Dott. Paolo Barbina Malattie professionali: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015

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Dott. Paolo Barbina Malattie professionali: segnalazione e comunicazione al pz. PALMANOVA 25 maggio 2016 MONFALCONE 8 giugno 2015
Dott. Paolo Barbina

Malattie professionali: segnalazione e
        comunicazione al pz.

     PALMANOVA 25 maggio 2016
     MONFALCONE 8 giugno 2015
MALATTIA PROFESSIONALE
La malattia professionale è un evento dannoso alla
persona che si manifesta in modo lento, graduale e
progressivo, involontario e in occasione del lavoro. Nella
malattia professionale l'influenza del lavoro nella genesi del
danno lavorativo è specifica, poiché la malattia deve essere
contratta proprio nell'esercizio ed a causa (concausa) di
quell'attività lavorativa o per l'esposizione a quella
determinata noxa patogena.
La malattia professionale si distingue dall’infortunio in quanto non
avviene per causa violenta, ma secondo un'azione graduale nel
tempo.
Oggi è più opportuno parlare di “malattia correlata al lavoro” e non
di “malattia da lavoro” per indicare la multifattorialità delle malattie
contratte nel luogo di lavoro.
RICONOSCIMENTO MALATTIA
            PROFESSIONALE: CRITERI
La metodologia medico-legale per il riconoscimento di
una malattia professionale esige l'osservanza dei
seguenti punti necessari e fondamentali:
1.Identificazione dell'agente professionale o della
mansione lavorativa ipoteticamente responsabile;
2.Evidenza scientifica della capacità lesiva della sostanza
e/o della mansione svolta;
3.Esposizione lavorativa accertata e per tempi abbastanza
significativi per durata e quantità;
4.Tipologia della malattia uguale a quella comunemente
indotta dalla sostanza (o correlata alla mansione);
5.Manifestazione della malattia dopo diversi mesi/anni di
esposizione e anche a distanza di tempo (latenza)
MAL PROF IN FVG PER TIPO DI DEFINIZIONE
      DENUNCIATE INAIL 2008 – 2012
ANDAMENTO MAL PROF DENUNCIATE
PER TIPOLOGIA INAIL 2008 – 2012 – DEFINITE POSITIVE
MA IL MEDICO COSA DEVE FARE
IL MEDICO E’ CHIAMATO A REDIGERE 3 DOCUMENTI DA
TRASMETTERE A ENTI E FIGURE DIVERSE:
   • INAIL
   • LAVORATORE
   • DATORE DI LAVORO
   • DIREZ. TERRITORIALE LAVORO
   • AAS (SPSAL)
   • AUTORITA’ GIUDIZIARIA

CERTIFICATO MEDICO Artt. 53 e 251 (agricoltura) DPR 1124/65
DENUNCIA ART. 139 DPR 1124/65
REFERTO ART. 365 C.P.
IL CERTIFICATO MEDICO
Con l’entrata in vigore (22.3.16) dell’art. 21 del D.lgs.
151/2015 il medico deve trasmettere il certificato di m
malattia professionale esclusivamente per via telematica
utilizzando i servizi telematici INAIL (circolare INAIL 10/16):

• Codice presidio se dipendente SSR (presidio ospedaliero)
• Codice medico se esterno al SSR

Titolo dell’art. 21 D.Lgs.vo 151/2015: Semplificazioni in materia di adempimenti
formali concernenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
IL CERTIFICATO MEDICO
Art. 53 DPR 1124/65 e smi recita: qualunque medico presti
la prima assistenza* a un lavoratore affetto da malattia
professionale (sospetta) è obbligato a rilasciare un
certificato ai fini degli obblighi della denuncia e a
trasmetterlo esclusivamente per via telematica all’INAIL.

* Con circolare Min. Salute 7348 dd. 17.3.16 è stato chiarito che la
disposizione non attiene a medici chiamati ad intervenire in situazioni
di emergenza / urgenza ma solo coloro che prestano una prima
assistenza (MMG, medici di presidio ospedaliero PS compreso,….)
CONTENUTI DEL CERTIFICATO MEDICO

SOVRAPPONIBILI A QUELLI DELL’INFORTUNIO CI
SOFFERMIAMO QUI SULLE DIFFERENZE PIU’ IMPORTANTI

DATI DEL LAVORATORE

DATI DEL DATORE DI LAVORO OVVERO DI TUTTI I DATORI
DI LAVORO PRESSO CUI IL LAVORATORE E’ STATO ESPOSTO
ALLA NOXAE PATOGENA E RELATIVI PERIODI
CONTENUTI DEL CERTIFICATO MEDICO
DIAGNOSI COME DA:
 TABELLA INAIL
 ELENCO MALATTIE PER CUI E’ OBBLIGATORIA LA DENUNCIA

EVENTUALE PROGNOSI
LUOGO E DATA RILASCIO
TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO
TABELLE INAIL
Nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e
nell'agricoltura ultima tabella pubblicata con DM 9.4.2008

Il lavoratore è sollevato dall’onere di dimostrare l’origine
professionale della malattia”. È questa la cosiddetta
‘presunzione legale d’origine’.

Tuttavia la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 179/88,
ha introdotto nella legislazione italiana anche il cosiddetto
“sistema misto” con possibilità per l’assicurato di
dimostrare che la malattia non tabellata di cui è portatore,
è comunque di origine professionale.

