Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
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Scena 94 Sede legale: via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR) L’INCONTRO 20 tel. 0744.983922 - info@uilt.it I N QUESTO NUMERO ROSARIO GALLI CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Antonio Perelli EDITORIALE 3 I L GERIONE 23 TEATRO EDUCATIVO via Pietro Belon, 141/b - 00169 Roma AGENDA UILT 4 24 cell. 339.2237181; presidenza@uilt.it Vicepresidente: L’ANGOLO DEL PRESIDENTE UN GRANDE PONTE VERSO L’EUROPA Paolo Ascagni BOLOGNA: IL DIRETTIVO 6 26 via dei Burchielli, 3 - 26100 Cremona cell. 333.2341591; paoloasca@virgilio.it AL TEATRO ALEMANNI L’AUTORE ANDREA JEVA Segretario: Domenico Santini M ATERA 2019 7 4IL COPIONE: via Sant’Anna, 49 - 06121 Perugia ASSEMBLEA NAZIONALE UILT ETRUSCHI! tel. 0744.983922; cell. 348.7213739 segreteria@uilt.it CATANZARO: LA PREMIAZIONE 8 TEATROTERAPIA 27 Consiglieri: 4° FESTIVAL NAZIONALE IN CARCERE Antonio Caponigro via Carriti, 18 - 84022 Campagna (SA) cell. 339.1722301 UNA NUOVA STRADA 10 PERSONAGGI 28 antoniocaponigro@teatrodeidioscuri.com IL SITO UILT ANTON GIULIO CALENDA Loretta Giovannetti via S. Martino, 13 - 47100 Forlì I L TEATRO POSTDRAMMATICO 11 DAL LABORATORIO TEATRALE 30 cell. 348.9326539; grandimanovreteatro@gmail.com E LA SCRITTURA SCENICA ALLA CLOWNERIE OPPORTUNITÀ DI EMPOWERMENT Mauro Molinari CONVEGNO 12 via Cardarelli, 41 - 62100 Macerata cell. 338.7647418; mauro.molinari70@gmail.com DIVERSA-MENTE ARTE CIAO WALTER 36 DEDICATO A WALTER CORTELLA Antonella Pinoli PREMIO FERSEN ALLA REGIA 13 38 via Don Luigi Sturzo, 15 70013 Castellana Grotte (BA) E ALLA DRAMMATURGIA 30 ANNI DI TEATRO MIO cell. 329.3565863; pinoli@email.it Membri supplenti: I NTERVISTA 15 TEATRO PER NON DIMENTICARE 40 Alfred Holzner FRANCESCO RANDAZZO LA BAMBOLA SPEZZATA via Piedimonte, 2/d - 39012 Merano/Sinigo (BZ) cell. 338.2249554; alfred.holzner51@gmail.com I N REGOLA: 16 ATTIVITÀ NELLE REGIONI 42 Fanno parte del Consiglio Direttivo Nazionale RIFORMA DEL TERZO SETTORE anche i Presidenti delle U.I.L.T. regionali CENTRO STUDI Direttore: SCENA n. 94 Collaboratori: Flavio Cipriani 4° trimestre 2018 Daniela Ariano, Ombretta De Biase, Andrea Jeva, Voc. Santicciolo, 1 - 05020 Avigliano Umbro (TR) finito di impaginare il 18 gennaio 2019 Salvatore Ladiana, Giorgio Maggi, tel. 0744.934044; cell. 335.8425075 Registrazione Tribunale di Perugia Anna Maria Pisanti, Francesca Rossi Lunich ciprianiflavio@gmail.com n. 33 del 6 maggio 2010 Editing: Daniele Ciprari Segretario: Direttore Responsabile: Consulenza fotografica: Davide Curatolo Giovanni Plutino Stefania Zuccari Video, social e multimedia: via Leopardi, 5/b - 60015 Falconara Marittima (AN) QU.EM. quintelemento - Cremona cell. 333.3115994; csuilt_segreteria@libero.it Responsabile editoriale: Antonio Perelli, Presidente UILT Direzione: via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR) cell. 335.5902231 Comitato di Redazione: scena@uilt.it www.facebook.com/UnioneItalianaLiberoTeatro Lauro Antoniucci, Paolo Ascagni, Antonio Caponigro, Federica Carteri, Flavio Cipriani, Gianni Della Libera, Grafica e stampa: Grafica Animobono s.a.s. - Roma twitter.com/uiltteatro Moreno Fabbri, Francesco Facciolli, Elena Fogarizzu, www.youtube.com/user/QUEMquintelemento Ermanno Gioacchini, Giusy Nigro, Francesco Copia singola: € 5,00 www.uilt.it Passafaro, Giovanni Plutino, Quinto Romagnoli Abbonamento annuale 4 numeri: € 16,00
EDITORIALE DI STEFANIA ZUCCARI RACCONTIAMO STORIE I I mondo ha bisogno di storie da rac- tempo, accendono le speranze di possibili contare e da ascoltare. Siamo por- alternative per cambiare il nostro modo tati a creare e a diffondere racconti di vivere e le relazioni sociali, insieme e e siamo incantati dal sentire storie nello stesso tempo singolarmente. particolari. Nella sua opera, “Il prin- cipio speranza”, il grande filosofo tede- Il mondo ha bisogno di storie dunque, e sco Ernst Bloch argomentò che le nostre trova nel teatro la possibilità di vivere, di reali esperienze di vita sono alla base dei immedesimarsi in una o in più delle pro- nostri desideri e delle nostre idee utopi- prie vite immaginarie interpretate dagli che. Poiché le nostre vite quotidiane non attori: e questo si ripete sempre in forme sono e non possono essere esattamente nuove, in spettacoli sempre diversi, si ag- come le vorremmo, anche perché i nostri giorna in nuovi testi che riescono a inter- desideri sono fluidi, sogniamo e intrave- pretare i fatti nell'interminabile flusso diamo altri mondi immaginari di cui delle vite e degli accadimenti. siamo convinti di avere bisogno che sti- molano la nostra creatività contribuendo Per concorrere alla conoscenza di nuovi ad arricchire il nostro stato esistenziale. testi e di fronte alla difficoltà degli autori Per esprimerci più compiutamente, sono di pubblicarli con le case editrici sempre le aspirazioni non concretizzate nella vita meno disposte a correre alcun rischio, e che sono rimaste nell'immaginario a proviamo, in questo numero, a riprendere spingere gli artisti a creare opere d’arte una tradizione delle riviste di teatro, la che interpretano i loro e i nostri sforzi, le diffusione di nuovi testi teatrali per una loro e le nostre lotte, e che, nello stesso possibile “nuova storia” da raccontare. STEFANIA ZUCCARI Giornalista iscritta all’ODG del Lazio, è una delle firme di “Primafila”, la prestigiosa rivista sullo spettacolo dal vivo diretta da Nuccio Messina, con il quale ha fondato la rivista “InScena” di Gangemi Editore, insieme ad altri collaboratori dello storico periodico. Nel settore della comuni- cazione e dell’informazione collabora con varie testate, e partecipa a progetti culturali in Italia e all’estero. IN COPERTINA: “Dolore sotto chiave” di Eduardo De Filippo, Compagnia Stabile TEATRO MIO di Vico Equense (NA) diretta da Bruno Alvino - ph Adriano Gorgoni. Foto nel sommario: “Chocolat” drammaturgia e regia di Roberta Costantini, Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE di Formia (LT) - ph Davide Curatolo; “La Governante” di Vitaliano Brancati per la regia di Marcello Andria, Compagnia dell’ECLISSI di Salerno diretta da Enzo Tota; “La bambola spezzata” di Emilia de Rienzo per la regia di Gianni De Feo, Compagnia SERPIRIA di Roma, con Alessandra Ferro e Patrizia Bellucci - ph Manuela Giusto; “La Cenerentola maritata” monologo a più voci di Manlio Santanelli, regia di Francesco Facciolli, Compagnia TUTTINSIEME di Corridonia (MC), con Scilla Sticchi. SCENA – Notizie UILT viene inviata per posta gratuitamente a tutti i soci dell’Unione Italiana Libero Teatro che ne facciano richiesta. Materiali per la stampa, testi, immagini, progetti e notizie, oltre a suggerimenti e suggestioni possono essere inviati almeno un mese prima della pubblicazione all’indirizzo della Direzione: scena@uilt.it. La scadenza è l’ultimo giorno di: febbraio, maggio, agosto, novembre. 3
