Scusate il disturbo 2020 - Ama Nutri Cresci
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ORGANIZZATO DA: Evento a scopo benefico X Edizione Asta a favore della Cooperativa Sociale “IL VOLO - ONLUS”
Non avrei mai immaginato un periodo così difficile e distruttivo. Le misure severe che abbiamo preso e, soprattutto, il grande Abbiamo sofferto tutti, indistintamente. Ma come spesso succede impegno e professionalità del nostro personale, hanno impedito nelle difficoltà, sono stati i “deboli” ad essere maggiormente che il virus si diffondesse e che le tensioni e le difficoltà interne colpiti: dagli anziani delle RSA, ai nuclei familiari monoparentali prendessero il sopravvento. con bambini, dai malati cronici, alle famiglie con figli disabili, a chi faceva lavori saltuari. Sono state inoltre interrotte le abituali azioni di raccolta fondi che permettono l’annuale copertura dei costi relativi a tutte Tra i "deboli" sono da inserire gli ospiti della Comunità Terapeutica quelle attività che non rientrano nella convenzione con il sistema de Il Volo che si prende cura di giovani con disturbi psichiatrici di sanitario lombardo, come ad esempio le borse lavoro per i personalità; ciò non per motivi strettamente sanitari, sono giovani ragazzi in tirocinio. Conosciamo bene il valore della riabilitazione e abbiamo costruito una forte rete di protezione, ma perché e vogliamo a tutti i costi portarla avanti. colpiti nel periodo di massimo, doloroso sforzo per uscire da una situazione problematica. L’Asta Scusate il Disturbo dunque, quest’anno più che mai, sarà di fondamentale importanza per guardare al Normalmente i nostri ragazzi entrano a Il Volo dopo anni di futuro con speranza e serenità! calvario di terapie psichiatriche, di esperienze di vita con pochi “alti” e tantissimi “bassi” di diverso tipo, di speranze frustrate da Noi ci siamo impegnati al massimo perché sia un successo! E ricadute e insuccessi, di gesti estremi che mettono a repentaglio la ringrazio di cuore tutti gli artisti, le gallerie i collezionisti e le loro salute. Entrano da noi un po’ scettici, ma pieni di speranza; aziende che hanno deciso di sostenere questa iniziativa donando quelli che superano i primi durissimi tre mesi, vivono un progetto le loro opere, malgrado il mondo dell’Arte e del Design siano tra di 18-24 mesi di profonda trasformazione in cui rimettono in gioco quelli più colpiti dagli effetti della pandemia. la loro vita. Un percorso personale e di gruppo doloroso, faticoso, con balzi in avanti e ricadute, con una graduale e fondamentale Mi appello quindi alla vostra generosità, perché è grazie a apertura verso il reinserimento nel mondo esterno. sostenitori come voi che possiamo dare una nuova speranza ai giovani che soffrono di Disturbo Borderline di Personalità. Il lockdown li ha colpiti in mezzo a questo percorso; alle fatiche che quotidianamente affrontano, si sono sommate quelle dovute Non lasciamoli soli, sosteniamo il loro percorso per restituire alla alle restrizioni sanitarie. Hanno continuato le sedute settimanali di società giovani che possano essere considerati come una risorsa psicoterapia individuale e di gruppo e le numerose attività interne e non più come un peso! Diamo loro l'opportunità di riprendere di laboratorio, ma abbiamo ridotto gli accessi alla Comunità al in mano la loro vite e tornare ad essere parte attiva della nostra personale strettamente necessario e annullate le uscite degli ospiti comunità. sia per attività personali che di reinserimento lavorativo all’esterno. Grazie di cuore per ciò che farete. A nome dei tanti giovani con Disturbo Borderline di Personalità ospiti della Comunità Per tutti noi è stata un’esperienza pesante, per chi investe in modo terapeutico-riabilitativo “Villa Ratti”, di tutti gli operatori de IL importante su se stesso per riprendere il filo della vita è stato un VOLO - ONLUS e mio personale. congelamento dei rapporti con il mondo esterno, cento volte più dirompente. PAOLO COLONNA Tesoriere Il Volo - Onlus 5
lotto N 1 Arte Contemporanea MARIO ARLATI 1947 INCOMPLETE FLAG, 2018 TECNICA MISTA SU TELA 30X30 CM Mario Arlati si forma nella scuola d’arte di Castel Sforzesco. Le prime opere sono in stile figurativo. Negli anni 70 incomincia la frequentazione dell’isola di Ibiza e, d’allora, trascorre in quella terra numerosi mesi all’anno e le sue opere pittoriche ne sono chiara testimonianza. La materia per Arlati rappresenta un’immagine interiore, fatta di sentimenti, di evocazioni che riguardano il paesaggio. I “muri” di Arlati testimoniano la ricerca di una materia vissuta senza funzioni; la pittura per Arlati è materia dentro cui si cela altra materia. L’artista si esprime attraverso colori assoluti, il nero e il bianco, con cui dà forma alle parole, veri e propri gesti pittorici. La parola poetica serve come fondamento incalcolabile dell’atto pittorico, come genesi visiva che il corpo riesce a sollecitare. Courtesy dell'artista 8
lotto N 2 Arte Contemporanea ANTONIO BIASIUCCI 1961 MADRI 02, 2019 FOTOGRAFIA 40X40CM Antonio Biasiucci nasce nel 1961 a Dragoni. Vive e lavora a Napoli. Pricipali e recenti mostre indiiduali: 2019 Molti, Italian Cultural Institute, London (UK) 2017 Molti, curated by Ludovico Pratesi, Terme di Caracalla, Roma (Italy) Luci del Sud, Installazione video, Napoli Teatro Festival, Piazza Plebiscito, Napoli (Italy), Codex, Magazzino, Roma (Italy), Riti - IULM Open Space, Milano (Italy) 2016 Codex | Moltitudini, Museo Archeologico di Napoli, Naples 2015 Molti curated by Ludovico Pratesi and Chiara Pirozzi, Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro, Pesaro (Italy), Biasiucci/ Longobardi, Casa Madre, Napoli 2014 Project room. Biasiucci/ Paladino, MART, Rovereto (Italy) 2013 Tre Terzi, sacrificio, tumulto, costellazioni, Villa Pignatelli, Napoli (Italy), La Casa Madre, Maison Europèenne de la Photographie, Parigi 2012 La Casa Madre. Biasiucci e Paladino,Villa Fiorentino, Sorrento (Italy) Tre Terzi, sacrificio, tumulto, costellazioni, Istituto Nazionale della Grafica, Roma 2011 Pani-Volti, Museo di Capodimonte, Napoli (Italy), Pani-Volti, Magazzino, Roma (Italy), Muitos, in FotoRio 2011, Centre Cultural Correios, Rio de Janeiro (Brazil) 2010 Molti, Galleria Nicoletta Rusconi, Milano 2009 Ex Voto, in Eternità/Eternity – Festival di Fotografia Europea, IV edizione, Musei Civici, Reggio Emilia (Italy) Figures Rituelles, Istituto Italiano di Cultura, Paris Courtesy Magazzino Arte Moderna 10
