Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro

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Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
Scena
 Spettacolo Cultura Informazione dell’Unione Italiana Libero Teatro
                                                                      94
Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
Scena                            94

Sede legale:
via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR)                                                                                                   L’INCONTRO           20
tel. 0744.983922 - info@uilt.it
                                                     I N QUESTO NUMERO                                                                 ROSARIO GALLI
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente:
Antonio Perelli
                                                                                 EDITORIALE             3                              I L GERIONE            23
                                                                                                                                 TEATRO EDUCATIVO
via Pietro Belon, 141/b - 00169 Roma
                                                                     AGENDA UILT                        4
                                                                                                                                                              24
cell. 339.2237181; presidenza@uilt.it
Vicepresidente:
                                                          L’ANGOLO DEL PRESIDENTE                                                UN GRANDE PONTE
                                                                                                                                   VERSO L’EUROPA
Paolo Ascagni
                                                              BOLOGNA: IL DIRETTIVO                     6
                                                                                                                                                              26
via dei Burchielli, 3 - 26100 Cremona
cell. 333.2341591; paoloasca@virgilio.it                          AL TEATRO ALEMANNI                                                      L’AUTORE
                                                                                                                                       ANDREA JEVA
Segretario:
Domenico Santini                                                   M ATERA 2019                         7                             4IL COPIONE:
via Sant’Anna, 49 - 06121 Perugia                       ASSEMBLEA NAZIONALE UILT                                                         ETRUSCHI!
tel. 0744.983922; cell. 348.7213739
segreteria@uilt.it
                                                     CATANZARO: LA PREMIAZIONE                          8                            TEATROTERAPIA            27
Consiglieri:                                              4° FESTIVAL NAZIONALE                                                            IN CARCERE
Antonio Caponigro
via Carriti, 18 - 84022 Campagna (SA)
cell. 339.1722301                                                   UNA NUOVA STRADA                 10                            PERSONAGGI                 28
antoniocaponigro@teatrodeidioscuri.com                                           IL SITO UILT                             ANTON GIULIO CALENDA
Loretta Giovannetti
via S. Martino, 13 - 47100 Forlì                       I L TEATRO POSTDRAMMATICO                      11           DAL LABORATORIO TEATRALE                   30
cell. 348.9326539; grandimanovreteatro@gmail.com             E LA SCRITTURA SCENICA                                        ALLA CLOWNERIE
                                                                                                               OPPORTUNITÀ DI EMPOWERMENT
Mauro Molinari
                                                                           CONVEGNO                  12
via Cardarelli, 41 - 62100 Macerata
cell. 338.7647418; mauro.molinari70@gmail.com                     DIVERSA-MENTE ARTE                                           CIAO WALTER                    36
                                                                                                                 DEDICATO A WALTER CORTELLA
Antonella Pinoli
                                                        PREMIO FERSEN ALLA REGIA                     13
                                                                                                                                           38
via Don Luigi Sturzo, 15
70013 Castellana Grotte (BA)                                  E ALLA DRAMMATURGIA                                       30 ANNI DI TEATRO MIO
cell. 329.3565863; pinoli@email.it
Membri supplenti:                                                         I NTERVISTA                15         TEATRO PER NON DIMENTICARE 40
Alfred Holzner                                                  FRANCESCO RANDAZZO                                         LA BAMBOLA SPEZZATA
via Piedimonte, 2/d - 39012 Merano/Sinigo (BZ)
cell. 338.2249554; alfred.holzner51@gmail.com
                                                                      I N REGOLA:                    16                  ATTIVITÀ NELLE REGIONI               42
Fanno parte del Consiglio Direttivo Nazionale
                                                       RIFORMA DEL TERZO SETTORE
anche i Presidenti delle U.I.L.T. regionali
CENTRO STUDI
Direttore:                                           SCENA n. 94                                               Collaboratori:
Flavio Cipriani                                      4° trimestre 2018                                         Daniela Ariano, Ombretta De Biase, Andrea Jeva,
Voc. Santicciolo, 1 - 05020 Avigliano Umbro (TR)     finito di impaginare il 18 gennaio 2019                    Salvatore Ladiana, Giorgio Maggi,
tel. 0744.934044; cell. 335.8425075                  Registrazione Tribunale di Perugia                        Anna Maria Pisanti, Francesca Rossi Lunich
ciprianiflavio@gmail.com                              n. 33 del 6 maggio 2010
                                                                                                               Editing: Daniele Ciprari
Segretario:                                          Direttore Responsabile:                                   Consulenza fotografica: Davide Curatolo
Giovanni Plutino                                     Stefania Zuccari                                          Video, social e multimedia:
via Leopardi, 5/b - 60015 Falconara Marittima (AN)                                                             QU.EM. quintelemento - Cremona
cell. 333.3115994; csuilt_segreteria@libero.it       Responsabile editoriale:
                                                     Antonio Perelli, Presidente UILT                          Direzione: via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR)
                                                                                                               cell. 335.5902231
                                                     Comitato di Redazione:                                    scena@uilt.it
www.facebook.com/UnioneItalianaLiberoTeatro          Lauro Antoniucci, Paolo Ascagni, Antonio Caponigro,
                                                     Federica Carteri, Flavio Cipriani, Gianni Della Libera,   Grafica e stampa: Grafica Animobono s.a.s. - Roma
twitter.com/uiltteatro
                                                     Moreno Fabbri, Francesco Facciolli, Elena Fogarizzu,
www.youtube.com/user/QUEMquintelemento               Ermanno Gioacchini, Giusy Nigro, Francesco                Copia singola: € 5,00
www.uilt.it                                          Passafaro, Giovanni Plutino, Quinto Romagnoli             Abbonamento annuale 4 numeri: € 16,00
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EDITORIALE
                                                            DI STEFANIA ZUCCARI

                                 RACCONTIAMO STORIE

                          I
                                 I mondo ha bisogno di storie da rac-                tempo, accendono le speranze di possibili
                                 contare e da ascoltare. Siamo por-                  alternative per cambiare il nostro modo
                                 tati a creare e a diffondere racconti               di vivere e le relazioni sociali, insieme e
                                 e siamo incantati dal sentire storie                nello stesso tempo singolarmente.
                                 particolari. Nella sua opera, “Il prin-
                           cipio speranza”, il grande filosofo tede-                  Il mondo ha bisogno di storie dunque, e
                           sco Ernst Bloch argomentò che le nostre                   trova nel teatro la possibilità di vivere, di
                           reali esperienze di vita sono alla base dei               immedesimarsi in una o in più delle pro-
                           nostri desideri e delle nostre idee utopi-                prie vite immaginarie interpretate dagli
                           che. Poiché le nostre vite quotidiane non                 attori: e questo si ripete sempre in forme
                           sono e non possono essere esattamente                     nuove, in spettacoli sempre diversi, si ag-
                           come le vorremmo, anche perché i nostri                   giorna in nuovi testi che riescono a inter-
                           desideri sono fluidi, sogniamo e intrave-                  pretare i fatti nell'interminabile flusso
                           diamo altri mondi immaginari di cui                       delle vite e degli accadimenti.
                           siamo convinti di avere bisogno che sti-
                           molano la nostra creatività contribuendo                  Per concorrere alla conoscenza di nuovi
                           ad arricchire il nostro stato esistenziale.               testi e di fronte alla difficoltà degli autori
                           Per esprimerci più compiutamente, sono                    di pubblicarli con le case editrici sempre
                           le aspirazioni non concretizzate nella vita               meno disposte a correre alcun rischio,
                           e che sono rimaste nell'immaginario a                     proviamo, in questo numero, a riprendere
                           spingere gli artisti a creare opere d’arte                una tradizione delle riviste di teatro, la
                           che interpretano i loro e i nostri sforzi, le             diffusione di nuovi testi teatrali per una
                           loro e le nostre lotte, e che, nello stesso               possibile “nuova storia” da raccontare.

                         STEFANIA ZUCCARI
                         Giornalista iscritta all’ODG del Lazio, è una delle firme di “Primafila”,
                         la prestigiosa rivista sullo spettacolo dal vivo diretta da Nuccio Messina,
                         con il quale ha fondato la rivista “InScena” di Gangemi Editore, insieme
                         ad altri collaboratori dello storico periodico. Nel settore della comuni-
                         cazione e dell’informazione collabora con varie testate, e partecipa a
                         progetti culturali in Italia e all’estero.

