Affrontare il rischio determinato dal cambiamento climatico e dai pericoli naturali nelle Alpi - Common Strategic Paper
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Affrontare il rischio determinatodal cambiamento climatico e dai pericoli naturali nelle Alpi Common Strategic Paper
Punto di partenza Il progetto Il progetto AdaptAlp contribuisce ad arricchire il numero crescente di ricerche scientifiche, riguardanti gli effetti del cambiamento climatico nell’ambito della regione alpina ed il modo in cui le nostre società pos- La storia è più clemente con chi sano adattarsi al rischio sempre più consistente di catastrofi naturali. Il nostro intento consiste nell’approfondire tale conoscenza, in modo che si prepara ad un futuro incerto coloro che si trovano a prendere decisioni possano elaborare politiche e programmi coerenti, fondati su informazioni attuali e precise. che con coloro che reagiscono ad AdaptAlp è il risultato di tre anni di ricerca ed innumerevoli ore di collaborazione e scambio tra sedici partner di sei paesi diversi. Tra il una crisi che avrebbero dovuto 2008 e il 2011, oltre 130 scienziati, esperti e rappresentanti governativi di 24 istituzioni hanno lavorato insieme per comprendere le complesse prevedere. questioni legate al cambiamento climatico ed ai disastri naturali nella regione alpina. Il nostro lavoro si è incentrato su tre aree: l’analisi del clima e del re- gime idrico, la mappatura dei pericoli naturali e la gestione del rischio. Volevamo inoltre tradurre in azioni pratiche la nostra ricerca. Ecco per- ché, oltre ad aver sviluppato nuovi metodi e raccomandazioni, abbiamo Il futuro anche collaborato con i partner governativi per delineare progetti pilota ed iniziative di rete che potessero collaudare le nostre idee. Introduzione Esempi di aumento di eventi meteorologici estremi e di catastrofi La presente pubblicazione è un punto di partenza. Nasce per esse- naturali sono diventati così frequenti da non poterli citare tutti, ma può re una guida di riferimento che aiuti i decision maker ed i manager a essere utile partire da un dato statistico. Secondo uno studio condotto orientarsi nel difficile contesto dei rischi naturali e del cambiamento dalla compagnia assicurativa Munich Re, su un totale di 825 catastrofi climatico nelle Alpi. Per chi volesse approfondire gli argomenti della pre- registrate nel periodo 1980-2006, l’importo quasi totale di 58 miliardi di sente pubblicazione, troverà nella parte finale del documento un foglio euro di perdite economiche sono attribuibili a condizioni meteorologi- pieghevole contenente ulteriori informazioni scientifiche più specifiche. che estreme. Come afferma lo storico britannico Ronald Wright, “ogni volta che la storia si ripete, il prezzo si alza”. Nelle Alpi, l’adattamento al cambiamento climatico richiede che por- tatori di interessi diversi prendano decisioni difficili. Visto il potenziale costo di tali decisioni, le amministrazioni governative devono necessa- riamente affidarsi alle conoscenze più aggiornate degli scenari climatici Regime idrico e alla loro interpretazione tecnica da parte degli esperti per compiere le scelte giuste. Mappatura della Sebbene gli scienziati ritengano che i cambiamenti climatici docu- pericolosità mentati fino ad oggi nelle Alpi incideranno sul verificarsi di disastri natu- rali, non è ancora possibile elaborare una previsione accurata in base ai Gestione del dati disponibili. In altre parole, non siamo ancora in grado di disegnare rischio un quadro completo dell’effetto che il cambiamento climatico avrà sui rischi naturali nelle Alpi. Photo: Thinkstock Il permafrost in via di sparizione, il ritiro dei Esempio Inoltre, le Alpi presentano una serie di caratteristiche fisiche che ghiacciai, i cambiamenti nel manto vegeta- generano grandi variazioni nelle condizioni meteorologiche locali. Ciò tivo, piogge torrenziali, scioglimento delle nevi ed erosione del suolo contribuiscono a Ulteriori significa che sono necessari ancora più dati prima di comprendere ap- eventi come questi. informazioni pieno l’impatto del cambiamento climatico in ogni singola regione. 2 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 3
C Conoscere il territorio ancora molta strada da fare prima di essere pronti ad affrontare il futuro: Flessibilità: dobbiamo imparare a essere prudenti nell’interpretazione Una corretta interpretazione degli scenari di cambiamento climatico Per una dei dati in evoluzione sul cambiamento climatico. Ogni scoperta dev’es- attuali è fondamentale per individuare le strategie di adattamento da spiegazione sere supportata da competenza e strumenti comprovati, che consen- adottare. Dunque, cosa sappiamo del cambiamento climatico nelle Alpi? del processo tano alle strategie ed alle misure di adattamento di rimanere flessibili a Sappiamo che nelle Alpi la temperatura è salita di 1,5° C negli ultimi 100 di gestione lungo termine. anni, pari al doppio della media mondiale. Sappiamo anche che le tem- integrata, Formazione: educare esperti, responsabili della gestione del rischio perature medie nelle Alpi sono cresciute molto più rapidamente rispetto vedere il poster ma anche il pubblico più vasto (soprattutto i giovani) è fondamentale a quanto prevedevano i modelli climatici solo dieci anni fa. È altamente pieghevole. per creare cooperazione e comunicazione. probabile che questa tendenza continui e che le temperature crescano Collaborazione: dobbiamo capire che lavorare insieme in tutta la nelle Alpi più rapidamente di quanto si possa registrare in qualsiasi altro regione alpina, armonizzando i dati e condividendo le esperienze, ci luogo al mondo. consentirà di ridurre i costi e i tempi di implementazione delle misure di Prevedere come cambierà il regime delle future precipitazioni è mol- adattamento. to complesso. È più facile parlare del cambiamento medio che prevede- Dialogo: dobbiamo iniziare a discutere dei rischi previsti e decidere C re gli estremi. I modelli climatici generalmente concordano nel preve- le possibili contromisure nell’ambito di un dialogo sul rischio tra esperti, dere che in molte regioni delle Alpi si verificherà un graduale aumento persone coinvolte e responsabili delle decisioni. delle precipitazioni invernali ed una riduzione di quelle estive. Per una Se, e come tali cambiamenti incideranno sulle nostre vite varierà di spiegazione più regione in regione. Mentre alcune aree potranno essere maggiormen- Lasciare il segno approfondita te esposte al rischio di eventi naturali, come inondazioni e frane, altre di come potrebbero dover affrontare problemi legati alla scarsità d’acqua. L’eco diffusa dai media sulle catastrofi naturali ha in qualche modo creato un’immagine positiva degli interventi interpretare gli