Il libro bianco della in Italia - ricerca Neonatologica Anno 2019 - Società italiana di Neonatologia
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Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Anno 2019 A cura di: Fabio Mosca, Beatrice Letizia Crippa, Marta Colombo, Camilla Menis Con il contributo di: Monica Fumagalli, Maria Lorella Giannì, Gabriella Araimo, Nicola Pesenti
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia A cura di: Fabio Mosca, Beatrice Letizia Crippa, Marta Colombo, Camilla Menis Con il contributo di: Monica Fumagalli, Maria Lorella Giannì, Gabriella Araimo, Nicola Pesenti Con la partecipazione dell’Osservatorio SIRP: Generoso Andria, Raffaele Badolato, Giulia Baresi, Marta Colombo, Manuela Cortesi, Beatrice Letizia Crippa, Laura Dotta, Luisa Giannone, Giuliana Giardino, Camilla Menis, Giusy Ranucci, Stefano Rossi, Giulio Tessarin,Lara Valeri, Fiammetta Zunica
INDICE PREFAZIONE 4 Presentazione a cura del Professor Generoso Andria e del Professor Raffaele Badolato 5 PREMESSA 7 Materiali e Metodi 7 Risultati 8 1 ANALISI QUANTITATIVA 8 1.1 La produzione scientifica neonatologica in Italia, per aree e per centri 8 1.2 Strutture accademiche, IRCCS e ospedali 10 1.3 Finanziamenti 13 2 ANALISI QUALITATIVA 13 2.1 Impact Factor 13 2.2 Impact Factor normalizzato: quartile di appartenenza 15 2.3 Tipologia di documento 16 2.4 Tipo di studio 17 2.5 Provenienza dei dati 17 2.6 “Hot Topics”: le principali aree di ricerca 18 3 AUTORI 20 3.1 Leader e collaborazioni 20 3.2 Partecipazione di autori stranieri 22 3.3 Presenza infermieristica 22 3.4 Largo ai giovani: pubblicazioni con autori ≤ 35 (medici e infermieri) 23 “MAPPE DELLA RICERCA” 26 Conclusioni 30 Appendice 31
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Prefazione Anche quest’anno, sempre grazie alla collaborazione con la Società Italiana di Ricerca Pediatrica, con il suo presidente Raffaele Badolato ed il past President Generoso Andria, che ci hanno messo a disposizione la loro banca dati, oltre a grande passione e competenza, abbiamo cercato di “fotografare” la produzione scientifica neonatologica italiana. La seconda edizione del “Libro Bianco” rappresenta un aggiornamento dell’analisi qualitativa e quantitativa della produzione scientifica neonatologica, relativa all’anno 2019, ed offre la possibilità di un interessante confronto con l’anno 2018. Dai dati analizzati è emerso come la produzione scientifica italiana si sia mantenuta complessivamente costante nel 2019, rispetto al 2018. Ciò è vero sia in termini assoluti (330 versus 326), sia in termini di distribuzione geografica tra le principali macroaree geografiche (Nord-Centro-Sud), dove si è evidenziata una maggiore attività, rispetto al 2018, dei neonatologi delle regioni del sud. Il Libro Bianco della ricerca 2019 documenta un sempre maggiore coinvolgimento dei nostri giovani. La percentuale di pubblicazioni con giovani di età uguale o inferiore a 35 anni presenti tra gli autori come primo, secondo, ultimo autore o corresponding author è stata del 31,2%, pari a 104 giovani partecipanti, in aumento rispetto all’anno scorso (29,1% pari a 95 giovani). L’avvicinamento dei più giovani all’affascinante mondo della ricerca, sotto la guida esperta di colleghi che hanno già acquisito competenza in questo ambito, richiede ancora attenzione ed un rinnovato impegno da parte di tutti. Il Libro Bianco della Ricerca Neonatologica italiana ci permette di constatare l’ ottimo livello qualitativo e quantitativo della nostra ricerca, che presenta numerose luci e, ovviamente, anche qualche ombra, come emergerà dalla lettura dei vari capitoli. Emerge tuttavia con forza l’ impegno, diffuso in tutto il mondo neonatologico italiano, di dare un contributo al miglioramento delle conoscenze scientifiche, presupposto fondamentale per migliorare la qualità dell’ assistenza neonatale. Questo lavoro è stato possibile grazie anche al contributo determinante di alcuni giovani medici e specializzandi della Scuola di Specializzazione di Brescia e di Milano, che ringrazio moltissimo per l’ energia, la passione e l’entusiasmo. Buona lettura a tutti! Fabio Mosca 4
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Presentazione A cura del Professor Generoso Andria e del Professor Raffaele Badolato Ricerca neonatologica in Italia: dove siamo e dove vorremmo andare Siamo felici di presentare la seconda edizione del Libro Bianco sulla Ricerca Neonatologica in Italia, nato dalla collaborazione della SIN con l’Osservatorio della Ricerca Pediatrica Italiana della SIRP. Mentre la prima edizione nasceva come un primo manifesto sullo stato della produzione scientifica neonatologica, questa seconda edizione ci consente di fare ulteriori valutazioni sullo sviluppo di un’area di ricerca divenuta sempre più rilevante in ambito pediatrico. I dati relativi alle aree geografiche ed agli ospedali dove la ricerca neonatologica viene condotta confermano che questa nasca soprattutto nei presidi ospedalieri con punti nascita di elevata complessità organizzativa ed assistenziale. Quasi sempre si tratta di centri con ruolo di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e comunque in rapporto di convenzione con Atenei, sedi di Corsi di Laurea in Medicina e di Scuole di Specializzazione in Pediatria. Questa prima osservazione ci conferma che il potenziamento della ricerca clinica in ambito neonatologico si sviluppa in particolare nelle sedi ospedaliere che “perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgono altre attività aventi i caratteri di eccellenza”, come detta l’articolo 13, comma 3, lett. d) del Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288 di riordino degli IRCCS. Questa sinergia si osserva anche presso i centri neonatologici associati agli Atenei, ma con minore efficacia quando la si valuti con la metrica delle pubblicazioni scientifiche. Presso i reparti di Neonatologia afferenti alle Università, un ruolo rilevante nella ricerca clinica è svolto in particolare dai Medici Specializzandi, i quali possono contribuire grandemente al suo sviluppo nelle diverse specialità pediatriche quando sono ispirati e indirizzati anche all’attività scientifica nel corso della loro formazione clinica. Già nella strutturazione attuale delle Scuole di Specializzazione in Pediatria, la ricerca scientifica occupa un posto rilevante nel percorso formativo degli specializzandi, in quanto li educa alla valutazione critica delle acquisizioni scientifiche in ambito biomedico e alla partecipazione a network ed a società scientifiche specialistiche che orienteranno il loro percorso professionale. Alcuni di loro potranno avere ambizioni