Rocca di Papa e i Castelli Romani sono "Comunità Europea dello Sport 2020"
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rocca di Papa e i Castelli Romani sono “Comunità Europea dello Sport 2020” ROCCA DI PAPA (RM) – La scorsa settimana, Rocca di Papa e altri cinque comuni dei Castelli Romani sono stati ufficialmente riconosciuti come Comunità della Sport 2020 da parte della Segreteria Generale di ACES Europe, un’associazione internazionale con sede a Bruxelles. La città
di Rocca di Papa fa parte di questa comunità, assieme a Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Lariano e Marino. I comuni verranno insigniti del titolo il prossimo 12 novembre a Roma, nel Salone del CONI. A consegnarlo sarà il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò alla presenza di tutti i sindaci facenti parte delle Comunità Sportive e delle Città dello Sport che sono state riconosciute quest’anno dall’ACES. “Questo riconoscimento ci consentirà di sviluppare politiche sportive più ampie e sinergiche tra i comuni interessati – sostiene il delegato allo sport, Pier Paolo Montalto – Far parte di una Comunità dello Sport 2020 faciliterà la nostra capacità di ottenimento di fondi europei, da investire nella realizzazione e adeguamento di strutture sportive, così come nell’ideazione e organizzazione di eventi di questo genere. Lo sport è un elemento fondamentale nella vita di tutti noi e della società. Ci aiuta a crescere come individui e come cittadini. Per questo motivo, è importante lavorare con impegno affinché si pongano in essere le condizioni più favorevoli possibili per la diffusione e la crescita della pratica sportiva.” “Il Comune di Rocca di Papa entra a far parte del circuito europeo dello sport. Il riconoscimento dell’ACES è sicuramente un’ottima notizia – dichiara il sindaco, Emanuele Crestini – per noi, per i comuni che fanno parte della Comunità Sportiva e di tutto il resto dei Castelli Romani. Da oggi, le nostre amministrazioni avranno più strumenti e risorse per ampliare la gamma di servizi a disposizione dei cittadini. Un’opportunità importante per tutti noi e che ci impegniamo a sviluppare in un’ottica di rete territoriale.”
Rocca di Papa, il Sindaco Crestini: “Sono pronto ad abbattere le antenne abusive!” ROCCA DI PAPA (RM) – Lo scorso 28 settembre, l’Amministrazione Comunale ha firmato la Delibera di Giunta n. 119, nella quale è stato conferito chiaro mandato agli organi comunali di procedere all’esecuzione delle sentenze riguardanti l’abbattimento delle antenne abusive presenti sul territorio di Rocca di Papa. Un atto teso a rafforzare l’indirizzo già
espresso nelle comunicazioni ufficiali del Sindaco nei mesi precedenti e nella programmazione operativa dell’Ente. “La delibera è stata condivisa da diverse forze politiche – precisa il Sindaco, Emanuele Crestini – come il Senatore di riferimento del Movimento 5 Stelle nell’area dei Castelli Romani, nonché il gruppo territoriale, unitamente ad altri gruppi di attivisti di Rocca di Papa, con i quali stiamo avendo una serie di proficui incontri sul tema antenne.” “Nella delibera sono riportati dei passaggi importanti – continua il Sindaco – riguardanti ciò che l’Amministrazione Comunale ha fatto sul tema antenne, sollecitando vari enti, società e organi interni: il Ministero dello Sviluppo Economico per l’esatta identificazione degli apparati abusivi, necessaria per dare esecuzione al provvedimento del Consiglio di Stato; Enel S.p.A. per l’indicazione dei contratti di fornitura e dei contatori dell’energia elettrica; gli uffici comunali, richiedendo di porre in essere tutti gli atti necessari a dare seguito al disposto delle sentenze; l’XI Comunità Montana in merito all’inammissibilità di qualsiasi altro progetto di riordino di tralicci da parte delle società