Un Gruppo in espansione - Autodis Italia Acquisti
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4 chiacchiere con… Un Gruppo in espansione T ra i protagonisti della distribuzio- ne indipendente di ricambi per veicoli leggeri e pesanti, il Grup- po Par ts Holding Europe, PHE, è partito dalla Francia con Autodistribu- tion per poi estendere il proprio raggio d’azione in Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) con Doyen e Geevers Auto Parts B.V., in Spagna, con la recente acquisizione di AD Bosch e in Italia, con Autodis. Con un doppio canale - PHE per la distribuzione dei ricambi ai professionisti e DAPH (Digital Auto Parts Holding) con Oscaro e IDGarage per il circuito online - il Gruppo collabora con i principali produttori mondiali di componenti, ser vendosi di un’efficiente rete logistica. Con le ultime recenti acquisizioni (Oscaro in Francia, Geevers B.V. in Olanda per la carrozzeria e GGroup in Italia), PHE ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro e prevede di chiudere il 2019 raggiungendone 1,9, che diventa- no 2,3 se si aggiunge il fatturato di tutta la rete affiliata. Dopo la Francia, primo mercato per entrate, si colloca l’Italia, dove PHE ha consolidato la propria pre- All’incertezza dei mercati e alla crisi dell’automotive europeo preannunciata dalle contrazioni delle vendite il Gruppo Parts Holding Europe ha risposto con una capillare azione espansiva, fatta di acquisizioni e di consolidamenti che coinvolgono direttamente anche il mercato italiano di Claudia Marfella 50
4 chiacchiere con… senza acquisendo impor tanti realtà del sfide che le Case mondo della distribuzione e superando automobilistiche anche il Benelux, dove il gruppo detiene si preparano ad Come abbiamo una posizione consolidata. Recentemente affrontare. Tut- accanto a questi Paesi si è aggiunta la tavia, se guar- dimostrato negli Spagna, con prospettive di crescita già nel diamo all’af- ultimi anni “adatta- breve periodo. Per conoscere la visione termar ket la mento” è una parola del Gruppo e definire la progettualità che situazione si chiave, parte del nostro ne guiderà le scelte future abbiamo coin- profila diffe- lavoro e del volto nella nostra consueta chiacchierata rente. L’obiet- nostro DNA Stéphane Antiglio, Presidente di PHE e tivo della nostra Paolo Morfino, Chief Executive Officer di filiera è quello di Autodis Italia. permettere la manu- tenzione e la riparazione Presidente Antiglio, in Europa il settore di veicoli già esistenti, offrendo soluzioni automotive sta attraversando una fase anche per le nuove tecnologie. Col tem- critica. In che modo l’aftermarket può po abbiamo aumentato l’assor timento trarre vantaggio da questa situazione di prodotti in relazione all’evoluzione dei che affligge soprattutto i costruttori di veicoli circolanti, abbiamo puntato alla automobili e continuare a prosperare? formazione del nostro team e supportato “Sappiamo bene che questo sarà un anno le officine per metterle in condizione di Stéphane Antiglio, Presidente di PHE critico per il mercato dell’auto, con tante lavorare al meglio sulle nuove tecnologie. LA PAROLA ALL’ITALIA Paolo Morfino, Chief Executive Officer di Autodis Italia L’arrivo di PHE nel nostro Paese è stato caratterizzato da ai ricambisti e agli importanti acquisizioni e dalla nascita di Autodis Italia. autoriparatori ade- Chief Executive Officer di Autodis Italia è Paolo Morfino, renti la necessaria manager dalla lunga esperienza internazionale. formazione tecni- ca, per potere in- Quali sono le sfide più complesse che avete affrontato tervenire in tutta con l’ingresso in Italia e quali gli obiettivi e le strategie sicurezza su veicoli future in agenda? sempre più com- “Come noto il mercato italiano è molto frammentato, plessi e tecnologi- caratterizzato da una catena di distribuzione formata da ci. Siamo sicuri che