#Ripartiamo ZOOM Fase due: 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività - Confartigianato Imprese Piemonte
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Anno XXXVIII - n.3 Maggio-Giugno 2020 ZOOM Fase due: 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività pag. 6 #Ripartiamo EVENTI Ebap: Consegnati Piemonte Artigianato 20mila euro alla Caritas pag. 20 CATEGORIE Edilizia fase 2: calo del fatturato del 70% pag. 38
SOMMARIO maggio / giugno 2020 EDITORIALE FOCUS CATEGORIE Oltre l’emergenza, con l’obiettivo Elezione nuovo Presidente di Imprenditoria giovanile e lockdown della ripresa Unioncamere Piemonte pag. 32 pag. 4 pag. 15 Le imprese della moda e il duro Coronavirus e commercio on line impatto dall’emergenza sanitaria ZOOM pag. 18 pag. 34 117 mila imprese artigiane del Settore benessere: una perdita di Piemonte hanno ripreso le attività EVENTI 89,7 milioni di euro pag. 6 pag. 35 Ebap: Consegnati 20mila euro alla Riparti Piemonte: bonus a fondo Caritas Edilizia fase 2: perduto di 2.500 Euro pag. 20 calo del fatturato del 70% pag. 8 pag. 38 Confartigianato Cuneo in prima Bonus Piemonte: salta il tavolo con la linea con una raccolta fondi Regione Piemonte pag. 21 EBAP pag. 12 Confartigianato Piemonte Orientale Adesioni e contribuzione Covid-19 e responsabilità aziendale dona un ventilatore polmonare pag. 43 pag. 13 pag. 22 ANNO XXXVIII - N.3 MAGGIO/GIUGNO 2020 Gestione pubblicità Confartigianato Imprese Piemonte Via Andrea Comitato di redazione Doria, 15 - 10123 Torino tel. 011/8127500 - fax 011/8125775 Grafica e realizzazione editoriale Confartigianato Imprese Piero Gulminetti (AL) - Nunzio Grasso (AT) - Franco Volpe (BI) Piemonte Michela Frittola - Laura Corsini - Erika Merlucchi Daniela Bianco (CN) - Renzo Fiammetti / Luigi Crosta (NO-VCO-VC) Michela Frittola (TO) Registrazione Segreteria di redazione Tribunale di Torino n. 3286 del 19 aprile 1983 Lino Fioratti / Michela Frittola (Federazione) Fotografie - Archivio Confartigianato Imprese Editore - Impaginazione Confartigianato Imprese Piemonte Questo numero è stato chiuso il 03/07/2020 Via Andrea Doria, 15 - 10123 Torino tel. 011/8127500 - fax 011/8125775 www.confartigianato.piemonte.it - info@confartigianato.piemonte.it Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 3
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP di Carlo Napoli Direttore Confartigianato Imprese Piemonte Oltre l’emergenza, con l’obiettivo della ripresa Adesso che la pandemia da coronavirus sembra quasi finita, dobbiamo guardare al futuro cercando di essere positivi, pur con molte incertezze e tenendo ben presente che molti comparti della produzione e dei servizi sono stati fortemente colpiti dall’epidemia e dal lockdown . Purtroppo gli analisti stimano una caduta del PIL tra il 9 ed il 13 % per l’anno in corso. Ciò è dovuto all’incertezza sui tempi della ripresa, su cui incidono in primo luogo le incognite di carattere sanitario: vi sarà un riacutizzarsi della diffusione del covid in autunno? Se sì, il nostro sistema sanitario sarà comunque in grado di fronteggiarlo? Inoltre quali cambiamenti sul lungo periodo l’emergenza covid, anche se terminata, causerà nello stile di vita delle famiglie e conseguentemente nei consumi ? Indubbiamente occorrono investimenti per potenziare e rendere ancora più efficienti le strutture sanitarie e lavorare per l’individuazione di vaccini efficaci, tali da poter sconfiggere definitivamente il coronavirus. Sul fronte strettamente economico è necessario utilizzare le risorse europee per realizzare le riforme necessarie da un lato a recuperare ritardi, inefficienze e diseconomie esterne alle imprese, dall’altro a dare valore aggiunto al nostro tessuto produttivo, di cui le piccole imprese sono da sempre un punto di forza poiché hanno le potenzialità per coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ricordiamo, anche se non ce n’è bisogno, che sono le piccole imprese che hanno avuto parte essenziale nel consentirci di rimanere il secondo Paese manifatturiero in Europa e leader globale nei settori di punta del made in Italy, quali l’agroalimentare, la moda, il legno arredo, la meccanica. Per agevolare il lavoro delle piccole imprese sono indispensabili la semplificazione e l’efficientamento della burocrazia. Serve una riforma del sistema fiscale che preveda l’introduzione generalizzata del contrasto d’interessi per combattere l’evasione e l’abusivismo. Bisogna potenziare la digitalizzazione per consentire alle imprese del settore manifatturiero di rimanere competitive sui mercati interni ed internazionali. Inoltre occorre superare le criticità strutturali che ostacolano l’accesso al credito da parte delle piccole imprese. Abbiamo grandi punti di forza che, se opportunamente valorizzati, possono consentire al sistema paese di ripartire. Vogliamo credere che sarà così. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 4
LA BILATERALITÀ UTILE A DIPENDENTI E IMPRESE DELL’ARTIGIANATO ADERISCI A EBAP www.ebap.piemonte.it 5
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività: tante le incognite su sicurezza e modalità di svolgimento dell’attività Le 117mila imprese artigiane del Piemonte, insie- della salute con la ripresa delle attività produttive che, me a più di 300mila addetti, hanno ripreso l’attivi- però, devono essere supportate e seguite. tà, alcune di queste hanno già intrapreso il percor- so della fase 2, ma tante sono ancora le incognite “Il mondo artigiano del Piemonte – sottolinea Felici relative alle linee guida sulla sicurezza e sulle mo- – sin dal primo momento è stato in prima linea nel- dalità concreta di svolgimento dell’attività. la lotta contro il Coronavirus, in termini di impatto, di restrizioni, di sacrifici e di pazienza. Tutti questi “Con l’apertura del 18 maggio, per alcuni codici Ate- fattori, però, non hanno ancora avuto adeguati bilan- co, e del 1 giugno per i servizi alla persona, – com- ciamenti in termini di reali, concreti e veloci inter- menta Giorgio Felici, Presidente di Confartigiana- venti di sostegno pubblico. Voglio ricordare che le to Piemonte - sono tanti ancora i tasselli da comporre categorie maggiormente penalizzate dal prolungato per poter riaprire garantendo la sicurezza di dipen- lockdown sono state quelle dei fotografi, parrucchie- denti e clienti, e per poter gestire pragmaticamente ri, estetiste ecc”. l’attività. Ripartire è la priorità, ma non basta: ri- schiamo infatti una ‘falsa partenza’ se non verran- “Pur nella comprensione dell’estrema difficoltà ge- no affrontati e risolti i tanti problemi”. neralizzata che sortisce inevitabili risvolti nelle scel- te politiche – continua Felici - non possiamo negare “Per l’imprenditore i nodi da sciogliere sono diversi: la inadeguatezza di alcuni provvedimenti che non si – continua Felici - senza risorse, per le nostre impre- stanno traducendo in vero sostegno, soprattutto nel se diventa difficile sostenere i costi per la sicurezza. ritardo e nello slittamento temporale tra la necessità Sappiamo bene che le imprese dovranno affrontare un di fare