Seminario TREVISO A SERVIZIO DELLA SCELTA - Diocesi di Treviso
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Seminario Quarantesimo anno Rivista Trimestrale anno LVI • n° 3 2016 TREVISO A SERVIZIO DELLA SCELTA ALL’INTERNO Speciale Quinta superiore Spedizione in abbonamento postale - art 2 Comma 20/c - Legge 662/96 Filiale di Treviso Direttore responsabile Mons. Antonio Marangon - Reg. del Tribunale di Treviso n. 168 del 19/03/1960
COPERTINA La ripresa della vita delle quattro noterete anche un “focus” circa il comunità del Seminario è stata delicato passaggio che i seminaristi caratterizzata anche quest’anno vivono nell’anno di quinta superiore, dall’arrivo di nuovi fratelli e dal che li chiama a una prima importante tradizionale pellegrinaggio di inizio scelta per il loro cammino di ricerca anno verso un luogo mariano. vocazionale. Quest’anno meta del nostro cammino è Alcuni cambiamenti saranno in atto stata la città di Bologna, in particolare da quest’anno, proprio per questo il Santuario della Beata Vergine di San troverete nelle prime pagine della Luca. rivista uno speciale dedicato a questo In questo numero però, oltre alla particolare frangente della vita dei ripresa della vita del Seminario seminaristi. Buona lettura! Sommario Editoriale Speciale Quinta superiore 4. 5. Arricchire il tempo del discernimento Un nuovo passaggio 6. Un cammino progressivo di integrazione 7. Dalla parte dei ragazzi Redazione Seminario Don Pierluigi Guidolin Don Andrea Caratozzolo Rivista degli amici Don Tiziano Rossetto Don Lorenzo Zannoni del Seminario di Treviso Don Mauro Montagner Quota abbonamento 10 euro c.c.p. n°. 12531315 Treviso Hanno collaborato Chioatto mons. Stefano Serafin don Cristiano I ragazzi e i giovani delle Zampieri diac. Lucio Giacomin don Daniele Comunità del Seminario Pivato don Giancarlo Dal Mas don Angelo 2
Vita del Seminario 8. Pellegrinaggio a Bologna Madonna di san Luca 10. Viaggio missionario in Paraguay 12-16. Esperienze estive e nuovi ingressi Sommario Mo.Chi e tanto altro 17. Tre giorni Chierichetti-Ancelle 18. La Giornata Eucaristica Diocesana 19. Idea Avvento 2016 Sacerdoti defunti 21. Giochi Mo.Chi 26. Alla tua luce vediamo la luce Economato Notizie in breve 22.-25. Resoconto economico 27. - 28. Appuntamenti vocazionali La rivista è anche on-line nel sito: www.seminariotreviso.it 3 Buona lettura e buona...navigazione!
Arricchire il tempo di discernimento Nell’anno pastorale in corso inizia una nuova proposta che arricchisce il cammi- no dei giovani che stanno frequentando la quinta superiore in Comunità Giovanile e i giovani della Comunità Vocazionale. I se- minaristi di V^ hanno iniziato a frequenta- re i ritiri mensili del gruppo Diaspora e tra qualche mese potranno scegliere di passare un anno in Comunità Vocazionale frequen- tando la prima teologia prima di entrare in Comunità Teologica. Rettore Questa scelta nasce dentro il percorso appro- fondimento comune tra le varie equipe edu- catori. Si è mostrato assai positivo il confronto aperto, ove abbiamo cercato di capire perché i giovani delle superiori facciano fatica a sce- gliere di proseguire il discernimento in Teologia, dandosi ancora del tempo ulteriore per la propria ricerca vocazionale. Durante l’estate abbiamo presentato questo pro- getto ai seminaristi delle superiori riscontrando so a quello di altri giovani che, pur provenendo un’accoglienza positiva che li trovava sorpresi; si da altri contesti quali università o mondo del la- riconoscevano nella risposta senza aver espresso voro, si pongono le stesse domande (tali sono i la domanda. Da tempo noi educatori eravamo giovani del gruppo Diaspora e della Comunità in ascolto circa la loro condizione di giovani che Vocazionale); poter vivere un anno in Comunità hanno necessità di un contesto diverso, capace Vocazionale sperimentandosi in un contesto più di aiutarli maggiormente a discernere e a sce- piccolo e perciò di maggior confronto personale gliere alla fine del percorso delle superiori. La ric- tra di loro e con il sacerdote che insieme vive l’e- ca esperienza comunitaria di coloro che frequen- sperienza educativa. tano il seminario fin dalla fanciullezza rischia di Potranno così giungere al momento di decidere non essere sufficiente in un momento della loro per la Comunità Teologica con un maggior baga- vita dove scegliere è più difficile di un tempo: av- glio di relazioni, proposte e tempo di maturazione. vertono la necessità di un confronto con altri gio- Nei mesi passati ci siamo confrontati tra noi edu- vani esterni al seminario, riconoscono di aver bi- catori, con il Vescovo e anche con diversi sacer- sogno di un tempo ulteriore di discernimento nel doti. Sia loro che altri sacerdoti della diocesi, che difficile nel contesto attuale. man mano sono stati informati, ci hanno confer- Questa modifica del percorso dei giovani semi- mato nella scelta. Con queste pagine intendia- naristi si prefigge l’obiettivo dichiarato di arric- mo far partecipe anche il resto del presbiterio nel- chire il loro cammino senza prolungarlo, anzi lo spirito di comunione che sempre cerchiamo tra valorizzando il loro vissuto di ricerca vocaziona- Diocesi e Seminario. le. Questo è l’intento nell’accostare il loro percor- don Pierluigi Guidolin 4
Un ponte rinnovato IL NUOVO ITINERARIO DI V SUPERIORE E I TEOLOGIA SPECIALE QUINTA SUPERIORE Con quest’anno inizia questa fase della vita. In segui- zione tra “grandi e piccoli” ma ad essere applicata una to, l’eventuale passaggio al Se- l’incontro di giovani in ricerca. novità che riguarda il cammi- minario Maggiore avverrà at- Hanno anche percepito che tale no dei giovani che dal Semina- traverso la Comunità Vocazio- novità va incontro alla loro esi- rio Minore passano al Maggiore nale: il primo anno di teologia genza di confrontarsi con altri in e che giunge a coinvolgere ed cioè verrà vissuto in questa co- ricerca come loro. arricchire anche il percorso di munità iniziando già i corsi di Tutto questo certamente fa quelli che fanno parte della Co- studio. Rimane il secondo anno constatare a noi educatori la munità Vocazionale: vogliamo di teologia come il momento di paura dell’impegno definitivo presentare tale cambiamen- verifica in vista dell’orientamen- presente nelle giovani ge- to. Le istanze che ci hanno gui- to tendenzialmente definitivo ri- nerazioni, nonché l’incertez- dato nel discernimento ci han- chiesto con il Rito di Ammissione za che respirano attorno a no portato ad elaborare un per- (all’inizio del terzo anno di teolo- sé che suscita in loro il bi- corso che parte quest’anno e ve- gia) per evidenziare maggior- sogno di vedere altre espe- drà il suo completamento l’an- mente il fatto che i primi due an- rienze diverse dal Semina- no prossimo, qualora i giovani ni del Seminario Maggiore sono rio: le correzioni apporta- di V superiore scelgano di con- ancora tempo di discernimento. te al passaggio intendo- tinuare la formazione nel Semi- Così facendo ci sembra di inseri- no accogliere queste fati- nario Maggiore. Il primo cam- re una maggiore gradualità nel che senza esasperarle ma biamento concreto è che i riti- passaggio andando incontro ad prendendole sul serio e of- ri di V superiore saranno vissu- una esigenza dei giovani. Le lo- frendo ai giovani gli stru- ti con il gruppo Diaspora, per ri- ro prime reazioni sono state po- menti per affrontare bene lanciare la dinamica vocazio- sitive, anche perché si sono av- un passaggio importante nale e la percezione della radi- vicinati “alla pari” due mondi, della loro ricerca. calità richiesta dalla ricerca in incoraggiando non una distin- don Cristiano Serafin 5
