Introduzione - eduskills.plus

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Introduzione
Informazioni di base e prospettive
didattiche
L'ideologia antigitana è fondata sulla stigmatizzazione di
individui e gruppi come 'zingari'. Questa stigmatizzazione
trae la sua presunta legittimità dal presupposto che coloro
che appartengono al gruppo etichettato come 'zingari'
formano un'entità omogenea con caratteristiche immutabili.
Un'ulteriore caratteristica dell'antigitanismo è l'attribuzione
generalizzata a questo gruppo di tratti stereotipati e
anormali, che possono trovare espressione in affermazioni
come 'gli zingari ce l'hanno nel sangue' o 'il popolo Rom è
                                                                         14-18
incline al furto'. Il nocciolo di questi stereotipi è formato da
                                                                         3 x 45 min.
credenze che sono spesso esistite per secoli e riemergono
                                                                         lavagna/lavagna a fogli mobili;
ripetutamente nelle società in risposta a situazioni
                                                                         smartphone/computer con accesso a internet
contemporanee.
                                                                    per gli studenti; computer con accesso a Internet e
L'esclusione, la discriminazione e la persecuzione                  proiettore; postazioni computer o terminali mobili;
antigitana si riferiscono a questa ideologia. Solitamente, e             Questo argomento esplora il funzionamento e i
molto spesso, tali azioni e strutture sociali prendono di mira           meccanismi del pregiudizio e del razzismo nei
le persone rom, ma - a seconda delle circostanze sociali e          confronti dei Rom e di altri gruppi stigmatizzati come
storiche - possono influenzare anche altri gruppi o individui       'zingari' (antigitanismo)
percepiti come 'zingari'.                                                 Etica/Religione   Studi politici

Il lavoro con i post di Facebook e i resoconti dei media in
questa serie di lezioni hanno lo scopo di consentire agli
studenti di criticare la rappresentazione di questo gruppo
nei mass media e nei social media. Lo scopo del gioco di
ruolo è quello di fornire un'opportunità pratica incentrata
sull'allievo, per dare la possibilità agli alunni di sperimentare
processi di dinamiche di gruppo che generano
discriminazione e provare empatia con coloro che ne sono
soggetti.

Risultati di apprendimento
Competenze
   Riassumere accuratamente e valutare criticamente i
   contenuti dei media analizzandoli in base alle attività
   impostate; imparare le opportunità e i rischi associati
   ai social media (competenze sui media)
   Spiegare e analizzare accuratamente come funziona
   la discriminazione usando l'esempio dell'antigitanismo
   Mettersi al posto dell'altro e enfatizzare quella
   prospettiva (prospettive multiple)
   Arrivare a un proprio punto di vista su questioni
   politiche e sociali su cui riflettere
   Descrivere i modi per affrontare la discriminazione
   Lavorare con successo in un gruppo eterogeneo e
   contribuire al gruppo di propria iniziativa
   Capacità di discutere apertamente e in modo non-
   violento e di risolvere i conflitti; impegnarsi con gli altri
   e con il loro punto di vista in modo rispettoso
   (orientamento ai valori)
Argomenti / Curriculum nazionale
Antigitanismo, discriminazione, razzismo, violenza e
conflitto, minoranze, popolo Rom, media, differenza e
rispetto della diversità, azioni che possono essere prese
individualmente e collettivamente, comportamento
eticamente responsabile

Piano della lezione

   Abbreviations:

    A    = Attività                          CC    = Compiti a casa          OA   = Opinioni degli alunni
    D    = Discussione                       LP    = Lavoro con un partner   PA   = Presentazioni degli alunni
    LG    = Lavoro di gruppo                 SPI   = Studio preventivo       PI   = Presentazione dell'insegnante
                                            dell'insegnante
Lezione No 1:    Il caso di 'Maria'
Fase           Contenuti                                                          Tipo di attività   Media,
                                                                                                     Materiali

Introduzione   Obiettivi                                                                 PI          M1
(15 min.)
                     Gli alunni apprendono le informazioni chiave sugli                  D           Video,
                     eventi riguardo a 'Maria' e il dibattito pubblico che si è                      trascrizione
                                                                                                     "Non sono un
                     sviluppato in seguito.
                                                                                                     imbroglione, non
               Preparazione                                                                          sono
                                                                                                     un'imbrogliona"
                     L'insegnate distribuisce a tre gruppi di alunni delle
                     copie dei materiali 3, 4 e 5 e garantisce le condizioni
                     tecniche per la proiezione dei video dei materiali 1 e 2.
                     Si può usare una lavagna, una lavagna a fogli o una
                     lavagna interattiva.
                     L'insegnante può prepararsi leggendo la storia dei
                     Rom (vedi per esempio il 'Foglio informativo sulla
                     storia dei Rom',
                     https://www.coe.int/t/dg4/education/roma/histoculture_EN.asp)

               Svolgimento
                Fase 1 L'insegnante mostra il video prodotto dalla
               Fundación Secretariado Gitano (Materiale 1) e distribuisce
               la trascrizione.
                      Sono disponibili i sottotitoli in diverse lingue.

                Fase 2 L'insegnante introduce l'argomento del modulo e
               risponde a qualunque domanda gli studenti pongano sul
               materiale. Gli alunni possono fare domande come:
                    Chi o cosa sono i 'Rom'?
                    Cosa intendono le persone quando dicono 'zingaro'?
                     Cos'è l'antigitanismo?

                  L'insegnante dovrebbe evitare di sovraccaricare gli
                  alunni con informazioni su questo punto e dovrebbe
                  semplicemente fornire informazioni sufficienti per
                  acquisire una comprensione di base del video sul
                  caso di Maria. Il resto della lezione, in particolare la
                  fase del lavoro di gruppo, offrirà l'opportunità di
                  analizzare tutte le domande che seguiranno.

Sezione         Fase 1 L'insegnante mostra il video prodotto da Deutsche                 A
principale     Welle (Materiale 2) e distribuisce la trascrizione.
(15 min.)
                Fase 2   L'insegnante divide gli alunni in tre gruppi.

                Fase 3 Il gruppo 1 legge le informazioni contenute nel
               Materiale 3 e risponde alle domande sul foglio di lavoro.

                Fase 4Nel frattempo, il gruppo 2 legge il comunicato
               stampa rilasciato dal Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom
               tedeschi (Materiale 4) e compila il foglio di lavoro
               corrispondente.
Fase 5Il gruppo 3 legge il pezzo informativo di Benjamin                M2
                Ignác sul caso di 'Maria' visto dalla prospettiva delle ONG              Video,
                rom (Materiale 5) e completa il foglio di lavoro.                        trascrizione "Il
                                                                                         popolo rom
                 Fase 6  Durante questa fase l'insegnante supporta il lavoro
                                                                                         protesta contro il
                degli alunni, rispondendo alle loro domande e aiutandoli
                                                                                         reportage su
                nella comprensione.
                                                                                         'Maria'"
                 Fase 7 L'insegnante può incoraggiare i gruppi a cercare
                degli esempi di discriminazione tratti dalla loro esperienza             M3
                                                                                         Foglio di lavoro
                personale e a riferirli al resto della classe. In questo caso
                                                                                         "Il caso 'Maria'
                sarà d'obbligo segnalare e discutere sui fattori di
                                                                                         secondo i
                discriminazione presenti all'interno dell'esempio o degli
                                                                                         media"
                esempi riportati. Questi possono includere:
                      Generalizzazioni inappropriate                                     M4
                      Generalizzazioni approssimative e/o conclusioni                    Foglio di lavoro
                      scorrette                                                          "Comunicato
                      Domande allusive che sono in realtà affermazioni                   stampa del
                      L'uso di affermazioni discriminatorie o di parole                  Consiglio
                      riportate per sentito dire senza commenti o                        centrale dei Sinti
                      contestualizzazioni                                                e Rom tedeschi"
                      Racconti selettivi, immagini stereotipate                          M5
                      Linguaggio emotivo o drammatico                                    Foglio di lavoro
                                                                                         "Il caso di
                                                                                         'Maria' dal punto
                                                                                         di vista delle
                                                                                         ONG rom"