ancora più pertinenti alla ricerca pediatrica e rivolgersi a percorsi più specifici come i corsi di Dottorato o stage post-Dottorato, che possano stimolarli a indirizzarsi verso carriere accademiche o di ricerca biomedica. E’ in questa ultima fase che le Società pediatriche tutte, ma in particolare la SIRP, devono collaborare tra loro per creare percorsi e standard di riferimento che possano guidare le scelte dei giovani Pediatri interessati alla ricerca nelle discipline pediatriche specialistiche con maggiori orizzonti di sviluppo. Queste considerazioni non ci devono sorprendere perché già il “Forum della Ricerca Pediatrica” promosso dalla SIRP nel giugno 2016 aveva messo in evidenza la divergenza nella produzione scientifica che osserviamo tra i centri pediatrici che operano in ambito prevalentemente o esclusivamente assistenziale e quelli che sono sede di IRCCS e/o di Scuole di Specializzazione e che si avvantaggiano di un’integrazione tra attività cliniche e scientifiche. Quel Forum aveva poi rilevato il bisogno urgente di un reclutamento dei giovani meritevoli e motivati verso carriere, accademiche o in IRCCS, di ricerca clinica. Questa situazione, che appare già molto grave, potrebbe essere ulteriormente compromessa dalle conseguenze della pandemia sui livelli di assistenza in ambito neonatologico e pediatrico e sulle ricadute negative nell’ambito delle relative attività di ricerca. Gli investimenti effettuati nella fase di urgenza clinica della pandemia e quelli previsti dal piano Next generation EU dovrebbero essere indirizzati a sostenere il miglioramento delle attività di sostegno alla salute. Tuttavia, è evidente 5
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia come queste risorse sembrano non tenere nella dovuta considerazione le esigenze della pediatria. Quando invece l’assistenza alla prevenzione delle malattie croniche e lo sviluppo di terapie innovative appaiano aree in cui il contributo della Pediatria e della Neonatologia sono estremamente rilevanti. Pertanto, sarebbe il momento di proporre come obiettivo prioritario degli investimenti sanitari progetti pertinenti alla Medicina di precisione. Questa area di ricerca in ambito neonatologico e pediatrico è pertinente a diversi ambiti applicativi che si vanno sviluppando in questi settori. Basterebbe menzionare le applicazioni dell’intelligenza artificiale allo sviluppo dell’automazione dell’assistenza, e alla verifica dell’adesione alla terapia, nonché gli strumenti della genetica per lo screening neonatale e le terapie molecolari per le malattie ereditarie. Sarebbe auspicabile che tutto questo fosse presente nei programmi di sviluppo degli ospedali e dei centri di ricerca pediatrica, ma anche in piani innovativi di formazione delle prossime generazioni di neonatologi e pediatri, che dovranno acquisire conoscenze in saperi anche al di fuori delle discipline biomediche, per essere pronti ad operare nell’era della Rivoluzione Digitale , che riguarda l’organizzazione dell’intera società e quindi anche della medicina, non solo per le attività assistenziali, ma anche per quelle di ricerca clinica e traslazionale. Questo documento chiarisce i punti di partenza e le risorse disponibili per lo sviluppo della ricerca in ambito neonatologico, ma anche gli strumenti che consentiranno di valutarne lo sviluppo negli anni a venire. 6
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Premessa La seconda edizione del “Libro Bianco” rappresenta un aggiornamento dell’analisi qualitativa e quantitativa della produzione scientifica neonatologica, relativa all’anno 2019. Materiali e Metodi La metodologia è stata analoga a quella già utilizzata per l’analisi della produzione scientifica neonatologica 2018. È stata infatti eseguita una ricerca bibliografica completa utilizzando il database fornitoci dalla Società Italiana di Ricerca Pediatrica (SIRP) che utilizza come motore di ricerca Pubmed. Abbiamo incluso tutti gli studi d’interesse neonatologico pubblicati nell’anno 2019, aventi tra gli autori almeno un neonatologo italiano. Sono stati inclusi gli articoli Epub 2019 anche se pubblicati con DOI (Document Object Identifier) definitivo nel 2020 ed è stato eseguito un controllo a campione. I criteri di esclusione sono stati i seguenti: articoli Epub 2018, articoli scritti da neonatologi italiani ma su argomento non neonatologico. Riportiamo i dati estratti, analoghi a quelli del 2018: • Impact Factor: per l’anno 2018, in valore assoluto come da Journal of citation report. Nelle analisi relative all’Impact Factor non sono state eseguite correzioni sulla base della posizione degli autori del/dei neonatologo/i e del tipo di documento considerato. • Quartile: relativo alla categoria di normalizzazione dell’Impact Factor con valore da 1 a 4 (il primo quartile corrisponde alla categoria di percentili più alti). In assenza della categoria di normalizzazio- ne “Pediatrics”, la scelta è ricaduta sulla categoria più vicina all’argomento dell’articolo. • Tipologia di documento: articolo originale, lettera con o senza dati, case report, studio randomiz- zato controllato, commento, editoriale, review. Le review e le metanalisi sono state considerate in un’unica categoria. • Provenienza dei dati: unico centro italiano, unico centro estero, più centri italiani, più centri esteri (compresa o meno l’Italia). Tale dato è stato ricavato valutando la sede di arruolamento dei pazienti. • Presenza anche di autori con affiliazione straniera • Ruolo del neonatologo italiano: leader (primo, secondo, penultimo, ultimo autore o corresponding author) o collaborativo (autori in altre posizioni). • Elenco delle affiliazioni: valutate per tutti i neonatologi italiani presenti nella lista degli autori ad eccezione degli autori in appendice (al fine di ottenere un database più omogeneo e per il diverso peso in termini di authorship degli autori in appendice). • Istituti accademici, IRCCS e ospedali: le pubblicazioni sono state attribuite, in funzione delle affilia- zioni degli autori, a Istituti accademici e/o IRCCS oppure a Ospedali*. • Area geografica di appartenenza di tutti gli autori neonatologi valutata come segue: Nord (Ligu- ria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto); Centro (Lazio, Marche, Toscana, e Umbria); Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia)*. • Aree di ricerca: definita come argomento della pubblicazione: analgesia e sedazione, auxologia, biochimica clinica, care, cardiologia, genetica, nutrizione e gastroenterologia, ematologia e immuno- logia, farmacologia, malattie infettive, nefrologia, paesi a basse risorse, neurologia e follow up, organi di senso, pneumologia, qualità delle cure, rischio clinico, terapia intensiva della prima infanzia, tra- sporto, rianimazione, altro. Sono stati inclusi nella categoria “altro” argomenti di chirurgia neonatale, chirurgia fetale, radiologia, e tutto ciò che non poteva essere classificabile nelle altre categorie. • Tipo di studio: clinico, di laboratorio, di ricerca sull’animale. 7
