Oltre la siepe - Bernalda

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Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda

  Oltre la siepe                                                                      “Oltre la siepe” Anno 4 - numero 10
Un’uscita didattica tra cielo, aerei e ….                                                               Bernalda, 11 aprile 2019
Tra il 1° e il 2 Aprile, tutte le classi terze della Scuola Secondaria di primo Grado del nostro Istituto hanno partecipato ad
un’interessantissima uscita didattica presso l’aeroporto Militare di Gioia del Colle, sede del 36° Stormo, che è un reparto
caccia dell’Aeronautica Militare dotato di velivoli Eurofighter Typhoon. Siamo quindi partiti alle 7.30 da Bernalda; il viaggio
non è stato molto lungo e siamo arrivati verso le 9:30. Abbiamo avuto
l'occasione di osservare il paesaggio, perché tutt'intorno alla base aerea
-militare c'era una ricca vegetazione e diversi aerei non molto moderni.
La base era circondata da un reticolato di filo spinato e abbiamo fatto
un lungo giro per entrare; due militari sono saliti sul pullman, si sono pre-
sentati e hanno detto che erano le nostre guide. Ci siamo fermati subito
davanti l’ingresso e un fotografo ci ha fatto una foto di gruppo. Ci siamo
subito recati nella sala di proiezione dove vi era sulla schermata un ben-
venuto; una volta seduti ci ha accolti il maresciallo luogotenente che ci
ha parlato della storia dell'aeroporto mostrandoci un video sulle attività
dell'intera base che copre tutta l'Italia ed è formata dal 4° stormo con
sede a Grosseto, 36°(appunto quello di Gioia) e 37° con sede a Trapani.
Poi, ci è stato mostrato il modello di aereo da guerra adottato dalla base
intorno al 1980, ovvero l'Eurofighter o Typhoon. Dopo aver visto anche un video sulle possibilità del Typhoon, che tramite
una sonda può pure rifornirsi in volo dal serbatoio di altri velivoli, siamo andati a visitare il piccolo studio meteorologico.
Qui, il meteorologo ci ha spiegato che le previsioni meteorologiche si basano su mappe con linee che rappresentano la pres-
                                                       sione delle zone rappresentate; questi dati, però, iniziano a perdere at-
                                                       tendibilità già dopo 5-6 giorni. In caso di condizioni meteorologiche non
                                                       adatte ai voli, viene appeso negli aeroporti di tutto il mondo, esattamen-
                                                       te alla stessa ora, il bollettino Metar. Per non confondersi a causa del
                                                       fuso orario, la meteorologia utilizza come orario di riferimento quello del
                                                       Meridiano di Greenwich.
                                                     Siamo risaliti in pullman per
                                                     visitare l'hangar degli eli-
                                                     cotteri, che era parecchio
                                                     lontano dalla base. Gli eli-
                                                     cotteri presenti erano due:
                                                     questi possono trasportare
                                                     fino a 7000 kg e hanno un
filo molto lungo e resistente con un gancio che viene utilizzato per i soccorsi.
Può trasportare un equipaggio di 4 o 5 persone: due piloti, un aereo-
soccorritore e un esperto che coordini le fasi dell'operazione ma anche uno
specialista a seconda del tipo di missione. Molte informazioni ci sono state
date e il personale presente è stato con noi paziente e disponibile. Infine abbiamo visitato anche l'hangar dell'Eurofighter.
L'aereo, che viene controllato quasi ogni giorno, può superare la velocità del suono e la sua produzione può arrivare anche a
                                            un costo di € 100.000.000! Sull'estremità della fusoliera vi è inoltre uno specie
                                            di sportello da cui, in caso di necessità, esce una sonda che preleva carburante
                                            da altri velivoli e rifornisce il caccia. La base si occupa anche di controllo aereo,
                                            quindi rispetto delle regole o la ricerca di aerei danneggiati non individuabili an-
                                            che grazie alle basi di Trapani e Grosseto. L'aereo però era veramente grande,
                                            come l'hangar, ed erano molto moderni, grandi tanto che ci si poteva letteral-
                                            mente perdere con lo sguardo. Era grande ed imponente l'aereo e questo lo ha
                                            reso ancora più interessante ai nostri occhi che lo guardavamo estasiai e curiosi.
                                             Alla fine, siamo nuovamente saliti in pullman e, verso le 13:30, abbiamo approfit-
                                             tato della mensa all’interno dell’aeroporto Militare per ristorarci, perché la gior-
                                             nata non era ancora terminata.                  Classe 3G – plesso di Metaponto
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                                       ….e carri di Carnevale !!!
Terminato il pranzo, siamo risaliti sull’autobus e ci siamo diretti a Putignano, seconda tappa della nostra uscita didattica.
Giunti a Putignano, abbiamo fatto un giro per il centro storico e abbiamo ammirato la bellissima Chiesa Madre, dedicata a
San Pietro, e la Chiesa di Santa Maria la Greca. La prima è l’edificio religioso principale di Putignano, costruita in pietra cal-
carea in stile romanico e sormontata dall’austero campanile seicentesco, che collega
la struttura all’attiguo palazzo del Balì, insieme alla gradinata d’accesso; la seconda,
al suo interno, custodisce una pregevole icona bizantina, da cui la chiesa prende il
nome e un prezioso reliquiario databile fra fine XII e prima metà del XIII secolo
contenente un frammento della testa di Santo Stefano.
Dopo essersi rinfrescati con un bel cono di gelato artigianale, abbiamo raggiunto la
zona industriale del centro pugliese per la Visita alle Officine Creative dei Giganti
di cartapesta del Carnevale di Putignano. Qui abbiamo ammirato gli ambienti dove
vengono pensati, disegnati e realizzati i carri allegorici del Carnevale di Putignano.
Durante il nostro giro, abbiamo potuto osservare bozzetti incollati alle pareti, sec-
chi di vernice acrilica, pacchi di giornali, colla composta di acqua e farina, enormi
sculture di argilla che rappresentano i negativi di lavoro. Ci è stato presentato il
regno dei maestri cartapestai, un mondo magico tra realtà e fantasia: la guida ci ha
spiegato come nasce l’idea e come viene realizzato il progetto su carta, come cono-
scere la tecnica della cartapesta e la sua storia, come nasce lo scheletro di un carro
allegorico, quali i movimenti e gli equilibri, gli attrezzi e gli allestimenti. Il giro si è
concluso con la visione di alcuni dei carri allegorici che hanno sfilato in occasione
dell’ultimo Carnevale.                                 Classe 3G – plesso di Metaponto

