FEGATO E GRAVIDANZA Dott.ssa Debora Murgia SC Prima Medicina Interna Azienda Ospedaliera G Brotzu
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CAMBIAMENTI FISIOLOGICI NEL FEGATO DURANTE LA GRAVIDANZA Frequenza cardiaca Output cardiaco Volemia 50% Pressione venosa centrale Iperestrogenismo Flusso renale e GFR 30% N Flusso epatico Spider naevi Eritema palmare Pressione arteriosa Ridotta motilità della colecisti Resistenze vascolari sistemiche
CAMBIAMENTI FISIOLOGICI NEL FEGATO DURANTE LA GRAVIDANZA RIDUZIONE AUMENTO Emoglobina, azotemia, uricemia Fosfatasi alcalina (2-4vv ) Albumina, protidemia, γglobuline Alfa1-2 globuline, beta globuline Fibrinogeno Colesterolo, trigliceridi Leucociti INVARIATI Alfa-feto proteina Transaminasi, bilirubina, GGt Ceruloplasmina Ac. Biliari, PLT, INR Normale istologia epatica Alterazioni reattive aspecifiche (Kuppfer cells reattive, minima proliferazione duttuli biliari)
PATOLOGIE EPATICHE IN GRAVIDANZA Interpretare gli esami di laboratorio ricordando le normali variazioni fisiologiche della gravidanza Distinzione tra epatopatia correlata alla gravidanza vs epatopatie coincidenti-preesistenti Il rischio della biopsia epatica non è aumentato US sicuri MRI senza mezzo di contrasto
EPATOPATIE IN CORSO DI GRAVIDANZA Epatopatie specifiche della gravidanza Epatopatie che si sviluppano in corso di gravidanza Gravidanza in pazienti con epatopatie croniche
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA Iperemesi gravidica I° trimestre Colestasi intraepatica della gravida II° metà gravidanza Pre-eclampsia,HELLP,Steatosi acuta della gravidanzaIII° trimestre No associazione con ipertensione Associazione con ipertensione Preeclampsia Iperemesi gravidica HELLP Colestasi intraepatica della gravidanza Steatosi acuta della gravidanza
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: Iperemesi gravidica (HG) Si caratterizza per: vomito severo con disidratazione e alterazioni elettrolitiche Incidenza 0,1-2,0% di tutte le gravidanze Esordio: I trimestre Risoluzione: verso la XVIII settimana Fattori di rischio: Incremento BMI Malattie psichiatriche Gravidanza molare Gravidanze multiple Diabete mellito Precedente HG
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: Iperemesi gravidica (HG) Patogenesi: multifattoriale non ben conosciuta. Sono coinvolti HCG, prolattina e estradiolo Sintomi e segni: Scialorrea, nausea e vomito con disidratazione Il 60% dei pz presenta ipertiroidismo (> attività tiroide-stimolante da HCG) Complicanze: ipotensione posturale, tachicardia, disturbi elettrolitici, chetosi, perdita muscolare e perdita di peso (5% o più) Diagnosi: Sintomi clinici e le anomalie biochimiche incremento urea e creatinina, l'ipofosfatemia, l'ipomagnesiemia e l'ipokaliemia incremento di amilasi sierica e lipasi fino a 5 volte i v.n.
HG: Alterazioni epatiche Il 50% dei pazienti presenta anomalie di funzionalità epatica: • È comune un lieve di AT (fino a 200 U/l) rari valori >1600 U/l • ALP 2 vv v.n. • Ittero è raro (Iperbilirubinemia fino a 4 mg /dL) La gravità di nausea e vomito nei pz con interessamento epatico è correlata al grado di elevazione degli enzimi del fegato
HG: Terapia La maggior parte dei pazienti necessita di ricovero ospedaliero Trattamenti di prima linea di HG: Idratazione endovenosa antiemetici (metoclopramide, domperidone) reintroduzione graduale dell’alimentazione per os e delle vitamine Tiamina ad alta dose per prevenire l'encefalopatia di Wernicke L’ipertiroidismo non richiede trattamento
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: Colestasi intraepatica della gravidanza (ICP) È la più frequente causa di colestasi in gravidanza Si caratterizza per grave prurito, di acidi biliari sierici e AT Incidenza: tra lo 0.5% e l'1.8% in Europa (> in Scandinavia e Cile) Esordio: Si manifesta durante la seconda metà della gravidanza (80% dopo 30 week), rapida risoluzione postnatale (pochi giorni dopo il parto). Comune ricorrenza in gravidanze successive Fattori di rischio: colestasi secondaria ad uso di contraccettivi, storia familiare, precedente ICP Mortalità: 0.4-1.4% mortalità fetale/perinatale vs 0% materna, 20-40% sofferenza fetale Sintomi: Prurito diffuso, peggiora la notte, steatorrea e deficit di vitamine liposolubili in particolare vit k
