, permette torna a quello di Bonomini. Cioè impiantisti- depauperare ca e lavoro sul territorio. “Ci sono strutture agli atleti di allenarsi e di non subire proble- un patrimonio su ghiaccio private – continua Bonomini – mi. Ma come federazione stiamo cercando di tecnico di primo ma fanno molto poco per scovare di poten- trovare soluzione e di guardare di più la base. piano e dare ai ziali atleti. In queste strutture, l’importante Ora ci sarà un tecnico federale per tutte le nostri atleti è iscriversi, fare cassa. Il resto conta poco. regioni, che scoverà e cercherà di individuare La Federazione non può fare più di tanto, è potenziali atleti nazionali. Lavoro difficile ma l’opportunità povera, parola che metto tra virgolette, ma necessario per dare continuità ai campioni di allenarsi i soldi non sono veramente molti. E questo esistenti”. in maniera sport ha bisogno di grande assiduità da apr- Tornando per un attimo a Roma, c’è una adeguata te degli atleti. Faccio un esempio, Se un atle- società che ha cominciato un lavoro in tal ta ha caratteritiche tali per poter emergere, senso, l’Axel, che già ha avuto piccole soddi- deve fare almeno 10.000 ore di allenamento sfazioni da parte dei loro atleti a livello inter- per poter aspirare a partecipare ad un evento nazionale. “Sì, è vero, ma siamo solo all’inizio. importante. E poi, tornando al lavoro di base, La strada è lunga, faticosa, ma è l’unica che si il ragazzo deve essere attirato da questo può percorrere”. sport, e non è facile vista la concorrenza di Ci vuole costanza, aggiungiamo noi, sia da altre discipline. Voglio parlare per un attimo parte degli atleti, sia da parte delle strutture (in della mia regione, il Lazio. Ci sono pochi im- particolare quelle private), per raggiungere gli pianti del ghiaccio, ma ci sono. Solo che chi obiettivi. Augurandosi che nessuno si perda per li gestisce fa poco o nulla. Mi viene in mente strada o imbocchi quella sbagliata. Che spesso l’esempio di Mentana, che era partita bene, è la più facile e invitante. E remunerativa.
OTTOBRE 2013 primato agosto/SETTEMBRE 13
Speciale Fiera Cavalli speciale fiera cavalli Servizi a cura di Emilio Minunzio 14 Una disciplina che in questi ultimi anni è stata soggetta in Italia a diveRsi cambiamenti un patrimonio sportivo che merita uno spazio importante nel Coni di Emilio Minunzio La pratica dell’Equitazione getto del nuovo riassetto, creando di fatto una Americana in Italia è stata in questi distorta interpretazione su quella che è o non ultimi anni soggetta a diversi cambiamenti è definibile attività sportiva in ambito CONI. che, anziché favorirne lo sviluppo in ambito Molta attività è stata svolta sotto improba- sportivo, hanno di fatto creato confusione e bile egida sportiva, ma, cosa più grave, alcuni disorientamento nei Cavalieri e quadri Tecni- titoli tecnici, assegnati come titoli sportivi ci delle diverse discipline. riconosciuti, sono stati rilasciati in assoluta In particolare la decisione n. 23 del 5 otto- assenza di alcuna approvazione o autorizza- bre 2012 dell’Alta Corte di Giustizia del CONI, zione da parte di enti o federazioni CONI. con la quale veniva sancita l’esclusiva com- Se si parla di sport non ci sono dubbi. petenza da parte della Disciplina Associata In Italia le attività sportive sono gestite e FITETREC-ANTE di alcune discipline equestri coordinate dal CONI che a sua volta riconosce della Monta Americana (in pratica tutte, ad solo ed unicamente tre soggetti istituzionali: esclusione del Reining), ha creato un note- le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline vole disagio tra i praticanti fino ad allora in Associate e gli Enti di Promozione Sportiva. carico alla FISE. Interpretare correttamente l’ambito in cui Questo passaggio di competenza tra FISE e si opera, quello sportivo nella fattispecie, e FITETREC-ANTE ha favorito in maniera consi- conoscerne gli aspetti legali ed amministrati- stente la crescita di alcune Associazioni non vi è a mio avviso un dovere di tutti i praticanti propriamente riferite al mondo sportivo CONI, ma soprattutto di coloro che diffondono le Emilio Minunzio che, attraverso considerevoli investimenti discipline equestri in qualità di Tecnici, Diri- Responsabile Nazionale Settore pubblicitari, si sono proposte come ideali in- genti, Comitati Organizzatori, etc… Sport Equestri Asi terlocutori per la gestione delle discipline og- Buona Equitazione a tutti….
