POLITICHE DI ATENEO E PROGRAMMAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA - a.a. 2023-2024 Commissione Didattica Ateneo 31 gennaio 2023 Senato Accademico ...

Pagina creata da Gabriele Pini
 
CONTINUA A LEGGERE
POLITICHE DI ATENEO E
PROGRAMMAZIONE
DELL'OFFERTA FORMATIVA

a.a. 2023-2024

         Commissione Didattica Ateneo 31 gennaio 2023
                    Senato Accademico .………………..
          Consiglio di Amministrazione …………………
INDICE
Acronimi utilizzati nel documento

1.   Introduzione

2.   Il Piano Strategico di Sapienza 2022-2027

3.   Il Rapporto ANVUR di Accreditamento di Sapienza

4.   Il Nuovo Modello di Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di
     Studio universitari (AVA 3)

5.   La Centralità di Studentesse e Studenti nei processi decisionali

6.   Il Paradigma dell’Offerta formativa di Sapienza
     6.1 L’interlocuzione di Sapienza con gli Stakeholder
     6.2 La Progettazione dei corsi di studio
     6.3 I Requisiti della programmazione didattica
     6.4 Il Monitoraggio e la Revisione dell’Offerta Formativa
     6.5 Il Progetto Minor di Sapienza
     6.6 L’Internazionalizzazione dell’Offerta Formativa

7.   La Formazione dei Docenti per la Qualità della Didattica

8.   Le strategie di Sapienza nelle attività di Orientamento, di Tutorato e di
     Placement

9.   Sapienza Inclusiva: potenziamento dell'offerta di servizi per le
     studentesse e gli studenti con disabilità e DSA

10. Gli strumenti digitali. Innovazione e Semplificazione
ACRONIMI UTILIZZATI NEL DOCUMENTO
ANVUR    Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca
ARI      Area per l’Internazionalizzazione
AROF     Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio
ARSS     Area Servizi agli Studenti
ASS. r   Assistente di ruolo
ASSCO    Area Supporto Strategico e Comunicazione
AVA      Autovalutazione, Valutazione, Accreditamento
AQ       Assicurazione della Qualità
CDA      Commissione Didattica di Ateneo
CFU      Crediti Formativi Universitari
CINFO    Centro InfoSapienza
CIVIS    Università Civica Europea
CORET    Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo
CUN      Consiglio Universitario Nazionale
D.D.     Decreto Direttoriale
DD.MM.   Decreti Ministeriali
D.M.     Decreto Ministeriale
D.R.     Decreto Rettorale
DSA      Disturbi specifici dell’apprendimento
EMJM     Erasmus Mundus Joint Master
GEP      Gender Equality Plan
ISEF     Indicatore della Sostenibilità Economica e Finanziaria
MUR      Ministero dell’Università e della Ricerca
NVA      Nucleo di Valutazione di Ateneo
OFA      Obblighi Formativi Aggiuntivi
OO.CC.   Organi Collegiali
PA       Professore Associato
PCTO     Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
PNRR     Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
PO       Professore Ordinario
QuID     Qualità e Innovazione della Didattica
RTD-A    Ricercatore a tempo determinato di tipo A
RTD-B    Ricercatore a tempo determinato di tipo B
RU       Ricercatore Universitario
SSD      Settore Scientifico Disciplinare
TQ       Team Qualità
1.      Introduzione
Nel presente documento si intendono descrivere politiche e strategie della programmazione

dell’Offerta Formativa di Sapienza, in recepimento dei sopravvenuti interventi normativi e

in attuazione delle linee di sviluppo, definite a seguito dell’elezione della Rettrice, prof.ssa

Antonella Polimeni, il cui insediamento è del 1° dicembre 2020, e a cui ha fatto

seguito l’emanazione del Piano Strategico 2022-2027 di Sapienza, licenziato a marzo 2022.

Nel 2021 il MUR ha emanato il D.M. 133 del 03 febbraio 2021, “Flessibilità dei Corsi”; il

D.M. 289 del 25 marzo 2021, “Linee generali di indirizzo della programmazione triennale

delle Università 2021-2023 e indicatori per la valutazione periodica e per la valutazione

periodica dei risultati”; il D.M. 1154 del 14 ottobre 2021, “Autovalutazione, Valutazione,

Accreditamento iniziale e periodico delle sedi universitari e dei Corsi di Studio”, con il

relativo D.D. 2711 del 22 novembre 2021 attuativo.

Altra significativa circostanza incorsa in tale anno è stato il varo del Piano Nazionale di

Ripresa e Resilienza [PNRR], la cui attuazione ha comportato considerevoli implicazioni

anche nella formazione universitaria nei suoi diversi livelli. Da richiamare, inoltre, l’Agenda

2030, con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile [Suistainable Development Goals (SDGs)].

Nel 2022 il MUR ha licenziato la legge n. 33 del 12 aprile 2022, “Disposizioni in materia di

iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore”, e i successivi DD.MM. n. 930

e n. 933 del 29 luglio 2022.

L’8 settembre 2022 l’ANVUR ha approvato il nuovo Modello di Accreditamento Periodico

delle Sedi e dei Corsi di Studio universitari (AVA 3); nel 2022 si è assistito alla transizione dal

Modello AVA 2 al Modello AVA 3.

La Guida alla Stesura degli Ordinamento Didattici , che il CUN aggiorna

annualmente, e il nuovo Modello AVA 3, con relative Linee Guida e strumenti di supporto,

costituiscono documenti cardini per il conferimento dell’Offerta Formativa degli

Atenei.

Il presente documento, Politiche di Ateneo e Programmazione dell'Offerta Formativa,

                                                                                                 1
aggiornato alla luce dei sopravvenuti interventi normativi e dei citati documenti, è inteso

come documento “dinamico”, da riesaminare annualmente, anche a seguito degli esiti di

eventuali valutazioni interne ed esterne all’Ateneo.

L’intento di Sapienza è quello di prevedere una maggiore sistematizzazione nel

conferimento dell’Offerta Formativa, non solo nella progettazione di nuovi corsi di studio,

ma anche nella revisione dei corsi di studio già attivi, coerentemente con il Piano Strategico

2022-2027.

La cornice di riferimento rimane il Sistema di Assicurazione Qualità [AQ] dell’Ateneo, che

Sapienza monitora costantemente, tenendo conto, altresì, delle Relazioni del Nucleo di

Valutazione di Ateneo [NVA], degli esiti del Rapporto ANVUR relativo alla visita di

accreditamento di Sapienza del 2019, del nuovo Modello AVA 3 e coerentemente con il

dettato normativo di riferimento.

Alla stesura del documento hanno concorso prorettori e delegati, componenti della

Governance di Sapienza, con specifica delega per l’Area Didattica o a questa correlata,

supportati dalle competenti Aree Amministrative: AROF [Area Offerta Formativa e Diritto

allo Studio], ASSCO [Area Supporto Strategico e Comunicazione], CINFO [Centro

InfoSapienza], ARSS [Area Servizi agli Studenti] e ARI [Area per l’Internazionalizzazione].

