Progetto Reiki nella Sanità - Università Popolare Olistica UNIPOPOLI - Centro formazione Reiki
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Università Popolare Olistica UNIPOPOLI Centro Formazione REIKI Progetto Reiki nella Sanità Università Popolare appartenente al CNUPI Confederazione Nazionale Università Popolari italiane Autorizzata dal MIUR Associazione di promozione sociale Scuola di formazione accreditata ASI settore olistico arti olistiche e orientali discipline bio naturali e olistiche numero laz-Roma3202 registro scuole A-088- VIA EROI DI CEFALONIA 215 00128 ROMA Tel.: 3392063087--3388156982 Posta elettronica: CENTROFORMAZIONEREIKI@GMAIL.COM WEB: WWW.CENTROFORMAZIONEREIKI.IT
REIKOLOGO presso il PRAI Profes- sionisti Reiki Associati Italiani. Operatore tecnico del Benessere cer- tificato ASI Nazionale DBN DOS Docente unico in ITALIA del metodo BI SHIN trattamento vibrazionale del viso Il Presidente di UNIPOPOLI Antonio Lavoro a tutt’oggi, Implementando il Brancato Reiki stesso con antiche tecniche te- Vivo e lavoro a Roma, Presidente e rapeutiche della Medicina Tradizionale docente dell’UNIVERSITÀ POPO- Cinese, nonché con molteplici tecniche LARE OLISTICA UNIPOPOLI “Cen- olistiche apprese e sperimentate perso- nalmente nel tempo, alla continua ricerca tro Formazione REIKI” riconosciuta del benessere psicofisico personale ed dalla CNUPI, con sede nella capitale, mi altrui. occupo da vari decenni di molteplici tec- niche dedicate al benessere effettuando Da sempre sono disponibile alla massi- corsi, seminari, conferenze, trattamenti ma divulgazione del REIKI, partecipando olistici, shiatsu e Medicina Tradizionale a trasmissioni televisive e grandi eventi Cinese, ideatore dell’innovativo e funzio- di settore in ambito regionale, impegnan- nale metodo di trattamento vibrazionale domi ad aderire e partecipare con tutto del viso BI SHIN. il mio staff in qualunque circostanza si possa presentare e far conoscere i be- Ampliando la mia esperienza attraverso nefici del REIKI, anche gratuitamente, una intensa ricerca ininterrotta, in molte- al solo scopo di far conoscere l’utilità, la plici campi, frequentando, fra l’altro con funzionalità e la semplicità del REIKI al passione e profitto, corsi di Medicina grande pubblico. Tradizionale Cinese, inizialmente diplo- mato come operatore Shiatsu metodo Kalapa presso la scuola Shiatsu Xin la nostra Università Popolare Olistica di Franco Bottalo a Milano, poi in se- supporta il Progetto, anche sperimentale guito mi sono impegnato, con passione del ” Reiki nella sanità” per dar modo alla e serietà per raggiungere vari titoli, fra i figura professionale di praticare reiki ne- quali : gli ospedali ,come complemento alla me- Docente certificato ASI e Master dicina tradizionale occidentale, operando REIKI sistema tradizionale Usui Shiki in stretta collaborazione con i dirigenti Ryoho. delle strutture sanitarie, o personale medico, questo ,sempre attraverso una Istruttore SHIATSU certificato da ASI seria raccolta di dati e verifiche da parte settore olistico DBN-DOS del personale medico per riuscire a far Docente certificato ASI NAZIONALE finalmente comprendere alla medicina DBN DOS in Japanese Reiki . ufficiale , e quindi riconoscere, la grande professionalità dei nostri operatori , tutti Docente certificato ASI NAZIONALE rigorosamente certificati da ASI settore in Komyo Reiki Do . olistico, e la grande e straordinaria forza Docente certificato ASI NAZIONALE in rigeneratrice del REIKI. Usui Teatè
Nel mondo il Reiki viene usa- to regolarmente nelle strutture IL REIKI ospedaliere sia private che pub- bliche come complemento alle Una tecnica Giapponese molto cure e terapie tradizionali praticata nel mondo per la sua semplicità di utilizzo, sommini- Alcuni ospedali e centri strato mediante la posa delle privati stanno offrendo mani e il trasferimento di ener- gia dal praticante Reiki al rice- ai loro pazienti questa vente. è facile da imparare, la “novità per il loro be- possono utilizzare tutti, non ha nessere” effetti collaterali né tantomeno controindicazioni, si può pra- ticare ovunque, non bisogna Dai seguenti studi pubblicati su spogliarsi e soprattutto viene svariate riviste scientifiche (una evidenziata da chi lo riceve, fra tante Pub Med) si denota un immediatamente dai primi trat- netto miglioramento psicofisico tamenti la sua funzionalità ed i anche nel personale medico e netti miglioramenti, sia a livello paramedico che usufruiscono fisico che psichico. del REIKI o che lo propongono ai loro pazienti.
Nelle notizie e ricerche che seguo- Il Reiki nella sanità: i no abbiamo volutamente ignorato le numerosissime testimonianze dei benefici e le potenzia- benefici derivati dai trattamenti Reiki, aventi carattere descrittivo o aned- lità in ambito medico dotico e quindi non adatte ad esami di tipo statistico, sebbene noi stessi abbiamo continuamente la gioia di es- sere testimoni degli effetti portati dal Reiki su chiunque lo pratichi, inclusi noi stessi. Molti degli studi sul Reiki e delle ricerche qui elencate sono tratte da PubMed e tratte dalla rete, la banca dati biomedica on line sviluppata dal National Center for Il Reiki nella sanità è ormai diventata Biotechnology Information (NCBI) presso una realtà diffusa in Italia e in tutto il la National Library of Medicine (NLM). mondo dimostrando i grandi benefici Sebbene non sia l’unica banca dati di di questa tecnica giapponese. questo tipo, con i suoi circa 16 milioni di citazioni di articoli scientifici dagli anni ’50 del ‘900 ad oggi PubMed è consi- Qualche tempo fa mettere le parole Reiki derata il punto di riferimento nel suo e Sanità nella stessa frase avrebbe su- campo. scitato qualche perplessità, oggi le cose sono cambiate. Reiki e Sanità sono diventate due parole complementa- IL REIKI è una realtà ri anche per chi esercita una professione medica anche grazie ai numerosi studi molto diffusa In Italia scientifici realizzati sul Reiki. e nel mondo Gli effetti di questo connubio hanno por- tato benefici sia al personale sanitario che ai pazienti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità segue con attenzione da anni il ritorno alle terapie non convenzionali e la loro diffusione, tanto che proprio nell’ambito del Centro per le medicine tradizionali dell’OMS sono state prodotte delle linee guida per la pratica dell’agopuntura e per la ricerca sulle medicine complementari.
