ISTITUTO COMPRENSIVO "San Tommaso d'Aquino"
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ISTITUTO COMPRENSIVO “San Tommaso d’Aquino” PRIVERNO Via G. Matteotti, snc – 04015 PRIVERNO (LT) e-mail: Itic 83600g@istruzione.it tel. 0773 913415 – 904555 www.icpriverno.it 1 Approvato dal Collegio Docenti del Adottato dal Consiglio di Istituto con delibera n. del I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
INDICE PREMESSA 1. CHI SIAMO pag. 4 • struttura e organizzazione della Scuola • funzionamento dell’Istituto 2. DOVE OPERIAMO pag. 8 • il territorio e le sue risorse 2 3. CHE COSA VOGLIAMO pag. 11 • finalità della Scuola 4. OFFERTA FORMATIVA pag. 20 • curricolare • complementare • di arricchimento • aggiuntiva • COME OPERIAMO • Scuola dell’Infanzia pag. 54 orario organizzazione edifici, spazi, strutture • Scuola Primaria pag. 55 orario organizzazione edifici, spazi, strutture • Scuola Secondaria di Primo grado pag. 56 orario organizzazione edifici, spazi, strutture • Continuità educativa pag. 59 • Continuità Scuola/Famiglia • Formazione e Aggiornamento pag. 62 • Valutazione pag. 63 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
PREMESSA Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell'istituto. 3 Esso è il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della scuola, sulla base della Costituzione Italiana e delle Indicazioni Ministeriali. Il P.o.f. non è un documento statico, elaborato una volta per tutte, ma è in divenire, aggiornato per confermare e rinsaldare i valori di fondo della nostra scuola e per cercare di attualizzare e migliorare le metodologie didattiche e la progettazione educativa. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a formare cittadini capaci di pensiero critico, in grado di realizzarsi e di realizzare il progresso della società. Per quanto articolato e complesso il documento non può raccogliere la totalità delle nostre iniziative ma si è voluto evidenziare quanto c'è di condiviso nell'ottica della continuità dei percorsi , con un raccordo tra i tre cicli, per la realizzazione di un curricolo in verticale L'auspicio è che tutte le componenti della scuola: docenti, personale ATA, genitori ed alunni, lo possano condividere ed insieme realizzare una proficua comunità educante e, attraverso una ricchezza di relazioni , costruire un ambiente attento ai bisogni di ognuno per garantire il successo formativo ad ogni alunno a noi affidato. DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Luisella Fanelli I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
1. CHI SIAMO Accogliamo bambini dai 24 mesi (con la sezione Primavera) ai 14 anni, passando dalla scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria per giungere alla scuola Secondaria di I grado. Questo tipo di organizzazione offre grandi opportunità per gli alunni e dà loro la possibilità di compiere gran parte del percorso formativo in regime di continuità educativa e didattica e all’interno di un unico assetto organizzativo 4 che moltiplica le opportunità di crescita. Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” Scuola Secondaria di I Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria grado Plesso di Madonna del Plesso di madonna del Plesso di Via G. Plesso di Ceriara Plesso di Ceriara Calle Calle Matteotti Plesso di Via Montanino PRIVERNO PRIVERNO PRIVERNO PRIVERNO (SEDE CENTRALE) I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
SEDE CENTRALE:Via G. Matteotti Plesso sito in Via Montanino Tel: 0773-904555 Fax: 0773-913415 Tel:0773-902429 Ospita allievi di Scuola Secondaria di I grado Ospita allievi di Scuola Secondaria di I grado Struttura: direzione, uffici amministrativi, 12 aule, Struttura: 9 aule, biblioteca, aula aula docenti, biblioteca, aula di riunioni/audiovisivi, laboratorio di musica,laboratorio d’informatica, informatica, laboratorio di scienze,aula laboratorio di scienze, laboratorio di per l’Educazione artistica, aula mensa, 5 tecnica, sala mensa, sala audiovisivi, palestra, spazi esterni. palestra. Aula Magna,utilizzata anche per attività teatrali. Plesso sito in Ceriara Plesso sito in Via Madonna del Calle Tel:0773-9 Tel:0773-904502 Ospita allievi di: Ospita allievi di: Scuola dell’Infanzia Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Primaria Struttura: aule, , aula Struttura: 9 aule, biblioteca, aula riunioni/audiovisivi, laboratorio di riunioni/audiovisivi, laboratorio di informatica, , laboratorio psicomotorio, informatica, laboratorio musicale, aula mensa, spazi esterni. laboratorio psicomotorio, aula mensa, palestra, spazi esterni. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
6 I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
Soggetti Funzione Consiglio d’Istituto è composto da: • Elabora e adotta gli indirizzi generali e Dirigente Scolastico, rappresentanti dei determina le forme di docenti, dei genitori e del personale ATA.autofinanziamento. Delibera il programma annuale (bilancio di previsione e conto consuntivo). Fatte salve le competenze degli altri organi collegiali, delibera sull’ organizzazione e sulla programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio. In particolare adotta il Piano dell’Offerta 7 Giunta Esecutiva è composta dal D.S., Formativa elaborato dal Collegio dei un rappresentante dei docenti e un Docenti. rappresentante dei genitori • Prepara i lavori del Consiglio Collegio dei docenti è composto dal Elabora il P.O.F., delibera in materia di personale docente dell’Istituto. funzionamento didattico dell’Istituto, cura la programmazione dell’azione educativa per adeguare i programmi di insegnamento alle esigenze ambientali; formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e assegnazione delle classi ai docenti e per l’orario delle lezioni. Provvede all’adozione dei libri di testo Comitato di valutazione del servizio è E’ presieduto dal Dirigente Scolastico; composto da 4 docenti. valuta, su richiesta del docente, il servizio degli insegnanti ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti di ruolo. Consiglio Formula al Collegio dei docenti proposte • di Intersezione (Scuola in ordine all'azione educativa e didattica, dell’Infanzia) agevola ed estende i rapporti fra i docenti, • di Interclasse (Scuola Primaria) genitori ed alunni. • di Classe (Scuola Secondaria di I Tra i componenti il Consiglio, il D.S. può grado) individuare un docente coordinatore con sono composti da tutti le seguenti funzioni: i docenti della classe/sezione e dai Elaborare la progettazione educativa e rappresentanti dei genitori. didattica della classe e illustrare la stessa ai rappresentanti dei genitori; redigere i verbali delle riunioni del C.d.C.; riferire ai rappresentanti dei genitori e al D.S. circa l’andamento didattico- disciplinare della classe; 2. DOVE OPERIAMO I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