presto, più volte manifestata, e l’effettiva atti- periodo difficile per la loro sopravvivenza, anche in vazione di misure concrete di aiuto, come ad esem- considerazione delle norme che dovranno studiare e pio sul fronte credito. Tale inadeguatezza e tali ritardi applicare”. rischiano di minare definitivamente la possibilità di sopravvivenza delle imprese, vanificando qualsiasi “Vi è la necessità di sapere, per tempo, quali potranno modalità di ripartenza”. essere le prescrizioni e le dotazioni di sicurezza neces- sarie per una corretta ripresa delle attività – continua “Chiediamo inoltre -conclude Felici - di ricevere ancora Felici - tutti abbiamo il dovere di trovare le quanto prima contributi a fondo perduto per permet- formule che consentano di arginare nelle quantità e tere alle imprese artigiane di accendere il motore del- nel tempo le perdite, già ingentissime e drammatiche, le proprie attività”. di economia e benessere sociale. E ancora a proposito di ripartenza, c’è la percezione della mancanza di ade- guata programmazione di misure chiare ed efficaci”. “Chi può rispettare le misure di sicurezza, più che il diritto, ha il dovere di riprendere a lavorare – continua Felici – per far ripartire il Piemonte, e l’intero Paese, che sta vivendo una crisi economica senza preceden- ti. Gli artigiani, hanno il dovere di rendere possibile e supportare questa ripartenza in sicurezza”. Confartigianato Piemonte chiede di promuovere una nuova fase nella quale coniugare la salvaguardia Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 6
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Costituiti i comitati provinciali per la ripresa delle attività in sicurezza nelle aziende artigiane La bilateralità artigiana del Piemonte ha negli anni te con l’elaborazione di un documento che facilita consolidato il suo sistema basato soprattutto sulla l’ottemperanza del protocollo condiviso tra Governo convinzione che la figura del RLST nelle aziende ar- e parti sociali e che ha come prerogativa imprescin- tigiane sia la più rispondente a questa tipologia d’im- dibile la salvaguardia della salute e sicurezza delle presa. lavoratrici dei lavoratori e titolari di impresa. Il do- cumento dovrà essere inoltrato con modalità telema- Nelle condizioni ordinarie i 27 RLST del Piemonte tiche ai Comitati Provinciali costituiti e varrà come (3 in ogni provincia, 6 a Torino) svolgono la propria consultazione preventiva. In questa circostanza il Co- attività con sopralluoghi in circa 3.000 aziende ogni mitato e soprattutto gli RLST collaboreranno e ve- anno, quasi il 18% delle imprese iscritte a EBAP rificheranno affinché le aziende operino garantendo (Circa 20.000). In questa fase di grandissima preoc- il massimo della sicurezza. Cgil, Cisl, Uil, Confarti- cupazione sanitaria ed economica, le organizzazioni gianato, Cna, Casartigiani del Piemonte, con tutte le sindacali Cgil‐Cisl‐Uil e le Associazioni Datoriali loro strutture territoriali saranno impegnate inoltre a Confartigianato, Cna, Casartigiani, hanno voluto distribuire mascherine e termometri laser. supportare il sistema impresa artigianato del Piemon- Per le Imprese Artigiane è indispensabile la ripartenza in sicurezza Le Associazioni Artigiane Confartigianato, Cna In Piemonte, su un totale di 432.743 imprese attive ribadiscono la necessità di una pronta ripartenza e di 1.818.000 addetti, il comparto Artigiano anno- in un quadro di sicurezza della salute per tutta vera 117.491 imprese pari al 27,15% del totale, con la collettività. A tale riguardo ci preme sottolinea- 240.986 occupati. re come qualsiasi azione, in questo quadro, debba partire da un fondamentale presupposto: l’adeguata “Chiediamo alla Regione Piemonte - commenta disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individua- Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Im- le (mascherine, disinfettanti e guanti). Ad oggi tale prese Piemonte - di verificare in via preliminare la disponibilità è stata scarsa e costosa. La ripartenza disponibilità di strumenti di protezione dei lavoratori delle attività ora ferme deve avvenire sulla base delle (DPI, ecc.) anche per le micro e piccole imprese, di misure di sicurezza già attive con l’accordo nazionale risorse finanziarie a fondo perduto attraverso cui so- sottoscritto dalle parti sociali il 14 marzo scorso. Solo stenere gli investimenti per gli adeguamenti struttu- alcune attività, con particolari specificità settoriali rali, organizzativi, tecnologici e per gli adempimenti (servizi alle persone e rapporti diretti con la cliente- informativi/formativi delle aziende. Proprio perché la ...), possono aver bisogno di un approfondimento la tutela della salute dell’intera collettività, in questa ulteriore: limitatamente a tali circostanze può essere fase deve continuare a rappresentare la priorità è fon- utile elaborare contributi tecnici, come nel caso del damentale che anche le micro e le piccole imprese progetto di cui si è fatto promotore il rettore del Poli- siano messe in condizione di garantire la massima tecnico prof. Saracco. La cultura e la prassi della sicu- tutela dei dipendenti, dei titolari e dei consumatori rezza sul lavoro rappresentano da anni una presenza affinché le nostre imprese possano uscire dall’emer- radicata ed importante nel comparto dell’artigianato. genza sanitarie ed economica e continuare a produrre ricchezza, posti di lavoro e servizi per il Piemonte”. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 7
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Riparti Piemonte: Bonus a fondo perduto di 2.500 euro Coalova , CNA Piemonte Fabrizio Actis, Confcom- mercio Piemonte Maria Luisa Coppa , Confeser- centi Piemonte Gian Carlo Banchieri. La Regione, inoltre, abbatterà gli oneri e semplifi- cherà le procedure di autorizzazione su suolo pubbli- co per la creazione o l’ ampliamento dei dehor , in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affron- tare le misure di contenimento e distanziamento so- Alberto Cirio ciale previste per la Fase 2. «Erogheremo queste risorse subito - spiega il presi- dente Cirio -. Abbiamo eliminato tutta la burocrazia Un contributo a fondo perduto alle categorie com- perché il danno c’è stato ed evidente, così come è merciali e artigianali maggiormente penalizzate dalla evidente che dobbiamo aiutare le nostre imprese a sospensione dell’attività per l’emergenza Coronavi- ripartire. E nel Bonus Piemonte la garanzia sei tu. rus: è il “Bonus Piemonte” misura che costituisce Cioè i nostri imprenditori, in particolare quelli colpiti uno dei pilastri di Riparti Piemonte. più duramente dalla crisi che stiamo vivendo e per A beneficiare del Bonus Piemonte, per un valore cui la riapertura rischia di tardare ancora diverse set- complessivo di oltre 88 milioni di euro, sono più timane. La nostra priorità è intervenire per evitare la di 37 mila aziende piemontesi che riceveranno un perdita di posti di lavoro e aiutare il nostro Piemonte contributo a fondo perduto tra i 1.000 e i 2.500 a ripartire». euro in base alla tipologia di attività. «I contenuti