La traduzione italiana delle linee guida Due medici di Milano, la Dott.ssa L. è stata presentata il 5 ottobre 2002 a Merati e la Dott.ssa E. Cofrancesco, Milano, nel corso di un convegno che si hanno curato una pubblicazione di Riza è svolto all’Università Statale. Durante il Scienze (gennaio 2002) dedicata al convegno Xiaroui Zhang, coordinatrice Reiki nella quale si dichiara di auspica- del Centro per le medicine tradiziona- re l’ingresso del Reiki all’interno degli li, ha elencato gli obiettivi del Centro ospedali. Su questa pubblicazione, nel OMS: favorire l’integrazione delle me- capitolo intitolato “Vantaggi econo- dicine complementari nei sistemi sa- mici del Reiki nella gestione sanita- nitari pubblici o assicurativi, produrre ria“ possiamo leggere: studi di efficacia sulle diverse terapie, fare in modo che le cure siano acces- sibili a tutti ma nello stesso tempo di- stribuite in modo razionale. Non dimentichiamo che per quasi 5 mi- Il Reiki ha una grande potenzialità in liardi di persone la medicina alternativa è campo medico sanitario in quanto: la nostra! • non ha effetti collaterali, né tanto In alcuni paesi, come ad es. in Germa- meno controindicazioni nia, molto si è già fatto in questa direzio- • è estremamente riproducibile, ne. Nelle facoltà di medicina tedesche già nel 2001 si davano esami di terapie indipendentemente dalla persona alternative e naturali, e non esiste mono- fisica del curante polio per legge della medicina allopatica • è praticabile da medici, infermieri, tranne per specifici casi come l’effettua- fisioterapisti, psicologi o volontari, zione di radiografie o le cure dentistiche. su pazienti ricoverati in ospedale o Nel 2001 il 75% dei medici tedeschi pra- in hospice, in regime ambulatoriale ticava anche terapie alternative: per fare o di day-hospital, e a domicilio. un raffronto, in Italia era il 2%. (Fonte: A domicilio può essere eseguito OMS Legal Status of Traditional Med- anche dai familiari dei pazienti e icine and Complementary/Alternative dal paziente stesso con l’auto- Medicine: A Worldwide Review. – 2001) trattamento, senza costi aggiuntivi per il sistema sanitario. • non utilizza aghi, strumenti o appa- In Italia la Dott.ssa Silvia Cecchini sul recchiature, o strutture particolari suo sito internet ha lanciato un appello per l’introduzione del Reiki nel S.S.N., • è di facile apprendimento ed alla dichiarando fra l’altro “Penso che sareb- portata di tutti. Le attivazioni di be un grande passo avanti per ogni primo livello si effettuano in 15 ore ospedale promuovere corsi di aggior- da parte di un Reiki Master. namento per personale medico e pa- ramedico sul Reiki“.
Rispetto a questo argomento aggiunge- Center nel New Jersey (USA), infermiera remmo che il Reiki può portare vantaggi specializzata in psichiatria e couseling economici alle aziende ospedaliere an- olistico nonchè insegnante di Reiki. che in termini di: Lo scopo della ricerca è stato quello di * Efficace contrasto del burnout per i replicare un precedente studio pilota dipendenti del 2006 realizzato dalla stessa dott. * Minori assenze per malattia del ssa Brathovde (“A pilot study: Reiki personale for self-care of nurses and healthcare * Maggiore turnover dei pazienti, per providers” pubblicato sulla rivista Holi- via della più veloce convalescenza, e stic Nursing Practice ed inserito anche quindi minori liste di attesa ma anche in PubMed). Lo scopo della ricerca del maggiori introiti a parità di letti disponibili. 2006 era di determinare se il Reiki di primo livello, insegnato come pratica di miglioramento psicofisico agli operatori sanitari, avrebbe migliorato il loro benes- La nostra Università,ci tiene sere ma anche il loro modo di prendersi molto ad essere attiva su vari cura degli altri. Il campione consisteva in 10 professioniste della cura (asiatiche fronti in ambito sanitario, ad bianche dai 18 ai 60 anni) che avevano esempio organizzeremo corsi e frequentato un Corso di Reiki e che dopo progetti per contrastare il bur- 3 mesi sono state intervistate sugli ef- fetti prodotti dagli autotrattamenti sia su nout nelle strutture sanitarie e di loro che sulla loro attività. Sono state nei servizi territoriali confrontate le interviste realizzate prima e dopo il Corso di Reiki. Già lo studio del 2006 aveva evidenziato cambiamenti po- sitivi nella percezione dei comportamenti Insegnare agli infer- assistenziali delle partecipanti. mieri il Reiki per la La tecnica energetica Reiki avvantaggia sia il paziente ricevente che il profes- cura di sè: uno studio sionista sanitario stesso nel facilitare il processo di auto-guarigione. Per questo nel successivo studio della Brathovde il Reiki di 1° livello è stato insegnato come pratica di auto-cura ad un campio- ne di 24 infermiere. È stata utilizzata una tecnica di ricerca a Nel 2017 la rivista International Jour- metodi misti: dati demografici, una sca- nal for Human Caring ha pubblicato lo la di efficacia di cura self-report prima e studio “Teaching Nurses Reiki Ener- dopo il corso di Reiki e un’intervista. gy Therapy for Self-Care” della dott. ssa Angela Brathovde direttrice al I risultati della ricerca mostrano che le Children’s Crisis Intervention Services Scale di efficacia di cura evidenziano un del Barnabas Health Monmouth Medical cambiamento positivo nelle percezioni
delle partecipanti riguardo i loro e lo stress. comportamenti di cura. Questo è stato confermato anche dai dati qualitativi che hanno mostrato: calma, presenza 45 partecipanti (tra i 19 e i 78 anni) sono mentale, connessione spirituale, stati assegnati in modo casuale ad 1 di 3 importanza di prendersi cura di sé per gruppi: Reiki in presenza, o Reiki-place- prendersi cura degli altri, motivazione bo a prendersi maggiore cura di sé e a I partecipanti non erano a conoscenza utilizzare le pratiche riflessive. di quale gruppo avrebbe ricevuto il Reiki placebo. I risultati di questo studio hanno un’im- portanza concreta per la pratica infer- Dodici Insegnanti Reiki e tre praticanti mieristica, dal momento che gli infermieri Reiki di secondo livello sono stati scelti che lavorano nell’attuale contesto sanita- per condurre le sessioni di trattamento. rio possono trarre vantaggio dall’utilizzo Ogni partecipante ha ricevuto un tratta- di pratiche di auto-cura per fornire cure mento settimanale di 60/90 minuti per 6 più compassionevoli ai loro pazienti e settimane. migliorare i loro comportamenti di assi- stenza. L’articolo descrive i protocolli per la se- lezione dei professionisti Reiki e dei par- Effetti a lungo termine tecipanti Reiki nonché il modo con cui del Reiki su depres- sono state condotte le sessioni di tratta- mento. sione e stress Tre test, progettati per misurare i livelli di depressione e stress (Beck Depression Inventory, Beck Hopelessness, Percei- ved Stress scales), sono stati sommi- nistrati a ciascun partecipante prima e dopo i trattamenti Reiki. Nel 2004 la rivista Alternative therapies Un anno dopo, i partecipanti hanno ripe- in health and medicine ha pubblicato tuto i tre test. l’articolo “Long-term effects of energetic healing on symptoms of psychological Al termine dei test, il gruppo di controllo/ depression and self-perceived stress“. placebo ha ricevuto altre 6 settimane La ricerca che è durata 1 anno ha esplo- di trattamenti Reiki, questa volta con il rato gli effetti a lungo termine (1 anno) Reiki effettivo, dopo di che i tre test sono del Reiki sui livelli di depressione e stati nuovamente somministrati a questo stress autopercepito. gruppo. I risultati dello studio hanno dimostrato Lo studio ha verificato l’ipotesi che sia che non ci sono stati cambiamenti nel l’energia Reiki stessa, e non il “tocco gruppo controllo/placebo fino a quando terapeutico delle mani”, il fattore di mi- non hanno ricevuto le 6 sessioni di glioramento, e ha esaminato gli effetti a Reiki effettivo un anno dopo le prime 6 lungo termine del Reiki sulla depressione sessioni di placebo.
