Sotto le Smart City. Il sottosuolo come infrastruttura per lo sviluppo delle comunità locali - Ing. Alvaro Canciani
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Sotto le Smart City. Il sottosuolo come infrastruttura per lo sviluppo delle comunità locali Ing. Alvaro Canciani Dirigente Servizio ICT, Statistica Toponomastica SIT e Archivi, Comune di Novara per ANCI
ANCI per le Smart Cities: azioni di supporto • Ha avviato il Progetto Paese “smart city”, finalizzato a definire una strategia coerente che ponga al centro le città e il tema dello sviluppo urbano • Ha istituito l’Osservatorio nazionale smart city, una struttura permanente di analisi e confronto fra i Comuni per: • Censire e classificare le iniziative e soluzioni tecnologiche realizzate nei Comuni • Analizzare gli strumenti di programmazione delle città, per la definizione dei livelli di fattibilità degli interventi in corso • Individuare i principali ostacoli normativi e organizzativi incontrati dalle città che hanno già avviato progetti smart • Definire e diffondere delle linee guida operative per la progettazione e implementazione della smart city
ANCI per le Smart Cities: collaborazioni istituzionali Sottoscritto un Accordo di collaborazione sistematica con il MIUR per il monitoraggio delle comunità intelligenti italiane previsto dal cd DL “Trasforma Italia” con l’obiettivo di: • condividere informazioni e metodologie per potenziare il sistema di monitoraggio dell’Agenzia per l’Italia Digitale • integrare le analisi delle esperienze locali per facilitare la diffusione di modelli standard scalabili rispondenti alle diverse realtà ed esigenze • realizzare gli strumenti necessari alla rilevazione, in conformità con gli obiettivi e gli indirizzi dell’Agenda Digitale Italiana • favorire l’inclusione e la partecipazione dei Comuni alla Piattaforma Nazionale delle Comunità Intelligenti
ANCI per le Smart Cities: prossimi impegni • Realizzare il sistema di monitoraggio delle Comunità Intelligenti insieme all’Agenzia per l’Italia Digitale come previsto nel Decreto Crescita 2.0 • Definire le priorità per l’Agenda Urbana nazionale nell’ambito del Comitato Interministeriale per le Politiche Urbane • In sede di cabina di regia dell’Agenda Digitale Italiana ANCI propone di favorire la realizzazione di opere di infrastrutturazione digitale in ambito urbano . • Il MISE sta completando la stesura di un regolamento nazionale che disciplini le specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali, sia in ambito urbano che extraurbano.
L’esperienza di Novara • Come nasce • Come diviene “Smart” • Cosa può (potrebbe) fare un Comune “Smart City”
Come nasce una Smart City • La maggior parte dei Comuni Italiani ha sedi decentrate sul territorio comunale • Il primo approccio è risolvere la connettività tra le sedi • In seguito si pone il problema di offrire servizi al cittadino
Come nasce una Smart City • Nel 2003 l’obiettivo posto era quello di video- sorvegliare la città a costi minimi con disponibilità delle immagini in “rete” con Vigili, Polizia Carabinieri • Soluzione: rete SDH di proprietà comunale con Telecom: un anello che collega gran parte degli edifici comunali • Limiti: 155 Mbit di banda da suddividere in flussi da 2Mbit per edificio
Come nasce una Smart City • Questa soluzione non ha nessun valore aggiunto e non soddisfa criteri “Smart” • Si iniziano ad affiancare dorsali in cavidotti della Pubblica illuminazione opportunamente sotto-tubate, si realizzano i primi raccordi • Questo crea interesse negli operatori di telefonia (Fastweb) che decide di investire in città
Come nasce una Smart City • E’ l’occasione che genera un primo consistente impulso : condividere scavi di nuove tratte e affittare i cavidotti per ottenere risorse per fare crescere la rete. (PRIMA della delibera n. 510/10/CONS del 5 ottobre 2010) • Si innesca un benefico effetto “volano”: Altre pubbliche Amministrazioni partecipano alla realizzazione e alla stesura di nuove dorsali di interconnessione tra sedi
Come nasce una Smart City Si delinea il vero patrimonio della città Smart: • I CAVIDOTTI condivisi • LA RETE di rapporti interpersonali che si crea parallelamente alla rete in fibra ottica Questa rete ha consentito lo sviluppo condiviso di servizi ala cittadino tra Pubbliche Amministrazioni dello stesso territorio.