lotto N 3 Arte Contemporanea XAVIER BUENO 1915-1979 SENZA TITOLO, 1959-1964 LITOGRAFIA 28X19 CM Xavier nasce a Vera de Bidasoa, figlio dello scrittore e giornalista Javier Bueno, allora corrispondente a Berlino del quotidiano ABC di Madrid, padre di Caterina Bueno. Trascorre parte dell'infanzia in Spagna dove frequenta l'Accademia di San Fernando a Madrid con Velasquez Diaz, ma nel 1925 si trasferisce con la famiglia a Ginevra dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti. Nel 1937 si trasferisce a Parigi e presenta le sue opere, caratterizzate da una forte impronta di realismo "spagnolo", al "Salon des Tuileries", al "Salon d'Automne", al "Salon des Indépendants" e al "Salon d'Art Mural"; inoltre espone al Padiglione Spagnolo della Mostra Universale di New York. Nel gennaio del 1940 si trasferisce in Italia, dove si unisce a Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian nel gruppo dei "Pittori Moderni della Realtà". L'esperienza della guerra civile spagnola prima e di quella italiana poi, indirizza sempre più l'artista verso un realismo legato a motivi di forte contenuto sociale. Tra il 1959 e il 1964 Xavier crea il ciclo dei "Bambini", immagini sofferenti e malinconiche opere simboliche di un'umanità avvilita ed oppressa, che l'artista presenta alla rassegna "España libre". Da allora la sua ricerca approfondisce questa direttrice, proponendo le sue caratteristiche immagini di teneri volti ed acerbi corpi di adolescenti. Il 17 luglio 1979 muore nella sua adottiva Fiesole. Courtesy collezione privata 12 13
lotto N 4 Arte Contemporanea MARIAVERA CHIARI 1971 MESSAGGI TRASPARENTI ISOLA DEL CUORE_GRAN BRETAGNA E IRLANDA, 2020 CERAMICA TAGLIATA E SMALTATA A MANO MATERIALI: CERAMICA, CORDA E FRANCOBOLLO EDIZIONE: 3/20 14X14X5 CM Nata a Milano nel 1971, Mariavera Chiari ha frequentato il liceo classico, per poi diventare architetto dal 1998. Ad oggi si occupa di architettura, arte, artigianato e design. Appassionata di archeologia e lavori con le mani, ha da sempre usato la ceramica come materiale eletto per esprimersi, naturale, lucido, colorato, pulito, che si trasforma nel forno come per magia. Nel 2002, dopo qualche anno presso lo studio di Cino Zucchi, ha creato il suo marchio MV% CERAMICS DESIGN con cui segnare la tazzina ESPRESSO con cucchiaino, la sua prima creazione. Affiancata dal 2008 da suo fratello Carlo – designer e vero esperto di materiali e soluzioni tecniche – lavorano insieme per creare collezioni di oggetti per la casa e il giardino. Dal 2002 ha partecipato al Salon Maison&Objet di Parigi dove ha mostrato la sua collezione di ceramiche e i negozi di tutto il mondo hanno iniziato a ordinare i pezzi della collezione MV%. Courtesy Galleria Federica Ghizzoni 14 15
lotto N 5 Arte Contemporanea ALBERTO DI FABIO 1966 MANDALA AZZURRO, 2020 ACRILICO SU CARTA 27,7X21 CM Alberto di Fabio nasce nel 1966. Nel 1989 Alighiero Boetti acquista una delle sue opere in mostra alla galleria Alessandra Bonomo di Roma. Dopo due anni in Francia compie ripetuti soggiorni a New York. Al 1996 risale la sua prima personale presso una pubblica istituzione, il Rupertinum di Salisburgo, seguita, un anno dopo, da quella presso il Kunstverein di Bregenz. Sempre nel 1996 viene invitato per la prima volta alla Quadriennale di Roma ove farà ritorno nel 2003 e nel 2008. Nel corso delle sue permanenze a New York Di Fabio avvia una intensa attività espositiva, partecipando alla rassegna The Return of Exquisite Corps a The Drawing Center Museum (1993) ed espone in veste individuale alla galleria Alexandre de Folin. In tale circostanza, Larry Gagosian acquista quattro suoi dipinti avviando una collaborazione professionale culminata in una serie di mostre personali presso varie sedi della Gagosian Gallery (Londra, 2002, 2007; Beverly Hills, 2004; New York, 2010; Atene, 2011; Ginerva, 2014). Nel 2012-espone alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma poi, mentre nel 2015 è la volta due grandi personali, al MART di Rovereto e al Macro Testaccio di Roma. Dal 2016 collabora con CRAMUM che insieme a Gaggenau gli dedicano l'ultima grande mostra monografica "Trascendenza" a Milano e Roma tra il 2019 e il 2020. Courtesy dell’artista, CRAMUM 16
lotto N 6 Arte Contemporanea PIERO GAULI 1916-2012 VIA VENETO, 1973 OLIO SU TELA 60X80 CM Il Pittore e ceramista Piero Gauli nasce a Milano nel 1916 e compie gli studi prima a Padova poi all'Istituto Superiore di Architettura di Venezia negli anni 1936-37. Dopo un periodo in cui lavora come scenografo teatrale, nel 1938, iscritto alla Facoltà di Ingegneria di Padova, esordisce come pittore presentando alcune opere alla Mostra Universitaria Triveneta . Nel 1940 giunge a Milano e qui aderisce al movimento artistico Corrente e l'anno dopo espone con il gruppo nella collettiva alla Galleria la Bottega. Durante la guerra è prima sul fronte russo e poi in un lager polacco. Al termine del conflitto si avvicina alla ceramica artistica senza mai trascurare la pittura, l'acquarello in particolare. Nel 1947 allestisce la sua prima personale alla Galleria il Naviglio di Milano e nel 1948 partecipa alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Trasferitosi in Umbria frequenta le botteghe ceramiche di Gubbio e negli anni successivi partecipa a mostre a Faenza, Gubbio, e Pesaro. I primi anni Cinquanta lo vedono a Roma e nel 1957 torna a Milano dove espone in una personale alla Galleria dell'Annunciata. Nei primi anni Sessanta espone in mostre a Parigi, New York e Monaco di Baviera. Dopo due anni trascorsi in Sicilia negli anni Settanta si trasferisce a Milano, dove vive e lavora in via San Marco 10. Piero Gauli muore a Milano nel 2012. Courtesy Fondazione Orsi 18
lotto N 7 Arte Contemporanea PIERO GAULI 1916-2012 LA CHIOCCIA, 1973 OLIO SU TELA 30X30 CM Il Pittore e ceramista Piero Gauli nasce a Milano nel 1916 e compie gli studi prima a Padova poi all'Istituto Superiore di Architettura di Venezia negli anni 1936-37. Dopo un periodo in cui lavora come scenografo teatrale, nel 1938, iscritto alla Facoltà di Ingegneria di Padova, esordisce come pittore presentando alcune opere alla Mostra Universitaria Triveneta . Nel 1940 giunge a Milano e qui aderisce al movimento artistico Corrente e l'anno dopo espone con il gruppo nella collettiva alla Galleria la Bottega. Durante la guerra è prima sul fronte russo e poi in un lager polacco. Al termine del conflitto si avvicina alla ceramica artistica senza mai trascurare la pittura, l'acquarello in particolare. Nel 1947 allestisce la sua prima personale alla Galleria il Naviglio di Milano e nel 1948 partecipa alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Trasferitosi in Umbria frequenta le botteghe ceramiche di Gubbio e negli anni successivi partecipa a mostre a Faenza, Gubbio, e Pesaro. I primi anni Cinquanta lo vedono a Roma e nel 1957 torna a Milano dove espone in una personale alla Galleria dell'Annunciata. Nei primi anni Sessanta espone in mostre a Parigi, New York e Monaco di Baviera. Dopo due anni trascorsi in Sicilia negli anni Settanta si trasferisce a Milano, dove vive e lavora in via San Marco 10. Piero Gauli muore a Milano nel 2012. Courtesy Fondazione Orsi 20