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
I giorni 23 e 24 marzo sono stati, per alcuni studenti, molto impegnativi, poiché, que-
sti ultimi, hanno dedicato il proprio tempo a turisti, giovani e bambini per parlar loro
del patrimonio culturale, storico e artistico del territorio bernaldese. Con dedizione e
pazienza hanno condiviso con gli altri leggende e parlato dell’architettura e della sto-
ria di alcuni monumenti, come la Chiesa Madre e il Palazzo Margherita. Le giornate
di sole sono state motivanti, infatti i giovani ciceroni hanno “lavorato” instancabil-
mente per garantire a tutti i visitatori un’esperienza indimenticabile e di qualità. I
ciceroni stessi possono considerarsi fortunati per aver partecipato assiduamente a tale
evento perché hanno imparato molto da questa esperienza.
Inoltre hanno ospitato la scolaresca di Frascati [Roma] e hanno parlato loro dei monumenti e delle principali vie di Bernalda,
concentrandosi maggiormente sulle leggende e sui detti in dialetto bernaldese. I ragazzi di questa scuola si sono dimostrati pa-
recchio interessati alla conoscenza del territorio. Noi giovani ciceroni siamo felici di aver condiviso con loro, e con tutte le altre
persone, il nostro sapere per quanto riguarda il nostro paese: Bernalda.
Fino Alessandra- Iacovino Letizia- Toma Alessia della Classe 2^D
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       Spazio ai nostri progetti: IL RANDAGISMO & …..
Le classi 2 D e 2 I hanno aderito al progetto di sensibilizzazione
al “randagismo”. Le classi partecipanti hanno partecipato a due              L’ALIMENTAZIONE
incontri: il primo con il presidente dell’associazione “Argo” Mas-
simo Locapo e l’assessore Giusy Cirigliano; il secondo con la
dott.ssa Paola Petrocelli veterinario ASL.

