SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten

Pagina creata da Angelo Olivieri
 
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SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
CENTRO PECCI, PRATO
                                                                                       SENSING THE WAVES
DBInformation Spa - The Next Building - Anno I - N. 3 Ottobre 2016 - ISSN: 2465-3063

                                                                                               INTERVISTA
                                                                                               MARIO CUCINELLA
                                                                                               Cinque progetti
                                                                                               dal forte
                                                                                               impatto sociale
                                                                                               e ad alto valore
                                                                                               ambientale
                                                                                               ed energetico,
                                                                                               per ricostruire
                                                                                               l’Emilia Romagna
                                                                                               dopo il sisma
                                                                                               del 2012.
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
THE NEXT BUILDING PROGETTI
                                            Copertina
                                            CENTRO per l'arte
                                            contemporanea luigi PECCI
                                            PRATO

Manuela Battaglino
Foto: © Ivan D’Alì
Courtesy: Centro per l’Arte Contemporanea
Luigi Pecci, Nio architecten
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
Un disco luminoso
                   per l’arte
                                                     Sensing the Waves
            È firmata da Maurice Nio, uno degli esponenti più interessanti
       della scena architettonica contemporanea, l’avveniristica struttura
      che amplia il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Il forte focus sulla sostenibilità si esprime soprattutto nell’illuminazione
          - una delle voci principali della spesa energetica di un edificio -
    risolta con soluzioni tecnologiche evolute, ecologiche ed economiche
                       che sfruttano tutto il potenziale della luce naturale

                               OTTOBRE 2016   25
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
THE NEXT BUILDING PROGETTI

Progetto                                       Progetto architettonico                                                        Esecuzione
centro per l'arte                                                                                                                                                      Tempi
                                                                                                                              Committente
contemporanea                                                                                                                 Comune di Prato                          Progetto		                2006
                                                                     Architetto e direttore artistico
luigi pecci                                                          MAURICE NIO                                              Responsabile procedimento                inizio dei lavori         2007
V.LE DELLA REPUBBLICA, 277                                                                                                    Luca Piantini                            termine dei lavori        2016
                                                                     NIO Architecten, Rotterdam
PRATO                                                                                                                         Amministrazione                          Costi
                                                                     www.nio.nl
                                                                                                                              Stefania Galli                           nuovo edificio, risistemazione
                                                                                                                                                                       spazi esterni, ristrutturazione
                                                                                                                                                                       vecchio edificio
                                                                                                                                                                       14.400.000 €

 Dati tecnici                                  Partner e Consulenti
 Superficie      teatro         Superficie      Progetto ingegneria strutturale       Ingenieursbureau Zonneveld                   Direzione lavori                         Paolo Bartalini 2007/2012,
 totale          all’aperto     totale                            Iacopo Ceramelli, Alberto Antonelli, Daniele Storai                            Antonella Cacciato 2012, Massimo Lastrucci 2013/2016
 ampliamento     1000 posti     edificio
                                                Impianti meccanici e antincendio                        Dante Di Carlo             Direzione operativa opere strutturali Andrea Vignoli, Claudio Consorti
 7.815 m2        cinema/        originario
 piano           auditorium     4.310 m2        Impianti elettrici                               CMA Maurizio Mazzanti             Progetto e direzione lavori ristrutturazione/         Antonio Silvestri
 seminterrato    140 posti                      Progetto illuminotecnico          Bernardo D’Ippolito - Kino Workshop              adeguamento edificio originale
 5.170 m2        spazio         Superficie      Coordinatore per la sicurezza                           Paola Falaschi             Progetto sistemazioni esterne         Luca Piantini, Michele Faranda
 piano terra     performativo   totale          Acustica                                                   Pietro Danesi           Geologo                                  Deborah Bresci 2007/2011
 825 m2          400 posti      Centro Pecci                                                                                                                              Damiano Franzoni 2012/2016
                                                Collaudatore                                            Massimo Perri
 primo piano                    12.125 m2
 1.820 m2
 Aziende
 Sistema illuminante Solatube                                        in Italia Infinity Motion          Climatizzazione                                                                      Climaveneta
 Apparecchi illuminanti                          Antrox, Erco, Novaluce, Norlight, Siteco               Copertura esterna anello                                                             Bemo Monro
 Sistemi di sicurezza                                                    UTC Fire&Security              Vetrate isolanti                                                       Glass 6 therm - Guidi Glass
 Sistema BMS                                                                             ABB            Sistema di facciate                                                                       Schüco

A                 perto ai visitatori
                  lo scorso
                  16 ottobre
                  2016, dopo il
                  completamento
                  dell’originale
 intervento di ampliamento
 affidato al progettista
 olandese Maurice Nio
                                               Italo Gamberini, il nuovo
                                               centro Pecci è l’unica
                                               istituzione pubblica dedicata
                                               all’arte contemporanea in
                                               Italia - e tra le poche in
                                               Europa - a inaugurare un
                                               nuovo edificio nel decennio
                                               2010-2020. Qui troveranno
                                               spazio la sperimentazione
                                                                                                      inclusi architettura e design,
                                                                                                      cinema, moda e letteratura…