lotto N 8 Arte Contemporanea FRANCESCA LEONE 1969 S.T. 2020 OLIO SU LAMIERA DI RECUPERO E FERRO 10X23 CM Francesca Leone nasce a Roma da una famiglia di artisti. Inizia la sua attività espositiva nel 2007 con una mostra ai Musei Capitolini, alla quale segue la sua prima personale dal titolo "Riflessi e riflessioni" al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nell’aprile del 2008. Alla fine dello stesso anno Palazzo Venezia a Roma le dedica una mostra personale dal titolo "Primo Piano" che sarà replicata nel 2009 a Castel dell’Ovo a Napoli. Nello stesso anno è invitata a esporre al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MMOMA) di Mosca e nominata Membro Onorario dell’Accademia Russa delle Belle Arti. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2011 e nel 2013. Nel 2014 è protagonista di tre personali al MAC (Museo di Arte Contemporanea di Santiago del Cile, al MACBA – Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires e al Museo dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo). Nello stesso anno è presente al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) con la mostra "Corpo Terra". Il 2015 si apre con una mostra personale a Singapore e si chiude con la monumentale esposizione “Our Trash” a La Triennale di Milano. Nel 2017 presenta “Giardino” al Museo Macro di Roma e nel giugno del 2018 torna dopo 10 anni a Palermo, capitale della cultura europea ed espone “Monaci” al Real Albergo dei Poveri in contemporanea di Manifesta 12. Vive e lavora tra Roma e Miami. Courtesy Magazzino Arte Moderna 22
lotto N 9 Arte Contemporanea LORENZO MARINI 1958 C19SH (Coronavirus19 Stay Home), 2020 TECNICA MISTA SU TELA 100X100 CM Lorenzo Marini è un pubblicitario, scrittore e artista italiano e attualmente vive e lavora tra Milano, Los Angeles e New York. Sviluppa la sua poetica sotto il grande maestro Emilio Vedova, dopo aver studiato Architettura all’Università di Venezia. Il concetto di spazio e la ricerca del visual ideale diventano il paradigma della sua pittura. Una pittura che parte dalla volontà di desemantizzare l’oggetto consumistico e il suo messaggio pubblicitario, scarnificando un concetto a una mera griglia dove l’atto di mercificazione viene annullato dalla bellezza degli elementi. Nel 2016 ha tenuto a battesimo, presso il Palazzo della Permanente di Milano, la “Type Art”, movimento di cui è caposcuola e che lo porta nel 2017 a esporre alla 57° Biennale d'arte di Venezia (Padiglione dell'Armenia). Nel 2019 l'installazione AlphaCUBE viene esposta a Milano, a Venezia (in occasione della 58° Biennale d'arte) a Dubai e infine a Los Angeles. Nel 2020 è protagonista con Cramum di due mostre curate da Sabino Maria Frassà a Milano (al Gaggenau Hub) e a Venezia (alla Fondazione Bevilacqua La Masa). Nel 2020 trasforma in opere d'arte tram e pensiline pubbliche di Milano, Roma, Torino e Firenze in occasione della riapartura delle città dopo il lockdown. Courtesy dell’artista, Cramum 24
lotto N 10 Arte Contemporanea FRANCESCO MESSINA 1900-1995 FABRIZIA, 1983 LITOGRAFIA - PROVA D'ARTISTA 28X19 CM “Nulla di convenzionale e materialistico appare nelle raffigurazioni di Messina. E ciò accade perché la scultura è un’operazione magica. Pensiero, sogno, fantasia, volontà, intuizione si collegano in questi bronzi con armonie di forme e di espressione”, Carlo Carrà. Francesco Messina nasce in provincia di Catania in una famiglia molto povera. Cresciuto a Genova dove ha studiato e vissuto fino a 32 anni, si trasferì a Milano. Insieme a Giacomo Manzù, Arturo Martini, Marino Marini è considerato dalla critica tra i più grandi scultori figurativi del novecento. È l'autore di alcuni dei maggiori monumenti del Novecento italiano: Santa Caterina da Siena, collocata sul lungotevere di Castel Sant'Angelo (che raffigura la cantante ed attrice Maria Sole, utilizzata da Messina come modella); la Via Crucis di San Giovanni Rotondo; il Cavallo morente della RAI; il Monumento a Pio XII nella Basilica di S. Pietro. Le sue opere figurano nei più prestigiosi musei del mondo: Berna, Zurigo, Goteborg, Oslo, Monaco di Baviera, Parigi, Barcellona, Berlino, San Paolo del Brasile, Buenos Aires, Venezia, Mosca, San Pietroburgo, Vienna, Washington, Tokio. Dal 1922 iniziò ad esporre regolarmente le sue opere alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia e tra il 1926 e il 1929 partecipò alle esposizioni del gruppo artistico Il Novecento Italiano a Milano. Nel 1932 si trasferisce a Milano, dove ottiene dopo un concorso nazionale, nel 1934 la cattedra di scultura presso l'Accademia Brera Courtesy Collezione Privata 26 27
lotto N 11 Arte Contemporanea FRANCESCO MESSINA 1900-1955 CAVALLO, 1989-1990 LITOGRAFIA 30X21 CM “Nulla di convenzionale e materialistico appare nelle raffigurazioni di Messina. E ciò accade perché la scultura è un’operazione magica. Pensiero, sogno, fantasia, volontà, intuizione si collegano in questi bronzi con armonie di forme e di espressione”, Carlo Carrà. Francesco Messina nasce in provincia di Catania in una famiglia molto povera. Cresciuto a Genova dove ha studiato e vissuto fino a 32 anni, si trasferì a Milano. È considerato dalla critica tra i più grandi scultori figurativi del novecento, insieme a Giacomo Manzù, Arturo Martini, Marino Marini. È l'autore di alcuni dei maggiori monumenti del Novecento italiano: Santa Caterina da Siena, collocata sul lungotevere di Castel Sant'Angelo (che raffigura la cantante ed attrice Maria Sole, utilizzata da Messina come modella); la Via Crucis di San Giovanni Rotondo; il Cavallo morente della RAI; il Monumento a Pio XII nella Basilica di S. Pietro. Le sue opere figurano nei più prestigiosi musei del mondo: Berna, Zurigo, Goteborg, Oslo, Monaco di Baviera, Parigi, Barcellona, Berlino, San Paolo del Brasile, Buenos Aires, Venezia, Mosca, San Pietroburgo, Vienna, Washington, Tokio. Dal 1922 iniziò ad esporre regolarmente le sue opere alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia e tra il 1926 e il 1929 partecipò alle esposizioni del gruppo artistico Il Novecento Italiano a Milano. Nel 1932 si trasferisce a Milano, dove ottiene dopo un concorso nazionale, nel 1934 la cattedra di scultura presso l'Accademia Brera di cui divenne, dopo soli due anni, il direttore. Courtesy Collezione Privata 28 29
