Spiriti TORINO - Poltronissima con Luca & Max
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spiriti TORINO Torino Milano Festival Internazionale della Musica Un progetto di Con il contributo di Realizzato da
Ci eravamo abituati a salutare il ritorno di MITO SettembreMusica come segno della ripresa delle attività musicali di Torino e Milano al termine dell'estate. Un modo tutto particolare per riempire di suoni e di idee la vita delle due città, che da tempo condividono quest'avventura. Nel 2020 che stiamo vivendo, la ripresa di MITO prende un significato ancora più forte: fare di nuovo musica per tornare a vivere, resistere superando le difficoltà. Così la nuova edizione di MITO, osservando le regole e tutelando tanto il pubblico quanto gli esecutori, sceglie numeri più contenuti sia per la quantità delle manifestazioni, sia per gli ascoltatori complessivi che sarà possibile accogliere negli spazi nei quali si svolgerà. Quel che non verrà meno, anche in queste condizioni inedite e difficili, sarà la ricerca della qualità, e soprattutto di un coinvolgimento speciale degli ascoltatori. Per questo, salutare il ritorno di MITO stavolta significa salutare pure il recupero da parte delle nostre città e di tutti noi di una dimensione di vita della quale abbiamo avvertito la mancanza, anche duramente. Presentiamo quindi un'edizione realizzata con un impegno che va ben al di là della situazione provvisoria ed emergenziale, un impegno che vuole rappresentare un ponte verso il futuro, che ci vedrà ancora solidi nel nostro patrimonio culturale. Chiara Appendino Sindaca della Città di Torino Giuseppe Sala Sindaco della Città di Milano Presidenti onorari di MITO SettembreMusica /03
Il Festival Internazionale MITO SettembreMusica conferma il suo appuntamento. Questa la decisione presa durante il difficile periodo di lockdown, una scelta precisa delle amministrazioni di Milano e di Torino sostenuta dagli storici sponsor del Festival e messa in opera con impegno e determinazione da tutti: dal Direttore artistico agli organizzatori Fondazione per la Cultura Torino e Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano. Non era scontato, benché il Festival fosse in programma a settembre, tante altre manifestazioni erano già state annullate soccombendo all’incertezza, alle limitazioni imposte allo svolgimento di eventi dal vivo e accettate per forza maggiore. La sfida è stata grande ma si è fatto di necessità virtù. La chiusura delle frontiere ha portato all'offrire ancor di più a molti straordinari musicisti italiani la possibilità di esprimersi, dopo tanti mesi d’inattività, sui palcoscenici prestigiosi di Milano e di Torino per un Festival internazionale di fama che non rinuncia alla sua caratteristica cifra di festa della musica allo stesso tempo popolare e colta. Invariato il format, oramai collaudato e gradito al pubblico, mentre il tema spiriti, già deciso prima della pandemia, è oggi ancor più evocativo. Nel periodo di crisi proprio lo spirito indomito della nostra gente si è sentito forte e unito nel desiderare oltre che la salvezza del corpo anche quella dello spirito che si nutre di cultura: letteratura, estetica e musica. Tanto si è suonato dalle finestre e dai cortili per chi sapeva farlo e per tutti il canto è stato liberatorio. L’esperienza di fare e ascoltare musica insieme e l’interazione d’interpreti e pubblico rende unico e differente ogni concerto. Questo evento, che nei quindici giorni del Festival si ripete ogni pomeriggio e sera, fa dell’itinerante pubblico di MITO, un gruppo di affezionati spettatori che si scambiano notizie e opinioni. Il Festival, possiamo dirlo con piacere e orgoglio, va in scena, pur con tutte le prescrizioni e attenzioni dovute, e non si rinuncerà ai concerti nei quartieri e nei teatri decentrati né all’attenzione nei confronti dei più piccoli, con eventi a loro dedicati. Il costo dei biglietti, ulteriormente ridotto, è un altro segno dell’attenzione al delicato periodo economico e all’impegno di far partecipare proprio tutti a questo momento di rinascita spirituale. Il programma propone il mix vincente, approntato solo per MITO, di brani di repertorio e musica contemporanea, anche con prime esecuzioni, legati da un fil rouge che attrae tutti coloro che amano ascoltare musica che emoziona e avvince. Il simbolo del Festival, l’uccellino composto dai segni musicali, questa volta canta su uno sfondo iridescente, dai magici colori di un’alba nascente… e che sia di buon auspicio affinché con la musica anche il nostro spirito voli alto sempre. Buon Festival a noi tutti! Anna Gastel Presidente di MITO SettembreMusica /05
fede, ma si ritrovano ad essere oggetto della nostra attenzione più profonda, del nostro abbandono, colmando provvisoriamente il vuoto lasciato dallo smarrimento della dimensione religiosa che andiamo collettivamente registrando. Sono dunque diversi i territori entro i quali la musica ci mette in relazione con lo spirito, ed è a questi che MITO quest’anno si dedica, declinando un tema – scelto molto prima dello scoppio della pandemia – che è diventato, in modo drammatico, ancora più attuale. Certo, sarà un’edizione speciale del festival, e per la prima volta, eccezionalmente, non ospiteremo artisti stranieri: i vincoli negli spostamenti internazionali, durante i mesi di costruzione del cartellone, si sono fatti sentire; e, nel contempo, l’idea di dar vita a un MITO tutto italiano, in modo straordinario, ci ha consentito di valorizzare ancora di più i talenti del Paese e delle nostre due città, colpiti con la durezza che conosciamo. Sarà un’edizione realizzata con gli organici ridotti imposti dalle misure di prevenzione e con le necessarie distanze tra i musicisti: spiriti il suono che avranno i concerti sarà nuovo, inedito, forse bizzarro, e l’energia degli interpreti coinvolti si diffonderà in modo speciale. A loro ci affideremo, perché tengano viva la fiammella e ci preparino al ritorno delle grandi formazioni, delle orchestre, dei