Presentazione    Fase 1 Ora gli alunni descrivono brevemente i risultati del        PA   Materiali
dei risultati   loro lavoro di gruppo con il resto della classe.                         supplementari
(15 min.)                                                                                     lavagna/lavagna
                 Fase 2 A seconda della disponibilità si può utilizzare una
                                                                                              a fogli
                lavagna interattiva o in alternativa scrivere le informazioni
                rilevanti sulla lavagna o su una lavagna a fogli mobili.                       mobili

                 Fase 3 L'insegnante corregge eventuali informazioni
                inesatte o aggiunge qualcosa che gli studenti hanno perso
                o altri dettagli rilevanti.
                 Fase 4   Risultati chiave:
                      Maria attirò l'attenzione degli agenti di polizia perché il
                      colore della pelle e dei capelli della bambina non
                      corrispondevano alla loro percezione razziale.
                      I media di tutto il mondo hanno riportato il caso
                      perché la storia si adatta allo stereotipo
                      profondamente radicato sugli 'zingari' che rapiscono i
                      bambini.
                      Le azioni della polizia in Grecia hanno avuto
                      conseguenze per i Rom in tutto il mondo, poiché essi
                      erano sospettati di essere sequestratori di minori e la
                      gente viveva col timore che i propri figli potessero
                      essere rapiti.
Lavoro dettagliato sul pregiudizio antigitanista
Lezione No 2:
riguardo al presunto rapimento di minori
Fase            Contenuti                                                          Tipo di attività   Media,
                                                                                                      Materiali

Introduzione    Obiettivi                                                                 PI
(10 min.)
                      Esaminando alcuni esempi, gli alunni interagiscono
                      strettamente con con il pregiudizio antigitano che
                      sostiene che i cosiddetti 'zingari' abitualmente
                      rapiscono i bambini.

                Preparazione
                      L'insegnante fornisce copie sufficienti di {1}Fake
                      news{/1} (Materiale 6), {2}Attacchi in Italia{/2}
                      (Materiale 7) e {3}Il gobbo di Notre Dame{/3}
                      (Materiale 8) (tre gruppi).
                      SI può usare una lavagna, una lavagna a fogli mobili o
                      una lavagna interattiva.

                Svolgimento
                 Fase 1   L'insegnante spiega che le idee negative sui
                cosiddetti 'zingari' esistono da secoli e che ci sono ancora
                vecchi pregiudizi, non importa quanto siano assurdi.

                 Fase 2 L'insegnante passa alla fase successiva dicendo
                agli alunni che uno di questi pregiudizi secolari si incentra
                sull'idea che i cosiddetti 'zingari' rapiscono abitualmente i
                bambini e che adesso osserveranno più da vicino questo
                pregiudizio nel gruppo lavoro.

Sezione               Divisi in tre gruppi, gli studenti ora esplorano una serie         LG           M6
principale            di esempi del pregiudizio antigitano che riguarda il                            Foglio di lavoro
(15 min.)             presunto rapimento di minori da parte di 'zingari' e                            "Fake news:
                      svolgono il compito assegnato al loro gruppo:                                   esempi dalla
                           Gruppo 1: {1}Fake news{/1} (Materiale 6)                                   Germania"
                           Gruppo 2: {1}Attacchi in Italia{/1} (Materiale 7)
                                                                                                      M7
                           Gruppo 3: {1}Il gobbo di Notre Dame{/1}
                                                                                                      Foglio di lavoro
                           (Materiale 8)
                                                                                                      "Attacchi in
                                                                                                      Italia"

                                                                                                      M8
                                                                                                      Foglio di lavoro
                                                                                                      "Il gobbo di
                                                                                                      Notre Dame"

Presentazione    Fase 1 Ogni gruppo presenta agli altri i propri risultati.              PA           Materiali
dei risultati   Nell'esempio di cui si sono occupati, gli alunni dovrebbero              OA           supplementari
(20 min.)       concentrarsi sul ruolo del pregiudizio riguardo il presunto                                lavagna/lavagna
                rapimento di minori .                                                                      a fogli
                                                                                                           mobili
Fase 2 Risultati chiave:
      Gli alunni riconoscono le somiglianze tra gli esempi
      presentati e vedono la connessione con le notizie
      della stampa su Maria.
      Gli studenti comprendono come questo stereotipo
      possa portare all'esclusione e alla violenza contro i
      Rom.
      Gli studenti comprendono che lo stereotipo non è
      basato su una falsa generalizzazione, ma su una
      paura profondamente radicata nelle società che viene
      proiettata sulle persone rom.
 Fase 3   Gli alunni passano poi a una discussione su
eventuali somiglianze o differenze che notano tra i loro
esempi e il caso di 'Maria'.

 Fase 4 L'insegnante potrebbe cercare di scoprire se gli
alunni hanno sentito parlare di questo pregiudizio in
qualche altro contesto.
Lezione No 3: Lavoro dettagliato sull'essenza delle idee di
'razza', 'cultura' ed 'etnia'
Fase           Contenuti                                                             Tipo di attività   Media,
                                                                                                        Materiali

Introduzione   Obiettivi                                                                    PI          Materiali
(5 min.)                                                                                                supplementari
                     Gli alunni apprenderanno e rifletteranno sui modi in
                                                                                                             palline
                     cui la costruzione di gruppi di persone definite da
                                                                                                             adesive
                     caratteristiche essenzialistiche può dar luogo a
                                                                                                             colorate
                     discriminazione, esclusione e ostracismo. Alla fine
                     della lezione, gli alunni dovrebbero acquisire la
                     consapevolezza dei processi di essenzializzazione e
                     attribuzione (delle caratteristiche) come due passaggi
                     o fasi nella formazione del pregiudizio antigitano.

               Preparazione
                     L'insegnante si procura degli adesivi colorati (da
                     negozi di articoli per ufficio) che abbiano al massimo
                     due differenze, per esempio il colore (rosso, blu, giallo
                     ecc.) e i segni (ad esempio, alcuni hanno un punto
                     nero più piccolo al centro mentre altri no).

               Svolgimento
               'Un punto sulla fronte'
                Fase 1   L'insegnante chiede agli alunni di sedersi in cerchio
               e di chiudere gli occhi per circa un minuto e li avverte che
               non è consentito parlare durante l'esercizio.
                Fase 2   L'insegnante spiega agli studenti che quando
               avranno aperto gli occhi vedranno un piccolo cambiamento
               nell'aspetto degli altri, ma non indica quale sarà il
               cambiamento.

                          L'insegnante dovrebbe prestare attenzione a
                          evitare di riprodurre, quando distribuisce i punti,
                          raggruppamenti e gerarchie esistenti all'interno
                          della classe (ad esempio dando a tutti i membri
                          di un particolare gruppo di amici lo stesso
                          punto colorato).
                          Gli alunni che non vogliono partecipare a causa
                          della natura inizialmente 'segreta' dell'esercizio
                          si possono allontanare dal cerchio; in questo
                          caso si può dire loro che il 'cambiamento' è un
                          piccolo adesivo attaccato sulla fronte dei
                          compagni e delle compagne.

