Report Agricoltura Edizione ad uso esclusivo - gennaio 2019 Mazziero Research
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Anno 7 – Numero 1 GENNAIO 2019 Report Agricoltura Edizione ad uso esclusivo Copyright ©2019 – Tutti i diritti riservati Report di informazione mensile per aziende della filiera agroalimentare: notizie e analisi sull'andamento dei prezzi dei mercati finanziari delle merci agricole; indicazioni sulle strategie di copertura. Aggiornato al 21 gennaio 2019 In questo numero Editoriale Pag. 2 Australia: una torrida estate Pag. 2 Agricoltura italiana: più valore aggiunto e minori guadagni Pag. 3 Coltivazione in Europa: rischio gelo limitato, ma estrema siccità Pag. 4 Osservatorio El Niño Pag. 5 Mais: analisi di dettaglio Pag. 6 Grano: analisi di dettaglio Pag. 15 Spread grano e mais di Chicago Pag. 25 Soia: analisi di dettaglio Pag. 26 Finestra sull’Ucraina: notizie e cambi valuta Pag. 35 Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano Pag. 36 Strategie di copertura Pag. 36 Scadenze idonee a copertura Pag. 37 Appendice Pag. 37
Editoriale Con questo numero inizia il settimo anno di pubblicazione del Report Agricoltura, un mensile che nel corso del tempo si è arricchito sempre più raggiungendo ormai le 40 pagine. Nel corso di questi sette anni il nostro intento è stato quello di fornire analisi e metodi di lettura del mercato sempre più dettagliati, al fine di dare una risposta alle esigenze informative delle aziende della filiera agroalimentare. In questo numero abbiamo introdotto un nuovo stile grafico, più leggero e riposante nella lettura, attenuando i contrasti cromatici. Abbiamo introdotto per la prima volta nuove statistiche di domanda e offerta mondiale e aggiunto un nuovo metodo di analisi attraverso i prezzi medi mensili con le relative mappe di calore. Ritorneremo nel prossimo numero con dati aggiornati provenienti dall’Usda, ormai da oltre un mese assente a causa dello shutdown per il mancato accordo sull’approvazione del bilancio da parte del Congresso degli Stati Uniti. Segnaliamo alcune notizie allarmanti sul clima australiano che stanno provocando numerosi danni alle persone e alle colture, con sensibili perdite di produzione nel raccolto; il problema della siccità è ormai presente a livello globale e nella prossima stagione potrebbe avere un pesante impatto anche in Italia. Una ragione in più per tenere costantemente sotto controllo i dati di domanda e offerta. Buona lettura. Australia: una torrida estate L’immagine qui a fianco è tratta da un bollettino meteorologico australiano e mostra temperature di circa 15 gradi superiori alla media stagionale, con punte che sfiorano i 50 gradi. L’ondata di caldo si estende dal centro isola alla parte sud- orientale e ha già provocato morte di animali, incendi e un'impennata di ricoveri in ospedale. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 2
Queste estreme condizioni climatiche potrebbero avere pesanti ripercussioni anche sui raccolti, già seriamente compromessi da una stagione di coltivazione caratterizzata da estrema siccità. La cartina del Department of Agriculture and Water Resources australiano mostra come i territori di Victoria e del Nuovo Galles del Sud siano stati interessanti da gravi mancanze di precipitazioni. Le attuali previsioni del Department of Agriculture stimano una diminuzione del 23% del raccolto di cereali che si attesterebbe a 29,3 milioni di tonnellate, inferiore del 20% rispetto alla media delle stagioni 2017 e 2018. I prezzi mostrerebbero già vistosi incrementi con un rialzo del 30% per il grano e del 5% per il mais. Pur considerando che stiamo parlando di una produzione dell’emisfero opposto, distante oltre 16 mila chilometri da noi, non dobbiamo dimenticare che proprio la siccità in Australia seguita dagli incendi in Russia innescarono il grande rialzo dei prezzi del grano nel 2008. Agricoltura italiana: più valore aggiunto e minori guadagni Secondo le stime preliminari Istat dei conti nell’agricoltura italiana, nel 2018 la produzione agricola sarebbe aumentata dell’1,5% in volume e dell’1,4% nei prezzi alla produzione. Anche i costi sostenuti dagli agricoltori sarebbero aumentati (+5,4%), con un andamento tuttavia difforme tra output e input che avrebbe generato un peggioramento del rapporto fra prezzi alla produzione e consumi intermedi. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 3
