#Ripartiamo ZOOM Fase due: 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività - Confartigianato Imprese Piemonte

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#Ripartiamo ZOOM Fase due: 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività - Confartigianato Imprese Piemonte
Anno XXXVIII - n.3 Maggio-Giugno 2020
ZOOM
Fase due: 117 mila
imprese artigiane
del Piemonte hanno
ripreso le attività

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                                                                    #Ripartiamo

EVENTI
Ebap: Consegnati                                                       Piemonte Artigianato
20mila euro alla
Caritas

pag. 20

CATEGORIE
Edilizia fase 2: calo del
fatturato del 70%

pag. 38
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confartigianato.it

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SOMMARIO                                                                                                     maggio / giugno 2020

EDITORIALE                                       FOCUS                                          CATEGORIE

Oltre l’emergenza, con l’obiettivo               Elezione nuovo Presidente di                   Imprenditoria giovanile e lockdown
della ripresa                                    Unioncamere Piemonte                           pag. 32
pag. 4                                           pag. 15
                                                                                                Le imprese della moda e il duro
                                                 Coronavirus e commercio on line                impatto dall’emergenza sanitaria
ZOOM                                             pag. 18                                        pag. 34
117 mila imprese artigiane del                                                                  Settore benessere: una perdita di
Piemonte hanno ripreso le attività               EVENTI                                         89,7 milioni di euro
pag. 6                                                                                          pag. 35
                                                 Ebap: Consegnati 20mila euro alla
Riparti Piemonte: bonus a fondo                  Caritas                                        Edilizia fase 2:
perduto di 2.500 Euro                            pag. 20                                        calo del fatturato del 70%
pag. 8                                                                                          pag. 38
                                                 Confartigianato Cuneo in prima
Bonus Piemonte: salta il tavolo con la           linea con una raccolta fondi
Regione Piemonte                                 pag. 21                                        EBAP
pag. 12
                                                 Confartigianato Piemonte Orientale             Adesioni e contribuzione
Covid-19 e responsabilità aziendale              dona un ventilatore polmonare                  pag. 43
pag. 13                                          pag. 22

ANNO XXXVIII - N.3 MAGGIO/GIUGNO 2020                                    Gestione pubblicità Confartigianato Imprese Piemonte Via Andrea
Comitato di redazione                                                    Doria, 15 - 10123 Torino tel. 011/8127500 - fax 011/8125775
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Piero Gulminetti (AL) - Nunzio Grasso (AT) - Franco Volpe (BI)
                                                                         Piemonte Michela Frittola - Laura Corsini - Erika Merlucchi
Daniela Bianco (CN) - Renzo Fiammetti / Luigi Crosta
(NO-VCO-VC) Michela Frittola (TO)
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Lino Fioratti / Michela Frittola (Federazione)                           Fotografie - Archivio Confartigianato Imprese
Editore - Impaginazione Confartigianato Imprese Piemonte                 Questo numero è stato chiuso il 03/07/2020
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                                                 Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                              3
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EDITORIALE     ZOOM                  FOCUS                EVENTI              CATEGORIE           EBAP
             di Carlo Napoli
             Direttore Confartigianato Imprese Piemonte

                               Oltre l’emergenza,
                               con l’obiettivo della ripresa
                               Adesso che la pandemia da coronavirus sembra quasi finita, dobbiamo
                               guardare al futuro cercando di essere positivi, pur con molte incertezze
                               e tenendo ben presente che molti comparti della produzione e dei servizi
                               sono stati fortemente colpiti dall’epidemia e dal lockdown .

                               Purtroppo gli analisti stimano una caduta del PIL tra il 9 ed il 13 % per
                               l’anno in corso. Ciò è dovuto all’incertezza sui tempi della ripresa, su
                               cui incidono in primo luogo le incognite di carattere sanitario: vi sarà
                               un riacutizzarsi della diffusione del covid in autunno? Se sì, il nostro
                               sistema sanitario sarà comunque in grado di fronteggiarlo? Inoltre
                               quali cambiamenti sul lungo periodo l’emergenza covid, anche se
                               terminata, causerà nello stile di vita delle famiglie e conseguentemente
                               nei consumi ?

                               Indubbiamente occorrono investimenti per potenziare e rendere ancora
                               più efficienti le strutture sanitarie e lavorare per l’individuazione di
                               vaccini efficaci, tali da poter sconfiggere definitivamente il coronavirus.
                               Sul fronte strettamente economico è necessario utilizzare le risorse
                               europee per realizzare le riforme necessarie da un lato a recuperare
                               ritardi, inefficienze e diseconomie esterne alle imprese, dall’altro a dare
                               valore aggiunto al nostro tessuto produttivo, di cui le piccole imprese
                               sono da sempre un punto di forza poiché hanno le potenzialità per
                               coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale.

                               Ricordiamo, anche se non ce n’è bisogno, che sono le piccole imprese
                               che hanno avuto parte essenziale nel consentirci di rimanere il secondo
                               Paese manifatturiero in Europa e leader globale nei settori di punta
                               del made in Italy, quali l’agroalimentare, la moda, il legno arredo, la
                               meccanica.

                               Per agevolare il lavoro delle piccole imprese sono indispensabili la
                               semplificazione e l’efficientamento della burocrazia.
                               Serve una riforma del sistema fiscale che preveda l’introduzione
                               generalizzata del contrasto d’interessi per combattere l’evasione e
                               l’abusivismo.

                               Bisogna potenziare la digitalizzazione per consentire alle imprese del
                               settore manifatturiero di rimanere competitive sui mercati interni ed
                               internazionali.

                               Inoltre occorre superare le criticità strutturali che ostacolano l’accesso
                               al credito da parte delle piccole imprese.
                               Abbiamo grandi punti di forza che, se opportunamente valorizzati,
                               possono consentire al sistema paese di ripartire. Vogliamo credere che
                               sarà così.

                             Piemonte Artigianato     n.2 marzo/aprile 2020                              4
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EDITORIALE                 ZOOM               FOCUS               EVENTI              CATEGORIE                  EBAP

