Raccolta di disegni e poesie a cura degli alunni delle classi quinte Calendario anno scolastico 2021/2022
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Raccolta di disegni e poesie a cura degli alunni delle classi quinte Calendario anno scolastico 2021/2022
DIRITTI NEGATI: IERI E OGGI. L’argomento è stato intrapreso motivando gli alunni alla conoscenza del particolare contesto storico: gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, la propaganda della razza pura, quella ariana, il declassamento delle altre razze europee e la persecuzione della comunità ebraica in seguito all’emanazione delle Leggi Antisemite. L’accento è stato posto sul censimento degli ebrei sull’imposizione di indossare la Stella giudaica, sul loro reclutamento nei ghetti e sulla successiva deportazione nei campi di concentramento. E’ nato quindi in modo spontaneo negli alunni il confronto tra l’attuale modello di vita, legittimamente, vissuto da tutti i bambini di oggi e il modello di vita imposto ai bambini ebrei. E’ a tal punto che l’attenzione e l’interesse degli alunni è stato proiettato anche nella realtà attuale, nella realtà dei profughi di oggi come gli ebrei di allora. Si sono ricercate, lette e analizzate le notizie sugli sbarchi degli immigrati che approdano sulle coste italiane e che sono accolti dalle associazioni comunitarie. Ai bambini, però, è stata veicolata la necessità e la possibilità di divenire loro stessi promotori e realizzatori della PACE. Ogni bambino ha compreso che la propositività della PACE si realizza attraverso un attivo e fattivo impegno umano, morale, civile ed etico di ogni uomo la cui nazionalità è il pianeta Terra, un uomo quale CITTADINO COSMOPOLITA.
MESSAGGIO AL FÜHRER HITLER A te, Führer Hitler , Dalla scuola pubblica mi hai esiliato tu che sei stato forte e potente, e del diritto allo studio sono stato privato. te lo voglio proprio dire: “ ti sei comportato da gran delinquente!” Su un treno merci mi hai fatto viaggiare Con pura cattiveria, le leggi antisetimitiche, hai fatto emanare facendomi credere di andare in un bel campo a lavorare. perche’ gli ebrei volevi eliminare. Della mia liberta’ te ne sei fregato La razza pura hai osannato e nei campi di concentramento mi hai relegato. e tutti gli altri popoli hai discriminato. L’intenso freddo e i morsi della fame mi hanno assalito I miei grandi occhi neri, incorniciati da capelli mori e luccicanti, e l’abbraccio affettuoso della mamma e del papa’, per me, hai abolito. non sono, credimi, cosi’ poi tanto detestanti. Un numero freddo, sul mio braccio, hai marchiato Il confronto con gli occhi azzurri e con i capelli biondi della tua razza pura, e il mio nome e la mia dignita’ hai annullato. non mi fa, certamente, paura. Ma non calcolasti, oh uomo depravato, insieme, anzi, possiamo unirci e, con abilita’, che dalla tua crudelta’ ono stato liberato. arriccchirci , l’uno con l’altro, nel rispetto della diversita’! Da tutto questo ho imparato La stella giudaica hai declassato che non esiste la tua razza osannata. e la tua svastica hai esaltato. Su questa terra tutti fratelli siamo Della mia bicicletta mi hai privato e tanti popoli diversi formiamo. e, piangendo, non ho piu’ pedalato. Tutti noi, lacrime, sorrisi e sospiri uguali abbiamo In questo negozio non si puo’ entrare e, similmente, i nostri sentimenti manifestiamo. e nel ghetto, invece, ho potuto abitare. E’ mio dovere ben ricordare e mai dimenticare che l’uguaglianza del popolo universale bisogna sempre e dovunque salvaguardare. ALUNNI 5^A
