INFEZIONI VIE URINARIE IN GRAVIDANZA - Nicola Strobelt Patologia della Gravidanza e Diagnosi Prenatale, OORRBG

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INFEZIONI VIE URINARIE IN GRAVIDANZA - Nicola Strobelt Patologia della Gravidanza e Diagnosi Prenatale, OORRBG
INFEZIONI VIE
       URINARIE IN
       GRAVIDANZA
                    Nicola Strobelt
Patologia della Gravidanza e Diagnosi Prenatale, OORRBG
INFEZIONI VIE URINARIE IN GRAVIDANZA - Nicola Strobelt Patologia della Gravidanza e Diagnosi Prenatale, OORRBG
Infezioni vie urinarie in gravidanza

    Infezioni batteriche più comuni in gravidanza.

    Classificazione:
    
     Batteriuria asintomatica
    
     Infezione vie urinarie (IVU) bassa o Cistite acuta
    
     Infezione vie urinarie (IVU) alta o Pielonefrite acuta

2
Infezioni vie urinarie in gravidanza

    
        Fattori di rischio materni:
             
                 Modificazioni fisiologiche del tratto urinario indotte dalla
                 gravidanza (stasi urinaria)
             
                 Anomalie apparato urinario (incompetenza valvole vescico-
                 uretrali, calcoli tratto urinario)
                Diabete mellito
                Obesità
                Trait talassemico
             
                 Anomalie neurologiche (danno midollo spinale)
             
                 Ripetuti cateterismi vescicali

3
Infezioni vie urinarie in gravidanza

    
        Agenti patogeni:
             
                 75-90% E.Coli     (resistenza a pH acido, rapida divisione nelle urine,
                 presenza di adhesins, produzione di fattori inibitori la peristalsi ureterica e la
                 fagocitosi)
                Enterobacter
                Enterococcus
                Proteus mirabilis
                Klebsiella
                Pseudomonas
                Streptococco gruppo B

4
Batteriuria asintomatica in gravidanza

    Colonizzazione batterica del tratto urinario in assenza di
    sintomi urinari.

    Prevalenza:
             5-6% in donne sessualmente attive
          
              2.5-15% in donne in gravidanza (il 40% svilupperanno IVU se non trattate)

    Maggiore incidenza in associazione a razza afro-americana,
    multiparità e trait talassemico.

    Diagnosi:
          Urinocoltura: batteriuria significativa (carica batterica > 100.000
          

              colonie/ml), possibilmente due campioni consecutivi.
          
              Stick urine (Sn 50%): Proteinuria, ematuria, nitriti, esterasi leucocitaria.
          
              Dipslide test: LR+ 225, LR- 0.02

5
Batteriuria asintomatica in gravidanza


    La batteriuria asintomatica (BA) in gravidanza se non trattata nel
    30-40% dei casi evolve a IVU sintomatica.

    Il trattamento della BA previene circa il 70% dei potenziali casi di
    IVU sintomatiche.

    Studi controllati randomizzati in donne con BA non trattata vs
    donne senza BA riportano un aumento del 2-28% di rischio di
    pielonefrite in gravidanza e un aumento del 2-13% di rischio di
    parto prematuro.
   Raccomandazione RCOG (UK) e USPSTF (USA): urinocoltura di
    routine precocemente in gravidanza (16^sg) per identificare e
    trattare la batteriuria significativa, al fine di ridurre il rischio di
    pielonefrite materna e di parto prematuro. [A]

6
Batteriuria asintomatica in gravidanza

    
        Una review sistematica di 14 studi randomizzati controllati in
        donne con BA in gravidanza (antibiotico vs no trattamento o
        placebo) ha dimostrato nelle donne sottoposte ad
        antibioticoterapia una riduzione di rischio di parto prematuro
        o basso peso alla nascita (OR 0.60; IC95%:0.45-0.80) e una
        riduzione di rischio di sviluppo di pielonefrite (OR 0.24;
        IC95%:0.19-0.32). (Cochrane Database of Systematic Review 2002;(3):1-5)