dell’accordo - aggiunge l’assessore In particolare Bonus da 2.500 euro per bar, gelate- alle Attività Produttive Tronzano - rappresentano rie, pasticcerie, catering, ristoranti e agriturismi ; il frutto del dialogo intercorso, nelle scorse settima- da 2.000 euro per la ristorazione da asporto e da ne, con le categorie che rappresentano quasi 40 mila 1.300 euro per la ristorazione non in sede fissa. aziende del nostro territorio e migliaia di famiglie di Bonus da 2.500 euro anche per i centri estetici e tutto il Piemonte». i saloni di barbieri e parrucchieri, da 2.000 euro per i centri benessere e da 1000 euro per i taxi e i servizi di noleggio con conducente. Per regolarne la modalità di assegnazione è stato siglato un accordo tra la Regione Piemonte e le Associazioni di categoria . A firmare il documento insieme al presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori al Commercio Vittoria Poggio e alle Attività produttive Andrea Tronzano , erano pre- senti anche il presidente di Confartigianato Piemonte Giorgio Felici, CasArtigiani Piemonte Francesca Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 8
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP CORONAVIRUS – #Ripartiamo. APRIRE SI PUO’. In sicurezza. Confartigianato, in collaborazione con il Gruppo Netweek, ha dato il via alla campagna di comunicazione #Ripartiamo per spiegare come le attività artigiane nella fase 2, possono garantire la sicurezza dei cittadini. La Confederazione ha realizzato una serie di video da 2 minuti nei quali sono illustrate le misure adottate dagli imprenditori.CORONAVIRUS – #Ripartiamo. APRIRE SI PUO’. In sicurezza. Confartigianato, in collaborazione con il Gruppo Netweek, ha dato il via alla campagna di comunicazione #Ripartiamo per spiegare come le attività artigiane nella fase 2, possono garantire la sicurezza dei cittadini. La Confederazione ha realizzato una serie di video da 2 minuti nei quali sono illustrate le misure adottate dagli imprenditori. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 9
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Progetto “Imprese aperte, lavoratori sicuri” Le cinque associazioni datoriali aderenti a Rete Nei giorni scorsi le linee guida elaborate all’interno Imprese Italia – Piemonte, tra cui Confartigianato di contesti organizzativi di grandi imprese o di enti Piemonte, hanno collaborato con la Regione culturali sono state testate e riadattate all’interno Piemonte, Politecnico di Torino e gli altri Atenei del contesto della micro e piccola impresa, nei suoi piemontesi nell’ambito del progetto “Imprese molteplici settori in cui si articola. aperte, lavoratori protetti”, in modo da renderlo compatibile con le caratteristiche delle imprese di Si tratta di un’operazione che interessa l’intera minori dimensioni. economia regionale, considerato che in Piemonte, su un totale di 321.758 imprese e di 1.303.871 L’obiettivo è stato quello di fornire un contributo addetti (esclusa l’agricoltura) quelle con meno di tecnico, che si è trasferito successivamente al Governo 10 addetti sono 306.001 con 551.959 addetti; quelle quale proposta da utilizzare, anche nell’ambito di con meno di 5 addetti sono 289.794 con 442.229 un sempre utile confronto con le Regioni vicine ai addetti. fabbisogni dei territori e delle imprese, nell’ambito delle attività di predisposizione dei provvedimenti E’ importante ricordare che la cultura e la prassi nazionali che hanno delineato tempi e modalità per la della sicurezza sul lavoro rappresentano da anni ripartenza economica. una presenza radicata ed importante nei comparti dell’artigianato, commercio, turismo, servizi e Ribadito che il mondo delle micro e piccole imprese trasporti. doveva essere messo in grado di riaprire in condizioni di sicurezza, all’interno di un provvedimento Al di là della necessità di verificare in via preliminare Governativo condiviso, e non regionale, privo di l’effettiva disponibilità di strumenti di protezione incertezze interpretative, incentrato sul “Protocollo dei lavoratori (DPI, ecc.) anche per le micro e Governo-Parti sociali” dello scorso 14 marzo, piccole imprese, si sottolinea che, in questo quadro, rimane comunque fondamentale superare le la richiesta rivolta alla Regione Piemonte è quella difficoltà finora riscontrate nel reperire dispositivi di stanziare risorse finanziarie a fondo perduto di protezione individuale (mascherine, disinfettanti attraverso cui sostenere gli investimenti per gli e guanti) in quantitativi e a costi adeguati. adeguamenti strutturali, organizzativi, tecnologici e per gli adempimenti informativi/formativi delle aziende, nonché il presupposto fondamentale per poter attivare azioni positive per l’avvio di una pronta ripartenza. Occorre fare ogni sforzo per coniugare la tutela della salute dell’intera collettività, che in questa fase continua a rappresentare la priorità, con le esigenze della ripresa economica anche delle micro e piccole imprese, senza le quali non sarà possibile tornare a produrre ricchezza posti di lavoro e servizi per l’intero Piemonte. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 10
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Nell’allargamento del Bonus Piemonte anche le eccellenze Made in Italy Estensione dei beneficiari del “Patto per la ripartenza hanno sottoscritto il “Patto per la ripartenza del del commercio e dell’artigianato - Bonus Piemonte” commercio e dell’artigianato - Bonus Piemonte”. e allentamento del lockdown. Sono state queste Il giudizio espresso pubblicamente è stato di le richieste del Comitato di Coordinamento delle apprezzamento per un importante provvedimento, Confederazioni Artigiane del Piemonte. per quanto parziale, visto che - in quella prima fase Con una lettera indirizzata al Presidente della - non sosteneva tutte le categorie artigiane colpite dal Giunta regionale Alberto Cirio e all’assessore lockdown. alle Attività Produttive Andrea Tronzano, “La ratio del “Bonus Piemonte” è quella di sostenere Confartigianato Imprese Piemonte, CNA con risorse a fondo perduto la continuità di attività Piemonte e Casartigiani Piemonte hanno segnalato in attesa della loro riattivazione. In tal senso nuovamente la necessità di includere tra i nuovi ribadiamo la necessità di procedere alla ripartenza beneficiari del Bonus Piemonte anche le altre di quei settori ancora fermi: servizi alla persona e attività artigiane - operanti attraverso laboratori servizi alla comunità, in primis, possibile sulla base artigiani - che si rivolgono al mercato dei consumer: dell’applicazione delle misure di sicurezza conformi sartorie, fotografi e in generale produttori di prodotti al Protocollo Sicurezza condiviso tra Governo e Parti di eccellenza. Tale richiesta muove anche dalla Sociali lo scorso 24 aprile e recepito nel DPCM del 26 necessità di sostenere filiere importanti, dal punto di aprile. Su tale questione chiediamo proprio alla Giunta vista economico e occupazionale, del Made in Italy, di regionale di farsi parte attiva nei confronti del Governo cui molte attività artigiane sono parte. che si appresta ad approvare un nuovo DPCM”, ha Lo scorso 2 maggio Confartigianato Imprese spiegato il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte Piemonte, Giorgio Felici. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 11