                                                                                                      Un po’ di storia
                                                                                                      La sede museale originaria,
                                                                                                      sorta negli anni Ottanta per
                                                                                                      volontà del cavaliere del lavoro
                                                                                                      Enrico Pecci, che la donò
                                                                                                      alla città di Prato in memoria
                                                                                                                                                           dall’architetto fiorentino
                                                                                                                                                           Gamberini. Nel 2006, il
                                                                                                                                                           progetto di rilancio della sede
                                                                                                                                                           museale, commissionato dalla
                                                                                                                                                           famiglia Pecci allo studio di
                                                                                                                                                           Rotterdam Nio Architecten.
                                                                                                                                                           Se infatti il Centro vantava una
                                                                                                                                                           collezione unica in Italia, con
                                                                                                                                                           capolavori dell’Arte Povera,
 e la riqualificazione                         di più linguaggi e discipline                          del figlio Luigi e inaugurata                        della Transavanguardia italiana
 dell’edificio originario di                   artistiche contemporanei,                              nel 1988, è stata realizzata                         e internazionale, di artisti dell’ex

   prospetto ovest

                                                                                OTTOBRE 2016          26
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
SENSING THE WAVES - CENTRO PECCI, PRATO
                                     forma plastica
                                     e volumi fluidi
                                     L'ampliamento del Centro
                                     Pecci ideato da Maurice
                                     Nio ha un forte impatto
                                     iconico. La corpertura e
                                     il rivestimento del disco,
                                     realizzati con pannelli
                                     speciali in alluminio naturale
                                     dalla finitura bronzo-dorata,
                                     sono stati composti in
                                     cantiere, su misura e sui
                                     disegni in 3D del progettista.

OTTOBRE 2016   27
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THE NEXT BUILDING PROGETTI

                                                                               Working Detail
                                                                               IMPIANTO

                                                                               Sistemi elettrici:
                                                                               vince l'integrazione
                                                                               A
                                                                                        lla forte componente               e la necessità di coprire
                                                                                        iconica, il grande                 ampie superfici libere
                                                                                        disco che circonda                 con i sistemi di safety e
                                                                               il museo Pecci unisce                       security ha condotto sino
                                                                               particolari scelte di impianto,             dall’inizio a scegliere un
                                                                               determinate anche dalle sue                 completo sistema di BMS
                                                                               caratteristiche strutturali.                per il controllo di ogni
                                                                               Responsabili dell’intervento,               elemento impiantistico. Per
                                                                               gli ingegneri di CMA Servizi                l’integrazione delle varie
                                                                               integrati di ingegneria e                   componenti progettuali, non
                                                                               architettura, specializzati                 sono stati utilizzati strumenti
                                                                               nella progettazione di                      BIM specifici (il progetto
URSS e oltre 1000 opere di          per le Arti Contemporanee in               impianti elettrici e speciali.              è iniziato nel 2008) ma la
artisti internazionali come Anish   Toscana che raccogliendo e                                                             necessaria comunicazione
Kapoor, Jan Fabre, Jannis           rilanciando l’eredità culturale            GESTIONE INTEGRATA                          tra le diverse funzioni
Kounellis, Sol LeWitt, Mario        del Centro Pecci, a cui è stata            Dal punto di vista dei sistemi              della progettazione è stata
Merz, Michelangelo Pistoletto,      riconosciuta ufficialmente la              elettrici implementati,                     raggiunta mediante l’impiego
molte di queste erano da tempo      funzione pubblica oltreché                 l’intervento si caratterizza                esteso di database condivisi.
relegate nei magazzini per la       l’identità giuridica di polo               per la forma singolare
mancanza di spazio espositivo.      artistico contemporaneo                    dell’edificio, l’ampio apporto              LE DECLINAZIONI
Operazioni necessarie, il           regionale. I promotori                     di luce naturale e per                      DI IMPIANTO
raddoppio della superficie          della nuova fondazione                     la continuità funzionale                    Sono state implementate le
espositiva e la ristrutturazione    sono il Comune di Prato e                  con il corpo di fabbrica                    principali classi di funzioni
dell’esistente, ormai datata,       l’Associazione Centro per l’Arte           esistente. L’intenso lavoro                 di impiantistica elettrica
sono state sostenute dal            Contemporanea Luigi Pecci,                 di preparazione svolto con                  tipiche della attività museale.
Comune di Prato e dalla             che gestiscono dal 2016 la                 gli altri professionisti e                  In particolare gli aspetti di
Regione Toscana attraverso          struttura rinnovata e ampliata,            con l’amministrazione ha                    safety e security sono tra
i fondi europei e si sono           in convenzione con la Regione              consentito di ottimizzare la                loro integrati a partire dalla
incentrate sulla costruzione        Toscana.                                   posizione delle centrali e                  scelta di un unico produttore
della nuova ala (supportata                                                    dei locali tecnici in generale              (UTC Fire&Security), mentre
dall’Ambasciata del regno dei       Il progetto di ampliamento                 e di coniugare le esigenze                  il sistema di BMS, fondato
paesi Bassi in Italia). Questa      Il futuristico anello ideato da            della illuminazione generale                su un’architettura Konnex
si collega alla sede originaria,    Maurice Nio per l’ampliamento              con quelle dell’illuminazione               utilizza componentistica ABB.
ripristinata architettonicamente    del Centro Pecci abbraccia                 d’accento, attraverso                       Per consentire la regolazione
e potenziata nelle funzioni         idealmente l’edificio originale,           soluzioni originali mirate                  del flusso luminoso emesso
e nei servizi. Il complesso si      integrando la fabbrica                     alla completa fruizione delle               si è utilizzata la tecnologia
estende oggi su quasi 10mila        moderna, la piazza umanistica              opere d’arte. La capillare                  Dali implementata dai
metri quadrati e ospita, oltre      e il teatro classico rappresentati         distribuzione di energia                    costruttori italiani (Norlight).
alle aree per esporre, archivio     nell’intervento di Gamberini.
e biblioteca specializzata          L’avveniristica architettura
(più di 50mila volumi), teatro      dal forte impatto iconico è
all’aperto (1000 posti),            caratteristica del linguaggio              I PUNTI DI FORZA
cinema auditorium, spazio           progettuale del suo autore                 • Illimitata flessibilità degli elementi di comando
performativo, bookshop, bar         e si esprime nella forma                   • Controllo degli impianti in tempo reale ai fini per la conduzione e la
e ristorante, laboratorio e sale    plastica e nei volumi fluidi,                manutenzione dell’edificio
                                                                               • Impiego della tecnologia RGB per gestire il contenuto emozionale legato
d’incontro. Risale al luglio 2015   esito dell’incontro tra matita,              all’illuminazione delle opere
la costituzione della Fondazione                          continua a pag. 33   • Sicurezza e la semplicità nell’interfaccia uomo macchina