SPECIALE QUINTA SUPERIORE Un cammino progressivo di integrazione Sulle pagine di questo periodico lo scorso Poiché la vita comunitaria si svolgeva in am- anno abbiamo ricordato il 40° anniversa- bienti e con tempi diversi, a parte quattro cele- rio della riforma dell’impianto formativo del Se- brazioni liturgiche e la festa del Seminario non minario, avvenuta nel 1975, con la suddivisione erano molte le occasioni di incontro, di scam- del cammino in quattro comunità (ragazzi, gio- bio tra i giovani che provenivano dalla Comu- vanile, vocazionale, teologica) e con una rinno- nità Vocazionale e il Seminario Minore e con il vata pedagogia. In questa occasione è avvenu- passare del tempo se ne sentiva sempre più l’e- ta la pubblicazione del progetto formativo del sigenza. Di fatto il cammino comune si unifica- Seminario Minore e la revisione di quello del Se- va all’inizio del terzo anno di teologia. minario Maggiore, uscito oltre dieci anni prima. Con l’introduzione dell’anno propedeutico e Da parte di tutti si poteva constatare la validi- l’anticipo del passaggio in Comunità Teologica tà delle intuizioni e delle scelte operate allora, al secondo anno veniva richiesto anche a loro capaci di resistere nel corso del tempo. Rispetto di far servizio nella ricreazione alcune volte al- agli inizi le novità maggiori nel corso degli anni la settimana alla Comunità ragazzi. Anche la sono state il ritorno della Comunità Teologica da scelta, fatta a partire dalla metà degli anni ’90, Campocroce di Mogliano in Seminario nel 1981, di compiere il pellegrinaggio mariano ad inizio il trasferimento della Comunità Vocazionale dal- anno con tutte le comunità favoriva un clima la parrocchia cittadina di Santa Bona in Semi- di fraternità. nario nel 1985. Man mano che l’esperienza pro- Ora la decisione, presa dopo matura riflessione, cedeva andavano precisandosi meglio anche di condividere un itinerario di orientamento e gli itinerari formativi, soprattutto per il Semina- di discernimento vocazionale tra i giovani di V rio Maggiore, cercando modalità maggiormen- superiore della Comunità Giovanile e i giova- te adeguate alle finalità. Nel 1999 è partita l’i- ni del Gruppo Diaspora è un ulteriore passo di niziativa Siloe, tuttora in piedi, che coinvolgeva integrazione tra i cammini formativi, che met- gli alunni di V teologia in un progetto di anima- te insieme la diversità e la ricchezza delle espe- zione vocazionale con la presenza ogni fine set- rienze, ed è un segno di novità e di speranza timana in gruppo, ospiti di una parrocchia di- che certamente porterà frutto. versa. don Stefano Chioatto 6
QUESTIONE DI SCELTE Quando lo scorso ven- ri e da quelli della comunità Te- Abbiamo fin da a tun luglio noi fratel- ologica, tra le quali: l’importan- subito percepito to li del triennio ci siamo ritrova- za che giovani della nostra età quanto i cambiamenti SPECIALE QUINTA SUPERIORE ti in assemblea con don Pierlu- possano confrontarsi con perso- proposti facilitino di certo il cam- igi e don Cristiano, consci di af- ne provenienti da realtà diver- mino che ci porterà a prendere frontare un argomento determi- se, con altre prospettive, storie una scelta, non definitiva, ma nante per la vita della Comu- differenti, ma tutti accomuna- comunque per noi molto sentita nità Giovanile come sono ap- ti dalla volontà di costruire la e davvero importante; ci siamo punto i cambiamenti dell’itine- propria vita in base al proget- sentiti sgravati di una responsa- rario della classe V in vista del- to del Signore e la necessità di bilità non opprimente, ma co- la scelta riguardante l’eventua- attenuare un po’ lo sbalzo sem- munque pressante come può le passaggio al Seminario Mag- pre impegnativo e spesso non essere entrare a far parte della giore, l’atmosfera era vibrante. immediato dovuto al passaggio Comunità Teologica. Può capi- I mutamenti comunicatici, con da una comunità come la Gio- tare, infatti, che alcuni di noi a nostra grande sorpresa, rispetto vanile ad un’altra come quella diciannove anni non si sentano agli anni precedenti sono infatti Teologica sicuramente diversa pronti o sufficientemente matu- i seguenti: i ritiri di classe vengo- per molti aspetti. ri per rivestirsi di un abito che ci no inseriti all’interno del percor- Le prime impressioni sono state appare talora distante e idealiz- so del gruppo Diaspora e il pri- sicuramente positive: è davve- zato come quello del “teologo”. mo anno di Teologia viene vis- ro bello infatti pensare che del- In conclusione, aiutati da que- suto in comunità Vocazionale. le persone si prendano cura del ste novità ci accingiamo a co- Ci sono apparse sicuramente nostro cammino, cercando di minciare la nostra verifica cer- come due novità significative agevolarlo e ponendoci nelle tamente alleggeriti, ma al con- e davvero ben pensate, conce- condizioni migliori possibili per tempo motivati. pite in seguito ad alcune osser- portare avanti un discernimen- Giuseppe Simionato vazioni fatte dai nostri educato- to curato e sincero. e Pietro Barichello 7
Pellegrinaggio a Bologna Un nuovo anno con un sguardo fiducioso Nel nostro cammino di seminaristi è im- biamo guardare per la nostra vita, Gesù. portante coltivare e custodire un atteggia- In questo particolare anno giubilare della miseri- mento di fiducia nei confronti del Signore, nel suo cordia, anche l'attraversamento della porta san- progetto sulla nostra vita e nel fatto che Egli ci ac- ta del santuario ha voluto affermare il profondo compagna come un Padre dolce e fedele. In que- desiderio di camminare verso il Signore, di veni- sto contesto ci affianca anche la figura di Maria, re da Lui purificati e salvati. Quello che ci sta da- donna che non ha esitato di fronte alla sua voca- vanti è un percorso che non si presenta semplice zione e che ha saputo rimanere fedele lungo tut- - e la camminata per giungere al santuario ne è ta la sua vita. Per questo, nell'occasione del pelle- stato un segno - tuttavia è possibile, se ci si fida del grinaggio di inizio anno del Seminario a comunità Signore e se si cammina insieme con la nostra co- riunite, vissuto giovedì 