AGENDA UILT Dopo le riunioni UILT in Calabria il 1° e 2 dicembre 2018 in occasione della premiazione del 4° Festival Nazionale UILT presso il Teatro Comunale di Catanzaro il prossimo appuntamento per il Direttivo, Centro Studi e Tavolo Educativo sono in Emilia Romagna il 2 e 3 febbraio 2019 a Bologna presso il Teatro Alemanni... ...in attesa dell’Assemblea Nazionale dell’Unione il 12 e 13 aprile a Matera, Capitale della Cultura 2019 Teatro Comunale di Catanzaro – 1° dicembre 2018 Vertici UILT del Comitato Esecutivo, presidenti regionali del Consiglio Direttivo, responsabili dei Centri Studi e i partecipanti ai Tavoli delle riunioni sulle Regioni e sul Teatro Educativo, insieme sul palco in occasione della premiazione del 4° Festival Nazionale UILT (foto D. Curatolo per SCENA) 4
L’ANGOLO DI ANTONIO PERELLI PRESIDENTE UILT C arissime amiche ed amici dell’Unione, il 2018 è ormai alle spalle e l’anno nuovo, il 2019, ci si pre- senta denso di aspettative ma anche di incognite. Sullo sfondo del nostro immediato futuro cam- peggia la riforma del Terzo Settore, con i suoi De- creti Attuativi ancora in via di definizione mentre stiamo per andare in stampa. La scarsa informazione che ne danno i media, concentrati su altri e ben più importanti accadimenti, testimonia come venga sentito come un problema secondario: questo ormai non ci sorprende neanche più di tanto, visto come chi fa cultura nell’ambito del volontariato viene normalmente trattato. Eppure il volontariato svolge in Italia un’importantis- sima funzione sociale e culturale, che viene sostanzialmente ignorata dalle istituzioni, se non addirittura osteggiata. bania, anche se poi il progetto non si è concretizzato), ma anche il recente sondaggio attraverso un questionario, che ci Noi siamo però tra l’incudine ed il martello, perché quando i ha presentato il dott. Manuali a Catanzaro, hanno rivelato non governi si interessano di noi, non è per aiutarci ma per tassarci: un volto nuovo, ma più volti nuovi dell’Unione, che vanno dalla da una parte, nonostante le dichiarazioni pubbliche tese solo commedia classica al dialetto, dai burattini alla danza, dal tea- a far bella figura, vedono la cultura come fumo negli occhi e tro d'improvvisazione alla tragedia, dal folklore al monologo, temono i cittadini troppo colti e soprattutto capaci di compren- con una ricchezza espressiva veramente stupefacente; la UILT dere i meccanismi che stanno dietro ad ogni potere politico; ha spazi teatrali, ha teatri in gestione o cogestione; l’ottantatre dall’altra il Fisco, la longa manus pratica degli stessi governi, per cento delle compagnie che hanno risposto ha dichiarato di che, sempre più assetato, vede nelle associazioni culturali del svolgere attività teatrale con finalità sociale ed educativa, nelle Terzo Settore la possibilità di cavarne fuori dei consistenti pre- scuole, nelle comunità terapeutiche, nelle carceri. lievi. E quello che fa ancor più male è scoprire che una gran Ne emerge dunque un patrimonio inestimabile, un’incredibile fetta dell’associazionismo, quella delle società sportive, uscirà potenzialità, un tesoro da custodire e da far crescere, una strut- praticamente indenne da questa riforma: i suoi appoggi politici tura da sostenere ed irrobustire, da difendere e far progredire. consentiranno a questi gruppi, a livello economico ed ammi- L’energia di tanta attività è un’energia positiva che ci stimola nistrativo, di non cambiare molto rispetto a prima; invece a continuare il nostro lavoro, a far sì che il teatro filodramma- quella parte di associazionismo che si occupa degli aspetti più tico (ci piaccia o no questo, a meno di improbabili cambiamenti tipicamente artistici e culturali ne esce praticamente massa- dell’ultim’ora, è il termine scelto dal Legislatore per etichettare crata, come se chi se ne occupa fosse stato finalmente sma- il nostro teatro) abbia lo spazio e soprattutto la considerazione scherato e le sue losche attività teatrali fossero poste che merita, proiettato così com’è verso un’apertura sempre più finalmente sotto la lente d’ingrandimento di un Fisco abile e marcata verso la formazione e l’inclusione sociale. giusto. Ma non saranno certo né il Fisco, né il Legislatore, né la Prende pian piano corpo quel lavoro teatrale nella scuola e scarsa considerazione verso la cultura che saranno capaci di nella società che avevo in qualche misura indicato come il fu- fermarci: nella nostra progettualità a breve termine e nelle no- turo di una larga parte di tutto il teatro amatoriale (nel senso stre prospettive ci sono infatti corsi di aggiornamento sulle più nobile e più letterale del termine), capace di arrivare là dove nuove norme e legislazioni, c’è un accordo con il MIUR per il il teatro dei professionisti o non può o non trova convenienza riconoscimento del lavoro dei laboratori teatrali nell’ambito ad arrivare. dell’alternanza scuola lavoro, c’è il Consiglio Direttivo di feb- braio a Bologna (nello storico Teatro Alemanni, passato in ge- E tra i nostri iscritti la presenza di tanti giovani è un evento stione alla UILT Emilia Romagna grazie a Pardo Mariani ed ai estremamente positivo da non sottovalutare, è un segnale di suoi preziosi collaboratori), c’è l’organizzazione dell’Assemblea speranza per il futuro: ogni volta che si riesce a far esprimere a Matera e del Congresso internazionale del CIFTA, c’è il Tavolo dei giovani in un’attività complessa e coinvolgente come quella del Teatro Educativo, c’è il teatro sociale e molto altro ancora, di pensare, preparare e realizzare uno spettacolo teatrale (con a testimonianza della nostra vitalità e di una nostra crescita contenuti validi e formativi) si compie un’operazione culturale numerica (il 2019 ci trova con più di quindicimila iscritti) e qua- di grande spessore, i cui frutti positivi non solo si potranno co- litativa, obiettivi che non si raggiungono certo senza un duro gliere in breve tempo, ma soprattutto si potranno assaporare lavoro ed una passione tanto forte quanto lontana da ogni in- in prospettiva futura; si compie un investimento lungimirante, teresse personale. che avrà ricadute positive su tutta la nostra società, così biso- E non solo i miei sondaggi personali sulle compagnie che gnosa di una visione più intelligente, più umana e solidale hanno svolto e svolgono un lavoro laboratoriale presso le dell’esistenza. scuole e su quelle disposte a viaggiare nell’ambito di un pro- ANTONIO PERELLI getto europeo (avevo chiesto la disponibilità ad andare in Al- Presidente Nazionale UILT 5