OTTOBRE 2013 primato I.S.H.A. un nuovo modo di andare a cavallo A Giugno 2013 è nata la Italian Stock Horse Association. , una nuova Associazione Equestre che opera sotto l’egida del Settore Sport Equestri ASI, uno dei principali Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I., forse il più virtuoso nelle discipline equestri, conosciamone intenti e finalità attraverso le parole di uno dei suoi fondatori, il vice presidente Tiziana Gurrisi 15 di Filippo Caporossi Tiziana ci racconti cos’è la più di prima, bisogna fare qualcosa proprio “I.S.H.A.?” per chi pratica l’equitazione , aiutando sia i “ I.S.H.A. è l’acronimo di... È un’Asso- Centri Ippici che i Quadri Tecnici nel loro lavo- ciazione equestre che si dedica soprattutto ro , facendoli conoscere, aiutandoli nelle or- all’equitazione Americana. Il nome è stato ganizzazioni come supporto tecnico e forma- scelto da Loris Mondoni, nostro Tecnico e tivo, legale ed amministrativo e poi i cavalieri, Referente per la Regione Lombardia, Tecnico con costi contenuti sia di tesseramento che Federale III° Livello, ma soprattutto grande di partecipazione in competizioni, cercando amico di Dick Pieper, fondatore della A.S.H.A., location di qualità ma a costi bassi. acronimo di American Stock Horse Associa- Altra problematica è quella della divisione. tion con la quale collaboriamo. Abbiamo scel- Il nostro intento è quello di unire tutti coloro to di chiamarla Stock Horse, termine usato che praticano l’equitazione Americana sotto un unico ENTE, con convenzioni e accordi con Tiziana Gurrisi: dal 1874 per raggruppare tutto ciò che è il lavoro con il cavallo Americano”. altri Enti tali da garantire costi inferiori. “Il nostro intento è Per farla breve, i cavalieri non dovrebbero quello di unire tutti Perché Fondare proprio oggi una nuova As- avere 20 tessere nel portafoglio, ma una sola sociazione, oltre a tutte quelle già in essere?, valida per tutti i circuiti. coloro che praticano Altro problema fondamentale è quello del- non si rischia di essere una tra le tante? l’equitazione la formazione. Purtroppo, ancora oggi l’equi- Io personalmente arrivo da tante realtà, sia tazione Americana è molto sottovalutata, Americana sotto come cavaliere sia come Tecnico e per ultimo benché il livello Tecnico sia molto alto, se ben un unico ente, con come Responsabile di Settore, riscontrando insegnato. In Italia, quando si parla di equita- zione americana, sembra che si parli soltanto convenzioni e accordi ogni volta la stessa problematica, ovvero, vengono sempre tralasciati gli interessi dei o di equiturismo fatto con la sella western ( con altri Enti tali cavalieri, dei Tecnici e dei Centri Affiliati. Cre- per praticità e comodità) o di Reining, crean- do un vuoto tra queste due attività veramen- da garantire costi do che, avendo toccato con mano come cava- liere, poi come Tecnico e come Presidente di te estremizzato. Il nostro intento è quello di inferiori.” un circolo ippico sono consapevole che , oggi cercare di colmare quel vuoto, anche perché
Speciale Fiera Cavalli presentazione ho esposto quello che inten- devo fare per l’equitazione Americana. Ho trovato il Dott. Emilio MInunzio molto preparato sull’argomento e molto disponibi- le. Soprattutto ha inteso immediatamente i nostri propositi di correttezza nei confronti dei futuri associati, dandoci subito l’appog- gio come Ente di Promozione Sportiva per tutte le nostre attività. Praticamente, I.S.H.A. oggi è il principa- è proprio da quel vuoto che nascono i futuri le riferimento per l’Equitazione Americana cavalieri. Nell’equitazione Americana, se par- dell’Asi, ad esempio, i corsi