6 ottobre, abbiamo affida- munità. Questo pellegrinaggio è stato un'occasio- to il nostro cammino alla Madonna di San Luca, ne per accogliere, in gioiosa fraternità, i tanti fra- la cui immagine è custodita nell'omonimo santua- telli che si sono aggiunti alla vita del nostro Semi- rio bolognese e che viene definita “Colei che indi- nario, piccoli e grandi, per condividere la gioia di ca la Via”, a causa del gesto della mano che indi- fare strada insieme, condividendo lo stesso desi- ca Gesù bambino. derio di servire il Signore senza paura o esitazioni. Di fronte agli occhi molto grandi dell’icona di Ma- Alla cura materna di Maria abbiamo affidato il ria, custodita a Bologna, ognuno di noi ha potuto nostro rettore don Pierluigi nella sua malattia e specchiare se stesso, occhi simbolicamente spro- abbiamo pregato per coloro che Gesù chiama porzionati rispetto al volto proprio per indicare la al sacerdozio, affinché con fiducia e generosità, sua tenera attenzione verso chi la osserva. Trami- possano rispondere sì, a lode di Dio e a servizio te l'icona, Maria ha indicato a tutti noi, con il gesto dei fratelli. della sua mano, Colui al quale veramente dob- Jacopo Favotto 8
Pellegrinaggio a Bologna SALIRE IN ALTO PER VEDERE LONTANO IL PELLEGRINAGGIO DEI SEMINARISTI PIÙ GIOVANI Il pellegrinaggio a Bologna, al santuario mariano di San Luca ci ha visti arrivare a questaa esperienza con attese e stati d’animo diversi per l’età, per i nostri vissuti personali e perr il cambiamento di vita portato da questo nuovo anno comunitario, ma tutti accomunati da un grande entusiasmo e tanta curiosità. È stato arricchente condividere il cammino verso il santuario con gli altri fratelli e la gioia proveniente dal nostro stare insieme ci ha fatto sperimentare davvero che “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò in mezzo a loro” (Mt 18,20). Sotto questo punto di vista attraversare insieme la Porta Santa ha rafforzato ancor di più il nostro legame di fratelli e il valore di essere una grande famiglia. Nel pomeriggio, con le Comunità Giovanile e Ragazzi, ci siamo portati nel cuore di Bologna per sulla Torre degli Asinelli e osservare la città e le sue bellezze architettoniche. Anche il divertimento vissuto lungo il viaggio in corriera ha alimentato la gioia di condividere insieme quest’esperienza. E’ bello per noi aprire l’anno con un pellegrinaggio così, fratelli insieme nel cammino con Gesù e che cercano la materna protezione di Maria! Lorenzo Pecoraro e Sebastiano Schiavon ALLA CONQUISTA DELLA TORRE Tra le tante cose fatte (la messa, la festa con i ciambellani,...) noi della Comunità Ragazzi siamo andati a visitare la torre degli Asinelli, la più alta di Bologna. All’ inizio certi ragazzi hanno preso paura per l’altezza della torre. Dopo essere entrati nella piccola porta abbiamo iniziato la nostra lunga salita. Nei primi 10 metri le scale ci hanno impauriti perchè erano tutte consumate e il corrimano tremolante. Alcuni di noi hanno iniziato a cantare per non far notare la loro paura; ogni 20 metri c’era un pianerottolo che si affacciava, grazie a una finestra, alla stupenda città, da cui entrava una fredda arietta autunnale. Gli ultimi metri non vedevamo l’ora di essere in cima per osservare con i nostri occhi tutta Bologna. Il paesaggio da sopra la torre era molto bello e davvero valeva tutta quella fatica. Quando siamo scesi dalla torre eravamo felici di essere saliti lassù. Bedin Nicola e Rossi Andrea 9
Esperienze estive VIAGGIO IN PARAGUAY IMMERGERSI PER INCONTRARE GESÙ Il viaggio missionario è una esperienza rende particolarmente impegnativo che viene proposta dal seminario e dalla dare risposta alla domanda che mol- diocesi ai seminaristi degli ultimi anni di teologia, te volte negli ultimi tre mesi, dopo il ri- affinché possano incontrare concretamente una torno in Italia, mi è stata posta: “come delle tre realtà in cui svolgono il loro ministero i è andata in Paraguay?”. Sarebbe più nostri preti fidei donum, ovvero Brasile, Ciad e Pa- facile pagare il biglietto d'aereo a chi raguay. Proprio quest'ultimo posto è stato la desti- mi pone questa questione che riusci- nazione del viaggio che ha visto coinvolti l'attuale re a dare una risposta esaustiva, o quantomeno settima e ottava teologia e due preti novelli, ossia sufficiente. Mille sono state le emozioni provate, don Matteo Andretto e don Samuele Tamai. Per molteplici i moti di gioia nel mio cuore, ma altret- venti giorni abbiamo potuto condividere la quoti- tante sono state le sensazioni di repulsione o le dianità con i nostri missionari don Gianfranco Pe- situazioni che hanno creato disagio in me. L'im- goraro e don Giovanni Fighera e con le due coo- patto immediato con la povertà diffusa e con la peratrici pastorali Debora Niero e Germana Galli- mancanza di alcuni beni che reputo di primaria na che svolgono il loro servizio a San Juan Bauti- sta di Ñeembucù e nelle comunità circostanti. Ci è stata donata la possibilità di osservare ed entra- re nella vita pastorale di quelle chiese, di godere della natura e dell'ospitalità paraguaiana, di gu- stare cibi e sapori diversi dai nostri, di conoscere la cultura e la società. È stata una immersione to- tale in un mondo completamente diverso, affa- scinante da una parte, ma anche ricco di proble- mi e complessità. Proprio questa immersione mi 10
importanza ha posto un forte interrogativo sulla e la necessità di donare tempo al mia relazione con le cose. Ho provato più volte prossimo, attenzioni che ho speri- rabbia e frustrazione ascoltando le varie difficoltà mentato sulla mia persona nell'o- che caratterizzano la vita in quei luoghi, scopren- spitalità ricevuta: cordiale e vera, do i problemi sociali e politici, accostando una mai formale. Porto a casa la consa- cultura ed una mentalità che, dal nostro punto di pevolezza che la Chiesa è veramente cattolica, vista, può apparire rinunciataria e fatalista. Ep- universale. Consapevolezza che non ha più il va- pure, tornando con la mente a quella ventina di lore "superficiale" di un concetto scolastico appre- Esperienze estive giorni non posso che riconoscere la grazia che mi so nei miei studi della teologia, ma è ora una cer- è stata fatta dal Signore nel poter mettere nel mio tezza che si è impressa nel mio cuore con la forza bagaglio una grande ricchezza. Porto a casa da dell'esperienza vissuta sulla mia pelle. Sono sta- quelle terre lontane l'ammirazione per le perso- ti giorni in cui chiaramente mi si è proposta l'es- ne che si fidano della Provvidenza ed hanno fe- senza della fede: non sono le tradizioni, le sovra- de, pur nel momento in cui manca lo stretto in- strutture o i nostri progetti a portare la salvezza, dispensabile. Porto a casa la cura delle relazioni solo Cristo e la fede in Lui portano alla vera vita. Forse ciò che porterò con maggior cura dentro di me è la scoperta della necessità