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SMART CITY
                                       Il XIX secolo fu un secolo di IMPERI
                                      Il XX secolo fu un secolo di NAZIONI
                                      Il XXI secolo sarà un secolo di CITTÀ
                                                                   (Willington F.Webb ex sindaco di Denver Colorado)

                                        La città oggi
  affronta grandi sfide e minacce alla sua sostenibilità e per questo si devono usare
  nuove tecnologie che ottimizzino l’uso delle risorse limitate e nuove strategie che
  mettano l’uomo al centro di un sistema competitivo, innovativo, efficace, efficiente
  ma soprattutto sostenibile

Interconnessioni tra le dimensioni della sostenibilità dello sviluppo e la regola dell’equilibrio delle tre E. Ecologia, Equità, Economia.
 (da http://www.ecologicacup.unisalento.it/SvilSos_03Evoluzione.aspx)
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modelli di “Smart cities”,
Quindi Smart City vuol dire una città più sostenibile con una serie di pratiche e di
servizi che possono offrire una crescita della qualità della vita urbana ed una
salvaguardia dell’ambiente

Questo è possibile attraverso l’introduzione di tecnologie Itc - Innovation Communication
Technology - che pervadano tutti gli ambiti in cui l’uomo interagisce e li rendano molto più
efficienti e con meno sprechi.
Migliorare la qualità della crescita delle città, significa andare ad incidere positivamente
sull’abitabilità, sulla mobilità, sui servizi, sulla cultura, sulla gestione delle risorse
energetiche, sulla sicurezza e sull’ambiente, ma vuol dire anche una partecipazione attiva
e trasparente di tutti gli attori sociali operanti sul territorio, cioè dalle imprese, alle scuole,
le università, fino alla Pubblica Amministrazione, per dar vita ad una governance
territoriale tesa ad una crescita sostenibile e democratica.
C’è bisogno di un CAMBIAMENTO intellettuale, culturale, politico, economico e sociale,
che ci permetta di creare una comunità forte e sana e con questa Unità didattica proviamo
ad informaci su quello che si sta facendo e cerchiamo di capire il modo con il quale tutti noi
possiamo intervenire.
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Smart City nel MONDO
Sustainable Cities by Mauro Vilaseñor on 27 July 2013

• http://prezi.com/cknyfen2r8ko/sustainable-cities/
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SMART CITY

                                         In Europa si è iniziato a parlare in termini di “Smart”, a partire
                                         dal 2010. L’Unione Europea prevede una spesa totale che si
                                         aggira tra i 10 ed i 12 miliardi di euro in un arco di tempo che si
                                         estende fino al 2020, per aiutare le NAZIONI EUROPEE a fare
                                         delle scelte strategiche per lo sviluppo socio economico del
                                         territorio secondo un sistema integrato di pianificazione
                                         urbanistica, energetica, con criteri di sostenibilità energetica e
                                         ambientale.

                         Si chiama PACCHETTO CLIMA-ENERGIA 20-20-20
 Si propone di ridurre entro il 2020
 le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti
 rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico incrementando l’efficienza energetica.
 La nostra regione, la LIGURIA ha creato un piano energetico regionale che prevede di
 raggiungere consumi regionali da fonti rinnovabili nel 2020 pari al 14,1% (Italia 17%)
Approfondimento dalla rete:

L'obiettivo per il 2020? Consumare il 20% in meno di energia. I paesi dell'Unione europea consumano una gran quantità di energia ogni
anno, ma dovranno iniziare a fare attenzione...

   http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Energia/id/20739/AZ-E-come-Energia

    http://www.reteclima.it/piano-20-20-20-il-pacchetto-clima-energia-20-20-20/
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I Finanziamenti ricadranno su i progetti per avere (o quantomeno stimolare) la nascita di
città europee “Smart”.
Tali progetti saranno rivolti all’ecosostenibilità dello sviluppo urbano, alla diminuzione di
sprechi energetici ed alla riduzione drastica dell’inquinamento grazie anche ad un
miglioramento della pianificazione urbanistica e dei trasporti.
Tra le città italiane candidate per l’acquisizione di tale titolo vi è Torino, che grazie a vari progetti ed iniziative quali
Torino Smart City si conferma all’avanguardia delle implementazioni tecnologiche e logistiche volte a migliorare la
vita in città.
Un esempio è dato dai mezzi di trasporto, come la metropolitana a basso impatto ambientale o l’utilizzo di bus
elettrici nel centro storico della città. Nell’aprile 2012 inoltre è stata inaugurata una delle prime forme di cabina
telefonica intelligente a servizio del cittadino. Il primo esemplare di cabina intelligente è stato collocato di fronte al
Politecnico di Torino appositamente per sottolineare il ruolo che ha avuto e che tuttora detiene l’università come
fulcro di sviluppo e ricerca tecnologica.
Smart cities è un’innovazione costante e, come ha detto il dottor Michele Vianello che ha tenuto la lectio
magistralis ai partecipanti all’incontro di Cividate, è un nuovo umanesimo, forse addirittura un nuovo rinascimento.