lotto N 12 Arte Contemporanea FULVIO MORELLA 1971 ALI DI GABBIANO, 2020 SCULTURA IN LEGNO CORREDATA DA LIBRO D'ARTISTA CON SEZIONE IN BRAILLE SCULTURA 43X43X7 CM LIBRO 29X21CM E' un designer artista italiano noto per aver portato nell'arte contemporanea la secolare tecnica della tornitura del legno. Attraverso un'instancabile sperimentazione l'artista da anni è impegnato a scardinare non solo l'idea di tornitura intesa come tecnica per la realizzazione di oggetti di design "rustici", ma anche a superare il confine tra design e arte. Fulvio Morella è cresciuto con il legno: fin dall'infanzia ha imparato ad amare questa nobile materia nella falegnameria del padre che produceva per lo più infissi. Oggi, che lavora nel settore bancario, ha deciso di approcciare il legno in modo diverso, come materia di ricerca estetica più che funzionale. Le sue opere a prima vista sono sempre oggetti di design con una chiara funzionalità (soprattutto vasi e piatti) ma a ben guardare la ricerca, la rifinitura e il pregio dei materiali impiegati trasformano le sue creazioni in opere che vanno al di là del design e dell'utilità quotidiana. Suoi progetti sono stati selezionati e mostrati da DeZeen e FuoriSalone. it. Sue opere sono state pubblicate dalla stampa nazionale e internazionale. Courtesy dell’artista, Cramum 30 31
lotto N 13 Arte Contemporanea GIO’ POMODORO 1930-2002 Senza Titolo, 1960 ACQUAFORTE FIRMATO E NUMERATO, ED. 11/100 50X70 CM Nel ‘54, si trasferisce con la famiglia a Milano dove espone con il fratello Arnaldo Per i successivi dieci anni, Gio’ predilige la pietra e il marmo, e trasforma le alla Galleria del Naviglio. tensioni in torsioni. Inizia la serie degli Archi, dei Soli, dei Contatti, che realizza Nel 1956 è invitato per la prima volta alla Biennale di Venezia. Inizia a collaborare nello studio di Querceta, in Versilia. Nel 1977 realizza la prima grande opera con la rivista “Il Gesto” e partecipa alle mostre del gruppo “Continuità” con il fratello, pubblica, Piano d’uso collettivo, nata da un progetto condiviso con gli abitanti di Fontana, Dorazio, Novelli, Perilli, Tancredi e Turcato. Nel 1958 la personale alla Ales in Sardegna e dedicata ad Antonio Gramsci. Nel 1980 progetta la scenografia Galleria del Naviglio viene presentata da Gio Ponti. In questo periodo si stacca per il “Flauto magico” di Mozart messo in scena alla Fenice di Venezia. dal gruppo che si organizza intorno alla rivista “Il Gesto” e inizia la serie Fluidità Nel 1984 è nuovamente presente alla XLI Biennale. Nel 1991 a Taino, sul Lago contrapposta che espone a Documenta II a Kassel nel 1959. Maggiore, si inaugura il complesso monumentale Luogo dei Quattro Punti Cardinali. Dal 1958 lavora alle Superfici in Tensione con cui vince il premio per la scultura, Nel 2002 Gio’ Pomodoro riceve il premio alla carriera Lifetime Achievement Award insieme ad Anthony Caro, alla prima Biennale per Giovani Artisti a Parigi nel 1959. in Contemporar y Sculpture. Nel 1961 tiene un’importante mostra alla Galerie Internationale di Parigi e nel 1962 espone alla Galleria Blu di Milano e alla XXXI Biennale di Venezia con una sala personale. Nel 1964 la Tate Galler y di Londra acquista l’opera One. Courtesy Archivio Gio' Pomodoro 32 33
lotto N 14 Arte Contemporanea STELLA RANZA 1965 LA CURA, 2018 TERRACOTTA, LEGNO BRUCIATO 40X22X18 CM Nata a Varese nel 1965, nipote del mecenate e collezionista Riccardo Crippa Stella cresce in un ambiente artistico, stimolata dalla collezione d’arte di famiglia. Allieva di Alik Cavaliere e Giancarlo Marchese, consegue nel 1998 il diploma di scultura presso l‘Accademia di belle Arti di Brera di Milano. Sempre tesa a raccontare una storia intima e personale, alla ricerca di un sè più profondo, Stella scultrice, pittrice e ceramista lavora per anni e si perfeziona nello studio del ritratto sotto la guida del maestro Enrico Ornati. Affina le tecniche ceramiche presso le storiche fornaci Ibis a Cunardo, studia l’arte dello scalpello e del marmo a Pietrasanta con il maestro Pasquale Martini. L’attività espositiva, iniziata nel 1986, la vede presente in Italia e all’estero, con mostre tematiche e personali. Nel 2001 partecipa, ricevendo una citazione d’onore, alla terza edizione alla biennale di Albissola. Nel 2014 con la mostra “nel segno di Fontana” allo studio Righini di Milano, riflette e avvia un dialogo con l’opera stessa dell’ artista . Nel 2011 frequenta la casa museo di Giancarlo Sangregorio e in questo periodo intrattiene con lui un interessante dialogo, affascinata dall’ incastro di elementi in un medesimo spazio : l’organico del legno e l’inorganico della pietra. Sedotta da questa vocazione dei materiali, avvia il ciclo di lavori sulle Teste, ”Identità Intime” dove combina elementi sovrapposti e differenti che si traduce in una ricerca sul tema della maschera come filtro tra la coscienza individuale e l’esteriore. Courtesy dell’artista 34
lotto N 15 Arte Contemporanea ALFREDO RAPETTI 1961 NOI, L'AMORE, SCOMPOSIZIONE LIRICA ELEMENTARE, 2018 INCHIOSTRO SU CARTA 21X16,6 CM Nato a Milano nel 1961, la formazione artistica di Alfredo Rapetti Mogol risente del clima familiare, dove da generazioni si respirano musica, letteratura, poesia. Giovanissimo, è introdotto dal nonno materno, nell’ambiente artistico milanese, arrivando a maturare la passione per la pittura, alla quale si uniscono la formazione presso la scuola del Fumetto a Milano, le collaborazioni in ambito editoriale, mentre l’esercizio pittorico viene sperimentato in diverse direzioni, destinate a confluire, nel 1996, nello studio degli artisti Alessandro Algardi e Mario Arlati che invitano Rapetti a condividere con loro la ricerca pittorica. Nell’atelier di Via Nota Rapetti lavora quattro intensi anni, arrivando a maturare l’esigenza di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la pittura, intendendole quali visualizzazioni del processo mentale e psicologico. Grazie ad una tecnica particolare, detta impuntura, l’azione del dipingere si fonde così con l’atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. Segni, tracce, graffiti di un’umanità creativa e consapevole, le opere di Rapetti proseguono quell’ideale tragitto di una scrittura pittorica che tanto più è universale, quanto più sa frantumarsi e confrontarsi con i secoli della storia dell’arte, dalle avanguardie storiche al concettuale, passando per le esperienze spazialiste di Lucio Fontana e le grafie astratte degli anni Cinquanta. Courtesy dell’artista 36
II PROGETTO SPECIALE IL MONDO DELL’ARTE DIALOGA con i ragazzi di VILLA RATTI 38 39