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia • Finanziamento: valutato in base a quanto dichiarato dagli autori. • Giovani: presenza di almeno un autore di età minore o uguale a 35 anni in qualità di primo, secondo, ultimo autore o corresponding author. • Infermieri: presenza di almeno un infermiere nella lista degli autori. • È stato inoltre eseguito un confronto con la produzione scientifica 2018. Le analisi statistiche sono state eseguite da uno statistico clinico. Le analisi statistiche sono state eseguite utilizzando R ver- sione 3.4.4 (R Foundation for Statistical Computing, Vienna, Austria). • *Si segnala che ciascun articolo può essere frutto del contribuito di più di un’area geografica, di IRC- CS e Ospedali; pertanto, la somma dei lavori presentati nei grafici può essere maggiore del totale Risultati 1. Analisi quantitativa 1.1 La produzione scientifica neonatologica in Italia, per aree e per centri Sono stati individuati e analizzati 330 articoli pubblicati nell’anno 2019 secondo i criteri d’inclusione (Figura 1), numero sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. 330 (+1,2%) 326 Articoli pubblicati 2018 2019 Figura 1: Numero totale di articoli pubblicati nell’anno 2018 e 2019 8
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia La Figura 2 mostra il contributo delle diverse aree geografiche sul totale degli articoli. Si segnala che ciascun articolo può essere frutto del contribuito di più di un’area geografica; pertanto, la somma dei lavori è maggiore del totale. Rispetto all’anno 2018, si segnala un aumento della produzione scientifica nell’area Sud; i restanti dati sono in linea con quanto osservato nel 2018. 70 (a) 60,9% (b) (n=201) 60 2018 50 2019 Percentuale 40 29,7% 24,8% 30 (n= 98) (n=82) 20 10 0 Nord Centro Sud 2018 61,3 31,6 18,1 Nord Centro Sud 2019 60,9 29,7 24,8 Figura 2: Contributo per area geografica (a) e confronto con anno 2018 (b) Si sottolinea che 42 articoli, pari al 12,7% delle pubblicazioni, sono il risultato del lavoro di autori provenienti da diverse aree (Figura 3 a e 3 b). Risultano in aumento le collaborazioni rispetto al 10,4% del 2018. (a) Centro-Sud 1,8% (n=6) Nord-Centro-Sud 2,4% (n=8) Nord-Sud 3,3% (n=11) Nord-Centro 5,1% (n=17) Sud 17,2% (n=57) Centro 20% (n=66) Nord 50% (n=165) 0 10 20 30 40 50 60 Percentuale (b) Centro-Sud Nord-Centro-Sud Nord-Sud Nord-Centro 2018 Sud 2019 Centro Nord 0 10 20 30 40 50 60 Percentuale Figura 3: Collaborazioni tra aree (a) e confronto con anno 2018 (b) 9
Numero assoluto 0 10 20 30 40 50 60 Fondazione IRCCS Ca' Granda - Università di Milano Università di Padov a Università di Firenze Università di Modena - Reggio Emilia Università di Torino Fondazione Policlini co Gemelli - Uni versità Cattolica Università di Bari Università di Palermo Università di Bologna Istituto Giannina Gaslini - Univer sità di Genova Università di Catania Università di Siena Università dell 'Insubria Università Politecnica delle Marche Ospedale Bambi n Gesù - Università di Roma Tor Vergata Università di Cagli ari 10 Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Univer sità di Pavia Università di Messina 1.2 Strutture accademiche, IRCCS e ospedali Università di Udine IRCCS, rispettivamente in numero assoluto e percentuale. Università di Milano Bicocca Università di Napoli Federico II Università dell a Campania - Vanvitelli Università di Roma Sapienza IRCCS Burlo Garofal o - Università di Trieste Università di Chieti Università di Verona Università di Foggia Università di Pisa Università di Brescia Università del Piemonte Orientale Università di Ferrara Università di Parma Università di Perugia Univerisità San Raffaele Figura 4: Pubblicazioni per strutture accademiche e/o IRCCS (numero assoluto) IRCCS Casa Sofferenza San Giovanni Rotondo Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia ospedaliere non accademiche e non IRCCS sono presenti in 86 articoli (80 nel 2018), pari al 26,1% del totale (24,5% nel 2018). Nelle Figure 4 e 5 è riportato il contributo delle strutture accademiche e/o pubblicazioni (rispetto a 282 nel 2018) pari all’ 88,5% (86,5% nel 2018). Le affiliazioni di strutture Dall’analisi delle affiliazioni si evidenzia che le strutture accademiche e/o IRCCS hanno prodotto 292
Percentuale 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Fondazione IRCCS Ca' Granda - Università di Milano Università di Padov a Università di Firenze Università di Modena - Reggio Emilia Università di Torino Fondazione Policlini co Gemelli - Uni versità Cattolica Università di Bari Università di Palermo Università di Bologna Istituto Giannina Gaslini - Univer sità di Genova Università di Catania Università di Siena Università dell 'Insubria Università Politecnica delle Marche Ospedale Bambi n Gesù - Università di Roma Tor Vergata Università di Cagli ari 11 Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Univer sità di Pavia Università di Messina Università di Udine Università di Milano Bicocca Università di Napoli Federico II Università dell a Campania - Vanvitelli Università di Roma Sapienza IRCCS Burlo Garofal o - Università di Trieste Università di Chieti Università di Verona Università di Foggia Università di Pisa Università di Brescia Università del Piemonte Orientale Figura 5: Pubblicazioni per strutture accademiche e/o IRCCS (percentuale) Università di Ferrara Università di Parma Università di Perugia Univerisità San Raffaele IRCCS Casa Sofferenza San Giovanni Rotondo Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Nelle Figure 6 e 7 è riportato il contributo delle strutture Ospedaliere rispettivamente in numero assoluto e percentuale; sono stati rappresentati i centri che hanno pubblicato almeno tre articoli. Per il dettaglio degli altri centri si rimanda all’Appendice (Numero di pubblicazioni per singolo centro). Figura 6: Ospedali con numero di pubblicazioni ≥ 3 (numero assoluto)(numero assoluto) Figura 7: Ospedali con numero di pubblicazioni ≥ 3 (percentuale)) 12
