Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"

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Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
Rocca di Papa e i Castelli
Romani sono “Comunità Europea
dello Sport 2020”

ROCCA DI PAPA (RM) – La scorsa settimana, Rocca di Papa e
altri cinque comuni dei Castelli Romani sono stati
ufficialmente riconosciuti come Comunità della Sport 2020 da
parte della Segreteria Generale di ACES Europe,
un’associazione internazionale con sede a Bruxelles. La città
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
di Rocca di Papa fa parte di questa comunità, assieme a
Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Lariano e Marino.

I comuni verranno insigniti del titolo il prossimo 12 novembre
a Roma, nel Salone del CONI. A consegnarlo sarà il presidente
del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò alla presenza
di tutti i sindaci facenti parte delle Comunità Sportive e
delle Città dello Sport che sono state riconosciute quest’anno
dall’ACES.

“Questo riconoscimento ci consentirà di sviluppare politiche
sportive più ampie e sinergiche tra i comuni interessati –
sostiene il delegato allo sport, Pier Paolo Montalto – Far
parte di una Comunità dello Sport 2020 faciliterà la nostra
capacità di ottenimento di fondi europei, da investire nella
realizzazione e adeguamento di strutture sportive, così come
nell’ideazione e organizzazione di eventi di questo genere. Lo
sport è un elemento fondamentale nella vita di tutti noi e
della società. Ci aiuta a crescere come individui e come
cittadini. Per questo motivo, è importante lavorare con
impegno affinché si pongano in essere le condizioni più
favorevoli possibili per la diffusione e la crescita della
pratica sportiva.”

“Il Comune di Rocca di Papa entra a far parte del circuito
europeo dello sport. Il riconoscimento dell’ACES è sicuramente
un’ottima notizia – dichiara il sindaco, Emanuele Crestini –
per noi, per i comuni che fanno parte della Comunità Sportiva
e di tutto il resto dei Castelli Romani. Da oggi, le nostre
amministrazioni avranno più strumenti e risorse per ampliare
la gamma di servizi a disposizione dei cittadini.
Un’opportunità importante per tutti noi e che ci impegniamo a
sviluppare in un’ottica di rete territoriale.”
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
Rocca di Papa, il Sindaco
Crestini: “Sono pronto ad
abbattere    le    antenne
abusive!”

ROCCA DI PAPA (RM) – Lo scorso 28 settembre, l’Amministrazione
Comunale ha firmato la Delibera di Giunta n. 119, nella quale
è stato conferito chiaro mandato agli organi comunali di
procedere all’esecuzione delle sentenze riguardanti
l’abbattimento delle antenne abusive presenti sul territorio
di Rocca di Papa. Un atto teso a rafforzare l’indirizzo già
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
espresso nelle comunicazioni ufficiali del Sindaco nei mesi
precedenti e nella programmazione operativa dell’Ente.

“La delibera è stata condivisa da diverse forze politiche –
precisa il Sindaco, Emanuele Crestini – come il Senatore di
riferimento del Movimento 5 Stelle nell’area dei Castelli
Romani, nonché il gruppo territoriale, unitamente ad altri
gruppi di attivisti di Rocca di Papa, con i quali stiamo
avendo una serie di proficui incontri sul tema antenne.”

“Nella delibera sono riportati dei passaggi importanti –
continua il Sindaco – riguardanti ciò che l’Amministrazione
Comunale ha fatto sul tema antenne, sollecitando vari enti,
società e organi interni: il Ministero dello Sviluppo
Economico per l’esatta identificazione degli apparati abusivi,
necessaria per dare esecuzione al provvedimento del Consiglio
di Stato; Enel S.p.A. per l’indicazione dei contratti di
fornitura e dei contatori dell’energia elettrica; gli uffici
comunali, richiedendo di porre in essere tutti gli atti
necessari a dare seguito al disposto delle sentenze; l’XI
Comunità Montana in merito all’inammissibilità di qualsiasi
altro progetto di riordino di tralicci da parte delle società
radiotelevisive; con la Prefettura, la Polizia Locale e i
Vigili del Fuoco per l’intervento a garanzia della pubblica e
privata incolumità; con la Soprintendenza in merito ai vincoli
archeologici e paesaggistici. Inoltre, per procedere alla
demolizione in danno, abbiamo richiesto alla Polizia Locale
una verifica urgente e attuale, per la rilevazione della
presenza degli apparati, come già identificati dal Ministero.”