• Contesto ambientale, socio-economico socio economico e culturale Il territorio di Priverno ha una estensione di Km 56,81 e una popolazione di circa 15.000 abitanti. Il paese ha una storia antichissima e un patrimonio artistico notevole ed è stato riconosciuto dalla Regione Lazio “città d’arte”. A pochi chilometri da Priverno è situata l’Abbazia di Fossanova che costituisce il primo 8 esempio di stile gotico-cistercense cistercense italiano. Nelle vicinanze sorge il Castello di San Martino, circon dato da un parco di circa 32 ettari, che ospita il Museo per la Matematica e il Centro di esperienza di Educazione Ambientale. Priverno, perr la sua configurazione geografica è sempre stata, nel passato, il centro delle attività della valle dell’Amaseno, sia rispetto ai comuni collinari, che rispetto al collegamento piana pontina-ciociara. pontina ciociara. Per questo, Priverno è sede di servizi a carattere sovracomunali, racomunali, quali la XIII Comunità Montana dei Monti Lepini, l’ospedale, gli istituti scolastici superiori. Oltre che centro di valenza superiore quali Musei e il centro di Educazione Ambientale di San Martino. L’economia di Priverno, un tempo agricola, si affida oggi all’industria della trasformazione ed al commercio. Oggi anche nella nostra realtà, il rapporto con il lavoro è problematico e si evidenza sempre più un’area di emarginazione sociale formata da inoccupati/sottooccupati spesso provenienti da percorsi complessi di abbandono scolastico e di precariato, che non riescono ad entrare stabilmente in un circuito lavorativo e produttivo. Per i giovani si evidenzia un aumento di lavoro atipico che coinvolge soprattutto le funzioni impiegatizie e le professioni essioni del terziario mentre esistono possibilità di collaborazione lavorativa più stabile in aree di artigianato e di piccole imprese, che non vengono però, adeguatamente sfruttate, per scarsa predisposizione dei giovani a rispondere ad offerte di lavoro manuale. Sta emergendo la politica di una migliore integrazione degli immigrati che vanno a ricoprire ruoli e mansioni non più appetibili dagli italiani. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
• Scuola e territorio Le istituzioni scolastiche presenti nella cittadina sono: due Istituti Comprensivi, il Liceo Artistico, l’ ISISS con le sezioni di: Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Industriale e Istituto Agrario. Con tutte le istituzioni scolastiche si sono stabiliti rapporti di collaborazione. L’esigenza di utilizzare al meglio le risorse e favorire un utile interscambio, ha indotto tutte le istituzioni scolastiche del territorio lepino a costituire una rete di cui la nostra è la scuola capofila. L’eterogeneità socioculturale dell’utenza rende necessaria la realizzazione di percorsi di insegnamento-apprendimento 9 sia comuni che differenziati, allo scopo di favorire la crescita culturale e l’acquisizione di competenze che consentono ai giovani l’inserimento attivo e consapevole nel contesto in cui vivono. In considerazione della presenza sempre più rilevante di alunni immigrati comunitari ed extracomunitari, nel nostro Istituto è stato adottato un Protocollo di Accoglienza per facilitare l’apprendimento della lingua italiana e l’integrazione nel contesto scolastico e cittadino. Pertanto, le finalità che la Nostra Scuola si propone rendono vitale ed indispensabile l’integrazione con il territorio; in particolare sono costanti i rapporti con: • Enti locali: Comune di Priverno, Comando dei Vigili Urbani; • Istituzioni statali: Guardia forestale,Protezione Civile, ASL, Arma dei Carabinieri; • Istituzioni culturali: Museo Archeologico, Museo per la Matematica, Cinema-teatro di Priverno, Biblioteca Comunale, Centro di Educazione Ambientale, Laboratorio di Democrazia Partecipata, Gruppi Sportivi, Ricreativi e Folkloristici. In particolare: Centro di Educazione Ambientale: E’ un centro di educazione ambientale permanente di coordinamento e supporto per le attività didattiche. Mette a disposizione diversi servizi: • Raccolta materiali utili per la progettazione delle attività. • Definizione di pacchetti formativi. • Aggiornamento del personale docente. • Documentazione su specifiche aree ambientali. • Possibilità di usufruire di aule e laboratori didattici. • Consultare l’Archivio Nazionale sulla Documentazione e la ricerca per l’Ed. Ambientale “ANDREA”. • Raccontare la propria esperienza educativa in forma multimediale. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
• Orientare gli utenti verso i “luoghi utili” per l’approfondimento di aspetti o problematiche ambientali. ambiental Centro di educazione ambientale sezione LIPU di Latina: La LIPU è tra le maggiori associazioni ambientaliste italiane ad occuparsi di tutela dell’ambiente naturale. La LIPU di Latina ha avviato una rete di collaborazione con l’Associazione di volontariato riato responsabile del progetto di risanamento e salvaguardia del fiume Amaseno e 10 propone attività di conoscenza e riscoperta di un tratto del fiume. Inoltre propone ogni anno nuovi itinerari di scoperta in zone protette del nostro territorio come l’oasi naturalistica aturalistica di Pantanello o il Parco Nazionale del Circeo. Le unità didattiche prevedono incontri in classe, escursioni guidate, attività pratiche di campionamento delle acque, studio della geologia, della flora e della fauna delle varie zone del fiume. Cinema - Teatro: propone spettacoli teatrali e cinematografici destinati ai bambini di età compresa fra i 3 e i 13 anni. L’adesione agli spettacoli si inserisce nel contesto delle attività espressive integrate. Molto valida si ritiene la collaborazione del teatro con compagnie teatrali che offrono attività di drammatizzazione riservata ai bambini. Associazione “Onlus “ INSIEME” L’associazione di volontariato opera sul territorio portando avanti un discorso di coinvolgimento sociale intorno a tematiche di volta olta in volta diverse, al fine di avvicinare sempre di più la popolazione scolastica al territorio. Centro di Democrazia Partecipata: Consiglio Comunale dei Ragazzi Le classi terze, quarte e quinte dei plessi di M. D. Calle e di Ceriara e tutte le classi della scuola media, partecipano alle attività proposte dal Centro tramite l’elezione di un rappresentante per il Consiglio Comunale dei Ragazzi. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
3. COSA VOGLIAMO Bisogni dell'Utenza Principi e Finalità della Scuola AUTONOMIA della SCUOLA 11 Risorse del Territorio per migliorare Successo Scolastico Integrazione Prevenzione Continuità Inserimento ATTRAVERSO Regolamenti OFFERTA FORMATIVA Supporto Alunni in difficoltà curricolare Supporto Alunni complementare Stranieri di arricchimento aggiuntiva I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
3.1 Finalità generali La finalità dell’Istituto Comprensivo Statale “San Tommaso d’Aquino” di Priverno è la promozione del pieno sviluppo della persona ponendola al centro del processo formativo da attuarsi in linea con i punti di riferimento europei contemplati nel Trattato di Lisbona. In questa prospettiva si pone i seguenti obiettivi : • la trasmissione degli alfabeti disciplinari - Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della 12 nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale. • il senso dell’esperienza - La scuola valorizza l’esperienza, cercando di consolidare le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Favorisce inoltre lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti e degli ambienti che si frequentano. Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti individuali e di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco per lo sviluppo di atteggiamenti positivi e pratiche collaborative. • la cultura della cittadinanza attiva - Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere ed agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
3.2 Finalità specifiche 13 La sezione primavera è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutti i bambini e bambine dai 24 ai 36 mesi, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima pri infanzia e della garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. Ha finalità di: • formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali; • cura dei bambini che comporti un affidamento continuativo a figure diverse da quelle parentali in un contesto esterno a quello familiare; FINALITA’ • sostegno alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative. Sezione La sezione primavera persegue tali finalità integrandosi PRIMAVERA con gli altri servizi educativi socio-assistenziali socio assistenziali e sanitari per l’infanzia ed in particolare con la scuola materna. La Conferenza Stato Stato-Regioni-Autonomie Autonomie locali ha approvato il 14 giugno 2007 l’accordo quadro che consentiva di avviare la sperimentazione delle sezioni primavera destinate ai bambini dai 24 ai 36 mesi. In basa alle pressanti richieste di un’utenza consistente, consistente il nostro Istituto ha ottenuto l’attivazione di questo servizio zio aggiuntivo, a , cercando di offrire una risposta credibile ai bambini di questa fascia di età che non trovano accoglienza nell’attuale disponibilità di posti negli asili nido o che accedono alle scuole dell’infanzia in virtù della legge 53/2003, quella dell’anticipo, non trovando però, molto spesso, ambienti e dell’anticipo, strutture adeguate. L’obiettivo è quello di dare un’organizzazione funzionale ad un gruppo omogeneo di bambini, in spazi adeguati, con gruppi ridotti e un progetto pedagogico ad hoc tutt’altro che indefinito indefini rispetto al generico “assemblaggio” di bambini di età diverse, senza riduzione numerica né rafforzamento di organico connesso all’anticipo della legge 53. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
La scuola dell’infanzia statale persegue la formazione integrale dei bambini dai 30 mesi ai 6 anni di età ed è sensibile ai bisogni di ognuno attraverso progetti personalizzati, laboratori e attività in piccolo gruppo. Essa si pone le seguenti finalità: 14 • Sviluppare l’identità • Sviluppare l’autonomia • Sviluppare la competenza • Sviluppare il senso della cittadinanza • Lo sviluppo dell’identità comporta l’imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Lo sviluppo dell’autonomia comporta comporta l’acquisizione della FINALITA’ Scuola dell’ capacità di interpretare e controllare il proprio corpo; INFANZIA partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i propri sentimenti e le proprie emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Lo sviluppo della competenza porta il bambino a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; a descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; a sviluppare l’attitudine a fare rappresentando domande, riflettere, negoziare i significati. Lo sviluppo del senso della cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; pone le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- uomo natura. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