Sebbene non sia ancora possibile prevedere con esattezza l’evolu- di emergenza: rimediare ad un disastro fa più notizia che prevenirlo. Nel corso del tempo, la storia dimostrerà scenari climatici, zione climatica futura delle Alpi, è già il momento di prendere decisioni inevitabilmente che le società che sono già preparate ad affrontare i disastri saranno vincenti rispetto a quelle consultare il poster a lungo termine sull’adattamento ai rischi naturali, e questo perché il che si limiteranno a reagire a fatti avvenuti. pieghevole. cambiamento climatico non è l’unico elemento che definisce il futu- È questo il messaggio che dobbiamo lasciare in eredità. ro delle Alpi. La crescente densità di popolazione espone più persone AdaptAlp ha dimostrato che la scienza, le organizzazioni governative e non governative possono procedere ai rischi naturali ed il valore crescente dei beni immobiliari genera insieme, affrontando i cambiamenti climatici che si verificano nelle Alpi e lavorando per migliorare la sicurez- un nuovo livello di vulnerabilità economica ed istituzionale. L’uso dei za dei cittadini anche delle generazioni future. Come rappresentanti della regione alpina, non sappiamo dove terreni e delle risorse pone un’ulteriore idrica durante l’estate. Se raffron- potrebbe condurre ogni bivio incontrato lungo la strada, ma con un approccio cauto e ragionato troveremo tati ai potenziali effetti del cambiamento climatico, questi fattori umani insieme la nostra via. aggiuntivi presentano un impatto ancora maggiore nella formula che definisce il rischio. Risultati significativi sul cambiamento climatico di AdaptAlp Affrontare i rischi • Le stime indicano un aumento della temperatura dell’aria nelle Alpi di 1,5°C entro il 2050 e di 3,5°C entro il 2100. Gli eventi catastrofici degli ultimi anni hanno rivelato elementi di debo- • Il continuo aumento della temperatura osservato nelle lezza nella gestione del rischio. È evidente la saggezza della massima: regioni delle Alpi cambierà le precipitazioni nevose annuali nell’intera regione e porterà ad un aumento “Agire comporta costi e rischi, ma non fare nulla genera costi a lungo dell’evapotraspirazione (acqua persa nell’atmosfera da termine ancora più alti”. fiumi, laghi, piante e suolo). Oggi, il concetto di “vulnerabilità” è essenziale per comprendere il • Le stime indicano un aumento della media delle pre- cipitazioni del 15% in inverno (+25 nelle Alpi centrali) e rischio posto dai pericoli naturali. Valutare la vulnerabilità in regioni spe- una riduzione del 15% in estate (-25% nelle regioni del cifiche delle Alpi è un processo di gestione del rischio integrato ormai Mediterraneo) verso la fine del XXI secolo. Source: Federal Institute of Hydrology, Germany comune. Tuttavia, l’attuazione del cosiddetto approccio “integrato” è spesso ostacolato da modalità di lavoro tradizionali. In breve, abbiamo Il grafico mostra gli aumenti di temperatura nel periodo 2021-2050, con un’elevata probabilità della “Stima centrale” rispetto al periodo 1971-2000. 4 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 5
Preambolo “Le proiezioni relative alla metà e alla fine del XXI secolo possono variare in maniera significativa e nuove informazioni Strategie Questa sezione contiene un continuano a rendersi disponibili. Ecco perché la pianificazione elenco delle dieci azioni più e l’implementazione di misure di protezione e adattamento significative, secondo AdaptAlp, devono essere un processo ciclico, che consenta di prendere in necessarie oggi per prepararsi ai considerazione nuove scoperte a intervalli regolari.” AdaptAlp rischi causati dal riscaldamento 01 globale nelle Alpi. Non si tratta di un elenco completo, e le azioni elencate non sono in ordine di mate a intensificare le azioni per saggio e preferire metodi di pro- priorità. comunicare con il pubblico. tezione olistici in grado di affron- Le dieci strategie di adatta- Le campagne di sensibilizza- tare ogni tipo di rischio naturale. mento sono tratte da un elenco zione pubblica, ad esempio basa- Tali misure non solo riducono il iniziale di 100, selezionate tra le te su informazioni accessibili su potenziale di danni e decessi, ma strategie e le relazioni di adatta- Migliorare il livello di un sito Web, possono evidenziare sono anche più convenienti delle mento al cambiamento clima- preparazione dei cittadini i danni potenziali ed i rischi di una soluzioni tecniche in termini tico principali a livello europeo, a rischio ed aumentare comunità. I programmi educativi economici. nazionale, regionale e specifico la responsabilità sui rischi e sulla loro prevenzione, I sistemi di allerta “early war- delle Alpi. Durante gli incontri personale incoraggiando soprattutto nelle scuole, sono un ning”, invece, sono interventi che hanno portato alla redazione la partecipazione alla altro importante elemento nel attuati poco prima e durante della presente pubblicazione, il pianificazione degli sistema più ampio di prevenzione lo svolgimento degli eventi e team scientifico di AdaptAlp ha interventi di emergenza. del rischio. La creazione di una mirano a limitarne l’impatto. individuato le questioni alpine cultura del rischio dal basso, rivol- In condizioni ideali, tali sistemi fondamentali di ogni strategia ed Poiché la sicurezza non può mai gendosi al pubblico più giovane, sono attuati durante fasi legate ha suggerito l’approccio racco- essere interamente garantita di consente di risparmiare denaro all’intensificazione di una mi- mandato. fronte ai rischi naturali, il pub- nel lungo periodo. naccia o di un evento e possono Per ogni strategia viene fornito blico dev’essere informato di tali I piani di gestione del rischio comprendere la pianificazione di un esempio di buona prassi che rischi e comprendere le opzioni dovrebbero includere sia la misure di intervento, come l’in- esemplifica un’iniziativa attua- a sua disposizione per evitare il preparazione all’emergenza sia i stallazione di argini temporanei, bile. Ulteriori esempi di progetti più possibile eventuali impatti sistemi di allerta “early warning”. l’evacuazione di abitazioni o il AdaptAlp si trovano nel poster sulla propria vita e sulle proprie Entrambi questi elementi riduco- dispiegamento di vigili del fuoco. pieghevole sul retro della pubbli- attività. In altre parole, bisogna no infatti i “rischi residui”, ossia i cazione. creare una cultura del rischio e rischi ancora presenti dopo che una consapevolezza pubblica tutte le possibili misure di prote- nelle Alpi . zione sono state messe in atto. Un tempo, tale “cultura del ri- La preparazione all’emergenza Programma educativo schio” era maggiormente presen- garantisce un sistema di allerta In Austria “BiberBerti” è diven- te nelle Alpi. Oggi, alcuni fattori, sofisticatoe