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: ICP: Patogenesi 1 Effetti diretti ormoni sessuali femminili Colestasi (relazione temporale con livelli ormonali Inibizione secrezione III° trimestre, gravidanza gemellare sali biliare progesterone esogeno III° trimestre) accumulo di metaboliti del solfato che satura il sistema di trasporto • Mutazione eterozigoteMDR3 su Cr7q21 epatobiliare (deficit di ABCB4 trasportatore fosfolipidi attraverso la membrana canalicolare) •< PC/ >Acidi biliari 2 nel 15% ICP Alterata conformazione • Mutazione eterozigote ATP8B1 membrana canalicolare • Mutazione eterozigote ABCB11 < secrezione s.biIari • Mutazione di ABCC2 Fattori ambienali 1 2 Si associa a un anomalo trasporto biliare attraverso la membrana canalicolare
COLESTASI INTRAEPATICA DELLA GRAVIDANZA (ICP): Diagnosi Prurito che si presenta nella seconda metà della gravidanza Alterazioni della funzione epatica Ac.biliari > 10 μmol/L (marker più specifico) valori > 40 μmol/l si associano a esito negativo della gravidanza AT tra 2 e 10 vv v.n. ma possono > 20 v.n. GGT nei limiti (se indicativo di mutazione MDR3) 10-25% ittero (bilirubina
ICP: Gestione clinica Deve essere eseguita da un team dedicato È raccomandato il monitoraggio dei sali biliari sierici (non c’è consenso sulla correlazione tra complicanze gravi e livelli elevati di sali biliari) Terapia di scelta UDCA 15 mg /kg è sicuro ed efficace
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: Eclampsia e pre-eclampsia E’ caratterizzata da ipertensione e proteinuria > 300 mg/24h Le convulsioni differenziano eclampsia da pre-eclampsia Esordio: III trimestre (dopo XX week entro 24-48 ore dal parto) Risoluzione entro 12w post-partum Incidenza: 5-10% Mortalità materna 15-20% Mortalità fetale 1-2% Fattori di rischio: età 45 aa, primiparietà, preesistente ipertensione, storia familiare e pregresso episodio Patogenesi: perfusione sub-ottimale di utero-placenta con risposta infiammatoria sistemica e disfunzione dell’ endotelio
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: Eclampsia e pre-eclampsia Sintomi: Dolore addominale QS dx, mal di testa, nausea e vomito Alterazione della funzione epatica: 20-30% dei pz indice di severità di preeclampsia AT 10 a 20 vv v. n. ALP Bilirubina < 5 mg/dL Complicanze: rischio > 3 a 25 vv di edema polmonare, polmonite da aspirazione, insufficienza renale, ALF, CID e ictus
ECLAMPSIA E PRE-ECLAMPSIA: Gestione clinica Stretto monitoraggio pressorio e della proteinuria. Terapia I linea ipertensione: labetalolo, metildopa o nifedipina PA < 150/80-100 mmHg Profilassi controllo delle convulsioni: solfato di magnesio Terapia: consiste nell’anticipare il parto appena possibile dopo la XXXVII week o appena le condizioni materno-fetali iniziano a deteriorarsi Normalizzazione profilo biochimico epatico entro 2 sett. dal parto L'allattamento al seno non è controindicato nelle donne in terapia antiipertensiva ne in quelle in terapia con solfato di magnesio Profilassi: Una bassa dose di aspirina iniziata prima della XVI week potrebbe ridurre il rischio di preeclampsia in future gravidanze
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA Sindrome HELLP Variante di severa preeclampsia, si verifica anche in pz normotesi HELLP: Emolisi, degli enzimi epatici e basse piastrine Incidenza 0.2-0.6% delle gravidanze; 4-20% delle pre-eclampsia Esordio: III trimestre (70% tra 27 e 30 weeks) o postpartum. Mortalità perinatale 6-70%, mortalità materna 1% Fattori di rischio: età materna avanzata, multiparità e etnia caucasica
SINDROME HELLP: patogenesi Sconosciuta. Sembra conseguenza di un insulto e danno endoteliale microvascolare con attivazione e consumo intravascolare delle piastrine. Il danno endoteliale e i depositi di fibrina nei vasi causano anche anemia emolitica microangiopatica (schistociti) Nel fegato si sviluppano diffuse piccole aree di emorragia e necrosi dalla zona 1 per coinvolgere l'intero lobulo
SINDROME HELLP: diagnosi Sintomi e segni: Dolore addominale, nausea, vomito con o senza ittero Classificazione Tennessee: Sono necessari tutti i seguenti criteri: Anemia emolitica microangiopatica con schistociti caratteristici B.I. aptoglobina ≤25 mg /dL PLT ≤100.000 cell/microL Bilirubina totale ≥1,2 mg / dL AST del siero> 2 volte v.n. (riflettono sia la necrosi epatocellulare che l'emolisi) Diagnosi differenziale: AFLP (possibile overlap), m. Wilson, porpora trombotica trombocitopenica, s.emolitico-uremica, s. antifosfolipidi
