PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - Anni scolastici 2019-20 /2020-21 / 2021-22 - Istituto ...
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PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA Anni scolastici 2019-20 /2020-21 / 2021-22 (DELIBERA N.74 DEL C.D.I. DEL GIORNO 22/10/2019) ISTITUTO COMPRENSIVO CASTIGLIONE UNO via Gridonia Gonzaga, 8 cp 46043, Castiglione delle Stiviere (Mantova) centralino 0376 670753 www.castiglioneuno.edu.it e-mail: segreteria@castiglioneuno.edu.it 1
INDICE 1. IL NOSTRO ISTITUTO 1.1 SCUOLA E TERRITORIO 3 1.2 MISSION FINALITÀ 4 2. PROGETTUALITÀ TRIENNALE DEL PTOF 5 2.1 AREA INDICAZIONI NAZIONALI E CURRICOLO D’ISTITUTO 6 2.2 AREA VALUTAZIONE 10 2.3 AREA ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO 14 2.4 AREA ORGANIZZAZIONE 17 2.5 AREA SICUREZZA 18 2.6 AREA BES 20 2.7 AREA INTERCULTURA 24 2.8 AREA PROMOZIONE DELLA SALUTE 29 2.9 SCUOLA DIGITALE 33 3. AMBITI DI ATTIVITA E PROGETTUALITA PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 47 4. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA 49 5. RETI DI SCUOLE 50 6. ASSETTO ORGANIZZATIVO E GOVERNANCE D’ISTITUTO 51 6.1. ORGANIGRAMMA 51 6.2. DIRIGENTE SCOLASTICO, COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, RESPONSABILI DI 52 PLESSO, FUNZIONI STRUMENTALI, COORDINATORI DI COMMISSIONE. 6.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI 6.4 ORGANIGRAMMA DI SEGRETERIA E PERSONALE AUSILIARIO 53 6.5 COLLABORATORI SCOLASTICI 7. PERSONALE DELLA SCUOLA 54 7.1. IL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA 7.1.1. INFANZIA 7.1.2. PRIMARIA 7.1.3. SECONDARIA 7.2. FABBISOGNO PERSONALE A.T.A. 8. FABBISOGNO DI STRUTTURE, INFRASTRUTTURE, MATERIALI 58 9. PIANO DI MIGLIORAMENTO 59 2
10. FORMAZIONE PERSONALE 60 10.1. PERSONALE DOCENTE 10.2. PERSONALE ATA SCUOLA E IL TERRITORIO L’Istituto comprensivo Castiglione 1 opera in un contesto territoriale piuttosto esteso che coinvolge bambini e ragazzi provenienti dalle zone di Castiglione e Medole, distribuiti nelle fasce d’età riferibili ai tre ordini di scuola: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. La realtà socio-culturale ed economica del territorio dell’alto mantovano si è progressivamente modificata in considerazione del verificarsi di un rapido sviluppo, di una forte mobilità demografica e di nuovi modelli di vita. In particolare il tessuto sociale ha risentito dei cambiamenti e delle complessità culturali che se da un lato hanno arricchito per le opportunità di confronto e di conoscenza, dall’altro hanno introdotto nuovi elementi di complessità. Pertanto il nostro istituto, si è posto in atteggiamento di ascolto e dialogo nei confronti dei destinatari della sua azione, integrando il suo agire con le istanze e i bisogni del territorio inteso in termini di risorsa, vincoli e opportunità. Ponendosi l’obiettivo di realizzare una “comunità educativa” e di contribuire alla crescita della persona nella sua totalità, l’istituto comprensivo Castiglione 1 intrattiene rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, appartenenti al sistema dell’educazione e della formazione, al circuito culturale, associativo e sportivo, ai servizi sociali e al volontariato. “Per educare un bambino serve un intero villaggio” Proverbio africano 3
MISSION PER UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO CHE EDUCHI L’ALUNNO AD UN PENSIERO AUTONOMO E CREATIVO PROMUOVENDO L’EDUCAZIONE AD UNA CITTADINANZA COSTRUTTIVA E CONSAPEVOLE ATTRAVERSO VALORI E STILI DI VITA SANI FINALITA’: Innalzare i livelli delle competenze degli studenti ne rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali Prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica. Realizzare una scuola aperta alla sperimentazione e innovazione didattica. Garantire il diritto allo studio e le apri opportunità di successo formativo. Realizzare pienamente il curricolo della scuola valorizzando le potenzialità degli studenti attraverso l’attuazione del metodo cooperativo. 4
PROGETTUALITA TRIENNALE DEL PTOF VISTA la Legge 107 del luglio 2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. PRESO ATTO che tutte le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, devono provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2019/20 – 20/21 – 21/22. TENUTO CONTO delle indicazioni riportate nell’Atto di Indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa predisposto dal Dirigente Scolastico VALUTATE prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del “Rapporto di Autovalutazione”, del Rapporto della commissione Valutazione sugli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti, delle relazioni elaborate dalle commissioni Valutazione, Intercultura, BES, Salute e Sicurezza e dei vari Gruppi di lavoro TENUTO CONTO degli incontri collegiali dei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018. Il Collegio dei Docenti ha individuato gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio 2019-2022. Per raggiungere tali obiettivi sono state individuate delle aree di intervento, per ciascuna delle quali il collegio ha istituito una F. S. e/o una Commissione con il compito di progettare dei Piani d’azione, finalizzati al miglioramento dell’Offerta Formativa: AREA CURRICOLO D’ISTITUTO AREA VALUTAZIONE AREA ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO AREA ORGANIZZAZIONE AREA SICUREZZA AREA BES AREA INTERCULTURA AREA PROMOZIONE DELLA SALUTE SCUOLA DIGITALE Gli obiettivi individuati, le azioni, le risorse, i tempi, i metodi e le modalità di valutazione sono proposti in questo documento in forma sintetica, sotto forma di tabella. Il PTOF può essere rivisto, integrato o modificato e nuovamente deliberato all’inizio del prossimo anno scolastico. 5
AREA CURRICOLO D’ISTITUTO Le finalità del nostro Istituto, che si conformano alle Indicazioni Nazionali per il curricolo, sono costruite all’interno del quadro valoriale della Costituzione e della tradizione culturale europea. Il sistema scolastico assume come riferimento il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 2006), che sono: comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito d’iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale. Il nostro Istituto, nell’orientare il proprio modo di pensare il processo d'insegnamento - apprendimento, non può prescindere dalle Indicazioni Nazionali che hanno un approccio costruttivista. Quest’ultimo si basa su un processo di apprendimento inteso come ri-costruzione di quanto il soggetto già conosce. L’insegnante, quindi, non può semplificare le conoscenze perché sono chiamate ad interagire con esperienze di vita e i problemi che la realtà globale e multidimensionale pongono. In tale situazione il gruppo diventa una risorsa entro cui si colloca il processo di apprendimento del singolo. La nostra scuola è chiamata a costruire un curricolo specifico al contesto e ai ragazzi con i quali concretamente si trova a lavorare. Per l’attuazione di tale curricolo sono stati strumenti validi: l’aggregazione flessibile delle discipline; la progettazione didattica centrata sugli allievi, sui loro bisogni e sulle loro risorse; la progettazione di un curricolo unico verticale (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). 6