                 Fase 3 Quando gli studenti hanno chiuso gli occhi,
               l'insegnante fa il giro e attacca gli adesivi sulla fronte di tutti
               eccetto uno. In nessun caso quest'ultimo deve essere uno
               di quelli che, nella vita scolastica quotidiana, il resto della
               classe considera un 'outsider'.
Fase 4 Una volta che l'insegnante ha terminato il suo giro,
                 gli studenti sono invitati ad aprire gli occhi.

                 Il gioco di ruolo qui utilizzato si ispira all'esercizio 'Un punto sulla fronte'
                 (Punkt auf der Stirn) tratto da un manuale tedesco per uso scolastico ed
                 extra-scolastico sull'antigitanismo (Methodenhandbuch zum Thema
                 Antiziganismus für die schulische und außerschulische Bildungsarbeit)
                 pubblicato da Alte Feuerwache eV Jugendbildungsstätte Kaubstraße,
                 2014, pp. 110-113.

Gioco di ruolo    Fase 1L'insegnante assegna agli alunni il seguente
(10 min.)        compito: 'Avete sette minuti per formare dei gruppi in
                 silenzio'.
                  Fase 2   Durante i sette minuti che seguono, l'insegnante
                 osserva principalmente ciò che accade. Dovrebbe prestare
                 particolare attenzione alle dinamiche che sorgono tra gli
                 alunni in modo che possano essere supportati per qualsiasi
                 stato emozionale che potrebbe emergere durante il
                 processo. Gli alunni non devono essere obbligati a
                 partecipare a qualcosa per cui si possono sentire a disagio.
                 L'insegnante deve inoltre assicurarsi che gli alunni non
                 parlino, mentre avvisa a cadenze regolari del tempo
                 rimanente.

                     L'esercizio dovrebbe durare sempre sette minuti,
                     anche quando la formazione dei gruppi sembra
                     completata prima del tempo e gli alunni dichiarano di
                     aver 'finito'. Continuare fino alla fine del periodo di
                     tempo assegnato può consentire l'emergere di
                     ulteriori processi dinamici nella formazione dei gruppi
                     e, in alcuni casi, di atti creativi da parte di individui o
                     gruppi. Se ciò dovesse accadere, l'insegnante
                     dovrebbe osservare attentamente cosa avviene.

                  Fase 3 Trascorsi sette minuti, l'insegnante dice agli alunni
                 che possono parlare di nuovo e chiede loro di riunirsi in
                 cerchio, rimanendo nei gruppi in cui si sono organizzati.

Analisi e               Lo scopo della discussione che segue è di consentire                        D
discussione             agli alunni di riflettere insieme sull'esercizio e di                       OA

(30 min.)               collegare l'esperienza al tema dell'antigitanismo.
L'insegnante potrebbe porre le seguenti domande per
avviare una discussione:
      Perché avete formato i gruppi in questo modo?
      Come avete vissuto (individualmente) il
      processo di formazione dei gruppi? Vi siete
      sentiti benvenuti nel vostro gruppo, o vi è
      sembrato che gli altri vi stessero solo
      tollerando?
      Come avete vissuto il fatto di essere 'etichettati'
      con gli adesivi?
      (All'alunno/a senza l'adesivo) Come ti sei
      sentito/a durante l'esercizio? Ti sentivi
      svantaggiato/a e escluso/a, o speciale e
      libero/a?
(Passando ora all'esperienza quotidiana degli alunni)
     Chi decide chi siamo e determina la nostra
      identità?
      Come si formano i gruppi durante la vostra vita
      scolastica di tutti i giorni?
      In che modo la formazione di un gruppo può
      causare problemi?
      Come possiamo essere più consapevoli dei
      processi attraverso i quali alcune persone
      finiscono per essere escluse?
Quando passano dall'esercizio al tema
dell'antigitanismo, gli insegnanti dovrebbero esplorare
gli aspetti dei processi sociali in cui si attribuiscono
certe caratteristiche, comprese le contraddizioni
emergenti tra l'immagine che una persona ha di sé e
l'immagine che ne hanno gli altri, le influenze della
società su tali attribuzioni, quelle fatte nei confronti di
individui o gruppi e i problemi che riguardano
l'identità.
L'insegnante dovrebbe assicurarsi che dalla
discussione emergano i seguenti problemi:
     Il processo di formazione dei gruppi svoltosi
     durante l'esercizio era fuori dal controllo dei
     singoli alunni in due modi: a) i punti (come
     marchi) venivano applicati da un'autorità esterna
     e b) gli alunni ricevevano un certo numero di
     segnali da altri alunni riguardo a quale gruppo 'si
     supponeva' dovessero appartenere.
     Non c'è mai un modo del tutto inequivocabile di
     dividere le persone in gruppi in base alle
     differenze esteriori effettive o presunte.
     Sono sempre alcune persone particolarmente
     intraprendenti che riuniscono i gruppi e guidano
     il processo della loro formazione. Dobbiamo
     esaminare più da vicino il loro ruolo e come
     fanno ciò che fanno.
     I processi di formazione dei gruppi avvengono
     sempre sulla base di categorie strutturate
     socialmente - questo significa che le persone
     creano tali categorizzazioni. Non si tratta del
     colore della pelle o dei capelli di una persona (o
     di altre caratteristiche distintive), ma piuttosto
     delle percezioni sociali di queste caratteristiche.
     Questo punto richiederà un'enfasi particolare se
     gli alunni iniziano a tracciare analogie tra i 'punti'
     e il colore della pelle o altre caratteristiche.
Trasferire la nostra nuova consapevolezza sugli
Lezione No 4:
eventi che riguardano 'Maria'; Riepilogo dell'unità
Fase           Contenuti                                                                      Tipo di attività   Media,
                                                                                                                 Materiali

Introduzione   Obiettivi                                                                             D           M2
(20 min.)                                                                                           OA           Video,
                      Alla fine di questa lezione, gli alunni saranno in grado
                                                                                                                 trascrizione "Il
                      comprendere il processo di essenzializzazione che ha
                                                                                                                 popolo rom
                      guidato gli eventi attorno a 'Maria' e di identificare e
                                                                                                                 protesta contro il
                      distinguere i processi di essenzializzazione e
                      attribuzione (delle caratteristiche) come due passaggi                                     reportage su
                                                                                                                 'Maria'"
                      o fasi nella formazione del pregiudizio antigitano.

               Preparazione
                      Gli insegnanti possono prepararsi leggendo 'Come
                      funziona il pregiudizio antigitano' (informazioni di
                      base, Materiale 9).
                      Essi garantiscono i requisiti tecnici per la proiezione di
                      un'immagine fissa (codice temporale 00:04) dal video
                      del Materiale 2.

               Svolgimento
                Fase 1   Per riportare l'attenzione degli alunni
               sull'antigitanismo, l'insegnante chiede loro di riflettere sull'
               'esercizio del punto' e di provare a identificare una
               caratteristica (come i punti diversi) che ha svolto un ruolo
               decisivo nella categorizzazione degli individui coinvolti nel
               caso di 'Maria'.

                Fase 2Per aiutare gli alunni, l'insegnante può ricordare loro
               il comunicato stampa rilasciato dal Consiglio centrale dei
               Sinti e dei Rom tedeschi (Materiale 4):
               (Citazione dal comunicato stampa)

               'Il Consiglio centrale ritiene che le azioni della polizia in questo caso si
               siano basate esclusivamente su criteri pseudo-etnici, ovvero che i bambini
               biondi trovati con genitori o tutori rom abbiano costituito per la polizia
               motivo di sospetto di attività illecite'.