della missiona- rietà e dell'evangelizzazione. "Niente di strano, - si potrebbe dire - sei andato in Paraguay proprio per quello!". In realtà, il fatto che rende speciale questa sco- perta è che essa non deriva solo dal dialogo con i nostri sacerdoti, ma ha assunto forza nell'incontro con dei laici che esprimono questa urgenza mis- sionaria, che sentono sulle loro spalle il dovere di andare da tutti a portare il lieto annuncio dell'in- contro con Cristo. Francesco Bellato Collaboratori di Dio che chiama Avvicendamento in Comunità Teologica Lasciare, accogliere ed assumere, sono tre momenti del grande movimento che innerva la vita di un discepolo di Gesù, ed è senz’altro l’esperienza di un prete che vive un avvi- cendamento. Don Stefano Didonè, dopo otto anni, lascia l’incarico di educatore respon- sabile in Comunità Teologica, per assumere il delicato incarico di segretario del Cammino sinodale diocesano. Continuerà a vivere in Seminario e a offrire il suo servizio educativo come insegnante di teologia sistematica e segretario dell’Istituto Teologico. Il nuovo assistente della Comunità Teologica è don Cristiano Carraro, originario di Crespignaga di Maser, che dopo sei anni lascia l’incarico di parroco di Calvecchia - Fiorentina. Ordinato nel 1999, è stato vicario parrocchiale a Caerano di San Marco; dal 2003 vice direttore dell’ufficio di Pastorale giovanile e dal 2006 al 2010 vicario parrocchiale a Spresiano. Ad entrambi auguriamo di continuare a servire con passione e fantasia la Chiesa amata da Cristo, di cui sono diventati discepoli e amici pronunciando un giorno, e ogni giorno, il loro generoso sì. 11
La bellezza della vita comunitaria “Noi uomini non siamo assolutamente capaci di fare comunione!”. Con que- sta provocazione Maria Campatelli, direttrice del- Nuovi ingressi la casa editrice Lipa e do- cente del centro Aletti di Roma, ha lanciato il tema della settimana comunita- ria della Comunità Teolo- gica, svoltasi a Lorenzago dall’8 al 13 settembre. Que- sta provocazione, che ci ha molto colpito, nasce dal fat- – raccontarsi che cosa il Signo- nale della settimana, parteci- to che la comunione tra noi re aveva preparato, che co- pando anche alla cammina- non è frutto di un nostro sfor- sa avevamo scoperto, che pas- ta ai Laghi d’Olbe, sopra Sap- zo ma un dono, una grazia che si avevamo fatto. Nel condivi- pada. In questa settimana co- ci viene offerta, in particolare dere ci siamo ritrovati ancora sì ricca di incontri e di provo- nella liturgia che ogni giorno di più fratelli e abbiamo potuto cazioni, ci è stata offerta una comunitariamente celebriamo. iniziare il nuovo anno comuni- grande intuizione, sottolineata In ogni eucarestia che viviamo tario con serenità e gratitudine. anche dal Vescovo: la Chiesa il Signore ci mostra ciò che noi Durante la settimana abbiamo è comunione, ed è un dono di già siamo ai suoi occhi: uomi- accolto anche don Cristiano Dio che da soli non saremmo in ni nuovi in rapporto con Gesù Carraro, nuovo assistente della grado di produrre, e questa co- Risorto. È proprio grazie al fat- Comunità Teologica, già parro- munione è resa tangibile dalla to che tutta la vita diventa rap- co di Calvecchia - Fiorentina, e vita comunitaria che viviamo. porto con Dio che è possibile la i due fratelli provenienti dalla Ecco che non c’è modo miglio- comunione tra di noi da uomi- Comunità Vocazionale: Jaco- re per iniziare l’anno comunita- ni nuovi, poiché l’uomo vecchio po Favotto e Fabio Toscan. Ol- rio che scoprirsi comunità grata – con cui siamo sempre in lot- tre ai seminaristi e agli educa- in cammino verso ciò che ci at- ta – mira sempre ad afferma- tori, ad accompagnarci duran- tenderà quest’anno. re se stesso piuttosto che la co- te la settimana ci sono stati an- Riccardo Marchiori munione. Queste sottolineature che diversi parroci della nostra che ci ha voluto offrire la prof. Diocesi che hanno condiviso ssa Campatelli, hanno dato un con noi la pre- accento ancora più bello e ve- ghiera e le ri- ro alla ripresa della nostra vita flessioni sul te- comunitaria dopo le varie atti- ma comunitario vità diocesane e parrocchiali in dell’anno. An- cui ognuno di noi è stato coin- che il Vescovo volto durante l’estate. È stato ha trascorso con bello – proprio da uomini nuovi noi la parte fi- 12
Sulle tracce dei Santi L’ESTATE DELLA RINNOVATA COMUNITÀ VOCAZIONALE Tra la fine di luglio e la prima metà di Vallegloria a Spello, dove hanno settembre due forti esperienze hanno ani- incontrato il vescovo di Foligno, mons. mato l'estate di alcuni giovani delle nostre par- Gualtiero Sigismondi, che ha offerto loro la sua rocchie in ricerca della loro vocazione. Si è tratta- testimonianza sull'essere preti. Esperienze estive to del Campo Diaspora ad Assisi e del pellegri- A metà settembre la nuova Comunità vocazio- naggio al Santo di Padova. nale di Treviso ha vissuto un pellegrinaggio a Il campo vocazionale ha coinvolto giovani, del- piedi di tre giorni, da Treviso a Padova, per re- le diocesi di Treviso e Vittorio Veneto. L’invito per carsi alla tomba di Sant'Antonio. questo appuntamento estivo era “Diventare uo- E’ stata occasione per conoscersi e per doman- mini veri in Cristo”. I giovani sono stati favoriti dare una grazia per il “nuovo approdo” (questo il dalla figura di San Francesco d'Assisi, di cui han- tema del pellegrinaggio) in seminario. Nel primo no visitato i luoghi della vita e della devozione, tratto di cammino i giovani, accompagnati dal come il santuario dei tuguri a Rivotorto, la chie- loro educatore don Giancarlo Pivato, hanno per- sa di San Damiano, la Porziuncola a Santa Ma- corso la via Ostiglia, un tempo ferrovia, fino a Sil- ria degli Angeli, la tomba nella basilica di Assisi. velle, dove sono stati accolti dal parroco don Fe- Davanti al corpo di Francesco hanno sostato in derico che li ha ospitati in canonica per la notte. preghiera e nell'ascolto della Parola di Dio. Parti- Il giorno seguente, arrivati a Camposampiero, colarmente significativo è stato, a questo propo- hanno vissuto un momento di ritiro ai santuari sito, il ritiro all'Eremo delle Carceri: iniziato la se- antoniani, e dopo poche ore di riposo sono ripar- ra del mercoledì con la salita silenziosa di sera, titi, alle 4 del mattino, alla volta di Padova. Do- da Assisi, è culminato con la Celebrazione Euca- po la preghiera alla tomba del Santo, la Comu- ristica, durante la quale quattro ragazzi di Trevi- nità ha concluso il pellegrinaggio partecipando so e uno di Vittorio Veneto hanno comunicato il alla messa prefestiva. loro proposito di entrare, nelle rispettive Comuni- Ad arricchire la Comunità quest'anno ci sarà tà vocazionali. con noi anche un giovane proveniente dalla L'ultimo giorno del campo, i partecipanti sono diocesi di Udine. stati ospiti dalle suore clarisse del monastero di don Giancarlo Pivato NUOVI INGRESSI È con grande stupore e viva gratitudine al Signore, che la Comunità Vocazionale del nostro Seminario accoglie quattro nuovi giovani dal Gruppo Diaspora. Gianfranco Berton, 23 anni, dalla Parrocchia di San Zenone degli Ezzelini, prossimo alla laurea in Ingegneria; Luca Volpato, 25 anni, dalla Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo in Ballò di Mirano, laureando in Conservazione dei beni culturali; Marco Moz, 19 anni, dalla Parrocchia di San Giovanni Battista in Nervesa della Battaglia, neo diplomato all’alberghiero e Mauro Perissinotto, 23 anni, dalla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in San Donà di Piave. Abbiamo inoltre la gioia di accogliere Andrea Nicolini, 19 anni, dalla Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo in Ronchis (Arcidiocesi di Udine). Cinque nuovi giovani che accolgono l'invito di Cristo. Li accompagniamo sin d'ora con la nostra preghiera Matteo Pietrobon 13