AREA CURRICOLO D’ISTITUTO FINALITÀ PROMUOVERE E GENERALIZZARE LA DIDATTICA PER COMPETENZE 19/20 PTOF 20/21 PTOF 21/22 PTOF GENERALIZZARE, ALMENO AL INCREMENTARE DEL 15% INCREMENTARE DI UN 40% DEI DOCENTI L’UTILIZZO DEI FORMAT ULTERIORE 15% L’UTILIZZO OBIETTIVI DELL'ISTITUTO L’UTILIZZO DEI CONDIVISI. DEI FORMAT CONDIVISI. FORMAT CONDIVISI: E.A.S; U.d.A; COMPITI DI REALTÀ; PROGETTI DI ISTITUTO PER VALUTARE COMPETENZE. AGGIORNARE I CURRICOLI D’ISTITUTO IN VISTA DELLE NUOVE NORME (ATTIVITA’ ALTERNATIVA, ED. CIVICA ) SEMINARI: SEMINARI: SEMINARI: ORGANIZZAZIONE DI TRE ORGANIZZAZIONE DI TRE ORGANIZZAZIONE DI TRE AZIONI INCONTRI PER INCONTRI PER INCONTRI PER QUADRIMESTRE PER UN QUADRIMESTRE PER UN QUADRIMESTRE PER UN TOTALE DI 6 ORE CHE TOTALE DI 6 ORE CHE TOTALE DI 6 ORE CHE SARANNO RICONOSCIUTI SARANNO RICONOSCIUTI SARANNO RICONOSCIUTI COME FORMAZIONE (TOT 12 COME FORMAZIONE (TOT 12 COME FORMAZIONE (TOT 12 ORE). ORE). ORE). CONDIVISIONE DEGLI CONDIVISIONE DEGLI CONDIVISIONE DEGLI ELABORATI ALL’INTERNO ELABORATI ALL’INTERNO ELABORATI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO. DELL’ISTITUTO. DELL’ISTITUTO. ANALISI DELLE NORME IN INDAGINE PER INDAGINE PER MERITO AD ATTIVITA’ COMPRENDERE LE CRITICITÀ COMPRENDERE LE CRITICITÀ ALTERNATIVA ED ED. CIVICA PER ORDINE DI SCUOLA AL PER ORDINE DI SCUOLA AL ED EVENTUALE FINE DI PROPORRE UNA FINE DI PROPORRE UNA AGGIORNAMENTO DEI FORMAZIONE MIRATA. FORMAZIONE MIRATA CURRICOLI FORMAZIONE IN BASE AI FORMAZIONE IN BASE AI INDAGINE PER RISULTATI EMERSI RISULTATI EMERSI COMPRENDERE LE CRITICITÀ DALL'INDAGINE EFFETTUATA DALL'INDAGINE EFFETTUATA PER ORDINE DI SCUOLA AL L'ANNO PRECEDENTE. L'ANNO PRECEDENTE. FINE DI PROPORRE UNA FORMAZIONE MIRATA. FORMAZIONE SULLA DIDATTICA LABORATORIALE. DIFFONDERE IL MATERIALE DELLA COMMISSIONE. 7
Membri della commissione. RISORSE UMANE Membri della commissione Gruppi interdisciplinari Membri della Commissione Curricolo Gruppi interdisciplinari (Gruppi interdisciplinari) RISORSE MATERIALI Pubblicazioni già esistenti di Pubblicazioni già esistenti di Pubblicazioni già esistenti di U.d.A, E.A.S e rubriche U.d.A, E.A.S, progetti e U.d.A, E.A.S, progetti e valutative. rubriche valutative. rubriche valutative. RISORSE FINANZIARIE F.I.S; FONDI PER F.I.S; FONDI PER F.I.S; FONDI PER L’AUTONOMIA; FONDI L’AUTONOMIA; FONDI L’AUTONOMIA; FONDI SPECIFICI PER LA SPECIFICI PER LA SPECIFICI PER LA FORMAZIONE. FORMAZIONE. FORMAZIONE. LAVORO IN GRUPPI LAVORO IN GRUPPI LAVORO IN GRUPPI METODO INTERDISCIPLINARI PER LA INTERDISCIPLINARI PER LA INTERDISCIPLINARI PER LA REALIZZAZIONE DI FORMAT REALIZZAZIONE DI FORMAT REALIZZAZIONE DI FORMAT PER CAPITALIZZARE IL PER CAPITALIZZARE IL LAVORO PER CAPITALIZZARE IL LAVORO SVOLTO E FAVORIRE SVOLTO E FAVORIRE LA LAVORO SVOLTO E FAVORIRE LA TRASFERIBILITÀ. TRASFERIBILITÀ. LA TRASFERIBILITÀ. PUBBLICAZIONE E PUBBLICAZIONE E PUBBLICAZIONE E CONDIVISIONE DEL CONDIVISIONE DEL CONDIVISIONE DEL MATERIALE. MATERIALE. MATERIALE. ORGANIZZAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE DA PROPORRE FORMAZIONE DA PROPORRE FORMAZIONE DA PROPORRE IN BASE ALLE NECESSITÀ IN BASE ALLE NECESSITÀ IN BASE ALLE NECESSITÀ FORMATIVE RILEVATE FORMATIVE RILEVATE FORMATIVE RILEVATE NELL'INDAGINE. NELL'INDAGINE. NELL'INDAGINE. INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ IN BASE AL MONITORAGGIO SVOLTO. 8
Settembre: organizzazione Settembre: organizzazione Settembre: organizzazione TEMPI della formazione della formazione della formazione Ottobre – novembre: Ottobre – novembre: Ottobre – novembre: Realizzazione della prima Realizzazione della prima Realizzazione della prima parte dei seminari. parte dei seminari. parte dei seminari. Novembre: analisi/indagine Novembre: analisi/indagine Novembre: analisi/indagine per individuare criticità. per individuare criticità. per individuare criticità. Dicembre - febbraio: Dicembre - febbraio: Dicembre - febbraio: condivisione del materiale. condivisione del materiale. condivisione del materiale. Gennaio: formazione Gennaio: formazione Gennaio: formazione Febbraio – marzo: Febbraio – marzo: Febbraio – marzo: Realizzazione della seconda Realizzazione della seconda Realizzazione della seconda parte dei seminari. parte dei seminari. parte dei seminari. Marzo - maggio: condivisione Marzo - maggio: condivisione Marzo - maggio: condivisione del materiale e monitoraggio del materiale e monitoraggio. del materiale e monitoraggio. MONITORAGGIO MONITORAGGIO VERIFICA E MONITORAGGIO MONITORAGGIO SULL’ADESIONE, IL SULL’ADESIONE, IL DELLE AZIONI SVOLTE NEGLI GRADIMENTO E LA GRADIMENTO E LA ANNI PRECEDENTI E NELLE TRASFERIBILITÀ DELLA TRASFERIBILITÀ DELLA RICADUTE IN AMBITO FORMAZIONE. FORMAZIONE SCOLASTICO DELLA FORMAZIONE. RILEVAZIONE DELLA RILEVAZIONE DELLA PERCENTUALE DI DOCENTI PERCENTUALE DI DOCENTI RILEVAZIONE DELLA CHE UTILIZZANO I FORMAT E CHE UTILIZZANO I FORMAT E PERCENTUALE DI DOCENTI DI QUALE TIPOLOGIA. DI QUALE TIPOLOGIA. CHE UTILIZZANO I FORMAT E DI QUALE TIPOLOGIA. Raccolta dei pareri dei colleghi per operare le modifiche RIMODULAZIONE Raccolta dei pareri dei Raccolta dei pareri dei richieste. colleghi per operare le colleghi per operare le modifiche richieste. modifiche richieste. RISCONTRARE SE LA RISCONTRARE SE LA RISCONTRARE SE LA PERCENTUALE PREVISTA PERCENTUALE PREVISTA PERCENTUALE PREVISTA VALUTAZIONE RISPETTO ALL’UTILIZZO DEI RISPETTO ALL’UTILIZZO DEI RISPETTO ALL’UTILIZZO DEI FORMAT È STATA RAGGIUNTA FORMAT È STATA RAGGIUNTA FORMAT È STATA RAGGIUNTA FORMAT REALIZZATI FORMAT REALIZZATI DURANTE FORMAT REALIZZATI DOCUMENTAZIONE DURANTE I SEMINARI I SEMINARI DURANTE I SEMINARI 9