                Fase 3   In seguito, l'insegnante mostra agli alunni
               l'immagine fissa di 'Maria' e dei suoi genitori adottivi tratta
               dal film di Deutsche Welle (Materiale 2) e chiede loro se
               riescono a pensare perché questa particolare immagine è
               apparsa in quasi tutti i resoconti dei media sul caso.
                Fase 4   L'insegnante può inoltre chiedere agli alunni - se il
               problema non si pone da solo - cosa credono sarebbe
               potuto succedere se i genitori fossero stati biondi e la
               bambina scura.
Fase 5   È importante sottolineare che i 'criteri pseudo-
                 etnici' cui si fa riferimento nel comunicato stampa del
                 Consiglio centrale influenzano non solo i settori della
                 società che tendono ad aderire a opinioni di destra o
                 populiste, ma anche - spesso in modo inconsapevole - le
                 organizzazioni e i media convenzionali che si considerano in
                 possesso di elevati livelli editoriali.

Schema            Fase 1 L'insegnante ora crea uno schema (vedi Materiale           PI   M9
riassuntivo di   10) che presenta una panoramica approssimativa di come                  Informazioni di
apprendimento    si presenta il pregiudizio antigitano.                                  base "Come
(20 min.)                                                                                funziona il
                  Fase 2   È più utile per l'insegnante completare lo schema
                                                                                         pregiudizio
                 dando la spiegazione piuttosto che mostrare lo schema
                                                                                         antigitano"
                 completo e poi spiegare.
                                                                                         M10
                  Fase 3   L'insegnante dovrebbe fornire una spiegazione
                                                                                         Schema "Come
                 particolarmente dettagliata delle fasi 1 e 2 del processo. In
                                                                                         nasce il
                 questo modo può fare riferimento sia al fenomeno della
                                                                                         pregiudizio
                 categorizzazione basato sul presupposto del colore della
                                                                                         antigitano"
                 pelle 'Rom' (passo 1), sia al pregiudizio riguardo al
                 presunto rapimento di minori come assegnazione di una                   Materiali
                 caratteristica ai Rom (passaggio 2) e collegarli ai principi più        supplementari
                 generali che sono alla base del funzionamento del                             lavagna/lavagna
                 pregiudizio.                                                                  a fogli
                                                                                               mobili
                  Fase 4   Per concludere, l'insegnante potrebbe spiegare che
                 le percezioni antigitane gettano le basi per ripetuti episodi
                 di discriminazione, ostracismo e persecuzione, portando a
                 incidenti come le aggressioni degli 'italiani' ai residenti
                 innocenti degli edifici attaccati a Napoli.
M1 Video, trascrizione "Non sono un
imbroglione, non sono un'imbrogliona"
      Bambina 1           Ciao, mi chiamo Samara ...

      Bambina 2           Io sono Lolita.
      Bambina 3           Mi chiamo Rosa.

      Bambina 1           ... Ho otto anni e quello che mi piace di più è giocare a mamma e papà con i miei amici.

      Bambino 1           Mi piace andare in vacanza e se avessi una barca, andrei a fare un viaggio.
      Bambino 2           Alle Hawaii.

      Bambino 1           A Miami

      Bambina 4           Quello che mi piace di più è mangiare il gelato.

      Bambina 5           Mettere lo smalto alle unghie.
      Bambino 3           Mi piacerebbe studiare legge.

      Bambina 6           Matematica, spagnolo, tutto.

      Bambino 4           E voglio portare i capelli così.

      Voce fuori          Ora vorrei che tu prendessi il dizionario e cercassi la parola 'Rom'.
         campo
                                Bambina 1
È pesante.                                                                                                           Bambina 4

Come si scrive 'Rom'?                                                                                                Bambino 2

Fammi vedere…                                                                                                        Bambino 1
Rom:...                                                                                                              Bambino 3

Rom...                                                                                                               Bambino 2

Una persona appartenente a una comunità ...                                                                          Bambino 1
... originaria dell'India ...                                                                                        Bambino 3

Dalla parola "egiziano" poiché inizialmente si credeva venissero dall'Egitto.                                        Bambino 2

5. Imbroglione.                                                                                                      Bambina 5

Imbroglione.                                                                                                         Voce fuori
                                                                                                                        campo
Sai cosa significa imbroglione?                                                                                      Bambina 3

No.                                                                                                                  Bambino 3

No.                                                                                                                  Bambino 1
No.                                                                                                                  Voce fuori
                                                                                                                        campo
Potresti cercarlo, per favore?                                                                                       Bambino 1

Solo un secondo.                                                                                                     Bambina 1
Imbroglione...                                                                                                       Bambino 3

Imbroglione.                                                                                                         Bambina 1

... chi imbroglia ...                                                                                                Bambina 1

... chi con astuzia ...                                                                                              Bambina 6
... inganna ...                                                                                                      Bambina 3

... e mente.                                                                                                         Bambino 3

Cerca di derubare qualcuno ...                                                                                       Bambino 1
... di qualcosa.                                                                                                             Bambino 4
Noi non lo facciamo.                                                                                                         Bambino 2

Ma anche altre persone possono farlo.                                                                                        Bambina 2

Non mi piace quello che il dizionario dice di noi.                                                                           Bambina 6
Dice cose cattive su di noi.                                                                                                 Bambina 3

Non mi sembra giusto.                                                                                                        Bambina 1

Perché questa è una bugia.                                                                                                   Bambina 2

Non sono un'imbrogliona.                                                                                                     Bambina 4
Dizionario della lingua spagnola.                                                                                                Testo

Non sono un imbroglione. Non sono un'imbrogliona.

Fonti:
Fundación Secretariado Gitano, broadcast 8 April 2015
The Fundación Secretariado Gitano is a Spanish NGO working for the inclusion and support of the Romani community in Europe
M2 Video, trascrizione "Il popolo rom protesta
contro il reportage su 'Maria'"
Link: https://www.youtube.com/watch?v=NfIM4qandVs (01:05 min.)

La polizia greca ha notato Maria durante un'incursione in un insediamento Rom - perché era bionda e non assomigliava
a quelli che sostenevano di essere i suoi genitori. Un certo numero di media è saltato subito alle conclusioni, alludendo
al fatto che - nelle loro parole - gli 'zingari' rapiscono i bambini. Questo non era chiaramente il caso; la supposizione,
afferma [l'attivista per i diritti dei Rom] Romani Rose, è emersa da pregiudizi profondamente radicati contro il suo
popolo. Un esperto di razzismo commenta che il crimine si verifica in tutte le parti della società, 'ma quando una
famiglia Rom povera ha un bambino con i capelli del colore sbagliato, l'intero meccanismo fatto di vecchi pregiudizi e
macabri fantasmi si manifesta ... [Wolfgang Benz, esperto di razzismo]'. E questo sembra accadere non solo tra i
sostenitori delle ideologie di estrema destra, ma anche in moltissimi media, e tra un'ampia fetta della società. Romani
Rose è anche dell'opinione che l'antigitanismo abbia avuto una rinascita in Germania negli ultimi anni.

Fonti:
Deutsche Welle, DW Nachrichten, trasmessa il 5 novembre 2013
Udo Bauer, 'Roma gegen "Maria"-Berichterstattung'
M3Foglio di lavoro "Il caso 'Maria' secondo i
media"
Lo scandalo su 'Maria' è iniziato nell'ottobre 2013. Vari media in Germania, e in numerosi altri stati europei e non, hanno
riferito di un raid della polizia in un campo rom nella città greca di Farsala, durante il quale gli agenti hanno 'notato' una
bambina per la differenza tra il suo aspetto e quello della coppia, Eleftheria D. e Christos S., i quali affermavano di
essere i suoi genitori. I giornalisti hanno raccontato come questi due individui sono stati poi arrestati e trattenuti in
custodia cautelare per sospetto di sottrazione di minori e altri reati. Hanno anche informato i lettori e gli spettatori che
un test del DNA aveva rivelato che la bambina non era la figlia biologica dei suoi presunti genitori e che i documenti
della coppia contenevano incongruenze relative ad altri bambini.