Nuovi ingressi Per quest’anno? Voto 10 NUOVI INGRESSI IN COMUNITÀ GIOVANILE Se qualcuno chiedesse se oggi ci sono an- e tre provenienti dai Gruppi Vocazionali di terza cora persone che ascoltano e rispondono media. Tra quelli che frequentano il Liceo Scien- alla chiamata di Gesù, noi della Comunità Gio- tifico al Collegio Pio X ci sono Samuele Andreatta vanile gli risponderemo sicuramente di sì vista da San Zenone degli Ezzelini, Giovanni Bedin da l’entrata quest’anno di dieci nuovi fratelli. Di que- Cornuda e Samuele Simeoni da Castello di Gode- sto fatto dobbiamo ringraziare in primo luogo il go. Fratelli che dopo aver vissuto in Comunità Ra- Signore perché ancora riesce a farsi sentire nel gazzi hanno scelto di continuare il cammino con cuore e nella vita delle persone; in secondo luo- noi. Con loro ci sono altri due nuovi fratelli che fre- go ringraziamo i gruppi vocazionali e il gruppo quentano il Liceo Classico presso il Collegio Pio X: Stella Polare, che con il loro paziente lavoro rie- Giacomo Bragagnolo da San Martino di Lupari, scono a far sintonizzare il cuore dei ragazzi e dei dalla Comunità Ragazzi, e Simone Cremonese da giovani sulla voce di Gesù e li aiutano a rispon- Camalò di Povegliano, dai Gruppi Vocazionali. dergli coraggiosamente. Con questi nuovi ingres- Infine grazie al cammino con il gruppo Stella Po- si riconosciamo, sia uno stimolo per noi fratelli più lare hanno deciso di entrare in Comunità anche grandi a rinnovare la nostra fiducia in Gesù, sia Nicola Bison da Scorzè, che frequenta la seconda un motivo di gioia per tutta la comunità che si ve- al Liceo delle Scienze Applicate all’Istituto Canos- de rinvigorita e rimotivata a trasmettere i valori siano, e Lorenzo Pecoraro da Treviso (parrocchia del nostro stare insieme. Presentiamo allora que- di Santa Bona), che frequenta la classe quarta al sti nuovi fratelli: Enrico Cendron proveniente da ITC Riccati-Luzzati indirizzo economico. Castagnole di Paese, Giacomo Dal Poz da Cam- A loro auguriamo di cuore un buon cammino di posampiero: entrambi frequentano il Liceo del- ricerca vocazionale con le parole di san Giovan- le Scienze Applicate presso l’Istituto Canossiano. ni Paolo II: “Non abbiate paura, aprite, anzi, spa- Christian Busco da Istrana frequenta il CFP setto- lancate le porte a Cristo!”. re grafico nel medesimo istituto Canossiano; tutti Stefano Dal Poz 14
UN’ESTATE “GIOVANILE” “La comunità non va comunità a Lorenzago di Cado- il tempo di silenzio ci sia- in vacanza”. Questo è re presso il Castello di Mirabel- mo recati nel campetto in pa- un motto della nostra comuni- lo per una settimana molto ric- ese per fare il consueto torneo tà che spesso ci viene ribadi- ca di esperienze: la presenta- di calcio fra gruppi. Esperienze estive ta dagli educatori. Durante le zione del tema che affrontere- Oltre a queste due esperienze vacanze estive, infatti, oltre al mo nel corso di quest’ anno co- la Comunità Giovanile ne of- tempo di riposo in famiglia ab- munitario grazie alle proposte fre anche una terza nel mese di biamo modo di rivedere nuo- di don Edy Savietto, attualmen- agosto: la “tre giorni”. Questa è vi e vecchi fratelli in due mo- te parroco di Olmi e Cavriè: la un’occasione per poterci ritro- menti caratterizzati da preghie- scelta libera in Cristo. Grazie al- vare prima dell’avvio del nuo- ra e fraternità. La prima di que- le proposte abbiamo compre- vo anno scolastico e per poter ste esperienze la abbiamo vis- so che la scelta per un cristiano condividere alcune esperien- suta divisi in due gruppi, in due deve essere fatta grazie a Gesù ze estive tipiche: una serata di settimane differenti, a “Villa Pio perché Lui sa meglio di noi e di gioco organizzata dagli educa- Maria”, Monte Tomba: nel cor- chiunque altro ciò che ci fa be- tori in città e in Seminario; una so di questa settimana siamo ne e ci rende felici. Due occa- giornata al mare, ricca di mo- stati impegnati in alcune man- sioni particolarmente belle so- menti di divertimento con tuffi sioni e attività manuali, in un ri- no state l’uscita di gruppo pres- e partite; una mattinata di ritiro tiro spirituale e in una giorna- so un torrente che ha aiutato i e un pomeriggio di divertimen- ta di camminata sulle pendi- nuovi fratelli ad integrarsi con il to con i kayak lungo il Sile. ci del Monte Grappa. Il secon- gruppo nel quale sono stati in- Il tutto lo abbiamo vissuto con do momento ha riunito tutta la seriti, e la camminata comuni- un clima di allegria enfatizzato taria, durata due giorni, da Lo- sempre dal nostro rapporto di renzago al Rifugio Giaf. Abbia- fraternità e gioia, contenti per mo inoltre vissuto un tempo di esserci rivisti e per aver vissu- ritiro spirituale che ci ha aiuta- to dei momenti assieme an- ti a riflettere sul tema comunita- che durante l’estate. rio nella preghiera e nell’ascol- Davide Pasqualetto to della Sua Parola; terminato e Simone Rozic 15
MAGIA MAIOR AMOR EST Dal 4 all’11 luglio di quest’anno, nel ma- gnifico castello Mirabello a Lorenzago, noi Esperienze estive della Comunità Ragazzi abbiamo vissuto un grandioso camposcuola, nel quale ci hanno accompagnato i personaggi di Harry Potter. Ci spieghiamo meglio: l’ambientazione nella quale abbiamo vissuto una settimana pie- na di attività, giochi e momenti di preghiera assieme è stata quella del famoso mago del- la scuola di Hogwarts. Ci siamo divisi nelle 4 squadre di Grifon d’oro, Tasso rosso, Corvo ne- ro e Serpe verde e, oltre che nei tornei tra di noi, siamo stati impegnati a vincere contro un nemico comune, Voldemort. Quest’ultimo rap- come Comunità Ragazzi di questo nuovo anno… presentava il potere del male, che è esterno a e le sorprese sono tante perché su 24 che siamo noi ma può anche annidarsi dentro il nostro cuo- adesso, 13 sono volti nuovi: ne sono infatti entrati re e mettere divisione e odio. 12 in prima media ed uno in seconda. Con l’aiuto dei nostri educatori, che hanno fatto Ognuno di loro è un dono particolare per