“I cittadini sentono fortemente l’esigenza di abbattere le
antenne – conclude il Sindaco – L’Amministrazione, sostenuta
da tutte le forze politiche del territorio, è al fianco dei
cittadini nel raggiungimento di questo obiettivo. Un risultato
che da tempo attendiamo tutti e che si sta avvicinando. Ho
dato tutti gli indirizzi politico-amministrativi agli uffici
comunali, che continueranno a lavorare su questo obiettivo
primario per il paese di Rocca di Papa. Sono pronto ad
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
abbattere le antenne abusive.”

Rocca di Papa, dimissioni
Rossetti: “Impossibilitato a
svolgere il mio compito”

Una lunga lettera ha accompagnato le dimissioni protocollate
questa mattina dall’assessore al Bilancio Vincenzo Rossetti.
Ecco la nota integrale

“Io sottoscritto Vincenzo Rossetti, assessore al Bilancio,
Patrimonio e Personale di codesto Comune, giusta delega del
giugno 2016, la informo, con la presente, delle mie dimissioni
dalla predetta carica. Le anticipo che, se necessario, rimango
in carica fino al prossimo consiglio comunale che credo sia
previsto a breve.
Le ragioni per cui sono arrivato a tale decisione sono
rappresentate dalla impossibilità di svolgere il mio compito
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come da impegno assunto all’atto dell’accettazione della
nomina.
I rapporti con la Responsabile del Servizio Finanziario e con
quella degli Affari Generali e Istituzionali sono diventati
insostenibili e sicuramente, da parte loro, non in linea con
gli interessi dell’Ente.
Esse non hanno mai voluto confrontarsi con il sottoscritto
sulle ipotesi di lavoro che venivano esposte, sostenendo a
prescindere, l’impossibilità di ogni proposta, senza,
tuttavia, spiegarne le ragioni.
Per attaccare la mia persona non hanno tralasciato alcuna
ipotesi arrivando, addirittura a sostenere che con
l’assunzione della carica di assessore avrei avuto modo di
imparare il bilancio degli Enti locali che certamente non
conoscevo. E dire che sono, forse, uno degli ultimi che ha
studiato   Ragioneria    Pubblica   e   Contabilità   di
Stato all’Università. Senza aggiungere che dal 1995 sono
Revisore degli Enti Locali,
regolarmente iscritto nel Registro e che per mantenere tale
iscrizione devo partecipare ogni anno ai corsi di formazione.
Ho accettato la carica con entusiasmo e vigore nella
consapevolezza di poter svolgere il compito da Lei assegnatomi
con l’impegno che ha sempre caratterizzato le mia lunga
attività professionale e sicuro di ottenere risultati utili e
affiancando Lei nel governo della città. Avrei voluto mettere
al servizio dell’Ente e della Collettività le mie conoscenze e
competenze, ma ciò mi è stato praticamente impedito dalla
chiusura delle responsabili dei servizi citati, ad ogni tipo
di confronto con le mie idee e proposte, convinte che solo
loro fossero le depositarie della verità e di ogni tipo di
competenza e che solo in capo alle stesse vi fosse la completa
conoscenza per la gestione della cosa pubblica, arrivando
anche ad offese professionali.