I media non hanno esitato a riportare immediatamente l'ipotesi della polizia greca che vi fosse in atto un 'giro di traffico
di minori'. Numerosi articoli descrivevano come gli eventi abbiano suscitato nei genitori di Madeleine McCann
('Maddie'), una bambina britannica scomparsa in Portogallo nel 2007, una nuova speranza di potersi ricongiungere con
la figlia. Molti resoconti dei media riportavano le fotografie dei due arrestati e della bambina con l'intento di enfatizzare
le differenze del loro aspetto. Gli aggettivi usati frequentemente per descrivere Maria includevano 'bionda', 'pelle chiara'
e 'occhi verdi'.

Pochi giorni dopo i primi resoconti, alcuni media hanno dichiarato che quello di Maria era un caso 'probabilmente non
isolato', confermando le loro affermazioni con le notizie di un altro caso di 'presunto traffico di bambini' in Grecia e
dell'allontanamento di un'altra bambina bionda da [una] famiglia Rom in Irlanda. Anche le affermazioni fatte da Kostas
Giannopoulos, a capo dell'ente benefico per bambini 'Il sorriso del bambino', che si era occupato di Maria dopo essere
stata allontanata dalle cure di Eleftheria D. e Christos S., servirono ai media come prova dell'ipotesi che esistesse un
diffuso fenomeno di rapimenti di minori. Giannopoulos sosteneva che alcuni dei rapimenti erano stati ideati dalla
criminalità organizzata rom, con legami in Romania, Bulgaria e Albania, che aveva preso di mira bambini provenienti
dall'Europa settentrionale e dai paesi dei Balcani.

In Irlanda, dove due bambini sono stati allontanati dalle loro case, i test del DNA hanno rivelato, a due giorni
dall'allontanamento, che in realtà erano stati separati entrambi dai loro genitori biologici. Le autorità hanno promesso
un'indagine approfondita, che ha portato nel luglio 2014 alla pubblicazione di un rapporto di quasi 140 pagine di Emily
Logan, l'allora Difensore civico irlandese per i bambini, che ha definito il caso un esempio di profilazione razziale. I
genitori di uno dei bambini hanno ricevuto un risarcimento di 60.000 euro nel 2015.

Il caso 'Maria' si è concluso alcuni giorni dopo con la scoperta della madre biologica della bambina, una donna rom
bulgara, il cui racconto di aver affidato Maria alle cure dei due adulti arrestati, perché lei stessa non era in grado di
occuparsene, era coerente con le dichiarazioni dei genitori adottivi non ufficiali. Nonostante questo la coppia ha
ricevuto una pena detentiva per vari reati e Maria è stata affidata alle cure dello stato. I media hanno riferito che un
tribunale aveva tolto alla coppia il diritto all'affidamento di Maria nel maggio 2014; allo stesso tempo, è stata rifiutata
una richiesta da parte delle autorità bulgare di prendersi cura della bambina. L'accusa nei confronti della coppia di
sottrazione di minori non è caduta fino al novembre del 2015.

In Germania, il tono del resoconto sul caso è cambiato dopo il 5 novembre 2013, quando il Consiglio centrale dei Sinti e
dei Rom tedeschi ha tenuto una conferenza stampa in cui ha criticato aspramente i media e accusato i suoi organi di
stampa di stigmatizzare e criminalizzare l'intera minoranza rom. Tra la proliferazione dei resoconti dei media su questa
critica, pochi hanno attuato una qualche riflessione sul proprio modo di riportare il caso in precedenza.

Fonti:
Deutscher Presserat (2014): Pressemitteilung vom 12 March 2014: Spekulationen um Limburger Bischof/Diskriminierende Bildunterschrift.
http://www.presserat.de/presserat/news/pressemitteilungen/datum/2014/
Irland: Weiteres blondes Mädchen aus Roma-Familie genommen (2013), In: Die Welt. 22 October 2013.
http://www.welt.de/vermischtes/article121116789/Weiteres-blondes-Maedchen-aus-Roma-Familie-genommen.html
Kálnoky, Boris/ Moutzouri, Dimitra (2013): Findelkind: Maria erst seit Juni in Griechenland gemeldet. In: Die Welt. 21 October 2013.
http://www.welt.de/vermischtes/article121086484/Maria-erst-seit-Juni-in-Griechenland-gemeldet.html
Logan, Emily (2014): Garda Sfochana Act 2005 (Section 42). Special Inquiries relating to Garda Sfochana. Order 2013. Report of Ms Emily Logan.
http://www.justice.ie/en/JELR/Emily%20Logan%20report.pdf/Files/Emily%20Logan%20report.pdf
Maddie Kindesentführung: Vierjähriges Mädchen entdeckt (2013). In: Frankfurter Rundschau. 19 October 2013.
http://www.fr-online.de/panorama/maddie-kindesentfuehrung-vierjaehriges-maedchen-entdeckt,1472782,24683648.html
Statement von Romani Rose, Zentralrat Deutscher Sinti und Roma, zur Pressekonferenz. 05 November 2013.
http://zentralrat.sintiundroma.de/wp-content/uploads/presse/294.pdf
Roma Griechenland: Fall Maria ist wohl kein Einzelfall (2013). In: Frankfurter Rundschau. 25 October 2013.
http://www.fr-online.de/panorama/roma-griechenland-fall-maria-ist-wohl-kein-einzelfall,1472782,24782178.html
Tichomirowa, Katja (2013): Griechenland: Ist Maria Opfer von Kinderhändlern? In: Frankfurter Rundschau. 22 October 2013.
http://www.fr-online.de/panorama/griechenland-ist-maria-opfer-von-kinderhaendlern-,1472782,24743076.html
Zieheltern Sorgerecht entzogen: Roma-Mädchen Maria bleibt in Griechenland. RP Online. 31 May 2014.
http://www.rp-online.de/panorama/ausland/roma-maedchen-maria-bleibt-in-griechenland-aid-1.4280161
Obiettivi
1. Descrivi cosa è realmente accaduto in Grecia nel modo più neutrale ed obiettivo possibile.

2. Allo stesso modo, descrivi cosa è successo realmente in Irlanda.

Se hai tempo, puoi cercare online esempi di racconti discriminatori sul caso. Utilizza termini di ricerca come 'Maria',
'Rom', 'Grecia' e 'rapimento'.

Troverai la maggior parte degli esempi di resoconti discriminatori negli articoli scritti prima del novembre 2013.
M4Foglio di lavoro "Comunicato stampa del
Consiglio centrale dei Sinti e Rom tedeschi"
'Bambini rapiti'?
Denigrazione pubblica dei rom in Europa e responsabilità dei media

Il Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom tedeschi è profondamente preoccupato per le conseguenze delle notizie
riportate dai media nazionali e internazionali, che riferiscono di presunti casi di 'rapimento di bambini biondi' da parte
dei Rom in Grecia e Irlanda. I raid della polizia, prima in Grecia e successivamente in Irlanda, hanno portato
all'allontanamento di bambini dai loro genitori o tutori, e affidati all'assistenza statale.