SINDROME HELLP: complicanze CID Edema polmonare Distacco placentare Complicanze epatiche maggiori: sono rare (5% dei casi): 1. Emorragia intraparenchimale 2. Infarto epatico 3. Ematoma subcapsulare 4. Rottura epatica 5. Insufficienza epatica
SINDROME HELLP: Terapia L’ unico trattamento definitivo è il parto Se l'età gestazionale è >24 e
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA Steatosi acuta della gravidanza (AFLP) È caratterizzata da un'infiltrazione grassa microvescicolare degli epatociti È un'emergenza medica e ostetrica con una significativa mortalità materna e perinatale Mortalità materna dal 7% al 18% Mortalità fetale dal 9% al 23% Esordio: III trimestre spesso tra XXVIII e XL week Incidenza: È un disturbo raro 1: 7000 a 1: 16.000 gravidanze Fattori di rischio: primiparità, pre-eclampsia, gravidanza gemellare, gravidanza con un feto maschio, basso BMI Eziologia: sconosciuta
AFLP: patogenesi EPATOPATIA MITOCONDRIALE : dovuta a un difetto nell’ossidazione degli acidi grassi Si associa a difetti genetici del feto nella FAO Deficit 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga (LCHAD) le-omo/eterozigote e materna-eterozigote
AFLP patogenesi: ruolo della placenta
AFLP: clinica Esordio acuto Manifestazioni cliniche: Astenia, nausea, vomito, dolore addominale, ittero, segni di preeclampsia (50%), ipoglicemia • Alterazione della funzione epatica: AT (fino 1000 UI/L, di solito 300- 500), bilirubina (> 5 mg /dL), Ittero entro 2 wk dall’ esordio dei sintomi (assente 10%), ipoalbumina, iperammonemia • Anemia, leucocitosi, trombocitopenia • Iperuricemia • Insufficienza renale con acidosi metabolica • Pancreatite biochimica Complicanze: ALF, encefalopatia, trombocitopenia, CID e insufficienza renale
AFLP: Criteri diagnostici Swansea La biopsia del fegato è il gold standard evidenzia steatosi diffusa/perivenulare microvescicolare Symptoms Abdominal pain Vomiting Polydipsia/polyuria Encephalopathy Laboratory parameters AFLP Hyperbilirubinemia Raised aminotransferase 6 o più dei Hypoglycaemia Coagulopathy seguenti parametri Deranged renal function in assenza Hyperuricemia Hyperammonemia di altra causa Leucocytosis Radiology and histology Ascites/bright liver on ultrasound Diffuse/perivenularmicrovesicularsteatosis on liver biopsy
AFLP: Criteri diagnostici semplificati La presenza di tutti e tre i criteri è necessaria per la diagnosi presunta di AFLP: 1. Comparsa nella gravidanza tardiva (fine II o III trimestre) 2. Insufficienza epatica acuta: ittero con coagulopatia e/o ipoglicemia e/o encefalopatia 3. Nessuna altra spiegazione per l'insufficienza epatica Goel A, Ramakrishna B, Madhu K, Zacharaiah U, Eapen CE, Chandy G. Simplified diagnostic criteria for acute fatty liver of pregnancy. J Gastroenterol Hepatol. 2010;25:A113.
AFLP: gestione clinica La diagnosi tempestiva e un'adeguata gestione migliorano le condizioni cliniche in 1- 4 settimane postpartum. La gestione dell'AFLP richiede: • stabilizzazione materna in terapia intensiva con adeguata terapia di supporto (dieta a basso contenuto di grassi e proteine e elevato contenuto di carboidrati, emocomponenti, emodialisi, antibiotici ad ampio spettro, idratazione) • Parto rapido: Entro 1 settimana. Se il parto per via naturale non può essere ottenuto rapidamente è necessario il cesareo. • L'allattamento al seno non è controindicato, ma dovrebbe essere valutato sulla base della terapia di supporto necessaria per la stabilizzazione materna
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA Diagnosi differenziale AFLP e HELLP
EPATOPATIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA CONCLUSIONI I disturbi epatici correlati alla gravidanza sono rari ma sono importanti cause di morbilità e mortalità materna /fetale. Le patologie epatiche correlate alla gravidanza possono causare lievi alterazioni funzionali ma anche ALF È necessaria una rapida diagnosi differenziale con altre epatopatie e management in centri specializzati La sopravvivenza materno/fetale è migliorata dalla maggiore conoscenza della patogenesi da i più alti standard assistenziali
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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