Nel presente documento non è menzionata l’Offerta Formativa post-laurea, alla quale

Sapienza intende riservare una trattazione dedicata.

   2.    Il Piano Strategico di Sapienza 2022-2027
A marzo 2022 Sapienza ha approvato il Piano Strategico 2022-2027. Da tale documento

emerge la consapevolezza dell’Ateneo del ruolo che è chiamato a svolgere in una particolare

fase storica, caratterizzata da una condizione di vulnerabilità e insicurezza innescata dalla crisi

pandemica e da disuguaglianze crescenti. Ruolo che comporta per Sapienza la conferma della propria

responsabilità nel contribuire con le proprie missioni istituzionali alla creazione di valore pubblico,

identificando la conoscenza e i valori condivisi quali elementi fondanti del benessere dei cittadini.

Sapienza, Ateneo da sempre generalista, è conscia della propria responsabilità nel contribuire,

                                                                                                     2
con formazione, ricerca e terza missione, alla creazione degli elementi fondanti del benessere dei

cittadini e del proprio ruolo nell’intercettare i cambiamenti in tempo reale, nell’individuare i bisogni

futuri e nel creare le competenze necessarie e anche di considerare eccellenza e inclusione.

Sapienza intende continuare ad assicurare una didattica di qualità quale strumento

fondamentale per combattere disuguaglianze e ingiustizie.

   3.    Il Rapporto ANVUR di Accreditamento di Sapienza
A fine novembre 2020, Sapienza aveva ricevuto il Rapporto Finale di ANVUR relativo alla

visita di accreditamento periodico, svoltasi nel marzo 2019, i cui contenuti sono stati

attentamente approfonditi da Sapienza, nella consapevolezza che le valutazioni emerse in

tale Rapporto rappresentino un’opportunità per continuare a monitorare l’intero Sistema AQ

di Ateneo, l’Offerta Formativa e la Qualità della Didattica, nonché per validare precipue linee

strategiche e promuovere mirati interventi, con il contributo responsabile e partecipato di

tutti gli attori, docenti, studentesse e studenti e personale amministrativo. Osservazioni e

rilievi emersi nel Rapporto ANVUR sono stati, infatti, prontamente recepiti dall’Ateneo.

Nel presente documento è stata riservata attenzione all’interlocuzione con le parti interessate,

alla comunicazione agli studenti degli esiti della valutazione della didattica e alle strategie di

Orientamento e Tutorato, aspetti oggetto di osservazioni dedicate da parte della CEV di

ANVUR.

   4.    Il Nuovo Modello di Accreditamento Periodico delle Sedi e
         dei Corsi di Studio universitari (AVA 3)
I requisiti previsti nel nuovo Modello di Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di

Studio universitari (AVA 3) sono allineati con gli ambiti di valutazione declinati nell’allegato

C del D.M. 1154/2021 e presentano alcune modifiche rispetto a quelli riferiti al precedente

Modello (AVA 2). ANVUR, nella pagina dedicata, ha riportato le principali novità introdotte

con AVA 3, relative in particolare a:

                                                                                                       3
•   i requisiti per l’assicurazione qualità delle sedi;

    ● i requisiti di qualità della didattica, della ricerca e della terza missione;

    ● i requisiti di qualità della didattica dei corsi di studio in una logica di maggiore integrazione

        dei requisiti di progettazione dei corsi di studio.

Il nuovo modello ha, altresì, definito, in linea con quanto richiesto da ENQA in sede di

accreditamento di ANVUR, i requisiti di qualità per la valutazione dei corsi di dottorato di ricerca

coerentemente con il DM 226/2021.

   5.      La Centralità di Studentesse e Studenti nei processi decisionali
Sapienza è attenta al coinvolgimento di studentesse e studenti nei processi decisionali relativi

alle politiche della qualità della formazione, promuove le forme di ascolto delle loro rappresentanze alle

decisioni degli Organi di Governo e assegna a studentesse e studenti un ruolo attivo e partecipativo

nei processi di AQ, sollecitandone la partecipazione a tutti i livelli. In particolare, per premiare il

lavoro svolto d studentesse e studenti eletti, è stato istituito il Badge per la Rappresentanza

studentesca (https://bestr.it/badge/show/1431), rilasciato a coloro che abbiano svolto il

mandato, partecipando in modo attivo.

Conscia del fatto che l’esperienza universitaria contribuisce a formare cittadine e cittadini

consapevoli anche attraverso una didattica progettata per loro e con loro, Sapienza intende

implementare la cognizione tra studentesse e studenti del ruolo cruciale svolto, dell’essere

al centro del sistema Sapienza e, allo stesso tempo, favorirne la funzione propositiva nei

processi organizzativi e in quelli decisionali, anche in termini di riprogettazione didattica.

Allo stesso tempo Sapienza intende riservare sempre maggiore attenzione al ruolo degli

studenti nelle strutture didattiche, promuovendo la riflessione sugli esiti delle Opinioni

Studenti e la comunicazione delle soluzioni trovate ad eventuali problemi emersi.

Sapienza pone attenzione agli esiti della valutazione delle opinioni studenti, per migliorare

la qualità della didattica e il complessivo assetto organizzativo dei corsi, nonché quale

strumento di valutazione della docenza interna e di validazione qualitativa della docenza

esterna.

                                                                                                        4
Sapienza ha implementato l’utilizzo di cruscotti su piattaforma Qlik Sense, non solo per

l’estrazione dei risultati delle opinioni studenti, ma anche per il monitoraggio delle carriere

degli studenti.

Di concerto con la Governance Sapienza, dal 2022 il TQ, insieme al NVA, ha inteso prevedere

incontri dedicati con le Rappresentanze di Studentesse e Studenti, presenti nei diversi organi

di gestione dell’AQ, attivando, a partire dal 2023, un Badge dedicato, quale riconoscimento

del lavoro svolto anche nell’ambito dei processi di AQ.

  6.    Il Paradigma dell’Offerta formativa di Sapienza
Sapienza si conferma come la più grande università d’Europa. Consapevole della propria

tradizione culturale generalista, intende mantenere un’offerta formativa ampia e

diversificata nelle diverse aree culturali e disciplinari, avvalendosi di qualificate competenze

scientifiche del personale docente e prevedendo il coinvolgimento della componente

studentesca e di personale tecnico-amministrativo formato e competente.

Sapienza intende perseguire tale obiettivo attraverso la progettazione di nuovi corsi di

studio, il monitoraggio e la riprogettazione dei corsi di studio già attivi, prevedendo, allo

stesso tempo, percorsi multidisciplinari e flessibili e modelli innovativi di didattica. Tali

intenti non possono prescindere dall’attenzione all’internazionalizzazione, anche con la

promozione di specifiche opportunità formative, l’incentivazione della mobilità di studenti e

docenti e lo sviluppo di competenze linguistiche, con la valorizzazione del Centro linguistico

di Ateneo, nonché dalla promozione della formazione sul territorio finalizzata ad uno

sviluppo economico e sociale dello stesso.