VIOLAZIONE DEL DIRITTO ALLA VITA A Sergio De Simone La gioia della vita ti hanno derubato, perche’ da un uomo di scienza sei stato eliminato. Nel tuo lettino dormivi spensierato, ma da uomini cattivi sei stato svegliato. La tua mamma ti ha rincuorato, mentre la paura, le urla e il terrore invadevano il tuo cuore. Un treno freddo e oscuro lontano ti ha portato, in un campo di concentramento sei stato deportato e dalla tua mamma sei stato allontanato. A te il nome hanno levato e con un numero ti hanno marchiato. Giocare non potevi, perche’, nel cuore, l’orrore avevi. Un passo avanti ti hanno chiesto di fare, se la tua mamma volevi abbracciare. Le tue cuginette ti avevano avvisato, ma tu, il loro avvertimento, non hai ascoltato. La tua mamma non sei riuscito ad incontrare e una cavia ti hanno fatto diventare. Con tanta tristezza e malinconia ti hanno iniettato una brutta malattia, ma tu un angelo sei diventato e, per sempre, da tutti noi, sarai ricordato. ALUNNI 5^A
VIOLAZIONE DEL DIRITTO A UNA FAMIGLIA - ALLE CURE- A UN NOME A Tatiana e Alessandra Bucci Nei nostri lettini eravamo al tepore, quando ci svegliò un sussulto di terrore. La nonna supplicò per la nostra salvezza, ma fu scaraventata a terra con amarezza. La mamma, piangendo, ci vestì velocemente e, con premura, ci rincuorò amorevolmente. In quella notte fredda e scura, su un treno siamo salite piene di paura. ad Auschwitz siamo arrivate e dalla mamma siamo state separate. Nella “baracca dei bambini” ci collocarono e a noi stesse ci abbandonarono. Fame, freddo e solitudine erano diventati un’orrenda abitudine. Sulla neve giocavamo e tante palle ci lanciavamo. Sfuggendo ai controlli, la mamma arrivava e, con premura, delle fettine di pane ci portava. Il vostro nome e’ bene ricordare e mai e poi mai lo dovete scordare, e questo importante particolare Fu, per la nostra salvezza, fondamentale. I nostri genitori ci permise di ritrovare. ALUNNI 5^A
VIOLAZIONE DEL DIRITTO A UNA CASA E ALL’ISTRUZIONE Anna Frank Tra le pagine di un diario nuovo, Anna sperava in un mondo sereno e buono. guardava il cielo limpido e puro e si sentiva in un posto sicuro. In tanti erano in quel rifugio, passando attraverso ogni pertugio. Intorno a sè vedeva sofferenze e distruzioni ma non aveva mai rinunciato alla speranza e alle emozioni. Il diario nascosto Anna Frank scriveva un diario che è diventato un libro straordinario. i tedeschi la cercavano perché gli ebrei odiavano. Si nascondeva in una soffitta e cercava di stare zitta ma i nazisti la trovarono e ben presto la deportarono. ALUNNI 5^D
VIOLAZIONE DEL DIRITTO ALLA VITA- ALLA CASA -ALL’ISTRUZIONE TEREZIN Poverini noi bambini costretti a stare nei ghetti, senza vestitini. Volevamo soltanto giocare, ma qualcuno non ce l’ha lasciato fare. Volevamo tanto studiare e tante cose insieme imparare, ma quel sogno non abbiam potuto realizzare. A Terezin abbiam vissuto, e credeteci non c’è piaciuto. non è stato scelto da noi e certo neanche da voi. Da questo luogo pensiamo alla libertà, sperando che “un essere umano” la concederà. Nel cuore abbiamo tanta speranza, pensando ad un domani colmo di tolleranza e FRATELLANZA. Migliaia di bambini, tra il 1941 e il 1945, vissero nel campo di concentramento di Terezin, nella Repubblica Ceca. In questo ghetto, FRIEDL DICKER BRANDEIS, artista austriaca, insegnò il disegno ai bambini, in seguito raccolse due valigie delle loro opere e le nascose nel campo dove furono ritrovate. Nel 1945 furono portate al museo ebraico di Praga dove sono tutt’ora custoditi. ALUNNI 5^T
VIOLAZIONE DEL DIRITTO AL GIOCO- ALL’ ALIMENTAZIONE-ALLE CURE SANITARIE Bimbo dietro il filo spinato Ti ho visto dietro il filo spinato, eri solo e abbandonato. Solo un pigiama avevi indossato, il tuo viso era dalle lacrime bagnato. Avevi tanto bisogno di essere consolato. Niente e nulla avevi mangiato. non avevi né futuro né passato, solo al presente eri destinato. Vivevi di sogni e di ricordi per superare i momenti più tremendi. ALUNNI 5^C
VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELLA DIGNITA’ PERSONALE Un’infanzia negata Liliana ti penso piccolina, quando non capivi, perché bambina. Non capisci, ancora, perché sei stata portata via e nel tuo cuore c’è tanta malinconia. Con te tante persone sono state deportate e poche di loro si sono salvate. Quando ti hanno liberata tanto felice sei stata. Oggi, però in tutto il mondo tanti piccini non sono fortunati come altri bambini. Tanti sono sfruttati, maltrattati e come se non bastasse per niente amati. Il mondo sarà un posto migliore se tutti insieme semineremo sempre e dovunque AMORE. “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come il vaccino contro l’indifferenza.” Liliana Segre, deportata ad AUSCHWITZ a soli 13 anni e sopravvissuta incredibilmente all’Olocausto. Il 19 Gennaio 2018, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nominò Liliana Segre senatrice a vita per aver illustrato la Patria con gli altissimi meriti nel campo sociale. ALUNNI 5^T