Coltivazione in Europa: rischio gelo limitato, ma estrema siccità La cartina qui a fianco, pubblicata dalla Commissione Europea mostra una simulazione sui rischi derivanti dal gelo delle coltivazioni invernali di cereali. Le ampie zone di colorazione verde mostrano un’assenza pressoché totale di rischi derivanti dal congelamento dei terreni. Presentano limitati rischi, invece, alcune zone al confine tra Ucraina e Polonia, Slovacchia, Ungheria. A queste zone si associa una parte piuttosto estesa della Russia compresa tra i confini ucraini e le sponde occidentali del Volga. Se quindi il gelo non dovrebbe costituire un problema in questa stagione, lo sarà sicuramente la siccità. Nella cartina a fianco, fonte Commissione Europea, osserviamo una carenza di pioggia su vaste aree del Centro Europa (tratteggio in rosso) e al contrario eccesso di precipitazioni nel Nord del Portogallo, Nord- Ovest della Francia e alcune zone di Irlanda e Gran Bretagna (tratteggio in blu). La maggior parte della nostra penisola resta interessata da forte siccità e temperature al di sopra della media, meno critiche alcune zone del Sud e delle Isole interessate recentemente da vaste precipitazioni. Le preoccupazioni per le rese dei raccolti nostrani in questa campagna sono fondate e potremmo trovarci di fronte a estesi impatti sulle coltivazioni, qualora la stagione si presentasse con piogge scarse e temperature elevate. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 4
Osservatorio El Niño Allerta El Niño Le acque superficiali dell'Oceano Pacifico tropicale sono tornate alle temperature neutrali dopo aver superato i livelli di El Niño a novembre e all'inizio di dicembre. L'Outlook dell’Australian Bureau of Meteorology mantiene uno stato di allerta relativamente a El Niño. La maggior parte dei modelli indicano che le temperature superficiali del mare nel Pacifico tropicale rimarranno probabilmente vicino ai livelli di El Niño almeno fino all'inizio dell'autunno 2019 (autunno dell’emisfero australe, primavera da noi). L’indicatore SOI (grafico sotto), continua ad oscillare presentando valori più vicini a La Niña, ma questo potrebbe essere influenzato dal passaggio di tempeste tropicali, che quindi inducono maggiore cautela. Conseguenze de El Niño: Siccità nel Sud-Est Asiatico e Pacifico; aumento precipitazioni in Sud America. Influenza sui prezzi di: grano, caffè, cacao, zucchero (aumento prezzo) soia, mais (diminuzione prezzo). Southern Oscillation Index – Australian Bureau of Meteorology Il Southern Oscillation Index (SOI) va interpretato nel seguente modo: valori superiori a +7 rischio La Niña, valori compresi tra -7 e +7 condizione neutrale, valori inferiori a −7 rischio El Niño. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 5
Mais: analisi di dettaglio Mais – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea) Il grafico sopra mostra come l’offerta di mais in Europa sia ben superiore alla domanda, con un aumento delle scorte; questo in genere è un elemento di non criticità. Tuttavia, se osserviamo il grafico qui sotto, notiamo che il deficit interno di produzione (Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) tende ad ampliarsi con un valore che ha raggiunto il 16,9% del consumo. Questo aspetto rende l’Europa vulnerabile agli shock esterni e la pone in una condizione di dover dipendere dalle importazioni per almeno un quarto dei propri consumi. Mais – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 6
Mais – Maggiori produttori (Fonte: Usda) I maggiori produttori mondiali di mais sono gli Stati Uniti, con una quota di mercato del 34%, seguiti a breve distanza dalla Cina con una quota del 23%; molto più distanziati gli altri produttori con una quota a singola cifra. Sempre gli Stati Uniti detengono il primato dei maggiori esportatori, con una quota del 38%, a seguire Ucraina e Argentina con il 17%, tallonate dal Brasile con il 16%. Mais – Maggiori esportatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 7
