Report Agricoltura Edizione ad uso esclusivo - gennaio 2019 Mazziero Research

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Report Agricoltura Edizione ad uso esclusivo - gennaio 2019 Mazziero Research
Anno 7 – Numero 1                                                          GENNAIO 2019

                          Report Agricoltura
                        Edizione ad uso esclusivo

                         Copyright ©2019 – Tutti i diritti riservati

Report di informazione mensile per aziende della filiera agroalimentare: notizie e analisi
sull'andamento dei prezzi dei mercati finanziari delle merci agricole; indicazioni sulle
strategie di copertura.

                    Aggiornato al 21 gennaio 2019

  In questo numero
  Editoriale                                                                  Pag. 2
  Australia: una torrida estate                                               Pag. 2
  Agricoltura italiana: più valore aggiunto e minori guadagni                 Pag. 3
  Coltivazione in Europa: rischio gelo limitato, ma estrema siccità           Pag. 4
  Osservatorio El Niño                                                        Pag. 5
  Mais: analisi di dettaglio                                                  Pag. 6
  Grano: analisi di dettaglio                                                 Pag. 15
  Spread grano e mais di Chicago                                              Pag. 25
  Soia: analisi di dettaglio                                                  Pag. 26
  Finestra sull’Ucraina: notizie e cambi valuta                               Pag. 35
  Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano                                   Pag. 36
  Strategie di copertura                                                      Pag. 36
  Scadenze idonee a copertura                                                 Pag. 37
  Appendice                                                                   Pag. 37
Report Agricoltura Edizione ad uso esclusivo - gennaio 2019 Mazziero Research
Editoriale

Con questo numero inizia il settimo anno di pubblicazione del Report Agricoltura, un
mensile che nel corso del tempo si è arricchito sempre più raggiungendo ormai le 40 pagine.
Nel corso di questi sette anni il nostro intento è stato quello di fornire analisi e metodi di
lettura del mercato sempre più dettagliati, al fine di dare una risposta alle esigenze
informative delle aziende della filiera agroalimentare.

In questo numero abbiamo introdotto un nuovo stile grafico, più leggero e riposante nella
lettura, attenuando i contrasti cromatici. Abbiamo introdotto per la prima volta nuove
statistiche di domanda e offerta mondiale e aggiunto un nuovo metodo di analisi
attraverso i prezzi medi mensili con le relative mappe di calore.

Ritorneremo nel prossimo numero con dati aggiornati provenienti dall’Usda, ormai da oltre
un mese assente a causa dello shutdown per il mancato accordo sull’approvazione del
bilancio da parte del Congresso degli Stati Uniti.

Segnaliamo alcune notizie allarmanti sul clima australiano che stanno provocando
numerosi danni alle persone e alle colture, con sensibili perdite di produzione nel
raccolto; il problema della siccità è ormai presente a livello globale e nella prossima
stagione potrebbe avere un pesante impatto anche in Italia. Una ragione in più per tenere
costantemente sotto controllo i dati di domanda e offerta.

                                                                                        Buona lettura.

Australia: una torrida estate

                                                                             L’immagine qui a fianco
                                                                             è tratta da un bollettino
                                                                                        meteorologico
                                                                             australiano e mostra
                                                                             temperature di circa 15
                                                                             gradi superiori alla
                                                                             media stagionale, con
                                                                             punte che sfiorano i 50
                                                                             gradi.
                                                                             L’ondata di caldo si
                                                                             estende dal centro
                                                                             isola alla parte sud-
                                                                             orientale e ha già
                                                                             provocato morte di
                                                                             animali,     incendi    e
                                                                             un'impennata            di
                                                                             ricoveri in ospedale.

Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694
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Queste estreme condizioni climatiche potrebbero avere pesanti ripercussioni anche sui
raccolti, già seriamente compromessi da una stagione di coltivazione caratterizzata da
estrema siccità. La cartina del Department of Agriculture and Water Resources australiano
mostra come i territori di Victoria e del Nuovo Galles del Sud siano stati interessanti da gravi
mancanze di precipitazioni.
Le attuali previsioni del Department of Agriculture stimano una diminuzione del 23% del
raccolto di cereali che si attesterebbe a 29,3 milioni di tonnellate, inferiore del 20% rispetto
alla media delle stagioni 2017 e 2018.
I prezzi mostrerebbero già vistosi incrementi con un rialzo del 30% per il grano e del 5% per
il mais.
Pur considerando che stiamo parlando di una produzione dell’emisfero opposto, distante
oltre 16 mila chilometri da noi, non dobbiamo dimenticare che proprio la siccità in Australia
seguita dagli incendi in Russia innescarono il grande rialzo dei prezzi del grano nel 2008.

