Epidemiologia. Misure di incidenza e prevalenza - Corso di Alta Formazione "Case management in Infermieristica ed Ostetricia"
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Corso di Alta Formazione «Case management in Infermieristica ed Ostetricia» Epidemiologia. Misure di incidenza e prevalenza. 23 gennaio 2018 (1° parte) Lezioni a cura di Laura Dallolio (laura.dallolio@unibo.it) 1
• Quanti sono i casi di diabete II in Italia? • La carne è davvero un fattore di rischio per le malattie tumorali? • Un modello di gestione basato sulla figura dell’infermiere CM è in grado di ridurre le ospedalizzazione per complicanze nei pazienti con diabete? 2
Definizione e obiettivi dell’Epidemiologia Studio delle malattie in popolazioni E’ la branca della Medicina che si occupa di studiare lo stato di salute e la diffusione delle malattie nella popolazione, di identificarne le cause e i determinanti, le loro modalità di azione e i possibili interventi per rimuoverli.
Londra, dall’8 luglio al 26 agosto 1854. Quartieri riforniti di acqua da due compagnie Compagnia Popolazione No. morti Tasso di mortalità fornitrice di nel 1851 per colera per colera per acqua una popolazione di mille persone Southwark and 167 654 844 5,0 Vauxhall Lambeth 19 133 18 0,9
L’epidemiologia è il metodo più semplice e diretto per studiare la causa delle malattie nell’uomo. Molti contributi importanti sono stati portati da studi che non hanno richiesto niente di più della capacità di contare, di pensare in modo logico e di avere un’idea originale.
Ancora alcune considerazioni sull’epidemiologia: •è il modo più semplice per studiare le cause delle malattie •è una scienza liberale (a bassa tecnologia, accessibile anche ai non specialisti e quindi alla portata di tutti) •è una disciplina di ricerca •con un approccio di popolazione 8
L’epidemiologia moderna: lo studio di Framingham per l’individuazione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari (1948) Obiettivo: conoscere le cause delle malattie cardiovascolari (MCV). Popolazione in studio: 5209 persone di età compresa tra i 30 e 62 anni abitanti nella cittadina di Framingham (USA). Risultati raggiunti: individuazione di ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, obesità e sedentarietà come principali fattori di rischio per le MCV.
L’epidemiologia moderna: gli studi di Doll e Hill sull’associazione tra fumo e tumore del polmone (1950) Obiettivo: individuare i fattori di rischio dei tumori al polmone. Popolazione in studio: 709 pazienti affetti da tumore al polmone e 709 pazienti sani. Risultati raggiunti: riscontro di una forte associazione tra fumo e tumore del polmone Sir Richard Doll Sir Austin Bradford Hill
La nascita dell’EBM (1992) “Tutte le azioni cliniche (diagnostiche, terapeutiche e prognostiche) devono essere basate su solide evidenze quantitative derivate da una ricerca clinico-epidemiologica di buona qualità” L’EBM richiede a tutti coloro che si occupano di salute nuove competenze, inclusa un’efficiente ricerca della letteratura scientifica e l’applicazione di metodi e concetti dell’epidemiologia per valutare le evidenze della letteratura. Evidence-based Medicine (EBM) Evidence-Based Medicine Working Evidence-based Nursing (EBN) Group. Evidence-based Health-Care (EBHC): Evidence-based medicine. A new medicina , assistenza sanitaria approach to teaching the practice of e assistenza infermieristica medicine. basate sulle prove di efficacia JAMA 1992 Nov 4;268(17):2420-5. “dalla ricerca alla pratica clinica”
Epidemiologia sperimentale Intervento trattamento guarigione preventivo Fattori di rischio Insorgenza o cause esito cronicizzazione della malattia Epidemiologia morte analitica Epidemiologia clinica Epidemiologia descrittiva
Principali compiti e le principali funzioni dell’epidemiologia: • descrivere nella popolazione la distribuzione dei livelli dello stato di salute e dei loro determinanti noti; • studiare le associazioni tra possibili determinanti e livelli dello stato di salute, con lo scopo di identificare le potenziali cause e i fattori di rischio ancora non noti delle malattie; • valutare l’efficacia, l’efficienza e la qualità degli interventi sanitari di tipo preventivo, diagnostico e terapeutico e dei Servizi Sanitari stessi; • informare la collettività sulle evidenze scientifiche disponibili su problemi o rischi per la salute pubblica; • fornire indicazioni per la definizione delle priorità in Sanità Pubblica; • formulare proposte per/di programmi di intervento in base alle migliori evidenze scientifiche.