di formazione per liamo di discipline, ce ne sono moltissime e i Quadri Tecnici saranno gestiti da Tecnici tutte affascinanti, ma purtroppo poco con- IS.H.A. e, a conferma della serietà del nostro siderate. I Tecnici devono poter insegnare ai operato, con commissione esterna come sta- loro allievi tutto quello che è possibile fare bilito dai regolamenti ASI per il corretto rico- con un cavallo domato ed addestrato se- noscimento CONI e l’iscrizione all’Albo degli condo i metodi dell’equitazione Americana, operatori. creando, come nel calcio, i pulcini e i grandi Abbiamo puntato molto sui riconoscimen- campioni, che poi nel nostro caso, potran- ti, per fare la cosa giusta e corretta nei con- no essere affidati per rispettive discipline di fronti di tutti gli utenti. I.S.H.A. non avrebbe competenza o alla Federazione di riferimento mai operato se non fosse stata riconosciuta FISE o alla Disciplina Associata Fitetrec-Ante. da un Ente preposto. È vero che possiamo sembrare una delle tan- Il Dott. Emilio Minunzio, nella sua veste te Associazioni nate spontaneamente, ma ad di Presidente della Consulta Italiana Equita- oggi non possiamo far altro che esporre quello zione, ha inoltre stretto convenzioni con altri 16 che potranno essere le differenze, saranno poi Enti proprio per unire il mondo equestre inve- le persone a giudicare e, nel caso, a volerci dare ce che cercare di dividerlo. fiducia. Quello che posso dire è che I.S.H.A. è Questi accordi e convenzioni riguardano stata fondata da un gruppo di persone, innan- A.I.Q.H., ENGEA, FITETREC-ANTE e FISE. zitutto cavalieri e poi con diversissime scelte di vita, che ha deciso di riunirsi per creare qual- Quali sono i prossimi obiettivi di ISHA per cosa di nuovo, senza implicazioni politiche o il prossimo futuro? ambizioni di crescite economiche personali. Persone che amano il proprio essere cavalieri Sono in fase di programmazione tutta e vogliono impegnarsi per dare qualcosa in una serie di attività ed eventi per il 2014. A più agli altri cavalieri, rendendo nuovamente Novembre saremo presenti alla Fieracavalli questo sport un’attività emozionante, coinvol- di Verona, dove presenteremo la nostra cam- gente, aggregante e di qualità. pagna affiliazioni 2014 e da Marzo inizierà il Per come la vediamo, le Associazioni, do- nuovo campionato, che, attraverso ASI stia- vrebbero essere un gruppo di persone che cre- mo cercando di programmare presso impor- dono ad un’attività e la portano avanti con il tanti location, come la Fiera di Reggio Emilia cuore, senza scopo di lucro, ma per il gusto di o prestigiose arene come Manerbio, ma oltre stare insieme, divertirsi e nel contempo essere a tutto ciò , un altro punto di grande impegno qualitativi e corretti, incentivando i ragazzi ad riguarda la formazione. I.S.H.A. coinvolgerà intraprendere questo percorso sportivo. Quadri Tecnici di alto livello che garantiranno un percorso di crescita qualitativo, sia per i Parlava di Associazioni non riconosciute, cavalieri che per i nuovi formatori. Andrea Ranaldo Presidente ISHA e Tiziana Gurrisi Voi quali passi state facendo? Vice Presidente ISHA Cosa vuol dire ai cavalieri western? “ Dopo le mie dimissioni presso l’Associa- zione che seguivo, grazie all’intervento di un “Cari amici, sono consapevole che siete carissimo amico, ora presidente della A.I.Q.H. , confusi e delusi, ma non possiamo stare li a sono stata messa in contatto con il Dott. Emi- guardare cosa succederà in futuro. Tutti in- lio Minunzio, coordinatore del Settore Sport sieme, uniti , possiamo cambiare le cose, ba- Equestri dell’ASI. Dopo un primo colloquio di sta crederci.”