Il Consiglio centrale ritiene che le azioni della polizia in questo caso si siano basate esclusivamente su criteri pseudo-
etnici, vale a dire che i bambini biondi trovati con genitori o tutori rom costituiscono per la polizia motivo di sospetto di
attività illegali. Successivamente a questi eventi, la speculazione dei media ha prodotto presunte connessioni tra i raid e
ogni tipo di attività criminale, dal rapimento, l'abuso di minori e il matrimonio forzato a presunti traffici di organi umani.
Alcuni resoconti dei media hanno creato bizzarre versioni degli eventi e immagini evidentemente inaccurate di una
presunta 'bambina traumatizzata rapita dai Rom', che si sono riversati di conseguenza sull'intera minoranza rom in
Germania e in tutto il mondo. Una volta emersi i dettagli del caso, solo alcuni media hanno ammesso di essere stati
influenzati da vecchi pregiudizi e astio antigitani.

È del tutto comprensibile che le centinaia di genitori i cui figli sono scomparsi abbiano reagito a queste notizie con una
speranza rinnovata che i loro figli possano essere vivi e che risiedano con i loro rapitori rom. Tuttavia questo trasforma
di fatto tutti i Sinti e i Rom in potenziali ladri di bambini. L'impatto sulle comunità Sinti e Rom in Germania è già grave. In
Germania alcuni Sinti hanno detto al Consiglio centrale di provare vergogna e sentirsi umiliati nelle loro relazioni con i
vicini di casa e i colleghi di lavoro. I compagni di scuola di bambini sinti e rom chiedono loro se rapiscono i bambini o
siano stati essi stessi rapiti.

In questo modo, in tutta Europa e oltre, l'intera minoranza rom ha sofferto per essere stata bollata e criminalizzata, ed è
stata sospettata in tutto il mondo di trattenere con sé i bambini scomparsi dai loro veri genitori. In Serbia gli skinhead
hanno aggredito una famiglia Rom con un bambino biondo; in Irlanda alcuni bambini sono stati allontanati dai propri
genitori durante raid polizieschi assolutamente spropositati, eseguiti sulla sola base di cosiddette 'segnalazioni
pubbliche' e della presenza di bambini biondi. Successivi test del DNA hanno dimostrato che questi bambini erano stati
separati dai loro genitori biologici.

Il Consiglio Centrale accoglie gli appelli lanciati dalle organizzazioni irlandesi per i diritti umani al governo per condurre
un'indagine dettagliata sulle circostanze di questi raid ingiustificati della polizia e chiedere scusa alla minoranza [Rom
irlandese].

Il modo in cui sono state condotte queste operazioni di polizia e i successivi resoconti dei media, incentrati
esclusivamente sull'aspetto 'bianco' e 'biondo' dei bambini in questione, si sono basati essenzialmente su ipotesi
razziste che ora stanno esercitando un forte impatto sull'intera minoranza in Germania e in tutta Europa.

Il Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom tedeschi desidera sottolineare la consapevolezza che è compito della polizia e
delle autorità statali intraprendere azioni contro i casi di tratta di esseri umani e adozioni illegali. Tuttavia consideriamo
inappropriato e illegittimo suscitare nella coscienza pubblica rappresentazioni che riattivino e rinforzino i pregiudizi
razzisti. Il Consiglio centrale invita quindi il nuovo Bundestag a nominare un gruppo di esperti per documentare e
quantificare ostilità e astio nei confronti dei Sinti e dei Rom in Germania e di riferire al {1}Bundestag{/1} una volta per
ogni legislatura. Consideriamo tale azione essenziale in considerazione della storia della Germania e degli effetti omicidi
dell'ideologia razziale nazionalsocialista che ha sistematicamente attribuito caratteristiche negative alla minoranza [Rom]
al fine di legittimare il genocidio commesso nell'Europa occupata dai nazisti.

Romani Rose
Presidente, Consiglio centrale dei sinti tedeschi e rom

Fonte:
Press release issued by Central Council of German Sinti and Roma, 5 November 2013.
http://zentralrat.sintiundroma.de/wp-content/uploads/presse/294.pdf
Obiettivi
1. Quali critiche fa il Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom tedeschi ai media che riportano il caso di 'Maria'?

2. Dai la tua opinione su queste critiche.
M5  Foglio di lavoro "Il caso di 'Maria' dal punto
di vista delle ONG rom"
Articolo informativo di Benjamin Ignác1
"Il caso di 'Maria' dal punto di vista delle ONG rom"

Dopo che i media locali hanno riportato il caso dell' 'angelo biondo' Maria - una bambina bionda con la pelle chiara e gli
occhi verdi, trovata sotto la custodia di una coppia di Rom dalla pelle scura - il mondo intero si è improvvisamente
indignato e interessato a questa famiglia rom. Il caso di Maria è interessante sia dal punto di vista della comunicazione
dei media sia come esempio perfetto di come i media possano essere utilizzati per far risorgere stereotipi dimenticati da
lungo tempo e incitare l'odio contro determinati gruppi di persone - in questo caso i Rom.

Maria iniziò a comparire sui media nell'ottobre 2013, poco dopo essere stata affidata alle cure dello stato perché le
autorità non credevano che una bambina dai capelli biondi e la carnagione chiara potesse essere figlia di una coppia
rom dalla carnagione scura. Secondo Panayiotis Pardalis, portavoce dell'ente benefico "Il sorriso del bambino", che ha
preso in custodia Maria, 'era ovvio' che non fosse una bambina rom.

Nel 2014, le autorità hanno condotto un'indagine e hanno scoperto che Maria è di fatto rom, ma i suoi genitori biologici
vivono in Bulgaria. Hanno restituito Maria alla coppia greco-rom, che ama la bambina, l'ha cresciuta come propria e non
ha intenzione di venderla, come hanno sostenuto alcuni rapporti.

Secondo Natasha Dukatch, esperta di Rom ucraini, "le notizie internazionali abbondavano di dettagli sulla situazione di
Maria, incitando l'opinione pubblica contro i Rom e risvegliando stereotipi da Medioevo. [...] Dal momento in cui la storia
è esplosa, i media internazionali hanno creato un'immagine malvagia della coppia rom, descrivendo i due come rapitori
e creature povere e spregevoli. [...] Nel ripetere informazioni pregiudizievoli, i media di tutto il mondo non hanno
verificato le informazioni della stampa locale greca, e non hanno mai fatto notare che la coppia rom stava dicendo la
verità sin dall'inizio. "

L'Osservatorio dei diritti umani ha riportato alcuni dei titoli dei giornali greci: "Rom rapiscono i bambini!" "Il DNA" ha
'parlato': la bambina di 4 anni trovata in un insediamento rom non è una zingara," " Amber Alert: Un giro di pericolosi
Rom rapisce i bambini!!!".

Nel 2013, in una dichiarazione pubblica, il Centro europeo per i diritti dei Rom (ERRC) ha chiesto ai media "di agire
responsabilmente nel riportare la situazione, soprattutto perché non sono ancora stati dimostrati tutti i fatti del caso". La
dichiarazione dell'ERRC ha sottolineato che "l'irresponsabile resoconto potrebbe avere conseguenze gravi e negative
per le famiglie rom in tutta Europa. Se un crimine è stato commesso in Grecia, e questo non è ancora chiaro, coloro che
lo hanno commesso dovrebbero essere trattati come individui, non come rappresentanti della loro appartenenza etnica.
La criminalità non è legata all'etnia."

Secondo Romea - un'agenzia di stampa rom della Repubblica Ceca - "I media hanno creato il panico nei campi rom e
hanno continuato a cercare bambini biondi. Se conoscessero la comunità, saprebbero che molti bambini rom sono
biondi. C'è una completa ignoranza dei problemi dei Rom e un disinteresse a conoscerli. Una comunità già vulnerabile è
stata danneggiata ed emarginata ulteriormente".