cori che cantano gomito a gomito. Una parte importante della musica classica è storicamente legata Sarà un’edizione che permetterà al pubblico di accorgersi di quanto alla funzionalità liturgica. Senza le commissioni provenienti dalle la musica ci unisce: seduti davanti a un pianista o a un’orchestra Chiese delle diverse confessioni, il nostro repertorio di riferimento da camera, impegnati nell’ascolto di musica del passato o di brani sarebbe molto più povero. Ma, anche sciolta dalle necessità pratiche, appena composti, i cento centimetri che ci separeranno dalle per secoli la musica classica ha avuto la religione come appiglio teste dei nostri vicini diventeranno poca cosa. E, una volta di più, determinante, come motore e stimolo per la creazione. potremo specchiare tutti insieme le nostre emozioni in Mozart o in Nel contempo la musica è stata considerata, a più riprese, l’unica Čajkovskij, in Schumann o in Stravinskij, e guardare, con ottimismo, voce riproducibile del soprannaturale: che si trattasse dello spirito al futuro. di una foresta, di una freccia scoccata da Cupido o della voce stessa di Dio, l’umanità si è rivolta alla musica, e a quella classica in modo particolare, per tessere una relazione con i propri aneliti spirituali. Nicola Campogrande Oggi, nel mondo potentemente desacralizzato nel quale ci troviamo Direttore artistico ad agire, l’ascolto di un Salmo, di uno Stabat Mater, di un Salve Regina suggeriscono atteggiamenti nuovi. C’è chi ritrova in un concerto, e solo lì, il segno di un sentimento sacro che viene tramandato e arriva a noi grazie al tramite della musica. E chi, magari inconsapevolmente I CONCERTI DELLE 22,30 in cerca di una risposta a una domanda di spiritualità, viene folgorato Per la prima volta nella storia del festival, quest’anno a Torino i concerti dalla forza, talvolta dalla potenza con la quale la musica riesce a serali al Teatro Regio e al Conservatorio vengono ripetuti due volte, alle 20 e offrire momenti di visione, di ispirazione, di bellezza assoluta. alle 22.30: le misure di sicurezza consentono infatti l’ingresso a un numero ridotto di ascoltatori, e sarebbe un peccato deludere chi non trova posto. Parallelamente, la laicità del nostro consumo culturale e la E poi, dopo i mesi terribili che abbiamo attraversato, l’idea di poter entrare in multiculturalità con la quale ci confrontiamo ci predispongono a una sala da concerto anche per un secondo spettacolo, come si fa al cinema, cogliere analoghi momenti di spiritualità durante l’ascolto di brani ci sembra un modo bello e forte per riempirci di musica: un’esperienza che non sono affatto nati con esigenze liturgiche, o come atti di senz’altro inconsueta, che sarà curioso condividere. /06 /07
Un progetto di Fondazione per la Cultura Cira Liccardi Torino Laura Bruno Daniela Guerrieri Città di Torino Città di Milano Consiglio Direttivo Antonino Varsallona Chiara Appendino Comunicazione Chiara Appendino Giuseppe Sala Presidente Sindaca Sindaco Franco Carcillo Francesca Leon Roberto Alvares Luisa Jona Celesia Mario Parena Francesca Leon Filippo Del Corno Consigliere Gianluca Platania Assessora alla Cultura Assessore alla Cultura Redazione web e multimedia Alessandro Isaia Segretario Generale Enrico Carignano Caterina Colamonico Riccardo Bertola Daniele Ozzello Revisore Biglietteria MITO SettembreMusica Anna Gastel Claudio Merlo Presidente Responsabile generale Coordinatore artistico Nicola Campogrande Laura Tori Direttore artistico Organizzazione Ufficio stampa Letizia Perciaccante Segreteria organizzativa Sergio Bonino Progetti speciali Paola Mantovani Chiara Torrero Partner e sponsor Comitato di coordinamento via Meucci 4 Cinzia Avalle 10121 Torino Alessandra Sciabica telefono +39.011.01124787 Torino Milano Alberto Fagiano segreteriatorino@mitosettembremusica.it Walter Giardini Emilio Agagliati Marco Minoja Amministrazione Direttore Divisione Servizi Culturali Direttore Direzione Cultura www.mitosettembremusica.it Giuseppe Baldari Edoardo Sartoris Ufficio Stampa nazionale e internazionale Produzione Alessandro Isaia Maurizio Salerno Skill & Music Segretario Generale Direttore Generale Antonella Maag stampa@mitosettembremusica.it Fondazione per la Cultura Torino Fondazione I Pomeriggi Musicali Attività redazionali www.skillandmusic.com /08 /09
Teatro Regio ore 20 ore 22.30 Venerdì FUTURO IL FORMATO DEI CONCERTI Tutti i concerti sono senza intervallo e durano circa un’ora. 4 settembre Quelli evocati da Rorem sono pellegrini che si muovono verso il futuro. Ricordando con tenerezza i propri affetti, come suggerisce Čajkovskij. E andando in cerca della serenità dipinta da Dvořák. Ned Rorem Pilgrims per orchestra d'archi PRIMA ESECUZIONE IN ITALIA Pëtr Il’ič Čajkovskij Souvenir d’un lieu cher op. 42 trascrizione per violino e orchestra d’archi di Alexandru Lascae Antonín Dvořák Serenata in mi maggiore per archi op. 22 Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito Daniele Rustioni, direttore Francesca Dego, violino alla realizzazione del festival in particolare Presenting Partner i partner gli sponsor le organizzazioni musicali e culturali In collaborazione con laVerdi Posto unico numerato € 10 A Milano sabato 5 settembre I concerti sono preceduti da una breve introduzione di Stefano Catucci Carlo Pavese rio ve Da z en a or h.L /10 Concerti trasmessi da Rai Radio3, in diretta o differita Daniele Rus t i on i p /11