Epidemiologia descrittiva •Raccogliere le informazioni sulla frequenza e la distribuzione delle malattie e delle condizioni di rischio Qual’è l’incidenza (numero di nuovi casi) di tumore al polmone in Italia? Tasso incidenza tumori maligni polmoni 0-99 M Tasso incidenza tumori maligni polmoni 0-99 F 110 40 105 35 100 30 95 Italia 25 Italia 90 20 85 15 80 10 1980 1990 2000 2010 2020 1980 1990 2000 2010 2020 N° nuovi per 10.000 abitanti
EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA Misurare la frequenza di un evento. Quella descrittiva rappresenta spesso la prima e forse la più delicata fase di uno studio epidemiologico. La maggior parte delle misure utilizzate in epidemiologia per valutare la frequenza degli eventi o delle malattie è rappresentata da una frazione (rapporti, proporzioni, tassi). 15
Rapporti, proporzioni e tassi. Nell’ambito delle misure epidemiologiche di frequenza occorre distinguere le diverse modalità con cui l’occorrenza stessa dei fenomeni sanitari può venire rappresentata e precisamente: la descrizione del numero degli eventi, i rapporti, le proporzioni, i tassi. Rapporto: Proporzione: Tasso: numero degli relazione tra due particolare tipo di eventi che si sviluppano quantità rapporto in cui il nella popolazione indipendenti tra numeratore è considerata durante un di loro incluso nel determinato periodo di denominatore tempo. 16
Rapporti Rapporto: il numeratore non è incluso nel denominatore. Esempi: •rapporto tra i sessi F/M •rapporto tra numero di abitanti/numero di ospedali •rapporto posti letto/abitanti •centrali operative/provincie della regione •entrati nel periodo (anno)/usciti nel periodo (compensazione del turnover) I rapporti danno un’idea di quante volte una certa categoria è più frequente rispetto ad un’altra di riferimento. 17
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Proporzione: particolare tipo di rapporto in cui il numeratore è incluso nel denominatore. Si utilizza per descrivere la quantità relativa di una popolazione con una certa caratteristica rispetto alla popolazione totale. Es. proporzione di femmine sul totale della popolazione Può assumere valori tra 0 e 1. =F/F+M Molte proporzioni posso essere espresse =5/7=0,71 moltiplicando per 100 (%), per mille, per =71% diecimila…e così via. Popolazione 65-74 anni __________________________________ 10,2% Totale popolazione residente 19
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Nelle proporzioni e nei rapporti manca un elemento descrittivo fondamentale: il tempo. I tassi propriamente detti forniscono un’informazione nella quale la frequenza di un evento di una malattia viene rapportata al tempo impiegato perché esso venga osservato. Tasso: un particolare rapporto in cui al numeratore si mette il numero degli eventi (per esempio il numero di casi di una malattia) e al denominatore il prodotto della popolazione a rischio per il tempo di osservazione. I tassi sono grandezze simili alla velocità, esprimono infatti i casi di malattia nell’unità di tempo. 21
Incidenza e prevalenza Ci sono due modi di misurare la frequenza delle malattie: l’incidenza e la prevalenza. L’incidenza esprime il numero di nuovi casi che si verificano durante un predefinito periodo di tempo es: quanti nuovi casi di diabete si sono verificati in Italia nel 2016? La prevalenza è il numero di individui affetti da una malattia in un determinato periodo di tempo es: quante persone in Italia avevano il diabete nel 2016?