Mais – Maggiori importatori (Fonte: Usda) È l’Unione Europea a vantare il primato dei maggiori importatori, con una quota del 13%, a seguire Messico e Giappone rispettivamente con il 10 e 9%. I maggiori consumatori mondiali di mais sono invece gli Stati Uniti, con una quota di mercato del 28%, seguiti a breve distanza dalla Cina con una quota del 24%; molto più distanziati gli altri consumatori con una quota a singola cifra. Mais – Maggiori consumatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 8
Mais – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda) La Cina che detiene le maggiori scorte mondiali, per 207 milioni di tonnellate pari a una quota del 67%; ingenti anche le scorte degli Stati Uniti, seppur più distanziati, con una quota del 15% per 45 milioni di tonnellate. Poco superiori all’unità percentuale le scorte degli altri paesi compresa l’Unione Europea con una quota del 2%. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 9
Mais Chicago – Stagionalità Mais Chicago. Le quotazioni sembrano aver imboccato il percorso della stagione 2014/15, che presupporrebbe un andamento stabile sino a marzo per poi presentare debolezza per un paio di mesi prima di intraprendere un forte rialzo a partire da metà giugno. Mais Parigi. Le quotazioni sono vicine ai percorsi delle stagioni 2015/16 e 2017/18, che appaiono divergenti a partire da febbraio; la stagione 2017/18 mostra poi un recupero, mentre quella 2015/16 prima della ripresa vede un affondo consistente dei prezzi. Obiettivi. Il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini. Inizio stagione commerciale mais (USDA): settembre. Mais Parigi – Stagionalità Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 10
Mais Chicago – Prezzi medi mensili Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono al di sopra di quelli raggiunti nelle due stagioni precedenti. Mappa del calore. Le quotazioni sono vicine ai massimi della stagione corrente e appaiono in anticipo rispetto ai rialzi avvenuti nelle tre stagioni precedenti. Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due precedenti. La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione; rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti. Mais Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 11
Analisi dei prezzi del mais quotato a Chicago Cosa avevamo detto Le quotazioni sono in un trend rialzista che ora viene limitato da quota 3,85. La tipologia del movimento è tale che fa presumere un veloce superamento al rialzo, salvo un possibile temporaneo ripiegamento a 3,75. Obiettivo a 4,00. Cosa è successo Oscillazione tra 3,70 e 3,85. Cosa prevediamo Le quotazioni si muovono in una formazione trapezoidale a minimi crescenti. Negatività sotto 3,70, rialzo con obiettivo 4,00 al superamento di 3,85. Curva forward del mais quotato a Chicago Curva simile a quella del mese scorso quando scrivevamo: Migliora l’inclinazione della Curva forward che apre la strada a un’evoluzione rialzista. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 12
Analisi dei prezzi del mais quotato a Parigi Cosa avevamo detto Le quotazioni stanno mettendo a punto un graduale progresso, ma ora si trovano ostacolate al rialzo da quota 177. Possibile nel breve termine una spinta che porti i prezzi verso 180 prima e 185 poi. Cosa è successo Salita a 184 e lieve ripiegamento a 181. Cosa prevediamo Le quotazioni continuano il progressivo percorso crescente, con andamento molto graduale. Il superamento di 185 aprirà la strada per il ritorno a 190, cali sotto 178 potrebbero portare a una nuova fase di andamento laterale con oscillazioni tra 175 e 170. Curva forward del mais quotato a Parigi La curva forward si sta lentamente inclinando verso l’alto rafforzando le implicazioni rialziste. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 13
Mais Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico Open interest. In diminuzione, segno di deflusso di operatori dal mercato. Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette short, in aumento. Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in aumento. Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in aumento. COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA. Stima evoluzione. I Large speculators sembrano convinti nello spingere al rialzo, mentre i Commercials tendono a coprire i maggiori prezzi del periodo. Siamo vicini a livelli di prezzo importanti che potrebbero sviluppare un braccio di ferro tra forze del mercato, si può ancora salire a patto che aumenti l’Open interest e affluiscano nuove forze a sostenere i prezzi. Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi. Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e l’atteggiamento degli operatori. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 14