Conservatorio Teatro Erba Teatro Regio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Sabato DEUS EX ET EXULTAVIT SILENZI E VOCI 5 settembre MACHINA Un concerto alla scoperta di spiriti britannici, che intervengono dal cielo – originariamente, in teatro – I brillanti Magnificat di Schütz e di Durante si intrecciano con pagine dove a dominare sono la luce, l’entusiasmo, la gioia. Sulla volta celeste cala il silenzio – così comincia il Mottetto di Perez. Ed è lì, in quell’immaginario vuoto, che idealmente arrivano le voci della madre di Dio, evocate da Händel al suono di meravigliose musiche Musiche di e Astorga. per la scena. Giovanni Gabrieli Heinrich Schütz Davide Perez Henry Purcell Luzzasco Luzzaschi Mottetto a 4 concertato Dido and Aeneas, suite per orchestra Claudio Monteverdi in festo Sancti Michaelis Archangeli Alessandro Grandi Matthew Locke Biagio Marini Georg Friedrich Händel The Tempest, suite per orchestra Andrea Gabrieli Salve Regina Bernardino Bottazzi per soprano, archi e basso continuo Henry Purcell Francesco Cavalli HWV 241 The Fairy Queen, suite per orchestra Alessandro Stradella Francesco Durante Emanuele d’Astorga Academia Montis Regalis Stabat mater Enrico Onofri, Consort Maghini per soli, coro a 4 voci, archi Arianna Stornello, soprano e basso continuo violino e direttore Maximilliano Danta, Coro e Orchestra Ghislieri contraltista In collaborazione con Massimo Lombardi, tenore Giulio Prandi, direttore Academia Montis Regalis Sonia Tedla Chebreab, soprano Dario Previato, basso Posto unico numerato € 5 Alessandro Conrado, Maria Chiara Gallo, contralto Svetlana Fomina, violini Michele Concato, tenore Anna Tonini Bossi, violoncello Matteo Bellotto, basso Matteo Cotti, organo Claudio Chiavazza, direttore In collaborazione con Centro di musica antica Fondazione Ghislieri Posto unico numerato € 3 Posto unico numerato € 10 Tutti a Milano domenica 6 settembre En Cla Giu r lio u ico dio of hi an Pr On ri av d C ph az i .M za aria /12 Svarb ova /13
Conservatorio Teatro Cardinal Massaia Teatro Regio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Domenica SOSPENSIONI MONACHE SOFFI 6 settembre Diverse chitarre – tutte suonate, a turno, dalla stessa interprete – seguono un curioso filo musicale. Dove alludere conta più che COMPOSITRICI Un programma prezioso, con brani incantevoli quanto rari, esplora la spiritualità e il Un flauto e un clarinetto soffiano in alto la propria musica. E così sollevano un’idea del Novecento, tutta all’insegna della leggerezza. affermare. Nikos Skalkottas misticismo espressi nei monasteri Cinque danze greche Lou Harrison femminili del Seicento. Jahla John Corigliano Serenade Isabella Leonarda Voyage Avalokiteshvara Tre Mottetti per flauto e orchestra d’archi Sonata Terza Sylvius Leopold Weiss George Gershwin Ciaccona dalla Suite X Claudia Sessa Lady Be Good, estratti in sol minore per liuto Sopra gli occhi trascrizione per clarinetto e orchestra d'archi Niccolò Paganini Rosa Giacinta Badalla Samuel Barber dai Ghirbizzi O fronde care, cantata Adagio op. 11 Le streghe Valtz Bianca Maria Meda Astor Piazzolla Nel cor più non mi sento Cari Musici, mottetto Oblivion Allegro assai trascrizione per orchestra d’archi Là ci darem la mano Claudia Francesca Rusca Vivace Canzon Francese Prima Hector Villa-Lobos La Borromea à 4 Choros n. 2 Maurizio Pisati Canzon Francese Seconda à 4 per flauto e clarinetto Spiriti sospesi, teatro spiritoso su sei corde Chiara Margherita Cozzolani Ernest Bloch PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA O quam bonus est Concertino per flauto, clarinetto e archi Ralph Towner Maria Francesca Nascinbeni The Silence of a Candle A battaglia sù sù Béla Bartók Green and Golden Danze popolari rumene Accademia dei Solinghi Elena Casoli, chitarre Valentina Chirico, soprano Orchestra Angelo Manzotti, controtenore I Pomeriggi Musicali Lorenzo Girodo, flauto Alessandro Cadario, direttore Posto unico numerato € 5 Liana Mosca, Andrea Oliva, flauto Paola Nervi, violini Alessandro Carbonare, clarinetto A Milano Massimo Lombardi, chitarrone A Milano venerdì 18 Alessandro Peiretti, lunedì 7 settembre In collaborazione con settembre violoncello I Pomeriggi Musicali Rita Peiretti, maestro all’organo Posto unico numerato € 10 A Milano sabato 19 settembre In collaborazione con Coordinamento Associazioni Musicali Torinesi Accademia dei Solinghi Ele na so Posto unico numerato € 3 Ca li p h. V. C ham /14 la /15
Conservatorio Conservatorio ore 16 ore 20 ore 22.30 Lunedì BEETHOVEN, UN VIOLONCELLO | 1 7 settembre L’INIZIO E LA FINE Un doppio omaggio La pandemia ci ha fatto riscoprire gesti minimi. Che hanno però guadagnato forza, energia, intensità. Così come accade quando davanti ad Haydn, maestro di a noi suona un violoncello, da solo, Beethoven, incastonato tra le e nell’anima le emozioni si ultime tre sonate del Maestro. moltiplicano. Ludwig van Beethoven Johann Sebastian Bach Sonata in mi maggiore op. 109 Suite n. 3 per violoncello solo Sonata in la bemolle maggiore in do maggiore BWV 1009 op. 110 Domenico Galli Maurice Ravel Sonata II Menuet sur le nom de Haydn dal Trattenimento musicale sopra il violoncello George Benjamin Meditation on Haydn’s name Ernest Bloch Suite n. 3 per violoncello solo Ludwig van Beethoven Sonata in do minore op. 111 Carl Friedrich Abel Estratto dal Manoscritto Drexel 5871 Filippo Gamba, pianoforte Giovanni Sollima Song da "Acqua profonda" Posto unico numerato € 5 PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Igor Stravinskij Tre pezzi per clarinetto eseguiti sul violoncello Giuseppe Dall’Abaco Estratti da 11 Capricci per violoncello Giovanni Sollima, violoncello Posto unico numerato € 10 Tutti a Milano martedì 8 settembre Gio anv ip So ni Fi po l li l G ma am ph. ba /16 ph . Giuli o Fornasar Fr ance sco Ferla /17