Sapienza, conscia del ruolo e della responsabilità sociale dell’Università nel formare dei

laureati, cittadini pronti a confrontarsi con un contesto lavorativo sempre più complesso, e

consapevole che la formazione universitaria deve essere sempre più rispondente alle esigenze

di un sistema paese in mutamento, mantiene alta l’attenzione alla propria Offerta Formativa:

● sostiene la progettualità di corsi interdisciplinari, multidisciplinari e internazionali;

● promuove proposte di corsi innovativi;

                                                                                               5
● monitora i corsi di studio già attivi;

● è attenta all’innovazione della didattica, anche attraverso nuove modalità di erogazione

  della didattica in presenza, a distanza e blended;

● è attenta ai cambiamenti e alle nuove esigenze di sviluppo della società e di nuove

  competenze richieste dal mondo del lavoro;

● è impegnata a contrastare tutte le disuguaglianze coerentemente con la sua “quarta

  missione”;

● promuove azioni strategiche sul territorio volte alla ripresa produttiva, all’economia

  circolare, alla saluta e alla sostenibilità, anche attraverso progetti interateneo, come il Polo

  didattico e di ricerca di Rieti, che vede insieme Sapienza e Università della Tuscia e che

  offre corsi di laurea erogati dalle due università nelle aree medico sanitaria, economica,

  ingegneristica e agroforestale;

● promuove attività didattiche dedicate a tematiche del PNRR, anche attraverso progetti in

  collaborazione con altri Atenei, Enti pubblici e privati, associazioni industriali e imprese,

  come il progetto Rome Technopole;

● promuove la dimensione internazionale anche attraverso il potenziamento delle attività di

  cooperazione internazionale come l’Alleanza Civis e il successivo Progetto Civis 2.0, volto

  allo sviluppo di percorsi di studio internazionali, interdisciplinari e intersettoriali, che si

  basino su modelli innovativi di didattica a fianco di quelli tradizionali.

A partire dal 2021, l’Ateneo si è dotato di una sottocommissione istituita di concerto tra Team

Qualità [TQ] e Commissione Didattica di Ateneo [CDA], presieduta dalla Prorettrice alla

Didattica e composta dalla Presidente della CDA, da componenti del TQ e della CDA -

riferibili alle macroaree scientifico-disciplinari del Senato Accademico, rappresentanti di tutte

le Facoltà e delle diverse aree disciplinari, dalla Manager Didattica di Ateneo, dalla Direttrice

AROF, nonché da componenti del gruppo di supporto al TQ di ASCO.

Tale sottocommissione ha funzioni di indirizzo e supporto nelle diverse fasi che portano a

sostanziare la proposta di istituzione di nuovi corsi e ha il compito di procedere

preliminarmente all’esame delle proposte trasmesse dalle Facoltà alla CDA, a partire dalla

                                                                                                6
progettazione e dalla documentazione richiesta, verificandone la coerenza con le indicazioni

di CUN e ANVUR.

La sottocommissione ha, altresì, l’incarico di verificare le proposte di modifiche

ordinamentali avanzate dai corsi di studio, affinché queste siano coerenti con le indicazioni

normative e, nel contempo, con il progetto formativo del corso stesso.

  6.1 L’interlocuzione di Sapienza con gli Stakeholder

Consapevole dell’importanza di una proficua interlocuzione con gli stakeholders, Sapienza

intende sistematizzare, implementare e consolidare ulteriormente i processi delle

consultazioni, anche istituendo uno o più tavoli permanenti di ascolto a livello di Ateneo,

quale efficace confronto in fase di definizione e progettazione dell’offerta formativa, ma

anche di validazione e di un’eventuale riprogettazione.

Il TQ, in specifiche Linee Guida e in occasione di incontri dedicati con Facoltà e corsi di studio,

ha ribadito l’importanza delle consultazioni con le parti interessate e le azioni da

intraprendere per una loro corretta finalizzazione.

Una sistematizzazione dell’interlocuzione con gli stakeholder, consolidata e continua,

concorrerà a trovare risposte a quesiti sempre più complessi, coerentemente con le esigenze

del mondo del lavoro, che potrà esitare sia nella progettazione di nuovi corsi di studio, ma

anche nella validazione di percorsi formativi già attivi, al fine di verificare la rispondenza tra

obiettivi formativi dei corsi di studio, profili correlati in uscita e i risultati di apprendimento

attesi con le competenze richieste per accedere al mercato del lavoro. E proprio il censire le

“nuove competenze” rappresenta un’opportunità per rendere l’offerta formativa più

attrattiva, in quanto più rispondente alle esigenze del sistema paese, agli indirizzi

socioculturali e alle richieste del mondo del lavoro.

  6.2 La Progettazione dei corsi di studio

Sapienza, proseguendo con la sua caratterizzazione di Ateneo generalista, garantisce

un’offerta formativa ricca in tutte le aree disciplinari nelle quali sono presenti docenti con

                                                                                                  7
qualificate competenze didattiche e scientifiche di riferimento. La pluralità dell’offerta

formativa è garantita nel rispetto del processo di razionalizzazione delle risorse e di livelli di

sostenibilità elevati, anche avvalendosi di collaborazioni con altri Atenei.

La definizione dell’Offerta Formativa e in particolare la previsione di nuovi corsi di studio è

basata su precise linee di indirizzo, le cui parole chiave sono interdisciplinarità,
multidisciplinarietà, transdisciplinarietà, internazionalizzazione, innovazione, strategia sul

territorio.

● Interdisciplinarità, multidisciplinarietà e transdisciplinarietà, promuovendo progetti

   formativi rivolti a sfide globali sostenute da diversi approcci culturali ed in funzione delle

   esigenze dei portatori di interesse;

● progettazione e sperimentazione di corsi innovativi;

● ampliamento dell’internazionalizzazione dei corsi di studio, favorendo la formazione di

   studenti provenienti da altri Paesi su temi di eccellenza in Sapienza;

● implementazione di efficaci attività di orientamento in ingresso - organizzati in

   collaborazione con scuola, università e mondo del lavoro, per supportare gli studenti nella

   scelta del corso di studio e per sostenerli negli ostacoli formativi iniziali che dovessero

   incontrare, anche con azioni preventive, di orientamento in itinere, ponendo attenzione

   alle carriere degli studenti, e in uscita;

● previsione di modalità chiare e adeguatamente pubblicizzate per l’ammissione ai corsi di

   studio.

La definizione della programmazione didattica è improntata, in modo più significativo

rispetto al passato, alla progettazione di corsi di studio volti a valorizzare la cultura del

rispetto, il contrasto alle discriminazioni di genere e la promozione dell'effettiva

uguaglianza di genere, in linea con gli obiettivi declinati nel primo Gender Equality Plan

(GEP), pubblicato da Sapienza nel mese di dicembre 2021. Il GEP, redatto a partire dal Bilancio

di Genere 2020, dal Piano triennale delle azioni positive per la parità di genere 2021-2023 e dalle

audizioni degli stakeholder interni ed esterni, si pone in continuità con le politiche e le azioni

già intraprese dall'Ateneo per favorire la parità di genere, contrastare le discriminazioni e la

                                                                                                  8
violenza e tutelare la genitorialità, e mira a promuovere il cambiamento culturale necessario

per la realizzazione di un ambiente libero, aperto e inclusivo. Un ambiente in cui si percepisca

equità di trattamento e assenza di discriminazioni e che trasmetta alla comunità Sapienza

senso di appartenenza, condivisione degli obiettivi e possibilità di crescita.