Grano: analisi di dettaglio Grano tenero – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea) Il grafico sopra mostra come l’offerta di grano tenero in Europa sia solo leggermente superiore alla domanda, con scorte in sensibile riduzione. Pur essendo l’Europa un produttore netto di grano tenero, il grafico sotto, mostra come il surplus interno di produzione (Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) si sia ormai ridotto all’8% del consumo. In tale contesto l’Europa risulta fragile nel caso di stagioni con scarsa produzione ad esempio nel caso di siccità acute. Grano tenero – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 15
Grano duro – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea) L’offerta di grano duro in Europa appare ben fornita e idonea a soddisfare la domanda, sebbene il calo delle scorte mostri qualche elemento di criticità. Il grafico sotto, fornisce un ulteriore dettaglio alla condizione di insieme, visto che il deficit interno di produzione (Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) resta ben al di sopra dell’8% rispetto al consumo. L’Europa, ma di fatto soprattutto l’Italia, resta molto dipendente dalle importazioni di grano duro. Si pensi che le importazioni europee contano per il 16% del consumo interno. Grano duro – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 16
Grano – Maggiori produttori (Fonte: Usda) Abbastanza simile la quota di produzione mondiale di Unione Europea e Cina, rispettivamente con 19 e 18%, seguono India con un 14% e Russia con il 10%; molto più distanziati gli Stati Uniti con il 7% della quota mondiale. Il podio dei maggiori esportatori di grano spetta alla Russia con una quota del 20%, a breve distanza gli Stati Uniti con il 16%; Canada, Unione Europea e Ucraina formano un terzetto inseguitore con quote rispettivamente del 13, 12 e 9%. Grano – Maggiori esportatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 17
Grano – Maggiori importatori (Fonte: Usda) Non vi sono quote a doppia cifra nell’insieme dei maggiori importatori, Egitto e Indonesia si contendono le maggiori quote rispettivamente con 7 e 6%, a seguire Brasile, Algeria e Unione Europea tutti con una quota del 4%. Fra i maggiori consumatori mondiali di grano troviamo invece Unione Europea e Cina, entrambi con una quota di mercato del 17%, seguiti a breve distanza dall’India con una quota del 13%; molto più distanziati a singola cifra Russia con il 5% e Stati Uniti con il 4%. Grano – Maggiori consumatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 18
Grano – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda) Ancora una volta è la Cina a presentare le maggiori scorte mondiali, per 144 milioni di tonnellate pari a una quota del 54%; molto inferiori le scorte degli Stati Uniti, con una quota del 10% per 27 milioni di tonnellate. Poco superiori all’unità percentuale le scorte degli altri paesi, fra cui India e Unione Europea con una quota rispettivamente del 5 e 4%. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 19
Grano Chicago – Stagionalità Grano Chicago. Le quotazioni si muovono sulla parità seguendo i percorsi delle stagioni 2015/16 e 2017/18; quest’ultima se confermata darebbe luogo a un sensibile progresso già a partire dalla fine del mese di gennaio. Grano Parigi. Le quotazioni continuano a procedere in un percorso inesplorato con un progresso da inizio stagione compreso tra il 10 e il 15%. Non vi sono modelli a cui fare riferimento. Obiettivi. Il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini. Inizio stagione commerciale grano (USDA): giugno. Grano Parigi – Stagionalità Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 20
Grano Chicago – Prezzi medi mensili Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono sensibilmente al di sopra di quelli raggiunti nelle due stagioni precedenti. Mappa del calore. Le quotazioni sono in una zona intermedia tra i massimi e i minimi della stagione corrente, anche nelle tre stagioni precedenti i prezzi di questo periodo apparivano contenuti. Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due precedenti. La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione; rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti. Grano Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 21