    
        Una review sistematica che ha confrontato un trattamento
        antibiotico a dose singola vs ciclo di 4-7 gg nelle BA in
        gravidanza, non ha dimostrato una differenza significativa nella
        prevenzione del parto prematuro o della pielonefrite. (Cochrane
        Database of Systematic Review 2001, aggiornamento 2006)

7
Batteriuria asintomatica in gravidanza

Antibioticoterapia: Singola dose:
                       Amoxicillina 3g
                       Ampicillina 2g
                       Cefalosporine 2g
                       Nitrofurantoina 200mg
                       Sulfamidici 2g
                      Ciclo di 3gg:
                       Amoxicillina 500mg X 3/die
                       Ampicillina 250mg X 4/die
                       Cefalosporine 250mg X4/die
                       Nitrofurantoina 50-100mg X 4/die
                      Altro:
                       Nitrofurantoina 100mg X 4/die per 7-14gg

8
• Non differenze fra fosomicina, cefalosporine,
    penicilline e nitrofurantoina in termini di efficacia
    •Scelta de eseguirsi sul singolo caso
    •Valutare trimestre di gravidanza, costi, sensibilità dei
    germi nelle varie aree geografiche

9
Batteriuria asintomatica in gravidanza

        Nel 30% delle donne con BA si verificano infezioni ricorrenti.

     
         La ricorrenza può essere causata da una recidiva (medesimo
         microorganismo a distanza < 6 settimane dalla prima infezione)
         o da una reinfezione (differente microorganismo a distanza > 6
         settimane dalla prima infezione)

        Trattamento recidiva:
              
                Nitrofurantoina 100mg X 4/die per 21gg
               Nitrofurantoina 100mg/die fino al termine di gravidanza
                (in caso di recidive persistenti)

10
Batteriuria asintomatica in gravidanza

11
Cistite acuta in gravidanza

     
         Infezione delle basse vie urinarie (Cistite nel 90% dei casi).
     
         Prevalenza: 1% gravidanze; insorgenza nel 60% dei casi
         dopo urinocoltura di screening negativa.
     
         Segni e sintomi:
               
                   Pollachiuria, urgenza minzionale
               
                   Disuria
               
                   Dolore sovrapubico
               
                   Ematuria, piuria
        Diagnosi:
               Urinocoltura: batteriuria significativa
               

               Stick urine (Sn 50%): Proteinuria, ematuria, nitriti, esterasi
               

                   leucocitaria.

12
Cistite acuta in gravidanza

Antibioticoterapia:
           Ciclo di 7-10gg:
           
             Ampicillina 250mg X 4/die            97%
           
             Cefalosporine 250mg X4/die         guarigione
           
             Nitrofurantoina 50-100mg X 4/die

            Ciclo di 3gg:
            Amoxicillina 500mg X 3/die
            Ampicillina 250mg X 4/die
            Cefalosporine 250mg X4/die
            Nitrofurantoina 50-100mg X 4/die

13
Cistite acuta in gravidanza

     
         La presenza di sintomi urinari (pollachiuria, urgenza,
         disuria e piuria) in associazione ad urinocoltura sterile
         può essere conseguenza di uretrite causata da Chlamydia
         Trachomatis; coesistenza con cervicite.

     
         Tampone cervicale, ricerca con PCR su urine.

     
         Terapia con Eritromicina 500mg X 4/die per 7gg.

14
Cranberry in gravidanza e allattamento

    Azione: antocianidina, inibizione dell’adesione di E.coli
    all’urotelio

    Provata efficacia nella prevenzione delle infezioni

    Attenuazione della sintomatologia cistitica

    Possibili effetti preventivi o terapeutici per ulcera gastrica e
    periodontiasi

    Nessuno studio nella letteratura evidence-based dimostra
    sicurezza o controindicazione in gravidanza o in allattamento
   Incremento degli ossalati urinari alle dosi terapeutiche,
    controindicazione nella nefrolitiasi

    Sintomi gastroenterici da sovradosaggio

15
PROBIOTICI
       
        The role of lactobacillus probiotics in the treatment or
       prevention of urogenital infections. A systematic review