radiotelevisive; con la Prefettura, la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco per l’intervento a garanzia della pubblica e privata incolumità; con la Soprintendenza in merito ai vincoli archeologici e paesaggistici. Inoltre, per procedere alla demolizione in danno, abbiamo richiesto alla Polizia Locale una verifica urgente e attuale, per la rilevazione della presenza degli apparati, come già identificati dal Ministero.” “I cittadini sentono fortemente l’esigenza di abbattere le antenne – conclude il Sindaco – L’Amministrazione, sostenuta da tutte le forze politiche del territorio, è al fianco dei cittadini nel raggiungimento di questo obiettivo. Un risultato che da tempo attendiamo tutti e che si sta avvicinando. Ho dato tutti gli indirizzi politico-amministrativi agli uffici comunali, che continueranno a lavorare su questo obiettivo primario per il paese di Rocca di Papa. Sono pronto ad
abbattere le antenne abusive.” Rocca di Papa, dimissioni Rossetti: “Impossibilitato a svolgere il mio compito” Una lunga lettera ha accompagnato le dimissioni protocollate questa mattina dall’assessore al Bilancio Vincenzo Rossetti. Ecco la nota integrale “Io sottoscritto Vincenzo Rossetti, assessore al Bilancio, Patrimonio e Personale di codesto Comune, giusta delega del giugno 2016, la informo, con la presente, delle mie dimissioni dalla predetta carica. Le anticipo che, se necessario, rimango in carica fino al prossimo consiglio comunale che credo sia previsto a breve. Le ragioni per cui sono arrivato a tale decisione sono rappresentate dalla impossibilità di svolgere il mio compito
come da impegno assunto all’atto dell’accettazione della nomina. I rapporti con la Responsabile del Servizio Finanziario e con quella degli Affari Generali e Istituzionali sono diventati insostenibili e sicuramente, da parte loro, non in linea con gli interessi dell’Ente. Esse non hanno mai voluto confrontarsi con il sottoscritto sulle ipotesi di lavoro che venivano esposte, sostenendo a prescindere, l’impossibilità di ogni proposta, senza, tuttavia, spiegarne le ragioni. Per attaccare la mia persona non hanno tralasciato alcuna ipotesi arrivando, addirittura a sostenere che con l’assunzione della carica di assessore avrei avuto modo di imparare il bilancio degli Enti locali che certamente non conoscevo. E dire che sono, forse, uno degli ultimi che ha studiato Ragioneria Pubblica e Contabilità di Stato all’Università. Senza aggiungere che dal 1995 sono Revisore degli Enti Locali, regolarmente iscritto nel Registro e che per mantenere tale iscrizione devo partecipare ogni anno ai corsi di formazione. Ho accettato la carica con entusiasmo e vigore nella consapevolezza di poter svolgere il compito da Lei assegnatomi con l’impegno che ha sempre caratterizzato le mia lunga attività professionale e sicuro di ottenere risultati utili e affiancando Lei nel governo della città. Avrei voluto mettere al servizio dell’Ente e della Collettività le mie conoscenze e competenze, ma ciò mi è stato praticamente impedito dalla chiusura delle responsabili dei servizi citati, ad ogni tipo di confronto con le mie idee e proposte, convinte che solo loro fossero le depositarie della verità e di ogni tipo di competenza e che solo in capo alle stesse vi fosse la completa conoscenza per la gestione della cosa pubblica, arrivando anche ad offese professionali. Le note che ci siamo scambiate e che sono al protocollo del Comune ne sono la prova. E dire che nei mesi scorsi avevo ricevuto la proposta di assumere la carica di assessore al