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Bonus Piemonte, Comitato unitario Associazioni artigiane: salta il tavolo con la Regione Piemonte L’incontro che si è svolto il 27 maggio scorso con L’elenco è stato ignorato, anche se, risulterebbe che il l’assessore regionale alle attività produttive Andrea 26 maggio scorso la maggioranza abbia presentato un Tronzano era stato richiesto al fine di trovare una emendamento che ricomprendeva i codici di attività soluzione che ristabilisse la concertazione proposta da noi proposti, ma il giorno dopo, sempre a opera e avviata dalla stessa Giunta regionale e da noi con- della maggioranza, il provvedimento è stato ritirato. divisa che aveva portato alla sottoscrizione del Patto della “Ripartenza del commercio e dell’artigianato” Si prende atto che la Regione Piemonte ha incom- del 2 maggio. prensibilmente fatto la scelta politica di escludere una fetta consistente di attività artigiane che hanno titolo Su sollecitazione della stessa Regione, lunedì 25 ad essere supportate, privilegiando invece le imprese maggio, era stato fornito un elenco puntuale delle at- del commercio che operano con i loro negozi di fian- tività artigiane da inserire tra i beneficiari del Bonus: co a queste imprese artigiane. si trattava di attività di produzione e di vendita in sede fissa (botteghe, laboratori, negozi), per una stima di “E’ incomprensibile e lesivo per il sistema economi- 8.000 imprese con circa 20mila addetti. co piemontese escludere per scelta una componente fondamentale dell’economia regionale, poiché solo Tra queste sono state segnalate le attività riconducibili una minima parte delle attività artigiane piemontesi è ai seguenti macrosettori: alimentare, abbigliamento e ricompresa nel patto del 2 maggio”, commenta Gior- arredo casa, le attività grafiche e fotografiche e affini, gio Felici, presidente di Confartigianato Imprese il settore orafo e di gioielleria, le lenti e l’occhialeria, Piemonte. gli articoli per matrimonio e cerimonie, gli articoli in pelle e calzature, le tintolavanderie, i centri massaggi Nell’incontro svoltosi il 27 maggio scorso non si è e la toelettatura animali. palesata alcuna prospettiva concreta di soluzione, nessun rilancio a breve di confronto per cui si ritiene il confronto interrotto o peggio svanito. Da sinistra: in piedi Alessio Cochis (Confartigianato Imprese Piemonte - dirigente), Giorgio Felici (Confartigianato Imprese Piemonte - presidente), Filippo Provenzano (CNA Piemonte - segretario). Seduti, da sinistra Francesca Coalova (Casartigiani Piemonte - portavoce) e Fabrizio Actis (CNA Piemonte - presidente) Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 12
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Covid-19 e responsabilità aziendale “Passi la presunta impre- “Siamo soddisfatti della vedibilità di una pandemia precisazione, dell’Istituto – che pur mieteva migliaia di commenta Dino De Santis, vittime già a gennaio, pas- Presidente di Confarti- si l’improvvisazione di un gianato Torino – perché al sistema sanitario regionale danno dei costi legati all’e- Giorgio Felici già alle corde, e passi pure mergenza sanitaria della Dino De Santis il consueto palleggio senza quarantena, per le imprese fine delle responsabilità, ma che un imprenditore da si sarebbe aggiunta anche la beffa di poter finire in tri- vittima dell’impreparazione del sistema sanitario pub- bunale o, quanto meno, di vedersi citati in giudizio per blico diventi “per decreto” il carnefice dei propri col- il contagio di un proprio dipendente. La precisazione laboratori questo proprio no. Eppure questo è quanto dell’Istituto è dunque positiva, ma per risolvere defi- sostiene l’articolo 42 – comma 2 – del Decreto Cura nitivamente le cose serve un atto normativo superiore, Italia”. insomma una legge”. Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemon- “E’urgente, dunque, che il Governo intervenga con te Giorgio Felici sostiene inoltre che: “le migliaia di misure semplici e chiare che pongano fine alla respon- imprese artigiane - che sono state costrette a chiudere sabilità civile, penale e amministrativa dei datori di “per decreto” ed a cassintegrare i dipendenti - non pos- lavoro in caso di contagio da Covid-19 – continua De sono accettare di diventare civilmente e penalmente Santis - introducendo una norma che chiarisca, l’e- responsabili automaticamente di eventuali positività al sclusione da responsabilità del datore di lavoro”. Covid-19 di un proprio dipendente”. “Sarà certamente difficile, se non impossibile, verificare – continua Fe- Confartigianato Torino, infatti, ha più volte sottoli- lici – se l’eventuale infezione sia avvenuta sul luogo neato come la pandemia fosse un fatto esogeno all’a- di lavoro o altrove. Il rischio di infezione è ovunque, zienda e, per questo, non si sarebbe potuta attribuire come ci dimostrano le fallimentari strategie di conte- all’imprenditore alcuna responsabilità penale se questo nimento, costrette a confinarci in casa ad ascoltare gli avesse messo in campo tutte le protezioni individuali e infiniti appelli all’isolamento sociale”. “Siamo alla so- tutti gli accorgimenti richiesti dai vari Protocolli, svol- lita caccia alle streghe – conclude Felici – per cui, non gendo anche una azione di controllo. sapendo come fare, si scarica ogni responsabilità sulle “Ci auguriamo che, anche per i mesi a venire, a nessu- spalle dell’imprenditore, meglio se piccolo. Dunque no venga in mente di colpevolizzare gli imprenditori “colpevole a prescindere” e costretto ad inerpicarsi artigiani – prosegue De Santis – quindi è necessario sull’improbabile sentiero della dimostrazione di inno- che chi rispetta le norme di sicurezza, anche in futuro, cenza. Esattamente il contrario della presunzione di non debba incorrere in responsabilità penali legate a innocenza su cui si basa il nostro sistema giudiziario. eventuali positività dei propri dipendenti: e su questo Che altro dire?” chiederemo sempre garanzia per la loro tutela”. “Mol- Nei giorni scorsi dopo le proteste di Confartigiana- tissime imprese – conclude De Santis - già stremate to e degli imprenditori, che avrebbero rischiato un dalle pesanti conseguenze economiche della pande- processo penale nel caso un loro dipendente si fosse mia, avrebbero rischiato altrimenti di non sopravvivere ammalato di Covid-19, l’Inail ha precisato come “i agli ulteriori costi che sarebbero derivati da eventuali criteri applicati dall’Istituto per l’erogazione delle pre- sanzioni correlate anche a questa possibilità”. stazioni assicurative ai lavoratori che hanno contratto il Confartigianato Torino ricorda come gli imprendito- virus sono totalmente diversi da quelli previsti in sede ri, abbiano già sostenuto difficoltà enormi come i costi penale e civile, dove è sempre necessario dimostrare legati alla sorveglianza sanitaria, alla gestione della il dolo o la colpa per il mancato rispetto delle norme a sicurezza, all’acquisto dei dpi, ma anche quelli soste- tutela della salute e della sicurezza”. nuti per implementare lo smart working, per azienda Per questo, dal riconoscimento del contagio come in- e dipendenti. Un elenco nemmeno esaustivo, ma già fortunio sul lavoro non deriva automaticamente una lunghissimo. responsabilità del datore di lavoro. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 13