IN COPERTINA: “Dolore sotto chiave” di Eduardo De Filippo, Compagnia Stabile TEATRO MIO di Vico Equense (NA) diretta da Bruno Alvino - ph Adriano Gorgoni.
Foto nel sommario: “Chocolat” drammaturgia e regia di Roberta Costantini, Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE di Formia (LT) - ph Davide Curatolo;
“La Governante” di Vitaliano Brancati per la regia di Marcello Andria, Compagnia dell’ECLISSI di Salerno diretta da Enzo Tota;
“La bambola spezzata” di Emilia de Rienzo per la regia di Gianni De Feo, Compagnia SERPIRIA di Roma, con Alessandra Ferro e Patrizia Bellucci - ph Manuela Giusto;
“La Cenerentola maritata” monologo a più voci di Manlio Santanelli, regia di Francesco Facciolli, Compagnia TUTTINSIEME di Corridonia (MC), con Scilla Sticchi.

SCENA – Notizie UILT viene inviata per posta gratuitamente a tutti i soci dell’Unione Italiana Libero Teatro che ne facciano richiesta.
Materiali per la stampa, testi, immagini, progetti e notizie, oltre a suggerimenti e suggestioni possono essere inviati almeno un mese prima
della pubblicazione all’indirizzo della Direzione: scena@uilt.it. La scadenza è l’ultimo giorno di: febbraio, maggio, agosto, novembre.

                                                                                 3
Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
AGENDA UILT

                       Dopo le riunioni UILT in Calabria il 1° e 2 dicembre 2018
                    in occasione della premiazione del 4° Festival Nazionale UILT
                                  presso il Teatro Comunale di Catanzaro
                        il prossimo appuntamento per il Direttivo, Centro Studi
                               e Tavolo Educativo sono in Emilia Romagna
                     il 2 e 3 febbraio 2019 a Bologna presso il Teatro Alemanni...

               ...in attesa dell’Assemblea Nazionale dell’Unione il 12 e 13 aprile
                              a Matera, Capitale della Cultura 2019

                                                                                               Teatro Comunale di Catanzaro – 1° dicembre 2018
Vertici UILT del Comitato Esecutivo, presidenti regionali del Consiglio Direttivo, responsabili dei Centri Studi e i partecipanti ai Tavoli delle riunioni sulle Regioni e sul
                                    Teatro Educativo, insieme sul palco in occasione della premiazione del 4° Festival Nazionale UILT (foto D. Curatolo per SCENA)

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Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
L’ANGOLO
                                                   DI ANTONIO PERELLI
                                                         PRESIDENTE UILT

C
              arissime amiche ed amici dell’Unione, il 2018 è
              ormai alle spalle e l’anno nuovo, il 2019, ci si pre-
              senta denso di aspettative ma anche di incognite.
              Sullo sfondo del nostro immediato futuro cam-
              peggia la riforma del Terzo Settore, con i suoi De-
creti Attuativi ancora in via di definizione mentre stiamo per
andare in stampa. La scarsa informazione che ne danno i
media, concentrati su altri e ben più importanti accadimenti,
testimonia come venga sentito come un problema secondario:
questo ormai non ci sorprende neanche più di tanto, visto come
chi fa cultura nell’ambito del volontariato viene normalmente
trattato. Eppure il volontariato svolge in Italia un’importantis-
sima funzione sociale e culturale, che viene sostanzialmente
ignorata dalle istituzioni, se non addirittura osteggiata.                bania, anche se poi il progetto non si è concretizzato), ma
                                                                          anche il recente sondaggio attraverso un questionario, che ci
Noi siamo però tra l’incudine ed il martello, perché quando i             ha presentato il dott. Manuali a Catanzaro, hanno rivelato non
governi si interessano di noi, non è per aiutarci ma per tassarci:        un volto nuovo, ma più volti nuovi dell’Unione, che vanno dalla
da una parte, nonostante le dichiarazioni pubbliche tese solo             commedia classica al dialetto, dai burattini alla danza, dal tea-
a far bella figura, vedono la cultura come fumo negli occhi e              tro d'improvvisazione alla tragedia, dal folklore al monologo,
temono i cittadini troppo colti e soprattutto capaci di compren-          con una ricchezza espressiva veramente stupefacente; la UILT
dere i meccanismi che stanno dietro ad ogni potere politico;              ha spazi teatrali, ha teatri in gestione o cogestione; l’ottantatre
dall’altra il Fisco, la longa manus pratica degli stessi governi,         per cento delle compagnie che hanno risposto ha dichiarato di
che, sempre più assetato, vede nelle associazioni culturali del           svolgere attività teatrale con finalità sociale ed educativa, nelle
Terzo Settore la possibilità di cavarne fuori dei consistenti pre-        scuole, nelle comunità terapeutiche, nelle carceri.
lievi. E quello che fa ancor più male è scoprire che una gran             Ne emerge dunque un patrimonio inestimabile, un’incredibile
fetta dell’associazionismo, quella delle società sportive, uscirà         potenzialità, un tesoro da custodire e da far crescere, una strut-
praticamente indenne da questa riforma: i suoi appoggi politici           tura da sostenere ed irrobustire, da difendere e far progredire.
consentiranno a questi gruppi, a livello economico ed ammi-               L’energia di tanta attività è un’energia positiva che ci stimola
nistrativo, di non cambiare molto rispetto a prima; invece                a continuare il nostro lavoro, a far sì che il teatro filodramma-
quella parte di associazionismo che si occupa degli aspetti più           tico (ci piaccia o no questo, a meno di improbabili cambiamenti
tipicamente artistici e culturali ne esce praticamente massa-             dell’ultim’ora, è il termine scelto dal Legislatore per etichettare
crata, come se chi se ne occupa fosse stato finalmente sma-                il nostro teatro) abbia lo spazio e soprattutto la considerazione
scherato e le sue losche attività teatrali fossero poste                  che merita, proiettato così com’è verso un’apertura sempre più
finalmente sotto la lente d’ingrandimento di un Fisco abile e              marcata verso la formazione e l’inclusione sociale.
giusto. Ma non saranno certo né il Fisco, né il Legislatore, né la        Prende pian piano corpo quel lavoro teatrale nella scuola e
scarsa considerazione verso la cultura che saranno capaci di              nella società che avevo in qualche misura indicato come il fu-
fermarci: nella nostra progettualità a breve termine e nelle no-          turo di una larga parte di tutto il teatro amatoriale (nel senso
stre prospettive ci sono infatti corsi di aggiornamento sulle             più nobile e più letterale del termine), capace di arrivare là dove
nuove norme e legislazioni, c’è un accordo con il MIUR per il             il teatro dei professionisti o non può o non trova convenienza
riconoscimento del lavoro dei laboratori teatrali nell’ambito             ad arrivare.
dell’alternanza scuola lavoro, c’è il Consiglio Direttivo di feb-
braio a Bologna (nello storico Teatro Alemanni, passato in ge-            E tra i nostri iscritti la presenza di tanti giovani è un evento
stione alla UILT Emilia Romagna grazie a Pardo Mariani ed ai              estremamente positivo da non sottovalutare, è un segnale di
suoi preziosi collaboratori), c’è l’organizzazione dell’Assemblea         speranza per il futuro: ogni volta che si riesce a far esprimere
a Matera e del Congresso internazionale del CIFTA, c’è il Tavolo          dei giovani in un’attività complessa e coinvolgente come quella
del Teatro Educativo, c’è il teatro sociale e molto altro ancora,         di pensare, preparare e realizzare uno spettacolo teatrale (con
a testimonianza della nostra vitalità e di una nostra crescita            contenuti validi e formativi) si compie un’operazione culturale
numerica (il 2019 ci trova con più di quindicimila iscritti) e qua-       di grande spessore, i cui frutti positivi non solo si potranno co-
litativa, obiettivi che non si raggiungono certo senza un duro            gliere in breve tempo, ma soprattutto si potranno assaporare
lavoro ed una passione tanto forte quanto lontana da ogni in-             in prospettiva futura; si compie un investimento lungimirante,
teresse personale.                                                        che avrà ricadute positive su tutta la nostra società, così biso-
E non solo i miei sondaggi personali sulle compagnie che                  gnosa di una visione più intelligente, più umana e solidale
hanno svolto e svolgono un lavoro laboratoriale presso le                 dell’esistenza.
scuole e su quelle disposte a viaggiare nell’ambito di un pro-                                                           ANTONIO PERELLI
getto europeo (avevo chiesto la disponibilità ad andare in Al-                                                      Presidente Nazionale UILT