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE DELLA UILT CENTRO STUDI NAZIONALE • TAVOLO EDUCATIVO Bologna, Teatro Alemanni sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019 - via Mazzini, 65 LA NUOVA VITA Dopo i lunghi mesi di chiusura, la riaper- “Racconti dalla furia e dal ritorno” della DEL TEATRO ALEMANNI tura ufficiale del Teatro è stata annun- Amorevole Compagnia Pneumatica. ciata dalla conferenza stampa tenutasi il Dal mese di gennaio è in partenza all’in- 21 novembre 2018 presso Palazzo d’Ac- terno del Teatro una prima fase di speri- Il Teatro Alemanni (in dialetto bolo- cursio con la partecipazione e la soddi- mentazione della Scuola di Teatro UILT, gnese: Al Teâter di Alemân) è sito all’in- sfazione dell’Assessore al Turismo, un progetto nazionale teso a formare i terno del complesso parrocchiale di Promozione e Cultura del Comune di Bo- giovani verso la cultura teatrale, a cura Santa Maria Lacrimosa degli Alemanni, logna, Matteo Lepore e del responsabile di Francesca Fuiano. in via Mazzini al 65. Inaugurato l’11 di- Comunicazione del Teatro Alemanni, Ste- cembre 1982 e considerato il “tempio” fano Volpe. Anche il Direttore Artistico Lo sguardo verso il futuro del Teatro Ale- della teatralità cittadina, il suo cartellone Graziano Ferrari si dice soddisfatto: «Vo- manni appare rivolto su più fronti. Così è stato tradizionalmente dedicato alle gliamo che sia un teatro della comunità, come auspicato dalle parole del suo Di- compagnie bolognesi e alle opere di au- aperto alla città, e un teatro utile, so- rettore, e Presidente UILT Emilia Roma- tori locali in dialetto o in italiano, seguite ciale». Soddisfatta di questa nuova av- gna, Pardo Mariani, uno dei propositi è da un pubblico appassionato del teatro ventura anche l’attrice, regista e «l’apertura non solo al dialetto bolo- dialettale. formatrice Francesca Fuiano, tra i com- gnese, come la tradizione di questa ponenti del nuovo direttivo: «È stato si- struttura vuole, ma anche ad altre forme In seguito alla scomparsa del suo prece- curamente faticoso recuperare in così dialettali ed espressive, ad esempio il dente, storico gestore Gigi Pavani, avve- poco tempo il teatro che aveva bisogno teatro educativo, il teatro sociale, di im- nuta a dicembre 2017, nel 2018 il Teatro anche di ristrutturazione strutturale, ma provvisazione ecc. Intendiamo lasciare è rimasto chiuso a partire dal mese di in pochissimi giorni, da quel primo otto- fluire tutte le forme artistiche che pos- maggio: il 1° ottobre è stato dato in con- bre in cui ci è stato consegnato, siamo sano dare un volto nuovo e moderno al duzione alla UILT Emilia Romagna e riusciti a rimodernarlo». Teatro Alemanni. Abbiamo un progetto alla neonata associazione Amici dell’Ale- per fare del Teatro un ‘salotto di famiglia’ manni, nello specifico a Pardo Mariani Riapertura che ha avuto luogo dome- con incontri, conferenze e formazione. in qualità di nuovo Direttore del Teatro: nica 25 novembre 2018, con presen- Teatro non visto solo come il luogo dello «L’idea nasce perché con i componenti tazione al pubblico del rinnovo degli spettacolo, ma come il luogo del ri- cercavamo un luogo in cui fare una spazi e della successiva stagione tea- trovo». scuola di teatro a livello nazionale e cer- trale, la trentaseiesima della sua storia, cando questo spazio ci è capitato di sco- partita con lo spettacolo a tema sociale DANIELE CIPRARI prire il vuoto dell’Alemanni in seguito alla morte di un nostro caro amico e componente della UILT, Gigi Pavani, che ne era gestore. Così ci siamo messi in gara per avere la gestione, insieme ad altre associazioni, ed alla fine siamo riu- sciti ad ottenerla». 6
ASSEMBLEA NAZIONALE UILT Matera Capitale Europea della Cultura 2019 12/13/14 aprile • Hotel San Domenico - via Roma, 15 www.hotelsandomenico.it Q uando si prepara e si organizza un evento impor- tuto, Regolamento e Principi Etici dell’Unione, ma anche a par- tante come un’Assemblea Nazionale di un’asso- tecipare alla nostra vita associativa, per dare il proprio contri- ciazione che conta novecento compagnie e di buto al bene comune associativo ed essere concretamente quindicimila persone, non si può non tener conto espressione di democraticità ma soprattutto di libertà. di ciò che, “nell’immaginario collettivo” dei nostri iscritti, rappresenta la parola ASSEMBLEA, di ciò che vogliono Quest’anno poi lo scenario sarà MATERA, la città dei Sassi, dire, nello stesso immaginario, le due parole “vita associativa”. Patrimonio Culturale dell’UNESCO, Capitale Europea della Cul- È un aspetto non secondario della nostra storia recente, che tura 2019, che si prepara a vivere quest’anno (con la cerimonia ci ha visto in difficoltà “pratica”, quando abbiamo dovuto ap- d’apertura il 19 gennaio) con grande impegno e soprattutto provare variazioni allo Statuto o “teorica”, quando abbiamo con grande orgoglio cittadino, in un fiorire di eventi, iniziative dovuto valutare i contenuti delle risposte alle domande - ri- ed attività culturali di ogni genere. volte alle Compagnie iscritte - in merito alla loro attività. Di MATERA (“terra alta”, dall’aramaico matù > mata=terra In più, sapendo che il nostro Statuto - nello spirito più genui- ed elù=alta) e dei suoi abitanti, già chiamati da Plinio il Vec- namente vicino al volontariato - non prevede rimborsi per la chio Mateolani (proprio perché abitanti di un territorio al con- partecipazione all’Assemblea e che, come fanno altri nel no- fine tra gli Apuli ed i Lucani) mi piace qui ricordare la stro settore, non facilitiamo tale partecipazione con un “get- motivazione con cui l’anno scorso la città di Firenze ha asse- tone di presenza”, siamo consapevoli che le uniche forze che gnato loro il suo premio speciale intitolato a Giorgio La Pira: ci possono spingere ad intervenire sono la convinzione, la con- «Per la sua capacità di proiettarsi nella comunità internazio- sapevolezza ed il senso di appartenenza. nale, per la sua determinazione e apertura al cambiamento. La convinzione dovrebbe nascere dall’utilità concreta di cono- Per la tenacia nel capovolgere stereotipi culturali, […] in par- scere da vicino chi sono le persone che prendono le decisioni ticolare per l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e più importanti per la vita dell’Unione, come la pensano e come istituzioni a favore di iniziative e progetti inclusivi che ne fanno interagiscono tra di loro attraverso i lavori assembleari; la con- una delle città simbolo di un sistema culturale integrato». sapevolezza dovrebbe nascere dalla riflessione sul fatto di es- Con l’auspicio che questa Assemblea Nazionale sia vissuta da sere comunque parte di una realtà assai complessa, dove tutti noi come un momento necessario alla crescita e al raf- tuttavia, grazie ad un metodo democratico tenacemente vo- forzamento dell’Unione, come un’occasione per stare insieme, luto e sempre praticato, anche il singolo, anche la compagnia, scambiarci idee ed opinioni tra amici che hanno la stessa pas- hanno diritto a sapere, a capire e soprattutto ad esprimere la sione e che vogliono lo stesso bene comune ed infine come la propria opinione, come facenti parte di un tutto in cui ogni possibilità di assaporare l’ospitalità di una città meravigliosa, gruppo è sempre parte vitale di un più grande organismo; il vi aspetto numerosi a Matera! senso di appartenenza dovrebbe nascere, infine, dalla “vibra- ANTONIO PERELLI Presidente Nazionale UILT zione delle corde” più importanti della nostra sensibilità, della nostra coscienza, dal nostro senso etico. Chi si iscrive dovrebbe INFO e prenotazioni: segreteria@uilt.it impegnarsi, con la stessa iscrizione, non solo al rispetto di Sta- PROGRAMMA a breve su www.uilt.it 7