La scuola Primaria rappresenta un tassello fondamentale del sistema educativo, in quanto, attraverso di essa, gli allievi passano gradualmente da una impostazione pre-disciplinare pre all’acquisizione delle conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio, comunque unitariamente rappresentate. La scuola Primaria ha una lunga e positiva tradizione nel sistema nazionale di istruzione e ha sviluppato sviluppato nel tempo aspetti di qualità e di efficienza, da preservare e promuovere: 15 1. Promozione della persona intesa nella completezza e nella complessità delle sue dimensioni: cognitiva, emotiva, sociale, artistico-espressiva, artistico corporea; 2. Finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento con la crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze necessarie 3. Educazione alla convivenza sociale; 4. Cura dell’accoglienza, delle relazioni, del clima della scuola, del benessere degli alunni, quali condizioni per l’efficace svolgimento delle attività e il perseguimento delle finalità che le sono proprie; FINALITA’ 5. Cultura della promozione del successo formativo per tutti e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare Scuola vocazi vocazioni e potenzialità di ciascuno; PRIMARIA 6. Raggiungimento per tutti, nel rispetto dei ritmi personali, dei traguardi definiti, in modo che nessuno rimanga escluso”. (Atto di Indirizzo del Ministro Gelmini 8/09/2009) Alla migliore tradizione pedagogica del nostro Sistema Sist di Istruzione è improntata la mission della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” di Priverno. Il percorso formativo, che si realizza nella Scuola Primaria, è volto a promuovere l’educazione integrale della personalità dei bambini, mbini, stimolandoli alla consapevolezza e alla responsabilità verso se stessi e gli altri, al rinforzo cognitivo e di personalità, alla massima valorizzazione delle potenzialità e delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, pers della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico. Le finalità della Scuola Primaria possono essere riassunte: - in finalità educative riguardanti lo sviluppo della personalità, la valorizzazione delle capacità capacità relazionali ed affettive, l’educazione ai principi fondamentali della convivenza civile; - in finalità cognitive, proprie della dimensione dell’istruzione e relative allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
16 In continuità con la Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado consolida e promuove lo sviluppo della persona attraverso • l’elaborazione del senso della propria esperienza • l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura • la pratica della cittadinanza attiva Nella Scuola secondaria di 1° grado, dai CAMPI D'ESPERIENZA e dagli AMBITI DISCIPLINARI caratterizzanti la Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria, si giunge all'articolazione dei SAPERI DISCIPLINARI. Secondo il concetto di apprendimento come PROCESSO DI FINALITA’ Scuola COSTRUZIONE PROGRESSIVA si perviene ai linguaggi Secondaria specifici delle discipline ossia alla conquista dei loro di Primo nodi procedurali attraverso l'ampliamento e grado l'approfondimento di strumenti, ti, procedure, concetti ed esperienze applicative Si sviluppano progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; vengono forniti strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività d’istruzione d’istruzione e di formazione; introdotti lo studio di una seconda lingua dell’Unione Europea; aiutati ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. Vengono quindi favorite • Una più approfondita padronanza delle discipline • Un’ articolata organizzazione rganizzazione delle conoscenze e una rielaborazione del sapere • Le competenze, sviluppate nell’ambito delle singole discipline, che concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
17 Indicazioni Nazionali per il Curricolo Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
Il documento Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento unico per tutte le scuole autonome che sostituisce quelli che un tempo si chiamavano “programmi ministeriali”. Il testo entra in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16 Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) e sostituisce sia le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il curricolo del 2007. Gli obiettivi Le Indicazioni Nazionali, come previsto con l’autonomia scolastica, forniscono alle 18 scuole obiettivi di apprendimento e competenze che ogni studente deve acquisire. Confermano la validità dell’ impianto educativo della nostra scuola di base, ma indicano alcune necessità in un contesto demografico e culturale profondamente mutato per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze e competenze iniziali. I contenuti chiave Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva complessa; Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline; Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza; Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di passaggio. Un metodo partecipato 1. Il valore aggiunto Un nucleo redazionale di esperti ha lavorato alla revisione delle Indicazioni, basandosi sul testo del 2007. Il testo così predisposto è stato sottoposto a una consultazione nazionale e ad un confronto con le scuole attraverso vari seminari dedicati. Un Comitato Scientifico avrà il compito di indirizzare, sostenere e valorizzare le iniziative di formazione e ricerca per aumentare l’efficacia dell’insegnamento. 2. Le tappe del confronto Si è chiusa il 7 Luglio 2012 la Consultazione delle scuole sulla bozza delle Indicazioni predisposta dal gruppo redazionale. Nonostante si sia svolta alla fine dell’anno scolastico, hanno partecipato circa 10.000 scuole distribuite su tutte le province. Ha risposto al questionario nella metà dei casi il dirigente scolastico o il suo staff, in un’altra metà dei casi gruppi di docenti della scuola, sia informali, sia delegati dal collegio dei docenti. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
