PTOF 2016/2019 ADEGUAMENTI A.S. 2018/2019 - Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PTOF 2016/2019 ADEGUAMENTI A.S. 2018/2019
L’Istituto Scolastico Comprensivo di San Pietro in Gu ha come obiettivo del proprio agire l’inclusività nei processi formativi e di apprendimento di tutti gli alunni, con particolare attenzione verso quelli con Bisogni Educativi Speciali. Il concetto di inclusione attribuisce grande importanza al modo di operare sul contesto e si esplica attraverso la formulazione di metodologie didattiche innovative efficaci, la realizzazione di percorsi individualizzati, un’efficiente utilizzazione degli insegnanti, l’attivazione di corsi di recupero o di potenziamento, la promozione di attività di formazione rivolte ai docenti. Le direttive hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività: - l’individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni) - la personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati) - l’uso di strumenti compensativi - il ricorso a misure dispensative - l’impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumenti e materiali Il nostro istituto fa parte della rete scuole del CTI Loreggia-Villa del Conte e realizza annualmente il Piano per l’Inclusione (PI), un documento-proposta che integra il POF, elaborato dopo una lettura dei bisogni della scuola, una verifica dei progetti attivati, un’analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni di inclusione scolastica realizzate nel corso dell’anno scolastico. L’attenzione è posta sui bisogni educativi dei singoli alunni, sugli interventi pedagogico- didattici effettuati nelle classi nell’anno scolastico corrente e sugli obiettivi programmati per l’anno successivo. Il PI raccoglie dati di tipo quantitativo (rilevazione di alunni ADA, DSA e BES con l’analisi dei PDP predisposti) e dati di tipo qualitativo (organizzazione didattica, tempi, modalità di lavoro, gestione degli spazi…), nonché le risorse da attivare in base alla lettura dei bisogni degli alunni e del contesto, la valutazione degli interventi svolti durante l’anno scolastico, le iniziative che rispondono ai bisogni di formazione della scuola ed alla realizzazione di un clima inclusivo. 1. All’interno della nostra scuola opera il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), formato da insegnanti della scuola primaria e secondaria, al quale partecipa, secondo necessità, anche un’insegnante della scuola dell’infanzia. Ha lo scopo di: ● rilevare tutti gli alunni con Bes presenti nella scuola, (cioè gli alunni diversamente abili, quelli con disturbo specifico dell’apprendimento e quelli con relazione di uno specialista o per decisione del consiglio di classe); ● raccogliere e documentare gli interventi didattici-educativi posti in essere; ● offrire consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi. ● rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola. ● raccogliere e coordinare le proposte effettuate dai singoli GLH (Gruppi di Lavoro per l’Handicap) sulla base delle effettive esigenze. ● elaborare di una proposta di Piano per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. Nella nostra scuola, inoltre, grande attenzione viene rivolta agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali in quanto non italofoni. Il nostro istituto fa parte della Rete Senza Confini di Curtarolo, che offre supporto e consulenza, soprattutto nella fase di accoglienza degli alunni stranieri. 1
Per gli alunni non italiani si realizzano: 2. Progetti di recupero finanziati dal Miur, con lo scopo di offrire una prima alfabetizzazione in lingua italiana agli alunni neo-immigrati, oppure un’azione di recupero e di consolidamento nelle strumentalità di base, nei confronti di quelli alunni che non sono di recente immigrazione ma che incontrano comunque alcune difficoltà nel loro percorso di apprendimento. 3. Progetto Amico Esperto: si tratta un percorso di integrazione e scambio culturale, nel quale studenti della scuola secondaria di secondo grado si offrono come tutor di alunni della scuola primaria. Nello specifico, gli studenti della scuola secondaria aiutano i compagni più piccoli nello svolgimento dei compiti per casa e propongo eventuali attività di recupero e rinforzo suggerite dall’insegnante di classe. Il progetto si svolge dunque in orario extrascolastico, in un arco di due mesi circa, con cadenza settimanale, solitamente nel periodo primaverile. Al termine delle attività, l’istituto comprensivo rilascia agli studenti della scuola secondaria di secondo grado un attestato valido come credito formativo. 2
AREA BENESSERE Sviluppo delle competenze sociali e civiche 3
ANNO SCOLASTICO 2018/19 SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Cavallo Carla Rossella PEDAGOGISTA A SCUOLA a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto Progetto che prevede la consulenza e un eventuale progetto di intervento da parte di una pedagogista clinico sui casi di difficoltà segnalati dagli insegnanti. Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. - Individuazione, attraverso osservazione e monitoraggio, di casi a rischio del disturbo di attenzione e affaticabilità. - Interventi mirati e supporto attraverso strategie ed attività per alunni con difficoltà di apprendimento. - Consulenza agli insegnanti nella valutazione e nei processi di lavoro in situazioni incerte. - Intervento didattico in situazioni di disagi d’ansia, stress, affettivi e socio – relazionali; Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Obiettivo di processo ● Individuazione, attraverso osservazione e monitoraggio, di casi a rischio del disturbo di attenzione e affaticabilità. ● Interventi mirati e supporto attraverso strategie ed attività per alunni con difficoltà di apprendimento. ● Consulenza agli insegnanti nella valutazione e nei processi di lavoro in situazioni incerte. ● Intervento didattico in situazioni di disagi d’ansia, stress, affettivi e socio – relazionali; Altre priorità Individuare strategie di intervento comuni con le famiglie, attraverso la mediazione di un esperto Situazione su cui interviene Il progetto intende intervenire in situazioni di dubbio rispetto a difficoltà di apprendimento o di relazione, al fine di individuare un percorso di intervento, concordato e condiviso con la famiglia. Si intende inoltre proporre un’azione di “filtro” per evitare eccessive segnalazioni ai Servizi Specialistici dell’ASL. Attività previste Il progetto prevede una consultazione pedagogica con i docenti del/degli alunni finalizzata ad avere un quadro completo delle difficoltà e delle esigenze dell’alunno, si avvia l’osservazione, il monitoraggio e la valutazione attraverso test standardizzati, per infine incontrare nuovamente i docenti e i genitori. Infine, in situazioni di necessario bisogno si provvederà alla segnalazione ai servizi. 4