  http://torinosmartcity.csi.it/
 IN LIGURIA abbiamo GENOVA:
 http://www.genovasmartcity.it/
 IN Europa abbiamo :
http://amsterdamsmartcity.com/
                     IBM e la Smartcity interattiva:
http://www-03.ibm.com/innovation/us/thesmartercity/?cm_mmc=agus_brsmartcity-20090929-usbrp111-_-p-_-smcityvan-_-smcityvan
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L'energia solare e quella eolica potrebbero aiutarci a ridurre la CO2 in Europa…

http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Rinnovabili/id/21633/AZ-V-come-Energia-Verde

ENEA e CISL hanno sottoscritto un accordo su efficienza energetica e rinnovabili che si concretizzerà nella realizzazione di studi e progetti di
riconversione energetica di edifici pubblici e di riqualificazione urbana di interi complessi edilizi, sul modello Smart City. Saranno avviate
inoltre ...
http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Efficienza-Energetica/id/21475/Efficienza-energetica-e-rinnovabili-accordo-ENEA--CISL

Presso il Centro Ricerche ENEA di Portici (NA), il team i-Sense ha realizzato il brevetto @lisee, una rete di sensori intelligenti che
monitora in tempo reale i consumi di energia e le condizioni ambientali degli ambienti sotto osservazione.
http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Efficienza-Energetica/id/21540/lisee-una-rete-di-sensori-contro-lo-spreco-di-energia

  La fotografia del Paese dall'energia alla mobilità…2013

http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Societ%C3%A0/id/21285/Ambiente-Italia-2013-la-fotografia-del-Paese-dallenergia-alla-mobilit%C3%A0

Ecco a voi la famiglia Grisorio, che ha deciso di vivere in maniera sostenibile.

•http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Vivere-sostenibile/id/20750/Una-famiglia-tutta-Green-nel-cuore-di-Torino
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Per avere una CITTA SMART occorrerà agire su vari fronti:
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                   Trasporti privati terrestri

MOTORE ELETTRICO                      MOTORE A IDROGENO

           MOTORE A BIOETANOLO
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                                 Trasporti privati terrestri

Bene sarebbe anche creare un sistema integrato incentivando l’utilizzo
delle auto convenzionale (a benzina, diesel…) attraverso forme di:
• car sharing (condivisione dell'automobile) è un servizio che
permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e
riportandola in un parcheggio e pagando in ragione dell'utilizzo fatto.
L’ Ottimo si potrebbe raggiungere con un car sharing di auto elettriche.
Questo servizio viene utilizzato all'interno di politiche di mobilità sostenibile, per
favorire il passaggio dal possesso del mezzo all'uso dello stesso (cioè all'accesso al
servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma
non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità.
L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi.
• car pooling (condivisione dell'automobile) è un servizio in cui più
persone viaggiano insieme nella stessa auto, che normalmente è di
proprietà di uno dei viaggiatori, e dividono tra loro le spese di viaggio e
manutenzione.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/05/30/APItygdF

genova_decolla_sharing.shtml
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                                   Trasporti privati terrestri