tre figure - il distributore, il ricambista e l’officina - che le opportunità sia- a causa di una sempre più rapida evoluzione del settore no tante, ecco per- automobilistico stanno affrontando sfide senza prece- ché riteniamo ne- denti. Per l’aftermarket questo scenario rappresenta cessario continuare una grossa opportunità che il progetto Autodis deve sa- a sviluppare reti di pere impiegare a proprio vantaggio. In futuro vogliamo officine da suppor- consolidare la nostra organizzazione in tutto il territorio tare con un’ampia nazionale, completare la nostra offerta di prodotti car- offerta di training rozzeria, continuare a sviluppare i nostri network e offrire e servizi specifici”. Segue 51
4 chiacchiere con… rappresentano delle sfide impegnative per l’aftermarket che, se prontamente affrontate, possono tradursi in importan- ti opportunità. Cosa sta facendo PHE a supporto della propria filiera? “La nostra ambizione non è solo quella di detenere una leadership nei pezzi di ri- cambio di qualità assicurando tempi certi di consegna grazie a una logistica efficien- te, ma anche quella di dare supporto ai nostri clienti, investendo in apparecchiatu- re e in formazione. Le auto saranno sem- pre più sofisticate ed è per questo che in Francia abbiamo lanciato u n programma per ADAS, in modo da permet- tere alle Con l’acquisizione officine di di Oscaro abbiamo fare be- raggiunto un buon Bisogna considerare che dopo 5 anni essere all’altezza delle aspettative degli ne il loro equilibrio tra dal possesso dell’auto, allo scadere del- automobilisti ed essere capaci di fornire lavoro, la distribuzione la garanzia gli automobilisti si rivolgono servizi elevati e soluzioni qualitativamente renderle tradizionale e quella alla filiera indipendente che si dimostra avanzate a prezzi competitivi”. capaci di online più flessibile e con una presenza capil- riparare au- lare sul territorio, quindi più vicina alle Le nuove tecnologie (elettrico, ibrido, to complesse esigenze dei clienti. Le officine devono ADAS, auto connessa, digitalizzazione…) e fare fronte al- Quali sono le potenzialità che il nostro Paese offre a un Grup- In che modo intendete consolidare la vostra posizione po come il vostro? Quali i progetti internazionali che potreb- nel nostro Paese? bero, secondo lei, trovare terreno fertile per il loro sviluppo in “Il Gruppo si sta muovendo attraverso una serie di ac- Italia a partire, ad esempio, dal progetto carrozzeria? quisizioni e ha intenzione di proseguire su questa stra- “L’Italia è un mercato dalle grandi potenzialità per l’after- da, sia in Italia che altrove. Come accennavo, anche market: basta considerarne i numeri e il parco circolante la carrozzeria è un asset strategico sul quale puntare. molto ampio che offre tante possibilità di business per il Stiamo cercando di maturare buone competenze sul nostro settore. Tuttavia, il Paese ha una peculiarità anche lamierato e stiamo impostando una collaborazione si- geografica, con un territorio stretto e lungo, una rete di in- nergica con la nostra collegata Cora, un’eccellenza per frastrutture non ovunque adeguate, che rendono necessario la carrozzeria in Francia con sede a Lione, città vicina l’uso dell’automobile per spostarsi da un luogo all’altro, con alle regioni del Nord dove stiamo operando. Per il 2020 relativi investimenti per il suo mantenimento e la necessità non escludiamo la possibilità di ulteriori acquisizioni di reperire pezzi di ricambio. Le stesse opportunità si pro- anche nel segmento della carrozzeria per avere una filano anche per il settore carrozzeria, all’interno del quale massa critica tale da poter investire in progettualità e abbiamo incominciamo a mettere le basi grazie all’acquisi- strumenti continuativamente”. zione del distributore milanese FGL”. 52