- Attività di consulenza e supporto agli insegnanti, riguardo situazioni individuate come a rischio. - Approfondimento attraverso test di valutazione standardizzate. - Attuazione, dopo confronto con le insegnanti, del piano di intervento proposto. - Ulteriore valutazione, successiva all’intervento e dopo aver attuato il programma mirato di potenziamento, (come indicato nelle “Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA” del 2013), per le situazioni a rischio ed eventuale invio ai servizi specialistici. - Incontri di restituzione con gli insegnanti e i genitori. Risorse finanziarie 50 ore di cui 10 ore di confronto con insegnanti e famiglie, 40 ore di necessarie insegnamento per attività di osservazione in classe, lavoro individuale o in piccolo gruppo Risorse umane (ore) / area Sono coinvolte tutte le ins.ti di classe degli alunni segnalati. Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Si valuteranno prove in entrata e in uscita rispetto al periodo di intervento, osservazioni in itinere, indicazioni dell’esperta e considerazioni delle famiglie. Metodologie utilizzate: ● Metodi scientifici ISFAR di utilizzo solo dei Pedagogisti Clinici. ● Metodi standard. ● Lavori sul corpo, nello spazio e grafici. Stati di avanzamento Il progetto è annuale. Si auspica che diventi stabile nel tempo. Valori / situazione attesi Il progetto intende creare una situazione di serenità in alunni e famiglie nell’affrontare le difficoltà scolastiche proponendo un percorso di accompagnamento. Il confronto con l'esperto permette di ridurre e ristabilire ordini di priorità sulla base dei valori e di focalizzare le diverse esigenze. ● L'attivazione di questo progetto sarà un'occasione: - di ascolto - di accoglienza e accettazione - di sostegno alla crescita - di orientamento - di informazione - di gestione e risoluzione di problemi/conflitti. 5
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Beraldin Valentina ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DSA a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto Attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA – disturbi di apprendimento Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti scolastici degli alunni. Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Obiettivo di processo Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni Altre priorità Rilevazione precoce di casi sospetti per poter intervenire tempestivamente Situazione su cui interviene Attività previste Il progetto intende intervenire affinché si possa rilevare precocemente le difficoltà di apprendimento. Quest’ultimo si articola in tre fasi - Somministrazione, all’intera classe, di prove di lettura e scrittura atte a rilevare eventuali problematiche. Queste saranno somministrate dall’insegnante referente del progetto. - Individuazione di eventuali soggetti che manifestano particolari problematiche in quest’ambito. - Restituzione alle insegnanti che si impegneranno ad attuare percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà e ad informare la famiglia affinché anch’essa si attivi per supportare l’intervento. Risorse finanziarie 5 ore (2 ore per classe suddivise tra somministrazione delle prove e necessarie correzione delle stesse e un’ora di restituzione alle insegnanti) Risorse umane (ore) / area Sono coinvolte le insegnanti delle classi seconde Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Al termine del progetto si confronteranno i risultati ottenuti nelle prove con le osservazioni delle insegnanti di classe che hanno accompagnato gli alunni per tutto l’anno scolastico Stati di avanzamento Il progetto è annuale. Ogni anno riguarda una classe differente. Valori / situazione attesi Il progetto intende creare una situazione di serenità in alunni e famiglie nell’affrontare le difficoltà scolastiche. Si intende inoltre proporre un’azione di “filtro” per evitare eccessive segnalazioni ai Servizi Specialistici dell’ASL. 6
SCHEDA DI PROGETTO Docenti referenti Rigo Desy e Giaretta Francesca SCUOLA E SPORT 2018/19 a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto Scuola e sport 2018- 2019 Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Altre priorità Promuovere il valore educativo dello sport nei suoi aspetti: motorio, socializzante e comportamentale. Traguardo di risultato Far diventare la pratica motoria abitudine di vita. Obiettivo di processo Favorire l’integrazione dell’educazione motoria e sportiva nell’ambito del curriculum di ciascun studente. Situazione su cui interviene Con il progetto “Scuola e sport” si vuole dare la possibilità, nel corso dell’anno scolastico, a tutti gli alunni della scuola primaria di svolgere attività motoria con personale qualificato: esperti specializzati di federazioni sportive presenti nel territorio o incaricati dal CONI. Attività previste ● Percorsi di consolidamento degli schemi motori di base ● Attività pre-sportiva: i fondamentali di alcune discipline sportive (basket, karate, pallavolo, ecc.) Risorse finanziarie Le federazioni e le associazioni sportive del territorio svolgono le necessarie lezioni a titolo promozionale e gratuito. Il CONI di Padova, all’interno del progetto nazionale “Sport di classe” mette a disposizione gratuitamente un esperto. Risorse umane (ore) / area Le federazioni sportive offrono alcune lezioni gratuite di un’ora ciascuna; il CONI nomina un esperto, con laurea in scienze motorie, per svolgere per ciascuna classe della scuola primaria, nel secondo quadrimestre, un’ora settimanale di lezione per un totale di 10 incontri circa. Le attività vengono svolte in orario curricolare; le insegnanti di ed. motoria sono presenti durante le lezioni. Altre risorse necessarie Si utilizzano la palestra piccola, la palestra grande, i parchi e gli impianti sportivi del Comune e della Parrocchia. Indicatori utilizzati Gli indicatori utilizzati per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo corrispondono a quelli indicati nella programmazione curricolare di ciascuna classe. Valori / situazione attesi Ci si propone di: ● permettere a tutti gli alunni di raggiungere pienamente gli obiettivi di ed. motoria previsti dal Piano Coordinato ● promuovere la passione per lo sport. 7