Premiazione del 4° Festival Nazionale UILT SABATO 1° DICEMBRE - TEATRO COMUNALE DI CATANZARO È “Chocolat” della Compagnia Teatrale COSTELLA- Poche ore dopo, la serata conclusiva del Festival si è aperta con ZIONE di Formia (LT) lo spettacolo vincitore del lo spettacolo fuori concorso della Compagnia LA RIBALTA di 4° Festival Nazionale UILT. Iniziata lo scorso 29 Vibo Valentia, che con “Serata in famiglia” – regia di Ro- settembre e proseguita ogni sabato sera sul palco sario Gattuso – ha piacevolmente intrattenuto il numeroso del Teatro Comunale di Catanzaro, la vetrina pubblico fino all’inizio della cerimonia di premiazione, presen- biennale dell’Unione Italiana Libero Teatro ha portato in Cala- tata dai “padroni di casa” del Teatro Comunale: Francesco Pas- bria i suoi migliori spettacoli, che dopo aver superato una lunga safaro e Stefano Perricelli. ed attenta selezione – prima a livello regionale e in seguito a livello nazionale – si sono susseguiti fino all’attesissima serata Il verdetto della Giuria del Festival ha premiato con il massimo finale di sabato 1° dicembre. riconoscimento, Miglior spettacolo, la Compagnia COSTELLA- Opere estremamente varie per generi e tematiche affrontate, ZIONE di Formia (LT) con “Chocolat” – drammaturgia di Ro- ma tutte unite da quel filo conduttore dell’elevata qualità ar- berta Costantini liberamente tratta dal romanzo di Joanne tistica che tanto a cuore sta alla UILT, nel nome del teatro fatto Harris e dall’omonimo film di Lasse Hallström, regia di Roberta per passione e con competenza. Costantini e Marco Marino. Data la coincidenza con i lavori del Direttivo Nazionale e del Centro Studi, i componenti della UILT sono stati ricevuti sabato A consegnare il premio, il Presidente Nazionale UILT Antonio 1° dicembre dall’Assessore al Turismo del Comune di Catan- Perelli e i vertici della UILT Calabria, il Presidente Gino Capo- zaro Alessandra Lobello, che ha sottolineato la quantità e la lupo e il Direttore del Centro Studi Francesco Passafaro, a cui qualità delle iniziative teatrali e culturali proposte in città, ri- va il grande ringraziamento per la capillare, attenta e forte- badendo l’importanza che il teatro e la cultura possono avere mente appassionata organizzazione dell’intera manifestazione, in quanto strumenti di crescita e arricchimento dell’intero ter- da condividere con tutto lo staff del Teatro Comunale di Ca- ritorio. tanzaro. 8
Questo l’elenco di tutti i premi assegnati durante la serata: • PREMIO GRADIMENTO DEL PUBBLICO: “Il commercio del bisogno” Compagnia CAMBIOSCENA, Forlì (FC) • PREMIO GIOVANI TEATRO LAB: “Farà giorno” Compagnia LA BOTTEGA DE LE OMBRE, Macerata • MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Annalaura Mauriello – “La Governante” Compagnia dell’ECLISSI, Salerno • MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mario De Caro – “La Governante” Compagnia dell’ECLISSI, Salerno • MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Marianna Esposito – “La Governante” Compagnia dell’ECLISSI, Salerno • MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA Alessandro Bruni – “Farà giorno” Compagnia LA BOTTEGA DE LE OMBRE, Macerata • MIGLIOR REGIA: Roberta Costantini – “Chocolat” Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE, Formia (LT) • MIGLIOR SPETTACOLO: “Chocolat” Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE, Formia (LT) Un grande, ulteriore grazie per la riuscita dell’evento va alle altre Compagnie partecipanti – LA BETULLA di Nave (BS) con “Il visitatore”, ONEIROS di Cinisello Balsamo (MI) con “Io sono il mare”, TEATROVILLAGGIOINDIPENDENTE di Settimo Torinese (TO) con “Italia Donati maestra” – e alla Compa- gnia AL CASTELLO di Foligno (PG), che sfortunatamente non ha potuto rappresentare il proprio spettacolo “Sei personaggi Teatro Comunale di Catanzaro – 1° dicembre 2018 5LA RIBALTA di Vibo Valentia con lo spettacolo fuori concorso “Serata in famiglia”. in cerca d’autore” nella data prevista. Appuntamento ora alla Francesco Passafaro, direttore del Teatro Comunale di Catanzaro, e Quinto Romagnoli seconda metà del 2019 con l’avvio delle varie selezioni regio- Presidente UILT Marche con il premio di “Farà giorno” de LA BOTTEGA DE LE OMBRE nali, e al 2020 con la prossima edizione, la quinta, di un Festival di Macerata ad Alessandro Bruni e il Premio Giovani Teatro Lab. 3Roberta Costantini e Marco Marino - COSTELLAZIONE di Formia (LT) vincitori del Nazionale UILT il cui livello e la cui importanza vanno sempre Festival con “Chocolat”; il Presidente Nazionale UILT Antonio Perelli e il Presidente UILT più aumentando. Calabria Gino Capolupo; Enzo Tota, Compagnia dell’ECLISSI di Salerno riceve i premi per DANIELE CIPRARI “La Governante”.Le foto della premiazione sono di Davide Curatolo e Danio Belloni
PRESENTATO A CATANZARO IL PROGETTO DEL NUOVO SITO UILT Una nuova strada C os’è il web? È uno dei prin- Dal punto di vista operativo, il vecchio cipali servizi di Internet, sito UILT non sarà rimosso, ma verrà che ci dà possibilità di ac- mantenuto in modalità riservata – cioè cedere ad un insieme con accesso tramite password – per tutta molto vasto di contenuti, e la parte amministrativa e burocratica, re- di ogni genere. Il World Wide Web, co- lativa alle iscrizioni delle compagnie. Il munemente conosciuto con la sigla nuovo sito conterrà invece tutte le infor- www, è uno dei principali servizi di In- mazioni riguardanti i vari settori e le at- ternet. La rete è in continua evoluzione tività della UILT. e negli ultimi anni ha fatto passi da gi- gante. Il nostro attuale sito web – Nella home page, la pagina principale, www.uilt.it – creato e gestito con grande abbiamo mantenuto il vecchio menù con passione e competenza, risulta però un tutti i suoi contenuti, ma li abbiamo ar- po’ datato per gli standard attuali, e oggi ricchiti ed abbiamo inserito i “bottoni” poco fruibile nei suoi contenuti; man- che collegano le pagine di interesse prin- cano alcune cose, ad esempio la possibi- cipale: ad esempio le news, i concorsi, i lità di inserire immagini e video. Il motivo servizi, le modalità di iscrizione, i contatti che ci ha spinto a ridisegnare ed anzi, della UILT, il Centro Studi. Una delle prin- produrre un nuovo sito web, è stata cipali novità è la SEZIONE VIDEO, cioè il proprio la volontà di renderlo maggior- collegamento al canale di YouTube con mente fruibile e più ricco di contenuti: da tutti i filmati relativi alle attività della offrire agli associati, in primis, ma anche UILT, sia istituzionali che artistiche. ad un pubblico non direttamente coin- Il sito permette di navigare al suo interno volto nel nostro mondo. Insomma, ab- avendo sempre in evidenza, sia in alto biamo voluto creare uno strumento che nella barra laterale, il menù princi- nuovo, che possa fornire tutte le infor- pale, che comprende anche il “bottone” mazioni e le funzioni necessarie ed utili, per