Agricoltura italiana: più valore aggiunto e minori guadagni

                                                Secondo le stime preliminari Istat dei conti
                                                nell’agricoltura italiana, nel 2018 la produzione
                                                agricola sarebbe aumentata dell’1,5% in volume
                                                e dell’1,4% nei prezzi alla produzione.
                                                Anche i costi sostenuti dagli agricoltori
                                                sarebbero aumentati (+5,4%), con un
                                                andamento tuttavia difforme tra output e input
                                                che avrebbe generato un peggioramento del
                                                rapporto fra prezzi alla produzione e consumi
                                                intermedi.

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Coltivazione in Europa: rischio gelo limitato, ma estrema siccità

                                                                 La cartina qui a fianco,
                                                                 pubblicata          dalla
                                                                 Commissione Europea
                                                                 mostra               una
                                                                 simulazione sui rischi
                                                                 derivanti dal gelo delle
                                                                 coltivazioni invernali di
                                                                 cereali.
                                                                 Le ampie zone di
                                                                 colorazione        verde
                                                                 mostrano un’assenza
                                                                 pressoché totale di
                                                                 rischi derivanti dal
                                                                 congelamento          dei
                                                                 terreni.
                                                                 Presentano        limitati
                                                                 rischi, invece, alcune
                                                                 zone al confine tra
                                                                 Ucraina e Polonia,
                                                                 Slovacchia, Ungheria.
A queste zone si associa una parte piuttosto estesa della Russia compresa tra i confini
ucraini e le sponde occidentali del Volga.

Se quindi il gelo non dovrebbe
costituire un problema in questa
stagione, lo sarà sicuramente la
siccità.
Nella cartina a fianco, fonte
Commissione               Europea,
osserviamo una carenza di
pioggia su vaste aree del Centro
Europa (tratteggio in rosso) e al
contrario eccesso di precipitazioni
nel Nord del Portogallo, Nord-
Ovest della Francia e alcune zone
di Irlanda e Gran Bretagna
(tratteggio in blu).
La maggior parte della nostra
penisola resta interessata da forte
siccità e temperature al di sopra
della media, meno critiche alcune
zone del Sud e delle Isole
interessate recentemente da
vaste precipitazioni.
Le preoccupazioni per le rese dei
raccolti nostrani in questa campagna sono fondate e potremmo trovarci di fronte a estesi
impatti sulle coltivazioni, qualora la stagione si presentasse con piogge scarse e
temperature elevate.
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Osservatorio El Niño

                                                                          Allerta
                                                                          El Niño

Le acque superficiali dell'Oceano Pacifico tropicale sono tornate alle temperature neutrali
dopo aver superato i livelli di El Niño a novembre e all'inizio di dicembre. L'Outlook
dell’Australian Bureau of Meteorology mantiene uno stato di allerta relativamente a El Niño.
La maggior parte dei modelli indicano che le temperature superficiali del mare nel Pacifico
tropicale rimarranno probabilmente vicino ai livelli di El Niño almeno fino all'inizio dell'autunno
2019 (autunno dell’emisfero australe, primavera da noi). L’indicatore SOI (grafico sotto),
continua ad oscillare presentando valori più vicini a La Niña, ma questo potrebbe essere
influenzato dal passaggio di tempeste tropicali, che quindi inducono maggiore cautela.

Conseguenze de El Niño: Siccità nel Sud-Est Asiatico e Pacifico; aumento precipitazioni in
Sud America. Influenza sui prezzi di: grano, caffè, cacao, zucchero (aumento prezzo) soia,
mais (diminuzione prezzo).
              Southern Oscillation Index – Australian Bureau of Meteorology

Il Southern Oscillation Index (SOI) va interpretato nel seguente modo: valori superiori a +7
rischio La Niña, valori compresi tra -7 e +7 condizione neutrale, valori inferiori a −7 rischio El
Niño.

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Mais: analisi di dettaglio

            Mais – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea)

Il grafico sopra mostra come l’offerta di mais in Europa sia ben superiore alla domanda, con
un aumento delle scorte; questo in genere è un elemento di non criticità. Tuttavia, se
osserviamo il grafico qui sotto, notiamo che il deficit interno di produzione (Produzione –
consumo interno al netto delle esportazioni) tende ad ampliarsi con un valore che ha
raggiunto il 16,9% del consumo.
Questo aspetto rende l’Europa vulnerabile agli shock esterni e la pone in una condizione
di dover dipendere dalle importazioni per almeno un quarto dei propri consumi.

     Mais – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea)

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Mais – Maggiori produttori (Fonte: Usda)

I maggiori produttori mondiali di mais sono gli Stati Uniti, con una quota di mercato del 34%,
seguiti a breve distanza dalla Cina con una quota del 23%; molto più distanziati gli altri
produttori con una quota a singola cifra.
Sempre gli Stati Uniti detengono il primato dei maggiori esportatori, con una quota del 38%,
a seguire Ucraina e Argentina con il 17%, tallonate dal Brasile con il 16%.

