Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI

Pagina creata da Gabriele Paolini
 
CONTINUA A LEGGERE
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
VENERDI CULTURALI

                    Riccardo Ceccarelli

                       18 Marzo 2022
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
Un mondo in cui i pescatori della
piccola scala artigianale, gli
allevatori e i lavoratori del settore di
entrambi i sessi sono pienamente
riconosciuti e autorizzati a
continuare a contribuire alla
riduzione della povertà, al
benessere umano e a sistemi
alimentari resilienti e sostenibili
attraverso l'uso responsabile delle
risorse della pesca e
dell'acquacoltura e lo sviluppo
socio-economico.
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
• rafforzare la consapevolezza, la comprensione e azioni a livello globale
  per sostenere il contributo della pesca artigianale e dell'acquacoltura
  su piccola scala allo sviluppo sostenibile, e più specificamente in
  relazione alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, all'eradicazione
  della povertà e all'uso delle risorse naturali;
• promuovere il dialogo e la collaborazione tra e tra i pescatori
  artigianali su piccola scala, gli allevatori di pesce, i lavoratori del
  settore, i governi e altri partner chiave lungo la catena del valore,
  nonché rafforzare ulteriormente la loro capacità di migliorare la
  sostenibilità nella pesca e nell'acquacoltura e di migliorare il loro
  sviluppo sociale e benessere.
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
• Maggiore consapevolezza: condivisione di informazioni accessibili e
  messaggi chiave sulla pesca e l'acquacoltura artigianale .
• Rafforzamento dell'interfaccia scienza-politica: raccogliere e
  diffondere prove transdisciplinari per generare le informazioni e le
  conoscenze richieste su aspetti specifici della pesca e
  dell'acquacoltura.
• Stakeholder responsabili: consentire ai pescatori e agli allevatori
  artigianali nonché ai lavoratori del settore e alle loro organizzazioni di
  impegnarsi come partner alla pari in tutti i processi decisionali
  pertinenti.
• Partenariati: costruire nuovi partenariati e rafforzare quelli esistenti.
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
• Con una popolazione in costante
  aumento e sfide come il cambiamento
  climatico, la pesca sostenibile è
  indispensabile per garantire la
  sicurezza alimentare e la sussistenza di
  milioni di persone nel mondo.
• Una pesca sostenibile che favorisce la
  resilienza degli ecosistemi è più
  importante che mai: non solo per la
  necessità di preservare le popolazioni
  ittiche e gli ecosistemi marini, ma
  anche per garantire che le comunità
  che dipendono da essa sopravvivano e
  prosperino.
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
• L’acquacoltura costituisce ‘l’insieme di attività umane, distinte dalla pesca, finalizzate alla
  produzione controllata di organismi acquatici’.
• Il settore ha registrato una crescita costante e senza pari rispetto alle altre principali filiere
  alimentari, a livello globale, negli ultimi tre decenni.
• L’acquacoltura si sviluppa in aree marine, costiere e interne, con una straordinaria prevalenza nei
  Paesi a basso-medio reddito (80% della produzione).
• La produzione mondiale dell'acquacoltura ha raggiunto nel 2108 il record storico di 114,5 milioni
  di tonnellate di peso vivo, con un valore di vendita totale all’origine di circa 236 miliardi € .
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
Riccardo Ceccarelli VENERDI CULTURALI
Pilastri                                                                            Messaggio

                                                                                    In qualità di custodi di risorse condivise, i pescatori, gli allevatori e i lavoratori
1.    SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
                                                                                    del settore hanno un ruolo fondamentale nell'assicurare la gestione
      Utilizzare la biodiversità in modo sostenibile per la longevità della pesca
                                                                                    responsabile e l'uso sostenibile delle risorse acquatiche viventi e dei loro
      artigianale e dell'acquacoltura su piccola scala
                                                                                    ecosistemi di supporto.

                                                                                    Accesso ai mercati, infrastrutture adeguate e value-chain inclusive consentono
2.    SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
                                                                                    a pescatori, ad allevatori e ai lavoratori del settore di fornire prodotti ittici di
      Sostenere value-chain inclusive per la pesca artigianale e l'acquacoltura
                                                                                    alta qualità a prezzi accessibili, di promuovere lo sviluppo economico e di
      su piccola scala
                                                                                    generare occupazione.

3.    SOSTENIBILITÀ SOCIALE                                                         Condizioni di lavoro e di vita dignitose sono essenziali per i pescatori su piccola
      Assicurare l'inclusione sociale e il benessere della pesca artigianale e      scala, gli allevatori i e i lavoratori del settore per assicurarsi i mezzi di
      dell'acquacoltura su piccola scala                                            sussistenza e mantenere il loro benessere sociale, fisico e culturale.

                                                                                    L'effettiva partecipazione, supportata da dati e informazioni esaurienti, ai
4.    GOVERNANCE
                                                                                    processi decisionali garantisce che le conoscenze e le voci tradizionali di
      Garantire un'effettiva partecipazione della pesca artigianale e
                                                                                    pescatori, allevatori e lavoratori del settore e delle loro organizzazioni
      dell'acquacoltura su piccola scala alla creazione e al rafforzamento di un
                                                                                    modellino le leggi e le politiche relative alla pesca artigianale e all'acquacoltura
      contesto politico favorevole
                                                                                    su piccola scala.