Conservatorio Teatro Monterosa Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Martedì APPARIZIONI IL MANDOLINO L’OMBRA, LA LUCE 8 settembre Beethoven inventa una pagina dove sembra di poter ascoltare l’inudibile. E Clara Schumann, in una partitura che gocciola DI BEETHOVEN Sono sopravvissute quattro delle sei partiture che Beethoven scrisse per mandolino. Janáček fa nascere la propria sonata in omaggio a un operaio morto durante una manifestazione. Skrjabin dà un suono alla luce, nostalgia, nasconde momenti moltiplicandola in un caleidoscopio di serenità improvvisa. Vere e proprio chicche. pianistico. Qui si ascoltano insieme Clara Schumann a pagine italiane che hanno Leóš Janáček Trio in sol minore op. 17 fatto la storia dello strumento. Da Sul sentiero di rovi, nn. 1 e 2 Sonata 1.X.1905 Nella strada Ludwig van Beethoven Ludwig van Beethoven Trio in re maggiore op. 70 n. 1 Andante con variazioni in re Aleksandr Skrjabin “degli spettri” maggiore WoO 44 n. 2 Ventiquattro Preludi op.11 Sonatina (Allegro) in do maggiore Trio Debussy WoO 44 n. 1 Benedetto Lupo, pianoforte Piergiorgio Rosso, violino Sonatina (Adagio) in do minore WoO 43 n. 1 Francesca Gosio, violoncello Adagio in mi bemolle maggiore Posto unico numerato € 10 Antonio Valentino, pianoforte WoO 43 n. 3 Nicola Maria Calace Posto unico numerato € 5 La caccia, pensiero primaverile Carlo Munier Elegia Gennaro Napoli Frammento [a Raffaele Calace] Luigi Denza Notturno Pietro Mascagni Serenatella Franco Margola Romanza senza parole Raffaele Calace A Milano Polonese A Milano giovedì 17 lunedì 7 settembre settembre Raffaele La Ragione, mandolino Giacomo Ferrari, pianoforte Posto unico numerato € 3 A Milano Tri Be venerdì 18 o ne De de ss o settembre Lu b tt y u p o /18 /19
Conservatorio Teatro Regio ore 16 ore 20 ore 22.30 Mercoledì ISPIRAZIONI ARIA 9 settembre Per il primo dei suoi quartetti Mozart si ispira all’Italia. Ne nasceranno altri venticinque. E Beethoven, La musica di Mozart è intensa, profonda, emozionante. E talvolta drammatica. Ma ha anche addosso, sempre, per uno dei movimenti una leggerezza che la sa sollevare dell’opera 132, guarderà a lui. verso il cielo. Là dove, in questo programma, la aspetta Gluck. Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto in sol maggiore K. 80 Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in sol minore K. 183 Ludwig van Beethoven Quartetto in la minore op. 132 Christoph Willibald Gluck Danza degli spiriti beati Quartetto Noûs da Orfeo ed Euridice Tiziano Baviera, Wolfgang Amadeus Mozart Alberto Franchin, violini Sinfonia in sol maggiore K. 199 Sara Dambruoso, viola Tommaso Tesini, violoncello Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Posto unico numerato € 5 Michele Mariotti, direttore Alberto Barletta, flauto Presenting Partner In collaborazione con Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Posto unico numerato € 10 A Milano A Milano domenica 13 giovedì 10 settembre settembre Mi ch e M le ua ar r iot Q tet ti p to h. P No /20 ûs iùLu ce /21
Conservatorio Officine Caos Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Giovedì FANTASMI DUE SECOLI LO SPIRITO 10 settembre Le immagini evocate da Debussy, mai reali eppure presenti. Ma anche il canto di liberazione sudamericano, che si nasconde Il primo è l’Ottocento di Schumann, dove scorre il romanticismo e si dà libero sfogo alla passione. DELLA NONA La versione originale, come si sa, prevede un’orchestra integrata da quattro cantanti e da un coro. nel pezzo di Rzewski, o la Settima Il secondo è il Novecento di Beethoven celata nel brano di Ravel e di Stravinskij, Ma Liszt, con coraggio, decise di portare di Corigliano o ancora l’ultimo un secolo che inventa, tutto sulla tastiera di due pianoforti. nativo americano "selvaggio" per le emozioni, percorsi La cosa stupefacente è che ci riuscì. ospitato nella pagina di Bresnick. del tutto diversi. E fece nascere, a sua volta, una pagina Sono fantasmi musicali che, fenomenale. tra potenza e magia, si passano Robert Schumann Sonata in la minore per violino e Ludwig van Beethoven / Franz Liszt il testimone. Nona Sinfonia, trascrizione per due pianoforti pianoforte op. 105 John Corigliano Fantasia on an Ostinato Maurice Ravel Bruno Canino, Sonata per violino e pianoforte Antonio Ballista, pianoforti Claude Debussy da Préludes Ier livre Robert Schumann Voiles Phantasiestücke per clarinetto Posto unico numerato € 10 Des pas sur la neige e pianoforte op. 73 Martin Bresnick Igor Stravinskij Ishi’s Song Suite da L’histoire du soldat composto per Emanuele Arciuli I Solisti de la Verdi Claude Debussy Luca Santaniello, violino da Préludes Ier livre Ce qu’a vu le vent d’ouest Raffaella Ciapponi, La cathédrale engloutie clarinetto Vittorio Rabagliati, Frederic Rzewski pianoforte Piece n. 4, da Four Piano Pieces Emanuele Arciuli, pianoforte In collaborazione con laVerdi Posto unico numerato € 3 Posto unico numerato € 5 Tutti a Milano mercoledì 9 settembre Em Lu Br un ca an oC e S ta ni ue an Ar n ie no a l ciu llo e li ph. An ton /22 Fa biana Topia io B a llista /23
Conservatorio AlfaTeatro Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Venerdì SENSIBILITÀ GRAZIA UN VIOLONCELLO | 2 11 settembre Nacque in Germania, e lo si chiamava dunque Empfindsamkeit. Significava “sensibilità”, Tecnicamente, rispondeva a una committenza. O componeva per un grande solista. Ma, nei quartetti per La pandemia ci ha fatto riscoprire gesti minimi. Che hanno però guadagnato forza, energia, intensità. Così come accade quando davanti a noi ed era il nuovo stile, il nuovo flauto e per oboe, Mozart suona un violoncello, da solo, e nell’anima atteggiamento spirituale degli è decisamente in stato di grazia. le emozioni si moltiplicano. artisti che guardavano a una vita E inventa musica che attraversa sentimentale individuale, la pagina con una incredibile Carlo Boccadoro a un rapporto personale freschezza. Dalla memoria con la natura. Wolfgang Amadeus Mozart Moisey Weinberg Carl Philipp Emanuel Bach Quartetto in do maggiore Sonata n. 1 per violoncello solo Sinfonia in re maggiore per flauto e archi K. Anh. 171 op. 72 Wq. 183 n. 1 H. 663 Quartetto in fa maggiore Johann Sebastian Bach Concerto per clavicembalo per oboe e archi K. 370 Suite n. 1 per violoncello solo in re minore Wq. 23 Estratti da Preludi e Fughe in sol maggiore BWV 1007 di Johann Sebastian Bach, Johann Christian Bach elaborazioni per trio d’archi K. 404a Fabio Vacchi Sinfonia in sol minore Sonatina III Quartetto per flauto e archi op. 6 n. 6 in re maggiore K. 285 Eugène Ysaÿe laBarocca Sonata per violoncello solo Ensemble da camera Ruben Jais, direttore op. 28 dell’Orchestra Filarmonica Davide Pozzi, clavicembalo di Torino Enrico Dindo, violoncello In collaborazione con In collaborazione con laBarocca Posto unico numerato € 10 Orchestra Filarmonica di Torino Posto unico numerato € 5 Posto unico numerato € 3 A Milano A Milano A Milano giovedì 10 giovedì 10 domenica 13 settembre settembre settembre Ru En r be ico nJ is nd Di p o a h. Ve n er a /24 nda Fabbrica del Duomo /25