Come diviene “Smart” la City Componenti essenziali della “rete”: 1. L’infrastruttura nel sottosuolo 2. Le dorsali in fibra ottica 3. Il personale comunale che gestisce le attività dalla progettazione ai lavori alla attivazione alla creazione di servizi (con l’ISP) 4. La rete dei rapporti tra enti e associazioni e gli “ISP” e “WISP” utenti e fornitori di servizi. 5. L’adozione di un regolamento comunale sugli scavi 6. La conferenza dei servizi del sottosuolo (con operatori)
Come diviene “Smart” la City Dal punto di vista fisico la rete è suddivisa in: • Fibre dedicate alla Videosorveglianza • Fibre dedicate al sistema Fonia – Dati- WIFI • Fibre dedicate alla interconnessione di reti
Come diviene “Smart” la City • Dal punto di vista logico • Ogni utente/Amministrazione vede la rete come propria e condivide servizi • Ogni cittadino può gratuitamente collegarsi WIFI ai servizi comunali e di altre Amministrazioni • L’Amministrazione riceve fiducia dai cittadini, dalle Amministrazioni e dalle Imprese
Cosa può (potrebbe) fare una Smart City • Creare sinergie pubblico-privato per lo sviluppo della città • Abbattere il digital divide nelle aree “Non di interesse” degli operatori • Creare con accordi di programma convergenze su progetti e realizzazioni condividendo investimenti e attività tra più attori • Creare opportunità di sviluppo, lavoro ed occupazione
Esempio di progetto condiviso Dorsale CED- Istituto tecnico OMAR- Ist. Tecnico Nervi- Ist. Tecnico «Mossotti»- Novara sviluppo INCUBATORE
Crowd-Funding Obiettivi: •Collegare il nodo Regionale TOPIX al Nervi sul cui tetto verrà collocato un traliccio per operatori WISP •Collegare il nodo Regionale Topix all’Incubatore di Impresa •Collegare le sedi Omar, la sede Nervi ,la sede Mossotti (Scuole superiori) •Consentire agli operatori WISP di portare il servizi a Larga banda al territorio della Provincia di Novara verso Lombardia •Collegare l’INCUBATORE al nodo Regionale e alla rete per consentire lo sviluppo di una Impresa (ONEMAN) spin off in fase di start up •Estendere la copertura WIFI alle scuole interessate, alle aree circostanti e intorno all’INCUBATORE in zona S. Agabio •Fornire Larga banda per la didattica scolastica alle scuole cittadine sia Comunali che Provinciali
• Costo indicativo progetto : € 50.000,00. • Fibra ottica € 26.000,00 • Antenne WIFI € 4.000,00 • Traliccio € 7.000,00 • Parti attive € 3.000,00 • Attivazioni e controllo remoto regionale € 10.000,00 ENTE COSTI attività BENEFICI Comune di Novara 14.000 Progetto/Posa e Banda Internet Scuole collaudo Fibra/Antenne Estensione WIFI WIFI Ausilio attività produttive Topix Fornitura 1 Gb Banda Sviluppo WISP Copertura Provincia Provincia Novara 17.000 Fornitura e attivazione Banda Internet alle scuole. traliccio Sviluppo Territorio Associazione 19.000 Cofinanziamento Attivazione e sviluppo attività a Industriali/scuole/ supporto imprese e scuole utenti potenziali TOTALE 50.000
Progetto ultimato…
Copertura operatori WISP
Limitazioni e vincoli normativi • Quanto previsto dal decreto legislativo 1 agosto 2003 numero 259 • Delibera n. 510/10/CONS del 5 ottobre 2010 recante «Consultazione pubblica concernente l'approvazione del regolamento in materia di diritti di installazione di reti di comunicazione elettronica per collegamenti dorsali e coubicazione e condivisione di infrastrutture», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 286 del 7 dicembre 2010 • Assenza del Catasto Nazionale delle Infrastrutture NGAN in corso di allestimento
Grazie per l’attenzione
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