AREA VALUTAZIONE AREA VALUTAZIONE La finalità della Scuola è rendere ogni studente competente, capace di mettere in atto le proprie abilità, conoscenze e predisposizioni personali per affrontare le problematiche del mondo reale con consapevolezza e autonomia. Per raggiungere tale finalità, la scuola , in sintonia con le Indicazioni Nazionali 2012, realizza la sua funzione educativa e didattica - predisponendo specifici percorsi di apprendimento disciplinari e trasversali - adottando un ventaglio di strategie diversificate per motivare e coinvolgere i discenti - fissando tempi e modalità di verifica - stabilendo un sistema di valutazione formativa per gli alunni e per l’operato della Scuola. Il nostro Istituto da oltre un decennio è impegnato, con un’attenta osservazione dei risultati degli alunni, nella costruzione del quadro valutativo del proprio operato; dunque riconosce nella valutazione l’operazione che accompagna tutto il processo di apprendimento-insegnamento nel suo sviluppo, che controlla l'adeguatezza dei mezzi ai fini, assumendo un atteggiamento scientifico di ricerca di senso e di significato. La valutazione infatti: • pur restituendo i dati oggettivi non si riduce a mero atto conclusivo di un percorso; non ha l’obiettivo di giudicare, classificare, sanzionare, ma stimola l’alunno a prendere consapevolezza di ciò che veramente è in grado di fare e di ciò che deve approfondire per poter migliorare • promuove la partecipazione e la corresponsabilità educativa delle famiglie • promuove nei docenti il bilancio critico sull’efficacia delle scelte e delle metodologie didattiche, li stimola all’autovalutazione necessaria per intraprendere nuove azioni per il miglioramento • fornendo gli esiti dell’osservazione esterna del Sistema di Valutazione Nazionale, consegna all’Istituto la propria collocazione regionale e nazionale, lo stimola a ricavare informazioni utili alla progettazione didattica, ma soprattutto a ricercare modalità di riflessione per l’autovalutazione. “La promozione di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione” (Indicazioni Nazionali 2012) Finalità area Promuovere e diffondere la cultura della valutazione per migliorare e valorizzare l’azione Valutazione educativa e formativa dell’Istituto 0biettivi Diffondere gli esiti della valutazione d’Istituto per avviare all’autovalutazione dei docenti sulla coerenza e l’efficacia delle attività progettate e realizzate Monitorare nei diversi momenti (iniziale, intermedio, finale) i risultati degli alunni per riorientare le azioni Osservare gli esiti degli alunni stranieri per ridurne la differenza rispetto agli italiani Rilevare le eccellenze per incentivarne la valorizzazione 19-20 20-21 21-22 Azioni Monitoraggio annuale degli Monitoraggio annuale degli Monitoraggio annuale degli esiti delle prove comuni iniziali, esiti delle prove comuni iniziali, esiti delle prove comuni intermedie, finali, e delle prove intermedie, finali, e delle prove iniziali, intermedie, finali, e Invalsi: Invalsi: delle prove Invalsi: 10
Osservare gli esiti: Osservare gli esiti: Osservare gli esiti: -delle prove d’ingresso della -delle prove d’ingresso della -delle prove d’ingresso della Secondaria Secondaria Secondaria - delle prove comuni intermedie - delle prove comuni intermedie - delle prove comuni e finali delle classi della e finali delle classi della intermedie e finali delle classi primaria e secondaria primaria e secondaria della primaria e secondaria -delle prove Invalsi -delle prove Invalsi -delle prove Invalsi - in particolare osservare gli - in particolare osservare gli - in particolare osservare gli esiti degli alunni di origine esiti degli alunni di origine esiti degli alunni di origine straniera e degli alunni straniera e degli alunni straniera e degli alunni eccellenti eccellenti eccellenti Operare comparazioni con gli Operare comparazioni con gli esiti dell’anno precedente e se esiti degli anni precedenti e se Operare osservazioni e necessario rimodulare le necessario rimodulare le comparazioni per rilevare punti prove. prove. di forza e di debolezza delle singole classi e dell’Istituto. Studio degli esiti finali delle Studio degli esiti finali delle classi terze dell’anno classi terze dell’anno precedente e comparazioni precedente e comparazioni esiti del triennio Studio degli esiti dell’esame finale delle classi terze dell’anno precedente Continuità Continuità Consolidamento delle buone Continuità pratiche e rendicontazione Consolidare e ampliare la Ampliare il percorso di collaborazione tra scuola continuità tra scuola primaria e primaria e secondaria nella scuola secondaria: oltre la trasmissione delle informazioni trasmissione delle informazioni sugli alunni nel passaggio da un sugli alunni nel passaggio da un ordine all’altro, e nella scelta ordine all’altro, accordi sulla delle prove d’ingresso delle Consolidamento delle buone strutturazione delle prove classi prime della secondaria. pratiche e controllo esiti della d’ingresso della secondaria collaborazione tra i due ordini di scuola Iniziare un dialogo con le scuole secondarie di secondo Continuare il dialogo con le grado del paese per un scuole secondarie di secondo riscontro sugli inserimenti degli grado del paese per momenti ex alunni della secondaria di di confronto sulla valutazione primo grado. Prove comuni per classi parallele: consolidamento e diffusione delle buone pratiche Prove comuni per classi Prove comuni per classi parallele: parallele: Percorsi L2 per lo studio: consolidamento e diffusione 11
condivisione delle prove delle buone pratiche -consolidamento e diffusione comuni di livello e dei relativi delle buone pratiche strumenti di valutazione. Percorsi L2 per lo studio: -valutazione competenze della Percorsi L2 per lo studio: -consolidamento delle buone lingua per lo studio degli pratiche alunni stranieri. fornire i risultati delle prove degli alunni stranieri e le -valutazione competenze necessità rilevate alla FS linguistiche per lo studio degli intercultura (obiettivo RAV: alunni stranieri Valorizzazione delle riduzione della differenza tra eccellenze: alunni stranieri e alunni - diffusione delle buone Valorizzazione delle eccellenze: italiani). pratiche suggerire situazioni di mobilitazione dei processi -rilievo e valutazione delle Valorizzazione delle eccellenze: cognitivi complessi e di sfida attività in relazione alle capacità degli alunni all’incremento delle suggerire situazioni di (compiti di realtà, concorsi, eccellenze (obiettivo RAV: mobilitazione dei processi sperimentazioni…)(obiettivo incrementare la fascia delle cognitivi complessi e di sfida RAV: incrementare la fascia eccellenze. alle capacità degli alunni delle eccellenze). (compiti di realtà, concorsi, Valutazione per competenze: sperimentazioni…)(obiettivo -diffusione buone pratiche -- acquisire i successi RAV: incrementare la fascia Valutazione per competenze: dell’attuazione delle UDA o delle eccellenze). -attuare le proposte innovative EAS anche in relazione ad apprese nella formazione alunni eccellenti e a stranieri -operare riflessioni sugli esiti Valutazione per competenze: dell’attuazione di Unità di apprendimento e di compiti -continuare la formazione con autentici, anche in relazione ad corsi specifici tenuti da esperti eccellenze e a stranieri -autovalutazione