5.    PARITÀ DI GENERE E EGUAGLIANZA                                                Centralizzare il ruolo che le donne svolgono nella pesca artigianale e
      Riconoscere che le donne e gli uomini nella pesca artigianale e               nell'acquacoltura su piccola scala è essenziale per l'emancipazione femminile e
      nell'acquacoltura su piccola scala sono uguali                                lo sviluppo sostenibile.
6.    SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONE                                             La pesca artigianale e l'acquacoltura su piccola scala hanno un ruolo
      Promuovere il contributo a diete sane dalla pesca artigianale e               fondamentale nel fornire alimenti e prodotti acquatici sani, sicuri, convenienti
      dall'acquacoltura su piccola scala in sistemi alimentari sostenibili          e nutrienti nell'ambito dei sistemi alimentari globali e locali.
7.    RESILIENZA                                                                    I pescatori, gli allevatori e gli operatori del settore sono tra i più vulnerabili al
      Aumentare la consapevolezza e la capacità di adattamento della pesca          degrado ambientale, agli shock, ai disastri e ai cambiamenti climatici. Le
      artigianale e dell'acquacoltura su piccola scala al degrado ambientale,       politiche e le azioni dovrebbero sostenere lo sviluppo della resilienza a queste
      agli shock, ai disastri e ai cambiamenti climatici                            minacce per la continuità a lungo termine dei settori.
PART 1 WORLD REVIEW
    FIGURE 1
    WORLD CAPTURE FISHERIES AND AQUACULTURE PRODUCTION

                   180

                   160

                                                                                                                                                                                                                     AQUACULTURE
                   140

                   120
MILLION TONNES

                   100

                     80

                     60

                                                                                                                                                                                                                     CAPTURE
                     40

                     20

                       0
                           1950     1954       1958      1962         1966   1970     1974      1978      1982    1986      1990      1994      1998   2002        2006     2010     2014         2018

                                  Capture fisheries – inland waters           Capture fisheries – marine waters          Aquaculture – inland waters          Aquaculture – marine waters

    NOTE: Excludes aquatic mammals, crocodiles, alligators and caimans, seaweeds and other aquatic plants.
    SOURCE: FAO.

    FIGURE 2
    WORLD FISH UTILIZATION AND APPARENT CONSUMPTION

                            160                                                                                                                                                             24

                                                                                                                                                                                                 UPPLY (KG/CAPITA)
                            140                                                                                                                                                             21
                 TONNES)

                            120                                                                                                                                                             18

                            100                                                                                                                                                             15
Au

                                                                  -50,00%
                                                                                    50,00%

                                                       -100,00%
                                                                                             100,00%
                                                                                                       150,00%
                                                                                                                 200,00%
                                                                                                                           250,00%
                                                                                                                                     300,00%
                                                                                                                                               350,00%

                                                                            0,00%
                                       s    tr
                                               i   a
                                Be

Fishstat 2022
                                        lg
                                           iu
                                              m
                                Bu
                                      lg
                                        ar
                                           i       a
                                    Cr

Elaborazione su dati FAO –
                                      oa
                                             tia
                                   Cz
                                        ec
                                           h     ia
                              De
                                 n      m
                                            ar
                                               k
                                    Es
                                       t   on
                                             ia
                                    Fi
                                       n   la
                                             nd

                                    Fr
                                       an
                                         ec
                              G
                                   er
                                      m
                                       an
                                          y
                                    G
                                        re
                                           ec
                                              e
                               Hu
                                  n        ga
                                             ry
                                    Ire
                                           la
                                             nd

                                           Ita
                                                 ly

                                     La
                    Li                      tv
                         ec                   ia
                            h   te
                                  ns
                                           te
                                              i   n
                              Li
                                   th
                                      u    an
                      Lu                      i    a
                             xe
                                m
                                 bo
                                            ur
                                                   g
                                     M
                                      al
                      N                 ta
                             et
                                h   er
                                       la
                                            nd
                                                   s
                                    Po
                                           la
                                              n   d
                               Po
                                      rt
                                         ug
                                            al
                               Ro
                                     m
                                           an
                                              i    a
                                Sl
                                   o    va
                                           ki
                                              a
                               Sl
                                  o     ve
                                           n     ia

                                      Sp
                                         a       in
                                Sw
                                        ed
                                           e       n
• La piccola pesca costiera rappresenta un segmento fondamentale
  dell’economia ittica italiana con circa il 67% delle imbarcazioni
  dedicate e più di 14.000 addetti.
• L’ampia presenza di specie bersaglio ma anche l’ampia possibilità di
  catture accessorie, la stagionalità di molte specie, la presenza di stock
  di interesse commerciale, consentono a questa attività di diversificarsi
  sotto molteplici aspetti
• La piccola pesca utilizza attrezzi selettivi e a basso impatto
  ambientale: attrezzi fissi, reti da posta, ferrettare, palangari, ma anche
  piccole circuizioni, lenze trainate ed arpioni che presentano
  caratteristiche tecniche diverse e un uso legato alla stagionalità.
3% 2%