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 1.3. Finanziamenti Gli autori di 50 articoli, pari al 15,1 % del numero totale, hanno dichiarato di aver ricevuto un finanziamento, in calo rispetto all’anno precedente dove gli articoli che avevano ricevuto il finanziamento rappresentavano il 22,1% del totale. 2. Analisi qualitativa 2.1 Impact Factor A ciascuno dei 330 articoli analizzati è stato assegnato il punteggio di Impact Factor (IF) della rivista. L’Impact Factor totale, inteso come somma dell’Impact Factor di tutti gli articoli analizzati, è risultato 1004,9 (per l’anno 2018 risultava invece 1160,9). La Figura 8 mostra il contributo, in valore assoluto (a) e percentuale (b), di ogni area geografica sul totale dell’Impact Factor prodotto in Italia nell’anno 2019 e il confronto con l’anno 2018 (b). Si precisa che alcuni articoli sono il risultato del lavoro di autori provenienti da diverse aree e quindi la somma è maggiore del totale. Nell’anno 2019 emerge un aumento dell’Impact Factor derivante dalla produzione scientifica del Nord e del Sud con lieve calo al Centro. 70 (a) 64,9% (b) (IF = 653,1) 60 2018 50 2019 Percentuale 40 30 28,1% (IF 282,74) 22,5% 20 (IF = 226,4) 10 0 Nord Centro Sud 2018 62 35,4 12,3 2019 64,9 28,1 22,5 Nord Centro Sud Figura 8: IF assoluto e percentuale (dell’IF totale) per area geografica (a) e confronto con anno 2018 (b) Come già illustrato lo scorso anno l’Impact Factor è un indice che misura il numero medio di citazioni ricevute in un particolare anno da articoli pubblicati in una rivista scientifica nei due anni precedenti. Non rappresenta di per sé un criterio di giudizio assoluto di stima della qualità della pubblicazione ma comunque può essere considerato come un valido strumento per valutare la qualità dell’articolo. Riviste con IF più alto, infatti tendono ad essere più rigorose nel selezionare le pubblicazioni, pubblicando di conseguenza i lavori di maggior qualità scientifica. La Figura 9 riporta la percentuale per range di IF dei lavori e il confronto con l’anno 2018. Dall’analisi del grafico si evince che più della metà delle pubblicazioni, come per il 2018, è avvenuta su riviste con valori di IF compresi tra 1 e 3 e che circa un 13
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia quarto dei lavori è stato pubblicato su riviste con Impact Factor da 3 a 5. Tuttavia, si segnala nel 2019 un aumento delle pubblicazioni con IF 1-3 e contestualmente una riduzione delle pubblicazioni con IF 5-10. 57,6 53,9 Percentuale 23,7 23,6 12,8 9,7 6,6 6,9 2,6 0,3 1,5 0,6 IF 0-1 IF 1-3 IF 3-5 IF 5-10 IF 10 -15 if +15 2018 2019 Figura 9: Distribuzione per categoria di IF e confronto con anno 2018 L’andamento complessivo della distribuzione nelle categorie di IF si mantiene costante anche quest’ anno all’interno di ciascuna area geografica come mostrato in Figura 10 (nell’analisi sono inclusi in ciascuna delle aree gli articoli prodotti da collaborazione e pertanto risulta sempre un certo grado di sovrapposizione). 80 70 60 50 Percentuale 40 Nord 30 Centro 20 Sud 10 0 IF 0-1 IF 1-3 IF 3-5 IF 5-10 IF 10-15 if 15+ Nord 6,5 50,2 30,3 10,9 1 1 Centro 5,1 68,4 16,3 7,1 2 1 Sud 7,3 63,4 18,3 9,8 1,2 0 Figura 10: Distribuzione per categoria di IF per area geografica 14
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 2.2 Impact Factor normalizzato: quartile di appartenenza La normalizzazione dell’IF si basa su criteri stabiliti dal Ministero della Salute nel tentativo di risolvere il problema della disomogeneità del peso dell’IF tra le varie discipline. Ricordiamo come il valore medio di IF delle riviste pediatriche si collochi intorno a 3,5, con picchi massimi di “Jama Pediatrics” di 13,9 (nel 2019), mentre tra le riviste di medicina generale l’IF più alto arriva al 74,69 del New England Journal of Medicine nel 2019. Abbiamo quindi normalizzato l’Impact Factor attraverso il calcolo del quartile di appartenenza della rivista. Nella Figura 11 è riportata la distribuzione (espressa in percentuale) degli articoli con IF presenti nel database analizzato in base al quartile di appartenenza. Sul totale, è stato possibile valutare il quartile di 328 articoli, pari al 99,4% di tutti i lavori (92,9% nel 2018). I dati riportati nel grafico mostrano la elevata qualità della produzione scientifica neonatologica italiana: il 72,5% delle pubblicazioni, infatti, rientra nei quartili più alti, il 1° e il 2° quartile (nel 2018 il 79,2%). 43,9 37,8 34,7 35,3 Percentuale 17,7 11,8 8,9 9,7 Q1 Q2 Q3 Q4 2018 2019 Figura 11: Distribuzione per quartili e confronto con anno 2018 La distribuzione per quartili nelle diverse aree geografiche riflette complessivamente l’andamento nazionale come mostrato nella Figura 12. 45 40 35 30 Percentuale 25 20 Nord 15 Centro 10 Sud 5 0 Q1 Q2 Q3 Q4 Nord 38 41 13,5 7,5 Centro 32,3 40,6 20,8 6,3 Sud 28 37,8 18,3 15,9 Figura 12: Distribuzione per quartili per area geografica 15
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 2.3 Tipologia di documento Nella Figura 13 è riportata la ripartizione della produzione scientifica nelle diverse tipologie di pubblicazione e il confronto con l’anno 2018. La maggior parte degli studi pubblicati dai neonatologi italiani nel 2019, analogamente a quanto osservato nel 2018, appartiene alle categorie “articolo originale” e “review”, quest’ultima tipologia in calo rispetto all’anno scorso. Solo il 7,6% è rappresentato da studi randomizzati controllati, dato sovrapponibile all’anno precedente. In aumento risulta invece il numero di “case report” pubblicati. 0,6 (n =2) Editoriali 1,5 (n=5) 1,2 (n=4) Commenti 2,4 (n=8) Lettere senza dati 1,8 (n=6) 1,5 (n=5) Lettere con dati 3,1 (n=10) 2,7 (n=9) 7,4 (n=24) RCTs 7,6 (n=25) 10,1 (n=33) Case reports 12,7 (n=42) Review 23,6 (n=77) 20,6 (n=68) Articoli originali 52,1 (n=170) 50,9 (n=168) 0 10 20 30 40 50 60 2018 2019 Figura 13: Distribuzione delle pubblicazioni (in percentuale e numero assoluto) per tipo di documento e confronto con anno 2018 Dalla Figura 14 emerge come gli RCT siano pubblicati principalmente da centri del Nord e Sud Italia, gli articoli originali dal Centro (l’anno scorso il numero maggiore era riportato al Nord), le review dal Sud (lo scorso anno dal Centro), i case report in ugual misura in tutta Italia (nel 2018 erano prevalenti al Sud). 70 60 50 Percentuale 40 30 Nord 20 Centro 10 Sud 0 Lettere Lettere Case Articoli Review Editoriali Commenti RCTs senza dati con dati report originali Nord 18,4 1 2,5 10 1,5 2 10 54,7 Centro 14,3 2 1 3,1 2 2 12,2 63,3 Sud 30,5 3,7 3,7 8,5 1,2 3,7 12,2 36,6 Figura 14: Distribuzione per tipo di documento per area geografica 16