del -iniziare ad attuare le proposte cdc/interclasse Documenti di valutazione: innovative apprese verifica dell’adeguatezza e -costruire e utilizzare rubriche dell’efficacia degli strumenti valutative relative alle unità Documenti di valutazione: formulati e adottati e dei progettate, alle competenze di verifica dell’adeguatezza e criteri di valutazione. cittadinanza e alle competenze chiave. dell’efficacia degli strumenti formulati e adottati e dei criteri Documenti di valutazione: di valutazione. verifica dell’adeguatezza e dell’efficacia e degli strumenti formulati e adottati e dei criteri di valutazione. Risorse FS e Commissione Valutazione, FS e Commissione Valutazione, FS e Commissione umane gruppi per continuità, gruppi gruppi per continuità, gruppi Valutazione, gruppi per disciplinari, interplesso, cdc disciplinari, interplesso, cdc continuità, gruppi interclasse, FS Intercultura, interclasse, FS Intercultura, disciplinari, interplesso, cdc docenti alfabetizzazione e docenti alfabetizzazione e interclasse, FS Intercultura, potenziamento potenziamento docenti alfabetizzazione e potenziamento 12
Materiali locali e materiali per gli incontri locali e materiali per gli incontri locali e materiali per gli (pc e fotocopie…) (pc e fotocopie…) incontri (pc e fotocopie…) Risorse Costi corsi formazione Costi corsi formazione Costi corsi formazione finanziarie Eventuali ore eccedenti di Eventuali ore eccedenti di Eventuali ore eccedenti di commissione/gruppi lavoro commissione/gruppi lavoro commissione/gruppi lavoro Metodi Lavoro di commissione Lavoro di commissione Lavoro di commissione Valutazione e di gruppo (cdc, Valutazione e di gruppo (cdc, Valutazione e di gruppo (cdc, team, Dipartimenti, docenti in team, Dipartimenti, docenti in team, Dipartimenti, docenti in parallelo…) parallelo…) parallelo…) Diffusione delle buone pratiche Diffusione delle buone pratiche Diffusione delle buone e degli esiti con pubblicazione e degli esiti con pubblicazione pratiche e degli esiti con Formazione e sperimentazione Formazione e sperimentazione pubblicazione nelle classi nelle classi Formazione e Raccolta esiti (dati, questionari) Raccolta esiti (dati, questionari) sperimentazione nelle classi Raccolta esiti (dati, questionari) Tempi Incontri in corso d’anno della Incontri in corso d’anno della Incontri in corso d’anno della Commissione Valutazione per Commissione Valutazione per Commissione Valutazione per raccolta e lettura dati. raccolta e lettura dati. raccolta e lettura dati. Monitoraggio Sperimentazione degli Verifica dell’efficacia e Estensione degli strumenti e strumenti di tabulazione. dell’adeguatezza degli delle modalità di indagine in Riflessioni sulle modalità di strumenti e delle modalità di relazione agli obiettivi del PM lettura dei dati in relazione agli indagine in relazione agli e del RAV. obiettivi del PM e del RAV. obiettivi del PM e del RAV. Rimodulazion Correzione delle criticità negli Eventuali variazioni agli Eventuali azioni di e incontri di commissione e con le strumenti e alle modalità di perfezionamento degli FS delle altre commissioni osservazione strumenti Diffusione e consolidamento Diffusione e consolidamento della buone pratiche della buone pratiche Valutazione Condivisione tra docenti degli Diffusione tra docenti dei Diffusione tra docenti dei studi prodotti risultati e riflessioni risultati e riflessioni Valutazione della fedeltà degli Valutazione della fedeltà ed Valutazione della fedeltà ed strumenti prodotti efficacia degli strumenti efficacia degli strumenti Autovalutazione sull’attuazione prodotti prodotti UDA/EAS (assunzione esiti della Autovalutazione sull’attuazione Autovalutazione Commissione Curricolo) UDA/EAS (assunzione esiti della sull’attuazione EAS Equilibrio nella formazione Commissione Curricolo) (assunzione esiti questionario delle classi Equilibrio nella formazione docenti della Commissione delle classi Curricolo) Equilibrio nella formazione delle classi Documentazi Prove comuni condivise Prove comuni condivise Prove comuni condivise one Criteri condivisi di valutazione Criteri condivisi di valutazione Criteri condivisi di valutazione delle prove comuni, dei percorsi delle prove comuni, dei percorsi delle prove comuni, dei L2, delle azioni per la L2, delle azioni per la percorsi L2, delle azioni per la valorizzazione delle eccellenze valorizzazione delle eccellenze valorizzazione delle eccellenze Relazioni FS Valutazione di Relazioni FS Valutazione di Relazioni FS Valutazione di 13
presentazione del Quadro presentazione del Quadro presentazione del Quadro valutativo d’Istituto valutativo d’Istituto valutativo d’Istituto AREA ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO Il progetto di Accoglienza/Orientamento deve essere inteso come capacità di muoversi e scegliere in un’offerta cosi vasta, per aiutare i ragazzi a diventare persone autonome e creative. Area: A.S. 19/20 A.S. 20/21 A.S. 21/22 Finalità Accoglienza/Orientame Scoprire, far crescere e consolidare le competenze e i saperi di base, realizzando nto percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Garantire il successo scolastico di tutti gli alunni, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o di svantaggio. Facilitare un progressivo adattamento alla realtà scolastica, attraverso l'esplorazione di uno spazio accogliente, sereno e stimolante per una positiva socializzazione Accompagnare la didattica durante tutto il percorso scolastico affinché diventi un valido strumento contro la dispersione scolastica. Obiettivi Favorire una transizione serena fra i vari ordini di scuola, garantendo al contempo un rapporto di continuità a livello metodologico-didattico. Accompagnare il passaggio fra i vari ordini di scuola in modo che l’alunno possa familiarizzare con il nuovo Favorire l’espressione di bisogni, sentimenti e pensieri, il racconto di sé e del proprio vissuto. Stimolare le relazioni tra gli alunni dei diversi ordini di scuola, l’accettazione dell’ambiente scolastico e delle sue regole Rinforzare la conoscenza di sé e del proprio comportamento relazionale Promuovere la socializzazione Promuovere la capacità di autovalutazione relativa a preparazione scolastica, autonomia, attitudini e competenze Rafforzare l’identità personale e l’autostima Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente Stimolare la capacità di valutare, partendo dalle proprie esigenze, i consigli degli amici, degli insegnanti, dei genitori Cogliere le relazioni scuola/lavoro Sviluppare nell’alunno la consapevolezza che l’orientamento è un metodo che deve accompagnarlo per tutta la vita, aiutandolo ad affrontare le tappe critiche dell’esistenza. Sviluppare negli insegnanti la capacità di lavorare insieme su obiettivi comuni Aiutare gli alunni a vivere l’ambiente scolastico come positivo e accogliente Rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica 14