VIOLAZIONE DEL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA La vita è bella La vita è bella come una stella. È un dono speciale e anche spettacolare. Nella vita la fratellanza porta sempre alla speranza. Difendiamo continuamente la libertà e la vita ci sorriderà. Mettiamo la guerra da parte e la vita diventerà un’opera d’arte. “La vita è bella non perché tu HAI, ma perché tu DAI, nonostante tutto.” “La vita è bella se cerchiamo di vivere la felicità e non d’inseguirla.” Roberto Benigni (dal film “La vita è bella”) “Il passato può far male, ma da esso si può scappare o imparare qualcosa.” (dal film “Il Re Leone”) ALUNNI 5^T
VIOLAZIONE DEL DIRITTO AD UNA VITA DIGNITOSA I PROFUGHI DEL 2022 In mille vanno su una piccola barca i profughi in cerca di una misera baracca dove il loro peregrinar finisca. Fortunati coloro che alla fine trovano acqua fresca da bere, cibo nella sacca grati sempre saranno alla gente magnifica che li accetteranno come persona amica. ALUNNI 5^D
VIOLAZIONE DEL DIRITTO AL GIOCO- ALL’ISTRUZIONE I GHETTI Negli anni della guerra eravamo segregati senza tetto nel recinto di un ghetto, confinati e intrappolati dai fili spinati, ci maltrattavano senza mai essere amati. Gli ebrei vivevano senza alcun diritto e non erano alimentati ma al lavoro erano obbligati. Oggi i ghetti sono spariti ma i ricordi di quelle torture non sono mai svaniti. Non resta più nulla solo il triste pensiero che mai si annulla. ALUNNI 5^D
VIOLAZIONE DEL DIRITTO AL GIOCO- ALL’ISTRUZIONE- CURE AFFETTIVE FAVELAS Vivere nelle favelas è come una telenovelas. Ci sono tante baracche rovinate dove le persone si sono riparate. Questo è un posto con tanti bambini che sperano in un mondo che non li rovini. Bambini tristi e affamati spesso anche malati. Pianto e disperazione segnano il viso, incapaci di fare un sorriso. Con la speranza che un giorno per magia possano scappare via. ALUNNI 5^C
LA PACE La pace è un dono prezioso è un regalo affettuoso è un momento di felicità dove non esiste nessuna brutalità Nel mondo bisogna trovarla ma se non se ne parla nessuno può conquistarla La pace deve iniziare da te senza chiederti un perché. ALUNNI 5^C
5A 5C 5D 5T Alaia Carlo Alaia Enrico Allocca Giorgia Ammirati Alessia Aliperta Ada Alfiero Denise Allocca Greta Barbato Margherita Annunziata Marika Aliprandi Domenico Bianco Simona Autorino Fabio De Luca Christian Antignano Angelo Cerciello Domenico Borrelli Giuseppe Farina Claudia Caraviello Giulia Mocerino Giovanni Chianese Kevin Borrelli Salvatore Cerciello Asia Mazzeo Serena Di Lernio Nunzio Cerciello Antonio D’Avino Salvatore Porricelli Luigi Di Maio Sebastiano Di Franco Giuseppe De Luca Giulia Pia Rea Alessandro Di Mauro Mya Di Palma Asia Illuminato Lucia Rea Antonella Pia Esposito Gaia Lo Sapio Lucio Di Palma Gabriel Secondulfo Chiara Arena Raffaele Formisano Rosa Esposito Ludovica Manfellotto Luisa Bassolino Lucia Mocerino Adriana Granato Giuseppe Mele Aniello Coppola Tiziana Molaro Carmine Granato Salvatore Monda Mena Demitri Ilaria Morini Carlo Lo Sapio Viviana Mele Giulia Muoio Ludovica Pastore Paolo Mattutino Chiara Mollo Alfonso Pentella Luigi Perna Valerio Menichini Mario Mosanya Anna Modupeola Romano Luigi Punzo Giuseppe Mosca Filomena Pittore Fatima Maria Rea Carmela Parisi Mattia Salierno Alessia Romano Francesco Scognamiglio Alessio Secondulfo Gaia Sorropago Renato Serpico Matteo Squillante Willyam Guglielmo Trombetta Sabrina Tarallo Emanuele Tranchese Sara Scarpa Francesco
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