                           Mais – Maggiori esportatori (Fonte: Usda)

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Mais – Maggiori importatori (Fonte: Usda)

È l’Unione Europea a vantare il primato dei maggiori importatori, con una quota del 13%, a
seguire Messico e Giappone rispettivamente con il 10 e 9%.
I maggiori consumatori mondiali di mais sono invece gli Stati Uniti, con una quota di mercato
del 28%, seguiti a breve distanza dalla Cina con una quota del 24%; molto più distanziati gli
altri consumatori con una quota a singola cifra.

                          Mais – Maggiori consumatori (Fonte: Usda)

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Mais – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda)

La Cina che detiene le maggiori scorte mondiali, per 207 milioni di tonnellate pari a una
quota del 67%; ingenti anche le scorte degli Stati Uniti, seppur più distanziati, con una quota
del 15% per 45 milioni di tonnellate.
Poco superiori all’unità percentuale le scorte degli altri paesi compresa l’Unione Europea
con una quota del 2%.

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Mais Chicago – Stagionalità

Mais Chicago. Le quotazioni sembrano aver imboccato il percorso della stagione 2014/15,
che presupporrebbe un andamento stabile sino a marzo per poi presentare debolezza per
un paio di mesi prima di intraprendere un forte rialzo a partire da metà giugno.
Mais Parigi. Le quotazioni sono vicine ai percorsi delle stagioni 2015/16 e 2017/18, che
appaiono divergenti a partire da febbraio; la stagione 2017/18 mostra poi un recupero,
mentre quella 2015/16 prima della ripresa vede un affondo consistente dei prezzi.

Obiettivi. Il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle
quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini.
Inizio stagione commerciale mais (USDA): settembre.

                                     Mais Parigi – Stagionalità

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                                                  10
Mais Chicago – Prezzi medi mensili

Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono al di sopra di quelli raggiunti nelle due
stagioni precedenti.
Mappa del calore. Le quotazioni sono vicine ai massimi della stagione corrente e appaiono
in anticipo rispetto ai rialzi avvenuti nelle tre stagioni precedenti.

Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si
trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due
precedenti.
La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione;
rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i
massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti.

                    Mais Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili

Mazziero Research di Maurizio Mazziero – Via Arsiero, 13 – 20010 Vanzago (MI), Italia – Tel. 334.1449694
                                                  11
Analisi dei prezzi del mais quotato a Chicago

Cosa avevamo detto                                 Le quotazioni sono in un trend rialzista che ora
                                                   viene limitato da quota 3,85. La tipologia del
                                                   movimento è tale che fa presumere un veloce
                                                   superamento al rialzo, salvo un possibile
                                                   temporaneo ripiegamento a 3,75. Obiettivo a
                                                   4,00.
Cosa è successo                                    Oscillazione tra 3,70 e 3,85.
Cosa prevediamo                                    Le quotazioni si muovono in una formazione
                                                   trapezoidale a minimi crescenti. Negatività sotto
                                                   3,70, rialzo con obiettivo 4,00 al superamento di
                                                   3,85.
                            Curva forward del mais quotato a Chicago

                                                                                        Curva simile a
                                                                                        quella del mese
                                                                                        scorso quando
                                                                                        scrivevamo:
                                                                                        Migliora
                                                                                        l’inclinazione
                                                                                        della Curva
                                                                                        forward che apre
                                                                                        la strada a
                                                                                        un’evoluzione
                                                                                        rialzista.

              Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.

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                                                   12
Analisi dei prezzi del mais quotato a Parigi

Cosa avevamo detto                                  Le quotazioni stanno mettendo a punto un
                                                    graduale progresso, ma ora si trovano
                                                    ostacolate al rialzo da quota 177. Possibile nel
                                                    breve termine una spinta che porti i prezzi verso
                                                    180 prima e 185 poi.
Cosa è successo                                     Salita a 184 e lieve ripiegamento a 181.
Cosa prevediamo                                     Le quotazioni continuano il progressivo
                                                    percorso crescente, con andamento molto
                                                    graduale. Il superamento di 185 aprirà la strada
                                                    per il ritorno a 190, cali sotto 178 potrebbero
                                                    portare a una nuova fase di andamento laterale
                                                    con oscillazioni tra 175 e 170.
                             Curva forward del mais quotato a Parigi

                                                                                        La curva forward
                                                                                        si sta lentamente
                                                                                        inclinando verso
                                                                                        l’alto rafforzando
                                                                                        le implicazioni
                                                                                        rialziste.

              Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.

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                                                   13
Mais Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico

Open interest. In diminuzione, segno di deflusso di operatori dal mercato.
Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette short, in aumento.
Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in
aumento.
Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in
aumento.
COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA.
Stima evoluzione. I Large speculators sembrano convinti nello spingere al rialzo, mentre i
Commercials tendono a coprire i maggiori prezzi del periodo. Siamo vicini a livelli di prezzo
importanti che potrebbero sviluppare un braccio di ferro tra forze del mercato, si può ancora
salire a patto che aumenti l’Open interest e affluiscano nuove forze a sostenere i prezzi.

Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato
fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente
posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi
che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo
nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale
sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi.
Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte
solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con
diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e
l’atteggiamento degli operatori.

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                                                  14
Grano: analisi di dettaglio

       Grano tenero – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea)

Il grafico sopra mostra come l’offerta di grano tenero in Europa sia solo leggermente
superiore alla domanda, con scorte in sensibile riduzione. Pur essendo l’Europa un
produttore netto di grano tenero, il grafico sotto, mostra come il surplus interno di produzione
(Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) si sia ormai ridotto all’8% del
consumo.
In tale contesto l’Europa risulta fragile nel caso di stagioni con scarsa produzione ad
esempio nel caso di siccità acute.

Grano tenero – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea)

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                                                  15
Grano duro – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea)

L’offerta di grano duro in Europa appare ben fornita e idonea a soddisfare la domanda,
sebbene il calo delle scorte mostri qualche elemento di criticità. Il grafico sotto, fornisce un
ulteriore dettaglio alla condizione di insieme, visto che il deficit interno di produzione
(Produzione – consumo interno al netto delle esportazioni) resta ben al di sopra dell’8%
rispetto al consumo.
L’Europa, ma di fatto soprattutto l’Italia, resta molto dipendente dalle importazioni di
grano duro. Si pensi che le importazioni europee contano per il 16% del consumo interno.

 Grano duro – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea)

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                                                  16
Grano – Maggiori produttori (Fonte: Usda)

Abbastanza simile la quota di produzione mondiale di Unione Europea e Cina,
rispettivamente con 19 e 18%, seguono India con un 14% e Russia con il 10%; molto più
distanziati gli Stati Uniti con il 7% della quota mondiale.
Il podio dei maggiori esportatori di grano spetta alla Russia con una quota del 20%, a breve
distanza gli Stati Uniti con il 16%; Canada, Unione Europea e Ucraina formano un terzetto
inseguitore con quote rispettivamente del 13, 12 e 9%.

                          Grano – Maggiori esportatori (Fonte: Usda)

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                                                  17
Grano – Maggiori importatori (Fonte: Usda)

Non vi sono quote a doppia cifra nell’insieme dei maggiori importatori, Egitto e Indonesia si
contendono le maggiori quote rispettivamente con 7 e 6%, a seguire Brasile, Algeria e
Unione Europea tutti con una quota del 4%.
Fra i maggiori consumatori mondiali di grano troviamo invece Unione Europea e Cina,
entrambi con una quota di mercato del 17%, seguiti a breve distanza dall’India con una
quota del 13%; molto più distanziati a singola cifra Russia con il 5% e Stati Uniti con il 4%.

                         Grano – Maggiori consumatori (Fonte: Usda)

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                                                  18
Grano – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda)

Ancora una volta è la Cina a presentare le maggiori scorte mondiali, per 144 milioni di
tonnellate pari a una quota del 54%; molto inferiori le scorte degli Stati Uniti, con una quota
del 10% per 27 milioni di tonnellate.
Poco superiori all’unità percentuale le scorte degli altri paesi, fra cui India e Unione Europea
con una quota rispettivamente del 5 e 4%.

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                                                  19
Grano Chicago – Stagionalità

Grano Chicago. Le quotazioni si muovono sulla parità seguendo i percorsi delle stagioni
2015/16 e 2017/18; quest’ultima se confermata darebbe luogo a un sensibile progresso già
a partire dalla fine del mese di gennaio.
Grano Parigi. Le quotazioni continuano a procedere in un percorso inesplorato con un
progresso da inizio stagione compreso tra il 10 e il 15%. Non vi sono modelli a cui fare
riferimento.

Obiettivi. Il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle
quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini.
Inizio stagione commerciale grano (USDA): giugno.

                                    Grano Parigi – Stagionalità

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                                                  20
Grano Chicago – Prezzi medi mensili

Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono sensibilmente al di sopra di quelli
raggiunti nelle due stagioni precedenti.
Mappa del calore. Le quotazioni sono in una zona intermedia tra i massimi e i minimi della
stagione corrente, anche nelle tre stagioni precedenti i prezzi di questo periodo apparivano
contenuti.

Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si
trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due
precedenti.
La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione;
rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i
massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti.

                    Grano Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili

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                                                  21
Analisi dei prezzi del grano quotato a Chicago

Cosa avevamo detto                        Le quotazioni stanno per uscire dalla precedente zona
                                          di oscillazione tra 5,00 e 5,30, possibile un
                                          proseguimento al rialzo verso 5,40-5,60.

Cosa è successo                           Oscillazione tra 5,30 e 5,00.
Cosa prevediamo                           Le quotazioni si mantengono in una oscillazione
                                          laterale senza alcuna direzionalità. Solo il
                                          superamento di 5,30 potrà aprire nuovi spazi verso
                                          5,60, mentre sotto 5,00 le quotazioni precipiterebbero
                                          verso 4,80.