SCHEDA DI PROGETTO Docenti referenti Rigo Desy e Giaretta Francesca FRUTTA NELLE SCUOLE a.s. 2018/19 - Scuola primaria Denominazione progetto Frutta nelle scuole Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Contesto della salute psico-fisica Traguardo di risultato - Scoprire la correlazione tra alimentazione e salute - Acquisire corrette abitudini alimentari - Intuire che un adeguato comportamento alimentare preserva un’ottima salute fisica e psichica - Intuire che il cibo è uno dei fattori che contribuiscono alla qualità della vita. Obiettivo di processo Favorire il benessere personale, condizione necessaria, per “stare” e “fare bene” a scuola. Altre priorità Avvicinare ad un corretto modello alimentare, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni. Educare gli alunni ai diversi gusti e provare piacere ad assaggiare i cibi proposti per avere un bagaglio di sapori e piaceri sempre più articolato. Sviluppare la consapevolezza che, per mantenere il proprio corpo in salute, è necessario: - acquisire sane abitudini alimentari - capire ciò che serve per operare scelte mirate al proprio benessere. Situazione su cui interviene Il progetto intende: -aumentare il consumo di frutta e verdura nei ragazzi della fascia dai 6 agli 11 anni; - abituare i ragazzi ad una sana e corretta alimentazione. Attività previste Alla ricreazione, come merenda, verrà distribuita ad ogni ragazzo una porzione di frutta/verdura di stagione e del territorio per più mattinate. Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. necessarie Risorse umane (ore) / area Supporto da parte dei collaboratori scolastici e delle insegnanti di classe per la distribuzione delle porzioni a tutte le classi. Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Osservazioni in itinere del prodotto consumato. Apprezzamento degli alunni sulla frutta e verdura distribuita. Stati di avanzamento Il progetto è annuale, ma si auspica che la scuola venga sorteggiata ogni anno. Valori / situazione attesi La distribuzione di frutta e verdura, come merenda, intende aumentarne il consumo presso gli alunni di tutta la scuola per favorire un buono stato di benessere ad ognuno. 8
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Gallo Consuelo PROGETTO DI LABORATORIO TEATRALE a.s. 2018/19 - Scuola primaria Denominazione progetto “S.P.I.E.” – Sensazioni, Pensieri, Immagini, Emozioni Classi Prime, Seconde, Terze e Quinte - scuola primaria Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Promuovere attività efficaci per mantenere un corpo in salute, rafforzare la mente, e favorire uno sviluppo integrato del cervello nel corso di tutta la vita. Obiettivo di processo Imparare a stare con gli altri, in particolare a fronteggiare le provocazioni, rispettare le regole. Altre priorità Contesto della salute del corpo e della mente grazie all’integrazione con la psicoterapia Favorire la crescita e lo sviluppo del bambino. Avviare ad una gestione delle proprie emozioni in funzione del contesto. Migliorare l’autostima. Sviluppare modalità positive di relazione. Situazione su cui interviene Il progetto si basa su strumenti (giochi) tipici del teatro e della formazione formale ed informale, supportati dall’analisi e dagli strumenti operativi tipici della psicoterapia per: - stimolare la propria interiorità - aumentare i tempi di concentrazione - sviluppare la creatività ed il pensiero divergente - stimolare emozioni positive in contesti non competitivi - sviluppare l’abilità di comunicare, di relazionarsi con gli altri e l’empatia - creare momenti di riflessione, condivisione, divertimento con i genitori degli alunni. Attività previste ✓ Un incontro iniziale rivolto a tutti i genitori, in cui verranno illustrate le attività svolte con le classi, corredate da una parte scientifica riguardante lo sviluppo psichico ed emotivo in età evolutiva ✓ 5 incontri in orario scolastico della durata di 1 ora e mezza ciascuno, per le classi Prime Seconde Terze e Quinte ✓ 4 incontri finali, in orario scolastico, per genitori e figli di classi omogenee della durata di 1 ora e mezza in cui verranno riproposte alcune attività svolte e mostrati dei video, foto e/o piccole performance Risorse finanziarie 60 ore totali/8classi necessarie Risorse umane (ore) / area A ciascun incontro sarà presente un docente della classe, in orario di insegnamento. I genitori saranno coinvolti nell’incontro formativo iniziale e nel momento finale (lezione aperta con gli alunni) 9
Altre risorse necessarie Verranno utilizzati i seguenti spazi: aula Magna, aula Musica, aula LIM, aula di Classe, salone, palestre (secondo necessità) Indicatori utilizzati Si valuteranno: ➢ interesse e partecipazione alle attività proposte attraverso osservazioni sistematiche, mirate a sottolineare i punti di forza e di crescita ➢ collaborazione nel gruppo ➢ interventi e discussioni. Stati di avanzamento Il progetto è rivolto alle classi Prime, Seconde Terze e Quinte della Scuola Primaria. Periodo indicativo: da metà gennaio 2019, a cadenza quindicinale. Valori / situazione attesi Il progetto intende sviluppare una sensibilità all’educazione razionale-emotiva che miri ad educare il bambino ad affrontare le proprie emozioni e a potenziare la propria capacità di pensare in modo costruttivo. 10
