RASSEGNA STAMPA 20 novembre 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 20-11-2020 PAG.: 1,27 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 20-11-2020 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVI - Numero 272 - euro 0,60* - Venerdì 20 Novembre 2020 - S. Edmondo, mart. web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +z!=!#!$!" AUTORITÀ PORTUALE Il sindaco pronto ad accogliere il nuovo presidente Tedesco: «Lavoreremo per il bene della comunità» Enrico Luciani e Sergio Serpente confidano in una rapida conclusione dell’iter Il tavolo di partenariato di mer- coledì ed il comitato di gestione di oggi sono gli ultimi appunta- Magazzino Dogane e Monopoli menti ufficiali del presidente dell’Adsp Francesco Maria di Majo che non ha rilasciato alcun Porrello: «Giù le mani commento o dichiarazioni sull’i- ter di nomina del suo successo- re, con Ministero e Regione che dal deposito fiscale» hanno già trovato l’intesa sul no- Sulla paventanta chiusu- me di Pino Musolino, attuale ra del deposito fiscale di commissario straordinario a Ve- Civitavecchia da parte del- nezia. È vero, manca ancora il la società spagnola Logi- passaggio nelle commissioni di sta, interviene il vicepresi- Camera e Senato, con la politica dente del consiglio regio- che ha giocato comunque un nale del Lazio Devid Por- ruolo chiave in questa partita, rello (M5S) con un secco ma la strada è ormai segnata, ed “no”. è quella del cambiamento. A PAGINA 4 A PAGINA 3 ALLARME Servizio fino ad ora garantito ma la preoccupazione tra gli operatori inizia a salire Attese le linee guida Niente tamponi Covid, le bombole di ossigeno mancano in farmacia Sono tante le persone contagiate che necessitano di cure a domicilio Anche a Civitavecchia si af- faccia lo spettro della man- canza di bombole di ossige- Coronavirus, no per la terapia domestica. A lanciare l’allarme è il farma- sei positivi cista Andre Baldini, della far- e ventotto guariti macia Il Faro che serve il po- poloso quartiere periferico Sei nuovi casi a Civitavecchia di San Liborio. «Non c’è ossi- e ventotto guariti. I positivi at- geno - ha detto - ho alcuni tuali scendono a 261. Una gior- clienti covid positivi, a domi- nata di tregua per la città dove Dubbi dopo l’annuncio cilio, e a rischio per diversi nelle scorse settimane i nume- dell’assessore alla Sanità motivi tra cui la fascia d’età ri hanno continuato a salire. Alessio D’Amato riguar- che me lo richiedono e non Fortunatamente anche quelli do il via ai tamponi in far- posso fornirglielo. Stiamo ri- dei guariti iniziano ad essere macia. scontrando grosse difficoltà considerevoli. A PAGINA 2 nell’approvvigionamento. A PAGINA 2 A PAGINA 2 TARQUINIA Il centrosinistra perde il contenzioso risalente a oltre 8 anni fa esponendo il Comune ad una condanna Windsurf, Lni: domenica Multiservizi, il tribunale dà ragione agli ex amministratori inizia l’Europeo Gli ex amministratori della Multiservizi in quota centro- TARQUINIA FIUMICINO S. MARINELLA CERVETERI destra agirono correttamen- te. Dopo oltre otto anni dalla famosa querelle aperta Scuola, Droga, la Finanza Mercato Niente test rapidi dall’amministrazione di cen- trosinistra -, tutta per lo più il 25 smantella rionale, e antigenici politica -, arriva la decisione dei giudici che di fatto danno torto all’allora guida comu- si torna il sodalizio buona nelle farmacie nale in quota Pd, che sollevò dubbi sull’operato del consi- in classe di “Zia Bianca” la prima della Multiservizi glio di amministrazione del- la società partecipata. A PAGINA 5 A PAGINA 8 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 9 A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 20-11-2020 PAG.: 1,5 TARQUINIA Il centrosinistra perde il contenzioso risalente a oltre 8 anni fa esponendo il Comune ad una condanna Multiservizi, il tribunale dà ragione agli ex amministratori Gli ex amministratori della Multiservizi in quota centro- destra agirono correttamen- te. Dopo oltre otto anni dalla famosa querelle aperta dall’amministrazione di cen- trosinistra -, tutta per lo più politica -, arriva la decisione dei giudici che di fatto danno torto all’allora guida comu- nale in quota Pd, che sollevò dubbi sull’operato del consi- glio di amministrazione del- la società partecipata. A PAGINA 5 Decisione del