                                7%               Strascico
                                                 Volante
                          13%              38%   Circuizione
                                                 Piccola pesca
                                                 Draghe idrauliche
                          16%
                                                 Polivalenti passivi
                                     21%         Palangari
MPAAF BMTI – Annuario
del settore ittico 2019
1200   109
                                                      7

                                      20706                Pesci
                                                           Molluschi
                                                           Crostacei
                             40635                         Alghe
                                                           Altri Invertebrati
                                                  123088   Mammiferi

Elaborazione su dati FAO –
Fishstat 2022
PART 1 WORLD REVIEW

           FIGURE 8
           WORLD AQUACULTURE PRODUCTION OF AQUATIC ANIMALS AND ALGAE, 1990–2018

                                    120

                                    100
MILLION TONNES (LIVE WEIGHT)

                                     80

                                     60

                                     40

                                     20

                                      0
                                          1990                         1995                     2000                         2005                    2010                          2015   2018

                                             Aquatic algae – all aquaculture (mostly seaweed)    Other aquatic animals – all aquaculture      Crustaceans – inland aquaculture
                                             Crustaceans – marine and coastal aquaculture        Molluscs – all aquaculture (mostly marine)   Finfish – marine and coastal aquaculture
                                             Finfish – inland aquaculture

           SOURCE: FAO.

           FIGURE 9
           ANNUAL GROWTH RATE OF AQUACULTURE FISH PRODUCTION QUANTITY IN THE NEW MILLENNIUM

                               16

                               14

                               12

                               10
E
2022
                                                 Au

                                                                                          -50,00%
                                                                                                            50,00%

                                                                    -150,00%
                                                                               -100,00%
                                                                                                                     100,00%
                                                                                                                               150,00%
                                                                                                                                         200,00%
                                                                                                                                                   250,00%
                                                                                                                                                             300,00%
                                                                                                                                                                       350,00%

                                                                                                    0,00%
                                                    s    tr
                                                            i   a
                                             Be
                                                     lg
                                                        iu
                                                           m
                                            Bu
                                                   lg
                                                     ar
                                                        i       a
                                                 Cr
                                                   oa
                                                          tia

Elaborazione su dati FAO – Fishstat
                                                Cz
                                                     ec
                                                        h     ia
                                           De
                                              n      m
                                                         ar
                                                            k
                                                 Es
                                                    t   on
                                                          ia
                                                 Fi
                                                    n   la
                                                          nd

                                                 Fr
                                                    an
                                                       c       e
                                           G
                                                er
                                                   m
                                                    an
                                                                y
                                                 G
                                                     re
                                                        ec
                                                           e
                                            Hu
                                               n        ga
                                                          ry

                                                 Ire
                                                        la
                                                          nd

                                                        Ita
                                                              ly

                                                  La
                                                         tv
                                                           ia
                                           Li
                                                th
                                                   u    an
                                                           i    a

                                                  M
                                                   al
                                                     ta
                                      N
                                          et
                                             h   er
                                                    la
                                                         nd
                                                                s
                                                 Po
                                                        la
                                                           n   d
                                            Po
                                                   rt
                                                      ug
                                                         al
                                            Ro
                                                  m
                                                        an
                                                           i    a
                                            Sl
                                               o     va
                                                        ki
                                                           a
                                            Sl
                                               o     ve
                                                        n     ia

                                                   Sp
                                                      a       in
                                             Sw
                                                     ed
                                                        e       n
Produzione nazionale (tonnellate)   148.110
                  Distribuzione geografica                      (t)
                  Nord                                         107.342
                  Centro                                        14.552
                  Sud e Isole                                   26.616
                  Ripartizione per settore                      (t)
                  Molluschi                                     93.253
                  Piscicoltura d'acqua dolce*                   39.457
                  Piscicoltura marina*                          15.385
                  Crostacei                                         13

Dati ISPRA 2018
Molluschi                                     (t)      % comparto     % (ITA)
                                 Mitilo (Mitylus galloprovincialis)            62.837           67,4         42,4
                                 Vongola filippina (Ruditapes philippinarum)   30.053           32,2         20,3
                                 Pesci
                                 Trota iridea (Oncorhyncus mykiss)             34.300            63         23,2
                                 Orata (Sparus aurata)                          7.600            14          5,1
                                 Spigola (Dicentrarchus labrax)                 6.800            12          4,6
                                 Storioni (Acipenseridae)                         920             2          0,6
                                 Anguilla (Anguilla anguilla)                     710             1          0,5
                                 Valore produzione (milioni di euro)                                        420
                                 Molluschi                                                                  174
                                 Pesci*                                                                     246

ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
1,8

                             50428           Molluschi
                                             Pesci
                                             Crostacei
                                     93170

Elaborazione su dati FAO –
Fishstat 2022
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
Le Imprese (numero)         834
                  Distribuzione geografica    (n)
                  Nord                              512
                  Centro                             71
                  Sud e Isole                       251
                  Ripartizione per settore    (n)
                  Molluschi                         426
                  Pesci*                            406
                  Crostacei                           5