                                                           OTTOBRE 2016        28
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI, PRATO

                                                              IMPIANTI, La GESTIONE é UNica
                                                              Un unico sistema gestisce, con controllo
                                                              anche remoto da tablet e portatili, tutti gli
                                                              impianti: regolando la luce artificiale in base
                                                              alla naturale (con sensori esterni) e creando set
                                                              emozionali; comandando impianti di sicurezza
                                                              attivo e passivo (compresa luce d’emergenza);
                                                              contabilizzando l’energia e realizzando statistiche
                                                              dei consumi per controllare gli sprechi;
                                                              verificando il funzionamento degli impianti
                                                              tecnologici e registrando in tempo reale eventi
                                                              anomali e allarmi…

                                                                 comfort sotto controllo
                                                                 L  a climatizzazione del nuovo Museo Pecci è affidata
                                                                    a 2 unità polivalenti Integra di Climaveneta, di tipo
                                                                 Necs-WQ 0512 con sistema di controllo Manager
                                                                 3000. Le unità si caratterizzano per la loro capacità di
                                                                 soddisfare contemporaneamente richieste di acqua
                                                                 calda e fredda, realizzando così un sistema che non
                                                                 necessita di commutazioni stagionali e che è in grado
                                                                 di garantire sempre la massima efficienza energetica
                                                                 all’impianto di climatizzazione. L’impianto Hydronic
                                                                 System ha una potenza frigorifera totale di 316 kW e
                                                                 una potenza termica totale di 338 kW.

                                                              L’illuminazione di accento
                                                              utilizza sistemi Erco.

                                                              L’ASPETTO ENERGETICO
                                                              L’elevata automazione dei
                                                              sistemi ha consentito di
                                                              raggiungere prestazioni
                                                              conformi alla Norma Uni
                                                              15232 per impianti di classe
                                                              A. Benchè non si sia fatto
                                                              ricorso a soluzioni quali
                                                              moduli fotovoltaici, si sono
                                                              ottenuti risultati eccellenti
                                                              di contenimento energetico
                                                              grazie soprattutto al largo uso
                                                              di sistemi di distribuzione
                                                              della luce attraverso condotti
                                                              ottici.

                                                              DIFFUSIONE SONORA
                                                              Il sistema si adatta con grande flessibilità all’assetto architettonico,
                                                              e all’allestimento delle varie manifestazioni ospitate dal museo. Da
                                                              un’unico set sonoro è possibile passare a 12 set zonali. Le tecnologie
                                                              adottate garantiscono un’ottimale qualità del suono in ambienti
da 1 a 12 ambientazioni audio distinte                        tipologicamente differenti: sale, uffici, spazi ricettivi e di servizio.