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Marchioron Michela EDUCAZIONE AFFETTIVO-SESSUALE a.s. 2018/19 - Scuola primaria Denominazione progetto Progetto affettivo-sessuale Classi Quinte scuola primaria Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Contesto della salute psico-fisica Traguardo di risultato Favorire la riflessione su di sè e un confronto con gli altri; indirizzare la gestione delle emozioni; chiarire il concetto di identità di genere; far comprendere che la propria esistenza è parte di un progetto d’amore familiare. Obiettivo di processo \ Altre priorità Il progetto intende: - favorire negli alunni di classe quinta la conoscenza della sessualità come parte integrante dello sviluppo psico-fisico della persona; - portare i ragazzi ad una sana conoscenza sensoriale ed affettiva e fisica di sé e degli altri; - proporre delle modalità consone al chiarimento di dubbi e curiosità sulla sessualità. Situazione su cui interviene Il progetto prevede lezioni dedicate ai ragazzi di quinta della scuola primaria in quanto prossimi all’adolescenza e quindi sia allo sviluppo psico-fisico che ad una nuova visione di sè e degli altri. Attività previste Si propongono lezioni frontali con materiale scritto, materiale figurativo (uso della LIM, di fotocopie e brevi testi scritti) e si favorisce il colloquio diretto con i ragazzi. Risorse finanziarie 22 ore: 16 ore di lezione frontale (8 ore per ognuna delle due classi necessarie quinte); 2 ore per la presentazione e la conclusione con i genitori; 4 ore di preparazione del materiale da proporre in classe. Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Verifica orale durante le lezioni Stati di avanzamento Progetto annuale limitato alle classi quinte della scuola primaria Valori / situazione attesi Le lezioni intendono creare un clima di serenità e sana curiosità davanti ad un argomento delicato in modo da favorire una maggiore consapevolezza di sè e degli altri, oltre a sviluppare il dovuto rispetto verso la propria e l’altrui sessualità. 11
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy e Giaretta Francesca PROGETTO ETRA a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto “ Educazione ambientale e alla sostenibilità” Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Arricchire l’offerta formativa curricolare. Obiettivo di processo Promuovere il confronto e le riflessioni sui comportamenti giusti da mettere in atto per diventare in prima persona “custodi” dell’ambiente che ci circonda. Situazione su cui interviene Il progetto nei diversi percorsi scelti dalle classi intende: ● aumentare la sensibilità degli studenti sulle tematiche ambientali; ● arricchire le conoscenze scientifiche. Attività previste Le iniziative previste sono: ● Carta (laboratorio riciclaggio) per le 1°e per le 2°; ● Giocare con i rifiuti per le classi 4° ● Progetto Ocean-Traceless per le 3° e 4° Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. necessarie Tutte le iniziative sono finanziate dalla società Etra. Risorse umane (ore) / area Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Questionario di gradimento. Stato di avanzamento Le iniziative richieste sono in attesa di valutazione da parte di Etra. Si attende il risultato della selezione. Valori / situazione attesi Coinvolgimento e partecipazione attivo degli studenti. 12
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy e Giaretta Francesca PROGETTO AVIS a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto Avis Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Altre priorità Aumentare nei bambini la consapevolezza del proprio corpo, promuovere la salute e far conoscere, in termini generali, l'attività dell'Avis mirata alla cultura della donazione. Traguardo di risultato Capire e compiere consapevolmente delle piccole scelte legate all’alimentazione che possono migliorare la loro salute. Obiettivo di processo Promuovere il confronto e le riflessioni sui comportamenti che portano benefici o danno al benessere del proprio corpo. Situazione su cui interviene Il progetto si rivolge alle classi quinte Attività previste Attraverso l’utilizzo di un gioco in scatola, vengono trattati temi legati al funzionamento e all’importanza del corpo umano, ai comportamenti corretti che contribuiscono alla sua salute e quelli da evitare perché dannosi. Inoltre si approfondiscono argomenti specifici relativi al sangue e al suo utilizzo. Un incontro con il dott. Righetto Michele, della durata di un’ora, sul senso e il valore del dono, rispetto alla donazione del sangue e di organi. Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. necessarie Risorse umane (ore) / area Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Apprezzamento degli alunni Stato di avanzamento In attesa di conferma da parte dell’associazione. Valori / situazione attesi Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti. 13
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Rigo Desy e Giaretta Francesca PROGETTI CARIPARO a.s. 2018/19 –scuola primaria Denominazione progetto Attivamente Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Altre priorità L’iniziativa si propone di mettere a disposizione degli studenti strumenti utili ad approcciarsi con spirito critico, curiosità e da protagonisti alle grandi sfide e opportunità del nostro tempo. Le aree tematiche scelte dalle classi riguardano: ● educazione ambientale e valorizzazione territoriale ● educazione scientifica ● educazione relazionale sociale ● educazione alla diversità ● metodi innovativi per l’apprendimento delle lingue straniere Traguardo di risultato Arricchire l’offerta formativa curricolare. Obiettivo di processo Aumentare la motivazione e promuovere il ben - essere personale e sociale, condizioni necessarie per l’apprendimento. Situazione su cui interviene Il progetto nei diversi percorsi scelti dalle classi intende: ● aumentare interesse, motivazione attraverso percorsi laboratoriali ed esperienziali; ● incentivare la capacità di lavorare in gruppo. Attività previste Le iniziative vinte sono: ● Man and Biosphere per le classi 5° Le iniziative per cui si era candidata la scuola, erano le seguenti, ma non sono state sorteggiate ● Theatre in Action (2 incontri in lingua inglese/italiano) per tutte le classi; ● Science through English per tutte le classi; ● Museo diffuso della navigazione fluviale (visita guidata) per le classi 4°; ● Laboratori scientifici per le 2°; ● Storie di oggetti (laboratorio di incontro e confronto sulle differenze) per le classi 2° Risorse finanziarie Non vengono previsti costi per l’I.C. necessarie Tutte le iniziative sono finanziate dalla “Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo” Risorse umane (ore) / area Le insegnanti di classe nell’orario curricolare. Altre risorse necessarie \ Indicatori utilizzati Questionario di gradimento. Stato di avanzamento Le iniziative richieste sono in attesa di valutazione da parte della Fondazione. Si attende il risultato della selezione il 27 /10/2018 Valori / situazione attesi Coinvolgimento attivo degli studenti. 14
SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Zanoni Antonia FESTA DI FINE ANNO a.s. 2018/19 – Scuola primaria scuola secondaria di I° Denominazione progetto Festa di fine anno Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Obiettivo di processo Individuare strategie organizzative per rispondere alle esigenze degli alunni BES. Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni. Altre priorità (eventuale) Favorire l’integrazione, la collaborazione e il superamento dei conflitti in modo positivo Situazione su cui interviene Momento conclusivo dell’anno scolastico, nell’ultimo giorno di scuola, che favorisca il gioco non competitivo, la voglia di mettersi gioco e di affrontare situazioni nuove, la collaborazione con compagni con cui non si ha una relazione di classe Attività previste Attività ludiche/sportive, in palestra o all’aperto Risorse finanziarie / necessarie Risorse umane (ore) / area Docenti in orario curricolare; collaborazione con i genitori degli alunni Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Il progetto in genere si ripete ogni anno Valori / situazione attesi Si intende creare un clima sereno e disteso per la fine dell’anno scolastico, integrando capacità personali e relazionali diverse, tra alunni, con i docenti e i genitori 15
ANNO SCOLASTICO 2018/19 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO AFFETTIVITA’ (La Bottega del cuore) Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni per (event.) favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti Altre priorità (eventuale) Prevenire fenomeni di bullismo Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi prime 1. Favorire il riconoscimento delle emozioni e degli elementi che le compongono e le definiscono. 2. Favorire la capacità di mettersi in relazione con gli altri, riconoscendo il valore dell’altro come persona diversa da sé. 3. Migliorare le capacità di ascolto e cooperazione. 4. Ridurre la solitudine comunicativa ● Classi seconde 1. Favorire il riconoscimento degli elementi che concorrono a costruire il sé (aspetto fisico, psichico, valoriale, progettuale, relazionale). 2. Favorire la capacità di mettersi in relazione con gli altri, riconoscendo il valore dell’altro come persona diversa da sé. 3. Migliorare le capacità di ascolto e di cooperazione. 4. Esplorare le dinamiche di gruppo. 5. Aumentare la consapevolezza delle risorse e dei limiti del gruppo classe così da promuovere un cambiamento positivo delle dinamiche relazionali. Il periodo previsto per la realizzazione del progetto è marzo. Attività previste Il progetto prevede due incontri nelle classi prime e tre incontri nelle classi seconde della durata di due ore ciascuno e con cadenza settimanale (febbraio-marzo). Sarà realizzato dalla dott.ssa Katia Simonetto, psicologa clinica che ha collaborato con diversi Istituti comprensivi. Il progetto prevede inoltre due incontri di presentazione e verifica con insegnanti e i genitori. Risorse finanziarie La spesa prevista per 26 ore circa (8 ore nelle classi prime e 18 nelle necessarie classi seconde) e di 1.007.76 euro. Questa parte del progetto verrà finanziato in parte dal Comitato genitori e in parte alle famiglie degli alunni alle quali verrà chiesto un contribuito di 5 euro. Il progetto prevede inoltre un incontro di restituzione per gli 16
insegnanti (56,10 euro), uno per i genitori (56,10 euro) e la stesura di una relazione finale da parte della dott.ssa Simonetto (71,40 euro). Quest’ultimi saranno a carico dell’Istituto. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto e i docenti di classe in orario curriculare. Altre risorse necessarie Fotocopie e cartelloni Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe. Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra alunni. 17
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO AFFETTIVO-SESSUALE (Teen STAR) Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni per (event.) favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti Altre priorità (eventuale) Approfondire le risonanze affettive ed emotive che tali argomenti e comportamenti possono suscitare Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi terze 6. Promuovere nei ragazzi una maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche e vissuti legati al corpo e delle differenze di genere; 7. Proporre esperienze che siano da stimolo ai ragazzi per avviare una riflessione legata al sé da un punto di vista emotivo, affettivo, sessuale; 8. Promuovere un approccio “umanistico” alla sessualità. Attività previste Il progetto verrà realizzato attraverso le seguenti azioni: Azioni rivolte agli alunni di terza. Per gli alunni delle classi terze verrà realizzato il Progetto Affettività riguardante la sfera affettivo-sessuale che vedrà l’intervento della dott.ssa Katia Simonetto, psicologa clinica e di comunità. Sono previsti 8 incontri di un’ora (in un incontro maschi e femmine vengono incontrati separatamente) per ciascuna classe, a partire da febbraio. Durante questi incontri i ragazzi verranno guidati verso un’osservazione diretta della propria sessualità, vissuta in modo naturale come base della propria vita affettiva e relazionale, affrontando i seguenti argomenti: il sistema riproduttivo maschile e femminile; i segnali di fertilità del corpo; gli ormoni e il loro funzionamento; lo sviluppo psicosessuale; il rapporto di coppia; comprensione e gestione delle sensazioni e dei desideri sessuali; malattie sessualmente trasmissibili; i diversi metodi anticoncezionali. Il periodo previsto per la realizzazione del progetto è febbraio- marzo. Risorse finanziarie La spesa prevista per 18 ore è di 660,96 euro, alle quali si devono necessarie aggiungere due ore per l’incontro di restituzione con genitori e insegnanti che avverrà insieme alle classi prime e seconde. Il progetto sarà finanziato in parte dal Comitato genitori e in parte 18
dalle famiglie degli alunni alle quali verrà chiesto un contribuito di 5 euro. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto e i docenti di classe in orario curriculare. Altre risorse necessarie Fotocopie e cartelloni Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe. Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra alunni. 19