Conservatorio Conservatorio ore 16 ore 20 ore 22.30 Sabato VISIONI LO SPIRITO 12 settembre L’ultimo brano che Schumann scrisse prima di essere ricoverato in un ospedale psichiatrico è costruito DI CORELLI Corelli fu il modello di perfezione riconosciuto sino alla fine del Settecento. I suoi pochi lavori su un tema che lui diceva furono pubblicati e ripubblicati, dettato da spiriti. copiati e diffusi in tutta Europa. Ma è visionaria anche la Così il suo spirito animò Händel Sonata-Fantasia di Schubert, e Geminiani, suoi allievi, e il giovane che si apre in modo davvero Vivaldi, e ancora forse aleggia inusuale. in un brano scritto apposta per questo Robert Schumann concerto. Tema con variazioni in mi bemolle maggiore Arcangelo Corelli “Geistervariationen” Concerto grosso n. 4 (Variazioni degli spiriti) in re maggiore op. 6 Franz Schubert Francesco Geminiani Sonata in sol maggiore op. 78 Concerto grosso n. 2 “Fantasia” D. 894 in sol minore op. 3 Georg Friedrich Händel Filippo Gorini, pianoforte Concerto grosso n. 4 in fa maggiore op. 3 HWV 315 Posto unico numerato € 5 Federico Maria Sardelli Concerto grosso nello spirito di Corelli PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA Georg Friedrich Händel Concerto grosso n. 6 in sol minore op. 6 HWV 324 Antonio Vivaldi Concerto n. 11 in re minore RV 565 da L'Estro Armonico op. 3 Orchestra Barocca A Milano Modo Antiquo A Milano martedì 15 venerdì 11 settembre Federico Maria Sardelli, direttore settembre Posto unico numerato € 10 i li pp F oG or i ni p /28 h . Ma rco Borggreve /29
Conservatorio Teatro Monterosa Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Domenica NATURA ORIZZONTI RINASCERE 13 settembre La creazione del mondo, storie di uccelli, canti sull’acqua, il lavoro nei campi: un concerto breve, sullo spirito della natura, Riunire corni e archi dà alla musica un respiro curioso. Il lavoro certosino, il movimento, il brulicare, rendono violini, Non soltanto raduna i migliori cantori del Paese. È anche la formazione che, con il proprio fiato, in questo momento incarna lo spirito della rinascita. intonato da un coro di voci viola e violoncello reali, Per questo il Coro Giovanile Italiano ha bianche. presenti, concreti; mentre preparato per il festival un programma il timbro e il fraseggio del corno colorato, che alterna sacro e profano, Alberto Grau – qui ce ne sono addirittura due – con il quale riprendere il cammino. La ronda que nunca se acaba spingono l’orecchio lontano, Kurt Bikkembergs altrove, mettendo a fuoco Maurice Duruflé This We Know un mondo invisibile. Nôtre Père Felix Mendelssohn-Bartholdy James MacMillan Abschiedslied der Zugvögel Wolfgang Amadeus Mozart Quintetto in mi bemolle maggiore Factus est repende, Videns Dominus Tradizionale giapponese per corno e archi K. 407 da The Strathclyde Motets Hotaru koi Quartetto in sol maggiore arrangiamento di Rō Hogura per archi K. 387 Simone Campanini Divertimento in re maggiore Alma redemptoris Mater, Regina caelorum Alessandro Cadario Caracola per due corni e archi K. 334 da Quattro antifone Gustav Holst Ettore Bongiovanni, Knut Nystedt Hymn to the Waters Prayers of Kierkegaard III Paolo Valeriani, corni Raymond Murray Schafer Quartetto "In Corda" Miniwanka Pietro Ferrario or The Moments of Water dell’Orchestra Sinfonica Tota pulchra Nazionale della Rai José Barros Alfred Schnittke El pescador Valerio Iaccio, violino Three Sacred Hymns arrangiamento di Martina Mazzon, violino, viola Ricardo Uru Fischer Federico Maria Fabbris, viola Felix Mendelssohn-Bartholdy Michael East Fabio Storino, violoncello Entflieh mit mir, Es fiel ein Reif, Auf ihrem Grab How Merrily We Live da Im Freien zu singen op. 41 Tradizionale sudamericano In collaborazione con Ermanno Wolf-Ferrari Duerme negrito Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Madrigale, Rispetto arrangiamento David Azurza da 8 cori op. 2 Posto unico numerato € 3 Tradizionale italiano Bella ciao delle mondine Hugo Wolf arrangiamento di Ennio Clari Grablied, Fröhliche Fahrt, Gottvertrauen Tradizionale lettone A Milano Ar vilciņu Rīgā braucu martedì 15 Patrick Quaggiato arrangiamento di Andris Sējāns settembre Piccola suite italiana Jukka Linkola Coro Giovanile Italiano The Joiku Davide Benetti, A Milano Piccoli Cantori di Torino Petra Grassi, direttori A Milano sabato 12 Carlo Pavese, direttore sabato 12 settembre settembre Gianfranco Montalto, In collaborazione con pianoforte FENIARCO Etto Bore Posto unico numerato € 10 ng iov nn Posto unico numerato € 5 ip a h. Più Luc /30 e /31
Conservatorio AlfaTeatro Teatro Carignano ore 16 ore 21 ore 21 Lunedì SPIRITI L’ALTRA OPERA TOCCARE 14 settembre SCANDINAVI Una ballata medievale norvegese canta di Olav che, in un sonno durato da Natale all’Epifania, Il motore del teatro musicale è sonoro. Ma normalmente lo nascondiamo nella buca d’orchestra. the White Dance È una nuova opera che vede insieme la coreografa Cristina Kristal Rizzo e il compositore Ruggero Laganà. Mentre è bello guardarlo vede la vita dopo la morte. in funzione, quasi a far vivere Il tema del toccare è al centro di una ricerca Nel ripercorrerla, attraverso un’altra idea dell’opera, che indaga intimità, piacere, gesto fisico una trascrizione realizzata ad hoc, qui arricchita dalla divertente dedicato alla ricerca di un sentire totale. l’ensemble folk-barocco Brú e geniale pièce di Berio. E per questo il suono delle Pieces de clavecin evoca spiriti incantatori ed esseri di Rameau è stato moltiplicato, magici del profondo Nord. Wolfgang Amadeus Mozart sposando il clavicembalo con altri strumenti Ouverture da Il flauto magico K. 620 e con l’elettronica. Tradizionale scandinavo