                                                                      5
Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE DELLA UILT
                       CENTRO STUDI NAZIONALE • TAVOLO EDUCATIVO
                                           Bologna, Teatro Alemanni
                             sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019 - via Mazzini, 65

LA NUOVA VITA                                    Dopo i lunghi mesi di chiusura, la riaper-   “Racconti dalla furia e dal ritorno” della
DEL TEATRO ALEMANNI                              tura ufficiale del Teatro è stata annun-      Amorevole Compagnia Pneumatica.
                                                 ciata dalla conferenza stampa tenutasi il    Dal mese di gennaio è in partenza all’in-
                                                 21 novembre 2018 presso Palazzo d’Ac-        terno del Teatro una prima fase di speri-
Il Teatro Alemanni (in dialetto bolo-            cursio con la partecipazione e la soddi-     mentazione della Scuola di Teatro UILT,
gnese: Al Teâter di Alemân) è sito all’in-       sfazione dell’Assessore al Turismo,          un progetto nazionale teso a formare i
terno del complesso parrocchiale di              Promozione e Cultura del Comune di Bo-       giovani verso la cultura teatrale, a cura
Santa Maria Lacrimosa degli Alemanni,            logna, Matteo Lepore e del responsabile      di Francesca Fuiano.
in via Mazzini al 65. Inaugurato l’11 di-        Comunicazione del Teatro Alemanni, Ste-
cembre 1982 e considerato il “tempio”            fano Volpe. Anche il Direttore Artistico     Lo sguardo verso il futuro del Teatro Ale-
della teatralità cittadina, il suo cartellone    Graziano Ferrari si dice soddisfatto: «Vo-   manni appare rivolto su più fronti. Così
è stato tradizionalmente dedicato alle           gliamo che sia un teatro della comunità,     come auspicato dalle parole del suo Di-
compagnie bolognesi e alle opere di au-          aperto alla città, e un teatro utile, so-    rettore, e Presidente UILT Emilia Roma-
tori locali in dialetto o in italiano, seguite   ciale». Soddisfatta di questa nuova av-      gna, Pardo Mariani, uno dei propositi è
da un pubblico appassionato del teatro           ventura anche l’attrice, regista e           «l’apertura non solo al dialetto bolo-
dialettale.                                      formatrice Francesca Fuiano, tra i com-      gnese, come la tradizione di questa
                                                 ponenti del nuovo direttivo: «È stato si-    struttura vuole, ma anche ad altre forme
In seguito alla scomparsa del suo prece-         curamente faticoso recuperare in così        dialettali ed espressive, ad esempio il
dente, storico gestore Gigi Pavani, avve-        poco tempo il teatro che aveva bisogno       teatro educativo, il teatro sociale, di im-
nuta a dicembre 2017, nel 2018 il Teatro         anche di ristrutturazione strutturale, ma    provvisazione ecc. Intendiamo lasciare
è rimasto chiuso a partire dal mese di           in pochissimi giorni, da quel primo otto-    fluire tutte le forme artistiche che pos-
maggio: il 1° ottobre è stato dato in con-       bre in cui ci è stato consegnato, siamo      sano dare un volto nuovo e moderno al
duzione alla UILT Emilia Romagna e               riusciti a rimodernarlo».                    Teatro Alemanni. Abbiamo un progetto
alla neonata associazione Amici dell’Ale-                                                     per fare del Teatro un ‘salotto di famiglia’
manni, nello specifico a Pardo Mariani            Riapertura che ha avuto luogo dome-          con incontri, conferenze e formazione.
in qualità di nuovo Direttore del Teatro:        nica 25 novembre 2018, con presen-           Teatro non visto solo come il luogo dello
«L’idea nasce perché con i componenti            tazione al pubblico del rinnovo degli        spettacolo, ma come il luogo del ri-
cercavamo un luogo in cui fare una               spazi e della successiva stagione tea-       trovo».
scuola di teatro a livello nazionale e cer-      trale, la trentaseiesima della sua storia,
cando questo spazio ci è capitato di sco-        partita con lo spettacolo a tema sociale                              DANIELE CIPRARI
prire il vuoto dell’Alemanni in seguito
alla morte di un nostro caro amico e
componente della UILT, Gigi Pavani, che
ne era gestore. Così ci siamo messi in
gara per avere la gestione, insieme ad
altre associazioni, ed alla fine siamo riu-
sciti ad ottenerla».

                                                                     6
Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
ASSEMBLEA NAZIONALE UILT
                     Matera Capitale Europea della Cultura 2019
                            12/13/14 aprile • Hotel San Domenico - via Roma, 15
                                                      www.hotelsandomenico.it

Q
               uando si prepara e si organizza un evento impor-           tuto, Regolamento e Principi Etici dell’Unione, ma anche a par-
               tante come un’Assemblea Nazionale di un’asso-              tecipare alla nostra vita associativa, per dare il proprio contri-
               ciazione che conta novecento compagnie e di                buto al bene comune associativo ed essere concretamente
               quindicimila persone, non si può non tener conto           espressione di democraticità ma soprattutto di libertà.
               di ciò che, “nell’immaginario collettivo” dei nostri
iscritti, rappresenta la parola ASSEMBLEA, di ciò che vogliono            Quest’anno poi lo scenario sarà MATERA, la città dei Sassi,
dire, nello stesso immaginario, le due parole “vita associativa”.         Patrimonio Culturale dell’UNESCO, Capitale Europea della Cul-
È un aspetto non secondario della nostra storia recente, che              tura 2019, che si prepara a vivere quest’anno (con la cerimonia
ci ha visto in difficoltà “pratica”, quando abbiamo dovuto ap-             d’apertura il 19 gennaio) con grande impegno e soprattutto
provare variazioni allo Statuto o “teorica”, quando abbiamo               con grande orgoglio cittadino, in un fiorire di eventi, iniziative
dovuto valutare i contenuti delle risposte alle domande - ri-             ed attività culturali di ogni genere.
volte alle Compagnie iscritte - in merito alla loro attività.             Di MATERA (“terra alta”, dall’aramaico matù > mata=terra
In più, sapendo che il nostro Statuto - nello spirito più genui-          ed elù=alta) e dei suoi abitanti, già chiamati da Plinio il Vec-
namente vicino al volontariato - non prevede rimborsi per la              chio Mateolani (proprio perché abitanti di un territorio al con-
partecipazione all’Assemblea e che, come fanno altri nel no-              fine tra gli Apuli ed i Lucani) mi piace qui ricordare la
stro settore, non facilitiamo tale partecipazione con un “get-            motivazione con cui l’anno scorso la città di Firenze ha asse-
tone di presenza”, siamo consapevoli che le uniche forze che              gnato loro il suo premio speciale intitolato a Giorgio La Pira:
ci possono spingere ad intervenire sono la convinzione, la con-           «Per la sua capacità di proiettarsi nella comunità internazio-
sapevolezza ed il senso di appartenenza.                                  nale, per la sua determinazione e apertura al cambiamento.
La convinzione dovrebbe nascere dall’utilità concreta di cono-            Per la tenacia nel capovolgere stereotipi culturali, […] in par-
scere da vicino chi sono le persone che prendono le decisioni             ticolare per l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e
più importanti per la vita dell’Unione, come la pensano e come            istituzioni a favore di iniziative e progetti inclusivi che ne fanno
interagiscono tra di loro attraverso i lavori assembleari; la con-        una delle città simbolo di un sistema culturale integrato».
sapevolezza dovrebbe nascere dalla riflessione sul fatto di es-            Con l’auspicio che questa Assemblea Nazionale sia vissuta da
sere comunque parte di una realtà assai complessa, dove                   tutti noi come un momento necessario alla crescita e al raf-
tuttavia, grazie ad un metodo democratico tenacemente vo-                 forzamento dell’Unione, come un’occasione per stare insieme,
luto e sempre praticato, anche il singolo, anche la compagnia,            scambiarci idee ed opinioni tra amici che hanno la stessa pas-
hanno diritto a sapere, a capire e soprattutto ad esprimere la            sione e che vogliono lo stesso bene comune ed infine come la
propria opinione, come facenti parte di un tutto in cui ogni              possibilità di assaporare l’ospitalità di una città meravigliosa,
gruppo è sempre parte vitale di un più grande organismo; il               vi aspetto numerosi a Matera!
senso di appartenenza dovrebbe nascere, infine, dalla “vibra-                                                              ANTONIO PERELLI
                                                                                                                     Presidente Nazionale UILT
zione delle corde” più importanti della nostra sensibilità, della
nostra coscienza, dal nostro senso etico. Chi si iscrive dovrebbe         INFO e prenotazioni: segreteria@uilt.it
impegnarsi, con la stessa iscrizione, non solo al rispetto di Sta-        PROGRAMMA a breve su www.uilt.it