tutti e la parte di Albus Silente, di Rubeus Hagrid e di vengono da varie parti della Diocesi. Quelli di pri- Harry Potter, e di validi “prefetti” (i seminaristi più ma media sono: Nicola Bedin da Cornuda, Da- grandi) abbiamo riscoperto che davvero l’amore vide Benin che fa riferimento a Loreggia, Ange- è la magia più grande (Magia maior amor est) ed lo Bergamo da Scorzè, Damiano Bragagnolo, ori- è più forte del male. Il camposcuola è stato anche ginario di Castello di Godego, Francesco Maria il primo grande momento in cui ci siamo trovati Brotto di Zero Branco, Riccardo Frasson di Maer- ne, Tommaso Gallina che viene da Falzé di Trevi- gnano, Edoardo Mariut da Massanzago, Andrea Rossi da Casale sul Sile, Davide Rossi che fa rife- rimento alla parrocchia di Venegazzù, Giovanni Paolo Simionato di Maerne e Giovanni Stradiotto da Ca’ Rainati di San Zenone. Per quanto riguarda il nuovo compagno di secon- da, è stata una sorpresa perché non era venuto al campo, ma aveva fatto quello dopo; si chia- ma Eric Bullo ed è della parrocchia di San Giu- seppe di Treviso. Tutti assieme adesso stiamo vivendo l’avventura della vita assieme in seminario e contiamo di fa- re esperienza anche qui della “magia maior” co- nosciuta a Lorenzago. don Mauro Montagner 16
Esperienze estive Tre giorni Chierichetti e Ancelle... non bastano mai! “L’anno prossimo vogliamo delle “sette de scopre il segreto più grande di una vera regi- giorni”! Anzi, “10 giorni per i chierichetti na: il potere più grande non è pensare a se stes- e le ancelle”! sa, ma mettersi al servizio della vita e della gioia Con queste “frasi un po’ pazze”, decisamente con- degli altri. La bellezza di Ester diventa così una tenti ed euforici, sono tornati a casa ad ogni turno vera e propria meraviglia! i più di 200, tra ragazzi e ragazze, che quest’esta- Non c’è voluto tanto ai ragazzi per riconosce- te si sono dati il cambio al Castello di Lorenzago re quanto fortunati sono ad essere stati invita- per le “Tre giorni Chierichetti e Ancelle”. ti a vivere un servizio a Gesù e alla comuni- Ad entusiasmarli sono state cose semplici, come tà nella liturgia. Stando vicini a Gesù e col- la bellezza di poter condividere gioco, preghiera laborando con il proprio servizio, rispettiva- e servizio assieme a tanti altri ragazzi che proveni- mente all’altare e all’assemblea permette a vano da diverse parrocchie della diocesi! ragazzi e ragazze di crescere con un cuo- Ad accompagnare i chierichetti quest’anno è sta- re aperto e sempre più generoso. Essere al ta la figura biblica del giovane Giosuè, futura servizio di Gesù e in ascolto della sua voce guida che accompagnerà il popolo di Dio nella ti da una marcia in più per il bene di tutti! terra promessa. Il cammino di Giosuè però inizia Buona ripresa di cammino a tutti i gruppi fin da ragazzo e nel servizio di semplice fidato in- Chierichetti e Ancelle, buon servizio e buo- serviente di Mosè. Proprio qui, mentre vive il suo na crescita nel dono di sé senza paura! Ci servizio, crescendo passo dopo passo, stando vici- vediamo al convegno del 1° maggio e al- no a Mosè imparerà a riconoscere Dio, a sentire la la ripresa dei “gruppi vocazionali” il 23 ot- sua voce e a fidarsi delle sue richieste! tobre e del “gruppo Miriam” per le Ancelle il Per le ragazze è stata preziosa la figura della re- 13 novembre. Non mancate! gina Ester, una donna che grazie a Dio e alla fe- don Angelo Dal Mas 17
Giornata Eucaristica Giornata Eucaristica Diocesana Appuntamento da non perdere! Ogni anno il Seminario ospita la grande al tempo di Gesù assieme ai pescatori di Galilea festa dei ragazzi della prima Comunione e soprattutto a quel famoso ragazzo che sembra della Diocesi, che si ritrovano assieme al nostro proprio il più generoso del Vangelo: il “ragazzo 5 Vescovo in un clima di gioia e di ringraziamen- pani e 2 pesci” che ha permesso la moltiplicazio- to al Signore per il grande dono ricevuto. Si trat- ne dei pani. Proprio grazie lui che si era fidato di ta di un’esperienza forte e bella che fa incontrare Gesù così tanto da donare quello che aveva, la tanti ragazzi da molte comunità parrocchiali uni- sua merenda, si era improvvisamente moltiplica- ti proprio dall’amicizia con Gesù. La giornata è a ta la gioia di tutti! Così è stato anche il 2 giugno misura di ragazzo e assieme al tanto atteso dia- di quest’anno: il miracolo della gioia che si molti- logo con il Vescovo e alla preghiera di Adorazio- plica, grazie all’amicizia dei nostri ragazzi con Ge- ne, che si vive insieme nella grande chiesa di san sù, si è avverato di nuovo. L’appuntamento al- Nicolò, non può mancare il ricco tempo di gioco lora anche per quest’anno si rinnova! Con tutti i che corona la festa.Quest’anno eravamo più di ragazzi che hanno iniziato la quarta elementare 1000 tra ragazzi, catechisti e genitori! Ad animare aspettiamo di ritrovarci, assieme al nostro Vesco- i giochi c’erano gli educatori dell’ ACR dei vicaria- vo Gianfranco Agostino, proprio qui in Seminario, ti di Asolo e Mogliano e i seminaristi della Comu- il 2 giugno 2017! Segnatelo in calendario! nità Giovanile, hanno trasportato i ragazzi dentro don Andrea Caratozzolo GIORNATA EUCARISTICA 2017 Venerdì 2 GIUGNO 9.00 Inizio arrivi in Seminario. 12.00 Pranzo al sacco presso gli ambienti 9.30 Preghiera iniziale del Seminario. 9.50 Accoglienza e dialogo con il Vescovo 13.00 Giochi. 11.00 Adorazione Eucaristica guidata 15.30 Raduno conclusivo e saluti dal Vescovo 18
ITINERARIO DI PREGHIERA PER GRUPPI Idea Avvento 2016 DI CATECHESI NEL TEMPO DI AVVENTO “Play! With the Word!”, “Accendi! Con la Parola!” è il titolo del cammino di preghiera che viene proposto per l’avvento di quest’anno dalla collaborazione tra la Comunità Ragazzi del Seminario e l’Ufficio Catechistico. L’avvento ci provoca a dare spazio e ascolto alla Parola di Dio che è viva e sa farsi sentire. Il cammino prende il via dalla prima lettura che la liturgia ci propone nelle Domeniche di Avvento e desidera coinvolgere i ragazzi in un ascolto vivo della Parola che è come nascosta nella testimonianza delle Scritture, eppure risuona in noi grazie alla forza dello Spirito Santo. Il desiderio è quello di offrire un breve, ma curato, momento di preghiera da poter vivere durante l’incontro di catechesi. Si prevede un lancio “per affascinare” chiamato Entriamo in preghiera, segue la lettura del brano biblico e la semplice spiegazione del catechista che esplicita l’annuncio (Una Parola che chiama). Da qui inizia il tempo dell’ascolto vivo, in cui ciascuno rilegge più volte il testo finché spicca la Parola che lo illumina dentro il cuore. Sarà bello, dopo qualche minuto condividere in gruppo il versetto o la frase che sta provocando ciascuno. Mettendo insieme le risonanze di ciascuno potrebbe emergere, di Domenica in Domenica, una vera e propria “Word parade” di cui sottolineare le prime posizioni. Infine i