135 bici nei punti nevralgici della città e 17 km di pista ciclabile (2008).
 È il servizio pubblico e automatico di noleggio in
condivisione di biciclette nella Città della
Spezia.
Il servizio consente di prelevare la bicicletta in una
stazione di bike sharing e depositarla/restituirla in una
stazione anche differente dal punto di prelevamento
                                                                               COSTO DEL SERVIZIO. Il costo per l’uso del
                                                                               servizio di Bike Sharing è così determinato:
  • http://www.bicincitta.com/citta_v3.asp?id=31                               1. abbonamento annuale al servizio: 10,00 €
                                                                               2. costo di utilizzo:
                                                                               a) Prima ora: GRATIS.
  •http://www.comune.laspezia.it/servizi/muover                                b) Seconda ora : 0,50 €
  si_in_citta/spezia_in_bici.html                                              c) Terza ora: 1 €
                                                                               d) Ogni ora successiva alla terza: 2 €
                                                                               l’iscrizione al servizio Speziainbici prevede il
  •http://www.bicincitta.com/citta_v3.asp?id=31                                versamento di Euro 15,00, di cui Euro 10,00 a
                                                                               titolo di abbonamento annuale e Euro 5,00 a titolo
  &pag=2                                                                       di precarica della tessera elettronica.
                                                                               Servizio attivo dalle 6.00 alle 24.00
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                                       Trasporti pubblici terrestri
    MOTORE ELETTRICO: con batteria ricaricabile da pannelli fotovoltaici posizionati su
    pensiline o direttamente sul tetto del mezzo

    A La Spezia da molti anni (1951) girano i FILOBUS, con motore elettrico
    alimentato da una rete aerea di cavi elettrici

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_filoviaria_della_Spezia

http://www.cittadellaspezia.it/La-Spezia/Cronaca/La-Spezia-torna-citta-dei-filobus-le-122965.aspx
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                                        Trasporti privati marittimi

                                                 MINIEOLICO
A 8 nodi si hanno 40 w, che salgono a 100 w quando si raggiungono i 12 nodi di vento reale.
Durante una piacevole veleggiata, od ancora durante una rilassante sosta in baia, una ricarica media di
3-7 Ah.
Inoltre se si potesse contare su oltre dieci ore di vento medio, si possono considerare azzerati i consumi
giornalieri di corrente, che si aggirano sui 60 – 70 A.
(da: http://www.omniasail.com/Tecnica3_2.html)
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                            Trasporti pubblici marittimi

MOTORE ELETTRICO: con batteria ricaricabile da pannelli fotovoltaici posizionati sul mezzo

   Oggi ci sono nuove RICERCHE SCIENTIFICHE per ottenere PLASTICHE che
   diventano pannelli fotovoltaici e Nanosolar……..VEDI
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                        illuminazione pubblica e non solo!

Una smart grid è l'insieme di una
rete di informazione e di una rete
di distribuzione elettrica in modo
tale da consentire di gestire la
rete elettrica in maniera
"intelligente“ ossia in maniera
efficiente per la distribuzione di
energia elettrica e per un uso più
razionale dell'energia.
I sistemi di illuminazione smart,
già diffusi con successo all'estero,
sono un’invenzione made in Italy.
Bollette dimezzate e costi di
manutenzione abbattuti in
quanto forniscono energia solo
quando e nella misura in cui
serve grazie a dei sensori e
all’uso di luci LED ad Alta
Efficienza
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                                 illuminazione pubblica e non solo!
 Il lampione intelligente creato in Italia (azienda Umpi romagnola) si chiama Minos System è un
 innovativo palo della luce che consente di risparmiare il 45% di elettricità e il 30% dei costi di
 manutenzione, oltre a fornire una serie di altri servizi che vanno dal monitoraggio del traffico alla
 ricarica delle vetture elettriche. Queste caratteristiche aggiuntive permettono un ulteriore vantaggio
 economico: montare, ad esempio, un sistema di videosorveglianza su un lampione attrezzato con
 Minos costa un decimo rispetto all’installazione autonoma. Ogni lampione dialoga con gli altri e il
 cervello centrale. In questo modo il lampione capisce quando deve illuminare e con che intensità, a
 seconda del momento della giornata. Ogni terminale è dotato anche di numerosi servizi alternativi:
 controlla il traffico, monitora i livelli di inquinamento, valuta il grado di accumulo dell’immondizia,
 ricarica i veicoli elettrici. Il tutto facendo risparmiare ulteriormente le amministrazioni.

                                                                    Attualmente dal Trentino alla Sicilia ci
                                                                    sono circa 10 milioni di lampioni, uno
                                                                    ogni 15 metri. Per 1 miliardo di spesa
                                                                    all’anno,
                                                                    Se l’intera rete italiana fosse convertita a
                                                                    Minos, il risparmio si tradurrebbe in
                                                                    mezzo miliardo di euro all’anno

http://tg24.sky.it/tg24/eco_style/2012/11/13/minos_system_umpi_lampione_smart_risparmio_cieli_bui_illuminazione_intelligente.html
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                       illuminazione pubblica e non solo!