Le note che ci siamo scambiate e che sono al protocollo del
Comune ne sono la prova. E dire che nei mesi scorsi avevo
ricevuto la proposta di assumere la carica di assessore al
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Bilancio in un Comune dei Castelli Romani, che non ho
accettato sia per la parola data al Sindaco, sia perché ancora
credevo di poter dare un contributo positivo alla risoluzione
dei tanti problemi di Rocca di Papa.
La mia proposta dell’applicazione dell’Imu sui tralicci delle
antenne, ne è la conferma come ho scritto nelle varie note,
ampiamente documentate e regolarmente protocollate. Mi è stato
opposto un rifiuto senza alcuna ragione, anzi sono stato io a
dover documentare le mie tesi. Naturalmente l’ho fatto senza
problemi. Non si è proceduto alla richiesta dell’IMU e della
TARI sugli immobili abusivi perché non si avevano gli elementi
catastali necessari. Anzi in una nota, la responsabile del
servizio finanziario, ha affermato che tutti i contribuenti
pagano la Tari!!. A stento son riuscito ad accelerare l’invio
degli accertamenti annuali dei tributi in tempi più veloci per
consentire all’Ente incassi continui e certi ed evitare
altresì la prescrizione del diritto alla riscossione. Il loro
comportamento, che si protrae da anni, se le mie tesi sono
corrette, molto probabilmente e salvo diversa opinione della
Corte dei Conti e del MEF, ha causato danni alle casse
dell’Ente per svariati milioni. E quando ho evidenziato che un
immobile di proprietà del Comune di Rocca di Papa in
territorio comunale di Grottaferrata, era usato da più di
venti anni da un Ente privato senza il pagamento di alcun
canone e/o indennità è scoppiato il caos e per depistare sono
stato accusato di aver rivolto frasi oltraggiose. E che dire
poi che per quell’immobile non è stata mai pagata l’IMU
sicuramente dovuta perché l’immobile stesso non è destinato a
scopi istituzionali e che se fosse richiesta comporterebbe il
pagamento di sanzioni e interessi
per diverse migliaia di euro! E l’Ente fa le corse per
mantenere gli equilibri di bilancio!!
Da ultimo, ma solo in ordine di tempo, voglio ricordare quanto
accaduto nella riunione di Giunta di ieri pomeriggio,
allorquando è stata presentata una proposta di delibera che
avrei dovuto illustrare io perché di competenza del mio
settore (ragioneria). Ebbene di quella proposta di delibera ne
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ho preso visione pochi minuti prima dell’inizio della riunione
stessa. Nessuno ha ritenuto opportuno parlarmene
prima.
Qualcuno dirà che vi è stata l’ispezione del MEF che non ha
evidenziato le carenze da me denunciate; è noto che
l’ispezione del Mef si è concentrata sulla regolarità della
gestione, sull’esatta appostazione in bilancio delle
operazione effettuate, sul calcolo del FCDE; la verifica non
poteva accertare se l’Imu fosse dovuta o meno, e non ha potuto
accertare se per l’immobile in Grottaferrata si riscuotesse o
meno un canone, o se l’IMU per lo stesso fosse stata pagata o
meno. In ogni caso sono stati mossi importanti rilievi e
carenze.
Ancora la responsabile del servizio finanziario si è permessa
di modificare la parte strategica del DUP 2019/2021,
certamente non di sua competenza e di cui oggi deplora la
mancata sottoscrizione dello stesso da parte della Giunta.
Naturalmente mi confronterò con le Istituzioni.

Come è noto, gli atti devono essere predisposti e sottoscritti
dal Responabile/Dirigente, per cui diventa impossibile
l’attuazione degli indirizzi politici, se non graditi dai
responsabili stessi, ma che mai e proprio mai, da parte mia,
sono stati contrari alle norme in vigore, con l’unica
conseguenza del rallentamento dell’attuazione del programma
elettorale. Forse è questo l’obiettivo!

Verosimilmente, abituati a lavorare in assenza della parte
politica, non sopportano la partecipazione all’attività di
governo del sottoscritto e scalpitano per mantenere le loro
posizioni di potere. Ad ogni proposta presentata alle stesse
vi era e vi è sempre una ed una sola risposta: non compete a
me ma ad altri settori (non cito quali).
Per concludere la sua mail del 19 settembre, con la quale lei,
scrivendo alla responsabile del servizio finanziario ma
rivolgendosi al sottoscritto, lo invita a ”presentare proposte
risolutive”, dando di fatto ragione alla stessa, non ha
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contribuito al superamento degli attriti che esistono.
Come più volte preannunciato questa comunicazione sarà inviata
al MEF e alla Corte dei Conti che decideranno, per le
rispettive competenze se, quanto qui riportato, sia meritevole
di ulteriori accertamenti.
Distinti saluti
Vincenzo Rossetti