I pareri espressi nei questionari sono stati raccolti e utilizzati per la revisione finale del testo delle Indicazioni. A partire da Settembre 2012 sono stati realizzati diversi seminari territoriali in cui si è potuto approfondire il confronto con dirigenti scolastici e docenti. La visione 1. Contesto è il mondo che cambia Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso: apprendimento scolastico è ormai solo una delle tante esperienze formative; attenuazione delle capacità adulte di presidio del limite e delle regole; 19 mutate le forme di socialità spontanea; l’orizzonte territoriale della scuola si allarga (legami con il mondo); vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e analfabetismo; diffusione tecnologie di informazione e comunicazione (ICT). 2. La centralità della persona Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Formazione della classe come gruppo: gestione dei conflitti e scuola come luogo accogliente. Formulare proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri di bambini e adolescenti. Valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio della crescita e dell’apprendimento. Come le Indicazioni trasformano la scuola La scuola progetta il proprio curricolo sulla base delle Indicazioni: La scuola deve mettere in relazione la complessità dei nuovi modi di apprendere con un’opera di guida attenta al metodo; La scuola deve curare e consolidare le competenze e i saperi di base irrinunciabili; La scuola deve formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale per affrontare incertezza scenari presenti e futuri; La scuola deve riconoscere e valorizzare le diverse situazioni individuali presenti nella classe e saper accettare la sfida che la diversità pone. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
4. OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” si connota per la ricchezza e la varietà dell’offerta formativa proposta ogni anno, strutturando percorsi curricolari di base che tendono a soddisfare sia i bisogni culturali disciplinari sia a fornire degli stimoli ulteriori che possano suscitare negli studenti inclinazioni e potenzialità altrimenti celate. In aggiunta a ciò che si fa durante l’orario scolastico viene data la possibilità ai ragazzi di continuare a vivere la scuola seguendo corsi extracurricolari oltre l’orario scolastico che riguardano lo studio della musica (classica o moderna), l’approfondimento delle lingue inglese e francese, la pratica sportiva. Attraverso un lavoro pluriennale di collaborazione e selezione di partner che contribuiscono alla realizzazione di tali percorsi 20 educativi, la nostra scuola è diventata un centro di promozione culturale dove i ragazzi si ritrovano per esperire attività che contribuiscono ad arricchire e consolidare il loro bagaglio di conoscenze. L’offerta formativa è organizzata in base ai tempi di svolgimento delle attività, al loro grado di inserimento nel curricolo scolastico disciplinare o nella struttura stessa dell’organizzazione dell’Istituto. CURRICOLARE COMPLEMENTARE strutturale • Progettazione educativo-didattica per competenze verticale in base lle • Accoglienza Indicazioni nazionali 2012 • Orientamento • Metodologia grafo motoria • Viaggi e visite di istruzione • Strategie compensative e • Libri di testo dispensative per DSA • Scuola sicura Offerta Formativa AMPLIAMENTO INTEGRATIVA progettualità ministeriale • Alfabetizzazione motoria • In orario scolastico • Piattaforma per DSA • Oltre l'orario scolastico • Musica sperimentale per la scuola • EVENTI CULTURALI Primaria • Comenius I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
PROGETTUALITA’ COMPLEMENTARE strutturale Accoglienza l’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” considera l'accoglienza un momento formativo irrinunciabile, parte integrante della CONTINUITA’, per accompagnare ogni alunno\a nel suo percorso all'interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita. Accogliere gli alunni significa accogliere la loro storia, i loro vissuti, le loro aspettative, i loro punti di forza e quelli di debolezza, al fine di progettare interventi motivanti e significativi. La scuola si impegna a creare un “clima ottimale”, affinché 21 ciascuno trovi stimoli ed incentivi per apprendere, attraverso molteplici occasioni di socializzazione di gioco. L'accoglienza si qualifica come postulato di base dell'azione educativa di tutta la scuola, e intende porre particolare attenzione all'ingresso nella Scuola dell'Infanzia, ai momenti di passaggio dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria, nonché all’approdo alla Scuola Secondaria di Primo grado. Le azioni che l’Istituto mette in atto per conseguire tali scopi sono: * ACCOGLIENZA AFFETTIVO-RELAZIONALE Garanzia di un passaggio non traumatico con la presenza di docenti dei due ordini di scuola. Lettura e valorizzazione della diversità. Progettazione di percorsi formativi personalizzati. * ACCOGLIENZA AMBIENTALE Predisposizione dell’ambiente fisico. Allestimento degli spazi comuni. Allestimento delle aule. * ACCOGLIENZA ORGANIZZATIVA Predisposizione dell’ orario delle attività. Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. * ACCOGLIENZA METODOLOGICO\DIDATTICA Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: la conoscenza individuale degli alunni; le relazioni all’interno della classe le situazioni di apprendimento. Orientamento L'orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica. E' inserito organicamente nei piani di intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lo specifico delle proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli di classe e di interclasse. Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla Costituzione, favorisce I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva. I protagonisti dell'orientamento sono i seguenti: la scuola, l'alunno, la famiglia, gli enti locali, il mondo del lavoro, le figure professionali. L'aspetto educativo prevede: - la conoscenza di sé (attitudini, interessi, capacità); - l'accesso alle informazioni nell'ambito della scuola e all'esterno di essa; - il consolidamento della capacità di operare scelte. Le attività da privilegiare sono: 22 - conversazioni guidate e somministrazione test, volti a favorire la conoscenza di sé; - il rafforzamento dello specifico delle discipline; - la somministrazione di questionari finalizzati; - l'ampliamento delle conoscenze del settore produttivo; - la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante; - gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo; - le eventuali visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative; - la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori; - gli incontri con docenti