trascrizione di Draumkvæde, Il canto del sogno Joachim Linckelmann PRIMA NAZIONALE arrangiamenti e improvvisazioni di Krishna Nagaraja e Brú PRIMA ESECUZIONE MUSICALE ASSOLUTA Giulio Briccialdi Pot-pourri fantastico Brú sul Barbiere di Siviglia del M° Rossini Coreografia Cristina Kristal Rizzo Nadia Kuprina, voce Giuseppe Verdi Danza Davide Monti, violino barocco Ouverture da I vespri siciliani Krishna Nagaraja, viola Annamaria Ajmone, Sara Sguotti, trascrizione di Alessandro Cammilli barocca, hardingfele Jari Boldrini, Cristina Kristal Rizzo Marco Testori, Luciano Berio Opus Number Zoo Musiche di Jean-Philippe Rameau violoncello barocco trascritte da Ruggero Laganà Giangiacomo Pinardi, tiorba Leonard Bernstein Commissione di MITO SettembreMusica Suite da West Side Story trascrizione di Alessandro Cammilli Ruggero Laganà, clavicembalo Posto unico numerato € 5 Antonella Bini, flauti Quintetto Prestige Elio Marchesini, percussioni Artisti del Teatro Regio Federico Giarbella, flauto Light design e direzione tecnica Alessandro Cammilli, oboe Gianni Staropoli Luigi Picatto, clarinetto Creative Producer Silvia Albanese Ugo Favaro, corno Orazio Lodin, fagotto Produzione TIR Danza A Milano venerdì 11 Coproduzione settembre In collaborazione con Torinodanza Festival Teatro Regio MITO SettembreMusica MilanOltre Festival Posto unico numerato € 3 Posto unico numerato € 10 A Milano A Milano Na lunedì 7 17 e 18 dia pr K ina settembre settembre u /32 /33
Conservatorio Teatro Erba Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Martedì MUSICA CELESTE GIARDINI UN VIOLONCELLO | 3 15 settembre Quella di ritrarre il cielo è sempre stata una passione, per i compositori. Luogo dello spirito, pista da ballo Le serenate nascevano per esecuzioni all’aperto. Di solito erano brani convenzionali, gradevoli, La pandemia ci ha fatto riscoprire gesti minimi. Che hanno però guadagnato forza, energia, intensità. Così come accade quando davanti a noi suona un violoncello, da solo, per le nuvole, paradiso: qui spesso un po’ vacui. e nell’anima le emozioni si moltiplicano. lo si ascolta in tre declinazioni Mozart le trasformò, strepitose. preservandone lo spirito Heinrich Ignaz von Biber ma arricchendo la scrittura Passacaglia “L’angelo custode” Aaron Jay Kernis e l’invenzione, così da renderle Musica coelestis Brian Ciach ricche di fiori, profumi, Chaconne, per violoncello ed elettronica sorprese. Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra Mojsej Samuilovič Vajnberg Wolfgang Amadeus Mozart Sonata n. 3 op. 106 in mi bemolle maggiore K. 449 Serenata in mi bemolle maggiore versione per orchestra d’archi K. 375 dell’autore Marin Marais Serenata in do minore K. 388 La folia Edward Elgar “Nacht Musique” trascrizione di Maurice Gendron Serenade per archi op. 20 Ottetto dei Gavin Bryars Orchestra dell’Università Pomeriggi Musicali Jesus' Blood Never Failed Me Yet degli Studi di Milano Marco Giani, Mario Brunello, violoncello Alessandro Crudele, direttore Giuseppe Cultraro, clarinetti Davide Cabassi, pianoforte Lorenzo Lumachi, Sarah Ruiz, fagotti Posto unico numerato € 10 Alessandro Mauri, In collaborazione con Ambrogio Mortarino, corni Università degli Studi di Milano Francesco Quaranta, Posto unico numerato € 5 Domenico Lamacchia, oboi In collaborazione con I Pomeriggi Musicali Posto unico numerato € 3 A Milano A Milano A Milano lunedì 14 lunedì 14 mercoledì 16 settembre settembre settembre Ale Fra Ma rio ss nc un an ro o es Br C Qu e ll d c ru ar o de an le ph . ta /34 Neda Navaee /35
Conservatorio Teatro Cardinal Massaia Conservatorio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Mercoledì ZEITGEIST ANIMA FOLK SPIRITUS DEI 16 settembre In Europa alla fine degli anni ’60 del Settecento, senza un apparente motivo, lo “spirito del tempo” spinse compositori di ogni È stato un ingrediente costante, nella storia della musica. Dall’Ottocento se ne è acquisita la consapevolezza. E oggi Nel suo mottetto Vivaldi invita la peste ad andarsene, così come fa con la guerra e con ogni sorta di sventura. Per poi accogliere la voce del Cielo, nazionalità a usare le tonalità sappiamo che, senza lo spirito del quale intona la gloria. minori in un modo assolutamente popolare, senza il Volkgeist, nuovo, emotivamente dirompente. il repertorio occidentale sarebbe Antonio Vivaldi Come si ascolta in questo decisamente più povero. Concerto in re minore concerto. per archi e basso continuo RV 127 Manuel De Falla Longe mala umbrae terrores Franz Joseph Haydn Siete canciones populares mottetto per contralto, archi españolas, per soprano e basso continuo RV 629 Sinfonia in la maggiore Hob. I:64 e pianoforte “Tempora mutantur” Sonata in mi bemolle maggiore Robert Schumann per archi e basso continuo RV 130 Niccolò Zingarelli Fünf Stücke im Volkston “Al Santo Sepolcro” Sinfonia milanese n. 9 in re minore per violoncello e pianoforte op. 102 Nisi Dominus Antonín Dvořák salmo per contralto, archi Wolfgang Amadeus Mozart Melodie zigane per soprano e basso continuo RV 608 Minuetto dal Quartetto in re minore K. 173 e pianoforte op. 55 Venice Baroque Consort Maurice Ravel Jan Křtitel Vaňhal Tzigane per violino e pianoforte Romina Basso, mezzosoprano Sinfonia in re minore Ludwig van Beethoven Atalanta Fugiens Again, my lyre per soprano, violino, Posto unico numerato € 10 violoncello e pianoforte Vanni Moretto, direttore da 25 Schottische Lieder op. 108 The kiss, dear maid, thy lip has left Posto unico numerato € 5 per mezzosoprano, violino, violoncello e pianoforte da 20 Irische Lieder WoO 153 Wife, children and friends per soprano, mezzosoprano, violino, violoncello e pianoforte da 25 Irische Lieder WoO 152 Injeong Hwang, soprano Laura Capretti, A Milano mezzosoprano A Milano giovedì 17 Fabiola Tedesco, violino martedì 15 settembre Fabio Fausone, violoncello settembre Federico Tibone, pianoforte In collaborazione con De Sono Associazione per la musica Posto unico numerato € 3 A Milano Va Ro nn mi venerdì 11 iM na re as tto o so B settembre /36 /37