Dati ISPRA 2018
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
5000
                                                  10000
                                                          15000
                                                                  20000
                                                                          25000

                                       0
                       Al
                           ba
                               ni
                        Al a
                            ge
                                ri
                        Au a

Fishstat 2022
                             st
                      Be r ia
                           lgi
                               u
                      Bu m
                           lga

Elaborazione su dati FAO –
                                r ia
                           Ch
                               in
                        Cr a
                            oa
                                ti
                        Cy a
                             p
                     De r us
                          nm
                               ar
                                   k
                           Eg
                               yp
                        Fr t
                             a
                     Ge nce
                          rm
                              an
                        Gr y
           Ko                ee
              re                 ce
                 a, r e I
                   Re l an
                      pu d
                          bli
                              co
                                   f
                           M
                   M al
                     au ta
                         rit
                             a
                     M nia
                  Ne roco
                    th co
                  Ne erla
                    w nd
                       Ze s
                           ala
                                nd
                          Om
                      Po an
                           rtu
                               g
                       Se al
                           ne
                               g
                      Sl o al
                            va
                      Sl o k ia
                            ve
                               nia
                            Sp
                               a
                       Sw in
                            ed
                                e
                        Tu n
     Un                      nis
                                  ia
       ite Uni
          d S ted urk   T
             tat Ki ey
                 es ngd
                   of          o
                      Am m
                            er
                               i ca
180

                          160

                                                                                                                                                                                                                                                                                         AQUACULTURE
                          140

                          120

MILLION TONNES
                          100

                                     80

                                     60

                                                                                                                                                                                                                                                                                         CAPTURE
                                     40

                                     20

                                                0
                                                     1950      1954      1958       1962        1966     1970     1974      1978      1982      1986      1990          1994      1998     2002        2006     2010     2014           2018

                                                            Capture fisheries – inland waters             Capture fisheries – marine waters            Aquaculture – inland waters                Aquaculture – marine waters

    NOTE: Excludes aquatic mammals, crocodiles, alligators and caimans, seaweeds and other aquatic plants.
    SOURCE: FAO.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       • Nel 2018, circa l'88% dei 179
    FIGURE 2
    WORLD FISH UTILIZATION AND APPARENT CONSUMPTION
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         milioni di tonnellate della
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         produzione ittica totale è stato
                                                      160                                                                                                                                                                       24
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         utilizzato per il consumo umano

                                                                                                                                                                                                                                     POPULATION (BILLIONS) AND FOOD SUPPLY (KG/CAPITA)
                                                      140                                                                                                                                                                       21

                                                                                                                                                                                                                                                                                                         diretto.
                 FISH UTILIZATION (MILLION TONNES)

                                                      120                                                                                                                                                                       18

                                                      100                                                                                                                                                                       15

                                                       80                                                                                                                                                                       12

                                                       60

                                                       40
                                                                                                                                                                                                                                 9

                                                                                                                                                                                                                                 6                                                                     • Il 12% è stato utilizzato per scopi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         non alimentari.
                                                       20                                                                                                                                                                        3
                                                                                                                                                              FOOD
                                                        0                                                                                                                                                                        0
                                                                                                                                                         NON-FOOD USES
                                                       20

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       • Nel 2018, il pesce vivo, fresco o
                                                       40
                                                            1950      1954   1958      1962       1966    1970     1974    1978      1982     1986     1990      1994      1998     2002    2006        2010    2014    2018

                                                                                                                                                                                                                                                                                                         refrigerato rappresentava ancora la
                                                                      Population                   Per capita apparent consumption

NOTE: Excludes aquatic mammals, crocodiles, alligators and caimans, seaweeds and other aquatic plants.
SOURCE: FAO.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         quota maggiore di pesce utilizzato
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         per il consumo umano diretto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         (44%).
                                                                                                                                      | 4 |
A. Produzione ittica da pesca e acquacoltura (t)     329.344,80

B. Export prodotti ittici (t)                        163.299,34

C. Import prodotti ittici (t)                       1.107.526,52

D=A+C-B. Totale prodotto ittico (t)                 1.273.571,98
N. abitanti                                        59.236.213,00
Consumo medio pro capite (ISTAT in kg)                     29,00
Consumo medio stimato (kg)                                 21,50
Prodotto ittico consumato (t)?                      1.717.850,18
PART 1 WORLD REVIEW

                                                                                                                                                                                     • Nel 2018, circa l’88% (oltre 156 milioni di
                                                                                                                                                                                       tonnellate) dei 179 milioni di tonnellate della
    FIGURE 23                                                                                                                                                                          produzione ittica totale è stato utilizzato per il
    UTILIZATION OF WORLD FISHERIES AND AQUACULTURE PRODUCTION, 1962–2018                                                                                                               consumo umano diretto
                                                                                                                                                                                     • Il restante 12% (circa 22 milioni di tonnellate) è
                                                                                                                                                                                       stato utilizzato per scopi non-alimentari:
                               210