                                                                      7
Scena 94 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
Premiazione del 4° Festival Nazionale UILT
                 SABATO 1° DICEMBRE - TEATRO COMUNALE DI CATANZARO

È
             “Chocolat” della Compagnia Teatrale COSTELLA-                 Poche ore dopo, la serata conclusiva del Festival si è aperta con
             ZIONE di Formia (LT) lo spettacolo vincitore del              lo spettacolo fuori concorso della Compagnia LA RIBALTA di
             4° Festival Nazionale UILT. Iniziata lo scorso 29             Vibo Valentia, che con “Serata in famiglia” – regia di Ro-
             settembre e proseguita ogni sabato sera sul palco             sario Gattuso – ha piacevolmente intrattenuto il numeroso
             del Teatro Comunale di Catanzaro, la vetrina                  pubblico fino all’inizio della cerimonia di premiazione, presen-
biennale dell’Unione Italiana Libero Teatro ha portato in Cala-            tata dai “padroni di casa” del Teatro Comunale: Francesco Pas-
bria i suoi migliori spettacoli, che dopo aver superato una lunga          safaro e Stefano Perricelli.
ed attenta selezione – prima a livello regionale e in seguito a
livello nazionale – si sono susseguiti fino all’attesissima serata          Il verdetto della Giuria del Festival ha premiato con il massimo
finale di sabato 1° dicembre.                                              riconoscimento, Miglior spettacolo, la Compagnia COSTELLA-
Opere estremamente varie per generi e tematiche affrontate,                ZIONE di Formia (LT) con “Chocolat” – drammaturgia di Ro-
ma tutte unite da quel filo conduttore dell’elevata qualità ar-             berta Costantini liberamente tratta dal romanzo di Joanne
tistica che tanto a cuore sta alla UILT, nel nome del teatro fatto         Harris e dall’omonimo film di Lasse Hallström, regia di Roberta
per passione e con competenza.                                             Costantini e Marco Marino.
Data la coincidenza con i lavori del Direttivo Nazionale e del
Centro Studi, i componenti della UILT sono stati ricevuti sabato           A consegnare il premio, il Presidente Nazionale UILT Antonio
1° dicembre dall’Assessore al Turismo del Comune di Catan-                 Perelli e i vertici della UILT Calabria, il Presidente Gino Capo-
zaro Alessandra Lobello, che ha sottolineato la quantità e la              lupo e il Direttore del Centro Studi Francesco Passafaro, a cui
qualità delle iniziative teatrali e culturali proposte in città, ri-       va il grande ringraziamento per la capillare, attenta e forte-
badendo l’importanza che il teatro e la cultura possono avere              mente appassionata organizzazione dell’intera manifestazione,
in quanto strumenti di crescita e arricchimento dell’intero ter-           da condividere con tutto lo staff del Teatro Comunale di Ca-
ritorio.                                                                   tanzaro.

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Questo l’elenco di tutti i premi assegnati durante la serata:
           • PREMIO GRADIMENTO DEL PUBBLICO:
                “Il commercio del bisogno”
            Compagnia CAMBIOSCENA, Forlì (FC)
     • PREMIO GIOVANI TEATRO LAB: “Farà giorno”
     Compagnia LA BOTTEGA DE LE OMBRE, Macerata
          • MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:
         Annalaura Mauriello – “La Governante”
               Compagnia dell’ECLISSI, Salerno
          • MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:
             Mario De Caro – “La Governante”
               Compagnia dell’ECLISSI, Salerno
             • MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:
          Marianna Esposito – “La Governante”
               Compagnia dell’ECLISSI, Salerno
             • MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
             Alessandro Bruni – “Farà giorno”
     Compagnia LA BOTTEGA DE LE OMBRE, Macerata
  • MIGLIOR REGIA: Roberta Costantini – “Chocolat”
     Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE, Formia (LT)
            • MIGLIOR SPETTACOLO: “Chocolat”
      Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE, Formia (LT)

Un grande, ulteriore grazie per la riuscita dell’evento va alle
altre Compagnie partecipanti – LA BETULLA di Nave (BS) con
“Il visitatore”, ONEIROS di Cinisello Balsamo (MI) con “Io
sono il mare”, TEATROVILLAGGIOINDIPENDENTE di Settimo
Torinese (TO) con “Italia Donati maestra” – e alla Compa-
gnia AL CASTELLO di Foligno (PG), che sfortunatamente non
ha potuto rappresentare il proprio spettacolo “Sei personaggi         Teatro Comunale di Catanzaro – 1° dicembre 2018
                                                                      5LA RIBALTA di Vibo Valentia con lo spettacolo fuori concorso “Serata in famiglia”.
in cerca d’autore” nella data prevista. Appuntamento ora alla         Francesco Passafaro, direttore del Teatro Comunale di Catanzaro, e Quinto Romagnoli
seconda metà del 2019 con l’avvio delle varie selezioni regio-        Presidente UILT Marche con il premio di “Farà giorno” de LA BOTTEGA DE LE OMBRE
nali, e al 2020 con la prossima edizione, la quinta, di un Festival   di Macerata ad Alessandro Bruni e il Premio Giovani Teatro Lab.
                                                                      3Roberta Costantini e Marco Marino - COSTELLAZIONE di Formia (LT) vincitori del
Nazionale UILT il cui livello e la cui importanza vanno sempre        Festival con “Chocolat”; il Presidente Nazionale UILT Antonio Perelli e il Presidente UILT
più aumentando.                                                       Calabria Gino Capolupo; Enzo Tota, Compagnia dell’ECLISSI di Salerno riceve i premi per
                                                DANIELE CIPRARI       “La Governante”.Le foto della premiazione sono di Davide Curatolo e Danio Belloni
PRESENTATO A CATANZARO IL PROGETTO DEL NUOVO SITO UILT