                        117 mila imprese artigiane del
                      Piemonte hanno ripreso le attività:
                          tante le incognite su sicurezza e
                        modalità di svolgimento dell’attività
Le 117mila imprese artigiane del Piemonte, insie-              della salute con la ripresa delle attività produttive che,
me a più di 300mila addetti, hanno ripreso l’attivi-           però, devono essere supportate e seguite.
tà, alcune di queste hanno già intrapreso il percor-
so della fase 2, ma tante sono ancora le incognite             “Il mondo artigiano del Piemonte – sottolinea Felici
relative alle linee guida sulla sicurezza e sulle mo-          – sin dal primo momento è stato in prima linea nel-
dalità concreta di svolgimento dell’attività.                  la lotta contro il Coronavirus, in termini di impatto,
                                                               di restrizioni, di sacrifici e di pazienza. Tutti questi
“Con l’apertura del 18 maggio, per alcuni codici Ate-          fattori, però, non hanno ancora avuto adeguati bilan-
co, e del 1 giugno per i servizi alla persona, – com-          ciamenti in termini di reali, concreti e veloci inter-
menta Giorgio Felici, Presidente di Confartigiana-             venti di sostegno pubblico. Voglio ricordare che le
to Piemonte - sono tanti ancora i tasselli da comporre         categorie maggiormente penalizzate dal prolungato
per poter riaprire garantendo la sicurezza di dipen-           lockdown sono state quelle dei fotografi, parrucchie-
denti e clienti, e per poter gestire pragmaticamente           ri, estetiste ecc”.
l’attività. Ripartire è la priorità, ma non basta: ri-
schiamo infatti una ‘falsa partenza’ se non verran-            “Pur nella comprensione dell’estrema difficoltà ge-
no affrontati e risolti i tanti problemi”.                     neralizzata che sortisce inevitabili risvolti nelle scel-
                                                               te politiche – continua Felici - non possiamo negare
“Per l’imprenditore i nodi da sciogliere sono diversi:         la inadeguatezza di alcuni provvedimenti che non si
– continua Felici - senza risorse, per le nostre impre-        stanno traducendo in vero sostegno, soprattutto nel
se diventa difficile sostenere i costi per la sicurezza.       ritardo e nello slittamento temporale tra la necessità
Sappiamo bene che le imprese dovranno affrontare un            di fare presto, più volte manifestata, e l’effettiva atti-
periodo difficile per la loro sopravvivenza, anche in          vazione di misure concrete di aiuto, come ad esem-
considerazione delle norme che dovranno studiare e             pio sul fronte credito. Tale inadeguatezza e tali ritardi
applicare”.                                                    rischiano di minare definitivamente la possibilità di
                                                               sopravvivenza delle imprese, vanificando qualsiasi
“Vi è la necessità di sapere, per tempo, quali potranno        modalità di ripartenza”.
essere le prescrizioni e le dotazioni di sicurezza neces-
sarie per una corretta ripresa delle attività – continua       “Chiediamo inoltre -conclude Felici - di ricevere
ancora Felici - tutti abbiamo il dovere di trovare le          quanto prima contributi a fondo perduto per permet-
formule che consentano di arginare nelle quantità e            tere alle imprese artigiane di accendere il motore del-
nel tempo le perdite, già ingentissime e drammatiche,          le proprie attività”.
di economia e benessere sociale. E ancora a proposito
di ripartenza, c’è la percezione della mancanza di ade-
guata programmazione di misure chiare ed efficaci”.
“Chi può rispettare le misure di sicurezza, più che il
diritto, ha il dovere di riprendere a lavorare – continua
Felici – per far ripartire il Piemonte, e l’intero Paese,
che sta vivendo una crisi economica senza preceden-
ti. Gli artigiani, hanno il dovere di rendere possibile e
supportare questa ripartenza in sicurezza”.
Confartigianato Piemonte chiede di promuovere
una nuova fase nella quale coniugare la salvaguardia

                                       Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                     6
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EDITORIALE                 ZOOM               FOCUS               EVENTI              CATEGORIE                  EBAP

Costituiti i comitati provinciali per la ripresa delle
   attività in sicurezza nelle aziende artigiane
La bilateralità artigiana del Piemonte ha negli anni           te con l’elaborazione di un documento che facilita
consolidato il suo sistema basato soprattutto sulla            l’ottemperanza del protocollo condiviso tra Governo
convinzione che la figura del RLST nelle aziende ar-           e parti sociali e che ha come prerogativa imprescin-
tigiane sia la più rispondente a questa tipologia d’im-        dibile la salvaguardia della salute e sicurezza delle
presa.                                                         lavoratrici dei lavoratori e titolari di impresa. Il do-
                                                               cumento dovrà essere inoltrato con modalità telema-
Nelle condizioni ordinarie i 27 RLST del Piemonte              tiche ai Comitati Provinciali costituiti e varrà come
(3 in ogni provincia, 6 a Torino) svolgono la propria          consultazione preventiva. In questa circostanza il Co-
attività con sopralluoghi in circa 3.000 aziende ogni          mitato e soprattutto gli RLST collaboreranno e ve-
anno, quasi il 18% delle imprese iscritte a EBAP               rificheranno affinché le aziende operino garantendo
(Circa 20.000). In questa fase di grandissima preoc-           il massimo della sicurezza. Cgil, Cisl, Uil, Confarti-
cupazione sanitaria ed economica, le organizzazioni            gianato, Cna, Casartigiani del Piemonte, con tutte le
sindacali Cgil‐Cisl‐Uil e le Associazioni Datoriali            loro strutture territoriali saranno impegnate inoltre a
Confartigianato, Cna, Casartigiani, hanno voluto               distribuire mascherine e termometri laser.
supportare il sistema impresa artigianato del Piemon-

       Per le Imprese Artigiane è indispensabile
                la ripartenza in sicurezza
Le Associazioni Artigiane Confartigianato, Cna                 In Piemonte, su un totale di 432.743 imprese attive
ribadiscono la necessità di una pronta ripartenza              e di 1.818.000 addetti, il comparto Artigiano anno-
in un quadro di sicurezza della salute per tutta               vera 117.491 imprese pari al 27,15% del totale, con
la collettività. A tale riguardo ci preme sottolinea-          240.986 occupati.
re come qualsiasi azione, in questo quadro, debba
partire da un fondamentale presupposto: l’adeguata             “Chiediamo alla Regione Piemonte - commenta
disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individua-         Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Im-
le (mascherine, disinfettanti e guanti). Ad oggi tale          prese Piemonte - di verificare in via preliminare la
disponibilità è stata scarsa e costosa. La ripartenza          disponibilità di strumenti di protezione dei lavoratori
delle attività ora ferme deve avvenire sulla base delle        (DPI, ecc.) anche per le micro e piccole imprese, di
misure di sicurezza già attive con l’accordo nazionale         risorse finanziarie a fondo perduto attraverso cui so-
sottoscritto dalle parti sociali il 14 marzo scorso. Solo      stenere gli investimenti per gli adeguamenti struttu-
alcune attività, con particolari specificità settoriali        rali, organizzativi, tecnologici e per gli adempimenti
(servizi alle persone e rapporti diretti con la cliente-       informativi/formativi delle aziende. Proprio perché
la ...), possono aver bisogno di un approfondimento            la tutela della salute dell’intera collettività, in questa
ulteriore: limitatamente a tali circostanze può essere         fase deve continuare a rappresentare la priorità è fon-
utile elaborare contributi tecnici, come nel caso del          damentale che anche le micro e le piccole imprese
progetto di cui si è fatto promotore il rettore del Poli-      siano messe in condizione di garantire la massima
tecnico prof. Saracco. La cultura e la prassi della sicu-      tutela dei dipendenti, dei titolari e dei consumatori
rezza sul lavoro rappresentano da anni una presenza            affinché le nostre imprese possano uscire dall’emer-
radicata ed importante nel comparto dell’artigianato.          genza sanitarie ed economica e continuare a produrre
                                                               ricchezza, posti di lavoro e servizi per il Piemonte”.

                                       Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                     7
#Ripartiamo ZOOM Fase due: 117 mila imprese artigiane del Piemonte hanno ripreso le attività - Confartigianato Imprese Piemonte
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                     Riparti Piemonte:
           Bonus a fondo perduto di 2.500 euro