Bilancio in un Comune dei Castelli Romani, che non ho accettato sia per la parola data al Sindaco, sia perché ancora credevo di poter dare un contributo positivo alla risoluzione dei tanti problemi di Rocca di Papa. La mia proposta dell’applicazione dell’Imu sui tralicci delle antenne, ne è la conferma come ho scritto nelle varie note, ampiamente documentate e regolarmente protocollate. Mi è stato opposto un rifiuto senza alcuna ragione, anzi sono stato io a dover documentare le mie tesi. Naturalmente l’ho fatto senza problemi. Non si è proceduto alla richiesta dell’IMU e della TARI sugli immobili abusivi perché non si avevano gli elementi catastali necessari. Anzi in una nota, la responsabile del servizio finanziario, ha affermato che tutti i contribuenti pagano la Tari!!. A stento son riuscito ad accelerare l’invio degli accertamenti annuali dei tributi in tempi più veloci per consentire all’Ente incassi continui e certi ed evitare altresì la prescrizione del diritto alla riscossione. Il loro comportamento, che si protrae da anni, se le mie tesi sono corrette, molto probabilmente e salvo diversa opinione della Corte dei Conti e del MEF, ha causato danni alle casse dell’Ente per svariati milioni. E quando ho evidenziato che un immobile di proprietà del Comune di Rocca di Papa in territorio comunale di Grottaferrata, era usato da più di venti anni da un Ente privato senza il pagamento di alcun canone e/o indennità è scoppiato il caos e per depistare sono stato accusato di aver rivolto frasi oltraggiose. E che dire poi che per quell’immobile non è stata mai pagata l’IMU sicuramente dovuta perché l’immobile stesso non è destinato a scopi istituzionali e che se fosse richiesta comporterebbe il pagamento di sanzioni e interessi per diverse migliaia di euro! E l’Ente fa le corse per mantenere gli equilibri di bilancio!! Da ultimo, ma solo in ordine di tempo, voglio ricordare quanto accaduto nella riunione di Giunta di ieri pomeriggio, allorquando è stata presentata una proposta di delibera che avrei dovuto illustrare io perché di competenza del mio settore (ragioneria). Ebbene di quella proposta di delibera ne
ho preso visione pochi minuti prima dell’inizio della riunione stessa. Nessuno ha ritenuto opportuno parlarmene prima. Qualcuno dirà che vi è stata l’ispezione del MEF che non ha evidenziato le carenze da me denunciate; è noto che l’ispezione del Mef si è concentrata sulla regolarità della gestione, sull’esatta appostazione in bilancio delle operazione effettuate, sul calcolo del FCDE; la verifica non poteva accertare se l’Imu fosse dovuta o meno, e non ha potuto accertare se per l’immobile in Grottaferrata si riscuotesse o meno un canone, o se l’IMU per lo stesso fosse stata pagata o meno. In ogni caso sono stati mossi importanti rilievi e carenze. Ancora la responsabile del servizio finanziario si è permessa di modificare la parte strategica del DUP 2019/2021, certamente non di sua competenza e di cui oggi deplora la mancata sottoscrizione dello stesso da parte della Giunta. Naturalmente mi confronterò con le Istituzioni. Come è noto, gli atti devono essere predisposti e sottoscritti dal Responabile/Dirigente, per cui diventa impossibile l’attuazione degli indirizzi politici, se non graditi dai responsabili stessi, ma che mai e proprio mai, da parte mia, sono stati contrari alle norme in vigore, con l’unica conseguenza del rallentamento dell’attuazione del programma elettorale. Forse è questo l’obiettivo! Verosimilmente, abituati a lavorare in assenza della parte politica, non sopportano la partecipazione all’attività di governo del sottoscritto e scalpitano per mantenere le loro posizioni di potere. Ad ogni proposta presentata alle stesse vi era e vi è sempre una ed una sola risposta: non compete a me ma ad altri settori (non cito quali). Per concludere la sua mail del 19 settembre, con la quale lei, scrivendo alla responsabile del servizio finanziario ma rivolgendosi al sottoscritto, lo invita a ”presentare proposte risolutive”, dando di fatto ragione alla stessa, non ha
