PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEI BAMBINI AFFIDATI E ADOTTATI - A.S. 2016-2017 Istituto Comprensivo di Strambino
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Istituto Comprensivo di Strambino A.S. 2016-2017 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEI BAMBINI AFFIDATI E ADOTTATI
INTRODUZIONE Nella vita di ogni bambino la scuola rappresenta un’importante occasione di crescita personale e culturale, un punto di riferimento essenziale per uno sviluppo armonico. In particolare tutto ciò è rilevante per i bambini adottati e in condizione di affido, per i quali questo ambiente, ricco di dinamismo, è il luogo ideale per strutturare percorsi di accoglienza e didattici che si armonizzino con le loro storie. Dal 2000 al 2013 i bambini adottati in Italia sono stati circa 40.000, oggi questi bambini sono diminuiti, tuttavia gli operatori scolastici devono poter garantire loro le migliori condizioni di inserimento. Da un recente censimento, è stato rilevato che nel nostro Istituto sono presenti un bambino adottato nella scuola dell’infanzia, 2 adottati e 3 in affido nella scuola primaria, infine vi sono un ragazzo adottato e 2 in affido nella scuola secondaria di primo grado. Dunque il protocollo costituisce un passo verso l’inclusione di questi alunni e vuole assicurare alle famiglie e agli insegnanti un supporto, al fine di costruire un clima favorevole all’accoglienza, prefissando pratiche condivise e prassi comuni da mettere in atto. Inoltre si vuole dare spunti metodologici e didattici, ponendo attenzione al passaggio di ordine di scuola; suggerire atteggiamenti e attitudini per un’accoglienza consapevole, evitando pregiudizi e stereotipi. Infine il protocollo fornisce materiali utili nell’ottica del raggiungimento di obiettivi comuni. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 04 maggio 1983, n. 184 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”, successivamente modificata dalla Legge 28 marzo 2001, n. 149; Convenzione dell’Aya 29 maggio 1993 “Convenzione sulla protezione del minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale” Legge 31 dicembre 1998, n. 476 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori stranieri”; 2011, Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Note sull’iscrizione e l’inserimento scolastico dei minori affidati e adottati Circ. giugno 2012, MIUR, “Rilevazione e studio delle problematiche connesse all’inserimento scolastico dei minori adottati. Istituzione del gruppo di lavoro”; 2013, Protocollo d’intesa tra MIUR e CARE (Coordinamento nazionale di 28 associazioni adottive e affidatarie in Rete); Nota prot. 547 del 21/4/2014 del MIUR, deroga l’obbligo scolastico degli alunni adottati;
2014, il MIUR emana le Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati; Legge 13 luglio 2015 n. 107, le Linee guida entrano nella Legge sulla scuola. DESTINATARI DEL PROTOCOLLO Insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che abbiano già incontrato nella loro esperienza professionale bambini e ragazzi adottati; ma anche che, pur non avendone esperienza diretta, necessitano di riflettere sulla sfida di crescita personale e del gruppo classe, che rappresenta la presenza di questi alunni. OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO Promuovere una rete di collaborazione, comunicazione e supporto tra scuola, famiglia e servizi competenti. Creare un clima favorevole all’accoglienza del minore adottato, favorendo un atteggiamento positivo e di disponibilità all’ascolto dei bisogni individuali. Individuare e utilizzare buone pratiche comuni. Sensibilizzare e orientare gli insegnanti.
INSERIMENTO E INTEGRAZIONE SCOLASTICA TEMPI SOGGETTI COINVOLTI COSA FARE MATERIALI UTILI Al momento Scuola Promuovere e Documentazione dell’iscrizione (dirigente-segreteria) garantire la amministrativa: Genitori collaborazione e il cittadinanza, nascita, Servizi confronto riguardo ad schede sanitarie (se competenti eventuali necessario)…. problematiche che possono presentarsi durante l’iscrizione. Prima dell’inserimento Scuola Acquisire informazioni scolastico (dirigente-insegnante sulla storia personale referente) e scolastica del minore Genitori adottato e su un Servizi eventuale progetto di competenti accoglienza elaborato dai servizi competenti. Prima dell’inserimento Insegnanti Redarre un progetto nella classe Dirigente o condiviso che dovrà insegnante referente essere esaminato e Genitori monitorato. Questo accompagnerà l’alunno durante il percorso scolastico. Dopo l’inserimento Insegnanti Realizzare il percorso Approccio nella classe Dirigente o di inserimento metodologico di tipo insegnante referente (redarre un PDP se laboratoriale, Genitori necessario) e cooperative learning, prevedere omenti life skills education, periodici di verifica. presentazione della classe….
PRATICHE CONDIVISE Avere colloqui con i genitori per conoscere il vissuto del bambino. Scegliere la classe/sezione più adatta per il bambino, anche se di diversa età anagrafica. Concordare strategie comuni per favorire un clima accogliente e confortevole. Curare la disposizione dei banchi per favorire la conoscenza e l’integrazione all’interno del gruppo classe. Curare con particolare attenzione i momenti di passaggio da un ordine di scuola ad un ltro. Utilizzare strategie comuni di tipo affettivo, educativo e socio-relazionle, nei rapporti individuali con l’alunni. Favorire il lavoro di gruppo, che comporta collaborazione e aiuto reciproco. Organizzare percorsi didattici per affrontare temi quali l’adozione, la diversità e l’accettazione di sé. ERRORI DA EVITARE Evitare di sottoporre l’alunno ad un recupero forzato di eventuali lacune. Considerare che il passato problematico del bambino sia dimenticato e quindi superato. Escludere il bambino da compiti senza alcun motivo valido. Diversificare le richieste senza alcun motivo valido. Avere pregiudizi di origine etnica. Se opportuno, evitare di trattare temi sensibili come la storia personale degli alunni e la famiglia intesa come stereotipo di coppia con uno o più figli biologici. Pretendere risultati che il bambino non può raggiungere; gli obiettivi irraggiungibili talvolta generano frustrazione e senso di fallimento.
BIBLIOGRAFIA PER GENITORI ED INSEGNANTI Alloero–Pavone–Rosati, Siamo tutti figli adottivi. 8 unità didattiche per parlarne a scuola. Bandini, Adozione e formazione. Guida pedagogica per genitori, insegnanti e educatori. Botta, alunni adottati in classe, vademecum per insegnanti. Chistolini, Scuola e adozione. Linee guida e strumenti per operatoti, insegnanti, genitori. Farri–Pironti, Accogliere il bambino adottivo. Giorgi, filgio di un tappeto volante. Miliotti, E. Nikolaj va a scuola. Adozione e successo scolastico. Polli, Maestra sai sono adottato. DA PROPORRE AGLI ALUNNI Anholt-Coplestone, Due nidi. Brodzinsky, Mi chiamo Sonia e sono adottata. Posso raccontarti la mia storia? Cursio, Ascoltami attentamente. Voci e parole per raccontare l’adozione. De Pressensè, Doremì è stato adottato. Giorgi, Cavalcando l’arcobaleno. Favole per raccontare ai bambini adottati la loro storia unita dai colori della fantasia. Griva-Stanga, Il regalo più bello del mondo. Lewis, Una mamma di cuore. Masini - La Porta, Bibo nel paese degli specchi. Milani, L’orsacchiotto non più solo, l’adozione raccontata ai bambini. Miliotti, Mamma di pancia mamma di cuore. Paglia, Di mamma ce n’è una sola.
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