    25 studi
           
               18 sulla prevenzione o trattamento delle infezioni
           
               7 sulla prevenzione della colonizzazione vaginale

   Dati incoraggianti sull’uso in gravidanza per la prevenzione dei fenomeni
    di atopia

    Efficace per il trattamento della vaginosi batterica
   Inefficace per il trattamento della candidiasi vaginale
   Inefficace per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie
   Scarsi risultati di efficacia per la prevenzione delle ricorrenze delle
    infezioni delle vie urinarie

                                                       Abad et al. J Chemother 2009;21:243-52.
16
Pielonefrite in gravidanza

     
         Infezione delle alte vie urinarie che rappresenta una tra le
         più comuni complicanze severe della gravidanza.
     
         Prevalenza: 1-2% gravidanze.
     
         RR di 20-30 nelle gravide con batteriuria asintomatica.
     
         Ricorrenza: 10-18% durante la stessa gravidanza.
     
         Interessamento bilaterale nel 50% dei casi.
     
         Rischio di complicazioni che mettono a rischio la gestante
     
         Può richiedere approccio multidisciplinare

17
Pielonefrite in gravidanza: diagnosi
     
         Segni e sintomi:
               
                   Iperpiressia (T>38°C) con instabilità termica (picchi iperpiressia
                   -42°C- alternati a ipotermia -34°C-)
               
                   Dolore al fianco
               
                   Dolorabilità in regione lombare (Giordano +)
                  Nausea, vomito
               
                   Disuria, pollachiuria
               
                   Brivido scuotente
        Esame urine, urinocoltura (batteriuria significativa)
     
         Emocromo (leucocitosi, anemia), ↑PCR, elettroliti,
         creatininemia (nel 25% dei casi alterazioni transitorie della
         funzione renale)
     
         Emocoltura       (Se T>38,5°C e/o brivido scuotente)
               
                   Batteriemia presente in circa il 15% dei casi di pielonefrite acuta in
                   gravidanza.

18
Pielonefrite in gravidanza: dd

 
     Diagnosi differenziale:
             In gravidanza:
                   Minaccia di parto prematuro
                   Corionamniosite
                   Appendicite
                   Abruptio placentae
                   Mioma colliquato
             In puerperio:
                   Endometrite
                   Cellulite pelvica

19
Pielonefrite in gravidanza: uropatogeni


 Urinocoltura:
        
         carica batterica > 100.000 colonie/ml
        agente batterico: E.Coli (77%), Klebsiella (11%), Enterobacter (4%),
        Proteus (4%), altri (4%).
                                                                         Williams, 2004

                                I trim     II trim       III trim            Totale
               n               77 (21%)   206 (55%)     88 (24%)              371
        Escherichia Coli       70 (91%)   171 (83%)     66 (75%)          307 (83%)
     Klebsiella-Enterobacter      0        11 (5%)        2 (2%)           13 (3%)
            Proteus               0        5 (2%)         3 (3%)            8 (2%)
      Altri (GBS, Gram+)        7 (9%)    19 (10%)      17 (20%)          43 (12%)

20
                                                      Hill et al. Am Coll Ob Gyn, Jan 2005
Pielonefrite in gravidanza: fattori di rischio

  
      Fattori di rischio materni:
           
               Anomalie apparato urinario (incompetenza valvole vescico-
               uretrali, calcoli renali)
           
               Diabete mellito
           
               Trait talassemico
           
               Anomalie neurologiche (danno midollo spinale)
           
               Età giovane (media 20-25 aa)
           
               Nulliparità
           
               Batteriuria asintomatica e/o episodi di infezioni delle vie
               urinarie ricorrenti

 21
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     
         Trattamento convenzionale             (inpatient management)
             
                 Ospedalizzazione
             
                 Esame urine, urinocoltura
                Emocromo, elettroliti, creatininemia
             
                 Stretto monitoraggio segni vitali (pa, FC, T, bilancio liquidi input-
                 output)
             
                 Idratazione ev (garantire output urinario di almeno 30ml/h)
             
                 Tp antibiotica ev
             
                 RX se comparsa di dispnea e tachipnea
                Ripetizione emocromo, elettroliti, creatininemia dopo 48 h
             