                                                             Coalova , CNA Piemonte Fabrizio Actis, Confcom-
                                                             mercio Piemonte Maria Luisa Coppa , Confeser-
                                                             centi Piemonte Gian Carlo Banchieri.
                                                             La Regione, inoltre, abbatterà gli oneri e semplifi-
                                                             cherà le procedure di autorizzazione su suolo pubbli-
                                                             co per la creazione o l’ ampliamento dei dehor ,
                                                             in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affron-
                                                             tare le misure di contenimento e distanziamento so-
Alberto Cirio                                                ciale previste per la Fase 2.
                                                             «Erogheremo queste risorse subito - spiega il presi-
                                                             dente Cirio -. Abbiamo eliminato tutta la burocrazia
Un contributo a fondo perduto alle categorie com-
                                                             perché il danno c’è stato ed evidente, così come è
merciali e artigianali maggiormente penalizzate dalla
                                                             evidente che dobbiamo aiutare le nostre imprese a
sospensione dell’attività per l’emergenza Coronavi-
                                                             ripartire. E nel Bonus Piemonte la garanzia sei tu.
rus: è il “Bonus Piemonte” misura che costituisce
                                                             Cioè i nostri imprenditori, in particolare quelli colpiti
uno dei pilastri di Riparti Piemonte.
                                                             più duramente dalla crisi che stiamo vivendo e per
A beneficiare del Bonus Piemonte, per un valore              cui la riapertura rischia di tardare ancora diverse set-
complessivo di oltre 88 milioni di euro, sono più            timane. La nostra priorità è intervenire per evitare la
di 37 mila aziende piemontesi che riceveranno un             perdita di posti di lavoro e aiutare il nostro Piemonte
contributo a fondo perduto tra i 1.000 e i 2.500             a ripartire».
euro in base alla tipologia di attività.
                                                             «I contenuti dell’accordo - aggiunge l’assessore
In particolare Bonus da 2.500 euro per bar, gelate-          alle Attività Produttive Tronzano - rappresentano
rie, pasticcerie, catering, ristoranti e agriturismi ;       il frutto del dialogo intercorso, nelle scorse settima-
da 2.000 euro per la ristorazione da asporto e da            ne, con le categorie che rappresentano quasi 40 mila
1.300 euro per la ristorazione non in sede fissa.            aziende del nostro territorio e migliaia di famiglie di
Bonus da 2.500 euro anche per i centri estetici e            tutto il Piemonte».
i saloni di barbieri e parrucchieri, da 2.000 euro
per i centri benessere e da 1000 euro per i taxi e
i servizi di noleggio con conducente.
Per regolarne la modalità di assegnazione è stato
siglato un accordo tra la Regione Piemonte e le
Associazioni di categoria . A firmare il documento
insieme al presidente della Regione Alberto Cirio e
gli assessori al Commercio Vittoria Poggio e alle
Attività produttive Andrea Tronzano , erano pre-
senti anche il presidente di Confartigianato Piemonte
Giorgio Felici, CasArtigiani Piemonte Francesca

                                     Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                    8
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  CORONAVIRUS – #Ripartiamo. APRIRE SI
          PUO’. In sicurezza.

Confartigianato, in collaborazione con il Gruppo Netweek, ha dato il via alla campagna di comunicazione
#Ripartiamo per spiegare come le attività artigiane nella fase 2, possono garantire la sicurezza dei cittadini.
La Confederazione ha realizzato una serie di video da 2 minuti nei quali sono illustrate le misure adottate dagli
imprenditori.CORONAVIRUS – #Ripartiamo. APRIRE SI PUO’. In sicurezza.

Confartigianato, in collaborazione con il Gruppo Netweek, ha dato il via alla campagna di
comunicazione #Ripartiamo per spiegare come le attività artigiane nella fase 2, possono garantire la
sicurezza dei cittadini. La Confederazione ha realizzato una serie di video da 2 minuti nei quali sono
illustrate le misure adottate dagli imprenditori.

                                     Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                               9
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   Progetto “Imprese aperte, lavoratori sicuri”

Le cinque associazioni datoriali aderenti a Rete             Nei giorni scorsi le linee guida elaborate all’interno
Imprese Italia – Piemonte, tra cui Confartigianato           di contesti organizzativi di grandi imprese o di enti
Piemonte, hanno collaborato con la Regione                   culturali sono state testate e riadattate all’interno
Piemonte, Politecnico di Torino e gli altri Atenei           del contesto della micro e piccola impresa, nei suoi
piemontesi nell’ambito del progetto “Imprese                 molteplici settori in cui si articola.
aperte, lavoratori protetti”, in modo da renderlo
compatibile con le caratteristiche delle imprese di          Si tratta di un’operazione che interessa l’intera
minori dimensioni.                                           economia regionale, considerato che in Piemonte,
                                                             su un totale di 321.758 imprese e di 1.303.871
L’obiettivo è stato quello di fornire un contributo          addetti (esclusa l’agricoltura) quelle con meno di
tecnico, che si è trasferito successivamente al Governo      10 addetti sono 306.001 con 551.959 addetti; quelle
quale proposta da utilizzare, anche nell’ambito di           con meno di 5 addetti sono 289.794 con 442.229
un sempre utile confronto con le Regioni vicine ai           addetti.
fabbisogni dei territori e delle imprese, nell’ambito
delle attività di predisposizione dei provvedimenti          E’ importante ricordare che la cultura e la prassi
nazionali che hanno delineato tempi e modalità per la        della sicurezza sul lavoro rappresentano da anni
ripartenza economica.                                        una presenza radicata ed importante nei comparti
                                                             dell’artigianato, commercio, turismo, servizi e
Ribadito che il mondo delle micro e piccole imprese          trasporti.
doveva essere messo in grado di riaprire in condizioni
di sicurezza, all’interno di un provvedimento                Al di là della necessità di verificare in via preliminare
Governativo condiviso, e non regionale, privo di             l’effettiva disponibilità di strumenti di protezione
incertezze interpretative, incentrato sul “Protocollo        dei lavoratori (DPI, ecc.) anche per le micro e
Governo-Parti sociali” dello scorso 14 marzo,                piccole imprese, si sottolinea che, in questo quadro,
rimane comunque fondamentale superare le                     la richiesta rivolta alla Regione Piemonte è quella
difficoltà finora riscontrate nel reperire dispositivi       di stanziare risorse finanziarie a fondo perduto
di protezione individuale (mascherine, disinfettanti         attraverso cui sostenere gli investimenti per gli
e guanti) in quantitativi e a costi adeguati.                adeguamenti strutturali, organizzativi, tecnologici
                                                                                    e     per     gli    adempimenti
                                                                                    informativi/formativi        delle
                                                                                    aziende, nonché il presupposto
                                                                                    fondamentale per poter attivare
                                                                                    azioni positive per l’avvio di
                                                                                    una pronta ripartenza.
                                                                                    Occorre fare ogni sforzo
                                                                                    per coniugare la tutela della
                                                                                    salute dell’intera collettività,
                                                                                    che in questa fase continua
                                                                                    a rappresentare la priorità,
                                                                                    con le esigenze della ripresa
                                                                                    economica anche delle micro e
                                                                                    piccole imprese, senza le quali
                                                                                    non sarà possibile tornare a
                                                                                    produrre ricchezza posti di
                                                                                    lavoro e servizi per l’intero
                                                                                    Piemonte.

                                     Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                   10
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        Nell’allargamento del Bonus Piemonte
          anche le eccellenze Made in Italy
Estensione dei beneficiari del “Patto per la ripartenza       hanno sottoscritto il “Patto per la ripartenza del
del commercio e dell’artigianato - Bonus Piemonte”            commercio e dell’artigianato - Bonus Piemonte”.
e allentamento del lockdown. Sono state queste                Il giudizio espresso pubblicamente è stato di
le richieste del Comitato di Coordinamento delle              apprezzamento per un importante provvedimento,
Confederazioni Artigiane del Piemonte.                        per quanto parziale, visto che - in quella prima fase
Con una lettera indirizzata al Presidente della               - non sosteneva tutte le categorie artigiane colpite dal
Giunta regionale Alberto Cirio e all’assessore                lockdown.
alle Attività Produttive Andrea Tronzano,                     “La ratio del “Bonus Piemonte” è quella di sostenere
Confartigianato        Imprese     Piemonte,      CNA         con risorse a fondo perduto la continuità di attività
Piemonte e Casartigiani Piemonte hanno segnalato              in attesa della loro riattivazione. In tal senso
nuovamente la necessità di includere tra i nuovi              ribadiamo la necessità di procedere alla ripartenza
beneficiari del Bonus Piemonte anche le altre                 di quei settori ancora fermi: servizi alla persona e
attività artigiane - operanti attraverso laboratori           servizi alla comunità, in primis, possibile sulla base
artigiani - che si rivolgono al mercato dei consumer:         dell’applicazione delle misure di sicurezza conformi
sartorie, fotografi e in generale produttori di prodotti      al Protocollo Sicurezza condiviso tra Governo e Parti
di eccellenza. Tale richiesta muove anche dalla               Sociali lo scorso 24 aprile e recepito nel DPCM del 26
necessità di sostenere filiere importanti, dal punto di       aprile. Su tale questione chiediamo proprio alla Giunta
vista economico e occupazionale, del Made in Italy, di        regionale di farsi parte attiva nei confronti del Governo
cui molte attività artigiane sono parte.                      che si appresta ad approvare un nuovo DPCM”, ha
Lo scorso 2 maggio Confartigianato Imprese                    spiegato il Presidente di Confartigianato Imprese
Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte                Piemonte, Giorgio Felici.