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 2.4 Tipo di studio La maggior parte degli studi valutati, come illustrato in Figura 15, sono risultati da studi clinici ovvero hanno previsto l’arruolamento di pazienti. La ricerca su animale ha rappresentato l’1,2 % degli studi totali, pari a 4 studi su 330 (8 nel 2018). Quattro studi sono stati condotti in vitro quest’anno, mentre uno solo era stato pubblicato nel 2018. 97,2 97,8 Percentuale 0,3 1,2 2,5 1,2 Clinico Laboratorio Animale 2018 2019 Figura 15: Tipo di studio e confronto con anno 2018 Anche considerando le singole aree geografiche, la quasi totalità degli articoli è rappresentata da studi clinici (dati non presentati). 2.5 Provenienza dei dati La Figura 16 mette in evidenza come circa l’84% delle pubblicazioni del 2019 si basi su (o deriva da) dati raccolti in reparti di neonatologia situati sul territorio italiano: di questi il 70% degli studi è rappresentato da studi monocentrici e il 14 % da studi multicentrici. La restante parte dei lavori ha utilizzato dati provenienti da unità operative al di fuori del territorio italiano: 1,2% monocentrici (in calo rispetto all’anno scorso) e il 14,3% multicentrici. 69,3 70,2 Percentuale 14,3 13,4 14,3 10,8 6,5 1,2 Monocentrico Italia Monocentrico Estero Mult icentrico Italia Mult icentrico Estero 2018 2019 Figura 16: Provenienza dei dati e confronto con anno 2018 17
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia In Figura 17 viene riportata la distribuzione della provenienza dei dati degli studi scientifici condotti per aree geografiche. Rispetto all’anno scorso si segnala un aumento degli studi multicentrici italiani al Nord e al Centro Italia e una riduzione dei monocentrici italiani al Sud a fronte di un aumento, in quest’area, di multicentrici esteri. 80 70 60 Percentuale 50 40 30 Nord 20 10 Centro 0 Sud Monocentrico Multicentrico Monocentrico Italia Multicentrico Italia Estero Estero Nord 2 65,4 16,3 16,3 Centro 1,3 68,4 10,1 20,3 Sud 0 58,8 15,7 15 Figura 17: Provenienza dei dati per area geografica 2.6 “Hot Topics”: le principali aree di ricerca Anche quest’anno, per meglio definire la ripartizione della produzione in aree sub-specialistiche, abbiamo analizzato gli “Hot Topics”, ripartiti secondo i gruppi di studio della Società Italiana di Neonatologia. Dall’analisi del database è emerso che 263 articoli su 330 (pari al 79,7%) appartengono ad un’area di ricerca, mentre gli articoli restanti sono attribuibili a due differenti aree di ricerca (si sottolinea che nell’analisi dei suddetti casi si sono pertanto tenute in considerazione entrambe le aree). La Figura 18a mostra come, anche per l’anno 2019, l’ambito più rappresentato sia stato quello di nutrizione e gastroenterologia, con circa un quinto degli articoli dedicati. Tuttavia, in Figura 18 b si nota come rispetto al 2018, il divario tra gli articoli pubblicati in quest’ambito rispetto alle altre aree sub-specialistiche si sia ridotto. 19,1 17 Percentuale 13,3 12,4 11,8 8,2 7,9 6,7 5,8 3,9 3,6 3 2,7 1,5 1,2 0,6 0,6 0,6 0,6 0,3 Ge ne ia es im le fo gi a z ia Qu s se rt o Ne gia p Em ttiv ia im ia Cl Car uno i a Tr as o Or aco ia ed e Ne t ica di ia lle e inf e Au ure e u tro s -u e s ion r ns ta g g log fe log log im Ca io tà is or o an ca olo at olo Fa rolo ba po Al w ne se c Ri ona m az ol az xo o llo o g te r r m ini di f de o- rm a ni n alg an e ur oe Pn ga In ia pr ia ali Ne as tr la ol es el g i ca Pa ad ee An him s iv n zio en oc tri nt Bi Nu ai pi ra Te Figura 18a: Principali aree di ricerca 18
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia La Figura 18b mostra come la produzione scientifica neonatologica sia aumentata per alcune aree sub- specialistiche come neurologia e follow-up, emato-immunologia e cardiologia; una lieve deflessione si è osservata in altri ambiti come pneumologia, infettivologia e biochimica clinica neonatale. 30 25 20 Percentuale 15 10 5 0 ed ne Ge ne di ia ia es im ale Au ure og gi a z ia o o a Em tiv ia im gia ini ardi no i a Tr a s o fu Or ac a a de or se inf re m o Ne gi i Ne t ic Qu as s ort e u Altr g r m og log fe log im Ca e s zio io u n ga olo alg Rian na t ur ol o an e o at olo c ne se m az ca o l Fa frol sp ia lit ris xo lle o a N e te r e o- a t ol ni en C à Pn In ro b pr ia a st la Cl ga es el i ca Pa ad ee An him s iv n zio en oc tri nt Bi Nu ai pi ra Te 2018 2019 Figura 18b: Confronto con l’anno 2018 Data la rilevante rappresentazione della categoria ‘Altro’, abbiamo analizzato all’interno di questa quali fossero le aree sub-specialistiche maggiormente rappresentate, come mostrato in Figura 18c che riporta il numero assoluto di articoli per area sub-specialistica. 17 12 Numero articoli 10 2 2 Patologia della Chirurgia Epidemiologia Oncologia Ortopedia gravidanza e neonatologia Figura 18c: Numero di articoli classificati nella categoria “Altro” 19
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia La Figura 19 mostra la distribuzione per tematiche nelle tre diverse aree. 30 25 20 Percentuale 15 10 5 0 fu so ac e Qu s se ne ia de r se di ia Ne Care im ale Au ure Ne tro m a z ia inf o G gia ia gia a i a eda o la Tr a gia es -im ca r m on n i e u gi t ro og Ca log g fe log im por en ba zio alg to et i e Pa ia e mu ga olo t tà is o Al Pn rol o an lo lo c Fa a zi Ri ona eu vol o s lle io o fro An Em en s r x rd te lo tti a ni an s en ca a In ro pr ali Or ini N st Cl ga es el i ca ad ee him s iv n zio en oc tri nt Bi Nu ai pi ra Te Nord Centro Sud Figura 19: Principali aree di ricerca per area geografica 3 Autori 3.1 Leader e collaborazioni I neonatologi italiani hanno avuto una posizione di rilievo (ossia primo, secondo, penultimo, ultimo autore o corresponding author) nel 81,8% delle pubblicazioni (n = 270), in lieve aumento rispetto al 2018 (79,1%, n= 258), mentre nel restante 18,2% (n = 60 casi) i neonatologi italiani hanno partecipato come autori in collaborazione a leader stranieri o a leader non neonatologi, come illustrato in Figura 20. 18,2% (n = 60) 81,8% ( n =270) leader collaborativo Figura 20: Ruolo degli autori come leader o collaborativi 20
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia La ripartizione tra leader e collaborativi nel contesto geografico italiano si presenta distribuita come mostrato in Figura 21a e 21b. Anche quest’anno gran parte dei leader appartengono all’area Nord, seppur con una lieve riduzione rispetto all’anno scorso a fronte di un aumento nel numero di neonatologi leader appartenenti al Centro e al Sud Italia. Nord-Centro-Sud 0,7% (n=2) Centro-Sud 1,8% (n=5) Nord-Sud 2,9% (n=8) Nord-Centro 3,7% (n=10) Sud 18,5% (n=50) Centro 23,7% (n=64) Nord 48,5% (n=131) 0 10 20 30 40 50 60 Percentuale Figura 21a: Ruolo degli autori come leader suddivisi in base all’area geografica Nord-Centro-Sud Centro-Sud Nord-Sud Nord-Centro 2018 Sud 2019 Centro Nord 0 10 20 30 40 50 60 Percentuale Figura 21b: Ruolo degli autori come leader suddivisi in base all’area geografica: confronto con anno 2018 21