Ogni anno è speciale. Ogni asta rappresenta un gradino in avanti, una collaborazione riuscita, un progetto andato bene. Questo è ciò che i ragazzi de Il Volo Onlus indicano anche attraverso gli atti creativi: piccoli e grandi traguardi. Per la X edizione di Scusate il Disturbo, i ragazzi de Il Volo, con il supporto di Rossana Maggi, a capo del laboratorio di arte della comunità, hanno realizzato un progetto di collaborazione complesso e speciale, per raccontare, attraverso le immagini scelte di artisti importanti, dei frammenti di storie personali, aneddoti o messaggi come spunti esemplari per affrontare il quotidiano. L’idea nasce da The Colouring Book, creato il primo giorno di quarantena in Italia e ideato e sviluppato da Gian Maria Biancuzzi e me, per la piattaforma Milano Art Guide. Un enorme e importante progetto in cui 300 artisti italiani e internazionali hanno condiviso un loro disegno da colorare per tutte le persone chiuse nelle proprie case. Un lavoro di squadra nato da quell’urgenza di condividere un momento non semplice che ha accomunato tutti, nel bene e nel male. Un frangente di vita che, attraverso i pensieri e le indicazioni degli artisti, è stato vissuto da punti di vista diversi. Con la comunità del Volo Onlus e i ragazzi abbiamo selezionato i disegni di Maurizio Cattelan, Claudio Corfone, Ettore Favini, Goldschmied & Chiari, Silvia Mariotti, Adrian Paci, Marta Pierobon, Marinella Senatore, Giuseppe Stampone, Patrick Tuttofuoco e Vedovamazzei che i ragazzi hanno realizzato attraverso le più varie interpretazioni stilistiche. Gli artisti, attraverso il loro disegno, hanno partecipato in un reale dialogo, ponendo le basi per una riflessione e sperimentazioni da parte di Marina, Gabriele, Francesca, Luna, Riccardo, Martina, Giulia, Iara, Elena, Alice. I ragazzi de Il Volo e gli artisti hanno dunque collaborato, mettendo in atto una grande libertà da parte degli artisti, che hanno lasciato interpretare il loro immaginario tratto dal Colouring Book, per le narrazioni visive dei ragazzi che, attraverso i loro disegni colorati e ricreati, ci hanno raccontato dei frammenti della loro quarantena. Un ringraziamento speciale a Gianmaria Biancuzzi e a tutti gli artisti. E ovviamente ai ragazzi de Il Volo. ROSSELLA FARINOTTI 40 41
lotto N 16 Il mondo dell'arte dialoga MAURIZIO CATTELAN L.O.V.E. + MARINA Maurizio Cattelan (Padova, 1960) è tra gli artisti italiani più importanti della sua generazione. Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del mondo reale, costituiscono il risultato di una operazione dissacrante nei confronti dell'arte e delle istituzioni. L.O.V.E. è l’opera pubblica contemporanea più iconica di Milano. Una mano di 5 metri d’altezza con il dito medio alzato, realizzato in marmo di Carrara, in dialogo con il Palazzo Mezzanotte, la Borsa di Milano. Nel 2010 Cattelan inaugurò quest’opera simbolica nel periodo buio della crisi economica mondiale. Il mercato mandava a quel paese la città di Milano e il mondo: un atto controverso, drammatico e ironico nello stesso tempo, posto al centro di Milano per fare riflettere la cittadinanza. Courtesy dell’artista 42 43
lotto N 17 Il mondo dell'arte dialoga CLAUDIO CORFONE CROSTATA COLORATA (CROSTATA DI FRUTTA PER IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO) +GABRIELE Claudio Corfone (Foggia, Italia, 1985). Vive e lavora a Milano. Si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e ha frequentato il corso di Asta Groeting presso la Hochschule für Bildende Künste di Braunschweig. “Lampo Legenda” è il titolo della sua prima mostra personale del 2013 nello studio Apeiron a Sovico, Italia. Tra il 2012 e il 2014 organizza una serie di collettive dal titolo “Extradelicato”, in collaborazione con altri artisti attivi a Milano. È co-fondatore di Studi Festival, il festival delle mostre negli studi degli artisti a Milano, di cui organizza tre edizioni dal 2015 al 2017. Courtesy dell’artista 44 45
lotto N 18 Il mondo dell'arte dialoga ETTORE FAVINI CAMOUFLAGE + FRANCESCA Ettore Favini (Cremona, Italia, 1974). Le memorie, individuali e collettive, sono spesso al centro di un percorso che muove da ispirazioni autobiografiche per FRONTE RETRO elaborare temi universali quali il tempo e l’esistenza. Le sue opere, che tendono a essere specifiche al luogo dal quale originano, sono il risultato di un lungo processo di crescita che ne fa degli organismi vivi, mai conclusi: dispositivi di visione aperti in cui l’opera partecipa alla vita e il fruitore diventa parte attiva dell’opera. “Il camouflage, chiamato anche colorazione criptica, è un meccanismo di difesa o tattica che gli organismi usano per mascherare il loro aspetto, di solito per fondersi con l'ambiente circostante. Nella maggior parte dei casi viene usato in ambito militare o tattico. In questo momento storico il Mediterraneo è la metafora delle reali funzioni che il mimetismo dovrebbe implicare: mascherare posizioni, identità e movimento dove i confini sono così radicalmente cambiati in un mare che è sempre stato aperto alla circolazione di persone, simboli e idee”. Courtesy dell’artista 46
lotto N 19 Il mondo dell'arte dialoga EMILIO ISGRO’ LA BELLA ADDORMENTATA + LUNA Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto, Italia, 1937). Vive e lavora a Milano. Artista e pittore concettuale, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, Isgrò è considerato uno dei nomi più internazionalmente rinomati e prestigiosi della scena artistica italiana. Il suo lavoro può essere considerato tra i più rivoluzionari e originali all’interno delle cosiddette Vanguardias degli anni ’60. L’artista è l’autore indiscusso della “Cancellazione” – l’atto di eliminare le parole da un libro stampato – qualcosa che ha cominciato a esplorare nei primi anni ’60. Come pioniere della “cancellazione” di testi, enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e anche film, Emilio Isgrò è stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia nel 1972, nel 1978, nel 1986 e nel 1993. Nel 1977 gli è stato assegnato il primo posto alla Biennale di Sao Paulo, in Brasile. Courtesy dell’artista 48 49
lotto N 20 Il mondo dell'arte dialoga GOLDSCHMIED & CHIARI SURVIVAL IS A FULL TIME JOB + RICCARDO Sara Goldschmied (Vicenza, 1975) ed Eleonora Chiari (Roma, 1971) fondano il duo Goldschmied & Chiari nel 2001. Hanno raggiunto il riconoscimento internazionale grazie a numerose mostre collettive collaborando con prestigiose istituzioni e musei tra i quali: Galleria Nazionale di Arte Contemporanea, Roma; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino; Officine Grandi Riparazioni, Torino; Museo Belmonte Riso di Arte Contemporanea, Palermo; Museion, Museo di Arte Contemporanea, Bolzano; MoCA - Museum of Contemporary Art, Shanghai; Visual Arts Center of New Jersey, U.S.A.; Fundació Joan Miró, Barcellona; Museo San Telmo, San Sebastian; Museo MAXXI, Roma. Courtesy delle artiste 50