L’Ateneo ha, inoltre, rivolto particolare attenzione allo sviluppo di azioni di Quarta Missione,

tra cui in particolare si segnala l’attivazione, dall’a.a. 2022-2023, del corso di laurea in

Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt), il primo in Italia

in tali discipline.
In allegato 1, sono riportati i nuovi corsi di studio proposti e la descrizione della complessiva Offerta

Formativa di Sapienza per l’a.a. 2023-2024.

   6.3 Requisiti della programmazione didattica

La programmazione didattica dell’Ateneo continua ad essere valutata ex ante dagli Organi

Accademici dell’Ateneo attraverso la CDA, supportata dalla sottocommissione per i corsi di

nuova istituzione e in modifica ordinamentale, affinché l’Offerta Formativa risulti improntata

al rispetto dei seguenti requisiti:

● definizione dell’Offerta Formativa tenendo conto del valore culturale, della rispondenza

   alla domanda esterna di formazione, dell’attrattività dei corsi di studio, della qualità della

   didattica e dei servizi offerti agli studenti dai corsi stessi. Le relative valutazioni sono

   effettuate, per le parti di propria competenza, dalla CDA e dal NVA, che relazionano agli

   Organi Accademici di Ateneo;

● sostenibilità nel tempo dell'offerta formativa attraverso la valutazione del possesso dei

   requisiti per l’intera coorte di studenti che si iscriveranno a ciascun corso di studio;

● ottimizzazione dell’impiego dei docenti, attraverso procedure di massima trasparenza che

   garantiscano continuità didattica ed equa distribuzione del carico didattico tra i docenti.

   La CDA controlla ex ante che il carico didattico medio dei docenti nei corsi di studio

   risponda agli standard di Ateneo, che il ricorso alla docenza a contratto sia contenuto nei

   limiti stabiliti dall’Ateneo, che siano disponibili aule, infrastrutture e servizi adeguati al

                                                                                                       9
progetto formativo.

   6.4 Il Monitoraggio e la Revisione dell’Offerta Formativa

Sapienza, nel rispetto della sua vocazione di Ateneo generalista, intende sistematizzare la

revisione della propria Offerta Formativa, sostanziando, anche mediante l’interlocuzione

con gli stakeholders, la validazione del progetto formativo dei corsi di studio già attivi,

prevedendo un’eventuale ridefinizione e/o riprogettazione, quale opportunità per dirimere e

risolvere criticità, valorizzare l’attrattività dei corsi di studio e garantire l’acquisizione di

conoscenze e competenze maggiormente rispondenti alle richieste del mondo del lavoro.

La revisione dell'Offerta Formativa rimane, quindi, un impegno prioritario e inderogabile

per Sapienza, nella consapevolezza che l’attivazione di nuovi corsi di studio non può

prescindere da una disamina dei corsi di studio già attivi, dall’analisi di eventuali criticità, a

cui può seguire, se del caso, una modifica ordinamentale, una revisione del manifesto o una

disattivazione del corso di studio.

In tale panorama complessivo si approfondiranno con Facoltà e Dipartimenti diversi

elementi, emergenti dalle analisi del NVA, dalle indagini OPIS, dalle relazioni delle CPDS e,

ovunque possibile, nella proficua prospettiva del confronto con altri corsi di studio della

stessa classe, sia a livello di Ateneo, che a livello nazionale.

Per tutti i corsi Sapienza intende considerare almeno i seguenti aspetti:

- attrattività dell'offerta formativa (numero di iscritti al primo anno inferiori alla numerosità di

   riferimento della classe; rilevante diminuzione degli studenti nel triennio);

- regolarità dei percorsi (analisi sui fenomeni dell’abbandono e della persistente acquisizione di un

   numero insufficiente di CFU, in particolare al termine del I anno; della limitata “fluidità” di

   superamento degli esami obbligatori del I anno da parte degli iscritti al II anno; laureati in forte

   ritardo);

- sostenibilità del progetto formativo (docenti di riferimento in SSD di base e caratterizzanti;

   percentuale di ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore

   di docenza erogata; rapporto studenti/docenti – PO, PA, RU, RTD);

                                                                                                    10
- coerenza tra la domanda formativa espressa dal sistema professionale di riferimento, gli

  obiettivi formativi dichiarati dal corso di studio e i risultati di apprendimento attesi

  (indagini Almalaurea sulla soddisfazione dei laureati - percentuale di laureati che si iscriverebbero

  di nuovo allo stesso corso di studio - e sulla loro condizione occupazionale - percentuale di Laureati

  occupati a un anno dal conseguimento della LM/LMCU);

- adeguatezza delle dotazioni infrastrutturali.

Inoltre, in un’ottica di ottimizzazione dell’offerta formativa, in relazione alle risorse di

docenza disponibili, Sapienza intende effettuate le seguenti verifiche:

● rapporto tra CFU necessari al conseguimento del titolo e CFU offerti in relazione al numero

  degli iscritti al corso di studio;

● numero di studenti che sostengono esami per ognuno degli insegnamenti opzionali.

Il processo di revisione si attuerà secondo un cronoprogramma interno, coerente con le

scadenze ad oggi dettate dal MUR, e la calendarizzazione di incontri dedicati, con Presidi,

Presidenti dei corsi di studio, Manager Didattici di Facoltà, con i quali condividere

valutazioni, riflessioni e indicazioni per poter applicare un’eventuale revisione del progetto

formativo, che possa concretizzarsi in una modifica del Manifesto del corso di studio o,

all’occorrenza, dell’Ordinamento.

  6.5 Il Progetto Minor di Sapienza

Sapienza intende far fronte, anche attraverso nuove dinamiche, alle esigenze del mondo del

lavoro e dare il proprio contributo nel trovare risposte a quesiti sempre più complessi,

coerentemente con le esigenze di sviluppo socioeconomico del sistema paese.

Sapienza intende valorizzare la propria offerta formativa, anche progettando percorsi

formativi innovativi, volti a superare i confini del sapere frammentato e a formare figure

professionali che, pur mantenendo la propria connotazione specifica, possano acquisire

competenze diffuse, attraverso l’implementazione dell’interconnessione tra formazione

specialistica e interdisciplinare, anche nella prospettiva della valorizzazione nel contesto

delle misure PNRR per le competenze trasversali - ovvero delle cosiddette soft skills, nonché

                                                                                                     11
della promozione dell’apprendimento permanente in tutte le sue dimensioni lifelong, lifewide

e lifedeep.

Sapienza intende, quindi, offrire una formazione interdisciplinare, in grado di coniugare

competenze trasversali, tecnologiche e contenuti transdisciplinari e di coinvolgere i

rappresentanti del mondo del lavoro, con l’attivazione di segmenti formativi di alta

formazione, tematici e interdisciplinari, denominati “Minor”, previa individuazione di

Lauree, Lauree magistrali o Lauree Magistrali a ciclo unico (corsi di studio cosiddetti “di

contesto”), che mettono a disposizione le proprie attività formative per l’attivazione del

“Minor”, riconoscendone i relativi CFU.