entrare nel vecchio sito («Accesso con una veste grafica più accattivante, e Area Iscritti UILT»). Nella parte bassa più facile da consultare. Negli ultimi anni della home page sono posizionati altri si è molto sviluppata la piattaforma soft- “bottoni” che, per comodità degli utenti, ware «WordPress», nata per creare blog rimandano ancora alla Sezione Video, (contrazione di web-log, ovvero «diario l’Accesso Area Iscritti UILT, la pagina di in rete»), ma diventata ormai uno stru- «Scena» (il nostro magazine), quella mento semplice e efficace anche per co- della Giornata Mondiale del Teatro, i struire siti web di qualsiasi genere. riferimenti legali e giuridici della UILT. WordPress è una cosiddetta piattaforma La parte alta della home page si caratte- open source («sorgente aperta») in cui rizza per l’evidenza delle news e dei due gli autori, detentori dei diritti, rendono “bottoni” dei «Concorsi/rassegne» e Con questo nuovo sito web vogliamo of- pubblico il codice sorgente, favorendone delle «Regioni». All’interno della pagina frire un servizio ancora più completo e il libero studio e permettendo a program- delle Regioni è presente l’elenco delle sempre aggiornato, e ci auguriamo che matori indipendenti di apportarvi modi- singole strutture periferiche, ognuna con questo nuovo mezzo possa diventare un fiche. Si tratta quindi di un software che i propri dati e contatti e con il rispettivo ulteriore traino per avvicinare molte altre consente la creazione di siti Internet for- elenco delle compagnie iscritte. Ogni persone e compagnie alle attività della mati da contenuti testuali e multimediali compagnia avrà una pagina personale, UILT... Perché, come dice il nome stesso facilmente gestibili, ed aggiornabili in dove saranno inseriti i relativi dati, il logo della nostra associazione, l’Unione fa la modo molto dinamico. Abbiamo scelto (se esistente) ed i link di collegamento forza! La forza di studiare, di confron- questo strumento proprio per poter im- alla propria pagina web o social esterna. tarsi, di crescere, di svilupparsi, di pro- plementare facilmente e con estrema ve- In questo modo avremo sempre a dispo- muoversi... Un’unione che coinvolge locità i contenuti del sito, peraltro ad un sizione notizie fresche sulle compagnie tutta Italia ma che sa anche varcare i no- costo molto basso. La piattaforma Wor- (a patto che le compagnie tengano ag- stri confini, come già stiamo facendo, per dpress di per sé è gratuita, ma con pochi giornati i propri siti e/o i social!). portare la nostra arte nel mondo. Non a euro di spesa è possibile acquistare uno La pagina di «Scena» offre in evidenza caso, nella testata del sito, sotto il titolo, spazio web (cioè un dominio) personale, l’ultimo numero della rivista, con la pos- c’è una frase: «Il teatro per passione»... il che ci consentirà di avere a disposi- sibilità di leggerlo online (tramite il col- Quella passione, quel fuoco che ci arde zione una denominazione senza l’esten- legamento esterno a Issuu) oppure di dentro e ci dà la possibilità di esprimere sione obbligata di wordpress; invece di scaricarlo. Nella sezione ARCHIVIO sono la nostra arte attraverso il teatro. www.uilt/wordpress.com, in altre parole, disponibili tutti i numeri arretrati a par- il titolo del nostro nuovo sito sarà, più tire dall’anno 2007, sempre con la dop- DANIO BELLONI semplicemente, www.uilt.net. pia possibilità di lettura o download. Responsabile Web Nazionale UILT 10
R IFLESSIONI DI FLAVIO CIPRIANI DIRETTORE CENTRO STUDI UILT IL TEATRO POSTDRAMMATICO E LA SCRITTURA SCENICA Una premessa cesso descritto come paratassi dove tutte le componenti di quel processo assumevano una paritetica importanza. Quindi «IN PRINCIPIO ERA IL TEATRO SCATURITO DAL RITO un testo drammatico letterario come una parte del tutto. Il AVENDO MUTUATO LA FORMA MIMETICA DALLA DANZA, dramma continua ad essere presente ma ha assunto forme di- ESSENDOSI SVILUPPATO IN COMPORTAMENTO FORMALIZ- verse (anche un nuovo modo di scrivere il dramma) ed un col- ZATO PRIMA ANCORA DELL’AVVENTO DI QUALSIASI FORMA DI SCRITTURA. L’ANTROPOLOGIA CI HA FATTO locamento non prioritario nella composizione del testo CAPIRE COME LE PRIME FORME TEATRALI RITUALI RAP- spettacolare. PRESENTAVANO PROCESSI EMOTIVAMENTE IMPATTANTI, CACCIA-FERTILITÀ, CON L’AUSILIO DI MASCHERE, COSTUMI «IL TEATRO ACQUISISCE UNA NUOVA AUTONOMIA COME E ATTREZZERIA IN MODO DA COMBINARE DANZA, MUSICA FORMA DI PRATICA ARTISTICA. IL TEATRO DRAMMATICO E GIOCO DEI PERSONAGGI: CERIMONIA – VOCE NELLO È DOMINATO DALLA PREMINENZA DEL TESTO. NEL TEATRO SPAZIO – PAESAGGIO (DESCRIVONO IL POSTDRAMMATICO). DELL’ETÀ MODERNA LA MESSINSCENA ERA SOSTANZIAL- QUESTA SCRITTURA MOTORIA E FISICA RAPPRESENTA UNA MENTE DECLAMAZIONE DEL TESTO E ILLUSTRAZIONE DEL SORTA DI TESTO ED È EVIDENTE LA DIFFERENZA CON IL DRAMMA SCRITTO, ANCHE IN PRESENZA O CON LA PRE- TEATRO LETTERARIO MODERNO. IL TEATRO LETTERARIO VALENZA DI INTERVENTI DI MUSICA E DANZA, IL TESTO RE- BORGHESE È DOMINATO DAL TESTO COME OFFERTA DI STAVA DETERMINANTE COME PORTATORE DELLA TOTALITÀ SENSO MENTRE GLI ALTRI MEZZI TEATRALI ERANO PURA- DI UN IMMAGINARIO NARRATIVO E MENTALE. LA FIGURA MENTE FUNZIONALI E VENIVANO TENUTI SOTTO CON- UMANA CONTINUA A DEFINIRSI SOPRATTUTTO PER MEZZO TROLLO DALLA ISTANZA DELLA RAGIONE». DELLA PAROLA ED IL TESTO MANTIENE LA SUA FUNZIONE [H. T. LEHMANN] DI TESTO COLLEGATO AI RUOLI. IL TESTO DRAMMATICO ed ancora: ERA LA CREAZIONE DI UNA ILLUSIONE, LA REALIZZAZIONE «IL DRAMMA NELLA SUA FORMA PIÙ SEMPLICE È MOVI- DI UN UNIVERSO FITTIZIO. INTEREZZA, ILLUSIONE, RAP- MENTO RITMICO DEL CORPO NELLO SPAZIO; CON DRAMMA PRESENTAZIONE SONO INTRINSECHE AL MODELLO DI È INTESA L’AZIONE SCENICA E QUINDI IN SOSTANZA IL DRAMMA». TEATRO». [G. FUCHS] Dal momento in cui si interrompono queste sequenze e soprag- giungono convinzioni diverse si inizia a parlare di postdram- Teatro delle energie matico: depotenziamento della parola rispetto alla sua importanza di significati; dissoluzione dei discorsi: un teatro Si parla quindi di un teatro non del significato ma delle forze che perde il dialogo, teatro senza dialogo; sembra che le figure e dell’intensità, degli affetti nella loro presenza, un teatro oltre parlino in azione monologante, come se fossero parlate dal- la rappresentazione, un teatro delle energie. l’autore del copione o che sia lo stesso pubblico a prestar loro «L’arte non è riproduzione di un oggetto, piuttosto oggetto di la sua voce interiore. Irrompe una drammaturgia uditiva oltre conoscenza, l’arte afferra con un gesto la realtà per staccarsi che visiva (disposizione di spazi sonori e di senso). da essa: LA DEFINIZIONE DI TEATRO ENERGETICO È VICINA Fondamentalmente avviene un cambiamento rispetto al piano ALL’ESPRESSIONE POSTDRAMMATICO». espressivo della recitazione a favore della consistenza mate- La scena è l’inizio, il punto di partenza, non lo spazio della riale della presenza fisica e scenica dell’attore, acquisendo po- copia. Sicuramente uno studio che possa far comprendere in tenzialità