                                      Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                   11
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 Bonus Piemonte, Comitato unitario Associazioni artigiane:
         salta il tavolo con la Regione Piemonte
L’incontro che si è svolto il 27 maggio scorso con               L’elenco è stato ignorato, anche se, risulterebbe che il
l’assessore regionale alle attività produttive Andrea            26 maggio scorso la maggioranza abbia presentato un
Tronzano era stato richiesto al fine di trovare una              emendamento che ricomprendeva i codici di attività
soluzione che ristabilisse la concertazione proposta             da noi proposti, ma il giorno dopo, sempre a opera
e avviata dalla stessa Giunta regionale e da noi con-            della maggioranza, il provvedimento è stato ritirato.
divisa che aveva portato alla sottoscrizione del Patto
della “Ripartenza del commercio e dell’artigianato”              Si prende atto che la Regione Piemonte ha incom-
del 2 maggio.                                                    prensibilmente fatto la scelta politica di escludere una
                                                                 fetta consistente di attività artigiane che hanno titolo
Su sollecitazione della stessa Regione, lunedì 25                ad essere supportate, privilegiando invece le imprese
maggio, era stato fornito un elenco puntuale delle at-           del commercio che operano con i loro negozi di fian-
tività artigiane da inserire tra i beneficiari del Bonus:        co a queste imprese artigiane.
si trattava di attività di produzione e di vendita in sede
fissa (botteghe, laboratori, negozi), per una stima di           “E’ incomprensibile e lesivo per il sistema economi-
8.000 imprese con circa 20mila addetti.                          co piemontese escludere per scelta una componente
                                                                 fondamentale dell’economia regionale, poiché solo
Tra queste sono state segnalate le attività riconducibili        una minima parte delle attività artigiane piemontesi è
ai seguenti macrosettori: alimentare, abbigliamento e            ricompresa nel patto del 2 maggio”, commenta Gior-
arredo casa, le attività grafiche e fotografiche e affini,       gio Felici, presidente di Confartigianato Imprese
il settore orafo e di gioielleria, le lenti e l’occhialeria,     Piemonte.
gli articoli per matrimonio e cerimonie, gli articoli in
pelle e calzature, le tintolavanderie, i centri massaggi         Nell’incontro svoltosi il 27 maggio scorso non si è
e la toelettatura animali.                                       palesata alcuna prospettiva concreta di soluzione,
                                                                 nessun rilancio a breve di confronto per cui si ritiene
                                                                 il confronto interrotto o peggio svanito.

Da sinistra: in piedi Alessio Cochis (Confartigianato Imprese Piemonte - dirigente), Giorgio Felici (Confartigianato Imprese
Piemonte - presidente), Filippo Provenzano (CNA Piemonte - segretario). Seduti, da sinistra Francesca Coalova (Casartigiani
Piemonte - portavoce) e Fabrizio Actis (CNA Piemonte - presidente)

                                         Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                     12
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                  Covid-19 e responsabilità aziendale
                           “Passi la presunta impre-            “Siamo soddisfatti della
                           vedibilità di una pandemia           precisazione, dell’Istituto –
                           che pur mieteva migliaia di          commenta Dino De Santis,
                           vittime già a gennaio, pas-          Presidente di Confarti-
                           si l’improvvisazione di un           gianato Torino – perché al
                           sistema sanitario regionale          danno dei costi legati all’e-
Giorgio Felici             già alle corde, e passi pure         mergenza sanitaria della Dino De Santis
                           il consueto palleggio senza          quarantena, per le imprese
fine delle responsabilità, ma che un imprenditore da            si sarebbe aggiunta anche la beffa di poter finire in tri-
vittima dell’impreparazione del sistema sanitario pub-          bunale o, quanto meno, di vedersi citati in giudizio per
blico diventi “per decreto” il carnefice dei propri col-        il contagio di un proprio dipendente. La precisazione
laboratori questo proprio no. Eppure questo è quanto            dell’Istituto è dunque positiva, ma per risolvere defi-
sostiene l’articolo 42 – comma 2 – del Decreto Cura             nitivamente le cose serve un atto normativo superiore,
Italia”.                                                        insomma una legge”.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemon-                “E’urgente, dunque, che il Governo intervenga con
te Giorgio Felici sostiene inoltre che: “le migliaia di         misure semplici e chiare che pongano fine alla respon-
imprese artigiane - che sono state costrette a chiudere         sabilità civile, penale e amministrativa dei datori di
“per decreto” ed a cassintegrare i dipendenti - non pos-        lavoro in caso di contagio da Covid-19 – continua De
sono accettare di diventare civilmente e penalmente             Santis - introducendo una norma che chiarisca, l’e-
responsabili automaticamente di eventuali positività al         sclusione da responsabilità del datore di lavoro”.
Covid-19 di un proprio dipendente”. “Sarà certamente
difficile, se non impossibile, verificare – continua Fe-        Confartigianato Torino, infatti, ha più volte sottoli-
lici – se l’eventuale infezione sia avvenuta sul luogo          neato come la pandemia fosse un fatto esogeno all’a-
di lavoro o altrove. Il rischio di infezione è ovunque,         zienda e, per questo, non si sarebbe potuta attribuire
come ci dimostrano le fallimentari strategie di conte-          all’imprenditore alcuna responsabilità penale se questo
nimento, costrette a confinarci in casa ad ascoltare gli        avesse messo in campo tutte le protezioni individuali e
infiniti appelli all’isolamento sociale”. “Siamo alla so-       tutti gli accorgimenti richiesti dai vari Protocolli, svol-
lita caccia alle streghe – conclude Felici – per cui, non       gendo anche una azione di controllo.
sapendo come fare, si scarica ogni responsabilità sulle
                                                                “Ci auguriamo che, anche per i mesi a venire, a nessu-
spalle dell’imprenditore, meglio se piccolo. Dunque
                                                                no venga in mente di colpevolizzare gli imprenditori
“colpevole a prescindere” e costretto ad inerpicarsi
                                                                artigiani – prosegue De Santis – quindi è necessario
sull’improbabile sentiero della dimostrazione di inno-
                                                                che chi rispetta le norme di sicurezza, anche in futuro,
cenza. Esattamente il contrario della presunzione di
                                                                non debba incorrere in responsabilità penali legate a
innocenza su cui si basa il nostro sistema giudiziario.
                                                                eventuali positività dei propri dipendenti: e su questo
Che altro dire?”
                                                                chiederemo sempre garanzia per la loro tutela”. “Mol-
Nei giorni scorsi dopo le proteste di Confartigiana-            tissime imprese – conclude De Santis - già stremate
to e degli imprenditori, che avrebbero rischiato un             dalle pesanti conseguenze economiche della pande-
processo penale nel caso un loro dipendente si fosse            mia, avrebbero rischiato altrimenti di non sopravvivere
ammalato di Covid-19, l’Inail ha precisato come “i              agli ulteriori costi che sarebbero derivati da eventuali
criteri applicati dall’Istituto per l’erogazione delle pre-     sanzioni correlate anche a questa possibilità”.
stazioni assicurative ai lavoratori che hanno contratto il
                                                                Confartigianato Torino ricorda come gli imprendito-
virus sono totalmente diversi da quelli previsti in sede
                                                                ri, abbiano già sostenuto difficoltà enormi come i costi
penale e civile, dove è sempre necessario dimostrare
                                                                legati alla sorveglianza sanitaria, alla gestione della
il dolo o la colpa per il mancato rispetto delle norme a
                                                                sicurezza, all’acquisto dei dpi, ma anche quelli soste-
tutela della salute e della sicurezza”.
                                                                nuti per implementare lo smart working, per azienda
Per questo, dal riconoscimento del contagio come in-            e dipendenti. Un elenco nemmeno esaustivo, ma già
fortunio sul lavoro non deriva automaticamente una              lunghissimo.
responsabilità del datore di lavoro.