La prima esperienza pilota del progetto, alla quale Sapienza ha partecipato con alcuni Atenei

italiani, si è concentrata nell’a.a. 2021-2022 sulla formazione di professionalità ingegneristiche

qualificate ad affrontare i problemi multidimensionali posti dalla transizione ecologica

(Green Technologies) e dalla transizione digitale delle infrastrutture (Smart Infrastructures),

tematiche di particolare evidenza nel quadro del Next Generation EU, nel PNRR e nelle

strategie di Sapienza.

Le tempistiche dettate nella rimodulazione dell’Offerta Formativa, che può prevedere

modifiche all’Ordinamento, ovvero anche solo al Manifesto dei corsi di studio, non

consentono un’immediata applicazione dell’intuizione di un progetto formativo, che si

sostanzierà solo dopo anni. I “Minor” rappresentano, invece, una risposta più immediata

alle domande del mondo del lavoro, sempre più esigente anche nel richiedere nuove

competenze e in continua trasformazione.

Oltre ai due Minor attivati nell’Area di Ingegneria, sono stati attivati “Minor” nelle Aree di

Medicina (Medicina Digitale), di Scienze (Sostenibilità Ambientale) e di Economia

(University and Enterprises in Economics, Communication, Finance and Insurance), anche in

applicazione di azioni correlate al PNRR.

   6.6 L’Internazionalizzazione dell’Offerta Formativa

Sapienza continua a mantenere alta l’attenzione alla promozione dell’internazionalizzazione

                                                                                               12
della didattica, nonché della mobilità internazionale outgoing ed incoming, nella

consapevolezza dell’importanza che questa esperienza ha sulla formazione dello studente.

A tal fine, l’offerta di corsi in lingua inglese o corsi interateneo con Atenei partner stranieri,

attraverso le esperienze di doppio titolo o titolo congiunto, si arricchisce per l’a.a. 2023-2024,

con ulteriori corsi di studio in lingua inglese e risulta complessivamente rappresentata da

37 corsi in lingua inglese, di cui 28 corsi di laurea magistrale, 7 corsi di laurea e di 2 corsi

di laurea magistrale a ciclo unico. L’offerta di Corsi di studio internazionali comprende,

inoltre, ulteriori 20 corsi di laurea magistrale che prevedono almeno un curriculum in lingua

inglese e da 9 corsi di laurea magistrale che hanno insegnamenti obbligatori in Lingua

Inglese.

L’offerta di corsi internazionali è, infine, completata da sei (6) programmi formativi di

eccellenza finanziati nell’ambito della misura Erasmus Mundus Joint Master (EMJM), anche

nel nuovo Programma Erasmus+ 2021-2027.

  7.       La formazione dei docenti nella Qualità della Didattica
L’impegno di Sapienza nel garantire una didattica di qualità, oltre a fondarsi sulla capacità

di programmare azioni mirate all’ampliamento di best practices, con specifici obiettivi, ma

aperte a un radicamento diffuso e capillare nell’intero corpo docente dell’Ateneo, continuerà

a esser costituito - in sinergia con il TQ e la CDA e in interazione con i corsi di studio - dal

costante monitoraggio dell’efficacia dell’offerta formativa, garantita certamente anche dal

livello decisamente buono del corpo docente.

Nell’a.a. 2022-2023 l’attività legata al Gruppo di Lavoro sulla Qualità e l’Innovazione Didattica

(QuID), istituito con D.R. 2334/2017, è proseguita secondo precise indicazioni, in continuità

con l’a.a. 2021-2022, volte ad occuparsi in prima istanza della formazione iniziale, di durata

biennale, dei docenti nuovi assunti della fascia RTD-B, articolata in incontri (collegiali e a

gruppi più ristretti) e giornate finali di restituzione e feedback. Il confronto con i partecipanti

consente di affinare le modalità di erogazione e fruizione di tali iniziative, aprendo la strada

                                                                                                13
per una progettazione futura che lasci ancora più spazio alla distribuzione delle attività fra

gruppi di ‘contaminazione’ interdisciplinare da una parte e gruppi più omogenei o più

specificamente disciplinari (soprattutto nel secondo anno di corso) dall’altra. Rispetto al

possibile coinvolgimento, non obbligatorio ma auspicato, almeno in forme specifiche e

mirate, anche degli RTD-A, Sapienza intende procedere in modo più incisivo, soprattutto

riguardo alle sezioni generali e di impianto metodologico di fondo dei tutorial offerti dal

QuID.

Proprio sullo sfondo dello sforzo profuso ad assicurare una formazione permanente, rivolta

non solo agli RTD-B neo-assunti, ma, su base volontaria, all’intero corpo docente, Sapienza

intende mantenere l’offerta di seminari di formazione permanente e soprattutto di una serie

di tutorial, in linea con quanto già erogato nel precedente a.a., che, accanto a tematiche

ampiamente sperimentate negli anni passati (T.1: Pratiche didattiche per l’apprendimento attivo;

T.2: Come scegliere e progettare una prova d’esame; T.3: Come utilizzare le piattaforme informatiche

per una didattica efficace), si è arricchita di un tutorial di nuova istituzione (T.4: Buone prassi e

linee guida per gli studenti con disabilità e DSA), per venire incontro alle esigenze di una didattica

innovativa, ispirata all’universal design e mirata all’inclusione di studentesse e studenti con

problemi di disabilità e DSA.

Il tutorial T.4 è stato replicato per 3 edizioni nell'a.a. 2021-2022 e si è tenuta la prima edizione

per l'a.a. 2022-2023.

L’intento di Sapienza è di prevedere una maggiore strutturazione dell’attività di formazione

dei docenti, attraverso cui capitalizzare l’esperienza acquisita, consentire l’integrazione

sistematica delle strutture interessate all’interno dell’Ateneo, facilitare la collaborazione con

altre Università, italiane e straniere, impegnate sulle medesime tematiche.

L’impegno di Sapienza si mantiene, quindi, alto nel garantire lo sviluppo e la valorizzazione

della professionalità dei docenti in ordine alle attività nel settore della formazione, favorendo

pratiche didattiche efficaci (anche in ambito di e-learning e blended learning), al fine di

migliorare l’esperienza formativa, le prestazioni e i risultati di studentesse e studenti (anche

nella direzione di individuare e contrastare le cause di ritardo, dispersione e abbandono

                                                                                                   14
studentesco), nonché il supporto ai corsi di studio che eventualmente presentino criticità e,

infine, specifiche attività a sostegno della didattica per disabilità e DSA, sempre alla luce della

già richiamata necessità di una proficua e sistematica interlocuzione con gli stakeholder.