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto BULLO A CHI? Priorità cui si riferisce Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri Traguardo di risultato Sviluppare competenze sociali e civiche (event.) Obiettivo di processo Prevenire il fenomeno del bullismo attraverso una maggiore (event.) comprensione di tale manifestazione e una maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali che lo comportano. Altre priorità (eventuale) Formare mentalità aperte e critiche; individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni per favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti. Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi terze 1. Favorire relazioni positive all’interno del gruppo classe; 2. Imparare a gestire i conflitti lavorando sul riconoscimento e controllo delle emozioni. Attività previste Il progetto verrà realizzato dalla cooperativa Jonathan e sarà finanziato dall’Amministrazione comunale. Esso prevede due incontri di due ore ciascuno e un incontro di restituzione con i docenti coinvolti. Il progetto si articolerà nelle seguenti azioni: ● 1° incontro (1 ottobre 2018) accoglienza e conoscenza reciproca, introduzione al riconoscimento e rispetto delle differenze. Il ruolo dei soggetti coinvolti nelle relazioni di violenza tra pari. ● 2° incontro (8 ottobre 2018) riconoscere e riconoscersi in una situazione di criticità. Informazioni utili per denunciare situazioni di bullismo e su come poter modificare contesti di soprusi. Risorse finanziarie Il progetto sarà finanziato dall’Amministrazione comunale necessarie Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto e i docenti di classe in orario curriculare. Altre risorse necessarie Predisposizione Aula magna Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra gli alunni 20
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PRIMI PASSI ONLINE/FERMIAMO IL CYBERBULLISMO Priorità cui si riferisce Sviluppare competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Formare mentalità aperte e critiche; individuare momenti di dialogo (event.) e confronto tra gli alunni per favorire relazioni significative tra loro e con gli insegnanti. Altre priorità (eventuale) Uso consapevole dei social network e prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi prime 3. Educare e responsabilizzare alla navigazione online 4. Analizzare i rischi connessi alla navigazione online ● Classi seconde e terze 1. Conoscere e approfondire il tema del cyberbullismo 2. Acquisire competenze sociali ed emotive per affrontare situazioni difficili o problematiche Attività previste Il progetto verrà realizzato da uno psicologo, il dott. Stefano Bonato, attraverso le seguenti azioni: 1. Intervento di due ore in ogni classe con attività di role playning e problem solving. 2. Incontro di restituzione rivolto a tutti i genitori e agli insegnanti coinvolti (circa un’ora e mezza). Il periodo previsto per la realizzazione del progetto è dicembre. Risorse finanziarie Il costo previsto è di 83.60 euro per classe, per un totale di 585,2 necessarie euro. L’importo comprende anche la serata di restituzione con i genitori. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto e i docenti di classe in orario curriculare. Altre risorse necessarie Coinvolgimento di un collaboratore scolastico per l’incontro di restituzione con i genitori Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe e creare un ambiente scolastico e familiare maggiormente formato e competente Valori / situazione attesi Promuovere il benessere degli studenti e diminuire il disagio scolastico 21
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO SPORTELLO ASCOLTO PSICOLOGICO Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento e favorire un (event.) clima positivo in ambito scolastico Obiettivo di processo Favorire la riflessione su aspetti affettivi e relazionali e saper (event.) riconoscere le proprie emozioni Altre priorità (eventuale) Prevenire comportamenti dannosi e fenomeni di bullismo Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi prime 1. Conoscere se stessi 2. Riconoscere le emozioni 3. Interagire con gli altri 4. Prevenire comportamenti dannosi per sé e per gli altri 5. Prevenire fenomeni di bullismo ● Classi seconde e terze 1. Prevenire comportamenti dannosi per sé e per gli altri 2. Educare gli alunni alla tolleranza verso gli altri 3. Riflettere sugli aspetti affettivi e relazionali 4. Trasmettere informazioni sulla trasformazione in atto in questa fase evolutiva 5. Riflettere sulla percezione di sé e sulle proprie emozioni 6. Imparare a rispettare i sentimenti e le emozioni delle persone che ci circondano Attività previste Il progetto si articolerà in due fasi: ● Nella prima la dottoressa incontrerà i ragazzi delle classi prime per farsi conoscere e spiegare il suo ruolo all’interno della scuola. ● Nella seconda fase partirà lo Sportello d’Ascolto vero e proprio, attraverso il quale gli alunni potranno fissare un incontro individuale con la dottoressa Cattani per parlare più liberamente di qualsiasi difficoltà li affligga. Lo sportello d’Ascolto sarà aperto anche ai genitori che ne facciano richiesta. Gli incontri con la dottoressa Cattani avverranno su appuntamento, ogni quindici giorni a partire dal mese di novembre fino a maggio e si terranno nella biblioteca della scuola secondaria. Risorse finanziarie Il progetto sarà interamente finanziato dell’Amministrazione necessarie comunale Risorse umane (ore) / area Attività dei coordinatori di classe e del referente per la prenotazione degli appuntamenti. 22
Altre risorse necessarie fotocopie Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le relazioni all’interno del gruppo classe e/o in ambito familiare Valori / situazione attesi Favorire un clima di collaborazione e scambio tra alunni. 23