contribuito al superamento degli attriti che esistono. Come più volte preannunciato questa comunicazione sarà inviata al MEF e alla Corte dei Conti che decideranno, per le rispettive competenze se, quanto qui riportato, sia meritevole di ulteriori accertamenti. Distinti saluti Vincenzo Rossetti Rocca di Papa, coppia muore per aver raccolto e mangiato funghi velenosi: gravi gli altri parenti
ROCCA DI PAPA (RM) – Giancarlo Dantini, pensionato di 78 anni residente a Rocca di Papa e la moglie Giuseppina Borriello di 72 anni sono deceduti dopo 4 giorni di terapia intensiva al policlinico Gemelli per aver mangiato dei funghi della specie più velenosa: gli Amanita falloide. L’uomo aveva raccolto i funghi nei boschi adiacenti Rocca di Papa scambiandoli probabilmente per ovuli. Restano in condizioni gravissime gli altri quattro familiari della coppia, compresa una nipote di sedici anni che però potrebbe salvarsi in quanto avrebbe mangiato una quantità ridotta della pericolosa insalata di funghi velenosi. I carabinieri della compagnia di Frascati, coordinati dalla procura di Velletri, indagano per capire se ci siano responsabilità nella morte dei due anziani anche se il bosco di Montecavo, zona Barbarossa, ai Castelli romani, dove Dantini ha raccolto i funghi è famoso perché frequentato da appassionati. Sequestrato il cestino con i resti di amanita falloide che non erano stati mangiati, ma già il primo esame del medico della Asl ha stabilito che si tratta di prodotti altamente tossici. La conferma che si è trattato di una drammatica svista dato che oltretutto il settantenne deceduto non aveva il patentino per raccogliere funghi. Rocca di Papa, arrivano i migranti. Il Sindaco
Crestini: “Rimarranno per due settimane. A lavoro per garantire sicurezza” ROCCA DI PAPA (RM) – Questa sera, a Rocca di Papa giungeranno da Messina un centinaio di migranti provenienti dall’imbarcazione Diciotti, al centro della contesa politica delle ultime settimane. Dopo essere stati sottoposti alle consuete procedure di identificazione e controlli sanitari, queste persone verranno ospitate nel Centro di Accoglienza “Mondo Migliore” (centro autorizzato dalla Prefettura), qui a Rocca di Papa, così come concordato fra la Comunità Episcopale Italiana (CEI) e il Ministero degli Interni, col supporto operativo della Caritas.
“La decisione di trasferire temporaneamente a Rocca di Papa i migranti della Diciotti è venuta dall’alto – dichiara il sindaco, Emanuele Crestini – Come rappresentante delle istituzioni non posso che rispettare le disposizioni ministeriali, rimanendo a stretto contatto con la Prefettura e la cooperativa che gestisce la struttura, in modo tale da eliminare possibili disagi per la cittadinanza. In qualità di sindaco, sto lavorando per garantire l’equilibrio fra l’accoglienza dei rifugiati e le esigenze di sicurezza dei cittadini di Rocca di Papa.” “Comprendo la preoccupazione di alcuni cittadini, ma desidero rassicurarli su questo. Come dichiarato dalla Caritas, queste persone rimarranno nel centro al massimo per due settimane, il tempo necessario per organizzarne la redistribuzione nelle molte diocesi italiane che in queste ore si sono dichiarate disponibili ad ospitarli.” “Le manifestazioni contrarie, anche se comprensibili, in un momento delicato come questo non fanno altro che rendere più complessa la gestione della situazione. Purtroppo, alcuni stanno tentando di strumentalizzare il momento di attenzione mediatica per scopi politici ed elettorali. Per questo, desidero fare mie le recenti dichiarazioni di Don Ivan Maffeis (portavoce della CEI), che ricorda: “Non si può far politica sulla pelle dei poveri”. Spero che i rappresentanti delle forze politiche, anche locali, concordino con queste parole e collaborino ad una serena gestione della vicenda.”