                                         OTTOBRE 2016   29
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
THE NEXT BUILDING PROGETTI

Working Detail
ILLUMINAZIONE

Lighting design: luce del sole per lo spazio museale

“L’
                incontro con         sezione trapezia, variabile in        box) omogeneamente e               (Ø 350 mm). Dopo un’attenta
                Maurice Nio          altezza (da 3 a 13 metri) e           morbidamente illuminate,           valutazione dei livelli medi
                risale al 2007.      in larghezza che, fatta girare        dando invece ai proiettori         di illuminamento nelle varie
Fu durante la presentazione          su iperboloidi, genera un             posti trasversalmente allo         stagioni dell’anno e alle varie
della sua mostra “Snake              solido di rotazione a più di          spazio il ruolo di accentuare      ore del giorno, sono stati
Space”, ospitata a Firenze nel       180°. Ogni parete perimetrale         le opere d’arte. Intervenire in    dotati di daylight dimmer
nostro spazio-laboratorio Kino       prodotta dalla rotazione              uno spazio museale dedicato        che, otturando il condotto
Workshop, che l’architetto           viene composta da una                 all’esposizione di opere           solare attraverso una valvola
olandese notò i Solatube,            spezzata (concava all’interno         contemporanee in ambito            a farfalla ad apertura variabile
condotti solari tecnologici          e convessa all’esterno) dello         temporaneo, richiede sistemi       brevettata, consentono di
adatti a illuminare spazi privi      spazio espositivo che risulta         luce adattabili in potenza e       attenuare fino all’80% la luce
di finestre utilizzati nella sede.   un enorme contenitore di              ampiezza di fascio, nonché in      naturale. L’inserimento per
Così, quando fu incaricato del       1700 m2.                              numero e tipologie adeguate        settori del controllo sistemico
progetto esecutivo del Museo                                               a differenti collocazioni          dei daylight dimmer ha
Pecci di Prato ricevemmo             Le sfide del progetto                 nello spazio e nel tempo.          garantito un’enorme variabile
l’invito diretto a partecipare a     illuminotecnico                       Un’ulteriore complicazione         luxometrica naturale, capace
questo intervento innovativo,        Come assecondare le                   nasceva dalla scelta di Nio        di interagire con quella
per progettarne l’illuminazione.     voluttuose curve intersecanti         di collocare esclusivamente        artificiale grazie all’ausilio
                                     le diverse altezze e larghezze        due finestre quali punti di        di eliometri che, attraverso
Le condizioni                        che generano forme e volumi           osservazione privilegiati per      i controlli elettronici sulle
dell’intervento                      sempre dinamici?                      la vista delle opere d’arte        lampade, assicurano sia il
L’ampliamento del Pecci              La difficoltà maggiore stava          all’esterno dell’edificio. Lo      risparmio di energia sia il
firmato da Nio avvolge il            proprio nella geometria               spazio espositivo rimanente        controllo sui flussi luminosi
museo esistente dai suoi             dello spazio, nelle sue               sarebbe stato privo di luce        delle lampade.
estremi, accogliendolo               curve spezzate, nelle                 naturale, evitando ogni
e creando un unicum                  differenti proporzioni che            possibile distrazione del          La giusta luce
morfologico. La struttura si         mal si conciliano con il              visitatore.                        per esporre
sviluppa su tre livelli: piano       solido trasparente di una                                                Rispetto all’idea iniziale, che
terra con foyer di ingresso,         sorgente di luce. Occorreva           Le soluzioni                       prevedeva l’esistenza di un
biblioteca, bookshop, bar e          rendere le pareti perimetrali         Per garantire un’ottima e          soffitto a telo teso tipo Barrisol,
ristorante; primo piano con          spezzate dalla geometria              omogenea illuminazione             il progetto illuminotecnico
l’area espositiva e piano            (adibite in principio a laterali      naturale, accogliendo il           della sala espositiva è
interrato per locali di servizio     di esodo di un percorso               desiderio del progettista di       stato adattato all’attuale
e uffici. La pianta del progetto     museale concepito con isole           non avere finestre sull’esterno,   architettura naked, con travi
nasce dallo sviluppo una             espositive centrali in black          sono stati collocati 77 Solatube   e coperture a vista. Abbiamo

atmosfere naturali
con i solatube
Per l’illuminazione del Centro
Pecci, decisivo l’utilizzo dei
Solatube, tubi riflettenti
captatori delle luce del sole
capaci di trattenere sia i
raggi infrarossi sia gli UVA
e UVB e con un bassissimo
livello di trasmittanza
termica.