tribunale di Civitavecchia che condanna il Comune a pagare le spese di una lite avviata dal centrosinistra Multiservizi, gli ex amministratori scelti dal centrodestra agirono correttamente TARQUINIA - Gli ex ammi- i cinque ex-componenti del- conti della società, per il della Multiservizi di Tarqui- nistratori della Multiservizi la società partecipata e chie- centrodestra di fatto si pre- nia agì secondo la legge, e in quota centrodestra agiro- dendo a tutti i danni in sede senta invece come un diffi- pertanto l’amministrazio- no correttamente. civile per una presunta ma- cile nodo da sciogliere, in ne comunale di Tarquinia, Dopo oltre otto anni dal- lagestione. considerazione dell’ennesi- in torto, dovrà pagare le spe- la famosa querelle aperta In pratica, un’azione di ma mannaia che rischia di se di lite così ripartite: dall’amministrazione di responsabilità contro gli abbattersi sulle teste dei cit- 31.118 euro per compensi centrosinistra -, tutta per lo amministratori della socie- tadini che dovranno pagare in favore dell’ex-presiden- più politica -, arriva la deci- tà in house che di fatto si è le spese di una lite evidente- te e un consigliere; altri sione dei giudici che di fat- però rivelata un boome- mente sbagliata, aperta 31.118,00 per compensi in to danno torto all’allora gui- rang, per l’infondatezza del- dell’amministrazione co- favore degli altri tre compo- da comunale in quota Pd, le accuse mosse dal centro- munale di centrosinistra e nenti il consiglio di ammini- che dopo essersi insediata sinistra. che oggi, per quel capric- strazione. a palazzo, sollevò dubbi Così, quella che oggi sem- cio, vede condannato il Co- Alle cifre si aggiungono sull’operato del consiglio bra una buona notizia che mune di Tarquinia. anche le spese generali, l’I- di amministrazione della restituisce dignità professio- Per il tribunale di Civita- va e la Cassa previdenza av- società, citando in giudizio nale a chi all’epoca gestì i vecchia, infatti, l’allora cda vocati, come per legge. Ma non solo, il Comune di Tar- quinia, per l’errore del cen- trosinistra, oggi è chiamato a pagare anche le spese di Ctu, liquidate con separato decreto. Insomma un bel po’ di soldi che dovranno uscire dalle casse comunali per una battaglia legale che si poteva evitare. Resta ora da capire come intenderà muoversi l’am- ministrazione comunale di Tarquinia, che potrebbe, per prassi consolidata, pre- sentare ricorso contro la de- cisione del tribunale di Civi- tavecchia, a tutela dei soldi dei cittadini. Un’azione che però, per il Comune di Tarquinia, a guida centro- destra, di fatto oggi signifi- cherebbe porsi in contrasto con quegli stessi ammini- stratori che all’epoca ven- nero scelti proprio dal cen- trodestra per la difficile ge- stione della Multiservizi. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 20-11-2020 PAG.: 1,5 TARQUINIA Scuola, il 25 si torna in classe A PAGINA 5 Il sindaco Alessandro Giulivi scrive ai dirigenti scolastici e chiede di riferire sulle modalità di attivazione della didattica in presenza Scuole, conto alla rovescia per la riapertura: il 25 tornano in classe tutti tranne le superiori TARQUINIA - I bambini di senza e verrà inoltre ripresa lizzi l’effettiva inclusione Tarquinia si preparano a tor- l’attività dell’asilo nido». scolastica degli alunni con nare in classe. La data previ- «La scuola secondaria di disabilità e con bisogni edu- sta è quella del 25 novem- secondo grado invece, - scri- cativi speciali». bre, dopo la chiusura degli ve il primo cittadino - per ef- «Per quanto sopra mani- istituti di ogni ordine e gra- fetto del Dpcm del festato, - aggiunge il sinda- do, fissata dal sindaco Ales- 03/11/2020, farà in modo co - siamo a richiedere co- sandro Giulivi a seguito che il 100 per cento delle atti- dell’eccessivo incremento me le SS.LL. intendano pro- vità siano svolte tramite il ri- di contagi da Covid 19 in cit- corso alla didattica digitale cedere al riavvio dell’attivi- tà. integrata, fatta salva la pos- tà in presenza, anche crean- Il sindaco Alessandro Giu- sibilità di svolgere attività in do un coordinamento quo- livi, come riportato nella let- presenza qualora sia neces- tidiano necessario e fonda- tera inviata ai dirigenti sco- sario l’uso di laboratori o in mentale per garantire l’ese- lastici