Azioni SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO IN USCITA Sostenere prove atte a mettere in evidenza le particolari competenze o attitudini di ciascun individuo già nelle classi seconde. Preparazione con gli alunni delle classi prime di materiali e percorsi per l’accoglienza degli alunni delle classi quinte Assegnazione di ruoli di responsabilità (tutoraggio nei confronti degli alunni delle classi quinte) agli alunni della scuola secondaria nelle giornate di accoglienza. Condivisione di laboratori creativi con gli alunni delle classi quinte A partire dalla classe prima, proposta di attività orientate alla conoscenza di sé per aiutare gli alunni a far emergere attitudini e talenti. Nella classe terza della scuola secondaria di primo grado somministrazione di questionari e test di monitoraggio agli alunni per un lavoro di indagine sui propri interessi, potenzialità, capacità, attitudini, desideri. In terza proposta di test attitudinali, letture, film, analisi del materiale informativo, conversazioni e discussioni per accompagnare gli alunni nella scelta della scuola secondaria di secondo grado Incrementare i contatti con i rappresentanti del mondo del lavoro (Maestri del Lavoro, ecc..). Esplorazione e analisi della realtà socio-ambientale. Conoscenza dell’offerta formativa degli istituti secondari di secondo grado. Colloqui con le famiglie per la condivisione del consiglio orientativo. Discussioni e riflessioni con gli alunni affinché diventino consapevoli delle proprie potenzialità e limiti. SCUOLA PRIMARIA alla SECONDARIA Partecipazione a lezioni aperte un Conoscenza di nuovi spazi e persone (docenti, alunni) Proposta di attività di socializzazione e confronto per conoscere meglio se stessi e gli altri Partecipazione a laboratori creativi (arte, narrazione, motoria, musica) Teatrino d’inglese con laboratori Progetto “orto” SCUOLA DELL’INFANZIA alla PRIMARIA Creazione di un elaborato di passaggio Socializzazione con il tutor Conoscenza dei nuovi ambienti Memorizzazione di canti e filastrocche Conoscenza delle insegnanti della scuola primaria Intervista Risorse umane Bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia, alunni di prima e quinta della scuola primaria e alunni di prima, seconda e terza della scuola secondaria. Docenti dell’infanzia, delle classi prima e quinta della scuola primaria, e d e l l e c l a s s i p rima, seconda e terza della scuola secondaria. Commissione accoglienza dell’istituto e docenti delle scuole paritarie Incontri con i genitori e gli alunni diplomati negli anni precedenti per conoscere le loro esperienze Incontri con i riferenti dell’orientamento degli Istituti Secondari Incontri con esperti Incontri di formazione per i docenti Risorse materiali Materiali di consumo per svolgere le attività didattiche nei giorni dell’accoglienza. Materiale informativo inviato alle scuole della provincia e non (volantini,CD) Risorse finanziarie € 1.000 per: pullman per la scuola dell’infanzia per giungere alla scuola primaria, materiale per la primaria e la secondaria, referente di commissione. Incontri con genitori e alunni usciti negli anni precedenti per conoscere le loro esperienze Incontri coi riferenti dell’orientamento degli istituti secondari 15 Incontri con esperti
Metodo Incontri fra i bambini dei vari ordini di scuola con intervista o creazioni manuali Cooperazione fra docenti e condivisione di informazioni su progetti e iniziative Assemblea all’inizio dell’anno con i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e primaria (primi di settembre). Comunicazione ai genitori delle date dell’Open day (incontri a Mantova e a Castiglione) Visita alle scuole superiori di Castiglione e dei paesi limitrofi Progetto “In-Forma il futuro” (allestito dalla Provincia di Mantova e dall’Ufficio Scuola Provincia) Tempi Commissione: 3 incontri (novembre, aprile, giugno) Incontri tra insegnanti dei diversi ordini di scuola per la preparazione di percorsi e materiali per le giornate di accoglienza Scuole dell’Infanzia, primaria e secondaria: incontri di accoglienza fra marzo e maggio Secondaria di primo grado: uscite da ottobre a gennaio per conoscere le realtà della scuola secondaria di secondo grado Monitoraggio Registrazione della differenza fra numero di iscritti e partecipanti alle attività Osservazioni durante le attività Secondaria: raccolta dei dati sul rapporto fra consiglio orientativo e scelta degli alunni Raccolta delle opinioni dei ragazzi circa l’acquisizione di consapevolezza delle proprie attitudini, la capacità di utilizzare le proprie conoscenze in un nuovo contesto e il miglioramento delle proprie motivazioni Intervista sulle sensazioni provate Feed back con i genitori sul racconto dei figli relativamente alle esperienze vissute Rimodulazione Incontro di verifica, a giugno, che coinvolge tutte le insegnanti del progetto e i docenti delle scuole paritarie Identificazione di eventuali punti critici Valutazione Valutazione del numero dei partecipanti alle attività, del loro interesse, del coinvolgimento e del grado di cooperazione Valutazione delle attività proposte, per evidenziare punti di forza e aspetti da migliorare Valutazione, da parte dei docenti, del comportamento degli alunni di fronte a situazioni nuove Valutazione dell’efficacia del progetto da parte di docenti e alunni Incontri con genitori e alunni usciti negli anni precedenti per conoscere le loro esperienze Documentazione Fotografie e materiale di verifica del progetto accoglienza Incontri coi riferenti dell’orientamento degli istituti secondari Osservazioni/Impressioni degli alunni della scuola primaria sulle attività svolte nella giornata Incontri di accoglienza alla scuola secondaria con esperti Schede di passaggio per alunno fra i vari ordini di scuola (5 anni in entrata alla primaria e 5° primaria in entrata alla secondaria) Resoconto delle attività Statistiche delle iscrizioni e dei risultati scolastici Progetto Accoglienza sul sito dell’istituto 16