Rocca di Papa, coppia muore
per aver raccolto e mangiato
funghi velenosi: gravi gli
altri parenti
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
ROCCA DI PAPA (RM) – Giancarlo Dantini, pensionato di 78 anni
residente a Rocca di Papa e la moglie Giuseppina Borriello di
72 anni sono deceduti dopo 4 giorni di terapia intensiva al
policlinico Gemelli per aver mangiato dei funghi della specie
più velenosa: gli Amanita falloide.

L’uomo aveva raccolto i funghi nei boschi adiacenti Rocca di
Papa scambiandoli probabilmente per ovuli.

Restano in condizioni gravissime gli altri quattro familiari
della coppia, compresa una nipote di sedici anni che però
potrebbe salvarsi in quanto avrebbe mangiato una quantità
ridotta della pericolosa insalata di funghi velenosi.

I carabinieri della compagnia di Frascati, coordinati dalla
procura di Velletri, indagano per capire se ci siano
responsabilità nella morte dei due anziani anche se il bosco
di Montecavo, zona Barbarossa, ai Castelli romani, dove
Dantini ha raccolto i funghi è famoso perché frequentato da
appassionati. Sequestrato il cestino con i resti di amanita
falloide che non erano stati mangiati, ma già il primo esame
del medico della Asl ha stabilito che si tratta di prodotti
altamente tossici.

La conferma che si è trattato di una drammatica svista dato
che oltretutto il settantenne deceduto non aveva il patentino
per raccogliere funghi.

Rocca di Papa, arrivano i
migranti.    Il   Sindaco
Crestini: “Rimarranno per due
settimane.   A   lavoro   per
garantire sicurezza”

ROCCA DI PAPA (RM) – Questa sera, a Rocca di Papa giungeranno
da Messina un centinaio di migranti provenienti
dall’imbarcazione Diciotti, al centro della contesa politica
delle ultime settimane. Dopo essere stati sottoposti alle
consuete procedure di identificazione e controlli sanitari,
queste persone verranno ospitate nel Centro di Accoglienza
“Mondo Migliore” (centro autorizzato dalla Prefettura), qui a
Rocca di Papa, così come concordato fra la Comunità Episcopale
Italiana (CEI) e il Ministero degli Interni, col supporto
operativo della Caritas.
“La decisione di trasferire temporaneamente a Rocca di Papa i
migranti della Diciotti è venuta dall’alto – dichiara il
sindaco, Emanuele Crestini – Come rappresentante delle
istituzioni non posso che rispettare le disposizioni
ministeriali, rimanendo a stretto contatto con la Prefettura e
la cooperativa che gestisce la struttura, in modo tale da
eliminare possibili disagi per la cittadinanza. In qualità di
sindaco, sto lavorando per garantire l’equilibrio fra
l’accoglienza dei rifugiati e le esigenze di sicurezza dei
cittadini di Rocca di Papa.”

“Comprendo la preoccupazione di alcuni cittadini, ma desidero
rassicurarli su questo. Come dichiarato dalla Caritas, queste
persone rimarranno nel centro al massimo per due settimane, il
tempo necessario per organizzarne la redistribuzione nelle
molte diocesi italiane che in queste ore si sono dichiarate
disponibili ad ospitarli.”

“Le manifestazioni contrarie, anche se comprensibili, in un
momento delicato come questo non fanno altro che rendere più
complessa la gestione della situazione. Purtroppo, alcuni
stanno tentando di strumentalizzare il momento di attenzione
mediatica per scopi politici ed elettorali. Per questo,
desidero fare mie le recenti dichiarazioni di Don Ivan
Maffeis (portavoce della CEI), che ricorda: “Non si può far
politica sulla pelle dei poveri”. Spero che i rappresentanti
delle forze politiche, anche locali, concordino con queste
parole e collaborino ad una serena gestione della vicenda.”
Rocca di Papa, migranti al
Mondo Migliore: il sindaco
Crestini  scrive   a  Papa
Francesco

ROCCA DI PAPA (RM) – A fornire aggiornamenti sulla situazione
migranti a Rocca di Papa è direttamente il sindaco Emanuele
Crestini: “Nelle prime ore di questa mattina, abbiamo appreso
dalle agenzie di stampa e dai telegiornali che circa cento dei
migranti a bordo della nave Diciotti, per volontà della Santa
Sede, saranno ospitati a “Mondo Migliore”, Centro di
Accoglienza Straordinaria (CAS) che si trova qui a Rocca di
Papa.