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 14
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Unioncamere Piemonte. elezione nuovo Presidente: Gian Paolo Coscia Il Presidente della Camera di commercio di Ales- loro cammino sandria, Gian Paolo Coscia, è stato eletto nei con politiche giorni scorsi alla presidenza di Unioncamere Pie- efficaci, soprat- monte per il prossimo triennio, su proposta della tutto ora che il Giunta di Unioncamere Piemonte. Covid-19 sta Ai sensi dell’art. 7 comma 3/e dello Statuto dell’ente, minando tanti il neo Presidente è stato eletto all’unanimità dal Con- anni di lavoro e siglio di Unioncamere Piemonte riunitosi in video- sacrifici. Sono conferenza. Il Consiglio è composto dai Presidenti e certo che il Pre- da quattro Membri di ciascuna Giunta delle Camere sidente Coscia di commercio del Piemonte. saprà interpre- tare al meglio “So che il compito che mi aspetta non sarà facile – ha il grido di aiuto commentato il neo Presidente Gian Paolo Coscia -. che sta arrivan- Il IV trimestre 2019 si è chiuso con una contrazione do dall’intero dello 0,4% della produzione industriale regionale e settore produt- nei primi tre mesi dell’anno abbiamo perso in Pie- tivo regiona- Gian Paolo Coscia monte oltre 3.500 aziende: il Coronavirus sta già pro- le e trovare vocando i primi danni al nostro sistema economico. Il - in un’ottica di mio impegno sarà subito rivolto a questa emergenza. raccordo tra Camere di commercio piemontesi, isti- In questo contesto, le Camere di commercio hanno tuzioni e privati - soluzioni che permettano di uscire una responsabilità importante: spetta a noi essere ri- il più velocemente possibile da questa crisi che sta soluti e tenaci nel continuare a individuare interventi toccando tutto il mondo”. di compensazione e sostegno sia per le nostre impre- se che per i nostri territori soprattutto attraverso un Il neo Presidente Gian Paolo Coscia, intervenendo dialogo costruttivo con le istituzioni, prima fra tutte durante il Consiglio, ha ringraziato per la fiducia ac- la Regione Piemonte”. cordata: “La responsabilità che avete voluto affidar- mi mi onora. Mi preme rivolgere un caloroso ringra- Il Vicepresidente vicario di Unioncamere Piemon- ziamento per il lavoro svolto negli ultimi mesi al vice te, Ferruccio Dardanello, ha affermato: “I miei Presidente vicario Ferruccio Dardanello e, preceden- sono stati anni di servizio alle imprese e al sistema temente, all’ex Presidente Vincenzo Ilotte. Ringrazio camerale piemontese e italiano. Ho lavorato con gio- anche il Segretario generale e tutto il personale di ia e impegno per promuovere le nostre eccellenze e Unioncamere Piemonte per l’egregio lavoro finora il nostro saper fare. Il Piemonte è ricco di uomini e svolto e per tutto l’impegno e la professionalità che donne con una grande capacità e voglia di creare e far impiegheranno per il prossimo triennio”. crescere le proprie imprese: dobbiamo sostenerli nel Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 15
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Negativo il bilancio anagrafico evidenziato dal tessuto artigiano Nei primi tre mesi dell’anno (-0,92%) Le imprese artigiane, che rappresentano l’ossatura del Il bilancio tra le nuove iscrizioni e cassazioni si tra- sistema economico e produttivo del nostro Paese, con- duce in un tasso di crescita negativo pari a -0,92%. tano a livello nazionale, a fine marzo 2020, poco meno di 1,3 milioni di realtà imprenditoriali, concentrate in Se si guarda ai dati di medio-lungo periodo appare particolare in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e chiaro come l’erosione del comparto artigiano, pur- Piemonte, regione in cui il peso delle aziende arti- troppo, non sia legata a difficoltà esclusivamente con- giane sul totale delle imprese si attesta al 27%. giunturali, ma si sovrapponga ad un quadro generale altrettanto pesante che negli ultimi 10 anni ha visto Il primo trimestre del 2020 non consegna di certo un crollare il numero delle imprese presenti in questo set- quadro incoraggiante, le criticità che hanno penalizza- tore. Nel 2010 le aziende artigiane presenti sul ter- to le imprese italiane hanno avuto un impatto ancora ritorio piemontese si attestavano a 135.353, dieci più negativo sul comparto artigiano. Tutte le regioni, anni dopo se ne contano quasi 21mila in meno. infatti, hanno segnato una contrazione, più o meno intensa, della base imprenditoriale. Analizzando il tessuto imprenditoriale artigiano in base alla natura giuridica delle imprese che lo co- Per quanto riguarda più specificatamente il Piemon- stituiscono, emerge come poco meno dell’80% delle te, nei primi tre mesi del 2020, la dinamica registrata realtà sia formata da ditte individuali, il 15,9% risulti dalle aziende artigiane (-0,92%) è risultata lievemen- composto da società di persone, mentre solo il 5,1% te più negativa sia rispetto a quanto evidenziato dal ha assunto la forma della società di capitale. In termi- tessuto imprenditoriale regionale nel suo complesso ni di dinamica, nel primo trimestre 2020, risultano in (+0,82%), sia rispetto al risultato evidenziato da com- crescita solo le società di capitale, che registrano un parto artigiano nazionale (-0,84%). tasso di crescita pari al +0,59%, le altre forme risul- tano stazionarie, mentre perdono terreno le società “Le imprese artigiane sono le più fragili e le più de- di persone (-1,39%) e le ditte individuali (-0,93%). strutturate del nostro sistema imprenditoriale, quelle più penalizzate negli ultimi anni dalle fasi congiun- Dati negativi si riscontrano nel I trimestre 2020 per turali negative e da politiche economiche di sostegno tutti i settori. La performance peggiore appartiene al non adeguate: ne abbiamo perse quasi 21mila in 10 turismo (-1,56%), seguito dall’industria in senso anni. Il risultato dei primi tre mesi del 2020 è purtrop- stretto (-1,16%). Il commercio segna un risultato in po negativo per tutte le province e per tutti i settori e linea con la media regionale (-0,98%), così come gli sconta già le prime ripercussioni dell’emergenza sa- altri servizi (-0,91%). Il comparto delle costruzioni nitaria che stiamo vivendo. Dobbiamo attivare subito e l’agricoltura registrano cali di intensità minore, ri- misure efficaci, immediate e concrete di supporto: ac- spettivamente pari a -0,76% e -0,65%. cesso al credito semplificato, sburocratizzazione e di- gitalizzazione” dichiara Ferruccio Dardanello, vice Anche disaggregando i dati a livello territoriale non presidente vicario di Unioncamere Piemonte. si riscontrano differenze significative. In tutte le pro- vince il numero delle imprese artigiane risulta in calo. Nel periodo gennaio-marzo 2020, sul territorio Verbania e Alessandria, entrambe con un tasso di piemontese sono nate complessivamente 2.398 im- crescita del -1,07%, evidenziano i risultati peggiori. prese artigiane. Al netto delle 3.466 cessazioni (va- Asti e Cuneo calano rispettivamente del -1,01% e lutate al netto delle cancellazioni d’ufficio), il saldo -0,99%. Torino, che incide con una quota del 51% sul appare negativo per 1.071 unità, dinamica che porta risultato piemontese, registra un tasso del -0,94%. Nel a 114.595 lo stock di imprese artigiane complessiva- nord-est della regione, infine, le flessioni appaiono mente registrate a fine marzo 2020 presso il Regi- meno intense: Novara (-0,77%), Vercelli (-0,64%) e stro imprese delle Camere di commercio piemontesi. Biella (-0,57%). Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 16