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 3.2 Partecipazione di autori stranieri Nel 2019 il 29,7% (n = 98) degli articoli ha visto la presenza di almeno un autore straniero, in lieve riduzione rispetto all’anno 2018 quando la partecipazione di autori stranieri si configurava nel 35,2% dei casi. La Figura 22 illustra la percentuale di pubblicazioni con presenza di autori stranieri per ciascuna area geografica (a) e il confronto con l’anno 2018 (b). Tale percentuale si è mantenuta invariata al Nord, si è dimezzata al Centro ed è aumentata al Sud. La presenza di autori stranieri risulta più omogenea in tutta Italia nell’anno 2019 rispetto all’anno precedente. (a) (b) 50 34% 45 40 2018 24,1% 35 22,4% 2019 Percentuale 30 25 20 15 10 5 0 Nord Centro Sud Nord Centro Sud 2018 34 44,6 17 Nord Centro Sud 2019 34 22,4 24,1 Figura 22: Percentuale di pubblicazioni con autori stranieri sul totale degli articoli pubblicati per area geografica (a) e confronto con anno 2018 (b) 3.3 Presenza infermieristica La collaborazione di almeno una figura infermieristica è documentata in 16 lavori su 330 pari al 4,8% del totale (nel 2018 6,4%). La Figura 23 illustra la percentuale di pubblicazioni con presenza di almeno un infermiere per ciascuna area geografica (a) e il confronto con l’anno 2018 (b), che mostra una lieve riduzione. (a) 6,4% (b) 60 50 2018 40 2019 Percentuale 3% 30 2,4% 20 10 0 Nord Centro Sud Nord Centro Sud 2018 50,5 27,3 22,1 2019 52,9 21,2 25,9 Figura 23: Percentuale di pubblicazioni con partecipazione infermieristica sul totale degli articoli pubblicati per area geografica (a) e confronto con anno 2018 (b) 22
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia 3.4 Largo ai giovani: pubblicazioni con autori ≤ 35 (medici e infermieri) La percentuale di pubblicazioni con giovani di età uguale o inferiore a 35 anni presenti tra gli autori come primo, secondo, ultimo autore o corresponding author è stata del 31,2%, pari a 104 giovani partecipanti (in un articolo erano presenti due giovani autori con affiliazioni diverse), in aumento rispetto all’anno scorso (29,1% pari a 95 giovani). La distribuzione percentuale dei giovani nelle tre aree geografiche è raffigurata in Figura 24 a (55 giovani appartenenti al Nord Italia, 22 al Centro e 27 al Sud). In aumento rispetto all’anno scorso il numero di giovani del Nord e Sud Italia, in lieve riduzione invece i giovani del Centro come mostrato in Figura 24 b. (a) (b) 60 52,9% 50 2018 40 2019 Percentuale 30 25,9% 21,2% 20 10 0 Nord Centro Sud Nord Centro Sud 2018 50,5 27,3 22,1 2019 52,9 21,2 25,9 Figura 24: Percentuale di pubblicazioni con giovani autori come leader sul totale degli articoli pubblicati per area geografica (a) e confronto con anno 2018 (b) La Figura 25 illustra il dettaglio del numero di articoli pubblicati da singoli centri con almeno un giovane di età uguale o inferiore a 35 come primo, secondo o ultimo autore. La Figura 26 mostra il numero di pubblicazioni con almeno un giovane come primo, secondo o ultimo autore, in confronto al totale degli articoli pubblicati dai singoli centri. L’istogramma ha l’obiettivo di valorizzare i centri che, pur avendo pubblicato numericamente meno articoli di altri, hanno dato maggiore spazio ai giovani. 23
Numero assoluto 10 12 14 16 0 2 4 6 8 Ospedale Maggiore Policlinico, Università di Milano Università di Padova Ospedale A. Gemelli, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma Università di Bari Aldo Moro Ospedale Universitario di Mo dena Università di Messina Ospedale Universitario St. Orsola, Bologna Istituto Giannina Gaslini, Genova Azienda Ospedaliero Universitaria, Cagliari Ospedale Universitario di Siena Università della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli Università di Chieti e Pescara Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, IRCCS, Roma Ospedale Careggi di Firenze 24 Università di Napoli Federico II IRCSS Burlo Garofolo, Trieste Ospedale degli Infermi Biella Università di Pisa AO OIRM Ospedale Sant'Anna, To rino Università di To rino ASST-FBF Sacco, Università di Milano Ospedale San Giovanni di Dio, Firenze Ospedale Santobono-Pausilipon, Napoli Università di Varese AOUP P. Giaccone, Università di Palermo Ospedale Universitario di Verona Ospedale Maggiore della Carità, Università del Piemonte Orientale, Novara Ospedale Casilino, Roma Ospedale Sant'Anna, Ferrara Figura 25: Numero di articoli pubblicati da giovani per singolo centro Università di Roma Sapienza Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia
10 20 30 40 50 60 0 Ospedale Maggiore Policlinico, Università di Milano Università di Padova Ospedale A. Gemelli, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma Università di Bari Aldo Moro Ospedale Universitario di Mo dena Università di Messina Ospedale Universitario St. Orsola, Bologna Istituto Giannina Gaslini, Genova Azienda Ospedaliero Universitaria, Cagliari Ospedale Universitario di Siena Università della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli Università di Chieti e Pescara Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, IRCCS, Roma Ospedale Careggi di Firenze N di articoli con giovani Università di Napoli Federico II 25 IRCSS Burlo Garofolo, Trieste Ospedale degli Infermi Biella Università di Pisa AO OIRM Ospedale Sant'Anna, To rino Università di To rino ASST-FBF Sacco, Università di Milano N di articoli pubblicati Ospedale San Giovanni di Dio, Firenze Ospedale Santobono-Pausilipon, Napoli Università di Varese AOUP P. Giaccone, Università di Palermo Ospedale Universitario di Verona Ospedale Maggiore della Carità, Università del Piemonte Orientale,… Ospedale Casilino, Roma Ospedale Sant'Anna, Ferrara Università di Roma Sapienza Figura 26: Numero di articoli pubblicati da giovani e totale degli articoli pubblicati per singolo centro Figura 26: Numero di articoli pubblicati da giovani e totale degli articoli pubblicati per singolo centro Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Mappe della Ricerca In questa sezione vengono riportate mappe che illustrano la produzione scientifica per singola regione. La cartina in Figura 27 mostra come le regioni del Nord e del Centro siano le maggiormente attive dal punto di vista scientifico. Figura 27: Produzione scientifica in numero assoluto per regione (colore più scuro = maggior produzione scientifica) 26
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia La cartina in Figura 28, complementare alla Figura 27, mostra lo stesso dato ma “normalizzato” per numero di soci SIN regionali. Figura 28: Produzione scientifica per regione, normalizzata per numero di soci SIN (colore più scuro = maggior produzione scientifica) 27