ragazzi saranno invitati a “rispondere al Signore” (La mia risposta) scrivendo una preghiera con le loro parole. Queste semplici preghiere potranno essere portate in chiesa Domenica all’Eucaristia e raccolte ai piedi dell’ambone nel tempo dopo l’omelia. In questa pagina viene proposta la sintesi del cammino utile per i catechisti; mentre sono disponibili da stampare nel sito del Seminario (alla pagina “catechesi e vocazione”) gli strumenti pratici (una locandina che scandisce il percorso, e i foglietti di ogni settimana) da offrire a ciascun ragazzo in ogni incontro e altri materiali. Accendi! Con la Parola… CHE RISVEGLIA! ENTRIAMO IN PREGHIERA... Proponiamo di portare in gruppo un cuscino (da letto o da divano) con una federa su cui i ragazzi possano scrivere. L’invito è scrivere tutte le parole che di solito “ci risvegliano” da quelle più fastidiose a quelle che ci piacerebbe sentirci rivolgere. UNA PAROLA CHE CHIAMA... (Isaia 2,1-5) La testimonianza di Isaia è quella di un “pro- feta”, cioè un uomo che Dio ha scelto fin da ragazzo come portatore della sua Parola a tutti gli altri uomini e donne della terra. Nelle immagini che Isaia usa, il monte è il luogo dell’incontro con Dio che i popoli antichi vivevano appunto sulle alture. La voce di molti popoli, che risuona più volte, invita a salire buttando vie le pigrizie e la superficialità. E’ in arrivo qualcuno che cambia le cose e le fa nuove! LA MIA RISPOSTA... CIASCUNO RISPONDE LIBERAMENTE IN FORMA DI PREGHIERA, CON PAROLE SUE, DOPO AVER RIPORTATO NEL FOGLIETTO LA FRASE CHE “SI È FATTA VIVA” IN LUI. Accendi! Con la Parola… CHE PORTA SPERANZA! ENTRIAMO IN PREGHIERA... Si propone di portare in gruppo una o alcune piantine che nella stagione invernale sono più secche e brutte da vedere. Anche se a prima vista forse ver- rebbe da buttarle via esse sono in “attesa di primavera”. Cosa manca a loro e cosa mancherà al nostro mondo... calore e linfa di vita nuova? 19
Idea Avvento 2016 UNA PAROLA CHE CHIAMA... (Isaia 11,1-10) In una storia rinsecchita, che va avanti sem- pre peggio o senza slanci di bene il profeta ci propone molte immagini di novità e di speranza; ognuna di queste merita che proviamo a fermarci e ad entrarvi con tutto il nostro cuore. All’inizio e alla fine del brano appare un tronco secco, immagine della storia del Popolo di Dio, su cui spunta la novità di Gesù e su cui anche noi possiamo vivere gesti e segni nuovi. LA MIA RISPOSTA... Ciascuno risponde liberamente in forma di preghiera, con parole sue, dopo aver riportato nel foglietto la frase che “si è fatta viva” in lui. Accendi! Con la Parola… CHE DONA GIOIA! ENTRIAMO IN PREGHIERA.... Si propone di ascoltare la canzone “Perché la vostra gioia sia piena”. Nel testo della canzone, tanti suggerimenti ci invitano a fidarci di Dio e delle sue Parole per cono- scere il suo sogno di gioia che ci coinvolge e ci permette di scoprire che dono siamo chiamati ad essere. UNA PAROLA CHE CHIAMA... (Isaia 35,1-6a.8a.10) Il profeta smuove ogni terreno, anche quello più indurito e secco, perché ogni luogo e così ogni persona che lo abita possa ritrovare la gioia. Dio vuole parlarci usando la natura: dalla bellezza del fiore di narciso che cresce spontaneo e luminoso alla forza del bosco del Libano, fino alla grandezza del monte Carmelo e alla vitalità della pianura di Saron. Certo oltre che la natura anche noi siamo chiamati a diventare testimoni di gioia… gioia da donare a tutti! LA MIA RISPOSTA.... Ciascuno risponde liberamente in forma di preghiera, con parole sue, dopo aver riportato nel foglietto la frase che “si è fatta viva” in lui Accendi! Con la Parola… CHE PRENDE PER MANO! ENTRIAMO IN PREGHIERA.... Manca poco alla festa del Natale! Proponiamo di portare immagini di pubblicità natalizie che invitano a tutt’altro che a vedere il dono vero del Natale che è Gesù. Mescolata as- sieme a queste può starci anche un’immagine di Maria e il Bambino o una Sacra Famiglia. I ragazzi potranno commentare liberamente evidenziando contraddizioni e cosa vale di più. UNA PAROLA CHE CHIAMA... (Isaia 7,10-14) Acaz è un Re d’Israele abbastanza tremendo che soprattutto ascolta poco Dio e vuole fare tutto da solo. Risultato è che spesso il suo cammino e così quello del popolo, si trova disperso tra tante cose, in confusione, attratto da vie sbagliate e di poco valore. Il profeta lo provoca a chiedere e fidarsi di Dio e dei segni semplici ma comunque forti che lui ci dona. Il Segno più bello è proprio l’attesa di Maria che porta a tutti il “Dio con noi”, l’onnipotente che si fa piccolo per trovare posto nel nostro cuore e prenderci per mano verso la vera grandezza della nostra vita.. LA MIA RISPOSTA.... Ciascuno risponde liberamente in forma di preghiera, con parole sue, dopo aver riportato nel foglietto la frase che “si è fatta viva” in lui. Il cammino di quest’anno ha il desiderio di accompagnare i ragazzi alla scoperta della NTTII bellezza dell’ascolto della Parola di Dio sia personalmente che nella condivisione insie- SUG SU GGERIMEEN me. Sarà l’occasione di spiegare ai ragazzi la differenza tra la “Sacra Scrittura” e la PER LA “Parola di Dio”. I profeti, come gli altri scrittori sacri, sono uomini che Dio ha riem- ATECHISTA CAT pito del suo spirito perché con il linguaggio e le immagini potessero permettere a tutti di ascoltare la sua voce di Dio nel più profondo del cuore. Questa meraviglia di grazia continua anche oggi quando ciascuno di noi mette la sua vita in sintonia grazie all’a- scolto della Scrittura. L’immagine del DJ vuole simpaticamente sottolineare questa armonia tra Parola e vita. Prezioso è anche sottolineare come in particolare la Parola risuoni per noi nella liturgia: è lì che il Signore stesso ci parla, ed è quello il luogo dove trova forza la nostra risposta a Lui (cfr. Sacrosanctum Concilium, 7). Un rispondere che fa nuova la nostra vita e ci permette di scoprire sempre di più la nostra vocazione. 20
Mochiland OLTRE LE APPARENZE INDOVINELLI Quanti rettangoli ci sono in questa figura? 1. Chi è che quando riesce a vedere Probabilmente sono più di quanti credi! il medico è guarito? 2. Chi scrive troppo la usa due volte, chi scrive poco la usa una volta, chi scrive giusto non la usa mai. Cos’è? 3. Indovinello arguto: chi è che si al- za stando seduto? QUALITA’ DA CAMPIONE I M … … … A T O Il nostro amico è uno sportivo e ha una qualità importante. C A … … R C I O Per scoprire qual è, completa le M … … T A parole sistemando i gruppi di let- tere al posto giusto. S … … … D E L Poi leggi in verticale le aggiunte! M … … C H I A T R U P U N … … T A I S Soluzione: …………………………………………………. MATEMATICA CON IL SORRISO x - = 12 Risolvi le seguenti operazioni tenendo conto che ad ogni fac- : x = 16 cina corrisponde un numero preciso compreso tra 1 e 9. Scrivi i numeri negli appositi + - = 6 spazi quando li avrai scoperti. = … = … = … Le soluzioni nel sito www.seminariotreviso.it alla pagina del Mo.Chi. 21