                 Passaggio a tp antibiotica per os se apiressia
             
                 Dimissione dopo 24h di apiressia con tp antibiotica a domicilio (7-
                 10gg)
             
                 Urinocoltura una settimana dopo sospensione tp antibiotica

22
                                                                              Williams, 2004
Pielonefrite in gravidanza: antibioticoterapia

      
          Ampicillina/Sulbactam ev 3gr/8h
      
          Ampicillina ev 1-2 gr/6h + Gentamicina ev 2mg/kg poi
          1.7mg/kg in 3 dosi
         Gentamicina ev 2mg/kg poi 1.7mg/kg in 3 dosi
      
          Cefazolina ev 1-2gr/6-8h
         Ceftriaxone ev o im 1-2gr/24h
         Mezlocillina ev 3gr/6h
      
          Pipercillina ev 4gr/8h

 23
                                                         Jolley, Wing. Drugs 2010
Pielonefrite in gravidanza: antibioticoterapia

  “Studio randomizzato di 3 regimi antibiotici per il trattamento
  della pielonefrite acuta in gravidanza”
  Campione di 179 donne con diagnosi di pielonefrite in gravidanza
  (
Pielonefrite in gravidanza: antibioticoterapia

  Esiti materni:

                                   Ampicillina-   Cefazolina      Ceftriaxone        p
                                   Gentamicina
                  n                    62            58                 59
       T alla defervescenza (h)     10 (0-64)     12 (0-76)        12 (0-168)      0.67
           T alla risoluzione       2.5+/-1.2     2.3+/-0.9        2.1+/-1.2       0.30
       dolorabilità lombare (gg)
       T ospedalizzazione (gg)      3.3+/-1.1     3.4+/-1.3        3.1+/-2.2       0.24
         Prolungato decorso         6 (9.7%)      4 (6.9%)         6 (10.1%)       0.80
               febbrile
           Cambiamento tp               0         2 (3.4%)          4 (6.8%)       0.12
             antibiotica

  25
                                                          Wing et al. Obst Gynecol, Aug 1998
Pielonefrite in gravidanza: antibioticoterapia

  Esiti neonatali:

                                 Ampicillina-   Cefazolina      Ceftriaxone         p
                                 Gentamicina
                 n                   57            50                 52
         EG al parto (sg)        38.5+/-4.1     38.1+/-3.6       38.6+/-2.9       0.76
         Parto prematuro          3 (5.3%)      5 (10.0%)         3 (5.8%)        0.58
       Peso alla nascita (gr)    3373+/-494     3140+/-554      3304+/-509        0.08
        Ricovero neonatale        9 (15.8%)     11 (22.0%)      12 (23.1%)        0.59
  T di ricovero neonatale (gg)     5 (3-11)     8.5 (1-75)       6.5 (2-30)       0.63

  26
                                                        Wing et al. Obst Gynecol, Aug 1998
Pielonefrite in gravidanza: terapia
 
     Trattamento ambulatoriale                 (outpatient management)
             Osservazione ospedaliera:
                   Valutazione condizioni cliniche e parametri vitali (Pa, T, FC)
                
                    Esame urine, urinocoltura, emocromo elettroliti, creatininemia
                
                    Idratazione ev
                
                    I dose Ceftriaxone im 1gr
                
                    NST se >24 sg
                
                    Dimissione
          
              Follow up ambulatoriale:
                   Rivalutazione condizioni cliniche e parametri vitali (Pa, T, FC)
                
                    II dose Ceftriaxone im 1gr (dopo 24h)
                
                    Se persistenza sintomatologia Ceftriaxone im 1gr ogni 24h (max 5 dosi)
                   Se risoluzione sintomatologia Cefalexina per os 500mg X 4/die per 10 gg
                
                    Follow up clinico e urinocoltura entro 15 gg dalla sospensione tp antibiotica
                
                    Urinocoltura mensile fino al parto
                
                    Nitrofurantoina per os 100mg/die fino a 4-6 settimane post-partum.