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Riportiamo, infine nelle Figure 29 e 30 la produzione scientifica per regioni sulla base dei principali “Hot Topics”, sia in numero assoluto che come percentuale della produzione regionale. Cardiologia Nutrizione Ematologia-immunologia Infettivologia Neurologia-follow up Pneumologia Figura 29: Produzione scientifica per argomento in numero assoluto (colore più scuro = maggiore produzione scientifica) 28
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Cardiologia Nutrizione Ematologia-immunologia Infettivologia Neurologia-follow up Pneumologia Figura 30: Produzione scientifica per argomento come percentuale della produzione totale della singola regione (colore più scuro = maggiore produzione scientifica percentuale) 29
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Conclusioni Il libro bianco della ricerca neonatologica italiana è giunto alla sua seconda edizione, ancora una volta con l’interessante obiettivo di misurare i vari aspetti dell’attività scientifica e pubblicistica dei neonatologi italiani. Questa edizione offre la possibilità di un interessante confronto con l’anno 2018. Dai dati analizzati è emerso come la produzione scientifica italiana si sia mantenuta complessivamente costante nel 2019 rispetto al 2018. Ciò è vero sia in termini assoluti (330 versus 326), sia in termini di distribuzione geografica tra le principali macroaree geografiche (Nord-Centro-Sud). Il ruolo di spicco di strutture accademiche e/o IRCCS si è confermato tale, infatti ad essi va attribuito l’88,4% del totale dei lavori pubblicati nel 2019. L’elevata specializzazione che caratterizza gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e le strutture universitarie, promuove la stretta sinergia tra la ricerca medica e il mondo accademico e universitario, volta all’identificazione di cure e interventi inerenti patologie specifiche, oltre che all’implementazione della medicina personalizzata che mette al centro dell’attenzione non la malattia ma il singolo individuo. In questo ambito, assume particolare significato la promozione della creazione di task force nazionali e internazionali che possano condividere l’esperienza clinica e di ricerca acquisita nei diversi ambiti. La produzione scientifica ospedaliera, seppur quantitativamente minore rispetto a quella delle strutture accademiche, è espressione di un lavoro di elevata qualità, quotidiano e silenzioso. Il ruolo di leader dei neonatologi italiani rispetto alle collaborazioni internazionali si è confermato e ha mostrato addirittura un lieve aumento. Anche quest’anno la quasi totalità degli articoli pubblicati da neonatologi italiani è basato su studi clinici, mentre la ricerca animale e di laboratorio rappresenta solamente una minima parte dell’attività pubblicistica. Riguardo il panorama degli “Hot Topics”, si è visto come, seppur le tematiche di nutrizione e gastroenterologia si mantengano al primo posto, altri ambiti (neurologia e follow up, cardiologia e altro) hanno incrementato la produzione scientifica. Le “mappe della ricerca” rappresentano in modo dettagliato le diverse tematiche affrontate nelle singole regioni. A fronte di una lieve riduzione della presenza infermieristica, il 2019 ha visto un aumento della presenza dei giovani (≤ 35 anni) tra gli autori. L’avvicinamento dei più giovani all’affascinante mondo della ricerca, sotto la guida esperta di colleghi che hanno già acquisito competenza in questo ambito, si delinea ancora come una continua sfida che richiede un rinnovato impegno. La fotografia di questo libro bianco che documenta un sempre maggiore coinvolgimento dei nostri giovani è sicuramente di buon auspicio. Anche quest’anno abbiamo riportato in “Appendice” tutti gli articoli considerati e analizzati. Invitiamo i lettori a segnalarci gli articoli che potrebbero non essere stati identificati nella ricerca effettuata e rimaniamo aperti a suggerimenti. Ancora una volta il Libro Bianco della ricerca pone l’attenzione sui punti di forza e sulle criticità della ricerca neonatologica italiana. Ci auguriamo che possa essere uno strumento utile per un percorso di continua implementazione e uno spunto per nuove strategie di miglioramento. 30
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Appendice Numero di Pubblicazioni per Singolo Centro – Nord Italia AFFILIAZIONE N° % HOT TOPICS Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico, TIN, Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, Università di Milano 68 20,6 Nutrizione Neurologia-FU Emato-Immunologia Infettivologia Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino, Università di Padova 41 12,4 Pneumologia Rianimazione Biochimica clinica TIN, Dipartimento di Pediatria, Ospedale Universitario di Modena 20 6,1 Infettivologia Neurologia-FU Nefrologia Cardiologia Neonatologia, Città della Salute e della Scienza, Università di Torino 19 5,8 Nutrizione TIN, Ospedale Universitario St. Orsola-Malpighi, Bologna 16 4,8 Nutrizione Neurologia-FU Cardiologia Dipartimento di Neonatologia, Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi, Milano 16 4,8 Rianimazione Nutrizione Pneumologia TIN, Ospedale F. Del Ponte, Varese 14 4,2 Nutrizione Neurologia-FU Infettivologia Altro Pediatria, Nuovo Ospedale degli Infermi, ASL Biella 14 4,2 Infettivologia Nutrizione Altro TIN, Dipartimento Materno-Infantile, Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia, Universià di Udine 13 3,9 Cardiologia Neurologia-FU Biochimica clinica Pneumologia TIN, Istituto Giannina Gaslini, Genova 13 3,9 Neurologia-FU Trasporto TIN, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo , Pavia 12 3,6 Infettivologia Altro Emato-Immunologia Biochimica Dipartimento della salute Materno-Fetale e Neonatale, Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria 12 3,6 Cardiologia Neurologia-FU Altro clinica TIN, Azienda Ospedaliera OIRM-Ospedale Sant'Anna, Torino 9 2,7 Infettivologia Emato-Immunologia Centro Collaboratore OMS per la Salute Materno-Infantile, Istituto per la Salute Materno Infantile IRCCS Burlo Garofolo, Trieste 7 2,1 Neurologia-FU TIN, Fondazione MBBM, Ospedale San Gerardo, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Monza 7 2,1 Pneumologia TIN, Azienda Sanitaria Romagna, Ospedale Infermi Rimini 6 1,8 Infettivologia Analgesia- TIN, Azienda ULSS 2 MarcaTrevigiana, Ospedale Ca'Foncello, Treviso 6 1,8 Sedazione TIN e TIP, Ospedale Universitario di Verona 4 1,2 Cardiologia Emato-Immu- Divisione di Medicina Perinatale, Policlinico Abano Terme 4 1,2 Altro nologia TIN, Ospedale Universitario Maggiore della Carità, Dipartimento di Scienze della