a lungo termine per tato uno strumento efficace che come l’aumentata mobilità delle i possibili eventi futuri. Questo insegna ai bambini quali sono popolazioni dalle pianure alle re- aumenta la consapevolezza pub- i rischi naturali utilizzando gioni alpine e i progressi tecnolo- blica in merito alle aree a rischio, personaggi a fumetti. AdaptAlp Photo: Thinkstock Esiste un modo migliore. La pianificazione gici (che danno un falso senso di ai piani di azione ed ai sistemi di ha creato una nuova home page delle emergenze e la preparazione sono sicurezza), tendono ad affievolire allerta esistenti. La pianificazione con una particolare attenzione strumenti essenziali che aiutano il pubblico la consapevolezza del rischio. Le della preparazione all’emergenza riservata al cambiamento clima- a reagire più rapidamente alle inondazioni (vedere la Strategia 01) autorità governative sono chia- deve usare le risorse in modo tico. (www.adaptalp.org) 6 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 7
02 ambientali, le pressioni di una popolazione crescente, il mag- giore sfruttamento del suolo e il crescente valore delle proprietà immobiliari aggravano i rischi Integrare l’adattamento potenziali. I disastri naturali al cambiamento climatico avvenuti in passato nelle Alpi e nella pianificazione le relative conseguenze hanno territoriale. dimostrato che l’uso del terri- torio è un elemento chiave che Dal XIX secolo, le Alpi hanno vis- aumenta il rischio. La pianifica- suto cambiamenti profondi legati zione territoriale è dunque in Photo: Glowimages Direct, LLC all’uso del territorio. Molti fattori, grado di proteggere dai pericoli come lo sviluppo urbano, il turi- naturali e di ridurre la vulnerabi- smo e l’aumento del valore delle lità nei loro confronti. È possibile proprietà, stanno attualmente attuare diverse misure per creare aggravando i rischi determinati uno sviluppo regionale soste- dai pericoli naturali. La pianifica- nibile che sia meno vulnerabile zione territoriale può indagare ai rischi naturali. Alcuni esempi tali cambiamenti e trovare un comprendono: incentivi fiscali, Le conoscenze tradizionali sulla gestione dei rischi natu- 03 compromesso tra esigenze con- la creazione di zone di rischio, la rali hanno un ruolo importante correnti nello spazio alpino. definizione di adeguati standard nell’elaborazione delle strategie di prevenzione del rischio (ve- Gli studi condotti durante il costruttivi per edifici e infrastrut- dialogo comprende stakeholder nel contesto del cambiamento dere la Strategia 09) progetto AdaptAlp mostrano un ture nelle zone a rischio, l’esclu- importanti, come i proprietari di climatico. Più è complesso il divario tra le conoscenze odierne sione degli spazi a rischio dallo terreni e beni immobiliari, oltre ai contenuto e meno sono certi i sugli impatti dei rischi naturali e sviluppo edilizio e l’esecuzione di responsabili delle infrastrutture e dati usati per descrivere i singoli l’applicazione di tali conoscenze valutazioni del rischio con l’aiuto del settore pubblico. processi di rischio ed i relativi alla pianificazione del territo- delle mappe di pericolosità. Coinvolgere gli Nella maggior parte dei paesi effetti, più olistico e fondato su rio. Tale scoperta è significativa stakeholder locali nel alpini, i comuni sono le istitu- base ampia dev’essere il dialogo perché, sebbene non sia possibile dialogo sul rischio. zioni direttamente responsabili sul rischio. determinare con certezza in che della sicurezza dei cittadini. modo il cambiamento climatico Quando ci si occupa di cam- Questo significa che il dialogo sul inciderà sui processi futuri legati Commissioni regionali biamento climatico e proces- rischio tra chi prende le decisioni ai rischi naturali, non v’è dubbio Il rischio di inondazioni ha dato vita si naturali e dei relativi effetti politiche ed economiche, chi è che il cambiamento climatico ci a un progetto originale nel Cantone sui cittadini, strumenti come i colpito dai pericoli naturali e chi Dialogo sul rischio obbligherà a ripensare al modo di Valais, in Svizzera, nell’ambito del processi di pianificazione parteci- possiede le conoscenze rilevanti AdaptAlp ha elaborato mappe in cui utilizziamo il territorio al- quale è stata riprogettata l’intera pativa (in generale) ed il dialogo è fondamentale. Tale sinergia di pericolosità e ulteriori analisi pino. Pertanto, quando i modelli pianura del Rodano. Il Cantone ha sul rischio (in particolare) sono di garantisce inoltre che le soluzioni del rischio a Gasen e Haslau e le climatici indicano la probabilità creato “Commissioni regionali” in grande rilevanza. siano ottimizzate in termini di ha discusse con le autorità locali di impatti locali dovuti al cambia- modo che gli interessi locali potes- Il dialogo sul rischio mira a costi e sensibilizza i decisori. per affrontare problemi futuri, in mento climatico, la pianificazio- sero contribuire alla pianificazione creare l’opportunità di prende- Ciò è particolarmente impor- particolare in relazione all’uso del ne territoriale dovrebbe prenderli della riprogettazione. re decisioni di pianificazione e tante nei casi in cui le informa- territorio. in considerazione. (www.persee.fr −› voce di ricerca: investimento basate sulle mi- zioni sono caratterizzate da un (www.adaptalp.org −› voce di Anche senza cambiamenti third Rhone correction) gliori informazioni disponibili. Il alto grado di incertezza, come ricerca: Technical Report WP7) 8 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 9
04 L’uso di reti di autorità pub- bliche locali, regionali, nazionali e transazionali (pianificatori regionali, tecnici, polizia, vigili del fuoco, protezione civile, politici e 05 sincronizzando mappe di diverse regioni, risulta più semplice confrontare i rischi e si creano così solide basi su cui prendere le giuste decisioni in materia di Creare e preservare pianure alluvionali con vegetazione autoctona è un’attività importan- te da incoraggiare nelle Alpi. È importante conservare tali aree dello stesso territorio e severi strumenti legali vincolanti per garantire che sia data priorità alle aree di ritenzione delle piene. La ricerca di AdaptAlp ha Stimolare la creazione l’esercito) consente di migliorare Promuovere un pianificazione territoriale. di ritenzione in futuro, così come dimostrato la necessità di tenere di reti transnazionali la cooperazione e la comunica- “linguaggio comune” e In senso più ampio, questo è promuovere la salvaguardia delle conto dei depositi sedimentari e sulla gestione del rischio zione e di ridurre i tempi e i costi procedure armonizzate direttamente correlato ai pro- aree boschive in generale. Non del legname galleggiante nel cal- integrato. dell’implementazione di strategie per lo