                                                            OTTOBRE 2016   30
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI, PRATO

Il progetto luci
Fondamentale in uno                                                                                         L’efficientamento
spazio museale, il progetto                                                                                 energetico
illuminotecncio è firmato                                                                                   La sostenibilità energetica è un
dall'architetto Bernardo                                                                                    argomento presente da sempre,
D'Ippolito, di Kino Workshop,                                                                               sia nelle premesse del progettista
autore di questa relazione.                                                                                 architettonico sia nella nostra ricerca.
                                                                                                            Motore del progetto luministico del
                                                                                                            Museo Pecci non è stato un approccio
                                                                                                            prettamente ingegneristico, ma
dunque utilizzato gli incassi                                                                               l’integrazione sistemica tra tecnologie
acquistati precedentemente                                                                                  applicate e soluzioni architettoniche
                                                                                                            avanzate. Ogni elemento di
immaginando la collocazione                                                                                 illuminazione, ogni corpo lampada e
di travi tecnologiche sospese,                                                                              ogni sorgente rispondono alla finalità
parallele agli andamenti                                                                                    di un processo virtuoso e articolato,
                                                                                                            che ha valutato risparmio energetico e
perimetrali, che contenessero                                                                               sostenibilità in armonia ed equilibrio
le lampade fluorescenti wall-                                                                               preciso per esaltare al contempo
washer Erco per l’illuminazione                                                                             la funzione primaria di uno spazio
                                                                                                            museale unico. Decisivo, in questo
delle pareti, concepite come                                                                                senso, è stato il ricorso ai Solatube,
guide per gli avventori dei                                                                                 dotati di captatori di luce capaci di
percorsi laterali. La luce                                                                                  trattenere sia i raggi infrarossi sia
                                                                                                            gli UVA e UVB. Questi tubi riflettenti
d’accento è affidata a proiettori                                                                           contengono un cuscino d’aria ferma
tipo Dali da binario elettrificato,                                                                         e hanno un bassissimo livello di
montati sulle travi trasversali                                                                             trasmittanza termica (a differenza di
                                                                                                            qualunque lucernario, anche dotato
e dotati di ottiche variabili                                                                               del miglior vetro). Di fatto, non c’è
(7-14-28-56 gradi), così da                                                                                 trasferimento del calore entrante:
illuminare opere di dimensioni                                                                              un dato estremamente significativo
                                                                                                            che risponde all’obiettivo, anche
e collocazioni differenti. Le                                                                               normativo, del massimo risparmio
due ali del piano espositivo si                                                                             energetico, evitando impegnative
raccordano poi al centro, in                                                                                compensazioni in termini di
                                                                                                            raffreddamento deputate all’impianto
uno spazio a doppia altezza                                                                                 termico. (B.D.I.)
assolutamente bianco che,
attraverso una scala, comunica                                                                              TECNOLOGIA INTEGRAta
con il foyer di ingresso. Qui,        bianco autoportante, rivestito      secondo le variabili del ciclo    Lo studio illuminotecnico e il
l’illuminazione nasce dal             in basso da un telo Barrisol        circadiano umano di irrorare,     conseguente progetto si sono basati
                                                                                                            sull’integrazione digitale con protocollo
confronto diretto con Nio,            traslucente, sospeso alla           automaticamente o secondo         di gestione Dali. L’elettronica montata
che immaginava un enorme              struttura portante naked            il bisogno, luce variabile in     a bordo lampada consente il dialogo
disco “Moon” incombente               superiore, con sorgenti di          intensità e temperatura colore    costante degli apparecchi con il
                                                                                                            server, quindi la gestione dei livelli di
sulla doppia altezza. Ecco            luce bianca caldo/freddo Dali.      (tra 3000K° e 5600K°). Il         illuminamento, il controllo del colore e
quindi l’imponente anello             Queste lampade consentono,          controllo della luce parassita    altre funzioni, tra cui la principale: il
                                                                          derivante da questa enorme        dialogo con i sensori luxometrici interni
                                                                                                            e con gli eliometri esterni al museo. Ogni
                                                                          quantità di luce in uno spazio    Solatube, responsabile della traduzione
                                                                          open, viene invece attenuato      della luce naturale, viene monitorato
                                                                          dai muri bianchi che partono      adeguando in tempo reale i valori
                                                                                                            di illuminamento, esito ideale della
                                                                          trasversalmente dal piano terra   comunicazione tra server, luci artificiali
                                                                          e si interrompono nel vuoto       e daylight dimmer. Lo scambio di dati
                                                                          superiore spaziale, senza         è costante e automatico e permette
                                                                                                            anche la valutazione del consumo
                                                                          compromettere la visione della    energetico e della migliore durata delle
                                                                          continuità strutturale.           lampade. Ogni sorgente, infatti, se non
                                                                                                            stressata nelle prestazioni, aumenta
                                                                                                            notevolmente la propria durata di vita,
                                                                          Luce architetturale               riducendo gli oneri di manutenzione e
                                                                          al piano terra                    relamping. (B.D.I.)
                                                                          Qui la luce ha un ruolo più
                                                                          decorativo: anelli luminosi a