Analisi dei prezzi del grano quotato a Chicago Cosa avevamo detto Le quotazioni stanno per uscire dalla precedente zona di oscillazione tra 5,00 e 5,30, possibile un proseguimento al rialzo verso 5,40-5,60. Cosa è successo Oscillazione tra 5,30 e 5,00. Cosa prevediamo Le quotazioni si mantengono in una oscillazione laterale senza alcuna direzionalità. Solo il superamento di 5,30 potrà aprire nuovi spazi verso 5,60, mentre sotto 5,00 le quotazioni precipiterebbero verso 4,80. Curva forward del grano quotato a Chicago La curva forward aumenta la pendenza rispetto al mese scorso avvicinandosi a quella di novembre. È un’ulteriore conferma di neutralità e non direzionalità che mantengono un quadro di debolezza. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 22
Analisi dei prezzi del grano quotato a Parigi Cosa avevamo detto Le quotazioni stanno uscendo dal canale di oscillazione ristretto che le aveva ingabbiate da settembre; evoluzione rialzista con obiettivo a 215. Cosa è successo Oscillazione in canale ristretto a minimi crescenti. Cosa prevediamo Le quotazioni hanno progressivamente inclinato al rialzo il canale di oscillazione ristretto; le implicazioni si mantengono rialziste con obiettivo 210 e poi 215. Curva forward del grano quotato a Parigi La curva forward mantiene una configurazione di backwardation. Le implicazioni rialziste restano solide. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 23
Grano Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico Open interest. In aumento, segno di afflusso di operatori nel mercato. Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette short, passaggio da long a short. Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in aumento. Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in diminuzione. COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA. Stima evoluzione. I Commercials tendono a portarsi short, mentre i Large speculators iniziano a intravvedere possibilità di rialzo per le quotazioni. Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi. Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e l’atteggiamento degli operatori. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 24
Spread grano e mais di Chicago Analisi dello spread fra grano e mais quotati a Chicago Lo spread grano-mais si mantiene vicino al valore tipico di 150, ciò significa che non c’è al momento una maggiore forza relativa fra grano e mais che favorisca uno dei due cereali. Analisi Pur considerando 150 un valore di equilibrio, le prospettive, Mese precedente come si può osservare nelle analisi delle altre pagine, sono rialziste sia per il grano sia per il mais. Lo spread grano-mais si mantiene vicino al valore tipico di 150, anche se con un parziale indebolimento verso quota 135. Ciò significa che al momento il mais presenta una tonicità maggiore rispetto al grano e quindi potrebbero seguire ulteriori Analisi rialzi per il granturco. Mese corrente Dobbiamo comunque considerare che la condizione di equilibrio di 150 costituisce un polo di attrazione e quindi non si può escludere che il grano recuperi il terreno perso con alcune sedute fortemente rialziste. Si veda la spiegazione dello spread grano-mais nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 25
Soia: analisi di dettaglio Soia – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea) Pur avendo in Europa un’offerta di soia che supera la domanda, seppur di stretto margine, la situazione appare piuttosto critica. Le scorte sono limitate al 7% del consumo e peggio ancora il deficit interno di produzione (Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) è superiore all’85% del consumo. L’Europa, essendo fortemente deficitaria, è estremamente condizionata dal volume delle importazioni e dai prezzi internazionali della soia, che possono spingere fuori mercato il settore zootecnico, per l’impiego di mangimi proteici, quello alimentare umano e quello energetico/rinnovabile per l’impiego di biocarburanti. La maggiore disponibilità di soia statunitense, a causa della guerra commerciale con la Cina, potrebbe nel breve termine favorire l’approvvigionamento europeo. Soia – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 26