Quella della Diciotti rappresenta l’ennesima tragedia
umanitaria che è stata oggetto di un braccio di ferro
politico a livello nazionale ed europeo. Le persone a bordo
della nave sono state ferme lì, senza conoscere il proprio
destino per giorni. Finalmente, la situazione si è sbloccata.
Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali del Ministero
degli Interni o della Prefettura, ma la decisione di ospitare
i migranti a “Mondo Migliore” è una precisaindicazione
personale di Papa Francesco. Sua Santità ha infatti dichiarato
che i migranti verranno inseriti immediatamente in un percorso
di integrazione, focalizzato sull’apprendimento della lingua
italiana. “Mondo Migliore”      è un centro di accoglienza
autorizzato dalla Prefettura ed è il fiore all’occhiello a
livello internazionale, così come riconosciuto più volte da
figure di spicco, specialmente sotto il profilo della
sicurezza.

Rispetto la decisione del Santo Padre, che ha lavorato assieme
al Ministro degli Interni per risolvere una questione
politicamente difficile. Per quanto riguarda Rocca di Papa, ci
stiamo già attivando, in coordinamento con la Prefettura e la
cooperativa che gestisce il centro per continuare a garantire
il massimo controllo sul territorio, per evitare eventuali
disagi alla cittadinanza.

Questa mattina ho inviato una lettera al Santo Padre, con la
quale ho ricordato che Rocca di Papa è sempre stata pronta ad
accogliere e a sostenere coloro che si trovano in una
situazione di difficoltà. In particolare, il mio pensiero si
posa sui tanti minori che abbiamo avuto modo di aiutare e
collocare in strutture sicure, dove hanno trovato un luogo
dove crescere sereni. In questo, si è creata una rete di
solidarietà, formata da cittadini e associazioni locali,
sostenuta dall’Amministrazione Comunale, grazie alla quale è
stato possibile attivare numerosi progetti di inclusione.
Nella lettera ho anche avuto il piacere di invitare Papa
Francesco nella nostra cittadina”.
Rocca di Papa, Iadecola su
abusi edilizi. “Crestini dica
la verità! Sono situazioni
insanabili a mano che non si
fa una nuova sanatoria o si
modificano      le      leggi
esistenti”

ROCCA DI PAPA (RM) – Alessio Iadecola che da sempre segue con
il comitato Pro Case la questione dei nuclei abusivi a Rocca
di Papa, schierandosi dalla parte di coloro che si ritrovano
con le ordinanze di demolizione che rischiano di mandare in
frantumi le fatiche di una vita. In una nota Iadecola replica
alle ultime dichiarazioni del sindaco Crestini e lo fa sulle
colonne de L’osservatore dovo aver appurato che su un altro
giornale la sua replica ad un articolo di Crestini è rimasta
orfana dell’articolo stesso che è stato repentinamente
modificato per evitare diffamazioni a mezzo stampa. E dunque
la replica di Iadecola è sembrata priva di senso ma in realtà
il compito di un quotidiano che si rispetti è lasciare gli
articoli così come sono senza modifiche e se si apportano
variazioni dichiararlo senza paura: “Il sindaco Emanuele
Crestini continua a fare “sparate” di tutti i tipi in materia
di abusi edilizi, sanatorie e perimetrazioni dei nuclei.

Abbiamo appreso, rigorosamente a mezzo stampa visto che il
primo cittadino ha chiuso ogni rapporto con i cittadini e con
i comitati che si occupano di abusivismo, che
l’amministrazione comunale a breve porterà in consiglio
comunale le ormai famose perimetrazioni e di come queste,
sempre a detta di chi guida il municipio, sarebbero tanto
attese da chi abita in case abusive.