Sia il Reiki in presenza che i trattamenti a distanza sono stati efficaci nell’alleviare i sintomi di depressione e stress. I risultati del gruppo placebo servivano a escludere qualsiasi cambiamento dovuto alle aspettative dei partecipanti. Ri-testare un anno dopo ha dimostrato che i risultati positivi dei 6 trattamenti Reiki erano rimasti intatti. Tenendo conto dell’efficacia del Reiki e dei costi contenuti, la Dott.ssa Adina Goldman Shore suggerisce di combinare il Reiki con forme tradizionali di tratta- mento per la depressione psicologica ed incoraggia ulteriori studi per l’applica- Nel 2011 la Revista Latino-Americana de zione del Reiki su altri disturbi psicologici Enfermagem ha pubblicato l’articolo “The e fisiologici. application of Reiki in nurses diagno- sed with Burnout Syndrome has benefi- cial effects on concentration of salivary Lo studio è stato pubblicato anche IgA and blood pressure” inerente uno su PubMed. studio realizzato in Spagna sull’utilizzo di trattamenti Reiki ad infermieri con sindrome di burnout. L’applicazione del La sindrome da burnout (BS) è una risposta prolungata a fattori di stress Reiki sugli infermieri emotivo e interpersonale cronico. con sindrome di bur- Gli infermieri sono soggetti nout: uno studio particolarmente a rischio di esaurimento professionale a causa del loro lavoro fisicamente ed emotivamente impegnativo (gli studi riportano una frequenza della BS nei professionisti infermieri fino al 40%. Frequentemente, la BS è associata a bassa soddisfazione lavorativa, interazione emotiva stressante e dolore muscolo-scheletrico. Questi problemi di salute legati allo stress possono alterare diversi processi immunologici e aumentare ilrischio di contrarre varie infezioni. La cura proattiva di se stessi attraverso
il Reiki è una strategia che viene sempre Reiki il più possibile. più riconosciuta come prevenzione della BS negli infermieri. I risultati hanno mostrato l’aumento L’obiettivo principale di questo studio era della risposta immunitaria nella sIgA che di indagare la presenza di effetti imme- è una misura della funzione immunitaria diati nei parametri di sIgA, α-amilasi e umorale generalizzata associata pressione arteriosa dopo l’applicazione a produrre effetti di rilassamento di una singola sessione di Reiki di 30 mi- (è possibile che il Reiki migliori la nuti in infermieri con BS. secrezione di sIgA stimolando il sistema nervoso autonomo). 18 infermiere con diagnosi di BS sono state reclutate presso l’Ospedale Univer- sitario San Cecilio (Granada, Spagna) tra Il gruppo di intervento in questo studio gennaio e luglio 2009. ha ricevuto un solo trattamento Reiki di 30 minuti e i dati supportano l’idea che I partecipanti sono stati diagnosticati sessioni di rilassamento relativamente con BS da uno psicologo esperto (de- brevi ma efficaci, come un trattamento personalizzazione, esaurimento emotivo Reiki, possano alleviare in modo signi- e scarsa realizzazione personale con ficativo gli effetti negativi dello stress conseguente riduzione dell’efficacia del lavorativo su aspetti specifici del sistema lavoro). immunitario in infermieri affetti da BS. Nello studio (randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, con dise- Il Reiki ha migliorato la pressione diasto- gno incrociato) i trattamenti Reiki sono lica. Tuttavia, né l’attività α-amilasi né la stati effettuati a intervalli di una settima- pressione sistolica hanno avuto cambia- na. I partecipanti sono stati istruiti a non menti significativi tra le sessioni Reiki e assumere alcun farmaco ansiolitico o placebo. analgesico per circa 48 ore prima della Il punto di forza principale di questo stu- sessione sperimentale, ad astenersi dal- dio è il disegno randomizzato, in doppio la caffeina, dall’alcol, dal cibo e dall’eser- cieco, che riduce numerosi difetti meto- cizio fisico per 2 ore prima di prendere dologici descritti nelle precedenti revisio- parte allo studio per ridurre l’influenza di ni sistematiche. queste sostanze sulle misurazioni della saliva. CONCLUSIONI I partecipanti sono stati quindi assegnati in modo casuale al trattamento Reiki o Le conclusioni dello studio sono che un al gruppo placebo. Il trattamento Reiki singolo trattamento Reiki ha portato ad (30 min) è stato realizzato dallo stesso un miglioramento immediato della fun- operatore con più di 15 anni di esperien- zione immunitaria innata (sIgA) e della za nel metodo Usui Reiki (3° livello). Le regolazione della pressione diastolica. aree trattate erano principalmente intor- L‘applicazione dei trattamenti Reiki po- no alla testa, agli occhi, alle orecchie e trebbe essere un approccio economica- al torace. L’intervento placebo è stato mente efficace per la gestione e la pre- realizzato da un’infermiera senza espe- venzione degli effetti negativi dello stress rienza di Reiki ma mimando l’intervento lavorativo nei sottogruppi di infermieri
con un profilo di rischio elevato per la L’obiettivo di questo studio è stato BS. I trattamenti Reiki usuali inoltre dura- quello di analizzare gli effetti immediati no generalmente circa un’ora e i pazienti del Reiki sulla variabilità della fre- possono partecipare a un corso di Reiki quenza cardiaca (HRV), la temperatura per occuparsi autonomamente della loro corporea, la velocità di flusso salivare salute. Il fatto che tali cambiamenti biolo- e il livello di cortisolo nei professio- gici possano essere raggiunti in un così nisti sanitari con la sindrome di Bur- breve arco di tempo dimostra il potenzia- nout. le del Reiki per ottenere miglioramenti clinicamente rilevanti per la salute. Il burnout è una diffusa forma di stress legata all’ambiente di lavoro. Lo studio è stato pubblicato anche su Pub- Comprende tre dimensioni: esaurimento Med. emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale. Gli effetti immediati Il Reiki si propone di contribuire a del Reiki sugli ope- ricostituire e riequilibrare il sistema ratori sanitari in bur- energetico del corpo, stimolando così il processo di auto-guarigione. nout: uno studio Metodo La ricerca è stata realizzata utilizzando: controllo dell’effetto placebo, misure ripe- tute, crossover, in singolo cieco, rando- mizzato. Sono state selezionale 21 operatrici sa- nitarie presso l’Emergency Services Unit dell’Ospedale Universitario di San Ce- cilio (Granada, Spagna) con diagnosi di burnout. Le donne sono state invitate a com- pletare due visite al laboratorio con un intervallo di 1 settimana tra i trattamenti Reiki. Alle partecipanti è stato chiesto di aste- Nel 2011 la rivista Biological Research nersi da farmaci ansiolitici o analgesici For Nursing ha pubblicato l’articolo “Im- per circa 72 ore prima della sessione mediate effects of Reiki on heart rate sperimentale e da caffeina, alcool, cibo variability, cortisol levels, and body ed esercizio fisico nelle 2 ore precedenti temperature in health care profession- la valutazione. als with burnout” riguardante uno stu- Dopo questa fase preliminare di misu- dio realizzato in Spagna. razione le partecipanti sono state asse-
