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Farmacologia di genere Alessandria 3 marzo 2018 Appropriatezza prescrittiva degli antibiotici più usati in Odontoiatria ed in Otorinolaringoiatria Sia in rapporto alle resistenze che agli effetti collaterali: differenze di genere. Dott. Guido Chichino Dir. SOC Malattie Infettive ASO-AL
Colonizzazione della cavità orale • > 400 specie di batteri aerobi e anaerobi • rapporto anaerobi/aerobi 10/100: 1 • denti, gengive, solco gengivale, • membrane mucose, dorso della lingua e saliva
Non è possibile v isualizzare l'immagine. Sedi intra-orali di distribuzione dei diversi componenti indigeni e supplementari della flora orale
Cavo orale Principali Principali agenti eziologici quadri clinici • Herpes simplex • Stomatiti • Varicella zoster • Mucosite da RT • Citomegalovirus • Gengivite/Periodontite • EBV necrotizzante ulcerativa (NUG)(NUP) • HHV8 • Linfomi • Candida • Afte • Saprofiti cavo orale* *Flora batterica saprofita include 1011 microrganismi/grammo secrezioni orali costituite da aerobi e prevalentemente anaerobi obbligati: Streptococchi spp., Peptostreptococchi, Veilonella, Lactobacilli, Bacteroides, Prevotella, Actinomiceti, Fusobatteri, Spirochete ecc..
Infezioni da Herpes Simplex Ulcera atipica della mucosa orale Diagnosi confermata da isolamento virale (coltura) o biopsia Risposta clinica al trattamento antivirale sistemico Herpes cavo orale
Hairy leucoplachia • Leucoplachia a cellule capellute • AIDS Correlata • Ispessimento della mucosa • Colore biancastro • Lingua, pavimento della bocca, palato • biopsia • anamnesi
Infezioni dentarie Sono tra le infezioni umane più frequenti Forme gravi associate a specifici fattori di rischio: - malattie cardiovascolari - diabete mellito - gravidanze patologiche - infezioni polmonari - tossicodipendenza - immunocompromissione: AIDS, trapianti, neoplasie, neutropenia Si richiede la loro prevenzione o la terapia precoce adeguata
Classificazione delle malattie periodontali Ann. Periodontol. 1999;4:1-112 • malattie gengivali - indotte o non dalla placca dentale • periodontiti croniche - localizzate o generalizzate (> 30% di siti interessati) • periodontiti aggressive - localizzate o generalizzate (> 30% di siti interessati) • periodontiti associate a malattie sistemiche • malattie periodontali necrotizzanti • ascessi del periodonto: gengivali,periodontali, pericoronali • malattie periodontali con lesioni endodontiche • deformità di sviluppo o acquisite (traumi)
Infezioni degli spazi profondi del collo Cause Complicanze • patologie odontogene potenzialmente letali • infezioni ghiandole salivari • mediastiniti • infiammazioni faringo- •erosioni e rotture tonsillari carotide • traumi • trombosi giugulare • corpi estranei interna • iniezioni droghe nei vasi del • ascessi metastatici collo • shock settico P.B. Rizzo et al. I J Inf. Dis, 2003; 9:167-170
Non è possibile v isualizzare l'immagine. Incidenza di batteri isolati da ascessi peri-apicali isolati % isolati % J Med Microbiol 21:101, 1986
Sindrome di Lamierre (1936) • Infezione orofaringe + trombosi giugulare interna + sepsi + almeno un focolaio metastatico • Fusobacterium necrophorum, Bacteroides spp., Peptostreptococcus spp., streptococchi, Porphyromonas endodontalis,Eikenella corrodens • Età media 20,3 anni, rapporto maschi/femmine 3:2, letalità 5,06% vs 90% dell’era pre-antibiotica; • Nel 95% evidenza di emboli settici polmonari (articolazioni, fegato, peritoneo, pericardio, arti inferiori, glutei); • Sintomi e segni: rigidita collo, dolore toracico, emottisi, dolori articolari e addominali, ittero, epatosplenomegalia; • Terapia antibiotica, terapia anticoagulante, eventualmente legatura e resezione giugulare interna trombosata.