Non abbiamo capito sinceramente il perché, ce lo spiegasse. Al
momento non possiamo che notare una gran confusione e a
generarla è proprio il Comune, che invece dovrebbe almeno
cercare di fare chiarezza.

Abbiamo letto di comunicati – prosegue – in cui si parla di
cittadini che avrebbero demolito gli immobili senza aspettare
la decisione dell’amministrazione. Non riusciamo a capire la
posizione municipale.

Il sindaco ha deciso di procedere a demolire o ha trovato una
soluzione rispetto alla possibilità di sanare case passate in
giudicato. Senza considerare la questione perimetrazione dei
nuclei abusivi che ormai il primo cittadino ha battezzato come
la panacea di tutti i mali. Anche in questo caso tocchiamo con
mano tanta confusione.
Non è stato spiegato come potrebbe essere risolto un problema
che purtroppo è irrisolvibile e gli amministratori ne sono
coscienti. Chiediamo chiarezza. Il sindaco Emanuele Crestini
dica la verità! Affermi con chiarezza che queste situazioni
sono insanabili a meno che non si provveda a fare una nuova
sanatoria e/o modifiche di legge alle precedenti.

Ricordiamo, infine, qualora il primo cittadino non lo sapesse,
che tutti gli abusi per essere sanati hanno bisogno della
doppia conformità sia al momento dell’abuso che al momento
della sanatoria. In una situazione del genere sarebbe utile un
confronto con gli altri sindaci del territorio, che da anni si
misurano con serietà rispetto a questo problema”

‘Ndrangheta a Rocca di Papa,
tre arresti: colpo al clan
Molè
ROCCA DI PAPA (RM) – La ‘ndrangheta calabrese è arrivata fino
a Rocca di Papa, ai Castelli Romani. Tre persone sono state
arrestate questa mattina dalla squadra mobile della polizia
con le accuse di intestazione fittizia di beni e trasferimento
fraudolento di valori finalizzato ad eludere le disposizioni
di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

L’indagine “Gioia Tauro ai Castelli”, coordinata dalla dda
della procura di Roma, ha svelato la penetrazione della cosca
Molè in importanti strutture ricettive a Rocca di Papa. Gli
agenti della sezione criminalità organizzata della squadra
mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Michele
Prestipino, hanno inoltre sequestrato beni, società, ditte ed
immobili, sia nel Lazio che in Calabria, per un valore di
circa quattro milioni.

Stando a quanto accertato dagli investigatori, Agostino si
sarebbe avvalso del figlio Francesco per schermare la
proprietà e la piena disponibilità della società “il Casale
srl”, (le cui quote sono state oggi sottoposte a sequestro
preventivo assieme alla ditta ‘Il Redentore’ di Maria Luppino,
più altri immobili) al fine di sottrarla a possibili
‘aggressioni’ da parte dell’autorità giudiziaria.
Sempre Agostino, tramite l’intermediazione del cognato
Mazzaferro, avrebbe ottenuto, attraverso un contratto di
comodato di azienda commerciale, la conduzione di un’attività
di ristorazione e bed & breakfast a Rocca di Papa. Nel caso
specifico, è Francesco Cosoleto stipulare un contratto con la
società “La regina del bosco srl” in forza del quale ha
acquisito la disponibilità di una struttura ricettizia –
composta da hotel e ristorante – che aveva la stessa
denominazione. Completati tutti i lavori di ammodernamento, la
struttura è stata poi inaugurata nel maggio di 3 anni fa con
il nome di “Ristorante albergo Il Redentore”.