                                        Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                     13
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 Unioncamere Piemonte. elezione nuovo Presidente:
                                   Gian Paolo Coscia

Il Presidente della Camera di commercio di Ales-              loro cammino
sandria, Gian Paolo Coscia, è stato eletto nei                con politiche
giorni scorsi alla presidenza di Unioncamere Pie-             efficaci, soprat-
monte per il prossimo triennio, su proposta della             tutto ora che il
Giunta di Unioncamere Piemonte.                               Covid-19 sta
 Ai sensi dell’art. 7 comma 3/e dello Statuto dell’ente,      minando tanti
il neo Presidente è stato eletto all’unanimità dal Con-       anni di lavoro e
siglio di Unioncamere Piemonte riunitosi in video-            sacrifici. Sono
conferenza. Il Consiglio è composto dai Presidenti e          certo che il Pre-
da quattro Membri di ciascuna Giunta delle Camere             sidente Coscia
di commercio del Piemonte.                                    saprà interpre-
                                                              tare al meglio
“So che il compito che mi aspetta non sarà facile – ha
                                                              il grido di aiuto
 commentato il neo Presidente Gian Paolo Coscia -.
                                                              che sta arrivan-
 Il IV trimestre 2019 si è chiuso con una contrazione
                                                              do dall’intero
 dello 0,4% della produzione industriale regionale e
                                                              settore produt-
 nei primi tre mesi dell’anno abbiamo perso in Pie-
                                                              tivo regiona- Gian Paolo Coscia
 monte oltre 3.500 aziende: il Coronavirus sta già pro-
                                                              le e trovare
vocando i primi danni al nostro sistema economico. Il
                                                             - in un’ottica di
 mio impegno sarà subito rivolto a questa emergenza.
                                                              raccordo tra Camere di commercio piemontesi, isti-
 In questo contesto, le Camere di commercio hanno
                                                              tuzioni e privati - soluzioni che permettano di uscire
 una responsabilità importante: spetta a noi essere ri-
                                                              il più velocemente possibile da questa crisi che sta
 soluti e tenaci nel continuare a individuare interventi
                                                              toccando tutto il mondo”.
 di compensazione e sostegno sia per le nostre impre-
 se che per i nostri territori soprattutto attraverso un      Il neo Presidente Gian Paolo Coscia, intervenendo
 dialogo costruttivo con le istituzioni, prima fra tutte      durante il Consiglio, ha ringraziato per la fiducia ac-
 la Regione Piemonte”.                                        cordata: “La responsabilità che avete voluto affidar-
                                                              mi mi onora. Mi preme rivolgere un caloroso ringra-
Il Vicepresidente vicario di Unioncamere Piemon-
                                                              ziamento per il lavoro svolto negli ultimi mesi al vice
te, Ferruccio Dardanello, ha affermato: “I miei
                                                              Presidente vicario Ferruccio Dardanello e, preceden-
sono stati anni di servizio alle imprese e al sistema
                                                              temente, all’ex Presidente Vincenzo Ilotte. Ringrazio
camerale piemontese e italiano. Ho lavorato con gio-
                                                              anche il Segretario generale e tutto il personale di
ia e impegno per promuovere le nostre eccellenze e
                                                              Unioncamere Piemonte per l’egregio lavoro finora
il nostro saper fare. Il Piemonte è ricco di uomini e
                                                              svolto e per tutto l’impegno e la professionalità che
donne con una grande capacità e voglia di creare e far
                                                              impiegheranno per il prossimo triennio”.
crescere le proprie imprese: dobbiamo sostenerli nel

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    Negativo il bilancio anagrafico evidenziato
               dal tessuto artigiano
                       Nei primi tre mesi dell’anno (-0,92%)

Le imprese artigiane, che rappresentano l’ossatura del         Il bilancio tra le nuove iscrizioni e cassazioni si tra-
sistema economico e produttivo del nostro Paese, con-          duce in un tasso di crescita negativo pari a -0,92%.
tano a livello nazionale, a fine marzo 2020, poco meno
di 1,3 milioni di realtà imprenditoriali, concentrate in       Se si guarda ai dati di medio-lungo periodo appare
particolare in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e             chiaro come l’erosione del comparto artigiano, pur-
Piemonte, regione in cui il peso delle aziende arti-           troppo, non sia legata a difficoltà esclusivamente con-
giane sul totale delle imprese si attesta al 27%.              giunturali, ma si sovrapponga ad un quadro generale
                                                               altrettanto pesante che negli ultimi 10 anni ha visto
Il primo trimestre del 2020 non consegna di certo un           crollare il numero delle imprese presenti in questo set-
quadro incoraggiante, le criticità che hanno penalizza-        tore. Nel 2010 le aziende artigiane presenti sul ter-
to le imprese italiane hanno avuto un impatto ancora           ritorio piemontese si attestavano a 135.353, dieci
più negativo sul comparto artigiano. Tutte le regioni,         anni dopo se ne contano quasi 21mila in meno.
infatti, hanno segnato una contrazione, più o meno
intensa, della base imprenditoriale.                           Analizzando il tessuto imprenditoriale artigiano in
                                                               base alla natura giuridica delle imprese che lo co-
Per quanto riguarda più specificatamente il Piemon-            stituiscono, emerge come poco meno dell’80% delle
te, nei primi tre mesi del 2020, la dinamica registrata        realtà sia formata da ditte individuali, il 15,9% risulti
dalle aziende artigiane (-0,92%) è risultata lievemen-         composto da società di persone, mentre solo il 5,1%
te più negativa sia rispetto a quanto evidenziato dal          ha assunto la forma della società di capitale. In termi-
tessuto imprenditoriale regionale nel suo complesso            ni di dinamica, nel primo trimestre 2020, risultano in
(+0,82%), sia rispetto al risultato evidenziato da com-        crescita solo le società di capitale, che registrano un
parto artigiano nazionale (-0,84%).                            tasso di crescita pari al +0,59%, le altre forme risul-
                                                               tano stazionarie, mentre perdono terreno le società
“Le imprese artigiane sono le più fragili e le più de-         di persone (-1,39%) e le ditte individuali (-0,93%).
strutturate del nostro sistema imprenditoriale, quelle
più penalizzate negli ultimi anni dalle fasi congiun-          Dati negativi si riscontrano nel I trimestre 2020 per
turali negative e da politiche economiche di sostegno          tutti i settori. La performance peggiore appartiene al
non adeguate: ne abbiamo perse quasi 21mila in 10              turismo (-1,56%), seguito dall’industria in senso
anni. Il risultato dei primi tre mesi del 2020 è purtrop-      stretto (-1,16%). Il commercio segna un risultato in
po negativo per tutte le province e per tutti i settori e      linea con la media regionale (-0,98%), così come gli
sconta già le prime ripercussioni dell’emergenza sa-           altri servizi (-0,91%). Il comparto delle costruzioni
nitaria che stiamo vivendo. Dobbiamo attivare subito           e l’agricoltura registrano cali di intensità minore, ri-
misure efficaci, immediate e concrete di supporto: ac-         spettivamente pari a -0,76% e -0,65%.
cesso al credito semplificato, sburocratizzazione e di-
gitalizzazione” dichiara Ferruccio Dardanello, vice            Anche disaggregando i dati a livello territoriale non
presidente vicario di Unioncamere Piemonte.                    si riscontrano differenze significative. In tutte le pro-
                                                               vince il numero delle imprese artigiane risulta in calo.
Nel periodo gennaio-marzo 2020, sul territorio                 Verbania e Alessandria, entrambe con un tasso di
piemontese sono nate complessivamente 2.398 im-                crescita del -1,07%, evidenziano i risultati peggiori.
prese artigiane. Al netto delle 3.466 cessazioni (va-          Asti e Cuneo calano rispettivamente del -1,01% e
lutate al netto delle cancellazioni d’ufficio), il saldo       -0,99%. Torino, che incide con una quota del 51% sul
appare negativo per 1.071 unità, dinamica che porta            risultato piemontese, registra un tasso del -0,94%. Nel
a 114.595 lo stock di imprese artigiane complessiva-           nord-est della regione, infine, le flessioni appaiono
mente registrate a fine marzo 2020 presso il Regi-             meno intense: Novara (-0,77%), Vercelli (-0,64%) e
stro imprese delle Camere di commercio piemontesi.             Biella (-0,57%).