sviluppo e cessi decisionali a livello ammi- solo queste pianure hanno un ef- colo dello spazio necessario per di prevenzione dei rischi naturali. l’utilizzo delle mappe di nistrativo. Tutti coloro che sono fetto mitigante in caso di inonda- il contenimento di un’inondazio- Lo sviluppo di strategie di ge- Anche il settore privato può svol- pericolosità. coinvolti nel processo di gestione zione, ma hanno anche ulteriori ne. Considerando le precipitazio- stione del rischio in una regione gere un ruolo attivo nell’ambito del rischio devono trovare un scopi ricreativi e conservativi che ni invernali potenzialmente più alpina internazionale richiede di tali reti. L’importanza delle mappe di “linguaggio comune”, affinché migliorano la qualità della vita intense, dovute al cambiamento cooperazione internazionale Esistono diversi modi per pericolosità come strumenti di termini tecnici e significati creino nelle Alpi. climatico, ed il cambiamen- e soluzioni interdisciplinari. I agevolare la comunicazione. Ad valutazione del rischio da frana e una descrizione comune e unica Naturalmente, in caso di gravi to previsto delle inondazioni, contatti tra coloro che gestisco- esempio, possiamo promuovere da inondazione è generalmente degli obiettivi e dei metodi della inondazioni, le pianure alluvionali maggiori quantità di sedimenti no i rischi naturali devono essere incontri tra esperti per la discus- riconosciuta in tutta Europa. Di gestione integrata del rischio. potrebbero non essere sufficienti. potrebbero incidere sulle aree stimolati a livello nazionale ed sione transnazionale dei proble- conseguenza, diversi paesi utiliz- Soluzioni tecniche per convo- soggette a inondazioni. Anche internazionale. mi, oppure organizzare iniziative zano un’ampia varietà di mappe gliare l’acqua come dighe, bacini questo è un punto da considera- Quasi ogni valle delle Alpi af- educative internazionali che e metodi. Tuttavia, qualora tali e canali sono importanti linee re nelle valutazioni dei pericoli. fronta lo stesso tipo di problema riguardino la gestione del rischio paesi, regioni e governi si trovino secondarie di difesa. Aumentar- quando si tratta di rischi naturali. integrato. a lavorare in maniera autonoma, Strumento terminologico ne il numero in aree soggette Le soluzioni a tali problemi sono la terminologia adottata e le pro- AdaptAlp ha creato un glossario a inondazioni e mantenere e sviluppate localmente, portando cedure seguite per comprendere multilingue che offre agli utenti una migliorare quelle già esistenti, così a un’elevata specializzazione i problemi potrebbero risultare selezione di termini ufficiali usati oltre a riattivare precedenti aree Soluzioni sostenibili in determinate attività. Se queste diversi. Tali differenze potrebbero dalle agenzie geologiche di ogni di ritenzione, sono tutti metodi Il fiume Gail in Carinzia si com- specializzazioni vengono condi- Strategia di comunicazione generare incomprensioni e ren- paese specifico, accompagnati dai efficaci per ridurre l’impatto di pone di una “collana” di aree di vise, è possibile rendere disponi- La piattaforma Internet “on_alp_ex- dere più complesso lo scambio di sinonimi utilizzati in altri paesi. emergenze dovute a inondazioni. contenimento, ottimizzate grazie bile un “pacchetto” composto da change” è un’iniziativa di AdaptAlp, esperienze e conoscenze. (www.adaptalp.org −› voce di Tutto questo è più facile a dirsi a costruzioni tecniche. In caso metodi utilizzabili da chiunque realizzata per consentire ad opera- Ecco perché esperti e dirigenti ricerca: Multilingual Glossary) che a farsi. Nelle regioni alpine, di inondazione, queste aree si debba affrontare problemi simili tori, esperti e tecnici di scambiarsi pubblici devono insistere sullo lo spazio è limitato ed esistono riempiono per limitare il picco nella propria regione. In questo idee e conoscere il lavoro svolto sviluppo di metodi, terminologie potenziali conflitti tra gli utiliz- del flusso d’acqua verso la città di modo si va ad ottimizzare lo da altre organizzazioni su temi e descrizioni armonizzate quan- zi del territorio necessario per Villach. Dopo l’evento, si asciugano 06 sviluppo continuo di metodi di analoghi. do vengono create le mappe di le misure di prevenzione delle automaticamente. adattamento. (www.interpraevent.at) pericolosità. In questo modo, inondazioni . Inoltre, i proprietari (www.adaptalp.org −› voce di terrieri possono sopravvalutare ricerca:river gail) il prezzo di vendita delle loro proprietà. A prescindere da tutto questo, tuttavia, “rischio residuo” “Le mappe di pericolosità non devono essere significa che i disastri naturali modificate in modo generale per l’intera regione Aumentare la dimensione possono davvero verificarsi. I go- alpina, ma solo per i bacini sensibili con chiari di pianure alluvionali, verni devono pertanto prendere segnali del cambiamento climatico.” AdaptAlp condotti e bacini. in considerazione diversi utilizzi 10 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 11
07 misura di salvaguardia. Le attività di protezione dalle inondazioni possono migliorare l’ecologia locale creando aree di ritenzione 08 nella prevenzione del rischio, in modo che le soluzioni proposte vadano a vantaggio di tutte le parti coinvolte. Un attento coor- 09 mostrati in modo semplice, ad esempio tramite grafici facili da leggere. Questi dati devono quin- di essere interpretati, il che si- Pensare alla gestione del idrica naturalizzate, consentono Nella pianificazione dinamento dell’intero processo di Usare gli strumenti di gnifica promuovere un processo rischio di inondazione in di realizzare nuove aree ricreative territoriale, considerare gestione del rischio è un’attività gestione del rischio per decisionale basato su un “dialogo termini di interi bacini per il turismo, stabilizzare il livello tutti i rischi naturali entro che dev’essere istituzionalizzata e indagare le conseguenze sul rischio”. idrici, non di strutture delle acque sotterranee e mi- un’area definita intensificata. sociali ed economiche Gli esperti di diversi campi, organizzative, per trovare gliorare la fornitura idrica di una Un metodo efficace per garan- di diverse misure di coloro che prendono decisioni soluzioni sostenibili regione. Nella maggior parte dei casi, le tire un’organizzazione coerente adattamento. a livello locale e cittadini sono Per raggiungere questo livello pratiche di pianificazione dei della gestione del rischio consiste invitati a seminari per discutere Per migliorare l’efficienza dell’ap- di sinergia e garantire l’uso rischi attuali considerano le di- nell’incaricare del coordinamento La pianificazione dei rischi natu- i risultati delle analisi. Le diver- proccio ai rischi naturali, dobbia- efficiente e saggio