                          Curva forward del grano quotato a Chicago

                                                                                       La curva forward
                                                                                       aumenta la
                                                                                       pendenza
                                                                                       rispetto al mese
                                                                                       scorso
                                                                                       avvicinandosi a
                                                                                       quella di
                                                                                       novembre.
                                                                                       È un’ulteriore
                                                                                       conferma di
                                                                                       neutralità e non
                                                                                       direzionalità che
                                                                                       mantengono un
                                                                                       quadro di
                                                                                       debolezza.

             Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.

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                                                  22
Analisi dei prezzi del grano quotato a Parigi

Cosa avevamo detto                          Le quotazioni stanno uscendo dal canale di
                                            oscillazione ristretto che le aveva ingabbiate da
                                            settembre; evoluzione rialzista con obiettivo a 215.

Cosa è successo                             Oscillazione in canale ristretto a minimi crescenti.
Cosa prevediamo                             Le quotazioni hanno progressivamente inclinato al
                                            rialzo il canale di oscillazione ristretto; le implicazioni
                                            si mantengono rialziste con obiettivo 210 e poi 215.

                            Curva forward del grano quotato a Parigi

                                                                                       La curva forward
                                                                                       mantiene        una
                                                                                       configurazione di
                                                                                       backwardation.
                                                                                       Le implicazioni
                                                                                       rialziste restano
                                                                                       solide.

             Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.

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                                                  23
Grano Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico

Open interest. In aumento, segno di afflusso di operatori nel mercato.
Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette short, passaggio da long
a short.
Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in
aumento.
Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in
diminuzione.
COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA.
Stima evoluzione. I Commercials tendono a portarsi short, mentre i Large speculators
iniziano a intravvedere possibilità di rialzo per le quotazioni.

Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato
fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente
posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi
che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo
nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale
sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi.
Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte
solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con
diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e
l’atteggiamento degli operatori.

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                                                  24
Spread grano e mais di Chicago

                    Analisi dello spread fra grano e mais quotati a Chicago

                               Lo spread grano-mais si mantiene vicino al valore tipico di 150,
                               ciò significa che non c’è al momento una maggiore forza relativa
                               fra grano e mais che favorisca uno dei due cereali.
       Analisi
                               Pur considerando 150 un valore di equilibrio, le prospettive,
   Mese precedente
                               come si può osservare nelle analisi delle altre pagine, sono
                               rialziste sia per il grano sia per il mais.

                               Lo spread grano-mais si mantiene vicino al valore tipico di 150,
                               anche se con un parziale indebolimento verso quota 135.
                               Ciò significa che al momento il mais presenta una tonicità
                               maggiore rispetto al grano e quindi potrebbero seguire ulteriori
       Analisi                 rialzi per il granturco.
    Mese corrente              Dobbiamo comunque considerare che la condizione di equilibrio
                               di 150 costituisce un polo di attrazione e quindi non si può
                               escludere che il grano recuperi il terreno perso con alcune
                               sedute fortemente rialziste.

           Si veda la spiegazione dello spread grano-mais nelle ultime pagine di questo report.

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                                                  25
Soia: analisi di dettaglio

            Soia – Domanda e offerta in Europa (Fonte: Commissione Europea)

Pur avendo in Europa un’offerta di soia che supera la domanda, seppur di stretto margine,
la situazione appare piuttosto critica. Le scorte sono limitate al 7% del consumo e peggio
ancora il deficit interno di produzione (Produzione – consumo interno al netto delle
esportazioni) è superiore all’85% del consumo.
L’Europa, essendo fortemente deficitaria, è estremamente condizionata dal volume delle
importazioni e dai prezzi internazionali della soia, che possono spingere fuori mercato il
settore zootecnico, per l’impiego di mangimi proteici, quello alimentare umano e quello
energetico/rinnovabile per l’impiego di biocarburanti.
La maggiore disponibilità di soia statunitense, a causa della guerra commerciale con la Cina,
potrebbe nel breve termine favorire l’approvvigionamento europeo.

     Soia – Equilibrio di produzione interno in Europa (Fonte: Commissione Europea)

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                                                  26
Soia – Maggiori produttori (Fonte: Usda)

Nella produzione ed esportazione di soia sono due i grandi player mondiali Stati Uniti e
Brasile. I primi detengono il primato dei maggiori produttori con una quota del 34%, tallonati
di stretta misura dal Brasile che detiene una quota del 33%.
Le posizioni si invertono nella gara fra maggiori esportatori dove ha la meglio il Brasile, con
una quota del 52% in continua espansione negli ultimi anni, mentre gli Stati Uniti restano
attardati con una quota del 33%, penalizzati anche dai contro-dazi cinesi.