                               180

                                                                                                                                                                                          •   circa 18 milioni di tonnellate sono stati ridotti a farina
MILLION TONNES (LIVE WEIGHT)

                               150
                                                                                                                                                                                              di pesce e olio di pesce,
                                                                                                                                                                                              4 milioni di tonnellate sono stati utilizzati come:
                               120
                                                                                                                                                                                          •
                                90

                                60
                                                                                                                                                                                                •   pesci ornamentali
                                30                                                                                                                                                              •   allevamento (es. avannotti, avannotti o piccoli adulti da
                                 0                                                                                                                                                                  ingrassare)
                                     1962        1966          1970   1974      1978       1982        1986    1990           1994     1998       2002   2006   2010   2014   2018

                                                                                                                                                                                                •   Esca
                                            Live, fresh or chilled     Frozen          Prepared or preserved          Cured          Non-food purposes
                                                                                                                                                                                                •   usi farmaceutici
    SOURCE: FAO.
                                                                                                                                                                                                •   alimento di animali da compagnia
                                                                                                                                                                                                •   materia prima per l'alimentazione diretta in
    employ preservation and packaging to optimize                                                                 in food qualit y and safet y standards, improved
                                                                                                                                                                                                    acquacoltura e per l'allevamento di bestiame e altri
    the utilization of fish, increase shelf life and                                                              nutritional attributes and loss reduction. To meet                                animali.
    diversif y products. Moreover, improved utilization                                                           these food safet y and qualit y standards and
    of fisheries and aquaculture production reduces                                                               ensure consumer protection, stringent hygiene
    loss and waste, and can help reduce the pressure                                                              measures have been adopted at the national,
    on the fisheries resources and foster the                                                                     regional and international levels, based on the
    sustainability of the sector.                                                                                 Codex Code of Practice for Fish and Fisher y
                                                                                                                  Products (Codex Alimentarius Commission, 2016)
    In recent decades, the fish sector has become                                                                 and its g uidance to countries on practical aspects
    more complex and dynamic, with developments                                                                   of implementing good hygiene practices and the
    driven by high demand from the retail                                                                         Hazard Analysis Critical Control Point (H ACCP)
    industr y, species diversification, outsourcing                                                               food safet y management system.
    of processing, and stronger supply linkages
    between producers, processors and retailers.
    Expansion of supermarket chains and large
                                                                                                                  Products, utilization and trends
    retailers worldwide has increased their role                                                                  In 2018, about 88 percent (or over 156 million
    as key players in inf luencing market access                                                                  tonnes) 9 of the 179 million tonnes of total
    requirements and standards.                                                                                   fish production was utilized for direct human
                                                                                                                  consumption (Figure 23), while the remaining
    Moreover, expansion in the global marketing,                                                                  12 percent (or about 22 million tonnes) was used
    trade and consumption of fish products in recent                                                              for non-food purposes. Of the latter, 80 percent
• incidenza della pesca/acquacoltura sull’ambiente e sulle risorse
  naturali
• Incidenza dell’ambiente (cambiamenti climatici) sulla gestione della
  pesca/acquacoltura
•   Eccesso di pesca
•   Pesca illegale, non dichiarata e non
    regolamentata
•   Pesca distruttiva
•   Pesca accidentale o accessoria

      Strage di pesci nel Golfo di Biscaglia. «Colpa di un super-
      peschereccio» (Corriere della sera – 5/02/2022
PART 1 WORLD REVIEW

  FIGURE 19
  GLOBAL TRENDS IN THE STATE OF THE WORLD’S MARINE FISH STOCKS, 1974–2017

             100
                                        Overfished

                                                                                                           Unsustainable
              75

                                Maximally sustainably fished
PERCENTAGE

              50

                                                                                                            Sustainable

              25
                                       Underfished

              0
                   1974                   1980                           1990                      2000                    2010          2017

                                                                                       YEAR
                          Biologically sustainable        Biologically unsustainable

  SOURCE: FAO.

  Arctic and Antarctic areas, which have minor                                                fisheries measures to reduce fishing intensit y
  landings, three groups of patterns can be                                                   in order to rebuild overfished stocks, may also
  obser ved (Figure 21): (i) areas with a continuously                                        explain decreasing catch.
  increasing trend in catches since 1950; (ii) areas
  with catches oscillating around a globally                                                  Status and trends by major species
  stable value since 1990, associated with the                                                Productivit y and stock status also var y greatly
  dominance of pelagic, short-lived species;                                                  among species. For the ten species that
  and (iii) areas with an overall declining trend                                             had the largest landings between 1950 and
  following historical peaks. The first group                                                 2017 – anchoveta (Peruvian anchov y), Alaska
  had the highest percentage (71.5 percent) of                                                pollock (walleye pollock), Atlantic herring,
  biologically sustainable stocks in comparison                                               Atlantic cod, Pacific chub mackerel, Chilean
THE STATE OF WORLD FISHERIES AND AQUACULTURE 2020

 FIGURE 20
 PERCENTAGES OF STOCKS FISHED AT BIOLOGICALLY SUSTAINABLE AND UNSUSTAINABLE LEVELS,
 BY FAO STATISTICAL AREA, 2017

      Pacific, Eastern Central
           Pacific, Southwest
           Pacific, Northeast
          Atlantic, Northeast
     Pacific, Western Central
       Indian Ocean, Eastern
      Indian Ocean, Western
           Atlantic, Southeast
                        Tunas
           Pacific, Northwest
    Atlantic, Western Central
     Atlantic, Eastern Central
          Atlantic, Northwest
          Atlantic, Southwest
           Pacific, Southeast
Mediterranean and Black Sea

                                 0                              20                        40                   60               80               100
                                                                                                  PERCENTAGE

                                     Biologically sustainable        Biologically unsustainable

 NOTE: Tuna stocks are singled out as they are largely migratory and straddling across statistical areas.
 SOURCE: FAO.