AREA ORGANIZZAZIONE Finalità Snellimento/miglioramento delle modalità di comunicazione interna all’Istituto per favorire la circolazione delle informazioni. Coerenza dei progetti/iniziative con il PTOF e il percorso didattico della scuola. Dematerializzazione delle procedure e dei documenti a.s.2019/20 a.s.2020/21 a.s.2021/22 0biettivi Estendere l’utilizzo del registro elettronico a tutto l’Istituto. Rendere attuali le informazioni e aggiornare i contenuti del sito. Uniformare le procedure di utilizzo sito e registro elettronico. Verificare la funzionalità della modulistica in uso. Individuare progetti qualificanti azioni Analizzare e selezionare i moduli e i documenti. Predisporre un vademecum per i docenti, contenente azioni da svolgere eprocedure da seguire (in particolare per i neoarrivati). Condividere modalità diffusione informazioni all’interno del Plesso. Coordinamento delle azioni di ciascun Plesso da parte del referente. Analizzare le proposte e valutare la coerenza con l’offerta formativa (Scuola – Enti – Associazioni…). Diffusione informazioni relative ai progetti durante gli incontri collegiali risorse umane Coordinatori di Plesso. Personale di segreteria. Dirigenza. Docenti referenti progetto. Referente web master. Referente organizzazione risorse materiali Modulistica/procedure in uso. Computer e stampanti. Beni di facile consumo risorse 10 h commissione. orarie/finanziarie Collaboratore DS metodi Lavoro di commissione e di gruppo. Contatti online. Utilizzo mail list. tempi Ottobre – maggio per ciascun anno di riferimento monitoraggio Verifica della funzionalità del registro elettronico. Riscontro da parte della segreteria. Verifica andamento progetti nei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione. Maggiore autonomia dei docenti neoarrivati attraverso l’utilizzo del vademecum. rimodulazione Rilevazione delle criticità e relative modifiche. valutazione Rilevare l’efficacia e l’utilizzo del registro elettronico. Verificare l’adeguatezza delle azioni. Valutare l’efficacia e la coerenza dei progetti attraverso la scheda di rendicontazione. documentazione Registro elettronico. Sito scuola. 17
AREA SICUREZZA Il nostri Istituto si è dotato di un “Piano per la sicurezza” per dare immediate risposte alla salvaguardia e tutela delle persone. Inoltre ha predisposto un piano “Valutazione rischi” che studia l’ambiente scolastico eliminando qualsiasi situazione di pericolo ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA DI PREVENZIONE DATORE DI LAVORO Dirigente scolastico GANDINI ANGELO RSPP BARDINI ONDINA MEDICO COMPETENTE MARCHETTI SERENA RLS CASTELLUCCIO MARIA REFERENTE SICUREZZA RODARI GERVASI CRISTINA REFERENTE SICUREZZA COLLODI MAGRI SABRINA REFERENTE SICUREZZA INF MEDOLE BONZI VERONICA REFERENTE SICUREZZA BATTISTI ASTORINO GRAZIA REFERENTE SICUREZZA ALIGHIERI OCCHINEGRO PIO REFERENTE SICUREZZA PRIM MEDOLE TARASCHI TANIA REFERENTE SICUREZZA BESCHI SGRO’ RAFFAELLA REFERENTE SICUREZZA SEC MEDOLE CAPORIZZO FLAVIO-BELLERI ROBERTA FUNZIONE STRUMENTALE SICUREZZA PASCOLI PATRIZIA-ZAMBONI CRISTINA 18
a.s.2019/20 a.s.2020/21 a.s.2021/22 Finalità Garantire sicurezza e formazione Formare coscienza dell’importanza della sicurezza Responsabilizzare il personale docente e non e gli adulti 0biettivi Promuovere e aumentare la cultura della sicurezza e della prevenzione rendersi consapevoli dell’importanza di svolgere le prove di evacuazione. Favorire la diffusione delle buone pratiche Individuare con il Dirigente Scolastico ,con il RSPP e il RSL i fattori di rischio dell’ambiente di lavoro Collaborare insieme al D.S .alla proposta di formazione e informazione in tema sicurezza Stimolare gli studenti affinchè applichino in contesti diversi le conoscenze acquisite con consapevole atteggiamento azioni Organizzare a livello di istituto tutto ciò che riguarda la sicurezza : predisporre e organizzare prove di evacuazione Controllare le disposizioni inerenti al P.E. Segnalare le anomalie alle autorità competenti Preparare su segnalazione dei referenti di ogni plesso l’elenco delle richieste di manutenzione ordinaria e non Preparare all’inizio di ogni anno scolastico le lettere di designazione Organizzare corsi previsti ogni anno(pronto soccorso accordo stato regioni aggiornamenti vari) Predisporre la giornata sicurezza in concomitanza con quella nazionale, il 22 novembre risorse umane Referenti di ogni plesso (uno) Funzione strumentale sicurezza Docenti designati Ata risorse Registro P.S Registro antincendio materiali risorse 1 Costi corsi formazione finanziarie metodi Incontri in una commissione Cooperazione insegnanti e ingegnere tempi Annuali con 5 o 6 riunioni in un anno scolastico monitoraggio Controllare il lavoro dei referenti Confronto tra docenti Controllo tenuta registri 19
Prove di evacuazione rimodulazione Efficacia delle attività annuali Raccolta dei risultati e incontro finale di verifica valutazione Intervento dell’ingegnere nelle prime prove per valutare le prove d’evacuazione di ogni scuola con annesso verbale. Valutare efficacia organizzativa: numero prove e tempi di evacuazione Valutare formazione dei docenti documentazione Registri aggiornati Verbali delle prove di evacuazione Resoconto annuale delle attività svolte AREA BES Nel rispetto della diversità ed unicità di ogni soggetto, la nostra scuola si impegna in questi tre anni a: garantire le condizioni affinché gli alunni si realizzino nella scuola, con la pianificazione di interventi personalizzati in collaborazione con strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, le famiglie, l’associazionismo e le altre Istituzioni Scolastiche; promuovere formazione sul tema dei BES; attivarsi, per individuare precocemente eventuali difficoltà di apprendimento tramite il progetto “Apprendere serenamente” (monitoraggio letto-scrittura e calcolo); ottimizzare le risorse; organizzare attività funzionali all’acquisizione di autonomie e competenze trasferibili al di fuori della scuola; organizzare una rete di aiuto attraverso il tutoring, i piccoli gruppi, le classi aperte, i laboratori; attuare una continua mediazione didattica. 20
a.s.2019/20 a.s.2020/21 a.s.2021/22 Finalità area - Favorire il successo formativo e - Favorire il successo Assicurare il successo l’inclusione, valorizzando la diversità formativo e l’inclusione formativo a tutti gli BES rendendola risorsa alunni, valorizzando le - Valorizzare la diversità diversità e promuovendo - ridurre il disagio nel passaggio da una rendendola risorsa le potenzialità di ciascuno scuola ad un’altra. - Ridurre il disagio degli attraverso l’inclusione. - alunni e delle loro valorizzare la diversità famiglie rendendola risorsa 0biettivi Promuovere una didattica inclusiva - Promuovere una - Promuovere una didattica inclusiva didattica inclusiva - Promuovere l’accoglienza a tutti i livelli. Coinvolgere la famiglia come supporto - Garantire continuità nell’organizzazione didattica/educativa. scolastica - Curare l’orientamento come - Coinvolgere le famiglie “Progetto di vita” in un percorso di consapevolezza e autoformazione, rispettando i loro saperi e i loro valori. - Promuovere l’accoglienza a tutti i livelli. azioni - Promuovere “Progetti di vita” - Promuovere “Progetti di - Promuovere “Progetti di trasferibili al di fuori