gnate in modo casuale al gruppo che ducendo la perdita di potenza associata riceveva una sessione di Reiki da un alle piccole dimensioni del campione. operatore esperto (3° livello Reiki con C’erano anche alcune limitazioni da con- 15 anni d’esperienza) o un trattamento siderare. Innanzitutto, solo un terapeuta placebo applicato da un’infermiere senza esperto. è stato analizzato solo l’effetto conoscenza del Reiki (che ha imitato il immediato del Reiki (non quello a lungo trattamento Reiki). termine), infine la piccola dimensione del Il trattamento Reiki (30 min in totale) campione potrebbe aver prodotto la diffi- consisteva nel mette le mani su varie coltà a trovare un effetto nei livelli di corti- parti del corpo del partecipante, sopra gli solo. abiti e senza toccare, per circa 5 minuti per ogni posizione, comprese le aree in- Lo studio è stato pubblicato anche su Pub- torno alla testa, agli occhi, alle orecchie Med. e al torace. Un valutatore “cieco” rispetto al gruppo di assegnazione ha misurato i diversi L’uso del Reiki in parametri fisici prima e dopo i trattamenti Reiki. chirurgia: il caso del Risultati Portsmouth Regional È emerso che il Reiki ha un effetto posi- tivo sul sistema nervoso parasimpatico, Hospital induce il rilassamento che ha effetto sul sistema simpatico, diminuzioni della frequenza cardiaca dopo il trattamento, lenta riduzione dell’attività metabolica attraverso un aumento della temperatura corporea. Sembra che il Reiki possa avere un ef- fetto omeostatico nei soggetti con BS (burnout syndrom). Né il flusso salivare né le concentrazioni di cortisolo salivare hanno mostrato differenze significative tra il gruppo Reiki e quello placebo, tutta- I trattamenti Reiki ai pazienti sottopo- via, i livelli di concentrazione di cortisolo sti a chirurgia riducono l’utilizzo dei hanno mostrato una tendenza a diminui- farmaci per il dolore e il tempo di per- re dopo la sessione di Reiki. manenza in ospedale. Il punto di forza dello studio era la sua struttura che controllava le aspettative Nel 1999 la rivista Journal of Nursing dei partecipanti ignari del trattamento Care Quality ha pubblicato lo studio ricevuto (solo il 19% dei partecipanti “Using Reiki to Support Surgical Pa- ha identificato il trattamento ricevuto in tients“. ogni sessione correttamente). Inoltre, il design crossover utilizzato ha ridotto la I pazienti del Columbia/HCA Portsmouth variabilità delle risposte dei soggetti, ri- Regional Hospital (New Hampshire-USA)
sono stati sottoposti prima e dopo l’inter- Le prime 2000 sessioni di Reiki (da 1 ora vento chirurgico a due trattamenti Reiki ciascuna) sono state offerte gratuitamente di 15 minuti ciascuno. Al progetto hanno 2 volte a settimana a chiunque apparte- partecipato più di 870 pazienti che hanno nesse alla comunità. Patricia ha iniziato evidenziato: minor uso di farmaci contro con 20 operatori Reiki da lei formati. Il il dolore, minor tempo di permanenza in passaparola si è presto diffuso e in pochi ospedale e maggior felicità. mesi, altri 20 operatori Reiki si sono ag- giunti. La storia del Reiki presso il Port- Mentre stava coordinando il progetto, Pa- smouth Regional Hospital tricia ha anche iniziato a promuovere il In realtà, come racconta Pamela Miles nel Reiki ai medici del suo staff invitandoli a suo resoconto del 2004, la storia del Reiki ricevere trattamenti utilizzando i 14 letti presso il Portsmouth Regional Hospital dell’unità post-anestesia. è lunga e molto interessante. L’ospedale ha fornito oltre 8.000 trattamenti Reiki dal Sono stati invitati i i medici di diverse di- 1995. scipline (ostetricia, gastroenterologia, chirurgia, neurochirurgia e neurologia) in- Questo programma Reiki di grande suc- cludendo anche l’amministratore delegato cesso, avviato dall’infermiera Patricia e il vicepresidente dell’ufficio relazioni con Alandydy, infermiera e Assistand Director i pazienti. Ha invitato non solo i medici noti of Surgical Service, offre il Reiki in ogni re- per il loro apprezzamento delle terapie parto dell’ospedale. Si tratta davvero di un complementari, ma anche chi non era così progetto che è d’ispirazione per tutti coloro aperto. Tutti hanno partecipato. che sostengono l’integrazione del Reiki con le cure ospedaliere standard. L’inizio Dopo 27 anni nelle cure infermieristiche, Patricia voleva migliorare la sua profes- sione d’infermiera e dopo aver intercettato l’annuncio di un corso di Reiki realizzato da un infermiere, si è iscritta e nel tempo è poi diventata insegnante di Reiki. Nel 1995, l’ospedale stava affrontando problemi finanziari e la chirurgia stava cer- cando di capire come aumentare il numero dei pazienti diminuendo i tempi di turnover nelle sale operatorie. Patricia era infermiera responsabile di Il Reiki prima degli interventi sala operatoria e vide il Reiki come uno chirurgici strumento per rendere la cura più umana nonostante il grande numero di pazienti che si alternavano ogni giorno. Riuscì a Il traguardo successivo arrivò nel settem- far comprendere all’amministratore dele- bre del 1997, quando il capo anestesista gato dell’ospedale i vantaggi di introdurre Robert Andelman, fornì il suo benestare il Reiki. all’utilizzo del Reiki nell’area pre-opera- toria come un modo per ridurre lo stress
e l’ansia dei pazienti. Il successo del programma Reiki ha attraversato diverse programma dipendeva dalla capacità di modifiche nello staff ma i servizi e l’orga- adattare le sessioni di Reiki alla prassi nizzazione generale sono rimasti gli stes- chirurgica, che può cambiare in qualsiasi si. Sono stati creati avvisi in ogni stanza momento per una varietà di motivi. Dopo per dare una breve spiegazione del Reiki il check-in, tempo permettendo, i pazienti e segnalare la linea telefonica diretta per ricevevano Reiki gratuito per 5/10 minuti. richiedere un trattamento Reiki. Gli operatori Reiki notavano che anche Il programma Reiki al Portsmouth Regio- soli 5 minuti di Reiki miglioravano lo nal Hospital ha funzionato talmente bene stato di un paziente ansioso. che altri ospedali della zona, come il Dou- glass di Dover, hanno richiesto di esten- Il Reiki riuscì a fornire ai pazienti un tale derlo alla loro realtà. senso di soddisfazione e sicurezza che il programma rapidamente acquisì una vita Il perché del successo di questo pro- propria. I pazienti che avevano ricevuto getto un trattamento prima dell’intervento han- Patricia è la prima a sottolineare che è no iniziato a chiedere un altro trattamento partita da una posizione molto forte. Lei post-operatorio. Gli infermieri chiamavano era l’infermiera responsabile della sala Patricia chiedendo, “ma che cos’è questo operatoria, una dipendente dell’ospedale Reiki? Il mio paziente vuole un’altra ses- con molti anni di esperienza nella sua spe- sione”. Riconoscendo l’importanza di co- cialità. Un impiegato con minore anzianità municare in modo semplice e chiaro, Pa- di servizio o collegato ad una disciplina tricia ha collaborato con l’ufficio marketing meno rigorosa