Le tabelle riportano malattia, lavorazione e periodo massimo tabellato di indennizzabilità
OBBLIGO DI DENUNCIA ART. 139 DPR 1124/1965
Con vari decreti, oggi vige il Decreto 10 giugno 2014, sono
state elencate, suddivise in tre liste, le malattie per cui
sussiste l’obbligo della denuncia

 Lista 1 malattia professionale la cui origine lavorativa è
  di elevata probabilità;

 Lista 2 malattia professionale la cui origine lavorativa è
  di limitata probabilità;

 Lista 3 malattia professionale la cui origine lavorativa è
  possibile;

Le tabelle riportano agente, malattia, e codice identificativo (ICD X).
La denuncia è fatta a fini statistico epidemiologici
RIASSUMENDO
       MALATTIA                                               SPSAL
     PROFESSIONALE                                            E DTL
               Prima                   Denuncia
               assistenza
                             Certificato
        MEDICO                                    INAIL

                       Referto                            Denuncia
Certificato        SPSAL -         Consulta               (fini amm.vi)
                     AG                                   entro 5 gg
                                   certificato

                                           DATORE DI
     LAVORATORE
                                            LAVORO
                         Dati Certificato
                        immediatamente
          Per via telematica o in condivisione telematica
REFERTO art 365 cp
Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria
prestato la propria assistenza od opera in casi che possono
presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba
procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all'Autorità
indicata nell'articolo 361, è punito con la multa fino a
cinquecentosedici euro.
Questa disposizione non si applica quando il referto
esporrebbe la persona assistita a procedimento penale.

Va compilato quando la prognosi (assenza dal lavoro per
inabilità temporanea) superi i 40 giorni, ovvero in caso di
accertate lesioni più gravi (es. inabilità permanenti e/o morte
del lavoratore).
RICONOSCIMENTO

1.    FRANCHIGIA (INAB. PERMANENTE ≤ 5%)
2.    DANNO BIOLOGICO 6-15%
3.   INABILITA’ PERMANENTE 16-100%
4.   RENDITA AI SUPERSTITI IN CASO DI MORTE DEL PZ. TECNOPATICO
DANNO BIOLOGICO INAIL
Il danno biologico INAIL è l'indennizzo riconosciuto e pagato
al lavoratore che a seguito di un infortunio sul lavoro o
malattia professionale, ha subito una lesione tale da
determinare una menomazione permanente della capacità
fisica > 5%.

Il calcolo risarcimento danno biologico INAIL si basa innanzitutto sul
tipo di menomazione psicofisica che ha subito il lavoratore a seguito di
infortunio o malattia professionale. Tali menomazioni vengono
calcolate sulla base di due tabelle che sono:
• Tabella delle menomazioni
• Tabella indennizzo danno biologico.
Nel caso la menomazione sia > del 15%, viene riconosciuto un danno
patrimoniale indennizzato sulla base della Tabella dei coefficienti.
TABELLA INAIL MENOMAZIONI DANNO BIOLOGICO
Tabella indennizzo danno biologico - Indennizzo in capitale

Vi sono tabelle che esprimono l’indennizzo in euro in base
alla percentuale di invalidità permanente riconosciuta (6-
15%) al sesso e all’età del lavoratore

Tabella indennizzo danno biologico - Indennizzo in rendita

Vi sono tabelle che esprimono la rendita annua in base alla
percentuale di invalidità permanente riconosciuta (> 15%)
TABELLA INAIL MENOMAZIONI DANNO BIOLOGICO
Esiste una tabella delle menomazioni per danno biologico
permanente

In essa formata da un elenco di 387 menomazioni per ognuna di esse
è indicata una percentuale massima di danno biologico che può essere
riconosciuta dall’INAIL

Allegate parte tabelle
• Per il danno uditivo: frequenze in Hz e perdite in Db
• Per il danno respiratorio:
-   Ostruttivo ed Asma in base alla diminuzione del FEV1
-   Restrittivo in base alla riduzione della CV
-   Interstiziopatie pure in base alla diminuzione della DLCO
•   Per il danno visivo: perdita visiva e alla campimetria in ciascun
    occhio
PRESTAZIONI INAIL

•Prestazioni sanitarie, riabilitative, protesiche

•Accertamenti medico-legali per l'erogazione di prestazioni economico-assicurative

•Prime cure ambulatoriali

•Prescrizione di dispositivi tecnici nel periodo di inabilità temporanea assoluta

•Prestazioni per reinserimento

•Prestazioni per lavoratori migranti
CASO M.M. nata 25.2.1941
Esposizioni
• Ricorda di aver lavato gli indumenti del marito dipendente presso
   i cantieri navali di Monfalcone

Lavori
• 1962 – 1985 Produzione prodotti di ortofrutta Az. Familiare)
• 1986 – 2001 Collaboratrice scolastica (dal 1988 in soli di istituti)

Accertamenti sanitari
• TAC torace: presenza di ispessimenti pleurici
CASO M.M. nata 25.2.1941

Inviata a fare test della dinamica respiratoria
• Lieve deficit ventilatorio di tipo restrittivo
• DLCO: moderatamente ridotta in grado superiore al volume
    alveolare.

Si segnala per sospetta MP?
Anche se prevale l’esposizione familiare e domestica

La pz nel portare la risposta riferisce di aver saputo che il collega
dell’istituto scolastico in cui aveva lavorato è deceduto per
mesotelioma professionale riconosciuto: I flussi informativi INAIL
confermano questo dato
Nell’altro istituto alcune macchine dell’officina (torni) sono state
fermate per la presenza di ferodi in amianto.
GRAZIE
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