RISTRUTTURAZIONI NEL MERCATO DELLE ENERGIE RINNOVABILI - Di Filippo Mazza

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RISTRUTTURAZIONI NEL MERCATO DELLE ENERGIE RINNOVABILI - Di Filippo Mazza
RISTRUTTURAZIONI
  NEL MERCATO
  DELLE ENERGIE
   RINNOVABILI
         Di Filippo Mazza*

edito da						 per
RISTRUTTURAZIONI NEL MERCATO DELLE ENERGIE RINNOVABILI - Di Filippo Mazza
1. ENERGIE RINNOVABILI: DALL’ETÀ DELL’ORO ALLA CRISI CONCLAMATA
Il mercato italiano delle energie rinnovabili ha conosciu-                                          elettrica prodotta. Infine, gli incentivi agli impianti foto-
to una vera “età dell’oro” tra il 2006 e il 2011, supportato                                        voltaici sono definitivamente cessati a partire da luglio
da generose politiche di incentivazione sia attraverso il                                           di quest’anno (salvo alcuni casi circoscritti).
sistema dei c.d. certificati verdi che delle tariffe incenti-                                       La rimodulazione e successiva cessazione degli incenti-
vanti sull’energia prodotta che si aggiungevano al prezzo                                           vi, se letta in modo sistematico con il continuo mutare del
per la vendita dell’energia elettrica in rete. Questi fatto-                                        quadro normativo e la susseguente incertezza normati-
ri hanno determinato una crescita verticale del mercato                                             va, nonché le difficoltà di accesso al credito, ha causa-
portando l’Italia ad anticipare di ben 7 anni gli obiettivi                                         to una gravissima crisi sia del comparto di installatori e
europei di quote di produzione di energia elettrica da                                              EPC contractors sia soprattutto dell’industria di produ-
fonti rinnovabili.                                                                                  zione dei componenti fotovoltaici (moduli, inverter etc.)
In questo contesto gli impianti fotovoltaici si sono dimo-                                          e di tutta la catena del valore del mercato fotovoltaico.
strati soluzioni particolarmente sicure e remunerative ol-                                          Tale crisi del mercato fotovoltaico è stata ulteriormente
tre che per gli investitori anche per le banche finanziatri-                                        aggravata dall’aumento del prezzo dei moduli dovuti ai
ci e gli EPC contractors, tanto che il mercato italiano del                                         cd. dazi antidumping imposti dalla Commissione Euro-
nuovo installato, proprio nel 2011, è stato il maggiore a                                           pea su moduli e pannelli di origine cinese. I summen-
livello non solo europeo, ma mondiale.                                                              zionati fattori, dunque, hanno dato corso al fallimento o
L’esplosione di impianti di grande taglia, accompagnata                                             all’accesso alle procedure di insolvenza per moltissime
da tariffe elevate, ha reso il mercato italiano fotovoltaico                                        imprese nazionali del settore di tutte le dimensioni.
dipendente dagli incentivi, con ritmi di crescita insoste-                                          Il fenomeno della crisi degli operatori del mercato foto-
nibili. Questo ha portato il Governo Italiano a introdurre                                          voltaico, tuttavia, non è circoscritto alla sola Italia: molti
prima il IV Conto Energia e poi il V Conto Energia con                                              colossi europei (p.e. Solon, Q-Cells, Solarhybrid) sono
tariffe decrescenti e con limiti alla possibilità di cumulare                                       falliti o sono entrati in crisi a causa dell’aumentata con-
i benefici degli incentivi a quelli della vendita di energia                                        correnza dai produttori cinesi e ad una sovraccapacità

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produttiva che non trova riscontro in adeguati livelli di                                           degli assets in Italia, in particolare impianti operativi, che
domanda, e le stesse aziende cinesi (p.e. Suntech, LDK                                              ora devono liquidare.
Solar, Shanghai Chaori Solar, e CNPV Solar tra gli altri)                                           Fenomeni simili, sebbene meno accentuati, hanno inte-
ora stanno fallendo o hanno dovuto richiedere massicci                                              ressato i mercati di altre fonti rinnovabili, come in parti-
interventi pubblici. Molti di queste società possiedono                                             colare quello dell’eolico.