                      Lumière è un Progetto di Ricerca e Trasferimento strutturato da ENEA
                      con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica nel settore
                      dell’illuminazione pubblica ed in particolare favorire la riduzione dei
                      consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione dei
                      Comuni.

                             http://www.progettolumiere.enea.it/

Tutti gli edifici verranno implementati con smart grid che permetteranno alla città
di usare meno energia

LAMPADE del FUTURO:
http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Ricerca/id/21328/-Progetto-LAMP-OLED-e-
OLET-la-nuova-frontiera-dellilluminazione-
http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Ricerca/id/21806/The-LAMP-project-the-
opinions-of-the-role-players
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                       innovazione del sistema sanitario
                         OSPEDALI ambienti molto ENERGIVORI

Smart Health riguarda la promozione dell'innovazione del
Sistema Sanitario, attraverso lo sviluppo di tecnologie ICT,
che consentano lo sviluppo di nuovi servizi di sanità digitale
ed una migliore programmazione territoriale delle risorse.
L’obiettivo da raggiungere è lo sviluppo del Fascicolo
Sanitario Elettronico che possa fornire INFORMAZIONI:
•riguardanti lo stato di salute del cittadino,
• la sua storia clinica
•le cure in corso;
e una notevole RIDUZIONE:
•dei tempi di attesa dei pazienti
infine, l'attività di ricerca su temi di:
• TELEMONITORAGGIO (ad esempio di pazienti dialitici, ma
anche diabetici, cardiopatici, malati di cancro),
•TELEASSISTENZA con Risparmio notevole anche per quanto
riguarda gli spostamenti del personale (uso auto).
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                              innovazione della scuola

Rivolta alle scuole d'Italia di ogni ordine e grado, alle aziende che producono prodotti e
servizi per la scuola e la formazione, alle associazioni degli insegnanti e alle istituzioni
pubbliche, per innovare e potenziare il nostro sistema educativo.
5

In informatica con il termine inglese cloud computing (in italiano nuvola informatica                      [

si indica un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio
offerto da un provider al cliente

I sistemi di cloud computing vengono criticati
principalmente per l'esposizione degli utenti a
rischi legati alla Sicurezza informatica e alla
privacy degli utenti.
Con i collegamenti wireless, il rischio sicurezza
aumenta e si è maggiormente esposti ai casi di
pirateria informatica a causa della minore
sicurezza offerta dalle reti senza fili

                                                            Diagramma logico di una rete cloud computing

Wi Fi gratis e domotica - Geo Scienza (14:52)
http://www.youtube.com/watch?v=SKAhYIQgMWI
5

La domotica (dal latino domus che significa "casa") si occupa
dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita
nella casa.
 Questa area fortemente interdisciplinare richiede l'apporto di
molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edile,
automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni ed
informatica.
Le tecnologie per la domotica permettono di semplificare la vita
all’interno delle abitazioni e di ottenere un notevole
Risparmio energetico; un sistema completamente automatizzato
dovrà evitare i costi generati da sprechi energetici dovuti a
dimenticanze o ad altre situazioni.
La casa diventa intelligente non perché vi sono installati sistemi
intelligenti, ma perché il sistema intelligente di cui è dotata è
capace di controllare e gestire in modo facile il funzionamento
degli impianti presenti (controllo remoto)
Attualmente le apparecchiature tecnologiche sono poco
integrate tra loro e il controllo è ancora ampiamente manuale,
nella casa domotica gli apparati sono comandati da un unico
sistema automatizzato che ne realizza un controllo intelligente.
6

Sistemi e tecnologie relative al risparmio energetico e alla produzione di calore da fonti
rinnovabili o sfruttando con il massimo rendimento da fonti non rinnovabili (con efficienza)
                                                                 http://cleangreenenergyzone.com/solar-energy/solar-thermal-systems/