delle risorse, verse tipologie di rischio separa- di tutte le attività un’istituzione, rali non richiede solo uno studio se agenzie coinvolte in questo mo cambiare il nostro modo di AdaptAlp ritiene che sia essen- tamente. Ad esempio, la maggior un’organizzazione o un persona attento delle vulnerabilità di una scambio (ingegneri idraulici, pensare e riconoscere le sinergie ziale la cooperazione orizzontale parte delle mappe delle frane è specifica. regione, ma anche un confronto esperti di rischi naturali, politici, che esistono tra tutti gli usi di e verticale tra tutti i livelli gover- stata elaborata in modo del tutto tra i costi delle misure di preven- funzionari, assicuratori e rappre- una risorsa naturale. nativi e del settore privato. indipendente dalle mappe delle zione e il potenziale costo dei sentanti dei servizi di emergen- Un medico saggio studia la inondazioni. AdaptAlp consiglia danni dopo un evento. Trovare za) danno vita ad una cultura salute del suo paziente nel com- un approccio che tenga conto il giusto equilibrio tra questi due della cooperazione. Gli strumenti plesso, non il singolo sintomo contemporaneamente di più ri- Schede informative fattori è al cuore della riduzione aiutano ad unire conoscenze isolato. Analogamente, nella schi. I pericoli naturali (inondazio- È stata condotta un’analisi compa- del rischio. locali e regionali e competenze gestione delle acque, una visione Legislazione ni, siccità, frane) generano rischi rativa per gli edifici e le infrastrut- Gli strumenti di pianificazione di esperti , con il fine di aumen- olistica consente di guardare In Italia, la gestione integrata dei interconnessi l’uno all’altro, che ture esposte a diversi tipi di rischi del rischio aiutano a valutare di- tare e migliorare la conoscenza oltre i confini politici e le divisioni bacini idrici è oggetto di legisla- vanno pertanto affrontati insieme. naturali per tutte le comunità della verse strategie di prevenzione in dei rischi specifici per le esigenze settoriali e di adottare invece un zione dal 1989. Negli anni ’90, altri Questo richiede un’azione co- Carinzia, in Austria. I risultati sono base a tre fattori: rischi naturali, di ogni regione. Nell’ambito di unico sistema che comprende un paesi hanno seguito il suo esem- ordinata tra diversi settori di piani- stati presentati sottoforma di sche- tecnologia e società. Questi stru- una serie di possibili misure di intero bacino fluviale. Un bacino, pio. Le loro esperienze dimostrano ficazione. Occorre creare sinergie de tecniche che mostrano l’insieme menti consentono l’integrazione riduzione del rischio, è possibile come il corpo di un paziente, è che un coordinamento efficiente e tra tutti i settori pubblici coinvolti dei rischi di ogni comunità. di un’ampia gamma di strategie quindi determinare quale sia la un sistema complesso che, se continuo tra tutte le attività perti- (www.adaptalp.org −› voce di che riducono il rischio dovuto loro combinazione più efficiente. gestito in modo sostenibile, sa nenti di pianificazione territoriale è ricerca: fact sheet carinthia) a pericoli naturali, compresi gli essere estremamente resiliente. un prerequisito per il successo. strumenti di pianificazione terri- Questo approccio è anche (www.isprambiente.gov.it/site/ toriale, le strutture di protezione il più conveniente in termini di it-IT/Temi/Acqua/) tecnica, misure di protezione costi: pianificare un programma specifiche per singoli edifici e Strumenti di gestione di conservazione delle acque in sistemi di allerta. I progetti pilota attuati duran- una regione ha poco valore se a Gli strumenti di pianificazione te AdaptAlp hanno esaminato il 20 km di distanza l’acqua a mon- del rischio non suggeriscono software RiskPlan sviluppato in te è eccessivamente deviata per una “miglior soluzione”. Guidano Svizzera. Si tratta di uno strumento generare energia idroelettrica. piuttosto gli utenti verso una di calcolo e gestione che valuta i Photo: AdaptAlp Lavorando in partenariato, riu- determinata direzione e aiutano rischi naturali e suggerisce possibili sciamo ad avere una panoramica La cooperazione transnazionale a chiarire le conoscenze locali. misure di riduzione del rischio eco- ed intersettoriale genera misure più completa ed a trovare i me- di adattamento convenienti ed I risultati delle analisi di rischio nomicamente efficienti. todi per trarre il massimo da ogni efficienti (vedere la Strategia 04) e costi-benefici possono essere (www.riskplan.admin.ch) 12 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 13
I passi futuri “Quando le osservazioni indicano che il Più informazioni Sostenere la politica con solide conoscenze scientifiche è l’obiettivo cambiamento climatico o altri fattori causano principale di questa pubblicazione. Per questo motivo, abbiamo incluso un aumento dei rischi naturali, tali rischi un poster pieghevole con ulteriori dettagli e grafiche che aiutano a illu- devono essere gestiti con un processo olistico di strare e approfondire alcune delle strategie e dei concetti più complessi gestione del rischio integrato.” AdaptAlp presentati nelle ultime pagine. Nel poster, troverete il riepilogo di report e raccomandazioni, in- formazioni approfondite su quanto sappiamo in merito agli scenari di cambiamento climatico e, soprattutto, l’indirizzo del sito Web AdaptAlp Le immagini satellitari come dove sono disponibili altri documenti tecnici specifici e risorse per cia- queste sono uno degli strumenti che gli scienziati scuna strategia. 10 usano per valutare il rischio dei pericoli naturali. cali. Il dettaglio delle informazio- provenienti da questi strumenti ni necessarie per comprendere i richiedono un’analisi statistica, processi idrologici e meteorolo- così da evidenziare eventuali gici è elevatissimo. Questo vale pattern da sottoporre all’interpre- in particolare per le Alpi, dove tazione degli esperti. Promuovere la raccolta e le condizioni meteorologiche I governi devono continuare l’interpretazione dei dati possono cambiare enormemente a sostenere le reti di monitorag- locali sul cambiamento da una regione all’altra, a secon- gio e la ricerca sul cambiamento climatico. da delle caratteristiche fisiche del climatico, mentre noi dobbiamo territorio. creare partnership tra istituzioni Gli scenari climatici, soprattutto AdaptAlp conferma che specifiche e governi per aumen- in termini di aumenti di tem- quando gli scienziati usano dati tare la quantità di dati idro-me- peratura, si sono dimostrati utili a maggior risoluzione nelle simu- teorologici sulle Alpi e la relativa per prevedere le possibili conse- lazioni climatiche e nella crea- interpretazione. guenze future del cambiamento zione di modelli di impatto, sono climatico. Consentono inoltre di in grado