27
                                                                            Wing et al. Drugs 2001
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     
         Outpatient management: criteri di esclusione
              
                  Diagnosi di pielonefrite nel III trimestre (>24 sg)
                 Sintomatologia importante (febbre>38°C, severa nausea e
                  vomito)
              
                  Infezioni ricorrenti alte vie urinarie
                 Segni di sepsi (tachipnea, tachicardia, ipotensione)
              
                  Immunocompromissione
              
                  Patologie mediche severe sottostanti (diabete, nefropatia)
                 Concomitante minaccia di parto prematuro
              
                  Storia pregressa di abuso di sostanze
              
                  Diagnosi dubbia

28
                                                                  Wing et al. Drugs 2001
29
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     
         Trattamento delle pz non-responders:
              
                  In circa il 95% dei casi di pielonefrite in gravidanza si ha apiressia
                  entro 72 h dall’inizio della tp antibiotica (trattamento conservativo)
              
                  In circa il 5% dei casi si ha fallimento del trattamento conservativo:
                       Non risoluzione segni di infezione dopo 48 h (iperpiressia persistente)
                    
                        Dolore intrattabile
                       Compromissione funzionalità renale (aumento Cr)
                    
                        Ostruzione ureterale documentabile con ecografia renale + doppler
                        (assenza jet sign)
                       Interessamento sistemico (es sepsi, ARDS)
              
                  In tali pz è indicato posizionamento stent uretrale double-J sotto
                  guida ecografica

30
                                                                                      Williams, 2004
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     “Trattamento idronefrosi sintomatica in gravidanza”
     
       Campione di 56 casi di idronefrosi sintomatica in gravidanza (tot
     30.552 donne in gravidanza)
     Trattamento conservativo:
             
                 Valutazione clinica
                Ecografia renale
             
                 Emocromo, creatininemia, esame urine, urinocoltura
                Idratazione ev
             
                 Tp analgesica
             
                 Tp antibiotica ev (Cefuroxime e Gentamicina)
     Se fallimento trattamento conservativo:
                Posizionamento stent ureterale double-J sotto guida ecografica
                 (rimozione 4-6 settimane dopo il parto)

31
                                                                Fainaru et al. BJOG, Dec 2002
Pielonefrite in gravidanza: terapia
       Parametro          Tp conservativa          Posizionamento stent ureterale
                                              1             2               3            4
             n               56 (0.2%)                           4 (7.1%)
         Età (aa)                26           29            20              30          30
     EG diagnosi (sg)           27.6          28            23              28          26
                          (IC95% 26.5-27.6)
      EG parto (sg)             39.0          39            39              38          34
                          (IC95% 38.5-39.5)
        Primipara               68%           si            si              si           -
      Idronefrosi sn           13.5%          -              -              si           -
      Idronefrosi dx           86.5%          si            si              si           si
      Idronefrosi Igr          73.2%          -              -              -            -
     Idronefrosi II gr         19.2%          -             si              -            -
     Idronefrosi III gr         7.6%          si             -              si           si
 T ospedalizzazione              5.3          8             10              16          11
       (gg)

32
                                                                    Fainaru et al. BJOG, Dec 2002
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     
      Risultati:
            
                   L’idronefrosi sintomatica in gravidanza necessita di
                   trattamento al fine di evitare effetti dannosi sulla madre e
                   sul feto.
                  Nella maggior parte dei casi (92.7%) la sintomatologia si
                   risolve dopo 2-5 gg di trattamento conservativo
                   (idratazione, analgesia, antibiotico).
                  In una minoranza di casi (7.1%), quando il trattamento
                   conservativo fallisce, il posizionamento di stent ureterale
                   double-J si rivela essere una metodica semplice e sicura
                   nella risoluzione della sintomatologia.