 Tunas are of great importance because of their                                                     sustainable levels. Three stocks have seen
 high catches, high economic value and extensive                                                    their status improve from unsustainable to
 international trade. Moreover, their sustainable                                                   sustainable, including Eastern and Western
 management is subject to additional challenges                                                     Pacific bigeye tuna and Eastern Pacific
 owing to their highly migrator y and often                                                         yellowfin tuna.
 straddling distributions. The seven species of
 tunas of global commercial importance are                                                          Tuna stocks are generally well assessed, and
 albacore (Thunnus alalunga), bigeye (Thunnus                                                       ver y few stocks of the principal tuna species
 obesus), skipjack (Katsuwonus pelamis), yellowfin                                                  are of unknown status. In contrast, most
 tuna (Thunnus albacares) and three species of                                                      minor tuna species and/or tuna-like species
 bluefin tuna (Thunnus thynnus, Thunnus maccoyii                                                    remain unassessed or assessed under high
 and Thunnus orientalis). Their combined landings                                                   uncertaint y. Market demand for tuna remains
100                                                                                                                                       100%

     90                                                                                                                                       90%

     80                                                                                                                                       80%

     70                                                                                                                                       70%

     60                                                                                                                                       60%

     50                                                                                                                                       50%

     40                                                                                                                                       40%

     30                                                                                                                                       30%

     20                                                                                                                                       20%

     10                                                                                                                                       10%

      0                                                                                                                                       0%
              2007           2008     2009   2010   2011     2012           2013        2014               2015   2016   2017   2018   2019

                                                           Stock in sovrasfruttamento     Stock valutati
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
•     La FAO ha stimato in circa il 35% la
      percentuale di prodotto ittico pescato
      non utilizzabile ributtato in mare o
      sbarcato (SOFIA 2020)
•     In Italia questa percentuale potrebbe
      essere più bassa, intorno al 25%

    Sartor P., Carbonara P., Lucchetti A., Sabatella E.C. (2016)
    Indagine conoscitiva sullo scarto della pesca alle specie demersali nei mari
    italiani. Valutazioni propedeutiche per l’implementazione delle disposizioni
    comunitarie in tema di obbligo di sbarco. Quaderni Nisea, n. 1: 40 pp - ISBN
    978-88-94-1553-1-0
• industria mangimistica e del pet-food;
• produzione artigianale delle pasture per la pesca sportiva;
• produzione di polimeri funzionali (farmaceutica – cosmetica).
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
ISPRA Annuario Dati ambientali 2018
• Estensivo
   • Gestione delle lagune/valli e molluschicoltura
       • Lento rilascio di reflui a basso volume e diluiti
• Semi-intensivo
   • Bacini/stagni
       • Rilascio intermittente di reflui trattati/non trattati
• Intensivo
   • Sistemi chiusi a ricircolo
   • Gabbie
       • Alta densità di stoccaggio
       • Rilascio di grandi volume di reflui non trattati
   • Raceway/vasche
       • Rilascio di grandi volume di reflui non trattati/trattati

                                            R. Ceccarelli - 2015
Harvest
                                      (Tissue C, N & P)                  Human &
                                                                          Natural          Oxygen                Light
                                     Feed                                Sources           Transfer
     Water Surface

       2D & 3D                       Dynamic Fish
      Circulation                     Physiology                          Soluble                        Photosynthesis
      SubModel                        SubModel                            Nutrient
                                                                           Waste              Phytoplankton
                     O2

                                                                                             Grazing        Recycling

                                                          Fish Feces
                                         Waste Feed
                          CO2                                                                 Zooplankton

                                                                                                      Egestion

     Suspended
     Layer                                                             POC resuspension/transport/oxidation
                                Deposition
     Sea Bottom
                                                      Aerobic Layer
                                Consolidation

                                                      Anaerobic Layer

Figure 2. Conceptual model overview of AquaModel software.