Metodo per calcolare la prevalenza Numero di persone ammalate in un certo periodo o istante P= Numero di persone nella popolazione Prevalenza puntuale (raccolta in un determinato istante) Prevalenza periodale (riferita ad un periodo) 23
Prevalenza di alla fine del 10° giorno 12 11 10 9 8 infezione 7 infezione 6 5 infezione 4 3 2 infezione 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 giorni mesi N. casi: 2 Popolazione totale= 12 Prevalenza al 10° giorno= 2/12= 0,16= 16% Prevalenza al 7° giorno= 4/12= 0,33= 33% 24
Proprietà e utilizzo della prevalenza: La prevalenza indica la proporzione di individui in una popolazione che hanno la malattia in uno specifico momento. Prevalenza del diabete in Italia (2010, fonte ISTAT): 2 milioni 960 mila italiani (casi prevalenti) 4,9% degli italiani 25
La prevalenza è una misura adatta per valutare il carico di malati in una popolazione e per stimarne l’impatto sui servizi sanitari, in termini di prescrizioni farmaceutiche, prestazioni diagnostiche terapeutiche ambulatoriali e ricoveri ospedalieri. E’ una misura adatta per malattie di lunga durata, ma non per quelle di breve durata (poiché in quest’ultimo caso il numero di malati cambia molto rapidamente). 26
La prevalenza è la sola misura calcolabile per malattie non letali o raramente letali per le quali la data di insorgenza è mal definibile come l’artrosi, la lombalgia ecc o altre condizioni di rischio. %persone obese 18+ M+F Valle d'Aosta 9.26 Lombardia 10.34 Trentino-Alto Adige 7.96 Veneto 10.74 Friuli-Venezia Giulia 10.68 Liguria 6.94 Emilia-Romagna 10.62 Toscana 8.83 Umbria 11.99 Marche 10.8 Lazio 9.27 Abruzzo 12.42 Molise 13.47 Campania 11.04 2012 Puglia 12.94 Italia Basilicata 12.59 10.35 Calabria 10.64 Sicilia 10.85 Sardegna 9.06 Italia 10.35
Tasso prevalenza tumori maligni mammella 0-99 F 2500 2000 1500 Italia 1000 500 0 1980 1990 2000 2010 2020
Prevalenza del consumo di alcol in Italia 29
Metodo per calcolare l’incidenza N° di nuovi casi in un determinato periodo di osservazione I= popolazione a rischio all’inizio del periodo di osservazione L’incidenza indica la proporzione di individui in una popolazione che hanno sviluppato la malattia in uno specifico momento. Gruppo di donne sane 30
Proprietà e uso della proporzione di incidenza La proporzione di incidenza misura il rischio di malattia ovvero la probabilità di sviluppare una malattia durante uno specifico periodo di tempo. Esempio : uno studio su operatori sanitari, esposti a infezione da virus dell’epatite C (HVC) per tagli o punture con oggetti contaminati, ha permesso di stimare il rischio di contrarre l’infezione per questa via. 59 operatori hanno contratto l’infezione su 11324 esposti. Incidenza = 59/11324=0,005= 5 casi su 1000 persone esposte Questa misura corrisponde al rischio di un soggetto esposto di contrarre l’infezione. 31
La popolazione in studio è composta da 12 persone (identificati nello schema con le lettere da A a L). Ogni linea orizzontale rappresenta una persona. Per ciascun persona, il tratto rosso indica la presenza di malattia. Qual è la prevalenza della malattia al 1 aprile? Qual è l'incidenza di malattia dal 1 aprile al 1 ottobre?
