SERVICE NAZIONALE ROTARACT - IVANA FICO RRD A.R. 2017/2018 - DISTRETTO 2120 PUGLIA E BASILICATA - Rotaract Distretto 2110

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SERVICE NAZIONALE ROTARACT - IVANA FICO RRD A.R. 2017/2018 - DISTRETTO 2120 PUGLIA E BASILICATA - Rotaract Distretto 2110
SERVICE
          NAZIONALE
          ROTARACT

IVANA FICO
RRD A.R. 2017/2018 - DISTRETTO 2120 PUGLIA E BASILICATA
INFARTO
PRINCIPALE CAUSA
DI MORTE IN ITALIA
DATI E STATISTICHE

in Italia circa 73.000 persone perdono la vita per
l’arresto cardiaco.

                      oltre
     6%                                 12.000
                     40.000

  Percentuale di    Numerodi morti     Numero di vite
    mortalità        per infarto nel    che possono
intraospedaliera       percorso        essere salvate
     dovuta        extraospedaliero
    all’ infarto

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TRATTAMENTO DELL’ARRESTO CARDIACO

Chi è colpito da un arresto         La prima cosa che un soccorritore
cardiaco necessita, per             deve fare è chiamare il 118, per
sopravvivere, di cure immediate;    convocare sul posto il personale
chiunque si trovi nelle vicinanze   ospedaliero specializzato e
o in compagnia deve prestare        ricevere le indicazioni sul da farsi.
soccorso nel più breve tempo
possibile.

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LA DEFIBRILLAZIONE

La defibrillazione viene eseguita con lo scopo di far
ripartire il cuore e ripristinare il normale ritmo cardiaco
e richiede l'utilizzo di uno strumento particolare, il
defibrillatore, capace di emettere delle scariche
elettriche, misurando l’attività elettrica del cuore e
riconoscendone i problemi in atto.

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TEMPISTICA NEL SOCCORSO

La tempistica è fondamentale:
dopo 10 secondi avviene la perdita di coscienza e di
respiro, ogni minuto che passa si abbassa la possibilità
di sopravvivenza dal 7% al 10%.

                       5 MINUTI
                       Bastano per causare i primi danni per
                       anossia che possono consistere in lesioni
                       cerebrali permanenti.
                       7 MINUTI
                       Bastano per causare danni importanti o
                       irreversibili. La possibilità di
                       sopravvivenza si abbassa al 75%.

                       10 MINUTI
                       Senza soccorso si conclama la morte.

                                                                   6
L’IDEA
ALEC MOMONT

        THE AMBULANCE DRONE

        Un drone ambulanza, capace di trasportare in
        tempi record un defibrillatore di circa 4 kg sul
        luogo della chiamata, localizzata con il Gps.
        Il prototipo, uno dei primi al mondo, è stato
        presentato in Olanda nel 2014 all'università
        Tecnica di Delft da uno studente di ingegneria di
        appena 23 anni, Alec Momont. Il drone, dotato di
        6 eliche, può raggiungere la velocità di 100 km
        orari aumentando le possibilità di sopravvivenza
        dall'8 all'80%. Quando l'apparecchio arriva sul
        posto, il personale medico può comunicare e
        dare istruzioni alle persone che si trovano vicino
        alla vittima, grazie ad un microfono e una piccola
        videocamera posta sul mini-velivolo.

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IL MONDO DEI DRONI

                          COS’ È IL DRONE?

                          Un aeromobile a pilotaggio remoto o APR,
                          comunemente noto come drone, è un
                          velivolo il cui volo dal computer è sotto il
                          controllo remoto di un pilota.

                          Nasce a Ivrea, in provincia di Torino, dal genio
di ingegneri di Olivetti e Telecom Italia progetto Arduino, che prese il
nome dal bar di Ivrea frequentato dai progettisti.

Gli aeromodelli si distinguono in due categorie se il drone non supera
i 25 kg può volare in un luogo scelto dall’aeromodellista dove non c’è
il rischio di danneggiare persone e cose se supera i 25 kg, può volare
solo nei campi volo autorizzati.

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WINGBEAT
Le ali del Cuore
IL PROGETTO CONSISTE:                             riferimento, luogo in cui un sanitario
                                                  potrà visualizzare a distanza la
• Nella sperimentazione e realizzazione di        situazione e fornire istruzioni per il
un drone salvavita: strumento volante,            personale non medico presente sul
capace di fornire un importantissimo              posto nel momento del soccorso;
contributo nelle operazioni specializzate
ricerca e soccorso nelle maxi-emergenze
ed in caso di disastri e catastrofi su tutto il
territorio, dotato ( e qui è l’innovazione) di    • Nella formazione tecnica di due sanitari
defibrillatore, grazie al quale potrà andare      (numero minimo per assicurare la
incontro al ferito o alla persona colpita da      presenza h24 in caso di emergenza) del
arresto cardiaco, superando le barriere           118 di riferimento, attraverso un corso
temporali che oggi fanno la differenza tra        completo per l’utilizzo di APR
la vita e la morte. Il drone, in grado di         (comunemente detti“droni”) in ambiente
essere teleguidato da un operatore fino al        critico presso il Centro di Formazione
luogo dell’accaduto, invierà immagini e           “Emergency SimulationTraining Academy
video alla centrale operativa del 118 di          di Croce Rossa Italiana,sito a Bologna;