Soia – Maggiori produttori (Fonte: Usda) Nella produzione ed esportazione di soia sono due i grandi player mondiali Stati Uniti e Brasile. I primi detengono il primato dei maggiori produttori con una quota del 34%, tallonati di stretta misura dal Brasile che detiene una quota del 33%. Le posizioni si invertono nella gara fra maggiori esportatori dove ha la meglio il Brasile, con una quota del 52% in continua espansione negli ultimi anni, mentre gli Stati Uniti restano attardati con una quota del 33%, penalizzati anche dai contro-dazi cinesi. Soia – Maggiori esportatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 27
Soia – Maggiori importatori (Fonte: Usda) È la Cina a fare da padrone nelle importazioni, con una quota del 59%, molto più attardata l’Unione Europea con una quota del 10%. Ancora la Cina risalta fra i maggiori consumatori mondiali di soia con una quota del 30%, seguita dagli Stati Uniti, che detengono una quota di mercato del 18%; a pari merito Argentina e Brasile con una quota del 14% che risultano consumatori in quanto specializzati nel processare i semi di soia per ricavare farina e olio di soia (crush). Soia – Maggiori consumatori (Fonte: Usda) Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 28
Soia – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda) Le maggiori scorte mondiali di soia sono detenute dall’Argentina, per 41 milioni di tonnellate pari a una quota del 36%, seguono gli Stati Uniti, con una quota del 23% per 26 milioni di tonnellate, e il Brasile, con una quota del 19% pari a 21 milioni di tonnellate. Ridotte le scorte cinesi, in considerazione alla forte domanda, limitate al 17% per 20 milioni di tonnellate. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 29
Soia Chicago – Stagionalità Soia Chicago. Le quotazioni si muovono con un percorso vicino alla stagione 2016/17; i prezzi potrebbero continuare il cammino di graduale apprezzamento sino a marzo. Farina di soia Chicago. Le quotazioni si mantengono sul livello di inizio settembre senza dare chiare indicazioni. Le stagioni più vicine sono 2016/17 e 2017/18 che lascerebbero intravvedere un parziale apprezzamento. Obiettivi: il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini. Inizio stagione commerciale soia (USDA): settembre. Farina di soia Chicago – Stagionalità Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 30
Soia Chicago – Prezzi medi mensili Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono sensibilmente al di sotto di quelle raggiunte nelle due stagioni precedenti. Mappa del calore. Le quotazioni sono vicine ai massimi della stagione corrente e appaiono simili nella loro evoluzione all’andamento della stagione 2016/17; questo presupporrebbe la prosecuzione dei prezzi crescenti anche per il mese di febbraio. Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due precedenti. La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione; rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti. Soia Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 31
Analisi dei prezzi della soia quotata a Chicago Cosa avevamo detto Le quotazioni si muovono in un cammino ascendente con limite superiore a 9,30. Possibile il suo superamento, pur con qualche cedimento precedente verso 8,80. Cosa è successo Oscillazione tra 8,80 e 9,30. Cosa prevediamo Le quotazioni continuano il loro percorso in un canale crescente. Al momento non vi sono particolari ostacoli se non quelli determinati dai bordi superiore e inferiore del canale. Il superamento di 9,40 apre la strada verso 10,00. Curva forward della soia quotata a Chicago La curva forward migliora un poco anche questo mese restando comunque in contango. Lo scenario sta progressivamente migliorando. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 32