                                                                  http://www.nextville.it/index/708

Il solar cooling consiste nell’abbinamento tra pannelli solari termici ed
una macchina frigorifera.
In altre parole, la tecnologia del solar cooling permette di produrre
freddo, sotto forma di acqua refrigerata o di aria condizionata, a partire
da una sorgente di calore.
Considerando gli elevati costi e le taglie che caratterizzano le macchine frigorifere (poche sotto i 20 kW),
ad oggi il solar cooling risulta realizzabile soltanto per sistemi di condizionamento/refrigerazione di tipo
centralizzato. L'aria/acqua fredda viene portata nelle singole zone dell'edificio attraverso un sistema di
canalizzazioni o una rete di distribuzione.
Lo schema semplificato di funzionamento della tecnologia solar cooling è il seguente:
• i pannelli solari assorbono la radiazione del sole e la trasformano in acqua o aria calda
• l’acqua o aria calda prodotta dai pannelli transita attraverso la macchina frigorifera, che la trasforma in
acqua o aria fredda
• l’acqua o aria fredda viene impiegata per raffrescare gli ambienti oppure per la refrigerazione
industriale
6

Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento che consiste essenzialmente nella distribuzione,
attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore (detti
fluidi termovettori), proveniente da una grossa centrale di produzione, alle abitazioni con successivo
ritorno dei suddetti alla stessa centrale.
Il calore è solitamente prodotto in una centrale di cogenerazione a combustibili fossili (vedi ENEL La
Spezia)

                                                           http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Inquinamento
                                                           /id/21801/Cambiamento-climatico-Bruxelles-allo-studio-
                                                           per-stoccare-CO2-nel-sottosuolo

Promuovendo il meccanismo del                                                      (Cattura e
stoccaggio geologico del carbonio): una delle possibili modalità della riduzione della CO2 in
atmosfera è il suo stoccaggio in serbatoi geologici. Tale modalità rientra nel mix di strategie
disponibili tramite l’istituzione di uno specifico quadro giuridico
6

Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti prodotti dalle attività umane,
produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il
petrolio.

     Energia elettrica dagli alberi
  http://www.zeroemission.eu/portal/tv/to
  pic/Ricerca/id/21336/Il-futuro-                      http://www.zeroemission.eu/portal
  dellelettricit%C3%A0-prodotta-dalle-                 /tv/topic/Energia/id/21323/Londra-
  piante                                               si-accende-con-gli-scarti-alimentari
Energia dalle biomasse
 Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica. Si
   tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento
   e dell'industria.
 - legname da ardere
 - residui agricoli e forestali
 - scarti dell'industria agroalimentare
 - rifiuti degli allevamenti
 - rifiuti urbani
 - specie vegetali coltivate per lo scopo
Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti
   prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e
   ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il
   petrolio.
6

Dal mare è possibile ricavare energia elettrica a partire dall’energia delle onde, dalle
maree (turbine e sbarramenti) e dalle correnti marine (Corrente del Golfo), dalla
conversione dell’energia termica (OTEC diverse temperature dei fondali) e dallo
sfruttamento del gradiente salino.

Sono in produzione (Giappone) pale eoliche offshore; turbine che allo stesso tempo
immagazzinino sia l’energia eolica che quella delle maree, un sistema ibrido per generare
corrente elettrica, combinando turbine eoliche verticali galleggianti, a turbine sommerse
che immagazzinano l’energia delle correnti oceaniche.
Macchine altamente intelligenti, che potrebbero ridurre drasticamente i materiali
necessari per costruire i due tipi di impianto e allo stesso tempo produrrebbero il doppio
di energia delle turbine convenzionali.
Queste ‘turbine del futuro’ spunteranno dall’acqua verticalmente per 47 metri, mentre la
parte sommersa avrà un diametro di 15 metri, mentre ognuna di esse produrrà
abbastanza energia da rifornire 300 abitazioni circa.
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Ogni volta che si tirerà lo sciacquone del bagno, secondo il progetto del ricercatore
ambientale Bruce Logan, si potrà creare una certa quantità di energia, utile per
alimentare, ad esempio, lampadine o ventilatori e, col tempo, anche le cittadine
circostanti.
Il meccanismo principale consiste in celle a combustibile molto piccole in grado di
utilizzare a loro favore i batteri presenti negli scarichi: questi, presenti in
abbondanza nelle acque sporche, e capaci di divorare materia organica (come i
rifiuti), trasformandola in anidride carbonica. In questa trasformazione, i batteri
tolgono elettroni ai composti organici. I ricercatori sono stati in grado di
accumularli, generando corrente elettrica.
Con l'ulteriore vantaggio di depurare parzialmente l'acqua.
L'energia elettrica raccolta (in una batteria casalinga) può essere trasferita agli
apparecchi che ne hanno bisogno.
Il progetto per ora è ancora in via di sviluppo e gli apparecchi sono ancora troppo
piccoli per essere davvero utili: Logan è convinto che in 5/10 anni si potrà parlare di
celle in grado di raccogliere energia a sufficienza ad alimentare non solo i centri di
raccolta delle acque reflue ma anche le città vicine.
Il prototipo per bagni è costituito da un tubo di 6,5 cm di diametro e 15 di lunghezza con otto bastoncini di
graffite che funzionano come elettrodi negativi. Quando l'acqua di scarico scorre al interno del tubo, i batteri si    Acque reflue che
attaccano alle placche di graffite e nel momento in cui mangiano materia organica convogliano elettroni al polo        creano energia
positivo (in plastica, carbonio e platino), chiudendo un circuito.                                                     elettrica ;
L'energia prodotta è proporzionale alla superficie delle barrette di grafite. Per ora è limitata a 150 milliwatt per   tirare lo sciacquone
metro quadrato. Ma i ricercatori ritengono plausibile raggiungere livelli di maggiore efficienza e generare fino a     creerà energia.
1000 megawatt per metro quadrato.                                                                                      www.FOCUS .it
6
6