Dopo gli incontri le classi partecipanti, con le rispettive docenti
di lettere, le professoresse Pisicchio e Onorati e quelle di Scien-
ze-matematiche, le professoresse Madio e Aprile, hanno soste-
nuto un percorso di studio e di cartografia sul tema. I lavori so-
no stati presentati in un incontro finale svoltosi lo scorso 27
febbraio. Sono intervenuti : il capitano dei Vigili Urbani Emilio
Polizio e la D.S. prof.ssa Grazia Maria Marciuliano, il presidente
dell’associazione Argo Massimo Locapo. Come alunni abbiamo
presentato cartelloni, poesie, racconti e , infine, abbiamo pre-       Il 27 Marzo 2019 presso la sala riunione dell’Istituto Com-
sentato e regalato un opuscolo che riassumeva lo studio svolto         prensivo Pitagora, si è svolto un incontro, in merito alla
nelle varie sfaccettature il randagismo, che è stato molto ap-         educazione alla salute, con la dott.ssa Carmela Bagnato,
prezzato e lodato da tutti i partecipanti. Il presidente dell’ asso-   direttore medico responsabile ASM Matera U.O.S Nutri-
ciazione “Argo” ha invitato le classi ad una uscita didattica ala      zione Clinica e Dietetologia. Alcune insegnanti precedente-
Associazione e al Canile di Matera.                                    mente avevano partecipato ad un corso formativo e succes-
                                                                       sivamente hanno sensibilizzato gli alunni sulla corretta ali-
Carriero Davide, Narciso Lorenzo e Viggiano Antonio della              mentazione. Hanno partecipato alunni e genitori di alcune
Classe II D                                                            classi: la II D Sc. Sec. di I grado coordinata dalla prof.ssa
                                                                       Ella Pisicchio, la 1A T.P. del plesso Marconi con l’insegnante
                                                                       Serino, la 5B T.P. del plesso Marconi con l’insegnante Ian-
                                                                       nuzziello, la 3A T.P. del plesso Marconi con l’ insegnante
                                                                       Ventimiglia e, infine, la 5B del plesso Aldo Moro con l’inse-
                                                                       gnante Mazzei.
                                                                       L’incontro è iniziato con i saluti da parte della referente
                                                                       alla Educazione alla salute prof.ssa Ella Pisicchio che ha
                                                                       illustrato il progetto e il percorso formativo delle inse-
                                                                       gnanti e informativo per alunni e genitori. Poi ha presenta-
                                                                       to ai presenti la dott.ssa cedendole la parola. La dottores-
                                                                       sa ha iniziato la discussione illustrando, attraverso i lavori
                                                                       svolti dagli alunni, quali sono gli alimenti che ci permettono
                                                                       una corretta alimentazione. Per esempio è necessario con-
                                                                       sumare almeno due volte al giorno, frutta e verdura che
                                                                       contengono nutrienti fondamentali per la nostra salute.
                                                                       Bisogna, poi, introdurre nel nostro organismo, le proteine,
                                                                       contenute nella carne, nel pesce, nei latticini e nei legumi.
                                                                       E’ inoltre necessario mangiare i carboidrati, come pasta o
                                                                       pane, perché ci danno energia. Il consumo di alimenti che
                                                                       contengono grassi nocivi per noi, come per esempio le frit-
                                                                       ture, i dolci, gli insaccati, ecc., devono essere molto limita-
                                                                       ti. Infine condurre un’attività fisica costante è importante
                                                                       per il nostro benessere. A conclusione dell’intervento della
                                                                       dottoressa, le sono state rivolte alcune domande da parte
                                                                       di genitori e alunni. L’incontro è stato interessante ed
                                                                       esauriente, non ringrazieremo mai abbastanza la dott.ssa
                                                                       Carmela Bagnato che ha promesso di ritornare nella nostra
                                                                       scuola per proseguire questo cammino sulla strada della
                                                                       salute. Albano Francesco, Distasi Daniele e Sortiero
                                                                       Antonio (Classe II D)
Pagina 4                                                                                 “Oltre la siepe” Anno 4 - numero 10