   8.    Le strategie di Sapienza nelle attività di Orientamento, di
         Tutorato e di Placement
L’orientamento e il tutorato rappresentano parti essenziali della prima missione

dell’Università, la didattica.    Sapienza, coerentemente con le linee di indirizzo dettate dal

MUR e con quanto previsto nel PNRR, promuove, incentiva e supporta tutte le azioni

necessarie a favorire l’accesso dei giovani agli studi universitari ed a prevenire abbandoni o

ritardi nel conseguimento del titolo. A tale scopo, Sapienza, a partire dall’a.a. 2021-2022, e per

il tramite della Commissione Orientamento e Tutorato di Ateneo (CORET), predispone il

Piano         di       Ateneo          per       l’Orientamento           e       il       Tutorato

(https://www.uniroma1.it/sites/default/files/field_file_allegati/progetto_orientamento_e_tutorato_18

nov21.pdf) a supporto delle strutture didattiche coinvolte (Facoltà, Dipartimenti, corsi di

studio), presentando gli obiettivi e le azioni per assicurarne il raggiungimento, informando

sui fondi disponibili per l’anno in corso e diffondendo gli indicatori di efficacia sui quali

saranno valutate le performance delle Facoltà.

Il Piano individua, inoltre, le responsabilità delle diverse strutture in tema di orientamento e

tutorato e fornisce indicazioni sulla formazione generale e specifica dei tutor e degli

orientatori, articolate su diversi livelli.

Dal 2023 Sapienza prevede l’istituzione di un GdL dedicato all’integrazione delle

informazioni provenienti dalle diverse banche dati riferite agli studenti Sapienza (quali

l’Anagrafe, Nazionale degli Studenti ANS - MUR, l’applicativo gestionale studenti -

Sapienza, dati delle indagini su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati -

Almalaurea), al fine di intercettare variabili potenzialmente correlate con l’insuccesso negli

studi e identificare e promuovere quelle in grado di contrastare ritardi/abbandoni nelle

popolazioni di studenti a rischio.

                                                                                                  15
Tale GdL potrà supportare gli organi centrali predisposti ad analisi, monitoraggio e

valutazione delle carriere degli studenti con informazioni integrate ed esaminate

statisticamente.

   8.1 Orientamento in ingresso

Sapienza pone particolare attenzione alle attività di orientamento in ingresso, rivolte ai

giovani delle scuole secondarie di secondo grado, fondate prioritariamente sui seguenti

obiettivi:

• incoraggiare al proseguimento degli studi (quale unico strumento per combattere le

   disuguaglianze), aumentando le occasioni di incontro nelle scuole per abbattere le

   disuguaglianze in tema di diritto allo studio e di accesso alla cultura; nonché iniziative

   mirate per aiutare gli studenti con disabilità e DSA nella scelta consapevole dei corsi di

   studio universitari;

• intercettare i propri talenti e le proprie inclinazioni, anche attraverso azioni in

   collaborazione con gli insegnanti delle scuole;

• supportare la scelta consapevole, con l’aumento di occasioni proficue di confronto con la

   realtà formativa e professionale di interesse a partire dalla valorizzazione dei Percorsi per

   le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) fino a forme di orientamento alle

   professioni;

• rendere consapevoli del livello di preparazione in ingresso, anticipando il confronto con

   le prove di accesso, valutazione/ autovalutazione dei risultati raggiunti e attività di

   recupero e riallineamento dei saperi richiesti in ingresso;

• supportare gli studenti con disabilità e DSA durante le prove di ingresso attraverso

   l'esame delle certificazioni, il supporto nelle pratiche amministrative, la messa a

   disposizione di aule dedicate, strumentazioni (video-ingranditori digitali o calcolatrici non

   scientifiche), tempi aggiuntivi, l’affiancamento degli studenti tutor o dei tutor famigliari,

   l'aggiornamento dei Vademecum per le Prove di Accesso per studenti con Disabilità e un

   Vademecum per le Prove di Accesso per studenti con DSA.

                                                                                             16
Per raggiungere tali obiettivi sono particolarmente incentivate forme di orientamento attivo,

con inizio precoce (già a partire dal terzo anno) e che supportano lo sviluppo di competenze.

Dal 2022 e al 2026 Sapienza aderisce al progetto Orientamento Next Generation previsto

dall’Investimento 1.6 Orientamento attivo nella transizione scuola-università del PNRR. Per

il 2022-23, in particolare, viene garantita l’erogazione di circa 400 corsi di orientamento rivolti

a    oltre    8.000     studenti     delle    scuole     secondarie      di    secondo      grado

(https://www.uniroma1.it/it/pagina/orientamento-next-generation-sapienza). Tale operazione è in

coordinamento con gli altri Atenei della regione (https://crul.it/orientamento-next-generation/) e

prevede il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.

Prosegue l’investimento su sistemi digitali e piattaforme, a partire dal portale dedicato

all’orientamento (https://orientamento.uniroma1.it/), che dal 2023 ospita anche i video di

presentazione di tutti i corsi di laurea magistrale di Sapienza (in aggiunta ai video di

presentazione dei corsi di studio, di primo livello già presenti dal 2022). L’efficacia del portale

nel promuovere l’orientamento anche dei giovani che hanno difficoltà a raggiungere le sedi

Sapienza è dimostrato dai dati del suo utilizzo anche dopo la ripresa delle attività in presenza.

    8.2 Tutorato in itinere

In riferimento al tutorato in itinere, l’obiettivo è rivolto all’identificazione precoce e alla

tempestiva rimozione di qualsiasi ostacolo che impedisca il regolare percorso di studio.

Particolare attenzione è rivolta ad azioni precoci che possano prevenire i ritardi,

promuovendo l’accoglienza e l’inclusione delle matricole (compresi gli studenti stranieri),

investendo maggiormente sul recupero degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e

supportando i docenti che introducono forme di didattica innovativa.

In riferimento al tutorato didattico, sono chiamati alla piena responsabilità delle azioni e del

raggiungimento degli obiettivi i corsi di studio, che devono intercettare precocemente gli

ostacoli al percorso formativo ed intervenire tempestivamente alla loro rimozione, con una

costante azione di monitoraggio, assicurando attività curriculari e di supporto, anche

utilizzando metodi e strumenti didattici flessibili alle esigenze specifiche degli studenti.

                                                                                                17
Prosegue, infine, l’impegno dell’Ateneo a riservare specifiche risorse al tutorato specializzato

(rivolto gli studenti con esigenze specifiche) e al tutorato metodologico (che si configura

come counseling psicologico rivolto agli studenti con difficoltà emotivo-motivazionali che si

traducono in difficoltà nello studio).

Grazie al fondo D.M. 752/2022 sono state reclutate nuove risorse con un contratto biennale

per azioni di tutorato metodologico da dedicare specificamente agli studenti con DSA.

L’applicazione del piano, i risultati raggiunti sugli indicatori previsti e, quindi, l’efficace

utilizzo delle risorse, vengono verificati annualmente in fase di rendicontazione.

   8.3 Il Placement

Sapienza realizza efficaci attività di Orientamento in uscita e di Placement finalizzate a

indirizzare laureandi e laureati verso il mondo del lavoro e a favorire l’incontro tra le

professionalità formatesi nel nostro Ateneo e la domanda di lavoro espressa da imprese, enti,

istituzioni.