Sono numerose le intercettazioni tra i protagonisti della
vicenda dalle quali emerge chiaramente che Agostino Cosoleto è
il ‘dominus’ dell’operazione e l’effettivo titolare e gestore
della società “il Casale”, mentre il figlio Francesco è
risultato un mero dipendente, in tutto subordinato alle
direttive del padre. Ed è fittizia, a parere di chi indaga,
anche l’intestazione a Maria       Luppino   della   struttura
alberghiera ‘Il Redentore

Castelli Romani, Asl Rm6:
ecco    perché    il   centro
vaccinale si è spostato da
Rocca di Papa a Grottaferrata
CASTELLI ROMANI (RM) – “La Asl Roma 6 sta portando avanti una
politica di riqualificazione dei servizi, con l’obiettivo di
assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile, la
massima efficienza e una maggiore accessibilità”, dice il
direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. “Queste
sono le uniche finalità del trasferimento del centro vaccinale
da Rocca di Papa a Grottaferrata. Una scelta dettata da una
duplice esigenza: una razionalizzazione delle risorse e quindi
una diversa allocazione del personale resa indispensabile dal
nuovo piano vaccinale, che ha aumentato notevolmente il carico
di lavoro; il dovere di garantire sempre spazi idonei e
rispondenti ai migliori standard strutturali e organizzativi”.

Efficientamento e razionalizzazione hanno permesso all’azienda
sanitaria dei Castelli di raggiungere un ottimo risultato in
termini di salute pubblica: la copertura vaccinale della Asl
Roma 6 è arrivata al 98%.

Precisiamo che il consultorio che aveva sede nel presidio di
Rocca di Papa è stato chiuso quasi due anni fa, a causa
dell’esiguo numero di prestazioni. Sin da allora, la
popolazione di Rocca di Papa ha avuto a disposizione il
consultorio di Grottaferrata, che garantisce un servizio
ancora più efficiente, all’interno di una struttura dalla
capienza idonea, e un’équipe completa, composta da ostetrica,
psicologa, assistente sociale, infermiera, ginecologo e
pediatra.

Oltre a vari servizi, fra cui i gruppi di accompagnamento alla
nascita per le donne in gravidanza, le operatrici
del consultorio di Grottaferrata continueranno a garantire
presso le scuole medie del Comune di Rocca di Papa gli
incontri di educazione alla salute e all’affettività rivolti
agli alunni delle classi terze. Fra i temi affrontati,
adozione di stili di vita sani, prevenzione contro fumo e
obesità, bullismo, contraccezione, contrasto alla violenza di
genere.

Sono previste visite da parte delle scolaresche di Rocca di
Papa al consultorio di Grottaferrata, durante le quali i
ragazzi potranno conoscere l’équipe e svolgere un ulteriore
incontro sulla gestione delle emozioni.

Rocca di Papa, spostamento
centro vaccinale: sindaco
contro “leoni da tastiera”
ROCCA DI PAPA (RM) – Il sindaco di Rocca di Papa interviene
sulla polemica innescatasi sui social riguardo la
comunicazione dell’ASL Roma 6 relativa lo spostamento del
centro vaccinale da Rocca di Papa a Grottaferrata.

“Ritengo opportuno chiarire alcuni punti”
Ha detto Emanuele Crestini primo cittadino di Rocca di Papa.
“Il primo – prosegue il sindaco – è stato già ampiamente
affrontato dal Direttore Generale dell’ASL Roma 6, Narciso
Mostarda, il quale in un recente comunicato stampa ha spiegato
che il trasferimento ha come obiettivo quello di “assicurare
ai cittadini la migliore assistenza possibile, la massima
efficienza e una maggiore accessibilità […] una scelta dettata
da una duplice esigenza: una razionalizzazione delle risorse e
[…] il dovere di garantire sempre spazi idonei e rispondenti
ai migliori standard strutturali e organizzativi.” Il centro
di Grottaferrata presenta attrezzature e ambienti
corrispondenti alle recenti normative regionali e garantirà
prestazioni superiori rispetto a quelle finora erogate a Rocca
di Papa.
Quindi, l’ASL non è stata costretta ad
andarsene
Perché il Comune glielo ha chiesto (come qualche commentatore
ha superficialmente o strumentalmente sostenuto), ma per
migliorare i servizi forniti alla popolazione, anche di Rocca
di Papa. I locali che ospitavano il centro vaccinale non
rientrano fra quelli attualmente posti in vendita
dall’Amministrazione. Quindi, non c’è alcuna connessione fra
le due cose.