Conservatorio Teatro Monterosa Teatro Regio ore 16 ore 21 ore 20 ore 22.30 Giovedì GLI AMORI AVE MARIS VOCI IMMAGINARIE 17 settembre SPAGNOLI DI SCHUMANN Tra ritmi iberici e languori STELLA Dall’antica preghiera dedicata alla Vergine Maria, Stella del mare, attraversando tutta la Chopin aveva in mente l’opera, le melodie, le voci dei cantanti. Verrebbe quasi da dire che i martelletti del pianoforte, nelle sue partiture, accarezzino corde vocali, e non fili di acciaio. romantici, Schumann inventò storia della musica, si arriva Fryderyk Chopin due storie d’amore appassionato. al presente, inseguendo Notturno in mi bemolle maggiore Che furono dimenticate. declinazioni della spiritualità op. 9 n. 2 Tanto che riascoltarle ora, di particolare, originale bellezza. finalmente, è un privilegio. Grande Polonaise brillante op. 22 Musiche di précédée d’un Andante spianato Robert Schumann Gavin Bryars versione per pianoforte e orchestra d’archi Spanisches Liederspiel op. 74 Perotinus di Federico Gon Spanische Lieberslieder op. 138 John Dunstable PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA André Jolivet Marcella Orsatti Talamanca, Guillaume Dufay Concerto n. 2 in fa minore soprano Josquin Desprez per pianoforte e orchestra op. 21 Franz Liszt trascrizione per orchestra d’archi Alessandra Visentin, contralto Igor Stravinskij di Giorgio Spriano Mirko Guadagnini, tenore Gustav Mahler Sergio Foresti, baritono Andrea Lucchesini, pianoforte Emanuele Delucchi, Fiarì Ensemble Archi dell'Orchestra Filarmonica di Torino Tatiana Larionova, Arianna Stornello, soprano Sergio Lamberto, maestro concertatore pianoforte a quattro mani Alessandra Masoero, flauto Gianluca Calonghi, clarinetto, In collaborazione con clarinetto basso Posto unico numerato € 5 Orchestra Filarmonica di Torino Riccardo Balbinutti, percussioni Posto unico numerato € 10 Paolo Volta, violino Massimo Barrera, violoncello Marilena Solavagione, direttore In collaborazione con Coordinamento Associazioni Musicali Torinesi A Milano Fiarì Ensemble A Milano mercoledì 16 venerdì 18 settembre Posto unico numerato € 3 settembre ph An .M dr ea no uc ai n ch L i e sin i /38 /39
Conservatorio Teatro Regio ore 16 ore 20 ore 22.30 Venerdì PERGOLESI CINEMA 18 settembre NASCOSTO Nel Settecento lo Stabat Mater di Pergolesi è fra Ha addosso la storia, l’energia, il fascino che conosciamo. E così spesso la musica classica viene scelta per costruire la colonna sonora le composizioni che si di un film. Perdendo in completezza, diffondono più rapidamente certo; ma talvolta con abbinamenti in tutta Europa. Una copia davvero curiosi. Ai quali sembra quasi finisce nella libreria di Bach. rispondere Šostakovič, un compositore Che, con il suo mottetto, che sul cinema la sapeva davvero lunga. ne crea una parodia. In Il grande dittatore Johann Sebastian Bach di Charlie Chaplin (1940) Concerto in fa minore per clavicembalo, archi e continuo Johannes Brahms BWV 1056 Danza ungherese n. 5 Tilge, Höchster, meine Sünden In 007 - Zona pericolo mottetto per soprano, contralto, di John Glen (1987) archi e continuo BWV 1083 Aleksandr Borodin Notturno Orchestra dell'Accademia dal Quartetto per archi n. 2 del Santo Spirito in re maggiore Ottavio Dantone, clavicembalo e direttore Dmitri Šostakovič Concerto per pianoforte n. 1 Marina Bartoli in do minore op. 35 Compostella, con accompagnamento soprano di orchestra d'archi e tromba Lucia Napoli, contralto In 40.000 dollari per non morire di Karel Reisz (1974) In collaborazione con Pëtr Il’ič Čajkovskij Accademia del Santo Spirito Souvenir de Florence op. 70 Posto unico numerato € 5 Orchestra del Teatro Regio Sesto Quatrini, direttore Giuseppe Albanese, pianoforte Tutti Sandro Angotti, tromba a Milano sabato 19 settembre In collaborazione con Teatro Regio Posto unico numerato € 10 tta O vio Da nto /40 ne p h. Walter Capelli /41
BIGLIETTERIA presso Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F tel. +39.011.01124777 smtickets@comune.torino.it giorni e orari di apertura da sabato 25 luglio a sabato 29 agosto lunedì - sabato 10.30 - 18.30 chiusura da venerdì 14 a lunedì 17 agosto da lunedì 31 agosto a venerdì 18 settembre tutti i giorni 10.30 - 18.30 Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell'inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede. INTERNET Circuito Vivaticket La Fondazione CRT per Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, MITO Settembre Musica: con un minimo di € 1 sosteniamo l’arte e www.mitosettembremusica.it mito.vivaticket.it la cultura per coinvolgere Call Center 892.234 dall’estero + 39.041.2719035 nuovi pubblici e promuovere servizio telefonico a pagamento Pagamento con carta di credito il territorio. lunedi - venerdi 8.30 - 19 sabato 8.30 - 14 Info e costi www.vivaticket.it Punti vendita Elenco consultabile su www.vivaticket.it I biglietti acquistati online saranno controllati con il sistema Printathome. Per i nati dal 2006 biglietti per tutti i concerti a € 5 /51
INFORMAZIONI LE SEDI MITO SettembreMusica Accesso disabili per una mobilità sostenibile! Norme di sicurezza Raggiungi le sedi dei concerti con i mezzi pubblici o con Allo scopo di rispettare i protocolli sanitari TObike smtickets@comune.torino.it www.tobike.it • l’assegnazione dei posti garantirà tel.