Rocca di Papa, migranti al Mondo Migliore: il sindaco Crestini scrive a Papa Francesco ROCCA DI PAPA (RM) – A fornire aggiornamenti sulla situazione migranti a Rocca di Papa è direttamente il sindaco Emanuele Crestini: “Nelle prime ore di questa mattina, abbiamo appreso dalle agenzie di stampa e dai telegiornali che circa cento dei migranti a bordo della nave Diciotti, per volontà della Santa Sede, saranno ospitati a “Mondo Migliore”, Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) che si trova qui a Rocca di Papa. Quella della Diciotti rappresenta l’ennesima tragedia umanitaria che è stata oggetto di un braccio di ferro politico a livello nazionale ed europeo. Le persone a bordo della nave sono state ferme lì, senza conoscere il proprio destino per giorni. Finalmente, la situazione si è sbloccata. Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali del Ministero
degli Interni o della Prefettura, ma la decisione di ospitare i migranti a “Mondo Migliore” è una precisaindicazione personale di Papa Francesco. Sua Santità ha infatti dichiarato che i migranti verranno inseriti immediatamente in un percorso di integrazione, focalizzato sull’apprendimento della lingua italiana. “Mondo Migliore” è un centro di accoglienza autorizzato dalla Prefettura ed è il fiore all’occhiello a livello internazionale, così come riconosciuto più volte da figure di spicco, specialmente sotto il profilo della sicurezza. Rispetto la decisione del Santo Padre, che ha lavorato assieme al Ministro degli Interni per risolvere una questione politicamente difficile. Per quanto riguarda Rocca di Papa, ci stiamo già attivando, in coordinamento con la Prefettura e la cooperativa che gestisce il centro per continuare a garantire il massimo controllo sul territorio, per evitare eventuali disagi alla cittadinanza. Questa mattina ho inviato una lettera al Santo Padre, con la quale ho ricordato che Rocca di Papa è sempre stata pronta ad accogliere e a sostenere coloro che si trovano in una situazione di difficoltà. In particolare, il mio pensiero si posa sui tanti minori che abbiamo avuto modo di aiutare e collocare in strutture sicure, dove hanno trovato un luogo dove crescere sereni. In questo, si è creata una rete di solidarietà, formata da cittadini e associazioni locali, sostenuta dall’Amministrazione Comunale, grazie alla quale è stato possibile attivare numerosi progetti di inclusione. Nella lettera ho anche avuto il piacere di invitare Papa Francesco nella nostra cittadina”.
Rocca di Papa, Iadecola su abusi edilizi. “Crestini dica la verità! Sono situazioni insanabili a mano che non si fa una nuova sanatoria o si modificano le leggi esistenti” ROCCA DI PAPA (RM) – Alessio Iadecola che da sempre segue con il comitato Pro Case la questione dei nuclei abusivi a Rocca di Papa, schierandosi dalla parte di coloro che si ritrovano con le ordinanze di demolizione che rischiano di mandare in
frantumi le fatiche di una vita. In una nota Iadecola replica alle ultime dichiarazioni del sindaco Crestini e lo fa sulle colonne de L’osservatore dovo aver appurato che su un altro giornale la sua replica ad un articolo di Crestini è rimasta orfana dell’articolo stesso che è stato repentinamente modificato per evitare diffamazioni a mezzo stampa. E dunque la replica di Iadecola è sembrata priva di senso ma in realtà il compito di un quotidiano che si rispetti è lasciare gli articoli così come sono senza modifiche e se si apportano variazioni dichiararlo senza paura: “Il sindaco Emanuele Crestini continua a fare “sparate” di tutti i tipi in materia di abusi edilizi, sanatorie e perimetrazioni dei nuclei. Abbiamo appreso, rigorosamente a mezzo stampa visto che il primo cittadino ha chiuso ogni rapporto con i cittadini e con i comitati che si occupano di abusivismo, che l’amministrazione comunale a breve porterà in consiglio comunale le ormai famose perimetrazioni e di come queste, sempre a detta di chi guida il municipio, sarebbero tanto attese da chi abita in case abusive. Non abbiamo capito sinceramente il perché, ce lo spiegasse. Al momento non possiamo che notare una gran confusione e a generarla è proprio il Comune, che invece dovrebbe almeno cercare di fare chiarezza. Abbiamo letto di comunicati – prosegue – in cui si parla di cittadini che avrebbero demolito gli immobili senza aspettare la decisione dell’amministrazione. Non riusciamo a capire la posizione municipale. Il sindaco ha deciso di procedere a demolire o ha trovato una soluzione rispetto alla possibilità di sanare case passate in giudicato. Senza considerare la questione perimetrazione dei nuclei abusivi che ormai il primo cittadino ha battezzato come la panacea di tutti i mali. Anche in questo caso tocchiamo con mano tanta confusione.