Terapia antibiotica orale per le infezioni dento-alveolari acute di origine pulpare, NUG, ascessi periodontali e periodontiti Narrow-spectrum agents Adulti Adult dosage Bambini Pediatric dosage
Terapia antibiotica parenterale nelle gravi infezioni fasciali e profonde del collo *
Condizioni per le quali è raccomandata la profilassi antibiotica dell'endocardite infettiva Procedure a carico dei denti e del cavo orale • Estrazione dentale • Procedure periodontali (chirurgia) • Posizionamento di impianto endoosseo • Terapie endodontiche (cure canalari) se si va oltre l’apice • Posizionamento sottogengivale di fibre o strisce antibiotiche • Posizionamento iniziale di elastici per cure ortodontiche • Iniezione di anestetici intralegamentaria • Pulizia profilattica di denti o impianti quando è previsto sanguinamento Circulation 1997;96:358-366
Nuove linee guida sulla profilassi dell'endocardite batterica dell'American Heart Association. In esse si raccomanda di sottoporre a profilassi antibiotica solo i soggetti a rischio più elevato di subire esiti avversi da una endocardite. I soggetti da profilassare prima di una procedura dentaria di qualsiasi tipo sono: 1) pazienti con protesi valvolari cardiache 2) pazienti con precedente endocardite infettiva 3) trapiantati cardiaci che sviluppano una valvulopatia cardiaca 4) soggetti con alcune forme di cardiopatia congenita* * cardiopatia congenita cianotizzante non riparata, fino a 6 mesi dopo un intervento per cardiopatia congenita riparata con materiale protesico o con device, cardiopatia congenita riparata ma con difetto residuale
Lo schema antibiotico suggerito dall'AHA 1. Amoxicillina (2g negli adulti, 50 mg/kg nei bambini) da 30 a 60 minuti prima della procedura. nei soggetti allergici alla penicillina sono consigliati: 2. Azitromicina o Claritromicina 500 mg negli adulti, 15 mg/kg nei bambini, (no in Europa), oppure 3. Clindamicina 600 mg negli adulti, 20 mg/kg nei bambini o 4. Cefalexina* 2g negli adulti, 50 mg/kg nei bambini. La cefalexina non deve essere usata in soggetti con storia di anafilassi angioedema o orticaria da penicilline.
Scelta dell’antibiotico in ORL Raramente, nel momento della decisione terapeutica, si ha a disposizione un dato microbiologico che possa guidare. Pertanto decisione quasi sempre empirica considerando: 1. Quale germe, con maggior probabilità, è causa del processo infettivo in atto in quel determinato distretto e in quel determinato paziente. 2. Quali probabilità vi sono che ci si trovi di fronte a germi resistenti all’antibiotico che si e deciso di impiegare. 3. La molecola scelta riuscirà a raggiungere e mantenere nel sito dell’infezione concentrazioni ottimali al fine di debellare l’infezione.
Meccanismi di resistenza di cui tenere conto nella scelta dell’antibiotico a. Produzione di b- lattamasi, enzimi che degradano le Penicilline (inclusa l’Ampicillina e derivati) e le Cefalosporine di I generazione, oppure di b- lattamasi a spettro esteso
Tonsillite e faringite Etiologia -Virale in circa il 50% dei casi (nei bambini 90%) Adenovirus, Enterovirus, EBV -Batterica in circa il 30% dei casi quasi tutti sostenuti da Streptococco beta-emolitico di gruppo A. Negli anziani anche Gram- o altri germi. Antibiotici di scelta: Benzatin-penicillina Amoxicillina Amoxicillina + clavulanato Macrolidi Cefalosporine II gen.
Rinosinusiti
Sinusite acuta Eziologia essenzialmente batterica: STREPTOCOCCO PNEUMONIAE (30%) HAEMOFILUS INFLUENZAE (25%) MORAXELLA CATARRALIS (20% nei bambini) ALTRI GRAM NEG. (9% in adulti) ANAEROBI (> da infezioni dentarie) Antibiotici di scelta : Amoxicillina + clavulanato Cotrimossazolo
Tracheiti, laringiti e bronchiti acute Etiologia: Virale in circa il 90% dei casi Batterica in casi selezionati: Mycoplasma pneumoniae, Clamidia pneumoniae, Bordetella pertussis, Streptococco pneumoniae ed Haemofilus inf. Terapia: Un macrolide (eritromicina, claritromicina od azitromicina). Tuttavia nella maggior parte dei casi la terapia antibiotica non induce una più rapida remissione dei sintomi.
Otite esterna maligna Processo infettivo acuto ad andamento aggressivo coinvolgente il condotto uditivo esterno, l’osso temporale e le strutture adiacenti, comporta una mortalità elevata che a seconda dei casi varia tra il 40 e l’80%. Il paziente presenta sempre una compromissione della risposta immune (inclusa l’infezione da HIV) o una malattia diabetica in cattivo compenso. Nella maggior parte dei casi il germe
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