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PARTNER
DEL
PROGETTO
CROCE ROSSA ITALIANA

Croce Rossa italiana- Comitato di Bologna
primo ed unico ente nazionale :
- ad aver ricevuto, dopo un lungo periodo di sperimentazione,                    - ad aver istituito un centro di eccellenza
l’autorizzazione (30.03.2015) da parte dell’ENAC (Ente Nazionale                 nazionale (Emergency Simulation Training
certificante il pilotaggio dei droni) ad operare per scopi istituzionali nelle   Academy) per la formazione alle operazioni
operazioni specializzate in scenari critici per la ricerca e soccorso nelle      di soccorso coi droni;
maxi-emergenze, in caso di disastri e catastrofi su tutto il territorio
italiano;

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Lab UniBo@CriBo
                    - laboratorio congiunto tra Alma Mater
                    Studiorum (Università di Bologna) e Croce Rossa
                    di Bologna per mettere a punto sistemi
                    tecnologici che permettano l’utilizzo di droni per
                    le operazioni di soccorso;

- lavorerà allo studio della fattibilità finale del defibrillatore come
payload (peso complessivo che il drone solleverà) ed al risk
assessment nelle attività di BVLOS (Beyond Visual Line of Sight);

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IDS CORPORATION

IDS - Ingegneria dei Sistemi
- Azienda italiana, fondata nel 1980 da Franco Bardelli, leader                     utenti di usare il drone per operazioni
mondiale nella fornitura di soluzioni ad alto contenuto tecnologico                 specializzate senza bisogno della fase
nei campi elettromagnetici, radar e di navigazione aerea sia civile che per         sperimentale. In pratica, è come se il
applicazioni di difesa. Ha sede a Pisa (Italia), con uffici in sei paesi (Italia,   drone fosse un piccolo aeroplano che
Regno Unito, Brasile, Canada, Australia e Corea del Sud) ed esperienza e            esce di fabbrica con i documenti in
competenza nelle tecnologie più sofisticate.                                        regola, e chi lo acquista “chiavi in mano”
                                                                                    lo può usare direttamente.
- Primo costruttore italiano ad aver ottenuto il Certificato di
Progetto dall’ ENAC, un importante documento che consente agli

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CENTRALE OPERATIVA 118 EMILIA ROMAGNA

- Perché è la prima centrale operativa nata in Italia (1986), e prima a
creare il 118 come numero telefonico unico di soccorso sanitario;

- Perché è il punto di riferimento per gli addetti al Soccorso di tutta Italia,
che garantisce efficienza, idee e disponibilità alla sperimentazione e alla
formazione;

- Perché ogni giorno riceve più di 200.000 chiamate di soccorso (3 minuti
dalla chiamata alla partenza dell’ambulanza, 8 minuti per spostarsi in
città e 20 minuti in periferia);

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WINGBEAT - IL NOSTRO DRONE

                     È un APR (IA-3 COLIBRì) di classe mini,
                     studiato per operare in contesti di azioni
                     di controllo, ispezione, sorveglianza e
                     monitoraggio, fornendo informazioni
                     puntuali e tempestive alle unità sul
                     campo ed a centro di controllo sul
                     territorio;

                                                                  17
APPLICAZIONI ULTERIORI

- Missioni ISR (Intelligence, Sueveillance,
Reconnaissance)= identificazione mezzi e
persone, riconoscimento, lettura targhe,
inseguimento;

- Ispezioni e mappature aeree (fotogrammetria)

- Valutazioni visive Pre-operative;

- Ispezione di aree pericolose;

- Supporto alle verfiche ed ai rilievi post- evento /
incidente;

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STEP DEL PROGETTO

    Realizzazione drone “speciale” per i Distretti Rotaract
1   d’ Italia in funzione del progetto Nazionale “WingBeat” ;

    Periodo di affiancamento C.R.I. e 118 Emilia Romagna e
2   gestione del drone da parte di Croce Rossa Italiana -
    Comitato di Bologna, finalizzato alla formazione di operatori
    sanitari del 118 di Bologna come piloti di APR;

    Dotazione ed impiego del drone da parte del 118 di
3   Bologna per l’utilizzo con defibrillatore e per qualsiasi attività o
    scenario critico di emergenza sul territorio italiano.

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DIAMO ALLA
VITA UNA
SECONDA
POSSIBILITÀ

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              RRD A.R. 2017/2018 - DISTRETTO 2120 PUGLIA E BASILICATA
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