Non è stato spiegato come potrebbe essere risolto un problema che purtroppo è irrisolvibile e gli amministratori ne sono coscienti. Chiediamo chiarezza. Il sindaco Emanuele Crestini dica la verità! Affermi con chiarezza che queste situazioni sono insanabili a meno che non si provveda a fare una nuova sanatoria e/o modifiche di legge alle precedenti. Ricordiamo, infine, qualora il primo cittadino non lo sapesse, che tutti gli abusi per essere sanati hanno bisogno della doppia conformità sia al momento dell’abuso che al momento della sanatoria. In una situazione del genere sarebbe utile un confronto con gli altri sindaci del territorio, che da anni si misurano con serietà rispetto a questo problema” ‘Ndrangheta a Rocca di Papa, tre arresti: colpo al clan Molè
ROCCA DI PAPA (RM) – La ‘ndrangheta calabrese è arrivata fino a Rocca di Papa, ai Castelli Romani. Tre persone sono state arrestate questa mattina dalla squadra mobile della polizia con le accuse di intestazione fittizia di beni e trasferimento fraudolento di valori finalizzato ad eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. L’indagine “Gioia Tauro ai Castelli”, coordinata dalla dda della procura di Roma, ha svelato la penetrazione della cosca Molè in importanti strutture ricettive a Rocca di Papa. Gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, hanno inoltre sequestrato beni, società, ditte ed immobili, sia nel Lazio che in Calabria, per un valore di circa quattro milioni. Stando a quanto accertato dagli investigatori, Agostino si sarebbe avvalso del figlio Francesco per schermare la proprietà e la piena disponibilità della società “il Casale srl”, (le cui quote sono state oggi sottoposte a sequestro preventivo assieme alla ditta ‘Il Redentore’ di Maria Luppino, più altri immobili) al fine di sottrarla a possibili ‘aggressioni’ da parte dell’autorità giudiziaria.