Salute, Università del Piemonte Orientale, Novara 4 1,2 Dipartimento Materno-Infantile, Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero, Brescia 4 1,2 Divisione di Neonatologia, Ospedale Centrale di Bolzano 3 0,9 Infettivologia TIN, Ospedale S. Anna, Ferrara 3 0,9 TIN, Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale Valduce, Como 3 0,9 Pediatria e Neonatologia, Ospedale San Martino, Belluno 3 0,9 Neonatologia, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano 3 0,9 Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD), Milano 3 0,9 Nutrizione TIN, Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale Maria Vittoria Hospital, ASL Città di Torino 2 0,6 TIN, Ospedale di Rho, ASST Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano 2 0,6 TIN, Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale Maggiore, Bologna 2 0,6 Infettivologia TIN, Dipartimento di Pediatria, Ospedale Universitario Reggio Emilia 2 0,6 TIN e TIP, Ospedale M. Bufalini, Cesena 2 0,6 Infettivologia Dipartimento di TIN, Ospedale Pediatrico ASST Spedali Civili di Brescia 2 0,6 TIN, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico, Parma 2 0,6 Dipartimento di Pediatria, Ospedale Universitario L. Sacco, Milano 2 0,6 Neonatologia, Azienda Ospedaliera Universitaria IRCCS San Martino, Genova 2 0,6 TIN, Ospedale A. Manzoni, Lecco 1 0,3 TIN, Ospedale San Bortolo, Vicenza 1 0,3 Pediatria, Ospedale Fatebenefratelli Sacra Famiglia, Erba 1 0,3 Dipartimento di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Saronno 1 0,3 Pediatria, Ospedale Santa Maria Delle Croci, Ravenna 1 0,3 TIN, IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia 1 0,3 Pediatria, Dipartimento Materno Infantile, Ospedale Castelli, ASL VCO, Verbania 1 0,3 Pediatria, Ospedale Umberto Parini, ASL della Valle d'Aosta, Aosta 1 0,3 Pediatria e Neonatologia, Ospedale Villa Franca, Verona 1 0,3 Pediatria, Ospedale di Rovereto 1 0,3 Neonatologia e Malattie Infettive Pediatriche, Ospedale P. Pederzoli, Perchiera del Garda 1 0,3 European Milk Bank Association (EMBA), Gruppo di Lavoro Fortificazione del Latte Umano, Milano 1 0,3 31
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Numero di Pubblicazioni per Singolo Centro – Centro Italia AFFILIAZIONE N° % HOT TOPICS Emato- Neonatologia, Ospedale Universitario Careggi, Firenze 20 6,1 Pneumologia Neurologia-FU Cardiologia Immunologia Neonatologia, Ospedale A.Gemelli, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma 19 5,8 Pneumologia Biochimica clinica Neurologia-FU Altro Analgesia-Seda- Dipartimento di TIN-Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo, Ospedale Universitario di Siena 16 4,8 Altro zione TIN, Ospedale Pediatrico Salesi, Azienda Ospedaliero-Universitaria ,Ospedali Riuniti di Ancona, Università Politecnica delle Biochimica 15 4,5 Pneumologia Cardiologia Nutrizione Marche, Ancona clinica Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, IRCCS, Roma 15 4,5 Infettivologia Altro Neurologia-FU Nutrizione Emato-Immu- TIN, Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, Università Sapienza, Roma 8 2,4 Infettivologia Trasporto nologia TIN, Dipartimento di Pediatria, Ospedale Universitario Pediatrico Meyer, Firenze 7 2,1 Altro Organi di Senso TIN, Ospedale Casilino, Roma 6 1,8 Infettivologia Divisione di Pediatria e Neonatologia, Ospedale Versilia, Viareggio, AUSL Toscana Nord Ovest, Pisa 4 1,2 TIN, Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia, Perugia 4 1,2 Altro TIN, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Pisa 4 1,2 Neonatologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Pisa 2 0,6 Ospedale Sant'Eugenio, Roma 2 0,6 Trasporto TIN, Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Roma 1 0,3 Neonatologia, Ospedale Le Scotte, Università di Siena 1 0,3 Alessandra Lisi Centro Internazionale Difetti Congeniti e Prematurità-ICBD, Roma 1 0,3 Divisione di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Macerata 1 0,3 Ospedale San Giovanni di Dio, Firenze 1 0,3 Dipartimento di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Jesi 1 0,3 Divisione di Neonatologia, Casa di Cura Privata Villa Margherita, Roma 1 0,3 Divisione di Neonatologia, Ospedale Universitario di Perugia 1 0,3 Ospedale San Giovanni di Dio, Firenze 1 0,3 Ospedale San Donato, Arezzo 1 0,3 Ospedale Sant'Eugenio, Roma 1 0,3 Pediatria, Ospedale S. Giuseppe, Empoli, Firenze 1 0,3 32
Il libro bianco della ricerca Neonatologica in Italia Numero di Pubblicazioni per Singolo Centro - Sud Italia AFFILIAZIONE N° % HOT TOPICS TIN, AOUP P. Giaccone, Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e Materno-Infantile G. D'Alessandro, Università 18 5,5 Pneumologia Neurologia-FU Altro di Palermo TIN, Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana, Università di Bari Aldo Moro 18 5,5 Nutrizione Pneumologia Infettivologia TIN, Ospedale Santo Bambino, Ospedale Universitario Policlinico-Vittorio Emanuele, Catania 18 5,5 Pneumologia Neurologia-FU Nefrologia TIN, Azienda Ospedaliero Universitaria , Cagliari 15 4,5 Pneumologia Nutrizione Cardiologia TIN e TIP, Dipartimento di Patologia Umana dell'Adulto e dell'Età Evolutiva Gaetano Barresi, Università di Messina 10 3,0 Nefrologia Pneumologia Analgesia-Seda- Dipartimento di TIN, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Centro di Neuroscienze Perinatali, Napoli 10 3,0 Neurologia-FU zione Emato-Immuno- Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino, ASL Bari, Ospedale di Venere, Bari 10 3,0 Cardiologia Pneumologia logia Neonatologia, Dipartimento di Scienze Mediche Translazionali, Università di Napoli Federico II 9 2,7 Pneumologia Infettivologia Biochimica TIN, Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti e Pescara, Chieti 9 2,7 Cardiologia Neurologia-FU clinica Neonatologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia 5 1,5 Analgesia- Dipartimento di Emergenza, Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon, Napoli 4 1,2 Sedazione Dipartimento di TIN, Ospedale Monaldi, Napoli 4 1,2 Dipartimento della Salute Materno-Infantile, Ospedale G. Garibaldi, Catania 3 0,9 Neonatologia, Clinica San Michele, Maddaloni, Caserta 2 0,6 Cardiologia TIN, ARNAS Civico-Di Cristina-Benfratelli, Palermo 2 0,6 TIN, Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, Potenza 1 0,3 TIN, Ospedale dei Colli, Napoli 1 0,3 TIN e TIP, Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale San Pio, Benevento 1 0,3 TIN, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo 1 0,3 TIN, Ospedale Barone Romeo Patti, ASP Messina 1 0,3 Pediatria, Ospedale Madonna delle Grazie, Matera 1 0,3 33
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