OTTOBRE 2013 primato TURISMO EQUESTRE VIAGGI TRA CAVALLI E NATURA A colloquio con con il Presidente della Fitetrec Ante Alessandro Silvestri. 17 Sviluppare il turismo eque- maniera concreta il soggiorno degli stranieri stre in Italia, favorendo l’afflusso di con giornate a cavallo. turisti stranieri che praticano equitazione, I praticanti di turismo equestre in Europa è uno dei principali obiettivi dichiarati del - secondo alcune stime - sono 30 milioni. In presidente della Fitetrec Ante, Alessandro Italia è stato calcolato che gli amanti del set- Silvestri. tore sono 1 milione/1 e mezzo. I praticanti di turismo “Il turismo equestre è l’unico a non esse- Il profilo dell’amante del turismo equestre equestre in Europa- re in crisi in questo periodo - spiega Silvestri italiano è quello di una persona adulta, con - prova ne è la crescita esponenziale degli più di 40 anni; sono molti i pensionati che secondo alcune stime - eventi legati al turismo equestre registrata in fanno viaggi lunghi a cavallo, anche perchè sono 30 milioni. questi ultimi anni. dispongono, ovviamente, di più tempo libero. Le regioni in cui il turismo equestre si pra- I giovani scelgono soprattutto passeggiate a In Italia è stato calcolato tica maggiormente sono Lazio, Toscana, Um- cavallo nel fine settimana. che gli amanti bria e Abruzzo ma ci sono manifestazioni “I viaggi a cavallo vengono organizzati sia organizzate anche in Puglia, Sicilia, Sardegna. in Italia che all’estero, io pero’ non sono d’ac- del settore sono “Il settore è in espansione, ma si dovreb- cordo sul fare viaggi all’estero, dobbiamo a 1 milione/1 e mezzo. be fare maggiormente sistema” aggiunge mio avviso impegnarci affinché siano gli stra- Alessandro Silvestri, “In Italia si può andare a nieri a venire in Italia”, prosegue Silvestri. cavallo 11 mesi all’anno e gli stranieri hanno In Italia sono migliaia le strutture idonee ferie più spezzate durante l’anno rispetto a alla pratica del turismo equestre, e circa 700 di noi italiani, che andiamo in vacanza solo ad queste, tra maneggi, agriturismi e centri ippici, agosto”. sono associate alla Fitetrec Ante. A questi si ag- A Roma ad esempio si contano ogni anno giungono dei semplici punti sosta, anch’essi in 12,5 milioni di turisti che pernottano in me- grado di ospitare cavalieri e cavalli di passaggio dia 4 notti: se l’1% fosse indotto a fare un giro su strade e percorsi maggiormente battuti. di 2 giorni a cavallo, ci sarebbero 125 mila Il nostro Paese offre una rete ricettiva di turisti in più solo per questo settore, eppure eccellenza, che attende solo essere maggior- nessuno ha mai pensato di promuovere in mente promossa.
Speciale Fiera Cavalli DISABILITÀ ED EQUITAZIONE BINOMIO CHE FUNZIONA Ce ne parla il Presidente della Asd L’Auriga Onlus e docente Asi Nicoletta Angelini di Nicoletta Angelini 18 Disabilità e cavalli ormai ponendo su una linea continua la salute sono un’accoppiata nota. dell’uomo siamo in grado di (ri)conoscere La prima esperienza di equitazione la reale condizione di un individuo. Anche sportiva praticata da una persona con gli interventi possibili si strutturano allora disabilità risale al 1952, anno nel quale lungo un continuum, in cui terapia e at- l’amazzone danese Liz Hartel, pur es- tività “altre” – lo sport tra queste - sono sendo affetta da poliomielite, vinse l’ar- complementari e condividono l’obiettivo gento nel Dressage ai giochi olimpici. Da del benessere. allora, via via in tutti i Paesi, si è andata Ippoterapia o sport equestre, per le per- consolidando l’antica idea di Ippocrate sone con disabilità? E dov’è il confine tra (460 a.C.) che cavalcare fa bene all’uomo lo sport e la terapia? Si trova nella patolo- e, con Churchill, persino alla sua anima o gia o nelle finalità dell’intervento? se vogliamo, al suo spirito. In Italia le pri- Queste le domande alla base di un me esperienze risalgono a circa quaranta dibattito che si sta facendo più serrato, anni fa. In questi anni però, anche a causa anche in previsione degli attesi riconosci- della mancanza di riferimenti legislativi menti legislativi. Il termine riabilitazione chiari se non ad hoc, si è creata una gran- rimanda all’arte di favorire nella persona de confusione tra finalità sportiva e fina- la capacità di imparare a vivere al meglio, lità riabilitativa, confusione che in gran a migliorare la propria qualità di vita as- parte origina dalla difficile definizione sumendo sempre più autonomia in que- del concetto di salute: per alcuni assenza sto processo con la consapevolezza delle di malattia, per altri sinonimo di qualità proprie limitazioni e disabilità. Scopo della vita. del trattamento sarà allora di dare alla L’OMS (Organizzazione Mondiale della persona disabile degli strumenti che ne Sanità) definisce la salute come “stato di accrescano l’autonomia, intendendo per completo benessere fisico, psichico e so- autonomia la capacità delle persone di ciale e non semplice assenza di malattia”, spostarsi, comunicare, compiere le atti- cancellando la dicotomia sano/malato vità della vita quotidiana, applicarsi in a favore di una concezione lineare: solo un’attività professionale o scolastica, ecc.