Prevalenza di malattia al 1 aprile P1apr = 4/12 = 33.3%
Incidenza di malattia dal 1 aprile al 1 ottobre I 1 apr-1ott = 3/8 = 37.5% A, C, G, L non li posso contare al denominatore perchè sono già malati
1) Incidenza e prevalenza a)Calcola la prevalenza di diabete nei 10 anni di osservazione: casi :3 popolazione :5 prevalenza: 3/5= 0,6= 6 casi ogni 10 persone b)Calcola l’incidenza di diabete nei 10 anni di osservazione: nuovi casi :2 popolazione a rischio :4 incidenza: 2/4=0,5=5 casi ogni 10 persone paziente 1 DIABETE paziente 2 paziente 3 DIABETE paziente 4 paziente 5 DIABETE anni 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 35
Limiti del concetto di rischio o della proporzione di incidenza • alcune persone in studio potrebbero essere perse al follow up • alcune persone potrebbero entrare nello studio in momenti diversi MA POICHE’ ... un soggetto è effettivamente a rischio solo fino a quando non sviluppa la malattia, se includiamo al denominatore una persa al follow up rischiamo di sottostimare il rischio di malattia. 36
Il calcolo degli anni persona Sano contribuisce per 3 anni Sano contribuisce per 3 anni Malato contribuisce per 2 anni Sano contribuisce per 2 anni Malato contribuisce per 1 anno 1 2 Totale periodi di osservazione: 11 anni N° eventi: 2 I=2/11=0,18 anni persona = 18/100 anni-persona=18 casi ogni 100 all’anno 37
•Metodo per calcolare il tasso di incidenza Sinonimi per il tasso di N° di nuovi casi in un determinato periodo incidenza: •densità di incidenza -------------------------------------------------------------- •tasso di incidenza propriamente detto tempo-persona totale Questo tasso non è una semplice proporzione, perchè al denominatore compare anche il tempo, oltre alle persone a rischio: il denominatore esprime il tempo di osservazione complessivo delle persone in studio. 38
esercitazione 39
REPARTO A somma giorni-persona a pazienti ammissione dimissione rischio 1 infezione 5 2 7 3 7 4 infezione 4 5 7 6 7 7 7 8 infezione 5 9 7 10 7 11 infezione 5 12 7 lun mar mer giov ven sab dom 75 Periodo d'osservazione in giorni → 1) Calcola la proporzione di incidenza di infezioni correlate all’assistenza (ICA) nel reparto B: n° nuovi casi: 4 n° pazienti a rischio: 12 Proporzione di incidenza: 4/12=0,333= 33,3 casi ogni 100 pazienti 2) Calcola il tasso di incidenza di ICA nel reparto A: n° nuovi casi: 4 somma giorni a rischio: 75 Tasso: 4/75=0,053=5,3 casi ogni 100 pazienti al giorno 40
REPARTO B somma giorni-persona pazienti ammissione dimissione a rischio 1 7 2 infezione 3 3 7 4 7 5 infezione 3 6 7 7 7 8 infezione 3 9 7 10 7 11 infezione 2 12 7 lun mar mer giov ven sab dom 67 ←totale GIORNI 1) Calcola la proporzione di incidenza di infezioni correlate all’assistenza (ICA) nel reparto A: n° nuovi casi: 4 n° pazienti a rischio: 12 Proporzione di incidenza: 4/12=0,333= 33,3 casi ogni 100 pazienti 2) Calcola il tasso di incidenza di ICA nel reparto A: n° nuovi casi: 4 somma giorni a rischio: 67 Tasso: 4/67=0,059=5,9 casi ogni 100 pazienti al giorno 41
Tasso di ospedalizzazione popolazione A: 3/25=0,12 Tasso di ospedalizzazione popolazione A: 2/28=0,07 Rischio relativo=0,12/0,07=1,7 42
Il concetto di tempo-persona Un tasso di incidenza espresso come 2,9 casi per 100 giorni-persona è difficile da capire. Per rendere il concetto di tempo-persona (o persona tempo) più facile si può semplicemente sostituire all’espressione “tempo-persona” (giorni-persona, mesi- persona, anni-persona), l’espressione “persone per il tempo (persone per giorni, persone per per mese, persone per anno)”. Esempio: 2,9 casi per 100 mesi-persona= 2,9 casi ogni 100 per mese 2,5 casi per 100.000 persona-anno=2,5 casi ogni 100.000 per anno 43
•Proprietà e uso del tasso di incidenza -Un tasso di incidenza descrive quanto velocemente si verifica una malattia in una popolazione. -è utile quando l’evento di interesse (infortuni, malattie ecc) viene misurato in un gruppo o coorte dinamica (esempio: coorte di lavoratori, coorte di pazienti ricoverati) 44