                                       Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                   16
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                         Covid-19 e smart working:
   il Piemonte all’11° posto per l’accesso ad Internet

Dall’11 marzo, a causa del Covid 19, oltre il 60%             un’adeguata copertura di rete -commenta Giorgio
delle imprese artigiane del Piemonte sono state               Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte
costrette a sospendere l’attività e azzerare la pro-          -Soprattutto alcune zone del cuneese e del verbano
duzione.                                                      non sono raggiunte dalle infrastrutture in banda ultra
In questo periodo di emergenza sanitaria e di                 larga. Un problema molto sentito nelle aree montane
lockdown per le imprese artigiane, è emersa in                ma non solo. C’è tanta retorica sul fatto che questa
modo importante l’esigenza di utilizzare le infra-            crisi cambierà la nostra organizzazione del lavoro
strutture di base, come internet e la connessione             oltre che le abitudini di vita, spingendoci verso una
alla rete per lo smart working o per l’e-commerce             sempre più marcata digitalizzazione. Ma la realtà è
e il marketing.                                               che questa pandemia, direbbero gli economisti mar-
                                                              xisti di un tempo, è marcatamente classista. Soprav-
Confartigianato Imprese Piemonte ricorda come
                                                              viveranno i privilegiati, il ceto urbano che può lavo-
una fetta ancora limitata di piemontesi possa benefi-
                                                              rare da casa con lo smart working, che può ordinare
ciare della banda ultra larga, un servizio ormai es-
                                                              spesa e cibo tramite app di consegna a domicilio, i
senziale. Un recente studio dell’Associazione di Ca-
                                                              cui figli seguono le lezioni on line, e che può vendere
tegoria sull’offerta di accesso ad Internet in banda
                                                              beni e servizi grazie alla banda ultra larga. Gli al-
ultra larga, ha rivelato come il Piemonte, con una
                                                              tri, i non-privilegiati, il virus non li renderà migliori,
copertura del 57,6% della popolazione (dato com-
                                                              semplicemente saranno ancora più esclusi e scompa-
posto da una quota del 24,6% relativa alla velocità
                                                              riranno”.
30-100 Mbps e da una quota del 33,0%% relativa alla
velocità 100-1.000 Mbps), occupi a livello nazionale           “La vendita on line potrebbe aiutare le piccole im-
appena l’undicesimo posto.                                    prese artigiane a superare il drammatico momento
                                                              – conclude Felici - che ha imposto una pesante rior-
A livello provinciale piemontese, le più fortunate
                                                              ganizzazione della propria attività, con relativi costi
sono le famiglie di Torino il cui territorio è coper-
                                                              soprattutto per garantire la sicurezza. Senza contare
to al 71,7%. Seguono quelle di Novara (copertura
                                                              che ci sarà anche un ridimensionamento del perso-
al 56,0%), Vercelli (48,1%), Alessandria (47,9%),
                                                              nale.”
Asti (36,8%), Cuneo (34,4%) e Verbano 33,1% .
Sono questi i dati salienti del rapporto su “E-com-
merce – Acquirenti on line in Piemonte”, analisi
condotta dall’Osservatorio per le PMI di Confar-
tigianato Imprese Piemonte, su fonte Istat tra il
2017 e 2018 (ultimo dato disponibile).
Tra le piccole imprese artigiane è ancora bassa la pro-
pensione a effettuare vendite mediante il commercio
elettronico. Tra le criticità segnalate: un terzo denun-
cia i costi connessi all’avvio dell’e-commerce supe-
riori ai benefici attesi, pesano poi la logistica (20%),
e i problemi dei pagamenti online (9,1%).
“In Piemonte vi sono zone che non dispongono di

                                      Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                    17
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            Coronavirus e commercio on line:
 la crescita della vendita on line è stata del 19,8%

La crisi Covid-19 ha intensificato l’utilizzo di nuovi          passaggio di crescita consigliato – afferma Giorgio
canali di vendita accelerando in modo molto significa-          Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Pie-
tivo, il trend di crescita: sono salite di circa il 19,8%       monte - ora è consolidato che, il post Covid19, ha
le imprese che fanno e-commerce, raddoppiando                   portato con sé cambiamenti significativi nelle nostre
il tasso di crescita e quasi 4 imprese su 10 fanno              abitudini. Le novità di questi lunghi mesi trascorsi in
consegne a domicilio (che includono le imprese che              isolamento sono la nascita di corsi on line realizza-
utilizzano piattaforme riconducibili ancora una volta           ti dagli artigiani per mantenere i contatti con i propri
all’e-commerce, nonché la vendita attraverso i sistemi          clienti o per cercarne di nuovi, una tendenza soprav-
di messaggistica e i social).                                   vissuta alla lenta ripresa. Migliaia di piccoli impren-
                                                                ditori hanno scoperto le infinite possibilità offerte da
Interessanti anche i dati sugli utilizzatori: il 60,6%          social network e portali e hanno sfruttato le nuove tec-
degli internauti piemontesi, nell’ultimo anno ha                nologie che vanno ad intercettare nuove fette di mer-
fatto acquisti on line, percentuale che pone il Pie-            cato, promuovono l’artigianato locale e fidelizzano i
monte al nono posto in Italia. La classifica è guida-           consumatori”.
ta dai Valdostani con il 66%.
                                                                “Anche se questa opportunità di business arriva dopo
Sono questi i dati dell’analisi dell’Ufficio Studi di           mesi di chiusura, occorre attivarsi per sfruttare questa
Confartigianato, sull’ “Intensificazione del canale             opportunità – continua Felici - che è davvero a misura
digitale nella crisi Covid-19”.                                 di qualsiasi azienda e si rivolge anche ai mercati euro-
                                                                pei e mondiali.
Secondo i dati stimati dall’Ufficio Studi di Confar-
tigianato, con la riapertura di tutte le attività, il trend     Non facciamoci prendere però da facili entusiasmi: la
di crescita delle soluzioni e-commerce è destinato a            reattività delle nostre imprese sul mercato on line è
crescere ulteriormente. La reattività alla situazione di        solo un lenitivo rispetto al dissesto economico e pro-
emergenza, infatti, porterà alla fine del prossimo anno,        duttivo che il Covid ha generato abbattendosi su un
un ulteriore incremento di imprese del Piemonte ad              sistema già devastato da tasse e burocrazia.”
utilizzare il commercio elettronico. A questo trend in
crescita si aggiungono le soluzioni per la gestione di-         L’impennata nell’utilizzo dei servizi digitali ha messo
gitale dei servizi obbligata dalle restrizioni del distan-      a dura prova le infrastrutture di connessione digitale e
ziamento sociale.                                               sollevato ancora una volta il tema del digital divide:
                                                                la quota di imprese italiane che utilizzano banda ul-
Si pensa qui innanzitutto alle soluzioni di gestione            tralarga è di oltre dodici punti percentuali inferiore al
digitale dell’agenda delle prenotazioni per ristoranti,         49,9% della media dell’Unione europea.
parrucchieri e centri estetici, obbligati nella Fase 2 a
contingentare al massimo le presenze di clienti.
L’emergenza, in definitiva, ha messo in luce come
l’e-commerce possa essere un’importante soluzione
alle oggettive difficoltà di molti imprenditori, anche
del settore del “business to business”, come per esem-
pio la produzione di macchinari e all’abbigliamento
conto terzi, dal momento che possono trovare, grazie
ad alcuni marketplace verticali, delle valide alternati-
ve alle fiere.
“Già prima dell’emergenza la vendita on line era un