L'organizzazione "Il sorriso del bambino" ha ricevuto oltre 8.000 chiamate ed e-mail da genitori di tutto il mondo che
sostenevano che gli 'zingari' avessero rapito le loro figlie. Tre coppie, provenienti dalla Grecia, dalla Gran Bretagna e
dall'Irlanda, insistevano sul fatto che Maria sembrava la loro bambina scomparsa.

Il racconto di quanto accaduto in Grecia potrebbe aver spinto la polizia irlandese ad allontanare dai loro genitori rom, in
parti diverse del paese, due bambini biondi, una bambina di 7 anni e un bambino di 2 anni. In entrambi i casi non
collegati, i test del DNA hanno dimostrato che i bambini vivevano con i loro veri genitori.

I media serbi hanno riferito che nella città serba di Novi Sad un gruppo di skinheads ha cercato di rapire un bambino
rom fuori dalla sua casa, perché la sua pelle era più chiara di quella di suo padre.

In Italia la Lega Nord anti-immigrati ha reagito alle notizie sul presunto rapimento di Maria chiedendo ispezioni in tutte le
comunità rom per cercare i bambini scomparsi.
Nemmeno un solo articolo ha menzionato la possibilità che fossero stati violati i diritti umani nei confronti della coppia
Rom. Poiché avevano adottato Maria illegalmente e avevano problemi con i loro documenti, nessuno ha tenuto conto
dei loro diritti. I media non sono riusciti a riportare questo punto di vista e nemmeno a chiedersi se i Rom abbiano diritti
umani. Sembra che i Rom siano sempre colpevoli di presunti crimini fino a quando non si prova che sono innocenti.

In un'intervista con il New York Times, l'ex direttore del Centro europeo per i diritti dei Rom, Dezideriu Gergely, ha
dichiarato: "Immaginate la situazione a rovescio: se i bambini fossero stati scuri e i genitori bianchi, sarebbero mai stati
portati via? La conseguenza più pericolosa di questa isteria è che ora dobbiamo vivere con la paura che i nostri figli
possano essere allontanati da noi sulla base di una percezione sbagliata. Nessuno dovrebbe essere bollato sulla base
della propria etnia. [...] Applicare una responsabilità collettiva all'intera comunità rom è inaccettabile ".

Negli anni seguenti solo pochissimi media e ONG rom continuarono a parlare dell'ingiustizia subita da Maria e dai suoi
genitori. Alcune delle accuse contro i genitori furono lasciate cadere e Maria rimase a lungo in affidamento allo stato. Il
mondo non ne è più interessato, quindi ora sarà di nuovo invisibile. L'unica cosa che rimarrà è la percezione pubblica
negativa sui Rom come rapitori di bambini.

1   Benjamin Ignác è il responsabile della comunicazione digitale presso il Centro europeo per i diritti dei Rom.

Fonti:
Apostolou, Nikolia: Breaking News No More: Life for Roma in Greece a Year after “Maria”. In: Romea.cz News. 27 October 2014.
http://www.romea.cz/en/features-and-commentary/breaking-news-no-more-life-for-roma-in-greece-a-year-after-maria
Bilefsky, Dan: Roma, Feared as Kidnappers, See Their Own Children at Risk. In: The New York Times. 25 October 2013.
https://www.nytimes.com/2013/10/26/world/europe/for-the-roma-fears-of-kidnapping-in-europe-only-mirror-their-own.html
Cossé, Eva: Europe: Time to Drop the Roma Myths. In: Human Rights Watch. 4 November 2013.
https://www.hrw.org/news/2013/11/04/europe-time-drop-roma-myths
Dukach, Natasha: Media Promote Stereotypes Against Roma People, in: Fair Observer. Make sense of the world. 26 June 2015.
https://www.fairobserver.com/region/europe/media-promote-stereotypes-against-roma-people-54078/
Gökçen, Sinan: ERRC Urges Restraint and Responsible Reporting in Child Removal Cases. Budapest, 22 October 2013.
http://www.errc.org/cikk.php?cikk=4212
Gökçen, Sinan: Guilty until proven innocent: injustice, racism and the Roma. European Roma Rights Centre.
http://www.errc.org/news/guilty-until-proven-innocent-injustice-racism-and-the-roma
Jovanovic, Zelico: Maria is Roma – so now she will become invisible once more. In: The Guardian. 28 October 2013.
http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/oct/28/maria-roma-invisible
ROMEA: Greece: Attorney for Romani couple says they adopted girl with her mother\s consent. In: Romea.cz News. 22 October 2013.
http://www.romea.cz/en/news/greece-attorney-for-romani-couple-says-they-adopted-girl-with-her-mother-s-consent
ROMEA: Some charges dropped against Romani couple in Greece who cared for Romani child from Bulgaria. In: Romea.cz News. 12. November
2015.
http://www.romea.cz/en/news/world/some-charges-dropped-against-romani-couple-in-greece-who-cared-for-romani-child-from-bulgaria
Obiettivi
1. Quali sono le critiche sollevate dai rappresentanti della comunità Rom sui media che hanno trattato il caso di 'Maria‘?

2. Che impatto ha questo modo di riportare la notizia sulla comunità Rom?
M6Foglio di lavoro "Fake news: esempi dalla
Germania"
I social network come Facebook fungono spesso da canale per 'report' inventati che si diffondono rapidamente
e largamente attraverso i 'mi piace' e le 'condivisioni' e guadagnano considerevole attenzione.

Di volta in volta Internet, e-mail e social network fungono da canali per 'report' e allarmi inventati che gli utenti, spesso
senza pensarci, trasmettono a un gran numero di contatti. Questi sono chiamati 'bufale' 'leggende metropolitane' o
'fake news'. Un particolare tipo di fake news, che ha girato per anni in varie forme, raccogliendo un gran numero di 'mi
piace' e di condivisioni, si riferisce a presunti sequestri di minori da parte di una presunta 'mafia' che traffica in organi
umani.

Ci sono due variazioni fondamentali su questo tema, ognuna delle quali viene aggiornata e 'adattata' più e più volte a
nuovi luoghi. La prima consiste in una segnalazione sui rapimenti di minori da parte di una 'mafia bulgara e rumena
dedita al traffico di organi' il cui scopo è quello di espiantare e vendere gli organi delle vittime. Le storie contengono
generalmente indicazioni su 'targhe automobilistiche straniere' e 'zingari'.

Il secondo tipo riguarda segnalazioni su 'zingari', 'donne rumene' o 'europei dell'est' che presumibilmente bighellonano
in una sezione di una grande catena di abbigliamento (negozi diversi cambiano il nome in base alla località), drogano i
bambini e rasano loro la testa nello spogliatoio del negozio per fuggire con loro e non essere arrestati. In questo caso lo
scopo dei 'rapimenti' sarebbe anche quello dell'espianto di organi.

La polizia è costretta a intervalli regolari ad affrontare le conseguenze di queste storie; per esempio, ha ricevuto
chiamate da madri preoccupate che chiedevano informazioni dopo che esse, o i loro figli, avevano ricevuto via e-mail la
seguente segnalazione riguardante certi rapitori bulgari:

'Tieni d'occhio i tuoi figli!!! Ci sono due uomini a Bad Nauheim e Friedberg in un furgone bianco con targa BG (bulgara)
che stanno cercando di rapire i bambini! Si pensa che facciano parte della mafia [trafficante] di organi! Anche a
Butzbach la polizia [li] ha cercati tutto il giorno. Non far uscire da soli i tuoi figli!'