di generare previsioni dare al pubblico generale un’idea più realistiche per le aree del concreta dei possibili impatti e territorio alpino. Naturalmente, una potenziale tempistica. Senza va ricordato che man mano che Condivisione dei costi questi scenari sarebbe molto aumenta il dettaglio dei dati, L’Agenzia Ambientale della Baviera difficile condurre un dialogo sul aumenta anche il margine di ha collaborato con il Servizio Mete- Photo: European Academy of Bolzano/Bozen rischio che affronti le potenziali incertezza delle proiezioni. orologico Tedesco per migliorare la conseguenze del cambiamento Per ottenere un quadro rete di stazioni meteorologiche di climatico. accurato del futuro clima delle alta qualità in Baviera Lo svantaggio dei modelli Alpi, gli scienziati hanno bisogno (www.lfu.bayern.de −› voce di climatici e del monitoraggio, di ulteriori dati a livello locale, ricerca: niederschlagsmessnetz) usati come base per compren- raccolti in modo uniforme (ossia dere l’effetto del cambiamento seguendo gli stessi standard) climatico, sta nella difficoltà di tra stazioni meteorologiche e cogliere gli effetti e i processi lo- di regioni diverse. I dati grezzi 14 Advance // Common Strategic Paper AdaptAlp 15
Comprendere la gestione del rischio Comprendere il cambiamento climatico Gestione integrata La gestione integrata dei rischi naturali fa parte dell’approccio olistico del rischio ai rischi naturali, che comprende analisi del rischio, valutazione, conte- nimento ed infine gestione del rischio. La gestione integrata del rischio Evoluzione passata e futura della temper- include tutte le misure che contribuiscono alla riduzione dei danni atura media dell’aria, causati dai rischi naturali. Questi comprendono, ad esempio, la gestio- come indicato da osservazioni e sce- ne delle emergenze durante i disastri naturali, la manutenzione delle nari futuri. Le lin ee strutture protettive, i lavori di riparazione, la manutenzione delle foreste colorate rappresen- tano la varietà dei protettive e le misure strutturali. risultati del modello Source: Federal Institute of Hydrology, Germany La gestione integrata del rischio è un’attività che dev’essere svolta climatico regionale: a livello amministrativo transnazionale, nazionale, regionale e locale e ciascuna di esse rappresenta i valori richiede l’impegno interconnesso e coordinato di più soggetti ed istitu- medi per un periodo zioni a ciascun livello. Tutte le responsabilità e le azioni devono essere di 30 anni. coordinate e integrarsi l’un l’altra, al fine di utilizzare in modo ottimale conoscenze, esperienze e dati esistenti, così che le potenziali sinergie di tutte le istituzioni coinvolte possano sfruttare l’efficienza economica di misure adeguate al rischio. La comunicazione del rischio e un dialogo in materia di rischio sono i prerequisiti per un coordinamento efficiente delle attività di tutti gli attori coinvolti. In loro assenza, non è possibile ottenere i vantaggi of- Come interpretare gli scenari climatici utilizzati 14 su 20 possibili modelli). per valutare le possibili conseguenze di ferti dalla gestione integrata del rischio. Bisogna dunque promuovere la L’evoluzione futura del clima dipenderà L’insieme statistico climatico di AdaptAlp maggiori concentrazioni di gas a effetto comunicazione del rischio e il dialogo sul rischio e offrire un’adeguata serra e l’adattamento conseguente che dalla variabilità naturale e dall’impatto consente di valutare il grado di solidità dei formazione all’uso di tali metodi. antropologico attuale e futuro. Nessuno di dati sul cambiamento climatico. Il termine sarà necessario a lungo termine. questi due aspetti può essere previsto con “solidità” fa riferimento alla capacità dei • L’utilizzo di diversi modelli climatici è precisione, ma dev’essere stimato sulla base modelli di riprodurre, in modo plausibile, le considerata la migliore prassi per indivi- di due criteri: caratteristiche principali del clima osser- duare i dati più solidi sul cambiamento vato nel XX secolo e alla loro conformità a climatico , all’interno di un intervallo di Il ciclo del rischio 1. Ipotesi diverse ma plausibili di attività una chiara maggioranza di proiezioni. Non incertezza. antropologica (ad esempio, scenari so- dev’essere confuso con “probabilità”, che • Fino alla metà del XXI secolo, le simu- cio-economici, emissioni di gas a effetto per definizione è impossibile determinare in lazioni delle precipitazioni indicano un serra o scenari di concentrazione) uno studio basato su scenari. cambiamento modesto. I modelli non 2. Modelli informatici diversi ma plausibili L’insieme delle proiezioni climatiche è stato mostrano alcuna direzione uniforme. Per che simulino le variazioni climatiche, inoltre utilizzato per valutare una serie di la fine del secolo, la corrispondenza tra elaborate e all’attuale stato di conoscen- possibili impatti del cambiamento climatico. modelli è maggiore e mostra cambia- za in merito alle dinamiche climatiche AdaptAlp e altri studi hanno generato menti stagionali più marcati.  (ad esempio, proiezioni climatiche). risultati legati agli impatti del cambiamen- In AdaptAlp, tutte le simulazioni climatiche to climatico sulla futura portata dei corsi disponibili sono state prese in considera- d’acqua nei bacini alpini. Per le proiezioni zione e integrate in un insieme statistico relative a portata idrica e clima, vale la di proiezioni climatiche composte da più seguente affermazione: i cambiamenti medi modelli. Tale insieme, elaborato da Adap- sono generalmente maggiori dei cambia- tAlp, riflette buona parte dello stato attuale menti agli estremi. delle conoscenze sulla possibile evoluzione Questo insieme di proiezioni su clima e futura del clima. portata dei corsi d’acqua vuole servire da Come conseguenza di queste ipotesi e base per i processi decisionali. Spetta quindi chi prende le decisioni scegliere se occorra modelli diversi, l’insieme statistico mostra prendere in considerazione, nella valuta- una notevole gamma di cambiamenti zione della vulnerabilità e della capacità di climatici futuri simulati. AdaptAlp ha ridotto adattamento, un particolare intervallo o una Source: ClimChAlp tale varietà facendo riferimento a uno singola simulazione tratti da tale insieme. scenario socio-economico che porterebbe a concentrazioni di gas a effetto serra di livello intermedio (SRES A1B) e valutando Risultati dell’analisi climatica e selezionando le simulazioni dei modelli • I modelli climatici, seppur imperfetti, www.adaptalp.org climatici regionali più plausibili (sono stati sono attualmente gli unici strumenti