                                        Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                   18
LA SANITÀ
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                     19
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    Ebap: Consegnati 20mila euro alla Caritas
   alla presenza di Monsignor Cesare Nosiglia

                                                                  prio contributo concreto e costante. Anche oggi voglia-
                                                                  mo esprimere la nostra solidarietà attraverso questo
                                                                  contributo di 20 mila euro che affidiamo alla Caritas
                                                                  attraverso l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia”.

                                                                  “In aggiunta alle ordinarie prestazioni, abbiamo messo in
                                                                  campo interventi straordinari coerentemente con la stra-
                                                                  ordinarietà dell’evento che stiamo vivendo - aggiunge il
                                                                  Vice Presidente Donato Spinazzola - Sostegno ai tanti
                                                                  lavoratori che sono ricorsi ai congedi parentali in questo
                                                                  momento critico che auspichiamo si concluda presto e
                                                                  bene, senza dimenticarci delle nuove povertà che hanno
                                                                  tristemente fatto breccia nel nostro tessuto sociale.”

                                                                  Nelle parole di ringraziamento dell’Arcivescovo Cesare
                                                                  Nosiglia per il contributo ricevuto, un ricordo particolare
                                                                  alle tantissime imprese artigiane che hanno voluto capa-
                                                                  biamente salvaguardare i posti di lavoro senza ricorrere a

Da sinistra: Adelio Giorgio Ferrari, Don Luigi Ciotti

La pandemia del Coronavirus ha rappresentato l’ennesi-
mo banco di prova per il principio solidaristico su cui
si fonda la bilateralità artigiana piemontese, attraverso
cui sono già stati distribuiti ben oltre 17 milioni di euro a
circa 50 mila lavoratori dipendenti delle oltre 15 mila im-
prese artigiane che hanno fatto ricorso alla cassa integra-
zione – FSBA - che dal 2016 opera a favore del sistema
artigiano.                                                        soluzioni occupazionali traumatiche.

“Il principio della solidarietà non è mai stato messo in          I 20 mila euro ricevuti confluiranno in un fondo già
discussione – commenta Adelio Ferrari presidente                  attivo nel sostegno delle tantissime persone in difficol-
dell’EBAP - Anche nei periodi più duri e pesanti per la           tà per gli effetti sociali indotti dalla pandemia, tra cui
nostra economia, EBAP non ha mai fatto mancare il pro-            piccole attività non ricomprese negli aiuti istituzionali.

                                          Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                     20
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           Confartigianato Cuneo in prima linea
                  con una raccolta fondi
           per le piccole imprese della Granda

                                     La parola d’ordi-        «Il nostro territorio basa la sua economia prevalente-
                                     ne è azione, im-         mente sulle piccole e micro imprese – spiega Luca
                                     mediata, rapida,         Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese
                                     efficace. Proprio        Cuneo – che rappresentano oltre il 95% dell’intera
                                     dalla terra sabau-       Granda che produce. Sono proprio loro, le piccolissi-
                                     da, spesso defi-         me aziende artigiane e commerciali ad essere le più
                                     nita dei “bogia          colpite dall’emergenza del coronavirus. E a loro è an-
nen” per la sua pacatezza decisionale, parte un’ini-          dato il nostro pensiero e quello di Luca Peotta, con il
ziativa che fa dell’agire in tempi brevi il suo stigma        quale ci siamo confrontati. Di lì è partito il progetto,
principale, con l’obiettivo di portare nelle casse delle      con il supporto di un ente terzo di notevole esperien-
piccole imprese del territorio, prosciugate dall’inatti-      za in iniziative di solidarietà, qual è la Fondazione
vità forzata, una liquidità istantanea, in grado di dare      La Stampa Specchio dei Tempi, e il contributo di un
ossigeno alla loro sopravvivenza. L’idea vede come            primo istituto bancario, la Banca Alpi Marittime, al
soggetti promotori Confartigianato Imprese Cuneo,             quale sono sicuro se ne affiancheranno presto molti
con le sue diecimila imprese associate, il Gruppo di          altri. Abbiamo scelto una via veloce, senza vincoli
opinione “Imprese che resistono”, fondato dall’im-            troppi burocratici, che possa traghettare al più presto
prenditore di Villafalletto Luca Peotta, che conta            un po’ di denaro verso chi è più in difficoltà e magari
in Italia oltre tremila followers e la Fondazione La          non ha ancora ottenuto alcun sussidio».
Stampa - Specchio dei Tempi con al suo attivo in-
numerevoli opere benefiche e raccolte fondi. Intito-          Le imprese hanno aderito al bando nella settimana
lato “La Granda che riparte”, il progetto si prefigge         dal 23 maggio al 1° giugno. Una commissione di
di raccogliere nel giro di 15 giorni una somma di             esperti valuterà tutte le domande ricevute e proce-
almeno 300/400 mila euro da destinare alle piccole            derà nell’arco di pochi giorni alla ripartizione dei
imprese della Granda che si trovano in particolare            fondi raccolti.
difficoltà. La sua efficacia sta proprio nella celerità:
                                                              «C’è bisogno di dare nuova vita al territorio – ag-
due settimane di raccolta fondi, una settimana per la
                                                              giunge il presidente Crosetto – e le nostre piccole
valutazione delle domande da parte di un’apposita
                                                              imprese rappresentano il vero motore di una concreta
commissione e subito la messa a punto del sistema
                                                              ripartenza. In questo momento necessitano di un so-
erogativo. Entro la prima decade di giugno le im-
                                                              stegno economico, che rappresenta non soltanto un
prese cuneesi in situazione economica “fragile” che
                                                              aiuto materiale, ma anche psicologico. Con la nostra
avranno partecipato all’apposito bando, consultabile
                                                              iniziativa vogliamo veicolare un forte messaggio di
sulle pagine de la Stampa e sul sito Internet www.
                                                              speranza: questa raccolta fondi, ideata da Confar-
specchiodeitempi.org, potranno vedere accreditato
                                                              tigianato Cuneo insieme ad Imprese che resistono,
sul loro conto una somma di denaro, naturalmente
                                                              nasce dagli imprenditori per gli imprenditori e si pro-
a fondo perduto. La raccolta parte con un “bottino”
                                                              pone di coinvolgere nel sostegno economico delle
iniziale già consistente: centomila euro messi a di-
                                                              piccole imprese tutto il territorio e la sua comunità in
sposizione dalla Fondazione La Stampa - Specchio
                                                              uno grande sforzo corale per mantenere viva la no-
dei Tempi, a cui Confartigianato Cuneo aggiunge
                                                              stra terra e traghettarla verso un futuro di ripresa».
quarantamila euro e altrettanti li offre la Banca Alpi
Marittime, e diecimila euro arrivano dall’Associa-
zione “Imprese che resistono”.