lotto N 21 Il mondo dell'arte dialoga ADRIAN PACI IL CAVALIERE CONFUSO + MARTINA Adrian Paci (Scutari, Albania, 1969). Paci si è diplomato all’Accademia d’Arte di Tirana e dal 1992 al 1995 ha continuato la sua formazione in Italia, dove si è trasferito definitivamente nel 1997 scegliendo Milano come città d’adozione dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1999 e nel 2005, alla Biennale di Sydney nel 2006 e alla Quadriennale di Roma nel 2008 nella quale ha vinto il primo premio. Ha partecipato inoltre alla Biennale di Lione nel 2009 e a quella di Salonicco nel 2013. Le sue opera sono presenti nelle collezioni del Solomon Guggenheim Foundation e del MoMA a New York; del Centre Georges Pompidou e della Louis Vuitton Fondation a Parigi; Kunsthaus, Zurigo; Moderna Museet, Stoccolma; Fundacio “La Caixa”, Barcellona e Unicredit Collection, Milano. Courtesy dell’artista 52
lotto N 22 Il mondo dell'arte dialoga MARTA PIEROBON HAND + GIULIA S. Marta Pierobon (Brescia, 1979). Passa con leggerezza dalla scultura al disegno, realizzando opere dal personale e definito alfabeto espressivo che palesano spesso aspetti sociali primordiali e rimanipolazioni di simboli legati alla sfera femminile. Courtesy dell’artista 54
lotto N 23 Il mondo dell'arte dialoga MARINELLA SENATORE DANCE FIRST + RICCARDO Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, Italia, 1977) è un’artista e film maker italiana. Da anni lavora in giro per il mondo. I suoi lavori - tra cui cortometraggi, libri, disegni, installazioni e performance – sono caratterizzati da un continuo dialogo tra storia, cultura e strutture sociali. Al centro della sua pratica artistica c’è la partecipazione pubblica che, attraverso forme di protesta, teatro, racconti orali, danze e cerimonie, riflette sulla natura politica delle formazioni collettive. Le sue performances toccano tematiche come l’emancipazione, l’uguaglianza, i sistemi di aggregazione e le condizioni lavorative, immaginando il palcoscenico come una piattaforma sociale. Courtesy dell’artista 56
lotto N 24 Il mondo dell'arte dialoga GIUSEPPE STAMPONE PROIEZIONI-ORTOGONALI + IARA Giuseppe Stampone (Cluses, 1974). Dal 2017 e’ membro associato della Civitella Ranieri Foundation di New York e, dal 2013, all’American Academy di Roma. Lavora a Roma, Bruxelles e New York. La sua produzione artistica spazia da installazioni multimediali e video a disegni realizzati con la penna Bic, una tecnica comune in molti dei suoi progetti. E’ il fondatore del Progetto Solstizio ealizzato in collaborazione con l’Unione europea e sviluppato in diversi Paesi del mondo. Stampone collabora con diverse Università, come l’Accademia di Belle Arti di Urbino dove insegna “Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive”, l’Università IULM di Milano, l’Università Federico II di Napoli e nel McLuhan Program in Culture and Technology di Toronto. Elabora inter venti di ricerca e sperimentazione d’arte e nuovi media con Alberto Abruzzese e Derrick De Kerckhove. Courtesy dell’artista 58
lotto N 25 Il mondo dell'arte dialoga PATRICK TUTTOFUOCO FEAR NO MORE (CHINDIA) + ELENA Patrick Tuttofuoco (Milano, Italia, 1974). La pratica di Patrick Tuttofuoco tesse un dialogo tra gli individui e la loro capacità di trasformare l’ambiente in cui vivono. Esplora le nozioni di comunità e integrazione sociale al fine di coniugare il fascino sensoriale immediato e il potere di innescare risposte teoriche profonde. Tuttofuoco fonde Modernismo e Pop e spinge la figurazione verso l’astrazione, utilizzando l’uomo come paradigma dell’esistenza, matrice e unità di misura della realtà. Da questo processo interpretativo e cognitivo vengono prodotte infinite versioni dell’individuo e del contesto in cui vive, da cui sono generate forme in grado di animare le sculture. Courtesy dell’artista 60
lotto N 26 Il mondo dell'arte dialoga VEDOVAMAZZEI Senza titolo + ALICE Stella Scala (Napoli, Italia, 1964) e Simeone Crispino (Frattaminore, 1962) lavorano insieme come un duo collaborativo con il nome di Vedovamazzei dal 1991. Vivono e lavorano a Milano. Il disegno dei Vedovamazzei riprende un’opera del duo del 2016 realizzata per le Olimpiadi di Rio e posta sul tetto di Casa Italia per l’occasione. Il +39 è il prefisso italiano dei numeri di telefono, in quel caso realizzata in bianco rosso e verde, i colori della nostra bandiera. Courtesy dell’artista 62
III IL LABORATORIO DI VILLA RATTI 64 65
lotto N 27 il laboratorio di villa Ratti ANNA UNTITLE, 2019 ACRILICI, CRETA E COLLA VINILICA SU TELA Ho giocato con materiali poveri cercando di sperimentare l’uso della materia, mettere le mani nelle mie questioni e vedere concretizzarsi un’opera è un gioco che mi diverte molto. 66 Courtesy dell’artista e de Il Volo
lotto N 28 il laboratorio di villa Ratti FRANCESCA TUTTO, 2019 CAVIARDAGE CUCITO La domanda è fatta. La risposta è implicita. Il tutto è da leggere tra le righe cucite. Courtesy dell’artista e de Il Volo 68
lotto N 29 il laboratorio di villa Ratti MARINA TEMPO, 2020 TECNICA MISTA SU LEGNO La base di questo quadro è stata creata grattando via dalla mia tavolozza i colori asciutti che si erano stratificati durante i mesi di utilizzo. Tra lo spessore del colore ho dipinto una figura femminile eterea che rappresenta lo scorrere delle cose, in contrapposizione con la staticità e il peso della materia che la circonda. Courtesy dell’artista e de Il Volo 70
lotto N 30 il laboratorio di villa Ratti ZGU ION GUERRA, 2018 CHINA SU CARTA Trattiene ed interviene l’effimero. Courtesy dell’artista e de Il Volo 72 73
IV DESIGN ICONICO 74 75
Come molti di voi sapranno, quest’anno per Il Volo Onlus è stato un anno intenso e difficile: l’arrivo del COVID-19 ha travolto anche L’anno scorso, grazie al supporto di molti generosi sostenitori la vita della nostra Cooperativa. Grazie a un esteso lavoro di come voi, sono state erogate 24.000 ore di assistenza rivolte agli prevenzione, finora, non abbiamo avuto contagi all’interno della ospiti della Comunità “Villa Ratti”. È stato creato per ciascuno Comunità, ma per mettere in sicurezza il più possibile i nostri di loro un percorso terapeutico riabilitativo personalizzato che ospiti e i nostri operatori abbiamo dovuto ripensare tante iniziative ha sostenuto questi giovani e le loro famiglie con incontri di ed attività. psicoterapia individuale, di gruppo e familiare, laboratori di orto, inglese, arte e cucina e sono stati avviati tirocini per oltre 1250 La chiusura delle scuole ha interrotto bruscamente il lavoro di giornate lavorative con realtà imprenditoriali del territorio. affiancamento e sostegno psicologico con decine di alunni di elementari e medie e ancora più significativo è stato l’impatto Noi vogliamo continuare a fare del nostro meglio, ma da soli che l’emergenza ha avuto sulla Comunità terapeutico-riabilitativa non possiamo farcela: abbiamo bisogno del vostro aiuto. Per "Villa Ratti" e sugli ospiti che soffrono di Disturbo Borderline di questo, quest’anno più