Una nuova strada

C
                os’è il web? È uno dei prin-   Dal punto di vista operativo, il vecchio
                cipali servizi di Internet,    sito UILT non sarà rimosso, ma verrà
                che ci dà possibilità di ac-   mantenuto in modalità riservata – cioè
                cedere ad un insieme           con accesso tramite password – per tutta
                molto vasto di contenuti, e    la parte amministrativa e burocratica, re-
di ogni genere. Il World Wide Web, co-         lativa alle iscrizioni delle compagnie. Il
munemente conosciuto con la sigla              nuovo sito conterrà invece tutte le infor-
www, è uno dei principali servizi di In-       mazioni riguardanti i vari settori e le at-
ternet. La rete è in continua evoluzione       tività della UILT.
e negli ultimi anni ha fatto passi da gi-
gante. Il nostro attuale sito web –            Nella home page, la pagina principale,
www.uilt.it – creato e gestito con grande      abbiamo mantenuto il vecchio menù con
passione e competenza, risulta però un         tutti i suoi contenuti, ma li abbiamo ar-
po’ datato per gli standard attuali, e oggi    ricchiti ed abbiamo inserito i “bottoni”
poco fruibile nei suoi contenuti; man-         che collegano le pagine di interesse prin-
cano alcune cose, ad esempio la possibi-       cipale: ad esempio le news, i concorsi, i
lità di inserire immagini e video. Il motivo   servizi, le modalità di iscrizione, i contatti
che ci ha spinto a ridisegnare ed anzi,        della UILT, il Centro Studi. Una delle prin-
produrre un nuovo sito web, è stata            cipali novità è la SEZIONE VIDEO, cioè il
proprio la volontà di renderlo maggior-        collegamento al canale di YouTube con
mente fruibile e più ricco di contenuti: da    tutti i filmati relativi alle attività della
offrire agli associati, in primis, ma anche    UILT, sia istituzionali che artistiche.
ad un pubblico non direttamente coin-          Il sito permette di navigare al suo interno
volto nel nostro mondo. Insomma, ab-           avendo sempre in evidenza, sia in alto
biamo voluto creare uno strumento              che nella barra laterale, il menù princi-
nuovo, che possa fornire tutte le infor-       pale, che comprende anche il “bottone”
mazioni e le funzioni necessarie ed utili,     per entrare nel vecchio sito («Accesso
con una veste grafica più accattivante, e       Area Iscritti UILT»). Nella parte bassa
più facile da consultare. Negli ultimi anni    della home page sono posizionati altri
si è molto sviluppata la piattaforma soft-     “bottoni” che, per comodità degli utenti,
ware «WordPress», nata per creare blog         rimandano ancora alla Sezione Video,
(contrazione di web-log, ovvero «diario        l’Accesso Area Iscritti UILT, la pagina di
in rete»), ma diventata ormai uno stru-        «Scena» (il nostro magazine), quella
mento semplice e efficace anche per co-         della Giornata Mondiale del Teatro, i
struire siti web di qualsiasi genere.          riferimenti legali e giuridici della UILT.
WordPress è una cosiddetta piattaforma         La parte alta della home page si caratte-
open source («sorgente aperta») in cui         rizza per l’evidenza delle news e dei due
gli autori, detentori dei diritti, rendono     “bottoni” dei «Concorsi/rassegne» e              Con questo nuovo sito web vogliamo of-
pubblico il codice sorgente, favorendone       delle «Regioni». All’interno della pagina        frire un servizio ancora più completo e
il libero studio e permettendo a program-      delle Regioni è presente l’elenco delle          sempre aggiornato, e ci auguriamo che
matori indipendenti di apportarvi modi-        singole strutture periferiche, ognuna con        questo nuovo mezzo possa diventare un
fiche. Si tratta quindi di un software che      i propri dati e contatti e con il rispettivo     ulteriore traino per avvicinare molte altre
consente la creazione di siti Internet for-    elenco delle compagnie iscritte. Ogni            persone e compagnie alle attività della
mati da contenuti testuali e multimediali      compagnia avrà una pagina personale,             UILT... Perché, come dice il nome stesso
facilmente gestibili, ed aggiornabili in       dove saranno inseriti i relativi dati, il logo   della nostra associazione, l’Unione fa la
modo molto dinamico. Abbiamo scelto            (se esistente) ed i link di collegamento         forza! La forza di studiare, di confron-
questo strumento proprio per poter im-         alla propria pagina web o social esterna.        tarsi, di crescere, di svilupparsi, di pro-
plementare facilmente e con estrema ve-        In questo modo avremo sempre a dispo-            muoversi... Un’unione che coinvolge
locità i contenuti del sito, peraltro ad un    sizione notizie fresche sulle compagnie          tutta Italia ma che sa anche varcare i no-
costo molto basso. La piattaforma Wor-         (a patto che le compagnie tengano ag-            stri confini, come già stiamo facendo, per
dpress di per sé è gratuita, ma con pochi      giornati i propri siti e/o i social!).           portare la nostra arte nel mondo. Non a
euro di spesa è possibile acquistare uno       La pagina di «Scena» offre in evidenza           caso, nella testata del sito, sotto il titolo,
spazio web (cioè un dominio) personale,        l’ultimo numero della rivista, con la pos-       c’è una frase: «Il teatro per passione»...
il che ci consentirà di avere a disposi-       sibilità di leggerlo online (tramite il col-     Quella passione, quel fuoco che ci arde
zione una denominazione senza l’esten-         legamento esterno a Issuu) oppure di             dentro e ci dà la possibilità di esprimere
sione obbligata di wordpress; invece di        scaricarlo. Nella sezione ARCHIVIO sono          la nostra arte attraverso il teatro.
www.uilt/wordpress.com, in altre parole,       disponibili tutti i numeri arretrati a par-
il titolo del nostro nuovo sito sarà, più      tire dall’anno 2007, sempre con la dop-                                    DANIO BELLONI
semplicemente, www.uilt.net.                   pia possibilità di lettura o download.                       Responsabile Web Nazionale UILT

                                                                    10
R IFLESSIONI
                                                     DI FLAVIO CIPRIANI
                                                 DIRETTORE CENTRO STUDI UILT

               IL TEATRO POSTDRAMMATICO
                  E LA SCRITTURA SCENICA
Una premessa                                                                cesso descritto come paratassi dove tutte le componenti di
                                                                            quel processo assumevano una paritetica importanza. Quindi
«IN PRINCIPIO ERA IL TEATRO SCATURITO DAL RITO                              un testo drammatico letterario come una parte del tutto. Il
AVENDO MUTUATO LA FORMA MIMETICA DALLA DANZA,                               dramma continua ad essere presente ma ha assunto forme di-
ESSENDOSI SVILUPPATO IN COMPORTAMENTO FORMALIZ-                             verse (anche un nuovo modo di scrivere il dramma) ed un col-
ZATO PRIMA ANCORA DELL’AVVENTO DI QUALSIASI
FORMA DI SCRITTURA. L’ANTROPOLOGIA CI HA FATTO                              locamento non prioritario nella composizione del testo
CAPIRE COME LE PRIME FORME TEATRALI RITUALI RAP-                            spettacolare.
PRESENTAVANO PROCESSI EMOTIVAMENTE IMPATTANTI,
CACCIA-FERTILITÀ, CON L’AUSILIO DI MASCHERE, COSTUMI                        «IL TEATRO ACQUISISCE UNA NUOVA AUTONOMIA COME
E ATTREZZERIA IN MODO DA COMBINARE DANZA, MUSICA                            FORMA DI PRATICA ARTISTICA. IL TEATRO DRAMMATICO
E GIOCO DEI PERSONAGGI: CERIMONIA – VOCE NELLO                              È DOMINATO DALLA PREMINENZA DEL TESTO. NEL TEATRO
SPAZIO – PAESAGGIO (DESCRIVONO IL POSTDRAMMATICO).                          DELL’ETÀ MODERNA LA MESSINSCENA ERA SOSTANZIAL-
QUESTA SCRITTURA MOTORIA E FISICA RAPPRESENTA UNA                           MENTE DECLAMAZIONE DEL TESTO E ILLUSTRAZIONE DEL
SORTA DI TESTO ED È EVIDENTE LA DIFFERENZA CON IL                           DRAMMA SCRITTO, ANCHE IN PRESENZA O CON LA PRE-
TEATRO LETTERARIO MODERNO. IL TEATRO LETTERARIO                             VALENZA DI INTERVENTI DI MUSICA E DANZA, IL TESTO RE-
BORGHESE È DOMINATO DAL TESTO COME OFFERTA DI                               STAVA DETERMINANTE COME PORTATORE DELLA TOTALITÀ
SENSO MENTRE GLI ALTRI MEZZI TEATRALI ERANO PURA-                           DI UN IMMAGINARIO NARRATIVO E MENTALE. LA FIGURA
MENTE FUNZIONALI E VENIVANO TENUTI SOTTO CON-                               UMANA CONTINUA A DEFINIRSI SOPRATTUTTO PER MEZZO
TROLLO DALLA ISTANZA DELLA RAGIONE».                                        DELLA PAROLA ED IL TESTO MANTIENE LA SUA FUNZIONE
                                      [H. T. LEHMANN]                       DI TESTO COLLEGATO AI RUOLI. IL TESTO DRAMMATICO
ed ancora:                                                                  ERA LA CREAZIONE DI UNA ILLUSIONE, LA REALIZZAZIONE
«IL DRAMMA NELLA SUA FORMA PIÙ SEMPLICE È MOVI-                             DI UN UNIVERSO FITTIZIO. INTEREZZA, ILLUSIONE, RAP-
MENTO RITMICO DEL CORPO NELLO SPAZIO; CON DRAMMA                            PRESENTAZIONE SONO INTRINSECHE AL MODELLO DI
È INTESA L’AZIONE SCENICA E QUINDI IN SOSTANZA IL                           DRAMMA».
TEATRO».
                                         [G. FUCHS]                         Dal momento in cui si interrompono queste sequenze e soprag-
                                                                            giungono convinzioni diverse si inizia a parlare di postdram-
Teatro delle energie                                                        matico: depotenziamento della parola rispetto alla sua
                                                                            importanza di significati; dissoluzione dei discorsi: un teatro
Si parla quindi di un teatro non del significato ma delle forze              che perde il dialogo, teatro senza dialogo; sembra che le figure
e dell’intensità, degli affetti nella loro presenza, un teatro oltre        parlino in azione monologante, come se fossero parlate dal-
la rappresentazione, un teatro delle energie.                               l’autore del copione o che sia lo stesso pubblico a prestar loro
«L’arte non è riproduzione di un oggetto, piuttosto oggetto di              la sua voce interiore. Irrompe una drammaturgia uditiva oltre
conoscenza, l’arte afferra con un gesto la realtà per staccarsi             che visiva (disposizione di spazi sonori e di senso).
da essa: LA DEFINIZIONE DI TEATRO ENERGETICO È VICINA                       Fondamentalmente avviene un cambiamento rispetto al piano
ALL’ESPRESSIONE POSTDRAMMATICO».                                            espressivo della recitazione a favore della consistenza mate-
La scena è l’inizio, il punto di partenza, non lo spazio della              riale della presenza fisica e scenica dell’attore, acquisendo po-
copia. Sicuramente uno studio che possa far comprendere in                  tenzialità drammaturgiche del corpo e del gesto nella
modo esaustivo il teatro postdrammatico deve iniziare dalla                 conoscenza del respiro e della voce, un nuovo uso della parola,
conoscenza del teatro drammatico con una azione-studio sugli                voce come medium tra il corpo dell’attore e lo sguardo dello
elementi dello stesso, ma anche riflettendo inizialmente sulla               spettatore. Essere presenza e non rappresentazione. Si hanno
terminologia.                                                               dei metodi compositivi diversi che assumono l’importanza di
Teatro postdrammatico non indica un teatro dove non esiste                  un codice linguistico, la scrittura scenica come codice lingui-
più il dramma ma, come spesso si tenta di chiarire, un teatro               stico.
dove il testo letterario drammatico, qualora vi sia, ha assunto             Il teatro postdrammatico è il teatro dove agisce la scrittura sce-
un’importanza diversa: in quel processo messo in atto dalla                 nica. Tale scrittura non è la scrittura del testo, nella sua pratica
fine dell’Ottocento che si definisce come ri-teatralizzazione del             di composizione dispone di strumenti e materiali – tecniche
teatro, la componente drammaturgica letteraria (prima crea-                 specifiche per dialogare con lo spettatore – ed è autonoma ri-
zione) ha perso la centralità che sino ad allora aveva mante-               spetto al testo. I codici scenici partecipano alla creazione dram-
nuto, per trasformarsi in una delle componenti della                        maturgica divenendo elementi costitutivi (scrittura come
composizione dello spettacolo (seconda creazione) in quel pro-              immagine-suono-esperienza corporea in una forma aperta).