OTTOBRE 2013 primato Ippoterapia e attività agonistica sono un connubio vincente che permette ai portatori di handicap di trovare inserirsi in maniera straordinariamente efficace nel un contesto sportivo e di trarre un acclarato giovamento fisico L’arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana che, basandosi su accorgimenti tecnici, abi- lità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Il termine greco “aisthesis“ in- dica le informazioni ricevute attraverso i sensi e il corpo. Originariamente l’este- tica riguarda quindi, semplicemente, l’aspetto della conoscenza che riguarda l’uso dei sensi. Sull’altro versante del quesito, il termine sport ha una lunga storia, traendo origine addirittura dal termine latino deportare che tra i suoi significati aveva anche quello di uscire fuori porta, cioè uscire al di fuori delle do obiettivi di tipo equestre nel nostro si in un contesto ludico. Il Regolamento mura cittadine per dedicarsi ad attività caso. Come dire che il terapista lavora del Circuito nasce dall’esperienza ma- sportive.(…) Il termine italiano che più per la crescita dell’individuo e l’istrut- turata all’interno degli Enti preposti allo si avvicina all’etimo francese (disport) tore lo investe da cavaliere! Quello che sport disabili, rivisitata per agevolare la è “diporto”, che significa svago, diverti- non deve mancare è la continua collabo- partecipazione e consentire un clima mento, ricreazione. (ft Wikipedia) Ora è razione tra le due figure – quando esse disteso e collaborativo. Le tappe svolte facile comprendere quanto l’uscir fuori non convivano – in stretta alleanza con sin qui dimostrano la qualità del nostro rappresenti un’occasione irrinunciabile la famiglia … e il cavallo. Il cavallo è l’ele- fare equestre e confermano l’attività per quei soggetti che a causa della loro mento che distingue l’attività equestre quale reale opportunità di integrazione condizione sono collocati ai margini da tutte le altre: vivo, senziente, sensibi- sociale. L’integrazione è un punto di for- della società. Potremmo dire, con un le, protagonista a pieno titolo, con uten- za in una collettività: “… un Cavaliere in gioco di parole, che nel caso di persone te e operatore, del percorso scelto, sia fondo diviene e sai che fa? Lui sceso dal disabili lo sport permette loro di entrare esso sportivo o riabilitativo. Anche a lui cavallo un Uomo apparirà ( dal Cavallo a dentro. Quindi, autonomia attraverso è importante garantire dignità e benes- dondolo AA.VV: 1996 Lilith Ed.) la riabilitazione, integrazione attraver- sere. Da queste e altre riflessioni è nato so lo sport: come pensare di escludere il Circuito di Discipline Equestri Inte- l’una o l’altro? Centrale, in entrambi i grate promosso da ASI, sulla base delle campi di intervento, è l’attenzione alla istanze rappresentate da un gruppo di persona disabile: al terapista - persona tecnici impegnati da anni nella pratica qualificata in ambito socio-sanitario- è equestre a favore di persone svantag- affidata l’acquisizione degli strumenti giate L’idea è di rendere più frequenti e delle competenze, mentre l’istruttore e accessibili le uscite sportive non solo sportivo può trasmettere gli elementi degli atleti con disabilità ma anche di tecnici della disciplina sportiva, ponen- atleti in erba che vogliono sperimentar-
Speciale Fiera Cavalli 20 ASSOCIAZIONE ITALIANA QUARTER HORSE di Ferruccio Badi In questo periodo di “ribollimenti” nell’equita- Ecco perché si ritorna dopo tanti anni a sentire parlare di zione dove tra commissariamenti e inizi lavori su temi per raduni di quarter horse, di rassegne provinciali, regionali oltre qualcuno nuovi, il cavallo Quarter Horse ha preso il largo e che alle ben note rassegne Nazionali ed Europee che i cavalli e raccogli il risultato di una politica volta a tenere insieme ca- ovviamente gli addestratori ed atleti Nazionali vincono. “ la ca- valieri, allevatori, appassionati e giovani. ratteristica di questa nostra gestione, e siamo al secondo anno, Il cavallo Quarter Horse nasce come razza nel 1942 durante “ dice Ferruccio Badi presidente AIQH “ è quella di riprenderci il una “Stock Show” in Texas, risultato di incroci con i cavalli in- mercato interno, non per sottrarlo a chi usa il Quarter HORSE digeni, quelli spagnoli portati nelle Americhe dai conquista- selezionato in Italia come cavallo agonistico in specialità, che tori, quelli di Origine Inglese e molti altri, ne è dato la gran- porta questo cavallo ad eccellere a livello mondiale, ma per de biodiversità nella razza; fondata la razza, è diventato per rafforzare “l’uso” di questo cavallo creando una base di utiliz- opera della serietà allevatoriale e per il sistema di selezione, zo per i primi passi, per la passeggiata e il ritorno a godercelo legato a far riprodurre solo i campioni, la razza più diffusa al per quello che è veramente: un grande amico sempre fedele e mondo. 