2. BOOM DELLE RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI: RIFORMA E NUOVI STRUMENTI
Lo stato di crisi di questo settore ha incrementato espo-                                           cesso di ammodernamento della normativa fallimenta-
nenzialmente le esigenze di ristrutturazione aziendale.                                             re italiana iniziato nel 2004 ed ispirato sempre più, per
Se in generale (fonte Cerved) tra l’11 settembre 2012 ed                                            stessa ammissione del legislatore, alla procedura di Re-
il 31 marzo 2013 risultano presentate circa 2.700 istan-                                            organization disciplinata ai sensi del Chapter 11 statuni-
ze di concordato (di cui 1.300 nel solo primo trimestre                                             tense.
2013), il settore delle energie rinnovabili - ed in partico-                                        L’11 settembre 2012 è entrata in vigore l’ultima riforma
lare fotovoltaico – si è reso protagonista in questi mesi                                           della L. Fall. introdotta con il decreto legge n. 83 del 22
di numerose operazioni di ristrutturazione.                                                         giugno 2012 e successivamente integrata dalla legge di
Anche in tale contesto si sono rivelati di fondamenta-                                              conversione n. 134 del 7 agosto 2012 (il “Decreto Svi-
le importanza i recenti interventi legislativi volti ad age-                                        luppo”).
volare l’accesso delle imprese in crisi alle procedure di                                           Scopo precipuo del legislatore è stato quello di ridurre le
ristrutturazione del concordato preventivo (art.160), ac-                                           difficoltà dell’imprenditore in crisi e tutelare in modo ef-
cordi di ristrutturazione debiti (art. 182-bis), e piani atte-                                      ficace il valore della continuità aziendale (going concern
stato (art. 67 comma 3 lett. d) previste ai sensi R.D. n.                                           value). Ciò ha certamente avuto un riflesso positivo an-
267/1942 (“L. Fall.”). Questi interventi costituiscono la                                           che sulle dinamiche negoziali, attirando l’attenzione di
leva riformatrice di maggior rilievo nell’ambito del pro-                                           potenziali investitori interessati ad acquisire assets di ri-

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lievo da imprese in crisi nel settore delle energie da fonti                                       situazione di parità all’interno di una “zona di sicurezza”
rinnovabili. In tal senso, particolare importanza assume,                                          che riesce a garantire certezza di diritti - escludendo i
nell’ambito del concordato preventivo, l’introduzione                                              rischi di revocatoria fallimentare – senza compromette-
dello strumento del c.d. concordato “in bianco” con cui                                            re il successo della ristrutturazione aziendale. E’ infatti
si concede all’impresa in crisi un accesso anticipato ed                                           in questa fase che l’impresa in crisi potrà: (i) richiedere
immediato (valido dai 60 ai 120 giorni, prorogabili di ul-                                         ed ottenere dal tribunale accesso a nuovi finanziamenti
teriori 60 giorni) ai benefici ed alle protezioni nei con-                                         cui sarà riconosciuta natura prededucibile; (ii) compiere
fronti delle azioni esecutive/cautelari dei creditori (bloc-                                       atti di ordinaria amministrazione e, dietro autorizzazione
co delle azioni - c.d. automatic stay) attraverso la pre-                                          del giudice, quelli di straordinaria amministrazione, rico-
sentazione di un ricorso per concordato redatto in forma                                           noscendo che i crediti di terzi sorti per effetto di tali atti
semplificata e con informazioni sommarie e preliminari.                                            avranno anch’essi natura prededucibile; (iii) sciogliere o
Tale beneficio temporale consente infatti all’impresa in                                           sospendere (fino a 60 giorni, prorogabili una sola volta) i
crisi di gestire i rapporti con creditori ed investitori in                                        contratti in corso (ad eccezione di alcune tipologie).

3. NUOVE OPPORTUNITÀ NEL MERCATO DELL’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI:
   VANTAGGI E RISCHI DI ACQUISIZIONE DI AZIENDE IN CRISI
Dietro alle opportunità concesse dalla nuova norma-                                                         Pro:
tiva di settore si celano, tuttavia, alcune criticità che                                                   • Esenzione da responsabilità: il beneficio di
occorre valutare e ponderare con attenzione, special-                                                          maggior rilievo nell’acquisizione di assets di
mente in contesti di acquisizione di assets dall’impre-                                                        proprietà di imprese soggette a concordato ov-
sa in crisi ovvero già fallita. Vediamo in sintesi di che                                                      vero fallite consiste nel liberare l’acquirente da
si tratta.                                                                                                     ogni responsabilità rispetto a passività, privile-