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Covid-19 e smart working: il Piemonte all’11° posto per l’accesso ad Internet Dall’11 marzo, a causa del Covid 19, oltre il 60% un’adeguata copertura di rete -commenta Giorgio delle imprese artigiane del Piemonte sono state Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte costrette a sospendere l’attività e azzerare la pro- -Soprattutto alcune zone del cuneese e del verbano duzione. non sono raggiunte dalle infrastrutture in banda ultra In questo periodo di emergenza sanitaria e di larga. Un problema molto sentito nelle aree montane lockdown per le imprese artigiane, è emersa in ma non solo. C’è tanta retorica sul fatto che questa modo importante l’esigenza di utilizzare le infra- crisi cambierà la nostra organizzazione del lavoro strutture di base, come internet e la connessione oltre che le abitudini di vita, spingendoci verso una alla rete per lo smart working o per l’e-commerce sempre più marcata digitalizzazione. Ma la realtà è e il marketing. che questa pandemia, direbbero gli economisti mar- xisti di un tempo, è marcatamente classista. Soprav- Confartigianato Imprese Piemonte ricorda come viveranno i privilegiati, il ceto urbano che può lavo- una fetta ancora limitata di piemontesi possa benefi- rare da casa con lo smart working, che può ordinare ciare della banda ultra larga, un servizio ormai es- spesa e cibo tramite app di consegna a domicilio, i senziale. Un recente studio dell’Associazione di Ca- cui figli seguono le lezioni on line, e che può vendere tegoria sull’offerta di accesso ad Internet in banda beni e servizi grazie alla banda ultra larga. Gli al- ultra larga, ha rivelato come il Piemonte, con una tri, i non-privilegiati, il virus non li renderà migliori, copertura del 57,6% della popolazione (dato com- semplicemente saranno ancora più esclusi e scompa- posto da una quota del 24,6% relativa alla velocità riranno”. 30-100 Mbps e da una quota del 33,0%% relativa alla velocità 100-1.000 Mbps), occupi a livello nazionale “La vendita on line potrebbe aiutare le piccole im- appena l’undicesimo posto. prese artigiane a superare il drammatico momento – conclude Felici - che ha imposto una pesante rior- A livello provinciale piemontese, le più fortunate ganizzazione della propria attività, con relativi costi sono le famiglie di Torino il cui territorio è coper- soprattutto per garantire la sicurezza. Senza contare to al 71,7%. Seguono quelle di Novara (copertura che ci sarà anche un ridimensionamento del perso- al 56,0%), Vercelli (48,1%), Alessandria (47,9%), nale.” Asti (36,8%), Cuneo (34,4%) e Verbano 33,1% . Sono questi i dati salienti del rapporto su “E-com- merce – Acquirenti on line in Piemonte”, analisi condotta dall’Osservatorio per le PMI di Confar- tigianato Imprese Piemonte, su fonte Istat tra il 2017 e 2018 (ultimo dato disponibile). Tra le piccole imprese artigiane è ancora bassa la pro- pensione a effettuare vendite mediante il commercio elettronico. Tra le criticità segnalate: un terzo denun- cia i costi connessi all’avvio dell’e-commerce supe- riori ai benefici attesi, pesano poi la logistica (20%), e i problemi dei pagamenti online (9,1%). “In Piemonte vi sono zone che non dispongono di Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 17
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Coronavirus e commercio on line: la crescita della vendita on line è stata del 19,8% La crisi Covid-19 ha intensificato l’utilizzo di nuovi passaggio di crescita consigliato – afferma Giorgio canali di vendita accelerando in modo molto significa- Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Pie- tivo, il trend di crescita: sono salite di circa il 19,8% monte - ora è consolidato che, il post Covid19, ha le imprese che fanno e-commerce, raddoppiando portato con sé cambiamenti significativi nelle nostre il tasso di crescita e quasi 4 imprese su 10 fanno abitudini. Le novità di questi lunghi mesi trascorsi in consegne a domicilio (che includono le imprese che isolamento sono la nascita di corsi on line realizza- utilizzano piattaforme riconducibili ancora una volta ti dagli artigiani per mantenere i contatti con i propri all’e-commerce, nonché la vendita attraverso i sistemi clienti o per cercarne di nuovi, una tendenza soprav- di messaggistica e i social). vissuta alla lenta ripresa. Migliaia di piccoli impren- ditori hanno scoperto le infinite possibilità offerte da Interessanti anche i dati sugli utilizzatori: il 60,6% social network e portali e hanno sfruttato le nuove tec- degli internauti piemontesi, nell’ultimo anno ha nologie che vanno ad intercettare nuove fette di mer- fatto acquisti on line, percentuale che pone il Pie- cato, promuovono l’artigianato locale e fidelizzano i monte al nono posto in Italia. La classifica è guida- consumatori”. ta dai Valdostani con il 66%. “Anche se questa opportunità di business arriva dopo Sono questi i dati dell’analisi dell’Ufficio Studi di mesi di chiusura, occorre attivarsi per sfruttare questa Confartigianato, sull’ “Intensificazione del canale opportunità – continua Felici - che è davvero a misura digitale nella crisi Covid-19”. di qualsiasi azienda e si rivolge anche ai mercati euro- pei e mondiali. Secondo i dati stimati dall’Ufficio Studi di Confar- tigianato, con la riapertura di tutte le attività, il trend Non facciamoci prendere però da facili entusiasmi: la di crescita delle soluzioni e-commerce è destinato a reattività delle nostre imprese sul mercato on line è crescere ulteriormente. La reattività alla situazione di solo un lenitivo rispetto al dissesto economico e pro- emergenza, infatti, porterà alla fine del prossimo anno, duttivo che il Covid ha generato abbattendosi su un un ulteriore incremento di imprese del Piemonte ad sistema già devastato da tasse e burocrazia.” utilizzare il commercio elettronico. A questo trend in crescita si aggiungono le soluzioni per la gestione di- L’impennata nell’utilizzo dei servizi digitali ha messo gitale dei servizi obbligata dalle restrizioni del distan- a dura prova le infrastrutture di connessione digitale e ziamento sociale. sollevato ancora una volta il tema del digital divide: la quota di imprese italiane che utilizzano banda ul- Si pensa qui innanzitutto alle soluzioni di gestione tralarga è di oltre dodici punti percentuali inferiore al digitale dell’agenda delle prenotazioni per ristoranti, 49,9% della media dell’Unione europea. parrucchieri e centri estetici, obbligati nella Fase 2 a contingentare al massimo le presenze di clienti. L’emergenza, in definitiva, ha messo in luce come l’e-commerce possa essere un’importante soluzione alle oggettive difficoltà di molti imprenditori, anche del settore del “business to business”, come per esem- pio la produzione di macchinari e all’abbigliamento conto terzi, dal momento che possono trovare, grazie ad alcuni marketplace verticali, delle valide alternati- ve alle fiere. “Già prima dell’emergenza la vendita on line era un Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 18