5 milioni di cavalli iscritti, e quasi tutte le discipline, sempre disponibile. Noi accettiamo tutti e ho personalmente ovviamente tutte quelle di Monta Western, ma anche il salto intessuto con tutti i partner che si interessano di cavalli, con- ostacoli e il dressage, lo vedono come agonista e ma soprat- venzioni atte a permettere a tutti di partecipare alle rassegne tutto come fedele compagno di tante ore di svago. da noi organizzate per la selezione di questo cavallo. ASI Sport Si proprio così! La sua vera natura è di cavallo che ha svi- Equestri, uno dei maggiori Enti di promozione Sportiva CONI, luppato la caratteristica di stare con le persone, non basta in- è partner di AIQH infatti moltissimi dei tesserati ASI frequen- fatti la sua definizione “Horse America made” ma quella più tano le rassegne Quarter. Ricordo a tutti che AQHA detiene il centrata “Quarter Horse: Family Horse” questo è il target che copyright di tutte le attività di monta western e che tutti i re- l’AIQH Associazione Italiana Quarter Horse vuole sviluppare e golamenti di ogni competizione di Monta Western sono risul- sta sviluppando. tato del lavoro delle commissioni AQHA sui regolamenti. I miei
OTTOBRE 2013 primato Libri ed equitazione, alla scoperta di una cultura antica Spesso, nell’ambiente equestre, si sente dire che “chi va a cavallo non deve leg- gere, ma andare a cavallo”, come se teoria e pratica mal si accordassero, quando si tratta di interagire con un bestione di mezza tonnellata. Ora, senza nulla to- gliere alla necessità - assoluta, fondamentale, primaria - di praticare l’equitazio- ne con regolarità e costanza, bisogna forse spezzare una lancia a favore della vituperata teoria: proviamo a chiamarla cultura, o storia, e ne vedremo l’imme- diata utilità per gli equitanti di oggi. Una volta il cavallo era “di casa”: come mez- zo di trasporto ma anche per il lavoro nei campi o in guerra. C’era, con lui, una consuetudine, una frequentazione quotidiana e la conoscenza equestre passava di padre in figlio, nel pacchetto di competenze - oggi diremmo know how - ne- cessarie a stare al mondo. Nel terzo millennio non è più così e il cavallo è sempre di più un compagno di sport che si va a trovare in maneggio o in campagna, dopo averlo incontrato nei sogni di bambino. Ecco allora dove torna utile la cultura: a recuperare le conoscenze passate che possono aiutare i moderni cavalieri a (ri) conoscere il cavallo, per creare con lui un rapporto valido e corretto. Seguendo questo pensiero, l’editore specializzato Equitare propone da tempo testi che spaziano dall’etologia alla tecnica alla narrativa e che adesso arrivano nei centri equestri di Roma e dintorni, grazie alla collaborazione con ASI - Sport Equestri. A 21 partire dal CavalloSaggio, idea sviluppata dall’associazione romana L’Auriga On- lus, EquiI/Libri, questo il nome dell’iniziativa, porterà cavalli da leggere vicino a quelli da cavalcare: una volta al mese, un libro approderà in un centro equestre e verrà presentato, sfogliato, discusso. Il cavallo, animale dalla lunga storia, si riprende così lo spazio che gli spetta nella cultura oltre che in scuderia. Tutti i centri equestri sono invitati a partecipare all’iniziativa:basta avere uno spazio in cui potere presentare il libro e accogliere i partecipanti. Il calendario di Equi/ Libri parte con lunedì 14 gennaio 2014: si comincia al Centro di Attività Equestri Integrate L’Auriga, che collabora da tempo con Equitare e ne ospita un micro pun- to di distribuzione con relativa biblioteca aperta al pubblico. Chi è interessato a ospitare un Equi/Libro può dare la propria adesione e relativa disponibilità di data scrivendo alla mail info@asi-sportequestri.org capelli grigi mi permettono lia. Moltissimi che praticano zione dedicata a questi atle- di ricordare quando con alle- agonismo hanno sotto la ti speciali accompagnati da vatori come Quaini, Ferrarini, loro sella un quarter horse questi cavalli speciali, sino ai Sacchi, Ducchi, Arcese e molti e molto spesso questo viene raduni equestri riservati ai altri amici si è costruita la pri- dimenticato in onore alla di- quarter horse, ai campionati ma gara di Reining…ma tutti sciplina o alla specialità. regionali nazionali ed euro- si partiva dai regolamenti Tanti i programmi per il pei e a tantissime iniziative Quarter.” prossimo anno, dall’accordo che, chi si associa, potrà vi- Il successo allevatoriale in con Special Olympics dove vere… non tanto in una asso- Italia premia AIQH con ben l’AIQH metterà a disposizio- ciazione … ma in una grande 28.000 cavalli presenti sul ne dei Quarter Horse da gara famiglia! Visita il sito www. territorio, attestando que- per gli “atleti Speciali”, tanto aiqh.it… oppure vai sulla pa- sta razza tra le più diffuse, che a Fieracavalli 2013 vi sarà gina AIQH su facebook… e se non la più diffusa in Ita- una vera e propria competi- segui la vita del tuo Quarter.