Tali attività rivestono un ruolo rilevante e crescente nella strategia dell’Ateneo, che in materia

ha definito un Piano Triennale per il Placement, approvato a settembre 2021 dagli OO.CC.

Tale Piano definisce la strategia, le politiche, le azioni, le soluzioni organizzative, i

meccanismi di gestione e di controllo per sviluppare il Placement Sapienza e massimizzare

l’impatto positivo su tutti gli stakeholders coinvolti – studenti in primis.

L’attività di Placement Sapienza si sviluppa in quattro aree:

● Orientamento al lavoro, volto a fornire a studenti e laureati gli elementi necessari per

   sviluppare le loro career management skills e individuare la più idonea soluzione per il

   proprio collocamento professionale.

● Sviluppo della Employability, per favorire il matching tra le competenze richieste dal

   mercato del lavoro e quelle detenute dagli studenti e laureati, al di là di quelle acquisite

   all’interno dei corsi di studio (ad esempio le competenze trasversali).

● Promozione, sviluppo e gestione dei Tirocini, quale occasione di completamento della

   formazione e di avvicinamento al mondo del lavoro, spesso propedeutica alla collocazione

                                                                                               18
professionale vera e propria.

● Collocazione professionale di studenti e laureati nel mondo del lavoro, favorendo

  l’incontro tra domanda ed offerta, ampliando il numero di opportunità, garantendone la

  validità e la qualità.

Inoltre, il contatto costante con il mondo produttivo, sistematizzato nell’Organismo della

Consulta Placement, contribuisce al confronto con le parti interessate, già richiamato nel

presente documento, volto a validare e ove opportuno aggiornare e/o perfezionare i percorsi

formativi e le competenze acquisite nei corsi di studio, in coerenza con le concrete necessità

espresse dall’offerta di lavoro.

Il Piano Triennale per il Placement è in fase di attuazione e prevede una stretta

collaborazione tra Ateneo e Facoltà, garantita dal Gruppo di coordinamento Placement Ateneo-

Facoltà, appositamente costituito nel giugno 2021.

Tra le azioni più rilevanti realizzate nel corso del 2022, di tutta evidenza le seguenti:

● la sottoscrizione di circa 100 Convenzioni di partnership sul Placement con imprese, enti,

  istituzioni;

● la costituzione, a settembre 2022, di una Consulta con le Imprese in tema di Placement, con

  34 imprese leader aderenti;

● l’implementazione della nuova piattaforma per la gestione dell’incontro tra domanda e

  offerta di lavoro Job Teaser, che attualmente accoglie circa 1.006 imprese e 1.996 annunci

  di lavoro;

● la programmazione di un palinsesto annuale di 5 Sapienza Career Days, eventi di incontro

  tra domanda e offerta di lavoro, ovvero tra imprese, istituzioni enti e i nostri

  studenti/laureati; la realizzazione dei Career Days di Ateneo a settembre 2022, con oltre

  100 imprese partecipanti, e del primo di 4 Career Days di Area Disciplinare, con l’evento

  per le Scienze umane e sociali, con oltre 50 tra istituzioni e imprese partecipanti;

● la realizzazione di svariate decine di incontri di orientamento e di recruitment days con le

  imprese;

● l’erogazione di un ampio catalogo di interventi formativi per l’orientamento al lavoro e lo

                                                                                            19
sviluppo dell’employability, di concerto con le imprese convenzionate.

   9.    Sapienza Inclusiva: potenziamento dell'offerta di servizi per le
         studentesse e gli studenti con disabilità e DSA
Sapienza è da tempo impegnata in azioni per favorire una sempre migliore accoglienza degli

studenti con disabilità e con DSA e aderisce a un progetto di Università inclusiva che si

estende a tutti gli aspetti della vita accademica, assicurando percorsi e servizi dedicati e

fornendo risposte sempre più efficaci e specialistiche alle richieste di supporto per favorire

la didattica inclusiva.

Per il prossimo triennio Sapienza intende consolidare l’offerta di servizi e migliorare

l’accessibilità           e          l’usabilità          delle          pagine             dedicate:

(https://www.uniroma1.it/it/pagina/disabilita-e-dsa).

Fra i servizi da sempre offerti da Sapienza attraverso il settore Disabilità e DSA di AROF, vi

è l'organizzazione di specifiche attività di orientamento (in ingresso, in itinere, in uscita) e

tutorato (alla pari e specializzato). Tali servizi, in sinergia con il Piano triennale di Orientamento

dell'Ateneo, sono stati potenziati attraverso la creazione di un servizio di counselling

specifico, rivolto alle studentesse e agli studenti con disabilità e con DSA, che dispone di

personale specializzato (psicologi, psicoterapeuti esperti in disabilità e DSA) coerentemente

con il Regolamento di Ateneo, approvato dal Senato Accademico il 07.10.2021.

Il servizio prevede l’offerta di interventi brevi, che fanno uso di tecniche di comprovata

efficacia e che mirano:

• nel caso degli studenti con disabilità, a migliorare lo stato di benessere percepito, a

   supportare eventuali difficoltà nel percorso accademico, promuovere l’empowerment, a

   intercettare e modificare forme di negazione e iper-compensazione della disabilità che

   possano costituire un ostacolo al benessere psicologico;

• nel caso di studenti con DSA, ad elaborare un piano individualizzato, predisponendo una

   Scheda     Operativa       contenente   strumenti   compensativi      e   misure    dispensative

   personalizzate; ad offrire la mediazione con i docenti nonché il sostegno nell’affinamento

                                                                                                   20
della metodologia di studio, nella definizione del proprio percorso di studio, nella lettura

   dei propri profili funzionali definiti dalla diagnosi clinica; ad erogare interventi brevi di

   potenziamento delle abilità, basati su prassi evidence-based consolidate; a supportare i

   referenti di facoltà nelle loro iniziative specifiche.

   10. Gli strumenti digitali. Innovazione e Semplificazione
Sapienza,    nel       corso   degli   ultimi   due   anni, ha   dimostrato   grande   capacità

nell’implementazione e nell’utilizzo di strumenti digitali, anche a supporto delle attività

didattiche, di orientamento e di servizio agli studenti. Uno sforzo collettivo, scaturito da una

necessità ineludibile in un momento emergenziale, improvviso e inatteso, che Sapienza ha

inteso capitalizzare con una tempestiva promozione di strumenti, servizi e capacità

informatiche strategiche e con ulteriori investimenti anche per consolidare le nuove

competenze.

E proprio dalla consapevolezza delle potenzialità delle tecnologie digitali, Sapienza ha inteso

rafforzare le potenzialità tecnologiche volte a garantire una sempre più elevata qualità della

didattica, innovativa e interattiva, per le diverse aree disciplinari dell’Offerta Formativa di

Sapienza, a supporto della didattica tradizionale e dell’apprendimento degli studenti,

assicurando, allo stesso tempo, un’implementazione negli ambiti di intervento in termini di

diritto allo studio.