LA SANITÀ INTEGRATIVA UTILE A DIPENDENTI E IMPRESE DELL’ARTIGIANATO ADERISCI A SAN.ARTI. www.sanarti.it 19
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Ebap: Consegnati 20mila euro alla Caritas alla presenza di Monsignor Cesare Nosiglia prio contributo concreto e costante. Anche oggi voglia- mo esprimere la nostra solidarietà attraverso questo contributo di 20 mila euro che affidiamo alla Caritas attraverso l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia”. “In aggiunta alle ordinarie prestazioni, abbiamo messo in campo interventi straordinari coerentemente con la stra- ordinarietà dell’evento che stiamo vivendo - aggiunge il Vice Presidente Donato Spinazzola - Sostegno ai tanti lavoratori che sono ricorsi ai congedi parentali in questo momento critico che auspichiamo si concluda presto e bene, senza dimenticarci delle nuove povertà che hanno tristemente fatto breccia nel nostro tessuto sociale.” Nelle parole di ringraziamento dell’Arcivescovo Cesare Nosiglia per il contributo ricevuto, un ricordo particolare alle tantissime imprese artigiane che hanno voluto capa- biamente salvaguardare i posti di lavoro senza ricorrere a Da sinistra: Adelio Giorgio Ferrari, Don Luigi Ciotti La pandemia del Coronavirus ha rappresentato l’ennesi- mo banco di prova per il principio solidaristico su cui si fonda la bilateralità artigiana piemontese, attraverso cui sono già stati distribuiti ben oltre 17 milioni di euro a circa 50 mila lavoratori dipendenti delle oltre 15 mila im- prese artigiane che hanno fatto ricorso alla cassa integra- zione – FSBA - che dal 2016 opera a favore del sistema artigiano. soluzioni occupazionali traumatiche. “Il principio della solidarietà non è mai stato messo in I 20 mila euro ricevuti confluiranno in un fondo già discussione – commenta Adelio Ferrari presidente attivo nel sostegno delle tantissime persone in difficol- dell’EBAP - Anche nei periodi più duri e pesanti per la tà per gli effetti sociali indotti dalla pandemia, tra cui nostra economia, EBAP non ha mai fatto mancare il pro- piccole attività non ricomprese negli aiuti istituzionali. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 20
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Confartigianato Cuneo in prima linea con una raccolta fondi per le piccole imprese della Granda La parola d’ordi- «Il nostro territorio basa la sua economia prevalente- ne è azione, im- mente sulle piccole e micro imprese – spiega Luca mediata, rapida, Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese efficace. Proprio Cuneo – che rappresentano oltre il 95% dell’intera dalla terra sabau- Granda che produce. Sono proprio loro, le piccolissi- da, spesso defi- me aziende artigiane e commerciali ad essere le più nita dei “bogia colpite dall’emergenza del coronavirus. E a loro è an- nen” per la sua pacatezza decisionale, parte un’ini- dato il nostro pensiero e quello di Luca Peotta, con il ziativa che fa dell’agire in tempi brevi il suo stigma quale ci siamo confrontati. Di lì è partito il progetto, principale, con l’obiettivo di portare nelle casse delle con il supporto di un ente terzo di notevole esperien- piccole imprese del territorio, prosciugate dall’inatti- za in iniziative di solidarietà, qual è la Fondazione vità forzata, una liquidità istantanea, in grado di dare La Stampa Specchio dei Tempi, e il contributo di un ossigeno alla loro sopravvivenza. L’idea vede come primo istituto bancario, la Banca Alpi Marittime, al soggetti promotori Confartigianato Imprese Cuneo, quale sono sicuro se ne affiancheranno presto molti con le sue diecimila imprese associate, il Gruppo di altri. Abbiamo scelto una via veloce, senza vincoli opinione “Imprese che resistono”, fondato dall’im- troppi burocratici, che possa traghettare al più presto prenditore di Villafalletto Luca Peotta, che conta un po’ di denaro verso chi è più in difficoltà e magari in Italia oltre tremila followers e la Fondazione La non ha ancora ottenuto alcun sussidio». Stampa - Specchio dei Tempi con al suo attivo in- numerevoli opere benefiche e raccolte fondi. Intito- Le imprese hanno aderito al bando nella settimana lato “La Granda che riparte”, il progetto si prefigge dal 23 maggio al 1° giugno. Una commissione di di raccogliere nel giro di 15 giorni una somma di esperti valuterà tutte le domande ricevute e proce- almeno 300/400 mila euro da destinare alle piccole derà nell’arco di pochi giorni alla ripartizione dei imprese della Granda che si trovano in particolare fondi raccolti. difficoltà. La sua efficacia sta proprio nella celerità: «C’è bisogno di dare nuova vita al territorio – ag- due settimane di raccolta fondi, una settimana per la giunge il presidente Crosetto – e le nostre piccole valutazione delle domande da parte di un’apposita imprese rappresentano il vero motore di una concreta commissione e subito la messa a punto del sistema ripartenza. In questo momento necessitano di un so- erogativo. Entro la prima decade di giugno le im- stegno economico, che rappresenta non soltanto un prese cuneesi in situazione economica “fragile” che aiuto materiale, ma anche psicologico. Con la nostra avranno partecipato all’apposito bando, consultabile iniziativa vogliamo veicolare un forte messaggio di sulle pagine de la Stampa e sul sito Internet www. speranza: questa raccolta fondi, ideata da Confar- specchiodeitempi.org, potranno vedere accreditato tigianato Cuneo insieme ad Imprese che resistono, sul loro conto una somma di denaro, naturalmente nasce dagli imprenditori per gli imprenditori e si pro- a fondo perduto. La raccolta parte con un “bottino” pone di coinvolgere nel sostegno economico delle iniziale già consistente: centomila euro messi a di- piccole imprese tutto il territorio e la sua comunità in sposizione dalla Fondazione La Stampa - Specchio uno grande sforzo corale per mantenere viva la no- dei Tempi, a cui Confartigianato Cuneo aggiunge stra terra e traghettarla verso un futuro di ripresa». quarantamila euro e altrettanti li offre la Banca Alpi Marittime, e diecimila euro arrivano dall’Associa- zione “Imprese che resistono”. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 21