avrebbe potuto non essere per creare una brochure che presentasse ascoltato. L’amministratore dell’ospedale il Reiki e distribuendola in tutte le aree di conosceva Patricia e si fidava di lei. Lei cura. gli ha portato le sue idee e insieme hanno L’ospedale ricevette molte lettere di ringra- progettato una strategia per l’implementa- ziamento dai pazienti tanto che fu deciso zione. di incorporare l’opzione del trattamento Patricia ha prestato molta attenzione ai Reiki nella fase di registrazione pre-ope- dettagli. Ha presentato il Reiki con cura ed ratoria del paziente. Patricia scrisse una in modo credibile. Ha fornito al personale definizione di cinque righe sul Reiki che fu l’opportunità di sperimentare il Reiki. Ha inserita nello script utilizzato per le chia- formato il personale e i volontari in modo mate pre-operatorie. professionale e nel rispetto delle prassi Infermieri addestrati a Reiki in tutto l’ospe- ospedaliere. Ha creato meccanismi di su- dale offrivano un trattamento ai pazienti pervisione e feedback. Ecco perché il pro- nel tempo concesso. Alla fine la domanda gramma ha continuato a funzionare anche di sessioni superava la disponibilità del quando lei se n’è andata! personale e Patricia divenne la coordina- trice a tempo pieno dell’ospedale per la medicina complementare. I volontari del Reiki iniziarono a offrire il servizio all’ospe- dale 7 giorni a settimana. Patricia lasciò la sua posizione a tempo pieno in ospedale nel 2001 allo scopo di integrare l’infermieristica part-time con il lavoro come consulente ed educatrice. Il
La standardizzazione di ogni aspetto dell’interazione con il paziente (sia il trat- tamento Reiki che la presentazione ge- nerale) è stato un elemento di successo. Patricia progettò un protocollo di tratta- mento specifico per le sessioni ospeda- liere che prevedeva specifiche posizioni delle mani sulla testa, tempie, spalle, gi- nocchia, caviglie e piedi, plesso solare e La presentazione del Reiki in fianchi (non veniva toccata la pelle nuda ospedale e si evitavano le zone di gola, seni e ad- Al momento della presentazione del Reiki, dome inferiore). L’ospedale non ha mai Patricia espresse chiaramente che la sua ricevuto lamentele per un contatto fisico preoccupazione primaria era il paziente, inappropriato. ricordando al personale medico quanto i pazienti si affidino e si abbandonino quan- L’addestramento degli operatori Reiki do entrano nell’ospedale. Rinunciano ai al Portsmouth Regional Hospital loro vestiti, al controllo del loro cibo e dei L’ospedale garantisce che i pazienti ab- loro contatti sociali e in sala operatoria biano la stessa qualità di interazione nei perdono anche la loro coscienza. “Non trattamenti Reiki sia con i volontari che c’è fiducia maggiore di quando un pa- con i professionisti. È anche necessario ziente si arrende a te, uno sconosciu- che l’esperienza si adatti alle esigenze to totale, in sala operatoria o ovunque mediche. L’ospedale richiede ai volontari nell’ospedale. Dobbiamo onorarli, far Reiki una visita medica e la presentazio- loro sapere che sappiamo chi sono, ne dei certificati per la formazione Reiki che sono al sicuro, e noi siamo pre- di secondo livello (conservati in archivio). senti per loro“. Inoltre, in un momento Essi firmano anche una dichiarazione di in cui i pazienti possono sentirsi passivi, riservatezza e la disponibilità a confor- il Reiki offre un senso di empowerment. marsi agli standard di trattamento ospe- Scegliendo di ricevere il Reiki, i pazienti daliero. Prima di lavorare in autonomia possono partecipare attivamente al loro i volontari operano in affiancamento per processo di guarigione. Patricia ha pre- almeno tre volte. Tutti i volontari sono sentato il Reiki come una tecnica molto soggetti a un rinnovo annuale delle pro- dolce, non invasiva e concreta che pro- prie competenze, come le altre specia- duce risposte di rilassamento misurabile lità mediche. È richiesto loro di lavarsi (il calo della frequenza cardiaca, il ral- le mani prima del trattamento, non fare lentamento della respirazione, il rossore diagnosi, interpretazioni psicologiche o periferico e la conseguente calma di un qualsiasi tipo di feedback al paziente, trattamento di Reiki sono concretamente non effettuare riti “esterni” prima, durante osservabili). Inoltre Patricia ricordò allo o dopo la sessione in modo da non far staff medico che il Reiki non rappresen- apparire il trattamento “bizzarro” a chi sta tava uno nuovo sovraccarico di lavoro o osservando o passando. Il Reiki deve un altro compito da compiere. essere percepito in ospedale come tocco gentile piuttosto che medicina
energetica perché il tatto si adatta me- La stragrande maggioranza dei fe- glio alla mentalità dei medici. edback era positiva: senso di calma che i pazienti non sapevano di essere in Documentazione e feedback grado di raggiungere, stupore di poter Patricia comprese la necessità di docu- raggiungere uno stato interiore così pro- mentazione per supportare il programma fondo e pacifico con soli 5/10 minuti di Reiki e per creare un ciclo di feedback Reiki. vitale per monitorare la qualità del servi- Ai pazienti che richiedevano Reiki per zio. Ogni trattamento all’ospedale di Por- ansia o dolore veniva chiesto di classi- tsmouth è stato registrato. Tutti coloro ficare il proprio disagio prima e dopo il che hanno ricevuto un trattamento Reiki trattamento con una scala 0-10. Nel pri- hanno completato un sondaggio sulla mo trimestre del 2003, il punteggio me- soddisfazione del cliente. Nessun detta- dio di stress era 4,9 punti più basso dopo glio del comfort del cliente è stato consi- il Reiki e il punteggio medio del dolore derato insignificante. era 3,7 punti più bassi. Ogni trattamento Reiki in ospedale è L’articolo scientifico è citato da PubMed. stato documentato in due modi. Gli operatori Reiki compilavano un modulo di monitoraggio per ciascun paziente, mostrando la data, l’unità, il nome del paziente, il medico, l’ora del trattamento ed eventuali commenti. Il modulo veniva dato all’infermiere per essere inserito nella cartella del paziente. C’era anche REIKI IN ITALIA :ROMA un registro nell’ufficio per tenere traccia di quante sessioni venivano fatte ogni settimana e in quale area dell’ospeda- Il Reiki per gli effetti le. Un’infermiera chiamava abitualmente collaterali delle tera- ogni paziente chirurgico 24-48 ore dopo l’intervento chiedendo feedback anche pie oncologiche: stu- sul Reiki. Ogni lettera inviata dai pazienti all’amministratore delegato o al presidente dio dell’IRCCS Regina del dipartimento veniva inviato all’ufficio Reiki. Elena a Roma Il feedback è stato incoraggiante. Nes- sun paziente si è lamentato di essere stato toccato in modo improprio, né è stata menzionata alcuna esperienza negativa collegata al Reiki. Le uniche lamentele provenivano da pazienti che volevano il Reiki e non riuscivano ad ot- tenerlo (a causa di cambiamenti nei pro- grammi chirurgici), che avevano avuto interruzioni durante la sessione o rumori nell’ambiente.