+39.011.01124777 la necessaria distanza interpersonale nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria • all’ingresso sarà misurata la temperatura e non sarà consentito l'accesso alle persone con Mobike temperatura uguale o superiore mobike.com/it a 37.5° C. Ai Pass 60 sono riservati 4 biglietti omaggio • l’uso della mascherina è obbligatorio esclusivamente per i concerti serali che si svolgono per l’ingresso nella sede Helbiz al Teatro Regio e in Conservatorio • viene assicurata regolare helbiz.com igienizzazione delle sedi di concerto Prenotazioni da lunedì 31 agosto telefonando al numero 011.011.24777 Non è previsto servizio di guardaroba tutti i giorni 10.30 - 18.30 Scootersharing e non sarà consentito l'accesso mimoto.it entro le ore 12 del giorno precedente il concerto scelto a concerto iniziato ALFATEATRO via Casalborgone 16/I Car sharing elettrico autobus 30, 54, 61, 66 www.bluetorino.eu CONSERVATORIO piazza Bodoni tram 13, 15, 18 / autobus 34, 35, 61, 68 La musica vive di emozioni, di chi la interpreta e di chi la ascolta. Car sharing MITO per la Città, la rassegna nata nel 2009 come efficace www.car2go.com/IT/it/turin/ estensione topografica e sociale delle consistenti radici torinesi di OFFICINE CAOS piazza Montale 18 MITO SettembreMusica, è stata fino al 2019 una riscoperta continua tram 3 / autobus 29, 75 della musica dal vivo. La situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid 2019 ha impedito TEATRO la realizzazione della rassegna itinerante nel 2020. CARDINAL MASSAIA enjoy.eni.com/it/torino/home Il festival ha tuttavia realizzato alcuni video musicali, con la generosa via Sospello 32/c autobus 11, 60, 75, 77 partecipazione del Trio Debussy, che saranno trasmessi e resi disponibili nelle strutture che venivano fisicamente raggiunte dai giovani musicisti TEATRO CARIGNANO coinvolti nel progetto: un modo per restare in contatto e offrire un po' piazza Carignano, 6 di bellezza alle persone che non possono lasciare la propria residenza. tram 4, 13, 15 autobus 11, 12, 55, 56, 57, 58, 72 www.mitoperlacitta.it TEATRO ERBA corso Moncalieri 241 autobus 47,67, 73 TEATRO MONTEROSA WEBSITE via Brandizzo 65 Autobus 27, 57, 75 www.mitosettembremusica.it is totally readable in English language TEATRO REGIO piazza Castello 215 tram 4, 13, 15, 18 /52 autobus 11, 12, 55, 56, 57, 58, 61, 68, 72 /53
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In sostanza, Jazz. DAL 21 AL 30 AGOSTO 2020 INFO E BIGLIETTERIA: torinojazzfestival.it Un progetto di Realizzato da Main Partner Con il contributo di Media Partner
TORINO LE MOSTRE DA VEDERE A SETTEMBRE La Venaria Reale Fino al 20 settembre 2020 www.lavenaria.it SFIDA AL BAROCCO. ROMA TORINO PARIGI 1680 - 1750 Oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo per una mostra attesissima allestita nei grandiosi spazi della Citroniera Juvarriana alla Reggia di Venaria Reale. La “Sfida al Barocco” è quella lanciata dagli artisti in nome della modernità, con la sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione elaborati tra il 1680 e il 1750: una ricerca che si sviluppa tra Roma e Parigi, i due poli di attrazione dell’Europa moderna con cui la Torino di quegli anni intesse un intenso dialogo di idee e di scambio di opere e di artisti, che contribuiscono a una stagione epocale di rinnovamento delle arti sulla scena internazionale. Le favole antiche nei teatrali quadri di storia, i racconti sacri nelle pale d’altare, la seduzione e la grazia nelle sculture e nei dipinti, la progettualità degli spettacolari modelli di architettura e la raffinatezza preziosa di arredi e ornamenti - insieme al fiabesco Bucintoro dei Savoia in chiusura di mostra - accompagnano i visitatori lungo l’appassionante e sorprendente percorso alla ricerca di un’identità moderna. Museo Nazionale del Cinema Fino al 18 gennaio 2021 www.museocinema.it CINEMA ADDOSSO. I COSTUMI DI ANNAMODE DA CINECITTÀ A HOLLYWOOD La mostra racconta il talento, la creatività e la sapienza artigianale della Sartoria Annamode che, dagli anni '50, continua con passione a realizzare abiti che hanno reso i nostri costumisti famosi a livello internazionale. L’esposizione vuole rendere omaggio a questo insieme di conoscenza, attenzione, arte e manualità rivelando un mondo, fatto di capacità, amore e passione. Cinema e arte si fondono e le immagini multimediali sono parte integrante di un racconto che consente al pubblico di immergersi nel mondo magico del cinema, in un laboratorio virtuale - ricco di tessuti e colori e accessori - e vivere il mondo affascinante dove l’arte, l’artigianato, il cinema si fondono per trasformare gli attori in personaggi. Apre e chiude la Mostra un omaggio a Federico Fellini e a Piero Tosi, alla loro straordinaria modernità e inventiva. In questa sezione saranno esposti gli abiti di plastica della sfilata dell’episodio di Toby Dammit dal film Tre Passi nel Delirio (1968), la cui realizzazione è stata assolutamente innovativa per l’epoca e che non sono quasi mai stati esposti per la loro delicatezza e la estrema rarità. Infine l’omaggio della Storica Sartoria a Torino e al Museo Nazionale del Cinema: un abito del tutto originale e particolare, ispirato alla Mole e summa di tutte le lavorazioni più preziose cui la sartoria ha dato vita nella sua lunga storia. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Fino al 27 settembre 2020 www.gamtorino.it FORMA/INFORME. LA FASE NON-OGGETTIVA NELLA FOTOGRAFIA ITALIANA 1935-1958 Una selezione di 50 stampe vintage e originali in gran parte inedite di 7 grandi fotografi, provenienti da importanti archivi italiani e da prestigiose collezioni d’arte internazionali e 23 rare pubblicazioni. La mostra è frutto di una originale indagine sulla fotografia sperimentale italiana dalla metà degli anni trenta alla fine degli anni cinquanta del Novecento, curata da Antonella Russo, storica e teorica della fotografia. Forma/Informe può essere definita come “Un viaggio al termine della forma” della fotografia italiana del dopoguerra, partendo dalle indagini sul luminismo fotografico di Giuseppe Cavalli (1904-1961) e dalla sperimentazione di Luigi Veronesi (1908- 1998), per poi passare a considerare la fase più compiuta dell’immagine non oggettiva con il grafismo ottico di Franco Grignani (1908-1999), le cosmografie cromatiche di Pasquale De Antonis (1908-2001), la pioneristica ricerca sul materico di Piergiorgio Branzi (1928), fino a esaminare una serie di “scomposizioni” di Paolo Monti (1908-1982) e di Nino Migliori (1926), considerato oggi il protagonista indiscusso dell’informale fotografico empatico del secondo dopoguerra.
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