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto DROGA: SE LA CONOSCI LA EVITI Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo Contrastare fattori di rischio e favorire i fattori protettivi in (event.) riferimento all’instaurarsi delle dipendenze patologiche da sostanze psicoattive. Formare mentalità aperte e critiche; individuare momenti di dialogo e confronto tra gli alunni. Altre priorità (eventuale) Prevenire comportamenti dannosi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi terze 1. Far conoscere le caratteristiche delle sostanze psicoattive maggiormente diffuse; 2. Informare i ragazzi sugli effetti sia fisici che psichici che tali sostanze possono avere; 3. Riflettere sulle pressioni sociali che spingono i giovani ad avvicinarsi a queste sostanze. Attività previste L’attività sarà realizzata da un esperto esterno, il dott, Andrea Ossato, che collabora con il Dipartimento di Farmacologia di Ferrara e si svilupperà attraverso le seguenti azioni: 1. Intervento di un’ora e mezza circa con gli alunni delle classi terze preceduto da un questionario anonimo in merito alla loro conoscenza sulle droghe. 2. Incontro serale rivolto rivolta a tutti i genitori per anticipare gli argomenti che verranno trattati a scuola con i ragazzi (circa un’ora e mezza). Gli incontri si terranno a fine gennaio. Risorse finanziarie Il costo previsto è di 100 euro totali. L’importo comprende anche la necessarie serata informativa con i genitori. Risorse umane (ore) / area Attività del referente per coordinare le varie azioni finalizzate alla realizzazione del progetto e i docenti di classe in orario curriculare. Altre risorse necessarie Coinvolgimento di un collaboratore scolastico per l’incontro serale con i genitori Indicatori utilizzati Individuazione e/o segnalazione di situazioni problematiche e possibilità di intervento. Stati di avanzamento Migliorare le conoscenze relative alla presenze di sostanze psicoattive e rendere più consapevoli i ragazzi dei rischi relativi al loro uso Valori / situazione attesi Favorire il benessere degli alunni attraverso la trasmissione e il potenziamento di alcune competenze sociali ed emotive 24
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi) Denominazione progetto PROGETTO ED. ALLA LEGALITA’ Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze sociali e civiche Traguardo di risultato Migliorare le valutazioni riferite al comportamento (event.) Obiettivo di processo (event.) Altre priorità (eventuale) Acquisire una cultura della legalità Situazione su cui interviene Obiettivi: ● Classi terze 1. Acquisire una cultura della legalità e della cittadinanza attiva; 2. Prevenire comportamenti dannosi per se stessi e per gli altri. Attività previste La Guardia di Finanza e i Carabinieri di Padova organizzano degli incontri con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. L'obiettivo è quello di avvicinare il mondo giovanile alle Istituzioni che operano nel territorio e diffondere, in sinergia con quanto le scuole stanno autonomamente facendo, una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Si tratta di due incontri della durata di due ore ciascuno realizzati rispettivamente dai militari della Guardia di Finanza e dai Carabinieri; entrambi con persone di comprovata esperienza e preparati ad interagire con giovani studenti. Risorse finanziarie Il progetto è gratuito necessarie Risorse umane (ore) / area I docenti di classe in orario curriculare Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Favorire l’acquisizione di una cultura della legalità 25
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Scotton) Denominazione progetto ORIENTAMENTO Priorità cui si riferisce Accompagnare gli alunni nella scelta della scuola superiore. Traguardo di risultato Permettere agli alunni e alle famiglie una scelta consapevole. (event.) Obiettivo di processo (event.) Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene Gli alunni delle classi terze devono scegliere la scuola superiore cui iscriversi per l’a.s. 2018/19: il progetto intende fornire loro tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per una scelta consapevole. Attività previste Lezioni informative sul sistema scolastico italiano, sull’offerta del territorio, sugli sbocchi lavorativi; passaggio di informazioni sugli appuntamenti nelle varie scuole; organizzazione di incontri, stages, laboratori nelle scuole superiori; raccolta ed elaborazione dati. Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area La figura strumentale Scotton (per le ore, fare riferimento a quanto emerso in contrattazione sindacale). Interverranno anche alcuni genitori contattati dal Comitato Genitori. Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi 26
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lisa Cobalchini) Denominazione progetto GIOCHI IN RETE Priorità cui si riferisce Educare attraverso lo Sport Traguardo di risultato -Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la (event.) sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. -Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, collaborando con gli altri. Attività previste Il progetto è organizzato dal “Centro Territoriale per la promozione delle attività motorie e sportive” costituito da i seguenti Istituti Comprensivi: Piazzola sul Brenta (scuola capofila), Grantorto, Curtarolo, Villafranca Padovana, Carmignano di Brenta e San Pietro in Gù, l’obiettivo è quello di creare cooperazione tra Istituzioni Scolastiche, Provincia, Comuni, Associazioni, per sostenere iniziative di promozione dell’attività motoria e sportiva fra i giovani, finalizzata non all’agonismo, ma al benessere psicofisico della persona. -Corsa Campestre: rivolto a tutte le classi dell’Istituto e si svolgerà nel mese di MARZO 2019 nella sede di San Giorgio delle Pertiche. -Torneo di Pallavolo (3 + 3): rivolto alle classi terze dell’istituto e si svolgerà nel mese di APRILE 2019 presso l’ I. I. S. Rolando da Piazzola -Atletica Leggera: rivolto a tutte le classi dell’Istituto e si svolgerà nel mese di MAGGIO 2019 presso gli impianti sportivi del Comune di Curtarolo. Questo Centro ha sempre avuto una positiva accoglienza, grazie anche all’affiancamento organizzativo dell’Atletica CUS Padova. Risorse finanziarie La quota di iscrizione ai “Giochi in rete” è di 15 euro per classe, necessarie per un totale di 105,00 euro. Per ogni uscita si deve considerare, inoltre, il noleggio di un pullman. Risorse umane (ore) / area Docente: Cobalchini Lisa Stati di avanzamento Adesione al Progetto “Giochi in rete” Valori / situazione attesi Conoscenza del concetto di lealtà sportiva (fair-play) 27