Sempre Agostino, tramite l’intermediazione del cognato Mazzaferro, avrebbe ottenuto, attraverso un contratto di comodato di azienda commerciale, la conduzione di un’attività di ristorazione e bed & breakfast a Rocca di Papa. Nel caso specifico, è Francesco Cosoleto stipulare un contratto con la società “La regina del bosco srl” in forza del quale ha acquisito la disponibilità di una struttura ricettizia – composta da hotel e ristorante – che aveva la stessa denominazione. Completati tutti i lavori di ammodernamento, la struttura è stata poi inaugurata nel maggio di 3 anni fa con il nome di “Ristorante albergo Il Redentore”. Sono numerose le intercettazioni tra i protagonisti della vicenda dalle quali emerge chiaramente che Agostino Cosoleto è il ‘dominus’ dell’operazione e l’effettivo titolare e gestore della società “il Casale”, mentre il figlio Francesco è risultato un mero dipendente, in tutto subordinato alle direttive del padre. Ed è fittizia, a parere di chi indaga, anche l’intestazione a Maria Luppino della struttura alberghiera ‘Il Redentore Castelli Romani, Asl Rm6: ecco perché il centro vaccinale si è spostato da Rocca di Papa a Grottaferrata
CASTELLI ROMANI (RM) – “La Asl Roma 6 sta portando avanti una politica di riqualificazione dei servizi, con l’obiettivo di assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile, la massima efficienza e una maggiore accessibilità”, dice il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. “Queste sono le uniche finalità del trasferimento del centro vaccinale da Rocca di Papa a Grottaferrata. Una scelta dettata da una duplice esigenza: una razionalizzazione delle risorse e quindi una diversa allocazione del personale resa indispensabile dal nuovo piano vaccinale, che ha aumentato notevolmente il carico di lavoro; il dovere di garantire sempre spazi idonei e rispondenti ai migliori standard strutturali e organizzativi”. Efficientamento e razionalizzazione hanno permesso all’azienda sanitaria dei Castelli di raggiungere un ottimo risultato in termini di salute pubblica: la copertura vaccinale della Asl Roma 6 è arrivata al 98%. Precisiamo che il consultorio che aveva sede nel presidio di Rocca di Papa è stato chiuso quasi due anni fa, a causa dell’esiguo numero di prestazioni. Sin da allora, la popolazione di Rocca di Papa ha avuto a disposizione il consultorio di Grottaferrata, che garantisce un servizio
ancora più efficiente, all’interno di una struttura dalla capienza idonea, e un’équipe completa, composta da ostetrica, psicologa, assistente sociale, infermiera, ginecologo e pediatra. Oltre a vari servizi, fra cui i gruppi di accompagnamento alla nascita per le donne in gravidanza, le operatrici del consultorio di Grottaferrata continueranno a garantire presso le scuole medie del Comune di Rocca di Papa gli incontri di educazione alla salute e all’affettività rivolti agli alunni delle classi terze. Fra i temi affrontati, adozione di stili di vita sani, prevenzione contro fumo e obesità, bullismo, contraccezione, contrasto alla violenza di genere. Sono previste visite da parte delle scolaresche di Rocca di Papa al consultorio di Grottaferrata, durante le quali i ragazzi potranno conoscere l’équipe e svolgere un ulteriore incontro sulla gestione delle emozioni. Rocca di Papa, spostamento centro vaccinale: sindaco contro “leoni da tastiera”
ROCCA DI PAPA (RM) – Il sindaco di Rocca di Papa interviene sulla polemica innescatasi sui social riguardo la comunicazione dell’ASL Roma 6 relativa lo spostamento del centro vaccinale da Rocca di Papa a Grottaferrata. “Ritengo opportuno chiarire alcuni punti” Ha detto Emanuele Crestini primo cittadino di Rocca di Papa. “Il primo – prosegue il sindaco – è stato già ampiamente affrontato dal Direttore Generale dell’ASL Roma 6, Narciso Mostarda, il quale in un recente comunicato stampa ha spiegato che il trasferimento ha come obiettivo quello di “assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile, la massima efficienza e una maggiore accessibilità […] una scelta dettata da una duplice esigenza: una razionalizzazione delle risorse e […] il dovere di garantire sempre spazi idonei e rispondenti ai migliori standard strutturali e organizzativi.” Il centro di Grottaferrata presenta attrezzature e ambienti corrispondenti alle recenti normative regionali e garantirà prestazioni superiori rispetto a quelle finora erogate a Rocca di Papa.