                                Educazione alla legalità !!!
Lo scorso 13 marzo tutte le classi Terze dell’Istituto com-     potremmo affrontare i pericoli a cui possiamo andare
prensivo “Pitagora” di Bernalda, in seno al progetto di         incontro tutti i giorni e, in una vicenda di bullismo, ha
Educazione alla Legalità, hanno incontrato il Capitano          torto chi vedendo non aiuta o non ne parla con altri (la
Massimo Cipolla nuovo                                                                             maggioranza passiva). In
comandante della Com-                                                                             più hanno trattato il peri-
pagnia dei Carabinieri di                                                                         colo dei social , un perico-
Pisticci, accompagnato                                                                            lo che tra noi adolescenti
dal M.llo Scialpi della                                                                           è molto diffuso, soprattut-
stazione dei Carabinieri                                                                          to per il cyberbullismo
di Bernalda.                                                                                      (bullismo elettronico o in
                                                                                                  internet) che può assume-
Il Capitano Cipolla nativo
                                                                                                  re diverse forme: FLA-
di Messina, 41enne co-
niugato, dopo aver con-                                                                           MING cioè inviare mes-
seguito la laurea in giuri-                                                                       saggi volgari alla vittima,
sprudenza presso l'Uni-                                                                           EXPOSURE ovvero pubbli-
                                                                                                  care materiale privato del-
versità di Messina, ha
                                                                                                  la vittima. Infine hanno
iniziato la carriera militare. Insieme hanno trattato le va-
                                                                parlato dello stalking e di tutti i suoi rischi.
rie forme del bullismo e cyberbullismo e le diverse stra-
tegie per prevenirle. Con delle semplici parole chiave          A nome di tutti gli alunni ringraziamo la prof.ssa Pisicchio
sono riusciti ad impressionare e a far riflettere studenti e    referente del progetto e le Forze dell’Ordine per aver
docenti che hanno subito interagito formulando doman-           speso del tempo per noi, trattando argomenti così deli-
de ed esempi personali. Ci hanno dimostrato che senza           cati ma tanto pericolosi.
confrontarci con i nostri educatori (famiglia,docenti) non
                                                                                                              La classe III D

  I piccoli di “Moro” raccontano la loro …. “MARCIA DELLA CULTURA”
 Oggi, con la maestra di inglese, vogliamo raccontarvi l’esperienza che
 abbiamo vissuto sfilando per le vie di Bernalda in occasione della
 MARCIA DELLA CULTURA, organizzata dalla Regione Basilicata,
 dall’Unicef, dal Miur e dal nostro Istituto Comprensivo “Pitagora”. Il
 14 dicembre scorso, alle ore 9,30 ci siamo riuniti davanti alla nostra
 scuola. Ci siamo poi avviati per sfilare lungo Corso Umberto.
 Durante la sfilata provavamo molta gioia perché tutti noi bambini ab-
 biamo creato movimento nel nostro paese per attirare l’attenzione
 delle persone per far capire che è importante avere uno stile miglio-
 re della qualità della vita. Quando sfilavamo ci sentivamo importanti
 perché la nostra presenza massiccia richiamava l’attenzione di tutta la
 gente che era per strada. Nei giorni precedenti abbiamo creato delle mani di carta dove abbiamo scritto parole
 importanti come: amore, gioia, talento, creatività. Abbiamo percorso dapprima Corso Umberto per recarci all’au-
 ditorium comunale, dove abbiamo visto un film che riguardava il famoso regista americano, nostro compaesano,
                                             Francis Ford Coppola e abbiamo ascoltato canzoni della tradizione
                                             lucana, cantate dai bambini delle altre classi della nostra scuola. Usci-
                                             ti dall’auditorium, siamo andati nel piazzale del centro storico, vicino
                                             al castello, dove abbiamo ascoltato un gruppo che cantava i canti popo-
                                             lari della Lucania. Alla fine della manifestazione, siamo andati nel cor-
                                             tile della scuola di via Marconi, dove ci aspettavano i nostri genitori.
                                               A loro, con entusiasmo, abbiamo raccontato la nostra bellissima espe-
                                               rienza che ci ha fatti sentire importanti perché, pur essendo solo dei
                                               bambini, abbiamo trasmesso un messaggio così importante che può
                                               migliorare la vita di tutti.       Classe III B del plesso “A. Moro”
Pagina 5                                                                       “Oltre la siepe” Anno 4 - numero 10
                                                       PROGETTO BULLISMO E CYBERBULLISMO
                                               La Commissione antibullismo della nostra scuola ha programmato un
                                               evento pubblico con genitori e alunni per informare sui fenomeni di
                                               bullismo e cyberbullismo. Tutto è partito dalla lettura del testo di
                                               narrativa: “I giorni della Tartaruga”. Le classi seconde della scuola
                                              secondaria di I grado hanno incontrato l’autore del testo Claudio Elliott,
                                              che ha spiegato, risposto e commentato le domande e le riflessioni fatte
                                              dagli alunni. Gli alunni hanno presentato i lavori svolti con l’aiuto delle
                                              docenti di Lettere e dei
                                              docenti di Arte.
                                              In serta, poi, con inizio
                                              alle ore 18:30, presso
l’Auditorium comunale, tutti gli alunni delle classi seconde, genitori e
docenti hanno partecipato al Seminario sul tema, patrocinato dall’I.C.
Pitagora e dal Comune di Bernalda. Sono intervenuti la D.S. prof.ssa
Grazia Maria Marciuliano, l’ass. dott. Domenico Calabrese ed esperti
esterni: la psicologa dott.ssa Orsola del Piano, il presidente della G.R.I.S. ing. Daniele Santese e l’avvocato Leonardo
Salerno, moderatrice la prof.ssa Patrizia Petrocelli. A conclusione alcuni alunni hanno sfilato con delle magliette con
delle scritte sul antibullismo, spiegando il loro significato. E’ stato un compito arduo preparare un tale evento che ci ha
visti protagonisti attivi per una intera giornata. Penso che formarci ed informare su queste problematiche il tempo non
basta mai.                                                                             Fino Alessandra della Classe II D