MONDO ASI Consiglio Nazionale Claudio Barbaro: “Dare impeto ai nostri settori tecnici senza intaccare la rappresentatività e la centralità politica del territorio. La Critica è sempre costruttiva. Ogni singolo tesserato è una risorsa.” particolare rilievanza, il deve guardare anche alla realtà dell’emi- Centro Servizi Ammi- grazione italiana che ha raggiunto ormai nistrativi, la peculiarità le 4.341.000 unità: una perdita di risorse di offrire una consulen- per il futuro del nostro Paese”, ha sot- za fiscale centralizzata tolineato Gianmaria Italia. Giancarlo sfruttando le professio- Carosella ha elogiato il progetto “Fatti nalità interne, e la rela- di Sport” mentre un premio intitolato a zione sull’andamento Giulio Cassiano è stato proposto da Lo- di bilancio illustrati da ris Burgio. Nicola Scaringi ha posto l’ac- Maulu. cento sulle difficoltà attuative di norme Numerose le richieste nel settore calcio e ha fatto rilevare che di intervento che hanno nel comitato tecnico non c’è un rappre- di Gianmaria Italia prodotto un ampio dibattito dove sono sentante degli sport di squadra. Silvano emersi, fra gli altri, la “concorrenza da- Ruggeri ha esortato affinché l’Ente sia “Dare impeto ai nostri settori tecnici gli altri entri di promozione” (Walter in dialogo costante da Nord a Sud. senza intaccare la rappresentatività e la Russo). “Non indifferenti le difficoltà Scianò ha apprezzato gli aspetti propo- centralità politica del territorio. La cri- nel territorio se non c’è un’adeguata sitivi del dibattito che ha fatto emergere tica è sempre costruttiva. Ogni singolo organizzazione - ha sostenuto Sebastia- la vitalità dell’ente e dei suoi interpreti, “la tesserato è una risorsa.” no Campo - si ha bisogno di giovani, forza di un ente sta nel confronto: dalle Si può compendiare in queste frasi di ma anche di persone con esperienza differenti opinioni alla sintesi”. Nel con- Claudio Barbaro il senso del Consiglio che siano di raccordo. Sia i settori che i cludere i lavori ha reso partecipi i presenti Nazionale svoltosi la mattina di domenica comitati regionali devono interagire tra che, a seguito delle indicazioni della Giun- 27 ottobre a Rimini. Ha poi annunciato loro”; questa linea di pensiero riprende ta, il Consiglio nazionale avrà in Sante che dal prossimo anno la Commissione le riserve espresse il giorno prima da Zaza il secondo vicepresidente. pari opportunità sarà affidata a Natalina Sante Zaza. Altrettanto ha fat- Ceraso Levati. Il Presidente Nazionale to Marco Contardi che ha an- ha poi seguito con attenzione ogni fase che citato il pensiero del pre- dei lavori che il giorno prima avevano in sidente Barbaro sulla centrali- calendario la ben partecipata Conferenza tà del territorio che potrebbe organizzativa dei settori. comportare la rivisitazione Presieduto da Giuseppe Scianò, che delle nomine dei responsabili era affiancato dal direttore generale periferici di settore da parte dell’ASI, Diego Maulu, il Consiglio di quelli nazionali. “In linea nazionale ha affrontato le varie temati- con la nuova denominazione che all’ordine del giorno. Fra queste, di che coinvolge il sociale, l’Ente
OTTOBRE 2013 primato A Rimini la prima conferenza organizzativa dei settori dell’asi di Sandro Giorgi La Conferenza organizzativa Nella mattinata di e i Comitati Periferici; dei settori dell’Asi, svoltasi a Ri- sabato si sono am- argomento che sarà riaf- mini nell’intera giornata di sabato 26 piamente trattati gli frontato nel corso di una ottobre, ha ottenuto il successo che argomenti relativi prossima Conferenza or- l’iniziativa meritava, sia per la qualifi- alle Linee Guida per ganizzative dei Comitati. cata e numerosa partecipazione dei re- il funzionamento dei Successivamente Diego