In tale ottica complessiva, in Sapienza l’erogazione delle attività didattiche è stata, quindi,

ampliata con l’utilizzo anche di strumenti digitali per una didattica on-line o mista,

stimolando l’adozione e lo sviluppo di nuovi strumenti e metodologie didattiche, per

continuare a garantire un’Offerta Formativa di Qualità e, allo stesso tempo, modificando in

modo sostanziale alcune attività.

Se da un lato, ad esempio, si sta provvedendo ad introdurre in Moodle moduli più

performanti, come h5p, che permette di effettuare video interattivi che inglobano dei quiz,

dall’altro è stata prevista una valutazione dell’utilizzo di ulteriori piattaforme con il

                                                                                             21
coinvolgimento della Comunità Accademica, quale concreta opportunità, anche per il futuro,

di condivisione di strategie per ottimizzare e valorizzare una didattica innovativa.

Tra le piattaforme in via di sperimentazione da menzionare Eiduco, Jove, Panopto, Wooclap.

Si evidenzia che la piattaforma Wooclap è stata utilizzata nel periodo settembre-dicembre

2022 con diverse attività da più di 1000 docenti-tutori con diverse attività (circa 4200). Jove è

principalmente utilizzata come supporto delle lezioni frontali e integrazione alle lezioni per

ripasso di concetti di base propedeutici alle materie avanzate e specialistiche, oltre che per

approfondimento individuale da casa. Nel periodo di sperimentazione (settembre-novembre

2022), si sono registrati un numero di download pari a 6000 nelle aree della biologia e

medicina. La piattaforma Panopto è stata recentemente suggerita nel corso dell’a.a. 2022-2023

per i corsi dell’accordo “PA 110 e lode”. Per l’utilizzo di strumenti come Panopto è

fondamentale la formazione del personale tecnico da parte del Centro InfoSapienza.

La capitalizzazione della formazione effettuata e in corso di formazione consentirà con il

contributo dei tecnici e dei docenti anche negli anni accademici prossimi di produrre

materiale di supporto alle attività in presenza per incrementare l’inclusività degli studenti e

per il progressivo miglioramento del materiale didattico fruibile anche dagli studenti che non

possono frequentare le lezioni in presenza.

Si evidenzia che la conservazione e gestione del materiale didattico richiede spazio di

archiviazione che ha comporta un notevole sforzo gestionale ed economico dell’Ateneo.

Attualmente lo spazio di archiviazione in Drive è superiore a 1,12 PB.

Sapienza ha acquisito Turnitin Feedback Studio come strumento di antiplagio per le tesi di

laurea per supportare gli studenti e i docenti.

Di tutta evidenza, l’utilizzo delle tecnologie digitali in Sapienza per l’organizzazione delle

attività di orientamento e delle prove di accesso ai corsi di studio anche a programmazione

locale [ad eccezione dei corsi a numero programmato nazionale] e, ancora, per la validazione

dell’assolvimento degli OFA.

L’utilizzo, ormai consolidato, del cruscotto predisposto dal TQ per l’analisi a vari livelli di

dettaglio dei risultati delle Opinioni Studenti, ha portato all’implementazione e

                                                                                              22
unificazione di cruscotti dedicati per monitorare gli avvii di carriera e la fluidità per i

passaggi dal primo al secondo anno degli studenti dei corsi di laurea e dei corsi di laurea a

ciclo unico.

La digitalizzazione e la semplificazione, quali opportunità strategiche dell’Ateneo, stanno

trovando ulteriore ambito di applicazione nella dematerializzazione di libretti per

l’attestazione e la validazione di prove in itinere, tirocini, attività professionalizzanti e

di altre attività formative previste nel piano di studio e maturate durante il percorso

formativo, validate con il conseguimento del relativo esame ovvero riportate e validate

complessivamente nella carriera dello studente preliminarmente al conseguimento

dell’esame di laurea.

Per favorire una didattica inclusiva sarà avviato un piano organico di azioni mirate a favorire

l'accessibilità di documenti, siti internet dell'Ateneo e libri di testo. In particolare, sono stati

già acquisiti software da offrire in dotazione alle Facoltà per la sottotitolatura e la

digitalizzazione delle lezioni. In sinergia con il Sistema Bibliotecario di Sapienza si è avviata

una fase di digitalizzazione dei libri di testo che include l'offerta non solo dei libri di testo in

formato digitale modificabile, ma anche in formati alternativi (p.e. libri parlati o libri tattili).

Altre azioni organiche prevedono il miglioramento dell'accessibilità dei siti internet nonché

l'ampliamento delle dotazioni di ausili da mettere a disposizione di studentesse e studenti

con bisogni educativi speciali.

Sapienza intende valorizzare e ottimizzare ulteriormente strumenti e tecnologie digitali,

quale opportunità di comunicazione, per raggiungere tutti i portatori di interesse.

                                                                                                 23
APPENDICE 1

   1)       Offerta formativa 2023-2024 – Nuovi corsi di studio
I nuovi corsi di studio proposti per l’anno accademico 2023-2024 si inquadrano, nel generale

processo di razionalizzazione dell’Offerta Formativa della Sapienza; oltre a rispondere a

specifiche esigenze formative, risultano coerenti con il Piano Strategico 2022-2027 e perseguono gli

obiettivi   della   progettazione     dell’offerta   formativa    di   Ateneo:     interdisciplinarità,

multidisciplinarietà, internazionalizzazione, innovazione, strategia sul territorio.

In particolare:

❖ Il corso di laurea in “Ingegneria Meccanica per la Transizione Verde”, classe L-9, erogato in

   lingua italiana e con sede a Latina, afferente alla Facoltà di Ingegneria civile e industriale, si

   propone lo sviluppo di competenze di area meccanica in grado di promuovere una visione

   orientata ai principi della sostenibilità e della circolarità nel settore industriale, in particolare

   nel settore manifatturiero e, nello specifico, dei beni strumentali. Al fine di contribuire

   all’innovazione orientata (alla transizione verde) di prodotti e processi di area meccanica, come

   richiesto nell'attuale contesto sociale e industriale, il corso di studio coniuga la formazione di

   competenze meccaniche, attraverso un core di conoscenze sia delle scienze di base, che

   dell’ingegneria, e lo studio dell'impatto dei problemi legati alla sostenibilità e alla transizione

   verde, attraverso un gruppo di insegnamenti di area tematica specifica. Questa visione si basa

   sulla razionalizzazione e condivisione delle risorse in ottica di riduzione degli sprechi, della

   fabbricazione agile, di recupero funzionale (riparazione, riuso, aumento di funzionalità,

   ricostruzione), riciclo e recupero energetico, incidendo sulla creazione di valore e, in ultima

   analisi imponendo un ripensamento degli approcci tecnologici in una logica di economia

   circolare. Si darà, quindi, particolare enfasi, attraverso una visione trasversale sui vari

   insegnamenti, ai concetti meccanici di affidabilità e durabilità, riconfigurazione, rigenerazione

   e riciclo di prodotto e processo. A questi elementi si aggiungono, poi, le istanze legate più

   direttamente alla transizione energetica ed alla decarbonizzazione nella generazione di energia

   ma soprattutto negli usi energetici industriali, definiti “hard-to-abate”.

                                                                                                     24
Puoi anche leggere