del territorio, ha co- ragione di mantenere una cuzione in sicurezza delle le- municato infatti di non vo- ria di primo grado ritorne- ranno alla didattica in pre- relazione educativa che rea- zioni». ler rinnovare l’ordinanza dello scorso 30 ottobre , ed ha pertanto chiesto per tem- po le modalità con le quali la dirigenza intende proce- dere per garantire in sicurez- za la didattica in presenza. “A seguito delle ordinan- ze sindacali n. 37/20 e n. 38/20 – ha scritto il sindaco Giulivi - con le quali si era prescritto lo svolgimento a distanza delle lezioni per le scuole di ogni ordine e gra- do del territorio, si comuni- ca l’intenzione dello scri- vente di non rinnovare gli ef- fetti delle stesse. Pertanto, dal 25/11 p.v. la scuola dell’infanzia, la scuola pri- maria e la scuola seconda- Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 20-11-2020 PAG.: 1,5 IL PD «Serve immediatamente chiarezza e il Comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà» TARQUINIA- «Serve immediatamente chiarez- quali dati o informazioni si sia giunti ad una solu- vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavo- za in previsione della riapertura, ed il Comune si zione così drastica e generalizzata – la chiusura rare in un ambiente sicuro: per questo motivo ri- adoperi per prestare aiuto alle famiglie in diffi- di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza teniamo doveroso che il Comune si adoperi af- coltà». Lo chiede il Partito democratico che inter- prendere eventualmente in considerazione finché le scuole del territorio ripartano in sicu- viene sulla questione scuole, non senza fare po- chiusure selettive. Ricordando poi che questa rezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, lemica. «La questione della chiusura totale delle stessa amministrazione non si era dimostrata co- mettendo in atto strategie di comunicazione effi- scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte sì sensibile al problema del rischio assembra- caci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e dell’amministrazione comunale, - affermano i menti e contagi, quando doveva occuparsi di scuola che devono necessariamente agire in con- democrat - ad oggi senza dubbio carente dal mercatini e trenini vari. Gli studenti hanno dirit- creto per garantire alle famiglie, soprattutto a punto di vista della comunicazione alla cittadi- to a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra quelle in difficoltà, serenità e possibilità di orga- nanza. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti nizzazione». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 19-11-2020 https://www.bignotizie.it/pd-tarquinia-questione-scuole-occorre-chiarezza-da-parte-dellamministrazione-comunale/ PD Tarquinia: “Questione scuole, occorre chiarezza da parte dell’amministrazione comunale” "Riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza" Novembre 19, 2020 32 “Questione scuole: serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura, ed il comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà. La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari. Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro.” A dichiararlo il PD di Tarquinia” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 https://www.civonline.it/2020/11/19/scuole-conto-alla-rovescia-per-la-riapertura-il-25-tornano-classe-tutti-tranne-le-superiori/ Pubblicato il 19 Novembre 2020 ALLE 22:35 Scuole, conto alla rovescia per la riapertura: il 25 tornano in classe tutti tranne le superiori Il sindaco Alessandro Giulivi scrive ai dirigenti scolastici e chiede di riferire sulle modalità di attivazione della didattica in presenza TARQUINIA – I bambini di Tarquinia si preparano a tornare in classe. La data prevista è quella del 25 novembre, dopo la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado, fissata dal sindaco Alessandro Giulivi a seguito dell’eccessivo incremento di contagi da Covid 19 in città. Il sindaco Alessandro Giulivi, come riportato nella lettera inviata ai dirigenti scolastici del territorio, ha comunicato infatti di non voler rinnovare l’ordinanza dello scorso 30 ottobre , ed ha pertanto chiesto per tempo le modalità con le quali la dirigenza intende procedere per garantire in sicurezza la didattica in presenza. “A seguito