Analisi dei prezzi della farina di soia quotata a Chicago Cosa avevamo detto Le quotazioni continuano a mantenersi in un canale di oscillazione sui minimi di periodo tra 305 e 320. Le prospettive migliorano solo dal superamento di 320. Cosa è successo Oscillazione tra 324 e 308. Cosa prevediamo Le quotazioni proseguono in un canale di oscillazione orizzontale senza alcuna direzionalità. I rialzi sono condizionati allo sviluppo dei prezzi dei semi di soia e potrebbero nascere una volta superata la soglia di 325; in tal caso si aprirebbe la strada per apprezzamenti sino a 340. Curva forward della farina di soia quotata a Chicago La curva forward diminuisce l’inclinazione, ma si mantiene in contango. Vi sono le premesse per il superamento della fase fortemente negativa. Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 33
Soia Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico Open interest. In lieve diminuzione, segno di deflusso di operatori dal mercato. Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette long, in diminuzione. Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in aumento. Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in diminuzione. COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA. Stima evoluzione. Permane la strana condizione in cui gli Small Speculators si contrappongono da soli ai Commercials; questi ultimi segnalano che, malgrado il rialzo dei prezzi, le quotazioni si mantengono in una zona di valore. Restano possibilità di un ulteriore rialzo dei prezzi. Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi. Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e l’atteggiamento degli operatori. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 34
Finestra sull’Ucraina Notizie Le esportazioni ucraine procedono a ritmo spedito Secondo l’agenzia di stampa Reuters, al 16 gennaio, l'Ucraina avrebbe già esportato 25,7 milioni di tonnellate di cereali nella stagione 2018-19; un quantitativo del 16% superiore alle 22,1 milioni di tonnellate nello stesso periodo della stagione precedente. L'Ucraina ha conseguito un raccolto record di cereali nel 2018 pari a 70,1 milioni di tonnellate, rispetto ai 61,3 milioni del 2017. Il Ministero dell'agricoltura ucraino ha riferito a Reuters che le esportazioni da luglio 2018 a giugno 2019 potrebbero salire a 47,2 milioni di tonnellate rispetto ai 39,4 milioni della stagione precedente. Da luglio a dicembre le esportazioni di grano sono state 10,5 milioni di tonnellate, leggermente in calo nell’ultimo mese, mentre quelle di mais hanno raggiunto 8 milioni di tonnellate con un costante incremento da settembre a dicembre (si veda grafico). Residuali le esportazioni di soia e farina di soia che da settembre a dicembre hanno raggiunto rispettivamente 700 mila e 170 mila tonnellate; consistenti invece le esportazioni di colza, orzo, e olio di semi di girasole. Prezzi FOB Ucraina e Russia Dollaro Usa/Hryvnia Euro/Hryvnia 1 USD = 27,78 UAH 1 EUR = 31,87 UAH Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 35
Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano Confronto prezzi Rilevazione prezzi future (Chicago e Parigi): venerdì 18 gennaio. Rilevazione prezzi per pronta consegna (Milano): martedì 15 gennaio. Tasso di conversione €/$: 1,1398 fine contrattazioni di venerdì 18 gennaio. Il confronto dei prezzi è fatto convertendoli tutti in euro su tonnellata. Le importazioni di mais in Europa sono soggette a dazi doganali di 5,16 euro/tonnellata dall’8 agosto 2017. Le quotazioni di Milano evidenziano un premio rispetto a Parigi (ovviamente le quotazioni fra Chicago, Parigi e Milano sono diverse anche in funzione al differente grado di umidità. Frumento: 13,5% Chicago, 15% Parigi, 13% Milano; mais: 15% Chicago, 15% Parigi, 14% Milano). Quotazioni uguali per soia e farina di soia che annullano il margine di raffinazione. Situazione momentanea dovuta al progressivo aumento di prezzo della soia non ancora ribaltato sulla farina; consigliata copertura su farina per chi acquista. Strategie di copertura Per chi acquista Per chi vende Allevatori, grossisti, industrie di Agricoltori, grossisti, industrie di trasformazione, industrie alimentari. trasformazione, industrie alimentari. Commento: Manteniamo invariata la copertura sui massimi livelli per chi acquista. Variazioni rispetto al mese precedente Per chi acquista Per chi vende Mais: invariata Mais: invariata Grano: invariata Grano: invariata Soia: invariata Soia: invariata Queste percentuali sono da intendersi come generiche e indicative, rivolte a una vasta gamma di operatori e quindi non necessariamente adeguate. Nella predisposizione della strategia di copertura, occorre considerare che ogni realtà è differente; la Mazziero Research è in grado di svolgere valutazioni su richiesta e di accompagnare nella predisposizione personalizzata della strategia di copertura. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 36