     http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Rinnovabili/id/21337/Due-
     novit%C3%A0-sul-fronte-energia-solare

     http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Fotovoltaico/id/21472/Celle-
     fotovoltaiche-del-futuro

http://www.zeroemission.eu/portal/tv/topic/Eolico/id/20882/Energia-Eolica--Geo-Scienza

http://www.zeroemission.eu/portal/news/topic/Eolico/id/21855/Inaugurato-il-
pi%C3%B9-grande-parco-eolico-offshore-al-mondo
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Desalinizzatore
Acquisto solidale
FUTURE
SMART CITY (AUTOPARCO, MACCHINA ELETTRICA, ETC)
SPUNTI
•Per raccogliere informazioni sui progetti di Smart City nel mondo puoi visitare diversi siti web. Di seguito te ne
segnaliamo alcuni, ma ricorda che ce ne sono molti altri che spiegano come sia strutturata una Smart City, sia attraverso
le parole, sia per mezzo di illustrazioni e fotografie. Ad esempio: - Amsterdam si sta trasformando per diventare sempre
più smart: scopri come su http://amsterdamsmartcity.com/; IBM mostra i diversi settori in cui è possibile operare perchè
una città diventi Smart: http://www-05.ibm.com/innovation/it/smartercity/traffic/index.html (QUESTO SITO è
BELLISSIMO, SI POSSONO SCEGLIERE I DIVERSI SETTORI E CAPITOLI).
•Esistono, inoltre, numerosi progetti per arredi urbani e sistemi d’illuminazione pubblica che sfruttano le energie
rinnovabili e che contribuirebbero a rendere più “smart” la tua città. Tra questi troviamo, ad esempio: le pensiline per le
fermate degli autobus che si autoalimentano e producono energia elettrica grazie ai pannelli fotovoltaici:
http://lundbergdesign.com/; le panchine che, sempre grazie all’energia solare, si trasformano in un sistema di
illuminazione notturna: http://www.treehugger.com/clean-technology/solarpowered-bench-is-eco-and-geek-friendly.html

ELABORATO:
Cercare fotografie e illustrazioni di La Spezia che raccontino la sua evoluzione, partendo dalle più vecchie
che si riescono a trovare fino ai tempi più recenti. Prestare particolare attenzione a tutti gli elementi connessi
con l’energia elettrica e i trasporti: centrali (elettriche, idroelettriche, …), i mezzi di trasporto, l’illuminazione
pubblica. Esplorare le zone della città di cui abbiamo trovato le vecchie fotografie e scattare delle immagini
che mostrino come sono attualmente queste zone (oppure, recuperare le foto contemporanee dal web). Non
dimenticare a quali elementi fare attenzione. Cercare nel web esempi di Smart City in tutto il mondo e
individuare alcuni sistemi e oggetti che le rendono “smart”: può trattarsi di sistemi di produzione dell’energia
elettrica che sfruttano le fonti rinnovabili, come pannelli fotovoltaici o pale eoliche, ma anche arredi come
pensiline in grado di autoalimentarsi, mezzi di trasporto elettrici, lampioni a risparmio energetico, ecc…
Stampare le fotografie contemporanee e sovrapporre ad ognuna di queste un lucido, sul quale disegnare gli
oggetti “smart” che individuati, in modo che sembrino far parte della fotografia. Sollevando il lucido avremo
sempre modo di vedere la fotografia originale. Raccogliere tutte le vecchie immagini e quelle contemporanee
(sovrapponendo a ciascuna il suo lucido) in un volume che racconti la “storia energetica” di la Spezia e che,
allo stesso tempo, mostri come vorremmo che fosse la nostra Smart City nel 2040.