                                                                       11
Vorrei per terminare tracciare alcune
prassi fondamentali che caratterizzano
questo metodo compositivo che porterà
al testo performativo (performance text).            Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione
                                                     e l’Educazione alla Teatralità” Facoltà di Scienze della Formazione
Il performance text assume in questo                 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

contesto di composizione qualità e pe-
culiarità innovative: importanza della
                                                        CONVEGNO: DIVERSA – MENTE ARTE
presenza rispetto alla rappresentazione                                     I linguaggi espressivi per l’inclusione
– condivisione più che comunicazione –                                Sabato 23 febbraio 2019 • Scuola Primaria Salvatore Orrù
più processo che risultato – più manife-                                   Via Pasubio 10-16, 21054 Fagnano Olona (VA)
stazione che significato – più energia che            ENTI PROMOTORI: Master “Azioni e Interazioni Pedagogiche attraverso la Narrazione
informazione.                                        e l’Educazione alla Teatralità” Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cat-
A) irruzione del reale – montaggio di                tolica del Sacro Cuore di Milano • CRT “Teatro-Educazione” • EdArtEs Percorsi d’Arte
segmenti di verità – centralità del qui ed           • Comune di Fagnano Olona (VA)
ora come verità del momento scenico                  Comitato scientifico: Prof. Gaetano Oliva, Prof. Ermanno Paccagnini
                                                     Coordinamento scientifico workshop: Dott.ssa Serena Pilotto
nella costruzione di uno spazio-tempo                Segreteria Organizzativa: C.R.T. “Teatro-Educazione”, EdArtEs Percorsi d’Arte
autentico;
                                                     FINALITÀ – La complessità delle esigenze e delle urgenze personali di studenti e fa-
B) contemporaneamente completa-                      miglie stanno mettendo sempre più in discussione il mondo della scuola: difficoltà di
mente in forma di segni: il linguaggio del           apprendimento, problemi comportamentali ed emotivi, demotivazione, disagio sociale,
corpo e l’attore come scrittura scenica.             differenze culturali sono ormai la regola delle problematiche presenti nei contesti edu-
In questa ridefinizione di concetti come              cativi. Oggi, a qualsiasi livello educativo si operi, è necessario operare una riflessione
quello di drammaturgia, che termina di               profonda e un cambio di prospettiva decisa basata sull’inclusione di ogni diversità e
                                                     sulla individualizzazione e personalizzazione delle metodologie didattiche. Differenziare
essere significato rispetto esclusiva-                i percorsi educativi diventa allora una risposta necessaria per cogliere la sfida lanciata
mente al testo dell’autore, allargando               dall’inclusione alle nostre istituzioni: non fare semplicemente posto alle differenze per
così la sua definizione a tutte le compo-             integrarle, ma affermarle, valorizzarle, farne il focus dell’azione educativa. Tra gli stru-
nenti che agiscono all’interno della com-            menti per progettare e realizzare una “comunità educante inclusiva” l’Educazione alla
posizione che usa come codice la                     Teatralità propone le arti espressive; esse, infatti, possono ricoprire un importante ruolo
                                                     nello sviluppo di un ambiente relazionale flessibile, empatico, capace di promuovere
scrittura scenica, possiamo affermare                la persona nella sua unicità e globalità al centro del suo percorso di crescita.
che: il testo drammatico è diventato un              Nell’Educazione alla Teatralità – la quale si pone come finalità e scopi primari quelli di
oggetto storico-teatrale invece di sto-              contribuire al benessere psicofisico e sociale della persona – i linguaggi espressivi, in-
rico-letterario; è cambiato il rapporto tra          fatti, vengono concepiti come veicolo per la conoscenza di sé, strumenti di indagine
dramma e spettacolo; c’è uno sposta-                 del proprio vivere e modalità per dare senso al proprio agire nel mondo. L’Educazione
                                                     alla Teatralità valorizza un processo di acquisizione personalizzante della conoscenza
mento dell’attenzione dai prodotti ai                dove non ci sono modelli, ma dove ognuno può e deve arrivare a sviluppare una per-
processi di composizione drammatica e                sonale capacità di comunicazione e di relazione in un contesto di socialità includente.
va in crisi l’idea di un testo drammatico            All’interno di questo quadro teorico di ricerca, di studio e di sperimentazione, si pone
a priori rispetto allo spettacolo.                   il convegno, la cui finalità è quella di offrire spunti di riflessione e proposte operative
                                                     sulle arti espressive in una prospettiva teorico-pratica.
«NELLA PREGHIERA, NEL RITO, NEL                      DESTINATARI – Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, insegnanti di sostegno,
CORO E NELLA COMUNICAZIONE DI                        docenti di scienze motorie, di musica, insegnanti di danza e di arte, operatori scolastici,
COMUNITÀ, IL TEATRO SI RIALLACCIA                    educatori professionali, animatori socio-culturali e operatori socio-sanitari, media edu-
ALLE SUE RADICI RELIGIOSE E MISTI-
                                                     cator, studenti universitari e laureati in particolare nelle discipline umanistiche, artisti-
CHE. INVECE DI UNA PSICOLOGIA DAL
RESPIRO SI CERCANO GRANDI PAS-
                                                     che e pedagogiche, genitori.
                                                     La partecipazione al convegno e ai workshop è gratuita. I workshop pomeridiani prevedono un
SIONI ED IN DEFINITIVA LA PASSIONE.                  massimo di partecipanti ciascuno. Ai fini organizzativi è richiesta l’iscrizione: Tel. 0331 616550 –
È ABBASTANZA SORPRENDENTE, NEL-                      Fax. 0331 612148 segreteria@crteducazione.it (nella mail indicare la scelta del workshop)
L’EPOCA DELLA TECNOLOGIA IL TEA-
TRO RESTA IL LUOGO ELETTIVO DELLA                    SABATO 23 FEBBRAIO 2019 – MATTINA
METAFISICA. POICHÉ LA REALTÀ È                       Dalle 8:15 Registrazione dei partecipanti
DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI,                         48:45      Saluti istituzionali: GAETANO OLIVA, Apertura dei lavori
DIMENTICATA DAGLI DEI, SEGNATA DA                    49:15      ILARIA FOLCI, Sviluppare le life skills a scuola attraverso le arti
UNA INFINITA MANCANZA NON SOLO                       410:00 FEDERICA MILLEFIORINI, “Riconquistare la vita”.
DELL’ESSERE MA ANCHE DI UN MENO                                 Disabilità e scrittura letteraria
VOLGARE APPARIRE, SI RENDE MANI-                     410:45 break
FESTO IL BISOGNO DI CERCARE NELLE                    411:00 LUIGI MACCHI, I linguaggi della relazione per l’inclusione
CIFRE DELLA SCENA ALTRI MONDI,                       411:45 Un’esperienza progettuale. Il Patto Educativo Territoriale di Fagnano Olona
ATOPIE ED UTOPIE, CHE CONSENTANO                                “Il pezzo mancante”
DI FARE UN’AUTENTICA ESPERIENZA                      412:15 Discussione e domande
DI SPIRITUALITÀ».                                    413:00 break
                    [H. T. LEHMANN]
                                                     SABATO 23 FEBBRAIO 2019 – POMERIGGIO
                                                     Dalle ore 14:30 alle ore 16:30 uno a scelta tra:
                             Tratto dallo studio     4Laboratorio di ascolto e dialogo musicale: Cosa suona la nostra orchestra?
                                         del testo     La musica d'insieme, espressione di diversità e obiettivi comuni
                   “Il teatro postdrammatico”                   a cura di: DARIO BENATTI
                                di H.T. Lehmann,     4Laboratorio di movimento creativo La bellezza della diversità
                            da scritti ed articoli              a cura di: ALESSANDRA FERTITTA
                             di Gerardo Guccini      4Laboratorio di scrittura creativa: Una parola buona
                              e Lorenzo Mango.                  a cura di: SERENA PILOTTO
                                                     4Laboratorio di arte e immagine: Dall’immagine del sé all’immagine del noi
                                                                a cura di: FRANCESCA SARTI
                          FLAVIO CIPRIANI            Ore 16:30 TAVOLA ROTONDA: RIFLESSIONI