Nel 2017 sulla rivista “Professioni infer- Le sedute relative al trattamento con mieristiche” (Vol.70, N.4) è stata pubbli- Reiki sono state interamente gestite da cata una ricerca realizzata presso l’Istitu- un infermiere abilitato ad eseguire tale to Nazionale dei Tumori “Regina Elena” pratica (II livello Reiki), in un’apposita di Roma: “L’impatto del Reiki sugli effetti area allestita ad hoc. Il paziente, comple- collaterali nei pazienti con neoplasia te- tamente vestito, è stato invitato a sdraiar- sta-collo in trattamento radioterapico: si su un lettino in un ambiente silenzioso, uno studio pilota”. L’obiettivo di questo con emanazione di luce di diversi colori studio è stato quello di valutare come (cromoterapia) e con musiche rilassanti. il Reiki possa contribuire alla gestione La valutazione oggettiva del dolore è dei sintomi correlati alla radioterapia nei stata analizzata tramite la scala VDS. pazienti con questo tipo di patologia. La Qualità di Vita (QoL) è stata invece valutata mediante il FACT-H & N (que- Premessa stionario specificamente progettato per I pazienti oncologici spesso presentano valutare la QoL nei pazienti con neopla- diversi sintomi correlati al trattamento sia testacollo: aree relative alla vita del terapeutico, quali, dolore, alterazioni cu- paziente Fisica, Sociale/Familiare, Emo- tanee, fatigue, nausea, vomito, insonnia, tiva, Funzionale). La valutazione della ansia e depressione, che possono influi- mucosite, della tossicità cutanea e della re negativamente sul loro stato di salute salivazione, è stata effettuata attraverso e, ancor di più, sulla loro qualità della la Scala CTCAE v. 3.0. La valutazione vita (QOL – Quality of Life Scale). di questi parametri è stata effettuata da personale infermieristico non direttamen- Tali reazioni tendono ad essere più fre- te coinvolto nei trattamenti Reiki. quenti nei pazienti radiotrattati per neo- Durante l’incontro per la TAC di cen- plasie del distretto testa-collo. Dal 30 al traggio, al paziente è stato presentato il 100% di questi pazienti riporta, infatti, piano terapeutico relativo alla radiotera- complicanze orali (mucosite, infezioni, pia; contestualmente, gli è stato esposto diminuzioni della vascolarizzazione, …) lo studio sull’applicazione del Reiki e la con implicazioni rilevanti per la sopravvi- possibilità di parteciparvi. venza ed il benessere durante e dopo il Le sedute Reiki sono state condotte, in- trattamento radioterapico. La gestione di vece, come suggerito dalla letteratura, in questi sintomi è stata fino ad oggi affidata maniera ravvicinata (3 giorni consecutivi alla sola medicina tradizionale. nella prima settimana). La cadenza dei trattamenti successivi è stata invece set- Negli ultimi anni, però, si è osservato timanale (6/7 settimane in totale). un crescente interesse dei pazienti ver- so forme di medicina complementare e Risultati alternativa (CAM) come il Reiki. I risultati ottenuti si riferiscono a 19 pa- zienti. Il campione è costituito da 15 uo- Metodologia mini e 4 donne, con un’età media di 57 Lo studio è stato condotto in un’area de- anni. dicata, appositamente allestita, presso il Nei risultati dello studio emerge che, alla Servizio di Radioterapia dell’IRCCS Re- quinta settimana, il 10.5% dei pazienti gina Elena di Roma, fra febbraio 2011 e ha riferito di provare dolore forte, rispetto settembre 2013. al 21.1% della settimana precedente. È
stato riscontrato inoltre un grado di mu- le presso il reparto di oncologia cosite pari a G3 nel 15.5% dei casi se- • Presso lo IEO – Istituto Europeo On- condo la valutazione clinica, e nel 10.5% cologico del prof. Umberto Veronesi secondo quella funzionale. La tossicità cutanea è stata registrata, con grado 3, • Presso Istituto Geriatrico “Piero solo in un caso (5.3%). Redaelli” in particolare ai malati ter- minali. Dal presente studio emerge come i 94 trattamenti Reiki, come supporto •All’Ospedale “Luigi Sacco” vengo- integrativo alla radioterapia, abbiano no svolti corsi di Reiki all’interno della prodotto beneficio nella maggior parte struttura ospedaliera dedicati al per- dei casi (circa il 98%), soprattutto da un sonale sanitario. punto di vista psicologico, sostenendo il MANTOVA paziente nell’affrontare l’iter terapeutico, Dal 2016 il Reiki è presente all’Ospedale e limitando gli stati d’ansia e di depres- Carlo Poma di Mantova grazie a un’inizia- sione. tiva dell’Istituto Oncologico Mantovano per i reparti di oncologia e cure palliative. Lo studio è stato inserito nella banca dati PubMed TORINO • Tra il 2004 e il 2005 all’Ospedale San Giovanni Battista di Torino è stato realizzato il Progetto presso Di seguito gli ospedali e il C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino). Leggi strutture dove si pratica l’articolo Reiki: integrazione alla che- REIKI mioterapia nei pazienti con neoplasie avanzate. L’American Journal of Ho- spice and Palliative Medicine dedica al progetto un articolo. ITALIA • Nel Reparto di Neonatologia della MILANO Clinica Universitaria dell’Ospedale S. Anna di Torino nel luglio 2013 è • All’Ospedale San Carlo Borro- partita la formazione del personale meo di Milano il Reiki viene effettua- sanitario al Reiki e mini-corsi per i to ai pazienti secondo tariffario del genitori dei bambini ricoverati (visto S.S.N. al Centro di Medicina Psicoso- l’elevato grado di stress che la loro matica. Consulta il progetto di ricerca situazione comporta), per trattare con sull’applicazione del Reiki all’emicra- il Reiki i piccoli pazienti nell’incubatri- nia. ce e se stessi. • Viene praticato Reiki all’Istituto Na- • Dal 2012 la Fondazione FARO a To- zionale Tumori presso la divisio- rino offre trattamenti Reiki ai pazienti ne di cure palliative, riabilitazione ricoverati in hospice bisognosi di e Hospice (all’interno del Gruppo mantenere un proprio equilibrio. Me.Te.C.O., Medicine e Terapie Com- ASTI plementari in Oncologia), all’interno del Progetto Ulisse per pazienti on- L’Ospedale Cardinal Massaia dal cologici e presso l’Unità Operativa di 07/01/08 effettua trattamenti Reiki sui pa- psicologia (pazienti oncologici). zienti nel reparto di Oncologia. Il Primario del reparto di Oncologia, Dott. Franco • Presso l’Ospedale San Raffae- Testore, ha avviato una ricerca scientifica