4 chiacchiere con… Oltre a considerare le esigenze dei nostri acquirenti il nostro intento è anche quello di rispettare le peculiarità dei diversi mercati le sfide nuove che si presenteranno. Il mercato aftermarket ha raggiunto una notevole qualità, soprattutto grazie alla nostra grande capacità di adattarci. Co- me abbiamo dimostrato negli ultimi anni adattamento è una parola chiave, parte del nostro lavoro e del nostro DNA”. abbiamo raggiunto un buon equilibrio tra la Pensando al futuro quali saranno i pros- Lo scorso anno avete finalizzato l’ac- distribuzione tradizionale che è la parte più simi passi di PHE sullo scenario interna- quisizione di Oscaro, implementando le importante del nostro giro d’affari e quella zionale? Può darci qualche anticipazione? vendite e la distribuzione attraverso una via web. I nostri clienti principali sono i “Il nostro passo successivo è la Spagna, piattaforma online. In che modo questo professionisti, ma in alcuni Paesi c’è un un altro mercato interessante e di grandi nuovo player si confronterà con la di- significativo mercato stabile del “fai da te” dimensioni dove recentemente, in Catalo- stribuzione tradizionale nella compagine complementare al nostro core business ed gna, abbiamo acquisito AD Bosch. Voglia- di PHE? Si può parlare di distribuzione è per questo motivo che intendiamo coprire mo crescere ulteriormente in Francia dove multichannel? entrambi gli ambiti. Si tratta di due segmen- ha origine l’azienda, in Benelux e in Italia. “Oscaro è nato nel 2001 dall’idea di cre- ti paralleli e non concorrenti tra loro, perché Dal nostro osser vatorio le oppor tunità are un sito web per la vendita dei ricambi; i distributori tradizionali sono in grado di future che intravediamo sono tante. Certo è stato il primo in Europa, si è espanso effettuare consegne anche tra le 2 e le 4 abbiamo ancora tanto da fare in Italia e in nel resto del mondo e ha ottenuto un ore dall’ordine, mentre sul web i tempi si Benelux, dove abbiamo intenzione di raf- grande successo, soprattutto nei primi allungano e possono andare dai 2 giorni ai forzare e consolidare la nostra posizione. anni. Questa esperienza è stata seguita 5 o anche di più. Chi ripara in autonomia In Italia, ad esempio, vogliamo accorciare da altri - Mister Auto, Auto doc… - che la propria vettura può aspettare, mentre le distanze con chi detiene il primato hanno reso la vendita di pezzi di ricambio le officine non possono permettersi certo delle quote di mercato, accrescendo la sul web un’esperienza comune. Osservando tempi di attesa così lunghi. Ecco perché qualità e lo standard dei nostri servizi per quanto stava accadendo, nel 2014 abbiamo i due segmenti hanno tipologie di clienti arrivare a coprire tutto il territorio italiano deciso di fare diventare queste piattafor- differenti. Oltre a considerare le esigenze ed espandere la nostra area di azione. me nostri clienti, acquisendo uno dei loro dei nostri acquirenti, il nostro intento è an- Abbiamo una strategia chiara e vogliamo principali fornitori e diventando partner di che quello di rispettare le peculiarità dei occupare un ruolo importante anche se Oscaro. Successivamente si è profilata la diversi mercati. In Francia il “fai da te” siamo consapevoli che è un settore enor- possibilità di acquisire l’azienda che nel ha un ruolo preponderante, in Spagna si me, con tanti professionisti preparati. Ri- frattempo non godeva di uno stato di salute rivela crescente, mentre in Italia è pres- spettando tutti i nostri competitor e tutte ottimale: l’acquisizione ci ha permesso di soché inesistente. Ci siamo mossi finora le peculiarità del mercato, andiamo avanti avere il completo controllo di questo cana- considerando e assecondando questi dati e guardiamo ai nostri prossimi obiettivi le alternativo di vendita. In questo modo di partenza”. con serietà e con professionalità”. ■ 54
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