                                                                           12
L’EVENTO
                                                 DI OMBRETTA DE BIASE

                                    IL PREMIO FERSEN
              ALLA DRAMMATURGIA E ALLA REGIA ITALIANA CONTEMPORANEA
             XIV edizione • 5 dicembre 2018 al Chiostro del Piccolo Teatro di Milano
 Una serata di grande successo per il nostro teatro vivente

N
                 el Chiostro “Nina Vin-        giunta da Israele per l’occasione, Ariela
                 chi”del Piccolo Teatro di     Fajrajzen, figlia del Maestro, è interve-
                 Milano si è svolta il 5 di-   nuta per parlarci della complessa e po-
                 cembre la Cerimonia di        liedrica personalità del padre, a volte
                 Premiazione della XIV         contraddittoria e molto schiva ma carat-
edizione di IL PREMIO FERSEN, alla             terizzata da una curiosità inesauribile
Drammaturgia e alla Regia contem-              verso vari settori della ricerca che lo
poranea italiana. Ho aperto la serata          portò anche ad elaborare il suo noto me-
ricordando che il Premio fu creato nel         todo di recitazione che chiamò “mnemo-
2003 con il duplice obiettivo di rendere       dramma” e che praticò con i suoi allievi
omaggio a uno dei più interessanti inno-       in “Lo studio di Arti Sceniche” fondato a
vatori del teatro europeo del XX secolo,       Roma nel 1957. Ariela infine conclude il
Alessandro Fersen e, al contempo, che la       suo brillante e commosso intervento ac-
nostra Giuria, rappresentata dalla sotto-      cennando all’intensa attività prodotta
scritta, da Andrea Bisicchia, Enrico           dalla Fondazione Fersen, da lei stessa
Bernard, Anna Ceravolo e Fabrizio              creata a Roma nel 2004.
Caleffi ha inteso offrire ad un pubblico       In seguito, introdotti da me, sono inter-
di addetti e non addetti ai lavori uno         venuti i protagonisti dell’incontro: gli au-   gica fine, intessono un immaginario dia-
sguardo d’insieme, certo parziale, sul-        tori e i registi premiati che ci hanno         logo in riva al mare della loro amata Si-
l’oggi della nostra drammaturgia vivente       brevemente illustrato la genesi delle loro     cilia, con in sottofondo l’eco socratica di
nella sua varietà di temi e metafore sot-      opere. Ha iniziato Luciana Luppi con           una giustizia umana da sempre asservita
tese; una drammaturgia spesso trascu-          L’eco di Socrate nell’ultima primavera.        al potere. Ne hanno letto un brano la
rata dalle istituzioni teatrali in favore di   Qui troviamo Paolo Borsellino e Giovanni       stessa autrice con Francesco Randazzo,
quella straniera. Poi, ospite d’eccezione,     Falcone che, a pochi mesi dalla loro tra-      Simona Cattaneo e Marino Campanaro.

                                                                   25
                                                                   13
De Girolamo che affronta il tema della          Regista e drammaturgo siciliano,
                                                                                                             Francesco Randazzo è uno degli autori
                                                             morte descrivendo l’ultimo giorno di vita       più originali nel panorama teatrale italiano.
                                                             di un marinaio durante il quale egli rie-       Ha studiato regia all’Accademia Nazionale
                                                             sce a superare recriminazioni e risenti-        d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”
                                                             menti per trovare un nuovo sentire, un          a Roma e si è diplomato in Regia nel 1991,
                                                                                                             ha lavorato molto all’estero come regista e
                                                             sentire pacificato e al femminile; ne            come autore, i suoi testi teatrali sono stati
                                                             ascoltiamo un brano dall’attore Marco           tradotti in spagnolo, ceco, francese e
                                                             Paioni. Con un pregevole esempio di tea-         inglese e rappresentati in Canada, Usa,
                                                             tro breve, Valentina Confuorto in Eleu-         Croazia, Spagna, Francia, Cile.
                                                                                                             Nel corso degli anni ha scritto e pubblicato
                                                             therìa tratta il tema dell’estremizzazione      racconti, romanzi, poesie.
                                                             di una tecnologia moderna talmente in-          Parallelamente svolge attività didattica
                                                             vasiva da trasformare “amleticamente”           con corsi di recitazione, regia,
                                                             l’essere umano in non-essere, ovvero in          drammaturgia e scrittura creativa,
                                                                                                             storia dello spettacolo, stages e conferenze
                                                             un agglomerato di pezzi di ricambio e,          per varie istituzioni pubbliche e private.
                                                             quindi, proteso verso l’immortalità. La
                                                             paradossale, ironica pièce è stata inter-
5Karin De Ponti, Domitilla Colombo, Angelica Cacciapaglia.   pretata dalle già citate attrici del GAM.
                                                                                                             6“Pentesilea Vs Achille”
                                                             Nella seconda e ultima parte Fabrizio Ca-       di Francesco Randazzo nella messa in scena
                                                             leffi presenta una sezione speciale dedi-        de LA BOTTEGA DEL PANE
       Segue La tana dell’Orso di Marco M.                                                                   con la regia di Cinzia Maccagnano
                                                             cata ad una “rivisitazione attuale di
       Pernich. Nell’opera il tema della guerra                                                              evento speciale al Festival TRACCE 2017
                                                             Edipo, tra mito e sindrome”, introdu-
       viene rappresentato con la tecnica del
                                                             cendo l’Edipo Mediocre di Kyara van El-         Le foto sono di Davide Curatolo per SCENA
       teatro nel teatro mediante la vicenda di
                                                             linkhuizen, a seguire il divertente Edipo
       una compagnia teatrale che, rifugiatasi
                                                             internettiano intitolato Whatsapp Edipo
       in un teatro abbandonato per salvarsi,
                                                             firmato da Marco Schiavon, di cui legge
       deve però affrontare un altro conflitto
                                                             un brano il GAM e, dulcis in fundo,
       con tre personaggi anch’essi in cerca di
                                                             l’Edipo post-freudiano di Vittorio Pa-
       salvezza; ne leggono un brano gli attori
                                                             voncello intitolato Edipo mio padre; ne
       Stefania Lo Russo e Christian Gallucci.
                                                             legge un brano l’attrice Giorgina Canta-
       Con La sala d’attesa, Stefania De Ruvo
                                                             lini. Infine, mentre sullo schermo scor-
       ci parla dello spinoso tema della violenza
                                                             rono i trailer dei due spettacoli premiati,
       subita dalla donna nelle relazioni di cop-
                                                             Caleffi ci presenta Ebe Guerra che firma
       pia. Sei donne si ritrovano in una sorta
                                                             La vera storia di L’Esclusa di Luigi Piran-
       di ambulatorio medico, in cui, non ren-
                                                             dello e Giuseppe Piccione di Kaos-Tea-
       dendosi conto di essere già morte, si rac-
                                                             tri, giovane ma già affermata band
       contano inizialmente minimizzando il
                                                             teatrale, che firma lo spettacolo Otellook,
       loro vissuto ma scoprendo man mano la
                                                             che inscena l’odioso e triviale cyberbul-
       cruda verità su questi rapporti malati; ne
                                                             lismo in chiave shakespeariana.
       leggono un brano le esperte attrici del
                                                             La varia e intensa serata si è così con-
       GAM (Gruppo Attori Milanesi): Angelica
                                                             clusa fra gli applausi del numeroso pub-
       Cacciapaglia, Domitilla Colombo e Karin
                                                             blico presente in sala.
       De Ponti. Segue Clitè di Francesco Ran-
                                                             Il prossimo appuntamento con gli autori
       dazzo, un monologo in cui l’autore ha
                                                             e registi di questa edizione è fissato il 7
       inteso rappresentare l’arguzia e la capa-
                                                             aprile, a Roma, presso il Teatro di Docu-
       cità affabulatrice femminile inscenando
                                                             menti, con la SERATA FERSEN.
       una straripante Clitennestra tesa a con-
       vincere l’indeciso figlio Oreste a non uc-                                  OMBRETTA DE BIASE
       ciderla; l’attore Franco Mirabella ne
       legge un estratto. Il tema della cecità                        6Marino Campanaro, Simona Cattaneo,
       umana come assenza di consapevolezza                             Francesco Randazzo, Luciana Luppi.
       e capacità di elaborazione critica degli
       eventi, viene affrontato in Caro Buio di
       Paolo Bensi, giovane e pluripremiato
       autore, che affida la lettura di un brano
       all’attrice Benedetta Laurà. A seguire
       Marco Romei in Fragile affronta invece
       il tema della solitudine nelle nostre so-
       cietà del benessere esemplificata in
       quattro personaggi, ovviamente mono-
       loganti, da cui emerge la distaccata ac-
       cettazione di una condizione di vita
       senza speranza nella solidarietà; ne
       legge un brano l’attrice Franca Fiora-
       vanti. Segue la pièce La Mar di Olimpia
UN’INTERVISTA A FRANCESCO RANDAZZO
Il drammaturgo che con “Clitè” ha ricevuto il Premio Fersen, in occasione di un incontro a Oliveto Citra
al Festival “TRACCE” della UILT, ha risposto ad alcune domande sulla sua attività e sulla sua idea di arte