drammaturgiche del corpo e del gesto nella modo esaustivo il teatro postdrammatico deve iniziare dalla conoscenza del respiro e della voce, un nuovo uso della parola, conoscenza del teatro drammatico con una azione-studio sugli voce come medium tra il corpo dell’attore e lo sguardo dello elementi dello stesso, ma anche riflettendo inizialmente sulla spettatore. Essere presenza e non rappresentazione. Si hanno terminologia. dei metodi compositivi diversi che assumono l’importanza di Teatro postdrammatico non indica un teatro dove non esiste un codice linguistico, la scrittura scenica come codice lingui- più il dramma ma, come spesso si tenta di chiarire, un teatro stico. dove il testo letterario drammatico, qualora vi sia, ha assunto Il teatro postdrammatico è il teatro dove agisce la scrittura sce- un’importanza diversa: in quel processo messo in atto dalla nica. Tale scrittura non è la scrittura del testo, nella sua pratica fine dell’Ottocento che si definisce come ri-teatralizzazione del di composizione dispone di strumenti e materiali – tecniche teatro, la componente drammaturgica letteraria (prima crea- specifiche per dialogare con lo spettatore – ed è autonoma ri- zione) ha perso la centralità che sino ad allora aveva mante- spetto al testo. I codici scenici partecipano alla creazione dram- nuto, per trasformarsi in una delle componenti della maturgica divenendo elementi costitutivi (scrittura come composizione dello spettacolo (seconda creazione) in quel pro- immagine-suono-esperienza corporea in una forma aperta). 11
Vorrei per terminare tracciare alcune prassi fondamentali che caratterizzano questo metodo compositivo che porterà al testo performativo (performance text). Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione e l’Educazione alla Teatralità” Facoltà di Scienze della Formazione Il performance text assume in questo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano contesto di composizione qualità e pe- culiarità innovative: importanza della CONVEGNO: DIVERSA – MENTE ARTE presenza rispetto alla rappresentazione I linguaggi espressivi per l’inclusione – condivisione più che comunicazione – Sabato 23 febbraio 2019 • Scuola Primaria Salvatore Orrù più processo che risultato – più manife- Via Pasubio 10-16, 21054 Fagnano Olona (VA) stazione che significato – più energia che ENTI PROMOTORI: Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione informazione. e l’Educazione alla Teatralità” Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cat- A) irruzione del reale – montaggio di tolica del Sacro Cuore di Milano • CRT “Teatro-Educazione” • EdArtEs Percorsi d’Arte segmenti di verità – centralità del qui ed • Comune di Fagnano Olona (VA) ora come verità del momento scenico Comitato scientifico: Prof. Gaetano Oliva, Prof. Ermanno Paccagnini Coordinamento scientifico workshop: Dott.ssa Serena Pilotto nella costruzione di uno spazio-tempo Segreteria Organizzativa: C.R.T. “Teatro-Educazione”, EdArtEs Percorsi d’Arte autentico; FINALITÀ – La complessità delle esigenze e delle urgenze personali di studenti e fa- B) contemporaneamente completa- miglie stanno mettendo sempre più in discussione il mondo della scuola: difficoltà di mente in forma di segni: il linguaggio del apprendimento, problemi comportamentali ed emotivi, demotivazione, disagio sociale, corpo e l’attore come scrittura scenica. differenze culturali sono ormai la regola delle problematiche presenti nei contesti edu- In questa ridefinizione di concetti come cativi. Oggi, a qualsiasi livello educativo si operi, è necessario operare una riflessione quello di drammaturgia, che termina di profonda e un cambio di prospettiva decisa basata sull’inclusione di ogni diversità e sulla individualizzazione e personalizzazione delle metodologie didattiche. Differenziare essere significato rispetto esclusiva- i percorsi educativi diventa allora una risposta necessaria per cogliere la sfida lanciata mente al testo dell’autore, allargando dall’inclusione alle nostre istituzioni: non fare semplicemente posto alle differenze per così la sua definizione a tutte le compo- integrarle, ma affermarle, valorizzarle, farne il focus dell’azione educativa. Tra gli stru- nenti che agiscono all’interno della com- menti per progettare e realizzare una “comunità educante inclusiva” l’Educazione alla posizione che usa come codice la Teatralità propone le arti espressive; esse, infatti, possono ricoprire un importante ruolo nello sviluppo di un ambiente relazionale flessibile, empatico, capace di promuovere scrittura scenica, possiamo affermare la persona nella sua unicità e globalità al centro del suo percorso di crescita. che: il testo drammatico è diventato un Nell’Educazione alla Teatralità – la quale si pone come finalità e scopi primari quelli di oggetto storico-teatrale invece di sto- contribuire al benessere psicofisico e sociale della persona – i linguaggi espressivi, in- rico-letterario; è cambiato il rapporto tra fatti, vengono concepiti come veicolo per la conoscenza di sé, strumenti di indagine dramma e spettacolo; c’è uno sposta- del proprio vivere e modalità per dare senso al proprio agire nel mondo. L’Educazione alla Teatralità valorizza un processo di acquisizione personalizzante della conoscenza mento dell’attenzione dai prodotti ai dove non ci sono modelli, ma dove ognuno può e deve arrivare a sviluppare una per- processi di composizione drammatica e sonale capacità di comunicazione e di relazione in un contesto di socialità includente. va in crisi l’idea di un testo drammatico All’interno di questo quadro teorico di ricerca, di studio e di sperimentazione, si pone a priori rispetto allo spettacolo. il convegno, la cui finalità è quella di offrire spunti di riflessione e proposte operative sulle arti espressive in una prospettiva teorico-pratica. «NELLA PREGHIERA, NEL RITO, NEL DESTINATARI – Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, insegnanti di sostegno, CORO E NELLA COMUNICAZIONE DI docenti di scienze motorie, di musica, insegnanti di danza e di arte, operatori scolastici, COMUNITÀ, IL TEATRO SI RIALLACCIA educatori professionali, animatori socio-culturali e operatori socio-sanitari, media edu- ALLE SUE RADICI RELIGIOSE E MISTI- cator, studenti universitari e laureati in particolare nelle discipline umanistiche, artisti- CHE. INVECE DI UNA PSICOLOGIA DAL RESPIRO SI CERCANO GRANDI PAS- che e pedagogiche, genitori. La partecipazione al convegno e ai workshop è gratuita. I workshop pomeridiani prevedono un SIONI ED IN DEFINITIVA LA PASSIONE. massimo di partecipanti ciascuno. Ai fini organizzativi è richiesta l’iscrizione: Tel. 0331 616550 – È ABBASTANZA SORPRENDENTE, NEL- Fax. 0331 612148 segreteria@crteducazione.it (nella mail indicare la scelta del workshop) L’EPOCA DELLA TECNOLOGIA IL TEA- TRO RESTA IL LUOGO ELETTIVO DELLA SABATO 23 FEBBRAIO 2019 – MATTINA METAFISICA. POICHÉ LA REALTÀ È Dalle 8:15 Registrazione dei partecipanti DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI, 48:45 Saluti istituzionali: GAETANO OLIVA, Apertura dei lavori DIMENTICATA DAGLI DEI, SEGNATA DA 49:15 ILARIA FOLCI, Sviluppare le life skills a scuola attraverso le arti UNA INFINITA MANCANZA NON SOLO 410:00 FEDERICA MILLEFIORINI, “Riconquistare la vita”. DELL’ESSERE MA ANCHE DI UN MENO Disabilità e scrittura letteraria VOLGARE APPARIRE, SI RENDE MANI- 410:45 break FESTO IL BISOGNO DI CERCARE NELLE 411:00 LUIGI MACCHI, I linguaggi della relazione per l’inclusione CIFRE DELLA SCENA ALTRI MONDI, 411:45 Un’esperienza progettuale. Il Patto Educativo Territoriale di Fagnano Olona ATOPIE ED UTOPIE, CHE CONSENTANO “Il pezzo mancante” DI FARE UN’AUTENTICA ESPERIENZA 412:15 Discussione e domande DI SPIRITUALITÀ». 