                                      Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                  21
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 Confartigianato Piemonte Orientale dona un ventilatore
     polmonare all’Ospedale Maggiore della Carità

Il sistema Confartigianato nel Piemonte Orientale            “Confermiamo con questa azione l’attenzione
ha donato un ventilatore polmonare pressometrico             che come sistema Confartigianato abbiamo per
all’Azienda Ospedaliera Universitaria“Maggiore               le persone e le imprese nelle nostre comunità”
della Carità” di Novara, nell’ambito delle azioni            aggiunge Michele Giovanardi, presidente di
promosse dal sistema Confartigianato per contenere           Confartigianato Imprese Piemonte Orientale
l’emergenza da Covid 19 e sostenere gli ospedali             “Il sistema Confartigianato, vuole una volta di più,
italiani. L’operazione, condotta a livello nazionale e       confermare di essere presente e attivo nei territori,
territoriale, ha portato a consegnare venti ventilatori      sensibile alle esigenze delle comunità”
polmonari pressometrici in altrettanti Ospedali:             “Con questa iniziativa gli artigiani di Confartigianato
due le macchine arrivate in Piemonte: oltre a quella         hanno fatto una volta di più un gesto concreto di
per Novara, vi è quella per le Molinette di Torino.          aiuto, in particolare nella situazione drammatica che
La macchina destinata a Novara è già arrivata nella          stiamo attraversando” aggiunge Amleto Impaloni,
struttura di corso Mazzini ed è già stata collaudata.        direttore di Confartigianato Imprese Piemonte
“L’impegno che a livello nazionale e locale ci porta         Orientale “E lo hanno fatto con la caratteristica
a sostenere l’azione degli ospedali nella lotta contro       che li contraddistingue: fatti e non parole. Vogliamo
il Coronavirus nasce dalle risorse che come Ancos            offrire un contributo concreto alla battaglia che tutto
raccogliamo con il 5x1000” spiega Adriano Sonzini,           il Paese sta combattendo contro il virus, a cominciare
presidente ANCOS Confartigianato Piemonte                    dalle strutture sanitarie che sono in prima linea
Orientale “Proprio per confermare la fiducia delle           a fronteggiare l’emergenza. Siamo convinti che
tante donazioni del 5x1000 ricevute nel Novarese il          facendo tutti la nostra parte, uniti, responsabili e
consiglio nazionale ANCOS ha scelto l’Ospedale di            solidali al fianco delle persone e degli imprenditori,
Novara come destinatario dell’apparecchiatura, un            potremo superare l’emergenza sanitaria e costruire le
Philips Respironics V60”.                                    condizioni della ripresa economica”.

                                     Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                 22
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   Dall’unione delle forze 75 anni fa si celebra
   la storia di Confartigianato Imprese Cuneo
Settantacinque anni di vita associativa, partiti da quel         impresa, partito proprio in quel 12 giugno 1945 e che
lontano 12 giugno 1945, quando undici artigiani cuneesi,         mantiene oggi lo stesso spirito collaborativo e la stessa
uno scultore, un mugnaio, due sarti, due falegnami,              comunione d’intenti di allora. A tal proposito, è doveroso
due meccanici, un carradore, un ippotrasportatore e              rivolgere un pensiero alle migliaia di imprenditrici
un calderaio, scelsero di unire le forze per dare voce e         ed imprenditori che hanno validamente contribuito a
sostegno al loro comparto e collaborare in modo fattivo          rendere grande la nostra associazione, seconda in Italia
alla ricostruzione politico-economica del Paese sulle            per numero di aderenti con oltre 9.000 associati, 18 uffici
macerie del secondo conflitto mondiale. Un anniversario          sul territorio provinciale, 350 dirigenti e 200 dipendenti
importante, quello che Confartigianato Imprese Cuneo             che ogni giorno sono al lavoro per supportare le imprese
ha celebrato, richiamando l’attenzione su quel valore            associate».
artigiano, fil rouge della sua lunga storia saldamente
intrecciata allo sviluppo della provincia Granda. Proprio        «È stato emozionante – ha aggiunto Joseph Meineri,
per sancire questo legame indissolubile tra associazione         direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo
e territorio, Confartigianato Cuneo, alla luce delle             - ripercorrere idealmente, seppure per sommi capi,
difficoltà generate dalla pandemia di Covid-19, ha scelto        quell’idea di capillarità territoriale che fin dall’inizio
di puntare su un cerimoniale più intimo, consegnando             animò la neonata struttura associativa: essere vicini agli
proprio il 12 giugno ai sindaci dei 18 comuni della              imprenditori per comprenderne le necessità, raccoglierne
Granda in cui sono ubicati i suoi uffici zonali e i              gli umori e tradurre il tutto in azioni di supporto collettivo
recapiti, una bandiera riportante il suo logo rivisitato per     alle varie categorie professionali. Strategia illuminante per
l’occasione. Un gesto che è andato a suggellare l’antico         quel periodo, e ancora oggi punto di forza indispensabile
legame dell’associazione con la terra cuneese e le sue           per rendere efficace il lavoro dell’Associazione. Con
istituzioni. Nelle sedi comunali di Cuneo, Alba, Borgo           la consegna del vessillo di Confartigianato Cuneo ai
San Dalmazzo, Bra, Carrù, Ceva, Dogliani, Dronero,               sindaci, abbiamo voluto rafforzare quella rete virtuosa
Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano, Bagnolo, Busca,           di mutuo sostegno tra imprese e territorio, impostata dai
Canale, Garessio, Racconigi, Santo Stefano Belbo, i              nostri predecessori ben 75 anni fa».
presidenti zonali di Confartigianato Cuneo, accompagnati
                                                                 «Ora però è tempo di guardare al futuro – ha concluso
dai funzionari di zona e dai coordinatori sindacali, hanno
                                                                 Crosetto –. Stiamo vivendo un periodo alquanto difficile
ufficialmente depositato nella mani dei primi cittadini il
                                                                 e burrascoso, purtroppo ancora pieno di incognite.
vessillo del settantacinquesimo anniversario associativo
                                                                 Proprio in virtù della storia illustre che ci accompagna
con la richiesta che questo venga esposto a fianco delle
                                                                 e ci sostiene, dobbiamo tutti insieme, Associazione
bandiere rituali dei comuni almeno per una settimana.
                                                                 e imprese, valutare le opportunità che si profilano
Un modo per rendere ufficiale la partecipazione del
                                                                 all’orizzonte e coglierle con slancio e determinazione.
territorio ai festeggiamenti, pur se in tono sommesso,
                                                                 Noi siamo pronti a fare come sempre la nostra parte:
dell’importante anniversario.
                                                                 essere a fianco degli imprenditori per rappresentarli e
«Essere artigiani - ha dichiarato Luca Crosetto                  supportarne i nuovi percorsi futuri».
presidente di Confartigianato Imprese Cuneo -
significa essere custodi di un pezzo di conoscenza e di
sapienza ed essere creatori di nuovo valore. Da artigiano
ancor prima che da presidente, sono orgoglioso di
poter festeggiare questo importante traguardo della
nostra associazione. Da 75 anni le imprese artigiane in
provincia di Cuneo ritrovano nella Confartigianato il loro
punto di riferimento più stabile e concreto, in grado di
rispondere in modo efficace alle necessità del Comparto.
Un lungo percorso di attività sindacale e di iniziative di
sostegno per favorire lo sviluppo della piccola e media

                                         Piemonte Artigianato   n.2 marzo/aprile 2020                                       23
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