delle scuole superiori; - il coinvolgimento dei genitori nell'azione orientativa; - l'elaborazione, al termine della scuola secondaria di 1° grado, di un consiglio orientativo da segnalare agli alunni e ai genitori. Libri di testo I criteri per l'adozione dei libri di testo possono essere sintetizzati come segue: • si procede a nuove adozioni secondo disposizioni di legge; • nel caso di nuova adozione, la proposta va ampiamente illustrata con le dovute motivazioni; • tutti i docenti devono concordare nei consigli di classe o di interclasse appositamente convocati le nuove adozioni, specificandole nel verbale e ribadendo la conferma per gli altri testi; Ai fini di un eventuale allestimento di una rassegna dei testi, i docenti lasciano in visione le copie in saggio ricevute dalle case editrici e, particolarmente, quelle che si ritiene possano essere oggetto di nuova adozione. I rappresentanti dei genitori ne possono prendere visione in ogni momento allo scopo di promuovere un dibattito fra le parti interessate, coinvolgendo anche gli altri genitori. I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
Scuola sicura Il problema della sicurezza nella scuola, come prevenzione dei pericoli e gestione dell'emergenza, è un aspetto importante dell'educazione, come previsto dalla legge 626. Un impegno che coinvolge tutto il nostro Istituto è quello di effettuare periodicamente delle prove di evacuazione per acquisire comportamenti corretti ed efficaci in caso di pericolo al fine di: 1- diffondere la cultura della protezione civile e della sicurezza e salute nei luoghi di vita, di studio e di lavoro; 2- educare a comportamenti improntati alla solidarietà, 23 collaborazione e autocontrollo; 3- acquisire comportamenti corretti, sicuri, in caso di emergenza. Un progetto educativo è dedicato esclusivamente a tale scopo e riportato di seguito in una scheda informativa. PREVENZIONE E DISAGIO Il diritto allo studio è un principio garantito costituzionalmente (Art. 3 e 34). Una scuola inclusiva risponde ai Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) di tutti gli alunni. I Bisogni Educativi Speciali sono molti e diversificati ed interessano gli studenti diversamente abili, quelli con disturbi specifici dell’apprendimento fino a comprendere quegli studenti che presentano particolari disagi in relazione al contesto sociale, economico, familiare nel quale si trovano a vivere. Il disagio è legato spesso a difficoltà di inserimento sociale, di relazione, di isolamento, alla difficoltà di stare bene con gli altri. Più fattori determinano una grande varietà di situazioni problematiche che espongono lo studente al rischio di insuccesso e di disaffezione alla scuola. Una scuola davvero inclusiva deve essere in grado di leggere tutti questi bisogni individuando anche il reale «fabbisogno» di risorse aggiuntive, sia umane che strumentali. Alle istituzioni scolastiche spetta il compito di attuare interventi operando su più livelli: quello del singolo studente, quello della classe (in senso sia orizzontale che verticale), quello del rapporto studente-scuola e quello del rapporto scuola-famiglia. Una istituzione formativa che si pone nella prospettiva della prevenzione del disagio è una scuola che assume come principio-guida quello di sintonizzarsi con le istanze interne degli allievi e intercettarne i bisogni e le potenzialità, avendo la consapevolezza, il più possibile diffusa tra tutti i suoi attori, del ruolo determinante che essa ha nell’esistenza dei singoli. L’inclusione o integrazione degli alunni è un percorso che coinvolge tutta la comunità scolastica, in particolare tutti i docenti che contribuiscono secondo il proprio ruolo e le proprie competenze. In questa prospettiva uno dei compiti prioritari della nostra scuola sarà, così, quello di offrire a tutti gli alunni l’opportunità di adempiere al diritto-dovere all’istruzione nel modo più adeguato alle necessità individuali, favorendone lo sviluppo della personalità per una migliore e più efficace integrazione nella società. La scuola per questo garantisce in collaborazione con le famiglie e la I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
comunità un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) ad ogni alunno disabile e un Piano Didattico Personalizzato ad ogni alunno con bisogni speciali. I suddetti piani di lavoro hanno come obiettivo primario la costruzione di un percorso realizzato attraverso lo sviluppo delle potenzialità, nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. L’Istituto Comprensivo “S.Tommaso D’Aquino”, al fine di potenziare la cultura dell’inclusione intende pertanto: • creare un ambiente accogliente, di supporto, favorevole al contatto sociale; • sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo, 24 sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola; • promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo formativo; • centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno; • favorire l’acquisizione di competenze collaborative; • promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante; • garantire una rete di sostegno attiva, per lo studio di itinerari metodologico - didattici e di percorsi di superamento delle forme di disagio (tecniche di lavoro di gruppo cooperativo); • facilitare la collaborazione e lo scambio di esperienze con altre istituzioni formative del territorio limitrofo, instaurando reti in sinergia, creando piani di studio personalizzati per lo sviluppo globale degli alunni. I gruppi di lavoro che si occupano dell'integrazione delle persone disabili e dei BES nel nostro Istituto sono: IL GRUPPO DI LAVORO HANDICAP D’ISTITUTO (GLHI) Il GLHI è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali. È composto dal Dirigente scolastico che lo presiede, da un rappresentante dei docenti di sostegno per ciascuna sede, dai docenti curricolari responsabili di settore, dai referenti del sostegno , dai docenti coordinatori di classe, dagli operatori dei servizi e dai familiari con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal Piano Educativo (Art. 15, comma 2, Legge 104/92). Il GLHI presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica ed ha il compito di: • analizzare la situazione complessiva nell'ambito dell'Istituto: numero alunni, tipologia deficit, tipologia handicap, classi coinvolte; • monitorare le risorse disponibili a livello umano e materiale • predisporre un calendario per gli incontri con gli operatori sanitari per la stesura del PEI e del PDF; • verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto; • formulare proposte di aggiornamento e formazione per i docenti e per il personale degli EE. LL. Il Gruppo di Lavoro d'Istituto si riunisce almeno 2 volte l'anno. Il GLHI è previsto dalla legge 104/92 (Art. 15 comma 2). I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