Quindi, l’ASL non è stata costretta ad andarsene Perché il Comune glielo ha chiesto (come qualche commentatore ha superficialmente o strumentalmente sostenuto), ma per migliorare i servizi forniti alla popolazione, anche di Rocca di Papa. I locali che ospitavano il centro vaccinale non rientrano fra quelli attualmente posti in vendita dall’Amministrazione. Quindi, non c’è alcuna connessione fra le due cose. È sempre alta l’attenzione che l’attuale Amministrazione riserva nei confronti del sociale e delle prestazioni di servizi alla cittadinanza. Infatti, all’interno delle sedi preposte, stiamo elaborando e proponendo soluzioni che consentano di decentrare alcune sedi dell’ASL dove vengono erogate prestazioni socio-assistenziali, portandole anche a Rocca di Papa. Il vero problema, in questo caso, è che nel nostro paese non ci sono luoghi che rispettano gli standard richiesti dall’ASL per ospitare i loro centri. Ecco un altro elemento che fa parte dell’infausta eredità delle precedenti amministrazioni, caratterizzate da una miope gestione del patrimonio comunale, specialmente per quanto riguarda gli edifici pubblici. In tutti i casi, mentre cerchiamo di cambiare le cose, gli operatori dell’ASL saranno sempre presenti sul nostro paese – così come dichiarato sempre dallo stesso Dirigente Generale – specialmente nelle scuole, con incontri e progetti sull’educazione alla salute, all’affettività, ai metodi contraccettivi, alla prevenzione contro il fumo, l’obesità, il bullismo e alla violenza di genere. Ritengo che questi temi siano troppo delicati per essere tirati in ballo all’interno di annose faide politiche. Strumentalizzarli significa non comprenderne l’importanza per la nostra comunità. Perciò, specialmente quando si affrontano
argomenti simili, invito tutti gli schieramenti politici ad adottare un approccio più coscienzioso e intellettualmente onesto nei confronti dei cittadini, invece di non perdere occasione per tentare di aizzare l’opinione pubblica contro l’attuale Amministrazione Comunale”. Rocca di Papa, teatro: amore ed equivoci nello spettacolo di Enrico Maria Falconi ROCCA DI PAPA (RM) -“E’ senza meno di più” il titolo dello spettacolo in programmazione al teatro di Rocca di Papa i prossimi 4 e 5 maggio alle 21. Scritto e diretto da Enrico Maria Falconi, attore, autore e regista e direttore artistico del Teatro di Rocca di Papa, che vede in scena 11 attori in una storia corale sull’amore e gli equivoci. Una vicenda in cui, come nella vita, la menzogna nasconde sempre una sottile verità. Alla fine della sua storia d’amore con Maria, Luigi decide di diventare frate, e viene così mandato come missionario in Africa, nel mentre Maria accetta il corteggiamento dell’amico
Marcello. Quando Luigi decide di tornare a Roma gli amici di una vita, pur di non dargli l’ennesima delusione, preferiscono non raccontargli che Maria si sposerà da lì a qualche giorno, anzi gli fanno credere che Lei non ha più trovato nessuno e che quindi ci sono ancora speranze per il loro amore. Da qui un susseguirsi di bugie, tra verità non dette e amori non rivelati, con Marinella l’amica del cuore di Maria e Lucia che tenterà in tutti i modi di orchestrare le verità non dette, con Nicola marito di Marinella con un passato difficile alle spalle ed un futuro da interprete tailandese che cercherà sempre di tener vivo l’amore della sua dolce Marinella, con Marcello che vuole regalare a Luigi una nuova verità non detta, con Laura ed Augusto che aspettano il loro primo figlio e si trovano dentro questa storia tra risate, botte e Roma dove piove sempre, con Antonio il ragazzino di casa che racconta le sue verità o forse sono le verità di tutti, ma in una storia disimparata a memoria c’e’ bisogno di qualcuno che la storia la conosce e la racconta e quindi conviene ascoltare la voce della coscienza, conviene ascoltare ciò che ha da dire Mamoska, e poi e poi c’e’ Francesca che sconvolge tutto o forse rivela tutto, ma soprattutto venite ad ascoltare le parole di Fra Filippo che conosce tutti e tutto sà di quel passato che riemerge, a poco a poco, un passato mai esaurito.
Puoi anche leggere