413:00 break [H. T. LEHMANN] SABATO 23 FEBBRAIO 2019 – POMERIGGIO Dalle ore 14:30 alle ore 16:30 uno a scelta tra: Tratto dallo studio 4Laboratorio di ascolto e dialogo musicale: Cosa suona la nostra orchestra? del testo La musica d'insieme, espressione di diversità e obiettivi comuni “Il teatro postdrammatico” a cura di: DARIO BENATTI di H.T. Lehmann, 4Laboratorio di movimento creativo La bellezza della diversità da scritti ed articoli a cura di: ALESSANDRA FERTITTA di Gerardo Guccini 4Laboratorio di scrittura creativa: Una parola buona e Lorenzo Mango. a cura di: SERENA PILOTTO 4Laboratorio di arte e immagine: Dall’immagine del sé all’immagine del noi a cura di: FRANCESCA SARTI FLAVIO CIPRIANI Ore 16:30 TAVOLA ROTONDA: RIFLESSIONI 12
L’EVENTO DI OMBRETTA DE BIASE IL PREMIO FERSEN ALLA DRAMMATURGIA E ALLA REGIA ITALIANA CONTEMPORANEA XIV edizione • 5 dicembre 2018 al Chiostro del Piccolo Teatro di Milano Una serata di grande successo per il nostro teatro vivente N el Chiostro “Nina Vin- giunta da Israele per l’occasione, Ariela chi”del Piccolo Teatro di Fajrajzen, figlia del Maestro, è interve- Milano si è svolta il 5 di- nuta per parlarci della complessa e po- cembre la Cerimonia di liedrica personalità del padre, a volte Premiazione della XIV contraddittoria e molto schiva ma carat- edizione di IL PREMIO FERSEN, alla terizzata da una curiosità inesauribile Drammaturgia e alla Regia contem- verso vari settori della ricerca che lo poranea italiana. Ho aperto la serata portò anche ad elaborare il suo noto me- ricordando che il Premio fu creato nel todo di recitazione che chiamò “mnemo- 2003 con il duplice obiettivo di rendere dramma” e che praticò con i suoi allievi omaggio a uno dei più interessanti inno- in “Lo studio di Arti Sceniche” fondato a vatori del teatro europeo del XX secolo, Roma nel 1957. Ariela infine conclude il Alessandro Fersen e, al contempo, che la suo brillante e commosso intervento ac- nostra Giuria, rappresentata dalla sotto- cennando all’intensa attività prodotta scritta, da Andrea Bisicchia, Enrico dalla Fondazione Fersen, da lei stessa Bernard, Anna Ceravolo e Fabrizio creata a Roma nel 2004. Caleffi ha inteso offrire ad un pubblico In seguito, introdotti da me, sono inter- di addetti e non addetti ai lavori uno venuti i protagonisti dell’incontro: gli au- gica fine, intessono un immaginario dia- sguardo d’insieme, certo parziale, sul- tori e i registi premiati che ci hanno logo in riva al mare della loro amata Si- l’oggi della nostra drammaturgia vivente brevemente illustrato la genesi delle loro cilia, con in sottofondo l’eco socratica di nella sua varietà di temi e metafore sot- opere. Ha iniziato Luciana Luppi con una giustizia umana da sempre asservita tese; una drammaturgia spesso trascu- L’eco di Socrate nell’ultima primavera. al potere. Ne hanno letto un brano la rata dalle istituzioni teatrali in favore di Qui troviamo Paolo Borsellino e Giovanni stessa autrice con Francesco Randazzo, quella straniera. Poi, ospite d’eccezione, Falcone che, a pochi mesi dalla loro tra- Simona Cattaneo e Marino Campanaro. 25 13
De Girolamo che affronta il tema della Regista e drammaturgo siciliano, Francesco Randazzo è uno degli autori morte descrivendo l’ultimo giorno di vita più originali nel panorama teatrale italiano. di un marinaio durante il quale egli rie- Ha studiato regia all’Accademia Nazionale sce a superare recriminazioni e risenti- d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” menti per trovare un nuovo sentire, un a Roma e si è diplomato in Regia nel 1991, ha lavorato molto all’estero come regista e sentire pacificato e al femminile; ne come autore, i suoi testi teatrali sono stati ascoltiamo un brano dall’attore Marco tradotti in spagnolo, ceco, francese e Paioni. Con un pregevole esempio di tea- inglese e rappresentati in Canada, Usa, tro breve, Valentina Confuorto in Eleu- Croazia, Spagna, Francia, Cile. Nel corso degli anni ha scritto e pubblicato therìa tratta il tema dell’estremizzazione racconti, romanzi, poesie. di una tecnologia moderna talmente in- Parallelamente svolge attività didattica vasiva da trasformare “amleticamente” con corsi di recitazione, regia, l’essere umano in non-essere, ovvero in drammaturgia e scrittura creativa, storia dello spettacolo, stages e conferenze un agglomerato di pezzi di ricambio e, per varie istituzioni pubbliche e private. quindi, proteso verso l’immortalità. La paradossale, ironica pièce è stata inter- 5Karin De Ponti, Domitilla Colombo, Angelica Cacciapaglia. pretata dalle già citate attrici del GAM. 6“Pentesilea Vs Achille” Nella seconda e ultima parte Fabrizio Ca- di Francesco Randazzo nella messa in scena leffi presenta una sezione speciale dedi- de LA BOTTEGA DEL PANE Segue La tana dell’Orso di Marco M. con la regia di Cinzia Maccagnano cata ad una “rivisitazione attuale di Pernich. Nell’opera il tema della guerra evento speciale al Festival TRACCE 2017 Edipo, tra mito e sindrome”, introdu- viene rappresentato con la tecnica del cendo l’Edipo Mediocre di Kyara van El- Le foto sono di Davide Curatolo per SCENA teatro nel teatro mediante la vicenda di linkhuizen, a seguire il divertente Edipo una compagnia teatrale che, rifugiatasi internettiano intitolato Whatsapp Edipo in un teatro abbandonato per salvarsi, firmato da Marco Schiavon, di cui legge deve però affrontare un altro conflitto un brano il GAM e, dulcis in fundo, con tre personaggi anch’essi in cerca di l’Edipo post-freudiano di Vittorio Pa- salvezza; ne leggono un brano gli attori voncello intitolato Edipo mio padre; ne Stefania Lo Russo e Christian Gallucci. legge un brano l’attrice Giorgina Canta- Con La sala d’attesa, Stefania De Ruvo lini. Infine, mentre sullo schermo scor- ci parla dello spinoso tema della violenza rono i trailer dei due spettacoli premiati, subita dalla donna nelle relazioni di cop- Caleffi ci presenta Ebe Guerra che firma pia. Sei donne si ritrovano in una sorta La vera storia di L’Esclusa di Luigi Piran- di ambulatorio medico, in cui, non ren- dello e Giuseppe Piccione di Kaos-Tea- dendosi conto di essere già morte, si rac- tri, giovane ma già affermata band contano inizialmente minimizzando il teatrale, che firma lo spettacolo Otellook, loro vissuto ma scoprendo man mano la che inscena l’odioso e triviale cyberbul- cruda verità su questi rapporti