Riepilogo dei risultati di AdaptAlp tano due aspetti contraddittori: innanzitutto, l’impatto generale del durevoli, poiché i valori relativi ai piccoli bacini sono altamente Gli attuali requisiti di sicurezza continuano a cambiare a causa di effetti del cambiamento cli- matico sui rischi naturali solo Azioni pilota e il pubblico. Infine, occorre indivi- duare gli incentivi più adeguati, al cambiamento climatico sull’am- incerti. un aumento del potenziale danno, nel caso in cui siano affidabili sintesi di là del sostegno finanziario. la base di conoscenze migliora e biente e sulle attività umane 9. Eseguire ricerche sull’interazio- della vulnerabilità delle infrastrut- e significativi. Si raccomanda Coordinatrice: Marion Regime idrico Mappatura della Raccomandazioni principali cresce continuamente, i mem- (sanità, economia e patrimonio ne tra cambiamento climatico e ture a rischio e della richiesta di si- altresì di evitare la generalizza- Damm (Ministero dello Coordinatore: Jane pericolosità Sulla scorta delle esperienze bri del gruppo del work package culturale) è fuori dubbio, sebbene stabilità dei versanti. curezza, così come degli effetti del zione di alcuni singoli effetti dei Stato della Baviera per Korck (Agenzia dell’ Coordinatore: Florian maturate con il lavoro nelle aree “Regime idrico” (WP4) di AdaptAlp oggi sia ancora impossibile misu- 10. Sensibilizzare il pubblico in cambiamento climatico sui rischi cambiamenti climatici sui rischi l’ambientee la sanità ambiente della Baviera, Rudolf-Miklau (Ministero pilota, sono state tratte le seguenti consigliano un approccio ciclico rare quantitativamente l’impatto merito ai rischi residui. naturali. Il cambiamento climatico naturali, estendendoli a tutte le pubblica, G ermania) Germania) federale per l’agricoltura, la raccomandazioni per uno svi- alla pianificazione di qualsia- aree alpine. Questo richiede le dei rischi naturali. In secondo è solo un elemento delle condi- luppo dei comuni alpini che sia si attività o costruzione legata silvicoltura, l’ambiente e la Descrizione del work package luogo, è anche fuori dubbio che la zioni che cambiano nel contesto seguenti azioni: sostenibile e pronto ad affrontare il Descrizione del work package all’acqua potenzialmente influen- gestione idrica,Austria) rapida crescita dei potenziali danni Prevenzione e della gestione del rischio. Tuttavia, b. Sviluppo di un metodo per Questo work package era orienta- cambiamento climatico: In questo work package sono stati zata dal clima locale o regionale. determinati dalle attività umane gestione del rischio il continuo miglioramento della l’identificazione delle aree sen- to alla raccolta ed all’organizzazio- 1. È fondamentale trasmettere le raccolti, armonizzati e analizzati i Per il territorio alpino, questa Descrizione del work package ha un forte impatto sui livelli di Coordinatore: Peter gestione integrata del rischio aiuta sibili al clima in cui gli effetti dei ne di tutte le conoscenze acquisite dati sulla portata dei corsi d’acqua Questo work package ha valutato, esperienze maturate in materia raccomandazione va interpretata cambiamenti climatici hanno nell’ambito del progetto, al fine di dell’intera regione alpina. Allo stes- armonizzato e migliorato diversi vulnerabilità. Tutto questo porta Greminger (Ufficio federale l’adattamento agli effetti del cam- di rischi naturali in un comune nel più ampio senso possibile: impatti negativi significativi sui renderle accessibili a coloro che so tempo, sono stati testati nuovi metodi di pianificazione delle aree a concludere che è necessario per l’ambiente, Svizzera) biamento climatico, invocando alle generazioni successive, così miglioramento e armonizzazione rischi naturali. sono destinati a prendere decisio- approcci per la valutazione delle a rischio attualmente in uso nella adottare con urgenza strategie di l’utilizzo delle misure e dei metodi da mantenere un determinato delle reti di monitoraggio, sviluppo c. Creazione di un sistema di mo- ni sia a livello locale che regionale conseguenze del cambiamento regione alpina. Si è data particola- adattamento che riguardano le Descrizione del work package giusti al momento giusto. livello di consapevolezza all’in- continuo di modelli di impatto che nitoraggio per osservare l’evolu- e che operano nei settori della climatico in riferimento alle risorse re importanza al raffronto tra me- mappe di pericolosità, con o senza L’obiettivo di questo work package Raccomandazioni principali terno della comunità. integrino tutti i processi rilevanti, zione temporale dei rischi natu- protezione civile e della pianifica- idriche. Sono stati testati nuovi todi per mappare i rischi geologici cambiamento climatico. era l’integrazione della gestione 1. La strategia più efficace per 2. Affiancando limitazioni sull’uso associazione di metodi statistici e rali in relazione ai dati climatici zione territoriale. Le strategie ed i metodi nelle aree dei bacini dei ed idrici nei diversi paesi alpini. È Raccomandazioni principali del rischio, in particolare il dialogo affrontare l’impatto del cambia- del territorio o aree di riten- deterministici, inclusione di nuovi e allo sviluppo di un potenziale metodi sviluppati nei work packa- fiumi Inn, Soèa e del Reno alpino. stato redatto un glossario per age- Se osserviamo le strategie di sul rischio, all’interno del processo mento climatico sui processi zione delle piene a misure di dati e metodi forniti dalla comuni- di danno. Queste analisi del ge precedenti sono stati collau- Inoltre, in diverse aree del territo- volare la cooperazione interdisci- adattamento nazionale, è possibile decisionale, al fine di gestire gli legati ai rischi naturali consiste protezione tecnica, è possibile tà che elabora i modelli climatici, rischio legate ai pericoli naturali dati e attuati nelle regioni pilota rio alpino sono stati testati modelli plinare e linguistica e per facilitare identificare un’ampia gamma di effetti complessi del cambiamento nel prendere in considerazione, garantire un elevato livello di valutazione accurata e continua dovrebbero essere condotte designate. Tali attività avevano lo che simulano l’erosione del suolo, l’armonizzazione di diversi metodi. valide misure e azioni che offro- climatico. Sono stati analizzati e in modo ragionato, i proces- sicurezza. della vulnerabilità locale ai rischi ogni 10-15 anni. Un monitorag- scopo di identificare potenziali per affrontare i principali rischi Sono state selezionate regioni no importanti collegamenti per ulteriormente sviluppati i metodi si legati ai rischi naturali nel 3. La pianificazione del territorio naturali, che prenda in considera- gio periodico dei rischi consen- zone di rischio e comunicare pos- legati al ciclo dell’acqua. modello (Gasen-Haslau) al fine l’implementazione dei risultati del e gli strumenti esistenti a tutti gli pianificare l’uso del territorio. e le decisioni