che mai, l’Asta “Scusate il Disturbo” sarà Personalità. imprescindibile! Perché gli effetti della pandemia hanno intaccato sensibilmente le entrate che sostengono le nostre attività, fermando Abbiamo messo in campo numerose misure di tutela per i lavoratori per molti mesi le abituali azioni di raccolta fondi, ma mai le attività e per gli ospiti: abbiamo introdotto l’uso di mascherine, guanti e il percorso di cura dei nostri giovani con Disturbo Borderline di e presidi sanitari, modificato le attività che non consentivano Personalità. il rispetto delle distanze di sicurezza, limitato l’accesso al solo personale sanitario indispensabile, sospeso le visite, gli incontri Il risultato della decima edizione dell’Asta sarà una base non urgenti e i permessi per tornare a casa. fondamentale su cui poter contare per continuare a offrire le migliori cure terapeutiche e riabilitative ai nostri ospiti, numerose Tutto questo ha reso ancora più delicato l’equilibrio di molti ospiti, ore di tirocini lavorativi e un importante sostegno agli studenti del che soffrono di Disturbo Borderline di Personalità, e ha aumentato territorio e alle loro famiglie. significativamente la fatica fisica e mentale di tutto il personale. Ma medici, psicologi, educatori, infermieri e tutti gli operatori La vostra generosità non è mai stata così necessaria, quindi grazie hanno sempre dato il massimo, e siamo fieri di lavorare al loro per il sostegno che ci darete anche in questa speciale occasione! fianco! Ora possiamo dire che non è stato facile, ma se nonostante l’emergenza sanitaria è stato possibile non interrompere il percorso terapeutico-riabilitativo dei nostri ospiti, è stato solo grazie alle tante persone che in questo difficile periodo sono state al nostro fianco. DOTT.SSA ELISABETTA PELLEGRINI, DOTT. SALVATORE DAMIANO Direzione Comunità terapeutico-riabilitativa “Villa Ratti” 76 77
lotto N 31 Design Iconico CALLIGARIS COCO DESIGN BUSETTI, GARUTI, RADAELLI COCO È UNA POLTRONCINA CON STRUTTURA IN TUBO DI METALLO Ø20 MM. Manuela Busetti, Andrea Garuti e Matteo Redaelli collaborano dal 2008 allo SEDILE E SCHIENALE IMBOTTITI E TAPPEZZATI FISSI IN VELLUTO. sviluppo di nuovi prodotti destinati ai vari ambienti della casa e del contract. Hanno «LA MODA PASSA, LO STILE RESTA». vinto prestigiosi concorsi e ricevuto riconoscimenti e pubblicazioni internazionali. QUESTE LE PAROLE DI MADEMOISELLE COCO RIMASTE IMPRESSE NELLA STORIA Dalla sintesi delle proprie qualità e sensibilità diverse danno vita a prodotti DELLA MODA. CALLIGARIS LE REINTERPRETA E RISPOLVERA UN TEMA EVERGREEN: frutto di ricerca sulle nuove modalità del vivere quotidiano, rielaborando o GLI ANNI ’50. decontestualizzando tecnologie e materiali nuovi o del passato, per la creazione di CARATTERIZZATE DAL CONTRASTO TRA RAFFINATE STRUTTURE METALLICHE E oggetti inediti, innovativi, adatti a rispondere alle esigenze contemporanee. GENEROSE SCOCCHE IMBOTTITE, QUESTE DELIZIOSE POLTRONCINE SONO PERSONALIZZABILI NELLE FINITURE CON MOLTEPLICI VARIANTI DI COLORE. 78 79 Photo by Aldo Ballo, 1969
lotto N 32 Design Iconico CAPPELLINI GREEN MELT DESIGN JOHAN LINDSTÉN Non appena terminati gli studi, Johan Lindstén fonda il proprio studio di design a Stoccolma, nel 2008. L'ampio range di realizzazioni di Lindstén spaziano dalla progettazione di prodotti in edizione limitata (poi vendute a musei) ad accessori tecnologici di uso comune come i prodotti fono-assorbenti per la Apple, fino alla progettazione di mobili ed elementi di arredamento. LA LAMPADA MELTDOWN SI RINNOVA CON UNA NUOVA PROPOSTA DI COLORE, CHE AVVOLGE DI LUCE MORBIDA L’ATMOSFERA DELLE SERATE INVERNALI: LA Johan Lindstén interpreta il design come l’opportunità per esprimere emozioni VERSIONE GREEN MELT. e pensieri trasferendoli in oggetti fisici e per influenzare lo stato d'animo delle persone, con l'intenzione di migliorare la qualità della vita con elementi dall'aspetto QUESTA PARTICOLARE TONALITÀ DI COLORE DEL VETRO DIFFONDE UNA LUCE gradevole, giocoso e sorprendente. CONCENTRATA E SOFT. I dettagli inaspettati capaci di attirare l’attenzione sono un suo tema ricorrente: LA FUNZIONE ILLUMINANTE DIVENTA PRETESTO PER REALIZZARE UN OGGETTO i suoi prodotti sono caratterizzati da semplicità e note emozionali che generano DI GRANDE PERSONALITÀ. forme non solo piacevoli alla vista, ma soprattutto espressione di un sentimento. QUESTA LAMPADA PRESENTA UN SINGOLO DIFFUSORE IN VETRO COLORATO Per Cappellini, Johan Lindstén realizza le poltroncine Embroider y Chair, la serie IN PASTA, SOFFIATO A BOCCA SU STAMPO. I VETRI SONO PEZZI UNICI FRUTTO basata sull'interpretazione del ciclo di stagioni, e le poltrone Embroider y Simple DELL’ANTICA ARTE DEI MAESTRI VETRAI. ed Embroider y Tiger. Tra le altre realizzazioni, spiccano i progetti sui corpi illuminanti, come le lampade Meltdown, nelle versioni da terra, da tavolo e a sospesione. 80 81
lotto N 33 Design Iconico CATELLANI&SMITH ATMAN DESIGN ENZO CATELLANI Enzo Catellani nasce a Zibello (Parma) nel 1950 ed inizia la sua esperienza nel LAMPADA: CRISTALLO OVALE CON BASE NICHELATA DALLE GRANDEZZE 16X8 mondo della luce alla fine degli anni ’70, entrando in contatto con i movimenti ed CM. ATMAN È LA PRIMA SPERIMENTAZIONE DI ENZO CATELLANI CON UNA i protagonisti che hanno scritto la storia dell’illuminazione nel design. FONTE LUMINOSA LED, MA È STATA UN’IDEA NATA PER CASO, O FORSE PER FATO. TUTTO PARTE DA UN VIAGGIO IN INDIA, DAL CONTATTO CON LA Nel 1989 fonda la Catellani & Smith, azienda italiana che rispecchia la sua PROFONDITÀ DI UNA CULTURA FATTA DI SILENZIO E DI CAOS, DI SPIRITUALITÀ E personale concezione di lavoro - a metà tra arte ed artigianato - nel laboratorio DI MISERIA. QUI ENZO CATELLANI SCOPRE QUESTE PIETRE SACRE DALLA FORMA di Villa di Serio (Bergamo). In pochi anni riscuote un successo via via crescente, OVALE E DECIDE DI RIPRODURRE QUELLA FORMA UTILIZZANDO IL CRISTALLO. IL grazie a creatività, esperienza e duro lavoro, sino a diventare un protagonista del SUO NOME NASCE DA UNA PAROLA IN SANSCRITO CHE SIGNIFICA “ANIMA”. mondo del design, creatore di lampade iconiche, un designer imprenditore che crea e produce lampade e nuovi modi di vivere la luce. 82 83 Photo by Aldo Ballo, 1969