 http://genova.erasuperba.it/notizie-genova/smart-city-progetti-vincitori-staglieno-begato-6-milioni
http://tg24.sky.it/tg24/
     economia/2012/09/13
     /smart_cities_rapporto
     _studio_ambrosetti_ag
     enda_digitale.html                     last-mile logistic
                                            (http://www.logisticamanagement.it/contents/
                                            articles/it/20110127/dalla_logistica_dellultimo
                                            _miglio_al_territory_planning) ;

http://smarter-city.liquida.it/2011/09/06/fujisawa-sustainable-smart-town-
kanagawa-panasonic-corporation
                          Risparmio energetico edifici pubblici

      http://tg24.sky.it/tg24/economia/photogallery
      /2012/11/01/top_ten_smart_city_classifica_fo
      rum_pa.html

   http://www.ddselvazzano.it/blog/blukids/vieni
   -a-costruire-smart-city/
Per il rilancio del settore agricolo è necessario quindi passare attraverso il rinnovo generazionale, promuovendo la formazione e
  il successivo ingresso nella parte “produttiva” di giovani diplomati e laureati del settore. In questa fase, ben legata con le sue
  finalità, si inserisce l’Associazione di Agraria.org: la nascita di questa istituzione avviene grazie anche all’impegno di alcuni
  giovani che, legati dalla collaborazione con il portale di istruzione on-line Agraria.org, intendono portare avanti l’idea precisa di
  come dovrebbe essere l’azienda agricola modello. Un’azienda quindi condotta da “under 35” con formazione nel settore
  agrario, attenta all’innovazione tecnologica ed alle nuove forme di commercializzazione (e-commerce e gruppi d’acquisto) e che
  utilizza la Rete internet ed i social network per la propria promozione.
  In un’ottica di ridimensionamento del rapporto dell’uomo con l’ambiente, all’azienda agricola, oltre che la produzione di beni di
  consumo primari, viene richiesta un’attenzione particolare verso tutte le fasi produttive: l’obiettivo è infatti quello di ridurre al
  minimo gli impatti ambientali ad esempio, nel campo della difesa delle colture, applicando le moderne tecniche di lotta
  integrata, o ancora, riguardo la riduzione di consumi energetici da combustibili fossili, promuovendo la produzione di energia
  da biomasse o pannelli solari.
  Espresso in poche parole, un’azienda agricola “intelligente”, che per utilizzare un termine in inglese di larga diffusione si traduce
  in “smartfarm”.

  http://www.rivistadiagraria.org/riviste/vedi.php?news_id=561&cat_id=261

L’Associazione di Agraria.org si occuperà della promozione di questa tipologia di aziende, utilizzando i propri mezzi informatici
(sito, forum, rivista, social network) e non (soci, istituzioni e realtà legate al territorio). A questo scopo è già stato creato un
account Twitter dedicato che vi invitiamo a seguire: @smartfarmitalia.
Un esempio di smartfarm: l’azienda agricola Rabitti
Come detto precedentemente, una smartfarm deve rispettare determinati requisiti; un giovane conduttore (under 35)
preferibilmente con una formazione nel settore agrario (diploma o laurea), un’attenzione alla sostenibilità ambientale ed un
utilizzo delle moderne tecnologie (internet e social network) per la promozione dei propri prodotti e della propria attività. A
titolo esemplificativo viene riportato un valido esempio di smartfarm, l’azienda agricola Rabitti di Suvereto (LI).
http://www.zeroemission.eu/portal/tv/

          http://www.youtube.com

 FOTO DA :
 http://comefare.com/come-risparmiare-in-auto-ecco-come-fare-il-car-pooling/ - http://blog.chiarezza.it/car-pooling-lautostop-del-web-2-0/

immagine tramite BMT Nigel Gee

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