                           Soia – Maggiori esportatori (Fonte: Usda)

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                                                  27
Soia – Maggiori importatori (Fonte: Usda)

È la Cina a fare da padrone nelle importazioni, con una quota del 59%, molto più attardata
l’Unione Europea con una quota del 10%.
Ancora la Cina risalta fra i maggiori consumatori mondiali di soia con una quota del 30%,
seguita dagli Stati Uniti, che detengono una quota di mercato del 18%; a pari merito
Argentina e Brasile con una quota del 14% che risultano consumatori in quanto specializzati
nel processare i semi di soia per ricavare farina e olio di soia (crush).

                          Soia – Maggiori consumatori (Fonte: Usda)

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                                                  28
Soia – Maggiori scorte mondiali (Fonte: Usda)

Le maggiori scorte mondiali di soia sono detenute dall’Argentina, per 41 milioni di tonnellate
pari a una quota del 36%, seguono gli Stati Uniti, con una quota del 23% per 26 milioni di
tonnellate, e il Brasile, con una quota del 19% pari a 21 milioni di tonnellate.
Ridotte le scorte cinesi, in considerazione alla forte domanda, limitate al 17% per 20 milioni
di tonnellate.

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                                                  29
Soia Chicago – Stagionalità

Soia Chicago. Le quotazioni si muovono con un percorso vicino alla stagione 2016/17; i
prezzi potrebbero continuare il cammino di graduale apprezzamento sino a marzo.
Farina di soia Chicago. Le quotazioni si mantengono sul livello di inizio settembre senza
dare chiare indicazioni. Le stagioni più vicine sono 2016/17 e 2017/18 che lascerebbero
intravvedere un parziale apprezzamento.

Obiettivi: il grafico della stagionalità consente di confrontare l’attuale andamento delle
quotazioni con quello delle stagioni passate e cogliere prontamente eventuali similitudini.
Inizio stagione commerciale soia (USDA): settembre.

                              Farina di soia Chicago – Stagionalità

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                                                  30
Soia Chicago – Prezzi medi mensili

Prezzi medi mensili. Le quotazioni si mantengono sensibilmente al di sotto di quelle
raggiunte nelle due stagioni precedenti.
Mappa del calore. Le quotazioni sono vicine ai massimi della stagione corrente e appaiono
simili nella loro evoluzione all’andamento della stagione 2016/17; questo presupporrebbe la
prosecuzione dei prezzi crescenti anche per il mese di febbraio.

Obiettivi. Il grafico dei prezzi medi mensili ci permette di vedere a colpo d’occhio dove si
trovino le quotazioni attuali rispetto ai prezzi medi della stagione corrente e delle due
precedenti.
La mappa del calore ci permette, attraverso le colorazioni (verde = prezzi minimi di stagione;
rosso = prezzi massimi di stagione) di raffrontare i prezzi della stagione corrente con i
massimi/minimi raggiunti nelle tre stagioni precedenti.

                     Soia Chicago – Mappa del calore prezzi medi mensili

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                                                  31
Analisi dei prezzi della soia quotata a Chicago

Cosa avevamo detto                          Le quotazioni si muovono in un cammino ascendente
                                            con limite superiore a 9,30. Possibile il suo
                                            superamento, pur con qualche cedimento precedente
                                            verso 8,80.
Cosa è successo                             Oscillazione tra 8,80 e 9,30.
Cosa prevediamo                             Le quotazioni continuano il loro percorso in un canale
                                            crescente. Al momento non vi sono particolari ostacoli
                                            se non quelli determinati dai bordi superiore e inferiore
                                            del canale. Il superamento di 9,40 apre la strada verso
                                            10,00.
                           Curva forward della soia quotata a Chicago

                                                                                       La curva forward
                                                                                       migliora un poco
                                                                                       anche questo
                                                                                       mese restando
                                                                                       comunque in
                                                                                       contango.
                                                                                       Lo scenario sta
                                                                                       progressivamente
                                                                                       migliorando.

              Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.

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                                                   32
Analisi dei prezzi della farina di soia quotata a Chicago

Cosa avevamo detto                                 Le quotazioni continuano a mantenersi in un
                                                   canale di oscillazione sui minimi di periodo tra
                                                   305 e 320. Le prospettive migliorano solo dal
                                                   superamento di 320.
Cosa è successo                                    Oscillazione tra 324 e 308.
Cosa prevediamo                                    Le quotazioni proseguono in un canale di
                                                   oscillazione    orizzontale      senza     alcuna
                                                   direzionalità. I rialzi sono condizionati allo
                                                   sviluppo dei prezzi dei semi di soia e potrebbero
                                                   nascere una volta superata la soglia di 325; in tal
                                                   caso si aprirebbe la strada per apprezzamenti
                                                   sino a 340.
                      Curva forward della farina di soia quotata a Chicago

                                                                                        La curva forward
                                                                                        diminuisce
                                                                                        l’inclinazione, ma
                                                                                        si mantiene in
                                                                                        contango.
                                                                                        Vi sono le
                                                                                        premesse per il
                                                                                        superamento della
                                                                                        fase fortemente
                                                                                        negativa.