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lisa Cobalchini) Denominazione progetto KARATE PER TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Traguardo di risultato -Migliorare lo sviluppo di capacità motorie (equilibrio, coordinazione e la percezione spazio-temporale) -Opportunità di espressione e socializzazione, nonché di confronto. Obiettivo di processo Rispetto delle regole, accettazione di sé e degli altri. Altre priorità Educare attraverso lo Sport Situazione su cui interviene Il karate è un'arte marziale che si propone attraverso la disciplina, la concentrazione e l'attività motoria di educare il praticante ai più alti valori quali la lealtà, l'onestà, l'umiltà e il rispetto universale. Basato sull'autocontrollo permette l'acquisizione di una maggiore sicurezza e un adeguato comportamento in ogni situazione, attraverso una piena consapevolezza di sé. Il karate e' inoltre utile nell'educare i ragazzi ai valori di libertà, dignità e umanità, per orientare i loro comportamenti alla cooperazione, al rispetto delle regole e alla accettazione di sé e degli altri. Durante il periodo messo a disposizione dalla scuola, verrà presentato il karate attraverso una forma ludico- sportiva mantenendo inalterati i valori fondamentali che questa disciplina si prefigge. Il karate per le sue caratteristiche può essere quindi considerato come metodo educativo alternativo, e utilizzato anche per la risoluzione di problemi attualmente molto diffusi tra i giovani, come ad esempio la prevenzione di fenomeni di bullismo o dell'insicurezza che porta ragazzi sempre più giovani a rifugiarsi nella droga. 28
Attività previste In generale lo svolgimento del programma presentato prevede l'avviamento al karate, attraverso lo studio del KIHON (studio di alcune tecniche fondamentali di base), del KATA (combattimento immaginario) e del KUMITE ( combattimento che non prevede alcun contatto fisico tra gli atleti ma un assoluto rispetto dell'avversario- compagno). Le tre forme di studio del karate verranno proposte attraverso attività ludiche che varieranno a seconda dell'età degli alunni; la presentazione del karate sotto questa particolare forma non tralascerà l'aspetto della disciplina sul quale si basa. La richiesta di disciplina da parte degli alunni sarà l'elemento fondamentale che caratterizzerà lo svolgimento di tutte le lezioni. Risorse finanziarie Il progetto è completamente gratuito necessarie Risorse umane (ore) / area -Esperto esterno: Maestro di Karate Mauro Rizzardi iscritto alla FIK -Docente di Educazione Fisica: Lisa Cobalchini (in compresenza) 3 ore di lezione per classe (prima metà di Dicembre) Valori / situazione attesi Grazie all'autocontrollo acquisito attraverso il karate, i praticanti riescono a mantenere una lucidità mentale anche in situazioni di stress elevato, lucidità che permette di prendere decisioni adeguate e di comportarsi sempre correttamente. 29
SCHEDA DI PROGETTO (docente referente Lucia Rossi e Lisa Cobalchini) Denominazione progetto FESTA DI FINE ANNO Priorità cui si riferisce Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso Traguardo di risultato Aumento delle prestazioni scolastiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Obiettivo di processo Individuare strategie organizzative per rispondere alle esigenze degli alunni BES. Individuare momenti di apprendimento e strategie didattiche idonee per favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni. Altre priorità (eventuale) Favorire l’integrazione, la collaborazione e il superamento dei conflitti in modo positivo Situazione su cui interviene Momento conclusivo dell’anno scolastico, nell’ultimo giorno di scuola, che favorisca il gioco non competitivo, la voglia di mettersi gioco e di affrontare situazioni nuove, la collaborazione con compagni con cui non si ha una relazione di classe Attività previste Attività ludiche/sportive, in palestra o all’aperto Risorse finanziarie / necessarie Risorse umane (ore) / area Docenti in orario curricolare; collaborazione con i genitori degli alunni Altre risorse necessarie / Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Il progetto in genere si ripete ogni anno Valori / situazione attesi Si intende creare un clima sereno e disteso per la fine dell’anno scolastico, integrando capacità personali e relazionali diverse, tra alunni, con i docenti e i genitori 30
AREA INTERVENTI DIDATTICI Sviluppo delle prestazioni scolastiche 31
ANNO SCOLASTICO 2018/19 SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI PROGETTO Docente referente Bernardi Tiziana PROGETTO DI MUSICA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2018/19 – Scuola primaria Denominazione progetto Progetto di educazione musicale Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti scolastici degli alunni. Intervenire con efficacia per favorire il successo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Traguardo di risultato Stimolare il bambino ad inventare/elaborare, operare in prima persona perché apprenda sperimentando, scoprendo via via le caratteristiche di movimenti, segni, suoni e combinazioni di diverso genere. Obiettivo di processo Aiutare il bambino a sviluppare specifiche capacità fisiche e mentali abituandolo al contatto e alla comunicazione con gli altri, all’assunzione di ruoli, al confronto non competitivo. Altre priorità Favorire il processo formativo degli alunni con svantaggi di tipo diverso. Avvicinarsi al mondo del suono e della musica per sviluppare sensibilità verso tale canale espressivo. Situazione su cui interviene Il progetto è finalizzato alla valorizzazione dell’educazione musicale come veicolo per sviluppare e potenziare le capacità di: ascoltare con attenzione e concentrazione affinare il gusto e il senso del bello migliorare il benessere psicofisico favorire l’appartenenza al gruppo creare momenti di condivisione con le famiglie Attività previste Lezioni frontali e laboratoriali con i gruppi classe relative a: -musica e movimento -pratica vocale -pratica strumentale -didattica dell’ascolto -lezione aperta o saggio finale Nello specifico Classi prime e seconde percorso “A B C crescere con la musica” Classi terze percorso “Viaggiando con sette note” Classi quarte percorso “La natura diventa musica” Classi quinte percorso “Musical” Risorse finanziarie Compenso esperto esterno. 10 lezioni per ciascuna classe con necessarie cadenza settimanale, per 10 classi. 32
Puoi anche leggere