                                                           OTTOBRE 2016   31
SENSING THE WAVES CENTRO PECCI, PRATO - NIO architecten
THE NEXT BUILDING PROGETTI

Working Detail
ILLUMINAZIONE

cantiere luci                         controllo digitale del colore        dall’esterno, veicolata dalle    Il dialogo tra indoor
Test di resa dei dischi               sospesi nel vuoto generano           ampie vetrate che creano         e outdoor
luminosi con controllo
cromatico, al piano terra.            un’atmosfera accogliente             un dialogo con il piazzale       Nel progetto di Nio, il tetto
A lato, connettori Solatube           e dinamica. Grande                   d’ingresso e luce interna, per   rivestito in lamiera di alluminio
al primo piano.                       attenzione è stata posta al          evitare la percezione di uno     presso-piegata e curvata lungo
                                      controllo dell’equilibrio tra        spazio irrorato di fastidiosa    le sue superfici di color oro
                                      la luce naturale proveniente         luce parassita.                  poggia su vetrate continue
                                                                                                            e appare come sospeso nel
                                                                                                            vuoto notturno. Abbiamo
                                                                                                            deciso di inserire nel pavimento
                                                                                                            esterno adiacente la facciata
                                                                                                            una serie di lampade Erco
                                                                                                            a ottica wall-washer radente
                                                                                                            basculante di +/-10° poste
                                                                                                            a un passo di 4 metri di
                                                                                                            interdistanza, a garanzia della
                                                                                                            distribuzione omogenea della
                                                                                                            luce sulla pancia del museo,
                                                                                                            con fasci che si disperdono
                                                                                                            lentamente in altezza, senza
                                                                                                            mai abbagliare gli avventori, né
                                                                                                            all’interno né esternamente. Il
                                                                                                            percepito finale vuole essere
                                                                                                            quello di vivere in uno spazio
                                                                                                            interno gestito da una luce
                                                                                                            dinamica e cangiante, che si
                                                                                                            adatta alle diverse esigenze,
                                                                                                            mentre al calar delle tenebre,
                                                                                                            esternamente, la struttura
                                                                                                            inizia a prendere il sopravvento
                                                                                                            con la sua pancia illuminata,
                                                                                                            lasciando lentamente
                                                                                                            nell’ombra le nere vetrate
                                                                                                            inferiori.
 posizionamento dei solatube al I° piano                                                                                   Bernardo D’Ippolito

                                                            OTTOBRE 2016   32
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI, PRATO

software evoluti, materiali           di là del forte impatto scenico si        messaggi provenienti dal               con la creazione, al primo
tecnologici. L’involucro alieno       fondono razionalmente, con la             mondo, la grande antenna che           piano - dove si articolano
invita alla scoperta di una           precisa collocazione dei servizi          si erge sul disco, visibile da         attualmente tutte le sale
dimensione interna autonoma           ricettivi al piano terra e delle          molto lontano.                         espositive - di un nuovo tragitto,
e inedita. Interprete originale       funzioni espositive al piano                                                     per creare una diversificazione
della cultura architettonica          superiore. Il livello inferiore,          “Sensing the waves”                    degli assi di fruizione. Per
contemporanea, Nio è                  deputato all’accoglienza                  È questo il titolo fortemente          risolvere la seconda criticità,
anche attento alla relazione          e altre funzionalità per il               evocativo che Nio ha scelto da         sono state collocate al piano
tra costruzione e luogo, qui          pubblico, si apre verso la città          subito per sintetizzare intenti        terra tutte le funzioni rivolte
particolarmente strategica:           attraverso la cortina vetrata che         e programma del proprio                al pubblico, come il desk
il progetto vuole favorire            segue il profilo anulare della            lavoro. «Il problema maggiore          di accoglienza, il centro di
l’interazione tra spazio museale      struttura. Quello superiore,              del museo - dichiarava il              informazioni, la biglietteria
e territorio, esaltando le nuove      destinato alle esposizioni, è             progettista, in relazione              ed il bookshop. Abbiamo
funzioni culturali del Centro,        caratterizzato esternamente               alle criticà del museo - è la          infine orientato l'ingresso
permettendo di identificarne          da un rivestimento metallico              mancanza di una continuità             principale chiaramente
chiaramente l’accesso con la          color bronzo che regala                   tra i percorsi di fruizione            in direzione dell’incrocio
nuova entrata, il bookshop e          spettacolari giochi di luce.              e circolazione. Il percorso            delle strade principali». A
il ristorante collocati nel corpo     Al suo interno, gli ambienti              esistente, lineare e fortemente        differenza dell’edificio museale
trasparente al piano terra,           sono distribuiti lungo l’intero           direzionato, impone al visitatore      esistente, dal carattere rigido
aprendolo alla città attraverso       volume che, restringendosi alle           di ripercorrere una medesima           e meccanicistico, ispirato
il giardino sperimentale e la         due estremità, si salda infine            direttrice al termine della visita     parzialmente ai laboratori
grande piazza. La soluzione di        con il complesso originario.              della mostra. Un secondo               industriali di Prato, la nuova
Nio valorizza anche l’area verde      Nell’anello quindi, non solo              punto debole è rappresentato           struttura appare fluida
esterna al Centro. Già sede di        sono ospitate le nuove attività,          dall’ingresso principale, di           ed estatica: «La nuova
una collezione open air, questa       ma viene anche assicurata                 difficile individuazione. Ci           estensione - racconta Nio -
è stata riorganizzata e resa più      la possibilità di raddoppiare             piace per questo paragonare            circonda l'edificio esistente,
accessibile, visibile sia dai viali   e diversificare i percorsi.               il museo esistente al palazzo          intersecandolo solo ove
e dalle strade che circondano         Infine, elemento simbolico di             imperiale di Tokio, visibile           necessario lungo la pianta
il complesso museale, sia dai         questa presenza importante                da tutti e riconoscibile ma            circolare. Poiché l'angolazione
grandi oblò, che si aprono            e al contempo oggetto di                  estremamente inaccessibile. Il         del piano espositivo varia in
sull’anello. Forma e funzione, al     trasmissione/recezione dei                primo problema è stato risolto         continuazione, si originano