Scadenze idonee a copertura La Tabella mostra, come di consueto, sino a quali scadenze è possibile impostare strategie di copertura con Future od Opzioni in funzione alla liquidità di ciascun singolo mercato. Variazioni rispetto al mese precedente Rispetto al precedente Report sono state aggiornate le scadenze idonee a copertura di: • Mais Parigi: opzioni • Grano Parigi: opzioni • Soia Chicago: future e opzioni Appendice Conversione unità di misura: Acro: 0,405 ettari Bushel: Per il Mais: 25,40Kg.; Per Soia e Frumento: 27,22 Kg. Libbra: 0,454 Kg. Short Tonn.: 0,91 Tonn., misura precisa = 907,18474 kg. Glossario DAF: Delivered At Frontier, Reso frontiera FOB: Free on Board, Franco a bordo Ipervenduto Condizione tecnica momentanea di eccesso di vendite Ipercomprato Condizione tecnica momentanea di eccesso di acquisti Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 37
La curva forward Cos’è La curva forward è una linea che unisce i prezzi dei future di una materia prima (o di altri asset finanziari) con scadenze differenti. Aspetto grafico Le curve forward possono presentarsi in due modi differenti: • Inclinate positivamente: i prezzi salgono man mano che la scadenza si allontana nel tempo; è la conformazione normale, definita contango, che tiene conto dei costi di immagazzinamento, finanziamento ed assicurazione, oltreché della conservazione nel caso di merci deperibili. • Inclinate negativamente: i prezzi scendono man mano che la scadenza si allontana nel tempo; è una conformazione anomala, definita backwardation, in quanto i prezzi a pronti presentano un premio maggiore dei costi di immagazzinamento. Significato La curva in contango esprime un’offerta adeguata alla domanda; curve particolarmente ripide presentano prezzi in pronta consegna fortemente a sconto, segno evidente di un surplus di offerta con i venditori che cercano di attirare compratori per diminuire le scorte. La curva in backwardation manifesta un mercato in tensione in cui la domanda fatica a incontrare l’offerta. I compratori, pur di non dover arrestare gli impianti, sono disposti ad acquistare in pronta consegna a prezzi più alti. L’osservazione delle curve forward rilevate in periodi differenti e il confronto della loro inclinazione permette di cogliere lo sviluppo dell’equilibrio tra domanda e offerta. È particolarmente importante osservare, a partire da una curva in contango, il progressivo appiattimento della curva e lo sviluppo di backwardation per individuare un mutamento fra domanda e offerta. Spread grano e mais di Chicago Riportiamo di seguito per comodità alcuni dettagli sulla relazione fra il prezzo del grano e del mais; le componenti del grafico sono: • La linea verde mostra i prezzi del grano di Chicago (scala di sinistra). • La linea gialla mostra i prezzi del mais di Chicago (scala di sinistra). • La linea rossa mostra la differenza (spread) fra i prezzi del grano e del mais di Chicago (scala di destra). • La linea grigia è un riferimento posizionato a 150 (scala di destra). L’osservazione di lungo termine dello spread fra grano e mais ci permette di constatare che: • L’andamento dei prezzi di grano e mais è generalmente stabile quando lo spread (linea rossa) si trova in prossimità o al di sotto del riferimento di 150. • Quando la linea rossa sale con decisione al di sopra della linea gialla di 150, i prezzi del grano, o sia del mais che del grano, tendono a muoversi al rialzo. La linea di 150 è così rilevante in quanto storicamente, perlomeno per il mercato americano, 150 rappresenta il differenziale di equilibrio fra grano e mais; i differenziali tra i valori tendono a sviluppare un utilizzo di sostituzione. Il superamento di 150 generalmente indica una maggiore domanda di grano, con conseguente aumento di prezzo; la domanda quindi tende a spostarsi parzialmente sul mais, portando in alcuni casi prezzi maggiori anche per questo cereale. Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694 38
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