33
                                                           Fainaru et al. BJOG, Dec 2002
Pielonefrite in gravidanza: terapia

     
      Follow up
           
               Nel 30-40% dei casi di pielonefrite in gravidanza dopo
               trattamento si verificano infezioni ricorrenti
           
               Follow up:
                  
                      Urinocoltura mensile fino al parto
                     Nitrofurantoina per os 100mg/die fino a 4-6 settimane post-
                      partum

34
                                                                          Williams, 2004
Pielonefrite in gravidanza: complicanze

     
         Anemia acuta (30-50%)
     
         Insufficienza respiratoria o ARDS (1-8%)
     
         Shock settico
        Pielonefriti ricorrenti
     
         Parto prematuro

35
Anemia acuta in gravidanza

     
         Anemia acuta
                Prevalenza: 30-50% dei casi di pielonefrite acuta in
                 gravidanza
                Causata da emolisi indotta da endotossine e non da alterata
                 produzione di eritropoietina
                Ht
Insufficienza respiratoria in gravidanza

     
         Insufficienza respiratoria o ARDS:
                 Prevalenza: 1-8% dei casi di pielonefrite acuta in gravidanza
              
                  Maggiore prevalenza in pz in tp con β-agonisti tocolitici o con
                  eccessiva idratazione ev
              
                  Maggiore prevalenza in associazione a infezione da Klebsiella,
                  FC>110 bpm, T>39.5°C, EG>20 sg
              
                  Clinica: dispnea, tachipnea, ipossiemia
                 RX torace: edema polmonare e interstiziale
              
                  Alterazione funzionalità renale (Cr>1.2mg/dl), evidenza di emolisi
                  (anemia, aumento LDH), piastrinopenia (plt
Shock settico in gravidanza

     
         Shock settico: definizioni
                 SIRS (Systemic Inflammatory Response Syndrome): risposta clinica
                  infiammatoria a un’infezione caratterizzata da 2 o più dei seguenti
                  criteri:
                       T>38°C o 90 bpm
                       FR>20 resp/min
                    
                        GB>12.000/μl o
Shock settico in gravidanza

      
          Prevalenza: 1/8.338 parti
      
          Cause in gravidanza:
           1.   Endometrite post-partum (TC e PV)
           2.   Pielonefrite acuta, IVU
           3.   Corionamniosite
           4.   Aborto settico
           5.   Fascite necrotizzante
      
          Agente eziologico:
           E.coli, Klebsiella
           Streptococco A, B, D
           
            Bacteroides
           
            Stafilococco aureus
           Gardnerella, Infezioni polimicrobiche
      
          Mortalità: fino al 28% (inferiore rispetto a pz non gravide)

39
                                                Harry et al. Cont Ob Gyn, Mar 2005
Shock settico in
         gravidanza

    Precoce-caldo: stato mentale alterato, Nausea, Vomito, Diarrea,
    Vasodilatazione (flushing, cute calda), Tachipnea - respiro breve, Instabilità
    T°, Ipotensione, Aumento output cardiaco-riduzione resistenze periferiche


    Tardivo-freddo: vasocostrizione periferica, Cute fredda-umida, Oliguria,
    Cianosi, ARDS, Riduzione output cardiaco-riduzione resistenze periferiche


    Secondario-irreversibile: ottundimento sensorio, Anuria, Ipoglicemia,
    DIC, Riduzione output cardiaco-riduzione resistenze periferiche, Insufficienza
    cardiaca

    40
Patogenesi

41
Shock settico in gravidanza:
         diagnosi

    Emocromo, PLT

    Coagulazione, D-dimero

    LDH, AST/ALT

    Emogasanalisi
   Elettroliti, urea, creatinina, glucosio
   Esame urine e coltura

    Emocoltura, Gram stain
   Colture foci sospetti

    Rx torace

    Esami radiologici per indagare la sede dell’infezione

    42
Shock settico: terapia

     
         Trattamento:
            
                Stretto monitoraggio parametri vitali (T, FC, FR, Pa, PVC,
                sO2)
               Tp antibiotica ev (eradicazione infezione)
               Tp idrica ev tempestiva ed aggressiva (ripristino circolo)
               Supplementazione O2. Eventuale intubazione endotracheale
                e ventilazione meccanica
               Tp vasoattiva
               Tp insulinica intensiva (glc 80-110 mg/dl)
               Proteina C attivata (APC)
               Espletamento parto: sulla base delle condizioni materne e
                fetali

43
                                                     Harry et al. Cont Ob Gyn, Mar 2005
Patogenesi

     Harry et al. Cont Ob Gyn, Mar 2005
44
FINE

45
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