An example snapshot from the video-like output of AquaModel (Figure 3) shows an aerial view of
dissolved oxygen concentration simulation at an existing 12-cage farm in British Columbia presently
being used in validation studies. Plots surround the main image including oxygen transect (left center,
along a user specified red line), a DO vertical profile through one of the pens (center, top), a time series
of surface and bottom current speed (lower left) and sediment organic carbon concentration transect
(top right). Many other plots are available and all are updated at each user specified time steps. Benthic
outputs include sediment total organic carbon, oxygen and sulfide concentrations and virtual aerobic
Le conseguenze del cambiamento climatico sugli oceani
• Gli oceani assorbono il 93% del calore accumulato nell’atmosfera Terrestre
  e un quarto della CO2 rilasciata dai combustibili fossili.
• Negli ultimi 30 anni, si stima che le ondate di calore marine siano
  aumentate di oltre il 50% (Smale et al, 2019 Nature Climate Change 9(4),
  306-312) e si prevede che a livello globale le temperature degli
  oceani aumenteranno di 1-4°C entro il 2100
• Il cambiamento climatico causa improvvisi aumenti di temperatura e
  acidificazione che possono portare alla perdita di habitat e specie marine,
  e mutamenti nelle correnti e riscaldamento delle acque che stanno
  cambiando la distribuzione degli stock ittici e alterando la struttura degli
  ecosistemi.
https://www.iucn.org/resources/issues-briefs/ocean-warming
Il riscaldamento degli oceani risulterà in "vincitori" e "perdenti".
I cambiamenti nella distribuzione degli stock ittici man mano che le specie cercano le loro
temperature ottimali e poiché gli habitat da cui dipendono sono alterati da temperature
dell'acqua più elevate, si tradurranno in una diminuzione della produzione ittica in alcuni
paesi e in un aumento in altri.
Allo stesso modo, ci si aspetta che le condizioni ambientali dei siti attualmente idonei per
la maricoltura vengano alterate dal riscaldamento degli oceani, con conseguenti
cambiamenti nei modelli di resa tra i paesi.
l cambiamento climatico minaccia gli habitat costieri e le popolazioni ittiche:
• Perdita di habitat costieri dovuto ad innalzamento del livello del mare: valli e lagune
• Perdita di habitat marini e biodiversità dovuto ad acidificazione delle acque e aumento
   della temperatura degli strati superficiali
• Alterazione delle reti trofiche
• Migrazione di specie tropicali (aliene) verso latitudini più alte
Effetti                                                             Conseguenze
La produzione totale di pesce pescato si è stabilizzata a circa     L'acquacoltura fornisce attualmente il resto dei circa 130
90 milioni di tonnellate all'anno                                   milioni di tonnellate di pesce utilizzati per il consumo umano
Entro il 2050 saranno necessari altri 75 milioni di tonnellate di   Saranno necessari continui miglioramenti della gestione della
pesce per sfamare oltre nove miliardi di persone                    pesca, ma per soddisfare la maggior parte della domanda sarà
                                                                    necessaria un'espansione della produzione di acquacoltura
Il riscaldamento degli oceani dovrebbe aumentare                    È probabile che i piani per ottimizzare la produzione della
progressivamente a causa delle continue emissioni di gas            pesca marina e per espandere la maricoltura risentiranno del
serra                                                               riscaldamento degli oceani
La distribuzione degli stock ittici cambierà quando le specie       La produzione di pesca marittima aumenterà in alcuni paesi e
ittiche cercheranno le loro temperature oceaniche ottimali          diminuirà in altri
I siti idonei per la maricoltura cambieranno man mano che           I paesi diventeranno più o meno adatti alla maricoltura e le
l'oceano si riscalda                                                modalità di resa tra i paesi cambieranno
La rapida crescita demografica, le esportazioni di pesce e una      Sta emergendo un divario tra quanto pesce è necessario per
cattiva gestione della pesca stanno riducendo la disponibilità      una buona alimentazione e quanto pesce è disponibile
di pesce pro-capite in molti paesi in via di sviluppo               localmente
Il riscaldamento oceanico amplierà questo divario in alcuni         Sono necessari adattamenti pratici per minimizzare e colmare
paesi e lo ridurrà in altri                                         il divario
• Il livello del Mediterraneo si sta innalzando
  velocemente a causa del riscaldamento
  globale.
• Secondo le proiezioni dell’ENEA entro il 2100
  migliaia di chilometri quadraY di aree cosYere
  italiane rischiano di essere sommerse dal
  mare, in assenza di intervenY di miYgazione e
  adaZamento.
• Entro la fine del secolo l’innalzamento del
  mare lungo le coste italiane è sYmato tra 0,94
  e 1,035 metri (modello cautelaYvo) e tra 1,31
  metri e 1,45 metri (su base meno
  prudenziale).
                                                   https://www.enea.it/it/Stampa/File/enea-innalzamento-mediterraneo.pdf
Impatti ambientali                Impatti economici
                                   Interferenze con le risorse
   Predazione sulle specie
                                  biologiche che sono alla base
        endemiche
                                           della pesca
     Diminuizione della
                                  Interferenze con le attività di
  disponibilità degli habitat
                                             pesca
     delle specie native
                                    Danni economici legati al
        Competizione
                                            turismo
     Parassiti e malattie           Danni alle infrastrutture
       Ibridazione (?)             Degradazione degli habitat
      Cambiamento del               Competizione con specie
       funzionamento                 endemiche di interesse
       dell’ecosistema                   commerciale
                                  Costi alterati dei trattamenti    https://www.repubblica.it/green-and-
Alterazione delle reti trofiche                                     blue/2022/02/17/news/un_granchio_indiano_pescato_nel_mare_davanti_a_genova-338078453/
                                     e delle manutenzioni
1. La pesca dovrebbe lasciare in mare abbastanza pesci
   per far sì che la popolazione marina possa riprodursi e l’attività di pesca
   possa così proseguire nel tempo, nel rispetto delle raccomandazioni
   scientifiche sullo stato delle risorse ittiche;
2. La pesca dovrebbe essere effettuata in modo da minimizzare il suo
   impatto
   sull’ecosistema, consentendo alla flora e alla fauna marina di prosperare;
3. La pesca dovrebbe essere gestita in modo responsabile
   nel rispetto delle leggi vigenti e in modo da potersi adattare ai
   cambiamenti.
5 Approcci per la crescita sostenibile dell'acquacoltura
1. InvesJre in nuove tecnologie
2. Ridurre la dipendenza dal pesce caMurato in mare come mangime
3. Concentrarsi sugli impaP ambientali al di là dei singoli impianJ
4. Premiare l’allevamento sostenibile
5. Mangiare pesce sostenibile
I-00186 Roma