Esempio con mesi-persona gruppo A Tasso di incidenza propriamente detto N. casi: 4 Mesi persona: 115 Anni persona: 115/12=9,58 Tasso di incidenza= 4/9,58=0,417= 41,7 casi per 100 anni-persona 45
Gruppo B Tasso di incidenza propriamente detto N. casi: 4 Mesi -persona: 136 Anni-persona: 136/12=11,33 Tasso di incidenza= 4/11,33= 0,353 anni-persona= 35,3 per 100 anni persona 46
Ricapitolando. Rischi e tassi: due modi diversi di calcolare l’incidenza Il numeratore è lo stesso: numero di nuovi casi nel periodo di tempo considerato Il denominatore è diverso: - rischio o proporzione di incidenza: persone a rischio all’inizio del periodo (misura quindi la probabilità di sviluppare la malattia) - tasso di incidenza: tempo persona ovvero il periodo esatto in cui le persone sono rimaste a rischio durante lo studio (considera i cambiamenti della popolazione durante il periodo di osservazione) 47
Relazione tra prevalenza, incidenza e durata della malattia 48
Tasso std prevalenza tumori maligni 0-84 M Tasso std incidenza tumori maligni 0-84 M 3000 500 490 2500 480 470 2000 ITALIA 460 ITALIA 450 1500 440 430 1000 420 1980 1990 2000 2010 2020 1980 1990 2000 2010 2020 Esempio di come la prevalenza di una 44 Tasso mortalità std tumori M malattia è influenzata dalla durata della 43 malattia: la prevalenza dei tumori maligni in Italia 42 dal 1980 al 2010 è in continuo aumento 41 non perché aumentano i casi di malattia 40 ITALIA ma perché si riduce la mortalità per tumore (e aumenta quindi la durata della 39 malattia) 38 Fonte Health for All Italia 37 49 www.istat.it/sanita/Health/ 36 1990 1995 2000 2005 2010 2015
La prevalenza è influenzata sia dall’incidenza che dalla durata della malattia. Una malattia con un’alta prevalenza potrebbe riflettere il fatto che la malattia ha un’alta incidenza o che ha una alta sopravvivenza o entrambe le cose. Viceversa, una malattia con una bassa prevalenza potrebbe riflettere il fatto che la malattia ha una bassa incidenza o che è altamente letale o al contrario che ha un alto tasso di guarigione. Per avere un quadro preciso della situazione epidemiologica di una malattia, occorre calcolare sia l’incidenza che la prevalenza e quest’ultima possibilmente in più occasioni nel tempo. 50
Fattori che influenzano la prevalenza • maggiore durata della malattia • durata più breve della malattia • aumento dei nuovi casi (incidenza) • elevato tasso di letalità della • immigrazione di casi malattia • emigrazione di persone sane • diminuzione dei nuovi casi • immigrazione di persone suscettibili (incidenza) • miglioramento delle capacità • immigrazione di persone sane diagnostiche • emigrazione di casi • miglioramento del tasso di guarigione dei casi 51
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Quali delle seguenti affermazioni è vera? A. L’incidenza misura la frequenza dei nuovi casi vero falso B. L’incidenza si misura dividendo il numero dei casi diviso la popolazione totale vero falso C. L’incidenza misura il rischio medio della popolazione di ammalarsi vero falso D. L’incidenza è influenzata dalla durata della malattia vero falso Risposte giuste: A. Vero B. Falso C. Vero D. Falso Una malattia con 2 nuovi casi su 100 persone a rischio ogni anno: A. ha una incidenza annua del 2%. B. ha una prevalenza annua del 2%. C. ha una prevalenza del 20%. Una malattia con 10 casi su 100 persone: A. ha una incidenza del 10% B. ha una prevalenza del 10% C. ha una prevalenza del 1%. 53
Banche dati Istituto nazionale http://www.istat.it di indicatori di statistica (ISTAT) sanitari Health for All www.istat.it/sanita/Health/ Italia European Health http://www.euro.who.int/hfadb for All database Associazione http://www.registri-tumori.it Italiana Registri Tumori (AIRTUM) Gapminder http://www.gapminder.org/ shows the World’s most important trends
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