sulla valenza dei trattamenti Reiki per gli (Azienda Sanitaria della Regione Toscana) ammalati sottoposti a chemio o radiotera- per un certo periodo di tempo ha inserito i pia. Da notare che il reparto, ha ottenuto, trattamenti Reiki tra i servizi a pagamento sesto in Italia, l’accreditamento all’eccel- prenotabili presso il CUP. lenza ed è stato segnalato tra i 5 migliori del paese per l’umanizzazione delle cure. ROMA VICENZA • Il Reiki viene praticato all’Istituto Tu- mori del Regina Elena. riguardante • Il Servizio per le Tossicodipenden- l’impatto del Reiki sugli effetti colla- ze e l’Alcologia (Ser.T) di Vicenza terali nei pazienti con neoplasia te- (ULSS 6) ha inserito tra i suoi pro- sta-collo in trattamento radioterapico. grammi di recupero di soggetti alcool dipendenti anche la disciplina del • Il Reiki viene praticato regolarmente Reiki. Da gennaio 2011 il Ser.T di al Reparto di Neurochirugia dell’O- Vicenza in collaborazione con l’Asso- spedale San Filippo Neri da una vo- ciazione Culturale Sorgente di Luce lontaria ex paziente. propone il progetto riabilitativo “Reiki For Me” per soggetti alcool dipenden- ti. NAPOLI •Dal 2014 il progetto “Mi curo di te” • Dal 2007 viene praticato il Reiki porta il Reiki ai pazienti oncologici presso l’ambulatorio di ginecolo- dell’Hospice e del reparto di oncolo- gia dell’ASL Napoli1 (distretto 33). gia a Bassano del Grappa (Vicenza) • Dal 2004 è iniziata una sperimenta- grazie all’Associazione Oncologica zione all’Ospedale Fondazione Pa- San Bassiano-Onlus. scale per le pazienti con il tumore al PARMA seno che mostrano importanti segnali Nel febbraio 2010 è stato attivato pres- di rilassamento e minor paura dell’in- so il Centro Cure Palliative di Fiden- tervento influendo positivamente an- za (PR) un progetto che vede inserita la che sull’anestesia (più blanda). tecnica Reiki all’interno dei piani di cura TERAMO dei pazienti ospitati. All’Hospice di Teramo è partito un pro- getto pilota sui caregiver per valutare l’effi- REGGIO EMILIA cacia del Reiki nella riduzione dello stress • Nel 2010 l’Hospice Casa Madonna psico fisico. dell’Uliveto ha organizzato il corso «Progetto Reiki: il tocco come empa- BARI tia, attenzione, energia» proposto agli Il Reiki viene utilizzato per patologie fo- operatori della struttura in prima fase, noarticolatorie, respiratorie e oncologiche per poi essere portato ai degenti e ai presso il Dipartimento di Fisiopatologia loro famigliari. respiratoria dell’Azienda Sanitaria Locale Bari 4 • Nel 2014 l’ASP C. Sartori (Casa Re- sidenza “Villa Diamante”) a Cam- FOGGIA pegine ha realizzato il progetto “Reiki: le mani, un tempo di cura”, corso reiki Progetto “Reiki in corsia” con trattamenti di primo livello per operatori sanitari e Reiki dei pazienti dei reparti: pediatrico, socio-sanitari. geriatrico, reumatologico, ostetrico e onco- LUCCA logico (dal 2013). L’Ospedale “Versilia” a Lido di Camaiore REGGIO CALABRIA
Nel 2016 il Centro di Assistenza Onco- I trattamenti Reiki sono stati realizzati da logica di Siderno (RC) lancia il proget- 20 praticanti che hanno totalizzato 683 to “Reiki in oncologia” e propone tratta- ore di volontariato. menti Reiki ai propri pazienti. Le variazioni rispetto alla percezione del PALERMO dolore, allo stato dell’umore, all’angoscia, Dal 2014 è attivo il progetto “Reiki e gra- alla qualità del sonno e dell’appetito e vidanza” per il personale socio sanitario sono stati valutati su una scala a 5 punti dell’Ospedale San Raffaele di Cefalù. da nessun beneficio a grande beneficio. Le indagini sono state effettuate dopo Gli effetti del Reiki aver completato il trattamento e sono state restituite in buste preaffrancate. sui sintomi della Un totale di 145 questionari sono stati chemioterapia completati (tasso di risposta 34,5%), con 47 partecipanti visti nel centro di infusio- Il Reiki con i pazienti oncologici che stan- ne e 98 in altre zone dell’ospedale. no facendo la chemioterapia: gli effetti sui sintomi del cancro e delle terapie. Il Reiki è stato valutato come un’espe- rienza positiva dal 94% dei pazienti pres- so il Centro e dal 93% nelle altre zone. Nel 2012 la rivista American Journal of Il 92% dei pazienti si sono dichiarati inte- Hospice and palliative medicine ha pub- ressati a ricevere ulteriori sedute di Reiki. blicato l’articolo “Symptomatic Improve- ment Reported After Receiving Reiki at Dai risultati emersi la % di miglioramento a Cancer Infusion Center” riportante uno della sintomatologia è risultata simile sia studio sul miglioramento dei sintomi in per le persone trattate con chemioterapia pazienti oncologici che stanno facendo la presso il centro di infusione (primo valo- chemioterapia dopo aver ricevuto tratta- re) che per le altre (secondo valore): menti Reiki. 89% e 86% per il relax, Nell’articolo scritto da Marcus, D. A., Bla- zek-O’Neill, B., & Kopar, J. L., si riporta 75% e il 75% per l’ansia/paura, uno studio condotto per un periodo di 6 mesi. 81% e 78% per il miglioramento dell’u- more, Gli adulti sottoposti a chemioterapia presso un centro di infusione in un 43% e 35% per il miglioramento del son- ospedale universitario (Department of no, Anesthesiology, University of Pittsburgh, Pennsylvania-USA) hanno ricevuto trat- 45% e 49% per la riduzione del dolore, tamenti Reiki e sono stati invitati a com- pletare un sondaggio che chiedeva loro i 38% e 43% per la riduzione di isolamen- cambiamenti percepiti dopo le sessioni. to / solitudine,
30% e 30% per migliorare l’appetito, distribuiti dopo aver completato il tratta- mento e sono stati restituiti in buste pre- 75% e 63% per il miglioramento dell’at- affrancate. teggiamento. Le conclusioni dello studio sono che il Reiki produce una vasta gamma di RISULTATI: benefici sintomatici, compresi quelli co- munemente legati al cancro e alla che- Sono stati completati 145 sondaggi mioterapia (dolore, disturbi dell’umore, (34,5% di risposta), con 47 partecipanti isolamento/solitudine). nel centro di infusione del cancro e 98 in altre aree dell’ospedale. Lo studio è stato pubblicato anche su PubMed. Il Reiki è stato valutato come esperienza positiva del 94% al centro per il cancro e del 93% di altri, con il 92% al centro neoplastico e l’86% di altri interessati Am J Hosp Palliat Care. 2013 Mar; 30 (2): a ricevere ulteriori sessioni di Reiki. Il 216-7. doi: 10.1177 / 1049909112469275. miglioramento sintomatico è stato simi- Epub 2012 5 dic. le per le persone al centro del cancro e altri, rispettivamente, con un migliora- Miglioramento sintomatico riferi- mento molto maggiore per l’89% e l’86% to dopo aver ricevuto Reiki in un per il rilassamento, il 75% e il 75% per l’ansia / preoccupazione, l’81% e il 78% centro di infusione del cancro. per l’umore migliore, 43% e il 35% per il Marcus DA 1 , Blazek-O’Neill B , Kopar JL . sonno migliorato, il 45% e il 49% per il dolore ridotto, il 38% e il 43% per l’isola- mento / solitudine ridotta, il 75% e il 63% per l’atteggiamento migliore e il 30% e il OBIETTIVO: 30% per l’appetito migliorato. La risposta non è stata influenzata dalla precedente Valutare i benefici percepiti dal pazien- esposizione al Reiki, al massaggio o ad te dal ricevere Reiki in un centro di in- altre terapie tattili. fusione del cancro. METODI: CONCLUSIONE: Durante un periodo di 6 mesi, gli adulti di un ospedale universitario che riceveva- Il Reiki si traduce in una vasta gamma no il Reiki tramite servizi di volontariato di benefici sintomatici, inclusi miglio- sono stati invitati a completare un son- ramenti nei sintomi più comuni corre- daggio chiedendo modifiche percepite lati al cancro. dopo il Reiki. Le variazioni del dolore, dell’umore, dell’angoscia, del sonno e Am J Hosp Palliat Care. 2012 giugno; 29 (4): 290-4. doi: 10.1177 / dell’appetito sono state valutate su una 1049909111420859. Epub 2011 13 ottobre. scala a 5 punti da nessun beneficio a grandi benefici. I sondaggi sono stati