sponsabili nazionali dei vari settori, sia settori con particolare Maulu ha illustrato qua- per il livello degli interventi. Nell’ulti- attenzione al tesse- li sono gli adempimenti ma Assemblea Nazionale dell’Asi del ramento e ai diplomi amministrativi dei settori dicembre 2012, che aveva sancito nelle dei vari operatori sportivi dell’Asi che confermando che le attuali disposizio- norme statutarie una maggiore quali- scaturiscono da una nuova formula- ni saranno aggiornate sulla base delle ficazione dei settori, ponendoli come zione dei corsi. A tal riguardo è inter- richieste formulate nei vari interventi. strutture importanti per lo sviluppo venuto Donato Monaco responsabile La Conferenza si è poi conclusa con dell’attività dell’Ente. E’ stato quindi nazionale della settore formazione le comunicazioni di Sabrina Molino, 23 necessario avviare un confronto con che ha compiutamente illustrato l’im- responsabile del settore sport disabili questi dirigenti e il dibattito che ne è postazione che deve essere data ai vari e di Luigi Ciavardini, responsabile del scaturito nella riunione di Rimini è sta- corsi. Durante il dibattito a cui hanno settore attività in carcere che si è tra to positivo e costruttivo per migliorare partecipato vari dirigenti è intervenu- l’altro soffermato sull’iniziativa dell’ la funzionalità dei settori e nello stesso to Sante Zaza, Presidente del Comi- Istituto Penitenziario di Frosinone tempo per definire le sinergie da avvia- tato Regionale del Piemonte, che ha che ha realizzato una squadra di rugby re con le strutture periferiche dell’Asi. illustrato la iniziativa del Comitato di ufficialmente iscritta al campionato La conferenza è stata coordinata da istituire il Coordinamento Asi per la regionale della Federazione Italiana Umberto Candela, nel suo ruolo di Formazione Sportiva. Rugby. Le conclusioni della Confe- Direttore Tecnico, coadiuvato dal Vice La riunione è proseguita nel pome- renza sono state affidate ad Umberto Presidente Vicario Giacomo Labarbu- riggio con gli interventi di Umberto Candela che ha ringraziato tutti i par- ta, che ha anche portato il saluto del Candela e del Direttore Generale Die- tecipanti non solo per la presenza, ma Presidente Nazionale e dall’altro Vice go Maulu, sul coordinamento delle at- anche per l’impegno con cui hanno Presidente Alessandro Levanti. tività tecniche e formative tra i Settori seguito i lavori. Umberto Candela nuovo D.T. dell’ASI, succede a Claudio Peruzza Umberto Candela e’ il nuovo Direttore Tecnico A.S.I. nico, di coordinare, a livello nazionale, l’intera program- e succede a Claudio Peruzza chiamato a svolgere un im- mazione tecnica e lo sviluppo delle attività istituzionali portante incarico federale. La Giunta Esecutiva dell’Ente A.S.I. Già Consigliere, Capogruppo, Assessore allo Sport ha inteso riconoscere tale importante incarico tramite il e Vice-Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Um- quale Candela rappresenterà il riferimento operativo dei berto Candela è stato, nel corso del precedente quadrien- Settori dell’Ente, dovendone monitorare l’attività e verifi- nio olimpico, Vice-Presidente del Comitato Provinciale del care gli atti istruttori. Coni di Capitanata, con delega all’impiantistica sportiva, Scontata la grande soddisfazione di Umberto Candela ed insignito della Stella di Bronzo al Merito Sportivo. il quale, dopo una lunga militanza nella dirigenza sportiva Attualmente, oltre ad essere membro della Giunta Ese- nel Fiamma prima ed in Alleanza Sportiva Italiana dopo, cutiva Asi, è anche Osservatore arbitrale della Federazio- avrà anche il compito, tramite il rinnovato Comitato Tec- ne Italiana Giuoco Calcio.
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