del contesto vita” trasferibili al di fuori vita” trasferibili al di fuori scuola del contesto scuola del contesto scuola - Aggiornare il “Progetto continuità” -Progetto Teatro - Corsi di formazione sulla previsto per alunni con disabilità che inclusione “Includo e non didattica inclusiva ne abbiano necessità. escludo” -Progetto Teatro (Pro) -Progetto “Ti ascolto” inclusione “Includo e non - Progetto “Ti ascolto” (laboratorio (incontri con la psicologa escludo” sportello delle classi 5° della scuola per una migliore -Progetto “Ti ascolto” primaria) comunicazione - Condivisione di buone - Condividere il modello di scuola/famiglia. pratiche orientamento/accompagnamento. - - Coinvolgimento dei -Progetto “Apprendere Progetto Teatro inclusione “Includo e genitori nel GLI serenamente”. non escludo”. - Partecipazione della Monitoraggio letto- -Progetto “Apprendere serenamente”. famiglia alla condivisione scrittura Monitoraggio letto-scrittura del PEI e dei PDP - Partecipazione della - Partecipazione della famiglia alla - Attivazione di percorsi famiglia alla condivisione condivisione del PEI e dei PDP formativi per le famiglie e del PEI e dei PDP - Attivazione di percorsi formativi per per i docenti - Attivazione di percorsi le famiglie e per i docenti -Progetto “Apprendere formativi per le famiglie e - Coinvolgimento dei genitori nel GLI serenamente”. per i docenti - Condivisione di buone pratiche - Monitoraggio letto- - Condivisione di buone - Collaborazione con CTS e CTI scrittura pratiche - Condivisione di buone - Collaborazione con CTS pratiche e CTI 21
- Collaborazione con CTS e CTI risorse umane Alunni, docenti, famiglie, Alunni, docenti, famiglie, Alunni, docenti, famiglie, educatori/assistenti ad personam, educatori/assistenti ad educatori/assistenti ad volontari e esperti, personale personam, volontari e personam, volontari e ausiliario. esperti, personale esperti, personale ausiliario. ausiliario. risorse materiali Materiale tratto dalle varie esperienze Materiale tratto dalle Materiale tratto dalle di buone prassi e dai corsi svolti varie esperienze di buone varie esperienze di buone all’interno dell’Istituto. prassi e dai corsi svolti prassi e dai corsi svolti all’interno dell’Istituto all’interno dell’Istituto risorse finanziarie Costo dei progetti e dei corsi di Costo dei progetti e dei Costo dei progetti e dei formazione corsi di formazione corsi di formazione metodi - Osservazione delle varie situazioni - Osservazione delle varie - Osservazione delle varie situazioni situazioni - Lavoro di commissione - Lavoro di commissione - Lavoro di commissione - colloqui con e famiglie - colloqui con e famiglie - colloqui con e famiglie - programmazione degli interventi - programmazione degli - programmazione degli interventi interventi tempi Annuale Annuale Annuale monitoraggio - Osservazione delle attività - Osservazione delle - Osservazione delle attività attività - confronti tra docenti - confronti tra docenti - confronti tra docenti - feedback degli alunni - feedback degli alunni - feedback degli alunni - incontri con le famiglie - incontri con le famiglie - incontri con le famiglie rimodulazione Raccolta dei risultati e dei pareri per Raccolta dei pareri per Raccolta dei risultati e dei operare le eventuali modifiche. operare le eventuali pareri per operare le modifiche eventuali modifiche valutazione Stato di benessere di alunni, docenti e Stato di benessere di Stato di benessere di famiglie all’interno dell’Istituto alunni, docenti e famiglia alunni e docenti in un clima di rispetto e all’interno dell’Istituto e Acquisizione di competenze in merito dialogo acquisizione di alla didattica inclusiva competenze in merito alla didattica inclusiva. documentazione - Materiali dei corsi di formazione - Materiali dei corsi di - Materiali dei corsi di formazione formazione - Documentazione aggiornata inerente i BES - relazioni - Modulistica PEI/PDP redatta dal CTS e - Modelli di progetti e relazioni - dvd approvata a livello - Modulistica PEI/PDP redatta dal CTS - presentazioni in power provinciale e approvata a livello provinciale point - Griglia di passaggio - Griglia di passaggio delle - fotografie delle informazioni alunni da un ordine di scuola al 22
informazioni alunni da un ordine di - questionari successivo scuola al successivo - Modulistica PEI/PDP redatta dal CTS e approvata a livello provinciale - Griglia di passaggio delle informazioni alunni da un ordine di scuola al successivo AREA INTERCULTURA 23
I’I. C Castiglione 1 sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. In linea con le Indicazioni nazionali e in collegamento con il territorio, la commissione Intercultura si pone come finalità l’inclusione e il successo scolastico attraverso azioni innovative che rispondono ai bisogni formativi di tutti gli alunni, favoriscono l’educazione interculturale, l’esercizio della cittadinanza attiva e la coesione sociale Area intercultura 19/20 20/21 21/22 Finalità FAVORIRE L’INCLUSIONE E IL SUCCESSO FORMATIVO Obiettivi 1.Ridurre le differenze tra gli esiti degli alunni di origine non italiana e gli alunni italiani. 2.Valorizzare la diversità rendendola risorsa. 3. Favorire l’accoglienza, la continuità e l’orientamento per gli studenti di origine non italiana. Azioni 1.1. Realizzare un database 1.1. Realizzare un database 1.1. Realizzare un database con le informazioni sul con le informazioni sul percorso con le informazioni sul percorso dell’alunno NAI dell’alunno NAI (corsi L2, PDP); percorso dell’alunno NAI (corsi L2, PDP); (corsi L2, PDP); 1.2 Creare un database con le competenze nella didattica L2 1.2 Creare un database con 1.2. Creare una database con ed interculturale degli le competenze nella le competenze nella insegnanti per ordine di scuola. didattica L2 ed didattica L2 ed interculturale per ordine interculturale degli 1.3 Somministrare prove di valutazione iniziale, intermedia di scuola. insegnanti per ordine di scuola. e finale in doppia lingua. 1.3. Somministrare prove di 1.4 Avviare e monitorare i corsi valutazione iniziale, 1.3 Somministrare prove di di italiano L2 di livello base intermedia e finale in doppia valutazione iniziale, e corsi permanenti di lingua. intermedia e finale in doppia potenziamento della lingua lingua. italiana; 1.4 Avviare e monitorare i 1.5 Avviare corsi di corsi di italiano L2 di livello sensibilizzazione e di base e corsi permanenti di 1.4 Avviare corsi di italiano L2 potenziamento della lingua formazione area Intercultura italiana; base e corsi permanenti di per tutti i docenti. 1.5 Avviare corsi di potenziamento della lingua 2.1 Progetto Viaggio nelle sensibilizzazione e di italiana; religioni della mia città. formazione area Intercultura 1.5 Avviare corsi di per tutti i docenti. sensibilizzazione e di 2.2 Progetto Un mondo di favole (scuola 2.1 Progetto Viaggio nelle formazione area Intercultura dell’infanzia). religioni della mia città. per tutti i docenti. 2.2 Progetto Un mondo di 2.1 Progetto Viaggio nelle 2.3 Progetto Crescere insieme. favole (scuola religioni della mia città. 2.4 Progetto Il mondo in una dell’infanzia). 2.2 Progetto Un mondo di scuola con le scuole della rete in E-twinning. 2.3 Progetto Crescere favole (scuola insieme. dell’infanzia). 3.1 Corsi di lingue “altre”: corso di lingua, cultura e civiltà 2.4 Progetto Il mondo in una 2.3 Progetto Crescere rumena; scuola in E-twinning. insieme. 3.2 Progetto “Tutor in lingua 3.1 Corsi di lingue “altre”: 2.4 Progetto Il mondo in una madre” corso di lingua, cultura e 24 scuola con le scuole della rete