delle ordinanze sindacali n. 37/20 e n. 38/20 – ha scritto il sindaco Giulivi – con le quali si era prescritto lo svolgimento a distanza delle lezioni per le scuole di ogni ordine e grado del territorio, si comunica l’intenzione dello scrivente di non rinnovare gli effetti delle stesse. Pertanto, dal 25/11 p.v. la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado ritorneranno alla didattica in presenza e verrà inoltre ripresa l’attività dell’asilo nido». «La scuola secondaria di secondo grado invece, – scrive il primo cittadino – per effetto del Dpcm del 03/11/2020, farà in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata, fatta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali». «Per quanto sopra manifestato, – aggiunge il sindaco – siamo a richiedere come le SS.LL. intendano procedere al riavvio dell’attività in presenza, anche creando un coordinamento quotidiano necessario e fondamentale per garantire l’esecuzione in sicurezza delle lezioni». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 https://www.civonline.it/2020/11/19/pd-serve-immediatamente-chiarezza-e-il-comune-si-adoperi-per-prestare-aiuto-alle- famiglie-difficolta/ Pubblicato il 19 Novembre 2020 ALLE 22:47 Pd: «Serve immediatamente chiarezza e il Comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà» TARQUINIA- «Serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura, ed il Comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà». Lo chiede il Partito democratico che interviene sulla questione scuole, non senza fare polemica. «La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, – affermano i democrat – ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari.Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/19/scuole-conto-alla-rovescia-per-la-riapertura-il-25- tornano-classe-tutti-tranne-le-superiori/ Pubblicato il 19 Novembre 2020 ALLE 22:35 Scuole, conto alla rovescia per la riapertura: il 25 tornano in classe tutti tranne le superiori Il sindaco Alessandro Giulivi scrive ai dirigenti scolastici e chiede di riferire sulle modalità di attivazione della didattica in presenza TARQUINIA – I bambini di Tarquinia si preparano a tornare in classe. La data prevista è quella del 25 novembre, dopo la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado, fissata dal sindaco Alessandro Giulivi a seguito dell’eccessivo incremento di contagi da Covid 19 in città. Il sindaco Alessandro Giulivi, come riportato nella lettera inviata ai dirigenti scolastici del territorio, ha comunicato infatti di non voler rinnovare l’ordinanza dello scorso 30 ottobre , ed ha pertanto chiesto per tempo le modalità con le quali la dirigenza intende procedere per garantire in sicurezza la didattica in presenza. “A seguito delle ordinanze sindacali n. 37/20 e n. 38/20 – ha scritto il sindaco Giulivi – con le quali si era prescritto lo svolgimento a distanza delle lezioni per le scuole di ogni ordine e grado del territorio, si comunica l’intenzione dello scrivente di non rinnovare gli effetti delle stesse. Pertanto, dal 25/11 p.v. la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado ritorneranno alla didattica in presenza e verrà inoltre ripresa l’attività dell’asilo nido». «La scuola secondaria di secondo grado invece, – scrive il primo cittadino – per effetto del Dpcm del 03/11/2020, farà in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata, fatta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali». «Per quanto sopra manifestato, – aggiunge il sindaco – siamo a richiedere come le SS.LL. intendano procedere al riavvio dell’attività in presenza, anche creando un coordinamento quotidiano necessario e fondamentale per garantire l’esecuzione in sicurezza delle lezioni». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/19/pd-serve-immediatamente-chiarezza-e-il-comune- si-adoperi-per-prestare-aiuto-alle-famiglie-difficolta/ Pubblicato il 19 Novembre 2020 ALLE 22:47 Pd: «Serve immediatamente chiarezza e il Comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà» TARQUINIA- «Serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura, ed il Comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà». Lo chiede il Partito democratico che interviene sulla questione scuole, non senza fare polemica. «La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, – affermano i democrat – ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari.Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-dal-25-novembre-le-scuole-superiori-escluse-tornano-in-presenza/ Tarquinia, dal 25 novembre le scuole (superiori escluse) tornano in presenza Pubblicato il 19 Novembre 2020, 17:11 (f.e.) Dal 25 novembre scuole aperte a Tarquinia. È questo quanto si evince dalla lettera inviata dal Sindaco Alessandro Giulivi ai dirigenti scolastici presenti sul territorio. Torneranno in presenza dunque tutti gli alunni fino alla scuola secondaria di primo grado. La chiusura era avvenuta il 30 ottobre tramite ordinanza sindacale per via dell’aumento di contagi in città. “A seguito delle ordinanze sindacali n. 37/20 e n. 38/20 con le quali si era prescritto lo svolgimento a distanza delle lezioni per le scuole di ogni ordine e grado del territorio, – si legge nella missiva- si comunica l’intenzione dello scrivente di non rinnovare gli effetti delle stesse. Pertanto, dal 25/11 p.v. la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado ritorneranno alla didattica in presenza e verrà inoltre ripresa l’attività dell’asilo nido. La scuola secondaria di secondo grado invece, per effetto del D.P.C.M. del 03/11/2020, farà in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata, fatta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per quanto sopra manifestato, siamo a richiedere come le SS.LL. intendano procedere al riavvio dell’attività in presenza, anche creando un coordinamento quotidiano necessario e fondamentale per garantire l’esecuzione in sicurezza delle lezioni”. Una decisione dunque che pone fine alle tante incertezze dei genitori ed alle richieste pressanti della politica. Fabrizio Ercolani Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 http://www.mediapresswebtv.it/tarquinia-a-breve-dovrebbero-riaprire-le-scuole/ Tarquinia – il Sindaco riapre le scuole 19 Novembre 2020 Attualità, Cronaca Leave a comment Il Sindaco comunica l’intenzione di non voler rinnovare gli effetti delle ordinanze di sospensione della didattica in presenza. Le scuole, dunque, a breve riapriranno (ferme restando le disposizioni governative per la scuola secondaria di secondo grado) ma prima il Sindaco chiede coordinamento con gli Istituti scolastici. E’ questo ciò che si evince dalla lettera datata 19/11/2020 che il Sindaco Alessandro Giulivi ha inviato ai dirigenti degli istituti scolastici locali ed alla Cooperativa Serena. Riportiamo il testo a seguire: A seguito delle ordinanze sindacali n. 37/20 e n. 38/20 con le quali si era prescritto lo svolgimento a distanza delle lezioni per le scuole di ogni ordine e grado del territorio, si comunica l’intenzione dello scrivente di non rinnovare gli effetti delle stesse. Pertanto, dal 25/11 p.v. la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado ritorneranno alla didattica in presenza e verrà inoltre ripresa l’attività dell’asilo nido. La scuola secondaria di secondo grado invece, per effetto del D.P.C.M. del 03/11/2020, farà in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata, fatta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per quanto sopra manifestato, siamo a richiedere come le SS.LL. intendano procedere al riavvio dell’attività in presenza, anche creando un coordinamento quotidiano necessario e fondamentale per garantire l’esecuzione in sicurezza delle lezioni. Rimaniamo in attesa di un celere riscontro. Fabio Berardicurti Fondatore di Mediapress, Fabio Berardicurti cura principalmente la regia e la parte tecnica di Mediapress; per il sito si occupa degli approfondimenti e dei temi sociali. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 http://www.newtuscia.it/2020/11/19/pd-tarquinia-questione-scuole-serve-immediatamente-chiarezza-previsione-della- riapertura/ Pd Tarquinia. Questione scuole: serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura 19 Novembre 2020 Emanuela Colonnelli pd tarquinia, scuole NewTuscia – TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo. Questione scuole: serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura, ed il comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà. La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari. Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 https://www.ontuscia.it/politica/scuole-tarquinia-pd-serve-chiarezza-su-riapertura-dal-comune-aiuti-a-famiglie-in-difficolta- 329529 Scuole Tarquinia, PD: Serve chiarezza su riapertura, dal comune aiuti a famiglie in difficoltà 19/11/2020 - 17:27 «La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi – commentano dal PD di Tarquinia – sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari. Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 19-11-2020 https://www.tusciatimes.eu/scuola-pd-tarquinia-serve-chiarezza-in-previsione-della-riapertura/ Scuola, Pd Tarquinia: “Serve chiarezza in previsione della riapertura” 19 Novembre 2020 Redazione Notizie dai Comuni, Politica TARQUINIA ( Viterbo) – Riceviamo dal Pd Tarquinia e pubblichiamo: “Questione scuole: serve immediatamente chiarezza in previsione della riapertura, ed il comune si adoperi per prestare aiuto alle famiglie in difficoltà. La questione della chiusura totale delle scuole a Tarquinia richiede chiarezza da parte dell’amministrazione comunale, ad oggi senza dubbio carente dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza. L’unico comunicato stampa pervenuto sulla faccenda da parte di chi è chiamato ad amministrarci risale a due settimane fa, e non contribuisce a chiarire la situazione: si parla di un generico numero di classi in quarantena, ma non è chiaro come queste siano distribuite. E’ lecito dunque chiedersi sulla base di quali dati o informazioni si sia giunti ad una soluzione così drastica e generalizzata – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado – senza prendere eventualmente in considerazione chiusure selettive. Ricordando poi che questa stessa amministrazione non si era dimostrata così sensibile al problema del rischio assembramenti e contagi, quando doveva occuparsi di mercatini e trenini vari. Gli studenti hanno diritto a ricevere una adeguata istruzione, è la nostra Costituzione a stabilirlo. E’ chiaro poi che tutti vogliamo che alunni ed insegnanti possano lavorare in un ambiente sicuro: per questo motivo riteniamo doveroso che il Comune si adoperi affinché le scuole del territorio ripartano in sicurezza, allo scadere dell’ordinanza del Sindaco, mettendo in atto strategie di comunicazione efficaci ed efficienti con gli organi preposti: Asl e scuola che devono necessariamente agire in concreto per garantire alle famiglie, soprattutto a quelle in difficoltà, serenità e possibilità di organizzazione. Ciò detto, dal momento che questa amministrazione si è presa la responsabilità di una scelta tanto drastica, riteniamo fosse responsabile anche di creare le condizioni più favorevoli possibili allo svolgimento della didattica a distanza: è a conoscenza, questa amministrazione, del fatto che – ad oggi – ci sono ancora molte famiglie in difficoltà per quanto riguarda la fruibilità della DAD? Che ci sono famiglie che non dispongono di dispositivi sufficienti a far frequentare le lezioni a distanza a tutti i figli, e che così ci ritroviamo con alunni non in grado (o solo parzialmente) di seguire le lezioni? Che solo con molta difficoltà, sarà possibile recuperare i gap a livello d’istruzione che si stanno creando in questo periodo? E’ in grado di riconoscere che frequentare delle videolezioni via cellulare (nella migliore delle ipotesi, in alcuni casi) è a dir poco faticoso e difficilmente produttivo? Chiediamo, dunque, che questa amministrazione stanzi immediatamente dei fondi a sostegno delle famiglie più in difficoltà, in modo che tutti gli alunni, nessuno escluso, abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici per far fronte a questa modalità didattica, in attesa di tornare in presenza e nell’eventualità in cui tornasse necessario ricorrervi. Lo diciamo senza mezzi termini: allo stato attuale queste sono priorità, e non possono essere ignorate. Ci sono tante spese che si possono rimandare, questa no. E non veniteci a raccontare favole come “i soldi non ci sono”, perché da Stato e Regione Lazio i finanziamenti sono arrivati. Se non bastasse, sapete quanti tablet possono essere acquistati con i 18.000 € del murales? Circa 120. Il senso delle priorità. E non crediamo di dover aggiungere altro”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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