Nella tua attività artistica come ti          A cosa serve il teatro secondo te?
definiresti?
                                              Tutta l’arte a cosa serve? A niente e a
Mi considero un autore in senso ampio,        tutto. Come la letteratura, la musica, la
in qualche modo un “creatore”, alla           pittura, l’arte figurativa, anche il teatro
francese; i francesi firmano gli spettacoli    serve a rappresentare noi stessi e il no-
con il termine “création”, e mi penso più     stro mondo e a non diventare dei bar-
in questo senso, poi ogni volta il mezzo      bari; perché il destino di un mondo senza
cambia. Non faccio distinzioni, anche se      cultura è la barbarie. E lo stiamo ve-
per me quello fondativo è l’ambiente au-      dendo, lo vediamo ogni giorno, quindi
torale: è scrivere, fare regie, imbastire     tutto questo è ancora più importante. Da
una scrittura scenica, scrivere delle poe-    un punto di vista meramente pratico non
sie, o dei testi in versi, o un romanzo.      serve assolutamente a nulla, se non a
                                              tentare di essere migliori, a bloccare il
Come hai iniziato? Cosa ti ha spinto          peggio di noi e a tirar fuori il meglio. In
verso questo mondo?                           fondo il mondo è andato avanti grazie a
Ho iniziato come tutti da ragazzo,            questo, anche se sembra di no, o qual-
avendo degli interessi: mi interessavo di     cuno vuole dire di no. La poesia, o il tea-
musica e di teatro, volevo fare il musici-    tro, a cosa servono da un punto di vista
sta, il direttore d’orchestra, e poi invece   materiale? A nulla. Servono dal punto di
ho fatto teatro. Nei tuoi anni formativi ti   vista della coscienza, dell’umanità, di
rendi conto di quali sono le cose che ti      uno scopo altro, migliore dei propri biso-
interessano; mi interessava uno sguardo       gni primordiali ed egoistici. Molte cose
                                              sono state prefigurate dall’arte prima         entrare nel consiglio di amministrazione
diverso sulla realtà, e il mio è stato que-
                                              che accadessero, decenni o secoli prima;      di un ospedale, e sarebbe giusto che mi
sto, esplorarlo attraverso la scrittura, il
                                              ci sono cose di tremila anni fa che ancora    cacciassero fuori. Voglio dire che, al-
teatro, la regia, l’essere attore, in quel-
                                              ci parlano in maniera potente, e ci dicono    l’estero, dell’arte se ne occupano gli ar-
l’atto creativo fondativo che è la rappre-
                                              che cosa meravigliosa od orrenda pos-         tisti. Anche con un miglioramento di noi
sentazione teatrale, o la scrittura di un
                                              siamo essere.                                 stessi artisti: c’è una considerazione
testo, anche semplicemente narrativo o
                                                                                            dell’artista che qui neanche ci sogniamo.
poetico. Da allora ho intrapreso quel tipo    Nella tua attività all’estero, che dif-       In qualche modo questo ti dà delle re-
di studi, come attore, regista e autore.      ferenze noti con l’Italia?                    sponsabilità in più, devi essere migliore
A che punto ti senti del tuo per-                                                           anche a livello di gruppo, di coscienza
                                              Ce ne sono tante. Premettiamo che il
corso? Quali progetti hai?                                                                  professionale totale, non solo indivi-
                                              “paradiso” non esiste da nessuna parte;
                                                                                            duale, mentre qui siamo tutti delle
In quanto ai progetti, certamente uscire      parlando con miei colleghi di paesi
                                                                                            schegge impazzite che tentano di so-
da questa crisi nazionale e vedere un po’     anche molto più fortunati di noi dal
                                                                                            pravvivere contro i colpi di una politica
di luce. Per quanto mi riguarda, continuo     punto di vista della gestione della cultura
                                                                                            disattenta, di una deprofessionalizza-
ostinatamente a lavorare cercando di in-      e dell’arte, vedo che si ha sempre da ri-
                                                                                            zione costante. All’estero si riesce ad
cidere, partendo da solo come mozione         dire e si tende sempre a cercare qualcosa
                                                                                            avere una progettualità artistica sicura-
individuale, ma insieme a tutta una serie     di meglio di ciò che si ha. Però diciamo
                                                                                            mente migliore; difficile, certamente,
di compagni di viaggio, che possono es-       che i rapporti lavorativi sono completa-
                                                                                            però c’è. Così come c’è anche un ricam-
sere “storici” o nuovi. Mi vedo sempre,       mente diversi, sono più sani: la gestione
                                                                                            bio, una continua osmosi generazionale.
o spero di essere sempre, in quella sorta     politica della cultura non è quella sorta
                                                                                            Queste sono le differenze. C’è anche un
di equilibrio/squilibrio che mi farà andare   di devastazione che c’è in Italia. Faccio
                                                                                            interesse enorme per gli aspetti culturali,
avanti senza mai sedermi su me stesso;        un esempio semplice: i consigli di ammi-
                                                                                            storici, teatrali, artistici; e bisogna dire
per questo non penso molto a me stesso,       nistrazione dei teatri, nei paesi esteri in
                                                                                            che c’è un altissimo interesse e rispetto
in questo senso mi sento più agitato          cui sono stato, sia in Europa che in Ame-
                                                                                            per gli artisti italiani. In Scandinavia, o in
dentro da qualcosa che viene sempre dal       rica, sono composti da artisti. Attori, re-
                                                                                            Russia, o altrove, se dici che fai l’attore
mondo in cui vivo. Mi piace molto una         gisti, scenografi eccetera. C’è anche una
                                                                                            si tolgono il cappello; se lo dici qui, l’im-
frase di San Paolo: «Non sono di questo       figura che gestisce la parte manageriale,
                                                                                            piegato dell’anagrafe ti chiede “Ma di la-
mondo, ma vivo in questo mondo»; per          ma la politica non c’entra assolutamente
                                                                                            voro che fa?”: se il substrato culturale è
me l’essere artista è questo.                 nulla, se non come garanzia di sostegno
                                                                                            questo, siamo molto indietro.
                                              e finanziamento. Mentre da noi ci sono
                                              commercialisti, notai, medici... Con tutto                                        a cura di
                                              il rispetto, io non potrei mai tentare di                            STEFANIA ZUCCARI

                                                                 15
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