in E-twinning. 3.3 Aggiornare e predisporre la civiltà rumena. modulistica e il protocollo di 3.1 Corsi di lingue “altre”: accoglienza in doppia lingua; 3.2 Progetto “Tutor in lingua corso di lingua, cultura e 3.4 Avviare corsi propedeutici madre” civiltà rumena. per gli esami di terza media; 3.3 Aggiornare e 3.5 Aggiornare la sezione predisporre la modulistica e Orientamento con documenti il protocollo di accoglienza 3.2 Progetto “Tutor in lingua bilingui per un corretto in doppia lingua; madre”. orientamento in uscita. 3.4 Avviare corsi 3.6 Sportello Intercultura per propedeutici per gli esami di 3.3 Aggiornare e predisporre insegnanti e genitori. terza media; la modulistica e il protocollo di accoglienza 3.5 Aggiornare la sezione in doppia lingua. Orientamento con 3.4 Avviare corsi propedeutici documenti bilingui per un per gli esami di terza corretto orientamento in media. 3.5 Aggiornare la sezione uscita. Orientamento con 3.6 Sportello Intercultura documenti bilingui per un per insegnanti e genitori. corretto orientamento in uscita. 3.6 Sportello Intercultura per insegnanti e genitori. Risorse umane 1.Docenti commissione 1.Docenti commissione Commissione Intercultura, Intercultura, studenti coinvolti Intercultura; studenti coinvolti studenti tutor, esperti nel progetto Tutor in lingua nel progetto Tutor in lingua esterni, associazioni del madre, esperti esterni, MLC, madre, esperti esterni, MLC, territorio, centri culturali, docenti L2, rete Intercultura, docenti L2, rete Intercultura, organico aggiuntivo, docenti volontari. volontari. L2, volontari. 2.Coordinatori di classe, 2.Team docenti classi che 2.Coordinatori di classe, alunni, docenti che aderiscono aderiscono al progetto, alunni, alunni, docenti che al progetto, commissione docenti, genitori, volontari, aderiscono al progetto, Intercultura, personale personale ATA, famiglie di commissione Intercultura, segreteria, personale ATA, le origine non italiana, famiglie di origine non famiglie di origine non italiana, associazioni del territorio. italiana. i volontari e le associazioni. 3.Commissione Intercultura, 3.Commissione Intercultura, 3.Commissione Intercultura, tutti i docenti, studenti del tutti i docenti, studenti del tutti i docenti, studenti del progetti Tutor in lingua madre, progetti Tutor in lingua progetto Tutor in lingua docenti L2, MLC, insegnanti madre, docenti L2, MLC. madre, docenti L2, MLC. madrelingua delle lingue presenti nella scuola. Risorse materiali Testi di italiano L2, pc con Fotocopie, strumenti Fotocopie delle prove, collegamento internet, alfabetizzazione, prove in questionari. software didattici, memoria doppia lingua. Cartellone, giochi, materiali esterna, fotocopie questionari, Materiali laboratori. laboratori. raccoglitore, carta. Moduli bilingui per I genitori. Moduli bilingui per I genitori. Moduli bilingui per I genitori. Fotocopie questionari di Foto, video giornata della lingua Fotocopie modulistica in rilevazione dei dati. Materiale madre. doppia lingua, materiale di consumo per le attività. 25
Materiale didattico per i corsi Materiale didattico corso didattico per I corsi di propedeutici per l’esame di propedeutico. preparazione per l’esame di terza media. terza media. Utilizzo degli strumenti informatici. Software e piattaforme per I corsi di italiano L2. Risorse Fondi area a forte processo Fondi area a forte processo Fondi area a forte processo finanziarie immigratorio. immigratorio. immigratorio. Metodo Lavori di gruppo all’interno Confronto tra i docenti della Confronto sui questionari della commissione, confronto commissione, condivisione sulla modulistica, con i docenti, con le FS della programmazione per i coordinamento dei lavori dell’istituto, osservazione degli corsi L2 e dei PDP, osservazione della commissione, interventi, incontri con le degli interventi, corsi di coordinamento di risorse tra famiglie, partecipazione agli formazione. la scuola e il territorio, eventi, corsi di formazione interna. Tempi Triennale Triennale Triennale Monitoraggio 1.Monitorare 1.Monitorare 1.Monitorare I risultati ottenuti dagli alunni I risultati ottenuti dagli alunni I risultati ottenuti dagli alloglotti alla fine del primo e alloglotti alla fine del primo e alunni alloglotti alla fine del secondo quadrimestre. secondo quadrimestre. primo e secondo quadrimestre. la partecipazione degli la partecipazione degli insegnanti ai corsi di insegnanti ai corsi di la partecipazione degli formazione. formazione. insegnanti ai corsi di formazione. l numero PDP per i diversi Il numero PDP per i diversi ordini di scuola; misurare ordini di scuola; misurare Il numero PDP per i diversi l’efficacia in rapporto ai l’efficacia in rapporto ai risultati ordini di scuola; misurare risultati ottenuti alla fine del ottenuti alla fine del primo e l’efficacia in rapporto ai primo e secondo secondo quadrimestre. risultati ottenuti alla fine del quadrimestre. primo e secondo le assenze e i risultati ottenuti quadrimestre. le assenze e i risultati ottenuti nel corso di italiano L2. nel corso di italiano L2. le assenze e dei risultati 2. Monitorare ottenuti nel corso di italiano 2. Monitorare L2. la partecipazione delle classi la partecipazione delle classi alle attività interculturali 2. Monitorare alle attività interculturali promosse dall’istituto. promosse dall’istituto. la partecipazione delle classi La partecipazione degli studenti alle attività interculturali La partecipazione degli ai progetti interculturali. promosse dall’istituto. studenti ai progetti interculturali. Attività con il territorio; La partecipazione degli studenti ai progetti Attività con il territorio La diffusione di buone pratiche. interculturali. ;La diffusione di buone 3.Monitorare Attività con il territorio; pratiche. la partecipazione dei genitori di La diffusione di buone 26
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