mioterapia. Prima di ogni sessione, le infermiere hanno raccolto i dati personali del paziente e la storia clinica. Il dolore e l’ansia sono stati valutati in base a una scala di valutazione numerica da parte dei professionisti Reiki. Ogni sessione è durata circa 30 minuti; i punteggi di dolore e ansia sono stati registrati utiliz- zando una scala analogica visiva (VAS), insieme a una descrizione dei sentimenti fisici percepiti dai pazienti durante la ses- sione. Tutti i 118 pazienti hanno ricevuto G l i ef f et ti de lla t e r ap i a almeno 1 trattamento Reiki (numero to- tale, 238). Nel sottogruppo di 22 pazienti Rei ki su l dolor e e l’ an- sottoposti a ciclo completo di 4 tratta- si a n e i pa z ie nt i c he fre - menti, il punteggio medio di ansia VAS è q u e n t an o un gior no o n- diminuito da 6,77 a 2,28 (P
zione dei sentimenti fisici percepiti dai pazienti durante la sessione. Tutti i 118 pazienti hanno ricevuto almeno 1 trat- tamento Reiki (numero totale, 238). Nel sottogruppo di 22 pazienti sottoposti a ciclo completo di 4 trattamenti, il punteg- gio medio di ansia VAS è diminuito da 6,77 a 2,28 (P
mana aggiuntiva senza trattamenti. In di riposo. entrambe le condizioni, i partecipanti complemento Ther Clin Pract. 2018 maggio; 31: 384-387. doi: hanno compilato questionari che hanno 10.1016 / j.ctcp.2018.02.020. Epub 2018 Mar 10. esaminato l’affaticamento correlato al cancro (valutazione funzionale della sot- L’effetto del reiki sul dolore: toscala sulla fatica alla terapia del cancro una meta-analisi. Demir Doğan M 1 . [FACT-F]) e la qualità generale della vita (valutazione funzionale della terapia del OBIETTIVO: cancro, versione generale [FACT-G]) pri- Il dolore è uno dei sintomi più comu- ma e dopo tutto Reiki o sessioni di ripo- ni e può portare a importanti problemi so. Hanno inoltre completato una scala psicologici, mentali e fisiologici negli analogica visiva (Edmonton Symptom individui. Secondo i dati del Centro per Assessment System [ESAS]) che valuta la ricerca Reiki, il Reiki è un approccio la stanchezza, il dolore e l’ansia quotidia- efficace per ridurre i livelli di dolore, de- ni prima e dopo ogni sessione di Reiki o pressione e ansia. Pertanto, lo scopo di di riposo. Sedici pazienti (13 donne) han- questa meta-analisi era di investigare no partecipato al processo: 8 sono stati l’effetto del Reiki sul livello del dolore. randomizzati per ogni ordine di condi- zioni (Reiki quindi riposare, riposare poi METODI: Reiki). Sono stati sottoposti a screening Sono stati studiati studi clinici controllati per affaticare l’elemento di stanchezza di randomizzati in database di Pubmed, ISI ESAS, e quelli con punteggio superiore a Web of Sciences e Google Scholar. 4 3 sulla scala da 0 a 10 erano idonei per studi controllati randomizzati che hanno lo studio. coinvolto 212 partecipanti sono stati in- Sono stati diagnosticati con una varietà clusi nella meta-analisi. di tumori, il più comunemente tumore del RISULTATI: colon-retto (62,5%), e avevano un’età Il risultato ottenuto dopo l’applicazione media di 59 anni. L’affaticamento sul finale del Reiki è stato valutato nel pun- FACT-F è diminuito all’interno della con- teggio del dolore VAS. Quando il gruppo dizione Reiki (P = .05) nel corso di tutti e Reiki (n = 104) è stato confrontato con 7 i trattamenti. Inoltre, i partecipanti alla il gruppo di controllo (n = 108), la dif- condizione Reiki hanno sperimentato mi- ferenza media standardizzata è stata glioramenti significativi nella qualità della osservata a -0.927 (IC 95%: da -1.867 vita (FACT-G) rispetto a quelli nella con- a 0.0124). È stato osservato che il Reiki dizione di riposo (P
conservative che trattano i dati mancanti integrare il cancro Ther. 2014 Jan; 13 (1): 62-7. doi: 10.1177 / come non avallanti il Reiki, abbiamo ri- 1534735413503547. Epub 2013 7 ottobre. levato che 176 (82,6%) dei partecipanti hanno apprezzato la sessione di Reiki, Reiki integrativo per pazienti 176 (82,6%) hanno trovato utile la ses- oncologici: una valutazione sione di Reiki, 157 (73,7%) hanno in- del programma. tenzione di continuare a usare il Reiki e Fleisher KA 1 , Mackenzie ER , Frankel ES , Seluzicki C , Casarett D , Mao JJ . 175 (82,2%) raccomanderebbe Reiki agli altri. Le analisi qualitative hanno rilevato che gli individui hanno riferito che il Reiki OBIETTIVO: ha indotto rilassamento e miglioramento Questo studio di metodi misti ha cercato del benessere spirituale. di valutare i risultati di un programma di CONCLUSIONI: volontariato integrativo Reiki in un centro Un programma di volontariato integrativo accademico di oncologia medica. Reiki mostra promessa come componen- METODO: te di assistenza di supporto per i malati Abbiamo utilizzato i dati di valutazione di cancro. del programma de-identificati per esegui- Sono necessarie ulteriori ricerche per re analisi sia quantitative che qualitative valutare e comprendere l’impatto che il delle esperienze dei partecipanti delle Reiki può avere per i pazienti, i caregi- sessioni di Reiki. I dati quantitativi sono vers e lo staff le cui vite sono state colpi- stati raccolti prima e dopo aver utilizzato te dal cancro. una versione modificata del termometro di emergenza. I dati precedenti e suc- cessivi alla valutazione di pericolo sono stati analizzati utilizzando un test Stu- dente accoppiato: I dati qualitativi sono derivati da risposte scritte a domande aperte poste dopo ogni sessione di Reiki e sono state analizzate per parole chiave e temi ricorrenti. RISULTATI: Dei 213 sondaggi pre-post delle prime sessioni nel periodo di valutazione, ab- biamo osservato una diminuzione di oltre il 50% di angoscia auto-riferita (da 3,80 a 1,55), ansia (da 4,05 a 1,44), depres- sione (da 2,54 a 1,10), dolore (da 2,58 a 1,21) e affaticamento (da 4,80 a 2,30) con P
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