IL GLH-OPERATIVO (per ogni alunno con handicap CM 258/83) Il gruppo di lavoro è composto, di norma, dal Dirigente, dagli insegnanti curricolari e di sostegno, dagli specialisti dell’ASL, dall'Assistente sociale, dall'educatore ove presente e dai genitori dell'alunno. I soggetti coinvolti contribuiscono in base alle proprie competenze e conoscenze all'elaborazione e definizione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato. 25 GRUPPI DI LAVORO PER L’INCLUSIONE BES Presso il nostro Istituto viene costituito, conformemente all’art. 15 comma 2 della legge quadro 5/02/1992 n.104 e alla restante normativa di riferimento, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione, il cui compito, oltre a quello di collaborare all’interno dell’istituto alle iniziative educative e di integrazione che riguardano studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA),si estende alle problematiche relative a tutti i BES. Il GLI d’Istituto è composto dal Dirigente scolastico che lo presiede, dal docente referente del GLH e dei DSA, dai coordinatori dei Consigli di classe in cui siano presenti alunni con disabilità e con DSA, un docente curricolare, dai docenti specializzati per le attività di sostegno degli alunni con disabilità certificata e un rappresentante dei genitori di studenti con disabilità (e/o DSA), uno o più rappresentanti degli operatori sociali o sanitari che al di fuori dell’Istituto si occupano degli alunni BES. COMPETENZE Il GLI d’ Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni attraverso l’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. In particolare il GLI svolge le seguenti funzioni: • rilevare i BES presenti nella scuola; • elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno, discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR); • rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola; • gestire e coordinare l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni con disabilità al fine di ottimizzare le relative procedure e l’organizzazione scolastica; MODALITA’ DI INTERVENTO I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
L’Istituto al fine di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per alunni con Bisogni Educativi Speciali in una strategia che accresca la capacità della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità, oltre a riunirsi collegialmente si suddivide in gruppi di lavoro per raggiungere la massima efficacia d’intervento, secondo la seguente articolazione: -gruppo DSA-gruppo disabilità-gruppo accoglienza-gruppo alunni con svantaggio linguistico e/o culturale-gruppo di autovalutazione-gruppo di confronto su casi e strategie. A livello di istituto gli interventi previsti riguardano: 26 Organizzazione scolastica generale -classi aperte -compresenza -uso specifico della flessibilità Sensibilizzazione generale -Promozione di attività di sensibilizzazione generale, attraverso cicli di film, letture, al fine di evitare atteggiamenti pietistici e compassionevoli. Articolazione degli spazi e delle posizioni -accessibilità interna ed esterna -ubicazione delle classi -posizione dei banchi Alleanze extrascolastiche -ASL - famiglie -associazioni coinvolte nel sociale Formazione L’Istituto propone, inoltre, attività di aggiornamento che formino tutti i docenti ai temi dell’educazione inclusiva e, in particolare, aiutino effettivamente a migliorare la loro capacità di attivare le metodologie dell’apprendimento cooperativo e del tutoring. A livello di gruppo- classe si propone: -utilizzo dei modelli di apprendimento cooperativo e di tutoring; -potenziamento del metodo di studio soprattutto nelle classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza; -recupero dei prerequisiti per le classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza; -attivazione di percorsi inclusivi; -elaborazione chiara dei livelli minimi attesi per le varie discipline. Per gli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale si fa riferimento al “PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ED ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI”. INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI D’APPRENDIMENTO Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe se in modo da favorire l’inclusione dell’alun lunno. CONTINUITA’ EDUCATIVO-DIDATTICA EDUCATIVO L’istituto considera la continuità c educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento a dell’alunno con disaisabilità e per questo si creano le cond ndizioni, affinché l’insegnante perer le attività att di sostegno assegnato ad un na classe permanga, per quanto po ossibile, anche negli anni successivi. • Procedure di accoglien enza Il referente per le attività tà di sostegno, o un docente di sosteg egno delegato, 27 incontra i docenti della ella scuola scu di provenienza dell’alunno e i suoi genitori, nel mese di maggio, per er formulare f progetti per l’integrazionne. Il referente verifica la documentaz tazione pervenuta e attiva risp poste di tipo organizzativo per accog gliere l’alunno stesso (richiesta AEC, EC, assistenza di base, trasporto, strumenti enti e ausili informatici ecc…). Il docente do per le attività di sostegno assegnato asseg alla classe informa a il Consiglio C sulle problematiche relative all’alunno, al incontra i genitori all’innizio dell’anno scolastico, prende contattti con gli specialisti della ASL, collabora con gli insegnanti curricolarii