Questi messaggi erano stati condivisi molte volte e inoltrati ad altri utenti con commenti simili. Alla fine questo
'avvertimento' circolava in tutta la Germania, con riferimenti a una serie di città diverse. Storie simili erano già girate in
precedenza. Anche se è sempre ragionevole riservarsi dal giudicare, questa storia è sicuramente una bufala che non si
basa su nessun fatto. Varie fonti sostengono che sia nata dalla trama di un episodio tratto dalla popolare fiction
poliziesca (Tatort) trasmessa in televisione nel 2011, poiché le prime storie di questo tipo sono apparse dopo la sua
messa in onda in TV. Il pericolo di storie inventate come queste è che ci sono numerose persone che ci credono.

La polizia della città tedesca di Gütersloh è stata costretta il 20 gennaio 2014 a rilasciare il seguente comunicato
stampa in risposta a un post basato sulla versione della leggenda relativa al 'bambino drogato e rasato':

'Ormai da qualche mese circolano voci su Internet, in particolare su Facebook, riguardo a un bambino che è stato rapito
in un grande supermercato (a volte la storia parla di grandi magazzini di arredamento per la casa o di centri commerciali)
a Gütersloh. Le voci sostengono che il bambino sia stato portato in bagno da una coppia rumena che gli ha rasato la
testa al fine di poterlo rapire per il traffico di organi. La polizia del distretto di Gütersloh desidera chiarire qui che un tale
evento non è MAI avvenuto. Queste sono semplicemente storie allarmistiche che circolano su internet e NON hanno
alcun fondamento.'

Fonti:
Facebook contributions from the years 2014 and 2012, documented from Mimikama.at
http://www.mimikama.at/allgemein/die-organmafia-in-essen-und-duisburg-ein-fake-verbreitet-angst/#up6
http://www.mimikama.at/allgemein/vom-einbrecher-zum-chirurgen-so-etwas-geht-nur-auf-facebook/
Obiettivi
1. Descrivi le paure condivise che motivano le fake news.

2. Le storie usano vari termini per descrivere i presunti criminali. Discuti se e in che misura i termini 'zingari', 'Europei
dell'Est', 'Bulgaro' e 'Rumeno' sono applicati a diversi gruppi di persone e se potrebbero riferirsi di fatto allo stesso
stereotipo negativo.
3. Sei a conoscenza di fake news simili sul tuo paese condivise sui social media? Descrivi i dettagli.

4. Pensi che ci sia una connessione tra questa bufala e la notizia su 'Maria'? Spiega il tuo punto di vista
5. Dai e spiega la tua opinione sulla seguente affermazione: 'Queste fake news sono solo variazioni moderne del
vecchio pregiudizio sugli "zingari" che rapiscono i bambini.'
M7       Foglio di lavoro "Attacchi in Italia"
Dal 2008 l'Italia è stata ripetutamente testimone di incidenti antigitani che hanno implicato aggressioni ai Rom. Alcuni di
questi incidenti si sono verificati a Napoli.

Nel distretto napoletano di Ponticelli, un insediamento di fortuna popolato dalla minoranza etnica rom, è stato attaccato
violentemente. Data la natura organizzata della violenza i media hanno riferito di 'rivolte simili a pogrom'. Sono state
lanciate pietre e un team di giornalisti ha ripreso alcuni giovani sui motorini mentre lanciavano Molotov contro le
baracche. La folla che si era radunata lanciava insulti ai pompieri che tentavano di spegnere le fiamme. Centinaia di
Rom sono fuggiti con i propri mezzi di trasporto e 500 di loro sono stati scortati fuori città dalla polizia. Un gruppo di 56
Rom, tra cui 30 bambini, è scomparso dal momento dell'incidente. Non ci sono state notizie di arresti tra i rivoltosi e
quelli che hanno appiccato il fuoco.

Circa 160.000 Rom vivono in Italia, principalmente ai margini delle città. Circa la metà di loro possiede la cittadinanza
italiana. Insieme ai Sinti del paese, costituiscono una popolazione che le cifre ufficiali stimano di circa 342.000 persone.
La Caritas ritiene che la cifra reale sia considerevolmente più alta, pari a un totale di 556.000.

Un caso avvenuto a Napoli, che faceva leva sul pregiudizio familiare degli 'zingari che rapiscono i bambini', ha
alimentato l'indignazione popolare nella città fino all'estremo. Una ragazzina di 16 anni, che era stata arrestata, aveva
presumibilmente, nel fine settimana precedente ai violenti attacchi, tentato di rapire un bambino di sei mesi.
Affermazioni come questa si presentano a intervalli regolari sui media italiani. I giornalisti dedicano molto spazio alle
notizie su questi presunti incidenti, contribuendo così a un clima di ostilità e risentimento nei confronti dei Rom.

Oltre al lancio di pietre e agli attacchi con bombe incendiarie, ci sono state anche aggressioni fisiche contro singoli
Rom; ne è di esempio un caso in cui due donne rom che andavano a fare la spesa sono state cacciate da un
supermercato. Come notato sopra, nessuno di coloro che ha lanciato le pietre o le bottiglie incendiarie è stato arrestato;
la classe politica di allora non avrebbe visto di buon occhio gli arresti, a giudicare dalla dichiarazione, fatta da Rosa
Russo Iervolino, sindaco di Napoli e membro del Partito Democratico, riguardo a una 'comprensione parziale' del
comportamento della folla.

Pochi giorni dopo gli eventi, l'ufficio italiano dell'organizzazione per i diritti umani EveryOneGroup ha pubblicato un
rapporto che indicava che il resoconto dell'incidente fatto dalla polizia e dai media non poteva essere preciso. Lo staff
di EveryOneGroup crede che Angelica V., la sedicenne arrestata, sia stata attirata in una trappola, e che Flora M., la
madre del bambino, e suo padre, il nonno del bambino, facessero parte di un gruppo di residenti locali che si era
incontrato diverse volte per discutere come sbarazzarsi dell'insediamento rom nel loro quartiere. L'accusa di sottrazione
di minore avrebbe potuto servire da catalizzatore per i successivi attacchi alle abitazioni rom, che a loro volta avrebbero
determinato gli sgomberi.

Il tribunale italiano ha condannato Angelica V. a quasi quattro anni di carcere sulla base delle dichiarazioni di Flora M. e
senza ulteriori prove attendibili. Ora, uscita dalla prigione dopo aver scontato la pena, Angelica V. continua ad affermare
che è stata ingiustamente accusata e condannata e di non aver mai visto la figlia di Flora M.

Fonti:
Wikinews of 17.05.2008: https://de.wikinews.org/wiki/Ausschreitungen_gegen_Roma_in_Italien
Braun, Michael (2008): Pogrome in Neapel: Molotow-Cocktails auf Roma-Baracken. In: Online edition of taz of 15. Mai 2008.
http://www.taz.de/!5182179/
EveryOneGroup (2008): Anti-gypsy sentiments out of control in Italy. The truth about the kidnapping in Naples.
http://everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2008/5/18_Anti-
gypsy_sentiments_out_of_control_in_Italy._The_truth_about_the_kidnapping_in_Naples.html
Manzo, Guiseppe/Viscardi, Alessio (2012): Interview with Angelica Varga: Angelica tona a Ponticelli e racconta la sua verità.
http://www.fanpage.it/angelica-torna-a-ponticelli-e-racconta-la-sua-verita-reportage/
Obiettivi
1. Descrivi gli eventi di Napoli.

2. Spiega il ruolo svolto negli eventi dalla supposizione che una ragazza rom abbia tentato di rapire un bambino.
3. Supponendo che Angelica V. intendesse davvero rapire il bambino, spiega perché i residenti locali della zona hanno
attaccato altri rom, rumeni e non, e hanno distrutto le loro case.

4. Pensi che ci sia una connessione tra gli eventi italiani e le fake news su 'Maria'?
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