     Alcuni dei lavori dei ragazzi sul “ Bullismo ”
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                                       TERZI IN BASILICATA !!!
                                        Anche quest’anno il nostro Is tuto ha preso parte alla “Olimpiadi di Problem
                                        Solving”, proge o cara erizzante il Piano Triennale dell’Offerta Forma va,
                                        secondo la pologia di partecipazione prescelta dalla scuola, ovvero quella di
                                        “gara a squadre”. Le Olimpiadi di Problem Solving sono promosse dal MIUR e
                                        sono intese e svolte come “Compe zioni di Informa ca rivolte agli alunni della
                                        scuola dell’obbligo”. Le compe zioni delle Olimpiadi di Problem Solving si
                                        propongono nello specifico di: s molare la crescita delle competenze di problem
                                        solving e valorizzando le eccellenze presen nelle scuole; favorire lo sviluppo e la
                                        diffusione del pensiero computazionale so olineandone l’importanza come
                                        strategia generale per affrontare i problemi, come metodo per o enere la
soluzione e come linguaggio universale per comunicare con gli altri; promuovere la diffusione della cultura informa ca
come strumento di formazione nei processi educa vi (meta-competenze).
La nostra classe, subito, ha organizzato un paio di squadre e, dopo alcuni pomeriggi trascorsi insieme ad esercitarci,
abbiamo affrontato la prima fase delle olimpiadi. Dopo qualche se2mana, mentre stavamo in classe la nostra
professoressa di matema ca, Giovanna Aprile, ha consegnato a Angelo Distasi, Gabriele Distasi, Luca Gioia e Nicola
Guida, alunni della classe III A un’autorizzazione a partecipare alla fase successiva, poiché avevamo o enuto un buon
punteggio alla prima.
Non pensavamo di riuscire ad arrivare fino a questo punto ed ora eccoci qua, abbiamo portato l’Is tuto Comprensivo
“Pitagora” al terzo posto in tu a la Basilicata. E’ stato un traguardo bellissimo e noi siamo fieri di questo. A guidarci in
questa bella esperienza è stata la prof. Aprile che ci ha allena e prepara . Abbiamo raggiunto il punteggio di 77 su 100

                               La storia di Martina                          di Francesco Maria Salerno (classe II C)