al fine di creare un clima di colla llaborazione e di inclusione per gli alunn unni diversamente abili. Il referente per le attiv vità di sostegno predisporrà all’iniz zio dell’attività scolastica tutte le attività tà volte ad accogliere l’alunno divers samente abile, assieme al docente refe eferente dell’accoglienza. Gli alunnii con c disabilità grave saranno affiancati ati da un alunno tutor. Durante l’accoglienza, l’ac il docente di sostegno assieme ass al C.d.C. proporrà attività dii orientamento volte a migliorare l’efficac ficacia dello studio. Orientamento in entra ata Le famiglie che vogliono o conoscere l’offerta formativa dell’IIstituto per gli alunni disabili possono usufruire di un servizio di in nformazione e consulenza da parte del d referente per le attività di sost stegno, o altro docente di sostegno delegato. deleg In base ai diversi biso ogni educativi evidenziati, ai colloquii conc i genitori e con i docenti della scuola di provenienza, si cerca di indndividuare il corso di studi più adatto atto all’alunno. Orientamento in uscita ta L’alunno e la famiglia po ossono usufruire di varie attività dii orientamento. Tali attività vengono prog gettate in collaborazione con la figura ra strumentale st competente. VERIFICA E VALUTAZIONE Gli studenti diversamente abili saranno valutati in base al Pei. • La valutazione agli esami e scrutini Per la valutazione degli alunni diversamente abili si applicca il disposto dell'articolo 318. del D.L.vo n. 297, 16 Aprile 1994, in cui è esplicitato: "Alla valutazione degli alunni a diversamente abili da parte dei docenti è indicato, sulla base del el piano educativo individualizzato to, per quali I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline." "Nella scuola dell'obbligo sono predisposte, sulla base degli elementi conoscitivi, prove d'esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali." Art. 16 Legge n. 104 Valutazione del rendimento e prove d'esame. Per quanto riguarda inoltre la valutazione, va tenuto presente la L.148/90 28 sulla riforma dell'ordinamento della scuola elementare, in particolare gli artt.1,3,4,5,6. O.M. 80/95 Titolo I art.3 c. 3 (confermato ed integrato dall'O.M. 330/97 e dall'O.M. 65/98 e dall'art. 1 dell'O.M. 128/99): "La valutazione degli alunni riconosciuti in situazione di handicap è operata, sulla base del piano educativo individualizzato, mediante prove di esame, anche differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti ed idonee a valutare il processo formativo dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Gli attori dell’inclusione sono: I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
FAMIGLIA TERRITORIO SCUOLA ALUNNO 29 ASL SCHEDE di SINTESI PROGETTUALE La versione integrale dei progetti è disponibile nell’ufficio della Preside AMBIENTE SOSTENIBILE Il tema della sostenibilità è affrontato in modo organico in questo nodo tematico e tende a trattare gli aspetti ambientali, del vivere in società e di interazione in essa per apportare il proprio contributo al fine di migliorare stili e qualità diI.C. vita. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
LA CITTA’ SOSTENIBILE “A PICCOLI PASSI PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DEL NOSTRO AMBIENTE DI VITA” L’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino”, promuove dallo scorso anno un progetto sui temi della sostenibilità su scala urbana attraverso il coinvolgimento diretto di docenti, alunni, genitori in “Laboratori di progettazione partecipata”, con il contributo di risorse umane qualificate, interne all’Istituto scolastico e di “Architetti tutor”, facilitatori di processi di trasformazione mediati dal sistema educativo. La scuola per due anni scolastici si trasforma in “osservatorio urbano”, un 30 luogo dove affrontare i temi della cura e della trasformazione degli spazi di vita della propria città e della propria scuola. Il progetto prende avvio dall’analisi dell’edificio scolastico per poi estendersi all’ambito territoriale più ampio, nel quale la scuola diventa “parte” di città inserita in una rete di relazioni urbane e sociali. Durante l’intero arco temporale del progetto la scuola viene affiancata da un team di architetti tutor per supportare le classi nell’elaborazioni di analisi territoriali, nella discussione su criticità e opportunità e nello sviluppo di proposte progettuali “sostenibili”. Nel quadro complessivo del progetto è stato già esperito il primo tassello dedicato ai “Cortili Scolastici” con il quale la Città riconosce il valore urbano, sociale e pedagogico del cortile scolastico dove tradurre gli esiti dei percorsi di progettazione partecipata in nuove soluzioni progettuali sostenibili, nel rispetto delle fondamentali norme sulla sicurezza, come parte di un disegno unitario che armonizzi interventi edili, arredi, soluzioni innovative per il gioco e la socializzazione, sistemazioni a verde e spazi per lo sport. In quest’anno, invece, si passerà a riconsiderare l’impatto estetico e funzionale delle aule da trasformare in ambienti stimolanti dove si possano trascorrere piacevolmente le ore di studio. DEMOCRAZIA PARTECIPATA FINALITA’ • Educare i ragazzi all’esercizio della democrazia e alla cittadinanza attiva, coinvolgendoli nella progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi riferiti alla crescita culturale e sociale della città (raccolta fondi per finalità sociali, organizzazione eventi a scopo benefico- “Bicincittà” ; • Assicurare all’Amministrazione Comunale il fondamentale punto di vista dei ragazzi, che sapranno veicolare anche interessi e proposte dei compagni e la conoscenza diretta delle loro esigenze ed aspettative, rendendole una risorsa per tutta la città; • Investire per il futuro, assumendosi la responsabilità di formare le nuove generazioni, in vista di aperture che non siano solo teoriche, ma che si concretizzino nella volontà e possibilità reali di ascoltare gli altri. OBIETTIVI • Imparare il funzionamento di una pubblica amministrazione; • Comprendere il concetto di rappresentanza; I.C. “San Tommaso d’Aquino” – P.O.F. 13/14
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