                                                                un radar
                                                                per la cultura
                                                                Elemento a sé stante, la
                                                                torre-antenna voluta da Nio,
                                                                capta virtualmente i segnali
                                                                delle nuove culture artistiche
                                                                emergenti.

                                                             OTTOBRE 2016       33
THE NEXT BUILDING PROGETTI

Working Detail
involucro

Una struttura avveniristica, progettata in 3D
P
        er realizzare
        l’intera copertura
        e il rivestimento
dell’avveniristico disco
disegnato da Maurice Nio,
di circa 5500 metri quadrati,
è stato utilizzato il sistema
per facciate Bemo Monro,
composto da profili realizzati
su misura e pannelli speciali
in alluminio naturale con
finitura bronzo-dorata. Questo
sistema ha permesso la
massima personalizzazione
delle superfici, creando una
transizione armoniosa tra
facciata e tetto e offrendo
molteplici i vantaggi, grazie
alla possibilità di ottenere
pannelli continui di più
lunghezze e con larghezze
da 100 a 1000 mm, oppure
saldati per inclinazioni del tetto   tecnologia rollformer mobile        convessa per forme arcuate e       con ampio anticipo i costi
fino a 1,5°, con modellazioni        Bemo, i profili Monro che           arrotondate.                       dei materiali. Completata la
concave e convesse per               compongono il sistema                                                  struttura portante, è stata
realizzare forme arrotondate         riproducono fedelmente la           L’ANALISI 3D                       eseguita la scansione 3D
e arcuate. A queste                  geometria programmata,              Il tetto del Museo Pecci è stato   completa del manufatto per
caratteristiche si aggiungono        anche nel caso di forme             realizzato utilizzando i disegni   verificarne la coerenza al
la vasta selezione dei materiali     complesse: un requisito             in 3D dei progettisti e quindi     millimetro. Questa operazione
disponibili per un risultato         non sottovalutabile nella           il software proprietario Bemo      ha aiutato a individuare
di alta qualità e una durata         progettazione architettonica        per definire il posizionamento     le irregolarità determinate
di vita eccellente. Modellati        di altissima qualità. Tra i         corretto dei pannelli saldati,     dalle tolleranze e permesso
direttamente in cantiere, in         loro plus: la lunghezza e           quindi il numero e la posizione    di posizionare con estrema
base alle specifiche richieste       la larghezza variabili, la          dei punti di ancoraggio.           precisione la sottostruttura,
di progetto e grazie alla            modellazione concava/               Questo ha consentito di gestire    quindi i pannelli e gli ancoraggi.

Dial disegno
alla struttura
In sequenza, dal disegno
(prospetto nord) al modello
in legno, alla struttura
portante in acciaio.