              Si veda la spiegazione delle curve forward nelle ultime pagine di questo report.
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                                                   33
Soia Chicago – COT Report – Posizioni nette operatori mercato fisico

Open interest. In lieve diminuzione, segno di deflusso di operatori dal mercato.
Commercials (operatori fisici, istogrammi rosa). Posizioni nette long, in diminuzione.
Large speculators (operatori finanziari, istogrammi blu). Posizioni nette long, in
aumento.
Small speculators (piccoli operatori, istogrammi marrone). Posizioni nette short, in
diminuzione.
COT fermo a dicembre a causa dello shutdown della Pubblica Amministrazione USA.
Stima evoluzione. Permane la strana condizione in cui gli Small Speculators si
contrappongono da soli ai Commercials; questi ultimi segnalano che, malgrado il rialzo dei
prezzi, le quotazioni si mantengono in una zona di valore. Restano possibilità di un ulteriore
rialzo dei prezzi.

Obiettivi. Il grafico (Fonte COTexpert.com) permette di vedere se gli operatori sul mercato
fisico, che accedono ai mercati finanziari a scopo copertura, possiedono prevalentemente
posizioni in acquisto (long) o in vendita (short). Nel primo caso ci troviamo di fronte a prezzi
che si trovano in una zona di valore e tenderanno a salire, nel secondo caso ci troviamo
nella situazione opposta con condizioni che potrebbero giungere a una reale
sopravvalutazione delle quotazioni, con possibili ridimensionamenti dei prezzi.
Naturalmente nell’analisi del grafico occorre tenere presente che non ci si trova di fronte
solamente a sottovalutazione o sopravvalutazione, ma a tutta una serie di condizioni con
diversa sfumatura; il commento spiega di volta in volta la fase in cui i prezzi si trovano e
l’atteggiamento degli operatori.

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                                                  34
Finestra sull’Ucraina
                                                 Notizie

Le esportazioni ucraine procedono a ritmo spedito

                                                                         Secondo        l’agenzia    di
                                                                         stampa Reuters, al 16
                                                                         gennaio, l'Ucraina avrebbe
                                                                         già esportato 25,7 milioni
                                                                         di tonnellate di cereali
                                                                         nella stagione 2018-19; un
                                                                         quantitativo      del    16%
                                                                         superiore alle 22,1 milioni
                                                                         di tonnellate nello stesso
                                                                         periodo della stagione
                                                                         precedente.
                                                                         L'Ucraina ha conseguito
                                                                         un raccolto record di
                                                                         cereali nel 2018 pari a 70,1
                                                                         milioni     di     tonnellate,
rispetto ai 61,3 milioni del 2017. Il Ministero dell'agricoltura ucraino ha riferito a Reuters che le
esportazioni da luglio 2018 a giugno 2019 potrebbero salire a 47,2 milioni di tonnellate rispetto
ai 39,4 milioni della stagione precedente.
Da luglio a dicembre le esportazioni di grano sono state 10,5 milioni di tonnellate, leggermente
in calo nell’ultimo mese, mentre quelle di mais hanno raggiunto 8 milioni di tonnellate con un
costante incremento da settembre a dicembre (si veda grafico).
Residuali le esportazioni di soia e farina di soia che da settembre a dicembre hanno raggiunto
rispettivamente 700 mila e 170 mila tonnellate; consistenti invece le esportazioni di colza, orzo,
e olio di semi di girasole.
                                 Prezzi FOB Ucraina e Russia

              Dollaro Usa/Hryvnia                                         Euro/Hryvnia

              1 USD = 27,78 UAH                                       1 EUR = 31,87 UAH

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Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano
                                     Confronto prezzi
Rilevazione prezzi future (Chicago e Parigi): venerdì 18 gennaio.
Rilevazione prezzi per pronta consegna (Milano): martedì 15 gennaio.
Tasso di conversione €/$: 1,1398 fine contrattazioni di venerdì 18 gennaio.

Il confronto dei prezzi è fatto convertendoli tutti in euro su tonnellata. Le importazioni di mais
in Europa sono soggette a dazi doganali di 5,16 euro/tonnellata dall’8 agosto 2017.
Le quotazioni di Milano evidenziano un premio rispetto a Parigi (ovviamente le quotazioni
fra Chicago, Parigi e Milano sono diverse anche in funzione al differente grado di umidità.
Frumento: 13,5% Chicago, 15% Parigi, 13% Milano; mais: 15% Chicago, 15% Parigi, 14%
Milano).
Quotazioni uguali per soia e farina di soia che annullano il margine di raffinazione.
Situazione momentanea dovuta al progressivo aumento di prezzo della soia non
ancora ribaltato sulla farina; consigliata copertura su farina per chi acquista.

                                   Strategie di copertura
               Per chi acquista                                       Per chi vende
Allevatori, grossisti, industrie di                                Agricoltori, grossisti, industrie di
trasformazione, industrie alimentari.                          trasformazione, industrie alimentari.

Commento: Manteniamo invariata la copertura sui massimi livelli per chi acquista.