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Confartigianato Piemonte Orientale dona un ventilatore polmonare all’Ospedale Maggiore della Carità Il sistema Confartigianato nel Piemonte Orientale “Confermiamo con questa azione l’attenzione ha donato un ventilatore polmonare pressometrico che come sistema Confartigianato abbiamo per all’Azienda Ospedaliera Universitaria“Maggiore le persone e le imprese nelle nostre comunità” della Carità” di Novara, nell’ambito delle azioni aggiunge Michele Giovanardi, presidente di promosse dal sistema Confartigianato per contenere Confartigianato Imprese Piemonte Orientale l’emergenza da Covid 19 e sostenere gli ospedali “Il sistema Confartigianato, vuole una volta di più, italiani. L’operazione, condotta a livello nazionale e confermare di essere presente e attivo nei territori, territoriale, ha portato a consegnare venti ventilatori sensibile alle esigenze delle comunità” polmonari pressometrici in altrettanti Ospedali: “Con questa iniziativa gli artigiani di Confartigianato due le macchine arrivate in Piemonte: oltre a quella hanno fatto una volta di più un gesto concreto di per Novara, vi è quella per le Molinette di Torino. aiuto, in particolare nella situazione drammatica che La macchina destinata a Novara è già arrivata nella stiamo attraversando” aggiunge Amleto Impaloni, struttura di corso Mazzini ed è già stata collaudata. direttore di Confartigianato Imprese Piemonte “L’impegno che a livello nazionale e locale ci porta Orientale “E lo hanno fatto con la caratteristica a sostenere l’azione degli ospedali nella lotta contro che li contraddistingue: fatti e non parole. Vogliamo il Coronavirus nasce dalle risorse che come Ancos offrire un contributo concreto alla battaglia che tutto raccogliamo con il 5x1000” spiega Adriano Sonzini, il Paese sta combattendo contro il virus, a cominciare presidente ANCOS Confartigianato Piemonte dalle strutture sanitarie che sono in prima linea Orientale “Proprio per confermare la fiducia delle a fronteggiare l’emergenza. Siamo convinti che tante donazioni del 5x1000 ricevute nel Novarese il facendo tutti la nostra parte, uniti, responsabili e consiglio nazionale ANCOS ha scelto l’Ospedale di solidali al fianco delle persone e degli imprenditori, Novara come destinatario dell’apparecchiatura, un potremo superare l’emergenza sanitaria e costruire le Philips Respironics V60”. condizioni della ripresa economica”. Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 22
EDITORIALE ZOOM FOCUS EVENTI CATEGORIE EBAP Dall’unione delle forze 75 anni fa si celebra la storia di Confartigianato Imprese Cuneo Settantacinque anni di vita associativa, partiti da quel impresa, partito proprio in quel 12 giugno 1945 e che lontano 12 giugno 1945, quando undici artigiani cuneesi, mantiene oggi lo stesso spirito collaborativo e la stessa uno scultore, un mugnaio, due sarti, due falegnami, comunione d’intenti di allora. A tal proposito, è doveroso due meccanici, un carradore, un ippotrasportatore e rivolgere un pensiero alle migliaia di imprenditrici un calderaio, scelsero di unire le forze per dare voce e ed imprenditori che hanno validamente contribuito a sostegno al loro comparto e collaborare in modo fattivo rendere grande la nostra associazione, seconda in Italia alla ricostruzione politico-economica del Paese sulle per numero di aderenti con oltre 9.000 associati, 18 uffici macerie del secondo conflitto mondiale. Un anniversario sul territorio provinciale, 350 dirigenti e 200 dipendenti importante, quello che Confartigianato Imprese Cuneo che ogni giorno sono al lavoro per supportare le imprese ha celebrato, richiamando l’attenzione su quel valore associate». artigiano, fil rouge della sua lunga storia saldamente intrecciata allo sviluppo della provincia Granda. Proprio «È stato emozionante – ha aggiunto Joseph Meineri, per sancire questo legame indissolubile tra associazione direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo e territorio, Confartigianato Cuneo, alla luce delle - ripercorrere idealmente, seppure per sommi capi, difficoltà generate dalla pandemia di Covid-19, ha scelto quell’idea di capillarità territoriale che fin dall’inizio di puntare su un cerimoniale più intimo, consegnando animò la neonata struttura associativa: essere vicini agli proprio il 12 giugno ai sindaci dei 18 comuni della imprenditori per comprenderne le necessità, raccoglierne Granda in cui sono ubicati i suoi uffici zonali e i gli umori e tradurre il tutto in azioni di supporto collettivo recapiti, una bandiera riportante il suo logo rivisitato per alle varie categorie professionali. Strategia illuminante per l’occasione. Un gesto che è andato a suggellare l’antico quel periodo, e ancora oggi punto di forza indispensabile legame dell’associazione con la terra cuneese e le sue per rendere efficace il lavoro dell’Associazione. Con istituzioni. Nelle sedi comunali di Cuneo, Alba, Borgo la consegna del vessillo di Confartigianato Cuneo ai San Dalmazzo, Bra, Carrù, Ceva, Dogliani, Dronero, sindaci, abbiamo voluto rafforzare quella rete virtuosa Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano, Bagnolo, Busca, di mutuo sostegno tra imprese e territorio, impostata dai Canale, Garessio, Racconigi, Santo Stefano Belbo, i nostri predecessori ben 75 anni fa». presidenti zonali di Confartigianato Cuneo, accompagnati «Ora però è tempo di guardare al futuro – ha concluso dai funzionari di zona e dai coordinatori sindacali, hanno Crosetto –. Stiamo vivendo un periodo alquanto difficile ufficialmente depositato nella mani dei primi cittadini il e burrascoso, purtroppo ancora pieno di incognite. vessillo del settantacinquesimo anniversario associativo Proprio in virtù della storia illustre che ci accompagna con la richiesta che questo venga esposto a fianco delle e ci sostiene, dobbiamo tutti insieme, Associazione bandiere rituali dei comuni almeno per una settimana. e imprese, valutare le opportunità che si profilano Un modo per rendere ufficiale la partecipazione del all’orizzonte e coglierle con slancio e determinazione. territorio ai festeggiamenti, pur se in tono sommesso, Noi siamo pronti a fare come sempre la nostra parte: dell’importante anniversario. essere a fianco degli imprenditori per rappresentarli e «Essere artigiani - ha dichiarato Luca Crosetto supportarne i nuovi percorsi futuri». presidente di Confartigianato Imprese Cuneo - significa essere custodi di un pezzo di conoscenza e di sapienza ed essere creatori di nuovo valore. Da artigiano ancor prima che da presidente, sono orgoglioso di poter festeggiare questo importante traguardo della nostra associazione. Da 75 anni le imprese artigiane in provincia di Cuneo ritrovano nella Confartigianato il loro punto di riferimento più stabile e concreto, in grado di rispondere in modo efficace alle necessità del Comparto. Un lungo percorso di attività sindacale e di iniziative di sostegno per favorire lo sviluppo della piccola e media Piemonte Artigianato n.2 marzo/aprile 2020 23
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