malati; ne lismo in chiave shakespeariana. leggono un brano le esperte attrici del La varia e intensa serata si è così con- GAM (Gruppo Attori Milanesi): Angelica clusa fra gli applausi del numeroso pub- Cacciapaglia, Domitilla Colombo e Karin blico presente in sala. De Ponti. Segue Clitè di Francesco Ran- Il prossimo appuntamento con gli autori dazzo, un monologo in cui l’autore ha e registi di questa edizione è fissato il 7 inteso rappresentare l’arguzia e la capa- aprile, a Roma, presso il Teatro di Docu- cità affabulatrice femminile inscenando menti, con la SERATA FERSEN. una straripante Clitennestra tesa a con- vincere l’indeciso figlio Oreste a non uc- OMBRETTA DE BIASE ciderla; l’attore Franco Mirabella ne legge un estratto. Il tema della cecità 6Marino Campanaro, Simona Cattaneo, umana come assenza di consapevolezza Francesco Randazzo, Luciana Luppi. e capacità di elaborazione critica degli eventi, viene affrontato in Caro Buio di Paolo Bensi, giovane e pluripremiato autore, che affida la lettura di un brano all’attrice Benedetta Laurà. A seguire Marco Romei in Fragile affronta invece il tema della solitudine nelle nostre so- cietà del benessere esemplificata in quattro personaggi, ovviamente mono- loganti, da cui emerge la distaccata ac- cettazione di una condizione di vita senza speranza nella solidarietà; ne legge un brano l’attrice Franca Fiora- vanti. Segue la pièce La Mar di Olimpia
UN’INTERVISTA A FRANCESCO RANDAZZO Il drammaturgo che con “Clitè” ha ricevuto il Premio Fersen, in occasione di un incontro a Oliveto Citra al Festival “TRACCE” della UILT, ha risposto ad alcune domande sulla sua attività e sulla sua idea di arte Nella tua attività artistica come ti A cosa serve il teatro secondo te? definiresti? Tutta l’arte a cosa serve? A niente e a Mi considero un autore in senso ampio, tutto. Come la letteratura, la musica, la in qualche modo un “creatore”, alla pittura, l’arte figurativa, anche il teatro francese; i francesi firmano gli spettacoli serve a rappresentare noi stessi e il no- con il termine “création”, e mi penso più stro mondo e a non diventare dei bar- in questo senso, poi ogni volta il mezzo bari; perché il destino di un mondo senza cambia. Non faccio distinzioni, anche se cultura è la barbarie. E lo stiamo ve- per me quello fondativo è l’ambiente au- dendo, lo vediamo ogni giorno, quindi torale: è scrivere, fare regie, imbastire tutto questo è ancora più importante. Da una scrittura scenica, scrivere delle poe- un punto di vista meramente pratico non sie, o dei testi in versi, o un romanzo. serve assolutamente a nulla, se non a tentare di essere migliori, a bloccare il Come hai iniziato? Cosa ti ha spinto peggio di noi e a tirar fuori il meglio. In verso questo mondo? fondo il mondo è andato avanti grazie a Ho iniziato come tutti da ragazzo, questo, anche se sembra di no, o qual- avendo degli interessi: mi interessavo di cuno vuole dire di no. La poesia, o il tea- musica e di teatro, volevo fare il musici- tro, a cosa servono da un punto di vista sta, il direttore d’orchestra, e poi invece materiale? A nulla. Servono dal punto di ho fatto teatro. Nei tuoi anni formativi ti vista della coscienza, dell’umanità, di rendi conto di quali sono le cose che ti uno scopo altro, migliore dei propri biso- interessano; mi interessava uno sguardo gni primordiali ed egoistici. Molte cose sono state prefigurate dall’arte prima entrare nel consiglio di amministrazione diverso sulla realtà, e il mio è stato que- che accadessero, decenni o secoli prima; di un ospedale, e sarebbe giusto che mi sto, esplorarlo attraverso la scrittura, il ci sono cose di tremila anni fa che ancora cacciassero fuori. Voglio dire che, al- teatro, la regia, l’essere attore, in quel- ci parlano in maniera potente, e ci dicono l’estero, dell’arte se ne occupano gli ar- l’atto creativo fondativo che è la rappre- che cosa meravigliosa od orrenda pos- tisti. Anche con un miglioramento di noi sentazione teatrale, o la scrittura di un siamo essere. stessi artisti: c’è una considerazione testo, anche semplicemente narrativo o dell’artista che qui neanche ci sogniamo. poetico. Da allora ho intrapreso quel tipo Nella tua attività all’estero, che dif- In qualche modo questo ti dà delle re- di studi, come attore, regista e autore. ferenze noti con l’Italia? sponsabilità in più, devi essere migliore A che punto ti senti del tuo per- anche a livello di gruppo, di coscienza Ce ne sono tante. Premettiamo che il corso? Quali progetti hai? professionale totale, non solo indivi- “paradiso” non esiste da nessuna parte; duale, mentre qui siamo tutti delle In quanto ai progetti, certamente uscire parlando con miei colleghi di paesi schegge impazzite che tentano di so- da questa crisi nazionale e vedere un po’ anche molto più fortunati di noi dal pravvivere contro i colpi di una politica di luce. Per quanto mi riguarda, continuo punto di vista della gestione della cultura disattenta, di una deprofessionalizza- ostinatamente a lavorare cercando di in- e dell’arte, vedo che si ha sempre da ri- zione costante. All’estero si riesce ad cidere, partendo da solo come mozione dire e si tende sempre a cercare qualcosa avere una progettualità artistica sicura- individuale, ma insieme a tutta una serie di meglio di ciò che si ha. Però diciamo mente migliore; difficile, certamente, di compagni di viaggio, che possono es- che i rapporti lavorativi sono completa- però c’è. Così come c’è anche un ricam- sere “storici” o nuovi. Mi vedo sempre, mente diversi, sono più sani: la gestione bio, una continua osmosi generazionale. o spero di essere sempre, in quella sorta politica della cultura non è quella sorta Queste sono le differenze. C’è anche un di equilibrio/squilibrio che mi farà andare di devastazione che c’è in Italia. Faccio interesse enorme per gli aspetti culturali, avanti senza mai sedermi su me stesso; un esempio semplice: i consigli di ammi- storici, teatrali, artistici; e bisogna dire per questo non penso molto a me stesso, nistrazione dei teatri, nei paesi esteri in che c’è un altissimo interesse e rispetto in questo senso mi sento più agitato cui sono stato, sia in Europa che in Ame- per gli artisti italiani. In Scandinavia, o in dentro da qualcosa che viene sempre dal rica, sono composti da artisti. Attori, re- Russia, o altrove, se dici che fai l’attore mondo in cui vivo. Mi piace molto una gisti, scenografi eccetera. C’è anche una si tolgono il cappello; se lo dici qui, l’im- frase di San Paolo: «Non sono di questo figura che gestisce la parte manageriale, piegato dell’anagrafe ti chiede “Ma di la- mondo, ma vivo in questo mondo»; per ma la politica non c’entra assolutamente voro che fa?”: se il substrato culturale è me l’essere artista è questo. nulla, se non come garanzia di sostegno questo, siamo molto indietro. e finanziamento. Mentre da noi ci sono commercialisti, notai, medici... Con tutto a cura di il rispetto, io non potrei mai tentare di STEFANIA ZUCCARI 15
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