È sempre alta l’attenzione che l’attuale Amministrazione
riserva nei confronti del sociale e delle prestazioni di
servizi alla cittadinanza. Infatti, all’interno delle sedi
preposte, stiamo elaborando e proponendo soluzioni che
consentano di decentrare alcune sedi dell’ASL dove vengono
erogate prestazioni socio-assistenziali, portandole anche a
Rocca di Papa. Il vero problema, in questo caso, è che nel
nostro paese non ci sono luoghi che rispettano gli standard
richiesti dall’ASL per ospitare i loro centri. Ecco un altro
elemento che fa parte dell’infausta eredità delle precedenti
amministrazioni, caratterizzate da una miope gestione del
patrimonio comunale, specialmente per quanto riguarda gli
edifici pubblici.

In tutti i casi, mentre cerchiamo di cambiare le cose, gli
operatori dell’ASL saranno sempre presenti sul nostro paese –
così come dichiarato sempre dallo stesso Dirigente Generale –
specialmente nelle scuole, con incontri e progetti
sull’educazione alla salute, all’affettività, ai metodi
contraccettivi, alla prevenzione contro il fumo, l’obesità, il
bullismo e alla violenza di genere.

Ritengo che questi temi siano troppo delicati per essere
tirati in ballo all’interno di annose faide politiche.
Strumentalizzarli significa non comprenderne l’importanza per
la nostra comunità. Perciò, specialmente quando si affrontano
argomenti simili, invito tutti gli schieramenti politici ad
adottare un approccio più coscienzioso e intellettualmente
onesto nei confronti dei cittadini, invece di non perdere
occasione per tentare di aizzare l’opinione pubblica contro
l’attuale Amministrazione Comunale”.

Rocca di Papa, teatro: amore
ed equivoci nello spettacolo
di Enrico Maria Falconi

ROCCA DI PAPA (RM) -“E’ senza meno di più” il titolo dello
spettacolo in programmazione al teatro di Rocca di Papa i
prossimi 4 e 5 maggio alle 21. Scritto e diretto da Enrico
Maria Falconi, attore, autore e regista e direttore artistico
del Teatro di Rocca di Papa, che vede in scena 11 attori in
una storia corale sull’amore e gli equivoci. Una vicenda in
cui, come nella vita, la menzogna nasconde sempre una sottile
verità.

Alla fine della sua storia d’amore con Maria, Luigi decide di
diventare frate, e viene così mandato come missionario in
Africa, nel mentre Maria accetta il corteggiamento dell’amico
Marcello. Quando Luigi decide di tornare a Roma gli amici di
una vita, pur di non dargli l’ennesima delusione, preferiscono
non raccontargli che Maria si sposerà da lì a qualche giorno,
anzi gli fanno credere che Lei non ha più trovato nessuno e
che quindi ci sono ancora speranze per il loro amore. Da qui
un susseguirsi di bugie, tra verità non dette e amori non
rivelati, con Marinella l’amica del cuore di Maria e Lucia che
tenterà in tutti i modi di orchestrare le verità non
dette, con Nicola marito di Marinella con un passato difficile
alle spalle ed un futuro da interprete tailandese che cercherà
sempre di tener vivo l’amore della sua dolce Marinella, con
Marcello che vuole regalare a Luigi una nuova verità non
detta, con Laura ed Augusto che aspettano il loro primo figlio
e si trovano dentro questa storia tra risate, botte e Roma
dove piove sempre, con Antonio il ragazzino di casa che
racconta le sue verità o forse sono le verità di tutti, ma in
una storia disimparata a memoria c’e’ bisogno di qualcuno che
la storia la conosce e la racconta e quindi conviene ascoltare
la voce della coscienza, conviene ascoltare ciò che ha da dire
Mamoska, e poi e poi c’e’ Francesca che sconvolge tutto o
forse rivela tutto, ma soprattutto venite ad ascoltare le
parole di Fra Filippo che conosce tutti e tutto sà di quel
passato che riemerge, a poco a poco, un passato mai esaurito.
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