                                                          OTTOBRE 2016   34
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI, PRATO

                                                                                 all'interno dell'edificio spazi       Workshop si caratterizza per
   trasparenze al piano terra                                                    dalle atmosfere differenziate,        l’attenzione a questi molteplici
   Apparentemente sospeso, il grande disco dorato di Nio ha                      dunque atte ad accogliere             aspetti e le risposte esemplari
   una base “trasparente” realizzata grazie al sistema di facciate               diverse possibilità espositive.       in termini di lighting design
   in alluminio Schüco FW 50+ a montanti e traversi, versatile e                 La “torre” è un oggetto               (ne parliamo dettagliatamente
   performante. L’involucro risulta particolarmente leggero e aereo,
   grazie ai profili sottili che permettono la realizzazione di superfici        peculiare, a sé stante. È una         nell’intervista in queste pagine).
   vetrate essenziali e formalmente pulite. Tra le caratteristiche               sorta di sintesi tra un corno ed      A caratterizzarsi per i risultati
   tecniche del sistema: il contenimento dei consumi energetici,                 un’antenna, poiché, da un lato        di efficientamento energetico,
   l'ampiezza dei reticoli e delle altezze di costruzione (con pesi dei
                                                                                 rappresenta uno stendardo             i Solatube, dispositivi che
   tamponamenti fino a 6 kN), la garanzia della massima sicurezza
   antifulmine, antieffrazione, antiproiettile e antiesplosione.                 issato con orgoglio per visitatori    catturano e quindi trasportano
                                                                                 e passanti e allo stesso tempo,       la luce naturale, variandola e
                                                                                 come una sonda, esplora tutte         regolandola elettronicamente,
                                                                                 quelle condizioni non misurabili      ecologicamente ed
                                                                                 da radar e uomini, captando gli       economicamente. Le scelte di
                                                                                 “umori culturali”, alla ricerca       impianto, determinate anche
                                                                                 continua delle nuove correnti».       dalle caratteristiche strutturali
                                                                                                                       del nuovo edificio e affidate
                                                                                 Un’anima tecnologica                  a CMA Servizi integrati di
                                                                                 Dietro alla forte presenza            ingegneria e architettura, si
                                                                                 scenica catalizzatrice di             sono orientate ad assicurare
                                                                                 attenzione e segnale urbano           una gestione centralizzata
                                                                                 potente, il “disco alieno” di         BMS per il controllo di ogni
                                                                                 Nio - che nella notte raggiunge       elemento, in particolare,
                                                                                 il massimo effetto scenografico,      trattandosi di uno spazio
                                                                                 sospeso sulle luci della cortina      aperto al pubblico, gli aspetti
ISOLAMENTO ACUSTICO PERFETTO                                                     vetrata del piano terra come          di safety e security, tra loro
CON I VETRI FONOASSORBENTI
                                                                                 un’astronave in atterraggio           integrati. L’elevata automazione
Le vetrate sono state realizzate
utilizzando, sia all’interno sia all’esterno,                                    - nasconde un forte importo           dei sistemi ha consentito
vetri stratificati di sicurezza con ricorso a                                    tecnologico e l’attenzione a più      di raggiungere prestazioni
plastico fonoassorbente nello stratificato
                                                                                 aspetti legati alla sostenibilità     conformi alla Norma Uni
interno della vetrata isolante, garanzia
di un elevato e ottimale isolamento                                              di ambiente, consumi e costi.         15232 per impianti di classe
acustico per poter visionare le opere                                            Così, il progetto di illuminazione,   A. Evolute tecnologicamente
esposte. Mediante l'utilizzo del “coating”
                                                                                 opera particolarmente                 anche le scelte di involucro:
con emissività 0.01 e l'aiuto del gas
argon, sono state raggiunte massime                                              complessa e articolata nel caso       particolarmente leggero e
prestazioni termiche del vetro camera                                            di uno spazio museale, prevede        aereo al piano terra, grazie al
con una sola intercapedine. L’intervento
                                                                                 il soddisfacimento di più             sistema di facciate in alluminio
è stato realizzato da Guidi Glass, azienda
specializzata nel raggiungimento di                                              esigenze, non esclusivamente          dai profili sottili che permettono
obiettivi di elevata efficienza energetica.                                      funzionali: si tratta di un luogo     la realizzazione di superfici
                                                                                 pubblico, quindi con oggettive        essenziali e formalmente
                                                                                 necessità di fruizione allargata      pulite, completate da vetrate
                                                                                 e anche di sicurezza, ma si           fonoassorbenti che assicurano
                                                                                 tratta anche di uno spazio            un isolamento acustico perfetto.
                                                                                 deputato all’esposizione di           E infine, l’intera copertura e il
                                                                                 opere d’arte, che necessitano         rivestimento del disco disegnato
                                                                                 soluzioni specifiche e interventi     Nio (circa 5500 m2), realizzati
                                                                                 che non ne compromettano la           dal progetto in 3D dell’architetto
                                                                                 lettura da parte dell’osservatore.    e costruiti in cantiere, secondo
                                                                                 Quindi i temi del risparmio           la tecnologia per facciate Bemo
                                                                                 energetico: l’intervento              Monro, composta da profili
                                                                                 dell’architetto Bernardo              realizzati su misura e pannelli
                                                                                 D’Ippolito e della sua società        speciali in alluminio naturale
                                                                                 di ingegneria e servizi Kino          con finitura bronzo-dorata. ❖

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