La solidarietà è un gesto antico con cui una o più per-        E così, Martina decise che era giunto il momento di
sone si rendono disponibili ad aiutare ci ha bisogno di        iscriversi all'associazione e di non avere più paura.
qualcosa di essenziale alla sopravvivenza.                     In quel momento non si rendeva pienamente conto
Infatti, fin dai tempi dell'antichità, gli uomini più for-     che presto sarebbe diventata molto importante per
ti e coraggiosi si sono impegnati per proteggere i più         qualcuno.
deboli.                                                        Non ci pensò, la sua vita proseguiva nella quotidianità,
Su questo valore si fonda la disponibilità degli uomini a      negli studi, nei pianti e nelle gioie.
donare il proprio sangue per chi ne ha urgente ed im-          Fino a quando, in una fredda mattinata di marzo, ri-
mediato bisogno.                                               cevette una telefonata. Guardò il numero e capì.
Oggi, la donazione è un gesto che molte persone com-           Non sapeva perché, ma in quella frazione di secondi,
piono, perché ne comprendono l'importanza. L'esempio           il suo pensiero andò a quel giorno dell'iscrizione.
concreto di questa solidarietà è la storia di una ragaz-       Il cuore le batteva sempre più forte, e rispose al te-
za di 26 anni di nome Martina.                                 lefono. Il suo intuito aveva indovinato: pianse tanto
Quando aveva 18 anni e frequentava l'ultimo anno di            per la comunicazione, provava una gioia immensa.
liceo scientifico, aveva deciso di entrare a far parte         Iniziò il percorso di idoneità, fino a quando arrivò il
della grande famiglia dei donatori di sangue, la               giorno del prelievo.
“FIDAS”.                                                       Dopo averlo effettuato si sentì felice.
La sua decisione era stata presa dopo aver ascoltato           Aveva portato a termine il suo compito: avrebbe do-
le testimonianze di altri ragazzi donatori e dalla natu-       nato la speranza di una vita migliore.
ralezza con cui raccontavano le loro esperienze, dalla         Pensò solamente a chi, seduto su un letto simile, non
gioia e dall'emozione che trapelava dalle loro parole e        stava aspettando altro che quella sacca piena di vita
dai loro volti.                                                e capì che la vita è un dono unico e prezioso.

Non importa da chi arrivi o a chi giunga: la donazione l'aveva resa sorella di sangue!
Pagina 7                                                         “Oltre la siepe” Anno 4 - numero 10
                                                                     IL MARE
                                                        Secondo me chi ha creato il mare,
                                                          ha creato qualcosa di speciale.
                                                          Il suo rumore,così rilassante,
                                                      ti permette di eliminare l’inquietante.
                                                           Per non parlare della sabbia,
                        IL BULLO                   che toccandola scarica tutta la tua rabbia.
               Il bullo è un pallone gonfiato.              Osservo le specie marine,
      Picchia, minaccia ed è sempre arrabbiato.   un’abitudine durante le passeggiate mattutine!

           Offende spesso con parole sprezzanti    Troviamo un subacqueo esplorare il fondale,
                                                  che, con il tubo in bocca, non riesce a parlare.
              dà calci pugni e spinte pesanti.
                                                     Quanta gente si gode questo paesaggio,
                 Adora fare il prepotente
                                                   senza perdersi del sole nemmeno un raggio.
                ma da solo non vale niente.
                                                       C’è chi pesca senza ricavarne nulla,
              Se qualcuno smette di mangiare
                                                       chi è in vacanza con la sua fanciulla.
              non lo potrà certo dimenticare.
                                                            C’è chi assapora il gelato,
               Si può litigare senza far male
                                                           deliziando così il suo palato.
              si può parlare in modo cordiale.
                                                           Chi prende il sole sulla riva,
              Nessun ricatto mio caro bullo:
                                                           fingendo di essere una diva!
                  Io so che sei fasullo!
                                                   C’è chi lavora la terra sotto al sole cocente,
                                                      e chi non è altro che un pretendente.
             Miriam Alianelli — classe 1^ C
                                                    Poi ci sono io che vi racconto ciò che vedo,
                                                         immaginando di essere un aedo.

                                                          Francesca Gallitelli       1^ C

                                                          PRIMAVERA E’ ARRIVATA

                                                       Da qualche giorno tutta agghindata
                                                          la Primavera sembra arrivata.
                                                        Danzando lieve tra prati e foreste
                                                          colora tutto con la sua veste.
                                                       Scende un ruscello limpido e fresco
                                                       fiorisce il mandorlo e pure il pesco.
                                                        Tra rose rosse, bianche e gialle
                                                            danzano libere le farfalle.
                                                       Ma quando è sera nella sua brezza
                                                        il sonno avvolge in una carezza.

                                                               Vito Panico 1^C
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