                          Variazioni rispetto al mese precedente
              Per chi acquista                                Per chi vende
              Mais: invariata                               Mais: invariata
              Grano: invariata                              Grano: invariata
               Soia: invariata                               Soia: invariata

Queste percentuali sono da intendersi come generiche e indicative, rivolte a una vasta
gamma di operatori e quindi non necessariamente adeguate.
Nella predisposizione della strategia di copertura, occorre considerare che ogni realtà è
differente; la Mazziero Research è in grado di svolgere valutazioni su richiesta e di
accompagnare nella predisposizione personalizzata della strategia di copertura.

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Scadenze idonee a copertura

La Tabella mostra, come di consueto, sino a quali scadenze è possibile impostare strategie
di copertura con Future od Opzioni in funzione alla liquidità di ciascun singolo mercato.

                             Variazioni rispetto al mese precedente

Rispetto al precedente Report sono state aggiornate le scadenze idonee a copertura di:
   • Mais Parigi: opzioni
   • Grano Parigi: opzioni
   • Soia Chicago: future e opzioni

                                        Appendice

Conversione unità di misura:
Acro:             0,405 ettari
Bushel:           Per il Mais: 25,40Kg.; Per Soia e Frumento: 27,22 Kg.
Libbra:           0,454 Kg.
Short Tonn.:      0,91 Tonn., misura precisa = 907,18474 kg.

Glossario
DAF: Delivered At Frontier, Reso frontiera
FOB: Free on Board, Franco a bordo
Ipervenduto Condizione tecnica momentanea di eccesso di vendite
Ipercomprato Condizione tecnica momentanea di eccesso di acquisti

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La curva forward
Cos’è
La curva forward è una linea che unisce i prezzi dei future di una materia prima (o di altri
asset finanziari) con scadenze differenti.
Aspetto grafico
Le curve forward possono presentarsi in due modi differenti:
    • Inclinate positivamente: i prezzi salgono man mano che la scadenza si allontana nel
       tempo; è la conformazione normale, definita contango, che tiene conto dei costi di
       immagazzinamento, finanziamento ed assicurazione, oltreché della conservazione
       nel caso di merci deperibili.
    • Inclinate negativamente: i prezzi scendono man mano che la scadenza si allontana
       nel tempo; è una conformazione anomala, definita backwardation, in quanto i prezzi
       a pronti presentano un premio maggiore dei costi di immagazzinamento.
Significato
La curva in contango esprime un’offerta adeguata alla domanda; curve particolarmente
ripide presentano prezzi in pronta consegna fortemente a sconto, segno evidente di un
surplus di offerta con i venditori che cercano di attirare compratori per diminuire le scorte.
La curva in backwardation manifesta un mercato in tensione in cui la domanda fatica a
incontrare l’offerta. I compratori, pur di non dover arrestare gli impianti, sono disposti ad
acquistare in pronta consegna a prezzi più alti.
L’osservazione delle curve forward rilevate in periodi differenti e il confronto della loro
inclinazione permette di cogliere lo sviluppo dell’equilibrio tra domanda e offerta.
È particolarmente importante osservare, a partire da una curva in contango, il progressivo
appiattimento della curva e lo sviluppo di backwardation per individuare un mutamento fra
domanda e offerta.

Spread grano e mais di Chicago
Riportiamo di seguito per comodità alcuni dettagli sulla relazione fra il prezzo del grano e
del mais; le componenti del grafico sono:
•      La linea verde mostra i prezzi del grano di Chicago (scala di sinistra).
•      La linea gialla mostra i prezzi del mais di Chicago (scala di sinistra).
•      La linea rossa mostra la differenza (spread) fra i prezzi del grano e del mais di
       Chicago (scala di destra).
•      La linea grigia è un riferimento posizionato a 150 (scala di destra).

L’osservazione di lungo termine dello spread fra grano e mais ci permette di constatare che:
•     L’andamento dei prezzi di grano e mais è generalmente stabile quando lo spread
      (linea rossa) si trova in prossimità o al di sotto del riferimento di 150.
•     Quando la linea rossa sale con decisione al di sopra della linea gialla di 150, i prezzi
      del grano, o sia del mais che del grano, tendono a muoversi al rialzo.

La linea di 150 è così rilevante in quanto storicamente, perlomeno per il mercato americano,
150 rappresenta il differenziale di equilibrio fra grano e mais; i differenziali tra i valori tendono
a sviluppare un utilizzo di sostituzione.
Il superamento di 150 generalmente indica una maggiore domanda di grano, con
conseguente aumento di prezzo; la domanda quindi tende a spostarsi parzialmente sul
mais, portando in alcuni casi prezzi maggiori anche per questo cereale.

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Le previsioni di evoluzione dei prezzi e le strategie di copertura sono rivolte a una vasta platea di operatori indistinti e quindi sono di tipo
generico, non costituiscono inoltre un servizio di consulenza personalizzato.

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