                         The roman fishpond of Ventotene (Latina, Italy)

               Annalisa Zarattini Simone L. Trigona Dante G. Bartoli Ayse D. Atauz

Introduction

Fishpond began in the winter of 2004, when the                                                                                    A. Zarattini - S.L. Trigona - D.G. Bartoli -         - The Roman Fishpond of Ventotene (Latina, Italy)
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
carried out a season of field research with the
purpose of collecting more evidence on this
important complex: the fish
indeed still perfectly preserved, and its original plan
is easy to read. In order to understand how the
                ols was filled with sand and se-
diments across the centuries, the field work in-
cluded a series of test trenches realized with the
help of a water dredge, and a general review of the
plan of the
goal was to reach a better understanding of the
                                            1
                                             .
         The fishpond is located on the north-
western area of the island, at the extremity named
Punta di Terra. It was part of a large residential
complex that, in antiquity, covered the entire
promontory. The structures of this sector of the
large maritime villa have almost completely di-
sappeared, both on the sea front, due to quarrying
activities and to the erosion of the coastline, and
on the eastern side, due to the military fortifications
                  2
of Bourbon age . Based on the length of the pre-
served wall remains, it appears that the Roman
architectural complex extended to an area larger                                                                                  Fig. 4. Axonometric projection of the fishpond seen from SE (graphic rendering: F. Pittiglio).
than 1 ha. A series of terraced rooms, built in opus Fig. 1. Topographic positioning of the Roman structures in the area of Punta
reticulatum, starting from the Bourbon tower and di Terra (graphic rendering: S. L. Trigona).
                                    I ”piscinari”
oriented north-south, slowly declining    towards the romani realizzati secondo "De re rustica" di Lucio Giunio                                Moderato Columella (primo secolo AC) Sulli's di Ventotene
                                                                                                                                  Augustus. It may represent the area destined to
sea, follow and regularize the morphology of the                                                                                  host the triclinia and solaria of the so-called Villa
                     3
promontory (fig. 1) . The last terrace opened directly onto the fishery, over the internal pools which were carved into                                            6
                                                                                                                                  of Julia at Punta Eolo . Based on historic and
the tuff rocks. A recent excavation trench, carried out in 2002 immediately to the east of the lighthouse, uncovered a
                                                                                                                                  topo-graphic interpretation of the organization of
series of rooms in opus reticulatum, with ground levels ca. 4 m lower than the modern road, matching the levels of
                                                                                                                                   the settlement, it is possible to hypothesize that
                                                                                                                                   Ven-totene, like other small islands such as
*This paper was presented as a poster at the 17th Internationl Congress of Classical Archaeology, held at Rome 22th-26th           Capri, Ponza, Pianosa and Giannutri, was the
                                                                                                                                                                     7
September 2008 on the theme" Meetings between Cultures in the Ancient Mediterranean".                                              private property of the emperor . Therefore, all
1
  The authors would like to thank the company Teknomar, in particular Mr. Gaetano Donnabella and his underwater technical          the do-mestic structures and the necessary
operators, who have provided the necessary technical support. A particular thank goes to Mr. Salvatore Schiano Di Colella, who,    infrastruc-tures on the island were built following
with his deep knowledge of the island and its history, provided important and precise information during the excavation.           a clear architectonic and functional pattern
2
  The Bourbons had their fortifications strategically built between the basin of the Roman harbor and Cala Nave (DE ROSSI 1999a:
65, Figs. 9-10).
                                                                                                                                   conceived in a well-planned, coherent way.
3
  DE ROSSI 1986:194-198. Regarding the topography of Ventotene in Roman age see also: DE ROSSI 1999b: 154-156.
                                                                                                                                   A new map and interpretation of Ventotene's
Museo Correr - Venezia              Getty Museum – Los Angeles

                         ∪

     Le Cor]giane                         Pesca in Laguna
                         V. Carpaccio (c.1450-c.1526)
https://oatech.cl
Puoi anche leggere