lotto N 34 Design Iconico CATELLANI&SMITH FIL DE FER DESIGN ENZO CATELLANI Enzo Catellani nasce a Zibello (Parma) nel 1950 ed inizia la sua esperienza nel mondo della luce alla fine degli anni ’70, entrando in contatto con i movimenti ed i protagonisti che hanno scritto la storia dell’illuminazione nel design. Nel 1989 fonda la Catellani & Smith, azienda italiana che rispecchia la sua personale concezione di lavoro - a metà tra arte ed artigianato - nel laboratorio di Villa di Serio (Bergamo). In pochi anni riscuote un successo via via crescente, grazie a creatività, esperienza e duro lavoro, sino a diventare un protagonista del mondo del design, creatore di lampade iconiche, un designer imprenditore che crea e produce lampade e nuovi modi di vivere la luce. LAMPADA: SFERA IN FILO D’ALLUMINIO NATURALE (CAVO DA SFERA A DIMMER GRIGIO) DIAMETRO 70 CM. FIL DE FER È UNA LAMPADA IN FILO DI ALLUMINIO MODELLATO ED INTRECCIATO ILLUMINATA ALL’INTERNO DA MINUSCOLE LAMPADINE.PENSATA E REALIZZATA DA ENZO CATELLANI È LA CREAZIONE A LUI PIÙ CARA. NASCE QUASI VENT’ANNI FA PER UNA COMMISSIONE, MA NON SODDISFA LE ASPETTATIVE E QUINDI NON VIENE UTILIZZATA PER QUEL PROGETTO. RIMANE DUNQUE APPESA NEL SUO LABORATORIO MA OGNI VOLTA CHE VIENE VISTA ACCESA RIESCE SEMPRE AD INCANTARE. HA QUALCOSA DI SPECIALE E MAGICO. ENZO CATELLANI DECIDE ALLORA DI CONTINUARE A LAVORARCI PER MIGLIORARLA. VERRÀ POI MESSA IN COMMERCIO, DIVENENDO L’ICONA PIÙ RAPPRESENTATIVA DI CATELLANI & SMITH. 84 85
lotto N 35 Design Iconico DAVIDE GROPPI SAMPEI 440 DESIGN DAVIDE GROPPI, ENZO CALABRESE Dalla fine degli anni Ottanta, partendo da un piccolissimo laboratorio nel centro storico di Piacenza, Davide Groppi inventa e produce lampade con il marchio omonimo. Nel corso del tempo, l’indipendenza creativa e imprenditoriale ha permesso di sviluppare progetti originali e fortemente riconoscibili, distribuiti in tutto il mondo. Progetti che arrivano dal cuore e dal cervello, intuizioni che affiorano da un certo modo di essere e di pensare. Lampade e progetti di luce in cui semplicità, leggerezza, emozione ed invenzione sono le componenti fondamentali di progetto. Le lampade di Davide Groppi non nascono mai semplicemente come lampade, ma come l’esigenza di dare forma ad una necessità o ad un significato. Le sue ispirazioni sono frequentemente l’arte, il ready-made, la magia, la voglia di fare le cose con le mani o semplicemente il desiderio di giocare e scherzare con la luce. La luce, per Davide Groppi, è una meravigliosa occasione per sedurre ed emozionare. Da sempre Davide Groppi lavora con un affiatato gruppo di collaboratori con i quali condivide lo sviluppo di tutte le idee. Nel corso della sua pluriennale attività Davide Groppi ha collaborato, sviluppando progetti e allestimenti, con varie aziende di design tra cui: De Padova, Boffi, Paola Lenti e Christofle. Innumerevoli sono i lavori sviluppati nel mondo: abitazioni, negozi, musei. Particolarmente dinamica l’attività nel mondo dell’ospitalità. Alcuni dei più importanti chef stellati al mondo hanno scelto la luce di Davide Groppi per i loro ristoranti: Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, Giancarlo Perbellini. Il lavoro di Davide Groppi è stato più volte riconosciuto attraverso pubblicazioni e assegnazione SAMPEI È UN PROGETTO SPECIALE. UN AUTENTICO “READY-MADE” PERCHÉ di premi. Ricordiamo il premio Edida nel 2011 per la lampada Sampei, il Premio Design Plus RICAVATO DA UNA VERA CANNA DA PESCA. MA È ANCHE UN SEGNO NELLO nel 2014 per la lampada Neuro, il doppio XXIII ADI Compasso d’Oro nel 2014 per le lampade SPAZIO, SOTTILE E POTENTISSIMO. SAMPEI È L’IDEA DI METTERE LA LUCE PER Nulla e Sampei e il premio XXIV ADI Compasso d'Oro Menzione d'Onore nel 2016. Il premio TERRA O SUL TAVOLO. ADI Compasso d’Oro è considerato il più storico e prestigioso premio di design al mondo. COMPASSO D'ORO ADI 2014. SAMPEI 440 220 / 240 V - 50 / 60 HZ - 18 W LED - 3000K - 1430 LM Enzo Calabrese è nato a Brindisi, nel 1961. Vive e lavora a Pescara. E’ architetto e industrial CAVO NERO - ORIENTABILE - DIMMER designer. PHD, ricercatore e Professore in Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara. E’ stato Assessore all’Urbanistica e Visiting Researcher al C.C.A.C – California College of the Arts – di San Francisco e al College of Environmental Design dell’Università della California – Berkeley, negli Stati Uniti. 86
lotto N 36 Design Iconico ETHIMO KILT DESIGN MARCELLO ZILIANI Marcello Ziliani nasce a Brescia nel 1963 sotto il segno dei pesci. KILT, LA SEDUTA CHE ‘PRENDE SPUNTO DALL’IMMAGINE DELLA FAMOSA FASCIA Nel 1988 si laurea in architettura al Politecnico di Milano con Achille Castiglioni DI TESSUTO CHE SI AVVOLGE ATTORNO ALLA VITA DEI FIERI ABITANTI DELLE come relatore (e maestro ineguagliato). HIGHLANDS’, VIENE REINTERPRETATA DA ETHIMO E MARCELLO ZILIANI PER CREARE UNA POLTRONA LOUNGE STRAORDINARIAMENTE AMPIA E ACCOGLIENTE, CHE Dopo tre anni di esperienza all’estero rientra in Italia e si dedica prevalentemente CONSERVA LE STESSE CARATTERISTICHE DI SOLIDITÀ, LEGGEREZZA E VERSATILITÀ al design sviluppando progetti per i settori dell’arredamento, del complemento, DELLA SEDIA DINING. dell’illuminazione, del bagno, dell’ufficio, dell’oggettistica e della prima infanzia, LA SILHOUETTE AVVOLGENTE DELLA POLTRONA LOUNGE KILT È CONFERMATA occupandosi inoltre di allestimenti, coreografie teatrali, art-direction, design DALLA FITTA TRAMA DI CORDA TESA CHE, ABBRACCIANDO LA STRUTTURA IN coordination, grafica e comunicazione. TEAK, DISEGNA LO SCHIENALE E LA SEDUTA, ASSICURANDO LA MASSIMA COMODITÀ E RESISTENZA. KILT RAPPRESENTA UN MIX IDEALE TRA ELEGANZA, Non ama gli assolutismi e le sicurezze incrollabili, gli piace guardare le cose con ERGONOMIA E FUNZIONALITÀ E PUÒ ESSERE, INOLTRE, ABBINATA AI NUOVI E occhi sempre diversi per entrar vi in sintonia, preferisce parlare piano e soprattutto PRATICI TAVOLINI D’APPOGGIO, REALIZZATI IN TEAK NATURALE O DECAPATO. ascoltare. Crede che qualsiasi progetto sia, in fondo, un desiderio, una speranza NELLA SUA NUOVA ‘VESTE’ KILT RIVELA LOOK DIFFERENTI, CHE LE PERMETTONO di volo. E che, nonostante le grandi corse che si fanno agitando inutilmente le DI RISPONDERE ALLE DIVERSE ESIGENZE ESTETICHE DEGLI SPAZI CHE LA braccia, prima o poi dieci metri in planata si riescano anche a fare. Come tutti, ACCOLGONO. KILT È DISPONIBILE SIA NELLA VERSIONE IN TEAK NATURALE chi più chi meno, ha messo da parte la dotazione minima indispensabile di premi E CORDA COLOR SABBIA SIA NELL’INEDITA FINITURA IN TEAK DECAPATO E e riconoscimenti, ha tenuto conferenze, workshop, fatto parte di giurie, mostre ecc. CORDA DARK GREY, UN NUOVO E RAFFINATO ACCOSTAMENTO CHE LE DONA UN’ALLURE ANCORA PIÙ RICERCATA. Dal 2011 insegna design di prodotto all’università di San Marino/IUAV Ha firmato progetti per Allibert, BBB, Bertocci, Calligaris, Casprini, Ciacci, Ciatti, Domitalia, Donati, Ethimo, Flex, Flou, Flos, Fontana Arte, Frascio, Geuther, Inglesina, Infiniti, ISA, Krios, Krover, Lanzini, Magis, Modo e Modo, Norda, Olympia, Opinion Ciatti, Pali, Parri, Pedrali, Progetti, Rapsel, Roche Bobois, Sintesi, Techimpex, Vanini, Views International, Visentin, Zago. 88 89
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