che riguardano lo zione l’intero sistema idrico invece te di identificare le situazioni in sibili pericoli e rischi. Alla conclu- Riepilogo dei risultati che aree isolate. Tutto questo può di testare i metodi per adattare WP5 di AdaptAlp WP5: stadi del ciclo del rischio. È stata Occorre inoltre rafforzare la sviluppo del territorio dovreb- cui gli effetti del cambiamento sione del progetto, le conoscenze contribuire significativamente alla l’analisi del rischio all’impatto del 1. Continuare a migliorare le inoltre promossa la diffusione responsabilità personale per la bero sempre guardare al futuro, Nel complesso, gli studi hanno climatico incidono significativa- acquisite e i risultati dello studio resilienza delle comunità locali cambiamento climatico. La ricerca mappe di pericolosità e rischio, transnazionale di conoscenze spe- protezione della proprietà ed tenendo conto non solo delle individuato diverse combinazioni mente sui rischi, riducendo così sono stati riassunti e pubblicati. che i seguenti impatti del cambia- che devono affrontare i rischi na- ha promosso lo sviluppo di una enfatizzando l’armonizzazione cializzate attraverso l’educazione eseguire investimenti, basati su condizioni ambientali in evo- il livello di sicurezza definito. Riepilogo dei risultati mento climatico hanno sul regime turali, a condizione che il processo pianificazione delle zone a rischio transnazionale e internazionale. e la formazione di esperti coinvolti priorità e adeguati al rischio, in luzione, ma anche delle analisi Consente inoltre di distinguere Nel complesso, si può affermare idrico di diverse regioni e per di pianificazione tenga conto delle che comprende una strategia di 2. Promuovere lo sviluppo regio- nella gestione del rischio. misure di riduzione del rischio, dei trend socio-economici e di tra i rischi in aumento causati che l’implementazione delle misu- diversi lassi temporali: informazioni più aggiornate. adattamento al cambiamento nale sostenibile in relazione alla Riepilogo dei risultati come sistemi di allertamento sviluppo degli insediamenti. del cambiamento climatico, da re di adattamento e la consapevo- Le proiezioni climatiche non climatico. zonizzazione del rischio. precoce, prevenzione, pianifi- 4. Una futura pianificazione del 1. Un cambiamento generale del Per mantenere e migliorare l’attuale una maggiore vulnerabilità o lezza sui rischi correlati al cam- devono essere sovrainterpretate. Riepilogo dei risultati 3. Migliorare i sistemi di informa- cazione delle emergenze, e così territorio dovrebbe tener conto regime idrico con meno preci- livello di sicurezza in diversi conte- da un inadeguato utilizzo del biamento climatico sono ancora In generale, si può concludere che Poiché le conoscenze sull’impatto zione basati sul Web (accesso via. Questo richiede il coordi- del fatto che strutture di insedia- pitazioni estive e più precipita- sti e in diverse condizioni, i pilastri territorio. in evoluzione. Sebbene siano stati i cambiamenti medi stimati sono del cambiamento, climatico sulla pubblico gratuito alle informa- namento efficiente delle attività compiuti i primi passi, in futuro mento compatte e insediamenti zioni invernali fondamentali sono i seguenti: d. Nel caso in cui l’osservazione più evidenti rispetto ai cambia- frequenza e l’intensità degli eventi zioni sul rischio). e delle misure attuate da tutti i del rischio indichi un aumento sarà importante trovare un meto- meno dispersi riducono il costo 2. Un aumento del volume e della 1. Ulteriore sviluppo ed imple- menti estremi e che le “catene di catastrofici sono ancora frammen- 4. Definire zone a rischio nel- soggetti partecipanti e l’introdu- significativo dei pericoli naturali do che consenta non solo di rag- delle misure di protezione. durata della portata di piena in mentazione della gestione in- modelli” usate per l’elaborazione tarie, le strategie di adattamento le leggi relative allo sviluppo zione mirata di un dialogo sul dovuto agli effetti del cam- giungere singoli comuni o regioni, 5. La comunicazione del rischio autunno, inverno e primavera. tegrata del rischio nella ricerca, di modelli dell’impatto sono meno a livello europeo devono conti- regionale. rischio che consenta di prende- biamento climatico, tali rischi ma di sensibilizzare tutti i comuni deve iniziare in età precoce 3. Un aumento dell’erosione (al- nella formazione e nella pratica. affidabili per gli eventi di inon- nuare a mirare alla riduzione della 5. Mantenere liberi gli attuali e i re decisioni in modo congiunto devono essere gestiti secondo del territorio alpino soggetti a ri- (educazione al rischio); que- veo fluviale e suolo). futuri spazi a rischio (mappatura 2. Promozione del dialogo sul e adeguato al rischio, anche in sto dev’essere un elemento dazione che per le simulazioni vulnerabilità della società e delle l’approccio olistico della gestio- schi naturali. I comuni hanno biso- 4. Periodi più lunghi o frequenti di dell’equilibrio idrico medio. Misure infrastrutture. L’adattamento al della pericolosità). rischio. condizioni di dati incerti o in fondamentale della gestione ne integrata del rischio. gno di tutti i dati disponibili relativi siccità. e strategie di adattamento devono cambiamento climatico sarà un 6. Adattare edifici e infrastrutture 3. Coinvolgimento costante di caso di un conclamato aumen- ai rischi che si trovano ad affronta- del rischio dovuto a catastrofi Raccomandazioni principali tenere conto dell’incertezza delle processo lungo e continuo, che nelle aree a rischio (standard tutti i soggetti interessati e della to dei rischi causato dal cam- re o che affronteranno nei decenni naturali all’interno dei comuni. Si raccomanda l’implementazione stime sul cambiamento climatico, interesserà tutti i livelli e richiede- costruttivi). popolazione nella gestione del biamento climatico. a venire. Inoltre, è necessario un È necessario organizzare eventi di misure di adattamento basate compresa la possibilità che il clima rà uno stretto coordinamento tra 7. Integrare gli scenari nel proces- rischio, al momento giusto ed a. In linea con l’attuale stato delle ulteriore lavoro per individuare i regolari per garantire il coinvol- su un’analisi locale della vulnerabi- futuro possa allontanarsi dalla lar- diversi stakeholder. Nella pratica, le so di valutazione del rischio. al livello giusto (coinvolgimento conoscenze, si raccomanda di percorsi di comunicazione corretti gimento di autorità, esperti, sta- lità ai cambiamenti previsti. Poiché ghezza di banda stimata ad oggi. strategie di adattamento presen- 8. Promuovere l’uso di serie di dati strategico e operativo). prendere in considerazione gli tra amministrazioni, stakeholder e keholder e cittadini interessati.
Puoi anche leggere