UNA GENEROSITA’ DA SOSTENERE Pubblichiamo in questo numero le cifre delle offerte raccolte dalle parrocchie nella Giornata del Seminario 2015. Si tratta di una domenica - quest’anno sarà il 20 novembre p.v. - nella quale tutte le offerte delle celebrazioni, assieme a quanto raccolto con altre iniziative, vanno a sostenere economicamente il Seminario diocesano. Come si può facilmente in- tuire, il ricavato di quest’unica giornata annuale è una fonte di sostentamento indispensabile per la vita del nostro istituto. Perciò, mentre ringraziamo le parrocchie che ci hanno sostenuto, torniamo ad invitare i parroci e tutti i nostri amici lettori, affinché sia dato risalto a questa colletta e la giornata di fine novembre rimanga sempre più occasione per promuovere, so- stenere e far conoscere la grande famiglia del Seminario. Mi permetto di precisare che per alcune parrocchie apparirà nel resoconto la dicitura ‘in attesa’, questo semplicemente a motivo del fatto che non ci è ancora pervenuta l’offerta al mo- mento della messa in stampa della Rivista. Assicurando la nostra preghiera, invochiamo la ricompensa del Signore per la generosità di tutti coloro che hanno a cuore la vita di questa nostra grande “famiglia”. Economato diac. Lucio Zampieri, economo del Seminario PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE VICARIATO DI TREVISO SANT'AMBROGIO DI FIERA 1.000,00 CATTEDRALE e S.VITO 1.500,00 SANT'ANDREA IN RIVA in attesa CANIZZANO 1.150,00 320,00 SANT'ANGELO E S. MARIA SUL SILE 686,00 CASIER in attesa SANT'ANTONINO in attesa DOSSON 800,00 SELVANA 500,00 FRESCADA 400,00 VICARIATO DI ASOLO IMMACOLATA DI TREVISO 325,00 ASOLO 850,00 500,00 MERLENGO in attesa CA' RAINATI 495,00 MONIGO in attesa CASELLA D'ASOLO 480,00 PADERNO DI PONZANO V. in attesa CASONI 725,00 1.200,00 PONZANO VENETO 490,00 CASTELCUCCO 1.200,00 SACRO CUORE DI TREVISO 637,00 CASTELLI DI MONFUMO 100,00 SAN BARTOLOMEO DI TREVISO 1.150,00 CAVASO DEL TOMBA 1.500,00 SAN GIUSEPPE DI TREVISO 1.065,90 COSTE 700,00 SAN LAZZARO 575,00 CRESPIGNAGA 500,00 SAN LIBERALE DI TREVISO 220,00 FIETTA DEL GRAPPA 200,00 SAN MARTINO URBANO 200,00 FONTE 434,00 SAN NICOLO' DI TREVISO 600,00 MADONNA DELLA SALUTE-MASER 100,00 SAN PAOLO DI TREVISO in attesa MASER 700,00 SAN PELAGIO DI TREVISO 322,00 78,00 MONFUMO 1.000,00 SAN PIO X DI TREVISO 150,00 MUSSOLENTE 1.500,00 SAN ZENO DI TREVISO in attesa ONE' DI FONTE 1.137,00 SANTA BONA 730,00 PADERNO DEL GRAPPA 274,35 SANTA MARIA AUSILIATRICE in attesa PAGNANO 900,00 SANTA MARIA DEL ROVERE 500,00 POSSAGNO 1.500,00 SANTA MARIA MADDALENA in attesa SAN ZENONE DEGLI EZZELINI 1.901,00 SANTA MARIA MAGGIORE in attesa VILLA D'ASOLO 435,00 SANT'AGNESE 1.500,00 22
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE VICARIATO DI CAMPOSAMPIERO CASTIONE 935,00 CAMPOSAMPIERO 2.030,00 GALLIERA VENETA 800,00 FOSSALTA PADOVANA 900,00 LORIA 1.600,00 250,00 LEVADA DI PIOMBINO DESE 495,00 200,00 MOTTINELLO NUOVO 500,00 LOREGGIA 900,00 POGGIANA 277,20 LOREGGIOLA 325,00 RAMON 400,00 MASSANZAGO 750,00 RIESE PIO X 1.000,00 PIOMBINO DESE 1.860,00 100,00 SAN MARTINO DI LUPARI 4.960,00 RUSTEGA 1.500,00 SAN VITO D'ALTIVOLE 700,00 SANDONO 600,00 SPINEDA 600,00 Economato SANT'AMBROGIO DI GRION 1.200,00 TOMBOLO 900,00 SILVELLE 1.000,00 VALLA' 611,68 TORRESELLE 650,00 VICARIATO DI MIRANO TREBASELEGHE 2.030,00 BALLO' in attesa ZEMINIANA 500,00 CAMPOCROCE DI MIRANO in attesa VICARIATO DI CASTELFRANCO VENETO CREA 1.200,00 ALBAREDO 600,00 MAERNE 2.200,00 BARCON 200,00 MARTELLAGO 3.000,00 CAMPIGO 700,00 MIRANO 1.500,00 CASACORBA 200,00 OLMO DI MARTELLAGO 1.310,00 110,00 CASTELFR.CO V. - S. LIBERALE 5.500,00 ORGNANO 5.000,00 1.500,00 CASTELFRANCO VENETO - PIEVE 2.254,50 500,00 PORARA DI MIRANO 600,00 400,00 CASTELMINIO 1.000,00 SCALTENIGO 300,00 CAVASAGRA 650,00 90,00 SPINEA in attesa FANZOLO 400,00 VETREGO 400,00 FOSSALUNGA in attesa ZIANIGO 1.500,00 750,00 POSTUMIA DI CASTELFRANCO V. 781,40 VICARIATO DI MOGLIANO VENETO RESANA 2.232,50 BONISIOLO 198,00 115,00 SALVAROSA 1.090,00 CAMPOCROCE DI MOGLIANO V. 150,00 SALVATRONDA 900,00 CASALE SUL SILE 1.200,00 SAN FLORIANO DI CASTELFR. V. in attesa CONSCIO 1.000,00 SAN MARCO DI RESANA in attesa GAGGIO DI MARCON in attesa SANT'ANDREA OLTRE IL MUSON 450,00 LUGHIGNANO 300,00 TREVILLE 800,00 MARCON 700,00 VEDELAGO 1.020,00 MAZZOCCO in attesa VILLARAZZO 850,00 MOGLIANO VENETO 911,00 VICARIATO DI CASTELLO DI GODEGO PREGANZIOL 1.690,00 ABBAZIA PISANI 554,73 RONZINELLA 190,20 ALTIVOLE 800,00 SACRO CUORE DI MOGLIANO 1.200,00 BESSICA 550,00 SAMBUGHE' 250,00 BORGHETTO 285,00 SAN CARLO DI MOGLIANO V. 1.600,00 CASELLE D'ALTIVOLE 500,00 SAN LIBERALE DI MARCON in attesa CASTELLO DI GODEGO 3.000,00 700,45 SANT'ANTONIO DI MOGLIANO V. 440,40 CAST. DI GODEGO-SANTUARIO 2.000,00 SAN TROVASO 500,00 23
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE ZERMAN 700,00 PEDEROBBA 310,00 300,00 VICARIATO DI MONASTIER SAN GAETANO DI MONTEB. 1.410,00 BIANCADE 1.000,00 SIGNORESSA 500,00 478,50 CA' TRON 100,00 TREVIGNANO in attesa 478,50 CAMPOBERNARDO 124,00 VICARIATO DI NERVESA DELLA BATTAGLIA CAVRIE' 350,00 ARCADE in attesa CENDON 230,00 BAVARIA 1.400,00 CIMADOLMO 515,00 CAMALO' 711,66 FAGARE' DELLA BATTAGLIA 250,00 CUSIGNANA 550,00 LEVADA DI PONTE DI PIAVE in attesa GIAVERA DEL MONTELLO 787,00 Economato MONASTIER 1.200,00 NERVESA DELLA BATTAGLIA 1.500,00 MUSESTRE 300,00 POVEGLIANO in attesa NEGRISIA 600,00 SANTANDRA' 198,35 OLMI SAN FLORIANO 950,00 SANTA CROCE DEL MONTELLO 180,00 ORMELLE 200,00 SANTA MARIA DELLA VITTORIA 350,00 PONTE DI PIAVE 500,00 SANTI ANGELI DEL MONTELLO 235,00 RONCADE 1.000,00 SELVA DEL MONTELLO 600,00 89,10 RONCADELLE 200,00 VENEGAZZU' 350,00 ROVARE' 220,00 VOLPAGO 610,00 SALGAREDA 300,00 VICARIATO DI NOALE SAN BIAGIO DI CALLALTA 700,00 100,00 BRIANA 300,00 SAN CIPRIANO 700,00 CAPPELLA DI SCORZE' 410,00 SAN MICHELE DI PIAVE 300,00 CAPPELLETTA DI NOALE 620,00 SANT'ANDREA BARBARANA 250,00 GARDIGIANO 500,00 SANT'ELENA SUL SILE 260,00 MONIEGO 500,00 SILEA 1.549,00 NOALE 2.800,00 SPERCENIGO 224,00 PESEGGIA 1.000,00 VALLIO 108,00 RIO SAN MARTINO 610,00 ZENSON DI PIAVE 800,00 ROBEGANO 1.000,00 55,00 VICARIATO DI MONTEBELLUNA SALZANO 1.082,74 319,00 BIADENE 910,00 SANTA MARIA DI SALA in attesa BUSTA CONTEA 1.000,00 SCORZE' 3.200,00 CAERANO DI SAN MARCO 3.950,00 STIGLIANO 300,00 CAONADA 450,00 480,00 VETERNIGO 800,00 CIANO DEL MONTELLO 400,00 VICARIATO DI PAESE CORNUDA 2.301,65 BADOERE 1.600,00 COVOLO DI PIAVE 460,00 CASTAGNOLE 1.500,00 CROCETTA DEL MONTELLO 250,00 ISTRANA 800,00 FALZE' DI TREVIGNANO 240,00 478,50 MORGANO 380,00 GUARDA DI MONTEBELLUNA in attesa OSPEDALETTO D'ISTRANA 250,00 50,00 MONTEBELLUNA 3.500,00 PADERNELLO 800,00 180,00 MUSANO 400,00 478,50 PAESE 1.400,00 2.800,00 NOGARE' 260,00 PEZZAN D'ISTRANA 700,00 ONIGO 1.200,00 PORCELLENGO 400,00 900,00 24
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