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gi, o altri vincoli esistenti su tali assets nella fase                                                testo di insolvenza o pre-insolvenza richiede
      antecedente alla cessione; ciò rappresenta un                                                          una analisi di due diligence approfondita, pun-
      chiaro incentivo per gli investitori interessati all’                                                  tuale e celere volta a determinare il valore reale
      acquisizione di assets da imprese in concorda-                                                         degli assets oggetto della stessa cessione e la
      to ovvero insolventi;                                                                                  stesura del relativo contratto di acquisizione; la
    • Sconto: sebbene in caso di fallimento si operi                                                         due diligence è pertanto un fattore chiave nel
      mediante vendite aventi carattere competitivo, i                                                       valutare e decidere se investire o meno in una
      potenziali acquirenti hanno generalmente buo-                                                          determinata operazione acquisitiva sia in am-
      ne prospettive di concludere ottimi accordi con                                                        bito fallimentare che in ambito concordatario.
      previsione di prezzi di cessione ridotti rispet-                                                       Nel caso di acquisizione di imprese operanti nel
      to ai contesti di cessione di mercato (anche in                                                        fotovoltaico, l’analisi dovrà focalizzarsi sulla va-
      considerazione della pressoché totale assenza                                                          lidità, efficacia e completezza dei diritti inerenti
      di garanzie);                                                                                          a permessi, connessione alla rete, diritti reali,
    • Flessibilità e Trasparenza: contribuiscono ad in-                                                      nonché dei diritti agli incentivi di cui il venditore
      centivare l’interesse in tali operazioni la flessibi-                                                  sia titolare ed il rispetto di ogni requisito impo-
      lità delle nuove norme in materia di concordato                                                        sto dal GSE per l’erogazione delle tariffe incen-
      quali quelle relative al trattamento dei contratti                                                     tivanti. Il valore degli assets sarà inoltre determi-
      in corso, il cui scioglimento potrà essere richie-                                                     nato dalle eventuali garanzie di cui il venditore
      sto da potenziali acquirenti come pre-condizio-                                                        sia titolare verso le società di costruzione (EPC),
      ne per la negoziazione/sottoscrizione del relati-                                                      produttori di componenti, e società operanti in
      vo contratto di cessione, nonché la trasparenza                                                        qualità di O&M contractors.
      dell’intero processo presidiato dal tribunale.                                                       • Reps & Warranties: nell’ambito di tali operazio-
                                                                                                             ni di cessione con imprese insolventi o pre-in-
    Contro:                                                                                                  solventi, i venditori rilasciano poche o nessuna
    • Due Diligence: la cessione d’azienda in un con-                                                        garanzia (salvo il caso di evizione), non preve-

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dendosi inoltre clausole di indennizzo in favore                                                          esito della negoziazione con ciascuno di questi
      dell’acquirente; generalmente non sussistono                                                              interlocutori richiede capacità ed esperienza da
      altresì meccanismi di hold-back o escrow in                                                               parte del professionista incaricato.
      favore dell’acquirente a copertura di eventuali
      inadempimenti scoperti successivamente alla                                                * Partner – Corporate & Restructuring, McDermott Will & Emery Studio Legale Associato
      cessione. Si noti infine che in scenari di acqui-
      sizione in fase di pre-insolvenza le eventuali di-
      chiarazioni e garanzie rilasciate dal venditore
      offrirebbero in ogni caso scarsa protezione in
      capo all’acquirente, in quanto il venditore po-
      trebbe divenire insolvente, pregiudicando ogni
      tentativo di enforcement.
    • Molteplicità di interlocutori: diversamente da
      quanto avviene in un contesto standard di
      M&A, l’acquisto di assets da imprese in crisi
      non è in genere una operazione che coinvolge
      esclusivamente il venditore e l’acquirente. Ciò è
      particolarmente vero nelle vendite fallimentari.
      In tali contesti l’acquirente è spesso costretto
      ad interfacciarsi con più soggetti, inclusi (i) cre-
      ditori privilegiati, (ii) creditori commerciali (for-
      nitori), (iii) i creditori chirografari, e (iv) il tribu-
      nale (giudice delegato). Ogni interlocutore avrà

                                                                                                                                                                                                      © sellingpix - Fotolia.com
      certamente un proprio interesse di cui si dovrà
      tener conto all’atto della negoziazione. Il buon

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